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Pepe Piero
Le ali di Giuda
br. Agrigento, 1968. Giuda e Michele sono due fratelli gemelli fisicamente simili, ma caratterialmente diversi. Giuda, dall'animo nobile, è conosciuto da tutti come il leader, quello buono, mentre Michele, detto la serpe, è temuto e schivato da tutti. Dopo essere rimasti orfani di ambedue i genitori all'età di dodici anni, i ragazzi vengono adottati da una famiglia, che ben presto li rende nuovamente orfani in quanto il padre adottivo, prima di togliersi la vita, in preda all'alcol uccide la moglie. Rimasti soli all'età di diciotto anni, i due fratelli, che nel frattempo hanno preso strade diverse, creano due bande rivali e si associano alla mafia locale, fino a varcare i confini della Sicilia e operare con e per la malavita d'oltreoceano. Il romanzo, narrato inizialmente in prima persona e poi in terza, racconta una vicenda realmente accaduta e fa luce sui meccanismi mafiosi che portano i ragazzi di strada, ma non solo, a far parte della malavita organizzata. Semplice - come la voce narrante ha volutamente deciso di essere -, sincero, crudele e volutamente omertoso, "Le ali di Giuda" è la cronaca fedele dei ricordi di un ragazzo che ha dovuto morire, per tornare a vivere.
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Cuzzi M. (cur.); Dondi M. (cur.); Guzzo D. (cur.)
La strategia della tensione tra piazza Fontana e l'Italicus. Fenomenologia, rappresentazioni, memoria
br. Questo volume collettaneo raccoglie 26 contributi di accademici, ricercatori, giornalisti, uomini della giustizia e della politica per cercare di ricomporre il quadro delle conoscenze storiografiche relative alla "strategia della tensione", così come si è espressa tra le stragi di piazza Fontana (12 dicembre 1969) e del treno Italicus (4 agosto 1974), mettendo a sistema il contesto internazionale, le matrici ideologiche, la fenomenologia operativa, la comunicazione mass-mediale, la rappresentazione pubblica e il riverbero memoriale degli eventi.
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Jiménez Serrano Marta
I nomi propri
br. Chi è Belaundia Fu? È la migliore amica di Marta a sette anni: l'amica immaginaria che, quando le cose non vanno come previsto e nemmeno la nonna riesce a confortarla, si siede con lei e aspetta che si senta meglio. Belaundia Fu è la voce ragionevole, ideale e infallibile che, quando Marta ha sedici anni e preferisce non ascoltare, le dice la verità in faccia: per esempio, che quel ragazzo, Charlie, non va bene per lei. Ma quando Marta ha ormai compiuto ventidue anni, quando si è laureata, quando comincia a prendere decisioni che segneranno il resto della sua vita, cosa ci fa Belaundia Fu ancora lì? È ancora lì perché è lei che ha sempre raccontato a Marta la sua storia. "Chi è Belaundia Fu?", ci chiediamo; eppure la domanda che conta davvero è: chi è Marta?
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Coluzzi Luisa
Il tempo sospeso
br. Il testo è una raccolta di racconti, che prendono spunto dal tempo di Covid, per presentare vite sospese. Il primo racconto è liberamente tratto dalla vera storia del viaggio di speranza di Mohamed, un ragazzo egiziano, venuto in Italia dal mare e ospitato in una struttura all'età di 14 anni, che oggi vive con la famiglia dell'autrice. La seconda storia è ispirata a varie situazione di precarietà dei giovani di oggi, che si trovano ad affrontare problemi di convivenza, di diritto di genere, di lavoro e di maternità, nella difficoltà della distanza e della separazione. L'ultimo racconto ha per protagonista una ragazza senza famiglia, costretta a spostamenti tra vari istituti, che si ammala di Covid ma riesce a salvarsi, anzi a riscattare la propria vita, attraverso la riappropriazione dei legami familiari.
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Urgesi Tonino
...e così spero di voi
ril. «Un incontro di tanti anni fa. Amicizia e stima da sempre, anche nel silenzio di anni. Reincontro Tonino, poeta di storie, leggendo i suoi racconti. Pezzi di vita resi con poeticità commovente. A chi legge non serve sapere se, in quel tempo reale e sospeso, la persona di cui si parla è sognata, immaginata.... Interessa che quella vita tratteggiata nella narrazione sia stata incontrata, impastata, introiettata, mescolata a quella dell'autore, quasi convissuta. Racconti che sono la biografia di un ragazzo, che "sulla sedia a rotelle ha solamente il corpo ma non il cervello", diventato uomo e padre e forse, proprio per questo, ha saputo fissare per sempre nelle pagine tante storie, persone, sofferenze e domande, attese che non hanno risposta. Ma non importa. Storie che si sono negli anni trovate, ritrovate, abitando o lambendo quel luogo unico e intriso di vita pulsante che è Sorrivoli. Racconti che tratteggiano nel modo più autentico che si possa immaginare l'uomo, l'amico, il prete Pasquale con cui Tonino ha vissuto per anni al Castello. Racconti che dicono anche la storia di un luogo, Sorrivoli. E se Tonino oggi è l'uomo che è, lo deve anche a quel crocevia di vite che continuano ad abitarlo» (Di Rita Persiani).
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Ambra S. (cur.); Minnella A. (cur.); Russo R. (cur.)
Sicilia Nìura. Orchestrazioni imperfette
br. «Questa antologia punta a fotografare l'immagine della Sicilia noir, della Sicilia niura, che - ricordiamolo - è anche il nome di un collettivo di scrittura, iniziativa inedita nella Sicilia dalla scrittura isolata e individualista. Autori diversi, più o meno di lungo corso, ma figli tutti della stagione post-stragi che ha segnato la nascita (o la rinascita) della narrativa poliziesca in Sicilia. [...] oggi, attenuata la menzogna mafiosa, c'è nuovo spazio per le storie noir siciliane. E questa antologia, con toni e accenti diversi, racconta uno spazio libero. Lo spazio di una nuova scrittura». (Dalla Prefazione di Gaetano Savatteri). Racconti di: Sebastiano Ambra, Carlo Barbieri, Domenico Cacopardo, Eleonora Carta, Piergiorgio Di Cara, Luigi La Rosa, Eleonora Lombardo, Giuseppe Maresca, Cristina Marra, Alberto Minnella, Luciano Modica, Giuseppina Norcia, Davide Pappalardo, Luca Raimondi, Rosario Russo, Gaudenzio Schillaci, Domenico Seminerio, Elvira Siringo.
