|
Nievo Ippolito; Balduino A. (cur.)
Antiafrodisiaco per l'amor platonico
br. Prima esperienza narrativa del giovanissimo Nievo, l'"Antiafrodisiaco per l'amor platonico" ha origine da un reale scambio di lettere con Matilde Ferrari, la giovane amata dal diciannovenne scrittore, e prende forma quando il loro rapporto si interrompe bruscamente, nel 1851. Ne deriva una rivisitazione della vicenda sentimentale che, travalicando i canoni letterari dell'amore romantico, si orienta decisamente verso un linguaggio realistico, immediato, ricco di dialoghi e di frecciate sarcastiche rivolte anche a uomini e fatti del circostante ambiente padano contemporaneo. Difficile da ascrivere a un preciso genere letterario, e pur con inevitabili incertezze nel ritmo narrativo, l'"Antiafrodisiaco" testimonia comunque la positiva, originale conclusione del noviziato letterario di Nievo, facendo già intravedere, nella forte passionalità del protagonista e nell'efficace resa macchiettistica di alcuni personaggi, il percorso che nel giro di pochi anni porterà il suo autore alla memorabile prova delle "Confessioni".
|
|
Simenon Georges
Il gatto
br. Da anni, ormai, Émile Bouin e Marguerite Doise non si rivolgono più la parola, e comunicano solo attraverso laconici, ma non per questo meno crudeli, bigliettini. Ciascuno fa la spesa per conto suo, ciascuno ha una sua dispensa, e ciascuno mangia, da solo, a un orario diverso da quello dell'altro. Del resto, niente li predisponeva a formare una coppia armoniosa: lei è magra, pallida, impettita e irreprensibile; lui tarchiato e sanguigno; lei ha alle spalle gli splendori di una famiglia dell'alta borghesia caduta in rovina e il ricordo di un primo marito musicista; lui viene dal mondo operaio, e nel suo passato ci sono le balere in riva alla Senna, i piaceri semplici del proletariato della banlieue, e una moglie allegra e polposa morta troppo presto. Lei detesta l'odore del sigaro toscano e i modi rozzi dell'uomo; lui trova irritanti le leziosità della donna. L'odio ha preso corpo in un momento preciso, quando Émile si è convinto che sia stata Marguerite a uccidergli l'amatissimo gatto - e si è vendicato sul pappagallo da lei prediletto. Un odio che da allora si è solidamente installato tra loro, diventando, come scrive Benoît Denis, "un sentimento puro, senza ombre e senza contaminazioni", del quale non possono fare a meno perché è per entrambi l'unica ragione di vita, e l'unica barriera contro la morte.
|
|
Némirovsky Irène
La pedina sulla scacchiera
br. All'era dei pirati della finanza e dell'industria, degli imperi economici costruiti sui campi di battaglia è succeduto lo scenario desolante degli anni Trenta: la borsa in caduta libera, la crisi, la disoccupazione, e "tutti quegli scandali ignobili, quei processi, quei tracolli privi di grandezza"... Come molti della sua generazione, Christophe Bohun non ha né ambizioni, né speranze, né desideri, né nostalgie. È un modesto impiegato nell'azienda che suo padre, il Bohun dell'acciaio, il Bohun del petrolio, è stato costretto, dopo un clamoroso fallimento, ad abbandonare nelle mani del socio. Si lascia svogliatamente amare da una moglie di irritante perfezione e da una cugina da sempre innamorata di lui. "È la pedina" annota la Némirovsky sulla minuta del romanzo "che viene manovrata sulla scacchiera, che per due o tremila franchi al mese sacrifica il suo tempo, la sua salute, la sua anima, la sua vita". Alla morte del padre, però, Christophe trova in un cassetto, bene in evidenza, una busta sigillata: dentro, un elenco di parlamentari, giornalisti, banchieri a cui, nel tentativo di evitare il crac, il vecchio Bohun aveva elargito somme ingenti affinché spingessero il governo ad accelerare i preparativi bellici. Riuscirà questo bruciante retaggio, questa potenziale arma di ricatto, e di riscatto, a scuotere Christophe dal suo "cupo torpore"? Difficile trovare un romanzo così puntualmente applicabile a temi e fatti di ottant'anni dopo.
|
|
Thomas Matthew
Non siamo più noi stessi
ril. "Non siamo più noi stessi" racconta la storia struggente di Eileen Tumulty, figlia di immigrati irlandesi del Queens, che da sempre sogna un futuro migliore, lontano dalla madre alcolista e dal padre operaio. Eileen sposa Ed Leary, uno scienziato dai modi gentili che indaga gli effetti degli psicofarmaci sul cervello. Non le ci vuole molto per capire che Ed rinuncia volentieri a lavori meglio remunerati, a una casa più grande, ad amicizie più stimolanti, per dedicarsi anima e corpo alla ricerca e all'insegnamento. Così, dopo la nascita del figlio Connell, Eileen decide che tocca a lei lottare per il benessere della famiglia. Risparmiando parte del suo salario da infermiera, riesce ad aprire un mutuo per una casa a Bronxville, un quartiere ricco di condomini signorili e di antiche dimore Tudor, ma proprio quando finalmente il suo sogno sembra avverarsi, la famiglia viene messa a dura prova da un feroce colpo del destino. È qui che si aprono le pagine più toccanti del romanzo di Matthew Thomas, che ritrae uno dei personaggi femminili meglio riusciti della narrativa contemporanea. La vita vera, coi suoi sogni e le sue disillusioni, i suoi trionfi e le sue cadute, i suoi "misteri della mente e del cuore" (Joshua Ferris), irrompe nella letteratura attraverso la figura di Eileen Tumulty.
