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Farah Nuruddin; Vivan I. (cur.)
Sardine
brossura Il romanzo è tutto giocato sull'universo femminile, stipato di donne che narrano il corpo, le emozioni, i rapporti e analizzano il contesto sociale e politico all'interno della Somalia islamica nel periodo più duro della dittatura di Siad Barre.
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Grande Carlo
La via dei lupi. Storia di una ribellione nel Medioevo romantico e crudele
brossura Nella metà del 1300, François di Bardonecchia è un nobile di montagna e amico del Principe. Di ritorno da un'ambasciata per conto del Principe, scopre che questi gli ha sedotto la figlia. François si precipita dal grande rivale, il duca di Savoia, gli svela segreti militari e si mette a capo della rivolta. Viene accusato di tradimento e rinchiuso nel forte di Exilles, da dove fugge. Il Principe ordina che la famiglia sia dispersa, espropria tutti i suoi beni e fa bruciare i suoi castelli. François riesce ad evadere di nuovo e questa volta si dà alla macchia. Vivrà sulla montagna per dieci anni, continuando a coltivare la ribellione e la vendetta.
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Atwood Margaret
Microfiction
ill., br. Nelle sue "microfiction" la scrittrice canadese Margaret Atwood abbraccia una grande varietà di soggetti: dalla riflessione sui giovani ambiziosi a quella sulla sconcertante esperienza di guardare le nostre vecchie foto, da un'invocazione alle mamme di una volta alla descrizione del paradiso dei gatti. Trentacinque racconti dagli accenti diversi ma accomunati dalla misura breve: da un paragrafo a qualche pagina.
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Millett Kate
Il trip della follia. Cronaca della sofferenza
br.
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Galli Giorgio
Il golpe invisibile
br.
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Bello Molteni Silvia
Di verso ostile
ril. Da Corrado, l'anarchico di Via Stretta, al nonno di Lisa con la sua altalena dei sogni, da Tazio, uomo deforme che nei disegni si immagina bello, a Giovanna, diventata "pazza" dopo la guerra e una maternità sofferta, questi racconti (ambientati tra Canton Ticino e Appennino emiliano) dipingono con tratti leggeri la "diversità" dei loro protagonisti. Il coraggio di essere diversi in un mondo che ci vuole tutti "normali" è il comun denominatore nelle vite dei ribelli che popolano le pagine di questo libro: come lucciole preziose, Corrado, il nonno di Lisa, Tazio, Giovanna e tutti gli altri ci insegnano che si può vivere nella penombra e brillare di una luce intensa. Opera prima di Silvia Bello Molteni, questa raccolta ci rammenta, con sensibilità e passione, l'importanza di resistere e di vivere liberi.
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Ferrazzini Paolo
Inferno. Andata e ritorno
ril. Sulla linea ferroviaria del San Gottardo, tra una galleria elicoidale e l'altra, si sviluppa quello che può essere definito un inferno all'incontrario. Dannati che ritrovano la retta via, in un susseguirsi di storie intrecciate, sull'asse Milano-Zurigo. Ignavi, violenti, suicidi, ipocriti, ladri, traditori, usurai trovano spazio sul treno diretto Milano-Sciaffusa E507, denominato Barbarossa. Storie di vita vissuta in giro per il mondo da personaggi all'apparenza strambi ma molto reali e contemporanei. Le stazioni di Faido, Airolo e Art-Goldau segneranno la svolta per i redenti, mentre Zurigo sarà la conferma per il solo, incallito dannato. La regia è assicurata da tre personaggi molto noti al grande pubblico, che non mancheranno di stupire il lettore per la loro genialità nel risolvere le situazioni in chiave moderna, pur provenendo da molto, molto lontano nel tempo.
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Sebregondi Maria
Etimologiario
brossura
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Bottego Vittorio; Orsenigo V. (cur.)
L'esplorazione del Giuba
ill.
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Salgari Emilio; Tomasi S. (cur.)
La scimitarra di Budda
br.
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Meleca Vincenzo
Una fine, un inizio
br.
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Salgari Emilio; Curreri L. (cur.)
