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‎History‎
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‎Ortolani Marco‎

‎Eppure non mi hanno mangiato. Crescere con genitori comunisti‎

‎ril. Il piccolo Marco cresce nella Romagna degli Anni Settanta educato con i solidi principi dei suoi genitori e avvolto dal primato politico-culturale che il Partito Comunista esercita nella sua terra in quegli anni. Visti con gli occhi di un bambino, gli argomenti importanti della vicenda umana sono qui raccontati sul filo dei ricordi di quel tempo. Fatti, pensieri, abitudini, riti, convinzioni, personaggi, risate e preoccupazioni che hanno marcato quella generazione "ideologica". Nostalgia di un patrimonio ideale passato di moda? Un po'! Ma forse non tutto è andato perduto...‎

‎Huber-Kono Aoi‎

‎Il grande pesce‎

‎ill., ril. Una piccola isola di pescatori, il sole, le onde. Le piccole barche pescano tranquille in alto mare, ma un giorno appare un'enorme nave che porta via tutti i pesci ai pescatori. Finché una spaventosa tempesta porterà sulla spiaggia un grande pesce: la natura ha vinto ancora una volta... Aoi Huber-Kono scrive e disegna una fiaba delicata e ricca di fascino, dove il tratto morbido e curvilineo e l'uso non convenzionale dei colori creano un'atmosfera misteriosa e affascinante. L'impaginazione del marito Max Huber, ispirata ai calligrammi, segue il ritmo delle onde marine, gli spazi e i moti suggeriti dai disegni, generando a sua volta emozioni in chi legge.‎

‎De Lucchi Michele‎

‎Loro che sono l'oro‎

‎ill., br. In questo romanzo illustrato Michele De Lucchi racconta la storia di chi ha messo le radici in questo mondo secoli fa, e da allora in silenzio ci guarda muoverci, facendoci quasi dimenticare della loro presenza. Facendoci quasi scordare quello che invece dovremmo sempre tenere a mente: loro sono davvero il nostro oro.‎

‎Castellazzo Daniela‎

‎Premio letterario‎

‎brossura‎

‎Perrini Laura‎

‎Dentro le mura e fuori. Quattro storie senesi‎

‎brossura Quattro racconti di fantasia che hanno come protagonisti quattro personaggi legati alla storia di Siena: Mattias dei Medici, Guidoriccio, Pia dei Malavolti e il pittore Beccafumi. Sullo sfondo una Siena onirica, rappresentata in diverse epoche - medievale, rinascimentale e ai nostri giorni - descritta ogni volta con occhi incantati, continuamente sospesa tra le vicende storiche e il sogno. I primi tre racconti sono introdotti dai versi di Ranieri Carli, il quarto è accompagnato da un sonetto di Carlo Fini.‎

‎Cotoloni Alessandra‎

‎Femmina terra. L'amore, le passioni e le lotte nella Montalcino mezzadrile‎

‎br. La storia di Pietro, abitante di Montalcino che, infervorato dagli esempi e dalle idee di Assunto Pieri, un contadino innamorato della propria terra e del proprio lavoro, si impegna nella lotta mezzadrile entrando in conflitto con il proprio zio Angelo, capoccia della famiglia, che teme ritorsioni da parte del padrone. Pietro non si fa intimorire e prosegue la propria battaglia per migliorare le condizioni lavorative e di vita dei contadini. Durante una veglia conosce Erminia, anche lei impegnata nella lotta sociale. I due decidono di sposarsi, nonostante le difficoltà e le battaglie per far valere i propri diritti. La vita di Pietro prenderà altre strade rispetto a quella di Assunto, sempre legate alla terra e al mondo contadino, a differenza di chi aveva mollato tutto per cercare lavoro in città.‎

‎Del Boca Angelo‎

‎Viaggio nella luna‎

‎br. È un romanzo autobiografico ma potrebbe anche essere la storia di molti giovani che hanno fatto la guerra e che non sono riusciti (o hanno incontrato molte difficoltà) a reinserirsi nel mondo. Ed è la storia di come sia difficile vivere. "In viaggio nella luna" un partigiano (o soldato, e non importa neppure il luogo e in definitiva la guerra che sta combattendo) rimasto solo, per un caso, lontano dai suoi compagni, apre per la prima volta gli occhi sulla realtà e durante un interminabile viaggio sul "tetto del mondo", facendo gli incontri più strani, comprendendo per la prima volta l'orrore e l'inutilità della guerra, ne sentirà una tale paura (e vergogna) da rasentare la follia e da credere di essere uscito dal nostro pianeta, e non spererà che nei compagni, di poterli raggiungere, per dissipare il suo incubo.‎

‎Panebarco Bruno‎

‎La voce degli ultimi‎

‎brossura Gli "ultimi" adolescenti e bambini dei paesi dell'Est europeo, rapiti, portati a Torino e dati in pasto ai pedofili, non hanno voce. È Sirio Merisi, giornalista d'inchiesta, a svelare le trame di un traffico in cui sono coinvolti servizi deviati e poliziotti corrotti, manovrati da potenti burattinai che faranno di tutto perché la botola dei misfatti non venga scoperchiata.‎

‎Iannozzi Giuseppe‎

‎La lebbra‎

‎br. Martino, dal profondo Sud, dopo la morte dei genitori, decide di cercare fortuna a Torino. Martino disprezza l'Islam e il mondo musulmano; ha letto un solo libro, il sermone ("La rabbia e l'orgoglio") di Oriana Fallaci. Martino ignora però le cause che hanno scatenato l'11 settembre. Si innamora di Aidha, una ragazza musulmana, ma Aidha è un'esca per prenderlo in trappola. Un noir esistenzialista che strizza l'occhio a Boris Vian.‎

