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Number of results : 54,404 (1089 Page(s))

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‎Abba Giuseppe Cesare; De Nicola F. (cur.)‎

‎Da Quarto al Volturno e noterelle d'uno dei mille‎

‎br. Negli ultimi trent'anni di vita Abba si adoperò generosamente per far conoscere le imprese e i personaggi del Risorgimento non solo nelle cerimonie alle quali era invitato come oratore ufficiale, ma anche con numerose opere scritte in particolare per il popolo e per i più giovani, come l'antologia Uomini e soldati, Letture per l'esercito e per il popolo (1890) e Storia dei Mille narrata ai giovinetti (1904). Quanto più tempo però era trascorso dalle imprese garibaldine, tanto più era aumentato in Abba il risentimento per la progressiva indifferenza delle autorità nei confronti di quanti al seguito del Generale avevano combattuto e si erano sacrificati: questi spunti polemici saranno accentuati nei suoi ultimi scritti: da Vita di Nino Bixio (1905) a Cose garibaldine (1907) alle postume Pagine di storia (1912-13).‎

‎Gueglio Vincenzo‎

‎Cuori da un altro mondo. Il dramma di Colombo‎

‎br. Un Barolomeo scettico, presago del disastro e intriso di nostalgia per Genova, tenta invano di trasmettere un po' del proprio buon senso all'inquieto Cristoforo, il quale però, sprezzante ogni calcolo diverso dai suoi, rimane irraggiungbile da qualsiasi ragionamento che contrasti con la Missione della quale si sente investito. Il testo, spesso comico, intreccia i dati della vita dei Colombo con la grande storia: mette in scena, fra l'altro, la spartizione del mondo fra Spagna e Portogallo (con la decisiva mediazione del papa); e gli ultimi istanti del Descubridòr carico di gloria e umiliazioni, amareggiato da dubbi e rimorsi, ma saldo nella propria dignità, accresciuta anzi da una nuova, dolorosa saggezza. "Tu hai il dono d'avere ragione anche quando hai torto" - gli aveva detto una volta Joao II, re del Portogallo. "Come dire che ho torto anche quando ho ragione" - medita il vecchio Cristoforo sul letto di morte, ripensando all'enorme carico di delitti che la sua impresa ha introdotto nel mondo. Un testo teatrale che si legge come un romanzo, ricco di informazioni come un saggio, esilarante come una farsa, commovente come una tragedia, stimolante come un pensiero nuovo.‎

‎Dell'Olio Francesco‎

‎La vita è anche questo, in fondo‎

‎brossura Romanzo spiritoso e utopistico, con un anonimo conducente di autobus che non ne può più di guidare gli autobus, una travolgente studentessa di lettere e filosofia che adotta una sua esclusiva filosofia di vita, un fusto dagli occhi verdi che si innamora di una fanciulla dagli occhi blu cobalto, due ragazzine seguaci di Uomini e donne che fanno a gara a chi è la più eccitante, un tizio che trova lavoro come Insegna Vivente dopo aver fatto il Baba Turistico a Katmandum una folla che sintona pur di entrare al Ristorante il Fato e ordinare il Dolce al Cioccolato di Quercia o La Sogliola alla Calpestrata di Toro e tante altre cosucce e cosette che porteranno i nostri amici a cambiare ineluttabilmente il loro beffardo destino.‎

‎Franchi Gianfranco‎

‎L'arte del piano B. Un libro strategico‎

‎br. L'arte del Piano B è la capacità di dare una svolta, di dare un senso alla propria vita, di individuare le proprie priorità e avere il coraggio di realizzarle, fino in fondo, anche se questo significa porsi contro l'ordine costituito che ci vuole tutti inquadrati e produttivi. L'arte del Piano B è la lucidità di capire che le cose non possono continuare in questo modo, che è necessario cambiare, rimettersi in discussione e magari scalare marcia individuare quello che è davvero importante per la nostra felicità e perseguirlo fino in fondo: ed ecco che scatta il Piano B. In questi tristi anni dieci del Ventunesimo secolo iniziato così male, zeppi di guerre, crisi economiche, spirituali e d'identità, ognuno deve avere pronto il proprio Piano B, e metterlo in atto con il giusto tempismo. Franchi descrive gli uomini e le donne del Piano B - sono in mezzo a noi, e ognuno di noi ne conosce qualcuno - ci illustra il loro nuovo modo di vivere, le loro passioni e i loro segreti, spingendoci allegramente ad avere il coraggio di seguire il loro esempio.‎

‎Kraus Karl; Buttazzi S. (cur.)‎

‎Non c'è niente da ridere. A proposito di giornalisti, esteti, politici, psicologi, stupidi e studiosi‎

‎br. In Kraus, maestro della satira grottesca e della risata amara, l'ironia sferzante e lo spirito anticonformista si traducono in articoli provocatori e dissacranti sulla società umana e le sue imperfezioni. Questa antologia originale curata e tradotta da Simone Buttazzi raccoglie satire, lettere e aforismi di grande attualità, nei temi e nella forza dirompente. Tra gli inediti troviamo "Le voci di corridoio" e "Il necrologio", il caustico testo autobiografico "Io e l'esilarante. Quando la sezione austriaca del club internazionale degli scrittori avrebbe dovuto accettarmi tra le sue fila". La penna pungente e sottile dell'autore austriaco, il suo "bisturi tagliente" secondo la definizione di Walter Benjamin, permette a Kraus di cogliere e distinguere ogni frammento della propria epoca - della nostra epoca - con incredibile attualità: la parodia del militarismo e del nazionalismo, i guasti della classe politica, la schizofrenia dell'opinione pubblica e del giornalismo, le storture della giustizia e le ipocrisie morali dei contemporanei.‎

