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PALAZZESCHI Aldo
BESTIE DEL '900. Con tavole incise in nero e a colori di Mino Maccari.
In-8 gr., mz. tela edit. con ill. a colori ai piatti di Mino Maccari (lievi tracce d’uso), sovracoperta a colori (con manc. e lievi fioriture marginali in 2.a e 3.a di copertina), pp. 164,(8), con 16 linoleografie in b.n. nel t. e 30 a colori f.t. "Edizione originale". Cfr. Gambetti-Vezzosi, p. 612: “Comprende 5 novelle apparse su “Omnibus” e “L’Europeo” (1938-1949), 1 in “L’Aria di Parigi” e 6 inedite. Annunciato nel 1942 col titolo “Il Quinto Giorno. Scene di Bestie” e nel 1949 col titolo “Zoo, Novelle di Bestie”. Piuttosto ricercato”. Ben conservato, con scheda bibliografica editoriale su carta azzurrina.
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PALAZZESCHI Aldo
CUOR MIO
Lo Specchio - I Poeti del nostro tempo Mondadori, Milano, 1968. In-16 gr., tela editoriale, sovracoperta, pp. 181,(7). Prima edizione. Una raccolta con questo titolo era stata annunciata nel 1945. Comprende, con varianti, le 16 poesie di Viaggio sentimentale, le 13 di Schizzi Italo-Francesi, apparse in diversi periodici 1944-1964 e 14 inedite. Prefazione dellA (Gambetti/Vezzosi, p. 613). Poesie in italiano e francese. Ben conservato.
Referência livreiro : 26699
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PALAZZESCHI Aldo
I FRATELLI CUCCOLI.
In-16 gr., brossura editoriale, sovracoperta figurata a colori, pp. 530. "Prima edizione". Conservata la fascetta editoriale. Pagine leggermente ingiallite per la qualità della carta, peraltro ben conservato.
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PALAZZESCHI Aldo
I FRATELLI CUCCOLI.
Vallecchi, Firenze, 1948. In-16 gr., brossura editoriale, sovracoperta figurata a colori, pp. 530. "Prima edizione". Conservata la fascetta editoriale. Pagine leggermente ingiallite per la qualità della carta, peraltro ben conservato.
Referência livreiro : 35459
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Palazzeschi Aldo
I ROMANZI DELLA MATURITA'.
Mondadori, 1969. In-8, tela editoriale, sovracoperta, cofanetto, pp. 1055. In buono stato.
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PALAZZESCHI Aldo
IL CODICE DI PERELA’ Romanzo futurista. 10° migliaio.
In-16 gr., brossura originale (con aloni), pp. 277,(11) (incluso il catalogo delle Edizioni Futuriste). “Affettuosamente dedico: al pubblico! quel pubblico che ci ricopre di fischi, di frutti e di verdure, noi lo ricopriremo di deliziose opere d’arte”, così l’A. introduce il suo romanzo. "Prima edizione". Cfr. Gambetti / Vezzosi “Rarità bibliogr. del ‘900 italiano”, p. 609: “Scritto tra il 1908 e il 1910. Esistono copie con l’indicazione 7°, 8°, 9° e 10° migliaio (ne furono stampate 7000 n.n.). Le spese di stampa e di spedizione (1100 lire) furono affrontate dall’A. Edizione di scarso successo, ma definita da Ungaretti ‘apertura’ dell’avanguardia italiana. Piuttosto raro e molto ricercato”. Alone più o meno pesante al solo margine esterno bianco delle ultime 60 carte; lievi aloni e qualche fiorit. interc. nel t., ma complessivam. buon esemplare.
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PALAZZESCHI Aldo
INTERROGATORIO DELLA CONTESSA MARIA.
A cura di Fabrizio Bagatti. L'Ottagono - 1. Mondadori, Milano, 1988. In-8 p., cartoncino editoriale figurato a colori, pp. XVI,147,(5). Prima edizione postuma. Romanzo scritto tra il 1925 e il 1926. Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 615. Ben conservato.
Referência livreiro : 100303
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PALAZZESCHI Aldo
INTERROGATORIO DELLA CONTESSA MARIA. A cura di Fabrizio Bagatti. L’Ottagono - 1.
In-8 p., cartoncino editoriale figurato a colori, pp. XVI,147,(5). Prima edizione postuma. “Romanzo scritto tra il 1925 e il 1926”. Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 615. Ben conservato.
