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‎Hedàyat Sàdeq‎

‎La civetta cieca‎

‎br. Scritta negli anni '30 del '900 mentre l'autore era in esilio volontario a Parigi e in Persia si consolidava il potere del contestatissimo shah Reza Pahlavi, "La civetta cieca" è riconosciuta come l'opus magnum di Sadeq Hedayat. Il romanzo poté essere pubblicato in Iran solo nel 1941, dopo l'abdicazione del sovrano, e suscitò scandalo nella società persiana. Un'opera visionaria e di potente sottigliezza, dall'atmosfera oscura e insieme magnetica, in cui suggestioni simboliste ed echi kafkiani si mescolano all'esistenzialismo francese, alla cultura indiana e alla magia della grande tradizione letteraria persiana. Fra realtà e allucinazioni indotte dall'oppio, un miniaturista di portapenne racconta la sua tragica storia, il suo tormento, il suo desiderio di oblio. Seducente, intrigante e fortemente introspettiva, la scrittura di Hedayat avvolge il lettore in una spirale che lo trascina in un vero e proprio stato di ipnosi.‎

‎Gallini Giuliano‎

‎Storia di Anna‎

‎br. Anna Mantovani va a vivere a Ferrara, dove ha trovato lavoro. Inizia a conoscere la città insieme ai romanzi di Giorgio Bassani: cerca il giardino dei Finzi Contini, scopre la casa di Edgardo Limentani. Incontra Marco, si sposa e ha un figlio. Sembra che la vita - la sua vita, finalmente - stia cominciando. Dopo le prime felicità, però, Anna inizia a provare un'inspiegabile insoddisfazione proprio per ciò che ha conquistato. Il figlio, il matrimonio, il lavoro, non sono più motivi sufficienti a risparmiarle derive e sofferenze, e la sua mente inizia a perdersi in dolorosi labirinti che minacciano la sua stabilità emotiva. Sono gli anni della recessione economica, e l'insicurezza sociale complica il suo sforzo per ritrovare la felicità e la salute. Caduta preda delle proprie ossessioni, Anna si ritrova sola. Alle porte della follia - o forse di una nuova libertà - comincia un giorno d'inverno ad apparire ogni sera all'incrocio tra due viali. La sua figura diventa una presenza amata e attesa, ed è in questo crocevia che Anna cercherà la sua difficile guarigione.‎

‎Auster Paul‎

‎Invisibile‎

‎brossura Nel 1967, Adam Walker ha vent'anni e studia a New York; la sua unica aspirazione è diventare poeta. Durante una festa conosce l'enigmatico professore parigino Rudolf Born e la sua seducente fidanzata, Margot, con la quale ben presto instaura una relazione. Rudolf, scoperto il tradimento, caccia la donna senza tuttavia mostrare risentimento nei confronti di Adam che continua a frequentarlo sino a quando, una sera, non assiste alla criminale esplosione della sua aggressività. Consapevole di aver vissuto un'esperienza che lo segnerà per sempre, Adam trascorre l'estate in città con la sorella, ritrovando il legame che li unisce sin dall'infanzia. In autunno Adam dovrà partire per Parigi, la città in cui è tornato a vivere Born. Adam sa bene che difficilmente potrà evitare di incontrarlo e che si dovrà così confrontare con la parte più nera e imperscrutabile della propria anima.‎

‎Proli Mario‎

‎Casematte‎

‎br. La formazione del romanzo ha preso avvio molto tempo fa quando nella biblioteca dell'archivio dell'ex ospedale psichiatrico di Bologna mi sono imbattuto, durante gli studi universitari, in una perizia medico-legale stilata a fine Ottocento da un autorevole esperto. L'incontro con questa storia è avvenuto casualmente durante un'attività seminariale con prova sul campo, o meglio su cartelle cliniche e pubblicazioni. A suscitare curiosità era soprattutto il fatto che la perizia metteva in gioco un tema intrigante, e cioè quello dell'amore platonico quale causa di alienazione mentale. Da qui una domanda: che cos'è una follia d'amor platonico? Il desiderio di approfondire la vicenda è rimasto inespresso per lungo tempo fino a quando, molti anni dopo, la macchina dell'interesse si è rimessa in moto ed è partito un percorso di ricerca storica presso archivi e biblioteche. Molto approfondito è stato anche lo studio sulle epoche e sulle realtà intercettate dalle trame, portato avanti con linearità ma alternando periodi di lavoro a lunghe stagioni di sonno imposte dalle priorità familiari, professionali e personali che la vita pone davanti a ciascuno.‎

‎Busacca Patrizia; Bencivenni A. (cur.)‎

‎Madri gotiche‎

‎ill., br. "Attraverso il racconto di una congiura del silenzio ai danni di una vittima ignara, l'autrice illumina il tema eterno dei conflitti familiari di una luce nitida e nuova. Due vite apparentemente lontane, quella della narratrice e di una zia rinchiusa da ragazza in manicomio, si scoprono intimamente connesse, unite da quella inerzia invisibile che gela i rapporti umani e si trasmette attraverso le generazioni. Madri gotiche è un libro che scuote, indigna, commuove, e infine diverte, grazie a una sottile ironia che sfuma la tragedia e la alleggerisce. La testimonianza lucida e vibrante di una donna in lotta contro la malattia, ma soprattutto contro l'ingiustizia. Scritto dall'autrice come una lettera indirizzata soprattutto a sé stessa, si consegna al lettore come un romanzo compiuto, capace di toccare, attraverso la cronaca di una esperienza privata e unica, la vita di tutti". Giorgio Amitrano (dalla presentazione al Premio Strega 2021).‎

