Die unabhängige Plattform professioneller Buchhändler und Antiquare

‎Guerre 39/45‎

Main

Eltern des Themas

‎Guerre‎
‎Histoire‎
Anzahl der Treffer : 54,404 (1089 seiten)

Erste Seite Vorherige Seite 1 ... 647 648 649 [650] 651 652 653 ... 715 777 839 901 963 1025 1087 ... 1089 Nächste Seite Letzte Seite

‎Fenoglio Beppe‎

‎I ventitré giorni della città di Alba‎

‎br. «"I ventitre giorni della città di Alba" sono il primo capitolo di un unico grande libro fenogliano». (Davide Longo). Storie partigiane trattate con piglio disincantato, antiretorico, talora epico-burlesco; storie di Alba e delle Langhe, vicende sanguigne e beffarde, drammi di miserie antiche e di speranze impossibili: con quel suo linguaggio crudo, privo di ostentazione, con quel suo stile asciutto ed esatto, Fenoglio restituisce le prime cronache veramente sincere delle contraddizioni vitali della Resistenza e penetra il «mistero» della spietatezza dei rapporti umani. Con una 'Presentazione' di Dante Isella e la cronologia della vita e delle opere.‎

‎Morroni Cristiana‎

‎La persistenza del ricordo‎

‎br. Esistono diversi tipi di morte al mondo: la perdita di una persona cara; la morte interiore e il sacrificio in nome di un amore; l'uccisione - metaforica o reale - dell'oggetto amato, infine odiato; la morte del nostro alter ego, di quella parte di noi che continua a resistere, seppur negata. E in questa lotta fra vita e morte, qualcosa vince: il ricordo. Tredici racconti, tredici storie, stralci di vita uniti da un unico filo: la morte. Attraverso un susseguirsi di immagini incalzante ed evocativo, Cristiana Morroni esplora la memoria e la mente grazie alle diverse voci che, ognuna a suo modo, declina l'esperienza umana.‎

‎Leoni Livio‎

‎Dietro una nuvola‎

‎br. La bianca scia di un aereo come una linea tracciata nel suo destino. Quello di volare è sempre stato il sogno di Doyle. L'amicizia a fargli da saggio copilota. Il vento dell'amore a sostenergli le ali. Perché l'impatto con uno stormo di oche è sempre in agguato nel corso di una vita. Il pesante carico della responsabilità costringerà Doyle a un atterraggio di fortuna o riuscirà ancora una volta a reagire e spiccare il volo?‎

‎Bellow Saul‎

‎Herzog‎

‎br. Nella sua grande e vecchia casa di campagna, solo, Moses Elkanah Herzog scrive febbrilmente lettere su lettere agli amici, alla famiglia, persino a morti illustri, ponendo a tutti i suoi interlocutori incalzanti quesiti sull'esistenza. Alter ego di Saul Bellow, portavoce delle inquietudini intellettuali del tipico americano postkennediano, spoglio di ogni romantica illusione, personaggio quanto mai contraddittorio, Herzog è un umiliato che va fiero dell'umiliazione che subisce e, nel disastro della propria esistenza, si sente tuttavia fiducioso, pur non possedendo la risposta al mistero della vita. Con un saggio di Philip Roth.‎

‎Lodoli Marco‎

‎Italia‎

‎br. Una famiglia italiana uguale a tante altre e diversa da tutte. Trent'anni di illusioni e paure raccontati dalla cameriera Italia, arrivata a casa Marziali da un misterioso Istituto dov'è stata formata per compiere al meglio la sua missione: vegliare sulla famiglia accompagnandone nell'ombra l'esistenza. E come sfogliare un album dove le foto sono incollate in fretta e a volte sono staccate, una collezione di immagini precise eppure leggermente sfocate, come se il tempo le consumasse dall'interno togliendo loro ogni possibilità di bloccare gli attimi. La famiglia Marziali cerca di restare in posa, immobile nella serenità, ma colpe antiche e smanie recenti la agitano di continuo. Il padre ingegnere è un reduce della Repubblica Sociale Italiana, vorrebbe dimenticare molte cose ma non può; la madre, bella e distante, teme la vita, se ne protegge, fino a scivolare nell'assenza. E i figli sono tre discese che fuggono via dalla morsa della realtà: Tancredi entra nei gruppi terroristici dell'estrema destra, nella Roma degli anni di piombo; Giovanni sceglie l'arte come soluzione al problema dell'esistenza, ma le parole non lo salvano; Marianna ama senza tregua, ama e sogna e ogni volta cade, fino a farsi male, e ogni volta si rialza. E Italia guarda e protegge tutti, spolvera e ascolta, cuce e aggiusta. Ma chi è questa ragazza che sa tanto più degli altri, che sembra rispondere a un ritmo più lento e profondo, al battito che precede e contiene ogni vita?‎

‎Massimi F. (cur.)‎

‎In un bacio saprai tutto. Racconti di passione‎

‎br. Infiniti sono i baci, e nessuno è uguale all'altro: teneri, appassionati, sensuali, innocenti, rubati, rifiutati, promessi, soltanto immaginati. Da Katherine Mansfield a Gabriele d'Annunzio, da Francis Scott Fitzgerald a Mario Vargas Llosa le pagine più intense dedicate al sigillo d'amore per eccellenza, per rivivere le atmosfere, le suggestioni, i brividi dei baci che abbiamo dato e di quelli che - leggendo - non possiamo fare a meno di sognare.‎

‎De Silva Diego‎

‎Non avevo capito niente‎

‎brossura Vincenzo Malinconico è un avvocato napoletano che finge di lavorare per riempire le sue giornate. Divide con altri finti-occupati come lui uno studio arredato con mobili Ikea, chiamati affettuosamente per nome, come fossero persone di famiglia. È stato appena lasciato dalla moglie, ma cerca con ogni mezzo di mantenere un legame con lei e i due figli adolescenti. Un giorno viene improvvisamente nominato difensore d'ufficio di un becchino di camorra detto "Mimmo 'o burzone" e, arrugginito com'è, deve ripassarsi il Bignami di diritto. Ma ce la fa, e questo è solo il primo dei piccoli miracoli che gli capitano. Il secondo si chiama Alessandra: la pm più bella del tribunale, che si innamora di lui e prende a riempirgli la vita e il frigorifero. E intanto Vincenzo riflette sull'amore, la vita, la delinquenza, la musica: su tutto quello che attraversa la sua esistenza e la sua memoria, di deriva in deriva.‎

