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Wilde Oscar
Teleny
ill., ril. «Dalla prima volta che l'ho visto, ho sentito che poteva immergersi nel mio cuore... ogni volta che mi guardava, sentivo tutto il sangue accendersi nelle mie vene». Così inizia la sfortunata storia d'amore tra Camille Des Grieux e René Teleny. Rimasto ammaliato dalla musica di Teleny e dal suo sguardo ipnotico, Des Grieux si trova gradualmente attratto dal bel giovane. Il romanzo segue la loro relazione: dal fascino iniziale fino alle loro avventure nelle orge della malavita gay, e al loro reciproco amore appassionato... un amore che finirà in tragedia. In aggiunta, per la prima volta in italiano, Des Grieux, Preludio a Teleny, in cui si narrano le avventure amorose e l'iniziazione sessuale di alcuni membri della famiglia Des Grieux.
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Zaina Caterina
Un romanzo in venti case e un giardino
br. Nel racconto della prima casa, fino alle ultime due, quella di campagna e quella di Venezia, c'è un susseguirsi di storie a volte ironiche, altre gioiose, altre dolorose, comprese le complicazioni nel mondo del lavoro. Gli alti e i bassi, le sconfitte e le rinascite che si alternano in queste pagine sono un esempio di come si può vivere una vita, nel bene e nel male, come un grande regalo.
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Pacella Mauro
L'intruso
brossura Anno 2492. L'umanità ha varcato da tempo lo stretto orizzonte cosmico del sistema solare. I viaggi interstellari rappresentano un'attività routinaria, come un tempo gli spostamenti da un continente all'altro sul pianeta Terra. Le astronavi offrono agli equipaggi e ai passeggeri livelli di comfort molto elevati grazie a generatori di gravità e ad ammortizzatori inerziali sempre più evoluti. Insediamenti umani sono ormai presenti stabilmente nei sistemi planetari di Procione, Tau Ceti, Sirio, Altair e Vega. La maggior parte delle stelle presenti nell'arco di venti anni luce dal Sole è stata visitata almeno una volta dai vascelli da ricognizione della flotta astrale. Molti dei pianeti extrasolari esplorati hanno rivelato la presenza di forme di vita aliene, ma in nessuno di questi l'evoluzione ha prodotto creature in grado di competere con la civiltà dell'uomo. Ma il 12 ottobre 2492 accade un fatto imprevedibile: il vascello da ricognizione Syrius, capitato casualmente nel sistema di Alfa Ceti, si imbatte in un veicolo spaziale sicuramente alieno, che appare del tutto abbandonato. Il ritrovamento sarà solo l'inizio di una serie di eventi che finiranno per avere sull'intera Umanità un impatto molto maggiore della scoperta dell'America sulla civiltà del 1492.
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Al-Aswani 'Ala
Cairo Automobile Club
br. Alla fine degli anni quaranta, sotto le pale dei ventilatori del Cairo Automobile Club, l'Egitto dei pascià e dei monarchi amoreggia con aristocratici e diplomatici d'ogni sorta, basta che siano europei. Regolarmente Sua Maestà il re onora con la sua eminente presenza il tavolo del poker. Stravaganza, magnificenza e decadenza che non escono dalle porte dei saloni pavimentati a parquet. Negli spazi comuni, un esercito di servitori e impiegati venuti dall'Alto Egitto e dalla Nubia si affanna a soddisfare le esigenze dell'inflessibile Kao, camerlengo del re. Il servitore del monarca è anche il capo supremo dei dipendenti di tutti i palazzi reali, che spadroneggia nei minimi dettagli sulla loro misera esistenza e si diletta a professare l'arte della sottomissione. Tra i "sudditi" c'è Abdelaziz Hamam, erede di una ricca famiglia in rovina, arrivato al Cairo nella speranza di assicurare un'istruzione ai figli. Seguendo i cammini contrastanti che prendono i suoi ragazzi, scopriamo gli ultimi sussulti dell'Egitto pre-nasseriano: l'arroganza delle classi dominanti, la miseria dei reietti, il risveglio del sentimento nazionalistico. L'edificio si crepa ovunque, e nel microcosmo dell'Automobile Club, dove il volto nero come il carbone di un domestico aggiunge un tocco di eleganza all'ambiente, fremono i tempi e l'esplosione rivoluzionaria che infiammerà il paese.
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Zola Émile; Bruno F. (cur.)
L'assommoir
br. L'ammazzatoio è l'osteria dove i personaggi vanno ad annegare nell'alcool la loro disperazione. Gervaise, amante da anni di Lantier, si stabilisce a Parigi con i due figli da lui avuti. Lantier la abbandona e Gervaise sposa Copeau, un operaio, che ha un grave incidente e per le cui cure vengono spesi tutti i risparmi. Demoralizzato Copeau si dà all'alcool e anche Gervaise comincia a bere e si degrada sempre più fino a prostituirsi. Morto il marito in un ospizio, Gervaise si riduce a vivere in un sottoscala in cui verrà infine trovata morta di stenti.
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Twain Mark
Le avventure di Huckleberry Finn
br. Huck Finn non è semplicemente un sognatore ribelle dotato di una fervida immaginazione, come l'inseparabile amico Tom Sawyer; è un vero emarginato: figlio dell'ubriacone del villaggio, è ignorante, maleducato, bugiardo e insofferente della vita civile. Per sottrarsi al padre disgraziato e all'«educazione» della vedova Douglas, che lo vuole «civilizzare» da quando è stato affidato alle sue cure, si unisce a Jim, uno schiavo di colore in fuga dai suoi padroni verso uno stato abolizionista. A bordo di una zattera i due discendono lungo il Mississippi, vivendo una sorta di idillio fluviale, minacciato di continuo dalla violenza degli uomini e delle istituzioni. Concepito all'inizio come seguito del Tom Sawyer, Le avventure di Huckleberry Finn (1885) acquista man mano la fisionomia di opera autonoma, quasi un prototipo del romanzo on the road che tanta fortuna avrà nella letteratura americana, in cui l'avventura picaresca si trasforma in un viaggio di iniziazione alla ricerca di sé e della libertà dai condizionamenti sociali. Introduzione di Enzo Giachino. Prefazione e traduzione di Giovanni Baldi.
