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MAY, John & Jennifer;
COMMEMORATIVE POTTERY 1780 - 1900. A GUIDE FOR COLLECTORS,
, New York, Charles Scribner's Sons, 1972, Bound, green cloth, pictorial dustjacket, 185 x 255mm., 180pp., rich illustration in color and b/w.
Référence libraire : 15660
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May, Karl
Am Jenseits. Reiseerzählungen.
Freiburg i.Br., Friedrich Ernst Fehsenfeld, (1906). 8°. 594 S. 1 Bl. Blaues OLn., montiertes Deckelbild von Sascha Schneider., 1 26. - 30. Tausend. (= Karl Mays Reiseerzählungen XXV).
Référence libraire : 653DB
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May, Karl
Am Stillen Ocean. Reiseerzählungen.
Freiburg i.Br., Friedrich Ernst Fehsenfeld, (1904). 8°. 607 S. 2 Bl. Blaues OLn, montiertes Deckelbild von Sascha Schneider., 1 31. - 35. Tausend. (= Karl Mays Reiseerzählungen XI).
Référence libraire : 654DB
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May, Karl
Et in terra pax und Und Friede auf Erden. - Reprint / Nachdruck d. 1. Textfassung aus dem Sammelwerk "China" u.d. von Karl May veränd. Teils d. späteren Buchausg. "Und Friede auf Erden" / [hrsg. u. mit e. Nachw. vers. von Thomas Ostwald unter Mitarb. von Roland Schmid u. Siegfried Augustin].
Bamberg, Karl-May-Verlag - Braunschweig , Verlag Graff, 1976. farb. OKt., 106 nn. S., 4° (=33 cm)
Référence libraire : 15337
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May, Karl
In den Cordilleren. Reiseerzählungen. 55.-66. Tausend.
Radebeul, Karl-May-Verlag, [1917]. 2 Bl., 584 S. Kl.-8° (17,5 x 12 cm). Original-Pappe mit farbiger Vorderdeckelillustration.
Référence libraire : 36141
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May, Karl:
Die Wüstenräuber. Erlebnisse einer Africa-Expedition durch die Sahara.
Kl.-8°. S. 247-408. Neu marmor. Hlwd. im Stil eines Bibliothekseinbands d. Zt. Plaul 177, Abb. S. 111. - Bachem's Roman-Sammlung, Bd. 4. - Vorgebunden: Bach, Cuno: Ein stolzes Herz. Roman. 246 SS. - Es findet sich kein Hinweis auf das Erscheinungsjahr. - Die Erstausgabe erschien 1885; Nachauflagen erschienen im Frühjahr 1888, im Sommer 1894 und im Herbst 1900" (Plaul, S. 111). - Das Titelblatt ist identisch mit dem bei Plaul, S. 111 abgebildeten. -Auf Innenspiegel eingeklebt: "Die Bedingungen, unter denen den Mitgliedern des Vereins Bücher aus der Vereinsbibliothek geliehen werden" (Bonn, 29. Oktober 1901. Die literarische Kommission). 1 Bl. - Papierbedingt gebräunt. Wenige Bll. im Rand mit kl. Absplitterungen. Tit. und S. 7 gestempelt. Exlibris. SW: Literatur 19. Jahrhundert, Abenteuerliteratur, Doppelband, Ausgabe vor 1900 Bücher Deutsch
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May, Karl:
Durch die Wüste. Reiseerlebnisse. 36.-40. Tsd.
8°. 3 Bll., 634 SS. Orig.-Lwd. mit farb. Deckelillustr. Plaul 226.8, Abb. 36 und 140. - Karl May's gesammelte Reiseerzählungen, Bd. I. - Minimal stockfleckig. Buchblock leicht schiefgelesen. Heftung tls. gerostet, dadurch 2 Bll. Bindung gelockert. Tit. und wenige SS. mit Monogrammstempel. Einbd. gering fleckig, berieben und bestoßen. SW: Literatur 19. Jahrhundert, Abenteuerliteratur Bücher Deutsch
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May, Karl:
In den Schluchten des Balkan. Reiseerlebnisse. 26.-30. Tsd.