‎Conrad Joseph‎

‎Di mare uomini e vele‎

‎br. "Di mare uomini e vele" è una selezione di saggi e racconti di Joseph Conrad che hanno per protagonista il mare, con i suoi pericoli e le sue meraviglie. Le navi, i venti, gli uomini e le disgrazie e le gioie dell'andar per mare sono raccontati dallo scrittore polacco con una rara maestria e profonda passione. Appassionanti descrizioni di quegli uomini così legati al mare e dei loro caratteri, nemici e compagni accomunati dall'amore e dal rispetto per il grande oceano. In questa raccolta c'è tutta l'epica del mare che ha fatto di Conrad uno dei più grandi scrittori d'avventura della storia della letteratura mondiale.‎

‎Sdraiati Nadia‎

‎La pietra degli dei‎

‎ill., br. L'autrice in questa sua opera ci offre la narrazione fantastica di una scoperta fondamentale, rimasta segreta e misteriosa, sull'origine della storia umana. L'azione della ricerca della pietra degli dei, rivolta alla salvezza dell'umanità e collegata all'azione del papa piacentino Gregorio X, è ricca di colpi di scena e si svolge nei sotterranei medioevali di Bobbio, per prolungarsi poi direttamente sul sito archeologico di Troia.‎

‎Lo Forte Stefania‎

‎Sotto la tua finestra (a piedi nudi)‎

‎br. L'eterno dilemma dell'animo femminile: la famiglia o la realizzazione di se stesse? In queste pagine è abilmente descritto il tormento interiore della protagonista che sceglie di abbandonare la famiglia per realizzare la sua vena artistica e ritrovarsi. Riuscirà Veronica, che nel suo rifugio incontra l'amore della vita e l'amicizia indissolubile, a riconciliarsi con la figlia prima di morire? La vicenda, immaginaria, è ambientata in un luogo reale: Bussana Vecchia, il borgo ligure vicino a Sanremo completamente distrutto dal terremoto nel 1887 e riportato in vita nella seconda metà del Novecento da una comunità di artisti di tutto il mondo, che ne ha fatto un villaggio creativo, vibrante di storia e arte.‎

‎Samartin Cecilia‎

‎Tutto l'amore di nonna Lola‎

‎ril. Sebastian è un bambino nato con una malformazione cardiaca che non gli permette di correre, di giocare a pallone, di fare qualsiasi sforzo. Ne deriva una sua emarginazione anche a livello scolastico. Ed è proprio all'interno del gruppo classe che emerge la prepotente personalità di un "bulletto" che lo perseguita umiliandolo e denigrandolo fino alla violenza fisica. Inoltre i suoi genitori hanno avviato pratica di separazione e ciò si ripercuote negativamente sia su Sebastian che su sua sorella di qualche anno più grande di lui. Ciò nonostante Sebastian riesce a trovare un punto di riferimento nella sua eccentrica nonna Lola. Fra il bambino e sua nonna si instaura un rapporto basato sulla grande passione che nonna Lola ha per la cucina, in particolar modo per le ricette caraibiche, terra da cui la sua famiglia proviene. Ed è proprio grazie ad esse che nonna Lola riesce a ricreare quelle atmosfere d'antan, quei sapori di cui non vuole perdere il ricordo, anzi desidera trasmetterlo alla sua famiglia e soprattutto a Sebastian, fino a coinvolgerlo, nonostante i suoi sette anni, nella preparazione di quelle particolari ricette di cui diventa un grande - piccolo chef. Fino a quando il suo cuoricino resiste... È la storia di un bambino che grazie al grande amore di sua nonna e nonostante una famiglia disgregata è riuscito a convivere con la morte e a godere anche di momenti di inaspetta-ta felicità. In appendice sono riportate le ricette di nonna Lola, un regalo della cucina caraibica.‎

‎Molin Luca‎

‎Storia di un angelo‎

‎br. "Storia di un angelo" è il racconto di un bambino non nato, che una volta diventato "angelo" interviene nella dimensione spirituale della madre per farle capire che lui le vuole ancora bene e l'aspetta, a distanza di diversi anni, per accompagnarla durante il trapasso tra la vita terrena e l'aldilà.‎

‎Zola Émile‎

‎Il sogno. Fiaba d'amore all'ombra di una cattedrale‎

‎brossura‎

‎Brunelli Silvano‎

‎Il paradigma della comprensione‎

‎ril.‎

‎Cuttin Silvia‎

‎Ci sarebbe bastato‎

‎ill., br. Questo libro racconta l'intreccio di tre vicende singolari, o meglio l'epopea di tre cugini, e di un popolo. Racconta della Fiume liberale e cosmopolita di oltre 100 anni fa, di due famiglie, della loro vita quotidiana dagli inizi del 1900 fino agli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, e dell'orrore che ha invaso le esistenze di tre persone come noi, come tutti noi. Ma non solo: la storia di Lazi, Martino e Ondi, e delle assurde traversie che hanno costretto loro, come molte persone di religione ebraica dopo l'abominio delle leggi razziali del 1938, a fare i conti ogni giorno con l'esilio, la sofferenza e la morte, è anche una lancinante riflessione sul destino individuale. Il destino imposto a tre cugini che avevano l'unico torto di essere di origine ebraica. Ed è accaduto qui, in Italia.‎