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Tozzi Federigo; Nicoletti G. (cur.)
Con gli occhi chiusi
br. Scritto al più tardi nel 1913, ma pubblicato solo nel 1919, "Con gli occhi chiusi" è il racconto di una promessa di felicità irrealizzata e brutalmente tradita, la storia di una proprietà in rovina e di un amore sventurato, quello tra Pietro, giovane debole e insicuro, onesto ma ingenuo che finisce vinto dagli uomini e dalle cose, e Ghisola, figura di donna magnificamente ritratta nell'ambiguità dell'affetto e dell'inganno. La cecità cui il titolo allude, metafora del rifiuto di una visione atroce e intollerabile, non è solo del protagonista ma di tutti i personaggi, nessuno dei quali sa uscire dalla propria sofferenza e aprire gli occhi sulla realtà degli altri. Pioniere nel sondare le zone oscure della psiche umana, Tozzi compone una intensa ricognizione del profondo e della nevrosi ricca di suggestioni autobiografiche, con una narrazione asciutta, essenziale, a tratti violenta, illuminata da un vigoroso lirismo capace di cogliere la pena e l'angoscia del vivere. Introduzione e note di Giuseppe Nicoletti.
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Pirandello Luigi
Uno, nessuno e centomila
br. In "Uno, nessuno e centomila" «c'è la sintesi completa di quello che ho fatto e che farò» ebbe a dichiarare Pirandello. In effetti questo romanzo, che raccoglie gli sviluppi della sua opera drammatica ma che avrebbe potuto esserne il proemio, ha assunto nel tempo un significato insieme conclusivo e inaugurale. La parabola di Vitangelo Moscarda, che guardandosi allo specchio scopre la differenza tra l'immagine di sé che ha sempre coltivato e quella che gli altri ne hanno, per nulla unanime, anzi molteplice e frammentata, può essere considerata la più tipica delle storie pirandelliane. Immaturo e inconcludente, infantile e vanesio, Moscarda è un moderno antieroe del romanzo del Novecento: appartiene alla fitta discendenza del dostoevskijano «uomo del sottosuolo», è parente stretto dello Zeno Cosini di Svevo, e gemello di Mattia Pascal. Lo sgomento intollerabile che egli prova di fronte all'esperienza del suo io frantumato e cangiante lo condurrà all'isolamento e alla follia ma anche alla scoperta dell'infinita libertà di chi, senza nome e senza ricordi, muore e rinasce a ogni istante.
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Petronio Arbitro; Reverdito G. (cur.)
Satiricon. Testo latino a fronte
br. Seguendo il filo conduttore delle avventure di una coppia omosessuale (Encolpio e Gitone), l'autore si aggira nella società di epoca neroniana, descritta nella sua quotidiana e irrimediabile volgarità. Il ritratto è realistico, fino alla deformazione e alla caricatura: un mondo senza luce, dominato da un caotico egoismo e una disperata ricerca di guadagno e piacere. La traduzione affronta la grande varietà espressiva del romanzo ricorrendo a registri linguistici diversi. L'introduzione affronta il problema della collocazione letteraria e storica dell'opera di Petronio, riferendo anche le attuali tendenze della critica. Le note dedicano particolare attenzione allo sviluppo narrativo, sottolineando la comicità di battute e situazioni.
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Dossi Carlo
La desinenza in A
br. L'opera, cominciata nel 1876, sarà pubblicata nel 1878. A questa prima edizione, non priva di errori, non arrise il successo sperato. Soltanto nel 1883 l'autore decise di ristampare la "Desinenza". Dossi, dopo aver riveduto e corretto la prima edizione, vi aggiunse un'"Avvertenza grammaticale" e una lunga prefazione, il "margine", in cui prendeva posizione sul dibattivo, allora molto acceso, sul realismo. Si pubblica qui la seconda edizione nel testo procurato da Dante Isella. E' un curioso pamphlet misogino, una sorta di trattatello disincantato e furioso contro gli inganni della donna e segna il culmine dello sperimentalismo linguistico dell'autore.
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Gadda Carlo Emilio
Romanzi e racconti. Vol. 2: Quer pasticciaccio brutto de via Merulana-La meccanica-Accoppiamenti giudiziosi-Racconti dispersi-Racconti incompiuti
br. Attraverso l'utilizzazione di geniali miscugli dialettali, gerghi, tecnicismi e linguali diversi, e grazie al continuo e imprevedibile stravolgimento delle strutture romanzesche tradizionali, Carlo Emilio Gadda ha profondamente rinnovato la narrativa italiana. Nutrito di cultura umanistica e scientifica, acceso di ribollenti umori e di una acuta passione morale e civile, si può considerare al tempo stesso un grande scrittore sperimentale e un classico.
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Lagorio Gina
Approssimato per difetto
br. La voce di un uomo, Renzo, racconta la propria esistenza, il proprio rapporto con gli altri, la storia, i valori, la propria vita, e come quel rapporto venga alterato, rivelato o inverato dalla malattia e dal lungo avvento della morte. Ma è anche un romanzo d'amore: quello che lo lega a Valeria, e che obbliga entrambi a un profondo confronto con se stessi. Rifiutando le convenzionali menzogne, scavando nei sentimenti fino alla lacerazione, ognuno dei due protagonisti corre l'estremo e solitario rischio della ricerca della verità.
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Sánchez Clara
Entra nella mia vita
ril. Madrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per sfogare la curiosità di bambina spiando tra le cose dei genitori. Apre una cartella piena di documenti, intorno a lei il silenzio, e spunta una foto. Veronica la estrae con la punta delle dita, come se bruciasse. Non l'ha mai vista prima. Ritrae una bambina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste. Anno dopo anno, Veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l'enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c'entri in qualche modo. Ma quando Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è l'unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando Veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt'altro che percorsa, che il mistero è tutt'altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c'è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che sé stessa, il suo intuito e il suo coraggio...
