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‎Lazzarini Ezio‎

‎La mia Fenice e non solo. Racconti e aneddoti musicali veneziani. Ediz. integrale‎

‎ill., br. "La mia Fenice e non solo" raccolta ricca di immagini e dagli argomenti più diversi.‎

‎Robert Roberto‎

‎Rossa è la sera dell'avvenire‎

‎br. Mafalda Testa, 11 anni, trascorre in paese la spensierata estate del 1970, che separa la conclusione delle elementari dall'inizio della scuola media; Carlo invece, nome di battaglia di Anselmo Bonacini, 22 anni, studente universitario fuoriuscito dal Pci di Reggio Emilia, vive in clandestinità come combattente dell'organizzazione rivoluzionaria Frontiera Rossa, che ha costituito un proprio nucleo a Bergamo. I due personaggi intrecceranno le loro esistenze in un crescendo di giornate sempre più drammatiche fino a giungere al violento finale, dove il rosso del sangue si confonderà, componendo un'immagine dalla forte valenza simbolica, con il rosso del tramonto dell'ultimo giorno d'estate. Prefazione di Graziano Delrio.‎

‎Avila Alice‎

‎Amori in quarantena‎

‎brossura‎

‎Ottonello Mariangela‎

‎Il casale dei tre pioppi. Nuova ediz.‎

‎br. Silvia, vedova sessantenne, va a vivere da sola in uno splendido casale immerso nel verde della campagna toscana. L'incontro con Alexei, un architetto di Volterra, stravolge le sue abitudini, regalandole una seconda giovinezza. Avventure, colpi di scena, momenti romantici e vicende drammatiche si alternano fino all'epilogo inatteso. Narrata in prima persona, la storia si legge tutta d'un fiato come un diario segreto trovato per caso in un vecchio cassetto.‎

‎Zappulla Sebastiano‎

‎La libertà gentile‎

‎br. Spesso si scrive per dovere, altre volte per puro piacere, per cercare e armonizzarsi con il mondo dei ricordi, per fissarli, per alleviarne i dolori o per cercare momenti felici. L'autore, chiuso nel silenzio di una camera, passa in rassegna gli anni giovanili e l'incontro con una città, Genova.Un libro che manifesta una necessità vitale, quella di una ritrovata voglia di raccontarsi.‎

‎Unamuno Miguel de‎

‎Nebbia‎

‎brossura «Sogno o vivo?». Per due anni, fin dalla morte della madre, l'esistenza di Augusto Pérez si trascina in uno stato di apatia; una densa «nebbia spirituale» lo avvolge e ne culla l'ozio senza prospettive, denso di fantasiose elucubrazioni. Lo sguardo di una giovane pianista incrociata per strada lo scuote; è il fugace incontro grazie al quale Augusto decide di conquistare la ragazza e abbandonare la sua «noia incosciente». Ma non è semplice passare dal sogno alla vita, e forse neppure è possibile. Sarà l'autore del romanzo, Miguel de Unamuno, a farsi personaggio per mettere fine alla tragicomica esistenza del suo protagonista, lasciandosi però contagiare dagli interrogativi di Augusto: non è forse Unamuno stesso il sogno di un Dio? E allora non valgono anche per lui le regole che segnano la vita del suo personaggio? Dove sono, insomma, i confini tra il sogno e la vita?‎

‎Jebreal Rula‎

‎La sposa di Assuan‎

‎br. Salua è poco più di una bambina quando i rapporti tra musulmani e cristiani copti si fanno sempre più tesi in Egitto, durante il protettorato inglese. Suo padre Mazen decide che è il momento di scappare da Assuan, la sua amata città ormai in fiamme, quando la guerra settaria è già scoppiata. La fuga sembra l'unica scelta, la strada da seguire per salvare la sua famiglia, sua moglie Iman e sua figlia Salua. Quest'ultima, del resto, è già promessa sposa a un giovane di Nazareth, nella Palestina multireligiosa e tollerante. Gerusalemme appare a Salua come la dorata terra dei suoi sogni, dove moschee, chiese e sinagoghe sono l'una il canto dell'altra. Ma tra gli stretti vicoli profumati d'incenso è in agguato un dramma che dissolve la speranza e i sogni sul futuro, lasciando di nuovo, come unica alternativa, la fuga. La terza città del suo destino è Haifa, dove le due donne, madre e figlia, costruiscono di nuovo una famiglia. Ma il destino le insegue: è il 1948 e scoppia la guerra con Israele, che travolge Salua strappandole via la serenità duramente conquistata. II romanzo di Rula Jebreal è il racconto di una vita intrecciata a una pagina di storia del Medioriente in fiamme. La sua protagonista, eroina involontaria, è il volto e la voce di battaglie vinte e perse di tutte le donne in guerra, costrette a ricostruire vite spezzate da un odio più grande di loro.‎

‎Annunziata Leo‎

‎Parole dalla quarantena. Nuova ediz.‎

‎br. Tutto può la reclusione forzata della quarantena, eccetto arrestare il pensiero e proteggere dal fuoco amico dei ricordi. Questi, anzi, sembrano quasi muoversi a un ritmo più veloce, cospirando con il futuro, tratteggiando la forma della prossima nuova normalità. Così Annunziata ha vissuto e raccontato il suo isolamento casalingo, afflitto dalla consapevolezza che nessuna porta chiusa è capace di tenere fuori la minaccia potenziale del contagio. In una celebre Bustina di Minerva, Umberto Eco racconta del rapporto che ognuno può avere coi libri che ha in casa. Quelli letti e quelli in attesa del loro spazio. Qui l'autore dà corpo e forma a quell'immagine, imbastendo una conversazione con le letture più care e stimolanti e quelle programmate: così prende in prestito stralci e citazioni dalla biblioteca dei ricordi ...‎