‎Martí José‎

‎Fiabe cubane‎

‎ill., br. Tradotte in Italia le fiabe della tradizione cubana e i racconti per ragazzi di José Martí. Il volume contiene le fiabe popolari raccolte da Herminio Almendros (1898-1974), pedagogo ispano-cubano noto per aver pubblicato "Había una vez" (C'era una volta) e una selezione di racconti tratti dalla rivista "L'età d'oro" di José Martí.‎

‎Guerri Federico‎

‎24:00:00. Una commedia romantica sulla fine del mondo‎

‎br. Improvvisamente, come fosse uno schermo, nel cielo appare un'enorme scritta 24:00:00. È visibile in ogni parte del mondo. 23.59.59. Basta un giro di telefonate, una serie di controlli con le agenzie pubblicitarie, una rapida consultazione tra potenti o utenti Youtube, per capire che non è proiettata da terra né da un satellite né, apparentemente, da altrove. 23.59.58. Un conto alla rovescia nel cielo. Verso cosa? Il romanzo è ambientato nell'arco di 24 ore e fa incrociare le storie di undici personaggi in sette angoli diversi di un pianeta il cui punto più lontano da te è a 22 ore di aereo o alla distanza di un clic - se hai una connessione Internet. Cosa accadrà allo 00:00:00? Com'è nato il countdown e perché? Salvare il mondo significa raccontarlo.‎

‎Saladini Gino; Favero Giovanni‎

‎Raccontando Mogol‎

‎br. Mogol. Ogni sua canzone è un caleidoscopio di immagini, di pensieri e parole. I testi del più grande autore italiano sanno aprire varchi nel cuore, nell'anima, hanno l'energia potente e vitale della capacità di trasformazione. La sfida è stata quella di lasciare che le emozioni ,date dalle parole di Mogol, attivassero nei due autori percorsi di creatività tanto forti da far nascere da ogni canzone un racconto, una sorta di universo parallelo. Discese ardite nell'inconscio, risalite nel quotidiano. Sette storie dove nessun dolore viene tralasciato, ma dove ci sono anche la leggerezza di un canto libero e la sorprendente forza della vita. Perché dopo una giornata uggiosa può scatenarsi un temporale che lava il mondo e, mentre la natura si fa più sensuale, può esplodere nel cielo l'arcobaleno.‎

‎Vanagolli Gianfranco‎

‎Il tesoro del carmine‎

‎br. Jean Thomas, giovane tenente della disciolta armata italica, viene messo sulle tracce di un tesoro da un testamento pervenuto nelle mani di un suo zio, corsaro di Napoleone. È l'estate del 1814 e l'imperatore è da alcuni mesi sovrano dell'Elba, dove il testamento vuole sia nascosto il tesoro, murato in un altare della chiesa del Carmine di Portoferraio. Arruolatosi nel minuscolo esercito insulare, Jean conduce la sua ricerca incontrando numerosi ostacoli, che gli fanno vivere una girandola di avventure all'interno di un'intricata matassa politica nella quale hanno un ruolo agenti segreti, massoni, carbonari, sicari, mossi o da un ideale o dal denaro. Lo sfondo è quello di un superstite frammento d'impero circondato dal diorama della Restaurazione che a Vienna si costruisce per l'Europa.‎

‎Massei Autunnali Melisanda‎

‎Furbo io!‎

‎br. Furbo io! Non c'è pagina del suo diario che Conte, gattino ribelle e intraprendente, non chiuda sfoderando il suo slogan di fronte al mondo dei mici e degli umani. Perché non c'è giorno nella vita di Conte che non corrisponda a una sfida: prima fra tutte quella verso il suo speciale asilo per gatti, dove anche la minima regola o abitudine valgono come un invito ad andare al di là di un confine, fosse anche solo quello che separa dalla pineta dove il micio corre a rifugiarsi quando il tedio delle ore di scuola si fa più forte di ogni resistenza. Ma tra uno scherzo innocente alla suora o una fuga a zampe levate tra gli alberi a poco a poco la verità si fa strada, trasformandosi nella sfida più importante nella vita del piccolo Conte: quella di un gatto abbandonato a soli pochi giorni e ora alla ricerca delle sue origini e della sua famiglia. Un racconto tenero e divertente per chi ama i gatti e le loro risorse infinite, per chi crede nella giustizia e nella propria unicità.‎

‎Regini Federico‎

‎Mistosch. Intimi dialoghi notturni tra isolani‎

‎br. Sono dialoghi intimi, dove i protagonisti riportano esistenze di dignità e valori, di un intenso amore per l'isola, un'Elba diversa da quella attuale, dimenticata, un'Elba in attesa di qualcuno che ne ricopra l'anima. Un viaggio sogno che porterà il lettore a scoprire cosa può essere un isolano, un isolano nell'anima, perché anche tu che stai leggendo queste righe potresti esserlo a tua insaputa, poi c'è molto, molto altro, dal particolare all'universale, del resto il Mistosch è veramente magico.‎

‎Fratter Roger A.‎

‎Donne di marmo per uomini di latta. Con DVD video‎

‎br. Roberta Simeoli è una donna frustrata pronta a tutto pur di ottenere quello che vuole. Direttrice di "(S)culturopoli", una rivista d'arte, la donna manifesta la sua insofferenza verso Giorgio, uno dei co-fondatori del magazine, e soprattutto verso Simona, una dipendente introdotta proprio dall'uomo in quanto è la sua amante. I rapporti tra i tre diventeranno sempre più tesi e porteranno a conseguenze inaspettate. Nel frattempo le preoccupazioni di Giorgio aumenteranno anche a causa della figlia Francesca, una ragazza dal carattere introverso che nutre antipatia verso la madre Diana e che manifesta atteggiamenti morbosi verso il padre stesso.‎