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Steiner George
Il correttore
br. A dare il titolo al breve e denso romanzo di George Steiner è un correttore di bozze, leggendario per la sua esattezza sia tecnica sia ideologica. Il "Gufo" o "il Professore", come lo chiamano amici e militanti, ha partecipato alla Resistenza, è stato espulso dal Pci con l'accusa di trotzkismo, ma è sempre rimasto fedele al marxismo, l'ideologia che voleva correggere gli errori della Storia dell'uomo. Intorno a questo personaggio esemplare Steiner costruisce un apologo acuto e preciso, ricco di spunti polemici. Nel meticoloso protagonista prendono corpo l'intreccio tra politica e messianismo, e lo scontro tra valori che non hanno più corso e un presente dove tutto diventa consumabile, dove la morte dell'utopia lascia spazio solo alla tirannia del reale.
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Patrick Phaedra
L'uomo che inseguiva i desideri
ril. Da un anno, ogni mattina, Arthur Pepper si sveglia alle sette e compie con esattezza gli stessi gesti. Si veste seguendo un ordine preciso, mangia una fetta di pane tostato, poi alle otto e mezzo si mette a sistemare il giardino. Questo è l'unico modo per superare il dolore per la perdita dell'amata moglie, Miriam, dopo tutta una vita passata insieme. Solo così gli sembra di poter fìngere che lei sia ancora con lui. Ma il giorno del primo anniversario della sua scomparsa, Arthur prende coraggio e decide di riordinare gli oggetti di Miriam. Nascosta tra gli stivali, vede improvvisamente una scatolina. Dentro c'è un braccialetto con dei ciondoli: sono a forma di tigre, fiore, elefante, libro e altri piccoli oggetti. L'uomo sulle prime è perplesso; la moglie non indossava gioielli. Ma poi guarda con più attenzione e si accorge che su un ciondolo è inciso un numero di telefono, che Arthur non può fare a meno di chiamare subito. È l'inizio della ricerca e delle sorprese. Seguendo i ciondoli Arthur compie un viaggio che lo porta su un'assolata spiaggia di Goa che ha visto la donna giocare con un bambino indiano, a Londra da un famoso scrittore, in un'accademia d'arte dove è custodito un ritratto di Miriam da giovane, a Parigi in una raffinata boutique, in un castello della campagna inglese dove incontra una tigre, e in tanti altri luoghi che non aveva mai visitato. Un viaggio che gli fa scoprire una Miriam sconosciuta, ma che ha ancora tanto da insegnargli.
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Franck Dan
Montmartre & Montparnasse. La favolosa Parigi d'inizio secolo
br. È il racconto di Montparnasse e di Montmartre dagli inizi del secolo agli anni Trenta (con particolare attenzione agli anni Venti). Franck procede per ritratti molto sintetici di tutti i protagonisti della vita artistica parigina. Non è un libro storico ma una miniera di aneddoti ricavati da fonti di prima mano e da studi sull'epoca. Il filo rosso che lega la galleria dei ritratti è dunque l'intrecciarsi delle vite e degli incontri di artisti e scrittori in un momento irripetibile.
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Gold Robin
La lista dei desideri dimenticati
br. Ricordi i tuoi sogni di bambina? Clare da piccola ha scritto una lista per ricordarli tutti. "Nuotare con i delfini, trovare una cura per gli attacchi di cuore, diventare insegnante, avere un cane, imparare il codice Morse, sposarsi e avere dei bambini..." Una lista dimenticata che Clare credeva di aver perso, ma che adesso stringe tra le mani per la prima volta dopo anni. Gliel'ha spedita la sua maestra delle elementari, è stata lei a custodirla per tutto questo tempo. Adesso che Clare ha perso tutto, quei piccoli sogni sono l'unica ancora a cui aggrapparsi anche se sembrano impossibili da realizzare. Eppure sono l'unico modo per farle ritornare il sorriso. Clare decide impulsivamente di realizzare tutti i suoi desideri di bambina, uno dopo l'altro, perché dentro di sé sa che è l'unico modo per guarire le ferite del suo cuore. Molti sogni sembrano irrealizzabili o semplicemente infattibili. Come può rimpiazzare il vaso rotto della madre del suo vecchio amico Lincoln, se si è trasferito con la sua famiglia da più di vent'anni e non ne ha più saputo nulla? Per non parlare dello sposarsi e dell'avere figli: dopo tutto quello che è successo, è impensabile. Ma a ogni traguardo raggiunto Clare scopre un pezzo in più della vera se stessa. E in una girandola di imprevisti e incontri inaspettati, capisce anche che cercare la donna che avrebbe voluto essere da piccola potrebbe riservarle dolci sorprese...
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Gambarotta Bruno
Le ricette di Nefertiti
br. È l'evento archeologico dell'anno. Dai depositi del museo egizio è emerso un documento straordinario: dodici ricette annotate su papiro, le uniche ricette dell'Antico Egitto giunte sino a noi. È straordinario anche perché opera della regina Nefertiti, una tra le donne più belle e affascinanti di tutti i tempi. E secondo alcune indiscrezioni, queste ricette sarebbero addirittura i manicaretti che la regina preparava per accendere il desiderio del suo sposo Akhenaton! I dodici papiri sono affidati all'egittologo Paolo Maria Barbarasa, ma proprio quando il presidente della Fondazione dei santi Pasquale e Scolastica, che sostiene le sue ricerche, ha deciso di presentarli al pubblico, scompaiono improvvisamente per poi riemergere, accompagnati da sconvenienti messaggi erotici, fra le mani di dodici rispettabili signore. Come farà il mite studioso a recuperare i preziosi reperti in una sola settimana? E che ruolo ha nell'intrigo la signora Angelica, sua moglie? Nella sua frenetica indagine, Paolo Maria Barbarasa si ritrova al centro di un irresistibile girotondo di figure femminili della Torino bene, scossa da una comica e paradossale "guerra dei papiri" in cui ognuno cerca di cavalcare l'onda a proprio vantaggio. Con Le ricette di Nefertiti Bruno Gambarotta ha cucinato un romanzo divertente, una farsa scatenata e maliziosa che attraverso il fascino dell'antico Egitto dipinge vizi e tic contemporanei.