‎De Sio Teresa‎

‎L'attentissima‎

‎br. Karmen è la quintessenza della femminilità. Desiderata, scostumata, adescatrice muta. Ci ha messo determinazione, forza di volontà ma anche una buona dose di dolore fisico e psicologico per raggiungere quella perfezione che adesso la fa sentire padrona della sua vita. Ormai è una violoncellista affermata, si è lasciata alle spalle la vita gretta della sua adolescenza. Le basta uno sguardo, un modo di accavallare le gambe per avere tutti gli uomini che desidera. Da qualche tempo, però, una strana sequenza di omicidi la fa piombare in un'angoscia che l'aggredisce persino lì dove lei si sente più sicura: la pienezza sfolgorante della nuova vita che si è ritagliata addosso. Le vittime hanno tutta l'aria di fantasmi affiorati dal fondo oscuro del suo passato. Domenico Picariello è un adolescente che ha pensieri e passioni inconcepibili per chi, come lui, è costretto a vivere tra i palazzoni di un quartiere anonimo alle porte di Napoli dove la vita è fatta di poco. Curioso, solitario, amante della musica e appassionato lettore di romanzi, Domenico sente di avere dentro il ritmo diverso, imprevedibile, jazzato, di chi è tutto sbagliato: ha desideri sbagliati e un amore sbagliato. Anche lui cerca la sua strada. La conquista della propria identità attraverso una lotta dolorosa e ostinata unisce la storia di Karmen e quella di Domenico in un'unica, vorticosa vicenda.‎

‎Pasternak Boris‎

‎Il dottor Zivago‎

‎ril. Boris Pasternak nacque nel 1890 a Mosca. Il suo ingresso nella vita intellettuale russa coincise con la moda del cubofuturismo e con le più accese esperienze di rinnovamento letterario. Ma per quanto animato da un ansioso bisogno di ricerca, egli non dimenticò mai la più genuina tradizione della sua terra, come testimoniano l'opera poetica e, ancor meglio e di più, il romanzo. La sua poesia, così improduttiva ai fini della propaganda, non lo mise mai in buona luce presso le autorità; egli stesso - non per una ben individuata ragione di ordine politico, ma per un preciso bisogno di salvare la libertà dell'arte e del pensiero - sin dal 1930 visse in disparte nella sua dacia di Peredelkino presso Mosca, dove morì nel 1960. Fu in questa volontaria solitudine che maturò e fu scritto II dottor Zivago. Il premio Nobel per la letteratura, conferitogli nel 1958, e l'eco enorme e l'impressione profonda suscitate in tutto il mondo dal romanzo non valsero a toglierlo dall'isolamento né ad attenuare il gelo ufficiale della politica e della letteratura sovietiche. Unanime, la critica di tutto il mondo riconosce che II dottor Zivago si inserisce - per dirla con le parole di Eugenio Montale -"per l'ampiezza del quadro e per la primordialità delle passioni nella tradizione tolstoiana"; e tuttavia, come scrisse Edmund Wilson, esso "non è affatto un romanzo d'antico stampo ... è un romanzo poetico moderno, il cui autore ha letto Joyce, Proust, e Kafka e ... s'è allontanato dai suoi predecessori per inventare, in questo campo, un genere suo proprio ... l'intero libro è una grandiosa, enorme espressione simbolica della visione della vita dell'autore".‎

‎Saramago José‎

‎Saggio sulla lucidità‎

‎brossura Cosa succede a un paese se alle elezioni i cittadini decidono in massa di votare scheda bianca? Quali ingranaggi vengono sollecitati fino alla rottura, quali contromisure andranno messe in atto? Se lo chiede José Saramago con questo straordinario romanzo, avvincente come un giallo e penetrante come un'analisi (fanta)politica. L'ipotesi più accreditata è che ci sia un legame fra questa "rivolta bianca" e l'epidemia di cecità che, solo quattro anni prima, si era diffusa come la peste. Gli indimenticabili protagonisti di "Cecità" fanno quindi ritorno, per condurci in un viaggio alla scoperta delle radici oscure del potere. Un viaggio che ci fa gettare uno sguardo nuovo e spietato sui meccanismi del mondo nel quale esercitiamo (o crediamo di esercitare) ogni giorno la nostra libertà.‎

‎Coe Jonathan‎

‎La pioggia prima che cada‎

‎brossura La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l'abbandono di Rebecca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico. Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava ascoltando un disco - canti dell'Auvergne - e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c'era un album di fotografie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma... Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill, la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po' fatica a capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Imogen era quella deliziosa bimba bionda venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen non si trova. E allora non resta - come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto - che ascoltare le cassette incise dalla donna...‎

‎Tomasi di Lampedusa Giuseppe; Polo N. (cur.)‎

‎I racconti‎

‎br. Nei due estremi e intensissimi anni della sua vita (1955-1957) Giuseppe Tomasi di Lampedusa mise insieme non solo le otto parti del Gattopardo, ma anche tre racconti e uno scritto di carattere autobiografico. Solo di recente, però, in seguito al ritrovamento di alcuni manoscritti originali, è stato possibile sottoporre i testi brevi a una rigorosa verifica filologica e, in particolare, è stato possibile ricostruire nella loro interezza i "Ricordi d'infanzia", che ora acquistano una maggiore corposità. Il presente volume si apre appunto con i "Ricordi d'infanzia", scritti nell'estate del 1955, che come spiega Gioacchino Lanza Tomasi nella prefazione "ci schiudono il laboratorio dello scrittore al tempo del suo capolavoro". Segue "La gioia e la legge", un breve apologo. Ma il racconto più celebre della raccolta è "La sirena" (precedentemente con il titolo "Lighea"), scritto dopo una gita lungo la costa meridionale della Sicilia. Al centro della favola, al limite tra il reale e il surreale, spicca il vecchio professor La Ciura, che da giovane conobbe l'amore della Sirena e non potè più gustarne altro. Chiude il libro "I gattini ciechi", dei tre racconti il più vicino come materia al "Gattopardo", sebbene fosse nato come capitolo iniziale di un nuovo romanzo del quale ha mantenuto il titolo.‎

