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Ragazzi Franco (a cura di)
Carlo Carrà. Segni della Liguria 1917-1927
illustrazioni
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Ragazzini Remo
Sbirri, briganti e insorgenti nella Romagna napoleonica (1796-1815)
ill., ril. Faenza, Lugo, Ravenna, Forlì, Cesena, la Romagna intera di fronte agli eserciti napoleonici, all'accendersi degli ideali giacobini, alla reazione della Chiesa. Con la consueta abilità di divulgatore cordiale, e tuttavia documentatissimo, grazie a una rigorosa frequentazione degli archivi, Remo Ragazzini racconta la grande epopea della Vandea romagnola, e cioè l'epos delle masnade di popolo, banditi e malfattori che - incitati da sacerdoti e religiosi di ogni ordine, dai reazionari difensori dell'.ancien régim, oltre che dall'indignazione suscitata dalle ruberie e dai saccheggi perpetrati dai francesi - alzarono le armi contro gli eserciti napoleonici, le guardie civiche delle municipalità giacobine, i cittadini che parteggiarono per le nuove idee venute al seguito degli eserciti del direttorio. Una storia straordinaria, nella quale tutta la Romagna si mette in scena, in anni decisivi della storia nazionale, quelli nei quali maturarono i principi della democrazia liberale e dell'unità nazionale, e dunque del futuro Risorgimento. Il volume è accompagnato da un ampio apparato iconografico.
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RAGGHIANTI Carlo Ludovico
GIACOMO MANZU' Scultore.
In-4 (cm. 29.50), tela editoriale, pp. 71, (1), con alcune illustrazioni a colori e in bianco e nero nel testo, alcune applicate alla pagina, e 118 illustrazioni in bianco e nero fuori testo. Seconda Edizione rinnovata. In buono stato (good copy).
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Ragghianti Carlo Ludovico - Carlesi Dino - Cavallo Luigi
Salvadori
illustrazioni a colori e in nero
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Ragghianti, Renzo
Le lexique du droit dans les Essais de Montaigne
cm 17 x 24, 138 pp. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. Quaderni di ?Rinascimento? 53 In Montaigne, ?giustizia? ? un termine polisemico, non privo di indeterminatezza. Si pu? operare un raffronto tra il lessico giuridico, in particolare dei costumi e delle ordinanze, ormai desueto, e quello di Montaigne. Tuttavia bisogna notare che la formalizzazione di gran parte di questo lessico era ancora embrionale e che l'uso che Montaigne ne faceva andava nel senso di limitarne gli aspetti tecnici per avvicinarlo invece al linguaggio quotidiano. Solo con Montaigne ci si apre alla modernit? giuridica. Chez Montaigne, ?justice? est un terme polys?mique, non d?nu? d?ind?termination. Il convient d??tablir une comparaison entre le lexique juridique, en particulier des coutumes, des ordonnances, aujourd'hui d?suet, et celui de Montaigne. Cependant il faut aussi relever la formalisation encore embryonnaire d?une large portion de ce lexique et l?utilisation que Montaigne en faisait allait largement dans le sens d?en limiter tout aspect technique pour le rapprocher de la langue de tous les jours. C?est seulement avec Montaigne qu?on assiste ? l?av?nement de la modernit? juridique. Ragghianti - Le lexique du droit Letteratura italiana 1600 - 1900
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Ragghianti, Renzo
R?tablir un texte. Le ?Discours de la servitude volontaire? d'?tienne de La Bo?tie.
cm. 17 x 24, vi-132 pp. Testo francese. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento - Quaderni di ?Rinascimento? A partire dal 1570 Montaigne pubblica gli scritti di La Bo?tie, lasciando per? inediti i testi specificamente politici. Nel 1906 l?Armaingaud avanzava l?ipotesi che i passi pi? salienti del Discours de la servitude volontaire fossero dello stesso Montaigne. Considerando che del manoscritto originale si sono perdute le tracce, mentre se ne posseggono sei copie rinvenute in epoche differenti, ci si interroga sulla priorit? cronologica tradizionalmente accordata alla copia de Mesmes della Biblioth?que Nationale de France. From 1570 onwards, Montaigne publishes La Bo?tie?s writings omitting those texts that are specifically political. In 1906 Armaingaud brings forward the hypothesis that the highlights of the Discours de la servitude volontaire are by Montaigne himself. Considering the tracks of the original manuscript have been lost, one must question the chronological priority traditionally granted to the copy by de Mesmes housed in the Biblioth?que Nationale de France. Francese 322 gr. vi-132 p.