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Sepetys Ruta
Una stanza piena di sogni
br. New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L'uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.
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Hagena Katharina
Il sapore dei semi di mela
br. Bootshaven, lontano nord della Germania. L'odore di mele è intenso e pungente e avvolge la vecchia casa e il giardino. Basta quel profumo e Iris, bibliotecaria di Friburgo, di colpo torna bambina. Sono passati anni, ma tutto è rimasto come allora: la casa avvolta dal fitto fogliame, i ribes bianchi, i tappeti di non-ti-scordar-di-me sepolti dalle erbacce. Un giardino quasi incantato, dominato dal vecchio albero di melo, sotto i cui rami le donne della famiglia Lünschen hanno trovato l'amore, l'amicizia, ma anche la morte. Come Rosmarie, l'amata cugina di Iris, morta ad appena quindici anni. Una fine misteriosa, cui nessuno ha mai saputo dare una spiegazione. Ma adesso è venuto il momento di occuparsi della casa. Per farlo deve imparare a conoscere veramente le donne della sua famiglia e i segreti che custodiscono. Come Inga, venuta al mondo mentre il melo era colpito da un fulmine, che trasmette scosse elettriche ogni volta che tocca qualcuno; o Harriet, convinta che i torsoli di mela sappiano di marzapane; o Mira, l'amica di giochi di Rosmarie, che ora ha assunto in tutto e per tutto le sembianze della cugina. Stanza dopo stanza, le domande si rincorrono l'una dopo l'altra: che cosa aveva fatto veramente il nonno di Iris prima di andare in guerra? Che cosa voleva dire Rosmarie a Iris quella notte lontana, prima di arrampicarsi sul tetto del giardino d'inverno? Che rapporto c'era tra Mira e Rosmarie? C'è solo un modo per dimenticare. Ed è ricordare.
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Saniee Parinoush
Quello che mi spetta
br. Teheran. A quindici anni Masumeh non ha mai conosciutola libertà. Conosce l'obbedienza. Al padre e ai fratelli. Conosce le percosse, di cui spesso è vittima. Conosce i doveri che si pretendono da una ragazza d'onore come lei: portare il chador, servire l'uomo sempre e comunque, camminare svelta con lo sguardo rigorosamente rivolto verso il basso. Eppure, oggi. Masumeh ha disobbedito. Ha usato alzare gli occhi verso il giovane che ogni giorno la osserva negli stretti vicoli della città. Lui è Saeid e lavora come apprendista in una farmacia. Basta poco perché quello scambio di sguardi si trasformi in un amore forte e appassionato. Un amore pericoloso, impossibile da nascondere. A scoprirli è il fratello maggiore di Masumeh. La ragazza deve essere punita, si è macchiata del peggiore dei peccati, amare. Ma le botte e la violenza non bastano. Per salvare l'onore della famiglia si deve sposare subito, con un uomo scelto dai fratelli. Da questo momento in poi a Masumeh non resta altra scelta che accettare il suo destino. Prima come moglie dedita a compiacere ogni desiderio di un marito assente ed egoista, poi come madre di tre figli. E mentre l'Iran è sconvolto dalla rivoluzione, attingendo a una forza che non credeva di avere, la donna sacrifica sé stessa per crescerli e farli studiare. A darle coraggio è l'amore silenzioso che coltiva dentro di sé. Perché non ha mai dimenticato Saeid. E attende solo il giorno in cui finalmente forse avrà quello che le spetta.
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Bulgakov Michail
Il Maestro e Margherita
br. Accusato di essere un antiproletario al soldo dei "nuovi borghesi", e sottoposto a un fuoco concentrato di critiche e umiliazioni (erano gli anni cupi dello stalinismo), Bulgakov dedicò gli ultimi anni della sua vita alla stesura di questo grottesco, ferocemente satirico, metafisico, esilarante capolavoro. La riscoperta de "Il Maestro e Margherita" avvenne solo intorno al 1960, ma il successo, sia in Unione Sovietica sia in Occidente, fu immediato e sbalorditivo. Era nato uno dei miti letterari del nostro tempo. Introduzione di Giovanni Buttafava.
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Zweig Stefan
Tramonto di un cuore
br. Una notte, il vecchio Salomonsohn sorprende la figlia mentre esce dalla stanza d'albergo di uno sconosciuto. Padre amorevole, egli ha consacrato ogni sforzo, ogni momento della propria vita ad assicurarle un futuro agiato. Ma ora, ossessionato da immagini di grottesca promiscuità, è incapace di accettare ciò che la sua mente, in un furioso ritornello, continua a ripetergli: sua figlia è cresciuta, è una donna. E più Salomonsohn rifiuta di parlarne, più, dentro di lui, si fa strada un violento senso di rivalsa. Solo, abbruttito, preda di un'avarizia dei sentimenti ancor prima che dei beni materiali, il vecchio padre precipita in un baratro di livida impotenza, incapace sia di recuperare il rapporto con la figlia, sia di chiederne ragione all'uomo che gliel'ha rapita.
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Verga Giovanni
Mastro don Gesualdo
br. Seconda opera del progettato ciclo dei "Vinti", dopo i "Malavoglia", "Mastro don Gesualdo" è un romanzo di costume. La parabola di Gesualdo Motta che da "mastro" (muratore) diventa "don" (ricco borghese) descrive il fallimento di una vita tutta dedita al culto della "roba", ma completamente aliena da affetti genuini e sinceri. Nel sovrapporsi chiassoso di voci che incrinano ogni valore sociale Verga sembra aver individuato il ritmo espressivo di un'umanità condizionata dal denaro e condannata alla solitudine. È una condizione di cui i personaggi non hanno coscienza, e questo fa di "Mastro-don Gesualdo" il primo romanzo italiano dell'alienazione borghese.