‎Cameron W. Bruce‎

‎Dalla parte di Bailey‎

‎br. Immagina un cane che non muore mai. Immagina un cane che si reincarna in diverse vite e se le ricorda tutte. Immagina che voglia scoprire il motivo per cui vive e che continui a rinascere finché non l'ha trovato. Questa storia è raccontata da Bailey, un cane saggio e divertente, bastardino randagio nella sua prima vita, golden retriever nella seconda, cane poliziotto nella terza e labrador nero nell'ultima. Ed è la storia dell'incontro magico con Ethan, il suo padrone speciale, che Bailey conosce da cucciolo e intende ritrovare a tutti i costi. Tra mille avventure commoventi, Bailey ci conduce in un viaggio incantato alla ricerca del senso della vita, dell'amore e della lealtà, che squarcia il velo sottile che separa animali ed esseri umani.‎

‎Goga Susanne‎

‎Il segreto di Riverview College‎

‎br. Dopo la morte prematura dei genitori, Matilda Gray, protagonista de «Il segreto di Riverview College», l'ultimo romanzo di Susanne Goga, ha promesso a se stessa di diventare una donna forte e indipendente, e finalmente ha realizzato il suo sogno: lavorare come insegnante di letteratura in un istituto esclusivamente femminile, il prestigioso Riverview College, che si erge imponente dietro una cancellata decorata da unicorni e centauri. Ma al rientro dalle vacanze estive, una notizia inaspettata accoglie Matilda: Laura Ancroft, una delle sue allieve più esuberanti e dotate, è partita per un viaggio con il suo tutore e non rientrerà a scuola. Proprio Laura che, con tutta la passione e il coraggio dei suoi diciassette anni, recitando i versi di una poesia aveva confessato a Matilda di essersi innamorata di lei. Qualcosa però non quadra: perché nessuno, nemmeno la compagna di stanza di Laura, ha più avuto sue notizie? E perché la preside vuole a tutti i costi mettere a tacere la vicenda? Poi, una mattina di ottobre, Matilda riceve una cartolina e scopre sotto i francobolli un messaggio cifrato, che la conduce proprio nella stanza di Laura: lì si nasconde un vecchio diario segreto. Chi è l'autrice di quel diario che data addirittura 1600? E cosa c'entra tutto questo con la scomparsa di Laura?‎

‎Scott Nikola‎

‎Le rose di Elizabeth‎

‎br. Addie ha sempre avuto un rapporto difficile con sua madre, la famosa e stimata professoressa Elizabeth Harington, di cui non si è mai sentita all'altezza, soprattutto dopo aver scelto di diventare una semplice pasticciera. Adesso che Elizabeth non c'è più, Addie non può certo immaginare che tutto quello che aveva sempre creduto di sapere su sua madre verrà messo completamente in discussione: un giorno un'estranea compare alla porta dicendo di essere la sua sorella gemella. Sta dicendo la verità? Chi era realmente Elizabeth Harington? Quale ombra si cela nel suo passato? Una borsa di Hermés, una rosa nascosta in un libro, delle vecchie foto sono gli indizi che le ritrovate sorelle Addie e Phoebe seguiranno per mettersi sulle tracce della loro storia familiare. Una storia che le porterà nella magnifica tenuta di Hartland House, nel 1958. Qui la giovane Liz viene mandata in vacanza perché si svaghi in compagnia di altri ragazzi, smettendo almeno per un po' di pensare alla madre in fin di vita. Dapprima triste e isolata, Liz comincia a confidare al suo diario le avventure di un'estate indimenticabile che cambierà per sempre il suo destino...‎

‎Picca Aurelio‎

‎Il più grande criminale di Roma è stato amico mio‎

‎br. Dalle finestre di una pensione sul lago Albano, Alfredo Braschi guarda l'acqua che colma l'antico cratere vulcanico e stringe una Beretta calibro 6,35 che, insieme alla pistola con cui i suoi antenati ammazzavano i tori, è tutto ciò che gli rimane. Alfredo ha conosciuto la dolcezza di un amore assoluto, l'amicizia, il tradimento, e ora non ha più nulla se non il coraggio per uccidere o morire. A sua volta "sull'orlo di un cratere" popolato di tutte le giovinezze vissute, Aurelio Picca compie in questo romanzo un'operazione letteraria coraggiosa quanto il suo protagonista: lascia emergere dal passato la figura di Laudovino De Sanctis, ferocissimo criminale romano, e la sceglie come specchio attraverso cui condurre la narrazione ai suoi esiti più estremi. Con sette omicidi, quattro sequestri di persona, undici condanne definitive, due rocambolesche fughe dal carcere, Laudovino detto Lallo Lo Zoppo ha fatto tremare Roma fin dagli anni Sessanta, ma nessuno finora aveva raccontato la sua storia. Nemmeno ventenne, Alfredo Braschi incontra Laudovino, ne rimane folgorato, è testimone del fascino e dell'orrore. Ma adesso che è solo, circondato dalle ombre, ricordare la fatale amicizia con Lallo è per Alfredo un modo per fare i conti con se stesso, senza pretendere sconti. In testa ha una sola traccia: la Ninnananna che sua figlia Monique cantava da bambina. Monique, come la figlia di Lallo. Monique, che ha subìto una violenza da vendicare...‎

‎Giannilivigni Ketty‎

‎La buona ventura. Dalla parte di Caravaggio 1969-2019‎

‎br. Nella Palermo dei nostri giorni una insegnante di storia dell'arte in pensione, travolta dai ricordi di gioventù, rivede la propria esistenza al seguito di un filo conduttore d'eccezione: l'opera di Caravaggio. Entra così in gioco il famoso furto della Natività di Michelangelo Merisi, motivo ispiratore per la protagonista di una riflessione più ampia sia sul senso del valore da attribuire a opere d'arte e beni artistici e storici, sia sulla loro tutela mediante un'autentica "assunzione di responsabilità da parte degli abitanti della città". In un avvicendarsi di sequenze narrative, dialoghi spezzati, cronaca giornalistica, osservazioni meditate sembra che a cinquant'anni dalla scomparsa della celebre tela si dipani, in modo davvero insolito, il mistero legato all'Oratorio palermitano di San Lorenzo.‎