|
|
Dumas Alexandre
La guerra delle donne
ril. Cosa succede al mondo dei Tre moschettieri, se lo si coniuga al femminile? Come si articola - sotto l'abilissima penna di Dumas - quell'universo fatto di intrighi e avventure, di coraggio e spavalderia, di sentimenti di onore e di passione intensi almeno quanto le ignavie e i tradimenti che sono chiamati a contrastare, se a combattersi, e senza esclusione di colpi, sono le donne? È il 1844 quando appare per la prima volta, pubblicata a puntate su "La Patrie", "La guerra delle donne". Lo scenario è quello della Fronda, degli anni attorno al 1650, di una Francia in cui la regina, Anna d'Austria, e il suo ministro, il cardinale Mazzarino, devono fronteggiare la ribellione diffusa di una nobiltà che ha eletto a suo simbolo la principessa di Condé. Le due madri lottano a nome e per conto dei figli bambini, Luigi XIV e il piccolo Condé. Ma la guerra delle donne non è solo quella dello sfondo storico generale in cui il romanzo si svolge. Altre due donne, le protagoniste, schierate sulle opposte sponde, tessono la trama dei loro fili diplomatici e militari, ciascuna per far vincere la propria parte. Due eroine dai tratti contrapposti: Nanon de Lartigues, la bruna avvenente, brillante, astuta e appassionata; e Claire de Cambes, che dietro l'apparenza della delicatezza, della fragilità, della femminilità sottomessa, cela tesori di coraggio e una impressionante capacità di affrontare le situazioni più drammatiche. Opposte in tutto, si accorgeranno di esserlo anche nella passione per lo stesso uomo...
|
|
Boito Camillo; Bertoni C. (cur.)
Senso
br. Senso è la storia di una relazione, di un tradimento, di un inganno, di una vendetta, sullo sfondo della terza guerra di indipendenza. Racconto insolito, che andrà incontro a un altrettanto insolito destino, ripropone l'intelaiatura del melodramma ma ne snatura implicitamente i contenuti e gli effetti; dissacra le certezze morali e le illusioni sentimentali; destabilizza le attese e spiazza il lettore. Viene a lungo trascurato dalla critica e dal pubblico: è il film di Luchino Visconti con Alida Valli e Farley Granger ad assicurargli un'inattesa notorietà, peraltro alterandone radicalmente la prospettiva storica e l'impianto drammatico. L'analisi proposta da Clotilde Bertoni si inoltra nelle dissonanze del testo letterario, per poi metterlo in parallelo con il film, illuminandone le diverse peculiarità.
|
|
Goethe Johann Wolfgang
Le affinità elettive. Ediz. integrale. Con Segnalibro
br. Edoardo e Carlotta sono una coppia di coniugi non più giovani, dediti a una vita tranquilla e appartata, tra le gioie della lettura, della musica e del giardinaggio. La loro fragile felicità, però, è destinata a essere stravolta dall'arrivo, nel loro castello, del Capitano, un vecchio amico di Edoardo, e della giovane Ottilia. I coniugi assistono quindi impotenti al disfacimento della loro relazione e alla formazione di due nuove coppie accomunate dai rispettivi caratteri: Edoardo con Ottilia e Carlotta con il Capitano, fino ai tragici eventi finali. Il romanzo, pubblicato nel 1809, è incentrato proprio sul conflitto tra passione e dovere, tra felicità personale e rispetto delle convenzioni sociali. Goethe, appassionato di scienze naturali, aveva tratto l'ispirazione per quest'opera da un fenomeno chimico che conduce due elementi congiunti a dissociarsi a causa dell'azione di due elementi esterni, per poi congiungersi a questi altri due, formando due diverse coppie per reciproca attrazione, e dalle teorie di un chimico svedese che illustravano come tale fenomeno influenzasse anche i rapporti umani. Lo scrittore, però, non assume né il ruolo di difensore del matrimonio, né quello di oppositore, perché non spetta a lui decifrare le profonde verità dell'esistenza dell'uomo: ogni soluzione è possibile e il verdetto finale spetta al lettore.
|
|
Nicolae Valeriu
La mia esagerata famiglia rom
br. Nato in una famiglia mista rom e romena, nei pressi di Craiova, Valeriu ha vissuto l'ultimo grigio ventennio del comunismo di Ceausescu, l'epopea della rivoluzione, la transizione e l'approdo in Europa. Nel frattempo ha studiato e si è affrancato dai cliché comunemente usati per descrivere il suo popolo e a un certo punto ha iniziato a raccontare la sua vita dalle colonne del più importante settimanale romeno: i ricordi agrodolci degli amori e dei giochi d'infanzia, i personaggi eccentrici ed eccessivi di una famiglia allargata e ingombrante, la povertà, le avventure dell'adolescenza, le prime esperienze del razzismo, il riscatto, la ricerca di un'identità; e il volontariato con i bambini rom, le loro vicende familiari, gli eterni stereotipi, che ritornano sempre uguali e fanno fatica a scomparire. In questi densi racconti c'è tutto quello che vuol dire essere rom nell'Europa di oggi: le speranze e le risate, le umiliazioni e le battaglie. E un futuro ancora tutto da costruire.
|
|
Gogol' Nikolaj; Prina S. (cur.)
Le anime morte
brossura Affresco grandioso e sconvolgente della Russia di metà Ottocento, "Le anime morte" intreccia passaggi lirici, particolari surreali e romantici, dimensioni metafisiche e macabre, dialoghi comici, iperbolici e funambolici artifici stilistici. Vi sfila una galleria di personaggi appartenenti a tutte le classi sociali, le cui anime sono moralmente morte, ancor più dei servi deceduti e comperati da Cicikov per ottenere le assegnazioni di terre concesse a chi dimostrava di possedere un certo numero di servi della gleba. Solo una commedia grottesco-satirica poteva descrivere questa ottusa società di proprietari terrieri, contadini e funzionari, immersa in una palude di stupidità e pigrizia provinciale, di mediocrità e pochezza morale. Un capolavoro in cui Gogol', con la sua anarchica energia vitale, infonde l'essenza del carattere russo e, al tempo stesso, sfiora gli orrori nascosti nel profondo di tutti noi.
|
|
Naselli Laura
Morfo blu. Una metà del mondo. Vol. 1
ill. Granterre è un territorio sopravvissuto ad alcune guerre e circondato da un muro invalicabile e ben protetto che lo isola dal resto del pianeta. Il suo cuore pulsante è rappresentato dal Palazzo dove il Primo Ministro, preda dei suoi fantasmi, vive insieme a pallide e inconsistenti figure: i notabili. La vita del popolo è apparentemente molto ordinata e armonica ma in realtà ogni azione è monitorata dal Governo; l'iniziativa personale è scoraggiata e persino i sentimenti vengono adeguatamente "indirizzati". Venice è una ragazza sedicenne, disarmonica nel corpo e nella mente, che non riesce ad integrarsi con il contesto in cui vive. La sua esistenza cambia all'improvviso quando una serie di eventi, all'apparenza dipendenti dal caso, la conducono nei sotterranei di Granterre, un mondo parallelo in cui può far emergere le sue potenzialità.