Cartagine in fiamme
br. Avete sotto gli occhi la prima stesura di Cartagine in fiamme, apparsa su "Per terra e per mare" nel 1906, il "Giornale per tutti" stampato dall'editore Donath, di Genova, e diretto dal "capitano" Emilio Salgari, di cui ricorre, quest'anno, il centesimo anniversario della morte (1911). E ci è sembrato giusto onorarlo ripubblicando un testo che è un altro piccolo passo avanti della filologia salgariana, di cui informa la Nota del fedele curatore, oltre che una vera e propria chicca dell'universo di Salgari e della storia letteraria. Hiram, prode guerriero cartaginese, rientra clandestinamente in città per rivedere l'amata Ophir, figlia adottiva proprio di quell'Hermon che lo aveva condannato all'esilio. Il tentativo di salvare Fulvia, giovane romana cui deve la vita, provocherà la furia di Phegor, infido traditore innamorato di lei. Intanto Cartagine ha le ore contate: è ormai chiaro, perfino a Hermon, che l'unico a poter tentare di salvare la città dai romani è proprio Hiram.
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Aucassin e Nicolette. Testo francese a fronte
brossura Aucassin e Nicolette (XIII secolo) narra - in una incantevole alternanza di versi e di prosa - la contrastata storia d'amore fra un giovane aristocratico e una bella schiava saracena, che alla fine si rivelerà anch'essa di nobili origini. Siamo così trasportati fra delicati giochi d'amore, canti di pastorelle e di usignoli, viaggi in fantastiche contrade orientali, crudeli persecuzioni che non impediranno, tuttavia, la felice soluzione finale. È un abile pastiche in cui sono sfruttati un po' tutti i generi della letteratura francese medievale - dalla lirica, all'epica, al fabliau, al romanzo; e chiaramente ne emerge l'intenzione parodistica dell'anonimo autore, che si rivolgeva con ogni probabilità a un pubblico avvertito di "clerici" e di "letterati". Nemmeno il sacro sfugge alla sua ironia leggera e sorridente: come quando Aucassin dichiara di voler andare all'inferno con Nicolette piuttosto che rinunciare al suo amore e conquistare il paradiso, dove vanno "quei vecchi preti e quei vecchi zoppi quei monchi che passano il loro tempo, notte e giorno, rannicchiati davanti agli altari e nelle cripte ad ammuffire".
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Rossi M. A. (cur.)
Samurai. Scritti di guerrieri giapponesi
brossura
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Endo Shusaku
Il samurai
brossura
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Soulié de Morant George
La storia dei 47 Ronin
brossura Grande esempio di lealtà ed eroismo la notte del 7 gennaio 1702, quando la truppa dei Samurai di Enya attaccò il palazzo del ministro Kira per vendicare il tradimento ai danni del loro Signore e la dispersione del loro clan. Questo testo è il racconto dell'unico dei 47 Ronin, rimasto in vita per volere dello Shogun, affinché tramandasse la memoria del gesto eroico dei suoi compagni. Libro sulla strategia, sull'arte della dissimulazione e sulla nobiltà di comportamento dei guerrieri, che per molto tempo fu considerata solo leggenda.
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Saikaku Ihara; Tresoldi R. (cur.)
Del dovere dei guerrieri
brossura In quest'opera Saikaku esamina il dovere austero, talvolta assurdo - crudele sempre - che regge la vita dei guerrieri e decide della loro fine. In questi racconti il lettore potrà vedere perché un uomo manda deliberatamente suo figlio alla morte, perché un altro adotta con entusiasmo l'assassino del proprio, mentre duelli e vendette, suicidi e massacri si susseguono in nome del "giri", l'implacabile dovere dell'onore che, ancor più dell'arte della spada, costituisce l'anima del guerriero.
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Takashi Paolo Nagai; Caviglione G. (cur.)
Le campane di Nagasaki
brossura
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Shi Nai'an; Luo Guanzhong
In riva all'acqua
brossura
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Janet François
La bambola parlante-La poupée parlant. Ediz. bilingue
brossura
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Kojiki
brossura
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Bokushi Suzuki
Racconti dal paese delle nevi
brossura
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Fotobiografia
br.
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Lispector Clarice
Come sono nate le stelle. Storie e leggende brasiliane
ill., ril. La scrittrice brasiliana-ebrea-russa, intellettuale sofisticata, viaggiatrice cosmopolita continuamente divisa tra il suo Brasile e l'Europa, tra la sua Rio de Janeiro e New York, ha voluto convertire la sua smagata sapienza di scrittrice nell'apparente paradosso di una disarmante, infantile semplicità. Il volume presenta quindi storie di sogno, segnate da una stagionalità australe, in cui a giugno "si accendono i fuochi" e viene il tempo "di mangiare le patate dolci con un bel caffè bollente", mentre al cielo estivo di gennaio è riservato il compito di popolarsi di miriadi di stelle-bambini. Storie di foreste e di fiumi, di alberi dai frutti succosi, di pantere che salgono in cielo aggrappate a una liana.