‎Turgenev Ivan‎

‎Padri e figli‎

‎br. "Padri e figli" (1862) è l'analisi impietosa del conflitto generazionale che domina la Russia degli anni Sessanta dell'Ottocento. Ai padri, aristocratici, idealisti, immobili nella loro privilegiata sclerosi, si contrappongono i figli, democratici, materialisti, nichilisti. Impegnati a costruire un solido universo al negativo, rifiutano valori, principi, fedi: l'importante, dichiarano con arroganza, è cominciare a vivere «senza». Senza illusioni, senza palliativi, senza falsi idoli. Ma sono poi così falsi gli idoli contro cui essi si scagliano? È la domanda che percorre tutto il romanzo senza trovare una risposta univoca. Non ci sono verità consolatorie nell'universo di Turgenev: non quelle fideistiche che abbraccia Dostoevskij, né quelle etiche in cui si rifugia Tolstoj. Il mondo dei padri come quello dei figli è un mondo lacerato, pieno di contraddizioni insolubili, tormentate ambiguità, inquietudini sotterranee, dove ciascuno è solo con la sua pena segreta.‎

‎Vitali Andrea‎

‎Il segreto di Ortelia‎

‎br. Qual è il vergognoso segreto che Cirene Selva confida alla figlia Ortelia? In verità c'è più di un segreto dietro la vicenda di Amleto Selva, giovane garzone senza arte né parte ma molto ambizioso arrivato in paese nel 1919 al seguito di un sensale di bestiame. Tanto per cominciare c'è il vero motivo del suo matrimonio con Cirene, timida e bruttina ma destinata a ereditare la macelleria del padre. Poi c'è la sua lunga guerra con la bottega rivale, quella del Bereni: una guerra commerciale che dura da decenni, fatta di colpi bassi dai risvolti esilaranti. Soprattutto, c'è la passione del Selva per un'altra carne, un'esuberante vitalità sessuale che nel quieto tran tran paesano genera turbolenze e scandali subito soffocati ma destinati a gettare lunghe ombre sul futuro. Sgangherato eroe di una "Dinasty" di provincia, Amleto è il fulcro di una parabola carnale e spassosa ma con un sottile filo d'amarezza, dove le donne - Ortelia e Cirene, ma non solo loro - sono le vere protagoniste.‎

‎Némirovsky Irène; Epstein D. (cur.); Rubinstein O. (cur.)‎

‎Suite francese‎

‎br. È il 4 giugno 1940, in una Parigi ferita e spaventata dai primi bombardamenti nazisti. Uomini, donne, intere famiglie si preparano a fuggire dalla città: i Péricand, ricchi borghesi cattolici, i coniugi Michaud, modesti impiegati di banca con un figlio al fronte, Gabriel Corte, intellettuale intenzionato a collaborare con l'invasore, Charlie Langelet, scapolo sessantenne benestante e snob. La meta, per tutti, è la campagna, dove pure il nemico non tarda ad arrivare. E l'incontro fra occupanti e occupati avrà, per qualcuno, esiti inaspettati: è il caso di Lucile e del delicato rapporto che nasce fra lei e il giovane ufficiale tedesco che è costretta a ospitare nella propria casa. Un romanzo popolare possente, folto di personaggi memorabili e storie avvincenti. I destini di una moltitudine di individui si intrecciano sullo sfondo delle tragedie della Storia, mettendo in scena la commedia della vita quotidiana, tra cinismo e meschinità, arroganza e vanità, eroismo, pietà e amore. Il capolavoro che ha segnato la riscoperta internazionale di Irène Némirovsky. Con una postfazione di Myriam Anissimov.‎

‎Porpora Ivano‎

‎Nudi come siamo stati‎

‎br. All'inizio ci sono due bambini, in Provenza, che corrono, metà per gioco e metà no: Bastien, il fratello maggiore, e Arsène, il minore. Bastien da questa corsa rimarrà segnato per la vita, e Arsène non riuscirà mai a perdonarselo. Molti anni dopo, a Viadana, un paesino in provincia di Mantova, un giovane pittore, Severo, chiede a un affermatissimo pittore francese, Arsène, di accettarlo come suo allievo. Perché Arsène ora vive lì, tra argini e nebbie? Che cos'ha "visto" in Severo, al punto di decidere di prendere su di sé, letteralmente, il suo male? Sono due misteri che solo una morte svelerà parzialmente. "Nudi come siamo stati" è tre romanzi in uno: la storia di un giovane sordo a se stesso che impara ad ascoltarsi; la storia di un bambino che perde la felicità e la scambia con uno strano cinismo; la storia di un uomo per il quale tutto è compiuto, e morire è come centrare il bersaglio di un'esistenza.‎

‎Mann Thomas; Galvan E. (cur.)‎

‎La morte a Venezia. Testo tedesco a fronte‎

‎br. Quando esce "La morte a Venezia", nell'autunno del 1912, Thomas Mann ha trentasette anni, è sposato con la bella e ricca Katia Pringsheim, è padre di quattro figli. Ha già scritto "I Buddenbrook" e "Tristano" e "Tonto Kroger" e è uno scrittore ormai affermato, per alcuni critici forse al culmine della propria potenza narrativa. Da qualche anno la letteratura è dominata dalle avanguardie storiche, mentre in tutta l'Europa si avvertono presagi di guerra. Ma nel lungo racconto sulla fine di Gustav von Aschenbach la crisi che scuote alle fondamenta quel mondo resta soltanto sullo sfondo. In primo piano c'è l'impietoso ritratto, talvolta perfino caricaturale, del grande autore trascinato dall'avventura artistica e dalla pulsione erotica verso la morte. C'è la passione del maturo protagonista, la disgregazione morale, la perdita del contegno e del dominio di sé. Sono pagine nelle quali Thomas Mann racconta in maniera spesso paradossale ed enfatica la patologia della vocazione estetica, la disciplina e il culto della perfezione formale, le strategie di difesa dal disordine e dal caos; rappresenta ancora una volta la cultura e la bellezza come diminuzione dello slancio vitale, come corruzione della vita e dei valori borghesi. Che Venezia sia qui l'ambiguo e stupendo fondale degli eventi descritti, è anche un omaggio alla grande letteratura di fine secolo e a tutta la cultura del decadentismo europeo.‎