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Gemme Luca
Storie d'Argentina. Trilogia
br. Le storie di tre donne coraggiose, Francisca, Wilma e Mariana, che lottano contro la brutalità di un regime sanguinario e liberticida. 1978. A Buenos Aires si respira aria di festa in occasione dei mondiali di calcio per la prima volta organizzati dall'Argentina. Eugénie e Roberto si trovano nella capitale, come turisti spensierati, per assistere alle competizioni dell'importante evento sportivo... Tutto sembra perfetto e ben pianificato, ma dietro l'apparente scenografia festaiola, allestita ad arte per accogliere le varie tifoserie, si cela una realtà oscura e deprimente. La cupa tristezza della popolazione oppressa da una feroce dittatura, il dramma delle persone scomparse nel nulla, il dolore lancinante dei congiunti dei desaparecidos... I protagonisti non riescono a fare finta di niente e a voltare gli occhi dall'altra parte: Francisca, una giovane studentessa universitaria, e Maria, una delle madri di Plaza de Mayo, li renderanno consapevoli delle atrocità perpetrate dal regime militare. Eugénie e Roberto si troveranno invischiati in un affaire dai contorni inquietanti e pericolosi. Ma chi è il misterioso e ambiguo Duilio, l'ex miliziano della Legione straniera trapiantato in America Latina ormai da molti anni? Eugénie e Roberto usciranno indenni da questa situazione o dovranno fare i conti con la spietata macchina repressiva della dittatura militare? La storia di Wilma è quella di una donna argentina come tante, con una vita normale e appagante... la famiglia, una figlia da accudire, il lavoro, il volontariato. Poi, d'improvviso, la dittatura la fa piombare in un incubo senza via d'uscita, privata della libertà e dei propri affetti, sottoposta a umiliazioni terrificanti, sempre in bilico tra la vita e la morte. Ma c'è una cosa che i suoi oppressori non hanno messo in conto: la forza, la tenacia, la caparbietà di una donna che non vuole arrendersi e che vuole sopravvivere per rendere giustizia a tutti quei compagni di prigionia che non ce l'hanno fatta. Infine la storia di Mariana che si ispira alla breve vita di Marie Anne Erize Tisseau, una studentessa bella, piena di vita, modella affermata e destinata a un radioso futuro. Tuttavia, in lei prevale l'intimo desiderio di dedicarsi alle persone più sfortunate che vivono in condizioni miserevoli nelle bidonvilles argentine. L'impegno politico e sociale di una ragazza dai nobili ideali, vecchi rancori mai sopiti di uno spasimante rifiutato, l'instancabile lotta di un fratello alla ricerca della verità... Mariana si ritroverà ad affrontare un destino irto di insidie e pericoli costanti. Lo affronterà con il coraggio e la coerenza di una giovane donna che vuole essere libera e che desidera vivere in una società più giusta.
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Bresolin Alessandro
Nonostante Bruxelles
br. Giorgio lavora a Bruxelles come assistente di un eurodeputato italiano con un un ruolo influente all'EMA, l'Agenzia Europea del Farmaco. Alle spalle un matrimonio finito e un paese che non gli manca, è uno sradicato in questa metropoli in cantiere, caleidoscopica, senza un'identità ben definita. Vive tra i suoi colleghi e i corridoi della politica, arroccato negli ambienti del quartiere europeo, come un corpo estraneo in una città che non conosce. Il suo equilibrio però è precario come il suo lavoro, come la sua nuova relazione che di sentimentale ha ben poco, come la ludopatia in cui sprofonda, che gli toglie il sonno, lo esalta e lo tormenta. Ma come stare alla consolle quando la quotidianità tracolla? Sarà proprio il gioco e l'elaborazione delle sue sconfitte a fargli vedere in modo nuovo la realtà, a fargli ritrovare la voglia di rimettersi in gioco.
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Arcuri Carmine
Assettiti ca ti cuntu 'na rumanza
ill., br. Questo libro nasce dallo smisurato attaccamento dell'autore al suo paese, Sant'Agata d'Esaro, ai personaggi, agli eventi, alle sue piazze, alle sue "vinelle". È la sua vita pensata in dialetto santagatese. "Ritengo il dialetto - scrive in premessa Carmine Arcuri - la lingua madre, il linguaggio più adatto al recupero delle radici di una comunità, l'espressione più autentica dell'anima di un popolo. Ho ripercorso gli anni come un film alla moviola, per avere la possibilità di riavvolgere la pellicola del tempo e condividerla. Ho riassaporato il senso dell'amicizia, della condivisione, della semplicità, della sincerità, del dovere e della famiglia. Ho riascoltato le voci che animavano il paese. Ho rivisto i volti di persone che non sono più. Sono stato inondato da profumi e odori antichi, coniugati e musicati nella loro lingua originaria. Non è malinconia la mia. Nostalgia, sì. Né triste, né canaglia, ma ristoratrice di un passato che, attraverso il racconto, può legare alle nostre radici le nuove generazioni". Il libro contiene quattordici "rumanze" che trasudano di età eterna, scritte in dialetto santagatese e tradotte in italiano.
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La Mancusa Carmelo
Verseggiando tra classico, moderno e vernacolare
br. I versi sono di gioia, di dolore, di balenii sentimentali, di sprazzi di natura, di tormenti interiori che vengono accennati e non sempre sviluppati, di memorie personali e di dominio pubblico che trovano spazio nella nostra comunità. Il libro, arricchito da un'appendice è dedicato al Dirigente Scolastico prof. Antonino La Mancusa, mio cugino, prematuramente scomparso, col quale abbiamo condiviso l'evolversi di tutta una vita. Lui era un leader, pur nella sua grande modestia, e la sua improvvisa scomparsa ha aperto un'enorme voragine difficile da colmare. La sua morte improvvisa per me, per i familiari e per gli amici ha fatto mancare quei punti di riferimento basilari senza i quali ogni individuo si sente smarrito e orfano di una guida sicura.
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Casabuoni Corrado
L'ultimo tuffo di Achille
br. La storia di un maddalenino e dei suoi tanti tipi di tuffi. Se è vero, come dicevano i latini, che nel nome è racchiuso il destino (nomen omen), allora il carattere del protagonista di questo racconto non poteva essere diverso e doveva per forza condurlo a quell'ultimo tuffo. Ma da quel suo modo di intendere l'esistenza, se non proprio omerico, di certo non allineato coi tempi che viviamo... Ma dalle sue riflessioni politiche e sociali... Ma dal suo altruismo e dalla sua curiosità... Risulta che perfino l'autore di questo libro abbia deciso di trarre spunto per le sue scelte future di vita.