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Marabottini Alessandro
Le tentazioni di Sant'Antonio
ill., br. È davvero Michelangelo l'autore del quadretto con le Tentazioni di S. Antonio, improvvisamente apparso sul mercato? Da dove proviene il prezioso dipinto, chi ne è il fortunato proprietario, e quale segreto iconologico cela? A complicare le cose, ecco persino un fattaccio di sangue. Sono gli anni Settanta. A Roma esplode l'estate piena di luce, di profumi, di rumori; la città si offre con i suoi scorci sulle cupole e le strade animate. La vicenda invece scorre in luoghi appartati, al riparo da occhi indiscreti: palazzi antichi, studi di restauro, conventi... qui nulla avviene alla luce del giorno, ma per allusioni, confidenze, frasi sussurrate. Il velo che copre i segreti di uno strano quartetto di personaggi molto rispettabili e ben noti nel mondo della cultura e nei migliori salotti della capitale, si leva a poco a poco, grazie all'acume e alla perseveranza dell' ispettore Macrì che riesce a superare, con ammirevole imperturbabilità, ogni ostacolo, ad aprire ogni porta chiusa, a vincere i silenzi e a risolvere il mistero.
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Némirovsky Irène
Il bambino prodigio
br. Nelle taverne di un porto del mar Nero, Ismaele Baruch, il bambino prodigio, canta i dolori e le gioie dei miserabili, degli emarginati, degli esclusi. Il suo talento affascina il poeta in crisi Romain Nord e la sua amante, la "Principessa", una ricca vedova in cerca di nuove emozioni. Strappato al suo mondo di miseria, Ismaele diventerà il giocattolo di una società aristocratica, pronta all'entusiasmo quanto al disprezzo, che finirà per umiliarlo inesorabilmente.
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Friedman Carl
Come siamo fortunati
brossura
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Sarna Igal
L'altra Israele. Storie vere
brossura
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Fink Ida
Il viaggio
brossura
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Fink Ida
Frammenti di tempo
brossura
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Fink Ida
Tracce. Racconti intorno alla Shoà
br. Anche in questo libro Ida Fink ci porta nella Polonia occupata dai nazisti e ci parla con incredibile tenerezza dei suoi ebrei, che lottano fmo all'ultimo per non essere uccisi o deportati nei campi della morte. E i sopravvissuti, come la stessa Fink, non si rassegnano e cercano di sapere dove e come sono finiti i loro cari, nella disperata speranza di poterne ritrovare qualcuno in vita. E si sforzano di ricordare com'erano prima della catastrofe perché qualcosa di loro resista all'oblio, e continui a vivere, a vivere, malgrado tutto.
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Magiar Victor
E venne la notte. Ebrei in un paese arabo
br. "E venne la notte" è la storia di una presa di coscienza, quella di un bambino ebreo in un paese arabo che, travolto da una improvvisa guerra, riesce a comprendere il tegame fra la propria esperienza e la memoria storica della sua famiglia, a trasformare una drammatica vicenda personale in una preziosa lettura del mondo e della natura umana. Ma è la stessa storia della sua famiglia, cacciata nel 1490 dalla Spagna della Santa Inquisizione e condannata a vagare per l'Europa fino all'approdo in Africa nel 1900, a ben rappresentare il desiderio e il dono di una cultura non rassegnata a difendere la propria specificità a discapito dell'apertura verso l'altro e verso il mondo.
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Appelfeld Aharon
Notte dopo notte
br. Manfred abita nella pensione Precht, a Gerusalemme, con un gruppetto di amici. Sono tutti ebrei dell'Europa orientale sopravvissuti ai campi di sterminio. Insieme sognano di far rivivere la lingua yiddish, e con essa i loro cari, scomparsi nella Shoà. La vita scorre fra emozionanti serate di lettura e canto, mostre, discussioni e lunghe notti insonni, durante le quali la tragedia passata riaffiora in confessioni e incubi. Personaggi delicati e generosi, che la vita non ha indurito, si incrociano con uomini pieni di odio e con la dura signora Precht, la padrona tedesca della pensione, che tratta gli inquilini con disprezzo perché rifiutano di adeguarsi alla nuova realtà e troncare i legami col passato.
