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‎Guerre 39/45‎

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‎Wells Rachel‎

‎Il gatto che regalava il buonumore. Nuova ediz.‎

‎ril. Da quando si è trasferito in Edgar Road, il gatto Alfie non conosce altro posto che possa chiamare casa. Solo qui si sente a proprio agio: passeggia indisturbato nei giardini delle villette e colleziona coccole dai vicini affettuosi. Ormai è uno di famiglia. Perché Alfie non è un gatto come gli altri. Gli basta un attimo per leggere nel cuore degli uomini e aiutarli a ritrovare la serenità. Adesso poi non è più solo. Al suo fianco c'è George, un cucciolo cui rivolge tutta la sua attenzione. Ma Alfie sa che non bisogna mai abbassare la guardia e non tarda a fiutare che qualcosa non va tra gli abitanti del quartiere. Jonathan non sa se adottare un figlio per paura di fare un torto alla primogenita Summer. La timida Polly si preoccupa troppo per il marito, rimasto all'improvviso senza lavoro e costretto a fare il «mammo». E la bella Tasha ha smesso di sorridere dopo che il fidanzato l'ha lasciata senza spiegazioni. Non c'è un minuto da perdere. Alfie deve intervenire subito se vuole insegnare ai suoi amici come ritrovare la gioia che la vita ci offre ogni giorno. Perché solamente lui sa trasformare un problema in un'opportunità e una ferita del cuore in una nuova occasione d'amore. Perché con la sua sensibilità Alfie può arrivare a toccare le corde giuste e far vibrare la felicità anche quando i problemi sembrano non avere soluzione.‎

‎Avoledo Tullio‎

‎Furland®‎

‎br. Francesco Salvador è un tenente nazista di Kosakenland '44. Questo, almeno, fino a che non finisce il suo turno, quando rientra nella sua casa nella Trieste asburgica della Belle époque e sulle Attrazioni e gli Onorevoli Ospiti si spengono le luci. Perché il Friuli non è più una regione, nell'Italia post 2023. È stata combattuta una guerra d'indipendenza, l'enigmatico Vittorio Volpatti ha preso il potere convincendo il popolo che l'unica strada possibile per sopravvivere in un mondo di nuovi potenti, gli Azionisti, fosse trasformare la regione in un parco divertimenti a carattere storico. E così, se Trieste torna a essere asburgica, Aquileia romana e Cividale longobarda, fra i monti della Carnia risorgono villaggi celtici e la Kosakenland del '44. Ma non tutti sembrano d'accordo. Francesco Salvador, chiamato a scoprire chi sia lo Zorro anarchico che sabota le Attrazioni, si avventurerà nel cuore profondo di un mistero che racconta del paradosso su cui si fonda il mito delle radici e ha trasformato il Friuli in Furland.‎

‎O'Porter Dawn‎

‎Mucche #nonseguitelamandria‎

‎br. Tre giovani donne, estranee l'una all'altra, si trovano a diventare amiche (o nemiche) per una fortuita catena di circostanze. Una produttrice di documentari televisivi, la cui scelta di fare una figlia senza un compagno le rende la vita complicata sia nell'ambiente professionale prettamente maschile sia in ambito sociale. Una blogger influente che prende posizioni nette sulla legittima libertà delle donne di non volere figli. Un'assistente in uno studio fotografico che deve decidere in fretta cosa fare di se stessa e del proprio corpo perché portatrice del gene BRCA, che aumenta le sue possibilità di sviluppare un tumore al seno e alle ovaie. Quando un episodio melodrammatico colpisce una delle tre - una masturbazione pubblica che, filmata di nascosto, diventa virale sul web e il peggior incubo possibile per la protagonista - si crea un legame invisibile e la catastrofe di una donna diventa la fonte d'ispirazione di un'altra, e per tutte sarà una lezione di vita. Con un linguaggio estremamente attuale Dawn O'Porter crea una storia in cui si confrontano temi essenziali per l'oggi. Qual è il ruolo della donna nella società contemporanea? È possibile trovare una sintesi tra l'essere donna, madre e lavoratrice? E ancora: l'umiliazione pubblica online. Un errore ripreso da un telefonino provoca la gogna mediatica, licenziamenti ed esilio. Come sopravvivere a un evento simile? Una divertente (ma non per questo meno incisiva) chiamata alle armi per tutte le donne, perché diventino meno giudicanti delle decisioni e delle esistenze altrui e comincino a sostenersi di più l'una con l'altra.‎

‎Gaudé Laurent‎

‎La morte di re Tsongor‎

‎br. In un'antica epoca immaginaria, il vecchio re di Massaba, Tsongor, sovrano di un immenso impero, si, accinge a dare in sposa sua figlia. Ma nel giorno del fidanzamento si presenta un secondo pretendente. Scoppia la guerra: è Troia sotto assedio, Tebe in preda all'odio. Il re muore ma non può riposare in pace nella sua città devastata. Spetta a Suba, suo ultimogenito, affrontare la missione di percorrere il continente ed erigere sette tombe in onore del venerato e odiato sovrano. Mentre il campo di battaglia continua a reclamare il suo inutile tributo di sangue. Romanzo delle origini, racconto epico e iniziatico, il libro di Laurent Gaudé mette in scena le gesta degli eroi ma anche le loro sconfitte, le loro debolezze e la loro vergogna.‎

‎Dickens Charles‎

‎Oliver Twist letto da Tommaso Ragno. Audiolibro. 2 CD Audio formato MP3‎

‎brossura Dopo aver patito la fame in un tetro ospizio per i poveri, Oliver viene affidato a un becchino, dal quale scappa a gambe levate per ritrovarsi nelle umide e inospitali strade londinesi, tra ladri e prostitute. Per il piccolo orfano la vita nei bassifondi è davvero dura. Dickens la rappresenta spogliandola di ogni fascino e romanticismo, ma il principio del Bene, sopravvissuto a ogni circostanza avversa, alla fine trionferà comunque. Uno dei primi romanzi sociali che denuncia, con formidabile umorismo nero, i mali della società inglese ottocentesca.‎

‎Yates Richard‎

‎Revolutionary Road letto da Adriano Giannini. Audiolibro. 2 CD Audio formato MP3‎

‎brossura Frank e April Wheeler sono una coppia middle class dei sobborghi benestanti di New York. Coltivano il proprio anticonformismo con ingenuità, quasi con ipocrisia; si sentono destinati a una vita creativa, magari in Europa, dove esprimere la propria passione. Ma sotto la superficie di una vita apparentemente felice la giovane famiglia nasconde una tensione pronta a esplodere con la prepotenza di un dramma shakespeariano.‎

