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Wescott Glenway
Il falco pellegrino. Una storia d'amore
brossura Sul finire degli anni Venti, in un indolente pomeriggio di primavera, una giovane ereditiera americana, che ospita nella sua casa di campagna in Francia un amico, scrittore fallito e io narrante, riceve la visita dei Cullen, perfetti esemplari, si direbbe, "di quella agiata genia britannica che infesta il mondo intero col suo eccesso di energia e di toni pacati". Sofisticati, blasé, gelidamente socievoli, i Cullen sembrano nutrire per se stessi e per ciò che li riguarda una passione debordante. Sul polso, Mrs Cullen regge un falcone incappucciato. Ieratico e solitario, feroce e insieme minato da una brama tormentosa, il falcone diviene il catalizzatore degli eventi di un pomeriggio brioso che inclina ben presto alla tragedia e alla catastrofe.
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Walser Robert
Storie
ill., br. Quando apparvero queste Storie, nel 1914, un giovane recensore, Robert Musil, mise subito in guardia i lettori. "Uomini di spirito positivo e donne dotate di forte caritas troveranno queste trenta piccole storie un po' troppo giocose. Ad esse sarà rimproverato di non dimostrare alcun carattere, di essere capricciose, di gingillarsi con la vita, anzi magari di non avere cuore e di lasciarsi impressionare da quella sbalorditiva determinazione con cui l'insignificante, per esempio una panchina in un giardino, talvolta occupa il suo posto nel mondo". Con quella ironica precisione che era per lui la socia inseparabile dell'anima, Musil ha accennato qui alla peculiarità di Robert Walser in un genere letterario, la "prosa breve", in cui oggi lo riconosciamo maestro. Ma le Storie non contengono soltanto campioni dìsparati di "prose brevi": almeno due testi, Kleist a Thun, e La battaglia di Sempach hanno una perfetta misura dei racconti. Il primo, nella sua tensione, quasi insostenibile, è forse l'unico testo del nostro secolo che sembra proseguire il Lenz di Bùchner; il secondo è una visione grandiosa, dove il sangue sgorga da araldici fantocci e il cozzare delle armi si blocca in un sospeso miraggio. Ma dietro la giocosità di Walser, dietro l'ingiustificata euforia che a tratti erompe nel le sue pagine, c'è qualcosa di immediatamente oscuro e delicato.
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Bolaño Roberto
Puttane assassine
br. "La violenza, la vera violenza, non si può fuggire, o almeno non possiamo farlo noi, nati in America latina negli anni Cinquanta, noi che avevamo una ventina d'anni quando morì Salvador Allende": fin dalla soglia del primo di questi tredici racconti, Bolaño mette le carte sul tavolo. In tutti si manifesta infatti una qualche forma di violenza, alla quale nessuno (che sia vittima o carnefice) potrà sottrarsi: né il nerboruto giovanotto che pagherà caro l'aver seguito una donna per concupiscenza o vanità; né il fotografo che cerca di salvare due bambini indiani rinchiusi in un bordello per omosessuali; né il padre di B. (trasparente controfigura dell'autore) che durante una vacanza ad Acapulco si siede a giocare a carte con la gente sbagliata; né quel Lalo Cura (lo ritroveremo in "2666") che da bambino viene portato dalla madre sui set dei film a luci rosse da lei interpretati; né il fantasma dell'uomo che assiste alla vendita del proprio cadavere a un necrofilo - né il narratore stesso, costretto alla crudele erranza dell'esilio. Giocando, come sempre, sui registri più vari - dal malinconico al grottesco, dal pornografico al fantastico, dall'ossessivo al comico -, Bolaño ci offre qui una sorta di sintesi della sua opera, trasformando ognuno di noi lettori (come ha scritto "The Observer") in "un voyeur, avido di vite travagliate e di fantasmi".
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Levin Meyer
Compulsion
br. Oggi ricostruire fatti di sangue è diventato un intrattenimento di massa - più o meno l'unico, si direbbe. Ma c'è stata un'epoca non lontana, e peraltro abbastanza sanguinaria, in cui l'assassinio gratuito di un ragazzo da parte di due suoi coetanei veniva presentato, sulle prime pagine di tutti i giornali, come «Il delitto del secolo». Accadde a Chicago, negli anni Venti. Due ricchi studenti ebrei, Na-than Leopold e Richard Loeb (che qui si chiamano Judd Steiner e Artie Straus), avevano progettato un delitto perfetto, ma come chiunque indulga a questo genere di fantasticheria finirono per commettere un imprevedibile errore, che li mise rapidamente al centro di un clamoroso processo. Fu un caso che affascinò per decenni i migliori appassionati del crimine, ispirando a Hitchcock "Nodo alla gola", e a Meyer Levin questa travolgente indagine, che diventa via via una superba costruzione romanzesca, dove, come in un grande film classico, protagonisti e comprimari - avvocati, reporter, psicoanalisti - fanno fino in fondo, come meglio non si potrebbe, la loro parte.
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Scelsi Giuseppe
Il colore del melograno
br. Quando il solido muro della ideologia va in frantumi, migliaia di albanesi si ritrovano in preda alla più grande disperazione. Il sistema si sgretola, le rigidità di un regime che si è chiuso per decenni su se stesso si piegano alla furia di uomini e donne, idee e sentimenti vengono travolti. Anche Filip Galimuna, sergente dell'esercito albanese con la passione per il pianoforte, perde tutto in un sol colpo: si ritrova a capo di una caserma vuota, i suoi uomini l'hanno abbandonato, preferendo il miraggio di una fuga verso l'Italia, e la sua donna, Iliria, lungi dal dargli quel conforto che egli cercava, si allontana da lui innamorandosi di un uomo i cui traffici di quei momenti hanno reso uomo di successo. In preda alla più cupa disperazione, Filip si fa coinvolgere in un traffico di armi, il cui ricavato però finisce nelle mani sbagliate e fa crollare le sue ultime illusioni e speranze. La vicenda volge a un epilogo drammatico, ma non inatteso. Quando Galimuna fugge con la moglie e il più piccolo dei suoi figli dall'Albania, a dargli ospitalità in Italia è un collega del suo maestro di musica, Arturo Mondelli, che intuisce la genialità artistica del sergente, lo incoraggia a proseguire negli studi di pianoforte e lo porta al successo nelle più importanti rassegne musicali internazionali. Tuttavia il richiamo dei vecchi miti riemerge prepotente quando il caso gli offre la possibilità di vendicare la morte del figlio più grande. Ma questa volta qualcosa è cambiato.
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Maffia Dante
Monte Sardo
br. È l'affresco di ciò che accade in un piccolo paese dell'Alto Jonio cosentino (la zona che Zanotti-Bianco e Isnardi chiamarono "penisoletta" e "Cenerentola") a cominciare dalla metà degli anni quaranta e fino ai nostri giorni. Una vita che si svolge tra carestie e frane, tra miseria e patimenti, a cui contribuiscono alcuni signorotti rendendo dolorosa l'esistenza di chi va avanti a stenti. Tommaso racconta la realtà della comunità tra incomprensioni, offese, abusi, perplessità ed entusiasmi, attraverso la sua sensibilità di ragazzo. Il "coro" dei giocatori di tressette commenta ad alta voce le vicende del paese. In questo clima di soprusi e abusi arriva un maestro elementare, figlio di un sarto, che parla di socialismo, libertà e uguaglianza. La gente apre gli occhi e comincia a pensare, o se già pensava, comincia a credere di poterlo fare senza terrore, tra il succedersi degli eventi l'epidemia di diarrea, la voracità spietata della scrofa cannibale e i falò dei santi bruciati in piazza.