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PALAZZESCHI Aldo
L'INCENDIARIO. 1905-1909.
Seconda edizione - 5° migliaio.. Edizioni Futuriste di "Poesia", Milano, 1913. In-16 gr., brossura orig. (con fiorit.), pp. 253,(3). Comprende poesie da I Cavalli Bianchi', da Lanterna', da Poemi, da L'Incendiario' (la cui prima edizione è del 1910). Così Gambetti / Vezzosi, p. 610. Cfr. anche Falqui, p. 73 .Esemplare ingiallito per la qualità della carta altrimenti ben conservato.
Referência livreiro : 43058
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PALAZZESCHI Aldo
L'INCENDIARIO. 1905-1909. Seconda edizione - 5° migliaio..
In-16 gr., brossura orig. (con fiorit.), pp. 253,(3). Comprende poesie da ‘I Cavalli Bianchi’, da ‘Lanterna’, da ‘Poemi, da ‘L’Incendiario’ (la cui prima edizione è del 1910). Così Gambetti / Vezzosi, p. 610. Cfr. anche Falqui, p. 73 . Esemplare ingiallito per la qualità della carta altrimenti ben conservato.
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PALAZZESCHI Aldo
ROMA.
Romanzo. Vallecchi, Firenze, 1953. In-16 gr., brossura orig., sovracoperta (restaur. per picc. mancanze e strappi), pp. 295. "Prima edizione". Solo qualche lieve fioritura, altrim. ben conservato.
Referência livreiro : 35460
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PALAZZESCHI Aldo
ROMA. Romanzo.
In-16 gr., brossura orig., sovracoperta (restaur. per picc. mancanze e strappi), pp. 295. "Prima edizione". Solo qualche lieve fioritura, altrim. ben conservato.
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PALAZZESCHI Aldo (GIURLANI Aldo)
TUTTE LE OPERE. 3 Volumi. Opere giovanili. Tutte le novelle. I romanzi della maturità.
In-8 (cm. 20), 3 volumi in singoli cofanetti illustrati. Tela editoriale, fregio e titoli al dorso - sempre in oro - logo della Casa Editrice e motto dantesco al piatto, pp. (10), 956, (2); 850, (4); 1055, (3), con ritratto dell’Autore protetto da velina in antiporta. In una tasca posta ai piatti posteriori conservati fac simili, ripiegati, di autografi di Aldo Palazzeschi. Tutto il pubblicato in prima edizione nella collana “I Classici contemporanei” Il volume “Tutte le novelle” presenta il dorso lievemente sbiadito e minime tracce d’uso al cofanetto. “I romanzi della maturità” sempre dorso lievemente scolorito e leggere bruniture al cofanetto. Mentre, “Opere giovanili”, leggerissime tracce di polvere al cofanetto. Peraltro esemplare in buono stato. .
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Palazzeschi Aldo e altri
Primo Conti
Circa 200 illustrazioni a colori e in bianco e nero
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PALEOLOGUE Maurice
AN AMBASSADOR'S MEMOIRS.
Translated by F. A. Holt, O.B.E. Hutchinson & Co., London, 1925. In-8 p., 3 volumi, tela blu editoriale (macchia a un piatto poster.), titolo oro al dorso (sbiadito), pp. 350,(2); 320; 346,(2); molto ben illustrato f.t. da 27 tavole in b.n., come da Indice, with photographs of water-colours by the famous Russian artist, G. Loukomsky, and other illustrations (molti sono i ritratti). Il ns. esemplare è così composto: 1° vol. (July, 1914 - June 2nd, 1915), fifth edition - 2° vol. (June 3rd - August 18th, 1916), fifth edition - 3° vol. (August 19th, 1916 - May 17th, 1917), second edition. Il francese Maurice Paléologue (18591944) è stato un diplomatico, storico e scrittore. Rappresentò la Francia nell'Impero russo a partire dal 1914 e qui rimase durante gli anni della guerra mondiale fino alla rivoluzione del 1917; tornato in patria nel 1920 ebbe la carica di segretario generale del Ministero degli Esteri. Al di là della carriera diplomatica, Paléologue si dedicò alla scrittura pubblicando saggi, romanzi ed articoli per la Revue des deux mondes', e per la sua attività culturale fu eletto membro dell'Académie française nel 1928.Esemplare ben conservato.
