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‎Garibaldi Luciano‎

‎La pista inglese. Chi uccise Mussolini e la Petacci? Nuova ediz.‎

‎br. Sulla morte di Benito Mussolini e di Claretta Petacci restano ancora solo nuvole nere. Che cosa accadde veramente tra Dongo e Bonzanigo nella giornata del 28 aprile 1945? Chi ha materialmente premuto il grilletto? Chi fu l'effettivo mandante? Questo libro fa il punto sulla «vulgata» ufficiale, evidenziandone le contraddizioni sia nelle argomentazioni sia negli stessi fatti. Gli unici elementi certi sono che insieme con Mussolini scompaiono l'ingente tesoro e i documenti riservati che portava con sé; e che chiunque abbia abbozzato un tentativo di intervento a salvaguardia o recupero dell'uno o degli altri ha pagato nel sangue. Su tutti il valoroso «capitano Neri», capo di stato maggiore della brigata che arrestò Mussolini, e la «Gianna», sua inseparabile compagna d'armi. Fu a lei che toccò di catalogare il cosiddetto «oro di Dongo» al seguito del convoglio fascista, che autorevoli fonti finora sottaciute attribuiscono alla proprietà degli ebrei, spogliati dalla polizia prima della deportazione in Germania. Un patrimonio che, nell'ipotesi suggestiva dell'autore, suffragata da una molteplicità di testimonianze convergenti in un'unica logica ricostruzione, potrebbe essere finito nelle casse dell'allora Pci; col tacito benestare dei servizi segreti inglesi, ma in cambio della documentazione sui contatti se-greti che il capo del fascismo intrattenne con Winston Churchill fino a poco prima della fine. Un'ipotesi che ha affascinato Massimo Caprara, segretario per vent'anni di Palmiro Togliatti, il quale nel saggio conclusivo La pista inglese vista da Botteghe Oscure consegna importanti rivelazioni.‎

‎GARIBALDI Luciano -‎

‎Così gli inglesi giocarono gli americani.‎

‎Roma, 2011, articolo con ill. pp. 34/40 in fascicolo comleto di "Storia in rete" (strappi alla copertina).‎

‎Gatt? Bruno‎

‎Gli uomini del Duce‎

‎1 21x13 cm., legatura in piena tela con sovraccoperta, pagg.269, 15 fotografie in bianco e nero, nota bibliografica, Indice dei nomi, prima edizione, in italiano, buone condizioni.‎

‎GATTA Bruno‎

‎Mussolini.‎

‎1°ed. (Gente nel tempo).<BR> 8°, pp.400 (4) + 12 tavv.f.t. T.tela edit. con sovrac. ill.‎

‎GATTA BRUNO.‎

‎Gli uomini del Duce.‎

‎In 8°, t.t. edit. con sovracc. ill., pp. 269,(3), prima ed., buon es.‎

‎GATTA BRUNO.‎

‎Mussolini.‎

‎In 8°, t.t. edit. con sovrac. ill., pp. 400,(4); coll. "Gente nel tempo"; prima ed., copia molto buona. (CA019) (la spedizione standard è SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)‎

‎GATTA, Bruno‎

‎Si firmava Mussolini. Storia di un giornalista‎

‎1 Vol. In-8 t. editoriale. Sovracopt. ill. Dedica dell'A. Come nuovo pag. 376 alc. tavv. f. t PROG 41591 CATT_ATT 55‎

‎Gatti, Angelo‎

‎Tre Anni Di Vita Militare Italiana (novembre 1920 - Aprile 1924)‎

‎Mm 140x200 Brossura editoriale di pagine 400. Aggiunti: un'appendice delle leggi e dei decreti più importanti e un indice dei nomi contenuti nel volume. Opera in buone condizioni. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.‎

‎Gaudens Megaro‎

‎Mussolini. Dal mito alla realtà‎

‎Volume in brossura con alette. Copertina vissuta, interni intonsi, presente solo l'ingiallitura delle pagine.‎

‎Gaudens Megaro‎

‎Mussolini. Dal mito alla realtà‎

‎Gaudens Megaro Mussolini. Dal mito alla realtà. , Istituto editoriale italiano 1947, Condizione mediocre: copertina usurata, dorso strappato, tagli bruniti, pagine ingiallite dal tempo e con macchie Mediocre (Poor) . <br> <br> <br> 389<br>‎