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Vogelmann Shulim
Mentre la città bruciava
br. Tra cronaca e diario, il libro fa conoscere Israele attraverso gli occhi di un giovane ebreo italiano alla ricerca delle proprie radici. Con l'onestà e la curiosità dei vent'anni, l'autore racconta la quotidianità di un gruppo di ragazzi che vivono tra dubbi e domande a cui è difficile dare risposta. Ne emerge uno spaccato della realtà israeliana, in cui le contraddizioni vengono vissute nella loro drammaticità, senza cercare mai di tirarsi indietro di fronte alla fatica dell'interrogarsi. Un libro che affronta senza paura i vari aspetti dell'identità ebraica.
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Glowinski Michal
Tempi bui. Un'infanzia braccata
br. "Tempi bui" è un libro atipico nel panorama della memorialistica sulla Shoà, e non solo perché Michal Glowinski è uno studioso della teoria e della storia della letteratura, ma perché prima che un libro di ricordi è un tentativo di analizzare gli eventi, gli stati d'animo e le reazioni psichiche che quelle sconvolgenti vicende hanno provocato nell'animo di un bambino. Non è però un diario, ma lo sforzo di un adulto di raccontare le ferite e i traumi, le umiliazioni, le paure e gli odi, tutto ciò che in lui è rimasto dell'esperienza di quel bambino. Un testo in cui la riflessione spesso prevale sulla narrazione, e l'analisi degli strani meccanismi della memoria supera la necessità narrativa di colmarne le lacune per dare completezza al racconto.
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Shaham Nathan
Il quartetto Rosendorf
br. Tel Aviv 1936. Kurt Rosendorf, fuggito dalla Germania nazista, approda nella Palestina sotto il Mandato britannico per suonare il violino nella neonata orchestra filarmonica della Terra d'Israele. Costretto ad abbandonare patria, moglie [cristiana] e figlia, Rosendorf, per sfuggire allo sconforto della sua vita sradicata, forma un quartetto d'archi perché solo nella musica da camera potrà ritrovare un senso alla sua esistenza. Sceglie, come secondo violino, Konrad Friedmann, giovane, ingenuo e fervente sionista; come viola, Eva Staubenfeld, donna bellissima ma cinica e fredda, avvolta da un passato enigmatico; come violoncello, Bernard Litowsky, uomo infantile e volgare, ma anche audace e divertente.
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Seri D. Benaya
I biscotti salati di nonna Sultana
br. Con uno stile immaginifico e poetico, Dan Benaya Seri conduce il lettore nell'atmosfera popolare di una Gerusalemme scomparsa, dove, nel quartiere bucariota, il tempo è scandito da Elkotzer il lattaio che sveglia la gente alla preghiera, dall'arrivo del chamsìn, il vento caldo del deserto, e dalle feste del calendario ebraico. Però sono gli occhi malati di nonna Sultana, memoria incerta di una realtà perduta, a dare senso e continuità alla storia che tra tabù, equivoci, istinti e pregiudizi ancestrali sembra procedere leggera e semplice come la vita dei suoi protagonisti. Ma questo microcosmo cela anche i germi di una tragedia che neppure nonna Sultana riuscirà a evitare.
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Be'er Haim
Lacci d'amore
br. In questo romanzo autobiografico, Be'er porta alla luce i segreti, i tabù e le inconfessate sofferenze della sua famiglia. Una madre ossessivamente protettiva e ambiziosa nei suoi confronti e un padre frustrato e debole che trova il suo unico conforto nel canto sinagogale costituiscono il nido nel quale cresce e si forma il giovane Be'er. È Batei Ungarin, il quartiere ortodosso di Gerusalemme, a fare da sfondo al viaggio interiore dell'autore, che analizza senza compromessi i complessi rapporti con i genitori.
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Barbash Benny
Il mio primo Sony
br. Yotam, 10 anni, obeso e con difficoltà di coordinazione, trascorre la vita collegato al suo registratore Sony come a "una flebo". Registra la vita degli adulti, genitori, nonni e amici di famiglia, mettendone a nudo con innocenza ma anche con ironia, che spesso diventa sarcasmo tagliente, le debolezze, le ipocrisie, le sottili crudeltà; ma anche la grande capacità di amare e di capire. Il libro, opera del poeta, scrittore e sceneggiatore Benny Barbash (1951), è uno dei libri più venduti in Israele.