‎Panebarco Bruno‎

‎La vita è un treno per Torino‎

‎br. In "La vita è un treno per Torino" passato e presente avanzano insieme. Biografia e finzione letteraria si mischiano e si accavallano. La lunga storia degli avi dell'autore, della famiglia De Meo - dal misterioso soprannome di "Cuccul" - corre parallela al viaggio di Marzio, il protagonista adolescente del romanzo. Tornando a Torino da un paese della Puglia, alla ricerca di genitori di cui non sa più nulla, vivrà la sua iniziazione alla vita. Di sottofondo, l'amara riflessione sulla sorte della generazione tossica, uomini e donne che tra gli anni '70 e '80 vissero esperienze legate all'abuso delle droghe pesanti. Che fine hanno fatto? Come vivono? Marzio lo scoprirà ritrovando i genitori, che a quella generazione appartengono...‎

‎Piñera Virgilio‎

‎Cuentos fríos. Racconti freddi‎

‎br. Il 1961 è l'anno decisivo della crisi di rapporti tra Piñera e la Rivoluzione. Lo scrittore non sopporta l'idea di un'arte sottomessa a un disegno politico e critica la messa al bando di libri e pellicole considerate controrivoluzionarie. Il famoso discorso agli intellettuali di Fidel Castro rappresenta la consacrazione di una politica che non può vedere Piñera al fianco di chi imbavaglia gli intellettuali. "Nella Rivoluzione tutto. Fuori della Rivoluzione niente. Il primo diritto della Rivoluzione è quello di esistere. Contro la Rivoluzione non può essere ammessa un'attività intellettuale che ne metta in pericolo l'esistenza". Sono parole di Fidel Castro. Resta famosa la breve replica di Virgilio Piñera: "Ho molta paura. Non so perché ho questa paura, però so che è la sola cosa che voglio dire".‎

‎Limardi Mario‎

‎Brevi favole per adulti religiosi‎

‎br.‎

‎Neglie Pietro‎

‎Ma la divisa di un altro colore‎

‎br. Carlo e Antonio sono due uomini molto diversi: elettricista romano sicuro di sé e dotato della saggezza di chi sa muoversi nel mondo il primo, contadino friulano ombroso e riservato il secondo. E il 1915, anno in cui l'Italia entra in quella guerra che già da dieci mesi infuria in Europa, ed è al fronte, tra il filo spinato e i camminamenti delle trincee, che i due si conoscono. Lì avviene il battesimo del fuoco di Antonio, appena diciassettenne, ed è proprio Carlo a prendere a cuore le sorti di quel giovanotto schivo e a insegnargli ciò che c'è da sapere sulla vita in prima linea. Così, a poco a poco, tra i due nasce un legame sincero, rafforzato dall'ideale comune di una patria da difendere e, nelle gelide notti di guardia, da racconti sulle donne, l'amore e tutte le altre cose da cui la chiamata di leva li ha strappati. Alla fine della guerra le loro strade si dividono: a Roma, Carlo riconosce negli ideali del fascismo le sue stesse idee di onore e lealtà, mentre Antonio, tornato in Friuli temprato dall'esperienza al fronte, abbraccia l'ideale del socialismo contro le prepotenze dei proprietari terrieri. Cominciano così due storie parallele destinate a intrecciarsi con le vicende di un'Europa inquieta, divisa tra opposte visioni del mondo e lacerata dai conflitti, mentre già all'orizzonte si addensano le nubi del grande carnaio della seconda guerra mondiale.‎

‎Howard Elizabeth Jane‎

‎Il lungo sguardo‎

‎br. 1950, Londra. Antonia e Conrad Fleming stanno aspettando gli ospiti per la cena di fidanzamento del figlio Julian. Ogni cosa è pronta nella bella villa sulla collina di Hampstead, da cui si gode una magnifica vista sulla città; la casa sta per accogliere, impeccabile, l'élite londinese che celebrerà l'occasione. Eppure la voce e lo sguardo di Antonia sono velati dal disincanto e dalla sensazione, quasi una certezza, che le cose, in fondo, sarebbero potute andare in modo diverso. Così si schiude il racconto del matrimonio ventennale dei Fleming, una vicenda che solca l'esistenza di marito e moglie dal presente fino al loro primo incontro, in un percorso a ritroso che ci porta a conoscere i due in giovane età, quando Antonia era la splendida adolescente che si faceva chiamare Toni. "Il lungo sguardo" non è una semplice storia d'amore, né il sogno romantico di una donna matura che si sente d'un tratto sola, ma è, più onestamente, la storia di una coppia. Dura e vera come solo una vita intera sa essere. E soprattutto è la storia di una donna, bellissima e inquieta, coraggiosa e perduta, e della sua forza nel mettere a nudo ogni controversia privata senza pudori.‎

‎McLiam Wilson Robert‎

‎Eureka street‎

‎br. Belfast, Irlanda del Nord, 1994. In una città ridotta a un campo di battaglia, Chuckie e Jake, protestante il primo, cattolico l'altro, sono legati da una profonda amicizia. Chuckie, antieroe grasso e sempliciotto, riesce a compiere mirabolanti imprese commerciali grazie a progetti tanto fantasiosi quanto ridicoli, Jake, invece, nonostante la sua scorza da duro, è un inguaribile romantico e non cerca denaro e ricchezza, ma un amore che gli riempia la vita. Sullo sfondo, i conflitti irrisolti del paese che balzano brutalmente in primo piano quando un attentato sconvolge l'atmosfera bislacca e farsesca che pervade il racconto. Sarà la commedia della vita a cancellare il sangue e le vicende improbabili e sgangherate di Chuckie e Jake, e a dominare di nuovo tra le pagine del romanzo.‎