‎Ferrante Elena‎

‎La vita bugiarda degli adulti letto da Anna Bonaiuto. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura Il bel viso della bambina Giovanna si è trasformato, sta diventando quello di una brutta malvagia adolescente. Ma le cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi? La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell'infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s'è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.‎

‎Simonelli Giordano‎

‎La casa di Adelasia‎

‎br. Erano tutti rapiti dallo spettacolo offerto dal sole che nasceva dietro Primaore e da quel profumo strano e indecifrabile. Rachele era in piedi, appoggiata al camino, immobile, quasi in trance. Aveva il viso rivolto in direzione delle sorgenti dell'Ozola e stava godendo di quella fragranza che sembrava provenire, forse, da quella direzione mentre Beniamino stava seduto di fianco al tronco dell'edera. Anche lui teneva gli occhi chiusi e assaporava il medesimo odore saturo di cose buone cercando di scoprirne l'origine e di decifrarne la miscela. Non era quello della settimana scorsa. Era più amaro e più speziato con sentori acidi che mitigavano la parte intensa e dolce dall'aroma di vaniglia. Aurora stava assaporando il medesimo profumo e se ne inebriava. Era combattuta dal volersi lasciare andare per godere di tutto quanto la natura le stava offrendo, oppure reagire per avere la possibilità di scoprirne la provenienza. Era quello il profumo della felicità...?‎

‎Beckford William‎

‎Vathek‎

‎brossura‎

‎Maier Marcella‎

‎Lo scialle di seta verde. Il coraggio delle donne‎

‎br. Agli inizi del XIX secolo nella remota Val Bregaglia nelle Alpi svizzere, Alma rimane vedova prematuramente e con la figlia Lisabetta conduce una vita di grandi sacrifici. In segno di gratitudine per l'ospitalità concessa ad un sacerdote riceve in dono un bellissimo scialle in seta verde che sarà tramandato di generazione in generazione. Lisabetta non vede alcun futuro nella terra natia della madre e si trasferisce a Sils Maria nella vicina Engadina che sta per essere scoperta dal turismo. Dopo un breve periodo di felicità, anche lei sí trova a dover far fronte alla dura realtà di una vedova, segnata da anni di estrema povertà. La saga di famiglia narra la vera storia di quattro generazioni che si svolge nelle due note vallate svizzere, in Engadina e in Val Bregaglia.‎

‎Roth Philip‎

‎Il complotto contro l'America‎

‎br. Quando l'eroe dell'aviazione Charles A. Lindebergh, rabbioso isolazionista e antisemita, sconfigge Franklin Roosevelt alle elezioni presidenziali del 1940, la paura invade ogni famiglia ebrea americana, soprattutto quella del piccolo Philip, investita dalla violenza del pogrom che si scatena. Roth parte da questo antefatto di fantastoria per raccontare cosa accadde a Newark alla sua famiglia, e a un milione di famiglie come la sua, durante i minacciosi anni Quaranta, quando i cittadini ebrei americani avevano buoni motivi per temere il peggio.‎

‎Collins Bridget‎

‎Il rilegatore‎

‎br. Immagina di poter cancellare per sempre un ricordo, una colpa, un segreto. C'è stato un tempo in cui ciò era possibile. Abili rilegatori, nelle loro polverose botteghe, oltre a modellare la pelle e incollare fogli, aiutavano le persone a dimenticare. Seduti con un libro tra le mani, ne ascoltavano le storie e, parola dopo parola, le cucivano tra le pagine, intrappolandole tra i fili dei risguardi. Così, il ricordo spariva per sempre dalla memoria: catturato dalla carta, non lasciava più alcuna traccia di sé. Per anni l'anziana Seredith ha praticato questo affascinante mestiere. Ma ora è il momento di trovare un apprendista, qualcuno cui trasmettere le sue preziose conoscenze. La scelta cade su Emmett. Sarà lui il nuovo rilegatore, un giovane per cui i libri sono sempre stati un oggetto proibito: Emmett li teme, pur ignorando il motivo di tale paura. Eppure, giorno dopo giorno, fa suo il compito di raccogliere segreti, colpe e confessioni. E il laboratorio in cui quel miracolo si compie, ormai, è come casa sua. Crede di conoscerne ogni angolo fino a quando scopre una stanza di cui nessuno gli aveva parlato. Al suo interno un'immensa libreria. Tra quegli scaffali, Emmett trova un libro che reca il suo nome e custodisce un ricordo che gli appartiene. Non c'è alcun dubbio, ma il ragazzo non sa di cosa si tratta. Non può saperlo. Ed è ora di scoprirlo. Perché per capire chi è veramente ha bisogno di conoscere ogni cosa, anche ciò che ha voluto o dovuto dimenticare.‎

‎Cuorenero‎

‎Dentro i miei occhi‎

‎br. Delle volte il dolore si catapulta nelle nostre vite, paralizzandone i momenti felici. Abbiatene cura, però, perché esso è necessario per capire il senso di ogni cosa. Poiché nulla avrebbe lo stesso peso senza sapere cosa ne comporti la sua privazione. Non lasciate il cuore dappertutto, ma abbiate il coraggio di esporvi, perché la paura non è mai stata un'ottima alleata quando ci cammina affianco. Al contrario dell'amore, che a pari passo, tenendoti per mano, saprà dare un volto all'infinito.‎