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Morozzi Gianluca
Cicatrici
br. In una grande città del Nord Italia, un uomo insospettabile ha compiuto un efferato delitto davanti a centinaia di testimoni. Alla psicologa che dovrà stilare la perizia sulla sua sanità mentale l'assassino racconta la sua agghiacciante storia: la storia di una ragazza che compariva su un autobus notturno sempre alla stessa ora, di una nave in bottiglia, e di un famoso medico dagli occhi freddissimi. Cosa c'entra in tutto questo un padre che, senza motivo, una notte stermina la propria famiglia nella sala da pranzo, vedendo sfuggire solo la figlia minore?
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Tanner Haley
Cose da salvare in caso di incendio
br. Vaclav ha dieci anni e un sogno: diventare un mago famoso in tutto il mondo. Ma il sogno più grande è fare di Lena, una compagna di scuola molto speciale, la sua incantevole assistente. Nasce così, all'insegna della magia, l'amicizia che cambierà la vita dei due ragazzini. Vaclav vive con i genitori, ebrei russi emigrati nella terra delle grandi opportunità, in un modesto appartamento di Brooklyn dove il borsc ha impregnato del suo odore ogni cosa. Stesse origini ha Lena, che non ha i genitori, abita con una giovane zia sbandata e passa molto tempo da sola. Si esprime soprattutto con le emozioni, perché l'inglese non è la sua lingua madre e spesso non trova le parole giuste. Ma ci pensa Vaclav ogni volta a regalargliele, aiutandola a leggere il mondo quando per lei diventa indecifrabile. Un giorno la madre di Vaclav scopre un segreto sconvolgente sulla piccola Lena. E da quel giorno la bambina sparisce, come per effetto di un numero di magia. Cosa le è successo? Chi si occuperà di lei? Chi la proteggerà? Per sette anni Vaclav, ogni sera, addormentandosi, si porrà queste domande. Finché la sera del diciassettesimo compleanno di Lena riceverà una telefonata che gli rivelerà ogni cosa e cambierà per sempre la sua vita...
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Hilton Lisa
Domina
br. Judith Rashleigh ha finalmente realizzato il suo sogno: aprire una galleria d'arte a Venezia. In fuga dai crimini commessi in passato, vive e lavora sotto falso nome nella speranza di aver messo ordine nella sua vita. Ma un omicidio, al quale Judith non sembra collegata, la trascina di nuovo nel mondo spietato che pensava di essersi lasciata alle spalle. Tutto quello che pensavamo di sapere su Maestra sta per cambiare. Dalla collezione d'arte segreta di un oligarca alla temibile malavita in Serbia, dalla campagna inglese alla Calabria, sembra davvero vicina al successo tanto desiderato... ma quale sarà il prezzo da pagare?
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Lanham Carole
L'ora di lettura
ril. Nel Mississippi degli anni Venti, Hadley Crump e Lucinda Browning appartengono a mondi diversi, abituati a sfiorarsi ogni giorno senza mai incontrarsi davvero. Perché Lucinda, occhi come due campanule e capelli di burro fuso, è la viziata rampolla di una ricca famiglia; mentre Hadley, pelle color caramello e sorriso di un bianco squillante, è soltanto un garzone, il figlio mezzosangue di una cuoca ignorante, saggia e superstiziosa. Eppure, fin dal primo istante, la curiosità per quel ragazzo povero, con i calzoni troppo corti e i capelli tagliati male, si impossessa di Lucinda come una febbre. Tanto da spingerla, con il pretesto di insegnargli a leggere, a iniziarlo alla sua passione segreta: quella per i libri "proibiti", di cui Lucinda si diverte a ricopiare i passaggi più arditi su sottili striscioline di carta. Nasce così, tra le pagine di capolavori come "Anna Karenina" e "L'amante di Lady Chatterley", un legame insolito e pericoloso, segnato dall'ambivalenza e dai capricci della irrequieta Lucinda, forte e aggrovigliato come i rami del glicine che Hadley, giardiniere per vocazione, accudisce lungo tutta una vita. Romanzo di una passione smodata per i libri e attraverso i libri, "L'ora di lettura" celebra l'amore con la A maiuscola, quello capace di ribaltare le aspettative, di infrangere tutti i tabù e di sorprenderci con il regalo più grande: la libertà di essere fino in fondo noi stessi.
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Niven Jennifer
L'universo nei tuoi occhi
ril. Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d'ordine di Jack Masselin, sedici anni e un segreto ben custodito. Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell'impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell'universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per farsi accettare dai suoi compagni. Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, un gioco che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due tipi più diversi di loro. Eppure... più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.
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Joyce James; Terrinoni E. (cur.)
Ulisse. Ediz. integrale
ril. Il romanzo è la cronaca di un giorno reale, un inno alla cultura e alla saggezza popolare, e il canto di un'umanità rinnovata. L'intera vicenda si svolge in meno di ventiquattro ore, tra i primi bagliori del mattino del giorno 16 giugno 1904 - data in cui Joyce incontra Nora Barnacle, la futura compagna di una vita, che nel tardo pomeriggio dello stesso giorno lo farà "diventare uomo" - fino alle prime ore della notte della giornata seguente. Il protagonista principale, l'ebreo irlandese Leopold Bloom, non è un eroe o un antieroe, ma semplicemente un uomo tollerante, di larghe vedute e grande umanità, sempre attento verso il più debole e il diverso, e capace di cortesia anche nei confronti di chi queste doti non userà con lui. Gli altri protagonisti sono il giovane intellettuale, brillante ma frustrato dalla vita e dalle forze politiche e religiose che lo costringono, Stephen Dedalus - già personaggio principale del libro precedente di Joyce, "Dedalus. Un ritratto dell'artista da giovane" - e Molly Bloom, la moglie dell'ebreo, vera e propria regina del romanzo. "Ulisse" è un romanzo della mente: i suoi monologhi interiori e il flusso di coscienza sono una vera e propria versione moderna dei soliloqui amletici. Si insinuano gradualmente nelle trame dell'opera, fino a dissolvere ogni limite tra narrazione realistico-naturalista e impressione grafica del pensiero vagante.
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Twain Mark
Le avventure di Tom Sawyer. Ediz. integrale
ril. Qual è il segreto dell'infanzia? E perché, una volta che è passata, siamo disposti più a rimpiangerla che a capirla? Tom Sawyer, il protagonista del capolavoro di Mark Twain, è un ragazzo che conosce questo segreto, e perciò la vita per lui è come una fontana sempre viva e zampillante. Non cede alla noia, rifiuta la logica repressiva della realtà costruita dagli adulti, disegna un cerchio magico in cui invita il lettore a entrare. Non ha fretta di crescere, e si muove giocando nel tempo eterno dell'immaginazione creativa. Eroe di vicende che conducono al successo e alla fama, Tom Sawyer è insieme una metafora dell'America della frontiera, l'America selvaggia dei coloni e degli avventurieri, degli sterminati spazi e delle grandi opportunità. "Le avventure di Tom Sawyer" è un classico che conserva tutta la sua freschezza, opera dello scrittore non a caso salutato da Ernest Hemingway come l'iniziatore dell'autentica letteratura americana. Introduzione di Sergio Campailla.
