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Number of results : 54,401 (1089 Page(s))

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‎Pisaneschi Giacomo‎

‎Il colonnello con la cicatrice‎

‎br. Frank Collins, 22 anni, è uno studente di origine scozzese cresciuto in Italia con i genitori adottivi. Giovane inquieto, alla costante ricerca del senso della vita, grazie a un anziano bibliotecario scoprirà una verità sconvolgente, un segreto che riguarda non soltanto la sua persona ma l'umanità intera: lui è il custode dell'Acqua, legato fin dalla nascita a questo elemento primordiale. Assieme agli altri custodi - Terra, Aria, e Fuoco - dovrà restaurare un antico equilibrio e far tornare il mondo alla purezza originaria. Ma il prezzo da pagare per il genere umano, ormai irreparabilmente contaminato dalla malvagità, sarà altissimo, e Frank si troverà presto di fronte alla più terribile delle scelte.Un romanzo avvincente, modellato su elementi fantasy ma con un profondo spessore filosofico.‎

‎Zap&Ida‎

‎L'uomo del fiume‎

‎ill., br. Un ragazzo della Bassa che scopre il Po può essere travolto dal suo respiro selvaggio, ma se vi penetra guidato dall'«uomo del fiume», tutto si rivela per quello che è: vita, bellezza, forza, amicizia. Ora l'autore che è stato quel ragazzo ci racconta come ha potuto apprendere l'arte di vivere sull'acqua da uno di quei personaggi del fiume che non ci sono più. Lo fa anche attraverso le immagini disegnate col suo inconfondibile stile. Questa volta, però, non stanno lì per farci ridere delle miserie umane, ma per dirci che il mondo senza tempo del fiume vive ancora dentro di noi.‎

‎Bobin Christian‎

‎La presenza pura‎

‎br. «Ciò che in noi è ferito chiede asilo alle più minute cose della terra, e lo trova». (C.B., p.21). "Bobin ha una virtù rara: il pudore assoluto. Il candore bruciante del racconto è la modalità naturale con cui lo sguardo sa farsi parola per proclamare la sovranità delle cose, la loro regalità indiscutibile. (...) Il riconoscimento dell'autorità di un filo d'erba o di una foglia caduta porta a rivolgersi agli uomini con semplicità. (...) Con frasi brevi e cristalline, Bobin si confida con noi come un amico chiederebbe consiglio. (...) In un'intimità consapevole, le parole cercano con lo sguardo i nostri pensieri e li invitano gentilmente a dichiararsi: avvertiamo una stima, un rispetto, una discrezione che non abusano della confidenza. Le frasi si spogliano di qualsiasi orpello letterario per raggiungere un sorprendente equilibrio formale. La qualità altissima della scrittura disegna l'unità di un impegno insieme etico, estetico e conoscitivo." (dall'introduzione di Lorenzo Gobbi) - Il volume ha una nota introduttiva di Simone Cristicchi.‎

‎Vitali Andrea‎

‎Sotto un cielo sempre azzurro‎

‎ril. La fortuna di Mattia si chiama Zaccaria. È suo nonno. Un tipo alto, magro, con i baffi e un vocione che fa tremare i vetri alle finestre. Da quando è venuto a vivere in casa del nipote, dividendo con lui la camera da letto perché altro posto non c'è, le cose sono cambiate da così a così. Per Mattia la noiosa vita di figlio unico è come se avesse ingranato la quarta e... via nei boschi a imparare i versi degli uccelli e il modo che usano gli alberi per comunicare fra di loro, a cercare castagne o a raccogliere ciliegie arrampicati sui rami. E la sera, aspettando di addormentarsi, il suono della voce del nonno che racconta storie incredibili di luoghi e persone mai sentiti prima. Un paradiso! con un sacco di verde intorno e un cielo sempre azzurro. Una mattina, però, quando si sveglia, Zaccaria non sembra più lo stesso. È serio, nervoso, e non si capisce di cosa stia parlando. La diagnosi del medico non lascia dubbi: non si può più tenerlo lì. E per Mattia il mondo intero sembra crollare di colpo. Possibile che il nonno sia così grave e non si tratti invece di uno dei suoi scherzi? Oppure è entrato in una realtà tutta nuova che si apre solo davanti agli occhi di chi la sa vedere? Con "Sotto un cielo sempre azzurro" Andrea Vitali ci porta nel luogo più intimo della sua fantasia. Ammicca, invitandoci a seguirlo dietro cancelli invisibili ma che cigolano davvero, in quello spazio della nostra mente in cui conserviamo la parte più vitale di noi stessi ma che spesso crediamo non sia più possibile raggiungere, quando invece non sarebbe così difficile scoprire la meraviglia che ci circonda, soprattutto in ciò che chiamiamo follia solo perché abbiamo paura di guardare il vero nascosto in ogni cosa. In appendice al romanzo, il racconto "Sui matti non piove mai".‎

‎Saunders George‎

‎Volpe 8‎

‎ill., br. George Saunders torna con una novella, un apologo in forma di lettera che va dritto al cuore del problema della convivenza fra umani e animali, del rapporto fra la natura e i suoi abitanti. La storia è narrata da un peloso quattrozampe entrato in contatto con i cosiddetti esseri civilizzati. Una volpe gentile e sognatrice che con il suo candido sguardo riesce nell'impresa di commuovere, divertire e far riflettere con la sua originalissima e improbabile eloquenza. "Volpe 8" è un racconto comico e crudele, semplice e profondo. Una lettura attraverso la quale vedere il mondo come se fosse la prima volta.‎

‎Lawrence D. H.‎

‎L'amante di lady Chatterley‎

‎br. Connie Chatterley è moglie di sir Clifford, un aristocratico che in seguito a una ferita di guerra è diventato impotente (metafora della sterilità intellettualistica della sua cultura e della sua classe). Connie desidera la maternità e la sua carica vitale la spinge verso il guardacaccia Mellors. Nasce tra i due una passione e quando Connie si accorge di aspettare un bambino, lascia il marito e va a vivere insieme a Mellors. Per il verismo tattile con il quale racconta l'amore sessuale, per la critica aperta alle convenzioni sociali, per l'apparente esaltazione dell'adulterio, l'opera più famosa di Lawrence (colpita da sentenze di oscenità e volgarità) uscì "purgata" nel 1928, in Inghilterra; sarà pubblicata in edizione integrale solo nel 1960. Introduzione di Paolo Ruffilli.‎