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Seethaler Robert
Il tabaccaio di Vienna
ril. Come si trova il proprio posto nel mondo? Franz, diciassette anni, non ne ha la più pallida idea quando viene catapultato dall'adorata campagna, in cui è nato e cresciuto, nella caotica città di Vienna. È il 1937: sull'Austria incombe l'imminente annessione al Terzo Reich, ma in apparenza la vita della capitale continua con il solito via vai frenetico di carrozze, cavalli, gente indaffarata e tram sferraglianti. La guida di Franz in questo caos è Otto Trsnjek, un amico della madre, che lo assume come apprendista nella sua Trafik, una rivendita di tabacchi e giornali. È Otto a iniziarlo alla lettura dei quotidiani, accompagnandolo nella scoperta di un mondo che "va a gambe all'aria". Ed è sempre Otto a presentarlo all'ottantenne professor Freud, che della tabaccheria è cliente. Franz prova un moto di tenerezza per quel vecchio che "odora di sapone, cipolle, sigari e anche un poco di segatura" e, complice un cappello dimenticato, ne diventa amico, nel modo in cui solo un vecchio e un giovane possono diventarlo: con lo stupore di ritrovare nell'altro le proprie domande e le proprie mancate risposte. Prime fra tutte quelle che riguardano "l'enigma che si chiama donna": un mistero che, Franz scoprirà con sua grande sorpresa, resta insondabile a dispetto di quanto grandi e intelligenti si possa essere. Un romanzo di formazione delicato e ironico, incastonato come un gioiello nella Vienna del Prater, dei parchi e degli anni bui del nazismo, che racconta l'amore visto con gli occhi degli uomini...
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Maggiani Maurizio
Maurizio Maggiani riscrive le «Operette morali» di Giacomo Leopardi
br. "Quando altro frutto non ci venga da questa navigazione, a me pare che ella ci sia profittevolissima in quanto ci fa cara la vita, ci fa pregevoli cose che altrimenti non avremmo preso in considerazione." È il celebre monito di Colombo che scruta pensoso l'orizzonte dal ponte della sua nave in uno dei più famosi dialoghi leopardiani, magistrali racconti filosofici venati di ironia e disincanto. Cosa ha ancora da dire il conte Giacomo Leopardi, fiero avversatore dei costumi del secolo Decimonono, a donne e uomini immersi nella complessità del vivere al secolo Ventunesimo? Maurizio Maggiani reinterpreta i quindici dialoghi contenuti nelle "Operette morali" e si confronta con gli immortali personaggi leopardiani trasformandoli in figure diverse eppure simili, quotidiane e senza tempo. Le sue "operette" portano in scena l'uomo e le sue tante maschere, in una galleria di invenzioni narrative che spaziano da un'inedita Mary Shelley all'operaio logorato dal sistema, da Coco Chanel all'ex sessantottino alle prese con una necessaria "decrescita poco felice", da Charlie Chaplin al fantasma di una nonna molto amata. Grazie alla penna di Maggiani, che plasma questi dialoghi e li fa propri, immergendoli nell'orizzonte inconfondibile del suo mondo letterario, Leopardi impara la lingua della modernità e l'incontro tra due maestri della parola si rivela un'opportunità unica per lasciarsi guidare alla riscoperta del poeta più amato di tutti i tempi.
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Donna D'Oldenico Giovanni
Dodici
brossura Non nel 2012. Allora quando? Futuro. Remoto? Forse non abbastanza. Dove? Qui, sulla Terra; pianeta diviso in due mondi: di qua la Repubblica, i cui Cittadini si sentono, a torto, difesi da frontiere impenetrabili, amministrati da un Governo eccellente, liberi e progrediti; di là i Territori, immense regioni tornate quasi al Medioevo, abitate da quelli che i Cittadini, sbagliando, chiamano e considerano Selvaggi. Chi? Valorosi e codardi; amore e lotta; spie, gente ottima, gente pessima, gente qualunque. Tutti con un nome e un cognome. Poi i quattro uomini più importanti della Repubblica, che nessuno usa chiamare per nome, ma solo: Tredici, Dodici, Undici e Dieci. E poi sopra di loro, sopra tutto, le Unità: i Nove. Personaggi della cui esistenza i Cittadini sono, da sempre, all'oscuro. Intanto un terribile segreto incombe su tutto. Un segreto per cui qualcuno lavora. Un segreto contro cui qualcuno combatte. Un romanzo sulla fine del mondo, lontano da qualunque pavido o spettacolare catastrofismo, in cui trama e trame s'intrecciano con un ritmo veloce, fino a una conclusione più presagita che descritta.
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García Lorca Federico; Bo C. (cur.)
Impressioni e paesaggi
br. La raccolta di prose Impressioni e paesaggi è del 1918; segna dunque - se si fa eccezione per Fantasia simbolica, anch'essa in prosa, apparsa l'anno prima su rivista - l'esordio letterario di Federico Garcia Lorca, allora ventenne. Come scrive Carlo Bo nella prefazione, "le prose di Garcia Lorca sono preziose per diverse ragioni, prima fra tutte quella sull'origine della sua poesia". E in effetti, se queste prose presentano senza dubbio virtù e anche 'limiti' delle opere giovanili in genere, appare qui già molto evidente il ruolo che in seguito il mondo popolare rivestirà sempre nella sua poesia e nel suo teatro più maturi. Una partenza, dunque; e tale da svelare, come scrive ancora Bo, "le stagioni della formazione spontanea, in Lorca, del paesaggio dell'infanzia e dell'adolescenza". Altre prove, più tarde, qui riunite, concorrono a formare l'idea di questo Lorca prosatore: pensiamo alle pagine dedicate a Granada, "paradiso chiuso per molti", dove la riflessione storica e poetica s'intercala al piacere di scoprire l'anima della città agli occhi del viaggiatore non frettoloso. E ancora alle tre importanti conferenze che completano il presente volume, l'ultima delle quali - dedicata a Góngora - è forse la più esemplare messa a fuoco delle ragioni della grandezza di questo inimitabile classico spagnolo e insieme del suo intramontato magistero poetico: saggio estremo, se si vuole, anche del Lorca oratore, la cui grande voce sarà soffocata di lì a poco dalla barbarie della guerra civile.