‎Pederiva Ezio‎

‎Ascoltando Viktor‎

‎brossura Il narratore - e con lui il lettore - attraverso le parole di Viktor, accedono ad un'umanità dissonante e densa, intrappolata in limiti e in umane contraddizioni ma desiderosa di scorgere orizzonti inediti, spazi aperti che si offrono solamente a sguardi che hanno scelto di abbandonare la superficie delle cose. Dai racconti di Viktor, personaggio insolito e misterioso, emerge che "perdendo si aprono sempre nuovi spazi e a volte persino nuovi tempi. Perdere è, in fondo, una mezza fortuna: all'inizio malediresti anche il cielo poi invece ti ritrovi ad esplorare una nuova frontiera, una nuova terra alla quale non saresti mai giunto se le cose fossero andate esattamente come speravi, come tu volevi". (Viktor è un personaggio straordinario realmente vissuto; in questo romanzo le vicende narrate che lo riguardano, i tratti del suo volto e le sue azioni, tranne l'ultima, seguono invece l'indomabile corso della fantasia dell'autore).‎

‎Montefoschi Giorgio‎

‎Desiderio‎

‎br. "Il vero protagonista del libro è il desiderio allo stato puro, irragionevole e cieco, senza età e senza amore. Desiderio tra un uomo e una donna che saranno amanti sempre e comunque, anche nelle vite in cui si reincarneranno. Matteo e Livia sono due personaggi che rimangono nell'anima, con un languore, una scia di dolorosa malinconia, come la Micol di Bassani, come certi amanti di Moravia. Come capita con i classici, che diventano esperienze nella vita del lettore. Livia è un sogno sfuggente che appare e scompare, seduttiva come seduttivo è Matteo nella sua fedeltà assoluta e cieca al desiderio di Livia, per cui è pronto a mettere tutto in discussione, anche la stessa Livia che non è all'altezza della sua passione. Nei tre tempi del romanzo risalta la permanenza del desiderio contro l'impermanenza della vita 'ufficiale': non che quest'ultima sia falsa e l'altra vera. Ma la vita ufficiale cambia e passa, il desiderio, immutato, rimane identico a sé..." (E. S.)‎

‎Stepanova Marija‎

‎Memoria della memoria‎

‎br. La morte di una zia, un viaggio nel paese d'origine al limitare della steppa russa, miriadi di oggetti, fotografie e cartoline che si trasformano in grimaldelli per aprire lo scrigno della memoria famigliare e personale: storie d'amore, diari di viaggio, riflessioni sulla fotografia e sul dolore si fondono in una voce unica e ammaliante che ripercorre vicende umanissime ai margini della grande Storia. Al centro di tutto c'è una famiglia di medici, architetti, bibliotecari, commercialisti e ingegneri che hanno cercato di condurre un'esistenza tranquilla, per nulla spettacolare, e che pur vittime di violenze e persecuzioni sono riusciti a sopravvivere agli orrori del XX secolo. Com'è stato possibile? Per rispondere a questa domanda Marija Stepanova ha attinto a una biblioteca perduta e ritrovata di ricordi e li ha messi in dialogo con Barthes, Sebald, Sontag, Blok, Proust, con un linguaggio lirico e lieve che segna un passo avanti nell'evoluzione della forma narrativa contemporanea.‎

‎Imam Tareq‎

‎La vedova scrive lettere in segreto‎

‎br. L'unica cosa che veramente le premeva era mantenere il segreto. Temeva che quel costante via vai in casa sua destasse qualche sospetto. Il numero delle studentesse era presto aumentato, le stanze del suo appartamento assomigliavano sempre più a delle aule scolastiche, affollate di giovani innamorate, che riempivano il corridoio di lacrime di dolore. Temendo lo scandalo, anche le ragazze esigevano la massima segretezza poiché il contrario avrebbe segnato inequivocabilmente la fine per tutte loro.‎

‎West Rebecca‎

‎Nel cuore della notte. La famiglia Aubrey letto da Anna Bonaiuto. Audiolibro. CD Audio formato MP3. Vol. 2‎

‎brossura Il Novecento è appena iniziato. Il marito, gran scialacquatore, e sparito e Claire rimette in sesto la situazione economica. Le Aubrey sono ormai giovani donne: le gemelle Mary e Rose studiano musica al conservatorio, Cordelia, la sorella maggiore, corona i suoi progetti matrimoniali, e la cugina Rosamund, sempre più affascinante, si prende cura dei pazienti in ospedale. Gli amori e le perdite che accompagnano il passaggio all'età adulta saranno resi ancora più intensi dallo scoppio della Prima guerra mondiale, che sconvolgerà profondamente la famiglia.‎

‎Manes Teresa‎

‎Un'alba nuova‎

‎br. Iris ha un pessimo rapporto con la madre, sempre pronta a cogliere l'occasione per ferirla; il rapporto con la sorella minore, Ribes, si raffredda nella continua preferenza che la madre ostenta per quest'ultima, in quanto figlia di un uomo migliore. Nonna Abby e la fidata e profonda amica Ellis rappresentano i totem positivi della vita della protagonista, che inizia un evidente percorso di crescita grazie al confronto con queste figure. In questo cammino, il ruolo chiave è quello della dottoressa Joy, la psicologa che accompagna Iris nel tentativo di superare i traumi che condizionano la sua vita e, in particolare, il suo rapporto con gli uomini. Teresa Manes firma un romanzo introspettivo che offre squarci sulla fragilità dell'anima, ma al tempo stesso si fa portavoce di un messaggio di catarsi, dimostrando che la cicatrizzazione di ferite emotive profonde è possibile quando c'è capacità di nudità emotiva.‎

‎Zonno Vincenzo‎

‎L'ultimo spettacolo‎

‎br.‎

‎Garcia Tristan‎

‎La parte migliore degli uomini‎

‎br. Nel 1989, William arriva a Parigi dalla provincia, e deve ancora trovare un posto nel mondo. Presto però incontra Dominique, attivista per i diritti degli omosessuali, che lo guida nella vita culturale e notturna cittadina e diventa il suo compagno. La loro storia si intreccia con quella di Jean-Michel, filosofo e professore, amico di Dominique e amante della giornalista Elizabeth. È lei a raccontare le loro storie, storie segnate da una nuova malattia, l'aids, che trasforma Dominique in un paladino della prevenzione, e William nel suo nemico: per lui prevenire significa vietare il piacere. Jean-Michel, che nel frattempo imbocca la carriera politica, in un suo saggio definisce William l'emblema del vuoto contemporaneo, e William la ritiene una consacrazione del suo personaggio mediatico. Nel suo romanzo d'esordio, Tristan Garcia racconta di quattro personaggi dalle vite esagerate in lotta perpetua tra ideali e realtà, di svolte intellettuali imprevedibili e controverse ma anche di maturità conquistata e pace ritrovata, e dimostra che la parte migliore degli uomini è un luogo del cuore che solo l'amore conosce e solo la scrittura conserva.‎