‎Dillon Lucy‎

‎Il rifugio dei cuori solitari. Nuova ediz.‎

‎br. Seduta di fronte all'antica scrivania di rovere, Rachel ascolta a malapena il borbottio dell'anziano notaio che sta sbrigando le ultime formalità testamentarie. Il suo sguardo è fisso sulla sua eredità: un muso piegato di lato e pieno di comprensione, due enormi occhi color ghiaccio, un orecchio nero floscio e l'altro bianco e dritto. Gem non è un cane come tutti gli altri, è il border collie dell'eccentrica zia Dot che, morendo, ha deciso di lasciare alla nipote una grande tenuta in campagna, un rifugio per cani abbandonati e soprattutto Gem, l'amico prediletto. Rachel non è certo un tipo da cani e la sua sofisticata e mondana vita a Londra non l'ha preparata al faticoso lavoro in campagna. Ma tutta la sua vecchia esistenza è appena andata a rotoli. Non tutto però è perduto e Rachel scopre, proprio grazie a Gem, di avere un sesto senso nel trovare i padroni più adatti a prendersi cura dei trovatelli del rifugio. Natalie e Johnny sono una coppia senza figli e solo le corte zampette di Bertie, un tenero basset hound, possono far tornare il sorriso sulle loro labbra. Zoe crede che la piccola labrador Toffee sia uno scomodo regalo dell'ex marito ai suoi figli. E Bill, un incallito cuore solitario, non sa resistere ai dolci occhi neri della barboncina Lulu, che lo guardano adoranti da sotto i ciuffi di pelo. A tutti loro Rachel dona una nuova opportunità per una vita migliore, ma dovrà essere forte abbastanza da dare una seconda occasione anche al suo cuore spezzato...‎

‎Leclair Bertrand‎

‎Malintesi‎

‎br. Nato sordo negli anni Sessanta in una cittadina della provincia francese, Julien Laporte viene educato secondo i precetti del metodo "oralista": lunghe sedute di logopedia, complicati apparecchi acustici, e soprattutto nessun contatto con la lingua dei segni. A diciotto anni fugge di casa e in un bar di Parigi, tra attivisti sordi e militanti gay, scopre l'esistenza della lingua dei segni. Questa è la storia della sua liberazione: da un padre che si ostina a volerlo "guarire", da una madre ammutolita dai sensi di colpa e da tutta una famiglia devastata - non dalla sordità ma dai più banali malintesi, appunto, tra genitori e figli, per l'incapacità dei primi ad amare i figli così come sono. Nella vicenda di Julien la sordità non è solo l'elemento deflagratore di meccanismi solitamente invisibili nel romanzo famigliare, ma è anche il pretesto per raccontare una grande e sconosciuta storia: quella dei sordi e della loro liberazione attraverso la lingua dei segni. Pochi sanno che questo magnifico e inventivo linguaggio, elaborato in pieno Illuminismo, è stato di fatto bandito in Europa per più di un secolo, dopo il Congresso di Milano del 1880. Padre a sua volta di una ragazza sorda, Leclair rivela anche l'impasse in cui è finito: sono i suoi stessi personaggi a tirarlo in ballo, ora per accusarlo, ora per assolverlo. A metà strada tra autofiction, inchiesta e romanzo, Malintesi è dunque anche il racconto della difficoltà di scrivere, di essere genitore, di sopravvivere a quei pericolosi e pericolanti castelli di carte che sono tutte le famiglie.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Il grande libro delle favole‎

‎ill., ril. Le favole di Luis Sepúlveda parlano ai bambini e agli adulti e raccontano i grandi temi universali: l'amicizia, la lealtà, l'amore e il rispetto per la natura. Contiene: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare; Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico; Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza; Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà; Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa. Cinque grandi storie capaci di divertire e commuovere più generazioni di lettori, perché questa è la magia del grande scrittore cileno.‎

‎Durand Jacky‎

‎Il quaderno di ricette‎

‎brossura‎

‎Franchini Antonio‎

‎Quando vi ucciderete, maestro?‎

‎br. In questo libro Antonio Franchini intreccia le sue due grandi passioni, il combattimento e la letteratura, e si scopre, tra l'altro, che il combattimento non è solo «corpo» e la letteratura non è solo «spirito»: entrambi sono in continuo, appassionato scontro con il proprio limite. Perché sia le discipline che insegnano a incrementare la forza fisica sia quelle volte ad allargare il patrimonio culturale non nascondono un analogo destino di sopraffazione, due volontà di potenza tra cui è difficile istituire una gerarchia. Alternando a brevi riflessioni i ricordi e le esperienze, mescolando le tracce lasciate da una gioventù trascorsa in scantinati e palestre a un'assidua frequentazione della pagina scritta, l'autore ci racconta storie di giovani uomini e di grandi maestri, di orgoglio e di frustrazione, di eroismo e di umiltà, eventi piccoli e grandi accomunati da una tensione a scoprirsi e a capire, oltre la patina che spesso ricopre il senso profondo delle cose, oltre le zone di dubbio, di convenzione, di vera e propria falsità. Gli incontri che facciamo seguendo il doppio tracciato delle arti marziali e della letteratura sono singolari e tutti ugualmente importanti, da Simone, «ragazzo dall'aria distratta, con una sua evasiva bellezza» a cui bisogna dire solo «vai e fai vedere a questa gente cos'è la savate», a Claudio, grande filologo classico e sollevatore di pesi, al grande maestro di spada Minamoto Musashi, vissuto nel periodo Edo, a Hemingway, a Mishima, fino all'omonimo parente diventato eroe.‎

‎Kurniawan Eka‎

‎La bellezza è una ferita‎

‎br. Il villaggio di Halimunda, nel cuore dell'isola di Giava, incanta da sempre abitanti e forestieri con le sue storie. Dalla principessa Rengganis, che sposò un cane perché nessun uomo era degno di lei, a Ma Iyang, che volò via da una rupe anziché rassegnarsi a un'esistenza infelice, una moltitudine di anime bizzarre e tormentate ha popolato la comunità di pescatori nel corso dei secoli. L'ultima erede di questa genia di figure prodigiose è Dewi Ayu, la prostituta più richiesta del bordello di Mama Kalong, madre di quattro irresistibili figlie. Le loro vicende di passione e dolore, lusinghe e violenza, si intrecciano alla storia dell'Indonesia del Novecento: all'avidità del colonialismo europeo e alla ferocia dell'occupazione giapponese, al sangue della rivoluzione comunista e alla brutalità della dittatura. Con romanticismo tragico e un'ironia strepitosa, che fa scintillare di luce grottesca lo squallore e il dramma, Eka Kurniawan dà forma a una saga caleidoscopica, ricca di magia, che è al tempo stesso il ritratto di un paese affascinante e una lucida e accorata lezione d'amore.‎

