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‎Guerre‎
‎storia‎
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‎Berton Giovanni‎

‎E fu sera e fu mattina‎

‎ril.‎

‎Ferri Marco‎

‎La tartaruga di stoffa‎

‎br. Gli anni pesano ma si possono alleggerire, pensava Ugo. Lui come educatore fa ridere, come contestatore anche, ma tanto nessuno ci fa caso. Qui siamo nel mezzo della Grande Restaurazione, che potrebbe collassare da un momento all'altro. Ovviamente a nessuno importa un fico secco. E poi l'esperienza, l'inesperienza: sono parole prive di senso. Che idea ci si può fare di un mondo che cambia ogni momento rimanendo lo stesso? Lui ci prova, con la nipotina Camilla, gli amici, le istituzioni che usano le anti-lingue, le illusioni del multiverso e il gruppo di lettura. Ma le parole fanno una grande difficoltà perfino a declinarsi al femminile, e questo lo infastidisce. Soprattutto per Camilla. Bisogna amarle, le parole, diceva Queneau, altrimenti si passa il tempo a guardare i seriali, come fa lui con la moglie, consolandosi con l'ironia. Ma il destino di solito è beffardo con chi si pone troppe domande, i residui dei suoi minima moralia svaniscono. Ugo ha gli occhi divertiti e malinconici di un jazzista blues.‎

‎Magnapera Claudia‎

‎Di rose neanche l'ombra‎

‎br. Alla Voie de Roses, nella banlieue a Sud di Parigi, gli anni dell'occupazione tedesca trascorrono inesorabili tra indigenza e sopraffazione. La vita della giovane Amelia si intreccia strettamente con quelle degli altri abitanti della colonia, in particolare con quella di un rital, un emigrato di origini italiane, sposato, eppure grande tombeur de femmes, amato e amante delle donne. Seducente e di bell'aspetto, Riccardo ricerca nei modi che conosce una consolazione alle sue insoddisfazioni, finché un'improvvisa e irrefrenabile attrazione per Amelia sembra spingerlo a rivedere le proprie priorità. Grandi e inaspettati cambiamenti sconvolgono la tranquilla esistenza di Amelia che, dubbiosa della natura di quel sentimento, si ritrova a scavare nel passato misterioso del suo amante e nella propria anima. Claudia Magnapera ripercorre con sensibilità estrema le pagine più intense della vita della nonna, nel tentativo di salvaguardare una storia familiare altrimenti destinata all'oblio.‎

‎Dauthendey Max; Rovagnati G. (cur.)‎

‎Gli otto volti del lago Biwa. Storie d'amore giapponesi‎

‎br. Nella raccolta di racconti Gli otto volti del Lago Biwa - l'opera narrativa più nota di Max Dauthendey - lo scrittore bavarese riprende quasi alla lettera i titoli delle otto vedute del lago date dal noto artista Utagawa Hiroshige, uno dei più popolari maestri della xilografia nella tarda era Edo. Le immagini sono tutte relativa al Lago Biwa, cantato per la sua peculiare bellezza paesaggistica nelle diverse stagioni e ore del giorno. Come le immagini, anche i racconti prendono le mosse da illustrazioni di luoghi esistenti, per poi elevarsi a una dimensione fantasmagorica, affascinante e inquietante, che trasforma i luoghi in mero spunto per l'evocazione di persone sempre in bilico fra verità e suggestione onirica, protagonisti di decadenti storie d'amore e di morte.‎

‎Baskaran Lucia‎

‎Corpi maledetti‎

‎br. Hai visto la vita passarti davanti agli occhi prima di morire? Ero io la protagonista di quelle immagini? Qual è stato il tuo ultimo pensiero? Mi hai mai amata? Per chi erano quei fiori? Martin è morto più di un anno fa e Alicia continua a porsi queste domande, tormentata dal ricordo del suo fidanzato. Ha appena ventotto anni ed è già vedova, ma un nuovo compagno, il ritorno della sua migliore amica e il fantasma di una madre assente la attendono ai confini del suo lutto.‎

‎Silvis Piernicola‎

‎Storia di una figlia‎

‎br. Verona, 2001. Anna, ventinove anni, è una ragazza ingenua, ricca e viziata dall'adorato padre, un facoltoso imprenditore. Dopo la laurea in medicina Anna vuole specializzarsi in chirurgia plastica per aprire uno studio estetico, sposarsi e avere una famiglia. Quando però un ictus colpisce il padre e un misterioso amico gli fa visita, Anna inizia un'indagine sul passato in guerra del padre. Le tracce la conducono nell'Italia del 1944, nel pieno della furia omicida delle SS in fuga, quando le truppe scelte di Hitler trucidarono per vendetta almeno quindicimila civili. Una storia che oggi pochi conoscono, come pochi sanno che alle SS tedesche si uní un famigerato battaglione di SS italiane, di cui dopo la guerra si è cercato di far perdere la memoria. Al termine di questo drammatico percorso, Anna ritrova la sua vera anima. Così, finalmente libera da quel passato terribile che le scorre nel sangue, torna a Colle Sant'Agnese, il paesino toscano in cui i nazisti fucilarono oltre quattrocento persone fra donne, vecchi e bambini. Una storia nera, drammatica e poco chiara e che parla ancora al presente, chiedendo giustizia.‎

‎Hempel Amy‎

‎Ragioni per vivere‎

‎br. La prima raccolta di racconti di Amy Hempel fu pubblicata a metà degli anni Ottanta, quando la scena letteraria americana vide un inaspettato rinascimento della forma del racconto con l'arrivo di voci quali Raymond Carver, Richard Ford, Jay McInerney, grazie anche al lavoro dell'editor Gordon Lish, il maestro della limatura, della riduzione, della semplicità stilistica. Ma la prosa di Amy Hempel è più facilmente assimilabile a quella di alcune "maestre", da Cynthia Ozick a Grace Paley, ad Alice Munro. I suoi personaggi, feriti, irrequieti, non meno tragici di quelli di Carver, non si lasciano distruggere da avvenimenti imprevisti e inevitabili, da errori e scelte sbagliate. Hanno infatti imparato a contare su piccoli trionfi quotidiani di umorismo e ironia per trasformare le cicatrici in ragioni per continuare a vivere; e ad attingere alla riserva di forza dell'animo femminile, fatta di sincerità, capacità di emozione e di relazione, non solo con le persone ma con il mondo animale, o vegetale.‎

