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Garaudy, Roger
Tutta La verità
Mm 110x190 Collana "L'immagine del presente". Brossura editoriale di 191 pagine. Esemplare in buone condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.
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George François
Pour un ultime hommage du Camarade Staline
Julliard 1979 In-12 broché 19,8 cm sur 13. 181 pages. Bon état d’occasion.
Referentie van de boekhandelaar : 108933
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GIDE André
retour de l’URSS.
In 12 broché, 120x190mm. Faux-titre, titre, 125 pages plus table. Gallimard 03 décembre 1936.Edition originale.
Referentie van de boekhandelaar : 13122
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GIORGIO BOCCA
PALMIRO TOGLIATTI
LATERZA 1973 PRIMA EDIZIONE, 731 PAGINE, SEGNI DEL TEMPO, OTTIME CONDIZIONI GENERALI.
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Giusti, Maria Adriana
Arte di Regime
Mm 300x300 Volume in copertina rigida con sovraccoperta, 256 pagine profusamente illustrate in nero e a colori. Copia in condizioni di nuovo - brand new in original shrink wrap. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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Gofman, Ghienrih
Un Aereo per Stalingrado
Mm 120x190 Collana "il Cammeo" - Volume in copertina rigida originale privo della sovraccoperta, 171 pagine. Buona-ottima copia, spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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GORKI (Maxime).
Eux et Nous.
P., Editions Sociales Internationales, 1931, in-12, 302 pp, préface de Romain Rolland, broché, bon état
Referentie van de boekhandelaar : 110380
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GOUL, Roman
Toukhatchevsky, maréchal rouge. Traduit du russe
Paris, Société française d’éditions littéraires et techniques, coll. « Galerie d'histoire contemporaine. Bibliothèque du Hérisson » 1935 In-12 18,5 x 11 cm. Reliure demi-basane rouge, dos à nerfs, 234 pp., table des matières.
Referentie van de boekhandelaar : 125863
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GUARNASCHELLI EMILIO.
Una piccola pietra. A cura di Nella Masutti. Prefazione all'edizione italiana di Alfonso Leonetti.
In 8°, br. edit. ill., pp. 309,(3), con alcune ill. b.n. n.t.; coll. "memorie documenti biografie"; prima ed., tracce di umido alla br. ant. e in una parte delle pp. del volume ma nel complesso copia molto buona. (a011/d) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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GUARNASCHELLI, Emilio - Lettres réunies par Nella Masutti - MAITRON, Jean (Préface)
Une petite pierre. L'exil, la déportation et la mort d'un ouvrier communiste italien en URSS. 1933 - 1939
1979 Editions François Maspero, collection "Actes et mémoires du peuple" animée par Louis Constant - 1979 - In-8, broché couverture à rabats - 327 pages
Referentie van de boekhandelaar : 113942
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Guiducci, Roberto
Socialismo e Verità Pamphlets Di Politica e Cultura
Mm 125x195 Collana "Reprints". Volume nella sua brossura originale, xvi + 296 pagine. Opera in buone condizioni, presenta una leggera gora al taglio superiore e una leggera fioritura al taglio anteriore. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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GUINZBOURG (Evguenia Semionovna).-
Le Vertige. Chronique des temps du culte de la personnalité. Traduit du russe par Bernard Abbots avec le concours de Jean-Jacques Marie.
P., Le Seuil, 1967, in 8° broché, 424 pages ; couverture illustrée.
Referentie van de boekhandelaar : 27749
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HEINRICH BOLL
RAPPORTI SUI SENTIMENTI POLITICI DELLA NAZIONE. una satira dello spionaggio totale
EINAUDI 1976, 52 PP. TIMBRO DI APPARTENENZA ALL'ANTEPORTA, LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO, PER IL RESTO ECCELLENTISSIME CONDIZIONI.
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HINTON, William H. - Traduction de J.-R. Major
Fanshen. La révolution communiste dans un village chinois
1971 Editions Plon, collection "Terre Humaine" dirigée par Jean Malaurie - 1971 - Fort in-8, cartonné sous jaquette illustrée de l'éditeur - 766 pages - Avec 44 illustrations, 5 cartes dans le texte et 52 photographies hors texte
Referentie van de boekhandelaar : 119444
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Hobsbawm, Eric J.