8°. 2 Bll., 607 SS.Orig.-Lwd. mit farb. Deckelillustr. Plaul 232.5, Abb. 44 und 140. - Karl May's gesammelte Reiseerzählungen, Bd. IV. - Tit. gestempelt. SS. 471, 477-483 mit Brandfleck (S. 471 und 477/78 mit geringem Papier-/Textverlust). Sonst innen sauber. Einbd. leicht berieben. SW: Literatur 20. Jahrhundert, Geographie, Reisen, Asien, China, Boxer-Aufstand, Pazifismus, Jugendstil-Einband, Ausgabe vor 1914 Bücher Deutsch
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May, Kurt
Form und Bedeutung : Interpretationen dt. Dichtung d. 18. u. 19. Jahrh.
Stuttgart : Klett, 1957. 314 S. 8°. OLwd. ohne SU.
Référence libraire : 7405
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Mayda Giuseppe
Il pugnale di Mussolini. Storia di Amerigo Dùmini, sicario di Matteotti
ril. Dùmini è stato il principale organizzatore e attore del rapimento e dell'omicidio di Giacomo Matteotti. Subì una mitissima condanna nel 1924, fu nuovamente processato nel 1947 e condannato a trent'anni. Questo volume è un'indagine sulla sua vita, dalle prime azioni squadristiche a Firenze al delitto del deputato socialista, ma è soprattutto una ricostruzione dell'ambigua "carriera" di ricattatore e, al tempo stesso, di perseguitato che egli fece nel Ventennio. Preoccupato di quanto avrebbe potuto rivelare sul delitto, Mussolini fece in modo di foraggiare per anni, e per una cifra ingente, lui e la sua famiglia, ma al tempo stesso lo fece vivere sempre sotto stretto controllo. Finì in carcere sotto tutti i regimi e morì in miseria.
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Mayda Giuseppe
Mauthausen. Storia di un lager
ill., ril. Mauthausen è una piccola località austriaca sul Danubio a pochi chilometri da Linz dove nel 1938, subito dopo l'annessione dell'Austria alla Germania, fu istituito un lager per oppositori ed ebrei. Il luogo fu scelto con l'obiettivo di sfruttare, con il lavoro forzato degli internati, delle cave di granito. Dall'8 agosto 1938 al 5 maggio 1945 negli oltre sei anni di attività del campo passarono per Mauthausen e i sottocampi a esso collegati duecentomila deportati; di questi circa 120 mila, il sessanta per cento, vi trovarono la morte. Seguire la storia di questo lager equivale a ripercorrere la vicenda stessa del terribile apparato concentrazionario messo in opera dai nazisti: luogo di oppressione, sfruttamento ed eliminazione, Mauthausen fu il calvario di antifascisti, partigiani, ebrei, prigionieri di guerra catturati ai quattro angoli dell'Europa. Mayda racconta l'intera vicenda di Mauthausen, come e perché fu costruito, chi vi fu rinchiuso, come si viveva e come si moriva: una narrazione che riporta davanti agli occhi del lettore una storia che non si conosce mai abbastanza.
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Mayer Musa
Night studio. Un racconto intimo di Philip Guston. Ediz. a colori
ill., br. Aggirandosi tra le sale della retrospettiva inaugurata in suo onore nel 1980, solo tre settimane prima della sua morte, Philip Custon aveva osservato che quella era più di una semplice mostra, era un'intera vita vissuta. NightStudio, pubblicato dalla figlia otto anni più tardi, è a sua volta una vita vissuta: è il resoconto dolce e amaro di una riconciliazione e un tentativo di entrare nel mondo di un padre per il quale l'arte era un atto di intenso egotismo. Raccogliendo memorie personali, ma anche lettere e appunti di Philip Custon, nonché interviste a chi lo aveva conosciuto, l'autrice ricompone una storia privata che comincia nella New York degli anni trenta, dove i genitori si trasferiscono in seguito a un promettente esordio come muralisti. Grazie ai sussidi del New Deal, a Manhattan è spuntata una vivace comunità di artisti ossessionati dall'idea di purezza in pittura che negli anni cinquanta balzerà agli onori della cronaca come Scuola di New York. Custon, alla perenne ricerca di un linguaggio tutto suo e diffidente verso le illusioni dell'arte per l'arte, approda tardi alla pittura non oggettiva: il vocabolario lirico e le pennellate voluttuose gli valgono una discreta fama, suggellata da una retrospettiva al Cuggenheim già nel 1962. Ma alla fine gli oggetti avranno comunque la meglio. Nel 1968, in seguito a una paralizzante crisi creativa, le forme accumulate e negate per lungo tempo si materializzano in una cascata di immagini - prima semplici oggetti della vita quotidiana, poi figure enigmatiche e fumettistiche -, giudicate intollerabili dallo stesso mondo dell'arte che lo aveva consacrato. Quel mondo per il quale ha nutrito una crescente insofferenza ora lo disgusta al punto da lasciare New York per rifugiarsi in via definitiva a Woodstock con la moglie, Musa McKim. In questo commovente affresco autobiografico, accompagnato da un'ampia selezione di opere a colori e fotografie personali, Musa Mayer ripercorre la parabola umana e artistica del padre restituendo il giusto peso anche alla figura riservata ed elusiva della madre, una donna che ha scelto di fare un passo indietro rispetto alle proprie velleità per seguire gli umori mutevoli e quel bisogno di libertà che sono propri di ogni grande artista.