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Leopardi Giacomo; Felici L. (cur.); Trevi E. (cur.)
Tutte le poesie e tutte le prose. Ediz. integrale
ril. La più completa raccolta delle opere leopardiane (comprendente, fra l'altro, tutti gli scritti della precoce fanciullezza, le Dissertazioni filosofiche e alcune lettere finora sparse in riviste specialistiche) è qui disponibile in una edizione curata e annotata da Lucio Felici per la sezione poetica e da Emanuele Trevi per la sezione della prosa. Autentico "monumento letterario", questa vastissima e varia produzione - i Canti e le Operette morali, ma anche i Paralipomeni, i Pensieri, le Traduzioni poetiche, i Saggi e Discorsi, l'Epistolario - dimostra come Leopardi sia, dopo Dante, l'unico grande autore, nella storia della letteratura italiana, che riunisce in sé la fantasia vertiginosa del poeta e la profondità speculativa del filosofo.
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Salm Constance de
Ventiquattr'ore di una donna sensibile
br. È una sera della prima metà del XX secolo e Madame de ***, attraente vedova costretta da "una crudele segretezza" a intrattenere una relazione clandestina col giovane Principe di***, si reca all'Opera di Parigi per assistere a un concerto. Alla fine del concerto, il suo cuore è spezzato nel più miserabile dei modi. Il suo giovane amante le rivolge, infatti, un saluto frettoloso e indifferente ed esce dall'Opera al braccio della bella e civettuola Madame de B***, l'accompagna alla carrozza e, con aria di mistero, monta in vettura insieme a lei. Madame de *** assiste alla scena in piedi, immobile. Una volta a casa, i pensieri più disordinati si impadroniscono della sua mente. E, dopo una notte insonne, non trova altro modo di lenire la sua sofferenza che scrivere al giovane Principe quarantasei lettere per ventiquattr'ore febbricitanti, di dubbio e disperazione, quarantasei struggenti documenti a testimoniare il vortice di passioni e stati d'animo che hanno assalito il suo cuore e a "raffigurare la gelosia, non nei suoi furori quanto nel dolore che opprime un'anima ardente e sensibile". Scritto con l'intento di "non dire una parola che non fosse dettata dal sentimento o dalla passione; facendo provare nel breve spazio di ventiquattr'ore a una donna viva e sensibile tutta l'ebbrezza dell'amore, i turbamenti e, soprattutto, la gelosia", "Ventiquattr'ore di una donna sensibile" apparve per la prima volta nel 1824 e da allora ha attratto e ammaliato intere generazioni di lettori e scrittori.
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Frame Janet
Gridano i gufi
br. Amy e Bob Withers vivono in una baracca fatiscente nella piccola città neozelandese di Weimaru e, nella grave depressione economica degli anni Trenta, riescono a malapena a sfamare i loro quattro bambini. Francie, la maggiore, a dodici anni è costretta a lasciare la scuola con la prospettiva di un misero impiego nel locale lanificio. Teresa, detta Chicks, Pulcino, è la più piccola e trotterella sporca dietro i fratelli, in perenne ricerca di una caramella o di un gesto d'affetto. Toby, l'unico maschio, soffre di epilessia e attende spaventato quei momenti in cui Dio gli butta sulla testa "un mantello scuro", e lui lotta per liberarsi "agitando in aria le braccia e le gambe". Daphne, infine, la fragile e introversa Daphne, fa suo ogni pensiero, ogni palpito del cuore, ogni gioia e dolore dei suoi fratelli. Il luogo preferito dai piccoli Withers è la discarica dei rifiuti, il posto dove si cercano i tesori, dove Toby e Daphne trovano libri di fiabe mangiucchiati dai vermi e dove Francie può liberamente raccontare i suoi sogni di adolescente che si farà strada nel mondo, andrà a ballare con i ragazzi e i loro cuori batteranno insieme. Ma il futuro per chi nasce segnato non prevede alcuna realizzazione dei sogni... Opera prima di Janet Frame, "Gridano i gufi" è un romanzo corale che parla di amore, abnegazione, dolore e speranza, gioie e lutti con una scrittura ricca di pathos e commozione.
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Hesketh Peggy
Parlando con le api
br. In un paesino della California del Sud, l'anziano Albert Honig butta i resti della colazione e si prepara ad andare al lavoro. Non importa che sia domenica e che faccia caldo: lo aspettano mezzo ettaro di bosco da pulire, sedici arnie da controllare e una miriade di barattoli di miele da inscatolare per il mercato. Mentre si sciacqua le mani al lavello di cucina, però, oltre la finestra avverte un rumore. Non può essere un vicino che aspira le foglie sul vialetto o il ronzio dei cavi elettrici, né tantomeno il motore di qualche macchina. Albert esce di casa e percorre la siepe che divide la sua proprietà da quella delle "Signore delle api", e suona il campanello, ma nessuno risponde. Da dentro, si sente gracchiare una radio. Claire o Hilda saranno uscite per qualche commissione, pensa Albert, lasciando l'apparecchio acceso per scoraggiare i ladruncoli. Fa per andarsene, ma quando nota la vecchia Rambler parcheggiata sul retro, cambia idea e, trovando la porta aperta, entra: le sorelle Straussman sono a terra, legate, imbavagliate; morte. Sigillata la casa e raccolte le impronte, il detective Grayson non ci mette molto a capire di trovarsi di fronte a una rapina finita male. Ci sono segni di effrazione, mancano all'appello alcuni gioielli e i barattoli del miele usati come salvadanaio sono in frantumi sul pavimento. Tuttavia, come trovare il colpevole?
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Campbell Bonnie Jo
C'era una volta un fiume
br. Margo Crane ha quindici anni e vive da sola con il padre lungo le rive del fiume Stark, nelle foreste rigogliose del Michigan. È bellissima, ma non lo sa. Lei vuole soltanto spellare conigli, imbracciare il fucile, trascorrere giornate intere alla deriva sul fiume. È una bambina selvaggia che vuole attraversare la vita come un fiume la terra, scivolando lievemente, senza paura. Non sa che la grazia dei suoi gesti, l'incanto del suo volto sono attentamente scrutati da occhi avidi, turbati, stravolti dalla smania di possesso. Il giorno successivo al Ringraziamento, durante la festa nella grande fattoria di zia Joanna e zio Cai, i parenti ricchi che hanno ereditato la Murray Metalli, la fabbrica che scarica ogni giorno nel fiume un miscuglio di scolo, olio e solventi, accade l'irreparabile. Zio Cai, l'uomo più attraente dell'ostinata e cocciuta tribù dei Murray, la convince a seguirlo nel capanno dipinto di bianco, la afferra tra le braccia, la stende sul pavimento di terra battuta, le mormora qualcosa a proposito della sua "sacrilega", "spaventosa" bellezza... e la prende. L'esito di questo gesto è scontato lì, tra le foreste del Michigan: una drammatica resa dei conti che aggiunge lutti a lutti. Sola, in una terra dove alla bellezza della natura non corrisponde la virtù degli uomini, a Margo non resta che affidarsi al fiume e alla vecchia barca del nonno. Parte così per un avventuroso viaggio alla ricerca della madre che l'ha abbandonata e di se stessa.