‎Fortunati Patrizia‎

‎Puzza di morto a villa Vistamare‎

‎br. «Ti penso di giorno e ti sogno di notte, e ti aspetto nel mio personale eremo per vivere la nostra seconda, si spera lunga, giovinezza. Fai in fretta che c'abbiamo entrambi novant'anni. Tu di più!» La vecchiaia non è certificata - solo e sempre - dall'età. È per questo che la Secca, la Marescialla, Peppino lo Sciancato e gli altri pensano e agiscono come se avessero ancora mezza vita davanti. E così, tra un morto, una busta sigillata, un mezzo incendio e femori rotti, ci trascinano nel loro mondo affacciato su un lago. Un romanzo, questo, che è un inno alla speranza di un'altra giornata di sole, anche quando il tempo è ormai agli sgoccioli. Un romanzo che fa venire voglia di invecchiare come loro: i vecchietti di Villa Vistamare. Perché il mare, a volte, basta immaginarlo per vederlo davvero.‎

‎Topol Jáchym‎

‎Una persona sensibile‎

‎br. Una famiglia di artisti della Repubblica Ceca viaggia per l'Europa esibendosi in festival teatrali. Di fronte al crescente risentimento verso gli stranieri, il padre, la madre e i due figli decidono di ritornare in patria e stabilirvisi. Ma il viaggio si rivela ben più complicato del previsto e prima di raggiungere le agognate rive del fiume Sázava si imbattono in una serie di disavventure tra le quali la guerra russo-ucraina di Crimea. Talvolta però casa non fa rima con pace e questo vale soprattutto per il capofamiglia che viene accusato di aver ucciso il suocero. Inizia così un'altra fuga, questa volta attraverso la regione, che li catapulterà tra prostitute, strozzini, zingari, teppisti, ubriachi, delatori... Il tutto coronato da un finale con tanto di matrimonio, bordello, polizia e carro armato russo.‎

‎Mencarelli Daniele‎

‎La casa degli sguardi‎

‎br. Daniele è un giovane poeta oppresso da un affanno sconosciuto, "una malattia invisibile all'altezza del cuore, o del cervello". Si rifiuta di obbedire automaticamente ai riti cui sembra sottostare l'umanità: trovare un lavoro, farsi una famiglia... la sua vita è attratta piuttosto dal gorgo del vuoto, e da quattro anni è in caduta "precisa come un tuffo da olimpionico". Non ha più nemmeno la forza di scrivere, e la sua esistenza sembra priva di uno scopo. È per i suoi genitori che Daniele prova a chiedere aiuto, deve riuscire a sopravvivere, lo farà attraverso il lavoro. Il 3 marzo del 1999 firma un contratto con una cooperativa legata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. In questa "casa" speciale, abitata dai bambini segnati dalla malattia, sono molti gli sguardi che incontra e che via via lo spingeranno a porsi una domanda scomoda: perché, se la sofferenza pare essere l'unica legge che governa il mondo, vale comunque la pena di vivere e provare a costruire qualcosa? Le risposte arriveranno, al di là di qualsiasi retorica e con deflagrante potenza, dall'esperienza quotidiana di fatica e solidarietà tra compagni di lavoro, in un luogo come il Bambino Gesù, in cui l'essenza della vita si mostra in tutta la sua brutalità e negli squarci di inattesa bellezza. Qui Daniele sentirà dentro di sé un invito sempre più imperioso a non chiudere gli occhi, e lo accoglierà come un dono. Con la lingua precisa e affilata del poeta, Daniele Mencarelli ci offre con grazia cruda il racconto coraggioso del rifugio cercato nell'alcol, della spirale di solitudine, prostrazione e vergogna di quegli anni bui, e della progressiva liberazione dalla sofferenza fino alla straordinaria rinascita.‎

‎Emanuelli Roberto‎

‎Buonanotte a te‎

‎br. Capita a tutti, sai? Capita a tutti di guardare le stelle, prima di addormentarsi, e desiderare che ci regalino qualcosa di buono. Capita a tutti, alla fine di una giornata storta, di sperare che quella dopo sia migliore. Capita a tutti di credere nel destino. Ma il destino, a volte, è solo una scusa. Il destino esiste se noi ne siamo padroni: lui ti passa accanto, sta a te decidere se coglierlo al volo o lasciarlo andare. È quello che succede ai protagonisti di questa storia. Due coppie, due mondi apparentemente lontanissimi che si sfiorano come universi paralleli, con un unico vero punto di contatto: l'amore. Sally è giovanissima, esplosiva e passionale, cerca la sua strada e vive sempre alla massima intensità. Quando canta, la sua voce è pura magia; quando ama, dà tutta se stessa, anche se sa che chi mette il cuore nelle mani di qualcun altro spesso rischia di farsi male. Simone, invece, ha trentacinque anni e si è già perso. Dell'amore sembra essersi dimenticato, perché ha fatto altre scelte: lavoro, soldi, successo, un futuro già scritto in cui adesso fa fatica a riconoscere i suoi sogni. Eppure basta così poco per essere felici: sono i piccoli gesti quelli che ti cambiano la vita. Ed è grazie a un piccolo, grande gesto che i destini di Sally e Simone si incroceranno in un modo magico e inaspettato. Perché l'amore non è quello che poteva essere e non è stato, ma quello che sarà, se lo vorrai...‎