‎Di Biase Maria; Di Cagno Anna; Mammini Paola‎

‎Lettere d'amore per uomini (im)perfetti (tanto alla fine sono tutti uguali)‎

‎br. Giorgio Paci è un uomo fortunato: ha un ottimo lavoro (è direttore di un prestigioso magazine milanese), due figli, tanti amici, è curioso della vita, attraente e interessante: insomma, è un uomo totalmente realizzato e soddisfatto. Soprattutto ha una moglie bizzarra (ha aperto una boutique per cani allergici alla lana), una ex in gamba, un'amante artista di vent'anni più giovane e una socia che gli risolve la vita. E adesso sta per compiere i fatidici cinquant'anni. Per l'importante occasione ognuna delle donne della sua vita gli scrive una lettera in cui viene raccontata, con toni ora ironici ora sentimentali, la storia di un rapporto d'amore (im) perfetto, ma necessario a tutti i protagonisti. Il risultato è un caleidoscopio di emozioni che fotografano le tante sfaccettature dell'amore: la passione, la complicità, la tenerezza, l'affetto, insieme con la delusione, la nostalgia, la malinconia, il rancore. Ma anche la personalità di un uomo talmente concentrato su se stesso, e all'eterna ricerca di consensi, da essere incapace di amare davvero ognuna delle quattro. Oppure che, al contrario, le ama tutte. Ed è per questo che, alla fine, nonostante - o forse proprio per - i suoi difetti, tutte fanno fatica a staccarsi da lui. "Lettere d'amore per uomini imperfetti" è uno sguardo profondo, intenso e divertente sull'universo maschile, di cui vengono portati a galla emozioni e sentimenti. Un libro che attraverso la penna di quattro donne dà voce a quello che gli uomini non dicono. Ma provano. Gli autori del testo: Maria Di Biase, Anna Di Cagno, Paola Mammini, Elena Mearini. Prefazione di Carlo Verdone.‎

‎Tulli Angelo‎

‎Quando il gioco finisce‎

‎br. Con un braccio rotto non si può insegnare a tennis. Il braccio però non è l'unica conseguenza della caduta da otto metri. Il dolore, la condizione d'infermo e la paura di morire, smuovono in Fausto emozioni contrastanti. Come la scoperta di un gioco che lui non conosce. L'azzardo. Il gioco infatti, come metafora di vita. Chi la prende per gioco e chi gioca con la vita. E dentro l'agone dell'esistenza il destino si diverte a far incrociare le strade di quattro personaggi, mettendoli a contatto ma sempre schivandosi, come Fausto e Chiara; e Nadia e suo figlio. Un randagio di nome Slot. Quattro elementi di una storia che scorre sottotraccia, in cui l'incomunicabilità, la solitudine e la voglia di riscatto si affideranno al gioco e alle passioni per recuperare una vita e abbandonare lo squallore del momento.‎

‎De Carlo Andrea‎

‎Due di due‎

‎ill., ril. Mario e Guido, due caratteri opposti che li rendono complementari e simbiotici. Un'amicizia straordinaria, raccontata dall'adolescenza all'età adulta, attraverso i dubbi, le scelte, le possibilità contrastanti che ognuno si trova di fronte nel corso della vita.‎

‎Coelho Paulo‎

‎Veronika decide di morire‎

‎br. Veronika ha ventiquattro anni, una vita normale, eppure non è felice. Per questo decide di morire, ingerendo una dose eccessiva di sonniferi. Ma il tentativo fallisce e si risveglia tra le mura dell'ospedale psichiatrico di Villete, dove il suo cuore ammalato scopre un universo di cui Veronika non sospettava l'esistenza. Qui conosce Mari, Zedka, Eduard, persone che la gente "normale" considera folli, e incontra il dottor Igor, che attraverso una serie di colloqui cerca di eliminare dall'organismo di Veronika l'amarezza che la intossica privandola del desiderio di vivere. Veronika spalanca così le porte di un nuovo mondo, un mondo che, attraversato con la consapevolezza della morte, la spinge, sorprendentemente, alla consapevolezza della vita. Fino alla conquista del dono più prezioso: sapere vivere ogni giorno come un miracolo. In questo romanzo, Paulo Coelho riversa nella storia della giovane Veronika la sua personale esperienza, i ricordi di tre anni consecutivi di ricovero in un ospedale psichiatrico, dove lo scrittore venne rinchiuso solo perché considerato "diverso". E riesce ancora una volta a mostrare al lettore come il miracoloso e inafferrabile dono della serenità possa essere conquistato in qualsiasi luogo, anche in quelli apparentemente più improbabili. Perché il dono della serenità è nascosto nel cuore di ciascuno di noi.‎

‎Coelho Paulo‎

‎Adulterio‎

‎br. Linda ha 31 anni e, agli occhi di tutti, una vita perfetta: vive in Svizzera, uno dei paesi più sicuri del mondo, ha un matrimonio solido e stabile, un marito molto affettuoso, figli dolci e educati, e un lavoro da giornalista di cui non si può lamentare. Ma d'un tratto inizia a mettere in dubbio questa sua quotidianità, la prevedibilità dei suoi giorni. Non riesce più a sopportare lo sforzo che le richiede fingere di essere felice. Tutto questo cambia quando incontra per caso un suo innamorato degli anni dell'adolescenza: Jacob. È diventato un politico di successo e, durante un'intervista, finisce per risvegliare un sentimento che la donna non provava da ormai troppo tempo: la passione. Ora Linda sarà disposta a tutto per conquistare quell'amore impossibile, e dovrà esplorare fino in fondo tutte le emozioni umane per poter trovare la redenzione‎

‎Nevo Eshkol‎

‎L'ultima intervista‎

‎br. «Un tempo mi alzavo felice e oggi mi alzo triste. Non sono certo di sapere il perché». Così comincia questo romanzo in cui, sotto l'occasionale forma di un'intervista a un sito internet, uno scrittore provvede a mettere a nudo il suo cuore. Le risposte, che si susseguono come «fuochi d'artificio», non risparmiano nulla: passioni, amori, inimicizie, tradimenti, la stessa apparente vanità dell'esercizio della scrittura, magnifica via di fuga quando la vita imbocca sentieri troppo stretti, ma futile scappatoia quando la vita arranca miseramente per la via, e la donna amata non trova più in te la felicità, la figlia abbandona casa, l'amico si ammala. Non c'è scrittore, è noto, che non menta nelle interviste, che non risponda, appunto, da scrittore, in maniera calcolata, cauta, misurata. Un'ipocrita precauzione che non alimenta queste pagine, che non costituiscono per niente un educato diario intimo. Sono pagine in cui irrompe la verità nuda e cruda, divertente, triste, scandalosa, politicamente scorretta, una verità così vera da aprire non soltanto le porte alle stanze nascoste di una vita, ma da mostrare persino come al suo centro si insedi spesso la più spudorata menzogna. Dai quesiti più banali: "Cosa la spinge a scrivere?", "Come descriverebbe la sua giornata lavorativa?"; a domande di carattere più intimo: "Che tipo di bambino era?"; fino ad arrivare agli interrogativi temuti da ogni fragile anima:" Quand'è stata l'ultima volta che le si è spezzato il cuore?"; lo scrittore danza, con le sue risposte, sul proprio abisso personale, su quella voragine che costituisce la zona d'ombra di ogni singola esistenza.‎