Il Secolo Breve
Mm 155x225 Prima edizione. "Collana Storica Rizzoli". Traduzione di Brunello Lotti - Volume in copertina rigida con sovraccoperta, 710 pagine. Conserva all'interno un'intera pagina del Corriere della Sera (17 maggio 1995) con un articolo in occasione della pubblicazione di questo imponente e autorevole saggio. Margini della sovraccoperta lievemente ingialliti, peraltro esemplare in perfette condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.
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Holy, Jiri
Writers Under Siege: Czech Literature Since 1945
Book shows light scuffing to covers, otherwise as-new with straight, solid spine, no edge wear of any kind, sharp corners, text/interior unblemished and unmarked in any way. Covers Czech literature from th 1940s to the early 21st century. Includes p. 222 -- 288 ) profiles of the most important Czech writers since 1945. Text is in English.
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HULIN Pierre
Stalinodie. Récit.
Couverture souple. Broché. 191 pages. Couverture légèrement défraîchie.
Referentie van de boekhandelaar : 82312
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ISAAK BABEL'
RACCONTI PROIBITI E LETTERE INTIME
A CURA DI MARIA OLSOUFIEVA TRADUZIONI DI MARIA OLSOUFIEVA E LIA WAINSTEIN FELTRINELLI 1961 XX-413 PP. E 12 TAVOLE FUORI TESTO. SOVRACCOPERTA STANCA CON STRAPPI E LIEVI MANCANZE MARGINALI, COME DA FOTO, SEGNI DEL TEMPO, PER IL RESTO INTERNI IN OTTIMO ED ECCELLENTE STATO
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Jannazzo, Antonio
La Crisi Del Marxismo nell'Ungheria Delle Riforme
Mm 135x215 Collana "I fatti della storia". Volume nella sua brossura originale con alette, 211 pagine. Opera in condizioni molto buone, presenta una piccola etichetta di biblioteca dismessa e una leggera fioritura alla prima carta. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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JIRÍ WEIL
LA FRONTIERA DI MOSCA; IL CUCCHIAIO DI LEGNO
LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA SOVRACCOPERTA (MACCHIETTE E PICCOLE ROTTURE); PAGINE PERFETTE. Descrizione bibliografica Titolo: La frontiera di Mosca; Il cucchiaio di legno Autore: Jirí Weil Prefazione di: Ruzena Grebenícková (Ruzena Grebenckova) Editore: Bari: Laterza, 1970 Lunghezza: XV, 590 pagine; 23 cm Traduzione di: Gianlorenzo Pacini Collana: Volume 685 di Biblioteca di cultura moderna Soggetti: Unione sovietica, Letteratura ceca, Cecoslovacchia, Narrativa sovietica, Vita quotidiana, Unione Sovietica, Anni trenta, Comunismo, Partito comunista ceco, Romanzi storici, Vertov, Russia, Regimi totalitari, Kafka, Stalinismo, Angelo Maria Ripellino, De hartslag van Moskou, roman, Moscú, frontera, Moskva-hranice, Moskva-hranice, Czech Literature, Fiction, Dilogia, URSS, Europa, Romanzo storico, Novecento, Moscow, Libri rari, Vintage “”La frontiera di Mosca” venne pubblicato per la prima e l’ultima volta nell'anno 1937. Con questo libro Jiri Weil – (Praskolesy, 1900 – Praga, 1959) – inaugurò la sua carriera di romanziere. Fu un inizio infelice, che doveva segnare anche per l’avvenire il destino di uomo e di scrittore di Weil. La critica letteraria dell’epoca riservò, è vero, un’accoglienza favorevole al libro, ma fu ben lungi dall'apprezzarlo come un contributo artistico alla prosa ceca del periodo compreso tra le due guerre; la critica vide nel libro di Weil un romanzo-reportage, un notevole apporto di materiale informativo, una serie di interessanti notizie sulla vita che si svolgeva in un ambiente sconosciuto. “La frontiera di Mosca” sarebbe stato dimenticato come qualsiasi altro libro di attualità se non fosse stato per la reazione che esso allora suscitò da parte comunista, reazione che si concretò nella forma di una recensione scandalizzata…Anche quando il libro era ormai da un pezzo sparito dalla circolazione e divenuto inaccessibile al pubblico, continuava a