‎Steinbeck John‎

‎I pascoli del cielo‎

‎br. Venti famiglie. Un piccolo villaggio, all'inizio del '900, in una fertile vallata della California centrale. È lo scenario del primo libro importante di John Steinbeck, "I pascoli del cielo", che fu pubblicato nel 1932 e tradotto da Elio Vittorini nel 1940. Si compone di dodici capitoli ma non è propriamente un romanzo perché a tenere insieme le diverse vicende, ciascuna conchiusa in sé, di questo piccolo capolavoro non sono i personaggi ma l'ambientazione - il rapporto dei contadini con la natura circostante - e, soprattutto, il tema del misterioso insinuarsi del male in un luogo che all'occhio umano appare come l'ingannevole replica del Giardino dell'Eden.‎

‎Hartnett Sonya‎

‎Ragazzi d'oro‎

‎br. Colt, dodici anni, e il fratellino Bastian si sono appena trasferiti in un nuovo quartiere e subito diventano magneti per i loro coetanei. Sono belli, simpatici, pieni di giochi e pronti a condividerli. Colt è forse l'unico a sapere il perché di quell'ennesimo trasloco e le ragioni per cui il padre Rex, un dentista bello come un attore, è così gentile con i suoi nuovi amici. Freya, anche lei dodici anni, è la figlia maggiore di una famiglia dominata da un uomo violento e inaffidabile e ha bisogno di una figura maschile in cui credere. Ma forse Rex non è la risposta. Un romanzo teso e feroce, raccontato da vari punti di vista per cui ciascuno vede la sua verità, o la parte di verità che vuole vedere.‎

‎Pagliasso Giancarlo‎

‎Fotografia 2‎

‎brossura "È un libro che si legge tutto d'un fiato e ora, a un primo giudizio letterario, si può dire che convinca. È un intreccio di tre storie femminili che ruotano attorno all'incerta e travagliata presenza del protagonista - che ricostruisce e ricorda... È un intreccio che si delinea per brevi stacchi e progressive puntualizzazioni per ricostruire un caso di coscienza. Vicenda, parlato, descrizioni dei referenti e approfondimenti psicologici, si svolgono per lampi e brevi strisce. Ciò consente di sfuggire del tutto ai condizionamenti del naturalismo mentre crea un'attesa, una curiosità continua, cioè un'aspettativa di 'completamento descrittivo' che direi può diventare lo stato psicologico permanente del lettore".‎

‎Lernet-Holenia Alexander‎

‎Il conte di Saint-Germain‎

‎brossura‎

‎Sciascia Leonardo‎

‎Il mare colore del vino‎

‎brossura È un libro di racconti scritti fra il 1959 e il 1972. Così Sciascia stesso: "... mi pare di avere messo assieme una specie di sommario della mia attività fino ad ora e da cui vien fuori... che in questi anni ho continuato per la mia strada, senza guardare né a destra né a sinistra (e cioè guardando a destra e a sinistra), senza incertezze, senza dubbi, senza crisi (e cioè con molte incertezze, con molti dubbi, con profonde crisi); e che tra il primo e l'ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarità". Una circolarità che non ha per nulla intaccato, e anzi esalta, la felicità e l'efficacia delle storie qui riunite come in un breve compendio delle molte voci narrative di Sciascia.‎

‎Hamsun Knut‎

‎Fame‎

‎brossura I solitari deliri e le tortuose riflessioni di un giovane scrittore errante nella vita urbana, accompagnato dalla sua inesorabile antagonista, la fame. Un romanzo che sta sulla soglia della grande letteratura del Novecento.‎

‎Márai Sándor‎

‎La recita di Bolzano‎

‎br. "Che cosa aspetti a infilarti il costume, vecchio commediante, illusionista appassito? Il ballo in maschera sta per cominciare." Il libertino quarantenne ha un gusto amaro in bocca, e la stanza è piena di ombre: sono le ombre della sua giovinezza. Ma ha un contratto, e deve rispettarlo. Dov'è la lettera che gli ha mandato Francesca? "Devo vederti" ha scritto. Oh, non sarà né la prima né l'ultima che riceve da una donna sposata. Questa, però, è stata scritta dalla sola donna che un giorno ha creduto di amare (e lui, per paura di quell'amore, è fuggito). Per di più gliel'ha portata il marito in persona: Sua Eccellenza il conte di Parma.‎

‎Bennett Alan‎

‎La sovrana lettrice‎

‎br. A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d'Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. Qualcosa in effetti è successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprirà solo chi arriverà all'ultima pagina, anzi all'ultima riga.‎

‎Tuena Filippo‎

‎Le variazioni Reinach‎

‎br. Il lavoro di revisione compiuto dall'autore per questa edizione ci consegna una versione completamente rinnovata: la storia vera di una ricca e colta famiglia ebrea, figlia di una società spensierata sino alla sventatezza, che nel giro di pochi decenni finirà vittima delle persecuzioni razziali. Nella Parigi d'inizio Novecento, il matrimonio tra Leon Reinach e Beatrice de Camondo unisce le sorti di una stirpe di banchieri di origine tedesca con quelle dei nobili Camondo, il cui capofamiglia, il conte Moise, anch'egli facoltoso banchiere, ha cresciuto i propri figli nel lusso e negli ozi salottieri, circondati da un compiaciuto stuolo di letterati, dame e artisti. Eredi di questo mondo in declino, che la Grande Guerra aveva iniziato a falcidiare dei suoi elementi più giovani, i figli di Beatrice e Leon l'inquieto Bertrand e Fanny elegante cavallerizza - si ritrovano a vivere tempi funesti e tragicamente estranei a quell'epoca di fasti effimeri, trascinati infine insieme ai genitori nell'abisso della follia nazista. Uno scrittore ripercorre l'incredibile vicenda dei Reinach ricostruendo frammento dopo frammento i destini individuali, mosso anche dalla ricerca di una sonata perduta di Leon Reinach ritrovata ottant'anni dopo la sua prima esecuzione (e che grazie a questo libro è tornata in repertorio). Come scrive l'autore, "un libro sulla nostalgia e sul conflitto tra il presente e il passato che giace e che però fortemente desidera ritornare in vita".‎