‎Rijneveld Marieke Lucas‎

‎Il disagio della sera‎

‎br. Jas ha dieci anni quando, come ogni anno, in casa Mulder fervono i preparativi per il Natale. La sua è una vita tranquilla. A scuola non va benissimo, ma dà una mano al papà con gli animali della fattoria e non vede l'ora di diventare abbastanza grande per andare a pattinare sull'altra riva del lago con il fratello Matthies. Due giorni prima della festa, però, proprio da quella sponda più lontana, Matthies non fa più ritorno. La morte prende il suo posto in casa, occupa la sedia che lui ha lasciato vuota, indossa il suo giubbotto rimasto appeso come un cimelio, e si insinua nella vita di tutti. Jas osserva impotente la vicina di casa portare via l'albero di Natale e i genitori trasformarsi nel Lupo Cattivo con la pancia piena di sassi. Al riparo nel suo giaccone, che non toglie più nemmeno per dormire, non le rimane che prepararsi al momento in cui Dio scaglierà su di loro una nuova piaga, come sente dire al papà e alla mamma durante una lite. Abbandonati a loro stessi, i tre fratelli Jas, Obbe e Hanna sondano, nel privato delle loro stanzette, il dolore e la perdita. La libertà consente loro di sperimentare, di sovvertire le regole, ma anche di parlare apertamente della morte. Sono pronti a sacrificare tutto pur di non farsi portare via da Lei.‎

‎Innocenti Marco‎

‎Il giro del mondo in 18 amori‎

‎br. Diciotto storie d'amore, ambientate in diciotto città diverse: da Firenze a Buenos Aires, da Bordeaux a L'Avana, da Luanda a Bangkok. Sulle tracce di amori veri o presunti, vissuti o sognati, Marco Innocenti disegna un percorso sul filo della memoria e dell'immaginazione dove ogni racconto fa tappa in una città d'Italia, d'Europa e del mondo. Nel viaggio incontriamo anche alcuni personaggi noti: Arturo Bandini, l'alter ego di John Fante, che s'invaghisce della bella Camilla Lopez, in un bar di Los Angeles; Corto Maltese e Soledad, su una sperduta isola dei Caraibi; Peter Parker alias Spider-Man e Gwen Stacy, tra i grattacieli di New York. Al centro di tutto c'è una domanda: cosa sappiamo noi dell'amore? Una guida che non ha la pretesa di guidare e finisce con il confonderci ancora di più le idee, concedendoci però il privilegio di smarrirci racconto dopo racconto, città dopo città, nell'intricato dedalo che sono i sentimenti.‎

‎Orczy Emma‎

‎Voto di sangue. Le avventure della Primula Rossa‎

‎br. Francia, 1784. Paul Déroulède è un borghese entrato a far parte degli ambienti aristocratici in virtù della sua ricchezza, senza però esserne davvero accettato. Durante una serata mondana, a causa di una parola fuori posto, viene coinvolto in un duello che costerà la vita al suo avversario, il giovane Visconte de Marny. All'inizio del regno del Terrore, nell'estate del 1793, la Francia è cambiata e le origini borghesi di Déroulède gli sono valse la fiducia del popolo: il cittadino-deputato, grande benefattore, è infatti molto stimato. Un uomo gentile, pronto a rischiare la propria sicurezza e quella delle persone a lui care per salvare una ragazza di origini aristocratiche che si è attirata la furia della folla e accoglierla in casa sua. Ma Juliette, la ragazza, l'aristo, è la sorella del Visconte de Marny e ha solennemente giurato davanti a Dio che avrebbe fatto ogni cosa in suo potere per uccidere Paul Déroulède, o perlomeno provocarne la rovina. E nei giorni in cui la ghigliottina continua a reclamare nuovo sangue, mentre il popolo esulta furioso, non sembra affatto difficile mantenere questo giuramento. Quando però Juliette incontra la persona che ha odiato per un decennio, scopre che questi è un uomo buono e compassionevole. Ma il suo voto è solenne e non può più tirarsi indietro. Pubblicato per la prima volta nel 1906, "Voto di sangue" è il sequel de "La Primula Rossa".‎

‎Badnjevic Dunja‎

‎Come le rane nell'acqua bollente‎

‎br.‎

‎Brizzi Enrico‎

‎Tu che sei di me la miglior parte‎

‎br. Bologna, anni Ottanta: Tommy Bandiera, orfano di padre, cresce con la mamma Alice e la famiglia di lei. I racconti dell'avventuroso zio Ianez, i giochi condivisi con gli amici Athos e Selva fra cortile e parrocchia, e le prime, timide, relazioni con le coetanee scandiscono le tappe della sua crescita sino alla sconvolgente apparizione del vero amore. L'impareggiabile Ester, però, fa battere il cuore anche al nuovo arrivato Raul, che di Tommy diventerà la guida e la nemesi, il modello irraggiungibile e il "peggiore amico" capace di scortarlo attraverso le prove iniziatiche tutt'altro che innocenti dell'adolescenza. L'asimmetrico triangolo che li lega negli anni delle scuole superiori prenderà via via i colori di una tenera educazione sentimentale e di una conturbante lotta per trovare il proprio posto nel mondo; la meraviglia e la fatica del diventare grandi li metteranno di fronte a scelte non scontate e passi senza ritorno, tradimenti che li sprofonderanno nell'abisso della disperazione e inattese prove di lealtà capaci di riaccendere la fiducia, sino alla grande, incancellabile, avventura che vedrà i tre ragazzi protagonisti nell'estate dei diciott'anni.‎

‎Bugo‎

‎La festa del nulla‎

‎brossura 1990. Se abiti a Cerano, nella più sperduta provincia di Novara, e sogni di diventare una rockstar, sai già che non avrai vita facile. Devi accontentarti di usare il club degli Alpini come sala prove e scrivere le canzoni al bar di Gino, tra una birra e una pizzetta, quando invece dovresti andare a scuola. Se poi ci si aggiunge che il tuo concerto più importante è quello del veglione di Capodanno, in piazza davanti a un branco di nonni amanti del liscio, e che Barbara, il tuo grande amore, è stata spedita dai genitori a studiare a Londra, c'è davvero di che deprimersi. Ma Crisante, detto Cris, senza il rock non ci sa stare. Insieme a Franca, Cabrini e Gheddafi ha fondato i Provincia Bastarda, una band che un giorno sarà famosa in tutto il mondo o forse no. Chi potrà mai notarli, in un paesino con quattro case, un campanile, risaie a perdita d'occhio e nebbia tutto l'anno? È così che il gruppo decide di scappare e lanciarsi in un'avventura on the road: basta noia, basta regole, si va in Inghilterra a conquistare il meritato successo. E, soprattutto, a riprendersi Barbara.‎