essere generalmente noto come una raccolta di goffe calunnie sul conto del primo paese socialista del mondo. Fino alla morte sullo scrittore gravò il peso di una condanna dalla quale egli non riuscì mai a farsi assolvere. Weil era tornato a Praga nella seconda metà degli anni trenta, dopo un soggiorno di alcuni anni a Mosca e una permanenza forzata nell'Asia Centrale; il romanzo scaturì appunto dal bisogno dello scrittore di fare i conti con questa sua esperienza. A Mosca Weil aveva lavorato presso la casa editrice in lingue straniere ed era stato espulso dal partito all'epoca della prima ondata di epurazioni. Nel romanzo lo scrittore riprodusse la propria empirica esperienza personale e la storia delle persone con cui aveva fatto conoscenza, senza inventare nulla e senza creare personaggi che fossero frutto di una finzione romanzesca. Questa circostanza doveva avere delle conseguenze tragiche e gettare sull'autore il peso di un’altra colpa: dopo la pubblicazione non fu difficile identificare le persone di cui si parlava nel libro, e che erano rimaste a Mosca. Il seguito di “La frontiera di Mosca” , e cioè “Il cucchiaio di legno”, non venne mai pubblicato. Gli eventi storici che si produssero alla vigilia della seconda guerra mondiale indussero lo scrittore a ritirare il manoscritto dalla casa editrice. La seconda parte dell’opera rimase pertanto non pubblicata e il manoscritto venne considerato perduto. Gli anni immediatamente successivi, in cui la Cecoslovacchia venne occupata dai nazisti, segnarono il primo periodo di forzato silenzio di Weil. Lo scrittore poté evitare la sorte comune riservata agli ebrei giacché riuscì a sottrarsi alla deportazione fingendo il suicidio per annegamento e durante gli anni di guerra riuscì a sopravvivere rifugiandosi nella clandestinità e nascondendosi nelle case dei suoi amici di Praga. In quest’epoca venne scritta una parte dei racconti edita dopo la liberazione. Il primo romanzo da lui pubblicato dopo l’anno 1945 fu una parabola allegorica del sistema totalitario, “Makanna padre dei miracoli”. Il romanzo venne allora letto e interpretato univocamente come un’ allegoria del fascismo tedesco, e non attirò una particolare attenzione. Soltanto il romanzo seguente, “La vita con la stella” (tradotto in Italia da Longanesi) del 1948, avrebbe avuto una certa eco, ma anche questa volta non favorevole per l’autore. La storia di un personaggio quanto mai comune, un impiegatuccio ebreo che proprio come Weil si salva dalla deportazione fingendo il suicidio, in un momento in cui da ogni racconto di guerra si pretendeva anzitutto l’esaltazione della Resistenza, venne considerata come una confessione di vigliaccheria addirittura provocatoria; in una letteratura che si era appunto allora posta il compito di stabilire ciò che si deve e ciò che non si deve fare, una simile opera non poteva trovar posto. Effettivamente questo romanzo – al quale molto più tardi si sarebbe rifatta tutta la letteratura ceca che avesse per tema l’occupazione nazista e la persecuzione degli ebrei – contrastava in modo troppo stridente con le norme letterarie allora stabilite, con il cosiddetto realismo, e ciò semplicemente per il fatto che il metodo narrativo ivi impiegato sostituiva a una visione storica che si pretendeva obiettiva – e che in realtà si fondava su una realtà puramente illusoria, elaborata dall’ ideologia – i semplici stati di coscienza del protagonista…[il quale] non era in grado di adempiere alle funzioni a lui affidate, al compito sociale che gli era stato assegnato e quindi di presentarsi nella parte di un personaggio attivo sul fondo storico. Tanto più che questo “grande mondo”, e cioè la scena della storia, viene presentata nel romanzo come una grandezza estranea e ostile, incomprensibile e perfino irrazionale. “La vita con la stella” si dimostrò quindi inaccettabile per una società totalmente ideologizzata, e venne escluso dalla