Referência livreiro : 144514
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PALEOLOGUE Maurice
AN AMBASSADOR’S MEMOIRS. Translated by F. A. Holt, O.B.E.
In-8 p., 3 volumi, tela blu editoriale (macchia a un piatto poster.), titolo oro al dorso (sbiadito), pp. 350,(2); 320; 346,(2); molto ben illustrato f.t. da 27 tavole in b.n., come da Indice, “with photographs of water-colours by the famous Russian artist, G. Loukomsky, and other illustrations (molti sono i ritratti). Il ns. esemplare è così composto: 1° vol. (July, 1914 - June 2nd, 1915), “fifth edition” - 2° vol. (June 3rd - August 18th, 1916), “fifth edition - 3° vol. (August 19th, 1916 - May 17th, 1917), “second edition”. Il francese Maurice Paléologue (1859–1944) è stato un diplomatico, storico e scrittore. Rappresentò la Francia nell'Impero russo a partire dal 1914 e qui rimase durante gli anni della guerra mondiale fino alla rivoluzione del 1917; tornato in patria nel 1920 ebbe la carica di segretario generale del Ministero degli Esteri. Al di là della carriera diplomatica, Paléologue si dedicò alla scrittura pubblicando saggi, romanzi ed articoli per la ‘Revue des deux mondes’, e per la sua attività culturale fu eletto membro dell'Académie française nel 1928. Esemplare ben conservato.
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Palermo Sandra V.
Il bisogno della filosofia. L'itinerario speculativo di Hegel tra Francoforte e Jena (1797-1803)
brossura
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Palese Emma
Benvenuti a Gattaca. Corpo liquido, pedicopolitica, genetocrazia
ill., br. L'erosione dello Stato-nazione, il capitalismo globale, l'esasperata privatizzazione di ogni aspetto della vita umana sono solo alcuni fenomeni che costituiscono le sfaccettature di un mondo caleidoscopico come quello del XXI secolo: era in cui le dinamiche economiche sembrano aver sostituito quelle politiche e sociali, e la richiesta consumistica sembra aver oltrepassato l'acquisto di "oggetti globali", per gettarsi sull'acquisto di un "corpo globale" che, oramai, assiste al transito dall'automanipolazione della propria fisicità, alla vera e propria scelta diretta e autonoma del corpo che desideriamo per i nostri figli. Si tratta di una dimensione simile alla realtà distopica di "Gattaca", dove la manipolazione genetica, sintomo di una nuova forma di potere e di controllo sull'individuo e sulla società, diviene, da un lato, strumento privilegiato attraverso cui l'uomo tecnologico raggiunge i suoi successi, i suoi traguardi, dall'altro, dimostra la sua impotenza dinanzi alla potenza del corpo della quale non si può mai giungere a completa conoscenza.
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Palese Emma
Da Icaro a Iron man. Il corpo nell'era del post-umano
ill., br. Mutevole e precaria apparenza, autocorrezione ed autogenerazione, ma anche, demitizzazione sono diventati, oramai, termini che esprimono, al meglio, il nostro tempo presente. Tempo in cui la trasformazione del corpo costituisce non solo una realizzazione pratica di un desiderio ma, anche, una fonte dalla quale trarre sicurezza, capacità di possesso e di dominio su ciò che rappresenta il dispiegamento più autentico del naturale. E per recuperare una qualche forma di protezione della nostra corporeità, risulta, oramai, estremamente riduttivo parlare di "ritorno alla natura umana" dato che la sacralità del corpo passa attraverso la presa di coscienza di ciò che ci circonda, dell'"ecotecnia" in cui ci troviamo a vivere. Dove due forze distinte - naturale e artificiale - si uniscono non come compensazione ma come incorporazione e incarnazione. "Da Icaro a Iron Man", dunque, per cogliere e percepire tracce di un tempo presente, il quale si dilata dall'umano al post-umano, dal destino all'antidestino: fino a giungere a quell'oltre, a quella metamorfosi che, per ora, ha dato solo flebili accenni dei suoi effetti.