|
|
Ugolini Lina Maria
Rum & pera
br. Adolescenza: la scoperta dell'amore, del sesso e la stranezza di sentirsi grandi sorseggiando un bicchiere di Rum & Pera il sabato sera in piazza. Dorotea ha 16 anni e per lei è un confronto continuo e spietato con le altre ragazze. Le sue compagne amano truccarsi, fumare e soprattutto bere alcolici, in particolare il sabato sera, quando gruppi di adolescenti e di giovani si ritrovano in piazza Teatro a trascorre il tempo sorseggiando un drink. Con un linguaggio semplice, l'autrice ci porta dentro le giornate della protagonista, nei suoi sogni, nella realtà quotidiana con cui si deve confrontare: ascoltare i consigli della mamma con cui parla di tutto o lasciarsi incasellare come una tessera del puzzle degli stereoripi della sua generazione?
|
|
Cohen Alfred J.; Crescenzi L. (cur.)
Matrimonio sotto zero
br. In Inghilterra nel 1835 viene eseguita l'ultima condanna a morte per sodomia, sostituita poi nel 1861 dal carcere. Questa l'atmosfera in cui nel 1889 viene pubblicato un romanzo che ha per tema la scoperta di quello che veniva chiamato "vice anglais". Scritto da un drammaturgo inglese, e pubblicato in America con uno pseudonimo, solo di recente è stato scoperto da un ricercatore canadese: si tratta del primo romanzo della letteratura inglese in cui l'omosessualità è protagonista. Quando uscì sollevò un enorme scalpore. La protagonista, insofferente alle rigide regole dell'etichetta della buona borghesia britannica, viene colpita da un giovane che invece di corteggiarla con le solite smancerie le parla come una persona normale. Raccontato in prima persona dalla giovane donna, a cui non manca un'ironia che non ha paura di trasformarsi in un sarcasmo deliziosamente affilato e velenoso, il racconto è una girandola inarrestabile che si legge tutta d'un fiato, fino al tragico epilogo.
|
|
Horvath Robert V.
Radio Budapest
br. Budapest, gennaio 2019. Il Danubio scorre lento sotto il Ponte delle Catene, i locali di Pest brulicano di giovani e scintillano le vetrine dei negozi alla moda di Váci utca. Eppure nella capitale è in corso una guerra, spesso dichiarata, a tratti sotterranea: è la guerra del primo ministro Viktor Orbán, e del suo partito Fidesz, contro la comunità LGBT ungherese. E in tempi di 'guerra' come vivono i giovani gay ungheresi? László, ventisettenne social manager, ma soprattutto attivista politico, portavoce del Budapest Pride, sa di dover combattere in campo aperto contro l'omofobia del governo, senza tentennamenti ed esitazioni; di tutt'altro avviso, János, celebre dj della radio di stato, che preferisce non esporsi e condurre la propria vita con quella 'discrezione' che consente di non avere problemi, soprattutto con le autorità; e infine, Tibor, brillante e giovane uomo politico del partito di governo, padre di tre figli, ma segretamente omosessuale, costretto a scegliere tra amore e ambizioni professionali. A raccontare le loro storie, i loro scontri e persino i loro amori è un dottorando americano di ventiquattro anni di origini ungheresi, che ritrova nella battaglia dei gay magiari di oggi la straordinaria vitalità e il toccante coraggio dei pionieri del movimento omosessuale americano del passato.
|
|
Orlandi Romeo
Mal di Cina
br. Dalla morte di Mao nel 1976 all'adesione al Wto nel 2001 si svolgono eventi epocali che portano la Cina sul palcoscenico mondiale. Le vicende della Repubblica popolare modellano il futuro di un gruppo di ventenni, intrecciandosi ai loro studi, ai loro affetti, alle loro carriere. L'amore tra un insegnante cinese e la sua allieva italiana sorregge l'arco della narrazione. Lui la corteggia con i versi, lei gli affida la bussola per scoprire un paese seducente. Sospinti da un entusiasmo giovanile, i personaggi reagiscono diversamente alle scelte politiche, alla repressione di Tian'anmen, ai decenni scanditi dai successi economici della Cina. Le loro vicende personali confermano che le conseguenze della globalizzazione non sono neutre né indolori.
|
|
Castrovinci Bruno Lorenzo
Salire sempre più in alto fino a toccare il cielo
br. "Salire sempre più in alto fino a toccare il cielo" racconta le storie di uomini e donne che vivono in una piccola cittadina lambita dal mare, dove la natura risplende nella sua immensa bellezza, tanto da sembrare un paradiso in terra. In un luogo così meraviglioso, tuttavia, non sono immuni dal dolore, alle prese con una lotta costante con sé stessi e con la quotidianità, con una sofferenza che logora le loro esistenze ma non riesce a sedare il desiderio di rinascita e di felicità. "Il piccolo ascensore" che sale verso il cielo è l'inizio del catartico percorso e mostra, forse, la via della salvezza, chissà...
|
|
De Lipsis Luca
Anche gli angeli sorridono. La sanità tra drammi e commedie
br. Contraddizioni, tragedie e grottesche commedie che coinvolgono, loro malgrado, pazienti e personale medico. Una parodia della vita d'ospedale nella quale si muove un nugolo di personaggi: l'infermiere e sindacalista Rosario, sciatto, fannullone e incompetente; il primario di Ortopedia Coppola, maschilista senza remora né etica; il chirurgo Alcide De Biasi, affetto da psicosi e innamorato del robot di sala operatoria; Clara Passarelli, cardiologa assuefatta alla chirurgia estetica. Questo nutrito e variegato gruppo di scientifica umanità si confronta con pazienti allo sbando. Un microcosmo complesso e variegato che descrive i drammi della vita e le miserie umane con un sorriso ironico, amaro, ma soprattutto umoristico.
|
|
Frigieri S. (cur.)