‎Di Blase Valentina; Rampin N. (cur.)‎

‎Così ho deciso‎

‎br.‎

‎Wang Zhenhe; Di Toro A. (cur.)‎

‎Rosa rosa amore mio‎

‎br. La vita di Lotusa, una piccola città costiera, sta per essere scombussolata dall'arrivo di un contingente di militari americani in licenza dal Vietnam. La prospettiva di spillare dollari ai soldati accende la cupidigia di un gruppo raccogliticcio di magnaccia e tenutarie di bordelli che si affidano ad un ampolloso professore d'inglese per organizzare un corso di formazione per bargirls. Scopo iniziale del corso è di insegnare una trentina di frasi d'inglese che potrebbero tornare utili alle intrattenitrici, ma ben presto il professore si lascerà prendere la mano. Animato da un anelito patriottico e moralizzante, portatore di antichi valori asserviti al più vile degli scopi, il protagonista aggiungerà man mano alle lezioni di lingua anche quelle di danza, canto, etichetta internazionale, trucco ed estetica, introduzione alla cultura americana, profilo della civiltà classica, igiene fisiologica, questioni legali, nozioni dell'arte della mescita di alcolici e tecniche di preghiera protestante, dando vita ad una serie di situaizoni paradossali ed esilaranti. Questo adattamento del romanzo mantiene la vivacità e la forza espressiva dell'originale.‎

‎Teroni Maurizio‎

‎Il limo‎

‎brossura Il tema centrale di questo romanzo è il rapporto conflittuale tra figlio e padre. Il racconto è centrato sul figlio: un trentenne disoccupato, che ha alle spalle una serie di fallimenti e che non riesce a dare ordine alla propria vita. La sua frustrazione è accentuata dal fatto che vive ancora con i genitori e si trova quindi schiacciato in una sorta di conflitto adolescenziale. Non ha prospettive, se non quella di passare le giornate in modo apatico e vagare tra un bar e l'altro. Una mattina, dopo che ha trascorso la notte con un enigmatico barbone, si trova bloccato nel sonno, apparentemente morto. Da qui comincia il racconto del proprio funerale e della propria sepoltura: un percorso claustrofobico che si rivelerà tuttavia la rappresentazione di qualcos'altro.‎

‎Shadid Anthony‎

‎La casa di pietra‎

‎br. Si comincia con una casa da rimettere in sesto, nel sud del Libano, una casa di famiglia in cui sono passati i propri avi accumulando oggetti, sentimenti, culture. Per un anno intero Anthony Shadid abita e ristruttura quella casa, scoprendo in quelle stanze, attraversate con il passo del cronista, la storia della propria famiglia e di tutto il Medio Oriente. Muovendosi tra le grandezze e le meschinità dell'uomo, tra epoche di glorie e declino fino a una quotidianità sempre più difficile, Shadid racconta come si mischiano tra loro e come si scontrano le culture e perché ognuno di noi è inscindibilmente legato alle proprie radici.‎

‎Vafi Fariba‎

‎Come un uccello in volo‎

‎br. Lontano dalla descrizione stereotipata del modello femminile propria della letteratura mainstream sul Medio Oriente, "Come un uccello in volo" ci accompagna nel viaggio interiore di una giovane donna alla ricerca della propria identità nell'Iran contemporaneo. Casalinga e madre riluttante, la protagonista si rivela nella sua complessa umanità attraverso la scoperta e la tentata ridefinizione del proprio ruolo di madre, moglie e figlia. Fossilizzata in una condizione d'inerzia alla quale sembra averla condannata il suo passato familiare, prende coscienza di se stessa nel confronto con un marito inquieto, la cui unica risposta alle difficoltà del vivere imposte da un Iran mai citato direttamente, eppur vivido nella sua minuta quotidianità, si cristallizza nel sogno ossessivo dell'emigrazione. Lo stile denso e asciutto, misto a una sottile ironia, riflette le reticenze della narratrice, la cui auto-rivelazione avviene grazie alla riscoperta di recessi del passato, rimasti intoccati da anni di silenzio e sensi di colpa. Liberandosi della "gabbia" che i legami affettivi le hanno creato intorno, come un uccello in volo, la protagonista esplorerà gli spazi aperti iniziando a cantare.‎

‎Mastur Mostafa‎

‎Osso di maiale e mani di lebbroso‎

‎br. Utilizzando la scrittura come una macchina da presa, Mostafa Mastur esplora la quotidianità palpitante di un condominio di Tehran, megalopoli metafisica nella quale si coagulano le contraddizioni irrisolte di un'intera società. Decine di appartamenti di un grattacielo ultramoderno, angusti come celle o risplendenti di uno sfarzo desolante come le vite dei proprietari, costituiscono il fondale di uno spettacolo nel quale il lettore si trasforma in spettatore di un mondo in frantumi, in cui le fondamenta di qualsiasi fede stanno crollando. Porte e finestre si aprono e si chiudono lasciando filtrare tracce di quella sostanza amara che è la vita. Nonostante i continui riferimenti religiosi, i personaggi di Mastur sono in preda ad un'assoluta mancanza di certezze, scaraventati nel caos della vita fino a sfiorare talvolta il baratro della pazzia. Ad ogni pagina, il lettore viene trascinato in un vortice dove Susan, Nowzar, Malul, Bandar e tutti le altre monadi angosciate di questo microcosmo simbolico di un Iran che non riesce a trovare se stesso, si agitano freneticamente alla ricerca della fortuna come una terra promessa o una patria perduta.‎