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Josephs Jeremy; Bechhöfer Susi
La figlia di Rosa. La vera storia di una donna alla ricerca del suo passato
brossura
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Didion Joan
Run River
br. Il sole ambrato della California accende il cielo di un'estate torrida e interminabile; il luppolo verde matura avvinghiato ai filari, il fiume scorre a valle, disseta la terra e rinfresca i corpi mentre, sotto la superficie, erode e divora gli argini con la forza inesorabile di una piaga biblica. Sulle sponde, nei ranch e nelle piscine illuminate delle ville, si trascina una festa sospesa nel tempo, tra balli e bourbon, abiti di seta e champagne, tra morti e addii. È qui che Lily ed Everett vivono la dissoluzione di un amore lungo una vita. Perché si può amare e mille volte tradire, amare e consumarsi, non conoscersi mai, non avere neppure per un attimo l'illusione di una scelta, e perdere tutti per strada, mentre il fiume corre. "Run River", romanzo d'esordio di Joan Didion, è la saga di una famiglia accecata dal tramonto del sogno americano, il racconto dell'inarrestabile declino dei discendenti di cercatori d'oro e pionieri, privi ormai di una frontiera da inseguire. Ad aprire le sue pagine è il fragore di uno sparo che squarcia una notte d'agosto del 1959. La traiettoria del proiettile è un viaggio lungo ventun anni, che inizia con due ragazzi che scoprono il sesso in riva a un fiume e si conclude in un deserto emotivo in cui ognuno porta con sé un'inguaribile solitudine: ogni incontro è una collisione dalla quale si esce feriti.
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Doxiadis Apostolos
Zio Petros e la congettura di Goldbach
br. Nel 1742 il matematico Christian Goldbach, tutore del figlio dello Zar, formulò una congettura secondo la quale ogni numero pari maggiore di due sarebbe la somma di due numeri primi. Ma nel corso della sua vita Goldbach non potè trovare una dimostrazione efficace della sua intuizione. Così, per oltre 250 anni, la sua congettura è rimasta tale. Fino a che zio Petros si è messo in testa che proprio lui sarebbe riuscito a dimostrare che Goldbach aveva ragione. Solo suo nipote, come lui appassionato di matematica, è incuriosito dalla figura di quello zio strano, solitario, silenzioso, sommerso dalle sue carte. E sarà proprio il nipote a condividere l'ossessione per la soluzione della congettura e a scoprire il mistero della vita dello zio.
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Sandri Luigi
Cronache dal futuro. Zeffirino II e il dramma della sua chiesa
ril. Tempi tristi, all'alba del Duemila, anche per la Chiesa romana. Che fare, allora, per tirarsi su di morale? Portandoci con la macchina del tempo all'alba del 2100, per seguire la vicenda singolare di Zeffirino II, un papa mite, coraggioso ed evangelico, che dirà le parole di consolazione e di speranza da sempre attese dalla gente, ma che mettono in crisi l'establishment ecclesiastico e il Sacro Potere. Ma a causa di un incidente automobilistico il pontefice entra in coma irreversibile, che si protrae per tredici anni. In una struttura monolitica, rigidissima e autocratica come è il papato, che accade nella Curia romana, e nella Chiesa cattolica, in tale inaudita situazione di un papa presente/assente? Accade il caos, la paralisi e il rischio di dissoluzione del sistema, secondo i cardinali legati allo status quo ante; ma, chi ha fiducia nella Brezza dell'Eterno, vede invece il dischiudersi di un'inattesa primavera che libera molte energie positive e aiuta tutto il "popolo di Dio" ad assumersi nuove responsabilità.
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Devillaire Corinne
Scompigli in famiglia
br. Lontana da suo figlio Frédéric, che lei ha respinto da sempre, Malou conduce una vita tranquilla e lussuosa col suo ultimo marito, un virtuoso della chirurgia estetica. È lui a effettuare i molteplici interventi che hanno sottratto il corpo di lei allo scorrere del tempo. Frédéric ha interrotto ogni rapporto con la madre da anni. Fino al giorno in cui si presenta all'improvviso a casa sua con tanto di moglie e figli. La riconciliazione tra madre e figlio non avrà luogo, anzi. La breve visita, in cui si produrranno due colpi di fulmine dalle conseguenze catastrofiche, non farà che avvelenare ulteriormente una situazione familiare inverosimile.
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Casadei Roberto
Il gatto di Godzilla
brossura Nessuno lo conosceva veramente quel vecchio che invece di giocare a briscola prendeva a briscole le parole. Era arrivato in questa ghignante città romagnosa, spalmata come una colata di squaccherone sulla riviera e aveva comprato senza tirare sul prezzo, un appartamento al piano terra nel condominione Andromeda, in cui albergava un ampio catalogo di anime: zitellacce quasiancoragnocche; coppie scoppiate, scoppianti o prossime alla fusione del nocciolo emotivo; mafiosi sentimentali diventati collaboratori di giustizia relazionale; famigliole quasibene; furfantazzi dal cuore d'oro; bambini tricicolanti sul pavimento alle tre di notte; poveracci che non solo non arrivavano al ventisette, ma nessuno li pagava al ventisette; sposini novelli da quarant'anni ancora stillanti sciropposi parole d'amur; ex ricchi ed ex poveri (in italiano"Bdocc Arfat").