‎Lajolo Davide‎

‎Come e perché‎

‎brossura Luigi Drago, originario di un paese del Monferrato, torna a casa per salutare l'ultima volta il padre morente. Riprende così contatto, in pieno inverno, con la sua gente, da cui il suo lavoro di giornalista l'ha allontanato. La serenità del padre di fronte alla morte lo porta a farsi domande sulle sue scelte esistenziali e politiche. Nelle vigne e nei boschi coperti di neve Drago fa il suo esame di coscienza confrontando le sue radici contadine con l'impegno in città a fianco degli operai, convinto che l'ingiustizia sociale è all'origine di tutti i mali nel suo paese come nel mondo. Attraversando i luoghi della sua campagna in piena solitudine, gli tornano alla mente storie del passato a volte di sangue e di cupi delitti commessi nell'arcaica comunità contadina, a volte storie di follia e di ingegnosità visionaria.‎

‎Grinza Giuseppe‎

‎Vangeli per Elisa‎

‎brossura "Il presepe riusciva sempre a stupirmi anche perché nell'allestirlo ero coinvolto in prima persona: la ricerca del muschio a figurare l'erba, la collocazione strategica dei personaggi, le montagne, il fiume, lo stagno con le oche e le straduzze di segatura". Ma il Vangelo, nella sua interezza, non è solo magia natalizia: ogni pagina è una mappa per indicare all'uomo di ogni tempo un sentiero che si snoda attorno alla più pazza delle novità: vogliatevi bene, siete fratelli. Sullo sfondo, l'ombra inquietante di una Croce e il mistero di un Sepolcro vuoto, un sepolcro che non si è svuotato per escludere o per mandare al rogo qualcuno, ma per fare spazio a tutti. Lasciando ai filosofi le profonde riflessioni e ai teologi l'enigma dei dogmi, l'autore - con linguaggio semplice ed essenziale - intende regalare una manciata di pensieri alla sua nipotina Elisa, quasi un testamento spirituale.‎

‎Rota M. (cur.)‎

‎Il grande racconto di Renoir‎

‎brossura Il centenario della morte del notissimo pittore francese è un'ottima occasione per celebrare il suo genio con un'intelligente commistione tra le arti: gli autori di questa raccolta, contagiati dalla "joie de vivre" di Renoir, indagano attraverso le loro parole gli stessi temi sociali, psicologici e intimisti che l'artista, insieme agli altri impressionisti, a Baudelaire, Mallarmè, Zola e Nadar affrontavano con nuovi linguaggi all'inizio del XX secolo. Il volume, ricordando opere come "Il palco", "La passeggiata" e "La colazione dei canottieri" riprende momenti quotidiani cari al maestro del colore, come la passione per la vita e il divertimento, l'esistenza della gente comune, l'esplosiva meraviglia della natura.‎

‎Rattaro Sara‎

‎Andiamo a vedere il giorno‎

‎br. Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi, mentre il padre li abbandonava, quella che pensava prima agli altri che a se stessa. Fino ad ora ha seguito le regole e non il cuore, ma adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Le occorreranno un viaggio con sua madre e tante scoperte inattese per comprendere che una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l'amore conta, solo l'amore resta. E la sua famiglia, così imperfetta, saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere presente, sempre e a ogni costo.‎

‎Bomann Corina‎

‎Un sogno tra i fiocchi di neve‎

‎br. Fin da bambina, Anna non ha mai potuto sopportare il Natale, con tutto il suo corredo di luci colorate, dolci, regali e preparativi frenetici. E anche adesso che è una giovane donna, l'unico modo per superarlo è cercare riparo in qualche località esotica. Ma quest'anno sottrarsi sembra proprio impossibile: il suo adorato fratellino Jonathan le ha strappato la promessa di raggiungerlo per festeggiare con tutta la famiglia, compreso l'insopportabile patrigno. E così, il 23 dicembre, Anna salta su un treno stipato di gente alla volta di Berlino. Un attimo di assopimento - o meglio, quello che sembra un attimo - e si ritrova in una desolata stazione sul Mar Baltico, nel cuore della notte e nel pieno di una tormenta di neve. Impossibile tornare indietro, nessun treno riparte a quell'ora. Ad Anna non resta che chiedere un passaggio a chi capita e affidarsi alla sua buona stella, perché i personaggi che popolano la notte - si sa - sono tra i più disparati: l'autista di uno spazzaneve, un camionista polacco, tre stravaganti vecchiette che appaiono e scompaiono, e un surfista-psicologo-rasta piuttosto attraente...‎

‎Steinbeck John; Sampietro L. (cur.)‎

‎La santa Rossa‎

‎br. Unico romanzo storico di Steinbeck, La Santa Rossa ha per protagonista Henry Morgan, garzone di una fattoria del Galles, che dopo aver ricevuto da un eremita profezie di successo, parte per le Indie Occidentali per realizzare il sogno di diventare un bucaniere e conquistare città e, forse, anche il cuore della bellissima donna chiamata "la Santa Rossa". Una storia di pirati, ricca di battaglie e tranelli per la supremazia sui mari, alla ricerca di ricchezze e donne irraggiungibili, che rientra nella grande tradizione letteraria dei romanzi d'avventura.‎

‎Nota Davide‎

‎Lilith. Un mosaico‎

‎br. Un incontro a pagamento tra un uomo e una studentessa organizzato tramite chat di incontri. L'omicidio di una transgender a Roma dai contorni ambigui e in odor di intelligence. La doppia vita di Petra/Lilith, ventunenne abruzzese ma domiciliata a Bologna, tra realtà e virtualità, giorno e notte, interno ed esterno, lucidità ed esperienze lisergiche, relazione di coppia e vocazione al labirinto degli incontri occasionali. La mistica ospedaliera di un internamento psichiatrico. La scalata della montagna appenninica alla ricerca impossibile della grotta della Sibilla. Il percorso dei luoghi del sisma appenninico un anno prima della loro scomparsa in una percezione di precarietà assoluta che si fa anche allegoria di un sisma esistenziale (la vita di Petra) e di uno smottamento culturale e storico. Ma al di là della trama, che si svela in trasparenza, è l'ordito psichico dei personaggi che risuona in un concerto di immagini e pensieri annodati in un unico roveto semantico, un grande caleidoscopio dell'immaginario storico in atto, tra stile amatoriale e tradizione classica, insorgenze arcaiche e videoispezioni nelle lande oscene della contemporaneità.‎