letteratura ceca degli anni ’50. Nell'anno 1950 lo scrittore venne colpito anche da un’altra esclusione: dall’ Associazione degli scrittori cecoslovacchi, in cui però venne riammesso nel 1955. Negli ultimi quattro anni prima della morte egli pubblicò – non senza difficoltà, e in genere piuttosto tollerato che non apprezzato dalla critica – una raccolta di stupendi racconti intitolata “Il prigioniero di Chillon”, il romanzo storico “Il suonatore d’arpa”, al cui centro troviamo di nuovo il tema dell’utopia falsa e illusoria, e la prosa poetica sulla persecuzione e le sofferenze degli ebrei di Boemia e Moravia intitolata “Elegia per 77 279 vittime”. La sfiducia della critica ceca per l’opera narrativa di Weil, i dubbi sui suoi meriti artistici – che si sono rivelati ben più gravi delle condanne di carattere politico o ideologico, in definitiva passeggere – erano originate da un equivoco. Come difetti, insufficienze e debolezza artistica veniva considerato ciò che costituiva un elemento essenziale della poetica di Weil, [il quale] si sforzava di creare una nuova concezione formale e stilistica della prosa, [rifiutando] ogni psicologismo e inclinando verso una relazione controllata e documentata sui fatti. Il rispetto dei semplici fatti era del resto polemicamente rivolto contro la cosiddetta “elaborazione artistica dei materiali”, i quali invece secondo Weil dovevano parlare di per se stessi. Così come nel metodo cinematografico di Eisenstejn e di Dziga Vertov degli anni venti, anche nel metodo stilistico di Weil della “relazione obiettiva”, il rispetto dei nudi fatti significa in definitiva la loro più alta resa estetica. Il rifiuto della menzogna e della simulazione è evidente anche nel linguaggio. Il vocabolario intenzionalmente povero e la semplice costruzione della frase costituiscono una reazione contro il decorativismo e l’ornamentazione, e proteggono dal manierismo e dall'affettazione. Le fonti della concezione del romanzo propria di Weil sono già presenti nell'avanguardia poetica degli anni venti, nelle teorie del movimento russo LEF e dei formalisti russi. Weil è ancorato all'estetica di questo periodo, alla sua obiettività, alla sobrietà del suo ethos e al suo stile. L’opera di Weil si rifà agli stessi principi da cui prendevano le mosse la prosa di Sklovskij e di Tretjakov, e per i quali si era dichiarata anche la teoria dell’arte di Brik, Tynianov e Ejchenbaum. Lo scrittore ceco aveva raccolto l’eredità di questi artisti quando il movimento russo era stato ormai da un pezzo messo a tacere, e ora saggiava per proprio conto la validità di una teoria della prosa che in Russia era stata attuata e realizzata solo frammentariamente. [In questo senso,] sarebbe un errore giudicare “La frontiera di Mosca” come un reportage in forma di romanzo. Nonostante l’evidente linearità strutturale dell’opera – tre destini umani che vengono narrati uno dopo l’altro e testimonianze fattografiche che si allineano in fila indiana – tuttavia, in “La frontiera di Mosca”, si stacca, dallo sfondo, una peculiare combinazione che costituisce come un secondo piano di visione illuminante, in cui le cose non si offrono direttamente ma sono diverse da come appaiono. Tutti coloro che si mettono alla testa degli insoddisfatti per svolgere disinteressatamente la loro missione e pronunciano con aria ispirata alte parole d’ordine, si rivelano immancabilmente in Weil volgari imbroglioni. Le più alte parole d’ordine sulla grande realtà sociale e sui più nobili fini, vengono quasi sempre smascherate nei romanzi di Weil come oleografie estremamente primitive e volgari. Coloro che si lasciano trascinare dalle “verità” conclamate dai capi e coloro che usurpano il ruolo di salvatori presentano sempre una struttura intima affine: sono stati tutti privati di qualcosa e tentano così di compensare l’insufficienza interiore, e soffrono tutti – chi più chi meno – di un complesso di inferiorità. “Quell'umile