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Helprin Mark
Storia d'inverno
br. Peter Lake è un ladro. Un ladro nella Manhattan dei primi del Novecento in cui la guerra tra bande regala ogni mattina un mucchio di cadaveri a Five Points sul fronte del porto e in luoghi insoliti come campanili, collegi femminili e magazzini di spezie. Peter lavora in proprio, e perciò non interessa più di tanto alle forze dell'ordine sguinzagliate contro il grande crimine. Sta particolarmente a cuore, invece, ai Coda Corta, una dozzina di sgherri guidati dal feroce Pearly Soames. Pearly ha occhi lucidi e argentei simili a lame di rasoio e una cicatrice che gli solca il viso dall'angolo della bocca all'orecchio. È un criminale e, come tutti i criminali, vuole oro e argento, ma non per amore della ricchezza alla maniera di volgari rubagalline. Li vuole perché brillano e sono puri. Affascinato dai colori, legge i giornali e i cataloghi delle aste, e capeggia i Coda Corta giusto per trafugare opere d'arte "degne di lui", importate dall'Europa a bordo di lussuosi panfili. Il campo di manovra è troppo ristretto e la posta in gioco troppo alta perché Pearly Soames possa tollerare la presenza di Peter Lake a Manhattan. Avvezzi come sono all'omicidio e alla corruzione, i suoi Coda Corta l'avrebbero eliminato da un pezzo, se il ladro non avesse un prezioso alleato: un cavallo che sembra una statua eroica, un enorme monumento bronzeo, capace di balzi strabilianti, voli di sei metri di lunghezza e due e mezzo di altezza. Dal romanzo è stato tratto, nel 2014, il film omonimo diretto da Akiva Goldsman.
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Shapiro Barbara A.
L'artista
br. Danielle lavora da Christie's, la casa d'asta, dove in cambio di scarsi benefit e di un irrisorio assegno bimestrale, perizia opere d'arte che riguardano spesso l'espressionismo astratto, il primo movimento artistico americano che, nel dopoguerra, ebbe risonanza internazionale grazie ad artisti come Jackson Pollock, Mark Rothko e Willem de Kooning. Il cubicolo del suo ufficio non è esattamente l'atelier d'artista in cui da ragazza si immaginava di vivere, tuttavia ha in qualche modo a che fare con la sua passione per l'arte. Passione che le è derivata dai racconti di suo nonno su una sua misteriosa prozia: Alizée Benoit. Secondo la leggenda di famiglia, Alizée aveva lavorato per la divisione dedicata all'arte della Works Progress Administration, uno dei programmi del New Deal per la creazione di posti di lavoro. Lì aveva conosciuto e frequentato Pollock, Rothko, de Kooning, Krasner, e altri famosi artisti dell'avanguardia americana della fine degli anni Trenta. Suo nonno sosteneva che erano suoi amici, e perfino amanti, e che lei, come pittrice, ebbe un'influenza profonda sul loro operato. Secondo sua madre, invece, si tratta di semplici congetture senza fondamento. La prozia Alizée era scomparsa in circostanze misteriose nel 1940 e non poteva, perciò, rivelare la verità. L'affascinante leggenda familiare sarebbe destinata a restare tale per Danielle, se la giovane esperta d'arte di Christie's non ricevesse un giorno delle opere di Pollock, Rothko, Krasner e de Kooning...
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Berto Giuseppe
La gloria
br. «Sognavo un romanzo ambizioso e bellissimo e l'ho scritto pensando ai giovani e a tutti coloro che non credono in Dio, ma sentono l'angoscia di non crederci». Così Giuseppe Berto accompagnò la pubblicazione, nel settembre 1978, di questo libro ritenuto oggi, a distanza di quasi quarant'anni dalla sua uscita, una delle grandi opere del nostro Novecento. I temi che attraversano l'intero corpus della produzione dello scrittore veneto - la commistione di bene e male, la colpa insita nel fatto stesso di esistere, la necessità di «misurarsi ogni giorno con l'eternità, o con l'assenza di eternità» - si ritrovano tutti in queste pagine e ne fanno una delle più alte espressioni della poetica e dello stile dell'autore del "Male oscuro". Il romanzo si presenta nella forma di un monologo di Giuda Iscariota, un Giuda onnisciente che ha già varcato la soglia della vita e conosce l'intero corso della storia successivo al tempo della predicazione di Cristo, poiché cita pensatori e uomini del mondo moderno. È il racconto di un animo inquieto che narra la sua «umana» vicenda di giovane rivoluzionario, «legato agli zeloti per cospirazione e fuggito dalla città santa per scampare alla croce». Un giovane che, dopo aver vagato per le terre d'Israele ansioso di capire «se ci fosse davvero un eterno o non piuttosto un infinito vuoto», si imbatte in Cristo, «il più bello tra i figli degli uomini», con addosso quella maestà della quale è sempre «incerto se sia cosa terrena o divina». Un giorno, Cristo lo guarderà, «inquisitivo e vincolante», e gli dirà: «Non immagini quale croce sarai chiamato a portare. Quando avrò bisogno di morte, lo dirò». E, un giorno, lui Lo tradirà. Luca, Marco, Matteo racconteranno di lui, Giuda Iscariota, ricorrendo all'astrattezza di un simbolo, il simbolo del male, ignari della sua intima complicità con il Messia dei Messia, della necessità del tradimento perché risplenda la Gloria di Cristo, della necessità stessa della morte perché avvenga la resurrezione.
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Richman Alyson
La musica segreta dei ricordi
ril. Certi ricordi sono palpabili, come gli oggetti in cui restano impressi. Per Salomé la felicità ha il colore delle arance. Quelle che raccoglieva a diciassette anni nel giardino del collegio, e in cui Octavio, per conquistarla, le nascondeva versi d'amore. Il dolore invece ha il suono di un grammofono, sepolto da tempo in fondo a uno scatolone. Salomé ha dovuto smettere di ascoltarlo nel tentativo di cancellare dalla mente un'immagine: quella degli aguzzini di Pinochet e delle torture che le hanno inflitto sulle arie di Mozart. Da allora, ha chiuso dentro di sé anche la verità, credendo di proteggere i figli, illudendosi di rimuovere il rancore che nutre verso l'idealismo di suo marito Octavio, pagato tanto caro sulla propria pelle. Ma quel dolore segreto ha finito solo per allontanarla da coloro che più amava. Perché un cuore senza voce è come una casa sprangata, in cui non entra più luce. Solo a uno sconosciuto Salomé accetterà di raccontare la sua storia. Uno straniero incontrato all'altro capo del mondo, in Svezia, dove lei ha ottenuto asilo politico. Un uomo che, mosso dal proprio senso di colpa, si è ripromesso di salvare chi si porta dentro le ferite di guerre e persecuzioni. Un medico capace di condurre per mano i suoi pazienti attraverso i ricordi che segnano il volto ma ancor più l'anima. Grazie a lui, Salomé capirà che solo affrontando a voce alta il passato potrà tornare a vivere e ad amare. Un romanzo sui ricordi che ci definiscono, nel bene e nel male...