MareMagnum

Librisaggi
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€ 14.00 購入

‎Gayda, Virginio‎

‎Italia Inghilterra Etiopia‎

‎Mm 180x255 Brossura editoriale con bella grafica a due colori in copertina, 239 pagine. Ottime le condizioni complessive. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

‎GEC‎

‎Il cesare di cartapesta. Mussolini nella caricatura‎

‎Volume in brossura dedicato alle caricature di Mussolini. Uscita Agosto 1945. Illustrazioni in b/b e a colori. Buono stato (nessuno strappo, ingiallimento pagine). Seconda edizione.‎

‎Gec (Enrico Gianeri)‎

‎Il cesare di cartapesta Mussolini nella caricatura‎

‎Bross. edit. in-8, privo di sovrac., pp. (8)-322-(2), oltre alle caricature 4 tavv. a col. f.t. Mende.‎

‎Gec (Enrico Gianeri)‎

‎Il Cesare di cartapesta. Mussolini nella caricatura‎

‎Pagine 323. Formato cm 24,5x18,5. Sopracopertina originale figurata a colori con strappi e mancanze, gore e bruniture. Stato di conservazione compessivamente buono. All'interno numerosi disegni in bianco e nero e cinque grandi tavole a piena pagina ed a colori, una delle quali è ripetuta per errore due volte. Opera contenente disegni satirici, caricature e vignette su Mussolini comparse sulla stampa nazionale, fino alla presa di potere da parte del fascismo, e su quella internazionale. Il tutto accompagnato dal testo di Gianeri, amaro e dolente, che ripercorre la storia e la cronaca del fascismo, prima movimento e poi regime, fino alla guerra mondiale ed al crollo del 25 luglio, citando anche articoli e corrispondenze dell'epoca. Il Mussolini già duce, megalomane e vanesio, diventa il soggetto preferito della satira internazionale, che da vita ad alcune raffigurazioni memorabili. Gianeri, democratico ed antifascista, identifica in Mussolini e nella sua politica imperialista la causa di tutti gli orrori e le tragedie italiane del periodo 1915-1945, culminate con la guerra mondiale e la devastazione del paese.‎

‎GEC (Enrico Gianeri) -‎

‎Il cesare di cartapesta. Mussolini nella caricatura.‎

‎Torino, Vega, 1945, 8vo (cm. 26 x 19) legatura artigianale in mezza tela con sovraccoperta illustrata a colori ritagliata e applicata al piatto anteriore, copertina originale conservata all’interno, pp. 322 interamente illustrate in nero con alcune tavole a colori fuori testo.‎

‎Gen. Carlo Montu autore; Benito Mussolini prefazione di‎

‎Storia della artiglieria italiana‎

‎ROMA: Rivista d'Artiglieria e Genio - Roma 1936-1937. RILEGATO. DISCRETO. 177 247. BEN3844 ALTRO 021 I USATO Rivista d'Artiglieria e Genio - Roma unknown‎

書籍販売業者の参照番号 : BEN3844-A110D ISBN : 2560733185198 2560733185

‎Gen. Cesare Cesari‎

‎Orme d'Italia in Africa‎

‎Tracce d'uso ma ben conservato. Normali fioriture. Pagine ancora chiuse‎

‎GENERAL E. PLAN - LEFEVRE, Eric‎

‎La bataille des Alpes 10-25 juin 1940. L'armée invaincue.‎

‎1982 Editions Lavauzelle, Collection "Les grandes batailles de France" - 1982 - In-4, cartonné sous jaquette illustrée - 175 p. - Nombreuses illustrations et reproductions photographiques en N&B in et hors-texte‎

‎Bon état‎

書籍販売業者の参照番号 : 110763

‎Gentile E. (cur.); Di Scala S. (cur.)‎

‎Mussolini socialista‎

‎br. "Voi credete di perdermi, ma io vi dico che vi illudete. Voi non mi perderete: dodici anni della mia vita di partito sono o dovrebbero essere una sufficiente garanzia della mia fede socialista. Il socialismo è qualche cosa che si radica nel sangue": con queste parole Mussolini teneva il suo ultimo discorso nella tumultuosa assemblea della sezione socialista milanese che l'avrebbe espulso dal Partito il giorno stesso, il 24 novembre 1914. Con una sorta di profezia retrospettiva molti biografi di Mussolini hanno interpretato la militanza del socialista rivoluzionario come la matrice del futuro duce fascista, e hanno visto nell'ideologia interventista mussoliniana l'espressione già elaborata e definitiva dell'ideologia totalitaria fascista. In contrasto con questo antistorico metodo storiografico, i curatori e gli autori di questo volume propongono un'approfondita, e per molti versi originale, analisi dell'esperienza socialista di Mussolini nei suoi aspetti più significativi, dall'esordio svizzero nel 1902 all'entrata dell'Italia nella Grande Guerra, situandola nel suo contesto, come capitolo importante nella storia del socialismo e dell'Italia contemporanea.‎