‎Pera Nicola‎

‎La fortezza‎

‎br. Durante la Grande Guerra alcune reclute vengono trasferite in una caserma periferica, lontana dalla prima linea, sulle rive del Piave. Il prezzo da pagare per evitare i pericoli del fronte è quello di ubbidire all'ossessione del colonnello Alfieri di voler costruire una vera Fortezza per pareggiare un suo antico e inconfessabile debito di guerra, a qualsiasi costo. I lavori procedono con fatica tra insoddisfazione, incidenti e sabotaggi, in un equilibrio instabile, dove nulla è come appare e che si rompe solo al crollo del fronte a Caporetto. Da quel momento, le giornate di soldati e ufficiali vengono scandite dall'attesa del nemico e dal rumore dell'esercito austro-ungarico che avanza, mentre termina l'illusione di essere lontani dalla guerra. L'inganno della Fortezza stessa, e delle persone che la abitano, diventa chiaro a tutti. Italiani e austriaci.‎

‎Prunetti Alberto‎

‎Nel girone dei bestemmiatori. Una commedia operaia‎

‎brossura «La storia, Elettra, comincia col nome». E allora andiamo alla ricerca del nome. O meglio, dei nomi: comuni, di cose, di attrezzi, di persone. Un elenco di nomi trascurati o dimenticati che conduce dritti in un inferno operaio dove Dante sta fianco a fianco a epici saldatori e ai protagonisti degli spaghetti-western. Una rutilante avventura tragicomica, al cuore dell'identità operaia di ieri e di oggi. «Dammi le parole come se fossero attrezzi. Tieni il filo del discorso. Fissalo a quel passante. Metti in squadra il racconto. Ecco il nonno operaio, la nonna casalinga stakanovista, il bisnonno muratore, il babbo scribacchino a cottimo. Ora srotola la storia come un filo d'Arianna per scendere in un mondo sotterraneo. Come in un sogno, leggerai di Renato, leggendario saldatore condannato alla manutenzione dei gironi infernali ("eh, avoglia a aspettà i dantisti a rabberzà ?sti cerchi!"). Sì, siamo alle solite: il vecchio sta per rovesciare l'inferno come un guanto e dribbla le fiamme dell'Erebo come se fosse Cruijff.» Tra vecchi attrezzi e modi di dire popolari, ogni cosa è uno spunto per ricordare e moltiplicare i racconti sulla vita di Renato. Avventure familiari tragicomiche, storie di calcio dei bassifondi, orgoglio working class, figuracce fantozziane, pantagruelici pranzi domenicali e lezioni di manutenzione di vecchie auto immortali. Ma all'improvviso la storia si infila in un inferno proletario dove gli scenari della Commedia di Dante si intrecciano con gli spaghetti-western di Sergio Leone. Una vecchia armonica risuona tra le labbra di Steve McQueen e fa da colonna sonora alla più grande evasione di tutti i tempi. Ovviamente la spalla che dovrà scardinare le porte degli inferi sarà quella proletaria di Renato. Una domanda si impone: da che parte starà Dante Alighieri? Anche il poeta cinto d'alloro gioca un ruolo in questa storia. Il finale è col botto e al lettore non rimane che ricordare le parole di James Coburn in un capolavoro di Sergio Leone: Giù la testa.‎

‎Troccoli Francesco‎

‎Mare in fiamme‎

‎br. «Sorella mia, aiutami». Sono queste le parole scritte sul retro di una fototessera che Marina si vede recapitare e che ritrae una giovane africana. Suo padre Italo è appena rimasto coinvolto in un'esplosione in Libia, dove stava svolgendo un'inchiesta rischiosa, ed è in coma. Nel giro di pochi giorni, Marina si ritrova così alle prese con un mistero che sconvolge la sua tranquilla vita di insegnante in una scuola multietnica di periferia. Costretta a fare i conti con il proprio passato sull'altra sponda del Mediterraneo, e grazie all'incontro con l'affascinante Antonio, unica nota positiva in un momento tanto drammatico, Marina scopre dentro di sé il timore di non aver mai conosciuto realmente suo padre. Ad aiutarla a rimettere insieme i tasselli del mosaico saranno il novantenne eroe di guerra nonno Orazio e il lavoro appassionato con i propri alunni: il solitario Zihad, bersaglio della rabbia del nuovo arrivato Ivano, la silenziosa Liu, e tutti gli altri. Spingendosi sempre più a fondo nella ricerca della verità, caduta in un intrigo nel quale ignora il proprio ruolo, Marina scoprirà il filo sottile che lega il suo presente alla storia della sua famiglia, e che, con la stessa forza nascosta, unisce i misfatti e i crimini di guerra del passato coloniale italiano all'attuale dramma delle migrazioni verso l'Italia. Donne, uomini, i suoi stessi alunni.‎

‎Zinardi Annunziata‎

‎'O presepe d' 'e fetiente‎

‎br.‎

‎Ricci Cristina‎

‎Storie di terre e di sapori. 16 itinerari regionali‎

‎br. 16 racconti ambientati in territori e luoghi tutti da scoprire insieme all'autrice, a caccia di protagonisti, storie e ricette locali, per altrettanti documentari televisivi. Insieme alle vicissitudini delle ricerche sul campo, emergono notizie, approfondimenti storici, prodotti locali, curiosità e aneddoti. Il libro è una guida speciale, in cui lo spirito di curiosità si accompagna all'emozione della scoperta e al piacere di condividerla con i lettori.‎