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Palese Emma
La filosofia politica di Zygmunt Bauman
brossura
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Palese Emma
Mostri, draghi e vampiri. Dal meraviglioso totalizzante alla naturalizzazione delle differenze
ill., br. Il mostro è simbolo di totalità, immagine primordiale in cui convergono gli aspetti più significativi delle rappresentazioni teriomorfiche di Jung strettamente connesse alla libido incestuosa. In quella energia psichica dove si incontrano regime diurno e notturno dell'immagine di G. Durand. Tuttavia, questa dimensione totale e totalizzante si perde nei meandri della modernità, che - a partire dalla nascita della teratologia - veste il mostro col velo del diverso divenendo ciò che eccede la norma, ciò che può sfuggire al potere disciplinare e regolatore di foucaultiana memoria. Un potere che sembra - oggi - lasciare il posto all'era dei "nuovi mostri": cyborgs e vampiri, emblemi dell'estremizzazione della realtà biopolitica: la bioeconomica, che - nella società dei consumatori -, detta tacitamente parametri di omologazione. Non solo cyborgs, ma - soprattutto - insaziabili vampiri alla ricerca costante della propria identità, all'acquisto smodato di oggetti e di "corpi" alla moda capaci di rispondere all'aggiornamento richiesto per essere "nella norma".
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Palieri Maria Serena
Radio Cairo. L'avventurosa vita di Fausta Cialente in Egitto
br. Un'avventura poco nota, ma straordinaria, quella vissuta al Cairo, negli anni della seconda guerra mondiale, da Fausta Cialente (1898-1994), una tra le più grandi scrittrici italiane del Novecento. Siamo nel 1940 e la futura vincitrice del Premio Strega (nel 1976, con Le quattro ragazze Wieselberger) da tempo ormai vive in Egitto, insieme al marito e alla figlia. Voce importante dell'antifascismo nel paese africano, dopo l'entrata in guerra dell'Italia, intenzionata a svolgere un ruolo più attivo, decide di collaborare con la contropropaganda britannica che ha sede al Cairo. Lascia quindi la famiglia ad Alessandria e si trasferisce nella metropoli cairota, dove intraprende quella che si rivelerà un'esperienza totalizzante, tanto da farle dimenticare per alcuni anni di essere una scrittrice. Capitale di uno Stato ufficialmente non in guerra, base cruciale per gli Alleati e rifugio per i fuorusciti dei paesi dell'Asse, Il Cairo è un ambiente cosmopolita, una zona franca dove la vita mondana è rinvigorita dalla presenza delle alte gerarchie militari e le giornate sono scandite da cocktail, ricevimenti e vernissage: le acque ideali, insomma, per i pesci grossi e piccoli dello spionaggio. E in quelle acque Fausta imparerà a nuotare: decisa, ma sfuggente come un'anguilla. In un'attenta e appassionata ricostruzione biografica, Maria Serena Palieri mette in scena quegli anni egiziani, con l'aiuto della stessa protagonista. Per la prima volta, infatti, vedono la luce in questo volume stralci dei diari tenuti allora da Fausta Cialente - oggi conservati nel Centro Manoscritti di Pavia -, che ci consentono di avvicinarci al mondo intimo di una scrittrice che della riservatezza ha fatto la parola d'ordine. Quello che si apre davanti a noi è un quadro vivissimo e impietoso dello scenario cairota dell'epoca, in cui non mancano ambiguità e insidie, e un autoritratto senza veli della donna che vi prende parte: pagine in cui la passione civile si alterna a un'ironia tagliente e ricca di brio. Dal '41 al '47 Fausta scrive, coordina e conduce una trasmissione quotidiana su Radio Cairo, produce materiale per i volantini della Raf, dirige un giornale, vive una tormentata relazione con un capitano dell'esercito britannico, è inviata in missione in Palestina. In questa battaglia contro le fake news dell'Asse non mancano le difficoltà. A sue spese, la scrittrice imparerà a muoversi fra le diverse anime della «Resistenza lontana» e a contrastare i tentativi di censura da parte inglese: gli ostacoli - confesserà - «svegliarono una persona che non avrei mai supposto di poter essere con tutta la malizia, l'arroganza, la capacità d'intrigo e di aggressione che richiedevano la quotidiana difesa dell'indipendenza e dell'efficienza del nostro lavoro». Riannodando gli anni egiziani a quelli dell'infanzia e della maturità - attraverso articoli, lettere, romanzi, interviste -, il libro racconta le tappe di un'intera esistenza: gli amori, la figlia, l'affetto per il fratello Renato (uno dei più grandi attori dell'epoca) e il dolore per la sua improvvisa perdita, le prime prove narrative, il successo, il giornalismo, i viaggi. Prende forma, in queste pagine, il destino di una nomade, lo spirito irrequieto e irriverente di una grande scrittrice.