Storie da un altro universo. (...c'era una volta in una galassia lontana lontana...)
br. Esiste un Universo diverso da quello dei filmati satellitari fatto di galassie e corpi celesti, creato da un dio o dal Big Bang milioni di anni fa. Provate per un istante a paragonare lo studio del vostro medico di base a un piccolo sistema solare come quello dentro cui orbita la Terra: al centro abbiamo il Sole, rappresentato dal medico, dispensatore di luce e (pseudo)sicurezze sotto forma di medicine. I cosiddetti pazienti sono equiparabili ai pianeti e come quelli girano girano e, a loro volta, sono in grado di far girare... Ogni tanto poi nelle orbite di questo sistema fa la sua comparsa fugace un'altra figura, un essere alieno proveniente da remote galassie: è l'informatore farmaceutico, o medico-scientifico o come meglio vi aggrada, tanto sempre di quell'entità aliena si tratta. Chiunque ha l'occasione, o la necessità, di varcare la porta di un ambulatorio medico, si accorge subito di aver superato un confine, oltrepassata una soglia, di essere entrato in un altro Universo. Lì vigono leggi del tutto diverse, le dinamiche di gruppo e le relazioni interpersonali seguono strade e direzioni che non trovano confronto con nessun' altra situazione umana. Sembra davvero di trovarsi Ai confini della realtà. E dentro questa realtà parallela, alternativa e distopica, dei suoi personaggi, eroi o umili comparse che siano, qui vi raccontiamo le gesta.
|
|
Bartolomeo Benedetto
L'eredità di Corradino
br. Nel cuore del centro storico di Napoli, un professore di liceo e una giornalista di cronaca sono sulle tracce di un pericoloso serial killer, mettendo a rischio la loro stessa vita. Intanto un intraprendente ispettore di Polizia, seguendo il suo istinto e le tracce degli omicidi, incrocerà i due protagonisti in un susseguirsi di colpi di scena. Tra le storie e le leggende medioevali partenopee che diedero vita al Regno di Napoli, il professore Alberto e la giornalista Lidia, percorreranno insieme un viaggio nel tempo, tra i vicoli e nei luoghi più significativi della città antica, scoprendo una verità sul mito dell'ultimo Imperatore di Svevia. L'eredità di Corradino è un mistero che potrà essere risolto solo conoscendo a fondo l'anima di Napoli.
|
|
Steiner Marco
La nave dei folli. Un diario di bordo
br. «Le donne e gli uomini della nave dei folli di Marco Steiner: un lampo di luce sul chiaro e sulle ombre che abitano ciascuno di noi e che costringono a rispecchiarci nell'inquietudine delle nostre molteplici frammentazioni e nella fragilità della nostra identità. Nel corso di questo memorabile vagabondaggio è possibile ritrovare, o trovare finalmente, noi stessi». (Antonio Dragonetto)
|
|
France Anatole
L'Isola dei pinguini
br. Anatole France, "scrittore dalla penna d'oro" come lo definì Joseph Conrad, scrisse uno dei romanzi satirici più importanti del Novecento quarant'anni prima della "Fattoria degli animali". Ambientato intorno all'anno Mille, vi incontriamo un vecchio monaco quasi cieco sbarcato su un'isola bretone. Accolto da una moltitudine di pinguini, lui però li scambia per persone basse: e allora li battezza, tutti. Poiché si è trattato di una svista, Dio decide di concedere ai pennuti un'anima, purché sia "di piccola taglia". Inizia così la storia di Pinguinia, i cui abitanti poco hanno giovato della conversione al cattolicesimo: hanno infatti sviluppato tendenze alla corruzione, all'invidia e ad altre caratteristiche squisitamente umane. Opera polimorfa e atipica edita nel 1908, fece infuriare borghesi e cattolici e fu amata da Walter Benjamin, Carl Jung e Joseph Conrad, il quale a questo romanzo dedicò un testo che accompagna la presente edizione. Con un testo di Joseph Conrad.
|
|
Sannino Giulia
Gli imperativi dell'Ospite
br. Quale migliore occasione, se non quella di votarsi alla ristrutturazione della villa di famiglia, per rintanarsi lontano dagli occhi del mondo? E in più, se il negozio di ferramenta dista solo una manciata di minuti a piedi, il regime di perfetta ed efficiente solitudine sembra essere servito. Ma allora chi è che suona nella stanza chiusa a chiave al primo piano, o lascia in giro i giocattoli di quando era piccola come se conoscesse così bene la sua storia e quella sua famiglia? Tra quelle mura dismesse un Ospite sconosciuto e invadente sembra non avere alcuna intenzione di lasciare che lei passi una mano di vernice, né sul patio né sul suo più recente passato. Eppure, forse esiste un messaggio più profondo: un dialogo che può partire da una bussata segreta in tre colpi di nocca.
|
|
Di Palma Dora
Eri il mio rifugio
br. "Eri il mio rifugio" è una storia triste e amara, come può essere la vita, raccontata mediante una particolare tecnica narrativa: ogni capitolo offre un punto di vista diverso, in modo da proiettare il lettore in tutte le vite dei personaggi. Calum è un ragazzo che ha sofferto fin da bambino le pressioni del padre e l'assenza della madre. Dopo la tragica morte del fratello, andrà a vivere con la nonna, una perfetta sconosciuta. Viola è una ragazza distrutta dalla morte della persona a lei più cara. La loro parabola farà piangere, emozionare, sorridere, ma soprattutto farà capire che la vita è una sola e va vissuta in tutta la sua pienezza. L'amore di Viola salverà Calum?
|
|
Tacchi Ilaria
Voci in capitolo. Storie di ragazze e dei loro papà
br. Un insieme di voci femminili: questo è Voci in capitolo. Sono voci di ragazze che offrono riflessioni, pensieri, considerazioni su diversi temi, ognuna con un modo di fare che le è proprio. Ragazze che raccontano storie che non sono collegate tra loro: ogni protagonista ha una sua personalità, ma in ogni storia tutte le ragazze possono contare sull'aiuto della figura paterna, che funge da conforto e contribuisce ai lavori domestici. Un padre che valorizza la madre, che diviene il suo punto di riferimento: un'ancora di salvezza. Questo è un libro che vuole arrivare a tutti e che intende dare risalto alla concezione del maschile e del femminile: due visioni diverse ma complementari allo stesso tempo.