‎Ewers Hanns H.; Antignani P. (cur.)‎

‎I cuori dei re e altri racconti‎

‎br.‎

‎Bonura Giuseppe‎

‎Racconti del giorno e della notte‎

‎br. "Giuseppe Bonura è stato un grande autore di racconti. Per vocazione e per necessità, com'è giusto che sia, perché il Novecento - il secolo al quale Bonura ha voluto conservarsi fedele con furiosa ostinazione - ha metodicamente costretto gli scrittori a misurarsi con i rigori della ferialità e addirittura con le spietatezze del mercato. Altra definizione discutibile, quest'ultima, che tuttavia trova una giustificazione almeno parziale nell'insistenza con cui, negli ultimi anni della sua vita, Bonura ha denunciato lo strapotere del "capitalismo energumeno", in un crescendo di invettive che costituiva in effetti una continua variazione del tema che, fin dall'esordio, gli era parso decisivo: il feroce dissidio che, nell'era industriale e post-industriale, oppone l'individuo alla massa. Era la sua cifra nel tappeto, la sua successione di Fibonacci." (dalla prefazione di Alessandro Zaccuri)‎

‎Coelho Paulo‎

‎Le valchirie‎

‎br. Il protagonista di "Le Valchirie" è un uomo che vuole cambiare la propria vita e seguire un sogno: recarsi nel deserto del Mojave per vedere il proprio angelo custode e aprirsi, infine, alla conoscenza del mondo che lo circonda e di se stesso. Paulo sa che il deserto non è il luogo arido e vuoto che appare. Esso cela la possibilità di incontri nuovi e straordinari, come il maestro gli ha indicato. Al riparo dal chiasso del mondo, infatti, vi dimorano un giovane maestro della tradizione e un gruppo di donne guerriere, le Valchirie, che percorrono il deserto in moto e che aiuteranno Paulo a portare a compimento la sua impresa. Ad accompagnare l'uomo, la sua compagna Chris che, con lui, condividerà questo cammino, insieme spirituale e reale, colmo di insidie. Un cammino che metterà a dura prova le loro convinzioni e il loro amore, li getterà nella reciproca incomprensione ma che indicherà loro, infine, la strada del vero amore e della vera conoscenza.‎

‎El Khayat Rita‎

‎Aïni, amore mio. La defigliazione‎

‎br.‎

‎Brollo Renzo‎

‎La montagna storta‎

‎br. Il Cjampon è la montagna che sovrasta Gemona del Friuli, ne è uno dei simboli. Raggiungerne la cima non è un'impresa difficile, ma con la neve le cose cambiano. Con in testa il mito di Cassin, Messner e Bonatti, tre ragazzi decidono di compiere l'impresa in segreto, una prima invernale e un'avventura che li renderà famosi in tutto il paese. Ma qualcosa va storto e da quel 18 gennaio 1976 le loro vite cambiano, all'ombra di una montagna che li sovrasta, li riceve e li sfida. Tratta da una vicenda realmente accaduta, Brollo scrive una storia ruvida di amicizia, coraggio e paura che anticipa di qualche mese il terremoto che sconquasserà il Friuli e che cambierà il destino dei tre protagonisti, di una comunità e di una terra intera.‎

‎Arlt Roberto‎

‎Il giocattolo rabbioso‎

‎br. C'è un momento nella vita di ogni bambino in cui il perimetro rassicurante entro cui vive viene abbandonato per avventurarsi nel mondo esterno. E in quel momento che l'infanzia finisce e spunta un primo germoglio di vita adulta. Un appetito di mondo sentito non più come grande appartamento ma come boscaglia, terra selvaggia. Di questo momento in cui il perimetro della vita infantile si spacca racconta "II giocattolo rabbioso" ("El juguete rabioso"), pubblicato nel 1926 dallo scrittore argentino Roberto Arlt, all'esordio. Nella Buenos Aires di inizio Novecento, Silvio Astier, il giovane protagonista del romanzo, sperimenta la durezza del mondo attraverso una serie di avventure condotte sull'orlo del precipizio, in bilico tra delinquenza e desiderio di trovare una collocazione all'interno dell'ordine sociale. Tra disordinate e devianti letture, espedienti di ogni tipo e in un crescendo di peripezie, finisce per maturare una visione disincantata del mondo che lo porta a prendere atto della sua congenita condizione di outsider, di escluso. "Il giocattolo rabbioso" rappresenta il più autobiografico dei romanzi di Roberto Arlt e un punto di riferimento nella storia letteraria ispanoamericana.‎

‎Cucchiarelli Paolo‎

‎Il segreto di Piazza Fontana. Nuova ediz.‎

‎ill., br. 12 dicembre 1969: il nostro venerdì nero. In un Paese che - dopo il fascismo e la guerra civile si credeva innocente, quattro esplosioni lacerano il pomeriggio invernale, una a Milano e tre a Roma. Per la più grave, alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di piazza Fontana a Milano, moriranno in diciassette. I feriti sono in tutto centocinque. Comincia la strategia della tensione, comincia la stagione dei sotterfugi e delle manipolazioni, della corruzione e dei soprusi: la stagione che dura ancora oggi. La sua serietà, la sua passione per la verità - in un Paese in cui questi sono pregi rari - ha portato l'autore a indagare per dieci anni e a penetrare la cortina di acciaio di un segreto coltivato da tutte le parti politiche. Il segreto indicibile delle doppie bombe, piazzate dagli anarchici e raddoppiate dai fascisti; il segreto delle altre due bombe scomparse e dell'esplosivo utilizzato in quel giorno fatidico; quel che sapeva la DC, quel che sapeva il PCI, quel che sapevano gli USA e la NATO. Un segreto che non salva nessuno. E che spiega anche la tragica morte di Pinelli, Calabresi, Feltrinelli. Dopo troppe assoluzioni, dopo che con l'ultima sentenza i parenti delle vittime sono stati condannati a risarcire le spese processuali, il nostro Pasticciaccio finalmente si sbroglia.‎