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Montiglio Francesca
Lockdown a Parigi
brossura Ambientato nella città d'amore per eccellenza nei giorni nostri, il romanzo di Francesca Montiglio racconta di una vera amicizia all'epoca del Covid19, quella di Andrea e Claire. Andrea, giovane maestra di scuola elementare, trova lavoro a Parigi, dove conosce Claire, con la quale condivide l'amore per l'insegnamento. Tra le due si instaura, fin da subito, un rapporto sincero e di vera amicizia. Nel frattempo, Andrea si innamora di Étienne, un facoltoso dentista, e tra i due scoppia subito la scintilla dell'amore. Gli equilibri, tuttavia, verranno stravolti e scombussolati quando a Claire verrà diagnosticato un tumore che la porterà, inevitabilmente, alla morte. Un romanzo commovente in cui, tuttavia, si lascia largo spazio ai valori fondamentali della vita: l'amore e l'amicizia.
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García Márquez Gabriel
I funerali della Mama Grande
brossura Otto racconti fantastici e insieme naturalistici dominati da una matrona mitica e prepotente, sovrana assoluta del regno di Macondo, ai cui funerali interviene persino il papa.
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Ranno Tea
La sposa vermiglia
br. Sicilia, 1926. Vincenzina Sparviero è la figlia attraente ma fragile di una famiglia di nobili siciliani, una ragazza, si dice in paese, troppo cagionevole per diventare madre. Ma della sua presunta sterilità al vecchio don Ottavio Licata non sembra importare granché, e così il matrimonio d'interesse fra la "palombella" mansueta e obbediente e il ricco sessantenne, fascista e mafioso, è combinato. Un pomeriggio di primavera, però, quando il fidanzamento è stato ormai annunciato, improvvisamente Vincenzina incontra l'amore negli occhi ambrati di Filippo Gonzales. Da quel momento la ragazza si difende dal futuro che incombe imbastendo nella fantasia le immagini di una gioia impossibile: seduta alla finestra della sua stanza a ricamare e sognare, attende il passaggio della sagoma amata con il passo lento, le mani in tasca, uno sguardo fuggevole verso di lei. Nella china lenta e inesorabile che conduce, sul filo della tragedia, al matrimonio annunciato, assaporiamo la storia struggente di un amore probabilmente impossibile.
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Lokko Lesley
L'estate francese
br. Ai tre fratelli Keeler non manca davvero nulla: affascinanti e viziati, conducono un'esistenza privilegiata che si fonda sulla ricchezza e l'ottima posizione sociale dei genitori. La madre Diana, vero fulcro della famiglia, è un avvocato all'apice della carriera, il padre Harvey un affermato neurochirurgo, e Rafe, Aaron e Josh sembrano avere il futuro spianato. Ma è proprio nelle famiglie all'apparenza perfette che una linea sottile divide l'amore dall'odio, soprattutto quando si nascondono segreti scottanti. È per questo che la vita dei Keeler rischia di essere sconvolta dall'arrivo di tre giovani donne che Diana non ritiene all'altezza dei suoi figli. Il primogenito Rafe, medico di successo, incontra Maddy, un'aspirante attrice americana, che nasconde un animo fragile e travagliato. Aaron, bello e sfrontato, riesce a vincere la diffidenza e il risentimento di Julia, ambiziosa studentessa di umili origini conosciuta alla facoltà di legge. Josh, il più misterioso e problematico dei tre, architetto dalla vita nomade, si lascia conquistare dall'amore di Niela, una rifugiata somala dal passato oscuro.
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Parrella Valeria
Troppa importanza all'amore
br. Otto racconti d'amore e non soltanto, otto storie umane sul trovarsi, sul perdersi e lasciarsi andare. Da Napoli a Liverpool, dal silenzio dei genitori alle parole dei figli, dalla magia inconsapevole della seduzione alle controllate omissioni del tradimento, dallo sguardo di chi muore all'allegria di chi rinasce, ogni storia di "Troppa importanza all'amore" rivela qualcosa su ciò che ciascuno crede di conoscere meglio di chiunque altro: la propria vita. Valeria Parrella torna alla leggerezza della forma breve che ha consacrato il suo successo fin dall'esordio con "Mosca più balena".
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Cocco Giovanni
Il bacio dell'Assunta
br. Primi anni ottanta. Sulla sponda occidentale del Lago di Como, nel triangolo soleggiato compreso fra Menaggio, Bellagio e l'Isola Comacina, dentro il quadro fastoso del turismo internazionale e dei grandi personaggi che vi hanno soggiornato, vanno in scena le piccole vicende della Tremezzina. In quella provincia italiana dove il tempo sembra essersi fermato e l'opulenza degli alberghi di Cadenabbia e di Villa Balbianello sembra lontanissima, irrompe sulla scena il piccolo borgo di Mezzegra. Qui sono in gioco le dispute fra parroco e sindaco, le grazie non ancora onorate di Angela, l'organista, la moto rombante dell'anarchico Bernasconi che quelle grazie vorrebbe onorare, le feste di paese, i traffici illeciti con la vicina Svizzera, e poi corriere, biciclette, l'epopea del volo in idrovolante, milanesi e "teroni", battelli della Navigazione Lago di Como e una galleria di personaggi irresistibili. È proprio questo mondo che viene scosso dalla sparizione della statua della Madonna del Carmine. Chi ha commesso questo atto sacrilego? A che scopo? Che fine ha fatto la statua? Il bravo don Luigi non perde le staffe, cerca di capire, indaga, interroga e non dimentica che "il diavolo è nel dettaglio". Una commedia degli errori che, in forza della macchina dell'indizio, lascia trapelare piccoli segreti, calde passioni, speranze e appetiti inconfessabili.
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Franceschini Enrico
Scoop
br. Spedito per un equivoco in un paese del Centro America dilaniato dalla guerra civile, il giovane cronista Andrea Muratori è in preda all'eccitazione e allo sgomento: potrebbe essere arrivata la grande occasione di realizzare l'ideale romantico dell'inviato speciale (figura a metà tra l'agente segreto, il playboy e l'avventuriero) o di dimostrarsi tragicamente non all'altezza del compito. Una volta ai Tropici, fra veterani della categoria che passano le giornate ai bordi della piscina di un albergo di lusso, preoccupati soltanto di fare la cresta alla nota spese, spassarsela e spararle più grosse della concorrenza, il suo amore per il giornalismo cede prima alla disillusione e quindi a un irrefrenabile disgusto. Ma all'improvviso la commedia a cui gli sembra di assistere, tra dittatori da operetta, guerriglieri campesinos, invisibili squadre della morte e puttane comprensive (anche con lui), diventa un dramma autentico: e allora il giovane reporter comincia a riconoscere in quei cialtroni dei suoi colleghi e nella loro apparentemente sconclusionata professione l'indizio di qualcosa di eroico. Uno scoop potrà anche essere inventato, ma il giornalismo rimane, come gli insegna un vecchio del mestiere, "il più grande divertimento che puoi avere con i calzoni addosso". Un romanzo sulla carta stampata prima della rivoluzione digitale, sui corrispondenti di guerra prima dello smartphone e sull'eterno rito di passaggio dalla giovinezza all'età adulta.