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Michael Sami
Una tromba nello uadi
br. Haifa, 1982. Sul tetto Alex suona la tromba e affida al mare la sua nostalgia. Sotto, Huda ascolta quella melodia straniera e abbandona alla musica il suo corpo dolente. Mary, la sorella bella e trasgressiva, nasconde un segreto scandaloso per la gente del quartiere arabo. Nonno Elias sorride con i suoi occhi verdi mentre fuma il narghilè sull'ottomana. La mamma siede in cucina con Jamilla, la vecchia vicina golosa di caffè, nei cui occhi è riflessa la storia del suo popolo. In un paese minato dalle divisioni e dalla guerra, si fa strada una storia d'amore toccante e poetica tra una giovane donna araba e un ebreo immigrato dalla Russia.
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Rosenthal Ruvik
Blumenstrasse 22
br. Berlino, maggio 1933. I nazisti irrompono nella casa editrice di Erich Freyer, buttano tutti i suoi libri dalle finestre e li bruciano in piazza. Lo stesso giorno Erich abbandona Berlino e inizia il lungo viaggio che lo porterà in Israele. La guerra lo dividerà dalla moglie cristiana e dalla figlia, Yvonne, con la quale cercherà per tutta la vita, con disperata e commovente costanza, di ricongiungersi. Da questo distacco si sviluppa un complesso romanzo familiare che attraversa trasversalmente la storia europea dall'inizio del XX secolo fino ai giorni nostri. Ruvik Rosenthal è nato a Tel Aviv nel 1945. Opinionista del quotidiano "Maariv", è direttore della rivista "Panim".
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Maestro Marco
Esercizi di lingua. Tre racconti: Ediz. italiana e ebraica
br. Il libro (che costituisce la prima prova dell'autore nel campo della narrativa) contiene tre brevi racconti che sono in qualche modo frutto delle riflessioni originate dalla permanenza in varie riprese e dal lavoro in Palestina e in Israele nel quadro di accordi di collaborazione interuniversitaria negli anni del processo di Oslo. La traduzione in ebraico è dell'autore (sia pure corposamente assistito da una persona competente: Alon Dunitza).
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Rawicz Piotr; Risari G. (cur.)
Il sangue del cielo
br. "Quelli che potremmo definire i topoi della letteratura della Shoà e che oggi sono diventati topoi letterari tout court erano all'epoca in divenire. Nel romanzo di Rawicz li ritroviamo tutti; non enunciati programmaticamente, né descritti, ma trasposti, per così dire, "in atto", in atto letterario [...] Non ci sono accuse, non ci sono rivolte, se non quella potente e sotterranea contro l'Essere; non ci sono due campi a disputarsi il primato del bene e del male e non c'è neppure relativismo. C'è uno sguardo svelto e poetico che abbraccia tutto in una volta sola e una voce potente in cui derisione, disprezzo, pietà, disincanto e lirismo, mistica e rozzezza si adattano, più che alle situazioni descritte, agli stati d'animo evocati." (Guia Risari)
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Kenaz Yehoshua
Voci di muto amore
br. La signora Moskovitch e Paula la smemorata, il pittore Dagan e Fichman il pazzo sono alcuni tra i protagonisti di questo romanzo, tutti anziani ospiti di una casa di cura nei pressi di Tel Aviv. Qui, tra i corridoi e le camere, si rispecchiano con grande potenza i disagi e le paure di persone vecchie e malate, abbandonate alla propria solitudine, alla mercé di qualunque sfruttatore, costrette a una nervosa attesa dell'ultima chiamata. Il tempo è dilatato in uno spazio infinito di ricordi e di rimorsi, rapporti umani segnati dalla condizione insostenibile di non essere più indipendenti, i desideri personali relegati a particolari insignificanti, ultimi simbolici resti di vite ormai spese.
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Krall Hanna
La linea della vita
br. "Un altro uomo racconterà di Stysia, una bambina di cui era innamorato quando aveva dodici anni. La vide in mezzo agli ebrei condotti via dal vecchio ghetto. Lei lo riconobbe e lo salutò con la mano. Anche lui voleva farle un cenno, ma ebbe paura e non sollevò la mano". "Un domenicano, padre Waldemar, racconterà - molti anni più tardi - di un'ebrea che durante la guerra arrivò di corsa al convento. Prendete quelle vostre reliquie e venite a pregare, perché moriamo, gridava l'ebrea. I padri presero le reliquie - il legno della croce sulla quale era morto il compatriota di quell'ebrea. Uscirono dalla chiesa. Si fermarono davanti al palazzo del Tribunale della Corona e si misero a pregare..."
