‎Socialisme‎

‎NOËLMAMERE PATRICK FARBIAZ‎

‎La fracture humaine.‎

‎2002 Editions du Seuil, 2002, 248 , épreuves non corrigées, pages, in 8 broché, bon état général, quelques frottements et salissures .‎

書籍販売業者の参照番号 : 16121

‎Nunziante Mastrolia‎

‎Il socialismo liberale di Bettino Craxi‎

‎Il libro si compone di tre parti. Nella prima parte l'autore sostiene la tesi della "necessità storica" del socialismo liberale perché una società aperta possa perdurare e prosperare. Nella seconda parte, Mastrolia sostiene, dopo aver passato al vaglio tutti gli atti dei lavori preparatori della Carta costituzionale, che la legge fondamentale della Repubblica italiana è fatta della stessa materia di cui è fatto il socialismo liberale. La terza parte, infine, è dedicata al pensiero politico di Bettino Craxi, che fu il primo - è questa la tesi che l'autore propone - a tentare di costruire una sinistra costituzionale in Italia, vale a dire una sinistra che potesse realmente aspirare alla guida del Paese. In quest'ultima parte un ampio spazio è dedicato anche al pensiero politico di Enrico Berlinguer e ai rapporti tra il PCI e il PSI. Autori: Nunziante Mastrolia.‎

‎NÂZIM HIKMET [RAN], (1902-1963).‎

‎It ürür kervan yürür. Fikralar - hikâyeler.‎

‎Very Good Turkish Paperback. Cr. 8vo. (20 x 14 cm). In Turkish. 304 p. It ürür kervan yürür. Fikralar - hikâyeler. Second Edition.‎

‎NÖTZEL, K‎

‎Einführung in den Sozialismus ohne Dogma.‎

‎München, Musarion, 1919. 149 S., 1 Bl. OPp. (Rücken etwas bestossen, Einbd lichtrandig, gering gebräunt).‎

書籍販売業者の参照番号 : 1212265

‎O'Hare, Kate Richards; Maiju Nurmi.‎

‎LAKI JA VALKONEN ORJUUS.‎

‎8vo. 51 pages. In Finnish. First edition. OCLC lists 1 copies worldwide (National Library of Finland) . Front cover detached and chipped, back cover missing, pencil marks on cover and first few pages, pages yellowed, good condition. (FIN-12-34)‎

‎O'Neil, James.‎

‎TYÖN ORJAT : LEHTIA AMERIKAN TYÖVÄEN HISTORIASTA.‎

‎8vo. 327 Pages. In Finnish. SUBJECT (S) : United States - history. OCLC lists 9 copies worldwide. Ex library, edgeworn, good condition. (FIN-18-34)‎

‎O'Neil, James.‎

‎TYÖN ORJAT : LEHTIA AMERIKAN TYÖVÄEN HISTORIASTA.‎

‎8vo. 327 Pages. In Finnish. SUBJECT (S) : United States - history. OCLC lists 9 copies worldwide. Edgeworn, shaken, owner's name on front endpaper, front hinge splitting, backstrip has long vertical tear, good- condition. (FIN-18-36)‎

‎O'Toole Roger‎

‎The Precipitous Path: Studies in Political Sects‎

‎Toronto: Peter Martin Associates 1977. Soft Cover. Very Good-/No Jacket. 119 pp. Binding is tight with light rubbing on cover. Text is tight and unmarked but slightly tanned Peter Martin Associates paperback‎

書籍販売業者の参照番号 : 400872 ISBN : 0887781519 9780887781513

‎o. A‎

‎International Review for Social History. Volume I.1936. Edited by the International Institute for Social History Amsterdam.‎

‎Leiden : E. J. Brill, 1936. 413 S. Karton‎

‎Buch in guter Erhaltung, Einband sauber und unbestoßen, Seiten hell und sauber, Rücken ausgeblichen, leichte Lagerspuren, Namensstempel auf Vorsatz: Sprachen: Deutsch, Englisch, Französich,‎

書籍販売業者の参照番号 : 155830

‎o. A‎

‎International Review for Social History. Volume III.1938. Edited by the International Institute for Social History Amsterdam.‎

‎Leiden : E. J. Brill, [1938]. 440 S. Karton‎

‎Heft in guter Erhaltung, Einband sauber und unbestoßen, Seiten hell und sauber, Rücken ausgeblichen, leichte Lagerspuren, Namensstempel auf Vorsatz: Sprachen: Deutsch, Englisch, Französich, Niederländisch.‎