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Braico Marco
La festa dei limoni
ril. Gabriele ha 35 anni, una moglie e un figlio, insegna matematica. Una vita come ce ne sono tante, un uomo spiritoso, brillante, sempre allegro, le cui certezze si sgretolano in un giorno di marzo, il giorno in cui gli viene diagnosticata una grave forma di leucemia. Il ricovero immediato, le cure, la chemio, la perdita dei capelli, del gusto, della forza, l'impossibilità di vedere suo figlio, i suoi studenti. Il dolore, che si fa più acuto e profondo ogni giorno che passa. Tutto questo travolgerebbe e stravolgerebbe chiunque, ma Gabriele ha deciso che per lui non sarà così. Affronterà le difficoltà con il sorriso e coinvolgerà nella sua nuova vita suo figlio Roberto, partendo dalla comune passione per la matematica. E così, giocando, scherzando, ma anche piangendo e gridando, chiedendo e dando aiuto ai suoi compagni di reparto, che Gabriele lotta con tutto se stesso contro una malattia che vorrebbe togliergli la vita, un pezzo alla volta. Ed è così, con la forza dei guerrieri, l'ironia e la delicatezza delle anime pure, che vi farà ridere con le lacrime agli occhi.
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Camilleri Andrea
La moneta di Akragas
ill., ril. 406 a.C. Dopo un lungo assedio Akragas si arrende ai Cartaginesi. La città viene distrutta. 1909. La scoperta in un campo di una piccola moneta d'oro, unica al mondo, preziosissima. Per l'emozione il dottor Stefano Gibilaro, medico condotto di Vigata, cade da cavallo. Comincia così una storia che si dipana con risvolti inaspettati, tragici ed esilaranti, tra le campagne di Vigata e la Messina distrutta dal terremoto, fino all'imprevedibile conclusione.
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D'Amico Masolino
L'infermiera inglese
brossura
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Dargent François
La scelta di Rudi
br. URSS, Repubblica di Baschiria, città di Ufa, anno 1951. Un ragazzo di 13 anni lotta contro tutto e tutti per inseguire il proprio sogno. Lotta contro un ambiente ottuso, contro una società che soffoca la libertà, i desideri, la gioia di vivere. Il suo nome è Rudolf, detto Rudi; Nureyev il cognome. Il giovane Rudi ha le idee chiare e presto si rende conto che per ottenere quello che vuole ha una sola possibilità: partire, lasciare la provincia e raggiungere una grande città - Mosca, Leningrado, e più lontano ancora. Il sogno di Rudi è danzare, ma per farlo deve affrontare l'ostilità del padre, frequentare una scuola che non gli interessa, difendersi dai compagni che lo sbeffeggiano, esercitarsi in un freddo capanno nel bosco. Di tutto ciò però non gli importa, il suo desiderio gli dà una forza che lo rende impermeabile a quello che lo circonda. Con ostinazione, passo dopo passo Rudi riesce a perfezionarsi e a farsi notare da un'insegnante di danza che intuisce le sue grandi doti e lo prepara per l'audizione presso la prestigiosa Accademia Vaganova di Leningrado. Rudi viene ammesso e a 17 anni comincia per lui una nuova vita: è solo, non ha un soldo, ma è finalmente libero di dedicarsi esclusivamente alla danza.
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Giovannoni M. P. (cur.)
Il grande lago di Tiberiade. Lettere di Giorgio La Pira per la pace nel Mediterraneo (1954-1977)
ill., br. Le pagine di questo libro raccolgono carteggi che Giorgio La Pira scrisse in merito a uno dei temi fondamentali della sua riflessione e azione politica: il tema del Mediterraneo, da lui chiamato "il grande lago di Tiberiade" perché appartenente alle tre grandi religioni monoteiste della famiglia di Abramo. Questo luogo, destinato a diventare segno e strumento dell'incontro tra popoli diversi e del superamento delle barriere politiche, economiche, religiose, etniche e culturali è tema comune a tutte le lettere scritte da La Pira, che affronta anche temi caldi della politica internazionale quali la pace di Gerusalemme, intimamente legata alla pace del mondo intero. In questo volume sono presentati alcuni documenti - molti dei quali finora inediti - che testimoniano l'azione di La Pira volta alla pacificazione del Mediterraneo e del Medio Oriente tramite lettere indirizzate a grandi capi politici e religiosi come Re Hussein di Giordania, il presidente egiziano Nasser, Moshé Dayan, Arafat e molti altri.
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Ammirati Maria Pia
Le voci intorno
br. Alice, diciassette anni ancora da compiere, è una ragazza come ce ne sono tante, alle prese con la sfida di crescere. Una sorella minore, un padre con cui parla poco, un fidanzato, le amiche sono il suo mondo. Una madre che non c'è più, la grande assenza. Una serata in discoteca, però, diventa per lei l'inizio di un'altra storia, di un'altra vita. Alice si ritrova immobile in un letto d'ospedale, intorno a sé percepisce solo delle presenze, delle voci lontane, ovattate. Non sente più il suo corpo, non è più in grado di comandare un solo muscolo, un solo nervo. Neppure le lacrime riescono a sgorgare. Deve affrontare una nuova realtà, fatta di sospensione, ore che non passano mai, medici e infermiere che si avvicendano, ombre lontane. Voci intorno. Percepisce la presenza di suo padre accanto che non la lascia mai sola, sente tutto il suo amore, le parole di speranza che le sussurra. E sente sua sorella, che ogni giorno le legge pagine del suo diario quotidiano - fatto, quello sì, di tante giornate normali. Da quando Alice ha varcato la sottile linea rossa, non è altro che un barlume di pensiero sperduto in una dimensione parallela, fuori dallo spazio e dal tempo. E anche se si chiama Alice, il luogo dove si trova non è il Paese delle Meraviglie. Ha attraversato lo specchio per vagare senza scampo in un'eterna notte. E aspetta, aspetta una possibilità. Qualunque sia.
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Cavazzoni Ermanno
Gli scrittori inutili. Sette lezioni e quarantanove casi
br. Diventare anche solo scrittori a volte non è facile. Ma chi voglia diventare scrittore inutile deve esercitarsi. Esistono le scuole per questo. Una scuola di scrittura che si rispetti introdurrà l'allievo al vizio, che è raccomandato, e sarà perciò formata da sette docenti come le materie, ovvero i vizi, insegnabili. Per compilare questo manualetto un allievo principiante si è sottoposto alle sette lezioni dei sette maestri: di lussuria, gola, avarizia, accidia, invidia, ira e superbia. E, combinando i vizi con le evenie ha raccolto e ordinato, come spiega una tabella in calce alle Avvertenze, i quarantanove casi possibili. Ci sono scrittori che vivono con bambole gonfiabili e hanno uno o più allievi, gonfiabili; scrittori schiavi di altri scrittori; scrittori in disuso mantenuti presso case editrici; scrittori che non contano, scrittori sull'albero, scrittori alti e scrittori pinguini. Al termine, la "lezione", in modo che, seguendo i precetti, coloro che aspirano all'invitante occasione possano accedervi agevolmente. "Occorre insistere... fin che improvvisamente non si apre una nuova visuale e si resta lì, muti, molli e incapaci del tutto." Un piccolo inferno dantesco dipinto con il tocco leggero, divertito e un po' amaro, di Ermanno Cavazzoni. Di cui sono ospiti tutti quelli che, non sapendo come destreggiarsi nella vita, hanno pensato che il mestiere dello scrittore non gli sarebbe stato proibito.