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Mayer, (Friedrich) Arnold, Hrsg
Deutsche Thalia. Jahrbuch für das gesammte Bühnenwesen. I. Band (mehr nicht erschienen).
Wien Leipzig, Braumüller, 1902. 8°. 553 S. OLn., 1Mayer, Deutsche Thalia
Référence libraire : 2741CB
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Mayer, Anton
Theater in Wien um 1900. Der Dichterkreis Jung Wien. (= Maske und Kothurn; Beiheft 17).
Wien, Böhlau (1997). gr.-8°, 174 S., OKart. m. kl. Deckelvign. geringe Gebrauchsspuren.
Référence libraire : THUK0249
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Mayer, Hugo u.a. Herausgeber
Ennstaler-Kalender 1907. Akademischer Architekten-Verein 'Konkurrenz-Klub' an der TH Wien. Redaktion Sylvio Mohr, Eduard E. Thumb.
Wien, Guberner & Hierhammer (Drucker), (1907). 22,5 x 22 cm. Kalendarium und 23 S. mit Illustrationen. Illustr. OHLn ( E.E. Thumb)., 1
Référence libraire : 13715CB
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Mayer, Karl
Griasnocká foaste und sperö, wias ös wöllts! Mundartliche Dichtungen.
Linz, Vinzenz Fink, 1905. 177 S. Mit Frontispiz und einige Abbildungen. 8° (20 x 13 cm). Original-Leinwand mit farbiger Vorderdeckelillustration.
Référence libraire : 29644
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MAYNARD U.
La Sainte Vierge. Ouvrage Illustre De 14 Chromolit. 3 Photogravures, et 200 Grav. Par Huyot Di Cui 24 Hors Texte.
[Figurato mariologia] (cm. 28,7) bellissimo mz. marocchino rosso originale, piatti e dorso riccamente ornati in oro, tagli dorati.-- pp. XVIII, 528. Con 14 cromolitografie finissime. 3 fotoincisioni e molte xilografie anche a piena pagina. Magnifica opera ricercata anche per la splendida iconografia. Esemplare assolutamente bellissimo e completo, raro così perfetto, come nuovo. Il Census Opac Sbn registra solo 4 copie nelle biblioteche italiane. * Lorenz X 247.[f51] Libro
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Maync, Harry
Eduard Mörike - Sein Leben und Dichten.
Stuttgart und Berlin, Cotta Nachfolger 1902. OGanzLn. VIII, 415 S. 8°. Ohne das im Titel erwähnte Bildnis Mörikes. Rücken etw. aufgehellt. Vord. Innengel. etw. angebroch. St. a. Titelbl.
Référence libraire : 6206
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MAYNE-RAID, CAPITAINE
A fond de cale. Voyage d'un jeune marin à travers les ténèbres. Traduit de l'anglais par Henriette Loreau. Nouvelle édition.
Paris, Hachette, 1882. 2 Bl., 367 S. mit 12 ganzseitigen Holzstich-Illustrationen (Bibliothèque Rose Illustrée). Goldgeprägter roter OLwdbd mit allseitigem Goldschnitt (Einbd gering fleckig, gering, anfangs stärker, stockfleckig, vorderer Vorsatz m. kl. Knickspuren).