‎Tabatabai Nahid‎

‎A quarant'anni‎

‎br. La crisi di una quarantenne iraniana che, come tante coetanee occidentali borghesi, rimpiange la gioventù e il primo grande amore, ma soprattutto le realizzazioni mancate nel frastuono della guerra e di un nuovo ordine sociale imposto dalla rivoluzione khomeinista. "A quarant'anni" descrive la vita di una donna che l'autrice intende proporci come modello di una nuova realtà femminile iraniana: il lavoro in un grande ufficio della capitale, fonte di indipendenza economica, nonché luogo privilegiato di rapporti sociali che possono essere talvolta frustranti o competitivi, ma che costituiscono in ogni caso un'alternativa al cerchio chiuso della rete parentale. Alaleh, la protagonista, ha un'unica figlia, alla quale la legano amicizia e complicità, e un marito affettuoso, disponibile, comprensivo, con cui condivide alla pari la gestione del ménage quotidiano e la tempesta di sentimenti provocata dal ritorno di un uomo un tempo amato, proprio nel delicato momento di passaggio all'età matura. Dal romanzo emerge il quadro di una società in movimento che esploderà appena pochi anni dopo in una richiesta di cambiamento di cui proprio le donne saranno le protagoniste principali.‎

‎Mohammadi Mohammad-Hossein‎

‎I fichi rossi di Mazar-e Sharif‎

‎br.‎

‎Rabbi Mehdi‎

‎Quell'angolino tranquillo a sinistra‎

‎br. Amore, amicizia, solitudine, desiderio di realizzarsi, rapporti genitori-figli, disincanto giovanile emergono da questi racconti come il tema principale della società iraniana di oggi anche lontano dal tumulto e dalle opportunità di Tehran. Nel Khuzestan disseccato dal sole, dove il grande fiume Karun scintilla sotto ponti d'acciaio, Mehdi Rabbi esplora i sentimenti e i legami che da sempre tengono insieme uomini e donne. I racconti che un giovanissimo Rabbi ha messo insieme in questa raccolta sono una passeggiata in una realtà di provincia apparentemente lontana dalla scintillante capitale Tehran. Racconto dopo racconto ci si immerge nella città di Ahvaz - con il suo clima, il suo fiume, i magnifici ponti, gli alberi esotici, i mercatini con le donne arabe accovacciate, i giovani universitari - facendo un tuffo in una realtà inedita per chi dell'Iran conosce solo il caos di Tehran o la serena bellezza di Isfahan e Shiraz.‎

‎Asadzadeh Mehdi‎

‎L'ariete‎

‎br.‎

‎Le Mat Francesco‎

‎Paris, Rue du Tarot. Guida tarologica di Parigi per viaggiatori innamorati‎

‎ill., br. Nella suggestiva cornice di alcuni luoghi simbolici di Parigi, ragazze che cercano (o fuggono) l'amore trovano le loro risposte grazie a un singolare lettore di tarocchi, seguace di Jodorowsky.‎

‎Leverson Ada‎

‎Amori e malintesi‎

‎br. Londra, primi anni del Novecento. Bruce e Edith Ottley vivono in un appartamento molto nuovo, molto piccolo, molto bianco. Uguali a molti altri, anche nel desiderio di Bruce di far parte dell'alta società. E anche nella noia sempre più profonda che prova Edith, consapevole che forse non ha sposato l'uomo giusto. Nonostante riesca a trattarlo con il rispetto che Bruce, uomo vano e pomposo, pensa che tutti gli debbano, talvolta fa fatica a non dirsi ad alta voce quanto trovi il marito irritante e inutile, e cerca i propri spazi altrove. La sua esistenza è ravvivata dall'amicizia con Hyacinth, una bellissima giovane donna, al centro di una complicata rete amorosa: lei ama Cecil, che ama l'elusiva signora Raymond, che s'innamora dello zio di Cecil. E forse anche Bruce e lord Cannon, il suo tutore, sono innamorati di lei. Narrate a capitoli alterni, la storia di Edith e Bruce e quella di Hyacinth s'intrecciano di continuo, dando vita a una commedia brillante, opera di una scrittrice che ci offre uno sguardo accattivante sulle cose grottesche che facciamo per amore e sui misteri e le assurdità della vita coniugale.‎