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Palla, Marco
Firenze nel regime fascista (1929-1934).
cm. 14,5 x 20,5, viii-420 pp. Biblioteca di storia toscana moderna e contemporanea - Studi e documenti 590 gr. viii-420 p.
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Pallante Maurizio
Sono io che non capisco. Riflessioni sull'arte contemporanea di un obiettore alla crescita
ill., br. "Gli aspetti della società consumistica che hanno plagiato l'arte contemporanea, messi in rilievo da Pallante, sono principalmente il mito del nuovo fine a se stesso, l'esasperato individualismo, la distruzione della memoria, la sottrazione della produzione artistica alla preparazione tecnica che legava arte e artigianato, la liberazione dell'arte quindi dal lavoro paziente che ne era alimento essenziale, la rimozione del concetto di bellezza e la tendenza a fare dell'operazione artistica un semplice riconoscimento del valore concettuale attribuibile a oggetti esistenti elevati al rango di opere d'arte. [...] L'invito che scaturisce dalle riflessioni di Pallante è quello, rivolto agli artisti, di liberarsi 'dai vincoli imposti all'espressione artistica dall'arte di regime'. 'Poiché nei sistemi economici finalizzati alla crescita questa è l'arte riconosciuta ufficialmente, sostenuta finanziariamente e imposta dal Potere' la critica a questo genere di arte 'assume la valenza di una rivoluzione culturale' e il suo abbandono darà 'un contributo imprescindibile al processo di liberazione dal sistema di valori su cui l'economia della crescita sta clonando da alcune generazioni quote sempre più ampie della popolazione mondiale." (Dalla prefazione di Paolo Portoghesi)
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Pallini Nicoletta (a cura di)
Ruggero Savinio 1986-1998
illustrazioni
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PALLUCCHINI Rodolfo
MAURICE UTRILLO.
In-16, bross., sovracoperta, pp. 32 con una tavola a colori nel testo e 35 tavv. in b.n. f.t. In buono stato (good copy).
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PALLUCCHINI Rodolfo
MAURICE UTRILLO.
Hoepli, Milano, 1945. In-16, bross., sovracoperta, pp. 32 con una tavola a colori nel testo e 35 tavv. in b.n. f.t.In buono stato (good copy).
Referência livreiro : 26411
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Palmeri Giuseppe
Lampedusa dai Borbone al Regno d'Italia nei manoscritti di Antonino Conti Dini
br. Il volume è un ricco intrecciarsi e alternarsi dei manoscritti ad opera di Antonino Conti Dini - impiegato, prima, nell'Amministrazione di Lampedusa quando essa era colonia del Regno di Sicilia e, poi, primo segretario comunale - con gli interventi dell'autore Giuseppe Palmeri, venuto in possesso di codesti documenti. Il Conti Dini, essendosi trasferito a Lampedusa nel 1850, racconta la storia per cui quest'Isola, da feudo dei Caro divenne, poi, dei Tomasi, investiti quindi del titolo di Principi di Lampedusa, e come sia divenuto successivamente territorio demaniale del Regno delle Due Sicilie. Il manoscritto descrive, inoltre, con particolari suggestivi, il lavoro di Ferdinando II di Borbone per la colonizzazione dell'Isola, descrivendo gli interventi (giuridici e materiali) cui il Conti Dini è stato testimone, fino all'acquisizione dell'Isola al Regno d'Italia. L'opera è valorizzata da un apparato iconografico che include immagini del periodo in cui visse il nostro Conti Dini.
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Palmerio Benigno; Marchi M. (cur.)
Con D'Annunzio alla Capponcina
br. Nelle pagine di questo testo da tempo assente in libreria, di piacevolissima lettura oltre che di grande valore documentario, Benigno Palmerio - un medico veterinario di origine abruzzese diventato il segretario-amministratore di Gabriele D'Annunzio e della sua leggendaria dimora a Settignano, sui colli di Firenze - testimonia la vita del poeta durante i mitici anni della «Capponcina»: vita pubblica e privata, parte della «favola bella» allestita e di continuo artisticamente ridisegnata dal suo protagonista, secondo immagini del personaggio evocato da Palmerio varie e contrastate, spesso domestiche, curiose e del tutto inedite.
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Palmieri Giorgio; Gatta M. (cur.)