‎Nelson Jandy‎

‎Ti darò il sole‎

‎br. Solo un paio d'ore dividono Noah da Jude, ma a guardarli non si direbbe nemmeno che sono fratelli: se Noah è la luna, solitaria e piena di incanto, Jude è il sole, sfrontata e a proprio agio con tutti. Eppure i due gemelli sono legatissimi, quasi avessero un'anima sola. A tredici anni, su insistenza dell'adorata madre stanno per iscriversi a una prestigiosa accademia d'arte. Tecnicamente è Noah ad avere il posto in tasca - è lui quello pieno di talento, il rivoluzionario, l'unico che nella testa ha un intero museo invisibile - e invece in un salto temporale di tre anni scopriamo che è Jude ad avercela fatta, ma anche che i due fratelli non si parlano più, che Noah ha smesso di dipingere, che si è normalizzato, e che Jude si è ritirata dal mondo che tanto le calzava a pennello. Cos'ha potuto scuotere il loro legame così nel profondo? In un racconto a due voci e a due tempi, Noah e Jude ci precipitano tra i segreti e le crepe che inevitabilmente si aprono affacciandosi all'età adulta, ma anche nelle coincidenze che li risospingono vicini, laddove, forse, il mondo può ancora essere ricucito.‎

‎Balzano Giovanni‎

‎Lo sguardo dell'altro. Storia d'amore d'arte e d'anarchia nella Napoli degli anni '70‎

‎br. Il tema dell'amore con i suoi turbamenti; quello dell'arte, la scultura, con i suoi segreti custoditi nelle pulsioni della materia; quello della dignità nella libertà, di cui sia Laura che Roberto fanno professione di fede, sono stati affrontati in questo romanzo/saggio con la stessa ineludibile intensità che pervade i primi anni '70 del secolo scorso, nei quali si svolge la narrazione. Anni in cui il fervore delle idee, la fede nelle utopie e i contrasti nei confronti di un sistema pervicacemente ostinato a conservare il proprio potere, sfociano talvolta in aperta violenza. Ne sono testimonianza i proclami delle formazioni politiche, qui riportati testualmente, quale dimostrazione diretta del clima di tensione che percorre quegli anni, insieme a fatti e avvenimenti realmente accaduti nei quali sono stati calati i personaggi e le loro vicende. Questi ultimi, personaggi e vicende, anche se sono frutto d'invenzione e non fanno alcun riferimento a fatti e persone realmente esistiti, sono coerenti con lo spirito, le speranze e le aspettative di quello straordinario, tormentato periodo. Tutto questo sullo sfondo di una Napoli controversa, che seduce e inquieta.‎

‎Mularoni Marco‎

‎L'altra parte della mente‎

‎brossura‎

‎Pieralli C. (cur.); Spignoli T. (cur.); Iocca F. (cur.)‎

‎Alle due sponde della cortina di ferro. Le culture del dissenso e la definizione dell'identità europea nel secondo Novecento tra Italia, Francia e URSS (1956-1991)‎

‎br. Il volume restituisce un quadro complesso delle diverse forme di cultura del dissenso che dagli anni Cinquanta in poi interessano l'Ovest e l'Est europeo, come l'area francoitaliana e quella slavo-orientale (Russia, Bielorussia e Ucraina Sovietiche). Queste aree risultano contraddistinte dalla nascita di forme di contestazione nei confronti dell'establishment culturale e politico che si manifestano in modo antitetico (e con conseguenze diverse) sia in rapporto agli eventi storici che segnano il periodo 1956-1991, sia al tipo di stato in cui tali forme si diffondono. In una prospettiva analitica che privilegia la descrizione della nascita e dello sviluppo dei fenomeni controculturali, si propone un "atlante del dissenso", propedeutico alla comprensione di un periodo nevralgico della storia europea, caratterizzato, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi, dall'asse che separa l'Europa occidentale da quella orientale, compresa nella sfera di influenza del blocco sovietico.‎

‎Catola Riccardo‎

‎Chiamatemi Ungar. Da Budapest all'Italia: guerre, amori e rivoluzioni dell'esimio profugo professor Ferenc‎

‎ril.‎

‎O. Henry‎

‎Come diventare newyorkesi‎

‎br. "Senza un soldo, come un poeta dovrebbe essere, ma con l'ardore di un astronomo che scopre una nuova stella nel coro della Via Lattea, o di un uomo che ha improvvisamente visto dell'inchiostro sgorgare dalla sua penna stilografica, Raggles girovagava nella grande città." (O. H.)‎

‎Collacciani Marino‎

‎Il sogno venuto dal mare. Genio e umanità di un ingegnere navale‎

‎ill., br. Un sogno venuto dal mare. Pochi tratti schizzati fuori da una matita, ma già decisi e potenzialmente consapevoli per descrivere un'immagine proiettata a perdita d'occhio: un progetto "in fieri" nel disegno appena abbozzato da un bambino che aveva visto in un tronco fumante l'orizzonte del suo futuro. Fatto di propositi, di sacrifici e di privazioni, ma sempre sostenuto dalla solidarietà di una famiglia riunita intorno ai desideri del "genio" di casa. Una bella" storia italiana", nata in Sicilia e sviluppatasi al Nord passando per il centro dell'esistenza, ovvero il cuore di genitori e fratelli. Il protagonista ripercorre l'intero Stivale per "calzare" a pennello il suo grande obiettivo: costruire navi e, quindi, diventare ingegnere. Un tragitto che lo porterà ai massimi livelli professionali in un settore attraversato da mutamenti epocali e accresciuto da una personale capacità innovativa che porta questo eterno "ragazzo del Sud" a essere apprezzato anche all'estero, grazie a una serie di imprese inedite e rivoluzionarie. Contestualmente alla sua crescita, il protagonista veste i panni del manager e del direttore generale. Un'ampia riflessione dalla quale emerge la profonda umanità di un uomo rispettoso di un passato dal quale trarre linfa da "investire" sulle nuove generazioni. Un'analisi completa delle criticità nelle quali si muove l'economia italiana, delle difficoltà nel vedere premiata competenza ed esperienza.‎