‎Nardiello P. (cur.)‎

‎Interrompo dal San Paolo‎

‎br.‎

‎Licalzi Lorenzo‎

‎Le alternative dell'amore‎

‎br. Questo romanzo parla d'amore e di guerra, di verità nascoste e coincidenze che forse tali non sono. Ma anche di cibo, di vini eccellenti e di un posto bellissimo come la Borgogna. Due storie che si intrecciano a settant'anni di distanza l'una dall'altra: quella di Tristan Dubois, giovane scrittore parigino che si rifugia in un piccolo paese nel cuore della Côte d'Or in cerca dell'ispirazione perduta e per riconciliarsi con il ricordo di Isabelle, che lo ha lasciato quattro mesi prima, ma che continua ad amare; e quella di Wilfred Baumann, ex ufficiale nazista che durante l'occupazione tedesca in Francia comandava un piccolo plotone dislocato nello stesso paese in cui, per oscure ragioni, è tornato a vivere dopo anni, comprando la grande villa che a quel tempo era la sede dei soldati. Gli abitanti del posto ne parlano mal volentieri e dipingono Baumann come una persona spregevole che si è macchiata di crimini orrendi, tra cui la fucilazione di dieci civili e l'istigazione al suicidio o addirittura l'omicidio di una giovane cameriera che lavorava nella villa. Dubois, incuriosito dalla vicenda del vecchio ufficiale, comincia a indagare sul suo passato, scontrandosi contro un muro di omertà. L'incontro tra i due uomini sarà illuminante per entrambi e cambierà le loro vite, in un turbinio di emozioni.‎

‎Erba M. (cur.)‎

‎Ci baciamo a settembre. Diario sentimentale dal tempo senza scuola‎

‎br. Durante la quarantena hanno parlato tutti: virologi, politici, giornalisti, ministri, professori, presidi, opinionisti, esperti e inesperti, leoni da tastiera. Ma i ragazzi? Loro, dove sono finiti? Non li abbiamo più sentiti passare per le strade deserte, non li abbiamo visti in piazza e al parco, non hanno più potuto affollare i locali della movida, non sono più andati a scuola, non hanno più riempito i centri sportivi. Allora, dove si sono cacciati? Come hanno vissuto la quarantena? Abbiamo voluto chiederglielo. Ci hanno risposto così. Età di lettura: da 13 anni.‎

‎Micarelli Sabrina‎

‎Le Eco di Narciso‎

‎ill., br. Una storia che non lascia spazio all'immaginazione ma apre una finestra, anzi un portone, su un mondo che, malgrado tutto, ancora non si "vuole" riconoscere: la sindrome da abuso narcisistico. Eleonora scenderà fino all'inferno per quell'uomo gentile, eccitante e sensuale che la attrarrà in una relazione che la terrà legata a lui per sempre; diventerà il centro del suo universo e la sola via di salvezza per uscire dal buio della noia e della malinconia. Nell'attimo in cui Eleonora comprende di avere nelle mani il potere di renderlo felice, si compie l'aggancio a quella relazione dalla quale non riuscirà più a liberarsi e che avvierà la sua dipendenza e la condurrà ad accettare, suo malgrado, comportamenti aberranti e umilianti attraverso una triangolazione nella quale al centro troneggia lui: Narciso e intorno ruotano le sue Eco.‎

‎Forte Filippo‎

‎U#U. Il peso del passato‎

‎br. Romanzo sull'amore, romanzo dell'amore. È l'anima che sente e produce le sue emozioni, le scompone e le ricompone fino quasi a esaurire il tessuto connettivo di cui è fatto un sentimento. Le scelte di vita che presentano il conto riguardano l'impossibilità di mettere sul piano razionale gli eventi e Filippo Forte, nel suo primo romanzo, è capace di costruire il doloroso affresco sulla fatica di essere se stessi, nell'incrocio subdolo delle suggestioni, una sorta di canovaccio tutt'altro che visionario sulla realtà delle relazioni. Ogni parola contiene un pensiero su cui ci si può adagiare perché non ci sono né giudizi né pregiudizi, ma solo il desiderio di dare ossigeno all'esistenza.‎

‎Racconti liguri. Vol. 1‎

‎br. Di fronte a infinite storie, ci sono infiniti modi per raccontarle. Tradizioni millenarie o leggende che continuano a emergere dai luoghi da cui traggono ispirazione, esperienze quotidiane in cui è sempre difficile scorgere il confine che separa la realtà dall'immaginario. Ma tutte queste storie hanno qualcosa in comune, l'amore per la terra da cui traggono origine. Questa antologia, ideata e promossa da Historica Edizioni, è dedicata alla Liguria e agli autori liguri, in cui è possibile scoprire le voci che animano una terra piena di fascino, stupore e meraviglia.‎

‎Racconti siciliani. Vol. 2‎

‎br. Sicilia: isola dai mille volti, intrisa di tradizione e cultura, meta di viaggiatori e artisti. «Una terra necessaria a vedersi e unica al mondo», così come la definisce Guy de Maupassant, densa di colori, profumi e storie che vale la pena di narrare. Ecco il motivo che ci ha spinto a realizzare questa antologia: il desiderio di dar voce a coloro i quali amano questa terra e la rendono viva e bella giorno dopo giorno e a quanti, invece, la custodiscono nei loro ricordi più preziosi.‎

‎Gustafsson Lars‎

‎Storie di gente felice‎

‎br. Può esistere la felicità in un mondo preconfezionato, fatto di cose che fingono di essere desiderabili, in una società così complessa che contro i suoi mali e i suoi problemi ci limitiamo ad assicurarci, avendo perso ogni illusione di risolverli? Il mondo è davvero così vecchio che tutto è già stato pensato, o siamo noi che siamo stanchi, che chiamiamo verità la rassegnazione e definiamo irreale tutto ciò che speriamo? Forse è più ottimista di quanto non sembri la visione di Gustafsson in questi racconti inediti del periodo d'oro della sua creatività, conferma di quel talento narrativo che, mescolando erudizione e immaginazione, filtrando questioni filosofiche con humour e leggerezza, gli è valso l'epiteto di «Borges del Nord». Un ricercatore inviato in Cina durante la Rivoluzione culturale che trova la soluzione di un problema ingegneristico meditando i pensieri di Mao, la notte insonne di un fisico sperimentale che scopre sull'elenco telefonico di Gòteborg che forse è ancora viva la prima fidanzata morta da tempo, un incontro in un bar di Atene che ridà l'occasione di vivere il grande amore della vita: scienziati, artisti, musicisti, filosofi - lo stesso Nietzsche compare tra i protagonisti - si muovono tra Svezia e Cina, Texas e Italia, in un universo cosmopolita visto con l'occhio disincantato di chi conosce gli interrogativi della scienza così come i riti della società e i meccanismi dei sentimenti. Ogni personaggio, attraverso la memoria, il sogno o l'immaginazione, vive un momento di epifania, l'illuminazione di un angolo nuovo da cui guardare la sua situazione che apre una crepa nel muro della realtà, una via di fuga verso un passato o un futuro dove tutto resta possibile, compresa la felicità.‎