‎Wieringa Tommy‎

‎La morte di Murat Idrissi‎

‎br. Il traghetto da Tangeri attraversa lo Stretto di Gibilterra in una torrida mattina di fine estate. Non appena tocca il suolo europeo Ilham e Thouraya, due ragazze olandesi di origini marocchine, recuperano l'auto nella stiva e scoprono che il giovane clandestino che vi avevano nascosto è morto soffocato. Davanti a loro si stende rossa e sterminata la terra spagnola, che le due amiche devono attraversare con quel corpo nel bagagliaio, cercando il coraggio di disfarsene, in un disperato viaggio di ritorno a casa e dentro se stesse, i loro sentimenti, la loro storia personale. Era stato lui a supplicarle di aiutarlo a fuggire dalla misera baraccopoli dove lo avevano incontrato alla fine della loro vacanza in Marocco: come potevano negargli quell'unica possibilità di costruirsi una vita quando loro avevano avuto la fortuna di nascere in Olanda da una famiglia fuggita da quella stessa miseria? Affrontando un problema cruciale del nostro tempo, Tommy Wieringa ci cala nell'identità spezzata di due giovani donne immigrate di seconda generazione, straniere e incomprese tanto nel Paese dove sono nate quanto in quello d'origine, divise tra la perenne lotta per un'integrazione autentica, la ribellione al mondo patriarcale dei genitori e un inguaribile senso di sradicamento. E racconta la storia di uno delle centinaia di morti anonimi che ogni anno vengono ritrovati lungo le strade spagnole, vittime di una fuga fallita attraverso quel piccolo stretto che separa sempre più il continente africano dall'Occidente.‎

‎Battini Michele‎

‎Un sessantotto‎

‎br. Questa non è una storia del Sessantotto. Non è un racconto di eventi, conflitti, discorsi di quegli anni, bensì la proposta di un'interpretazione. La sconfitta del Sessantotto fu l'anticipazione della sconfitta definitiva del movimento operaio ufficiale e dei suoi partiti, alla fine degli anni Ottanta. Da quel movimento però si sarebbero potute sviluppare una cultura e una pratica politiche diverse, fondate su un'idea di democrazia partecipativa e deliberativa. Sulla base dell'analisi di una selezione di fonti, l'autore tratteggia un'immagine significativa del bagaglio intellettuale dei protagonisti nella fase aurorale della rivolta studentesca. Srotolando all'indietro il film della storia, vengono ricostruite le straordinarie potenzialità, i profondi limiti e lo slittamento di quel movimento verso una radicalizzazione destinata alla sconfitta.‎

‎Belyj Andrej‎

‎Il colombo d'argento‎

‎br. Una torrida mattina di Pentecoste, immerso nella luce che indora il paesaggio agreste della Russia prerivoluzionaria, un giovane vaga assorto nei suoi pensieri. Pétr Dar'jarskij, studioso, poeta ed esponente della classe intellettuale che andava formandosi in quegli anni percorsi da vagiti rivoluzionari e profonde metamorfosi sociali, è alla ricerca di una verità su se stesso e sul mondo. Sta trascorrendo l'estate nella tenuta della fidanzata, Katja Gugoleva, nipote della baronessa Todrabe-Graaben, una nobile russa decaduta, quando incontra Matréna Seménovna, serva dell'ambiguo falegname Mitrij Kudejarov, che lo seduce e lo avvicina alla setta dei colombi, un culto esoterico che attende l'avvento di un nuovo Spirito. Ed è proprio quest'incontro ad attirarlo fatalmente verso un passato ancestrale, inconsapevole della trappola che è stata ordita alle sue spalle. Lacerato dal dilemma tra un presente che si fa sempre più ermetico e un passato che lo richiama senza tregua a una redenzione, Dar'jal'skij è metafora di una cultura sull'orlo del baratro, consapevole del suo incerto equilibrio, del nero cielo occidentale verso cui volge lo sguardo. In questo romanzo di contrasti, enigmi e visioni, Andrej Belvj racconta, con un virtuosismo stilistico capace di spaziare da vertici di assoluto lirismo al parlato "aspro" degli ambienti rurali, la metamorfosi di un singolo individuo e di un popolo sotto l'incedere della Storia. Attraverso il contrasto tra la ragione e il sentimento, la scienza illuminata e le credenze popolari, il senso di crisi sociale e la necessità di una rinascita spirituale, "Il colombo d'argento" coglie le inquietudini dell'epoca che precede la Rivoluzione d'Ottobre e si erge a brillante paradigma del simbolismo russo, di cui Belyj è stato pioniere.‎

‎Ball Jesse‎

‎Censimento‎

‎br. In un paese senza nome, un uomo decide di prendere un incarico misterioso: il censimento degli abitanti dalla città di A alla città di Z. L'uomo sa di non avere più molto da vivere e si mette in viaggio con il figlio, un ragazzo con la sindrome di Down, a cui è legato da un amore profondo e inesprimibile. Insieme vanno da una casa all'altra: c'è chi li accoglie con gioia, chi si rifiuta di farli entrare, chi è ansioso di condividere un pensiero o un ricordo, chi vuole che restino. A mano a mano che il viaggio procede verso nord, i luoghi sembrano perdere i confini e le parole diventano evanescenti. Lungo la strada il padre finalmente capisce la purissima, radicale innocenza del figlio, il suo mondo in cui solo le emozioni sono reali. E così prende forma l'eredità che l'uomo vuole lasciargli, l'unica in grado di sopravvivere quando le parole non dicono più nulla: il potere della memoria, l'amore assoluto, la nostalgia. Con "Censimento", Jesse Ball ci consegna un diario di viaggio nell'animo umano: un romanzo on-the-road tenero e crudele come una fiaba kafkiana, una storia che è un testamento d'amore e insieme l'omaggio dello scrittore a suo fratello Abram, a cui è ispirato il giovane rotagonista.‎

‎Carecci Matteo‎

‎Il profumo delle mattine di maggio‎

‎br. Come ci si comporta quando si decide di scappare da una strada che non si vuole percorrere, ma poi ci si accorge che è questa a percorrere te? Questo pare essere il destino di Mark, un giovane studente che non trova il suo posto e adotta il conforto nella droga come potenziale stile di vita, nella completa indifferenza della sua famiglia. La sua determinazione lo porta a ricostruirsi la vita in un'altra città, dove conosce Isabel. Nonostante il forte sentimento che unisce i due, la loro relazione è complicata, faticosa e tortuosa. "Il profumo delle mattine di maggio" è una rinascita, un'intensa storia d'amore giovane e genuina che ha il potere di riscattare le sofferenze dovute alla diversità e all'emarginazione sociale.‎

‎De Conto Mariapia‎

‎Il silenzio di Veronika‎

‎br.‎

‎Distefano Antonio Dikele‎

‎Chi sta male non lo dice‎

‎br. Questa è la storia di Yannick e Ifem, due ragazzi figli di immigrati cresciuti in un quartiere difficile. È una vicenda di mancanze, assenze, abbandoni, di come è difficile credere nella vita quando questa ti toglie più di quanto ti dà. È un racconto forte, un pugno nello stomaco. Ma è anche la storia di come nel cemento possano spuntare i fiori. Di come c'è sempre un modo per salvarsi, l'importante è non rinunciare, non smettere mai di amare la vita.‎