Référence libraire : 1241171
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MAYNE-REID, CAPITAINE
Les exilés dans la foret. Traduit de l'anglais par Henriette Loreau. Nouvelle édition.
Paris, Hachette, 1874. 2 Bl., 284 S., 2 Bl. mit 12 ganzseitigen Holzstich-Illustrationen (Bibliothèque Rose Illustrée). Goldgeprägter roter OLwdbd mit allseitigem Goldschnitt (Kapitale u. Ecken etwas bestoßen, Außengelenk leicht angeplatzt, kl. Fehlstelle im Rückenbezug, vereinzelt gering fleckig).
Référence libraire : 1241184
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Mayröcker, Friederike
Und ich schüttelte einen Liebling. (3. Auflage).
(Frankfurt), Suhrkamp, (2005). 237 S. 8° (20,5 x 12,5 cm). Original-Pappe mit Schutzumschlag.
Référence libraire : 38713
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Mazour Anatole Gregory 1900
The First Russian Revolution 1825 : the Decembrist Movement its Origins Development and Significance ; . with a Foreword by Robert J. Kerner
Berkeley : University Of Califor 1937-01-01. Hardcover. VeryGood. . Minor wear on the covers corners and the edges. Like shelf wear. May contain some writing and or highlighting within the pages and covers. Berkeley : University Of Califor hardcover
Référence libraire : mon0002226493
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Mazoyer (Abel), Rigaux, Gallot, Claise :
Navigation (La) intérieure, rivières et canaux.
Paris, Bernard, 1902 ; grand in-8, broché ; (4), 226, (2) pp., (8) pp. de publicité sur papier rose, couverture verte avec publicités en 2e, 3e, 4e de couverture ; 22 figures dont plusieurs photographies.
Référence libraire : 10631
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Mazoyer, Abel :
Exposition Universelle de 1900. Classe 29. Exposition rétrospective. Tableau représentant la navigation de la Loire en 1850. Notice.
Nevers, Imprimerie Mazeron, 1901 ; in-8, broché ; 8 pp. et couverture verte imprimée.
Référence libraire : 10587
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Mazoyer, Abel :
Exposition Universelle de 1900. Classe 29. Exposition rétrospective. Passage à niveau de Chatillon-sur-Loire. Notice
Nevers, Imprimerie Mazeron, 1901 ; in-8, broché ; 15 pp., (1 bl.), couverture gris-vert imprimée.
Référence libraire : 10588
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Mazur, Dawid (Fotograf)
Heurigenquartett mit Instrumenten am Tisch. Gelatinesilberdruck (17 x 23 cm) montiert auf bedrucktem Fotografenkarton.
Lemberg, Mazur, um 1898. 1
Référence libraire : 4082CB
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MAZZA Aldo
FIGURE FEMMINILI.
Bertarelli, Milano, 1932. In-folio, carton. edit. (con mancanze e gora d'acqua al margine inf.), pp. (6), con 20 tavv. di ritratti femminili in fotoinc., in b.n. e a colori, protette da velina con titolo: riproducono pastelli e olii del milanese Aldo Mazza. Unita 1 (su 4) tav. sciolta a colori. Cfr. Benezit,VII,293: "Il a fourni des caricatures de 1904 à 1924 au Guerino Meschino". Testo e tavole ben conservati.
Référence libraire : 10716
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MAZZA Aldo
FIGURE FEMMINILI.
In-folio, carton. edit. (con mancanze e gora d’acqua al margine inf.), pp. (6), con 20 tavv. di ritratti femminili in fotoinc., in b.n. e a colori, protette da velina con titolo: riproducono pastelli e olii del milanese Aldo Mazza. Unita 1 (su 4) tav. sciolta a colori. Cfr. Benezit,VII,293: "Il a fourni des caricatures de 1904 à 1924 au Guerino Meschino". Testo e tavole ben conservati.
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Mazza Attilio
D'Annunzio e l'aldilà
ril.