‎Rocchetta Michele‎

‎Extrema ratio‎

‎br. 1944, l'operazione Valchiria ha avuto successo ponendo fine alla guerra prima che gli alleati arrivassero nel cuore della Germania nazista. Hitler è morto, Mussolini è fuggito. Un'Europa neutrale si frappone ai due grandi protagonisti della guerra fredda: USA e URSS. L'Italia è divisa in due. A sud i Savoia, a nord la Repubblica Federale dell'Alta Italia, nata dalla lotta partigiana. La missione di Scandellari e Leconte per uccidere il Duce, però, è fallita e l'Europa deve affrontare la sfida di una nuova guerra. Ancora una volta il destino dei più è legato a una missione segreta che porta con sé il più grave dei dilemmi: cosa può essere sacrificato in nome della pace? Missioni segrete, intrighi e azione tornano nel seguito de L'ombra del Duce.‎

‎Loizzi Massimiliano‎

‎Maledetta primavera‎

‎br. «Un giorno, io e la mia ragazza abbiamo detto basta alla vita di città. Abbiamo sentito il nostro bimbo e la nostra bimba lamentarsi perché avevano le mani sporche di terra, nonché una paura fottuta degli insetti e di rotolarsi nell'erba, e abbiamo deciso, in quell'esatto istante, che saremmo andati a vivere in campagna.» Con queste parole Massimiliano Loizzi ci introduce al suo "secondo capolavoro", un racconto tra satira e poesia di quella maledetta primavera in cui il mondo si è fermato. Non un romanzo sulla quarantena, ma un romanzo in quarantena. Abituato alla vita raminga della tournée, un attore può finalmente esaudire il desiderio di passare più tempo con i propri figli (anzi, con "il piccolino grande" e "la piccolina piccola"), che diventano il pubblico privilegiato della messa in scena di favole reinterpretate dal loro "papone" e compagni di avventure nel microcosmo del paese di campagna, popolato da personaggi in bilico tra realtà e fantasia «perché alla fine un uomo, o una donna, a furia di raccontare le sue storie, diventa quelle storie.»‎

‎Moniello Cinzia‎

‎Sotto lo stesso cielo‎

‎br. Cinzia Moniello scava a fondo nelle fragilità dell'animo umano. Attraverso le vicende e i sentimenti dei suoi personaggi, ci racconta delle loro ambizioni più sentite, dei desideri infranti e delle passioni travolgenti. Il romanzo indaga sul rapporto genitori-figli e su come questo legame possa essere una catena un nido da cui volare. L'autrice sviscera debolezze, ferite e fragilità sempre attuali e condivisibili, traghettate da insoddisfazioni affettive implacabili, da compromessi indispensabili e dal desiderio di riscatto. Nora, Fosco, Nina, Santo e gli ulteriori protagonisti cercano di affermare il loro posto nel mondo, spinti dalla voglia di essere amati e compresi; mentre altri, come Angelo o Perla, sembrano più bramosi di potere e supremazia. Tutti vivono sotto lo stesso cielo, condividendo spazi ed emozioni. Questa narrazione, sulla scia dei turbamenti e della gioia delle anime descritte, ci rimanda a una fatidica domanda: il destino agisce insindacabilmente per noi o possiamo riuscire a forgiarlo?‎

‎Di Perna Veronica‎

‎Futuro anteriore. Memoria di uno sconosciuto. Nuova ediz.‎

‎br. Un passato che intrappola. Un presente che preoccupa. Un futuro proiettato verso una meta importante. Il fallimento di un treno perso diventa un percorso di riscoperta e rinascita, intervallato da imprevisti, riflessioni, armonie e incastri perfetti. Una trama avvincente negli intrecci di un evento inaspettato: l'incontro con uno sconosciuto in grado di liberare da un segreto lungo anni e trasmettere qualcosa sulla vita. La storia di Teresa, impreparata davanti a una sconfinata libertà, vuole conquistare e ricordare che le persone meritano di essere svelate e guardate per quello che realmente sono. Essa, si definisce così attraverso la sospensione del tempo di una giornata straordinariamente intensa, di quelle che arrivano e ti cambiano la vita. E allora il viaggio della protagonista diventa anche il viaggio di ognuno di noi, alla ricerca di sé.‎

‎Patruno Valeria‎

‎Il colore dell'essere‎

‎brossura C'è un momento nella vita in cui ci fermiamo a riflettere (o a riflettere di più) su noi stessi, un momento dedicato all'introspezione: la malattia. Mentre affrontiamo una malattia, il tempo si dilata e ci sembra di averne molto più a disposizione. Siamo pronti ad ascoltarci di più e questo aiuta. Così come aiuta la protagonista di questo racconto a confrontarsi con il "sé" più autentico. Paola compie il suo viaggio introspettivo e conoscitivo, nel corso di una lunga convalescenza, accompagnata da un Virgilio che è, allo stesso tempo, amico e mentore. Paola non è sola, ma si sente sola: questa è la sofferenza che deve affrontare per guarire. Anche in questo percorso è "accompagnata" da persone che vivono nelle storie che racconta durante la convalescenza: storie che le appartengono e che introducono alla vita di ognuno perché, come il colore che le caratterizza, sono feeling, sentimento, essenza, sintonia, tutto quello che aiuta a guarire.‎