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Ragionieri Susanna (a cura di)
Hans-Joachim Staude 1904-1973
illustrazioni
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Ragozzino Marta; Appella Giuseppe
Pasolini e Matera. Il racconto della mostra
ill., br. «Nell'estate del 1964 Pier Paolo Pasolini girò a Matera, sotto un sole "ferocemente antico", uno dei suoi più grandi capolavori cinematografici, Il Vangelo secondo Matteo, film che con la sua intensità ha segnato un'epoca. La mostra, fortemente voluta e promossa dal Polo Museale della Basilicata insieme a tutte le istituzioni locali, ha raccolto negli spazi del Museo Lanfranchi un insieme di materiali straordinari, in grado di restituire al pubblico il costante riferimento di Pasolini in tutta la sua opera, e in particolare nel Vangelo, all'arte figurativa e al paesaggio. Videoinstallazioni, scritti, disegni, dipinti, acquerelli, costumi di scena originali rimandano alla storia e ai luoghi della narrazione sacra interpretati attraverso il linguaggio dell'arte, mentre fotografie, spezzoni di film e documentari descrivono l'immagine di Matera, tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, così come Pasolini la vide. Questa esposizione, interamente pensata e realizzata in Basilicata, è frutto di una stretta collaborazione tra tutti gli attori del territorio, capaci di quella stessa identità di passioni, vedute e obiettivi che ha portato al successo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. La pubblicazione di questo libro dimostra quanto sull'onda di questo risultato si continui a lavorare per fare del patrimonio culturale e creativo gli elementi fondamentali per la crescita sostenibile e armoniosa dell'intera regione.» (Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo)
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RAGUENET FRANCOIS
HISTORIE DU VICOMTE DE TURENNE, PAR L'ABBE' RAGUENET; NOUVELLE EDITION PLUS CORRECTE QUE LES PRECEDENTES, ET ORNEE DE FIGURES
-RAGUENET FRANCOIS-HISTORIE DU VICOMTE DE TURENNE, PAR L'ABBE' RAGUENET; NOUVELLE EDITION PLUS CORRECTE QUE LES PRECEDENTES, ET ORNEE DE FIGURES.Lyon, Buynand 1816[Fig. Biografie] (cm. 17) Bella legatura originale piena pelle, piatti e dorso ornati in oro.-pp 359, (1).Con 1 tav. f.t. più volte ripiegata.L'autore 81660-1722) fu noto storico e precettore.la prima edizione apparve nel 1738.Cerniere un pò toccate, ma Ottimo esemplare.Ex libris MS.-OETTINGER p.1810-BRUNET tav. met. n°23791. Libro
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RAIMONDI Giuseppe
I TETTI SULLA CITTA'.
1973-1976. Mondadori, Milano, 1977. In-8 p., bross. originale, sovrac., pp. 167,(9), con 22 ill. in b.n. a piena pag. nel t. Prima edizione. Saggi di critica letteraria e artistica. Cfr. Gambetti-Vezzosi, p. 754. Ben conservato.
Referentie van de boekhandelaar : 77262
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Raia Ciro
Napoli 1799. Un sogno di libertà
brossura
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Raich, J.M
Shakespeare's Stellung zur katholischen Religion
Mainz: Verlag von Franz Kirchheim. 1884. 1. Ausgabe, 490 VII, 231 S., Halbleinen, Privateinband, Ränder u. Kanten etw. bestoßen, Widmung auf Vorsatz, innen gut,
Referentie van de boekhandelaar : 9813
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Raimondi Ezio
Il romanzo senza idillio. Saggio sui Promessi sposi
brossura
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Raimondi Ferdinando
LO SCOPONE. TEORIA E PRATICA.