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Camilleri Andrea
Certi momenti
ril. Quasi una vita, momento per momento, quelli più intensi che nel tempo acquistano ancora più vigore e ritornano in tutta la loro vividezza. Tanti incontri qui offerti nella forma del racconto, ognuno dei quali ha una luce, un'atmosfera e dei personaggi indimenticabili che hanno segnato soprattutto la giovinezza e l'adolescenza di Camilleri. Alcuni conosciuti negli anni più maturi, durante la sua carriera di regista teatrale e televisivo, molti altri sconosciuti, che ci riportano ai tempi del fascismo, della guerra, momenti segnati da storie che nei loro risvolti più umani e sinceri acquistano un tratto epico e la magia del ricordo assoluto perché unico nel costituire una tappa, una svolta nella formazione dello scrittore. L'anarchica, invincibile indifferenza di Antonio, insensibile ai richiami militari e agli orrori della guerra; la bellezza sorprendente dell'incontro con un vescovo libero nella mente e nel cuore; l'indelebile ricordo di quella notte di burrasca quando il padre di Camilleri andò a salvare l'eroico comandante Campanella, dato per disperso; il coraggio della "Sarduzza" e la determinazione nel difenderla dal tenente tedesco; l'ultimo saluto a "Foffa", prostituta per necessità, sola nella vita e negli affetti. Intermezzati gli uni con gli altri ecco l'incontro con Primo Levi e i suoi silenzi, la stravaganza di Gadda e la suscettibilità di D'Arrigo, il franco scontro con Pasolini riguardo alla regia di una sua opera teatrale, poco prima della sua morte...
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Cancogni Manlio
La sorpresa. Racconti 1936-1993
br. "La sorpresa" raccoglie un'ampia scelta dei racconti di Manlio Cancogni, la cui opera di narratore e giornalista, iniziata nei tardi anni Trenta e seguita con ammirazione da scrittori e critici letterari più anziani come Levi, Montale, Vittorini, Malaparte, e da compagni di strada quali Cassola, Tobino, Garboli, Bassani, percorre l'intero secolo ora concluso e si riverbera, sorprendentemente intatta e attuale, nel nuovo. Quello che rende la scrittura di Cancogni unica è la voce inconfondibile e sicura, fuori dal tempo ed estranea alle mode, sintetica e insieme attraversata improvvisamente da lampi di poesia pura: una combinazione di freschezza e luminosità, che proprio nella misura del racconto trova forse la sua espressione migliore. E nella sequenza dei testi narrativi qui presenti, dai racconti giovanili pubblicati tra anni Trenta e Quaranta su riviste come "Letteratura", "Frontespizio", "Prospettive" e ispirati alla poetica del "sublimine", fino alle prose più mature apparse tanto in preziose plaquettes quanto su giornali come "II Corriere della Sera" e "II Giornale" di Montanelli, non è difficile riconoscere non solo la voce di un grande scrittore, ma anche un esempio di fedeltà a se stesso e ai propri valori culturali e umani, a un'idea di letteratura che non coincide con la vita, ma le è sempre accanto a interrogarsi, a rendere ragione di sé e della propria visione (morale, poetica, spirituale) del mondo e delle sue bizzarre, curiose, drammatiche, affascinanti vicende.
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Moore Christopher
Suck! Una storia d'amore
br. Essere morti non è per niente divertente. Ma essere "non morti" è un vero schifo! Chiedetelo a Tommy, che al risveglio dopo una notte indimenticabile scopre di essere stato vampirizzato da Jody, la rossa tutto pepe di cui è follemente innamorato. Un gesto del genere farebbe scoppiare qualunque coppia. Ma Tommy e Jody si amano, e insieme credono di poter affrontare ogni problema. Far funzionare il rapporto è il minore dei grattacapi: con un po' di "sesso selvaggio e scimmiesco" si risolve tutto. I due, però, devono nutrirsi, e trovare una schiava che agisca per loro conto durante le ore diurne. Come se non bastasse, sono obbligati a fare i conti con due poliziotti frustrati e con i vecchi amici di Tommy, costretti a dare la caccia ai succhiasangue da una misteriosa ragazza blu dalle losche e rischiose abitudini...
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Di Pietrantonio Donatella
Mia madre è un fiume
br. Il racconto di un amore tra madre e figlia "andato storto da subito". Un romanzo potente e vitale, in cui le vicende personali si uniscono alla storia corale di un'Italia contadina, ritratta dagli anni di guerra fino ai nostri giorni. Quando Esperia mostra i segni di una malattia che le toglie la memoria, è tempo per la figlia di prendersi cura di lei e aiutarla a ricostruire un'identità smarrita. Inizia così, giorno dopo giorno, il racconto di un passato dal quale riaffiorano ricordi dolcissimi e crudeli, riprendono vita le figure dei familiari e degli abitanti della piccola comunità montana che le ha viste nascere e crescere entrambe. In un Abruzzo luminoso e aspro, che affiora tra le pagine come una terra mitologica e lontana, le fatiche della campagna, l'allegria dei matrimoni, la ruvidezza degli affetti, l'emancipazione dall'analfabetismo e la fine della sottomissione femminile si intrecciano al racconto di una lenta metamorfosi dei sentimenti in un indissolubile legame madre-figlia che oscilla tra amore e odio, nostalgia e rifiuto.
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Torday Paul
Pesca al salmone nello Yemen
br. Alfred Jones, un oscuro e timido ittiologo londinese che lavora per l'ente statale di tutela della pesca, viene incaricato da un ricchissimo sceicco yemenita di collaborare al progetto di introdurre il salmone tra le aride montagne dello Yemen. Alfred, consapevole dell'assurdità del progetto, all'inizio rifiuta, ma poi viene esortato ad accettare l'incarico - pena il rischio di licenziamento - dai suoi superiori, e quindi addirittura dal portavoce del Primo ministro inglese, convinto in questo modo di poter sviare l'attenzione dell'opinione pubblica dalle tensioni della guerra in Iraq. Così Fred viene trascinato controvoglia in quest'impresa bizzarra e apparentemente impossibile insieme al carismatico e visionario sceicco e alla sua giovane assistente Harriet. È solo l'inizio di una serie di avventure e disavventure esilaranti e tragicomiche che lo vedranno protagonista tra politici spregiudicati, terroristi islamici, nazionalisti scozzesi, pescatori lobbisti e dubbi sentimentali: Alfred, infatti, partirà per lo Yemen lasciandosi alle spalle un noioso matrimonio senza amore e molte delle certezze che lo hanno guidato fino a quel momento lungo la strada di una vita ordinaria e priva di sorprese.
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O'Brien Edna
Lungo il fiume
br. La quattordicenne Mary MacNamara vive in una piccola cittadina dell'Irlanda dell'Ovest infestata da superstizioni e meschinità, dove miseria e ignoranza rendono la gente dura e incapace di perdonare. All'interno di una simile comunità, Mary non può certo contare sul senso di giustizia o pietà per ciò di cui è stata vittima, e ancor meno può aspettarsene da quelli chiamati a giudicare il suo caso in una città lontana, mentre la sua tragedia privata viene portata sulla pubblica piazza, rendendola vittima una seconda volta. Ispirato al controverso "X Case" del 1992, che attirò l'attenzione internazionale provocando una crisi di coscienza all'interno della società irlandese, "Lungo il fiume" è l'opera stilisticamente più ambiziosa di Edna O'Brien, un romanzo condotto sull'analisi dei sentimenti dei suoi protagonisti e dedicato al fragile momento esistenziale che costituisce il passaggio da bambina a donna, qui drammaticamente segnato per la giovane Mary dal trauma dell'abuso e dal complesso percorso per la conquista di sé e del proprio destino.