‎Percoto Caterina‎

‎Povertà in Friuli‎

‎br. Povertà è il quadro del Friuli nell'Ottocento, come non era mai stato narrato prima; la fame atavica e la terra madre e matrigna assieme, la quotidianità di donne, uomini, bambini e animali costretti alla continua e coraggiosa lotta per il pane; le usanze e le credenze d'una fede antica, gli amori e le gioie d'infanzia; la vita, quella legata alla natura e ai suoi tempi, qui nella nostra piccola Patria. «Il grande libro storico di una delle più importanti scrittrici dell'Ottocento, racconti e novelle dedicati a un popolo, quello Friulano.»‎

‎Furlan Fulvio‎

‎La differenza fra Terluzzi e Van Basten‎

‎br.‎

‎Caos ed equilibrio. Vol. 1‎

‎brossura "Cronanche della quarantena" è il progetto attraverso cui la Catartica Edizioni ha voluto raccogliere le storie, le lettere, i racconti e le riflessioni nate dall'esperienza della quarantena forzata a cui siamo stati sottoposti per il contrastato al coronavirus. Ammanettati in tempo di pace, siamo sottoposti a un regime di guerra. Uno scenario surreale dove i diritti rischiano di frantumarsi in piccoli pezzi. Quale impatto ha avuto sulla quotidianità l'applicazione di provvedimenti eccezionali che limitano le nostre libertà di movimento? Siamo alle soglie di una rivoluzione o rischiamo di farci travolgere da nuove e pericolose forme di controllo sociale?‎

‎Caos ed equilibrio. Vol. 2‎

‎brossura "Cronanche della quarantena" è il progetto attraverso cui la Catartica Edizioni ha voluto raccogliere le storie, le lettere, i racconti e le riflessioni nate dall'esperienza della quarantena forzata a cui siamo stati sottoposti per il contrastato al coronavirus. Ammanettati in tempo di pace, siamo sottoposti a un regime di guerra. Uno scenario surreale dove i diritti rischiano di frantumarsi in piccoli pezzi. Quale impatto ha avuto sulla quotidianità l'applicazione di provvedimenti eccezionali che limitano le nostre libertà di movimento? Siamo alle soglie di una rivoluzione o rischiamo di farci travolgere da nuove e pericolose forme di controllo sociale?‎

‎Pavignano Anna‎

‎Da domani mi alzo tardi‎

‎br. Questo libro ripercorre la vita personale e artistica di Massimo Troisi. Per fare ciò l'autrice usa un pretesto narrativo e finge che l'attore non sia morto, com'è noto, nel 1994, subito dopo aver finito di girare "Il Postino", ma abbia scelto invece di ritirarsi a vivere in una misteriosa località di campagna, lontano dai palcoscenici e dalla notorietà, tagliando i ponti con tutto quello che è stato prima, comprese le persone con cui ha condiviso la propria esistenza. Il romanzo comincia nel momento in cui, dopo anni di esilio volontario in cui non si è saputo più nulla di lui ed è stato, in qualche modo, dimenticato, Massimo Troisi decide di tornare alla sua vecchia casa di Roma per riallacciare il filo con il suo passato. Ma non è facile. Non ha voglia di cercare nessuno, lo imbarazza dover spiegare come e perché se n'è andato, come mai è tornato. Nei primi giorni del suo ritorno vive un'esistenza solitaria, finché Gaetano e Anna, il suo amico più caro e la donna con cui ha condiviso anni di lavoro e di amore, lo convincono a ricominciare scrivendo un nuovo film. Per realizzare tale progetto, Anna e Massimo affittano una casa fuori città, dove si trasferiscono insieme. Qui, mentre cercano un'idea per una storia, Massimo scopre che Anna ricorda tutto di lui, molto più di quanto non ricordi egli stesso: la famiglia, gli episodi dell'infanzia in cui lei non c'era, ma che lui le ha raccontato in passato; ricorda il lavoro che hanno fatto insieme e come lo hanno fatto, gli incontri e, soprattutto, ricorda il loro amore. Anna comincia a narrargli ogni cosa , riempiendo i giorni di racconti intensi che portano alla luce non solo gli episodi divertenti e dolorosi della vita che hanno condiviso, ma la personalità, il modo di pensare e anche di far ridere di Massimo. I due ritrovano in questo modo anche il piacere di stare insieme, il loro linguaggio scherzoso, l'allegria e il sentimento che li ha uniti in passato: il loro rapporto sembra ricominciare. Col passare del tempo - un tempo vissuto con pigrizia, alzandosi tardi, stando sveglio fino a notte inoltrata ad ascoltare i racconti che lo riguardano - Massimo si coinvolge e comincia lui stesso a ricordare e a parlare di sé, riuscendo in questo modo a ritrovare il filo della propria esistenza.‎

‎Vianello Guido‎

‎Ancora un domani. Racconti in 3D. Ediz. speciale. Con CD-Audio‎

‎br. Eventi di rilievo storico, ricadute di accadimenti collettivi, evoluzioni della sfera affettiva: fattori che concorrono a collocare un percorso individuale, a orientare la personale avventura. È tra queste dimensioni che si muovono le sedici storie della raccolta, vicende eterogenee, eppure collegate dalla prospettiva di uno sguardo corale. Dinamiche complessive, dettagli di vissuto e più intimi diari vengono a definire, alla stregua di inedite "3d", uno spazio narrativo, nel quale le situazioni proposte al lettore sono tenute insieme dal filo di un'esperienza di vissuto. Ne discende un'osservazione di fotogrammi di umano, forse non superflua in questo presente che esige la ricerca di nuovi equilibri e gerarchie di valori, la sperimentazione di relazioni più generose con gli altri e il nostro habitat, un utilizzo della tecnologia che non perda di vista la qualità dei suoi impatti sociali. Spetta a una quarta d, l'iniziale di quel "domani" del titolo, che si connota oggi di valenze inattese, il compito di restituire al lettore il senso di una fiducia, forse più laboriosa, ma tuttora non incrinata. Meta Liber con audiolibro letto dall'autore. Meta Liber con audiolibro letto dall'autore.‎