‎Pym Barbara‎

‎Crampton Hodnet‎

‎br. Oxford, anni trenta. La signorina Doggett, un'insopportabile vecchia signora, riempie la propria esistenza organizzando tè e criticando la moralità altrui. La sua dama di compagnia, Jessie Morrow, una trentenne gentile, intelligente e spiritosa che sa di essere considerata socialmente "priva di valore" per via della sua età e della sua posizione, osserva con ben celata ironia ciò che avviene attorno a lei. Francis Cleveland, professore di mezz'età e nipote della signorina Doggett, pensa di essere stufo della vita matrimoniale. Sua figlia, la bella Anthea, attende affannosamente l'amore romantico, da qualsiasi parte provenga. In queste esistenze, relativamente placide, entrano tre individui: il signor Latimer, un giovane curato di bell'aspetto che va a pensione presso la signorina Doggett; Barbara Bird, una studentessa per la quale l'amore è affascinante solo nella sua versione platonica; e Simon Beddoes, l'azzimato figlio di un diplomatico che comincia a corteggiare Anthea, suscitando nella vecchia prozia sogni di fastosi matrimoni. Commedia degli equivoci, delle bugie e dei fraintendimenti che così spesso dominano i rapporti umani. A partire dal titolo: un nome inventato di un posto inventato, destinato a coprire una bugia.‎

‎Sharp Margery‎

‎Britannia Mews‎

‎br. Londra, 1875. Adelaide Culver, ragazzina di buona famiglia, poco incline ad accettare le convenzioni sociali con le loro regole e il loro vuoto, si innamora del maestro di disegno e, contro il parere della famiglia, lo sposa. Presto il marito si rivela essere un alcolizzato: Adelaide passa dall'innamoramento e la convinzione di aver sposato un vero artista alla delusione più profonda. L'orgoglio fa sì che i contatti con la famiglia siano nulli. I due vivono a Britannia Mews, un vero slum londinese. Passano alcuni anni, il marito muore, Adelaide sta per tornare a casa, quando viene colta da una sorta di iUuminazione: in quanto figlia che ha mancato alle aspettative familiari dovrebbe sottostare a schemi non più suoi, a un'eterna infilata di noioisissimi pranzi e cene fingendo eterna gratitudine per essere stata riammessa in casa. Insomma, un'esistenza triste e squallida. "Britannia Mews" segue le sorti di questo sfaccettato personaggio femminile con grazia e ironia, mostrando le idiosincrasie e le ipocrisie di un certo tipo di classe sociale, le convenzioni che diventano convinzioni che diventano strade obbligate da seguire perché si è sempre fatto così.‎

‎Dickens Monica‎

‎Quando soffia il vento‎

‎br. Londra, anni cinquanta. Louise ha un matrimonio insoddisfacente e tre figlie ormai adulte con cui ha sempre avuto dei rapporti un po' distanti. Muore il marito e per un attimo a Louise si apre la prospettiva di una vita finalmente sua, piena delle cose che non ha mai potuto fare. Ma ben presto scopre di essere stata lasciata senza un soldo: non solo non ha più una casa in cui stare, non ha neppure i soldi per il biglietto dell'autobus o per comprarsi un vestito nuovo. L'unica soluzione, dicono le figlie, - che ritengono socialmente disdicevole che la madre possa trovarsi un lavoro - è quella che Louise vada a vivere a turno presso di loro. Come un pacco indesiderato spedito da una figlia all'altra, Louise non può che sentirsi un'ospite mal sopportata. Neanche l'incontro con uno stravagante venditore di letti e scrittore di gialli trash sembra poterla aiutare a superare l'impasse in cui le tradizioni borghesi la inchiodano. Monica Dickens delinea con affetto e ironia la vita di una donna integralmente dipendente dagli altri, senza condannare gli egoismi degli uni o le incapacità degli altri, e riesce a trasformarla in un'eroina romantica in conflitto con un mondo indifferente.‎

‎Pym Barbara‎

‎Donne eccellenti‎

‎br. Un bell'uomo un po' sciocco segretamente ammirato da una donna che del proprio non avere speranza non solo non si cruccia, ma addirittura ne fa un punto di forza; un ecclesiastico in balia delle circostanze; un antropologo terribilmente impegnato nelle sue ricerche, forse inutili e che nell'altro sesso cerca, come del resto tutti i maschi, solo una donna eccellente, disposta a semplificargli la vita: "Donne eccellenti" è un Pym tipico. Il libro, oltre a essere uno dei romanzi più famosi dell'autrice, è una commedia romantica che suggerisce in modo molto poco romantico che probabilmente il matrimonio non è la meta sognata da tutte le donne. Lo spirito e l'indipendenza di Mildred non solo sovvertono lo stereotipo delle "donne eccellenti" come persone noiose, ma fanno anche pensare che la loro vita sia piena in modo del tutto soddisfacente. Ambientato nella Londra postbellica, una città ancora alle prese con gli edifici devastati dai bombardamenti, l'inizio del femminismo e la fine del colonialismo, il romanzo offre attraverso un umorismo derisorio e leggermente perfido una critica sociale che al tempo stesso illumina e intrattiene.‎

‎Morpurgo Marina‎

‎Risorse disumane‎

‎br. Milano, oggi. Tre donne vengono licenziate, all'improvviso. Prima della rabbia, arriva la vergogna - se si è stati licenziati forse un motivo ci sarà - poi l'ansia - trovare un nuovo lavoro è difficile, ciascuna, come si dice, tiene famiglia e mutui - poi ancora la difficoltà di adattarsi a ritmi di vita inusuali: tutti sperano sempre di avere più tempo, ma quando il tempo a disposizione è troppo, non è più un sogno ma un inferno. Su tutto aleggia un profondo senso di incomprensione per ciò che è loro capitato. Trattandosi ahinoi - di tre lavoratrici intellettuali, non si limitano a interrogarsi su cosa è successo e perché, ma decidono che importante è far capire, a chi questo licenziamento ha messo in atto, che mietere posti di lavoro non è la soluzione più brillante per far andar meglio le cose. Insomma, il responsabile va rieducato! Uno sguardo ironico eppure appassionato su un mondo, il nostro, travolto dalla crisi economica e dalle sue conseguenze.‎