La mediazone difficile. Tipografie, biblioteche, bibliografie nell'Italia meridionale fra '800 e '900
br. Il contributo di Palmieri si condensa in un libro utile che, sorretto da una solida impalcatura culturale e da vasta bibliografia di riferimento, colma croniche lacune e aggiunge significativi tasselli al grande quadro, ben lontano dall'essere concluso, dell'editoria meridionale in età contemporanea.
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Palmieri Nunzia
Beppe Fenoglio. La scrittura e il corpo
br. Uno studio dedicato al Fenoglio meno noto, autore dei romanzi "La malora" e "La paga del sabato", riletti come una sorprendente messa in scena di corpi in movimento alla ricerca di storie da raccontare. Il motivo del "corpo senziente", di matrice fenomenologica, lega le vicende "civili" al filo dei racconti di guerra, come "L'imboscata", storia partigiana che ha come protagonista Milton, un duro modellato sugli eroi del cinema western, nato da una costola del Partigiano Johnny e diretto antenato dell'omonimo personaggio che sarà al centro di Una questione privata: l'ultimo romanzo di Fenoglio, considerato da molti il suo capolavoro, è qui ripercorso come grande costruzione di un polittico della vendetta, sullo sfondo di una percezione lucida dei lati oscuri e insondabili che guidano i percorsi dei destini individuali e gli ingranaggi della storia umana.
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Palmieri Rossella
Pirandello e la medicina
br. Fra Otto e Novecento la medicina convoglia nella smerigliata area dell'argomentazione letteraria e gli scrittori, da "cugini della scienza", cercano di decifrare il mistero dell'esistenza scandagliando il corpo, luogo "opaco" in cui si nascondono invisibili lesioni e sintomi indefiniti. La malattia, ampiamente analizzata dalla Scapigliatura, assume una nuova fisionomia nelle pagine di Pirandello. Pur mantenendosi scettico nei confronti dei medici e della scienza, lo scrittore mostra di avere pietà per quanti patiscono morbi e infezioni. Ne deriva una descrizione apparentemente fredda e clinica, ma non disgiunta dal pathos, né estranea a una personale, e talora, quasi privata coscienza del male, inteso sì come infermità fisica, ma anche come riflesso dei malesseri dell'animo. Fanno da sfondo, in alcuni casi, autentiche manie, forse le uniche in grado di spiegare, grazie al capovolgimento umoristico, il «perché del perché».
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Palmisano Marco
Le lettere di Pinocchio
br. Rileggere "da grandi" la storia di Pinocchio può regalare intuizioni letterarie inaspettate, come questa di Marco Palmisano che attraverso l'alter ego del famoso burattino esplora il rapporto padre-figlio. La finzione del ritrovamento di un epistolario tra Mastro Geppetto (o san Giuseppe?) e Pinocchio serve all'autore sia per rileggere il capolavoro collodiano in chiave autobiografica sia per affrontare temi sociali e spirituali dell'uomo di oggi: dalle famiglie allargate e i morti di Covid, alla devozione alla Madonna e il valore del perdono. Con il beneplacito anche del presidente della Fondazione nazionale Carlo Collodi, le Lettere di Pinocchio offrono una rilettura in chiave religiosa e umana de Le Avventure di Pinocchio che non era ancora stata affrontata in maniera così originale. Introduzione di Pier Francesco Bernacchi.
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Palmtag, Jürgen
Häuser.
(Wuppertal, Galerie Epikur, 1995). Unpaginiert (ca. 86 Bl.). Mit 80 Abbildungen nach Zeichnungen von Jürgen Palmtag. 4° (30 x 20,5 cm). Original-Pappe.
Referência livreiro : 35027
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Palmtag, Jürgen
Trombendenken.
(Singen, Städtisches Kunstmuseum, 1995). 96 S. Mit zahlreichen teils farbigen Abbildungen. 4° (23 x 24,5 cm). Original-Leinwand.
Referência livreiro : 35167
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Palombi Elio
Raffaele Viviani. La sua vita le sue poesie
ill., br. «[...] in questo libro di Elio Palombi viene, per la prima volta, descritto il percorso di vita di Raffaele Viviani, attraverso l'analisi delle sue poesie più significative, che esprimono gli stati d'animo dell'artista nei momenti lieti e tristi della sua esistenza...»
