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BOSCOLO Alberto -
L'iscrizione della chiesa di San Nicola in Soliu e la famiglia degli Zori.
Firenze, 1959, 8vo stralcio con copertina posticcia muta, pp. 107/118 con una tavola fotografica (intonso) . - !! ATTENZIONE !!: Con il termine estratto (o stralcio) intendiamo riferirci ad un fascicolo contenente un articolo, completo in se, sia che esso sia stato stampato a parte utilizzando la stessa composizione sia che provenga direttamente da una rivista. Le pagine sono indicate come "da/a", ad esempio: 229/231 significa che il testo è composto da tre pagine. Quando la rivista di provenienza non viene indicata é perché ci è sconosciuta. - !! ATTENTION !!: : NOT A BOOK : “extract” or “excerpt” means simply a few pages, original nonetheless, printed in a magazine. Pages are indicated as in "from” “to", for example: 229/231 means the text comprises three pages (229, 230 and 231). If the magazine that contained the pages is not mentioned, it is because it is unknown to us.
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SIDIBE' Samuel -
Les Recherches archéologiques dans le nord du Mali dans la perspective des relations transahariennes au moyen age.
Firenze, 1984, 8vo stralcio con copertina posticcia muta, pp. 103/114 con due cartine e quattro illustrazioni fotografiche. - !! ATTENZIONE !!: Con il termine estratto (o stralcio) intendiamo riferirci ad un fascicolo contenente un articolo, completo in se, sia che esso sia stato stampato a parte utilizzando la stessa composizione sia che provenga direttamente da una rivista. Le pagine sono indicate come "da/a", ad esempio: 229/231 significa che il testo è composto da tre pagine. Quando la rivista di provenienza non viene indicata é perché ci è sconosciuta. - !! ATTENTION !!: : NOT A BOOK : “extract” or “excerpt” means simply a few pages, original nonetheless, printed in a magazine. Pages are indicated as in "from” “to", for example: 229/231 means the text comprises three pages (229, 230 and 231). If the magazine that contained the pages is not mentioned, it is because it is unknown to us.
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DAVID Massimiliano - MARIOTTI Valeria -
Da Kaprotabis ad Angera. L'epigrafe funeraria di un siriano ai piedi delle Alpi.
Beyrouth, 2005, 4to estratto con copertina originale, pp. 267/278 con 10 piante ed illustrazioni.
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CAVEDONI Celestino -
Dichiarazione degli antichi marmi modenesi. Con le notizie di Modena al tempo dei Romani.
Modena, Vincenzi e Compagno, 1828, 8vo (cm. 22 x 14,5) brossura originale, pp. XI-316 con 56 riproduzioni di epigrafi nel testo e due tavole litografiche più volte ripiegate, in fine.
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MANCINI G. -
Regione I (Latium et Campania). Latium. Tivoli. Scoperta di avanzi monumentali e di cippi dedicatorii in località Vezzoli presso le Acque Albule.
Roma, 1914, 4to stralcio con copertina posticcia muta, pp. 101/102. - !! ATTENZIONE !!: Con il termine estratto (o stralcio) intendiamo riferirci ad un fascicolo contenente un articolo, completo in se, sia che esso sia stato stampato a parte utilizzando la stessa composizione sia che provenga direttamente da una rivista. Le pagine sono indicate come "da/a", ad esempio: 229/231 significa che il testo è composto da tre pagine. Quando la rivista di provenienza non viene indicata é perché ci è sconosciuta. - !! ATTENTION !!: : NOT A BOOK : “extract” or “excerpt” means simply a few pages, original nonetheless, printed in a magazine. Pages are indicated as in "from” “to", for example: 229/231 means the text comprises three pages (229, 230 and 231). If the magazine that contained the pages is not mentioned, it is because it is unknown to us.
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PELLEGRINI G. -
Magrè (Vicenza). Tracce di un abitato e di un santuario, corna di cervo isritte ed altre reliquie di una stipe votiva preromana, scoperte sul colle del Castello.
Roma, 1918, 4to stralcio con copertina posticcia muta, pp. 169/207 con numerosi disegni. - !! ATTENZIONE !!: Con il termine estratto (o stralcio) intendiamo riferirci ad un fascicolo contenente un articolo, completo in se, sia che esso sia stato stampato a parte utilizzando la stessa composizione sia che provenga direttamente da una rivista. Le pagine sono indicate come "da/a", ad esempio: 229/231 significa che il testo è composto da tre pagine. Quando la rivista di provenienza non viene indicata é perché ci è sconosciuta. - !! ATTENTION !!: : NOT A BOOK : “extract” or “excerpt” means simply a few pages, original nonetheless, printed in a magazine. Pages are indicated as in "from” “to", for example: 229/231 means the text comprises three pages (229, 230 and 231). If the magazine that contained the pages is not mentioned, it is because it is unknown to us.