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Mazza Attilio; Bortolotti Antonio
Gli amuleti di D'Annunzio
ill. La superstizione di Gabriele d'Annunzio è ben nota. E così pure l'uso che fece di amuleti e talismani sin dagli anni giovanili, come ricordò negli scritti letterari, negli appunti e nell'epistolario infinito. Il saggio Gli amuleti di d'Annunzio esemplifica anche gli oggetti scaramantici che volle a protezione della propria casa di Gardone Riviera, la Prioria del Vittoriale degli Italiani. Il tema va ben oltre la curiosità e l'intrigo esoterico. Documenta, infatti, il singolare mondo del poeta da cui scaturì la sua vena lirica, la sua concezione metafisica, la sua tensione verso l'oltre, il desiderio di congiungere la terra al cielo, anche attraverso simboli, in un gioco di rimandi in cui l'anima possa trovare immagini adeguate per penetrare il mistero dell'Infinito in cui tutto è Uno. La prima sezione del libro Esoterismo dannunziano è di Attilio Mazza; la seconda, Oggetti scaramantici al Vittoriale, è frutto della ricerca di Antonio Bortolotti.
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Mazza Emilio
La peste in fondo al pozzo. L'anatomia astrusa di David Hume
brossura
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Mazza Emilio
«Pensare il pensiero». Marianna Ucrìa e il signor Hume. Seguito da «un dialogo» di Dacia Maraini
br. "Pensare il pensiero" è quello che David Hume suggerisce alla protagonista della Lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini. Che cosa fa il filosofo dentro il romanzo? Si può raccontare Hume leggendo la Lunga vita, e la Lunga Vita leggendo Hume? Il saggio, seguito da Un dialogo di Maraini, cerca di rispondere a queste domande lasciandosi guidare dalle coincidenze, come se le vite di entrambi fossero intrecciate da un obiettivo comune: liberarsi dalle superstizioni ereditarie. Marianna legge e rilegge il Trattato sulla natura umana ed entra nel ritmo di un'intelligenza diversa. Usa l'opera cardine del filosofo come una scala per salire più in alto, seguendo la guida di un pensiero radicale e preciso. Arrivata alla cima non ne ha più bisogno e, come una scettica antica, può lasciarla cadere: ha conquistato la sua libertà.
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Mazza Emilio
«Pensare il pensiero». Marianna Ucrìa e il signor Hume. Seguito da «un dialogo» di Dacia Maraini
br. "Pensare il pensiero" è quello che David Hume suggerisce alla protagonista della Lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini. Che cosa fa il filosofo dentro il romanzo? Si può raccontare Hume leggendo la Lunga vita, e la Lunga Vita leggendo Hume? Il saggio, seguito da Un dialogo di Maraini, cerca di rispondere a queste domande lasciandosi guidare dalle coincidenze, come se le vite di entrambi fossero intrecciate da un obiettivo comune: liberarsi dalle superstizioni ereditarie. Marianna legge e rilegge il Trattato sulla natura umana ed entra nel ritmo di un'intelligenza diversa. Usa l'opera cardine del filosofo come una scala per salire più in alto, seguendo la guida di un pensiero radicale e preciso. Arrivata alla cima non ne ha più bisogno e, come una scettica antica, può lasciarla cadere: ha conquistato la sua libertà.
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Mazza Galanti C. (cur.)
Scuola di demoni. Conversazioni con Michele Mari e Walter Siti
brossura
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Mazza Marta (a cura di)
Palinsesti. Daniele Bianchi, Luca Clabot, Marco Ferraris, Silvio Girardi. Un anno dopo
illustrazioni
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Mazza Tommaso
L'amore più grande
brossura Il libro nasce dai racconti di una anziana nonna di montagna, che mantiene vivo il ricordo del fratello nelle menti e nei cuori di figli e nipoti. Una vicenda di sangue, segnata dalla fede e dal perdono. La storia di Albino Badinelli.