Pironti, 1978. In-16, brossura, pp. 70. In ottimo stato.
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Raimondi Francesco Paolo
Dalla ragione assoluta alla razionalità storica. Filosofia senza essere ed essenza
ill., br. Il tema centrale di questo saggio è il problema della conoscenza, intesa come rappresentazione transattiva del mondo, analizzata a partire dall'immediatezza dell'esperienza percettiva fi no ai livelli più rarefatti del linguaggio, nella sua duplice dimensione di linguaggio ordinario e artificiale, delle teorie scientifiche e dell'astrazione matematica e logica. In tale orizzonte cadono gli antichi concetti dell'essere e delle essenze e con essi cadono le tradizionali idee di ragione assoluta e di verità necessarie ed eterne. L'autore si apre così lo spazio per una più spregiudicata esplorazione della razionalità umana, come costruzione storica di strategie operative e procedurali che per un verso traggono origine dal terreno prerazionale o arazionale del mito e delle credenze radicali e fondanti e per l'altro approdano alle più complesse strategie della ricostruzione scientifica del mondo. In tale ottica egli affronta le tematiche dei rapporti tra mondo naturale e mondo umano e culturale, tra la rigida legge dell'ananke, che è alla base della immodificabilità del passato e del presente, e l'orizzonte di possibilità del futuro, tra le individualità che sono oggetto dell'esperienza privata e le universalità veicolate dalla funzione denominativa e universalizzante del linguaggio, tra significato e valore di verità degli enunciati, tra l'orientazione oggettivistica del pensiero classico e quella soggettivistica del pensiero moderno, tra l'apriorismo delle teorie scientifiche e la pluri-interpretabilità degli esperimenti scientifici, tra il deduttivismo e l'induttivismo, tra la logica del discreto e quella del continuo, tra ordine e disordine, tra casualità e causalità, tra l'infinito come costruzione intellettuale aperta e i transfiniti cantoriani, confutati in quanto totalità compiute. La nostra razionalità storica si definisce in tal modo come il tessuto delle nostre narrazioni del mondo, del nostro modo di tagliarlo e di concettualizzarlo in un intricato intreccio di componenti soggettivo-private e intersoggettivo-culturali. In questa complessa analisi l'autore non manca di entrare continuamente in un confronto dialettico-costruttivo con i più significativi rappresentanti del pensiero contemporaneo che hanno profondamente inciso sulla sua formazione teoretica, da Hume e Kant a Marx, Husserl e Dewey, da Carnap a Cantor, da Nietzsche a Wittgenstein, da Quine e da Putnam a Goodman, da Heisenberg a Kitaigorodskij, da Kuhn e Feyerabend a Lakatos e a Bartley III.
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RAIMONDI Giuseppe
I TETTI SULLA CITTA’. 1973-1976.
In-8 p., bross. originale, sovrac., pp. 167,(9), con 22 ill. in b.n. a piena pag. nel t. Prima edizione. “Saggi di critica letteraria e artistica”. Cfr. Gambetti-Vezzosi, p. 754. Ben conservato.
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Raimondi Giuseppe (Lettera)
Sergio Vacchi
21 tavole di cui 3 a colori
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RAIMONDI Nadia
CUNIBERTI
illustrazioni
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Raimondi Nadia
Lucio Riva
illustrazioni in nero
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Raimondi Nadia
Renzo Margonari
illustrazioni in nero
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Raimondi, Ezio
Letteratura barocca. Studi sul Seicento italiano.
cm. 14,5 x 21, 368 pp. Saggi di ?Lettere italiane? 558 gr. 368 p.
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Raimondi, Ezio
Poesia come retorica.
cm. 14,5 x 20,5, 204 pp. Saggi di ?Lettere italiane? 230 gr. 204 p.
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Raimondo Carlo
Idea e dramma dell'infinito in Leopardi
br. Viaggio all'interno dell'intera opera leopardiana, alla ricerca delle tracce dell'infinito, vero «pensiero dominante» del poeta recanatese, nel tentativo di delineare una filosofia di Leopardi.