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Buchetti Graziano
Pane e companatico. Racconti e storie di veglia del Dopoguerra
br.
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Dubus Andre; Manuppelli N. (cur.)
I tempi non sono mai così cattivi
br. "Il mistero si conclude, siamo due uomini che parlano, come due uomini qualsiasi una mattina in America, di baseball, incidenti aerei, presidenti, governatori, omicidi, del sole e delle nuvole. Poi raggiungo il cavallo e cavalco di nuovo verso la vita che la gente vede, quella in cui mi muovo e parlo, e che per la maggior parte dei giorni amo".
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Africano Giusy
Generazione vintage
br. Una sera di settembre Marco viene strappato alla vita. Sullo sfondo rimane il dolore della famiglia e delle persone care. Il suo breve arco di vita, e quello dei suoi compagni d'avventura, si incrocia con gli avvenimenti che hanno caratterizzato gli anni Novanta, dando vita alle storie raccontate nel romanzo. L'altro da sé diventa così il punto focale della narrazione e le storie che Marco ascolta riescono a colpire il suo cuore facendolo entrare in empatia con tutti gli altri. Si narra di adolescenze vissute in un'epoca in cui difficilmente i ragazzi riescono a sfuggire a un certo "conformismo" imperante e in cui tutti sono spinti a seguire le mode, dove l'immagine è un valore e l'involucro più importante dell'anima; ci si confronta attraverso la fisicità, la bella presenza, trasformando chi non rientra nei canoni in oggetto di derisione. Il lettore si troverà anche a riflettere su tematiche quali le proteste a scuola, il bullismo, in un contesto caratterizzato dalla guerra nei Balcani, che lambisce i nostri confini e con lo spettro del conflitto mondiale destato dalla guerra del Golfo.
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Sasso Roberta
Qualunque cosa sia, tu chiamala per nome
br. Dario Pesenti, scrittore di successo, non riesce a scrollarsi di dosso l'apatia che lo accompagna qualsiasi cosa faccia. L'incontro con Serena, giovane e misteriosa donna dall'animo puro, piano piano lo trasforma. Raccontando di sé e della sua vita Dario avanza lungo un percorso di consapevolezza e realizzazione. Ricomincia ad avere un rapporto più onesto e vero con il mondo e riesce finalmente a fare pace con gli altri e soprattutto con se stesso, per poter proseguire liberamente il suo cammino.
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Civera Angela
Ossessione
br. Celeste, una ventisettenne dall'umore altalenante, ma dall'accentuata sensualità, riesce a stregare e a coinvolgere Mara, quarantenne disincantata e fedele al compagno Enrico, in una torbida ossessione amorosa. Ossessione che avrà un risvolto conturbante, insolito, e finirà per destabilizzare e per impartire una direzione inaspettata all'esistenza dei tre protagonisti.
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Caracciolo Isabella
Ritratto a dispetto
brossura Primi del Novecento. Ida, una donna forte e autoritaria, da quando sua figlia è morta in un naufragio ha sviluppato una forma di ossessione: sopprimere il mare dal mondo. O perlomeno dalla villa isolata, in montagna, dove la donna vive con la nipotina Albertina, affidatale all'età di due anni. Convinta che Albertina avrebbe inevitabilmente concepito per il mare la stessa pericolosa passione che aveva segnato la vita della madre, Ida si prefigge non solo di tenerla lontana da quella che è per lei l'incarnazione del male, ma di impedirle persino di conoscere la sua esistenza. La ragazzina cresce dunque isolata nella villa, il cui accesso è precluso agli estranei e dove ogni fonte di notizie viene accuratamente filtrata. Ma alla morte del fratello di Ida, Alberto, l'unico che aveva contrastato quella fissazione malsana, qualcosa si incrina nel cerchio magico che protegge la villa. Ora che non c'è più, il fratello sembra più presente che mai: parla a Ida per bocca del debole e mite Alfio, un fedelissimo amico di famiglia a cui ispira un coraggio sorprendente, ma soprattutto le si rivolge attraverso un ritratto della nipotina, da lui compiuto prima di morire. La donna si persuade che Alberto vi abbia nascosto un dettaglio mirante a farle un dispetto e nello sforzo di decifrarlo scoprirà verità sconcertanti.
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Urso Noemi
Vuoto a perdere
brossura Cosa spinge un neodiplomato, con tanto di famiglia apparentemente normale e fidanzatina storica, a iscriversi a un corso di laurea presso un'università distante mille chilometri da casa? Forse la crescita individuale esige un tributo di indipendenza e passa per la necessità di affrancamento almeno parziale dagli affetti familiari? Christian, il protagonista del romanzo di esordio di Noemi Urso, non esita a gettarsi alle spalle le rassicuranti certezze dell'ambiente in cui è cresciuto per tuffarsi in uno del tutto nuovo, caotico e inebriante. L'autrice racconta le rinnovate prime volte di Christian con il sesso, l'amore, l'amicizia, la sua lotta per non farsi sopraffare dalla vita adulta e dall'indipendenza. In una spirale discendente che arriva a sfiorare l'autodistruzione, narrata però sempre con un pizzico di ironia, la vita da matricola di Christian diventa un viaggio verso l'affermazione di sé, con tutto ciò che comportano le prime esperienze da grande di un ragazzo che impara a diventare adulto.
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Cameri Gianni
Trasgressioni
brossura Una società in cui l'egocentrismo e l'individualismo portano a ritenere interscambiabili i partner mettendo al primo posto la soddisfazione dei bisogni individuali piuttosto che quelli di coppia rappresenta un terreno fertile per il tradimento. Conseguentemente l'infedeltà, collettivamente sempre più tollerata e giustificata, diventa un'esperienza assai frequente nelle odierne e fragili coppie. La propensione al tradimento o alla trasgressione è una caratteristica individuale e se per alcuni l'infedeltà è una tentazione irresistibile, per altri essa rappresenta un atto contro se stessi e i propri ideali, prima ancora che un'infrazione nei confronti del partner. Gianni Cameri in questa silloge di racconti, spietato affresco di varia e caleidoscopica umanità, guarda a coloro che nella trasgressione trovano una sorta di passaggio verso se stessi senza per questo dover interrompere alcun viaggio di coppia. Amori profani che travolgono la gran parte degli umani. Almeno una volta nella vita l'avventura, cercata o trovata, li investe ma, di norma, non lascia ferite sanguinanti. Produce soltanto una smagliatura nel tessuto della loro storia. Convinto che il dominio eroico dei propri sensi sia una virtù praticata o per un esasperato sentimento di pudore o per un'illimitata fede in valori superiori, l'autore narra, con indulgenza, debolezze umane spesso contenute in vicende di cui soltanto i protagonisti hanno nozione.
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Verrei Ida
Arràssusìa
br. Manù ha tanti timori, sin da quando è nel collegio del rione Sanità, tra l'odore del cavolo della mensa e i profumi d'incenso, della cera e dell'olio di cedro delle panche della cappella, tra i borbottii di Angelica e le lezioni di padre Ascanio. Il protagonista vive l'infanzia, anni d'inquietudini e di fantasmi, in attesa di Francesca, la madre che sembra non appartenergli mai fino in fondo, e col sogno di un riscatto sociale. Vive col desiderio e col timore del mondo esterno che non conosce, ma che poi affronterà quasi come una sfida, una continua competizione con se stesso, e, nel frattempo, per esorcizzare il male, urla: "Arràssusìa, arràssusìa".