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Oz Amos
Una pace perfetta
br. Kibbutz Granot. È un inverno piovoso, interminabile. Il buio cala presto, fa freddo e solo il calore dentro le case è capace di consolare. Yoni e Rimona sono due giovani sposi malinconici: lei sogna i figli che non ha avuto, lui il deserto, la fuga. Hava e Yolek invece rimuginano su vecchi rancori e nuove delusioni. Bolognesi, un ex detenuto graziato, un tipo strano ma con delle mani d'oro, lavora a maglia e borbotta frasi incomprensibili. Poi, nell'ennesima sera di pioggia, fa la sua comparsa Azariah, un ragazzo tutto ingenuità ed entusiasmo. Da quella sera, le cose a poco a poco cambiano. Ciascuno sembra andare progressivamente verso il proprio destino. E forse smetterà di piovere. Ambientato alla vigilia della Guerra dei Sei Giorni, nel 1967, "Una pace perfetta" incastona la vita di un kibbntz nella storia d'Israele e nel presente.
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Ferrante Marco
Gin tonic a occhi chiusi
br. Non c'è niente che dia più soddisfazione a Elsa Misiano di raccogliere con un pretesto tutto il personale di servizio di cui dispone: per questo un paio di volte l'anno riunisce l'intera famiglia per un festeggiamento in grande stile. Sessantacinque anni, tendenza alla pinguedine, capace amministratrice di una rendita robusta, moglie di un importante avvocato fanatico di Porsche e ideologo di barche, ha cresciuto i tre figli maschi nello spirito di una (mal)sana competizione: Gianni, primogenito e fiscalista di grido, colpevole di aver sposato una provinciale di sinistra; Paolo, deputato quarantenne in attesa del quarto figlio, perplesso portavoce di una donchisciottesca campagna contro l'energia eolica; e infine Ranieri, il prediletto della madre, giornalista conformista, furbetto, frivolo, fortunato, considerato dagli altri due - unanimi - uno stronzo. Ma quando Gianni viene chiamato in TV per chiarire i suoi rapporti con un imprenditore arrestato per corruzione, frode fiscale e associazione per delinquere, i consigli (e i preziosi contatti) dell'odiato Ranieri gli diverranno indispensabili. Per non parlare del povero Paolo, che di lì a poco si ritroverà invischiato in un'imbarazzante liaison con una ragazzotta "in odore di meretricio", a cui incautamente ha donato una collana di Bulgari.
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Bach Tabea
L'isola delle camelie
br. Viaggi di affari, party esclusivi, un lussuoso appartamento a Monaco e, soprattutto, un marito ricco e affascinante. A trentacinque anni Sylvia ha una vita che tutte le invidiano, e che lei stessa ha sempre pensato di desiderare. Così, quando scopre che la sorella di sua madre, ripudiata dalla famiglia molti anni prima per motivi misteriosi, le ha lasciato in eredità un vivaio in Bretagna, Sylvia non ha dubbi: metterà tutto nelle mani del marito. Immobiliarista di grido, Holger le assicura che la tenuta è in stato di abbandono e che c'è già un acquirente interessato. Ma l'inaspettato dono evoca in Sylvia emozioni dimenticate: le spensierate corse in riva al mare con la giovane zia Lucie, dagli occhi color fiordaliso che ricordano tanto i suoi. Ma perché all'improvviso Lucie è sparita e pronunciare il suo nome è diventato un tabù? E perché Holger fa di tutto per dissuaderla dal visitare la tenuta? Spinta da un impulso irresistibile, Sylvia molla tutto e parte per la Bretagna. Lo spettacolo che la accoglie è di una bellezza mozzafiato: un'isoletta coperta da camelie in fiore, in ogni sfumatura del rosa, del rosso e del bianco. E quando al tramonto le maree sommergono il sentiero che unisce l'isola alla terraferma, Sylvia si ritrova racchiusa in un luogo magico, dove Solenn, l'anziana vivaista dai modi ruvidi, e Maël, giovane e appassionato floricoltore, la introdurranno ai segreti e alle piccole cure indispensabili per far sbocciare i fiori più rari e... i sogni più inconfessati.
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Sánchez Clara
Lo stupore di una notte di luce
ril. È una notte stranamente luminosa. Una notte in cui il buio non può più nascondere nulla. Lo sa bene Sandra, mentre guarda suo figlio che dorme accanto a lei. Ha fatto il possibile per proteggerlo. Ma nessuno è mai davvero al sicuro. Soprattutto ora che nella borsa dell'asilo ha trovato un biglietto. Poche parole che possono venire solo dal suo passato: «Dov'è Julián?». All'improvviso il castello che Sandra ha costruito crolla pezzo dopo pezzo: il bambino è in pericolo. Sandra deve tornare dove tutto è iniziato. Dove ha scoperto che la verità può essere peggio di un incubo. Dove ha incontrato due vecchietti che l'hanno accolta come una figlia, ma che in realtà erano due nazisti con le mani sporche di sangue innocente, che inseguivano ancora i loro ideali crudeli e spietati. È stato Julián ad aiutarla a capire chi erano veramente. Lui che, sopravvissuto a Mauthausen, ha cercato di scovare quei criminali ancora in libertà. Lui ora è l'unico che può conoscere chi ha scritto quel biglietto e perché. Julián sa che la sua lotta non è finita, che i nazisti non si sono mai arresi. Si nascondono dietro nuovi segreti e tradimenti. E quando il figlio di Sandra viene rapito, l'uomo sente che bisogna fare qualcosa e in fretta. Perché in gioco c'è la vita di un bambino. Ma non solo. C'è una sete di giustizia che non può ancora essere messa a tacere.
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Hugo Victor
I miserabili
br. Jean Valjean, un forzato, si rifugia presso il vescovo di Digne, ma lo deruba di due candelabri. Arrestato, il vescovo testimonia in suo favore e Valjean, commosso, cambia vita. Il suo nuovo nome è Madeleine e, diventato sindaco, difende una donna, Fantine che, sedotta e abbandonata con la figlia Cosette, era stata arrestata e maltrattata dal commissario Javert che sospettava che Madeleine e Valjean fossero la stessa persona. Per salvare un innocente, Valjean confessa la sua vera identità. Poi fugge, si rifugia a Parigi dove, dopo varie vicende, riuscirà a salvare Cosette dal violento Thénardier. Nel 1832 si trova sulle barricate con Marius che, salvato da lui, sposerà Cosette. Quando Valjean morirà al suo capezzale ci saranno i candelabri del vescovo. Introduzione di Giuseppe Anceschi.