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Mazzanti Cristiano
Domenico Rea. Little Napoli in Toscana
brossura
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Mazzarella Arturo
La grande rete della scrittura. La letteratura dopo la rivoluzione digitale
br. La contrapposizione sempre più marcata tra vecchi e nuovi media è un luogo comune che, dopo la definitiva affermazione della rivoluzione digitale, appartiene ormai al patrimonio delle certezze collettive. L'espansione della virtualità prodotta dai nuovi media sembra relegare tra le reliquie del passato quelle pratiche comunicative, come la letteratura, attraverso le quali la civiltà occidentale ha scandito il suo progresso. Ma è un'impressione di superficie. Considerata fuori dalla retorica che ancora l'avvolge in numerose sedi istituzionali, sgombrata da ipoteche etico-pedagogiche o estetiche, proprio la scrittura letteraria rivela oggi una insospettabile contiguità con l'universo dei media elettronici, mostrando il suo originario, costitutivo, carattere virtuale. È quanto esibiscono senza falsi pudori alcune tra le esperienze letterarie più vitali e innovative dell'ultimo ventennio: da Calvino, Celati e Tondelli a Kundera, Ballard, DeLillo, Ellis, Marias, Amis e Houellebecq. Grazie a loro gli incroci che si vengono a stabilire tra la letteratura e la videoarte, o il cinema digitale, i videogame e i videoclip diventano tutt'altro che uno scenario avveniristico.
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MAZZARELLA Salvatore.
VELIERI.
In-16 (cm. 20), brossura, titolo al dorso, pp. 150. In buono stato di conservazione (good copy).
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Mazzarello Paolo
L'elefante di Napoleone. Un animale che voleva essere libero
ril. Una femmina di elefante per avvicinare l'India alla Francia. In un'atmosfera di conflitti e intrighi fra potenze coloniali europee e signorotti locali, il pachiderma si imbarcò in un viaggio per mare e per terra che dalle coste del Bengala lo condusse a Versailles nell'agosto 1773. Nella splendida residenza della corte francese l'elefantessa diventò il gioiello della ménagerie, lo zoo privato della famiglia reale. Amata per il suo buon carattere, suscitò la meraviglia e la simpatia dei numerosi visitatori stappando bottiglie di acquavite e accettando prese di tabacco offerte in regalo. Tenuta quasi sempre imprigionata, una notte si liberò dalle catene e fuggì. Ma la sua ricerca della libertà era destinata a finire tragicamente. Grazie a Napoleone la sua sagoma tassidermizzata venne infine donata al Museo di storia naturale di Pavia fondato da Lazzaro Spallanzani. Intrecciata ad altre vicende, come quella dell'elefante regalato dal califfo Harun al-Rashid a Carlo Magno, e arricchita da excursus mitologici e letterari sull'elefante nel mondo antico e medievale, la storia di questo pachiderma si trasforma in un'avventura nella scienza naturalistica settecentesca e in una metafora del rapporto di sopraffazione - ma anche talvolta di amicizia - fra uomo e animali.
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Mazzeo Marco
Le onde del linguaggio. Una guida alle «Ricerche filosofiche» di Wittgenstein
ill., br. "Le onde del linguaggio" ha due obiettivi. Il primo è didattico: proporre una guida "per principianti", un testo di base aperto a un pubblico non specialistico, per affrontare uno dei testi filosofici più importanti (e ostici) del Novecento, le "Ricerche filosofiche" di Ludwig Wittgenstein. Il secondo obiettivo è teorico: offrire l'opportunità di un corpo a corpo diretto e nuovo col testo senza dare nulla per scontato, senza concessioni a nessun cliché filosofico. Per tale ragione questa guida è rivolta sia a chi legge le "Ricerche" per la prima volta, sia a chi desidera rileggerle come fosse la prima. Il presente volume è una piccola cassetta degli attrezzi: offre percorsi di lettura, segnala punti del testo particolarmente critici, suggerisce tracce interpretative originali per mezzo di esempi tratti dalla vita e dal linguaggio quotidiani.
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Mazzeo Marco
Logica e tumulti. Wittgenstein filosofo della storia
br. Wittgenstein è il filosofo del Novecento: ha promosso il linguaggio al centro del dibattito contemporaneo, ha combattuto senza tregua il mito dell'interiorità, il lamento soddisfatto del «nessuno mi può capire». Ciò non toglie, purtroppo, che sia un autore miope nei confronti di una dimensione fondamentale della vita umana: la storia. Quando è in gioco il tempo che non riguarda le ere geologiche o le categorie grammaticali, ma i tumulti politici e la trasformazione del vivere comune Wittgenstein mostra un deficit visivo di parecchie diottrie. Tramite un'analisi testuale filologicamente rigorosa e la pubblicazione di numerosi passi inediti, il libro discute i limiti di un pensatore decisivo. Per evitare di costruire una filosofia che galleggi in un eterno presente, occorre approfondire quell'antidoto che Wittgenstein chiama «storia naturale». Solo lavorando a una nozione anfibia che chiarisca il legame fra corpo e linguaggio, biologia e istituzioni sarà possibile costruire un materialismo all'altezza del XXI secolo.