‎Baum L. Frank‎

‎I libri di Oz‎

‎br. Dopo "Il meraviglioso Mago di Oz", Baum scrisse altri tredici romanzi ambientati nello stesso mondo, con la piccola Dorothy e i suoi vecchi amici, ai quali se ne aggiungono via via di nuovi non meno bizzarri e simpatici, come Testadizucca, lo Scarasaggio Sommamente Eccessivo, la gallina Billina, la Tigre Famelica, l'automa Tic-Toc e tanti altri. I romanzi successivi, sebbene poco o nulla conosciuti in Italia, non sono affatto inferiori al capostipite. Chiara Lagani ha tradotto e antologizzato i quattordici romanzi, ha scritto i collegamenti tra un episodio e l'altro e ha corredato il volume di brevi note che mettono in luce ulteriori riferimenti tra i vari racconti. In collaborazione con lei, Mara Cerri ha realizzato una serie di disegni a colori e in bianco e nero che accompagnano le storie di Dorothy e dei suoi soci. Cosi anche il pubblico italiano può percorrere in un solo volume, per la prima volta, l'intero ciclo dei libri di Oz. Una saga il cui assoluto valore sta nel non farsi costringere in nessuno schema interpretativo; la libertà narrativa di Baum, la sua continua invenzione fantastica, gli esilaranti giochi linguistici, l'ambivalenza emotiva, fra comicità, paura e malinconia, attivano da sempre una misteriosa complicità con i lettori di ogni età che appartiene ai piaceri dell'intelligenza e alla sostanza della vera letteratura.‎

‎Wang Esmé Weijun‎

‎Il confine del paradiso‎

‎br. Per i Nowak, proprietari di una celebre fabbrica di pianoforti nella Brooklyn del dopoguerra, il sogno americano sembra essersi realizzato. Hanno un solo problema: David, il loro unico figlio. Bello e timido, sin dall'infanzia deve fare i conti con le proprie nevrosi. Se non fosse per Marianne, suo primo grande amore, la vita gli risulterebbe intollerabile. Alla morte del padre David vende l'azienda e, quando anche il rapporto con Marianne diventa impossibile, inizia a viaggiare per il mondo. A Taiwan, l'incontro con Daisy, l'affascinante figlia della proprietaria di un bordello, segna un punto di svolta. Assieme tornano negli Stati Uniti e comprano una casa nei boschi della California, dove conducono una vita maniacalmente isolata con il loro figlio William. Ma la salute mentale di David continua a peggiorare e la nascita della piccola Gillian darà il via a un tragico corso di eventi che si rivelerà fatale per più di un membro della famiglia. Facendo ricorso a un suggestivo espediente narrativo (ogni capitolo è narrato da un diverso protagonista), "Il confine del paradiso", romanzo d'esordio di Esmé Weijun Wang, ci racconta le varie forme che può assumere la malattia mentale - di cui la stessa autrice soffre -, restituendoci un ritratto di famiglia che lascia sconvolti e turbati, ma anche incredibilmente affascinati.‎

‎Shepard Sara‎

‎Giovani, carine e bugiarde. Assassine‎

‎ril. Nella cittadina di Rosewood, Pennsylvania, tutto sembra perfetto: il sole dell'inverno spande i suoi raggi dorati e il lago luccica come un diamante. Ma spesso questa apparente perfezione nasconde dei segreti... proprio come le quattro ragazze più carine di Rosewood. Hanna, Aria, Spencer ed Emily hanno cominciato a dire bugie da quando sono diventate amiche di Alison DiLaurentis. Ali le ha costrette a fare cose terribili. Eppure, anche dopo che è stata assassinata durante l'ultimo anno di liceo, la loro cattiva condotta non è terminata. Hanna è impegnata a sedurre i ragazzi più belli e popolari della scuola, Aria non può fare a meno di indagare nel passato del suo fidanzato, Spencer arriva addirittura a derubare i suoi familiari e perfino la piccola Emily non riesce a stare lontana dai guai. Le quattro amiche, però, devono stare attente. Anche se l'assassino di Ali è stato catturato, i pericoli non sono finiti. C'è un nuovo killer in città, e stavolta Rosewood rischia di essere distrutta dalle fiamme...‎

‎Ricuperati Gianluigi‎

‎Est‎

‎br. Piccadilly Circus, Londra. Mezzanotte. Un fotografo di moda dalla vita emotiva divisa è stato invitato a un misterioso appuntamento di lavoro. Varcata la soglia del civico 99, si ritrova in un cosmo separato, in cui ogni dettaglio rimanda all'Unione Sovietica: è la casa di produzione di Igor Olensky e del suo sogno artistico, la realizzazione di un titanico film che anziché utilizzare attori mette in scena una vera e propria realtà parallela, con centinaia di persone ingaggiate per vivere in modo stabile nel passato stalinista, sulle tracce della vita di un grande scienziato sovietico. Tra l'eccentrico russo e l'inquieto fotografo nasce un'amicizia intessuta di ammirazione e paura; quando a quest'ultimo verrà proposto di diventare l'occhio ufficiale dell'impresa, si troverà diviso tra Milano e Londra, tra fascinazione e inquietudine, tra l'attrazione per un'enigmatica ragazza e il confronto con le doppie vite di Igor e dei protagonisti del film, e sentirà un messaggio interiore: deve cambiare la sua vita e coincidere finalmente con se stesso.‎

‎Su Tong; Lombardi R. (cur.)‎

‎Racconti fantastici‎

‎br. Pubblicati tra il 1989 e il 1999, un periodo particolarmente vivace per la letteratura cinese appena affrancatasi dai limiti imposti dal realismo socialista, questi racconti sono uniti da un filo comune: la presenza, a volte appena accennata, a volte dominante, di elementi fantastici o soprannaturali all'interno del quotidiano. Fantasmi, spiriti, angeli, mostri, bambini giganti appaiono in modo imprevisto e inspiegabile, interrompendo la linearità logica della narrazione e aprendo una crepa verso un mondo che supera la percezione e si proietta verso il sogno, la fantasia e l'allucinazione. La mantella ricamata, le enormi farfalle multicolori, il grande fiore rosso di loto, la giara, le risaie inaridite e gli spaventapasseri sono gli elementi ricorrenti che contribuiscono a produrre una sensazione di irrealtà, come se gli oggetti e gli stessi personaggi, pur calati nel nostro mondo, si trovassero a tratti come sospesi tra cielo e terra.‎

‎Dellea Lella‎

‎Con l'Africa... nel cuore‎

‎brossura Cloe è una donna indipendente, realizzata, intelligente e anche un po' maniaca del controllo. La sua vita è dedicata alla carriera e all'associazione di volontariato da lei fondata, che si occupa di progetti innovativi per il supporto delle popolazioni africane. Prima del rientro in patria del suo socio Alex, un amico di vecchia data ritrovato di recente che vive da qualche anno nella Repubblica Democratica del Congo, decide di partire per vedere di persona i risultati dei loro sforzi e per conoscere meglio la realtà locale. Da qui parte la narrazione delle quattro settimane più intense e significative della sua vita. Attraverso piccoli episodi, sensazioni, imprevisti, paure, difficoltà ma anche gioie, amicizie vecchie e nuove, incontri e un po' di romanticismo il lettore imparerà a conoscere meglio la protagonista e avrà modo di accompagnarla nel suo processo di crescita e trasformazione personale. Al suo ritorno infatti, Cloe sarà molto cambiata...‎

‎Manna Francesco‎

‎La primavera di Arturo‎

‎brossura Una distrazione e Arturo, giovane adolescente, si ritrova ingessato. Sdraiato sul letto vede scorrere, dalla finestra di casa, la vita intorno. Poi, comincia a notare strani movimenti che attirano la sua attenzione.‎