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Chambers Aidan
Questo è tutto. I racconti del cuscino di Cordelia Kenn
br. Cordella, diciannove anni, incinta, racconta alla bambina che verrà la storia della sua adolescenza, scegliendo l'antico modello dei diari del cuscino giapponesi: episodi, poesie, pensieri, liste, tante forme diverse per raccontare le tappe più importanti della sua crescita. L'amore per Will, la scoperta del sesso, la relazione con un uomo sposato molto più grande di lei, le amicizie, le scelte di vita, tutto s'intreccia in un ritratto potente, appassionante, irritante.
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Welsh Irvine
Trainspotting. Nuova ediz.
br. Irruento, sboccato, beffardo: "Trainspotting" racconta il sesso, lo sballo e la rabbia di un gruppo di ragazzi di Edimburgo e dintorni. Renton, Sick Boy, Spud e Begbie sono i dannati di un modernissimo inferno chimico, che vivono una vita sfilacciata e senza scampo, alla costante ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza. Terrorizzati all'idea di rimanere intrappolati nel vicolo cieco fatto di casa, famiglia e lavoro, trovano nella droga e nella violenza l'unica alternativa possibile al vuoto delle loro giornate. Alcuni moriranno, altri continueranno un'incerta esistenza sull'orlo del baratro, altri ancora decideranno di fuggire e di lasciarsi alle spalle in una sola, decisiva mossa la droga, i compagni e la Gran Bretagna. Ormai un classico che non cessa di stupire per l'originalità delle soluzioni espressive, per la carica aggressiva, per la frenesia linguistica e la varietà dei registri, "Trainspotting" è il romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una generazione.
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Fermine Maxence
Neve
brossura Giappone, fine Ottocento. Yuko, diciassettenne ribelle, lascia la famiglia per diventare poeta. Ma la sua poesia, dedicata interamente alla neve, è troppo bianca, e per imparare a darle colore Yuko deve seguire gli insegnamenti del vecchio poeta Saseki, ormai divenuto cieco. Saseki, attraverso il racconto della sua passione per Neve, una ragazza bellissima venuta dall'Europa e scomparsa mentre cercava di attraversare un precipizio sospesa su una fune, insegna a Yuko la forza e la potenza dell'amore. E con questo insegnamento Yuko diverrà non solo un grande poeta ma - cosa più importante - un essere umano capace di amore.
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Maira Salvatore
Diecimila muli. Un romanzo di uomini e bestie
br. Sicilia, 1949. Il giovane commerciante di bovini Peppino Maiorana affronta una meravigliosa impresa: fornire diecimila muli alla Grecia come risarcimento dei danni di guerra. Dovrà trovare le bestie in tutta l'isola, farle arrivare a Messina, sottoporle all'esame di una commissione e imbarcarle per il Pireo, centocinquanta alla volta, anticipando le spese con denaro che non possiede. Prodigiosamente l'avventura impossibile prende il via. Davanti al mare si anima una città provvisoria di contadini, mercanti, sensali, spie e prostitute, una folla di personaggi disperati, comici, soli, che cercano con molta immaginazione e senza troppi scrupoli di reinventarsi un'esistenza sulle macerie della guerra finita da poco. Maiorana si ritrova a fronteggiare due ostacoli enormi, la sua famiglia e la mafia, ma prosegue ostinato, zigzagando tra dubbi e minacce, convinto che il tempo delle antiche soggezioni sia finito per sempre e che quella sia l'occasione della sua vita. Troverà un singolare alleato in Giulio Saitta, commissario di polizia segnato da un lutto che alimenta il suo desiderio di vendetta. Le indagini solitarie di Saitta si allargano alla strisciante sovversione neofascista e s'intrecciano con le vicende degli omicidi impuniti di cinquanta sindacalisti capi contadini, della guerriglia di Salvatore Giuliano, delle stragi - prima fra tutte quella di Portella della Ginestra - che rischiano di trasformare la Sicilia in un lago di sangue.
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Montefoschi Giorgio
La casa del padre
br. Tre generazioni di una famiglia romana a confronto. Pietro Bellelli è un ragazzo nostalgico, separato dal padre da un ombroso pudore. Amore e morte cadono insieme sulla scena del sofferto conflitto e a distanza di anni è suo figlio Mario, ventenne, a confrontarsi polemicamente con lui. Mentre Pietro rivolge a sé le domande che un tempo rivolgeva al padre, di nuovo padre e figlio sono uniti e divisi. Nessuna dimora, nessuna casa del padre sembra poter placare l'ansia di Pietro e Mario Bellelli. Finché un'improvvisa leggerezza prepara un vero e proprio colpo di scena, dal quale dovremo apprendere che non esistono padri e figli. Poiché siamo tutti padri, tutti figli, ospiti della medesima casa.
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Soldati Mario
La confessione
br.
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Flaiano Ennio; Longoni A. (cur.)
Il gioco e il massacro
br. Esattamente come in "Una e una notte" (1959), anche in questo libro del 1970 due racconti - sono parole di Flaiano - "Si riflettono l'uno nell'altro e si completano, ed è questo il fine che li unisce". Due racconti che parlano di singolari, amare metamorfosi: quella di Lorenzo Adamante, arredatore e produttore cinematografico, una faccia che ricorda Humphrey Bogart negli ultimi anni, una invincibile vocazione alla battuta gelida e tagliente ("Tutto quello che vuole è morire in odore di pubblicità" dice di uno scrittore vanitoso e con smanie mistiche), una diffusa fama di omosessualità che pare misteriosamente dissolversi nella relazione con Anna Bac. E quella di Liza Baldwin, la giovane ricca, bellissima, "certamente kennediana" eppure stanca e sull'orlo della nevrosi, con cui Giorgio Fabro, catapultato a New York per sviluppare il soggetto di un film, va a vivere: per scoprirla poi, con stupore, donna-cane. Il fatto è che, come i suppliziati di una volta, "chiusi in casse dalle quali sporgevano soltanto con la testa", Adamante e Liza si rispecchiano e ci raccontano, per ingannare il tormento, "le loro storie, sempre meno improbabili in una società dove la metamorfosi è una vita di ricambio, tra il gioco e il massacro".
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Isherwood Christopher
Il signor Norris se ne va
br. Parrucchino, passaporto falso, talento da affabulatore: Arthur Norris colpisce immediatamente l'alter ego di Christopher Isherwood, il giovane William Bradshaw, che lo incontra nello scompartimento di un treno diretto in Germania. Col tempo Norris si rivelerà un avventuriero incline al misfatto e allo sperpero, un simpatizzante comunista che folleggia disinvolto nel basso ventre della Berlino dei primi anni Trenta, persuaso che il suo mantenimento sia "un privilegio dei più ricchi, ma meno intellettualmente dotati, membri della comunità", e che la vita sarebbe "ben triste se ogni tanto non ci concedessimo qualche ricompensa". In pratica l'amico perfetto per William, approdato a Berlino per vivere una vacanza prolungata, lontana dalle costrizioni della famiglia e della madrepatria, con l'ausilio di qualche lezione privata di inglese. Finché, nell'inverno del 1933, il gioco inizierà a farsi troppo serio, la commedia cederà il passo alla spy story, e bisbigli e paura, arresti e sparizioni cominceranno ad accompagnarsi a un improvviso, diffuso orgoglio di "essere biondi".