‎Orczy Emma; Carlotti G. (cur.)‎

‎La primula rossa‎

‎br. Nel 1792, Parigi è sconvolta dal regime del Terrore imposto dai giacobini. La ghigliottina reclama ogni giorno il suo pegno di sangue, decine di teste aristocratiche. L'ultima speranza per la nobiltà francese sta nel misterioso eroe che organizza la spericolata evasione e il successivo espatrio dei condannati a morte armato solo della propria inventiva e utilizzando i più impensabili travestimenti: la Primula rossa, così chiamata perché ogni volta la sua prossima impresa è annunciata da un biglietto di sfida firmato con uno scarlatto simbolo floreale... "La Primula rossa" è uno dei più fortunati romanzi di tutti i tempi. L'autrice, Emma Orczy, ha saputo trasporre genialmente le convenzioni del feuilleton e del romanzo di cappa e spada nella sensibilità del Ventesimo secolo, l'era della velocità, dell'elettricità e del cinematografo, creando una storia incalzante che non tralascia alcuna delle convenzioni del romanzo popolare del secolo precedente proponendole però con i ritmi del nascente cinematografo, e inventando il primo supereroe mascherato della storia, archetipo di un colossale filone dell'immaginario moderno (senza dimenticare la vera protagonista, Marguerite, uno dei primi esempi nella letteratura popolare di donna non sottomessa, libera e ardita). Non a caso da "La Primula rossa" sono germinate innumerevoli trasposizioni per il grande e piccolo schermo.‎

‎Hilton Lisa‎

‎La trilogia di Maestra: Maestra-Domina-Ultima‎

‎br. Judith è sexy, è intelligente, è spietata ed è molto, molto pericolosa... Judith Rashleigh è assistente in una prestigiosa casa d'aste londinese. È giovane, colta e molto bella. E soprattutto è ambiziosa. Ma tutto questo non basta. Il sogno di farsi strada con la propria competenza e intelligenza si infrange contro una barriera insuperabile di maschilismo, corruzione, snobismo. Perché, a quanto pare, a fregiarsi del titolo di «Maestro» possono essere soltanto gli uomini. Judith, allora, lotta per ottenere vendetta, usando ogni mezzo: l'astuzia, il sesso e, quando necessario, anche l'omicidio...  ‎

‎Petri Romana‎

‎Cuore di furia‎

‎br. Il protagonista di questo romanzo è il padre di Norama Tripe ed è uno scrittore. Non lo è da subito, lo diventa quando ruba un trattore a Barcellona, scappa a Siviglia, trova lavoro in un magazzino di granaglie e lì comincia a leggere. E dopo aver tanto letto, scrive. Il padre di Norama Tripe, fuggendo a cavallo del trattore, ha lasciato dietro di sé una moglie, una domestica rimbambita e la piccola Norama Tripe, che anni dopo, quando ha imparato a leggere, vede su un giornale la foto del padre che, dal vivo, non aveva quasi mai visto. E decide di andare a cercarlo, per riprenderselo. Tuttavia il padre di Norama Tripe, che di nome fa Jorge, di paterno non ha niente. Dorme nel magazzino di granaglie nonostante il suo editore gli abbia donato una casa e nonostante abbia una devota amica, Dolores, con la quale ogni tanto va a letto e che probabilmente ama. Il padre di Norama Tripe, che è ormai un grande e venerato scrittore spagnolo, desidera restare il pessimo padre che è sempre stato, ma desidera soprattutto che la figlia non metta mai le mani su ciò che ha scritto. La teme, teme che il suo essere pessimo l'abbia resa rancorosa, non verso di lui, ma verso le parole, l'unica cosa di cui gli importi. Anche della signora Dolores gli importa, in un certo senso, perché a lei è toccata la tenacia di attenderlo per tutta la giovinezza. Dopo i libri dedicati alle vite di Jack London e Mario Petri, Romana Petri ha scritto un romanzo tutto esatto e tutto mentito che racconta anche, dal punto di vista di Norama Tripe (anagramma del nome dell'autrice), la biografia fantastica di Giorgio Manganelli, ripercorrendo, in una Spagna altrettanto fantastica, la vicenda privata e editoriale del grande scrittore. L'anagramma non è un vezzo, ma un ulteriore accenno biografico, perché se Mario Petri è stato il padre naturale di Romana Petri, Manganelli ne è stato il padre letterario. Un romanzo che racconta quanto la vita non si scelga, ma ci tocchi.‎

‎Gatti Luca‎

‎Trentasei‎

‎br.‎

‎Lacroix Jean-Paul; Di Vincenzo R. (cur.)‎

‎L'arte di non riuscire nella vita. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Piccolo capolavoro dimenticato dell'umorismo francese, questo libretto non ha altro scopo che essere un vademecum... pardon... uno sta-mecum dell'immobilismo spicciolo. Grazie a esso, eviterai di render l'anima al Moloc degli affari. La terrai, invece, per tuo uso e consumo e per i tuoi amici, coltivandola con cura e amore. E forse un giorno diventerai quel meraviglioso essere, quel fiore della civiltà cui si dà il nome di: fallito.‎

‎Eltit Diamela‎

‎Mai e poi mai il fuoco‎

‎br. All'inizio del nuovo millennio, nello spazio ridotto di una stanza, una coppia di ex militanti ripercorre il proprio passato e gli ideali rivoluzionari che ha condiviso, mentre entrambi assistono all'inesorabile declino dei loro corpi. Circondati da spettri del passato, logori compagni di viaggio divenuti anch'essi simbolo di rovina e decadenza, i due combattono tra loro per imporre un discorso politico alla comune, fallimentare esperienza rivoluzionaria. Ma è soprattutto la donna, senza nome, a dar voce a una storia di sconfitta e sopravvivenza, sopravvivenza alla lotta ideologica, alla militanza clandestina, al carcere, a un tempo - il nuovo secolo - che non è più il loro e perfino alla perdita di un figlio malato, sacrificato per non mettere in pericolo sé stessi e la cellula a cui appartenevano. Nel chiuso di una camera da letto, la lotta si sposta ora nello spazio intimo della coppia, lì dove i ricordi turbano e trascinano i due verso una prolungata insonnia. "Mai e poi mai il fuoco", il cui titolo è tratto da un enigmatico verso del poeta peruviano César Vallejo, è una potente metafora del fallimento collettivo dell'utopia rivoluzionaria che ha accompagnato un'intera generazione di giovani latinoamericani.‎