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RAIMUND, Ferdinand
Der Diamant des Geisterkönigs. Illustriert von Alfred Hagel.
Wien,Wolf 1920. 72 S. mit Umschlagillustr., illustr. Doppeltitel, 8 Farbbildern auf Taf. u. zahlr. schw.-w. Zeichng. im Text. Okart. mit illustr. OU., Schutzumschlag min. fleckig, etw. angestaubt u. min. eingerissen, innen nur ganz vereinzelt min. fingerfleckig, insges. gut erh.
Referentie van de boekhandelaar : DR0978-M
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Rainone Antonio
Doppio mondo dell'occhio e dell'orecchio. Senso e verità nella filosofia della percezione
brossura
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Rainone Antonio
La sartoria di Lacan. Sulle geometrie del desiderio e l'etica del godimento
br. Sartoriali sono per Lacan le geometrie che studiano lo spazio della soggettività. Campo di queste geometrie è la modellazione dell'abito in cui il soggetto abita o ha Casa. Oggetto della sartoria psicoanalitica è quindi lo spazio-vestito che non solo circonda e avvolge il corpo, ma lo innerva e lo anima internamente. L'essere-fuori in questo caso è anche un essere-dentro. Perciò una geometria dello psichico e dell'intimo non si può fare senza occuparsi di ciò che è "estensione". Allora - se si vuole capire quale sia "la stoffa" su cui lavora Lacan - diventa centrale il problema del cosa sia lo spazio, anche in considerazione dei diversi modi in cui l'argomento è trattato, sia nelle scienze fisico-matematiche, sia nella fenomenologia, sia nella psicoanalisi. Resta il fatto che, per Lacan, topografare lo spazio del soggetto significa cartografare lo spazio-del-desiderio. Questo paradigma lo ritroviamo illustrato anche nella concezione lacaniana dell'estetica e della figurazione pittorica. Parimenti, le geometrie del desiderio spiegano com'è articolato il rapporto spazio/corpo e su quale fondamento riposa l'etica del godimento. Spiegano inoltre cos'è il plus-godimento e come funziona la logica spettrale che presiede alla sua produzione industriale.
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Rainone Antonio
Lacan e il soggetto della modernità
brossura La questione della soggettività, o il modo in cui si costituisce il soggetto nella modernità, rappresenta l'argomento centrale del pensiero di Jacques Lacan. L'intera rivoluzione teoretica che porta il nome di Lacan ruota in effetti intorno alla sovversione molecolare della soggettività. Cardine di una nuova "cosmologia" o geografia dell'umano, questa rivoluzione nasce dal modo in cui Lacan situa il "soggetto della modernità", ripensandolo a partire dalla maniera in cui Cartesio ne ha disegnato l'immagine fondativa. Più in generale, a divenire oggetto di analisi è tutta la distanza che c'è tra l'impresa filosofica iniziata col razionalismo moderno e la riformulazione che ne ha fatto Freud. Lungo questa linea d'indagine, più in particolare, si vogliono ripensare i concetti fondamentali di "Discorso, immagine e realtà". Col compito preciso di interrogarsi su: come la parola può fondare l'ordine del discorso? Come il desiderio funziona nell'organizzare la percezione estetica dell'immagine? Perché - infine - la realtà per essere tale deve essere appresa come non-rappresentabile?