‎Gardner Leonard‎

‎Città amara‎

‎br. "Città amara è il rovescio del sogno americano", scrive Joyce Carol Oates. È proprio al sogno di fama e ricchezza, però, che guardano Ernie Munger, giovane pugile di deboli ma ancora non sopite speranze, e Billy Tully, duramente provato dalle delusioni subite dentro e fuori dal ring. Entrambi vivono nella piccola città di Stockton, in California, frequentano la stessa palestra e sperano di poter prima o poi conquistare un posto al sole nel circuito dei professionisti. Ernie e Billy si conoscono appena ma le loro vite, come quelle di molti altri del giro, procedono inciampando negli stessi passi falsi, tra amori sfortunati, lavoretti precari e sbornie colossali consumate in squallidi bar.‎

‎Collins Wilkie‎

‎Senza nome‎

‎br. Quando le due sorelle Magdalen e Norah Vanstone, alla morte improvvisa dei genitori, scoprono che questi non erano sposati, si trovano private di una cospicua eredità e costrette a guadagnarsi da vivere. Ognuna dovrà fare affidamento sulle proprie risorse: mentre Norah, dimessa e ligia al dovere, si rassegnerà a una vita da governante, l'irresistibile Magdalen sfrutterà il suo fascino per farsi strada, determinata a riconquistare l'eredità al punto da prendere in considerazione la mossa più pericolosa di tutte: sposare l'uomo che detesta. Sullo sfondo di questa contrastata vicenda, scandita da perizie legali e tradimenti, scambi di identità e giochi di coppia, emergono i personaggi, caratterizzati con maestria, di una storia intensamente drammatica, ma anche venata di umorismo. Una narrazione, ricca di innumerevoli colpi di scena, in cui ogni elemento si ricollega all'altro in una dinamica continua e incessante. Capolavoro di minuziosa osservazione psicologica e allo stesso tempo critica decisa alle storture della società vittoriana, "Senza nome" occupa un posto di primo piano nella letteratura inglese dell'Ottocento. Un romanzo che per tutto il 1862 ha tenuto in sospeso migliaia di lettori, che ne seguivano gli sviluppi sulla rivista fondata da Charles Dickens "All the Year Round".‎

‎Bloom Amy‎

‎Beate noi‎

‎br. America, anni Quaranta. Due sorellastre, Eva, schiva dodicenne abbandonata dalla madre, e Iris, ragazza fascinosa, cinica e aspirante attrice, si ritrovano inaspettatamente a convivere sotto lo stesso tetto: quello del padre Edgar, ex insegnante di letteratura inglese e vedvo da poco. Dopo l'inizio complicato, tra le due s'instaura un profondo affetto e insieme decidono di partire alla volta di Hollywood, dove Iris spera di lavorare nel mondo dello spettacolo. La ragazza piace e il lavoro non manca, ma tutto precipita quando, a una festa per sole donne, ad accorgersi di lei sarà la bellissima Rose Sawyer, attrice sulla cresta dell'onda, che diventa la sua amante: i paparazzi però sono dietro l'angolo e, in un paese dove aleggia ancora lo spettro del proibizionismo, è importante che la relazione non venga allo scoperto. Così Iris ed Eva sono costrette a fuggire a New York, dove devono inventarsi una nuova vita. Ma anche qui le insidie sono imminenti. In un'esistenza governata dal caso, tra riavvicinamenti col padre squattrinato, incendi, incarcerazioni, cartomanzia e rapimenti di bambini, le due ragazze cercheranno la loro strada senza perdere mai il sorriso. Sullo sfondo, i discorsi di Roosevelt, la seconda guerra mondiale e il jazz.‎

‎Pignatelli Anna Luisa‎

‎Ruggine‎

‎br. Libro intenso, dalla lingua evocativa, "Ruggine" narra la storia di emarginazione di una donna ormai anziana in un paese di poche anime, grette e crudeli, protagoniste di vicende aspre e orizzonti senza speranza. Sullo scenario di una Toscana letteraria e allo stesso tempo autentica, gli abitanti del piccolo nucleo al centro del dramma commetteranno ogni tipo di angheria ai danni della donna, vittima suo malgrado di una vera e propria persecuzione a causa del suo passato. Il mistero di Ruggine - chiamata così per l'attaccamento a Ferro, un gatto che ora è l'unica compagnia di una vita altrimenti desolata - ruota attorno a un fatto torbido riguardante il proprio figlio, da tempo rinchiuso in una casa di cura per il suo comportamento violento. Da allora, malgrado i soprusi subiti, Ruggine è il demonio, la strega da cui guardarsi, messa al bando dalla comunità per la sua condotta illecita e punita per il suo atteggiamento schivo e fatalmente remissivo. Nonostante l'innocenza e la rassegnata accettazione di un destino avverso, la condanna sarà senza appello e a emergere sarà unicamente la grande solitudine della donna fino allo straziante, paradossale epilogo nel rovesciamento di ogni senso di pietà e di giustizia.‎