‎Pym Barbara; Mora B. (cur.)‎

‎Amori non molto corrisposti‎

‎br. Anni cinquanta, Londra. Dulcie fa la correttrice di bozze. Pymescamente single dopo un amore finito male, vive da sola in una grande casa, lasciatale dai genitori. Autocondannatasi allo status di zitella, Dulcie partecipa a una conferenza dove incontra Viola, altrettanto single ma più amareggiata dalla vita, e innamorata di un uomo sposato, Aylwin, studioso di non grande fama, bello e un po' donnaiolo. Aylwin, che si sta separando, a sua volta s'invaghisce della nipote di Dulcie, una ventenne che giustamente lo considera un vecchio. Le tre donne a un certo punto si trovano a vivere insieme nella grande casa di Dulcie, e questi amori s'incrociano, si acuiscono, si dissolvono, deviano su altre persone. Dulcie stessa, dopo aver scoperto l'ebbrezza di investigare la vita degli altri, si troverà a dover affrontare una svolta del tutto inattesa. Il mondo di Barbara Pym era sicuramente diverso dal nostro, ma gli esseri umani sono sempre gli stessi: con un'ironia devastante ma affettuosa vengono raffigurati i difetti, le idiosincrasie, le debolezze di ciascuno, riuscendo a rendere straordinaria la vita di gente eccezionalmente normale.‎

‎Baldassarra Daniela‎

‎A piedi nudi su una nuvola di plexiglass‎

‎br.‎

‎Benedetto Gaetano‎

‎La pazienza dell'esposimetro‎

‎br. Questa è la storia di Ines e Mattia. È il loro vagare tra Bari e la Murgia. Ma è anche la storia di Giovanni, Marta, Francesca, Tania, Mauro e Martina, delle loro vite precarie. E amicizie e amori traditi. Un viaggio a Bologna farà crollare la sicurezza di una giovinezza infinita. Rimarranno i giri in moto e ad ogni sosta appunti da prendere per non lasciare andare via niente. Neanche la voglia di perdono. Per ricominciare. Per accettarsi e smettere di fuggire.‎

‎Pirro Federico‎

‎Acciacchi‎

‎br. "Gli acciacchi della vecchiaia non sono le malattie, ma i rimorsi di una vita." Mimmo non ricordava se questa massima, sgradevole e vera, l'avesse letta in un libro, ascoltata da un film, o se l'avesse elaborata lui stesso, durante la notte, quando gli capitava di svegliarsi all'improvviso. Riprendere sonno non era facile. Per riuscirci si aiutava rimuginando idee d'ogni genere, che nel dormiveglia gli apparivano stimoli fecondi, ma che al risveglio risultavano autentiche banalità.‎

‎Porcelluzzi Chiara‎

‎La bambina che aveva paura dei sogni‎

‎br. Azzurra è un'adolescente che ha un rapporto distaccato con i genitori troppo presi dal lavoro e fa da mamma alla sorellina Aurora. È tormentata da un incubo ricorrente ed ha paura di sognare. Solo la presenza del mare, suo più grande conforto nei momenti difficili, le permette di evadere dalla realtà. Il ritrovamento di uno spartito e il conseguente incontro con Dante, un ragazzo poco più grande di lei, la aiuteranno a portare alla luce i segreti di un'infanzia dimenticata, a partire da Barletta, città in cui vive, passando per Taormina e finendo il percorso tra Firenze e Roma. E, nell'affrontare una realtà dolorosa, Azzurra capirà che sognare non è inutile e non può far paura.‎

‎Nodier Charles‎

‎L'amante immortale‎

‎br. Charles Nodier (1783-1844) appartiene al primo romanticismo francese. Scrisse vari romanzi tra cui l'avventuroso "Les proscrit" (1821), il tenebroso "Lord Ruthwen, ou Les Vampires" (1820), molti racconti fantastici e il saggio "Du Fantastique en littérature" (1832). Fantastico è anche il racconto che qui presentiamo; un racconto che, visto il respiro più vasto, può a ragione definirsi un romanzo breve e nel quale gli elementi narrativi di Nodier - oscillanti tra l'orrorifico e il reale - raggiungono i punti più alti della sua arte.‎

‎Fdida Jean-Jacques‎

‎Racconti di bestie sagge e animali impertinenti‎

‎ill., ril. Storie del tempo in cui gli animali avevano la loro da dire, per farci ridere o per lasciarci a bocca aperta. Asino, leone, iena, capra, lumaca, volpe o farfalla... ognuno con il suo cruccio da bestia. Ma le loro avventure si prendono gioco della nostra visione del mondo con una crudezza, un'efficacia e una profondità che gli uomini faticano talvolta a esprimere.‎