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Rakowitz Gundula
Gianugo Polesello. Dai quaderni
ill., br. L'attenzione alla geometria progettuale, il rigore metodologico, il confronto con esperienze internazionali e la capacità di rileggere la tradizione alla luce del problema dell'invenzione hanno contraddistinto negli anni l'operato di Gianugo Polesello (1930-2007), allievo di Giuseppe Samonà e Ignazio Gardella, personalità eminente della Scuola di Venezia, architetto, docente universitario di grande impegno civile e politico. Ripensare senza costrizioni temporali il problema della composizione architettonica in relazione alla città e al territorio rappresenta il nodo principale che emerge dalla lettura dei suoi Quaderni, oggi conservati presso l'Archivio Progetti dell'Università Iuav di Venezia. La stesura di queste preziose testimonianze, collocabile tra il 1963 e il 2005, coincide con un momento significativo della Scuola di Venezia; i 121 quaderni, che accompagnano e rendono visibili le riflessioni di Polesello lungo gli anni della ricerca e dell'insegnamento, gettano luce su alcuni aspetti di essenziale importanza. Il rapporto tra teoria e pratica, la costruzione di architetture per mezzo di architetture, la relazione tra i singoli elementi in un processo di ripetizione, combinazione, montaggio, la ricerca di un sistema generale, la traduzione di nuovi equilibri compositivi in paradigmi, l'attenzione allo spazio fisico della città rappresentano alcune delle tematiche principali.
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Ralegh (Raleigh), Walter
The works of Sir Walter Ralegh, Kt. Political, commercial, and philosophical; together with his letters and poems. The whole never before collected together, and some never yet printed. To which is prefix'd, a new account of his life by Tho. Birch. 2 Bände.
London, R. Dodsley, 1751. 1 Bl., CXX, 280 (recte 282) S., 1 Bl.; 1 Bl., 400 S. Mit gestochenem Porträt von L. P. Boitard. 8° (20,5 x 13,5 cm). Leder um 1800 mit Rückenvergoldung, Deckelfileten und goldgeprägten Supralibros auf allen Deckeln.
Referentie van de boekhandelaar : 19093
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RAMAT Silvio
IN PAROLA.
Guanda, Milano, 1977. In-8 p., brossura editoriale a risvolti, pp. 109. Prima edizione. Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 755. Ben conservato.
Referentie van de boekhandelaar : 104578
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RAMEAU, Jean.
Le Champion de Cythère. Roman inedit. Orne de nombreuses illustrations photographiques.
Paris, Nilsson/Lamm (« Collection Excelsior »), s.d. (ca. 1900). in-12, 248 pp. + 4 pp. de publicites, reliure pleine percaline rouge.
Referentie van de boekhandelaar : 15689
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RAMOUS Mario
PROGRAMMA N°. CON 6 LITOGRAFIE ORIGINALI DI EMILIO SCANAVINO.
L'Immagine Bologna, 1966. In-4 gr. (mm 340x240), cartonato editoriale, sovracoperta in velina, custodia editoriale in cartonato (lievi difetti alle cerniere), pp. 65,(7), con 6 splendide litografie originali di Emilio Scanavino, firmate e numerate a matita dall'Artista, conservate sciolte in cartellette cucite al volume. Prima edizione di questa preziosa cartella piuttosto rara (così Gambetti-Vezzosi, p. 758), pubblicata in 135 esemplari numerati, di cui 15 fuori commercio numerati con cifre romane destinati all'autore, all'artista e all'editore, 120 numerati con cifre arabe e alcune prove di stampa. Il ns., 37, appartiene alla tiratura di 120 esemplari in numeri arabi.Testo composto in caratteri Garamond dalle Arti grafiche Tamari di Bologna, stampato su carta Miliani Fabriano. Le litografie di Emilio Scanavino sono state tirate sui torchi bolognesi di Gaetano Orlandi. Legatura di Antonio Capitani di Bologna.Fioriture concentrate in alcune tavole, altrimenti ottima copia intonsa, perfettamente conservata nelle sue barbe.
Referentie van de boekhandelaar : 158020
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Ramat Silvio
Il lungo amore del secolo breve. Saggi sulla poesia novecentesca
brossura
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RAMAT Silvio
IN PAROLA.
In-8 p., brossura editoriale a risvolti, pp. 109. Prima edizione. Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 755. Ben conservato.