‎Hardy Thomas; Mistretta E. (cur.)‎

‎Via dalla pazza folla‎

‎br. "Via dalla pazza folla" narra le appassionanti vicende di Gabriel Oak, un giovane la cui vita viene sconvolta dall'inatteso arrivo dell'affascinante Bathsheba, bellezza orgogliosa e nullatenente di cui s'innamora. Quando le chiede di sposarlo lei lo rifiuta, ma i loro destini tornano a incrociarsi: mentre lei eredita una fattoria dallo zio, lui perde tutti i suoi averi in una notte di tempesta. Si ritrova cosi costretto a lavorare per Bathsheba e a contendersi le sue attenzioni con altri due uomini. Se un romanzo può essere completamente intriso d'amore, ebbene questo lo è. Un amore per tutto, e non solo per le cose vive: per le melodie polifoniche del vento e per il linguaggio delle stelle, per le piante e per i colori, per il tempo che passa da un sorriso a una minaccia, per la fragilità della vita o per l'incanto di un gioco di luci. E, soprattutto, per la misteriosa algebra dei sentimenti umani. In questo scenario in cui tutto ha un'anima, o sembra proprio averla, si muovono i personaggi di un ambiente rurale, quello tanto amato da Hardy; e ci accorgiamo che proprio in quell'ambiente è forse possibile scoprire meglio il vero funzionamento, quello più riposto, della condizione umana. Perché è nella natura, dentro la natura e, appunto, via dalla pazza folla, che l'essere umano riesce a mettere a nudo la sua vera anima. I personaggi possono essere contadini o mercanti, ricchi agricoltori o servette, ubriaconi o bigotti, donnine impaurite o tipacci arroganti, amanti folli o fedeli innamorati, ma fra tutti emerge maestosa l'eroina del romanzo: donna sensibile, bella, intelligente, ma pur sempre donna, con tutte le contraddizioni della sua gelosia e dei suoi pudori, della vanità e dei capricci, degli scrupoli, della passione, e quindi infine del suo amore: è una donna di cui non si può fare a meno di innamorarsi candidamente, per non dimenticarla mai più.‎

‎Carter Angela‎

‎Notti al circo‎

‎br. È una notte londinese del 1899 e il tempo si è fermato. In un camerino dell'Alhambra Music Hall, «capolavoro di squallore squisitamente femminile», l'imberbe giornalista americano Jack Walser sta intervistando la star del momento: Fewers, seducente trapezista vagabonda, un metro e ottantacinque per ottantotto chili, biondissima e dotata di un bel paio di ali. Una vera e propria leggenda. Scorrono fiumi di champagne e la diva racconta la sua vita rocambolesca: abbandonata in fasce sulla soglia di un bordello a Whitechapel e amorevolmente cresciuta dalla baffuta Lizzie, inizia presto a guadagnarsi da vivere prima come statua vivente di Cupido e poi come attrazione in un freak show. Ma Fewers vuole volare alto. Il suo destino sono le luci della ribalta, e in poco tempo lei e il suo trapezio conquistano i palchi - e i cuori - di tutta Furopa. Inizialmente scettico, Walser finisce per soccombere al fascino incontenibile della Venere cockney. Un po' già innamorato e un po' in cerca dello scoop della vita, decide di mollare tutto e si unisce al circo. Insieme alla scalcagnata compagnia circense - capitanata da un colonnello del Kentucky e la sua fidata Sybil, una scrofa intelligentissima in grado di fare lo spelling - in viaggio attraverso la Russia vivrà mille peripezie e incontrerà i personaggi più bizzarri, in un esilarante caleidoscopio in bilico fra realtà e fantasia.‎

‎Howard Elizabeth Jane‎

‎Il tempo dell'attesa. La saga dei Cazalet. Vol. 2‎

‎br. È il settembre del 1939, le calde giornate scandite da scorribande e lauti pasti in famiglia sono finite e l'ombra della guerra è sopraggiunta a addensare nubi sulle vite dei Cazalet. A Home Place, le finestre sono oscurate e il cibo inizia a scarseggiare, in lontananza si sentono gli spari e il cielo non è mai vuoto, nemmeno quando c'è il sole. Ognuno cerca di allontanare i cattivi pensieri, ma quando cala il silenzio è difficile non farsi sopraffare dalle proprie paure. A riprendere le fila del racconto sono le tre ragazze: Louise insegue il sogno della recitazione a Londra, dove sperimenta uno stile di vita tutto nuovo, in cui le rigide regole dei Cazalet lasciano spazio al primo paio di pantaloni, alle prime esperienze amorose, a incontri interessanti ma anche a una spiacevole sorpresa. Clary sogna qualcuno di cui innamorarsi e si cimenta nella scrittura con una serie di toccanti lettere al padre partito per la guerra, fino all'arrivo di una telefonata che la lascerà sconvolta. E infine Polly, ancora in cerca della sua vocazione, risente dell'inevitabile conflitto adolescenziale con la madre e, più di tutti, soffre la reclusione domestica e teme il futuro, troppo giovane e troppo vecchia per qualsiasi cosa. Tutte e tre aspettano con ansia di poter diventare grandi e fremono per la conquista della propria libertà. Insieme a loro, fra tradimenti, segreti, nascite e lutti inaspettati, l'intera famiglia vive in un clima sospeso mentre attende che la vita torni a essere quella di prima.‎

‎O'Brien Kate‎

‎Mary Lavelle‎

‎br. Irlanda, 1922. La giovane Mary Lavelle attraversa il mare per raggiungere Altorno, in Spagna, dove l'attende un incarico di insegnante di inglese e istitutrice presso la famiglia Areavaga. La decisione del fidanzato John di rimandare le nozze, in attesa di una più soddisfacente stabilità economica, è solo il pretesto della partenza. La verità è che Mary intende seguire, finalmente, l'impulso all'indipendenza. La Spagna risponde perfettamente al suo bisogno d'avventura: i colori sconvolgenti del paesaggio, il carattere misterioso e infuocato degli abitanti, l'eleganza e il sangue della corrida colpiscono profondamente la giovane, iniziata ai misteri dell'affascinante paese del Sud dal circolo delle "miss" irlandesi che vi abitano da molti anni. Una di loro le confesserà il proprio amore, in due pagine di grande intensità che, nel 1936, costarono al libro la censura immediata. Ma Mary è destinata a ricambiare, con sfrenata passionalità, l'amore di Juanito, il figlio sposato degli Areavaga, provocando lo scandalo che segnerà la vita di tutti. Mary Lavelle è un'opera da riscoprire, uno studio intimo dell'identità e della psicologia fem¬minili in cui si fondono la passionalità ottocentesca di Cime tempestose e il femminismo novecentesco di Gertrude Stein. Dal romanzo è stato tratto il film La voce degli angeli, diretto da Nick Hamm, con Franco Nero, Vincent Perez, Polly Walker e Penèlope Cruz.‎