‎Oliveri Luca; Marangon Andrea‎

‎L'isola delle scale proibite‎

‎br. Può una vacanza alle Hawaii diventare un viaggio di formazione? A Davide e Samuel succede. Arrivati a Honolulu scoprono, per caso, l'esistenza nell'isola di una vetta sacra raggiungibile attraverso una scala proibita che decidono di affrontare non immaginando nessuna delle peripezie con le quali toccherà loro scontrarsi. Magia, superstizione e fantasia si confondono e si intrecciano con la realtà. Un viaggio ricco di emozioni che diventa la scoperta di una terra inattesa, mitologica e bellissima, in un non luogo che non sanno dove li porterà. I due si troveranno scaraventati in una dimensione parallela senza tempo e spazio attorniati da diversi personaggi: alcuni misteriosi a custodia del segreto dei loro antenati e altri, più coraggiosi, che li guideranno nella loro impresa attraverso una natura tanto selvaggia e inospitale, quanto incantevole e feconda.‎

‎Irving John‎

‎Hotel New Hampshire‎

‎br. Questa è la storia di una famiglia un po' eccentrica e sgangherata. A raccontarla in prima persona è uno dei cinque figli, quello di mezzo, che dà l'avvio alla narrazione dal giorno in cui suo padre si comprò un orso e sposò sua madre. Poi venne il sidecar e infine i cinque figli. Così equipaggiata la famiglia Berry vaga per il mondo alla ricerca del luogo perfetto per l'Hotel New Hampshire, un "luogo dove ognuno di noi può essere se stesso". Mentre il lettore si addentra nelle mirabolanti e scanzonate avventure della famiglia Berry alla conquista della terra promessa, altri personaggi si avvicendano a ricoprire i ruoli di questa storia: terroristi e domatori, sognatori e prostitute, stupratori e frustati, animali impagliati e illusionisti.‎

‎Marelli Fabio‎

‎Castelli di carte‎

‎br. Fabio è un ragazzo caparbio che impegna le proprie energie nella costruzione del suo mondo ideale. Si nasconde da ciò che non vuole vedere e si mostra per come vuole apparire. Si confronta sempre con Lisa, collega e migliore amica, che desidera da lui qualcosa di più, qualcosa che Fabio cerca in Alessandro e poi in altri. Bugie e omesse verità obbligano Fabio a vivere molteplici vite a seconda della persona che si trova di fronte, fino al punto di rottura che lo costringe a seguire l'unica strada possibile: la sua. "Castelli di carte" potrebbe riassumersi in tre aggettivi: ironico, empatico e autentico. L'autore affonda la propria indagine nel suo passato, distruggendo quelle costruzioni sociali e caratteriali che nascondevano sapientemente un bambino non ancora cresciuto e per certi versi ferito. Un libro a più livelli, che sfoglia delicatamente ogni strato della mente di un essere umano. Ogni pagina è scritta per essere d'ispirazione per chi ha rischiato o rischia di ritrovarsi prigioniero di se stesso e dei suoi castelli di carte. Tra sessualità, lavoro, famiglia e amicizie, Fabio si mette in gioco raccontando il suo viaggio verso la conquista dell'onestà emotiva.‎

‎Proust Marcel‎

‎All'ombra delle fanciulle in fiore‎

‎br.‎

‎Potocki Jan‎

‎Manoscritto trovato a Saragozza‎

‎br.‎

‎Pérez-Reverte Arturo‎

‎Ojos azules‎

‎brossura‎

‎Quilici Folco‎

‎La dogana del vento‎

‎br. Una valle prealpina, aprile 1945: Guido, quindicenne, e sua madre sono rifugiati a Villa Alta, sotto l'imponente maniero della Dogana del Vento. Lì, al rugginoso cancello di Villa Alta, si presenta Pjotr, di poco più vecchio di lui. È un cosacco. Tra le tante vicende drammatiche che si incrociarono negli anni del Secondo conflitto mondiale, poco nota ancora oggi è quella dei circa ventimila cosacchi che, fieramente antibolscevichi, combatterono volontari accanto ai tedeschi e agli italiani. All'approssimarsi della fine del conflitto, i cosacchi cercarono un accordo con i vincitori ma furono rimpatriati e, condannati per tradimento, finirono davanti ai plotoni d'esecuzione o nei gulag siberiani. Con la fine delle ostilità Guido perde le tracce di Pjotr, ed è tormentato dal sospetto che, insieme ai suoi, abbia fatto una fine crudele... Passano gli anni, quando d'improvviso una strana coincidenza riaccende in Guido il desiderio di conoscere la vera sorte dell'amico perduto: di una giovane promessa del calcio italiano i giornali scrivono che è figlio di un cosacco fuggiasco. Guido si mette sulle tracce di Erminia, la donna che anni prima ha amato un cosacco al punto da concepire un figlio con lui. Il rapporto che stabilisce con lei è alimentato dal legame di entrambi con quel cosacco di cui si sono perse le tracce. E proprio facendo i conti con il passato Guido ed Erminia potranno aprirsi a un futuro carico di sorprese...‎

‎Cacciapuoti Massimo‎

‎Esco presto la mattina‎

‎ril. Andrea Dell'Arti ha trentacinque anni ma ne dimostra meno di trenta. E soprattutto ha una fortuna sfacciata: non quella di chi vince al Superenalotto o a poker, o trova un sacchetto pieno di euro davanti al bancomat. No, è solo che, giorno dopo giorno, la vita sta esaudendo tutti i suoi desideri: l'amore e la famiglia, il lavoro e le aspirazioni creative... Insomma, tutto quello che gli italiani della sua età in genere hanno già smesso di desiderare. Ad Andrea, invece, va tutto bene, senza troppa fatica. Persino sua suocera lo adora... E tutto questo accade, per di più, in una città corrotta e malata, e negli ambienti più difficili. Contro ogni logica, al di là di ogni merito. Andrea non ha niente di diverso dai suoi amici e coetanei, solo che si trova sempre al posto giusto nel momento giusto: perché ogni volta c'è qualcuno che ha bisogno di un ragazzo brillante (ma non troppo), volonteroso (ma non troppo), ambizioso (ma non troppo), idealista (ma non troppo). Come un novello Candide, questo pavido eroe del nostro tempo attraversa lo scalcagnato inferno contemporaneo. "Esco presto" la mattina è una godibile satira, che non risparmia la politica e la letteratura, la famiglia e il cinema, per farceli vedere così come sono.‎