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Michael Sami
Victoria
br. Questa saga familiare è ambientata nei cortili della Bagdad ebraica negli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale. Lotte di potere, intrighi, seduzione e tradimenti, streghe e spiriti fatti di carne e sangue. Al centro del romanzo Victoria, la figlia del capo tribù, schiava dei bisogni della sua famiglia come tutte le donne del cortile. È stata innamorata di Rafael fin dall'infanzia, e la sua storia, raccontata a distanza di anni e generazioni in una vecchia casa in Israele, è la storia di una relazione passionale, piena di bugie e umiliazioni, di speranze e di un testardo infinito amore.
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Meras Icchokas
Scacco perpetuo
br. "In quel momento, la partita poteva essere patta per scacco perpetuo. In quel momento, se i bianchi muovevano il cavallo avrebbero vinto. I bianchi avevano la scelta tra due mosse, le ultime". Nel ghetto di Vilnius si gioca una partita la cui posta è la vita o la morte. Ma scegliere la vita significa perdere la partita, significa abdicare totalmente ad ogni sorta di resistenza individuale, e Isaac e i suoi fratelli, i figli di Avraham Lipman, sanno che la vita non può essere merce di scambio quando è in gioco la propria dignità, quando è ancora possibile avere la scelta tra "due mosse". Meras, con uno stile limpido, implacabile e di grande forza poetica erige un monumento agli ebrei di Vilnius che lottarono con disperato coraggio per la propria dignità e per quella del proprio popolo.
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Doron Lizzie
Perché non sei venuta prima della guerra?
br. "E ogni anno, al momento di cantare 'Uno è il nostro Dio', Helena sospirava e in una sorta di controcanto chiedeva: "Perché non due? Perché non due?", e poi spiegava il significato di quella domanda: "Perché quello che abbiamo ha sbagliato, e non c'era un altro Dio che correggesse lo sbaglio". E in una tremenda afflizione aggiungeva: "Peccato, peccato che ce n'è uno solo e non di più". Un libro sulla Shoah, di cui non si parla mai espressamente ma che affiora oscura e devastante solo attraverso le ferite e i fantasmi che ossessionano Helena. Una figura di donna che, indomita, riesce a trasformare l'esperienza del dolore in una visione del mondo libera da ogni sovrastruttura e condizionamento. Come se riuscisse a fissare l'essenza del bene e del male senza bruciarsi gli occhi e l'anima.
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Gary Romain
L'angoscia di re Salomone
br. Salomone Rubinstein, un ricco ebreo polacco che in Francia è diventato il re della confezione in serie di pantaloni, si ritira dagli affari e fonda la S.O.S. Benevoli. Si tratta di un'associazione umanitaria per alleviare le sofferenze del prossimo e che accoglie anche gli appelli telefonici di quanti hanno urgente bisogno di aiuto: perché versano in ristrettezze finanziarie o sono malati o si trovano in difficoltà di ordine morale. All'inizio gli angosciati sono due: il vecchio Salomone Rubinstein e il giovane Jean, dalla faccia, ma solo, poco raccomandabile, che si arrangia come può aggiustando di tutto. L'incontro tra i due è "storico": Jean viene assunto da Salomone per recarsi "sui luoghi", cioè in casa di coloro che, per i motivi più disparati, si rivolgono alla S.O.S. Benevoli. Ed ecco, tra costoro comparire Coro Lamenaire, un ex cantante di canzoni "realiste", e un tempo amica di Salomon; una signora sessantacinquenne, ma ancora pimpante, che non riesce a dimenticare il suo passato di donna amata e applaudita. Su questo triangolo, tra Salomone, Jean e Coro, si costruisce la storia fatta di umorismo e angoscia ma che tuttavia, nel finale, si apre a un dolce sorriso di speranza.
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Mitgutsch Anna
La voce del deserto
br. Cornice di questo romanzo è Gerusalemme, la città dai mille volti e le mille identità. E in questa città che la protagonista cerca di ricostruire la propria identità ebraica che durante l'infanzia in Germania le è stata dolorosamente tenuta nascosta. Ma una profonda irrequietezza, soprattutto sentimentale, la porta prima ad unirsi a un giovane di un kibbutz, poi a sposare un vecchio amico d'infanzia che si rivelerà in seguito antisemita, infine ad innamorarsi di un uomo molto più giovane di lei, che spacciatosi inizialmente per armeno, poi risulterà essere arabo, lasciando nella protagonista il tremendo sospetto di essere stata inconsapevolmente coinvolta in una rete di progetti terroristici.
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