‎Haffner Ernst‎

‎Fratelli di sangue‎

‎br. Berlino, primi anni Trenta. La città pullula di adolescenti senzatetto. Alcuni sono orfani, altri sono stati abbandonati dalle proprie famiglie, altri ancora sono fuggiti dagli orfanotrofi e dai riformatori per trovare un senso di appartenenza in una delle molte gang di strada. Quella dei Fratelli di sangue è una di queste, formata da otto minorenni che si aggirano tra i vicoli nei dintorni di Alexanderplatz, vivendo di piccoli furti e prostituzione e costantemente in fuga dalle forze dell'ordine. Uniti da una catena invisibile fatta di regole non scritte, cercano il proprio posto nel mondo e sono avidi di libertà. Insieme a loro ci addentriamo nelle viscere dell'underworld di una Berlino gelida, disperata, affamata: bettole maleodoranti dove la musica imperversa fin dal mattino, teatri abbandonati trasformati in ospizi di fortuna, spettrali luna park dove prostitute bambine si offrono per un paio di giri di giostra. Un universo popolato da vagabondi e vecchi mendicanti, da artisti di strada e suonatori invalidi, da gigolò, borsaioli e spazzaneve, raccontato con il realismo più crudo, senza lasciare spazio a pietismi. Una storia vera e necessaria di amicizia e disperazione, ma soprattutto un profetico documento storico, una testimonianza dell'atmosfera di apocalittica decadenza che dominava la Germania alla vigilia dell'ascesa del nazionalsocialismo. Uscito per la prima volta nel 1932, il libro fu bruciato nei roghi nazisti.‎

‎Sencin Roman‎

‎L'ultimo degli Eltys?ev‎

‎br. Gli Eltysev sono una famiglia come tante, nella Russia di oggi: Nikolaj è un agente di polizia che si occupa della sorveglianza in un luogo di detenzione per alcolizzati e disturbatori della quiete pubblica, sua moglie Valentina lavora da trent'anni nella biblioteca cittadina. Hanno due figli ventenni: il maggiore è uno scansafatiche e il minore è in carcere da quando, in una rissa, ha ridotto un altro ragazzo a un vegetale. Ma poteva andare peggio, in fondo. Non vivono nel lusso, certo, ma la loro è una vita onesta e normale: un appartamento assegnato dal comune, un televisore e perfino un'auto, il simbolo del benessere per eccellenza. Tutto precipita, però, quando Nikolaj perde il lavoro a causa di una grave negligenza. La famiglia è costretta a trasferirsi in campagna, nella catapecchia di una vecchia zia. Le conseguenze sono devastanti: è l'inizio di una discesa agli inferi, un susseguirsi di fallimenti e disgrazie, scanditi da alcol, apatia e violenza, che porteranno alla lenta e inesorabile disgregazione della famiglia. Perché i legami affettivi e le buone intenzioni nulla possono di fronte alla miseria. La provincia russa di oggi è un altro mondo, in un altro tempo, e Roman Sencin, che la conosce bene, ce ne racconta il lato oscuro.‎

‎Vidal Gore‎

‎Creazione‎

‎br. Ciro Spitama, discendente diretto del sacerdote Zoroastro profeta dell'Unico Dio, ambasciatore del re di Persia ad Atene, ormai giunto al crepuscolo dei suoi anni detta le proprie memorie al nipote Democrito. Ecco i Grandi della storia che hanno avuto a che fare con l'anziano ambasciatore come fosse un loro pari: Serse, grande amico dai tempi della comune educazione alla corte di Susa, destinato a sedere sul trono di Persia; la regina Atossa, che ammalia con i suoi racconti, scrigno di tutti i segreti dell'Impero; Buddha, che Ciro Spitama incontra nel folto di un bosco indiano, e Confucio, conosciuto sulle sponde del Fiume Giallo in Catai. Ha viaggiato e visto, Ciro Spitama, al servizio della corte persiana, fino all'approdo ad Atene, allora al massimo del suo fulgore. Ed ecco, ad Atene, Pericle, di cui si guadagna la stima, Anassagora, compagno di desco, ed Erodoto, avversario in schermaglie polemiche. Un giovane e brillante carpentiere di nome Socrate gli ripara il muro della villa con vista sull'Acropoli, e con lui discute di filosofia. E in ogni luogo, a ogni incontro, sono sempre gli stessi interrogativi immortali, nati assieme all'uomo, che dominano la conversazione: com'è stato creato l'universo, e a quale scopo? E perché il male è stato creato insieme al bene? Vidal affronta tali temi senza che la sua sensibilità contemporanea interferisca col rigore storico, offrendoci così un efficacissimo spaccato del pensiero del tempo. Prefazione di Anthony Burgess.‎