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Ramat Silvio; Martignoni Clelia; Stefanelli Luca
Tra ghiande e coccole. Omaggio a più voci per Leonardo Sinisgalli
brossura L'omaggio a tre voci - e sono quelle di tre studiosi diversi tra loro per formazione, oltre ad essere esponenti di generazioni diverse - ribadisce in primo luogo l'ammirazione per l'originalità dello scrittore che smentì fin dalla giovinezza ogni presunta scissione tra le "due culture", l'umanistica e la scientifica. Se le pagine di Silvio Ramat, saldando a tre capitoli compatti una serie di pezzi brevi (alcuni di datazione abbastanza remota) rimasti finora "dispersi", forniscono la misura della sua "lunga fedeltà" al poeta di Montemurro, il saggio di Clelia Martignoni può considerarsi un punto fermo per la messa a fuoco di un "tutto Sinisgalli", non ricostruito in base a parametri astratti ma nel vivo della sua instancabile officina, di cui Luca Stefanelli isola un aspetto necessario e portante, la metrica, mai analizzata prima con altrettanto rigore. Ma il ruolo più significativo e trainante nella genesi di questa insolita iniziativa editoriale tocca alla passione per la poesia e alla libera convergenza di intese sull'estroso e sofisticato scrittore di Montemurro, che si vorrebbe più diffuso e conosciuto di quanto oggi non sia.
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Rambaldi Claudio
Anselmo Baldissara pittore 1867-1953. Ediz. illustrata
ill. Questo manuale raccoglie gli interventi pittorici eseguiti da Anselmo Baldissara nelle chiese e nelle residenze private del Basso mantovano e del Polesine, nella prima metà del XX secolo.
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Rambaldi Claudio
Bruno Sarti. Architetto 1898-1962
ill. Le opere realizzate dall'architetto mantovano Bruno Sarti negli anni '20 e fino agli anni '60 del secolo scorso, oltre ai progetti mai eseguiti, nelle province di Mantova, Rovigo, Verona, Milano e Gorizia.
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Ramberg, Gerhard
Nachklang.
Leipzig, Arwed Strauch, 1898. 111 S. Mit einigen Illustrationen von A. F. Seligmann. 8° (18,7 x 12,4 cm). Original-Broschur.
Referentie van de boekhandelaar : 25705
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RAMBERG, J. H
Kupfer zu Goethes "Iphigenie auf Tauris".
(Leipzig, F. Fleischer, 1828). Acht Kupfer nach J. H. Ramberg gestochen von Schwerdgeburth, Axmann und Jury (vor allem die Ränder etwas braunfleckig).
Referentie van de boekhandelaar : 1312324
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RAMEAU, Jean.
Le Champion de Cythère. Roman inedit. Orne de nombreuses illustrations photographiques.
in-12, 248 pp. + 4 pp. de publicites, reliure pleine percaline rouge. Bel exemplaire. [JJ-1]
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Rametta Gaetano; Donà Massimo
Essere e divenire. Riflessioni sull'incontradditorietà a partire da Fichte
br. Un volume a due voci: quella di Massimo Donà e quella di Gaetano Rametta - due filosofi che tornano a fare i conti con Fichte per riconsiderare in toto il modo in cui la filosofia s'è declinata nel corso del Novecento. A partire da Fichte, cioè, per ripensare categorie intorno alle quali s'è disegnata l'intera vicenda Occidente. Un tentativo coraggioso, volto a ripensare anzitutto il rapporto "essere-divenire", di là dalle stanche e spesso "apparenti" contrapposizioni che hanno visto schierarsi su fronti contrapposti i cosiddetti filosofi dell'essere e i cosiddetti filosofi del divenire. Di là dall'idea ormai consolidata secondo cui la metafisica avrebbe fatto definitivamente i conti con la questione dell'essere, liberando e consegnando la scena dell'esperienza a un divenire del tutto arbitrario, contingente e casuale. Un volume che, peraltro, nel ridisegnare ex novo il rapporto tra queste due architravi della concettualità filosofica, giunge da ultimo anche a una radicale ridefinizione del concetto di non-contraddizione. Finendo per svincolarlo dal tocco pietrificante dell'elenchos - con cui, sino a Emanuele Severino, si è sempre preteso di garantirne la solidità.
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Ramon Y Cajal Santiago; Piro P. (cur.)