orizzonte vitale” all'interno del quale si svolgeranno in rapida successione le visioni del mondo socialista, visioni delle vie di Mosca, di uffici, di fabbriche, di appartamenti con ingresso riservato e di case dove si dorme su duri pancacci, di mense di fabbrica e negozi e circoli riservati agli stranieri, questa completa emancipazione dalle vaste prospettive di portata storica , non costituiscono soltanto il programma di Weil, la sua difesa contro la menzogna e le mezze verità edulcorate, ma anche la sua forza. Le informazioni che il romanzo ci presenta su un’epoca empiricamente osservata si distinguono pertanto nettamente da tutte le altre testimonianze dell’epoca, sia artistiche, che politiche o di reportage. La visione di Weil è libera da ogni partito preso pro o contro, è priva di una tendenza o di un inquadramento ideologico, dell’entusiasmo dei difensori e dei fanatici sostenitori della realtà sovietica come della delusione dei loro avversari, priva anche del rifiuto spietato e del risentimento degli scomunicati. Il documento da lui lasciato resta un fatto unico e privo di termini di paragone nella letteratura, giacché è tutto indirizzato alla sfera della normalità quotidiana, dei comuni e banali fatti di ogni giorno, le preoccupazioni per procurarsi il necessario, la difesa della nuda vita. Dietro la facciata delle cifre, dei piani, dei programmi giganteschi e dei successi dell’edificazione socialista si continua a vivere la lotta assurda e banale per le razioni di zucchero e d’olio, per un posto in tram; dietro la facciata delle discussioni politiche, dei progressi nella presa di coscienza delle masse, della scolarizzazione, dell’aumento della qualificazione e dell’istruzione specializzata, della fierezza di appartenere al nuovo ordine, fa capolino la banale aspirazione ad avere ciò che gli altri hanno. La verità del romanzo si rivela molto più atroce di quanto apparentemente ci voglia dire la mancanza di pathos della testimonianza offerta dall'autore. Sulla materia di una lotta semplice e quasi primitiva per le comuni esigenze di ogni giorno Weil anticipa le conclusioni tratte dallo studio di una realtà sociale tecnocratica. Giacché tutto ciò che in questo romanzo l’uomo effettivamente vive, in realtà non gli appartiene, ma giunge fino a lui dall'organizzazione sociale o dall'assurdo ordine quotidiano; gli viene prescritto, imposto e comandato da invisibili centri di potere pubblico. I sentimenti più personali sono limitati e determinati già in precedenza dal prepotere di un ordine impersonale. Neppure all'interno del proprio appartamento, anche se si tratta di un appartamento indipendente, con ingresso riservato, l’uomo trova scampo alla pressione dei pubblici poteri. Questi poteri riescono a penetrare anche nella sfera del tempo libero e degli svaghi e, perfino – senza che l’uomo se ne renda conto – nella concezione che egli ha di se stesso o della felicità, nelle sue aspirazioni e nei suoi sogni. Dall'alto vengono dettati l’ambito e le forme in cui si devono affermare gli umani destini, i desideri e gli scopi, le gioie e le soddisfazioni, e i rapporti che intercorrono tra due persone, insomma in una parola tutto è stato già sistematizzato in precedenza e d’ufficio. E la generale indifferenza ai dolori e alle sofferenze determina un’evidente indifferenza alla propria vita, una generale perdita di ciò che è più necessario per la vita: l’intimità.”
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Kahn, E. J.
Gli Sbandati
Mm 120x190 Collana "il Cammeo" - Volume in copertina rigida originale privo della sovraccoperta, 265 pagine con 9 figure in nero fuori testo. Buona-ottima copia, spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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KAREL KOSIK
LA NOSTRA CRISI ATTUALE
PREFAZIONE DI GIUSEPPE VACCA EDITORI RIUNITI 1968 106 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO.