‎Krasznahorkai László‎

‎Il ritorno del barone Wenckheim‎

‎br. Giunto ormai al capitolo decisivo della vita, il barone Béla Wenckheim torna nel paese natio in una sperduta provincia ungherese. La sua è una figura avvolta nel mistero: chi lo incrocia lo descrive come inverosimilmente pallido, magro e alto come un grattacielo, occhi neri, sguardo trasognato. A causa dei debiti di gioco è fuggito da Buenos Aires, dove viveva in esilio, e non desidera altro che riunirsi al grande amore di gioventù, la sua Marietta o Marika: lui la chiama Marietta, ma per tutti gli altri è Marika. Il viaggio del barone si intreccia con quello del Professore, uno dei massimi esperti mondiali in muschi e licheni, che a sua volta si ritira dagli allori accademici per rinchiudersi in un selvatico eremitaggio e dedicarsi a faticosi esercizi di esenzione dal pensiero nelle immediate vicinanze della città di Béla Wenckheim. Il ritorno del barone, che nella tensione dell'attesa è foriero di ricchezza per tutti, è ammantato da un rincorrersi di voci e da un turbine di pettegolezzi; attraverso le pagine graffianti dei giornali scandalistici ci immergiamo nella realtà del mondo ungherese e nella condizione di precarietà non solo economica in cui versa. Ma cosa succede se il Messia tanto atteso non porta con sé la salvazione ma anzi il giudizio universale? Un romanzo visionario che racconta l'assurdità del presente al ritmo di una marcia funebre.‎

‎Mercadante Leonardo‎

‎Per chi vive sulle tartarughe. Ediz. integrale‎

‎br. "Com'è fatto il mondo?" Le risposte di un bambino diventano un universo popolato da strani animali, umani magici, tartarughe e altri animali parlanti. Dino ha cinque anni e va alla scuola materna. Ha un'amica di nome Greta, un pappagallo di peluche come confidente, più di una maestra imbrogliona e due genitori che non vanno molto d'accordo. La mamma viene da un paese lontano. Lei è presente, il padre quando se ne ricorda. Dino spera che le sue domande lo aiutino a capire il mondo, ma nel mondo degli adulti sembra che ci siano pochi spazi per lui. Entra così in un mondo parallelo dove La Ditta vuole liberare le persone dalle loro preoccupazioni. Ma le preoccupazioni "rendono vivi", creano legami. A combattere La Ditta ci sono personaggi fantastici come Vinicio dal cappello magico e il pancione confortevole, Matilda, La Tartaruga Grande e quella Piccola, i ricci e tanti altri. E così, attraverso metafore e fantasie, vengono affrontati discorsi importanti ma che tutti possono capire: bambini e adulti. "Per chi vive sulle tartarughe" è una grande metafora sull'umanità e sul controllo che certi poteri esercitano su di noi, amplificando questioni che sono tutt'altro che "immaginarie".‎

‎Patui Paolo‎

‎Scusate la polvere. Cimiteri, sospiri e piccoli miracoli‎

‎brossura Guidato da un improbabile custode, assillato da un presunto amico runner che circumnaviga i camposanti, stuzzicato dal gothic dark style di una studentessa, un narratore svagato e spaventato ravviva storie sepolte, scopre necropoli insolite, entra nella penombra misteriosa del cimitero dei "senza nome" immerso in una foresta berlinese, si trasferisce nel Fairview Cemetery che accoglie i naufraghi del Titanic o nell'abbandono totale del cimitero di San Finocchi a Volterra, destinato esclusivamente agli ospiti del locale manicomio. Partendo spesso dal cimitero di San Vito a Udine, scopre riti di sepoltura sconosciuti all'Occidente, come quello indonesiano che restituisce i defunti alla natura deponendoli nell'incavo di un albero. Viaggia in un percorso che pare buio, oscuro, tenebroso, e che si apre invece a un abbraccio infinito, fraterno e universale con le vite perdute, i sorrisi dimenticati, le speranze realizzate e sminuzzate dal grande mistero dell'esistenza. Nel libro si va alla scoperta delle storie di chi è sepolto nei più famosi cimiteri del mondo come nei piccoli camposanti di provincia. Un libro che racconta uno dei luoghi più sacri della nostra cultura e lo fa in modo leggero, a volte ironico, spesso malinconico. Si va dal cimitero parigino di Père-Lachaise in cui riposano Jim Morrison e Oscar Wilde, a piccole storie felici o tragiche, conservate nel camposanto di Udine, come in quelli minuscoli di Santa Marizza di Varmo o della Pieve di Gorto.‎

‎Allende Isabel‎

‎La casa degli spiriti‎

‎br. Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo, quello cileno, nei racconti delle donne di una importante e stravagante famiglia. Un grande affresco che per fascino ed emozione può ricordare al lettore, nell'ambito della narrativa sudamericana, soltanto "Cent'anni di solitudine" di García Márquez.‎

‎Allende Isabel‎

‎Eva Luna‎

‎br. Eva Luna è una bambina, figlia di diseredati, che viene abbandonata fin da piccola e destinata al mestiere di serva. "Luna" perché il padre apparteneva al popolo della luna. Acuta osservatrice, avventurosa con una spiccata personalità, la piccola cresce in un mondo oppresso dalla dittatura e divorato dall'ingiustizia, ma che affronta e trasforma con fantasia e ribellione. Ne nasce un'indimenticabile figura di donna, con una grande capacità affabulatoria, nella tradizione del romanzo picaresco spagnolo, una donna cui l'immaginazione, lo spirito d'iniziativa, insieme a piccoli casi fortunati e a inaspettati gesti di solidarietà, consentono di sopravvivere fino a che la realtà si costruisce a misura del desiderio.‎

‎Matino Gennaro‎

‎Orfani di un figlio‎

‎br. «Hai parlato con Giovanna?» «No. Non riesco più a guardarla in faccia da quel giorno». La morte è una lama a doppio taglio: recide la vita di chi ti è caro e spezza la voce di chi sopravvive. Muore, con chi muore, l'intera compagnia. «Vedrai Alfredo, passerà, prima o poi arriva la rassegnazione. Capisco che è dura, ma te ne devi fare una ragione. Hai un'altra figlia e devi pensare a lei». «Sì, lo so, ma tu non puoi capire. Perdere un figlio è contro natura. Tutto è diverso, niente sarà più come prima, a condizione che...». «A condizione...?». «Che lo ritrovi. Ora sto nel mezzo. Mi basta una parola, un segno, che ne so. Mi basta sapere che...».‎

‎Tolstoj Lev‎

‎La sonata a Kreutzer. Ediz. integrale‎

‎br. È la storia di un adulterio, costruita a bella posta per formulare un atto d'accusa contro l'educazione sessuale del tempo. Lisa, moglie di Pozdnysev, si innamora del giovane violinista Truchacevskij, col quale s'incontra per eseguire la beethoveniana sonata a Kreutzer, finendo col tradire il marito. Questi, accecato dalla gelosia, la uccide. Le pagine migliori del racconto sono quelle dedicate alla spietata analisi del rapporto tra i due coniugi che si trascina stancamente, sorretto dal solo legame dei sensi.‎