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Palombi Fabrizio
Elogio dell'astrazione. Gaston Bachelard e la filosofia della matematica
br. L'itinerario intellettuale di Gaston Bachelard parte dall'insoddisfazione per le teorie filosofiche tradizionali rivelatesi inadeguate innanzi alle rivoluzioni scientifiche del Novecento e alle crisi teoriche che le hanno accompagnate. Nell'affrontare la sfida della contemporaneità, Bachelard propone un lessico innovativo strutturato dalla sua "topologia filosofica". Il volume ricostruisce e rielabora criticamente l'interpretazione bachelardiana della scienza e della filosofia, privilegiando l'astrazione, la matematizzazione e la dialettica tra atto e ostacolo epistemologico, anche attraverso l'analisi di alcuni casi storici, per mostrarne l'attualità nella società contemporanea virtuale e informatizzata.
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PALOSCIA Tommaso
CARLO GUARNIERI.
Con una nota introduttiva di Armando Nocentini. Giardini Editori e Stampatori, Pisa, 1975. In-4 p., bross. editoriale, pp. 77,(3), con 41 riproduzioni in b.n. a piena pagina nel t. Ben conservato.
Referência livreiro : 82965
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PALOSCIA Tommaso
CARLO GUARNIERI. Con una nota introduttiva di Armando Nocentini.
In-4 p., bross. editoriale, pp. 77,(3), con 41 riproduzioni in b.n. a piena pagina nel t. Ben conservato.
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Palumberi Franco
LA BATTAGLIA MONDIALE DELL'AUTOMOBILE.
Edizioni Lotta Comunista, 2001. In-8, brossura, pp. XV,584. In ottimo stato.
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Palumbo Gianguido
Cortissima storia d'Italia 1860-2010. Con DVD
brossura
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Palumbo Giorgio
Finitezza e crisi del senso
brossura
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Palumbo Giorgio
Vincoli di gratuità. Rispondere della grazia di esistere
br. Cosa significa rispondere della grazia di esistere? Forse, lasciarsi sorprendere da un dono che eccede ogni spiegazione, e tentare una commossa, inquieta, libera sintonia con esso. Questo libro mette a fuoco e interroga gli speciali vincoli di gratuità che segnano il prodigio e il compito di stare al mondo. Chiedono a noi, così presi dall'utile e dal funzionale, di saper riscoprire il mistero che ci consegna allo scenario cosmico, agli altri, a noi stessi. Sono in gioco la fonte originaria che regge l'avventura di vivere (gratuità ontologica) e il valore senza prezzo (gratuità assiologica) della corrente di generosità che ci affascina e sollecita nel richiamo del bello, del vero, del giusto, del solidale. Mai come oggi, crollate tante presunzioni di padronanza, avvertiamo la dipendenza dall'indisponibile; ma proprio nel cuore di essa sembra configurarsi un accogliere che chiama ad accogliere. Come se la provocazione del bene fosse la meraviglia che sempre orienta la nostra finitezza. La gratuità, infatti, non si lascia ridurre a una dimensione vaga, ornamentale, illusoria. Potrebbe, invece, rivelarsi l'affare vertiginoso che riguarda ciascuno e tutti: il respiro prezioso della nostra libertà, la festa che attrae la nostra domanda di senso, il motivo per cui ci strazia e invoca cura lo sterminato dolore del mondo. Esplorando temi come la gettatezza esistenziale e l'intrigo della responsabilità, il timore di Dio e lo spirito laico, l'etica del finito e l'idea di trascendenza, dialogando con autori quali Nietzsche, Levinas, Ricoeur, Apel, l'autore prova a tracciare sentieri di filosofia del gratuito, evidenziando, in pari tempo, l'ispirazione gratuita che anima la stessa passione filosofica.