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Wijkmark Carl-Henning
Tu che non ci sei
br. Qual è il legame tra la nostra vita e la storia? Sullo sfondo di questa domanda tre vicende umane ruotano intorno a una stessa persona la cui morte rimane ancora, cinquant'anni dopo, un enigma irrisolto. È Erik, giovane artista finlandese misteriosamente scomparso durante le ultime fasi della guerra russo-finnica nel giugno del 1944, quel "tu che non ci sei" del titolo: una perenne assenza per il figlio Tomas, un abisso rimosso per l'amico Gustav, un vuoto incolmabile per Merikki, l'affascinante moglie di Gustav che ha vissuto con Erik un'intensa passione non ancora sopita dal tempo. L'indagine di Tomas, partito per la Francia per incontrare l'ormai anziana coppia di amici, unici testimoni rimasti degli ultimi mesi e della fine di Erik, nella speranza di recuperare almeno un'immagine di quel padre sempre cercato e troppo presto perduto, diventa per Gustav e Merikki uno scavo nella coscienza e nella memoria, nei mai risolti nodi del complesso intrico di passioni che è stata la loro relazione. Nell'avvincente ricostruzione dei fatti emerge quel perenne confronto tra amore, amicizia, arte, gli affetti e i valori che rendono una vita umana, e l'indifferente procedere della storia, esasperato nella forma estrema della guerra, quel tempo sospeso che spazza via ogni quotidianità e progetto futuro, alterando gli stessi meccanismi mentali, e nel mai risolto dilemma se possa in realtà esistere una liberatoria alternativa.
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Nori Paolo
Grandi ustionati
br. Non si ricorda, Learco, che a un certo punto si è alzato in piedi nella macchina in fiamme Ochèi, ochèi, si è messo a gridare. E quando l'egiziano che l'ha tirato fuori gli racconta l'incidente per filo e per segno gli vengono, a Learco, delle reazioni sentimentali, ma non è lui è il posto, pensa Learco, che provoca delle reazioni sentimentali, perché la prima volta che l'han messo in piedi sulle sue gambe dopo le operazioni, un'infermiera, gli ha detto sua mamma che si è messa a piangere, quando l'ha visto che camminava, dopo trenta giorni che lo vedeva sempre steso sul letto. Queste sono le nostre soddisfazioni, ha detto questa infermiera, al reparto Grandi ustionati dell'ospedale maggiore di Parma.
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O'Neill Joseph
L'uomo di Dubai
br. Dubai è per alcuni la nuova New York, la città dei sogni dove i capitali del petrolio attirano la migliore gioventù di tutto il mondo, in cerca di fortuna. Il protagonista dell'ultimo grande libro di Joseph O'Neill è un uomo che proprio a Dubai spera di dare nuovo inizio alla sua vita, convinto che un luogo dove la ricchezza è a portata di mano lo aiuti a uscire dai troppi problemi irrisolti. Accetta quindi l'offerta di lavoro di Eddie Batros, un ex compagno di college che gli chiede di gestire lo sterminato patrimonio famigliare, lascia New York e si stabilisce al Situation di Dubai, un grattacielo di lusso, l'unico luogo sulla Terra dove gli anni ottanta non sono ancora finiti.
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Schmitt Eric-Emmanuel
La scuola degli egoisti
br. Pubblicato la prima volta in Francia nel 1994, "La scuola degli egoisti" esce dalla fucina del miglior Schmitt. Un ricercatore di filosofia si imbatte nel nome di Gaspard Languenhaert, oscuro filosofo del Settecento propugnatore di una singolare "filosofia dell'egoismo". In base a tale dottrina il mondo non esiste in quanto fatto oggettivo, ma è semplicemente una proiezione mentale dell'individuo. Le tracce storiche sul bislacco personaggio sono estremamente scarse, sembra addirittura che nel tempo qualcuno le abbia fatte volutamente sparire, e il nostro intraprende quindi una caccia per biblioteche, archivi e soffitte di castelli alla ricerca di documenti che dimostrino la reale esistenza di Languenhaert e spieghino la sua arcana filosofia. Attraverso le scoperte del ricercatore il lettore viene a conoscenza della strana dottrina dell'uomo che affermava di essere l'unica entità realmente esistente, e della vita assurdamente comica da lui condotta in un mondo che, sempre secondo la sua dottrina, non è "vero", ma deriva dalla sua mente. Il tutto culmina in un finale a sorpresa che racconta come il mondo, negato dal filosofo, non abbia conservato di quest'ultimo alcuna traccia.
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Hawthorne Nathaniel
Wakefield-The minister's black veil, Il velo nero del ministro del culto-Ethan Brand. Testo inglese a fronte
br. Nathaniel Hawthorne amava definire i suoi romanzi "romances": mentre il "novel" rappresentava la forma del realismo narrativo, il romance privilegiava una narrativa "soggettiva", intessuta di simboli, allegorie, problemi intellettuali, psicologici o esistenziali. In Hawthorne prevale infatti la ricerca di una più alta comprensione della natura umana, anche nei suoi aspetti più aberranti. Non a caso i suoi personaggi sono sempre eccentrici, come a manifestare un sostanziale disadattamento rispetto a canoni di comportamento troppo astratti nel loro rigore, e questo dicasi anche per i protagonisti dei racconti qui presentati. "Wakefield" (1835) narra di un tranquillo signore londinese che decide di sparire per vent'anni. Solo quando saprà di essere vicino alla morte si ripresenterà dalla moglie senza dare alcuna spiegazione, come se si fosse allontanato il giorno prima. In "The Minister's Black Veil" (1836) il pastore Hooper un giorno si presenta alla funzione domenicale con un velo nero che gli copre interamente il volto, senza dare spiegazioni a nessuno. E continuerà a portare quel velo sempre, confessando solo in punto di morte le ragioni di tale scelta. "Ethan Brand" (1850) è la storia di un uomo che lascia tutto e parte alla ricerca del Peccato Imperdonabile. Dopo molti anni farà ritorno, rivelando di aver trovato quel Peccato in se stesso.