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CALZA G. -
Ostia. Scoperta di Fasti di un collegio ignoto (Sexviri Augustales?).
Roma, 1918, 4to stralcio con copertina posticcia muta, pp. 223/245. - !! ATTENZIONE !!: Con il termine estratto (o stralcio) intendiamo riferirci ad un fascicolo contenente un articolo, completo in se, sia che esso sia stato stampato a parte utilizzando la stessa composizione sia che provenga direttamente da una rivista. Le pagine sono indicate come "da/a", ad esempio: 229/231 significa che il testo è composto da tre pagine. Quando la rivista di provenienza non viene indicata é perché ci è sconosciuta. - !! ATTENTION !!: : NOT A BOOK : “extract” or “excerpt” means simply a few pages, original nonetheless, printed in a magazine. Pages are indicated as in "from” “to", for example: 229/231 means the text comprises three pages (229, 230 and 231). If the magazine that contained the pages is not mentioned, it is because it is unknown to us.
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SALADINO Vincenzo -
Iscrizioni del territorio di Cosa.
Faenza, 1977, 8vo estratto con copertina originale, pp. 143/151 con 5 illustrazioni fotografiche. - !! ATTENZIONE !!: Con il termine estratto (o stralcio) intendiamo riferirci ad un fascicolo contenente un articolo, completo in se, sia che esso sia stato stampato a parte utilizzando la stessa composizione sia che provenga direttamente da una rivista. Le pagine sono indicate come "da/a", ad esempio: 229/231 significa che il testo è composto da tre pagine. Quando la rivista di provenienza non viene indicata é perché ci è sconosciuta. - !! ATTENTION !!: : NOT A BOOK : “extract” or “excerpt” means simply a few pages, original nonetheless, printed in a magazine. Pages are indicated as in "from” “to", for example: 229/231 means the text comprises three pages (229, 230 and 231). If the magazine that contained the pages is not mentioned, it is because it is unknown to us.
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(DEVOTO Giacomo) -
Tabulae Iguvinae editae a Iacobo Devoto. Impressio altera.
Roma, Typis Publicae Officinae Polygraphicae, 1954, 8vo legatura editoriale in tutta tela blu con titoli in oro al dorso e al piatto anteriore, filetto pure in oro a incorniciare i piatti, pp. 451 con belle riproduzioni fotostatiche delle tabule, stampate su carta forte, fuori testo. Esemplare impresso su carta speciale di Pescia, parte della tiratura di 300 copie segnate con numeri romani (la ns. copia la n. CCXCIX). Alcuni (rarissimi) segni a margine vergati a penna; firma di possesso al risguardo. Volume molto ben conservato (Scriptores Graeci et Latini Consilio Academiae Lynceorum Editi). UNIAMO: “Pars quinta ad Tabula Iguvinas tertio impressas appendix”, stessi dati editoriali (ma 1962), 8vo brossura, pp. numerate 455-493.
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LABAT René -
Manuel d’épigraphie akkadienne (Signes, Syllabaire, Idéogrammes).
Paris, Imprimerie Nationale, 1963, 8vo grande (27,5 x 22) solida legatura in mezza pelle con titoli al piatto anteriore (ormai sbiaditi), risguardi marmorizzati, pp. 326 con due carte geografiche in fine. Edizione calligrafica con. Alcune chiose a matita facilmente cancellabili. Molto buono.
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NOTARI Raffaele -
Trattato di epigrafia latina ed italiana.
Parma, Presso Giacomo Ferrari, 1842, 8vo mezza pergamena coeva muta, pp. XXII-(2)-294. Stampato con caratteri bodoniani. Lievi, sporadiche fioriture. Molto buono. Edizione originale.
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EXPLICATIO LITERARUM ET NOTARUM FREQUENTIUS IN ANTIQUIS ROMANORUM MONUMENTIS OCCORRENTIOR
In 16°, pp 94. Leg. in m. pelle con titoli in oro al dorso. Fioriture. Raro.