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Deledda Grazia; Lutzoni S. (cur.)
Romanzi. Vol. 1
br. L'opera narrativa della scrittrice sarda, fra le più controverse e forse meno comprese del Novecento europeo, viene ora riproposta in agili ed economici volumi comprendenti più romanzi, che consentono una visione d'assieme di una produzione letteraria fondamentale. Guidano a una nuova e vivace lettura dei dieci romanzi contenuti nel primo volume un'introduzione generale, un'aggiornata bio-bibliografia e le note introduttive ai singoli romanzi. Il primo volume raccoglie :Elias Portolu 1903; Cenere 1904; L'edera 1908; Colombi e sparvieri 1912; Canne al vento 1913; Marianna Sirca 1915; L'incendio nell'oliveto 1918; La madre 1920.
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Nicholls David
Il sostituto
br. Stephen C. McQueen non è soltanto un giovane dal nome sfortunato (guai a essere battezzati come le celebrità!), ma è anche preda di sogni e ambizioni spropositate. Si è messo in testa di fare l'attore e, poiché non ci riesce, fa Vunderstudy, il sostituto, colui che dev'essere pronto a sostituire l'attore protagonista sapendo a memoria tutte le sue battute, e nel frattempo si accontenta di qualsiasi ruolo muto, dal cadavere al fantasma mascherato. Peccato che il protagonista sia Josh Harper, una specie di superuomo metrosexual, giovane, bello, ricco, felice e sposato con una donna meravigliosa, sexy e intelligente, della quale Stephen McQueen, naturalmente, s'innamora senza scampo. Sembrerebbe che al nostro eroe non resti che macerarsi nell'invidia. Il destino, tuttavia, ha in serbo una stupefacente, inaspettata sorpresa... Già pubblicato da Sonzogno con il titolo "Una botta di fortuna".
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Towles Amor
La buona società
br. È la notte di capodanno del 1937 all'Hotspot, un night club del Greenwich Village a New York. In fondo a una pista da ballo piccola e vuota, un quartetto jazz suona stancamente. A un tavolo appartato dell'Hotspot, tuttavia, Evelyn Ross e Katey Kontent ostentano senza problemi la loro giovanile e spensierata avvenenza. Evelyn, bionda naturale, capelli lunghi fino alle spalle, è una di quelle tipiche bellezze del Midwest che volgono a un certo punto le spalle alla casa paterna per avventurarsi nella grande metropoli newyorchese. Katey è un'attraente giovane donna di buone letture che, per sbarcare il lunario, sbriga la corrispondenza nello studio legale Quiggin &C Hale. Le due ragazze si sono scolate già una buona dose di gin e, visto che hanno in borsa una decina di centesimi ciascuna e in testa l'idea di continuare a bere, si apprestano a fare gli occhi dolci al contrabbassista o al barista di turno quando si verifica l'"apparizione". Dritto, alto un metro e settantacinque, capelli castani e occhi azzurri, cravatta nera e bellissimo cappotto appoggiato al braccio, un giovane uomo compare sulla soglia. Il giovane è Theodore Grey, detto Tinker, banchiere a Wall Street, con appartamento al 211 Central Park West. In una parola, l'uomo del destino per le due ragazze, colui che le condurrà nella "buona società" newyorchese della fine degli anni Trenta, prima di precipitare nel baratro di una guerra i cui venti spirano già in Europa.
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Capella Anthony
Il pasticciere del re
br. È il 1670 e il dolore regna alla corte inglese di Carlo II Stuart. Madame Enrichetta, l'amata sorella del re andata in sposa a Filippo di Francia, fratello di Luigi XIV, è morta in circostanze misteriose a Versailles, e il re, il principe inglese amante dei piaceri, convinto che la sorella sia stata uccisa dal marito, si è trasformato in un monarca infelice. Ha cacciato via il sarto, mandato via l'amante e sprofondato la corte intera in un lutto stretto. Per riguadagnare i favori del re triste, decisivi nel conflitto con l'Olanda, Luigi XIV ha deciso di spedire a Londra un giovane italiano, Carlo Demirco, e una 'belle bretonne', Louise de Kérouaille. Carlo Demirco possiede un dono raro in quell'epoca: è il pasticciere di Versailles, il creatore dei mirabolanti sorbetti di fiori canditi, di pesche aromatizzate alla galanga, di pere insaporite con crema inglese, che stupiscono i cortigiani e le loro dame durante i grandiosi ricevimenti. Louise Renée de Penancoèt, dame de Kérouaille, figlia maggiore della famiglia più antica di Bretagna, spedita a corte dai genitori per trovare marito e risollevare le sorti del casato decaduto, ha anche lei un merito non da poco agli occhi di Luigi XIV: è stata la damigella preferita di Madame Enrichetta, la sua più intima confidente. Demirco e la 'belle bretonne' hanno un compito preciso: ridestare ai piaceri della vita Carlo II Stuart e ricondurlo così sulla retta via del suo antico legame con Parigi.
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Nagai Kafu
La luce della luna. Storia di una Geisha
br. Komayo ha soltanto venticinque anni quando, rimasta vedova, decide di abbandonare la campagna giapponese per tornare a Tokyo, la città dove, regina del quartiere del piacere, aveva trascorso la sua adolescenza apprendendo le sublimi arti della geisha. Quel tempo che ora le appare lontano è in realtà vicinissimo, perché nella capitale imperiale c'è chi, come Yoshioka, non si è mai dimenticato delle ore trascorse con lei. Il cuore della protagonista, però, non è rimasto prigioniero del passato. Al contrario, mentre le tentazioni del "mondo fluttuante" incombono, Komayo incontra Segawa, un giovane attore. Confondere l'amore con il piacere diventa facile. Ma la grazia della geisha, pallida come la luce della luna che rischiara le sue notti, diventa il desiderio proibito di un cliente particolare, ribattezzato dalla ragazza "mostro marino".
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Foenkinos David
Le nostre separazioni
br. Fritz ha vent'anni quando incontra Alice. E amore a prima vista, ed è il grande amore della loro vita. Tuttavia il destino non prevede per loro una duratura e solida unione. La storia di Alice e Fritz è una storia di separazioni infinite, un continuo ritrovarsi e lasciarsi negli anni mentre la vita di ognuno prosegue, evolve, cambia, invecchia. Soltanto quando si incontrano, in circostanze di volta in volta comiche, drammatiche, commoventi casuali, il tempo sembra fermarsi, come se fosse un tempo personalizzato destinato a scandire solo la loro storia. Nel percorrere le vicende di Alice e Fritz, l'autore si sofferma con attenzione e ironia sui molteplici aspetti che contrassegnano un rapporto di coppia e, più in generale, il rapporto uomo-donna. Dall'incontro con futuri suoceri, ai primi passi nel mondo del lavoro, all'amante focosa e depressa, all'improbabile inseguimento alcolico in un cimitero, il romanzo di David Foenkinos è una girandola di situazioni che, malgrado la loro ordinarietà, ci appaiono estreme, stranissime, talvolta esilaranti, sempre tratteggiate con magistrale ironia e delicatezza da un autore che fa della delicatezza nello scrivere il suo cavallo di battaglia.
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