‎Busato Mogentale Nadia‎

‎L'omega è l'alfa. Il viaggio nel viaggio‎

‎br. Annarosa è un'eterna indecisa, incapace di scegliere per sé e per gli altri, in continuo conflitto con le persone che la circondano. Decide di intraprendere un viaggio verso un luogo sacro in compagnia della madre, non per effetto di un richiamo mistico, ma per compiacerla e per fuggire da Stefania. Le storie di 21 personaggi si intrecciano in questo viaggio così come fanno ogni giorno dentro di noi  sentimenti, emozioni, sensazioni. Tra loro spicca Rosanna, donna fragile, dalla personalità incontrollabile, quasi borderline. Il tutto è condito da segreti più o meno inconfessabili, da speranze forse irraggiungibili. 21 persone dai differenti caratteri, che rendono meraviglioso e unico il contraddittorio mondo degli uomini, sono tese alla realizzazione dei propri sogni, ogni loro pensiero è volto a cercare risposte. "Il 21 è il numero della realizzazione", pontificherà Rosanna. È il pellegrinaggio di chi cerca di contattare il sé profondo nel grande viaggio della vita. Annarosa e Rosanna, unite da un lontano segreto, s'incontreranno fatalmente su questo pullman e scopriranno di avere un passato comune senza però arrivare ad avere la certezza che... Come in ogni viaggio, anche in "L'omega è l'alfa" gli incontri sono più veri, sono lo specchio che riflette le nostre parti che ancora vagano nell'ombra.‎

‎Recchia Roberta‎

‎Sui binari dell'anima‎

‎brossura Quando non si viaggia da soli ci sono attese e tempi che il più delle volte non coincidono con i propri. A seguito di un evento inaspettato che lacera la vita affettiva di Giulia, ha inizio un viaggio tra i binari reali e dell'anima, nel tentativo di una ricerca salvifica, in bilico tra bisogni e desideri, nostalgia e amore, legami e connessioni, investimenti emotivi e possibili strategie, radici e nuovi orizzonti... Oltre le parole, le promesse, e le possibili distanze, si ha necessità di gesti di umanità che possano continuare ogni forma di comunicazione. Nel divenire archeologa della propria interiorità, la protagonista ripercorre, nella sua storia con Matteo, aspettative e consapevolezze, nel tentativo di riconferire un senso a quanto accaduto, tra andata e ritorno nei labirinti dell'esistenza, verso il perdono nell'oscurità e nelle possibili imperfezioni di un mondo in costante necessità di raccontarsi, fuggire a false identità e paure, verso la ricerca costante di bene e affetti sinceri.‎

‎Troiani Alessandro‎

‎Le isole del vento‎

‎brossura Teiki, giovane pescatore di perle polinesiano, sfida l'Oceano e ogni convenzione per amore di Maeva, la figlia del capo villaggio. In una Thaiti fortemente legata alle proprie tradizioni, le vicende avventurose del ragazzo si intrecciano con quelle degli amati familiari, ma gli antichi Spiriti del Mare decideranno del suo destino in modo del tutto imprevedibile. Un magico tuffo nel blu profondo, nella memoria e nei sogni di un popolo antico.‎

‎Steinbeck John; Sampietro L. (cur.)‎

‎La perla‎

‎ill., ril. Sulla perla trovata in fondo al mare un pescatore indio della Baja California ha costruito il sogno di una vita migliore, il riscatto dalla miseria e dalla fatica. L'inquietudine e le passioni suscitate da questo fugace tocco della fortuna sconvolgono la sua vita, quella di sua moglie e del suo bambino. Contro la violenza non basta più l'amore di Juana, né la solidarietà di alcuni poveri pescatori che si accontentano di poter vedere la fortuna da vicino. Dalla grande fantastica avventura Kino e i suoi torneranno alla fatica di tutti i giorni senza nemmeno quell'unico bene che la vita aveva loro concesso: la pace con sé stessi.‎

‎Steinbeck John‎

‎Diario russo. Con fotografie di Robert Capa‎

‎ill., br. Nel 1946 Winston Churchill annunciò che una "cortina di ferro" era calata sull'Europa orientale. Già l'anno seguente poteva dirsi iniziata la Guerra fredda, che sarebbe durata più di quarant'anni. In quel clima lo scrittore John Steinbeck e l'amico fotografo Robert Capa decisero di partire insieme per un viaggio alla scoperta di quel nemico che era stato l'alleato più forte nella seconda guerra mondiale: l'Unione Sovietica. Ne emerse un resoconto onesto e privo di ideologia sulla vita quotidiana di un popolo che non poteva essere più lontano dall'American way of life. Le pagine del diario e le fotografie che raccontano la vita a Mosca, Kiev, Stalingrado e nella Georgia sono il distillato di un viaggio straordinario e un documento storico unico di un'epoca, salutato dal New York Times come "un libro magnifico". A settant'anni dalla prima edizione in America, torna in libreria in tutta la sua bellezza questo reportage culturale sulla gente comune di uno dei paesi meno esplorati dai giornalisti e reporter mondiali. Steinbeck e Capa riescono nel loro intento di "dare un volto al nemico" troppo spesso disumanizzato nella retorica politica. Una notevole lezione di umanità ed empatia che ci ricorda ancor oggi l'importanza di conoscere concretamente luoghi e persone per superare pregiudizi e ignoranza.‎

‎Bruscaglia Cristina‎

‎La casa di Corso Trieste‎

‎br. Tre mesi e tutta una vita raccontati da Lilli, una ragazzina quarantenne. Una storia narrata con "ausilio di un'agenda" sulla quale la protagonista ha segnato, senza saperlo, il destino che la porterà a scoprire i fantasmi del passato; ciò che la memoria non ha avuto la forza di trattenere. Il suo presente, nella Roma del 2000, si intreccerà con quello della sua eccentrica famiglia, vissuta nei primi del '900 in un villino di Corso Trieste. Un romanzo dove ordinario e paranormale, serenità, ilarità e angoscia possono convivere, facendoci comprendere quanto la natura umana possa essere forte e fragile, e sperare che certe ferite si possano rimarginare senza farci vergognare delle cicatrici che inevitabilmente ne resteranno. Il finale, raccontato come cronaca dettagliata di una cena, svelerà un segreto nascosto in quasi tutte le pagine.‎

‎San Guedoro Lodovica‎

‎Le memorie di una gatta‎

‎brossura Quello che vedete è un libro che mai avrebbe potuto essere scritto da un cane. Perché il fedele amico dell'uomo (o della donna) saprà forse proteggere la casa, fiutare le tracce di una volpe oppure riportare un bastone gettato lontano - ma, proprio per questa sua attitudine a obbedire ed eseguire, gli vengono a mancare quell'indipendenza e quell'autosufficienza, ma sì anche quella sovranità, che rendono possibile l'atto creativo. Noi gatti, invece, oltre ad affezionarci a un essere umano al punto di gioire e soffrire intensamente con lui, sappiamo anche come mantenere la freddezza e la distanza che ci vogliono per dare forma alla materia. Questo è anche il parere di mia madre, la scrittrice San Guedoro, che non a caso compare spesso nelle mie memorie...‎