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Goidanich Pier Gabriele
Rapporti culturali e linguistici tra Roma e gli Italici. Origine antica della cultura in Roma. L'iscrizione arcaica del Foro Romano e il suo ambiente archeologico. Suo valore giuridico
In-8°, pp. (4), 317-501, brossura originale. 29 figure n.t., 11 tavv. f.t. (anche ripiegate). Ottima copia intonsa. Estratto dagli "Atti della Reale Accademia d'Italia", Memorie della Classe di Scienze Morali e Storiche, serie VII, volume III, fascicolo 7. Italiano
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Nicolini Fausto
Giambattista Vico epigrafista
In-8°, pp. 77, brossura editoriale protetta da velina. Ottimo stato. Prima edizione in volume. Estratto dall'£Archivio storico per le provincie napoletane", LV. Vengono pubblicate, tradotte e studiate tutte le epigrafi composte dal sommo filosofo napoletano. Italiano
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Notari Raffaele
Trattato dell'epigrafia latina ed italiana
In-8° (220x142mm), pp. XXII, (2), 294, brossura originale marroncina (in parte rimontata) con titolo entro filettature plurime. Dedica a stampa a Carlo Alberto. Una dedica manoscritta del tempo al piatto: "Giacomo Cornaglietto per memoria al C. Arpino". Titolo calligrafato al dorso. In barbe, parzialmente intonso, sparsamente fiorito. Edizione originale di questo trattato di epigrafia latina e italiana del barnabita Notari. Il volume è impresso con caratteri bodoniani. "Per consiglio di dotte e autorevoli persone io posi mano a dettare la presente opera, nella quale seguendo liberamente il Morcelli (De stilo inscriptionum), tentai di dare un trattato quasi parallelo di Epigrafia latina e italiana. Il che ho fatto non tanto per tenermi mezzo tra le antiche e le moderne opinioni e presentare un libro di utile più universale, quanto per formare l’italiano epigrafista a quelle classiche scuole latine ed a quei perfettissimi esempi d’ogni bello, senza ben meditare sui quali, è impossibile il conseguire qualche gloria ancora in questo". Il Notari fu autore di svariate altre opere di storiografia letteraria e di retorica. Cfr. Luigi Sanvitale, Cenni biografici sul padre Raffaele Notari barnabita, Parma, 1891.
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Rondolino Ferdinando
Storia di Torino antica (dalla origine alla caduta dell'Impero)
In-4°, pp. VII, 410, (6), brossura originale. Un ritratto fotografico dell'autore f.t. Due carte in b.n. in fine, di cui una ripiegata. Perfetto esemplare. Edizione originale, impressa postuma e costituente il dodicesimo volume degli "Atti della S.P.A.B.A.". Documentata storia di Torino dalla sua fondazione sino all'età imperiale; estese informazioni concernono i Liguri e la loro lingua, gli Etruschi, gli Umbri, i Galli, le calate di Annibale e di Asdrubale, la conquista romana delle Alpi Cozie, la vita pubblica e privata di Augusta Taurinorum, l'onomastica e la toponomastica romane nella città, l'epigrafia. Alle pp. 397-399 si fornisce una "Bibliografia lapidaria torinese"; nelle pp. seguenti si dà conto delle principali iscrizioni romane di Augusta Taurinorum. Prefazione di L. Rovere; con un ricordo del Rondolino scritto da Agostino Mathis. Il Rondolino (Torino, 1850-ivi, 1929), avvocato e storico, fu illustre studioso di storia locale torinese.
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Rivautella Antonio - Ricolvi Giovanni Paolo
Marmora Taurinensia Dissertationibus, et Notis illustrata
2 voll. in-4° (250x188mm), pp. (32), 280; (12), 144; legatura coeva p. pelle marrone con titolo e segnatura di volume in oro su doppio tassello e fregi in oro ai dorsi. Tagli rossi. Stemmi sabaudi incisi su rame ai frontespizi. Al primo vol., 23 tavv. incise su rame f.t., anche ripiegate ("Fran. A. Gilodi Scu. Taurini"; "C. Brun S. Taurini"; "Vittorio Labranche sculp."); al secondo vol., 34 tavv. in rame f.t. ("F. A. Mayesle del., Io. Cattini fecit"). Bruniture e fioriture sparse, ma bell'esemplare. Unica edizione, rara, di quest'opera di archeologia ed epigrafia torinesi. Brunet, III, 1441. Graesse, II, 407. Latino
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Lambrechts, Roger
Les inscriptions avec le mot ?Tular? et le bornage ?trusques.
cm. 19 x 27,5, 96 pp. con 17 tavv. f.t. Istituto Nazionale di Studi Etruschi - Biblioteca di ?Studi Etruschi? Francese 300 gr. 96 p.