‎Olschki Marcella‎

‎Terza liceo 1939‎

‎brossura‎

‎Furukawa Hideo‎

‎Tokyo soundtrack‎

‎br. All'inizio è l'eden, l'incanto di un'isola in cui l'uomo sembra non aver lasciato traccia. Ma durerà poco, perché al contrario l'attività umana ha stravolto il mondo. Tokyo è diventata una metropoli surriscaldata e impazzita, in cui la natura non ha più regole, i ciliegi sono sempre in fiore, zanzare e insetti trasmettono ogni tipo di malattia tropicale. Tutto è ostile, anche il clima politico: la suscettibilità verso gli stranieri è altissima, l'immigrazione clandestina ha cambiato il volto della società, e va combattuta a ogni costo. Può sembrare un romanzo distopico, di pura immaginazione, invece, nel rovesciamento paradossale che appartiene a ogni finzione letteraria, molto è vero. Sono veri i luoghi, le strade, le tensioni e le atmosfere che vediamo noi stessi nelle nostre città. Più che vero è il ritratto della sensibilità dei personaggi, dei ragazzi che sono al centro di una storia unica, quasi una nuova declinazione del realismo magico, in cui convergono fumetto manga e furore punk, per creare un romanzo di formazione del XXI secolo. I protagonisti hanno in comune un passato straordinario. Sono dei sopravvissuti, grazie al loro istinto e a un'intuizione profonda dei ritmi e delle regole della natura. Riportati alla civiltà, le loro vite prenderanno strade diverse, ma finiranno per convergere nel caos elettrizzante e tossico della capitale giapponese. Lei è ribelle e carismatica, lui solitario e introverso. Assieme vorranno sognare un cammino comune e imporre la loro diversità a un mondo condannato a un doloroso e inarrestabile declino.‎

‎Modiano Patrick‎

‎Via delle Botteghe Oscure‎

‎br. "Gente strana, che al passaggio lascia solo una scia di nebbia che prontamente svanisce. Con Hutte chiacchieravo spesso di questi esseri di cui le orme si perdono. Nascono un bel giorno dal nulla e al nulla ritornano dopo un fugace brillio. Reginette di bellezza, gigolos, farfalle. La maggior parte, anche da vivi, non avevano più consistenza di un vapore destinato a non condensarsi mai." Chi parla è Pedro McAvoy Stern, protagonista-narratore di Via delle Botteghe Oscure, il romanzo con il quale Patrick Modiano, già noto al grande pubblico, vinse nel 1978 il Premio Goncourt. Hutte è il responsabile di una Agenzia di Investigazioni nella quale il narratore ha lavorato per alcuni anni: ora è stanco, lascia l'agenzia e si trasferisce a consumare la sua vecchiaia a Nizza. Pedro McAvoy Stern è un uomo che alcuni anni prima, per colpa di una amnesia, non sa più chi è. Gli "esseri di cui le orme si perdono" sono il suo passato. L'agenzia è chiusa. Lui può cominciare a investigare su se stesso.‎

‎Simenon Georges‎

‎In caso di disgrazia‎

‎brossura "Il sottoscritto, Lucien Gobillot, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali..." No, non è così che bisognava cominciare: così si cominciano i testamenti. Già. Ma allora, perché scrivere quella specie di memoriale? Per chi? "In caso di disgrazia. Nell'eventualità che le cose finissero male". E come altro sarebbe potuta finire quella storia? Era cominciata un anno prima, quando Yvette, quella puttanella insieme cinica e fragile, furba e innocente, era andata a chiedergli di assumere la sua difesa, la sua e quella dell'amica con la quale aveva tentato di rapinare un orefice riuscendo solo a mandarne la moglie all'ospedale...‎

‎Belloula Nassira‎

‎Terra di donne‎

‎br. "Terra di donne" racconta una vicenda che abbraccia un arco temporale lungo più di un secolo, dal 1847 al 1960, facendoci incontrare cinque generazioni di donne, ognuna delle quali eredita dalla generazione che la precede il suo ideale di libertà che si tramanda così di madre in figlia. Le protagoniste di questo romanzo sono diverse ma accomunate dalla medesima sete di vita e di dignità. Sono donne che vivono nella più totale semplicità e con le loro scelte intraprendono difficili e coraggiose battaglie all'interno di una società patriarcale, stretta sotto il giogo del colonialismo. Attraverso le loro storie, emerge uno straordinario affresco dell'Aurès, la terra che ha dato i natali all'autrice.‎

‎Auslander Shalom‎

‎Il lamento del prepuzio‎

‎br. Cresciuto in una comunità ebrea ortodossa nello stato di New York, fra mille divieti e sotto la costante minaccia di un Dio vendicativo ed eternamente arrabbiato, Shalom Auslander ha fatto di tutto per affrancarsi da quell'ambiente e da quelle tradizioni, eppure si ritrova, anche da adulto felicemente sposato e in attesa di un figlio -, a lottare per scrollarsi di dosso la sua ossessione. Perché lui crede, e non può fare a meno di credere, in un Dio personale. E proprio questo è il suo problema: è convinto che Dio ce l'abbia "personalmente" con lui, che sia sempre pronto a rovinargli qualsiasi gioia e a rifilargli qualche fregatura. Con umorismo spietato e rabbia feroce, Auslander ripercorre le tappe di un percorso di formazione a ostacoli: le gare di benedizioni organizzate dai rabbini alle scuole elementari; le prime disastrose esperienze con le ragazze (reali e immaginarie); i due anni trascorsi in una scuola religiosa di Gerusalemme per adolescenti ebrei irrequieti; i mille traslochi insieme alla moglie da una zona all'altra di New York alla ricerca della loro personale Terra Promessa. Sempre disposto a negoziare con Dio e con i suoi "emissari", a barattare una trasgressione con la promessa di rigare dritto in futuro, Auslander cerca di stabilire con l'implacabile avversario una sorta di cessate il fuoco in vista della nascita di suo figlio, perché il bambino possa crescere sano e libero dai sensi di colpa.‎