|
|
Dostoevskij Fëdor
Il giocatore
br. Scritto febbrilmente in soli ventisei giorni, "Il giocatore" narra la passione incondizionata per il gioco d'azzardo con la sua inebriante commistione di audacia, voluttà e sofferenza. La duplice attrazione del protagonista per il gioco e per l'altera e inquietante Polina, pur in circostanze, ambienti e atmosfere vagamente allucinati, riflette vicende reali della vita dell'autore. Che, divorato dalla passione per la roulette, scrive della natura sovranamente superflua del gioco e racconta il sentimento forsennato, oscillante fra desiderio di schiavitù e pulsione omicida, per una figura di donna ambigua, imprevedibile, possessiva. Con uno scritto di Antonio Pennacchi.
|
|
Ruy Sánchez Alberto
I giardini segreti di Mogador
br. Quello che le donne chiedono. Essere dentro il loro giardino segreto. Germogliare insieme nel corpo. Parlare con la stessa voce. "I Giardini segreti di Mogador" di Alberto Ruy Sanchez, scrittore messicano, raccontano quanto impossibile sia prestare le parole per dissetare Hassiba, novella Sherazade, cui il suo uomo ogni notte deve descrivere un nuovo giardino per avere accesso al suo amore. Sorta di piramide rovesciata delle Mille e una notte, dove al centro della scena non sono i desideri dell'insoddisfatto signore, ma i fantasmi labirintici, senza entrata né uscita, in cui il giardiniere si deve aggirare per immedesimarsi in ogni possibile cosa. Ci misi del tempo a capire che dovevo trasformare completamente i movimenti, il modo di ascoltarla, lo sguardo; doveva essere un'altra la musica del sangue, la pazienza del tatto. L'eros stesso deve trovare un suo linguaggio per descriversi senza mediazione. "I Giardini segreti di Mogador" segnano così, una spirale dopo l'altra, l'avvicinamento incantato alla stanza dorata dei desideri.
|
|
Tosi Roberta; Giorgianni S. (cur.)
Nicolas Kee e il viaggiatore del Domòn
br.
|
|
Planitzer Demian
Il giovane Hanno Buddenbrook. La parte mancante dei «Buddenbrook» di Thomas Mann
br. Nelle ultime pagine che Thomas Mann dedica alla saga dei Buddenbrook avevamo lasciato il giovane Hanno Buddenbrook morente e in preda alle febbri del tifo. Nel libro di Demian Planitzer scopriamo che Hanno, ultimo erede della grande dinasta borghese anseatica, non è morto ma e riuscito lentamente a sconfiggere la malattia anche grazie all'aiuto dell'amico del cuore Kai Mölln. La ripresa delle forze ed il ritorno alla risvegliante vita coincidono per Hanno con la fase della transizione dall'adolescenza all'età adulta.
|
|
Walter Jess
Viviamo in acqua
br. "Viviamo in acqua" è un piccolo trattato di sopravvivenza quotidiana inscenato nei sobborghi di un'America irrancidita, infestata da una panoplia di ragazzini molesti, ladri di bmx e alcolizzati all'ultimo stadio. I suoi protagonisti sono truffatori che fingendosi di Greenpeace gabbano i colletti bianchi pieni di sensi di colpa, giornalisti che si vendicano della ex manipolandole l'oroscopo, barboni in cerca di qualche spiccio per comprarsi l'ultimo Harry Potter. Sono recidivi della vita, gente abituata a deludere le aspettative per quanto basse possano essere, padri dal cuore spezzato che vedono sfilare dinnanzi a sé una lunga carrellata di occasioni perse, uomini in cerca di redenzione che falliscono, e falliscono di nuovo, stavolta meglio. Tutti membri di una comunità «troppo povera, troppo bianca, troppo ignorante». Qual è la loro versione dei fatti? Non c'è nessuna verità né la parvenza di un'agnizione che sistemi le cose e ci faccia tirare un sospiro di sollievo procrastinando l'inevitabile. In compenso «ci sono mondi interi sotto quella superficie». Magari noi non riusciamo a vedere nulla sotto le increspature dell'acqua, ma Walter sì. Abulie, dipendenze e un certo rammaricato cinismo animano una scrittura senza epifanie consolatorie, pungente di ironia e gravida di calor bianco, in cui l'umanità finalmente emerge da sott'acqua con una consapevolezza amara, ma insperata e nuova. O nuoti o affoghi.
|
|
Howells William Dean
Indian summer
br. Theodore Colville, editore di un giornale in una cittadina di provincia dell'Indiana, è all'apice della carriera quando viene coinvolto in uno scandalo politico. Per recuperare tranquillità decide allora di vendere la testata e di recarsi a Firenze, città dove anni prima aveva vissuto un amore sfortunato, e lì, tra i ricordi contrastanti di una giovinezza che sembra ormai perduta, ritrova Mrs Bowen, un tempo la migliore amica della ragazza che in passato lo aveva respinto. Lina Bowen, donna affascinante e ormai vedova, abita con la figlioletta Effie e la bellissima Imogene, una giovane americana che vive in Italia sotto la sua protezione. Colville, nel pieno dei turbamenti della mezza età, è subito lusingato dal recuperato rapporto con Mrs Bowen e contemporaneamente attratto dal fascino acerbo di Imogene, dalla quale si lascia coinvolgere in una relazione non priva di ombre e dubbi. In una Firenze carica di suggestioni e pervasa da un'atmosfera quasi magica, tra balli in maschera e languide passeggiate lungo l'Arno, "Indian Summer" mette in scena l'interiorità di un uomo sagace e al tempo stesso malinconico, diviso tra il desiderio di accettare lo scorrere degli anni e il rimpianto per le illusioni e gli slanci giovanili, inseguiti ma impossibili da ritrovare nell'età adulta. Theodore Colville, personaggio dalle sfaccettature indimenticabili, diventa protagonista, suo malgrado, di un triangolo sentimentale, dando vita a una commedia degli equivoci in cui sono i moti del cuore a scandire il fluire del tempo.