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Morandi, Alessandro
Le iscrizioni medio-adriatiche.
cm. 19 x 27,5, 136 pp. con ill. n.t. e 21 tavv. f.t. Istituto Nazionale di Studi Etruschi - Biblioteca di ?Studi Etruschi? 405 gr. 136 p.
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Montorsi, William
Iscrizioni modenesi, romaniche e gotiche. Duomo e Palazzo del Comune.
cm. 17,5 x 25, 376 pp. con 22 ill. f.t. 885 gr. 376 p.
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Paschinger, Elfriede
Funer?rsymbolik auf R?mischen Soldatengrabsteinen und ihre Wurzeln in der Etruskischen Kunst.
cm. 20 x 28, xii-94 pp. con 48 ill. n.t. Universit? italiana per stranieri. Perugia - Dissertazioni di etruscologia e antichit? italiche Tedesco 356 gr. xii-94 p.
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Agostiniani, Luciano
Le ?iscrizioni parlanti? dell'Italia antica.
cm. 17,5 x 25, 324 pp. Lingue e iscrizioni dell'Italia antica 677 gr. 324 p.
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Agostiniani, Luciano
Iscrizioni anelleniche di Sicilia. I. Le iscrizioni elime.
cm. 17,5 x 25, xxx-210 pp. con 204 figg. n.t. e 40 tavv. f.t. Lingue e iscrizioni dell'Italia antica 668 gr. xxx-210 p.
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Bagnasco Gianni, Giovanna
Oggetti iscritti di epoca orientalizzante in Etruria.
cm. 19 x 27,5, 506 pp. con 52 figg. n.t. Istituto Nazionale di Studi Etruschi - Biblioteca di ?Studi Etruschi? Nel volume sono raccolti e analizzati come fonte storica 240 oggetti iscritti, di cui 126 di provenienza sporadica o ignota e 114 ricollegabili a 78 contesti archeologici. Punto di osservazione privilegiato ? il rapporto fra committenti e produttori degli oggetti iscritti, nelle sue componenti e nei fenomeni sottesi, per contribuire alla ricostruzione di una storia della circolazione della scrittura in Etruria nel periodo orientalizzante. This volume comprises and analyses the historical source of 240 inscriptions, of which 126 are of sporadic or unknown origin and 114 connected to 78 archaeological contexts. The privileged observation point is the relationship between the purchasers and the producers of the inscribed works, in their components and subtense phenomena, in contributing to the orientalization period. 1535 gr. 506 p.
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Benelli, Enrico
Le iscrizioni bilingui etrusco-latine.
cm. 19 x 27,5, 90 pp. con 21 figg. f.t. Istituto Nazionale di Studi Etruschi - Biblioteca di ?Studi Etruschi? 400 gr. 90 p.
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A cura di G. G. Forni e G. B. Pighi.
Stemmi (Gli) e le iscrizioni minori dell'Archiginnasio.
cm. 19 x 27; vol. I: lxxxii-524 pp. con 1 tav. f.t.; vol. II: 12 pp. con 278 tavv. f.t. 2545 gr. lxxxii-536 p.
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Bruschetti, Celestino
Le tavole in rame incise dell'Accademia Etrusca.
cm. 17 x 24, 48 pp. con 20 figg. n.t. Accademia Etrusca. Cortona - Note e documenti 113 gr. 48 p.
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Bruschetti, Celestino
Una singolare edizione delle tavole di Gubbio.
cm. 17 x 24, 28 pp. con 12 tavv. f.t. Accademia Etrusca. Cortona - Note e documenti 142 gr. 28 p.
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De Palma, Claudio
Il paese dei Tirreni. Serona toveronarom.
cm. 17 x 24, x-196 pp. con 32 figg. e 9 tavv. n.t., e 1 tav. f.t. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi La decifrazione compiuta per la prima volta di testi in lingua tirrenica arcaica, alcuni scoperti gi? nell?Ottocento, unitamente allo studio dei documenti della civilt? materiale prototirrenica e ai confronti linguistici e archeologici istituiti con le realt? mediterranee di II e I millennio, permettono una inedita ricostruzione storica di alcune fasi e aspetti della civilt? tirrenica nel periodo successivo alla diaspora iniziata nel XIII secolo a.C. The decipherment carried out for the first time on archaic Tyrrhenian texts, some already discovered in the nineteenth century, together with the study of documents of the material proto-Tyrrhenic civilisation and linguistic and archaeological comparisons established with the Mediterranean reality of the second and the first millennia b.C., allow a new historical reconstruction of several important phases and aspects of the Tyrrhenian civilisation in the period following the migration that began in the 13th century BC. 390 gr. x-196 p.