‎Tafanelli Antonella‎

‎Amor di mondo‎

‎brossura Valentina, Ennio, Giorgio e Nicola sono i protagonisti di questo romanzo. La vita li metterà alla prova tanto da interrogarsi su alcuni aspetti fondamentali della loro esistenza. Metteranno in discussione tutto, si ritroveranno separati per poi unirsi in una vicenda più grande di loro. Chi siamo noi per giudicare chi ama? Crescendo nessuno ci informa che il proprio credo non è fatto solo di angeli, ma anche di demoni tangibili. Un romanzo dal tema forte, dove amore, famiglia, amicizia, religione si incontrano e si scontrano con la sessualità. Un romanzo che vuole dare voce all'amore in ogni sua forma senza discriminazioni di alcun genere.‎

‎Zingone Zaira‎

‎Andai nei boschi‎

‎br.‎

‎Malerba Luigi; Ruozzi G. (cur.)‎

‎Tutti i racconti‎

‎ril. Luigi Malerba ha dedicato alla narrativa breve un'attenzione costante e duratura: raccolta di racconti è il suo libro d'esordio, "La scoperta dell'alfabeto" (1963), così come lo è "Sull'orlo del cratere", progetto incompiuto pubblicato postumo. Nel mezzo, intercalati ai romanzi, altri quattro libri di storie, uno a decennio. «Il tragitto è logico e conseguente» scrive Gino Ruozzi «sempre nell'ottica di un essenziale disorientamento, di una "pulce" che non lascia mai tranquilli. In quarant'anni di narrativa e di racconti Malerba conduce con caparbietà la propria indagine sulla natura sociale degli umani. Li osserva e descrive negli Appennini, nelle metropoli, nelle corti cinesi, vaticane e bizantine, nella civiltà agricola e in quella industriale, burocratica e tecnologica, nel presente e nel passato, ogni volta teso a scoprire "l'anello che non tiene" e che però, per assurdo, continua a tenere, riprodursi e moltiplicarsi.» Ma questo volume complessivo non attesta solo il lavoro sistematico di sperimentazione della forma breve compiuto da Malerba nell'analisi dell'uomo e della società: allo stesso tempo documenta anche un originale e lucido percorso di autoanalisi: «dietro i racconti» ha dichiarato lo scrittore «c'è sempre una prima persona».‎

‎Bertoldi Riccardo‎

‎Resti?‎

‎br. Abbiamo tutti bisogno di qualcuno che resti. Alla fine, è quello il segreto. L'amore vero ti mette un tamburo al posto del cuore. Basta uno sguardo, due chiacchiere su una panchina, una parola sussurrata all'orecchio. Basta prendersi per mano: da quel momento, niente sarà più come prima. È questo che succede a Irene: si è appena trasferita a Nosellari, un minuscolo paese che sembra uscito da una fiaba, ed è proprio lì, tra i monti del Trentino, che incontra Andrea, l'amore della sua vita. Insieme sono pura scintilla, due pezzi di puzzle che si incastrano alla perfezione. Sentono che il legame che li unisce ha la forza delle montagne e la saggezza degli alberi: per questo è destinato a essere per sempre. La loro è un'estate fatta di lunghe passeggiate, di baci a fior di labbra, di notti in tenda in mezzo al bosco, a leggere l'uno per l'altra e confidarsi segreti. Poi però arriva l'autunno e Irene sparisce, lasciando Andrea con il cuore accartocciato come le foglie sui marciapiedi. Presto, il ragazzo scopre una verità terribile: la natura, che spesso si porta via le cose più belle e fragili, ha scelto di mettere lui e Irene davanti alla prova più difficile. Ma Andrea sa che certe cose non muoiono mai davvero: si nascondono soltanto, per poi rifiorire al momento giusto. L'amore è così, richiede coraggio, richiede fiducia. E se resti, se sai aspettare, anche il dolore più grande può trasformarsi in un fiore splendente.‎

‎Lini Valentina‎

‎La principessa D'Ombra‎

‎br.‎

‎Henriksen Levi‎

‎Il lungo inverno di Dan Kaspersen‎

‎br. È quasi Natale e la campagna norvegese è nella morsa del gelo. Il trentasettenne Dan Kaspersen, dopo due anni di carcere per contrabbando di stupefacenti, torna alla fattoria in cui è cresciuto, ormai disabitata: i genitori sono morti da anni e ad accoglierlo c'è la notizia dell'inspiegabile suicidio di Jakob, amato fratello minore tanto soddisfatto della sua monotona vita rurale quanto Dan è sempre stato incline a fughe che non lo hanno mai portato a capo di nulla. Travolto dal senso di colpa per non aver impedito la sua morte, Dan si ritrova per giunta l'unico sospettato di un pestaggio appena avvenuto in paese, quello del ricco e rispettabile Oscar Thrane, nonno del molto meno rispettabile Kristian che due anni prima aveva progettato l'operazione di contrabbando e poi se l'era cavata addossando tutte le responsabilità a Dan. In una situazione che aggiunge al dolore della perdita l'ostilità dell'ispettore Rasmussen da una parte e le prepotenze di Kristian dall'altra, la tentazione è di fare come sempre: andarsene. Ma a confondere i piani sarà la solida, bella e benigna Mona Steinmyra, che gli istillerà il coraggio di fare i conti con la sua vita e le sue radici. Con una trama che intreccia l'indagine poliziesca alla ricerca interiore, Levi Henriksen dà voce a incandescenze esistenziali sullo sfondo di potenti paesaggi innevati, accosta al tormentato scavo psicologico l'umoristica leggerezza di un personaggio campione di vitalità, il vecchio zio Rein, e mescola i versi di canzoni pop con i sereni ricordi del piccolo Dan nella comunità pentecostale, trovando un felice equilibrio tra crudezza e soavità per raccontare la fragilità e insieme la forza dell'umano.‎

‎Vargas Llosa Mario‎

‎Conversazione nella «Catedral»‎

‎brossura Santiago Zavala - giovane giornalista della «Crónica» che tutti chiamano Zavalita - torna a casa dal lavoro e trova la moglie in lacrime: le hanno strappato di mano il cagnolino Batuque. Zavala lo va a riprendere al canile e il destino gli fa trovare, fra i dipendenti di quel luogo che sembra piuttosto un macello, Ambrosio, per molti anni autista di famiglia. Insieme vanno a bere una birra a «La Catedral», sordido locale di periferia, e dal loro dialogo viene fuori un'immagine globale della società di Lima - ma anche peruviana, e latinoamericana - negli anni cinquanta e sessanta. Pubblicato nel 1969, "Conversazione nella «Catedral»" è un romanzo dalla costruzione articolata e travolgente, in cui le inquadrature sono «montate» in successione martellante, come in un film d'azione: un vero e proprio affresco storico. Un tentativo prossimo alla perfezione di creare un «romanzo totale». E su tutto, implacabile come un legame vischioso e concreto, la grigia nebbia che avvolge Lima e le sue creature.‎