|
|
Sade François de
Le centoventi giornate di Sodoma
br. "Quando, il 14 luglio 1789, la serratura della Bastiglia cedette e la sommossa liberatrice riempì i corridoi di folla, la cella di Sade era vuota. Alcuni giorni prima, il 4 luglio, il governatore aveva chiesto il trasferimento di questo personaggio, il cui umore andava tanto d'accordo con gli avvenimenti. Il disordine di allora ebbe questa conseguenza: i manoscritti del marchese, dispersi, andarono smarriti, scomparve il manoscritto delle 'Cent Vingt Journées'. E questo libro domina, in un certo senso, tutti i libri, poiché contiene la verità di quello scatenamento che l'uomo è nella sua essenza, ma che è obbligato a frenare ed a tacere: eppure, di questo libro che significa da solo, o almeno significò per primo, tutto l'orrore della libertà, la sommossa della Bastiglia fece smarrire il manoscritto invece di liberarne l'autore. Il 14 luglio fu veramente un giorno liberatore, ma alla maniera sfuggente di un sogno. Più tardi, il manoscritto fu ritrovato (nel 1900, presso un libraio tedesco, ed è stato pubblicato solo ai nostri giorni), ma il marchese ne rimase privo: lo credette definitivamente perduto, e questa certezza lo accasciò: era «la più grande disgrazia» scrive «che il cielo avesse potuto riservarmi ». Morì senza poter sapere che in realtà quel libro, che egli immaginava perduto, doveva collocarsi più tardi fra i «monumenti imperituri del passato»." (Georges Bataille)
|
|
Caramia Noemi
L'invisibile filo del destino
br. Palermo anno 2009, il liceo E. Medi contatta cinque ex studenti per insegnare le materie di settore ad alcune classi. Tra loro Arya, stilista emergente dal passato difficile, ed Adam facoltoso imprenditore dallo spirito libero. S'innamoreranno nonostante le loro abissali differenze caratteriali. Gelosia, orgoglio e incomprensione li porteranno a dividersi. Tre anni dopo Il potente e magico destino sconvolgerà nuovamente le loro vite.
|
|
Piersanti Umberto
Nell'antico Ducato. Dodici racconti
br. Una prosa straordinaria, diretta, veloce, quella di Piersanti in questi racconti dedicati alla sua terra, ma nello stesso tempo di un'intensità lirica totale. Non si tratta di prosa lirica: in modo non molto dissimile dal Pavese di "La luna e i falò", è piuttosto l'occhio dell'autore a essere un occhio di poeta. Uno sguardo che si palesa nel rapporto viscerale con la terra, gli alberi, i ceppi, i profumi. È la natura che il poeta urbinate ha conosciuto nell'infanzia e che la memoria ha trasformato in mito, in un "altrove": quella dei canestri di vimini, dei carri di buoi, delle anime dei boschi, dei folletti nelle fonti che popolano i racconti di chi ha abitato "la casa in fondo al fosso". Una natura che non è mai solo uno sfondo, ma è sempre parte del quadro: boschi, querce, ornelli, scotani fiammeggianti, tutto si muove dentro una conoscenza empatica che non è quella del botanico, ma di chi ha un rapporto quasi panico con la natura. Poiché la terra è concretezza, è la donna che accoglie e prende. È la natura bellissima e atroce, una vera e propria patria poetica, come quella di un suo indimenticabile verso, è "l'eterno, scontato, stupendo passo delle stagioni".
|
|
Macera Tamara Calliope
Nell'ora sud
br. Nell'ipocrisia di un silenzio di provincia un giovane ragazzo, studente di biotecnologie, sembra destinato a vivere la sua vita nel nulla, godendo solo della compagnia di Emanuele, un amico "sui generis" autoproclamatosi detentore di verità assolute. Ben presto il ragazzo si trova ad affrontare avvenimenti strani, in un continuo flusso di "incoscienza". La svolta avviene quando il giovane sparisce per motivazioni sconosciute e l'intero paese si mobilita per cercarlo, in un panorama che vede l'avvento del virus, il terremoto e il resuscitare di vecchi rancori, nascosti per troppo tempo sotto il "catrame" dell'omertà provinciale.
|
|
Graziuso Stefano
Controesitazione
br. Andrea frequenta le scuole superiori, ha una passione per lo sport e una visione anticonformista dell'esistenza, cui si aggiungono i continui interrogativi adolescenziali che intorbidiscono spesso i suoi pensieri. Con alcuni amici riesce a dare vita alla propria idea di club: una sorta di ritrovo dove potersi confrontare. I ragazzi arredano una mansarda fuori città con i libri più interessanti, una scacchiera, una tv e soprattutto un tavolino con sopra un grosso diario sempre alla loro portata, sul quale trascrivono le impressioni, gli scherzi, i sentimenti che li animano, cercando di trovare un parallelismo tra le loro esperienze e il pensiero dei grandi autori. Amori, inquietudini, tormenti e rinunce, giri in Vespa in costiera, viaggi e avventure fanno da contorno alle teorie dell'estetismo di Oscar Wilde.
|
|
Némirovsky Irène; Castronuovo A. (cur.)
Notte in treno
br. "Era la prima notte di guerra. Nelle guerre e nelle rivoluzioni niente di più singolare di quei primi istanti in cui si viene proiettati da una vita all'altra, senza fiato, come se si cadesse dall'alto di un ponte, tutti vestiti, in un fiume profondo, senza capire cosa sta succedendo, serbando nel cuore un'insensata speranza. Il treno si dirigeva verso Parigi; trasportava dei mobilitati, e donne che giungevano in tutta fretta per abbracciare colui che domani sarebbe partito, per cercare bambini e anziani e condurli in luogo sicuro, per lavorare, per aiutare". Un racconto inedito in Italia della grande scrittrice francese, di origine ucraina, autrice della celeberrima "Suite francese". Il racconto apparve nell'ottobre 1939 sul periodico parigino "Gringoire".
|
|
Carnevali Emanuel; Cappellini F. (cur.)