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Franchi De Bellis, Annalisa
Le iovile capuane.
cm. 17,5 x 25, 240 pp. con 30 ill. f.t. Lingue e iscrizioni dell'Italia antica 585 gr. 240 p.
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A cura di A. Gunnella.
Antichit? (Le) di Palazzo Medici Riccardi. Vol. I: Le iscrizioni del cortile.
cm. 17 x 24, xii-230 pp. con 106 ill. n.t. Cultura e memoria Le iscrizioni latine e greche della collezione Riccardi sono ancor oggi riunite nei grandi cartelloni che decorano le pareti del cortile nel palazzo di via Larga, un tempo appartenuto ai Medici. Il catalogo delle epigrafi, corredato da ricchi indici, ? preceduto da un?introduzione, nella quale viene delineata la storia della raccolta. In queste pagine particolare attenzione ? riservata alla figura di Riccardo Romolo Riccardi, mercante umanista che acquist? buona parte delle antichit? possedute dalla famiglia. The Latin and Greek inscriptions of the Riccardi collection are yet today grouped together in the large posters that decorate the walls of the courtyard in the palace in Via Larga that once belonged to the Medici family. The catalogue of epigraphs, complete with rich indexes, is preceded by an introduction in which the story of the collection is outlined. Particular attention is paid in these pages to the figure of Riccardo Romolo Riccardi a humanist merchant who purchased the majority of the antiquities belonging to the family. 560 gr. xii-230 p.
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A cura di V. Saladino.
Antichit? (Le) di Palazzo Medici Riccardi. Vol. II: Le sculture.
cm. 17 x 24, 2 tomi di xii-490 pp. con 147 tavv. f.t. Cultura e memoria Sono illustrate e commentate tutte le sculture antiche o ispirate all?antico del palazzo Medici Riccardi. Di gran parte di questi marmi viene per la prima volta pubblicata una riproduzione fotografica: diventa quindi finalmente possibile conoscere nella sua interezza una delle pi? importanti tra le raccolte storiche di antichit? conservatesi fino ai nostri giorni. All the statues of the Medici Riccardi palace, be they ancient or inspired by antiquity, are illustrated and commented upon. For the majority of these marble works this is the first photographic reproduction; making it at last possible to admire in its entirety one of the most important historical collections of antiques conserved up to the present day. 1345 gr. xii-490 p.
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Marinetti, Anna
Le iscrizioni sudpicene. I: Testi.
cm. 17,5 x 25, 302 pp. con 22 ill. n.t. e 43 f.t. Lingue e iscrizioni dell'Italia antica 770 gr. 302 p.
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Prosdocimi, Aldo
Le tavole iguvine. I.
cm. 17,5 x 25, 242 pp. con 96 ill. f.t. e un album di facsimili in 12 tavv. ripiegate. Lingue e iscrizioni dell'Italia antica 890 gr. 242 p.
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A cura di Giuseppe Savoca e Antonio Di Silvestro.
Prospettive sui ?Malavoglia?. Atti dell?incontro di studio della Societ? per lo studio della Modernit? letteraria (Catania, 17-18 febbraio 2006).
cm. 17 x 24, vi-164 pp. Polinnia Queste Prospettive esprimono interessanti e spesso nuovi punti di vista critici, e complessivamente si configurano come un invito a vedere Verga nel suo presente-futuro di scrittore che, mentre seduce e gratifica con la drammatica bellezza del suo capolavoro, promette ancora nuovi approdi di senso. Saggi di Giuseppe Savoca, Vincenzo Consolo, Cosimo Cucinotta, Romano Luperini, Rosalba Galvagno, Giuseppe Lo Castro, Mariella Muscariello, Epifanio Ajello, Natalia Vacante, Antonio Di Silvestro, Agata Sciacca. These Perspectives express interesting and often new critical points of view and, all in all, emerge as an invitation to see Verga?s immediate future as a writer who, while seducing and rewarding us with the dramatic beauty of his masterpiece, will undoubtedly accomplish great feats. Essays by Giuseppe Savoca, Vincenzo Consolo, Cosimo Cucinotta, Romano Luperini, Rosalba Galvagno, Giuseppe Lo Castro, Mariella Muscariello, Epifanio Ajello, Natalia Vacante, Antonio Di Silvestro, Agata Sciacca. 371 gr. vi-164 p.