‎Marone Lorenzo‎

‎Magari domani resto‎

‎br. Chiamarsi Luce non è affatto semplice, specie se di carattere non sei sempre solare. Peggio ancora se di cognome fai Di Notte, uno dei tanti scherzi di quello scombinato di tuo padre, scappato di casa senza un perché. Se poi abiti a Napoli nei Quartieri Spagnoli e ogni giorno andare al lavoro in Vespa è un terno al lotto, se sei un avvocato con laurea a pieni voti ma in ufficio ti affidano solo scartoffie e se hai un rottame di famiglia, ci sta che ogni tanto ti "arraggi" un po'. Capelli corti alla maschiaccio, jeans e anfibi, Luce è una giovane onesta e combattiva, rimasta bloccata in una realtà composta da una madre bigotta e infelice, da un fratello fuggito al Nord, da un amore per un bastardo Peter Pan e da un lavoro insoddisfacente. Come conforto, solo le passeggiate con Alleria, il suo Cane Superiore, unico vero confidente, e le chiacchiere con l'anziano vicino don Vittorio, un musicista filosofo in sedia a rotelle. Finché, un giorno, a Luce viene assegnata una causa per l'affidamento di un minore. All'improvviso, nella sua vita entrano un bambino saggio e molto speciale, un artista di strada giramondo e una rondine che non ha nessuna intenzione di migrare. La causa di affidamento nasconde molte ombre, ma è forse l'occasione per sciogliere nodi del passato e mettere ordine nella capatosta di Luce. Risolvendo un dubbio: andarsene, come hanno fatto il padre, il fratello e chiunque abbia seguito l'impulso di prendere il volo, o magari restare, trovando la felicità nel suo piccolo pezzettino di mondo?‎

‎Hornby Nick‎

‎Tutto per una ragazza‎

‎br. Sam ha quasi sedici anni e vive a North London con una mamma giovane e single, che a volte si trova fidanzati strazio, ma è comprensiva, e non ostacola la passione del figlio per lo skateboard. Finalmente per lui le cose sembrano girare bene, con i genitori, a scuola e con le ragazze. Da un po' sta uscendo con Alicia, che ha conosciuto a una festa, ed è una di quelle di cui ci si innamora esattamente dopo due secondi. Forse è arrivato il momento fatidico di fare sesso, ma lui sa che «fare sesso a quindici anni è una cosa grossa, se tua mamma ne ha trentuno»: riuscirà a evitare di fare una scemenza e passare il resto della vita a cercare di rimediare?‎

‎Nganang Patrice‎

‎La stagione delle prugne‎

‎br. Agosto 1940. Il mondo è sconvolto dalla Seconda guerra mondiale. La Francia ha appena capitolato di fronte all'invasione della Germania nazista e il generale de Gaulle cerca di organizzare la Resistenza. Ma che ne sanno a Edéa di guerre mondiali e di generali, lì la vera novità è il cenacolo poetico di Pouka. I suoi accoliti formano la compagine più disparata che si possa immaginare, dal balbuziente Philothée al giovanissimo Bilong, che insieme alla poesia imparerà anche le delizie dell'amore. Eppure il padre di Pouka, il veggente M'bangue, alla guerra ci pensa eccome, tanto da uscirsene con una profezia che lascia tutti a bocca aperta: Hitler si è suicidato. Ma siamo nel 1940! Nessuno crede alla predizione del Vecchio, neanche Pouka. E poi la guerra è lontana, un argomento che infiamma solo le discussioni tra amici. Fino al giorno in cui davanti al bar di Mininga non sbarca il colonello Leclerc e Edéa si trasforma in un vivaio di aspiranti fucilieri che andranno a combattere per la Francia inseguendo la chimera di una libertà di cui non godranno mai. "La stagione delle prugne" è un grande romanzo corale che canta le imprese degli eroi del Camerun ma anche dei tanti sconosciuti la cui memoria è stata inghiottita dalle sabbie del Sahara.‎

‎Atwood Margaret‎

‎Il canto di Penelope‎

‎br. Fedele e saggia, Penelope ha atteso per vent'anni il ritorno del marito che, dopo aver vinto la guerra di Troia, ha vagato per il Mar Mediterraneo sconfiggendo mostri e amoreggiando con ninfe, principesse e dee, facendo sfoggio di grande astuzia, coraggio e notevole fascino, e guadagnandosi così una fama imperitura. E intanto che cosa faceva Penelope, chiusa in silenzio nella sua reggia? Sappiamo che piangeva e pregava per il ritorno del marito, che cercava di tenere a bada l'impulsività del figlio adolescente, che si barcamenava per respingere le proposte dei Proci e conservare così il regno. Ma cosa le passava veramente per la testa? Dopo essere morta e finita nell'Ade, Penelope non teme più la vendetta degli dèi e desidera raccontare la verità, anche per mettere a tacere certe voci spiacevoli che ha sentito sul suo conto. La sua versione della storia è ricca di colpi di scena, dipana dubbi antichi e suggerisce nuovi interrogativi, mettendo in luce la sua natura tormentata, in contrasto con la sua abituale immagine di equilibrio e pacatezza. L'autrice di culto Margaret Atwood, con la sua scrittura poetica, ironica e anticonvenzionale, dà voce a un personaggio femminile di grande fascino, protagonista di uno dei racconti più amati della storia occidentale.‎

‎Suter Martin‎

‎Il talento del cuoco‎

‎br. Nelle cucine di un ristorante di lusso a Zurigo lavora Maravan, un giovane tamil che viene dallo Sri Lanka. Come molti suoi connazionali è fuggito dalla guerra per giungere in Europa, sperando nell'asilo politico e con la responsabilità di sostenere la famiglia rimasta in patria. Nel ristorante gli vengono assegnati solo i compiti più umili e noiosi, ma lui non se la prende. Ha un carattere amabile e ottimista, possiede una fede devota, con i suoi riti e le sue divinità, e soprattutto è un cuoco dall'olfatto e dalle qualità straordinari. La prima a scoprirlo è la disinibita Andrea, una cameriera dello stesso locale. Per lei Maravan cucina il vero curry, ispirato alla tradizione culinaria di famiglia con qualche personale innovazione. La ragazza, nel corso di una cena indimenticabile, avrà un'idea che cambierà il loro futuro: dovranno mettersi in proprio e aprire una ditta. Si chiamerà «Love Food» e proporrà un Love Menu, consegna a domicilio di raffinati manicaretti afrodisiaci capaci di stimolare il desiderio delle coppie annoiate. I primi clienti arrivano grazie a una terapista specializzata, ma la voce si sparge rapidamente. In un contesto che diviene sempre più instabile e ingiusto, i piaceri del corpo, della mente, del palato sono merci preziose e le sensuali ed efficaci ricette di Maravan sanno restituire gusto ed emozione alle serate di coppie abbienti, a personalità della politica, a uomini d'affari in cerca di sensazioni forti. Ma attraggono anche figure ambigue, che vivono ai margini del potere e della ricchezza... "Il talento del cuoco" racconta con tono sagace, ironico e riflessivo l'aspra complessità di un ingranaggio sociale che rimescola il destino di persone lontane e diverse e le porta sullo stesso palcoscenico, in uno spazio in cui i gesti e le parole di ognuno riguardano e influenzano le vite degli altri. E allora tra noi e loro, tra gli abitanti di nazioni e città che si vogliono solide e antiche, e quei popoli che crediamo spuntare dal nulla per turbare il nostro ordine e il nostro benessere, nasce un legame profondo, che ha bisogno di una scoperta continua, di una curiosità che può svelare quei mondi quasi del tutto invisibili che convivono quotidianamente accanto a noi.‎