Corteo di personaggi a Villa Rubazziana
br. Una prosa memoriale inedita in Italia del giovane poeta che in otto anni di vita da bohémien a New York e Chicago (scrivendo sempre nell'inglese appreso leggendo di notte le insegne luminose nelle strade che spazzava) impresse un timbro indelebile nel modernismo americano e anticipò di oltre trent'anni gli stilemi della 'beat generation'.
|
|
Vidal Porto Alexandre
Sergio Y. va in America
br. Armando, un rinomato psicologo di San Paolo, è alla fine di una lunga e illustre carriera. Sebbene restio, accetta di seguire un ultimo paziente: Sergio, il figlio adolescente di un facoltoso imprenditore brasiliano. Sergio è inquieto e i suoi genitori sono preoccupati. Eppure dopo poche sedute il ragazzo decide di interrompere bruscamente la terapia, in seguito a un viaggio a New York: dice infatti di aver trovato la strada per essere felice e di volerla perseguire da solo. Perplesso e anche un po' infastidito da questo comportamento, Armando lascia cadere la questione senza farsi troppe domande. Almeno finché non viene a sapere dalla madre di Sergio che il ragazzo si è trasferito a New York per cambiare sesso: Sergio è diventato Sandra. Come ha potuto non accorgersi di nulla? È possibile che uno psicologo con la sua esperienza non si sia reso conto di quanto stava succedendo? Armando decide così di partire alla scoperta della verità sul suo ex paziente e su se stesso. Durante il viaggio imparerà che la compassione si manifesta nei modi più misteriosi.
|
|
Austen Jane; Zazo A. L. (cur.)
Persuasione
br. Anne, figlia di un Lord, e Frederick, ufficiale di marina, si amano; ma la ragazza si lascia persuadere dalla famiglia a rinunciare all'innamorato, di natali troppo umili. Frederick scompare per sette anni; quando torna, è un uomo ricco e influente, ma ancora pieno di rancore per essere stato abbandonato. Ormai donna, Anne si rende conto di averlo sempre amato: ma farà molta fatica a superare l'ostilità e il risentimento dell'uomo. Secondo Virginia Woolf, in "Persuasione" (composto tra 1816 e 1817, e pubblicato postumo) «Jane Austen comincia a scoprire che il mondo è più vasto, più misterioso e più romantico di quanto avesse supposto».
|
|
Austen Jane; Zazo A. L. (cur.)
Emma
br. La bella, giovane, ricca e intelligente Emma Woodhouse stringe amicizia con Harriet Smith, meno fortunata di lei, e tenta in ogni modo di trasformare l'amica in una donna di gran fascino, un essere a sua immagine. Nel frattempo non esita a intrecciare un flirt con un giovanotto, Frank Churchill... Alla fine Emma riuscirà a imparare dai propri errori, divenendo più saggia ma senza perdere la sua incontenibile allegria. Il romanzo di Jane Austen è qui presentato in una nuova traduzione e con apparati introduttivi inediti e accompagnato da uno scritto di Walter Scott.
|
|
Coccia Antonio
Novembre è un bel mese per morire
br. «Chiamo il re di coppe». È in una banale, ma contesa, "briscola in cinque" che si definisce il destino dell'immaginaria cittadina sicula di Leonida. Cinque, come gli amici di una vita, Carlo, Giuseppe, Nino, il maresciallo Garmendia e Pietro che trascorrono la maggior parte del loro tempo al bar Mugica, punto d'osservazione privilegiato per commentare la situazione catastrofica in cui versa la "Fabbrica", per decenni fulcro lavorativo degli abitanti del paese. Ma adesso è un'altra storia e i giornali raccontano che il prossimo novembre ai lavoratori rimarrà soltanto la sua ruggine. Il senso di oppressione, il baratro economico e sociale che da lì a poco conoscerà l'intera comunità, si fanno largo tra i tavolini del bar. Il ritratto di un'Italia contemporanea, accusata di non saper affrontare le sfide del nuovo millennio e di trovarsi incapace, per responsabilità dei politici e dei capitalisti senza scrupoli, a riconvertire le proprie strutture e rivalutare le proprie risorse, umane prima di tutto. Rimane un solo elemento salvifico, l'amicizia fraterna, declinata al maschile, la quale è leggerezza che guarisce.
|
|
D'Alto Barbara
La stanza delle mele
br. Una storia medianica, notturna, un romanzo di sottosuolo fatto di "visioni" che trovano riscontro nella realtà. Una narrazione inclusiva che nasce e si propaga da un luogo misterioso, "la stanza delle mele", enclave domestica di una casa destinata alla demolizione, un luogo isolato dal mondo che diventa osservatorio attento per attraversare la Storia e spiegarne i significati.
|
|
Parker Harry
Anatomia di un soldato
br. Tom Barnes è un giovane capitano dell'esercito britannico in Afghanistan, che durante una missione salta in aria su un ordigno improvvisato e perde le gambe; Latif è un ragazzo che milita nelle file dei ribelli, mentre Faridun, suo amico d'infanzia, cerca di vivere pacificamente nel proprio villaggio; neanche loro saranno risparmiati dalla ferocia del conflitto. "Anatomia di un soldato" racconta la storia - tragicamente ordinaria - di questi tre personaggi in maniera straordinariamente originale, attraverso quarantacinque capitoli ciascuno narrato da un oggetto testimone della vicenda: una scarpa da ginnastica di Latif, una mina costruita dai guerriglieri, la bici di Faridun, lo zaino di Tom, la borsa di sua madre, la sega che gli amputa una gamba, la protesi che gliela rimpiazza... E un coro di voci prive di sentimentalismo, di ideologia, di riferimenti all'attualità: ciò che raccontano è il dramma eterno della guerra, con il suo portato di dolore e distruzione, ma anche la capacità umana di conservare, malgrado tutto, l'empatia e la speranza.
|
|
Mo Yan
Cambiamenti
br. Chi era Mo Yan prima di raggiungere fama internazionale con "Sorgo rosso"? Nel suo ricordo e nelle parole di questo racconto, un bambino cacciato da scuola alla fine degli anni settanta, individuato come responsabile di ogni brutto tiro giocato nel piccolo paese ai margini della campagna cinese in cui è cresciuto. Poi, un adolescente e un operaio al cotonificio di zona che spende tutto ciò che guadagna in guanti bianchi come i divi del cinema e che, per affrancarsi dal ceto di contadino, entra nell'esercito, finendo in una sperduta unità a coltivare i campi e a sognare di morire nella Guerra del Vietnam. Ad accompagnare la sua crescita, a seguire con destini alterni la sua inaspettata fortuna sono due suoi compagni di classe, He Zhiwu - eroe canaglia Che non conosce principi di autorità e costruisce un impero economico di azioni azzardate - e Li Wenli - una ragazza testarda, abituata a fare sempre le scelte giuste che la portano sul cammino sbagliato. Trent'anni di storia cinese, trent'anni di transizione raccontati attraverso i cambiamenti epocali di vite minute, con il tono aperto e autoironico di una confessione tra amici.