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Rocca, Giovanna
Iscrizioni umbre minori.
cm. 18 x 25,5, 172 pp. con 4 figg. n.t. e 27 f.t. Lingue e iscrizioni dell'Italia antica Il corpus delle iscrizioni umbre ?minori? qui presentato comprende 22 iscrizioni in alfabeto umbro e latino analizzate dapprima paleograficamente, sulla base di accurate autopsie. Alla lettura, segue un ampio commento linguistico volto alla considerazione dei pi? importanti fatti fonetici e morfologici. The Corpus of the ?minor? Umbrian inscriptions herewith presented comprises 22 inscriptions in the Umbro and Latin alphabet analysed primarily from a palaeographic point of view on the basis of an accurate autopsy. Following the actual reading is an extensive linguistic comment which considers the most relevant phonetic and morphological aspects. 395 gr. 172 p.
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Domenico Cedrone
Agro atinate. Epigrafia e romanità in Valcomino dagli atti dei convegni epigrafici
[S. Donato- Agiografia](cm 24)-pp.287 riccamente illustrato. Il volume raccoglie interventi e articoli sulla Valcomino in epoca romana, trattati nei convegni epigrafici cominesi. I testi sono accompagnati da ricco apparato iconografico. In fine, appendice con documentazione fotografica della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Atina al Prof. Heikki Solin (emerito docente di Filologia Latina all'Università di Helsinki), per il ruolo di Direttore scientifico dei 14 convegni epigrafici cominesi organizzati dalla Associazione "Genesi". Arezzo
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Floriana Cantarelli
La collezione epigrafica Fusconi. Roma, secoli XVI-XVIII
La collezione Fusconi si formò a Roma nel XVI secolo con la raccolta di statue ed epigrafi venute alla luce in gran parte nei terreni della vigna Fusconi sull'Esquilino; dopo essersi conservata quasi intatta per due secoli, fu dispersa quasi totalmente nella seconda metà del XVIII secolo. La ricerca sulla formazione di questa collezione, sul rinvenimento delle antichità che la compongono e lo studio delle epigrafi ritrovate, è oggetto di questa pubblicazione. Il lavoro è diviso in due parti: la prima, di Edoardo Gautier di Confiengo, ricostruisce la storia, la consistenza della collezione, la sua dispersione e l'aspetto della vigna Fusconi nella topografia dell'Esquilino fino alla fine dell'800; la seconda parte, di Floriana Cantarelli, esamina le iscrizioni della collezione Fusconi, tutte funerarie, al fine anche di ricercare i legami, alcuni certi, altri probabili, tra le persone nominate e il contesto sociale di un'importante area dell'Esquilino tra il I e il II secolo d.C. Autori: Floriana Cantarelli, Edoardo Gautier Di Confiengo.
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Laura Boffo
Iscrizioni greche e latine per lo studio della Bibbia
A più di trent'anni dalla pubblicazione dell'opera di Gabba e in un momento di rinnovato interesse per l'epigrafia giudaica antica, Laura Boffo propone una nuova edizione dell'opera, interamente rifatta e notevolmente aumentata. Nelle 45 epigrafi qui raccolte si delinea un quadro del giudaismo ellenistico romano nelle sue attività profane e culturali a contatto con culture, mentalità, regimi diversi. L'esame storico di questi tra i maggiori e più celebri testi epigrafici dell'età dei Maccabei del Nuovo Testamento (protagonisti ne sono i Maccabei stessi, gli Oniadi, gli Erodi, Pilato, Gesù, Paolo), rivela quanto importanti siano queste fonti sia per la storia del giudaismo e del cristianesimo sia per la stessa esegesi dei testi biblici. Autori: Laura Boffo.