‎Vichi Marco‎

‎Oltre il limite‎

‎br. Due storie ironiche e pungenti sul tema della scrittura dal creatore del commissario Bordelli. C'è chi farebbe di tutto per pubblicare un libro e raggiungere il successo. Lo sa bene M. Ronzini, autore di belle speranze con un armadio pieno di pagine in attesa di essere lette. Ma potrebbe essere arrivata la sua grande occasione: una non meglio precisata Casa Editrice lo chiama a colloquio nei suoi Uffici per commissionargli un'opera senza eguali, destinata a un successo planetario... Che cosa si è disposti a fare pur di conquistare la fama? Qual è il limite oltre il quale si perde, insieme alla dignità, anche se stessi? Se nel Contratto ci si trova inaspettatamente di fronte a un bivio di faustiana memoria, nella Sfida, invece, uno scrittore scorbutico in crisi creativa e un paralitico politicamente scorretto si incontrano per caso in un bar durante un temporale. Comincia così una frequentazione a dir poco singolare, un'avventura che intreccia desiderio, amicizia e destino, punteggiata di situazioni grottesche e imbarazzanti...‎

‎Ricci Luca‎

‎Gli autunnali‎

‎br. Un uomo, al rientro dalle vacanze d'agosto, è prigioniero del suo stanco rapporto matrimoniale. La moglie Sandra è ancora bella, ma lui non riesce più a provare desiderio per lei. Durante una passeggiata solitaria in un mercatino di Roma, l'uomo viene attratto da un vecchio volume sugli artisti di Montmartre, e rimane stregato dall'immagine di Jeanne Hébuterne, la compagna di Amedeo Modigliani. Scocca un particolare colpo di fulmine e Jeanne diventa per il narratore un'ossessione. L'uomo strappa la foto, la piega con cura e inizia a portarla sempre con sé, nella propria tasca. Tutto sembra avvenire soltanto nella sua mente, almeno fin quando sua moglie Sandra non invita a cena una vecchia cugina, Gemma, che all'uomo appare identica in tutto e per tutto a Jeanne. E l'ossessione inizia a riversarsi nella realtà, fatalmente, mentre l'autunno romano avvolge le cose nella sua luce struggente e diafana. Luca Ricci, dopo i racconti, esordisce nel romanzo con un sillabario del sentimento amoroso e delle manie di oggi, un ritratto spietato degli uomini e delle loro passioni.‎

‎Bukowski Charles‎

‎Donne. Nuova ediz.‎

‎br. Le donne per Bukowski (forse non soltanto per lui) sono state un'attrazione costante e prepotente, un sogno e un bisogno che non si è mai interrotto, un desiderio che non ha mai conosciuto pause. In questo, che è il suo romanzo più esplicitamente erotico, Bukowski racconta con strepitosa immediatezza le sue avventure d'amore, vere o immaginarie che siano. Storie tumultuose, incontri tra lo sguaiato e il grottesco, memorabili o miserabili prodezze, dialoghi enormemente e dolcemente sboccati, sullo sfondo di un'esistenza randagia, segnata da maratone alcoliche, assillata dalla ricerca di denaro, vissuta sempre e rigorosamente «on the road». Un mondo di picari audaci e pezzenti che nessuno ha saputo far vivere nelle pagine di un romanzo con l'intensità e l'efficacia di Bukowski.‎

‎Ricci Luca‎

‎L'amore e altre forme d'odio‎

‎br. Un perizoma di tulle smaschera un adulterio, una lezione di geografia degenera in una vendetta tra ex coniugi, una cena tra coppie annoiate trasforma la moquette in sabbie mobili, una gatta da sterilizzare avvicina due uomini che hanno amato la stessa donna. Nel chiuso delle case, al riparo da occhi indiscreti (eccetto quelli dell'autore che, diabolico, ci racconta tutto), si consuma un'epica familiare fatta di piccoli, a volte impercettibili, moti d'amore ma anche d'odio (e viceversa), che si accendono e si spengono nel giro di poche pagine, in tre o quattro movimenti fulminei quanto perfetti. Luca Ricci ha scritto storie d'amore a modo suo, stilizzando personaggi, atmosfere e temi, spingendosi oltre il minimalismo e, per assurdo, aggiornando quel che Italo Calvino chiamò "fantastico quotidiano". Narrazioni modulari, tagliole implacabili, haiku in prosa.‎

‎Parenzan R. (cur.)‎

‎Abbecedario al femminile‎

‎ill., br. Dalla A di Abbandono alla Z di Zavorra i 26 racconti e le 26 illustrazioni dell'abbecedario al femminile tessono insieme una meravigliosa topografia della vita quotidiana, ma anche dell'immaginario di donne di differente provenienza geografica. Una raccolta per raccontare i microcosmi segreti nei quali vivono e sognano ogni giorno le donne di tutto il mondo.‎

‎Lombardi Rosa Marina‎

‎Di notte passa la piena‎

‎br. Un piccolo paese della pianura padana vive i mutamenti e le trasformazioni del XXI secolo attraverso le percezioni di Regina, un'anziana signora accudita da una giovane badante. Anche il figlio di Regina, Massimo, è costretto da circostanze particolari a fermarsi a casa della madre. Un susseguirsi di eventi atmosferici straordinari portano il grande fiume a divenire causa di una catastrofe senza precedenti che inciderà sulla vita dei protagonisti e di tutta la comunità. La realtà odierna del piccolo centro abitato si contrappone nei flash back di Regina a un passato non lontano ma già estremamente diverso, come assai differente è la situazione nel Paese d'origine di Irina, la badante moldava, che come tante altre donne, è stata costretta a emigrare. Le problematiche odierne, tra le quali emergono i mutamenti climatici, s'intrecciano con la storia che coinvolge i personaggi, in un crescendo di spasmodica attesa che avrà il suo culmine nella notte della piena. Sullo sfondo, dall'inizio alla fine, lo scorrere del grande fiume, che da vero protagonista, determina da sempre la vita e gli umori delle genti padane.‎