書籍販売業者の参照番号 : 155828

‎Obama Barack‎

‎Un mondo nuovo. La storia riparte dall'Africa. Testo a fronte inglese‎

‎br. 11 luglio 2009, Centro congressi internazionale, Accra, Ghana: il discorso pronunciato da Obama nel suo primo viaggio in Africa da presidente. Lo riportiamo tradotto in italiano nella sua versione integrale con testo a fronte. Con l'articolo di David Samuels "Un uomo invisibile. Come Ralph Ellison spiega Barack Obama".‎

‎Obama Barack‎

‎Una terra promessa‎

‎ril. Un personalissimo racconto in presa diretta del presidente che ci ha dato la forza di credere nel potere della democrazia. In questo libro, Barack Obama racconta in prima persona la propria incredibile odissea, da giovane alla ricerca di un'identità a leader del mondo libero, e descrive con sorprendente ricchezza di particolari la propria educazione politica e i momenti più significativi del primo mandato della sua storica presidenza, un periodo di profonde trasformazioni e sconvolgimenti. Obama accompagna i lettori in un viaggio appassionante, dalle iniziali aspirazioni politiche fino alla decisiva vittoria nel caucus dell'Iowa - che ha dimostrato la forza dell'attivismo civile - e alla memorabile notte del 4 novembre 2008, quando è stato eletto 44° presidente degli Stati Uniti, diventando il primo afroamericano a ricoprire la più alta carica della nazione. Riflettendo sulla presidenza, Obama propone una acuta e inedita esplorazione delle grandi possibilità ma anche dei limiti del potere, e apre nuovi scorci sulle dinamiche del conflitto politico americano e della diplomazia internazionale. Ci conduce fin dentro lo Studio ovale e la Sala operativa della Casa Bianca, e poi a Mosca, Il Cairo, Pechino, e oltre. I lettori scopriranno ciò che Obama pensava mentre nominava i suoi ministri, fronteggiava la crisi finanziaria globale, si confrontava con Vladimir Putin, superava difficoltà all'apparenza insormontabili per ottenere l'approvazione della riforma sanitaria, si scontrava con i generali sulla strategia militare in Afghanistan, intraprendeva la riforma di Wall Street, rispondeva al disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, e autorizzava l'operazione Neptune's Spear, che ha portato alla morte di Osama bin Laden. "Una terra promessa" è un libro straordinariamente intimo e introspettivo. È il racconto della scommessa di un uomo con la Storia, della fede di un coordinatore di comunità messa alla prova della ribalta mondiale. L'autore si esprime con franchezza sulla difficoltà di far convivere il ruolo di candidato nero alla presidenza, il peso delle aspettative di un'intera generazione mobilitata da messaggi di «speranza e cambiamento», e la necessità di essere moralmente all'altezza delle decisioni cruciali da prendere. Descrive apertamente le forze che si sono opposte a lui negli Stati Uniti e nel mondo; spiega come la vita alla Casa Bianca abbia condizionato la moglie e le figlie; non esita a rivelare dubbi e delusioni. Eppure non smette mai di credere che, all'interno del grande e ininterrotto esperimento americano, il progresso è sempre possibile. Con grande efficacia ed eleganza di stile, questo libro sottolinea la strenua convinzione di Barack Obama che la democrazia non è un dono ricevuto dall'alto, ma si fonda sull'empatia e sulla comprensione reciproca, ed è un bene da costruire insieme, giorno dopo giorno.‎

‎OBERMANN Karl -‎

‎Joseph Weydemeyer. Pioniere del socialismo in America. 1851-1866.‎

‎Milano, Pantarei, 2002, 8vo cartonato editoriale con copertina illustrata, pp. XXXII-269 con illustrazioni in nero e a colori f.t.‎

‎Oberutschew, K.M‎

‎Die Morgenröte. Erinnerungen d. Obersten Oberutschew an d. russ. Revolution v. 1917. (Dt. v. W. Jollos).‎

‎Zürich, Rascher, 1918. 2 Bl., 270 S. OPp.‎

書籍販売業者の参照番号 : 617084

‎OBJECTIFS‎

‎Objectifs. 1927-1928. II. Les doctrines révolutionnaires.‎

‎Couverture souple. Broché. 128 pages. Couverture défraîchie. Petits trous au premier plat.‎

‎Livre. Fédération nationale catholique, 1928.‎

書籍販売業者の参照番号 : 82491

‎Ocone, Corrado - Antiseri, Dario‎

‎Liberali d'Italia‎

‎Mm 115x170 Collana "Focus" - Brossura editoriale con sovraccoperta, x-71 pagine. Prefazione di Giulio Giorello. Copia in condizioni pari al nuovo. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