‎Manzoni Gian Ruggero‎

‎Il sacrificio dei pedoni‎

‎br. Nel 1977 la variegata gioventù alternativa di Bologna aderisce in massa al Movimento. Intanto all'università la contestazione si fa sempre più dura e il DAMS è uno dei nuclei caldi, frequentato da personaggi poi divenuti miti della controcultura giovanile come Andrea Pazienza, Pier Vittorio Tondelli, Freak Antoni, Francesca Alinovi: tutti "compagni di strada" di Gian Ruggero Manzoni (detto "il Conte"). Il Conte e l'amico Maurone incontrano compagni di lotta in giro per l'Italia mentre sono in fuga, dormono dove capita, si battono senza risparmiarsi con pugni e coltello, amano senza pregiudizi, non si piegano alle convenzioni nemmeno in famiglia. Solo che per il Conte le teorie degli altri cominciano a stridere e i comportamenti a sembrare solo teatro, finché il 10 marzo lui e Mauro, armati, vengono bloccati da una Squadra Speciale del ministero dell'Interno, e inizia per loro un'odissea folle. Questa autobiografia è il primo atto di un'avventura, tra il militare e, persino, il criminale, poi durata altri venticinque anni, in parte già romanzata da Pier Paolo Giannubilo ne "Il risolutore".‎

‎Lurie Alison‎

‎Casuali incontri fra estranei‎

‎br. Due accademici americani, Vinnie, che insegna Letteratura per l'infanzia, e Fred, giovane ricercatore della stessa università, hanno la possibilità di trascorrere un anno sabbatico in Inghilterra. Lei, Vinnie, cinquantenne sola con un matrimonio fallito alle spalle, importanti successi professionali e rassegnata all'indipendenza e alla solitudine, sogna tuttavia un'avventura a Londra, possibilmente, essendo molto snob, con un genio artistico, o perlomeno con un brillante critico letterario. Chi, invece, la farà davvero sognare è un ingegnere dell'Oklahoma, che si occupa di rifiuti: Chuck Mumpson è un po' rozzo, molto americano e si veste più come Bronco Billy che come lord Byron. Il giovane collega di Vinnie, Fred, bello in modo irresistibile, avvilito per il recente abbandono della moglie, si invaghisce di un'attrice inglese ancora più stravagante della consorte. Condotto sull'onda di continue opposizioni, "Casuali incontri fra estranei" è un romanzo di formazione, in questo caso per adulti confusi e insicuri. L'autrice dipinge con bonaria ironia i difetti dell'una e dell'altra sponda dell'Atlantico attraverso una satira di costume che coinvolgerà per certo chi a Londra è stato e se ne è innamorato, chi ama sognare di vite un po' bohémienne e chi semplicemente apprezza un buon libro.‎

‎Gaarder Jostein‎

‎Il mondo di Anna‎

‎br. Anna è una ragazzina strana, animata da un amore profondo per la natura e dotata di una fervida immaginazione. Nel piccolo villaggio della Norvegia dove vive, cerca di figurarsi il proprio futuro e scorge il sinistro profilo della catastrofe ambientale che minaccia la Terra. Anna è una ragazzina davvero strana, eppure lo psicologo che la segue non fa che ammirare l'impegno e il senso di responsabilità di un'adolescente dall'intelligenza non comune. Ma all'alba del suo sedicesimo compleanno, Anna fa curiosi sogni ricorrenti: sogna un futuro dove tutto è perduto, dove gli effetti devastanti della mano dell'uomo sulla natura sono drammaticamente evidenti. Sente allora che deve fare qualcosa, e deve farlo subito. Non è al comando di una superpotenza o di una grande multinazionale, eppure il piano che sta per concepire, insieme a un amico che come lei non ha paura di osare, potrebbe cambiare per sempre il destino del pianeta.‎

‎Heiligman Deborah‎

‎Vincent e Theo‎

‎ill., br. È una calda domenica di fine luglio. A mezzogiorno, nonostante la temperatura torrida, Vincent Van Gogh esce dalla locanda in cui alloggia per andare a dipingere all'aperto, nei campi intorno ad Auvers-sur-Oise. Rientra la sera, ha una ferita da arma da fuoco al fianco. Che cosa è successo quel pomeriggio? Nessuno lo sa, nessuno ha sentito né visto, nessuno riesce a scoprire quale tragedia si sia consumata in quei campi. Vincent viene ricoverato all'ospedale. Morirà due giorni dopo. È il 29 luglio 1890. Nella tasca della giacca Vincent conserva l'ultima lettera scritta al fratello Theo e mai spedita. Il loro fitto epistolario racconta una vita ricca di amanti e amici, successi e delusioni, sogni e ambizioni, tutto condiviso da entrambi i fratelli: due esistenze indissolubilmente intrecciate in un'amicizia profonda che ha dato forma alle loro vite. Theo ha sostenuto Vincent mentre lottava per trovare la sua strada; Vincent ha trascinato Theo in un turbine artistico esaltante, tra grandi nomi e nuovi movimenti nella Parigi del secondo Ottocento: impressionismo, puntinismo, Paul Gauguin, Claude Monet, August Rodin, tutti hanno un ruolo nella tormentata e travolgente storia dei fratelli Van Gogh.‎

‎Fitzgerald Francis Scott‎

‎Il fannullone. Testo originale a fronte‎

‎br. Il perdigiorno Jim Powell passa le sue giornate bighellonando a Tarleton nel sud degli Usa. La sua controparte femminile è l'affascinante Nancy Lamar, che sogna una vita di lusso in Inghilterra. Un racconto che delinea tutte le contraddizioni di un'America legata a schemi conservatori, incalzata dallo spirito anticonformista degli anni '20. Una storia di seduzione, di flirt, di alcol e gioco d'azzardo che è uno spaccato fedele degli Usa all'alba del tracollo finanziario del 1929.‎

‎Lapucci Carlo‎

‎La biblioteca di Tarmakòden. 24 racconti‎

‎ril. Il volume, nel quale compaiono anche tre inediti, riunisce per la prima volta il meglio della narrativa breve di Carlo Lapucci, figura che per vastità d'interessi ha ben pochi uguali nella scena culturale italiana. Racconti come Viaggio nell'orologio, Diamond Jack, L'anima se n'è andata col rovaio, Il dito dello zar, Il pozzo amaro (per menzionare solo qualche titolo) sono opere esemplari, frutto di una grande sensibilità e di una rara abilità narrativa. Scrittore poliedrico, dotato di una forza d'invenzione fuori del comune, Lapucci merita sicuramente di essere riletto con attenzione e riproposto al più ampio pubblico.‎

‎Mencacci Marco‎

‎Un nuovo inizio‎

‎br. "Un nuovo inizio" è un libro al femminile scritto da un uomo. Un punto di vista interessante, introspettivo, inaspettato. Elena, nata in Inghilterra da genitori italiani, provata dal fallimento di relazioni sentimentali deludenti, sceglie di lasciarsi alle spalle il passato e ritrovare la fiducia in se stessa e nell'amore, nonostante tutto. Decide quindi di trasferirsi in Umbria presso una zia. In quei luoghi, la pace e l'immobilità delle acque del Trasimeno riescono a placare i tumulti del suo animo e diventano un punto di partenza, per prepararsi a un nuovo inizio. Al percorso della protagonista si intrecciano le storie di altri personaggi, ognuno impegnato, più o meno consapevolmente, nell'affrontare un cambiamento, un nuovo capitolo della vita. Tema centrale del libro è proprio il cambiamento, che trova il suo palcoscenico naturale nella campagna umbra. La natura, i borghi, i tramonti e la cucina locale fanno da cornice alla storia, accompagnando dialoghi e situazioni. Non solo paesaggi ma anche musica, cibo, profumi...‎