‎McLain Paula‎

‎Una moglie a Parigi‎

‎br. Ottobre 1920. A Chicago, arriva dalla natia Oak Park un ragazzo di vent'anni alto e snello, con splendidi occhi castani, capelli nerissimi e una fossetta sulla guancia sinistra. A casa della famiglia Smith dov'è ospite, il ragazzo, che si chiama Ernest Hemingway, incanta gli astanti coi suoi racconti sulla Grande Guerra. Rapita più di tutti dall'aria spavalda e dallo sguardo scintillante del ragazzo è un'amica di Kate Smith: Hadley Richardson, una ventottenne che, dopo la morte dei genitori, vive con la severa sorella Fonnie e la sua famiglia a St. Louis. Una volta tornata a casa, riceve, meravigliosamente stropicciata, la lettera di Hemingway che esordisce con: "Penso sempre a Roma; ma che ne diresti di venirci con me... come mia moglie?". Senza soldi e alla ricerca di vita, felicità e successo, Hadley e il giovane Hemingway partono alla volta della vecchia Europa. Non si stabiliscono a Roma, ma a Parigi. Per Ernest è il periodo dell'elaborazione delle ferite interiori lasciate dalla guerra e della frequentazione dei salotti letterari. Quando, però, dopo un figlio, arrivano anche il denaro e la fama, nell'inquieto scrittore esplode il desiderio di una vita libera, accanto a nuove e stimolanti conoscenze come John Dos Passos e Scott e Zelda Fitzgerald. Una vita che Ernest finirà col non condividere più con la riservata Hadley. Così diversa da Pauline Pfeiffer, irresistibilmente chic con quella frangetta scura e un'esuberanza da ragazzino.‎

‎Cunningham Michael‎

‎Un cigno selvatico‎

‎ill., br. Una mela avvelenata e una zampa di scimmia dotata del potere di cambiare il destino; una ragazza dai lunghissimi capelli in grado di provocare eventi catastrofici; un uomo con un'ala di cigno; una casa nel cuore della foresta, fatta di caramelle e pan di zenzero, glassa alla vaniglia e zucchero filato. In "Un cigno selvatico", i personaggi di terre molto, molto lontane - le figure mitiche che tanto hanno incantato la nostra infanzia - diventano protagonisti di storie che rivelano molto di noi e del nostro presente. Qui ritroviamo i dettagli che le nostre fiabe preferite hanno dimenticato o volontariamente omesso: gli anni che seguono allo spezzarsi di un incantesimo, l'euforico realizzarsi di un miracolo inatteso, il destino di un principe guarito solo a metà da una maledizione. Potremo incontrare la Bestia in fila davanti a noi al minimarket, che compra snack e sigarette, il sorriso affamato rivolto alla cassiera; un ometto malformato con un talento per le piccole magie che non si ferma davanti a nulla per procurarsi un bambino; Jack, pigro e rozzo, che preferisce vivere nel seminterrato di sua madre che ottenere un lavoro.‎

‎Piccolo Alessandra‎

‎Lacrimante‎

‎br. È la storia di un viaggio alla ricerca della propria vera natura. Si alternano i due Io narranti delle sorelle Albina e Bruna, due caratteri opposti ma fortemente uniti. La loro madre era remissiva e assente, che morendo aveva però rotto un singolare equilibrio. Un padre violento, con cui le figlie hanno interrotto ogni rapporto. Albina, la più giovane, è albina anche di fatto; ama le parrucche, l'astronomia e le droghe. Lavora in un Night Club come barista, vive sola davanti al cimitero dove è sepolta la madre. Bruna è infermiera, abita con Amleto, suo futuro sposo e la madre di lui inferma. È rigorosa, spesso infantile e sembra non aver mai iniziato la sua vita. L'Io narrante di Albina è introspettivo, provocatorio, razzista e talvolta delirante. Verrà aggredita dove lavora. Da qui comincerà un percorso interiore, e l'impossibilità nel chiedere aiuto si trasformerà in un incubo senza ritorno. L'Io narrante di Bruna invece è concreto e lineare, non è entusiasta del matrimonio; e Amleto farà esplodere la loro situazione con la violenza. Ma Bruna è anche un personaggio in ascesa che, anche grazie ad Albina, riuscirà a spogliarsi dei suoi abiti logori.‎

‎Elle‎

‎Il manoscritto di Bologna‎

‎br. "Con la lente d'ingrandimento osservo nuovamente il materiale e sì, confermo l'impressione avuta l'altro giorno: questo tessuto è più chiaro di come ricordo e anche di come si presenta nelle fotografie digitalizzate. Ma un particolare non mi basta. Continuo a visionare il Manoscritto con la lente d'ingrandimento ed ecco... aspetta un momento... ma la spaziatura fra la fine del Libro dei Numeri e il Libro del Deuteronomio dovrebbe essere più ampia, cioè, ricordo che nelle foto la spaziatura è di almeno quattro righe lasciate vuote, mentre qui mi sembra più corta [...] Chiudo la teca, sfilo i guanti e riporto le chiavi nella cassaforte, sempre nel solito posto dove le riponiamo. Torno alla mia postazione, accendo il pc ed entro nell'archivio digitale, dove sono caricate le fotografie del Manoscritto originale. Mi soffermo sull'aggettivo che ho appena usato, "originale", e mi rendo conto che nella mia testa ha ormai preso piede questa convinzione: il Manoscritto che conserviamo nella teca non è l'originale definito Rotulo 2..."‎

‎Bukowski Charles‎

‎Taccuino di un allegro ubriacone‎

‎br. Il rituale di scrittura bukowskiano prevede radio sintonizzata sulla stazione di musica classica, birra e pacchetto di sigarette. Oltre, ovviamente, all'eterno monito: mai mettersi alla macchina da scrivere se non si ha nulla da dire. E a giudicare da questa raccolta, il nostro Vecchio Sporcaccione ne ha ancora per tutti. Sardonico, corrosivo, ironico, in questi testi Charles Bukowski si dedica ai suoi temi più cari, diventati ormai un feticcio: le donne, il sesso, l'alcol, le corse dei cavalli, gli incontri di pugilato... Ma, a modo suo, stavolta l'autore esce dai vicoli e sale in cattedra, dispensando consigli a scrittori esordienti e non, con quella lucida, anarchica follia che non smette mai di stupire il lettore.‎