‎OELGART BERNDT‎

‎Idéologues et idéologies de la nouvelle gauche‎

‎UGE Paris, Christian Bourgois, UGE 1970. In-12 broché couverture illustrée de 190 pages. Collection 10/18. Bel exemplaire‎

‎Toutes les expéditions sont faites en suivi au-dessus de 25 euros. Expédition quotidienne pour les envois simples, suivis, recommandés ou Colissimo.‎

書籍販売業者の参照番号 : 21286

‎OELMÜLLER, Willi (Hrsg.)‎

‎Weiterentwicklungen des Marxismus.‎

‎Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1977. VI, 461 S. OLwd.‎

‎Wege der Forschung, 133.‎

書籍販売業者の参照番号 : 3307717

‎OELSSNER FRED‎

‎ROSA LUXEMBURG‎

‎OELSSNER FRED ROSA LUXEMBURG. Roma, Ed. Rinascita 1953, Mediocre (Poor) Discreto es. - segni del tempo sparsi, alcune pp. intonse. <br> in ottavo <br> leg. bross. <br> pp. 216<br>‎

‎Oelssner, F‎

‎Gesetze d. sozialistischen Ökonomie.‎

‎Berlin, Akad.-Vlg. 1975. 30 S. OBr. (DAW. Sitz.-Ber. 1973/22).‎

書籍販売業者の参照番号 : 135637

‎OERTEL, Friedrich‎

‎Klassenkampf, Sozialismus und organischer Staat im alten Griechenland.‎

‎Bonn, Scheur, 1942. 64 S. OKart.‎

‎Kriegsvorträge, 55. - Mit gedruckter Widmung an Ulrich Wilcken.‎

書籍販売業者の参照番号 : 3462932

‎Oggionni Simone‎

‎Lucio Magri. Non post-comunista, ma neo-comunista‎

‎br. Lucio Magri ha lasciato un vuoto gigantesco nella sinistra italiana ed europea. A dieci anni dal 2011, questo libro racconta con organicità e rigore storiografico la vita di un protagonista così importante della vicenda comunista del Novecento. È una biografia puntuale e appassionata, a ridosso della storia politica globale che Magri ha attraversato e scritto; e un denso saggio di riflessione sui motivi dell'attualità del suo pensiero. Con una prefazione di Luciana Castellina e una postfazione di Famiano Crucianelli, Oggionni propone le ragioni di una continuità, il valore di un testimone che va necessariamente raccolto. Completa il testo la trascrizione di un intervento magriano del giugno 2010 sin qui inedito: una testimonianza straordinaria della forza politica e intellettuale di Magri.‎