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Giovanni Garbini
Introduzione all'epigrafia semitica
In questo nuovo lavoro Giovanni Garbini presenta tutta la produzione epigrafica di Fenici, Aramei, Ebrei, Nordarabici, Sudarabici, Etiopi dalla metà del II millennio a.C. alla metà del I d.C. Le pagine di Giovanni Garbini sono un saggio storico, che per mezzo di un ricco materiale epigrafico - più di 150 sono le iscrizioni riprodotte nel testo, accompagnate da traslitterazione e traduzione - contribuisce a chiarire situazioni storiche e culturali fino a oggi non percepite nel giusto valore. Senza queste iscrizioni nulla si saprebbe della civiltà sudarabica o della più antica civiltà etiopica o dei carovanieri e dei nomadi che percorrevano le piste del deserto arabo-siriano, e certo molto meno si conoscerebbe dei Fenici e delle vicende più remote di Siria e Palestina. Autori: Giovanni Garbini.
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Arnaldo D'Aversa
Crestomazia etrusca epigrafica
Autori: Arnaldo D'Aversa.
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Nespoli Alessandro
Scripta. Aspetti tecnico-esecutivi delle iscrizioni murali del santuario garganico
brossura In una società come la nostra, dove le piattaforme "social" si configurano sempre più come luoghi per la conservazione della propria memoria, scritta o visuale che sia, parlare di testimonianze scritte nei secoli più remoti del medioevo assume un valore aggiunto e ci avvicina maggiormente a usi e costumi non tanto distanti da quelli attuali. "Scripta" è un saggio certamente specialistico, sicuramente lontano anni luce dai gusti attuali, ma possiede al contempo anche un taglio più friendly e diretto, adatto a tutti coloro che siano interessati ad addentrarsi nel mondo del "Sacro Speco" di Monte Sant'Angelo. Tutto è sottoposto a una pratica e rigida divisione per rendere la comprensione del materiale epigrafico, il più accessibile possibile, anche ai non addetti ai lavori.
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Mazzoleni Danilo
Epigrafi del mondo cristiano antico
brossura Le iscrizioni paleocristiane sono una fonte preziosa per conoscere meglio tanti aspetti della società cristiana dei primi secoli. Gli studi qui raccolti ne sono una prova eloquente: le testimonianze epigrafiche fanno emergere molti elementi utili e talvolta inediti sulla lingua usata dei fedeli di allora, sulla loro religiosità, sulla loro affettività, sulla loro concezione sociale e su tanti particolari, di cui nessun documento ufficiale ha mai fatto cenno.
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Cappellari Simona
Il sasso e il nome. Iscrizioni funerarie tra XVIII e XIX secolo con una scelta di epigrafi veronesi
ill., ril. Da sempre l'umanità riflette sulla propria fine, alimentando la speranza di una vita oltre la morte, o chiudendosi entro l'orizzonte di una dimensione puramente terrena. Nell'un caso e nell'altro, monumenti e iscrizioni funerarie stanno a testimoniare un "sentire" che si manifesta nell'elogio delle virtù del defunto o nell'espressione del dolore dei sopravvissuti. Tra i vivi e i morti si stabilisce quell'intenso rapporto affettivo che il Foscolo definisce "corrispondenza d'amorosi sensi". Se fino al Settecento molte epigrafi contenevano il riferimento alla mort de soi (ossia alla morte del soggetto, al corpo sepolto e al suo disfacimento in attesa della risurrezione), intorno alla metà del secolo prevale l'attenzione per la mort de toi, che si esprime nel dolore dei vivi che piangono la scomparsa dei propri cari. La morte non annulla il legame con i defunti: essi continuano a vivere nella memoria personale e collettiva e spesso in un aldilà definibile sia in termini di fede cristiana sia in forme di spiritualismo laico.
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Bertolazzi R. (cur.); Bianchi E. (cur.); Braito S. (cur.)
Vir bonus inscribendi peritus. Scritti scelti di storia ed epigrafia veronese di Alfredo Bonopane
ill., br. Questa raccolta ripropone le pubblicazioni che meglio consentono di delineare, all'interno della vasta produzione scientifica di Alfredo Buonopane, i suoi concreti itinerari di ricerca connessi con l'ambiente geografico della sua sede universitaria di appartenenza. Il volume si articola in tre grandi sezioni: epigrafia veronese vera e propria, temi economico-sociali e interessi collezionistico-antiquari.