‎Carrozza Davide‎

‎Il migliore dei mondi possibili‎

‎br. La vita interiore di un comune giornalista di cronaca turbata da una bizzarra commissione. Un vecchio editore in pensione che null'altro desidera dalla vita che un libro a lui dedicato, dopo una carriera spesa pubblicando libri dedicati ad altri. In una Padova da riscoprire, in una spiaggia assolata e desolata, nei luoghi familiari e intimi della propria giovinezza, ovunque potrebbe celarsi l'ispirazione. È dietro l'angolo o potrebbe non arrivare mai? É una corsa contro il tempo e la ricerca del giusto spazio o l'assenza di tempo e spazio? È non dover rendere conto o c'è un conto che alla fine pagano tutti? Con queste e mille altre domande e speculazioni, la commissione cambierà per sempre l'esistenza di Alessandro, proiettandolo in una dimensione a lui sconosciuta: una continua ricerca della musa ispiratrice, a cui voterà ogni sua energia...‎

‎Tabloni Paolo Amir; Annoni Paola‎

‎Almacuba‎

‎br. Rivoluzione. La parola che ti viene in mente quando pensi a Cuba. Ma la rivoluzione è fatta di cambi di rotta, strade che si incrociano e radicali cambiamenti di vita. Grace e Federico, i protagonisti di questa storia, che si incontrano sull'isola di Fidel nell'anno del cinquantenario de La Revolución (2009), vivono e affrontano il viaggio con occhi diversi, portandosi dietro un bagaglio famigliare che ne determina attitudini e desideri. Un romanzo scritto a quattro mani (Paola firma i capitoli pari nei panni di Grace, e Paolo Amir i capitoli dispari impersonando Federico), un'avventura dolceamara che racconta due vite e la Cuba del regime, in uno straordinario sfondo paesaggistico, storico e culturale, raccontato dal cuore (ma soprattutto dalla pancia) dei due autori.‎

‎Raimo Veronica‎

‎Il dolore secondo Matteo‎

‎br. Il volume è la storia di un menage a trois fra il Matteo del titolo, un trentenne dai modi gentili che lavora in un'agenzia di pompe funebri, a cui sono sconosciuti il rimorso e il senso di colpa, Filippo, il giovane omosessuale figlio dei titolari della ditta, persuaso che si possa fare del quotidiano una rivoluzione permanente, e Claudia, bella e sofisticata terapeuta musicale, donna esageratamente convinta del proprio fascino. La relazione erotica presto si trasforma in un crudele gioco al massacro.‎

‎Sankar‎

‎Hotel Calcutta‎

‎br. Anni Cinquanta: Calcutta si chiama ancora Calcutta e vive gli ultimi splendori del suo recente passato coloniale. Nella "striscia d'oro", la zona della città che gli inglesi chiamano Esplanade e gli indiani Chowringhee, il centro della vita mondana e dei grandi alberghi, si aggira Shankar, un ex babu, un giovane impiegato di un avvocato inglese dell'alta corte, anzi, per essere precisi, "dell'ultimo avvocato inglese dell'alta corte di Calcutta". L'illustre esponente del foro imperiale britannico è morto e il ragazzo si è ritrovato di colpo nel deserto di povertà e penuria da cui viene, e che credeva di essersi lasciato definitivamente alle spalle. Per allontanare lo spettro della fame, vaga per la città cercando di vendere cestini per la cartastraccia fabbricati da un giovanotto di Madras, che oltre ai cestini non possiede altro che due paia di calzoni e una sudicia cravatta. Per i dannati della terra come Shankar, basta il minimo temporale a distruggere l'oasi. Ma per fortuna non è sempre così. In un giorno in cui sonnecchia al parco di Chowringhee, si imbatte in uomo dalla pelle color mogano, lucida come le scarpe che hanno ricevuto il trattamento dai lustrascarpe di Dharmataja. È il detective Byron, il grande investigatore: per lui qualunque caso, per quanto complicato o misterioso, è immediatamente "chiaro come la luce del giorno, trasparente come l'acqua". Byron gli trova un lavoro nell'albergo più antico e prestigioso dell'Esplanade: lo Shahjahan Hotel.‎

‎Jacob Mira‎

‎Manuale di danza del sonnambulo‎

‎br. Amina Eapen è un'indiana-americana che vive a Seattle e si guadagna da vivere come eccentrica fotografa di matrimoni. Quando la madre Kamala la chiama da Albuquerque, nel New Mexico, per dirle che la salute di suo padre Thomas è gravemente peggiorata, Amina si lascia tutto alle spalle e si precipita nella casa dei suoi genitori e della sua infanzia. Dalle pareti agli oggetti più minuscoli, ogni cosa fa di quella casa un vero e proprio armadio dei ricordi in cui è racchiusa la storia della sua famiglia: dalla fuga dall'India, dopo che suo padre aveva litigato con la nonna, al tragico pomeriggio in cui dall'Oriente giunse la notizia della morte della nonna e dei familiari nell'incendio appiccato da Sunil, il fratello sonnambulo di Thomas, ai primi giorni di scuola in cui tutti i compagni parlavano una lingua incomprensibile e sconosciuta. Tutto sembra irrimediabilmente e vanamente trascorso agli occhi di Amina - la famiglia, la giovinezza, l'esistenza presente fatta di uno sciocco, bizzarro lavoro - quando una telefonata da Seattle la informa che un noto gallerista ha visto alcune sue foto e vorrebbe esporle. Che sia il vero inizio della sua vita?‎

‎Giacobbe Maria‎

‎Gli arcipelaghi‎

‎brossura‎

‎Özkan Serdar‎

‎La timidezza delle rose‎

‎br. Diana è una bella ragazza poco più che ventenne. Tutto per lei sembra scorrere normalmente - amici, amori, studio - fino a quando una lettera sconvolge ogni cosa. La madre, infatti, prima di morire le ha scritto, rivelandole l'esistenza di una sorella gemella, Mary, che il padre, lasciandola, aveva portato via con sé. Inizialmente Diana non ha voglia di cercarla, presa com'è dalla sua vita. Succedono però alcune cose che le fanno cambiare idea: le parole di un misterioso cartomante che la inducono a riflettere sul suo destino (Diana sogna da tempo di diventare scrittrice, ma è avviata a una brillante carriera di avvocato) e il ritrovamento delle lettere spedite da Mary alla madre, lettere che parlano di un «giardino delle rose» a Istanbul e di una certa Zeynep Hanim, che le avrebbe insegnato a capire il linguaggio di questi meravigliosi fiori. La ricerca di Mary si rivelerà per Diana qualcosa di molto più profondo: un viaggio alla scoperta di sé e dei sogni accantonati. Perché tutto può accadere, persino udire la voce delle rose.‎