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Piras Rita
Al di là di noi. Il segreto delle anime
brossura
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Solzenicyn Aleksandr
Vivere senza menzogna
brossura
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Barbieri Carlo
Pilipintò. Racconti da bagno per siciliani e non
brossura Undici racconti ambientati in Sicilia: la fantapolitica futuribile, comica e squinternata ma non troppo, di una Sicilia che nel 2048 fa dell'immondizia la chiave del suo riscatto dall'oppressore del Nord; un vero e inquietante mistero preistorico al quale viene data una soluzione plausibile, ma attraverso una indagine impossibile; una animatissima contesa notturna fra i dolciumi e i "pezzi di rosticceria" di un bar palermitano; l'idea geniale di un gruppetto di anziani di un paesino per godersi alla grande l'ultima parte della loro vita. Non manca neanche un mini-giallo, "Pilipintò", che dà il titolo al libro e che segna la nascita del commissario Mancuso della omicidi di Palermo.
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Selis Francesco
Posto di guida: voci, luci, storie di un taxi notturno
brossura Ogni tanto qualcuna, fra le mille e mille storie che silenziosamente popolano una grande città, interseca il suo percorso con quello di un taxi, caricando così nel relativo abitacolo tutto il proprio retroscena e diventando, da quel momento, artefice di un nuovo breve capitolo, che si concluderà alla fine del percorso. La percezione dell'autore (un "tassista per scelta", dopo molti anni di attività nel campo dell'informatica, e precedenti studi letterari) è sensibile, attenta e partecipe, e ci offre, con questa ricca collezione di vicende umane, uno sguardo particolare e insolito sulla vita reale che si svolge intorno a noi, e sulle sue infinite sfaccettature, così come sugli interrogativi esistenziali che pone lo scorrere di quelle storie e il ciclo delle stagioni. Dopo le prime due parti, alla guida rispettivamente della "Cometa" e della "Cavallona", una terza parte è dedicata a vicende ancora più straordinarie, dichiaratamente frutto della fervida fantasia dell'autore.
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Iaquinta Tiziana
Eravamo felici
br. "Eravamo felici" è la narrazione autobiografica di un dolore forte e devastante, la morte di Giuseppe, un giovane papà, raccontata attraverso le parole e i pensieri, gli accadimenti e gli stati d'animo, di Caterina, la figlia di quasi otto anni. La narrazione riferisce di tutto ciò che la bambina realmente dice, vede, pensa, si domanda e poi domanda in quei tragici giorni. Un viaggio interiore che la piccola Caterina è costretta a fare alla ricerca delle prime difficili risposte alle grandi questioni della vita e che rappresenta, allo stesso tempo, il percorso che ogni bambino si trova ad affrontare in circostanze analoghe. "Aver cura di chi resta. Pensieri a margine" è una breve riflessione di pedagogia del dolore che completa la narrazione.
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Castello Angela
Le tue mani mi parlano d'amore
br. William è un ragazzo attraente, circondato da amici e persone che lo amano, sempre attento alla felicità di chi vive al suo fianco. Lavora nell'agenzia pubblicitaria di un amico ma sa già che non è quello il suo posto nel mondo. Come nel lavoro, anche nella vita sentimentale non riesce a trovare un punto fermo e vaga di donna in donna, di letto in letto, senza destinazione. La verità di ogni sua incertezza riposa in un atroce dolore che ha segnato la sua infanzia: l'abbandono da parte del padre quando sua madre stava lottando per la vita. Soltanto l'incontro con Tina, dolce ragazza sorda, che gli fa scoprire l'affascinante lingua dei segni, riuscirà a sciogliere il ghiaccio che ha nel cuore e a consegnargli la chiave del perdono. Angela Castiello racconta una storia di amore e dolore, coraggio e viltà, con pennellate delicate e tenui. Perché talvolta l'amore non ha voce, ma un dolce silenzio descritto dall'armonia delle mani e dalla profondità degli sguardi.
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Costamagna Alejandra
C'era una volta un passero
brossura Un unico filo conduttore collega le tre parti di questo libro: il rapporto unico, delicato e complesso tra un padre e una figlia adolescente. Sullo sfondo, la dittatura e i suoi fantasmi, osservati e vissuti dalla prospettiva ingenua di una ragazzina, costretta a crescere tra gli assordanti silenzi e i cupi segreti della propria famiglia.
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Mungo Domenico
Il suono di Torino
br.
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Santarelli Enrico
Lo straordinario peggior anno della mia vita
brossura Roberto ha poco più di trent'anni e si definisce l'uomo-bradipo. Inizia il nuovo anno con tutti i migliori presupposti, farsi notare sul lavoro e provare a conquistare la ragazza dei suoi sogni. Riuscito a fare il passo in amore, lei si rivela tutt'altro che un sogno e quando tutto sembra perduto, una nuova ragazza entra nella sua vita. Anche dal punto di vista lavorativo le cose iniziano a migliorare fin quando la sua vita viene stravolta da una bruttissima notizia: in seguito ad alcuni accertamenti scopre di avere un cancro all'intestino. Inizierà così un nuovo percorso, dove nulla può essere dato per scontato. La malattia sarà una molla per fargli vivere appieno la sua vita, trovandosi a combattere per non vedersi portar via dal destino tutto ciò che si è faticosamente conquistato: l'amore di una donna e una carriera in ascesa.
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Rutherfurd Edward
London
brossura Protagonista silenzioso e affascinante di questo libro è il Tamigi, che scorre da secoli nel cuore di Londra. Dai tempi della conquista romana ad oggi, sulle sue rive si animano e si intrecciano le vicende di personaggi indimenticabili, da Julius, il giovane falsario di monete romane, a Dame Barnikel, proprietario della taverna frequentata da Chaucer, a Edmund Meredith e al gruppo di attori del Globe Theatre di Shakespeare, alla piccola Lucy che sembra uscire da un romanzo di Dickens. Attraverso i loro occhi vediamo crescere la città, vediamo sorgere uno dopo l'altro i monumenti che ancora oggi la caratterizzano, e siamo messi a confronto con i personaggi che hanno fatto la sua grandezza, con gli eventi che hanno segnato il suo destino.
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Huist Smith Joanne
Il tredicesimo dono
br. "Mamma, abbiamo perso l'autobus." È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l'accompagna è firmato, misteriosamente, "I vostri cari amici". Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l'albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori...
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