‎Benedetti Mario‎

‎Grazie per il fuoco‎

‎br. Edmundo e Ramón Budiño: due generazioni a confronto sullo sfondo di un paese immobile e corrotto, che non è più quello del padre ma ancora non ha trovato il coraggio di diventare quello del figlio. Edmundo è un uomo arrogante, avido di potere e disonesto che opprime i figli e la moglie. Ramón, al contrario, è un quarantenne indeciso che sente il bisogno di cambiare le cose ma che fatica a trasformare i pensieri in azioni. Per uscire da questo vicolo cieco e per restituire al figlio Gustavo i sogni e la speranza che lui stesso non riesce più a coltivare, Ramón decide di commettere un atto estremo: uccidere suo padre. Benedetti, grande cronista dell'animo umano, ci svela quell'inestricabile groviglio di delusioni e speranze che chiamiamo vita. Postfazione di Andrea Bajani.‎

‎Arnim Elizabeth von‎

‎Una principessa in fuga‎

‎br. Priscilla ha ventun anni e vive in un granducato mitteleuropeo ai confini con l'Italia. A differenza delle sorelle, non si è ancora sposata: lei è una sognatrice, una poetessa che non scrive poesie, e il suo unico desiderio è evadere da una vita di agi prevedibile e soffocante. Architetta così la fuga verso l'Inghilterra insieme al bibliotecario e precettore Fritzing, la persona che le ha insegnato ad amare la libertà e la poesia inglese. Sul traghetto per Dover cominciano le ansie di Fritzing, e i due, che si spacciano per zio e nipote, iniziano a raccontare versioni diverse della storia che hanno immaginato, inanellando una serie di errori che culmina con l'arrivo a Symford, quando incontrano le due autorità del villaggio, Lady Shuttleworth e il curato Mr Morrison, i cui rispettivi figli, Augustus e Robin, come prevedibile, si invaghiscono della ragazza. Priscilla vuole comprare un cottage e dedicarsi alla filantropia, ma la sua completa ignoranza delle convenzioni sociali finisce per causare scompiglio ed equivoci a non finire. Da un lato il sospetto da parte della moglie del parroco e di suo figlio, dall'altro l'adorazione che le tributa il figlio di Lady Shuttleworth, fanno precipitare la situazione...‎

‎Grittani Davide‎

‎La rampicante‎

‎br. Nelle Marche, sospese tra Medioevo e terzo Millennio, la storia di una famiglia apparentemente come tante. Riccardo è un figlio che si ribella alle logiche del branco; Edera è una "bambina rampicante" che sente delle voci (nella testa) e inconsapevolmente dispensa saggezza; Sor Cesare è un padre che esercita la propria egemonia comprando l'affetto di chi lo circonda. "La rampicante" è un viaggio dentro sé stessi che sovrappone tutti gli strati della tragedia shakespeariana: la verità, l'amore, l'inganno, l'avidità, la paura, la vendetta. Un crescendo di emozioni che, spiando dentro la scatola nera di una famiglia qualsiasi, scortica le deformazioni di una società, fatta di ipocrisia, che ignora il proprio destino. Fino a quando "la rampicante" riporta le cose al loro posto. Davide Grittani ha scritto un romanzo sull'importanza del dono, su com'è difficile riconoscerlo, su com'è arduo meritarlo e infine su com'è categorico dimenticarlo.‎

‎Bolognini Claudio‎

‎I giorni della rivolta. Quelli di piazza Statuto‎

‎ill., br. Estate 1962: esplodono nuove lotte operaie. In una manifestazione migliaia di tute blu circondano le fabbriche torinesi e proclamano tre giorni di sciopero, ma nella notte il sindacato Uil si accorda furtivamente con la Fiat. Alle prime luci dell'alba del 7 luglio migliaia di lavoratori infuriati scioperano compatti, poi nel pomeriggio si dirigono in corteo in piazza Statuto, davanti alla sede dei traditori. La voce si diffonde in tutte le periferie proletarie e sottoproletarie e la protesta si trasforma in una rivolta popolare che durerà tre giorni e tre notti. l giorni della rivolta è narrato dai diversi punti di vista dei protagonisti, i capitoli si susseguono attraverso la cronaca delle tre giornate, presentando i vari personaggi collegati tra loro dalle dinamiche degli scontri. Il militante comunista, l'immigrato del sud, la giovane sindacalista, il poliziotto del famigerato battaglione Padova, l'anziano operaio torinese, il facchino precario, il disoccupato calabrese appena uscito dal riformatorio... Un romanzo polifonico basato su testimonianze dirette, cronache, immagini e documenti originali. Grazie a una laboriosa ricerca storica, l'autore ricostruisce, nei dettagli e nelle emozioni, i fatti di piazza Statuto che anticiparono un profondo mutamento sociale della classe operaia italiana.‎

‎Landi Maria Teresa; Tola Luciana‎

‎Mamma mia dammi cento lire‎

‎brossura Mamma mia dammi cento lire. Chissà quante volte abbiamo sentito questo ritornello simpatico e strampalato. Altri tempi, forse un gioco di parole un po' ingenuo, desueto. Ma quello che la canzone testimonia ancora oggi è il dramma dell'emigrazione, che ha condotto centinaia di migliaia di nostri connazionali lontano dal suolo natio, alla ricerca di un futuro, con la speranza che questa nuova vita fosse migliore di quella che si erano lasciati alle spalle: solitamente poveri, contadini e analfabeti; partivano e viaggiavano in condizioni estreme e quando arrivavano li aspettavano pregiudizio, razzismo e violenze. La storia si ripete e coloro che oggi vedono l'Italia come un sogno trovano ad attenderli gli stessi pregiudizi, lo stesso razzismo: stessa disperazione che motiva la partenza, tutti i propri averi investiti in un viaggio della speranza, la stessa voglia di cambiare il proprio destino, le ansie, le paure, i successi e le sconfitte. Ma non si è esaurita la diaspora italiana: molti giovani hanno capito che è meglio partire con l'ansia di un futuro incerto altrove, che restare con la disillusione e le speranze spezzate. Riusciremo a riscoprire il nostro passato senza revisionismi ma con l'umiltà di chi crede che ogni essere umano ha diritto a sognare un futuro migliore? Tre racconti compongono questa silloge che invita a riflettere sul tema sempre scottante della migrazione dei popoli: il primo ambientato nel 1948, narra la storia di Alfredo e Leda costretti a lasciare la loro Viareggio per cercare fortuna a Buenos Aires; il secondo la storia di un giovane albanese che decide di lasciare la sua terra per cercare fortuna e speranza in Italia; infine il gustoso cammeo di un italiano che dopo aver fatto fortuna in America ritorna nel suo paese natio in cerca di una moglie.‎