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Kershaw I. (cur.); Lewin M. (cur.)
Stalinismo e nazismo. Dittature a confronto
br. I saggi contenuti in questo volume propongono una serie di nuovi approcci allo studio comparato dei regimi stalinista e nazista. Gli autori, esperti di storia tedesca e russa, hanno riunito un gruppo internazionale di noti storici e sociologi per analizzare gli aspetti ricorrenti del totalitarismo.
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Kertész, Imre
Essere senza Destino
Mm 125x195 Collana "UE". Brossura editoriale, 223 pagine, traduzione di Barbara Griffini. In ottimo stato, come nuovo. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.
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KNIGHT Amy
Beria. Ascesa e caduta del capo della polizia di Stalin. Trad. di Silvia Betocchi, trad. di prefazione, note e bibliografia di Tania Gargiulo.
(Bibl. storica).<BR>16°, pp.XVI-348, ill., t. cart. edit., sovracop. Pubblicato sul licenza Mondadori Libri.
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Kopacsi, Sandor
In Nome Della Classe operaia. I Ricordi Di Sandor Kopacsi, Questore Di Budapest Nel 1956
Mm 150x215 Brossura editoriale di pagine 301, etichetta di biblioteca dismessa. Esemplare in ottime condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.
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KORIAKOFF (Michel).
Moscou ne croit pas aux larmes.
P., Editions du Nouveau Monde, 1951 ; petit in-8, borché. 283 pp.-1 f. Couverture illustrée présentant des plis. Papier jauni.
Referentie van de boekhandelaar : 4403
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KOSTYRTCHENKO Guennadi
Prisonniers du pharaon rouge. Les repressions politiques contre les juifs en URSS dans la dernière décennie du règne de Staline
Actes Sud Actes Sud, 1997. Fort In-8 broché de 446 pages. Annotatiosn marginales sinon bon état
Referentie van de boekhandelaar : 173889
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KRASNOV Ivan.
La tattica (insegnamenti di Stalin).
Roma, Magi-Spinetti Editori, 1948, in-8, br. edit. con la copertina ant. illustrata (il mondo con l'Eurasia incendiata dalla falce e martello), pp. 79, [3].
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KRASSò MANDEL JOHNSTONE
IL MARXISMO DI TROCKIJ
DE DONATO 1970, 192 PP. SEGNI DEL TEMPO, UN CENNO DI PIEGA AL MARGINE SUPERIORE DELLA COPERTINA, BUONE SE NON OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CONSIDERATI GLI OLTRE 40 ANNI DEL VOLUME Un dibattito sulle basi teoriche del trockismo; una alternativa o l’altra faccia dello stalinismo?
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Krivitski W.G.
Sono stato agente di Stalin. (perché Stalin si accordò con Hitler - La fine dell'"Internazionale Comunista" - La mano di Stalin in Spagna - Quando Stalin falsificava i dollari - La "OGPU"...).
Milano, Mondadori, 1940, in-16, tela editoriale, titolo oro, pp. 344, (2).
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KRONSTADT (Victor).-
Marxisme et dialectique. réponse à Staline. Traduit du russe.
P., La Havane, Editions Siboney, 1947, in 12 broché, 222 pages ; non coupé ; petite déchirure, sans manque, à la couverture ; on joint un "tract" de présentation de l'ouvrage (un feuillet format 21X27 cm imprimé au recto).
Referentie van de boekhandelaar : 41636
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Kruscev, Nikita S.
Kruscev ricorda.
Mm 140x215 Collana "Nuova Biblioteca Storica" - Volume in coperina rigida, sovraccoperta originale, 640 pagine con tavole in nero non comprese nel testo. Prefazione e note di Edward Crankshaw. Copia in buone condizioni poco o nulla frequentata. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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krylov i.
La mia carriera allo Stato Maggiore sovietico.
(Milano), Rizzoli, (1950), in-8, br., pp. (8), 240, (8). Gore alla coperta, con qualche traccia di fango residuo.