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Kang Han
Atti umani
br. Una palestra comunale, decine di cadaveri che saturano l'aria di un «orribile tanfo putrido». Siamo a Gwangju, in Corea del Sud, nel maggio 1980: dopo il colpo di Stato di Chun Doo-hwan, in tutto il paese vige la legge marziale. Quando i militari hanno aperto il fuoco su un corteo di protesta è iniziata l'insurrezione, seguita da brutali rappresaglie; "Atti umani" è il coro polifonico dei vivi e dei morti di una carneficina mai veramente narrata in Occidente. Conosciamo il quindicenne Dong-ho, alla ricerca di un amico scomparso; Eun-sook, la redattrice che ha assaggiato il «rullo inchiostratore» della censura e i «sette schiaffi» di un interrogatorio; l'anonimo prigioniero che ha avuto la sfortuna di sopravvivere; la giovane operaia calpestata a sangue da un poliziotto in borghese. Dopo il massacro, ancora anni di carcere, sevizie, delazioni, dinieghi; al volgere del millennio stentate aperture, parziali ammissioni, tardive commemorazioni.
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Sagalovitsch Laurent
Il bastone di Virginia Woolf
brossura Il bastone piantato nel fango come "una firma" sulle rive del fiume Ouse dove Virginia Woolf si lascia annegare il 28 marzo del 1941 verrà ritrovato dal marito Leonard che, sconvolto, viene sopraffatto dai ricordi della loro storia d'amore. Ai frammenti tratti dal diario di Virginia e ai commenti quasi lapidari del dottor Fine sullo stato di salute della scrittrice, Leonard alterna osservazioni personali, immaginarie, in cui esprime il proprio smarrimento davanti alla guerra e alla grave depressione della moglie, perdendosi nell'inutile ricerca di una risposta alla sua "ebraiche" e lottando contro d dolore per non essere stato capace di infondere il coraggio di vivere a Virginia, che "era la sua vita". Come contraltare, i monologhi impregnati di cognac della vecchia domestica Louie, allo stesso tempo tristi e truculenti, commentano i comportamenti di questi intellettuali murati nei loro stati d'animo, in mezzo alla campagna inglese battuta dal vento, dalla pioggia e dalle bombe: lei, persa nelle sue lunghe passeggiate, con quello sguardo vuoto che la spinge lontano, e lui, angelo custode premuroso e devoto, prigioniero della sua impotenza. In alto, il cielo e l'indifferenza di Dio verso le sue creature. Proprio davanti a questo incomprensibile silenzio, Leonard brucerà la Bibbia in cui non ha mai creduto fino in fondo. L'uomo è solo, di fronte alla malattia, alla sofferenza e alla morte.
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Devi Ananda
Il velo di draupadi
br. In una narrazione carica di drammaticità, interamente ambientata nella comunità indiana dell'isola di Mauritius, a cui appartiene, Ananda Devi indaga il lato oscuro della vita quotidiana di figure femminili intrappolate in una spirale di eventi distruttivi. La protagonista di questo romanzo, Anjali, sopraffatta dalla grave malattia del figlio, accetta in piena autonomia il tradizionale rituale del fuoco, che segnerà per lei la nascita a nuova vita. Ananda Devi, tra le voci più significative dell'attuale panorama letterario mauriziano, fa dell'isola - mai ridotta a paradiso esotico e nemmeno a chiuso ghetto insulare - l'ambiente ideale per rivelarci quello che di più profondo l'India ha da offrire all'essere umano, la sua spiritualità.
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Humphreys Helen
Il canto del crepuscolo
br. Nel 1940, James e Rose sono una giovane coppia inglese che la guerra separa subito dopo il matrimonio. Lui, pilota della Raf, viene catturato dai tedeschi e spedito in un campo di concentramento per ufficiali dell'esercito Alleato, mentre lei si ritrova sola in un piccolo villaggio del Sussex, a svolgere il lavoro di sorveglianza per il mantenimento del coprifuoco. Sicuro dell'inutilità dei tentativi di fuga dei compagni di prigionia James combatte la noia della vita del campo studiando una coppia di uccelli, due codirossi, che hanno costruito il nido nelle vicinanze del campo, incoraggiato in questa attività dal Kommandant tedesco. Rose, intanto, costretta a una vita di solitudine, si innamora di un giovane soldato in attesa di partire per il fronte. All'improvviso, però, nella vita di Rose irrompe la sorella del marito, Enid, costretta ad abbandonare Londra dopo un bombardamento tedesco che le ha distrutto la casa. I tre protagonisti sopravviveranno alla guerra, ma le ferite dell'animo saranno molte e difficili da rimarginare.
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Palasciano Marco
Prove tecniche di romanzo storico
ril.
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Faletti Giorgio
L'ultimo giorno di sole
ril. Mentre tutti fuggono alla ricerca di un improbabile luogo dove potersi salvare da una imminente esplosione solare, una donna decide di restare nel paese dov'è nata, e di guardarsi dentro. Racconta a se stessa e al mondo che scompare ciò che ha visto e chi ha incontrato, le cose che ha vissuto e quelle che ha sognato. E canta per esorcizzare il buio. O per accogliere quel buio con straziante dolcezza. Giorgio Faletti si congeda, assieme alla sua protagonista, nel segno di una commovente tenerezza per le cose umane.
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Zardi Paolo
Il giorno che diventammo umani
br. "Qual è il giorno in cui siamo diventati umani? Quale l'attimo in cui questa vitale e spossante consapevolezza ci ha invaso? Paolo Zardi usa storie e personaggi per raccontare questo momento e ad ogni pagina spinge il lettore a porsi questa domanda. I suoi sono racconti folgoranti, capaci di fotografare in uno stile lucido e rigoroso quello che siamo, senza orpelli né sottolineature, ma con un senso di pietas di rara bellezza".