‎Maccioni Iacopo‎

‎Mau‎

‎brossura I contadini di Patrignone sono soliti riunirsi per sgusciare le pannocchie e legare i mazzi di granturco da appendere per essiccare nello stanzone del Chioccia; per passare meglio il tempo a volte qualcuno fa un po' di musica altre Alfredo, detto Candela, racconta delle storie: qualcuna piccante se non ci sono bambini, qualcuna divertente, qualcuna persino di paura. Nessuno sa chi sia veramente, contadino sì ma anche mediatore nella compravendita di animali, erborista, sindacalista e così via; il suo livello d'istruzione resta un mistero e altrettanto da dove venga. Fatto sta che sa suonare, declama Dante e Leopardi a memoria e infila una citazione latina, o presunta tale, dietro l'altra. Una sera, comincia a raccontare storie ispirate alle tre Parche: Cloto che reggeva il filo dei giorni per la tela della vita, Làchesi che dispensava la sorte avvolgendo al fuso il filo che a ciascuno era assegnato e infine Atropo, l'inesorabile, che lo tagliava con le forbici quando giungeva il momento di arrestare la vita, attribuendo il principio e la fine del tempo, la nascita e la morte. Storie diverse dalle solite, i cui protagonisti appartengono, mormora qualcuno, a una razza superiore.‎

‎Condé Maryse; Risari G. (cur.)‎

‎La vita perfida‎

‎br. Quella dei Louis della Guadalupa è la storia avventurosa della nascita di una borghesia nera cosmopolita, un'epopea in cui si succedono donne e uomini orgogliosi o disperati, fantasmi che gridano vendetta, sogni di emancipazione, rabbia e violenza. Fondatore della dinastia è il bisnonno Albert, detto Boccaccia d'Inferno, che all'inizio del '900 fugge dalle piantagioni di canna da zucchero della sua isola nei Caraibi per cercare fortuna nei cantieri del canale di Panama e poi nella Chinatown di San Francisco. Uomo ambizioso e tenace, con un pessimo carattere ma dotato di uno spiccato talento per gli affari, Albert porterà la famiglia dalla miseria agli agi di una vita ricca di cultura, di viaggi e di rispetto. Tuttavia la sua eredità conterrà anche la vergogna per le umiliazioni subite dalla sua razza, l'odio verso i bianchi, la confusa ricerca di identità etnica. Orgoglio e frustrazione di un popolo che troveremo nel viaggio secolare dei Louis fino ai nostri giorni.‎

‎Genovesi Fabio‎

‎Esche vive‎

‎br. Fiorenzo di Muglione, profonda provincia pisana di disoccupazione e fossi stagnanti, è sfortunato fin dal nome: orfano di madre, il padre proprietario di un negozio di pesca e allenatore dell'Unione Ciclistica Muglianese, a tredici anni ha perso una mano a causa di un fuoco d'artificio. Sebbene tutto il resto sia ancora al suo posto e lui sia un bel ragazzo, cantante heavy metal e bravo a scuola, Fiorenzo scopre presto che nella vita "quello che manca conta molto di più di quel che c'è". Tiziana ha trent'anni, lei pure di Muglione, è laureata, ha fatto un master a Berlino, ricevuto offerte di lavoro in tutto il mondo ma ha deciso di tornare al paese, di mettere le proprie competenze al servizio della sua comunità. Ottiene l'incarico di animare il locale Informagiovani, frequentato solo da un gruppetto di anziani, e quando gli amici del master passano a trovarla, il suo avvilimento si trasforma in disperazione. Infine Mirko, il Campioncino, il ragazzino che il babbo di Fiorenzo ha scovato nel profondo Molise e ha adottato perché il suo talento ciclistico lascia sperare grandi cose... Fiorenzo, Tiziana, Mirko: tre vite che s'incrociano in un luogo improbabile e desolato, per dare vita a un corto circuito struggente e divertentissimo, amaro e poetico.‎

‎Luca Lucio‎

‎L'altro giorno ho fatto quarant'anni‎

‎br. "Se un giornalista scopre una notizia, la scrive. Tutto il resto fotte niente. C'era un ragazzo che in Calabria decise di fare il giornalista. Lo scelse con lo stesso slancio di un missionario, di un suonatore d'organo, di uno studente di sanscrito. Seguendo una passione incapace di declinarla nell'interesse, di legarla a un salario, mappa la politica, taccia le 'ndrine, ausculta il cuore pieno di aritmie della sua terra. E bravo, sente che il suo giornalismo può innescare il miracolo della parola che quando incontra il lettore riesce a divenire cambiamento. Il ragazzo ha talento. Lo fermano, lo vessano, lo sottopagano, lo isolano ma lui resiste. Sa che ciò che fa è più grande della miseria che subisce. Si aspettava tutto questo ma poi qualcosa si rompe. E tutto lo schifo che lo assediava e il dolore che montava da dentro le fibre lo inghiotte. Per sempre. Questo libro è la storia di Alessandro, giornalista calabrese." (Roberto Saviano)‎

‎Vian Diego Adriano‎

‎L'arte dolce del pane. Vanni, il Fornarino‎

‎br.‎

‎Pif‎

‎... Che Dio perdona a tutti‎

‎br. Arturo è un trentacinquenne, non ha ancora una fidanzata e fa l'agente immobiliare. Il suo principale obiettivo nella vita è mantenere immutato lo stato delle cose. Ha poche passioni che, con scarso successo, cerca di condividere con gli amici di calcetto. La più importante e irrinunciabile sono i dolci, in particolare quelli con la ricotta. Almeno fino a quando entra in scena lei, Flora: la figlia del proprietario della pasticceria che fa gli sciù più buoni di Palermo, il dolce preferito di Arturo. E in un istante diventa la donna dei suoi sogni. Sveglia, intraprendente, ma anche molto cattolica, Flora sulla religione ha la stessa pignoleria di Arturo sui dolci, ed è proprio così che lui la conquista, interpretando Gesù durante una Via Crucis. Quel giorno è per Arturo un vero calvario, perché durante il tragitto si accorge di aver dimenticato i più semplici insegnamenti cattolici e sbaglia tutto, dando vita a una rappresentazione ai limiti del blasfemo. Ciò nonostante, Flora s'innamora e per un periodo felice i due stanno insieme, senza che lei si accorga della sua indifferenza religiosa e, naturalmente, senza che Arturo la confessi. Un precario equilibrio, fatto di sotterfugi e risposte liturgiche bofonchiate a mezza voce, che non può durare. Quando lei se ne accorge, Arturo, un po' per sfinimento e un po' per provocazione, reagisce con insolita fermezza: seguirà alla lettera la parola di Dio. Per tre settimane. Una rivoluzione che cambierà la sua vita, rivelando a lui, ma anche a Flora e a tutti coloro che li conoscono, amici e colleghi compresi, una verità molto scomoda. Pif esordisce nel romanzo con un'opera che ci costringe a riconsiderare i rapporti che ci legano gli uni agli altri e il senso profondo delle parole solidarietà, uguaglianza, verità.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa‎

‎ill., ril. Da una conchiglia che un bambino raccoglie su una spiaggia cilena, a sud, molto a sud del mondo, una voce si leva, carica di memorie e di saggezza. È la voce della balena bianca, l'animale mitico che per decenni ha presidiato le acque che separano la costa da un'isola sacra per la gente nativa di quel luogo, la Gente del Mare. Il capodoglio color della luna, la creatura più grande di tutto l'oceano, ha conosciuto l'immensa solitudine e l'immensa profondità degli abissi, e ha dedicato la sua vita a svolgere con fedeltà il compito che gli è stato affidato da un capodoglio più anziano: un compito misterioso e cruciale, frutto di un patto che lega da tempo immemore le balene e la Gente del Mare. Per onorarlo, la grande balena bianca ha dovuto proteggere quel tratto di mare da altri uomini, i forestieri che con le loro navi vengono a portare via ogni cosa anche senza averne bisogno, senza riconoscenza e senza rispetto. Sono stati loro, i balenieri, a raccontare finora la storia della temutissima balena bianca, ma è venuto il momento che sia lei a prendere la parola e a far giungere fino a noi la sua voce antica come l'idioma del mare.‎