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Palumbo Giorgio
Vincoli di gratuità. Rispondere della grazia di esistere
br. Cosa significa rispondere della grazia di esistere? Forse, lasciarsi sorprendere da un dono che eccede ogni spiegazione, e tentare una commossa, inquieta, libera sintonia con esso. Questo libro mette a fuoco e interroga gli speciali vincoli di gratuità che segnano il prodigio e il compito di stare al mondo. Chiedono a noi, così presi dall'utile e dal funzionale, di saper riscoprire il mistero che ci consegna allo scenario cosmico, agli altri, a noi stessi. Sono in gioco la fonte originaria che regge l'avventura di vivere (gratuità ontologica) e il valore senza prezzo (gratuità assiologica) della corrente di generosità che ci affascina e sollecita nel richiamo del bello, del vero, del giusto, del solidale. Mai come oggi, crollate tante presunzioni di padronanza, avvertiamo la dipendenza dall'indisponibile; ma proprio nel cuore di essa sembra configurarsi un accogliere che chiama ad accogliere. Come se la provocazione del bene fosse la meraviglia che sempre orienta la nostra finitezza. La gratuità, infatti, non si lascia ridurre a una dimensione vaga, ornamentale, illusoria. Potrebbe, invece, rivelarsi l'affare vertiginoso che riguarda ciascuno e tutti: il respiro prezioso della nostra libertà, la festa che attrae la nostra domanda di senso, il motivo per cui ci strazia e invoca cura lo sterminato dolore del mondo. Esplorando temi come la gettatezza esistenziale e l'intrigo della responsabilità, il timore di Dio e lo spirito laico, l'etica del finito e l'idea di trascendenza, dialogando con autori quali Nietzsche, Levinas, Ricoeur, Apel, l'autore prova a tracciare sentieri di filosofia del gratuito, evidenziando, in pari tempo, l'ispirazione gratuita che anima la stessa passione filosofica.
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Palumbo Mosca R. (cur.)
La realtà rappresentata. Antologia della critica sulla forma romanzo (2000-2016)
br. Il successo planetario di narrazioni a cavallo fra i generi - da "Gomorra" di Roberto Saviano fino a "Preghiera per Cernobyl'" del premio Nobel Svjatlana Aleksievi? e molti altri - ha rappresentato negli ultimi anni l'occasione di un ripensamento critico profondo della forma-romanzo, tanto nella sua morfologia quanto nelle sue declinazioni particolari. È vero, come afferma Mario Vargas Llosa, che solo il romanzo può darci una «presa diretta e totalizzante dell'essere umano» o ha forse ragione Berardinelli quando parla, denunciandolo, di un genere ormai «più merceologico che letterario»? E quali sono oggi i rapporti tra la rappresentazione romanzesca e una realtà percepita come sempre più complessa, se non sul punto di dissolversi nell'immateriale della mediatizzazione? Attraverso le pagine di molti fra i contributi critici più interessanti degli ultimi anni, l'antologia permette di comprendere le rappresentazioni romanzesche della realtà, aprendo così anche ad una più articolata comprensione del mondo contemporaneo.
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Palumbo Mosca Raffaello
L'ombra di don Alessandro. Manzoni nel Novecento
br. Cinque saggi, indipendenti tra loro ma uniti dalla lunga ombra che Alessandro Manzoni proietta sul Novecento. Il volume si apre con un'indagine del problematico rapporto tra etica ed estetica in I promessi sposi e in Storia della colonna infame. I quattro saggi successivi sono dedicati rispettivamente a Giuseppe Antonio Borgese, Carlo Emilio Gadda, Leonardo Sciascia e Mario Pomilio. Di ognuno di questi Palumbo Mosca sceglie una o più opere paradigmatiche: Poetica dell'unità e le Lezioni di estetica per Borgese; Racconto italiano di ignoto del Novecento e alcuni saggi di I viaggi la morte per Gadda; L'affaire Moro per Sciascia e, infine, Il Natale del 1833 per Pomilio. La scelta di questi quattro autori - in dialogo con Manzoni e tra loro - si rivela emblematica per cogliere due aspetti della riflessione manzoniana che sembrano oggi i più fecondi e urgenti: il rapporto tra finzione e non finzione e la necessaria tensione etica della letteratura.
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PALUMBO N.
GIOCARE DI CODA.
In-8 p., carton. edit., sovrac., pp. 229. Prima ediz. In buono stato (good copy).
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PALUMBO N.
GIOCARE DI CODA.
Mursia, Milano, 1967. In-8 p., carton. edit., sovrac., pp. 229. Prima ediz.In buono stato (good copy).
Referência livreiro : 26278
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PALUMBO N.
PANE VERDE.
In-8 p., carton. edit., sovrac., pp. 296,(6). Prima ediz. In buono stato (good copy).
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PALUMBO N.
PANE VERDE.
Parenti, Firenze, 1961. In-8 p., carton. edit., sovrac., pp. 296,(6). Prima ediz.In buono stato (good copy).
Referência livreiro : 26279
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