‎Emma‎

‎Una fra tante‎

‎br. Era una prostituta. Non aveva più nulla in comune con le altre, non era più donna come loro, ma era soltanto una femmina. La società ne ha bisogno. Le vuol giovani e belle, le vuole eleganti nella forma e nell'acconciatura, le vuole ricche di bellezza naturale e di bellezza artificiale; più saranno seducenti e piene di grazia, più avranno apparenza di cosa buona, meglio soddisfatto sarà negli altri il bestiale desiderio di profanare, di contaminare, più facilmente si smorzeranno le follie della materia, e si risolleverà l'animo purgato, alle aspirazioni ideali; e il bruto ridiventerà o filosofo, o moralista, o artista. È la storia di una ragazza di campagna che, venuta in città per lavorare come serva domestica, per mancanza di solidarietà umana e per inganno, finisce in un bordello.‎

‎Caroleo Grimaldi Myriam‎

‎Apologia biografia del diavolo‎

‎br. "Eccomi, sono qui davanti a voi, unico comparso. Come allora, ancora oggi. Sono qui e vi sto narrando io di come voi siete fatti, delle vostre origini, della mia fatica e della mia perseveranza. Artefice di nulla e vittima di qualcosa che in realtà non mi apparterrebbe, ma di cui comunque partecipo come creatura di voi stessi: nato dalle vostre paure ed anche dalle vostre speranze. Ho solo voluto un mondo libero in cui anche io potessi essere qualcosa. Potete biasimarmi per questo? "Sono le parole ad avervi reso quello che siete: prigionieri del sapere, che detestate e vi sentite smarriti nei silenzi dei misteri della vita. Ho assistito alle vostre guerre, fatte di sangue, rovina, crudeltà. Sono stato al comando di truppe, al patibolo - molte volte - nei campi di concentramento, nei vostri tribunali. Ovunque: io c'ero".‎

‎Giuliani Emma‎

‎Non ho dimenticato‎

‎brossura‎

‎Arba Franco‎

‎Dicono che domani ci sarà la guerra‎

‎br. Enrico è un ragazzo sardo, costretto dalla fame e dalle circostanze ad arruolarsi nella Grande Guerra. Inizia per luì un percorso di formazione che lo rende un eroe buono, sempre dalla parte dei diseredati, dei miserabili. Enrico combatte per conquistare i suoi amori, due ossessioni: la Sardegna e Paska, di cui si innamora a prima vista follemente e per la quale è disposto a tutto. Quando, però, la donna che ama gli chiede di scegliere tra lei e la Patria, la guerra da pubblica diventa una tragedia privata. Da quel momento ogni scelta è determinata da una speranza cieca che ricorda per la disperante vitalità e per l'Indole da ostinato sognatore Il grande Gatsby. Fedele alla memoria storica italiana, Franco Arba inventa un personaggio Intimista che rientra a pieno titolo tra gli eroi romantici della tradizione letteraria. "Dicono che domani ci sarà la guerra" consegna a tutti i suoi lettori un'eredità narrativa potentissima: la coscienza del posteri.‎

‎Darby Katy‎

‎Il rifugio delle puttane‎

‎br. "Quando leggerai queste parole, e tutte quelle che seguiranno, temo che sarà perché non ci sarò più per dirtele. L'amore è una malattia, non c'è il minimo dubbio, e si è rivelata totale per tanti uomini nel corso dei tempi..." Oxford, 1887: mentre la Regina Vittoria celebra il cinquantesimo anno del suo regno, a poca distanza dai chiostri calmi e le guglie dei college c'è Jericho, un labirinto di strade peccaminose e taverne buie, infestato da ubriaconi, ladri e il peggior tipo di prostitute. Quando Stephen Chapman, un brillante studente di medicina, viene convinto a fare volontariato in un rifugio dedicato a riformare le donne disonorate di Oxford, il suo miglior amico Edward Frazer ha un macabro presentimento. Chi è davvero la direttrice del rifugio, la misteriosa Signora Pelham, o Diana, il cui fascino conduce alla perdizione chiunque se ne innamori? Qual è il segreto oscuro che sembra legarla alla vita di Edward, riservato teologo, e a un quadro misterioso? "Il rifugio delle puttane" vi immergerà in una Oxford vittoriana e decadente, autorevole e dissoluta al tempo stesso, trascinandovi tra i dedali più nascosti delle sue strade, scenario imprescindibile‎

‎Labbate Orazio‎

‎Stelle ossee‎

‎br. Innamorati nell'Apocalisse, becchini sepolti vivi, incendiari di anime, demoni meridiani, cimiteri e atmosfere crepuscolari sono le figure e le suggestioni che animano "Stelle Ossee". I racconti di Orazio Labbate evocano un territorio arcaico e ancestrale, in cui le tradizioni più tipicamente meridionali, legate al mistero e al sacro, trovano un terreno comune con la letteratura e l'immaginario d'Oltreoceano, ideando un microcosmo archetipico, atopico e peculiare al tempo stesso. Labbate conferma l'originalità di una voce ibrida e profondamente personale e la complessità del suo universo narrativo, ispirato al Southern Gothic americano e alla migliore letteratura Siciliana, dando vita a un Sud che si fa luogo letterario, in cui si fondono le suggestioni di scrittori come Flannery 0' Connor, McCarthy, Faulkner, Poe, insieme a Bufalino, Consolo, D'Arrigo, Sciascia. Diciassette racconti che trascineranno il lettore in un mondo onirico, immaginifico e suggestivo, diciassette frecce scoccate al lato oscuro che alberga in ogni essere umano.‎