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Bocca Fioly
Ovunque tu sarai
br. Anita vive da tanti anni a Torino ma è cresciuta sulle Dolomiti, dove il vento soffia sempre e l'aria è fresca, e dove di recente è costretta a tornare spesso per via della terribile malattia di sua mamma, che se la sta portando via velocemente. Per farle sentire tutto il suo amore, Anita scrive ogni sera una email per augurarle la buonanotte, dove però non racconta la verità. Non le dice che il lavoro all'agenzia letteraria non è entusiasmante come pensava, né che il suo fidanzato di lungo corso, Tancredi, è distratto, distante, stolido. Anzi, scrive che stanno programmando le nozze per dare il via a quella famiglia numerosa che Anita ha sempre desiderato. Durante uno dei viaggi in treno, Anita incontra Arun, un ragazzo italocambogiano, scrittore di libri per bambini, al quale basta guardarla negli occhi per leggere tutta la sua tristezza. Un incontro che la colpisce. Ma chi è Arun? Perché, anche se cerca di tenerlo lontano, qualcosa la riporta a lui? È forse questo il regalo che le ha lasciato in eredità sua madre?
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Boccaccio Giovanni; Branca V. (cur.)
Tutte le opere
br. «[...] Io intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo, raccontate in diece giorni da una onesta brigata di sette donne e di tre giovani nel pistilenzioso tempo della passata mortalitá fatta, ed alcune canzonette dalle predette donne cantate al lor diletto. Nelle quali novelle, piacevoli ed aspri casi d'amore ed altri fortunosi avvenimenti si vedranno cosí ne' moderni tempi avvenuti come negli antichi [...]». «Come il Petrarca con le sue rime segnò il destino della nuova lirica europea, così il Boccaccio, raccogliendo e decantando le esperienze vigorose ma selvose del romanzo e del racconto medievali, fissò genialmente il tipo della nuova narrativa europea nel suo Decameron. Questa raccolta di cento novelle diversissime, narrate in dieci giornate da sette fanciulle e tre giovani, ritiratisi in villa per sfuggire alla peste fiorentina del 1348, è caratterizzata dal diverso nell'unitario e dall'unitario nel diverso: è caratterizzata cioè da quel ritmo fantastico e stilistico che segnerà inconfondibilmente - in contrasto coll'epopea classica, cioè colla narrativa antica - la narrativa moderna, da Chaucer a Cervantes (che Tirso de Molina chiamava «nuestro español Boccaccio»), da Manzoni e da Balzac e da Melville a Dickens e a Zola e a Tolstoi giù giù fino a Lawrence, a Musil, a Faulkner, a Pasternak». (Vittore Branca)
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Trasi Amita
Il colore del nostro cielo
br. India, 1986. Con la sua pelle chiara e gli occhi verdi come smeraldi, a otto anni Mukta ha un destino già segnato: come sua madre e sua nonna, diventerà una devadasi, una serva della Dea. Ma se un tempo questo significava benessere, adesso, nel piccolo villaggio impoverito, vuol dire una cosa sola: essere una prostituta a disposizione di tutti. Decisa a spezzare questa catena, la madre di Mukta fa fuggire la bambina a Bombay, dove sarà accolta in casa di un ingegnere che si prende cura dei bambini di strada. In quelle stanze inondate dal profumo dei "samosa" e del tè "chai", Mukta ritrova la spensieratezza dell'infanzia e scopre che cosa significhi l'amicizia. Quella che a poco a poco la lega a Tara, la figlia dell'ingegnere, che incurante delle differenze sociali le fa scoprire le meraviglie della grande biblioteca cittadina, insegnandole di nascosto a leggere. Finché un giorno il passato di Mukta torna a bussare alla porta, rigettandola brutalmente in quella vita da cui aveva tentato di scappare... Sono passati oltre dieci anni, e Tara, che ormai vive a Los Angeles, fa ritorno in India dopo la morte del padre. Adesso tocca a lei realizzare il suo ultimo desiderio: ripercorrere i luoghi della sua infanzia per ritrovare l'amica perduta. Il racconto toccante di un'amicizia indissolubile, che nemmeno la miseria e la brutalità degli uomini riusciranno a piegare.
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Bubba Angela
Elsa
br. Grande scrittrice, autrice di alcuni dei maggiori romanzi del Novecento europeo, protagonista della nostra storia culturale, moglie di Alberto Moravia, amica di Pasolini: chi è stata davvero Elsa Morante? Per la prima volta a parlare è proprio lei, Elsa, nel cui nome si apre e si chiude il romanzo biografico di Angela Bubba. La vita di Elsa - dall'infanzia a Testaccio fino agli ultimi anni segnati dalla malattia - si snoda fra queste pagine nel segno della spada, quella che serve a ingaggiare tremende schermaglie con gli odiati-amati oggetti del desiderio: la madre, il primo e più infelice degli amori, la coppia di opposti Moravia-Visconti, l'amico nemico Pasolini... Ma soprattutto è la spada anarchica della fantasia che la scrittrice impugna saldamente mentre insegue senza sosta i propri personaggi, i quali sembrano a loro volta tenerla prigioniera in un gioco che fonde inestricabilmente vita e letteratura. Un ritratto profondo, accurato, vivido, di quella che appare ormai a molti la maggiore scrittrice italiana di ogni tempo.
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Mishima Yukio
Neve di primavera
br. La figura di Kiyoaki, personaggio ultrasensibile a causa di una raffinata quanto ingannevole educazione, si staglia in primo piano; Honda, l'amico, è invece sordo al richiamo dei sentimenti e proteso esclusivamente verso la vita attiva. Della nevrotica incertezza di Kiyoaki è vittima l'enigmatica e splendida Satoko, che spegnerà il suo amore disperato chiudendosi in clausura. altri personaggi complementari sono indispensabili per comprendere un Giappone dove retaggio storico, valore morale della tradizione, riti secolari, primato religioso svolgono una funzione determinante sulla sorte esistenziale del singolo non meno che della comunità.
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Caputo Iaia
Era mia madre
br. Parigi. È qui che la passione per la danza ha condotto Alice, acrobata di un'esistenza precaria come la maggior parte dei suoi coetanei: la generazione senza futuro, quella immersa in un eterno presente che si sente derubata da chi l'ha preceduta. Il suo vivere fuori squadra e senza radici è in parte anche una sfida alla madre - insigne grecista, docente universitaria, alle spalle brucianti passioni politiche e un presente di dolenti disillusioni -, da sempre convinta che l'unico antidoto al caos e alle brutture del mondo è la bellezza; che ci si può considerare vivi fino a quando ci si lascia sopraffare dalla nuda poesia dell'esistenza. Dopo uno scontro feroce, la accompagna alla stazione e, mentre un giovane pianista "di strada" sta suonando con mani incerte una semplice melodia, la madre si accascia. A Napoli, dove la riportano in coma, quel corpo diventa per Alice uno scrigno di memoria e un enigma, a ogni nuova scoperta - sorprendenti segreti e impensate fragilità una figura sempre più mutevole e cangiante. Il ritorno a Napoli coincide per lei con il ritorno nella casa della sua infanzia, dove è costretta a una difficile convivenza con il padre, chiuso in una scontrosa solitudine. Iaia Caputo scava nel cuore di una figlia per arrivare al grande cuore di sua madre, per ripercorrere la catena dei giorni e dell'accadere, perché capita che infine sia il dolore che insegna l'arte di vivere.