Psicologia del Don Quijote e del quijotismo
br. Nella "Psicologia del Don Quijote e il quijotismo", ispirato dal metodo d'indagine dell'anatomo-patologo, S. Ramon y Cajal cerca d'interpretare le caratteristiche della follia del Quijote per chiarire il profondo legame tra la vita e l'opera di Cervantes e scopre, nelle profondità oscure delle galere di Siviglia, in cui l'opera affonda le sue radici mentali più dolorose, un testo dotato di una portata universale, capace di essere ancora un potente antidoto contro la pigrizia mentale, la mediocrità, la bulimica asfissia dell'appiattimento sul quotidiano. Il quijotismo di Cajal, inteso come lo slancio eroico e indomito verso i più alti ideali della scienza, delle lettere e della politica, diventa il movimento necessario e imprescindibile al quale la nuova Spagna, affranta e abbruttita dalla perdita dello spazio coloniale, può affidarsi per ritrovare la strada per essere ancora all'altezza del confronto con le nazioni più avanzate nella tecnica e nello spirito. Postfazione di José Luis González Quirós.
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Ramon Y Cajal Santiago; Piro P. (cur.)
Psicologia del Don Quijote e del quijotismo
br. Nella "Psicologia del Don Quijote e il quijotismo", ispirato dal metodo d'indagine dell'anatomo-patologo, S. Ramon y Cajal cerca d'interpretare le caratteristiche della follia del Quijote per chiarire il profondo legame tra la vita e l'opera di Cervantes e scopre, nelle profondità oscure delle galere di Siviglia, in cui l'opera affonda le sue radici mentali più dolorose, un testo dotato di una portata universale, capace di essere ancora un potente antidoto contro la pigrizia mentale, la mediocrità, la bulimica asfissia dell'appiattimento sul quotidiano. Il quijotismo di Cajal, inteso come lo slancio eroico e indomito verso i più alti ideali della scienza, delle lettere e della politica, diventa il movimento necessario e imprescindibile al quale la nuova Spagna, affranta e abbruttita dalla perdita dello spazio coloniale, può affidarsi per ritrovare la strada per essere ancora all'altezza del confronto con le nazioni più avanzate nella tecnica e nello spirito. Postfazione di José Luis González Quirós.
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Ramonda Caterina
Come proporre la poesia ai bambini e ai ragazzi in biblioteca
br. Anche se ben presenti sugli scaffali della biblioteca ragazzi, i libri di poesia sono tra quelli che i giovani lettori prendono meno in prestito. Ma che posto può avere la poesia nelle proposte della biblioteca ragazzi? In che modo è possibile appassionare i più piccoli? Ecco alcuni spunti di riflessione e un'articolata bibliografia sulla base di buone pratiche e delle molte possibilità che i bibliotecari hanno a disposizione, partendo dall'attenzione al ritmo fino agli strumenti per gli insegnanti.
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Rampel Federico; Mathlouthi P. (cur.)
I Boeri e la guerra sudafricana
ill., br. Una testimonianza in diretta della prima guerra moderna che, all'inizio del Novecento, inaugurò la lunga serie di orrori che costellarono il secolo scorso.
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Rampello L. (cur.)