‎Novello Gastone‎

‎Un freddo inferno a Dachau‎

‎br.‎

‎Piscopo Annamaria‎

‎La memoria delle farfalle‎

‎ril. Giulia ha sedici anni, pochi grilli per la testa e un'amica del cuore, Alice, con cui trascorre tutte le sue giornate tra la scuola e il tempo libero. Finché un giorno Alice muore sotto i suoi occhi e il mondo di Giulia va in pezzi. Una sera incontra Mattia: diciotto anni, capelli ribelli, un ragazzo dolce e semplice che nelle ore libere dal liceo lavora in un allevamento di farfalle, la sua passione. Anche lui ha subito una perdita, sua madre è morta pochi mesi prima e sta ancora cercando di ricostruire la sua vita attorno a quell'assenza. Giulia e Mattia si cercano, si innamorano, si perdono, fino al momento in cui capiscono che insieme possono essere più forti. Ma con il passare dei mesi, Giulia si rende conto che la realtà intorno a sé nasconde delle ombre. Alice aveva dei segreti e lei, forse a causa del trauma della perdita, li aveva dimenticati. Un passo alla volta, Giulia deve trovare il coraggio di affrontare il dolore, le cose non dette e quelle che ha dimenticato, arrivando a scoprire quanto può essere forte l'amore, in tutte le sue forme.‎

‎De Vecchi Doriana‎

‎Niente di personale‎

‎ill., br. Questa è la storia di uno spettacolo di circo contemporaneo, intitolato "Niente di Personale". Che tu sia spettatore o lettore, se sei disposto a essere testimone di un accadimento umano che va oltre il semplice intrattenimento, lascia la tua anima qui in penombra e... Buona visione! Questa è la storia di Peter, che non voleva guardare; di Chiara, che non voleva parlare; e di trenta artisti che nel loro raccontarsi ti guideranno in un viaggio emotivo. Del resto, tutti noi non siamo altro che acrobati, sul filo della vita, tra scelte, sogni, desideri e occasioni.‎

‎Fanizza Vincenza‎

‎L'isola di Martina‎

‎br. Da sempre il concetto di isola affascina l'uomo: l'isola è un topos presente nella letteratura fin dalle origini e ancora oggi è meta privilegiata di turisti e viaggiatori alla scoperta di nuove prospettive. Questo testo è il racconto di un'estate sull'isola ma è anche una storia privata e un'insolita guida. L'autrice ci accompagna alla scoperta dell'Isola d'Elba, la celeberrima isola toscana, in compagnia della nipotina Martina, tra storia, mare, montagna e spiagge incantate.‎

‎Albom Mitch‎

‎I miei martedì col professore‎

‎br. Mitch Albom ha ormai da tempo abbandonato le sue ambizioni giovanili da musicista e, a trentasette anni, conduce una carriera di successo come giornalista sportivo e una vita frenetica votata a un lavoro che lo soddisfa. Almeno così crede, fino a quando un giorno, per caso, vede in tv il suo vecchio professore universitario, e maestro di vita, Morrie Schwartz, con cui aveva perso i contatti. Quella sera Mitch decide di andare a trovarlo e, dopo quasi vent'anni, i due ricominceranno a incontrarsi ogni martedì, come ai tempi dell'università. Mitch tornerà ad ascoltare le parole illuminanti di Morrie negli ultimi mesi prima della sua morte, e l'ultima lezione di vita sarà la più importante, sarà la sua seconda possibilità.‎

‎Leopardi Roberto‎

‎Annali di Zaruby. Vol. 1: La foresta degli Angeli‎

‎br. Martino detto Solidario invia annualmente all'amico Tebaldo di Navarra un libro scritto in forma di lettera. La sua intenzione è scrivere gli Annali di Zaruby, un'opera che racconti le vicende accadute nella regione dei Piccoli Carpazi fra il 1227, anno in cui vi è giunto come mercenario, e il 1247 quando l'autogoverno locale è stato distrutto. Sopravvissuto allo sterminio, Martino sente la responsabilità di conservare la memoria di quanto accaduto e delle persone che ha conosciuto e di trasmettere il segreto relativo ai luoghi nei quali sono stati nascosti i libri della prestigiosa biblioteca, fra cui quelli portati a Zaruby da Aengus, sospettato di essere un Errante. Incapace di conservare il rigore narrativo, Martino divaga in narrazioni che si sormontano e si intrecciano creando un'opera che, sul modello delle summe e degli specula medievali, ricrea un intero mondo perduto.‎

‎Campese Silvana; Curci A. (cur.)‎

‎Parthenope Inferno Celeste. I molteplici volti dell'umanità‎

‎br.‎

‎Ospina Pizano María‎

‎Gli azzardi del corpo‎

‎br. Ogni corpo è un racconto e nelle storie di María Ospina Pizano sono i corpi a narrare ciò che accade alle protagoniste che li abitano. Il corpo atletico di una ex guerrigliera impegnata a ricostruire la sua vita in città, i corpi morbidi e schivi delle signorine del collegio, il corpo divorato centimetro dopo centimetro dalle pulci, il corpo anziano di Mirla e quello rassicurante della sua estetista. È nei corpi di queste donne, e nelle relazioni che intrecciano tra loro, che hanno luogo la lotta, il cambiamento, la faticosa conquista di uno spazio, il forte desiderio di una comunità. Sullo sfondo di una Bogotà caotica e attraversata da forti diseguaglianze sociali, la scrittrice colombiana - tradotta per la prima volta in Italia sceglie nell'universo delle relazioni femminili quelle più asimmetriche e inusuali per raccontare sei storie di donne che cercano di salvarsi le une con le altre, il più delle volte fallendo. Una raffinata geografia degli affetti, autentica e spietata, dove la cura e il senso di protezione si alternati all'ossessione e al tradimento, e dove il corpo femminile rivendica, e trova, nuove forme e nuove circostanze per essere raccontato.‎