‎Rosati Ilde‎

‎I racconti della Rezdora‎

‎brossura‎

‎Seborga Guido‎

‎Occhio folle, occhio lucido‎

‎brossura‎

‎Borromeo Pietro‎

‎Dio madre‎

‎br. Sotto forma di romanzo è la più forte rivalutazione della donna. L'azione si svolge nel 1978, ma non solo. I personaggi principali sono due uomini di 41 anni amici per la pelle. Sono stati a scuola insieme, sempre compagni di banco dalle medie al liceo. Poi le loro strade hanno preso direzioni diverse, ma l'amicizia è rimasta la stessa. Edoardo Guerra è diventato un avvocato di successo e Alfonso Guglia è un gesuita professore all'Università Gregoriana, ma fra loro si chiamano ancora Ted e Al, come da bambini. Il primo è il classico sciupafemmine scapolo impenitente. Il secondo è uomo di fede e di studio. Padre Guglia diventa il braccio destro di Albino Luciani, il papa Giovanni Paolo I, nella progettazione di una radicale riforma del credo cristiano nella parte che riguarda la rivalutazione della figura femminile.‎

‎Petruzza Basilio‎

‎La neve all'alba‎

‎br.‎

‎Frola Aurora‎

‎I ricordi non si lavano‎

‎br. Un segreto sepolto, che vuole riemergere. Una ragazza rotta, con un mostro dentro. La voglia di vivere che si agita dentro. Nascosta. Angelica ha venticinque anni quando tenta il suicidio. Fallisce. Perché in fondo lei non vuole morire. È una clinica psichiatrica a raccogliere i suoi pezzi. Un lungo viaggio all'interno di se stessa e dei suoi tormenti. Disturbi di personalità, autolesionismo e dipendenze. Angelica lotterà contro tutto questo per l'ultima volta, svelando il suo passato, attraverso flashback scabrosi e privi di filtro. Una battaglia contro i ricordi, un'analisi attenta sulle lacerazioni di una famiglia disfunzionale, che non l'ha cresciuta, ma distrutta. Sua madre, un'algida manipolatrice, schiava delle apparenze, cerca da sempre di trasformarla in una bambola soprammobile, mentre un orco travestito da zio, si insinua nella sua vita, spacciandosi per un uomo gentile e premuroso. "I ricordi non si lavano" è la storia di un'infanzia che non nutre, ma uccide. È la testimonianza di tutte le ferite invisibili dell'anima, quelle mai guarite, quelle che ad un tratto si riaprono. Emozioni, colate sulle pagine. Parole, come proiettili, dritte allo stomaco di chi legge.‎

‎Proietti Mancini Marco‎

‎Gli anni belli. La storia di un amore a Roma tra le due guerre‎

‎br. In una Roma che occupa lo scenario, con i suoi sfondi che cambiano colore ad ogni ora del giorno, ad ogni cambiamento del tempo, si sviluppa la storia d'amore tra Benedetto ed Elena, nel periodo storico 1933-1939. Il fascismo ha perso la sua carica rivoluzionaria, diventando regime di governo, occupando spazi e vite degli italiani, anche se a San Lorenzo, il quartiere dove vivono i due protagonisti, l'atmosfera continua a rimanere quella popolare dell'opposizione quotidiana, della vita che scorre in antitesi a ritmi e usanze imposte dai gerarchi. Benedetto si trova a crescere, ad uscire dall'adolescenza, imparando l'arte del compromesso che non deve ledere la dignità; svolge il servizio militare a Brescia, allontanandosi da casa e da Elena, subendo e insieme maturando, crescendo come uomo. Fino al ritorno a Roma e anche al paese di origine della sua famiglia, dove trova tutto cambiato e deve nuovamente adattarsi. Anche al nuovo ruolo, alle responsabilità che le sue due famiglie gli attribuiscono. Una storia d'amore romana che implica nuovi confini della coppia ma che vive la serenità e la vivace essenza di quegli "anni belli" con l'eco anticipata della guerra che verrà.‎

‎Proietti Mancini Marco‎

‎Roma per sempre. Storie quotidiane della città eterna‎

‎br. In "Roma per sempre" Marco Proietti Mancini riesce a far viaggiare i lettori attraverso tre dimensioni: lo spazio, il tempo e le emozioni. Nelle storie che racconta c'è una descrizione dei luoghi, dei posti e degli spostamenti, c'è il viaggio nel tempo che riporta indietro dai primi ricordi di vita fino ai giorni nostri e ci si immerge pienamente nelle sensazioni. Le emozioni prettamente romane che in quei posti, in quel tempo, i protagonisti delle storie di Marco hanno vissuto. L'autore ci accompagna, ci descrive, ci rivela i particolari, i dettagli, i segreti che Roma ancora nasconde: e noi viaggiamo insieme a lui per le strade e i vicoli di questa metropoli, corridoi di teatro che sfociano nella platea delle piazze, dove la rappresentazione della vita esplode. Ma lo spettacolo vero è dietro le quinte, dove i protagonisti veri sono i popolani, la gente normale che Roma la vive nella quotidianità dei suoi giorni. Un libro che può essere considerato allo stesso tempo un romanzo e una guida emozionale per conoscere ancora meglio la metropoli più bella del mondo.‎

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