‎Bellio Rino‎

‎La mala pianta‎

‎brossura‎

‎Thirkell Angela‎

‎Fragole selvatiche‎

‎br. Lady Emily Leslie regna su Rushwater House generando continua confusione e subbuglio. Non c'è evento pianificato che lady Emily non possa sconvolgere all'ultimo momento. Il marito, quando tutto diventa troppo, se ne va in viaggio nelle capitali del Nord Europa. Anche il marito della figlia Agnes, placida e un po' ottusa, tende a sparire spesso, ma la famiglia, comunque numerosa, non si abbatte mai. Mary nipote di Agnes, arriva ospite per l'estate e s'innamora del bel David, donnaiolo. Lady Emily e Agnes pensano però che un diverso marito sarebbe più adatto e tramano perché questo avvenga durante la festa d'estate a Rushwater House.‎

‎Gurganus Allan‎

‎Santo mostro‎

‎br. Sul "promontorio ventoso" dei suoi cinquant'anni Clyde Meadows Deiman, un rispettato professore universitario di lingue antiche, sposato e padre di due giovani figlie, decide di raccontare l'episodio che ha segnato la sua infanzia e la sua vita: a otto anni, ha sorpreso la madre con il veterinario sul divano di casa, spezzando così un equilibrio familiare fondato su omissioni e bugie. Un percorso a ritroso nel ricordo in particolare del rapporto con il padre, un uomo bruttissimo, ma anche la creatura "più gentile che abbia mai abitato la terra". Tutte le domeniche, infatti, dai sei agli otto anni, il piccolo Clyde Meadows accompagna l'amatissimo padre a distribuire le Bibbie nei motel più squallidi del Nord Carolina - un espediente con il quale il padre consente alla moglie di tradirlo - incontrando personaggi bizzarri, criminali, adulteri, pedofili, e descrivendo un'America degli anni '50 "che per il fatto di essere più semplice - frontale come uno spettacolo di burattini - era perfino più palesemente bizzarra di com'è oggi." Ma l'idillio tra padre e figlio, lontano dalle inquietudini e dai desideri di fuga della madre, è scosso dalle voci e dai pettegolezzi che porteranno il giovanissimo "Testabionda" a prendere una decisione dagli effetti drammatici e imprevisti.‎

‎Gurganus Allan‎

‎L'esca‎

‎br. Nella mitica Falls, una piccola cittadina della Carolina del Nord, circondata da sterminati campi di tabacco, vivono "Red" Mabry; Bill Mabry (il figlio di "Red"); e infine "Doc" Roper, il dottore più amato di Falls nonché, dopo la pensione, abile e misterioso intagliatore di esche di legno ("Le anatre in legno? Invece di vite umane da salvare?"). Il rapporto tra i tre protagonisti si sviluppa a partire dai primi anni Settanta per arrivare agli anni Duemila, alla vigilia di un evento catastrofico che sconvolgerà la vita di tutta Falls. "Red" Mabry (così soprannominato per il colore dei capelli) è un campagnolo pieno di entusiasmo e animato da una fede autentica nel prossimo. Per un bizzarro destino eredita un corposo patrimonio che gli consente finalmente di abitare "in città" e addirittura nel quartiere più prestigioso. Il suo naturale ottimismo è però minato da una grave malattia del cuore che ha trasmesso anche al figlio Bill, un giovane pudico e scettico. "Red" e Bill Mabry sono in cura dal dottor Roper, soprannominato fin da bambino "Doc". Altissimo, disinvolto, cordiale ma forse troppo perfetto, Roper si è conquistato la fiducia dell'intera città, di cui conosce ogni segreto e che cura con competenza e umanità. Le visite nell'ambulatorio di Roper finiscono in particolare per scandire quarant'anni della vita di Bill Mabry, incline a maturare una toccante e disperata devozione verso l'amico/medico.‎

‎Dedola Carla‎

‎Mare di tramontana. Taranto 1950‎

‎br. Taranto, Capodanno 1950. Mentre la famiglia Presicci festeggia la fine degli anni 40, tra brindisi e fuochi pirotecnici, i fantasmi della guerra sono sempre in agguato. C'è chi è sopravvissuto a una lunga prigionia, chi è tornato dopo anni di confino e chi invece è ancora tormentato dagli orrori vissuti prima e dopo l'8 settembre. E poi c'è Edda, che non ha mai superato la tragica perdita del suo uomo a Capo Matapan. La storia si snoda tra un'estate di rinascita e una serie di avvenimenti che segneranno indelebilmente la vita dei protagonisti, in un vortice di segreti, bugie e indagini di polizia, cambiando per sempre il loro modo di vedere le cose. Sullo sfondo, una città che non è più quella di prima del conflitto e nella quale la contrapposizione tra la miseria e il degrado della città vecchia e gli eleganti ritrovi del Borgo è diventata ancora più stridente. È una storia di amicizia e disillusioni, di rapporti ritrovati e di perdite, e mentre il Paese è nel pieno di una faticosa ricostruzione, anche Edda ricompone la sua vita in un nuovo inizio carico di energia e di speranza.‎

‎Caronia Sabino‎

‎Tutta la vita davanti‎

‎br. Tutto inizia e tutto culmina a Gerusalemme, città «d'oro, di rame e di luce», capitale dello shalom. Cioè, in un certo senso, luogo della pienezza, misura ormai colma d'ogni bene. E scenario interiore - memorato, ricordato - in cui anche ogni male subíto, ogni difficoltà affrontata, ogni debolezza sperimentata, finiscono per trasfigurarsi in bene. Insomma, Gerusalemme come metafora di un'esistenza intera: degli eventi familiari lieti o tristi e in ogni caso cruciali, degli incontri personali vissuti in giro per l'Italia e per il resto del mondo, dei film visti, dei romanzi letti e di quelli scritti, delle poesie pregate, delle pagine bibliche meditate. Tà Biblía, per l'appunto, è del resto questo stesso volume: una sorta di enchiridion, una biblioteca - ma pure una cineteca - racchiusa dentro il palmo d'una mano, in cui vengono sfogliati di nuovo e rivisti, dall'Autore assieme ai suoi lettori, i libri e i film della sua vita. Mentre la sua vita diventa un nostro libro, la sceneggiatura di un film tutto da immaginare. (Massimo Naro)‎