‎Ogólny Zydowski Zwiazek Robotniczy "bund" W Polsce. ; American Representation.‎

‎UNZER TSAYT [UNZER TSAYT; UNSER TSAIT] [New Series]. Loose Issues.‎

‎1st edition. Paper Wrappers, 8vo, aprox. 48 pages each issue. Monthly, originally beginning with No. 1 (Febru'ar 1941) . 25 cm. In Yiddish. Nrs. 110/111, 239, 240, 311/312 (70th birthday of the Bund, special issue), 317, 327, 384, 386, 387, 394, 395, 433, 435, 436, 476, 592/593, 1978 (Nrs. 10, 11/12) 1979 (Nr 12), 1987 (Nr. 10-"90 yor Bund" special issue). The monthly journal of the Bund in America, here providing its unique Polish Jewish Socialist anti-Zionist perspective. The General Jewish Labour Bund in Lithuania, Poland and Russia (Yiddish: ”algemeyner yidisher arbeter-bund in lite, poyln un rusland”), generally called The Bund or the Jewish Labour Bund, was a secular Jewish socialist party.... founded in Vilnius on October 7, 1897…..In 1917 the Polish part of the Bund, which dated to the times when Poland was a Russian territory, seceded from the Russian Bund and created a new Polish General Labor Bund which continued to operate in Poland in the years between the two world wars….The Bund sought to unite all Jewish workers in the Russian Empire into a united socialist party, and also to ally itself with the wider Russian social democratic movement to achieve a democratic and socialist Russia. The Russian Empire then included Lithuania, Latvia, Belarus, Ukraine and most of present-day Poland, areas where the majority of the world's Jews then lived. They hoped to see the Jews achieve a legal minority status in Russia. Of all Jewish political parties of the time, the Bund was the most progressive regarding gender equality, with women making up more than one-third of all members. The Bund actively campaigned against anti-Semitism. It defended Jewish civil and cultural rights and rejected assimilation. However, the close promotion of Jewish sectional interests and support for the concept of Jewish national unity (klal yisrael) was prevented by the socialist universalism of the Bund. The Bund avoided any automatic solidarity with Jews of the middle and upper classes and generally rejected political cooperation with Jewish groups that held religious, Zionist or conservative views. Even the anthem of the Bund, known as "the oath" (di shvue in Yiddish), written in 1902 by Sh. An-ski, contained no explicit reference to Jews or Jewish suffering. At the heart of the vision of the future of the Bund was the idea that there is no contradiction between the national aspect on the one hand and the socialist aspect on the other. As a strictly secular organization, the Bund renounced the Holy Land and the sacred language (Hebrew) and chose to speak Yiddish….In its early years the Bund had remarkable success, gaining an estimated 30,000 members in 1903 and an estimated 40,000 supporters in 1906, making it the largest socialist group in the Russian Empire…. the Bund was a founding collective member at the RSDLP's first congress in Minsk in March 1898. For the next 5 years, the Bund was recognized as the sole representative of the Jewish workers in the RSDLP, although many Russian socialists of Jewish descent, especially outside of the Pale of Settlement, joined the RSDLP directly….The Bund generally sided with the party's Menshevik faction led by Julius Martov and against the Bolshevik faction led by Vladimir Lenin during the factional struggles in the run-up to the Russian Revolution of 1917….In the Polish areas of the [Russian] empire, the Bund was a leading force in the 1905 revolution. At that time the organization probably reached the height of its influence. It called for an improvement in living standards, a more democratic political system and the introduction of equal rights for Jews. At least in the early stages of the first Russian Revolution, the armed groups of the "Bund" were likely the strongest revolutionary force in Western Russia. During the following years, the Bund went into a period of decay….The Bund eventually came to strongly oppose Zionism, arguing that emigration to Palestine was a form of escapism. The Bund did not advocate separatism. Instead, it focused on culture, rather than a state or a place, as the glue of Jewish ‘nationalism.’ …. The Bund also promoted the use of Yiddish as a Jewish national language and to some extent opposed the Zionist project of reviving Hebrew. The Bund won converts mainly among Jewish artisans and workers, but also among the growing Jewish intelligentsia. It led a trade union movement of its own. It joined with the Poalei Zion (Labour Zionists) and other groups to form self-defense organisations to protect Jewish communities against pogroms and government troops. During the Russian Revolution of 1905 the Bund headed the revolutionary movement in the Jewish towns, particularly in Belarus and Ukraine…..In 1921, the Communist Bund [in the USSR] dissolved itself and its members sought admission to the Communist Party....Many former Bundists, like Mikhail Liber and David Petrovsky, perished during Stalin's purges in the 1930s. The Polish Bundists continued their activities until 1948. During the latter half of the 20th century the Bundist legacy was represented through the International Jewish Labor Bund, a federation of local Bundist groups around the world….Among the exiled Bundists who went on with Socialist politics in America was Baruch Charney Vladeck (1886–1938), elected to the New York Board of Aldermen as a Socialist in 1917…[and] 1937 [and] manager of The Jewish Daily Forward…Moishe Lewis (1888–1950)....the father of David Lewis (1909–1981), a leader of the New Democratic Party in Canada….David Dubinsky (1892–1982), though never formally a member of the party, had joined the bakers' union, which was controlled by the Bund, and was elected assistant secretary within the union by 1906…..He later became a member of the Socialist Party of America, helped found the American Labor Party in 1936 and was from 1932 till 1966 the leader of the International Ladies' Garment Workers' Union…..under the name Max Goldfarb, David Petrovsky (1886–1937) was a member of the Central Committee of the Jewish Socialist Federation of America, a member of the Socialist Party of America, and the labor editor of The Forward” (Wikipedia). All Good-Very Good Condition (Y-21-B) Price is per issue.‎

‎OITTINEN Reino H.‎

‎Gli sviluppi ideologici del socialismo democratico in Finlandia‎

‎Roma : Opere Nuove, 1958. 'Il socialismo contemporaneo : 11'. Traduzione di Antonio Rufino; Prefazione di Alessandro Schiavi. 16mo (cm. 17,5); brossura, p. 68 (4). A fogli chiusi.‎

‎Ojeda Fabricio‎

‎VERSO IL POTERE RIVOLUZIONARIO. Traduzione di Maurizia Foladore.‎

‎Libreria Feltrinelli, 1967. In-16, brossura, pp. 134-(2). Volume della collana: Documenti della rivoluzione nell'America Latina n. 10. Pagine leggermente ingiallite per la qualita' della carta, peraltro in buono stato (good copy).‎