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Mazzetti Roberto
Dewey e Bruner. Il processo educativo nella società industriale. Nuova ediz.
br. Roberto Mazzetti, attraversando quasi mezzo secolo di esperienze storiche, sociali e culturali della vita italiana, dal fascismo, alla guerra, al dopoguerra e il nostro tempo, ha maturato una visione di radicale problematicità della conoscenza umana, che vede nell'educazione lo strumento più idoneo per rendere l'uomo, pur in una situazione così umanamente disorientante, più creativo e morale possibile. Il suo pensiero pedagogico attraversa diverse fasi, ma in questo libro viene analizzata quella che va dal 1967 al 1970. Si tratta di una fase di passaggio e di transizione critica e di rilettura del passato, che vede da una parte un'analisi della dimensione rivoluzionaria del discorso pedagogico di Don Milani, nelle sue luci e ombre e, dall'altra, l'inserimento nella cultura pedagogica italiana del pensiero del pedagogista-psicologo Jerome Bruner, che pone l'accento sul primato del pensare sul fare e sulla prima e seconda infanzia come momenti cruciali della crescita umana, cognitiva e affettiva della persona.
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Mazzi Maria Chiara
Quattro passi nei salotti di cultura nella Bologna del primo Ottocento
br. È un mondo culturale ricchissimo, quello della Bologna tra la fine del secolo XVIII e la prima metà del secolo successivo: a fianco dell'Università più antica del mondo troviamo un giovanissimo Liceo Musicale e una recentissima Accademia di Belle Arti. Ma poi la città è ricca di teatri per l'opera e per la prosa e di Accademie private, e vi si stampano giornali e periodici, specializzati e non, che presentano e recensiscono gli avvenimenti artistici e musicali. Infine, o innanzitutto, questo contesto così ricco sul piano culturale gode anche della fitta presenza di luoghi che a noi oggi possono sembrare collaterali, ma che erano allora importantissimi per la conoscenza e la diffusione della cultura in città: i salotti. Parleremo del ruolo dei salotti a Bologna dalla fine del Settecento a metà dell'Ottocento: apriremo le porte di questi ambienti tra l'epoca giacobina (fine '700) e gli anni del Risorgimento compresi tra i moti del '20 e la prima guerra d'Indipendenza. E ci fermeremo qui, perché nella Bologna del secondo Ottocento e in quella post-unitaria le prospettive culturali e sociali cambieranno completamente.
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Mazzini Giuseppe
Repubblica
br. Una patria libera è la necessaria condizione perché un popolo possa realizzarsi e compiere la missione che - secondo Mazzini - Dio gli ha affidato. La repubblica è la sua forma più matura di governo poiché la politica è scontro tra libertà e dispotismo e tra queste due forze non è possibile trovare un compromesso: è una guerra di princìpi che non ammette transazioni. Mazzini esorta il popolo a non accontentarsi delle riforme che sono accomodamenti gestiti dall'alto e non si radicano, cioè, nello spirito di libertà e di uguaglianza.
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Mazzini Giuseppe
Repubblica
br. Una patria libera è la necessaria condizione perché un popolo possa realizzarsi e compiere la missione che - secondo Mazzini - Dio gli ha affidato. La repubblica è la sua forma più matura di governo poiché la politica è scontro tra libertà e dispotismo e tra queste due forze non è possibile trovare un compromesso: è una guerra di princìpi che non ammette transazioni. Mazzini esorta il popolo a non accontentarsi delle riforme che sono accomodamenti gestiti dall'alto e non si radicano, cioè, nello spirito di libertà e di uguaglianza.
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Mazzini Giuseppe; Montanari P. (cur.)