‎Lawrence D. H.‎

‎Fanny e Annie. Testo originale a fronte‎

‎br. Dopo un periodo d'assenza, Fanny è ritornata nel suo paese natale con l'intenzione di sposare il suo primo amore. Lei non è innamorata di Harry, ma lui? È ancora innamorato? Secondo la signora Nixon, non è davvero un uomo rispettabile. La figlia Annie è incinta e non si sa chi sia il padre, Harry continua a negare. E Fanny, ostinata a sposarsi, sembra non dare ascolto a queste voci.‎

‎De Angelis Massimo‎

‎Corso adulti, dispari, mattino‎

‎br. Giorgio Savonari è un solitario rappresentante di addobbi natalizi. Ma ha un sanguinoso segreto. A ricordarglielo sono le ferite nel suo corpo. Per uno come lui nuotare è un rischio. Ma è proprio quello ciò che ora desidera più di ogni altra cosa. Quello di cui ha uno sconosciuto bisogno. Nuotare, imparare a farlo correttamente. Il viaggio nell'acqua diverrà un viaggio dentro sé stesso. Un viaggio rischioso e doloroso ma, ormai, l'unico che abbia un senso per lui. Vasca dopo vasca, sino al mare aperto. Sino alla verità. Sino a far riemergere dal fondo quella lontana stagione. Quella lontana stagione di terrore.‎

‎Funari Augusto M.‎

‎Il dono dell'antiquario‎

‎br. L'accettazione del nostro presente è forse l'unica strada per raggiungere l'equilibrio interiore, anche se ci costringe a riconsiderare sogni, fantasie, progetti e quell'inevitabile, ossessionante comparazione tra ciò che siamo e ciò che avremmo voluto essere. Si dice anche che proprio questa capacità di riflettere su noi stessi, di metterci in discussione e, alla fine, di ricrederci sia una delle espressioni più evolute dell'intelligenza. Ne sono convinto. È una nostra dote e abbiamo il dovere di farne buon uso, ma è anche vero che per acquisirla nessuno può fare a meno di buoni maestri.‎

‎Di Stefano Paolo‎

‎Tutti contenti‎

‎br. Nino Motta, tipografo, abbandona Milano e la famiglia (una famiglia disperata e ostile) e torna a Messina, sotto le mentite spoglie del giornalista, per "indagare" sulla sua infanzia in collegio che, da sempre, è rimasta intrappolata da una memoria "a macchie", incerta, segnata da un misterioso trauma. Una volta in loco non ha difficoltà a far parlare quelli che tanto tempo prima sono stati i suoi compagni, anzi il suo invito a parlare li trasforma in generosi narratori orali. E così le molte testimonianze si incrociano affollandosi intorno a due immagini che hanno accompagnato la vita di Nino Motta: il cappello del padre appeso in corridoio e la figurina della madre Marietta che sale verso il collegio nel suo cappottino striminzito...‎

‎Seth Vikram‎

‎Golden Gate‎

‎br. Nel 1984 il futuro autore di bestseller Vikram Seth è un giovane brillante economista. Folgorato dalla lettura dell'Evgenij Onegin, decide di interrompere la sua carriera e scrive un romanzo in versi ispirato all'opera di Puskin, ambientato a San Francisco nell'epoca dei chip, dei ristoranti cinesi, della nuova corsa al nucleare. Un lavoro che oggi, a distanza di più di vent'anni, e dopo un lungo lavoro di traduzione affidato a tre scrittori Luca Dresda, Christian Raimo, Veronica Raimo - esce in Italia: 590 sonetti in rima che compongono una gioiosa commedia umana, fatta di commoventi passioni, comici ritratti di una generazione di trentenni ("Paga l'affitto, fa una vita sana/mai sigarette, poca marijuana"), e uno spaccato perfetto dei conflitti morali, religiosi, sessuali, etnici del nostro piccolo mondo globale ("Altre storie bibliche per far sesso?/Permetti? Mi tolgo i calzini adesso"). Ma è anche altro: un'appassionante saga familiare, un affresco corale di personaggi così fragili e sinceri che non potremmo non immedesimarci nell'uno o nell'altro: da John, al suo vecchio amico Phil, ora ragazzo-padre, alla sua ex fidanzata Jan, all'avvocatessa pacifista Liz. Un'opera che è un'accorata riflessione sul futuro del pianeta, un canto che rende grazia alla bellezza della natura, un inno alla città multiculturale per eccellenza, oltre che la confessione poetica di un'anima che cerca nella letteratura un nuovo, più intenso modo di sentire il respiro del mondo.‎

‎Twain Mark; Reim R. (cur.)‎

‎Il principe e il povero. Ediz. integrale‎

‎ril. Una bizzarra coincidenza, una prodigiosa rassomiglianza, uno scambio di vestiti fatto per gioco da due ragazzi... Su tali semplici elementi è costruito questo celebre libro di Mark Twain, che attinge a un motivo ricorrente della narrativa universale: lo scambio di ruoli. È quanto fanno Edward, erede al trono d'Inghilterra, e il piccolo vagabondo Tom Canty, rischiando, senza volere, di non poter più tornare indietro, vittime di loschi trafficanti o di funzionari ottusi. Tom e Edward (il futuro Edoardo VI, figlio di Enrico VIII, che passerà alla storia come uno dei sovrani più illuminati) vivranno innumerevoli avventure, e quindi la "favola con morale" troverà il suo lieto fine. Twain conduce la narrazione con grande perizia e con il suo consueto humour, nonché con una salutare dose di antidoto democratico alle romantiche idealizzazioni di un passato che l'America aveva abiurato.‎