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Culasso Gastaldi Enrica
Studi su Lemnos. Ediz. critica
br. "Terra ateniese abitata da Ateniesi, estensione dell'Attica al di fuori dei propri confini, appendice cittadina sottoposta alla tutela della città madre: tutto questo fu Lemnos e molto altro ancora. Fu anche un'isola pianeggiante e ricca di prodotti cerealicoli, dove le spighe di grano crescono fino a ridosso delle spiagge marine. Fu un irrinunciabile punto di sosta e di smistamento al centro delle rotte del Nord-Egeo, cuneo strategico tra Europa e Asia. A fronte di realtà documentarie complesse e articolate, questi Studi su Lemnos intendono far luce sullo straordinario rapporto di gemmazione che legò Atene al suo insediamento oltremare. A partire da quel prospero V secolo, in cui il forte dominio imperialistico di Atene assicurò un legame esclusivo con l'isola di Lemnos, annullando le distanze reali di tipo geografico. E a proseguire poi con le età successive, in cui la lontananza geografica si fece, via via e (...)".
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Lelli E. (cur.)
Epitaffi greci. La Spoon River ellenica di W. Peek. Testo greco a fronte
ril. La civiltà greca, forse più di ogni altra cultura antica, sembra aver avuto una particolare predisposizione a iscrivere quasi qualunque oggetto, prodotto, spazio utili a contenere lettere, frasi, veri e propri testi articolati, finanche componimenti poetici di altissima fattura. Centinaia di migliaia sono le testimonianze di epigrafi che la Grecia antica ci ha lasciato. Fra queste, un posto di rilievo occupano le epigrafi di carattere sepolcrale, e, fra queste, le epigrafi in versi. Commissionate soprattutto dalle famiglie più colte e facoltose, queste testimonianze aprono un orizzonte tutto da scoprire sulla civiltà antica: greca, ma non solo, visto che in lingua ellenica, sentita come la lingua della cultura e della poesia, sono realizzati anche epitaffi per uomini e donne romani, italici, o di altre aree del mondo antico. Sfogliare le "pagine di pietra" di questo affascinante repertorio mette di fronte il lettore a migliaia di individui: uomini e donne, bambini e anziani, che vissero e morirono nelle più diverse situazioni. Mette di fronte il lettore, in una parola, alla vita. I casi che ci rivelano colpiscono, a volte per la drammaticità degli eventi, altre volte per la serenità di chi ha saputo affrontarli, spesso per la disarmante attualità di tante sventure, di allora e di oggi. Testi reali, composti da poeti sconosciuti, per uomini e donne che hanno lasciato in tal modo il loro ricordo nei secoli: anziani che hanno concluso la vita con una vecchiaia serena e giovani morti prematuramente; naufraghi sfortunati e soldati gloriosi; fanciulle appena sposate che Ade ha strappato agli affetti e medici che, dopo aver curato altri, non hanno potuto curare se stessi. Il quadro che emerge dalle oltre duemila testimonianze è quello di una società multiforme e, per molti aspetti, simile alla nostra: una vera e propria Spoon River dell'antichità. Nel 1955 il grande epigrafista tedesco Werner Peek pubblicò la più importante raccolta, a tutt'oggi, di epigrammi sepolcrali greci, dall'età arcaica all'epoca cristiana. In oltre dieci anni di lavoro, Franco Mosino, grecista e linguista scomparso nel 2015, tradusse e commentò, per la prima volta al mondo, la raccolta del Peek. Emanuele Lelli, in collaborazione con un gruppo di studenti del Liceo Tasso di Roma, ne ha curato la revisione, l'aggiornamento e l'introduzione. La Prefazione di Giulio Guidorizzi poi apre orizzonti di lettura suggestivi, antropologici e letterari. Un'opera, dunque, che rende finalmente disponibile al pubblico italiano un materiale imponente per quantità, e particolarissimo per contenuti: un insostituibile strumento per ogni studioso di antichità classiche, ma anche un affascinante viaggio nel quotidiano dei greci, per il lettore curioso di oggi.
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Rita Castaldi
Ferrara. La storia nelle epigrafi
Passeggiare per Ferrara leggendo la storia attraverso la lettura di un centinaio di epigrafi. Questo l'originale intento di un libro "itinerante" che conduce il lettore in una delle città più belle d'Italia. Le origini medievali, le corti signorili, le università, il governo pontificio, il Settecento, il triennio giacobino, la Restaurazione, le organizzazioni rivoluzionarie, l'Unità d'Italia, le due guerre mondiali e la comunità ebraica. Un percorso che supera i confini della città per raccontare un mondo storico-culturale che ci appartiene, attraverso eventi, luoghi e personaggi, concludendosi con una interessante sezione di fotografie a colori. Autori: Rita Castaldi, Paola Marescalchi.
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