‎Padovani Lucia‎

‎A te, chiunque tu sia...‎

‎br.‎

‎Marcolini Vera‎

‎La maschera, il fantasma, il sogno‎

‎br.‎

‎Riva Renato‎

‎L'orco di Rhêmes‎

‎brossura‎

‎Bernardini Ilaria‎

‎La fine dell'amore‎

‎br. "La fine dell'amore c'entra col fondo delle tazze bianche, che piano piano diventano scure e macchiate. C'entra con i bicchieri che da sei sono diventati quattro e c'entra anche con la cucina all'ingrosso che più di due anni non regge perché inizia a scollarsi e lascia vedere che è fatta di nulla. Tutta plastica e laminati e tu hai voglia a fare come se fosse di legno e acciaio, ora che si capisce perché costava così poco: non è capace di far durare l'amore e di far durare le sue parti finte." (Ilaria Bernardini)‎

‎Hrabal Bohumil‎

‎Paure totali‎

‎brossura Il mondo dello scrittore praghese affiora come una "autobiografia" dal vivo: Praga, la solitudine e gli adorati gatti, la fine del comunismo, tra birra, arte e filosofia.‎

‎Oates Joyce Carol‎

‎Figli randagi‎

‎brossura‎

‎Levi Lia‎

‎Quasi un'estate‎

‎brossura‎

‎Ndione Abasse‎

‎Ramata‎

‎br. Se nel suo precedente "Vita a spirale" l'autore senegalese raccontava l'epopea di un gruppo di giovani e simpatici spacciatori di marijuana, in Ramata ci offre l'intenso ritratto di una donna africana. Il teatro delle vicende dei due romanzi resta lo stesso: un Senegal frastornato dalle sirene della modernità e diviso tra il sensuale richiamo di uno stile di vita più libero e la violenza e la corruzione delle società postcoloniali. Ramata è una donna bellissima, ma anche cattiva, vanitosa e infedele. Come può questa donna ricca e adorata essere tanto infelice? È a causa del doloroso passato di donna infibulata, oppure c'entra un omicidio di cui, pur indirettamente, si è resa responsabile?‎

‎Kourouma Ahmadou; Bensi M. (cur.)‎

‎I soli delle indipendenze‎

‎br. Questo primo romanzo di Ahmadou Kourouma, pubblicato nel 1968, narra la decadenza del principe malinké Fama Dumbuya, "nato nell'oro, il cibo, l'onore e le donne" e ridotto a vivere di espedienti, sullo sfondo di una Costa d'Avorio che ha da poco conquistato l'indipendenza dalla Francia. Il titolo allude proprio a quei regimi nati dalle lotte per l'indipendenza, che per la loro assoluta e comune negatività sembrano a Fama meritevoli soltanto di un generico plurale. Nella virulenta descrizione di Kourouma viene messa alla berlina sia la borghesia arrivista e ingorda, che ha preso in mano il destino del paese, sia i capi tradizionali corrotti e servili.‎

‎Wolf Christa‎

‎Cassandra‎

‎br. Cassandra, la veggente figlia di Ecuba e di Priamo, racconta il tramonto e la rovina della sua città e si affollano alla memoria la traversata dell'Egeo in tempesta, l'arrivo a Troia delle Amazzoni, i delitti di Achille la bestia, la rottura con il padre Priamo accecato dal meccanismo inarrestabile della guerra, la vita delle comunità femminili sulle rive del fiume Scamandro, l'amore con Enea.‎

‎Meimaridi Mara‎

‎Le streghe di Smirne‎

‎br. Un divertente catalogo di cattiverie, astuzie e sapienze femminili per conquistare e sottomettere i maschi, sbaragliare la concorrenza e difendersi dall'emarginazione. A Smirne, città cosmopolita sulle coste della Turchia, tra il XIX e il XX secolo, un gruppo di donne tesse trame diaboliche, intrighi e inganni, in un mondo duro di subalternità femminile, fame e conflitti tra etnie. La strega turca Attarte è la "madre", colei che "vede", decide e cambia i destini. Sotto la sua guida le greche Eftalia e la figlia Katina compiranno un'ascesa sociale strepitosa, sollevandosi dalla miseria per arrivare al controllo della città attraverso i successivi matrimoni di Katina con magnati del cotone e del tabacco, armatori e pascià.‎

‎Hein Christoph‎

‎Nella sua infanzia, un giardino‎

‎br. Quando il terrorista latitante Oliver Zureck viene ferito a morte, in uno scontro a fuoco con la polizia, ne nasce uno scandalo politico. Nelle comunicazioni ufficiali sulla sua morte però, si parla di suicidio in aperta contraddizione con le dichiarazioni dei testimoni oculari. Del caso s'impadroniscono i giornali, il Ministro degli interni rassegna le sue dimissioni e il Procuratore generale della Repubblica viene sospeso dall'incarico. Ciò nonostante, alcuni mesi dopo si apre l'istruttoria. Il padre di Oliver, però, non ha fiducia nelle autorità e vuole a tutti i costi scoprire la verità sulla morte - assassinio? - di suo figlio. Lui, un ex preside di liceo che non aveva mai avuto comprensione per l'orientamento politico e per l'evoluzione personale del figlio, vuole soltanto avere giustizia. Alla fine capirà i motivi che hanno spinto Oliver nella clandestinità e aprirà gli occhi sulla tragica verità di quel giorno funesto. Christoph Hein, all'interno dell'affresco di una società e di un momento storico, racconta la storia di un padre che si mette sulle tracce del figlio. Quanto più si lascerà prendere da questa ricerca, tanto più la sua vita personale cambierà, entrando sempre più in conflitto con i propri valori e ideali.‎