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Kuron, Jacek
La Mia Polonia Il Comunismo, La Colpa, La Fede
Mm 165x225 Edizione italiana a cura di Wlodek Goldkorn. Brossura editoriale di pagine 295. Etichetta di biblioteca dismessa alla prima carta. Volume in condizioni molto buone. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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LABIN Suzanne
Staline le terrible (Panorama de la Russie Soviétique)
Self éditions 1948 In-8 broché 21,4 cm sur 14,2. 575 pages. Accroc en tête d’ouvrage. Bon état d’occasion.
Referentie van de boekhandelaar : 108926
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LAINE Lucien
Connaitre l'U.R.S.S.
Sefi Paris, Sefi, 1945. In-8 agrafé de 50 pages.
Referentie van de boekhandelaar : 185445
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Lami, Lucio
Il Grido Delle Formiche Le Incognite dell'URSS
Mm 135x220 Volume in copertina rigida, sovraccoperta illustrata a colori con leggeri segni d'uso al margine superiore, etichetta di biblioteca dismessa, 297 pagine. Lievi fioriture all'interno della sovraccoperta e piccolo taglio al margine superiore della copertina. Incontri con 22 protagonisti del dissenso sovietico. Buono stato. Spedizione entro 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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Lantoine (Albert, 1869-1949) :
Lézardes (Les) du Temple.
Paris, Editions du Symbolisme, 1939 ; in-8, broché ; (8), 297 pp., (1) f., couverture en simili-parchemin imprimée en rouge et noir ; table des noms.
Referentie van de boekhandelaar : 14768
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Le Document - Dirigé par Max Dorian
Le Document, N°6 : Vingt ans d'histoire de Russie (1918-1938). Des socialistes Lenine et Trotsky au terroriste Staline (Charles Rappoport)
Quatrième année - N°6 - Periodique mensuel - Juillet 1938 - revue illustrée - grand in-8, broché - 30 p.
Referentie van de boekhandelaar : 70555
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LES AMIS DE LA LIBERTE
Les amis de la liberté, cahier mensuel de liaison. Supplément aux numéros 18 et 19 consacré au procès Slansky.
- 4 pages 21 x 27 cm.
Referentie van de boekhandelaar : 122373
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Levi, Arrigo
Il Potere in Russia Da Stalin a Brezhnev
Mm 140x215 Legatura editoriale cartonata, con sovraccoperta originale, di pagine 740. Opera in buone condizioni, la sovraccoperta presenta bordi logorati, nella quarta di copertina il testo è in parte sbiadito. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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Lottman, Herbert R.
La Rive Gauche. Intellettuali e Impegno Politico
Mm 140x225 Brossura editoriale di pagine 485. Opera in ottime condizioni. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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Ludwig Emil
Staline
Des Deux-Rives 1945 In-12 broché 18,5 cm sur 11,8. Couverture rouge; 217 pages. Tachée et écornée. Corps du livre en bon état. État correct d’occasion.
Referentie van de boekhandelaar : 108948
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Ludwig Emil
Staline. Essai biographique
EMF, Edition de la Maison Française 1942 In-12 broché 18,5 cm sur 11,8. 164 pages. Couverture blanche Bon état d’occasion.
Referentie van de boekhandelaar : 108825
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LUDWIG Emil -
Stalin.
Milano, Mondadori, 1946, 16mo legatura mezza tela originale con titoli e fregi dorati al dorso, pp. 243
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Ludwig Emil.
Stalin. (Traduz. di Mario Camisi).
Verona, Mondadori, 1946. In 8°pp, 246n. +4nn. bross. orig. illustr.
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Ludwig Emil.
Stalin.(Saggio Biografico). Traduzione di Luciana Peverelli.
Roma,Vega,1944. In 16°pp.137n. bross. editoriale ritratto in copertina.
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LUKIC Sveta -
La letteratura socialista dal realismo all'estetismo.
Milano, Feltrinelli, 1971, 16mo tutta tela editoriale con sovraccopertina, pp. 307.
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Lyons Eugene
Stalin Zar di tutte le Russie - Pref. e vers. di Mario Monterisi
in 8° br. (dorso rinf.) pp. 278
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