‎Triches Monica‎

‎Le favole dei miei sogni‎

‎ill.‎

‎Cavallo Teo‎

‎Nostalgia di futuro‎

‎br. A volte per fare un passo in avanti nel futuro serve farne due indietro verso il passato. Il protagonista di Nostalgia di futuro ha 53 anni, vive a Milano, ha una moglie, due figlie, è insegnante d'italiano in un prestigioso istituto, passa alcune serate con gli amici ed ha del tempo per coltivare le sue passioni. Tra queste una è caduta nel dimenticatoio: la scrittura. Ma una sera arriva l'illuminazione. È tempo di rispolverare scritti giovanili, articoli, citazioni, di ricordare eventi accaduti nel proprio passato che hanno contribuito a forgiare la persona che è. In una divertente ed efficace ricostruzione di un puzzle pieno di pezzi di vita, dagli anni Settanta in avanti, dal Sud a Milano, dalla militanza politica all'impegno professionale, Teo Cavallo dà forma a un'opera multiforme, con salti continui tra presente e passato, un viaggio nella mente di un uomo desideroso di restituire al passato la sua dignità, senza rimanerne imprigionato, e di cogliere nei suoi frammenti quell'energia di un tempo necessaria per costruirsi un nuovo futuro...‎

‎Austen Jane‎

‎Emma‎

‎br. "Sto per descrivere un'eroina che non potrà piacere a nessuno, fuorché a me stessa." Lei è Emma Woodhouse, l'anti-eroina di Jane Austen: giovane e ricca, intelligente e indipendente, spregiudicata e sicura della sua posizione sociale. Nella noiosa vita della campagna inglese in cui Emma trascorre le sue giornate, nuova linfa vitale viene portata proprio da questa ragazza che, in spregio alla morale dell'ambiente, preferendo lo status di ricca zitella, rifiuta di sposarsi, e si diletta nel combinare improbabili matrimoni tra i suoi conoscenti. Straordinariamente cieca di fronte ai sentimenti, propri e altrui, affronta la vita con piglio superficiale fino a quando l'inattesa dichiarazione d'amore di Mr Knightley non le permetterà di sconfiggere la sua presunzione e riconciliarsi con i suoi sentimenti. Nell'ultimo romanzo pubblicato della Austen, l'autrice recupera uno dei temi topici della sua produzione, il matrimonio, per ribaltarlo con una protagonista che si discosta del tutto dai suoi classici personaggi e creare così un romanzo brioso e vivace, tra equivoci e fraintendimenti. In quest'edizione arricchita dalle illustrazioni di Hugh Thomson, che ancora una volta sorprendono per l'immediatezza con cui sono in grado di interpretare la poetica della Austen, riprende vita un personaggio di spessore e indiscutibile valore della letteratura mondiale.‎

‎Biagi Enzo‎

‎Disonora il padre‎

‎br. Sospeso tra invenzione e scrupolosa autobiografia, cronaca familiare e ricostruzione storica, questo libro racconta la storia di un ragazzo nato a Pianaccio, sull'Appennino tosco-emiliano, che per sfuggire alla coscrizione della Repubblica sociale entra a far parte di Giustizia e Libertà e nel dopoguerra diventa caporedattore del "Resto del Carlino". Definito dal suo autore "il romanzo della generazione che ha perso tutte le guerre", il libro offre un affresco compiuto del nostro Paese nei primi decenni del Novecento, restituendoci con leggerezza e ironia la percezione del "secolo breve", con i suoi orrori, le ideologie, le tragedie.‎

‎Botta Franco‎

‎La risposta fu Radio Centrale. 1976-2020 dalla clandestinità alle condanne alla libertà d'informazione‎

‎ill. Una piccola grande storia quella di Radio Centrale di Cesena, inserita nel più ampio avvenimento della nascita delle radio locali in Italia negli anni Settanta. Come sono nate, come si sono formate, perché e come sono cresciute non è noto a tutti, ma ognuna rappresenta un pezzo di Italia. Perché la storia non è solo la grande storia, ma è composta di tante realtà a volte sconosciute che hanno contribuito a scrivere quello che oggi diamo per scontato, pezzi di libertà e giustizia. Una cronaca autobiografica che si intreccia con il racconto delle vicende di un gruppo di giovani cesenati a partire dal 1976, quando le radio locali venivano considerate un fenomeno senza futuro. Questa è anche storia di un bambino che ha comprato un sogno, un bambino con un vissuto da condannato a decorato, dalla dinamite e dalle minacce fino alla conquista di un bel gioco.‎

‎Lo Faro Giovanni‎

‎Sai, ho fatto un sogno bellissimo‎

‎ill., br. "Mai avrei pensato che il mio secondo libro vedesse la luce sull'onda emotiva di un grande dolore, la perdita, improvvisa, di mia moglie Antonella, compagna di vita da più di quarantasei anni. Nessuna idea, perciò, nessun progetto, nessuno schema narrativo preordinato. A dare vita a queste pagine (e ai quarantasei passaggi, tra lettere e... frammenti, che comprendono) il tumulto di sentimenti, di pensieri, di parole che l'evento ha scatenato dentro di me e la voglia di tenere viva, oltre le barriere del tempo, una corrispondenza di... amorosi sensi durata quasi mezzo secolo". (L'autore)‎

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