‎Nassib Sélim‎

‎L'amante palestinese‎

‎br. Verso la fine degli anni Venti, Albert Pharaon viveva in Libano. Discendente da una ricca famiglia palestinese, vagamente banchiere, si sentiva un po' fuori posto a Beirut. La mondanità lo annoiava, la sua unica passione erano i cavalli. Tornava spesso ad Haifa, dove era nato, a tre ore di viaggio, fino poi a trasferirvisi definitivamente abbandonando moglie e figli. La notizia scandalosa si stava diffondendo: Albert aveva un'amante ebrea in Palestina, una militante sionista. Solo a sua nipote Albert raccontò la storia. Non poteva parlarne con nessun altro. Il resto della famiglia preferiva non sapere niente. Uno dei loro andava a letto con il nemico. Era qualcosa di inimmaginabile, indecente, quasi osceno. Una storia impossibile? Quasi impossibile, costretta a svolgersi interamente in quel "quasi", il piccolo spazio in cui ciò che non dovrebbe accadere accade, la stretta striscia di terra in cui sboccia il fiore proibito, la pulsione istintiva, la vita stessa.‎

‎Schmitt Eric-Emmanuel‎

‎Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano‎

‎br. Nel breve intreccio di strade di un popolare quartiere parigino dove i nomi delle vie hanno il sapore delle favole (rue Bleue, rue de Paradis), l'adolescente Momo vive con un padre sprofondato in una silenziosa e fosca depressione. Nello stesso quartiere vive anche monsieur Ibrahim, l'unico arabo in una via "ebrea", titolare della drogheria dove Momo si reca a fare la spesa quotidiana e non esita ogni tanto a sgraffignare qualche scatoletta di conserva... "È solo un arabo, dopo tutto!" pensa Momo, e, con suo grande stupore, il vecchio Ibrahim sembra leggergli nel pensiero: "Non sono arabo, vengo dalla Mezzaluna d'Oro". Così comincia la storia d'amicizia, intessuta di ironia, candore e profonda saggezza, del ragazzo ebreo e dell'anziano "arabo" nell'incanto di un angolo di mondo nel quale le puttane sono belle e cordiali e si accontentano di un orsetto di peluche in cambio dei loro favori e dove, come portata da un sogno, compare addirittura Brigitte Bardot. Come in una favola o un apologo che non pretende di dare lezioni morali ma soltanto proporre un sogno da decifrare, i due protagonisti si incamminano verso il grande mondo, acquistano un'auto che nessuno dei due sa guidare e si dirigono verso Oriente, oltre Istanbul, verso una libertà che li fa inerpicare verso l'alto, guidati da quell'arte di sorridere alla vita racchiusa nei preziosi fiori del Corano.‎

‎Gutiérrez Pedro Juan‎

‎Il nido del serpente‎

‎br. Fin da piccolo, Pedro Juan, il protagonista della "Trilogia sporca dell'Avana" e di molti altri romanzi di Gutiérrez, prova un'insofferenza verso il perbenismo e verso qualsiasi regola convenzionale. Non solo, ma conosce una sessualità precoce e sorprendente. Ci racconta tutte le sue avventure erotiche e il suo parallelo apprendistato di un erotismo senza frontiere e senza pregiudizi. Contemporaneamente Gutiérrez racconta la storia della sua isola, dai tempi del dittatore Batista alla rivoluzione fino al consolidamento del regime castrista. Un racconto senza pregiudizi politici, dove l'autore non fa sconti a nessuno. Dalla rievocazione della Cuba dell'infanzia con le scandalose ingiustizie sociali, la miseria, la corruzione, dove Pedro Juan bambino vive tra la miseria del quartiere di neri dove risiede con la famiglia e la frequentazione occasionale ma importante di alcuni parenti ricchi all'Avana; agli anni dell'entusiasmo rivoluzionario (sempre accoppiato alle avventure erotiche); fino al lungo e duro periodo del servizio militare a tagliare canna da zucchero; e poi ancora fino agli anni della delusione politica e della chiusura sul privato.‎

‎Pavignano Anna‎

‎In bilico sul mare‎

‎br. "Anche se questa storia è frutto della fantasia - scrive l'autrice - esistono giovani che vivono in località costiere o sulle isole italiane che conducono, come dice Salvatore, una vita con un lato estivo e un lato invernale, come i materassi. Una vita di mare e una di cantiere. Ho incontrato sull'isola di Ventotene uno dei tanti Salvatore e mi ha raccontato di questa realtà che non conoscevo. Da lì è nata l'idea del libro". È una storia d'amore e di amicizia, una storia di mare e di felicità, ma anche una storia di possibili tragedie, come ogni giorno ci racconta la cronaca delle morti sul lavoro. "Spesso fanno un lavoro nero, la morte però la chiamano bianca. Secondo me è sbagliato perché bianca è una sposa tutta felice, è la neve che ti lascia incantato, è la prima pagina del quaderno di scuola che era bella perché tutta da scrivere. Si deve trovare un altro colore".‎

‎Meimaridi Mara‎

‎Le streghe di Smirne‎

‎br. Un divertente catalogo di cattiverie, astuzie e sapienze femminili per conquistare e sottomettere i maschi, sbaragliare la concorrenza e difendersi dall'emarginazione. A Smirne, città cosmopolita sulle coste della Turchia, tra il XIX e il XX secolo, un gruppo di donne tesse trame diaboliche, intrighi e inganni, in un mondo duro di subalternità femminile, fame e conflitti tra etnie. La strega turca Attarte è la 'madre', colei che 'vede', decide e cambia i destini. Sotto la sua guida le greche Eftalia e la figlia Katina compiranno un'ascesa sociale strepitosa, sollevandosi dalla miseria per arrivare al controllo della città attraverso i successivi matrimoni di Katina con magnati del cotone e del tabacco, armatori e pascià.‎

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