|
|
Del Moro Franco
Le vie dei libri. Scrittori, editori, poeti, cani, gatti e altri animali da compagnia
br. "Le Vie dei Libri" partono sempre da una pagina stampata, ma possono arrivare davvero molto lontano: sulle montagne, fra i boschi, oltre le nuvole, sulla Luna o ancora più in là, al centro del vostro cuore, per esempio. Lungo questi viaggi fantastici si incontrano molti compagni e si imparano molte lingue: la lingua dei cani e quella dei gatti, quella degli alberi e quella dei sassi, quella dei poeti e quella dei fantasmi, quella della notte e quella del vento e, all'improvviso, grazie ai libri, molti misteri dell'esistenza cessano di essere tali. Così noi ci ritroviamo, senza neanche saperlo, un poco più leggeri.
|
|
Belli Franco
Pinocchio in versi
ill., br.
|
|
Caprio Antonella; Minunno Annamaria; Spagnuolo Carla
Io valgo di più. Storie di bullismo e cyberbullismo. Nuova ediz.
br. Quali sono i segnali che raccontano il bullismo e il cyberbullismo? Chi è Aras? Perché alcuni adolescenti arrivano a mettere fine alla propria vita? Com'è possibile venir fuori da una situazione in cui si vede soltanto il buio? Le autrici di "Io valgo di più", ognuna con un punto di vista diverso, ci introducono in un fenomeno che riguarda tutti, dal suo manifestarsi "tradizionale" nelle forme di aggressione face to face, alla sua evoluzione in cyberbullismo. Racconti, testimonianze e una mappa per orientarsi; per andare oltre la solitudine di chi il bullismo l'ha subìto, l'ha superato, l'ha combattuto. La solitudine delle vittime, dei genitori e a volte degli stessi persecutori. "Io valgo di più" è un libro che narra di sopraffazioni e fragilità, ma anche di voglia di futuro e di coraggio. Un quadro psicologico e sociologico che non potrà non sorprendere i lettori. Un libro per tutti nel quale si riporta anche un'intervista alla senatrice Elena Ferrara, prima firmataria della legge 71/17 "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo".
|
|
Fragomeni Paolo
Il fago
brossura L'Aspromonte, la "Montagna della luce", come la chiamano i pastori. È qui che Bruno, il pastorello, ascolta da nonno Bastiano l'incredibile storia di un maestoso faggio «... che da solo poteva fare una foresta», Lumbra, il lupo, che col suo branco terrorizzava i pastori e un cacciatore, Salvo, chiamato a liberare la montagna dalla sua minaccia. Inizia così una caccia tra l'uomo e la belva condotta sul filo del coraggio, dell'attesa e della scaltrezza. Una storia fantastica che racconta la dura vita dei pastori tra boschi primigeni, cascate dalle acque cristalline e paesaggi mozzafiato. Al centro di tutto l'eterno rapporto dualistico tra l'uomo e gli elementi della natura che si esalta nel duello tra il cacciatore e Lumbra con un finale imprevisto.
|
|
Proust Marcel
Un amore di Swann
br. Vero e proprio 'romanzo nel romanzo', "Un amore di Swann" costituisce una parte a sé stante - perfettamente autonoma - di "À la recherche du temps perdu", quasi Proust avesse avvertito la necessità, prima di condurre più innanzi il suo colossale affresco, di analizzare il mondo affettivo di uno dei suoi principali protagonisti. Ed infatti il rapporto Swann-Odette è emblematico della stessa concezione proustiana dell'amore, e le sue situazioni - amore che nasce malgrado, o a causa, della differenza di classe o di cultura; gelosia; dolore - si ripresenteranno più volte nel corso della "Recherche" come ad esempio nel rapporto io narrante-Albertine, o Charlus-Morel. Sullo sfondo degli amori di Swann e di Odette, questa opera offre inoltre una incomparabile rappresentazione della società parigina del tempo e del «salotto dei Verdurin», godibilissimo affresco del demi-monde dei nuovi ricchi nel quale il raffinatissimo Swann si cala per amore di Odette. La novità di questa edizione consiste, oltre che nella rara traduzione di Giacomo Debenedetti, che per primo in Italia scrisse pagine memorabili su Proust, nella prefazione di Oreste del Buono, che, sulla base di frammenti recentemente recuperati e di primi abbozzi del romanzo, traccia la «storia» narrativa della figura di Odette, dalle sue prime diverse stesure a quella finale in cui essa giustamente appare come uno dei personaggi più vitali della letteratura del Novecento. Prefazione di Oreste del Buono.
|
|
Fenoglio Beppe
I ventitré giorni della città di Alba
br. «"I ventitre giorni della città di Alba" sono il primo capitolo di un unico grande libro fenogliano». (Davide Longo). Storie partigiane trattate con piglio disincantato, antiretorico, talora epico-burlesco; storie di Alba e delle Langhe, vicende sanguigne e beffarde, drammi di miserie antiche e di speranze impossibili: con quel suo linguaggio crudo, privo di ostentazione, con quel suo stile asciutto ed esatto, Fenoglio restituisce le prime cronache veramente sincere delle contraddizioni vitali della Resistenza e penetra il «mistero» della spietatezza dei rapporti umani. Con una 'Presentazione' di Dante Isella e la cronologia della vita e delle opere.
|
|
Morroni Cristiana
La persistenza del ricordo
br. Esistono diversi tipi di morte al mondo: la perdita di una persona cara; la morte interiore e il sacrificio in nome di un amore; l'uccisione - metaforica o reale - dell'oggetto amato, infine odiato; la morte del nostro alter ego, di quella parte di noi che continua a resistere, seppur negata. E in questa lotta fra vita e morte, qualcosa vince: il ricordo. Tredici racconti, tredici storie, stralci di vita uniti da un unico filo: la morte. Attraverso un susseguirsi di immagini incalzante ed evocativo, Cristiana Morroni esplora la memoria e la mente grazie alle diverse voci che, ognuna a suo modo, declina l'esperienza umana.
|
|
|