‎Franceschini Enrico‎

‎Un gioco perfetto‎

‎br. Non ha ancora trovato l'uomo giusto, ma è follemente innamorata di uno sport. Maggie Bandini ha trentacinque anni, un matrimonio fallito alle spalle, due figli adorabili, pochi soldi in tasca e una sola passione: il baseball, che segue da quando era bambina e pensa di conoscere meglio di chiunque. Fino al giorno in cui muore uno zio miliardario, lasciandole in eredità i New York Cannons, la sua squadra del cuore, piena di giocatori pagati troppo, incapaci di vincere da troppo tempo: allora le tocca mettersi alla prova come non ha mai fatto e diventare addirittura l'allenatore capo per risollevare le sorti del club. Fra campioni a cui non piace essere guidati da una donna, un cugino invidioso che trama per metterla in cattiva luce e il giornalista Henry Franks che la corteggia, non si capisce se per amore o per ottenere uno scoop, soltanto una «partita perfetta» può realizzare i sogni di Maggie, in campo e fuori. Una commedia romantica tra il Bronx e Coney Island, passando per i grattacieli di Manhattan e il ponte di Brooklyn, una celebrazione della città più tosta d'America e del gioco considerato una via di mezzo tra gli scacchi e il fioretto, per scoprire che nel baseball, come talvolta nella vita, all'ultimo minuto può cambiare tutto.‎

‎Doshi Avni‎

‎Zucchero bruciato‎

‎br. Tara è sempre stata una ribelle, contro tutto e tutti. Costretta a un matrimonio di convenienza, è scappata di casa, si è presa diversi amanti, ha vissuto a lungo insieme con un guru e si è persino ridotta a fare la mendicante. In tutto ciò, sua figlia Antara, per lei, è sempre stata un peso, una valigia da portarsi appresso e poco più. Però il tempo della ribellione di Tara adesso è finito; ha quasi sessant'anni e l'Alzheimer la sta consumando, a poco a poco ma inesorabilmente: lascia il fornello acceso per tutta la notte, dimentica le incombenze quotidiane, si ostina a telefonare ad amici morti da tempo. E non ricorda più i piccoli e grandi gesti crudeli nei confronti della figlia, che sono invece marchiati a fuoco nella memoria di Antara. Eppure, nonostante tutto, Antara si sente in dovere di occuparsi di quella madre che non si è mai presa cura di lei. E così, mentre la convivenza forzata la induce a ripercorrere le pagine più dolorose del suo passato, cerca di sbrogliare la matassa di tradimenti, riconciliazioni e rotture, e di sciogliere una volta per tutte il nodo di quel legame che ha forgiato il suo cammino, ma che adesso rischia di soffocarla. Con una prosa lucida e affilata come la lama di un rasoio, Avni Doshi scava tra le pieghe di quel rapporto unico che lega una madre e una figlia, mettendone in luce la complessità e le contraddizioni, ma anche tutta la forza e l'amore che lo contraddistingue.‎

‎La Ferola Erminia‎

‎Il bene difficile‎

‎br. Sei racconti - La comare Franca; Irma Coppola; Ginetta; Leri; Felice e Nanninella; Emanuele -, sei finestre spalancate sull'umanità, il cui profilo è restituito a mezzo dei protagonisti di ciascun racconto. Ogni personaggio rappresenta una compagine, come fosse un arto - un braccio, una gamba, una mano - di un corpo più ampio: Napoli è il corpo; la donna il suo nervo. Passa la vita, in questo crocevia; passa e trascina con sé la bellezza redenta di tutte le sue tragedie. Il bene difficile è il bene che sta come sta il fatto, l'azione coriacea, il sentimento inamovibile. Abbandonando la dimensione aerea del pensiero, esso è chiamato a convertirsi in carne, in presenza e cura. Chi ama, cura. Chi ama, si prende cura.‎

‎Franzen Jonathan‎

‎Purity‎

‎ril. La giovane Purity Tyler, detta Pip, non conosce la sua vera identità. Sua madre, per un motivo misterioso, non vuole rivelarle chi è suo padre, l'uomo dal quale è fuggita prima che Pip nascesse, cambiando nome e ritirandosi a vivere nell'anonimato tra i boschi della California settentrionale. Pip è povera: ha un pesante debito studentesco da ripagare e vive in una casa occupata a Oakland, frequentata da un gruppo di anarchici. Ed è proprio lì che incontra Annagret, un'attivista tedesca che le apre le porte di uno stage con il Sunlight Project, l'organizzazione fondata dal famoso e carismatico Andreas Wolf, un leaker rivale di Julian Assange, allo scopo di rivelare i segreti dei potenti. Pip parte per la Bolivia, dove ha sede il Sunlight Project, con la speranza di poter usare la tecnologia degli hacker per svelare il segreto dell'identità di suo padre. Ma l'incontro con Andreas Wolf si rivela sconvolgente per molti motivi. Anche Andreas ha un terribile segreto nascosto nel suo passato, negli anni in cui viveva a Berlino Est come figlio ribelle di una madre squilibrata e di un padre pezzo grosso del Partito Comunista. Lo rivela proprio a Pip, con la quale instaura una relazione intensa e morbosa. Forse i suoi moventi segreti sono legati a Tom Aberant, il giornalista di Denver per il quale Pip andrà a lavorare dopo lo stage con il Sunlight Project, destabilizzando la relazione di Tom con la sua compagna Leila e portando un grande sconvolgimento anche nelle loro vite...‎

‎Baum L. Frank‎

‎Il mago di Oz‎

‎ill. Travolta da un ciclone, la piccola Dorothy viene catapultata in un mondo strano e sconosciuto popolato da Streghe buone e Streghe cattive. Se vuole tornare a casa, deve seguire un sentiero che la condurrà al misterioso regno del grande e terribile Mago di Oz; durante il cammino affronta avventure e avversità, ma incontra anche nuovi amici, come lo Spaventapasseri, il Taglialegna di Latta e il Leone Codardo. Quando giunge con i suoi nuovi compagni nella meravigliosa Città di Smeraldo e si ritrova al cospetto del potentissimo Mago, Dorothy gli chiede di tornare a casa, lo Spaventapasseri un cervello, il Taglialegna un cuore e il Leone il coraggio. Ma qual è il vero potere del Mago di Oz?‎