L'apostolato popolare. Agli italiani, doveri dell'uomo e La giovine Italia
br. I fondamenti della Visione Mazziniana in tre dei massimi scritti di Giuseppe Mazzini: Agli Italiani, La Giovine Italia e Doveri dell'Uomo, accompagnati dalla introduzione critica di Paolo Montanari sul concetto di Europa e sulla questione femminile per Mazzini. Esponente di punta del patriottismo risorgimentale, Mazzini contribuì in maniera decisiva, con le sue idee e la sua azione politica, alla nascita dello Stato unitario italiano, mentre le sue teorie furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato. Di lui scrisse Carducci: "Giuseppe Mazzini più che nessuno mai ebbe sublime, splendente, soleggiante la visione della terza Roma, non aristocratica, non imperiale, non pontificia, ma italiana". E Klemens von Metternich: "Ebbi a lottare con il più grande dei soldati, Napoleone. Giunsi a mettere d'accordo tra loro imperatori, re e papi. Nessuno mi dette maggiori fastidi di un brigante italiano: magro, pallido, cencioso, ma eloquente come la tempesta, ardente come un apostolo, astuto come un ladro, disinvolto come un commediante, infaticabile...
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Mazziotti Arnaldo
Introduzione alla lettura de' «I Promessi Sposi» di A. Manzoni
br.
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Mazzocca F. (cur.)
Cenacolo Belgioioso. I ritratti. Ediz. illustrata
ill., br. Questa straordinaria galleria di ben centoquarantaquattro ritratti, miracolosamente sopravvissuta nella sua integrità grazie a un provvidenziale intervento di tutela e alla sensibilità del suo attuale proprietario, Giorgio Baratti, alla dispersione del patrimonio artistico della Società degli Artisti e Patriottica, rappresenta una testimonianza fondamentale non solo per ricostruire la fisionomia artistica, ma anche il volto, attraverso l'immagine dei protagonisti della vita culturale, di Milano dalla seconda metà dell'Ottocento fin oltre la Seconda Guerra mondiale. L'associazione, sorta nel 1844 con sede in via dei Bigli, si era fusa nel 1875 con la Società Patriottica, nata nel 1776 nella Milano illuminista di Maria Teresa e Giuseppe II. L'istituzione vantava una raccolta di dipinti, statue, stampe e libri d'arte che "andò man mano arricchendosi per una ininterrotta produzione di ritratti di soci, nata senza direttiva, senza scelta di persone da effigiare, senza riguardo di meriti di nome e di anzianità, sicché accanto a ritratti di maestri sommi troviamo qualche nome ignoto, accanto a pittori e scultori di fama qualche pallido dilettante". Questi ritratti ci restituiscono la memoria di alcuni dei protagonisti della propria epoca, come Domenico Inchino, Giuseppe Bertini, Eleuterio Pagliano, Sebastiano De Albertis, Federico Paraffini, Angelo Morbelli, Achille Beltrame, Giuseppe Palanti.
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Mazzocca F. (cur.)
Cenacolo Belgioioso. Le caricature. Ediz. illustrata
ill., br. Oltre alla magnifica galleria dei ritratti, presentati nell'altro volume, è sopravvissuta alla dispersione del ricco patrimonio artistico della Società degli Artisti e Patriottica un'altra serie grafica che rimane un'importante testimonianza della ininterrotta vitalità di un'associazione che ormai vantava origini antiche. Mentre la galleria dei ritratti restituisce attraverso il volto degli artisti che l'hanno frequentata la storia dell'associazione nella seconda metà dell'Ottocento e nei primi quattro decenni del secolo successivo, questa raccolta di caricature assume più una testimonianza della dimensione mondana prevalente appunto negli anni Venti e Trenta del Novecento, quando anche per ragioni storiche l'impegno politico e militante veniva a spegnersi. Nella maggior parte dei casi sono gli stessi pittori a passare dal serio all'ironico e, dopo essersi ritratti in posa ufficiale, composta e talvolta compiaciuta, si divertivano a sbeffeggiarsi a vicenda. Palanti, Morelli, Martinenghi, Mossa o Bettinelli si cimentano, con piglio e sincerità, nel rito goliardico della caricatura. Altri iscritti al circolo o le fedeli modelle ne fanno le spese, venendo trasformati in macchietta, vedendosi ridotti a una forma geometrica o finendo nella lente deformante delle mani più veloci e sarcastiche della città meneghina.
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