‎Degl'Innocenti Fulvia‎

‎Chi era mio padre‎

‎br. Eleonora ha sedici anni e vive con il padre a Milano. Si sono trasferiti al Nord dalla Basilicata quando lei aveva meno di un anno e dopo la morte della madre. Eleonora è una ragazza introversa e spigolosa, diversa dalle sue coetanee: non si trucca, non segue la moda, non le interessa il mondo patinato delle veline e delle modelle. In più, ha un fisico robusto e si veste da maschiaccio, pratica kick boxing e ha un grande talento per il disegno e la pittura. Una sera, guardando la tv col padre, si imbatte nella notizia di un fatto di cronaca, che fa scattare nell'uomo un moto d'ira nei confronti della figlia. Una reazione che genera in Eleonora una serie di dubbi sul padre, del perché si siano trasferiti a Milano, sulla morte della madre. Dai sospetli alla ricerca, che porta la ragazza ad aprire una dopo l'altra le porte del doloroso passato familiare.‎

‎Gaarder Jostein‎

‎Il mondo di Sofia‎

‎ril. Questo è il romanzo di Sofia Amundsen, una ragazzina come tante altre. Tutto comincia dalle strane domande che spuntano dalla sua cassetta delle lettere, passa attraverso le intriganti risposte dell'eccentrico filosofo Alberto Knox e approda a una bislacca festa di compleanno nel giardino degli Amundsen... Ma è anche il romanzo di Hilde Moller Knag, e per lei comincia proprio nel giorno del suo compleanno, passa attraverso l'insolito regalo che suo padre, il maggiore Albert Knag, le ha inviato dal Libano e approda a una notte stellata nel giardino della famiglia Knag a Lillesand... Ma è anche il romanzo appassionante della storia della filosofia, e per tutti noi comincia dagli atomi di Democrito e dalle idee di Platone, passa attraverso le geniali intuizioni di Galileo e il complesso sistema di Hegel e approda all'esistenzialismo di Sartre e al multiforme panorama del pensiero contemporaneo...‎

‎Jones Tayari‎

‎Un matrimonio americano‎

‎br. Roy e Celestial sono sposati da più di un anno. Sono neri di Atlanta, convinti di avere tutta la vita davanti, regni sconfinati di pagine bianche ancora da scrivere. Roy non è certo un magnate, ma ha un lavoro tale da permettergli di accarezzare l'idea di comprare casa. Celestial è «un'artista da tenere d'occhio», come recita il titolo di un articolo a lei dedicato. Gran cespuglio di capelli neri e un sorriso malizioso, Celestial fabbrica bambole considerate vere e proprie opere d'arte. Il loro matrimonio è come un arazzo finissimo. Spesso lo strappano, soprattutto perché Roy ama piacere alle donne, ma altrettanto spesso lo rammendano, sempre con un filo di seta, bellissimo. Una sera, dopo aver fatto visita ai genitori di lui, a mamma Olive, che ha trascorso una vita intera a riempire vassoi in un self service per permettere al figlio di andare all'università, e a Big Roy, tuttofare per la medesima ragione, Roy e Celestial decidono di trascorrere la notte al Piney Woods, l'unico hotel a Eloe, la città dei genitori. È il week-end del Labor Day e una meteora distruggerà la loro vita. Una volta in camera, Roy si lascia andare a una rivelazione che fa infuriare Celestial. Per ritrovare in qualche modo il filo di seta capace di rammendare quello strappo, prende poi, il secchiello di ghiaccio ed esce dalla stanza con l'intenzione di andarlo a riempire. In corridoio incrocia una donna all'incirca dell'età di sua madre, con una faccia simpatica e il braccio stretto dentro una benda appesa al collo. Siccome è un gentiluomo, Roy l'accompagna in camera, l'aiuta ad aprire la finestra e le sistema anche il water che perde come le cascate del Niagara. Infine rientra nella sua stanza, dove Celestial allunga il bellissimo braccio nella sua direzione e gli porge i cocktail che ha preparato. Quella sarà, per Roy, l'ultima serata felice che trascorrerà per molto, molto tempo.‎

‎Borghi Carlo Antonio‎

‎Monologhi impossibili. Le esclusive rivelazioni di 35 mitiche Lunàdigas‎

‎br. Trentacinque storie di donne mitiche ed esemplari, un eccentrico libro di storia al femminile intorno all'intimo dilemma tra maternità e non maternità. Entrano in scena una dopo l'altra, senza seguire l'ordine cronologico delle loro biografie. DianArtemide, Cristina di Svezia, Ava Gardner, Lady Jane Austen, Lupa Capitolina, Greta Garbo, Lilith e tutte le altre, sono state evocate per raccontarsi come non madri, anzi come Lunàdigas, le donne senza figli dell'omonimo film di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler (2016), che hanno scelto la lingua sarda per riferirsi a una condizione che in italiano contiene troppe negazioni. A sorpresa, nel folto gruppo di "narratrici", appare anche un "narratore" d'eccezione, Pier Paolo Pasolini, che parla per sé e la sua Maria "Medea" Callas. Artiste, regine, rivoluzionarie, personaggi del mondo classico e della storia universale si trovano per la prima volta riunite per dialogare direttamente con il lettore, informate perfettamente sulla realtà quotidiana dei nostri tempi. Sono potenti ed eccentriche casse di risonanza accomunate dall'essere Lunàdigas, capaci di produrre un effetto Larsen duraturo.‎

‎Ali Sabahattin‎

‎La Madonna col cappotto di pelliccia‎

‎br. Raif Efendi è un impiegato, un traduttore di lettere commerciali dal tedesco. Una figura curva sulla scrivania di un ufficio di Ankara, solerte, silenzioso, quasi invisibile, dallo sguardo distante e un po' enigmatico. Dalle pagine del suo diario balzerà fuori il ragazzo che a Berlino, molti anni prima, si innamorò in modo spropositato, potente, evocativo e irripetibile di un volto in un quadro, e poi della donna che uscì da quel ritratto. Un romanzo poetico e liquido che scende a scaldare la vita che avremmo potuto vivere ma abbiamo lasciato andare.‎

‎Compagno Francesca; Martinetti R. (cur.)‎

‎Dal lato sbagliato della mezzanotte‎

‎ill., ril. Questa è una storia di amori malati, di amicizia, di sorellanza. Di donne violate, sfruttate e abusate da uomini da poco. Racconta la forza dell'amore e l'implacabilità della morte. Un racconto difficile e doloroso che parla della realtà di tutti i giorni, spesso taciuta e tenuta nascoste. È una storia di lotta contro un male incurabile e di un uomo grande e degno di essere chiamato tale. Pagina dopo pagina il lettore si troverà davanti tutta la sofferenza che una donna possa sopportare nella propria vita, ma anche la capacità di trasformare una grande amicizia in amore fraterno.‎

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