‎Moccia Federico‎

‎Amore 14‎

‎br. Carolina ha quasi quattordici anni. È unica, come lo sono molte ragazze di quell'età. È un momento magico. Ci sono le amiche con cui dividere i giorni e i sogni. Ci sono i primi baci rubati nella penembra del portone. C'è la musica che capita sempre al momento giusto e quelle parole che sembrano sempre parlare di lei. Poi ci sono le feste. C'è la scuola, ci sono gli scherzi tra gli alunni, a quel professore che è un soggetto, ma anche gli esami da preparare. C'è una nonna meravigliosa che la sa guardare in fondo all'anima. C'è un fratello leggendario che aiuta il suo cuore a sognare. E l'amore? Com'è per davvero l'amore? Ha forse gli occhi di Massimiliano, incontrato per caso? È quello l'amore? Chissà... Peccato che Carolina ha perso il cellulare e con il cellulare tutto quello che sapeva di lui. Però non ha dubbi, ritroverà quel ragazzo. E così, mentre sogna di arrivare presto tre metri sopra il cielo, la vita scivola spensierata tra le avventure di ogni giorno, tra le ombre della vita famigliare, ancora lontana dal sospetto e dalla sfiducia, accelera ogni volta che gli affetti le aprono il cuore, si arrampica con agilità sulla speranza, sull'alba, sul futuro. La strada è lì, di fronte a lei, invitante, morbida, infinita. E Carolina è pronta a essere felice.‎

‎Bulgakov Michail; Prina S. (cur.)‎

‎Cuore di cane-Uova fatali‎

‎br. Due romanzi brevi - o racconti lunghi, che dir si voglia - che mettono in risalto la vena fantastica e corrosiva di Michail Bulgakov. Si tratta a tutti gli effetti di opere di "scienza fantastica", più che di fantascienza in senso tradizionale, nelle quali Bulgakov utilizza le possibili conseguenze di pericolosi (e affascinanti) esperimenti scientifici per mettere in ridicolo la dittatura sovietica, la sua chiusura mentale, la sua rigidità normativa. Il protagonista di "Le uova fatali" è uno zoologo che, quasi per caso, mette a punto un "raggio della vita" in grado di accelerare miracolosamente lo sviluppo cellulare. Una scoperta destinata a provocare conseguenze mostruose e grottesche. "Cuore di cane" racconta invece il tentativo di trasformare un cane in una creatura in qualche modo umana tramite il trapianto di ipofisi e testicoli di un ubriacone morto. Il randagio finira con l'ereditare i peggiori difetti di entrambe le sue nature. Due piccoli ma incisivi capolavori della letteratura del Novecento, capofila di un intero filone di letteratura fantastica.‎

‎Facchini Giuliana‎

‎Se la tua colpa è di essere bella‎

‎br. Valerio ha quasi diciassette anni e frequenta la terza liceo. Vive con la madre single, con la quale ha un rapporto sereno, ed è invaghito della trentacinquenne Elena che abita nel suo palazzo, a cui dedica poesie d'amore anonime che infila di nascosto sotto la sua porta. Nell'ex portineria del condominio abita anche Carlos, compagno di liceo e amico più caro di Valerio. A chiudere il cerchio c'è Lavinia, compagna inseparabile dei due, sempre con un fiore tra i capelli. La vita scorre tranquilla per i tre ragazzi, divisa tra studio, svago, riflessioni sulle loro problematiche adolescenziali, finché alcuni avvenimenti irrompono nella loro esistenza e la cambiano. La ragazza più bella del liceo viene aggredita in discoteca, durante una festa di compleanno. Carmen, la sorellina di Carlos, viene urtata da un'auto mentre rincorre una pallina trovata al parco, ed è portata in ospedale per accertamenti. Mai la vita è sembrata così fragile. Nello stesso ospedale è ricoverata anche Elena, l'avvenente vicina, che Valerio ora vede in una luce diversa.‎

‎Goncarov Ivan‎

‎Oblomov‎

‎brossura‎

‎Nodier Charles‎

‎I demoni della notte e altri racconti‎

‎br. Nodier incarna le ambivalenze di un'epoca ancora classica nel gusto ma già romantica nel temperamento: i suoicontes fantastiques, di cui questa raccolta propone i più noti, pubblicati tra il 1821 e il 1837, innestano sul tronco del romanzo noir elementi fiabeschi, onirici, surreali. Il bestiario notturno che vi si incontra - demoni, spiriti, fantasmi, vampiri - appartiene al repertorio del visionario e del macabro ed è il riflesso delle paure e dei traumi di un mondo che è stato travolto dalla rivoluzione: dietro le figure mostruose degli incubi che affollano questi racconti affiora la memoria del sangue versato negli anni del Terrore. Ma agli occhi di Nodier, influenzato dai romantici tedeschi (Jean-Paul, Novalis, Hoffmann), il sogno è anche un misterioso ispiratore dalle sorprendenti potenzialità conoscitive perché sconvolgendo le leggi ordinarie della logica fa deflagrare la scintilla della creazione. «Se il nuovo è possibile, bisogna cercarlo nell'assurdo» sentenzia lo scrittore, in polemica con i miti positivisti: un monito che faranno proprio il "discepolo" Nerval, il patafisico Jarry, il surrealista Breton. Introduzione e prefazione di Piero Pagliano Traduzione di Tony Cavalca.‎

‎Kipling Rudyard‎

‎Kim‎

‎br. Kimball O'Hara, detto Kim, è un ragazzo quattordicenne figlio di un sottufficiale dell'Armata britannica di stanza in India. Rimasto orfano di entrambi i genitori nella prima infanzia, è cresciuto libero e solo per le strade polverose di Lahore, formandosi alla scuola della saggezza e dell'astuzia orientali. Un giorno incontra un lama sceso dalle montagne del Tibet per andare in cerca di un misterioso fiume sacro in cui purificarsi e ne diventa il discepolo e la guida. Insieme intraprendono un lungo pellegrinaggio attraverso l'India che costituisce la vera traccia del romanzo: affrontando le prove e gli ostacoli della vita, Kim diventerà adulto, riannoderà i legami con il suo paese d'origine, e con scaltrezza e sprezzo del pericolo porterà a termine importanti missioni per il servizio di spionaggio britannico. Racconto picaresco ricco di suggestive descrizioni dei paesaggi e dei costumi indiani, in cui si confrontano Oriente e Occidente, il compassato mondo inglese e la vitale cultura indigena, Kim (1901) è anche il viaggio nella memoria di uno scrittore innamorato di una terra «diversa», magica e terribile. Introduzione di Romolo Runcini.‎

Anzahl der Treffer : 54,404 (1089 seiten)

Erste Seite Vorherige Seite 1 ... 647 648 649 [650] 651 652 653 ... 715 777 839 901 963 1025 1087 ... 1089 Nächste Seite Letzte Seite