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Carroll Lewis
Alice nel paese delle meraviglie-Attraverso lo specchio
br. La facoltà, infantile per eccellenza, di osservare con perfetto candore ciò che ci circonda, servì a Carroll per mettere a nudo le assurdità e le incoerenze della vita adulta e per dar vita a incantevoli giochi basati sulle regole della logica. I personaggi che in Alice nel Paese delle Meraviglie sono carte da gioco in Attraverso lo specchio, il suo seguito, sono pezzi degli scacchi: il loro comportamento è dettato dalle regole della partita, ma si colora di originalissimi toni comici. Per le situazioni, gli affascinanti esperimenti verbali e una satira sottile che anticipa i modi dell'assurdo, questi due capolavori della letteratura continuano a esercitare una grande attrazione sui lettori di ogni età.
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See Lisa
Come fiori di notte
ril. San Francisco, 1938. La città è pronta per la grande esposizione e dei tuoni di guerra in Europa non giunge che un'eco distante. Grace, Helen e Ruby si conoscono poco prima di un provino come ballerine per un nuovo nightclub alle porte di Chinatown. Accomunate dalle origini orientali, le tre ragazze hanno alle spalle storie molto diverse, che però parlano tutte di alienazione. Grace Lee, nata nel Midwest da genitori cinesi, è appena fuggita di casa portando con sé solo le sue ferite e un paio di scarpette da ballo; Helen Fong vive nella dimora tradizionale dei suoi, prigioniera di un futuro che non ha scelto; la spregiudicata Ruby Tom ha lasciato la famiglia alle Hawaii per costruirsi una finta identità. Spinte da questo vuoto, cementeranno un'amicizia fondata sulla condivisione di un sogno. Un sogno di chiffon e lustrini che, se per loro significa riscatto e fama, confermerà un cliché che le vuole in bilico fra tradizione e trasgressione, discriminazione e desiderio, sottomissione e libertà: creature esotiche da esibire tra un numero di acrobati e uno spettacolo di magia. Ben presto, però, il loro legame sarà messo a dura prova da rivalità e gelosie, oltre che dall'irrompere di una guerra solo in apparenza lontana. Fra tradimenti e riconciliazioni, ciascuna di loro dovrà fare i conti con il fantasma del proprio passato, per difendere ciò che rimane del presente...
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Gruber Sabine
Stillbach o della nostalgia
brossura Alla morte improvvisa di Ines, sua amica d'infanzia, Clara si mette in viaggio verso Roma per portarle un ultimo saluto. Mettendo ordine tra le sue cose, trova un manoscritto in cui Ines racconta dell'estate del 1978, l'anno in cui, nel periodo delle vacanze, era scesa nella capitale per lavorare presso l'Hotel Manente. Tra quelle pagine, Clara legge anche della storia di un'altra donna che, come loro, veniva da Stillbach, luogo immaginario immerso tra le montagne dell'Alto Adige: Emma Manente dirigeva allora l'albergo che portava il suo nome, e già dal 1938 aveva lasciato la sua valle per amore di un uomo, un italiano, voltando le spalle per sempre alla famiglia, e accettando così di perdere la gioia delle parole dell'infanzia; rassegnata a sentire, per tutta la vita, la mancanza di qualcosa che neppure saprà più di cercare. Tra le voci più incisive di una letteratura che racconta di una terra di confine e di un'identità da ricostruire, Sabine Gruber ha scritto un romanzo in cui, dall'Alto Adige a Roma, il privato s'innesta nella Storia. Alla ricerca di una verità, rivelando crimini e tradimenti, racconta l'intreccio tra i destini individuali e la politica, a volte così potente da determinare la felicità, l'amore, e la nostalgia, di ognuno di noi.
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Arnim Elizabeth von
Il giardino di Elizabeth
br. Sposata da cinque anni con il conte von Arnim, ben più anziano di lei e prussiano fino al midollo, Elizabeth abbandona la caotica Berlino per Nassenheide, enorme tenuta in Pomerania. Si innamora della pace, dell'isolamento del luogo: il tetro convento seicentesco viene ripristinato, come pure il vasto e derelitto giardino che lo circonda. Il libro, pubblicato anonimo nel 1898 (e con grande successo, tanto che le opere successive verranno firmate con la dicitura "Fautrice del Giardino di Elizabeth"), nasce in questa oasi, ed è profondamente legato alla vicenda biografica della giovane inglese trapiantata in Germania. Nel giardino (lo ammirerà estasiato E.M. Forster, insegnante privato a Nassenheide nel 1904) Elizabeth legge, sogna, prepara la sua carriera di scrittrice. Nella cura delle piante e dei fiori, nella maternità, nel trascorrere delle stagioni, nella fuga dalla distruttività dei rapporti sociali, Elizabeth sente autentica la determinazione a essere qualcosa di più di una buona moglie tedesca. La natura, come l'uomo, dev'essere libera. E, sotto le mentite e raffinate spoglie di un inno alla intensa bellezza della vegetazione, una donna più avanti del suo tempo ci parla di un modo estremamente moderno di vivere il conflitto tra libertà e oppressione.
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Stone Irving
Il tormento e l'estasi
br. "I miei lineamenti non sono ben disegnati", pensò il fanciullo tredicenne, immerso in una seria concentrazione. "La testa è sproporzionata, con la fronte che sopravanza la bocca e il mento. Qualcuno avrebbe dovuto usare un filo di piombo." Così comincia la biografia romanzata del grande Michelangelo, la storia della sua vita tormentata e burrascosa, segnata da sofferenze e umiliazioni ma anche da grandi trionfi. Il suo amore per Vittoria Colonna, la sua passione per il marmo, il tormento di fronte al blocco informe, l'estasi per la vita infusagli. Il Davide, la Pietà, il Mosè, la Cappella Medicea, la volta della Sistina e il Giudizio universale, la Basilica di San Pietro, la Pietà Rondanini.
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Bossuto Juri
Un gatto nel cuore di Torino. Una storia vera
ill., br. Un piccolo e spaventato esserino a quattro zampe appare improvvisamente tra macerie sabbia e mattoni, in un cortile storico del centro di Torino e, per tutti i residenti del condominio, nulla sarà più come prima... Una breve ma intensa "storia d'amore" che ha aiutato e aiuterà gli esseri umani, anche quelli che non hanno mai avuto la fortuna di sperimentare l'affetto sincero di un animale, a lasciare la porta del cuore aperta ai sentimenti.
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