‎Erdogan Asli‎

‎La città dal mantello rosso‎

‎ril. Quando il taxi la deposita nel distretto periferico di Santa Teresa non c'è nessuno ad aspettarla. Nessuno che dia il benvenuto alla trentenne Özgür, sbarcata da Istanbul a Rio de Janeiro per intraprendere la carriera di insegnante. Ma questa inattesa solitudine non le fa paura. Al contrario, in una città traboccante di fascino e mistero, si sente investita di una libertà inedita. Del potere straordinario di lasciarsi attraversare dallo spirito del luogo e riscrivere la propria storia da capo, quasi fosse una pagina vergine in attesa della prima traccia di inchiostro. Comincia così l'iniziazione di Özgür a Rio de Janeiro e alla nuova sé stessa. Un passo alla volta, nel cuore pulsante della megalopoli brasiliana, la giovane conosce un mondo inconsueto, dove le contraddizioni convivono in perfetta armonia. Quella di Özgür è una vertigine senza fine. Un viaggio in un labirinto che la mette di fronte a un'identità personale in costante mutamento. Un viaggio che può concludersi solo con un libro, quello che Özgür scriverà per dare senso all'alienazione che l'ha trasfigurata e resa la donna che è oggi e che forse sarà anche domani.‎

‎Dumas Alexandre‎

‎La donna dal collier di velluto‎

‎br. Racconta Dumas che la storia della "Donna dal collier di velluto" (1849) gli fu rivelata in punto di morte dall'amico Charles Nodier, geniale inventore di trame in cui l'immaginario irrompe nel quotidiano. Protagonista della vicenda è un altro grande della letteratura fantastica europea, Ernst Theodor Hoffmann, le cui novelle tradotte negli anni Venti stregarono i romantici francesi. È nel segno del duplice omaggio che Dumas compone questo originale pastiche, un potente cortocircuito tra suggestioni letterarie e grande Storia, una commedia nera in cui realtà e allucinazione si scambiano le parti. Nella Parigi del 1793, in pieno Terrore, un talentuoso violinista tedesco in viaggio nella capitale francese viene sedotto da una danzatrice misteriosa e fatale con la quale si abbandona a una notte di passione. Ma l'alba del nuovo giorno porta con sé una macabra scoperta. Introduzione di Lanfranco Binni.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Novelle per un anno: La rallegrata-L'uomo solo-La mosca‎

‎br. Con le Novelle per un anno, Pirandello cercò a partire dal 1922 di dare una sistemazione definitiva alla sua vasta produzione in un genere che gli era assai congeniale e che sin dal 1894 alternò ai romanzi e al teatro. Il progetto, rimasto incompiuto, nasceva dall'idea di riunire tutte le novelle in una sorta di grande ciclo temporale: «una novella al giorno, per tutt'un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratto la sua qualità». Le tre raccolte qui riunite - La rallegrata; L'uomo solo; La mosca - danno voce a temi che attraversano l'intera opera dello scrittore siciliano: l'esistenza come trappola da cui i personaggi tentano di divincolarsi attraverso soluzioni paradossali oppure cercando scampo nella morte; la solitudine alimentata sia dalle occasioni negative del quotidiano sia dagli inganni che ciascun uomo si crea inconsapevolmente a proprio danno; l'estraneazione dalla realtà e l'esilio come condizione esistenziale di chi si sente un «forestiere della vita». Introduzione di Nino Borsellino. Prefazione e note di Luigi Sedita.‎

‎Morpurgo Marina‎

‎È solo un cane (dicono). La storia continua. Nuova ediz.‎

‎ill., br. Gambassi è un piccolo paese in Toscana, di cui pochi hanno sentito parlare. Eppure a Gambassi è nato il cane Blasco, e a Gambassi ha trovato rifugio e salvezza la famiglia materna dell'autrice, in fuga dalle persecuzioni nazifasciste. Quando Marina Morpurgo mette per caso a fuoco questa strana coincidenza, comincia un bizzarro viaggio nella memoria che la porta a vedere con altri occhi la malattia che nel frattempo si è impossessata del suo cane e la fuga verso la Toscana dei suoi nonni e di sua madre. Qualcuno ha aiutato la sua famiglia a sopravvivere e qualcuno l'ha aiutata a salvare Blasco, qualcuno si è mostrato solidale e qualcuno no, qualcuno le ha insegnato la speranza e allo stesso tempo l'elaborazione della perdita. La lotta che combatte per salvare Blasco viene seguita con partecipazione inattesa da amici e sconosciuti, e a anni di distanza Morpurgo rivisita amici e sconosciuti intervenuti per salvare quella piccola famiglia di ebrei. Potrebbe sembrare sacrilego questo continuo accostamento tra salvezza di un animale e salvezza di esseri umani, ma solo per coloro che non comprendono come l'amore - per un cane o per i nonni - possa scavare dentro l'animo dei solchi profondissimi che è giusto riconoscere e apprezzare. Il libro viene pubblicato nel 2016 e in questi anni all'autrice si sono presentate altre significative coincidenze, di cui ha voluto dar conto in questa nuova edizione. Romanzo memoir, "È solo un cane (dicono). La storia continua" parla della speranza, della salvezza, delle brave persone, della perdita, della capacità di lottare.‎

‎Dickens Charles‎

‎Il lampionaio. Testo inglese a fronte‎

‎br. Nel tentativo di accendere una lanterna, il giovane Tom Grig viene adocchiato dal telescopio di un vecchio, il quale gli dice di poter prevedere il futuro. Infatti, grazie a questa speciale facoltà è riuscito a sapere che in quel dato luogo e a quell'ora avrebbe incontrato proprio il futuro marito di sua nipote. Entrato nella casa del vecchio, il lampionaio scopre però che il matrimonio potrebbe essere un pretesto per raggiungere altri obiettivi...‎

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