‎Saer Juan José‎

‎Il fiume senza sponde. Trattato immaginario‎

‎br. È il Río de la Plata il protagonista di questo "Trattato immaginario", un gigantesco corso d'acqua formato dalla confluenza dei fiumi Uruguay e Paraná, la cui superficie è pari a quella dell'Olanda e sulle cui sponde oggi si affacciano due metropoli, Buenos Aires e Montevideo. Eppure, nel 1516, il Río de la Plata e le terre che lo circondavano erano desolate. Il suo scopritore, Juan Díaz de Solís, colpito dalla vastità e dalla dolcezza delle sue acque lo battezzò "Mar Dulce". Alle sue spalle si apriva una sterminata pianura che gli indigeni chiamavano pampa, ma che tutti gli altri designarono con una parola molto meno prestigiosa: il deserto. Juan José Saer dedica al fiume più importante della sua Argentina il racconto - che ricorda "Il Mediterraneo" di Braudel e "Danubio" di Magris - della ricerca quasi impossibile dell'identità di quelle terre e delle persone che le abitano. Ripercorrendo la storia di un fiume, Saer ci narra la storia di una nazione, dalla fondazione di Buenos Aires alla dittatura, attraverso quattro capitoli che seguono il succedersi delle stagioni australi, celebrando così due figure: il Río de la Plata e la letteratura.‎

‎Montanari Raul‎

‎La seconda porta‎

‎br. Milo Molteni è il più grande pubblicitario italiano specializzato in campagne sociali. Molti lo considerano non solo un genio ma un benefattore, anche se chi lo conosce davvero, come la sua ex moglie, la pensa diversamente. Quando muoiono i suoi odiosi vicini di casa Milo acquista il loro appartamento, in cui scopre una porta misteriosa che sembra il passaggio segreto di un vecchio castello. Proprio da qui, una notte, entrerà un giovanissimo migrante in fuga... ma da cosa? Nell'avventura che nasce, Milo scoprirà quanto è difficile mettere in pratica i princìpi umanitari che finora ha solo propagandato. Affiancato da un bizzarro e imprevedibile detective privato che torna per la quinta volta nei romanzi di Montanari, si troverà avviluppato in una ragnatela di enigmi, minacce, vendette, un gioco di scatole cinesi con un finale a sorpresa. E sullo sfondo le trame di Han, un'implacabile organizzazione segreta di giustizieri. Perché puoi chiudere tutte le porte della tua casa, o della tua vita, ma ne rimane sempre una aperta.‎

‎DeWitt Annie‎

‎Notti in bianco‎

‎br. È l'estate del 1990 in un tranquillo paese dell'America rurale. Il ventunesimo secolo è alle porte, e Jean sta per compiere tredici anni. La televisione trasmette immagini della Guerra del Golfo, la Microsoft realizza un nuovo sistema operativo chiamato Windows e nelle praterie i cavalli crollano a terra privi di vita a causa di un virus ignoto. La vita familiare alla Mangiatoia - l'unica casa che Jean abbia mai conosciuto - si sta lentamente disgregando. La madre di Jean decide di andarsene e in sua assenza Jean è combattuta tra le lusinghe del mondo adulto e surreali scenari di fuga. Per proteggersi dalle dicerie di paese, si trincera dietro un forte con un ragazzo abbandonato a se stesso di nome Fender Steelhead, ma mentre insieme svelano le menzogne e le segrete pulsioni delle persone a loro più vicine, Jean scopre in sé una propensione alla trasgressione. A metà strada tra favola e romanzo di formazione, questo romanzo d'esordio esplora gli effetti dell'isolamento, il nostro connaturato bisogno di appartenenza, e la bellezza e il pericolo di ritrovarsi contro il proprio volere testimoni di qualcosa di importante.‎

‎Maraini Dacia‎

‎Corpo felice. Storia di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va‎

‎br. Una madre che non ha avuto il tempo di esserlo. Un figlio mai cresciuto. Tra di loro, i giorni teneri e feroci, sognati eppure vividissimi che non hanno vissuto insieme. E un dialogo ininterrotto che racconta cosa significa diventare donne e uomini oggi. A più di quarant'anni dai versi che hanno disegnato i contorni di un cambiamento possibile -"Libere infine di essere noi / intere, forti, sicure, donne senza paura" - Dacia Maraini riavvolge il filo di una storia tempestosa, quella al femminile, attraverso le parole di una madre a un figlio perduto, il suo, che cammina verso la maturità pur abitando solo nei ricordi. È così che l'immaginazione si fa più vera della realtà, come accade per tutte le donne che popolano i suoi libri - Marianna, Colomba, Isolina, Teresa - e sono arrivate a noi con le loro voci e i loro corpi. Corpi che non hanno mai smesso di cercare la propria via per la felicità, pieni di vita o disperati per la sua assenza, amati o violati, santificati o temuti, quasi sempre dagli altri, gli uomini. Ed è proprio a loro che parlano queste pagine. Agli occhi di un bambino maschio non ancora uomo. Per ricordare a lui e a tutti noi, sul filo sottile ma resistente della memoria, che solo quando l'amore arriva a illuminare le nostre vite, quello tra i sessi non sarà più uno scontro ma l'incontro capace di cambiare le regole del gioco.‎

‎Lazzarotto Marco‎

‎A cosa stai pensando‎

‎br. Michele Barbieri non prende sul serio niente e nessuno. In ufficio è circondato da colleghi invidiosi e malevoli; Sandra, la sua compagna, blogger totalmente assorbita dal suo lavoro, ha scelto il nome della loro bambina tramite un sondaggio sui social. I due, più che amarsi, si prendono cura della figlia in un clima freddo e teso. Un giorno Michele rischia di essere travolto da un'auto sulle strisce pedonali. Non succede nulla, ma lui reagisce scagliando contro la vettura un sampietrino trovato lì per terra. Poi fugge, ignaro delle conseguenze del suo gesto. Tornato a casa, scopre che un "pazzo", in centro, ha scagliato un cubetto di porfido contro un'anziana signora, ferendola in modo grave. Qualcuno ha documentato la scena su un post che è diventato virale. Michele decide di continuare la sua vita come se nulla fosse successo. Ma non è facile: non può fare a meno di interrogarsi su se stesso; flirta con Morgana, scrive per sapere se l'ha riconosciuto; cambia il proprio look... E proprio quando smette di comportarsi da brava persona, la sua vita pare volgere al meglio.‎

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