‎Block Stefan Merrill‎

‎Io non ricordo‎

‎br. Seth Walzer vive ad Austin nel Texas. È un ragazzino, anzi: è il perfetto esemplare dell'adolescente troppo intelligente segnato dall'acne, dal sarcasmo nei confronti del mondo e dal panico nei confronti di ogni sorta di contatto umano. Passa così il tempo a fantasticare su tutto e a perdersi nelle sue divagazioni al punto tale da sentirsi un "maestro del nulla". Un giorno però la realtà irrompe improvvisa nella sua vita. A sua madre viene diagnosticata una rara forma di Alzheimer e Seth assiste impotente al suo inesorabile scivolare nell'oscuro regno dell'oblio. Lentamente la madre non ricorda più nulla, anche le cose più semplici della vita. Il padre di Seth reagisce alla malattia della moglie nel modo peggiore possibile: si stordisce con massicce dosi giornaliere di gin e programmi televisivi. Cosa può fare Seth a quel punto se non cercare di usare la sua straordinaria intelligenza, studiando quello strano e terribile male che si trasmette geneticamente e toglie il dono del ricordo? Non sapendo quasi nulla della vita che la madre conduceva prima di conoscere suo padre, Seth si mette alla ricerca dei parenti perduti della donna, portatori del gene causa della sua malattia.‎

‎Alison Rosie‎

‎La sola idea di te‎

‎br. A otto anni, Anna Sands adora le avventure, e quella che inizia per lei nel settembre del 1939 è una grande avventura. Con migliaia di altri bambini lascia la sua casa di Londra, minacciata dall'aviazione nazista, per trovare rifugio ad Ashton Park, nella campagna inglese. Un'immensa villa in cui si aggirano Thomas Ashton, il ricco e affascinante proprietario della tenuta, un uomo colto, gentile, riservato; sua moglie Elizabeth, elegantissima e algida; il pittore Pawel che ha vissuto la guerra sulla sua pelle e ora insegna la consolazione che può portare l'arte; la mite signorina Weir che apre i cuori a chi vuole ascoltare la poesia, e numerosi altri straordinari personaggi. Ad Ashton Park Anna farà la sua educazione sentimentale, segnata da nobili scoperte e inconfessabili segreti. I sentimenti che uniscono Thomas ed Elizabeth Ashton le appariranno, infatti, ben altri da quelli che aveva immaginato, e dagli armadi del passato della loro vita, e del loro enigmatico rapporto, salteranno fuori insospettabili verità.‎

‎Gutiérrez Javier‎

‎Un bravo ragazzo‎

‎br. È un pomeriggio d'inverno in una via centrale del quartiere di Fuencarral a Madrid quando Rubén Polo incontra casualmente Bianca, amica dei tempi dell'università. Dieci anni sono passati dall'ultima volta che Polo e Bianca si sono visti, da quella notte in cui un episodio di incredibile violenza e brutalità ha improvvisamente sciolto la rock band di cui entrambi facevano parte assieme agli inseparabili Nacho e Chino e ha messo fine a tutto, alla giovinezza, alla spensieratezza, alla musica. Quella che inizia come una normale, magari un po' imbarazzata, conversazione tra vecchi amici - Bianca e Chino ora sono una coppia, e Nacho... beh, Polo lo ha incontrato qualche mese prima ed è chiaro che non sta granché bene - si trasforma per Polo nella certezza che quell'episodio vive ancora dentro di lui, che niente può resistere a dieci anni di oblio, che non ci si può sbarazzare del passato come fosse una cicca. Il passato: gli anni Novanta e la miglior band di Malasaha, un gruppo di ragazzi uniti dall'ansia di vivere e dalla musica, i cinque dischi da portarsi su un'isola deserta, da Maxinquaye a Nevermind. Ma il passato ha anche il suono sinistro di un farmaco, il roipnol, la droga dello stupro. E le attraenti fattezze di Bianca, che tutti chiamavano Chicana, corpo tonico, elastico, i capelli nerissimi e la pelle scura, quasi rossiccia. E di Gabi, la bellissima e biondissima Gabi dagli occhi chiari, che a quei tempi usciva con un idiota fascista ma che ora ama e vive con Polo...‎

‎Donleavy James P.‎

‎Ginger man‎

‎br. "Ginger Man" è la storia di un mostro senza tempo, un diavolo in carne e ossa, un angelo perfido e carismatico. Sebastian Dangerfield è un bel giovanotto e un insaziabile disgraziato, il maschio che ogni donna non può che odiare, con ogni vizio e pochissime virtù: seduttore, erotomane, ladro, imbroglione, violento, bevitore, ingordo - il tipo che abbandona la moglie con la bambina, ruba i soldi dalla borsetta e va a farsi il giro dei pub, invidiato da qualunque altro uomo perché riesce a farla franca, e a salvare la faccia. Sebastian è americano, ha ventisette anni, è andato a vivere a Dublino al termine della guerra e studia giurisprudenza al Trinity College; è padre e marito, adora blaterare di decoro e di successo, di famiglia e buone maniere, ma passa il tempo a sognare i soldi facili, a inseguire belle gambe e gonnelle, tra bevute, battute, accessi di rabbia, truffe e sconcezze, È un eroe comico e maledetto al tempo stesso, invaso dallo spirito irrefrenabile di una libertà dissennata, maligna, tragica. Ed è un anti-eroe di quel mondo che si andava formando dopo il conflitto, smanioso di dimenticare gli orrori, la fatica, il grande rumore della catastrofe, e insieme un simbolo dei nostri tempi, in fuga costante dalla realtà e dalla responsabilità, eterno egoista, eterno bambino, sperduto e sgomento di fronte al peso e al dolore insopportabile di una vita normale‎

‎Nevo Eshkol‎

‎Soli e perduti‎

‎br. Nel lontano New Jersey, dopo quarant'anni di felice vita coniugale, e dopo la dipartita della moglie, Geremia Mendelshtorm si scopre improvvisamente privo di appartenenza in un luogo come l'America. Un giorno, ecco la brillante idea: immortalare il nome dell'amata finanziando la costruzione di un nuovo 'mikveh', un bagno rituale, nella Città dei Giusti in Israele, dove aveva in animo di recarsi con sua moglie l'estate precedente. In una irresistibile commedia degli equivoci generata da eventi inaspettati, il 'mikveh' si rivela miracoloso per ragioni tutt'altro che pure e immacolate. Una inaspettata tensione erotica impregna, infatti, magicamente le sue acque e i suoi muri e si propaga a chiunque vi si immerga. Elogio del primato del desiderio e dell'amore in ogni circostanza della vita, il romanzo getta uno sguardo furtivo e ironico su alcuni aspetti paradossali e comici della vita reale in Israele, ma è anche una storia universale sulla solitudine e sul bisogno di appartenenza.‎

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