Virginia Woolf e i suoi contemporanei
ill., br. Virginia bocca sporca d'inchiostro. Virginia ginocchia spigolose sotto la lampada e sigaretta nel bocchino. Virginia madonna beffarda e regina di Bloomsbury. Virginia che danza attorno a Vanessa come una libellula attorno a una ninfea. Virginia che prega Léonard di fermare l'automobile all'incrocio del negozio di antiquariato. Virginia su uno sgabello a conversare di Proust con un libraio parigino. Virginia su una poltrona sfondata alla Hogarth Press. Virginia umbratile e crepuscolare, Virginia depressa, Virginia spassosa, Virginia corrente d'acqua adamantina. Virginia creatura completamente poetica. "Virginia Woolf e i suoi contemporanei" è un'antologia di confessioni, corrispondenze, racconti e brevi interviste raccolte nella crepa fra bellezza e realtà - là dove Virginia Woolf, protesa dal verso poetico, afferrava brandelli di vita quotidiana per trasformarli in prosa. È un florilegio di memorie promiscue, ventisette in tutto - dal «buon vecchio» T.S. Eliot all'Orlando/Vita Sackville-West, dai fratelli Lehmann a E.M. Forster e Christopher Isherwood, alla nipote Angelica o all'amica Barbara - che ricompongono il fiero profilo aquilino, quasi ascetico, di una Virginia squisita e claustrale; la prepotente sensualità del suo genio; la violenza critica della sua lingua; l'impertinenza vorace della sua curiosità. Perché attraverso la voce degli altri riemerga dal fondo di un fiume nei pressi di Rodmell la sua, bassa e gutturale come un vecchio velluto rosso. La nuova edizione di Virginia Woolfe i suoi contemporanei curata da Liliana Rampello è un tributo umano a questa visionaria sperimentatrice, in guerra con il mondo ma del mondo profondamente entusiasta, per ricostruire l'intima stanza che Virginia reclamava tutta per sé. Una stanza in cui alla scienza del lutto si sostituisce una disperata "joie de vivre" e in cui l'atto della scrittura si trasforma nel tentativo di catturare la vita stessa.
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Rampello Liliana
Il canto del mondo reale. Virginia Woolf. La vita nella scrittura
br. Virginia Woolf (1882-1941) è diventata nel corso del secolo una vera e propria icona in tutto il mondo. La sua leggenda, intrecciata a quella dell'eccentrico gruppo di Bloomsbury, è stata spesso interpretata a partire dal suicidio, un ultimo gesto che finisce per oscurare la vitalità delle sue opere. Il contributo critico di Liliana Rampello capovolge tutte le interpretazioni fin qui consolidate, rendendo esplicita una ricerca esistenziale che si può ritenere uno degli esempi più riusciti di pensiero poetico fondato sull'amore per la vita. Rileggendo l'intera opera di Virginia Woolf l'autrice si rivolge non solo agli studiosi ma soprattutto a tutti i lettori della scrittrice. Liliana Rampello insegna Estetica all'Università di Bologna.
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Rampini Federico
OCCIDENTE ESTREMO. IL NOSTRO FUTURO TRA L'ASCESA DELL'IMPERO CINESE E IL DECLINO DELLA POTENZA AMERICANA.
Mondadori, 2010. In-8, brossura, pp.289. In ottimo stato.
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Rampinini Federico
Musica e utopia. Ernst Bloch e la filosofia della musica
br. Sebbene gli studi critici italiani intorno al pensiero di Ernst Bloch, soprattutto negli ultimi anni, si siano espressi con un particolare vigore, mancava ancora una ricostruzione teorica e storica adeguata della filosofia della musica in Geist der Utopie, che tenga conto da un lato della concezione primigenia dell'utopia, quale si presenta in questa stessa opera, e dall'altro lato della ricca ed elaborata costellazione di figure, nelle quali si sviluppa proprio il concetto di utopia, che deve gran parte della sua ispirazione e genesi teoretica alle riflessioni su tematiche filosofico-musicali. Si tratta, allora, cominciando da Geist der Utopie, di rintracciare i concetti chiave della filosofia della musica in tutta l'opera di Bloch.
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Ramsey, Stanley C.and J.D.M.Harvey
Small Houses of the Late Georgian Period 1750 - 1820
This is a very good hardcover set of the two volumes bound in gray blue cloth ruled and titled in gilt. They are both very clean inside and out. One volume belonged to the R.H. Macy Company and has a number of marks including blindstamps to a number of plates, a sign-out card on the rear endpaper, and a small paper label at the base of the spine. The other volume has a ghost of a circle on the front cover. Volume 1 is devoted to exteriors and volume 2 covers interiors and details. 200 black & white plates (100 per volume), both photographs and some measured drawings in volume 2. Volume 1 published in 1923. Volume 2 in 1924. 13" high X 8 1/2" wide, 16 & 19 text pages + plates. This book will be securely wrapped and packed in a sturdy box and shipped with tracking.
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