‎Gentile Emilio‎

‎25 luglio 1943‎

‎br. Dell'ultima seduta del Gran Consiglio, il 25 luglio del 1943, non fu redatto un verbale ufficiale. Non si sa, pertanto, che cosa effettivamente dissero e come si comportarono i partecipanti. Nelle tante memorie uscite negli anni successivi, il duce e i gerarchi hanno dato versioni contrastanti di quel che fu detto, come fu detto e perché fu detto. Molti sono gli interrogativi rimasti senza risposta: i gerarchi volevano veramente estromettere Mussolini dal potere? Volevano porre fine al regime per salvare la patria? Oppure furono dei traditori? Se il duce considerava l'ordine del giorno Grandi «inammissibile e vile», perché lo mise in votazione? Tutti i presenti rimasero stupiti dalla fiacca reazione del duce alle accuse che gli vennero rivolte durante la seduta. Era forse rassegnato a perdere? O addirittura voleva uscire di scena, come un attore che, dopo essere stato osannato per venti anni, alla fine era stato fischiato per aver perso la guerra? Congiura di traditori? Audacia di patrioti? O l'eutanasia di un duce? Documenti nuovi consentono finalmente di rispondere a queste domande, e a Emilio Gentile di raccontare un giorno cruciale della storia d'Italia con la suspense di un poliziesco.‎

‎Gentile Emilio‎

‎Mussolini contro Lenin‎

‎ill., br. In occasione del centenario della rivoluzione d'ottobre, Emilio Gentile rovescia i giudizi correnti nella storiografia italiana e straniera sui rapporti fra Lenin e Mussolini e getta nuova luce sui due primi capi rivoluzionari del ventesimo secolo, artefici dei primi regimi totalitari, l'un contro l'altro armati per imprimere il proprio modello sulla civiltà moderna. I due regimi non furono fratelli-nemici: il primogenito comunista non insegnò al secondogenito fascista, divenuto suo rivale, il metodo per distruggere la democrazia e istituire il regime a partito unico. Mai Mussolini considerò Lenin, la sua rivoluzione, il suo regime come esempi da imitare. Al contrario. Fin dal 1920 Mussolini condannò il regime di Lenin come una dittatura di fanatici intellettuali imposta col terrore sul proletariato, considerò fallito l'esperimento comunista, giudicò liquidata la minaccia bolscevica in Europa. E un anno prima della conquista fascista del potere, il duce dichiarò pubblicamente che in Italia non c'era nessun pericolo di rivoluzione bolscevica. Ricostruendo l'attitudine e l'atteggiamento di Mussolini nei confronti di Lenin, la rivoluzione bolscevica e il regime comunista, emerge una nuova e originale lettura di due uomini che hanno fatto la nostra storia.‎

‎Gentile Emilio‎

‎Mussolini contro Lenin‎

‎br. In occasione del centenario della rivoluzione d'ottobre, Emilio Gentile rovescia i giudizi correnti nella storiografia italiana e straniera sui rapporti fra Lenin e Mussolini e getta nuova luce sui due primi capi rivoluzionari del ventesimo secolo, artefici dei primi regimi totalitari, l'un contro l'altro armati per imprimere il proprio modello sulla civiltà moderna. I due regimi non furono fratelli-nemici: il primogenito comunista non insegnò al secondogenito fascista, divenuto suo rivale, il metodo per distruggere la democrazia e istituire il regime a partito unico. Mai Mussolini considerò Lenin, la sua rivoluzione, il suo regime come esempi da imitare. Al contrario. Fin dal 1920 Mussolini condannò il regime di Lenin come una dittatura di fanatici intellettuali imposta col terrore sul proletariato, considerò fallito l'esperimento comunista, giudicò liquidata la minaccia bolscevica in Europa. E un anno prima della conquista fascista del potere, il duce dichiarò pubblicamente che in Italia non c'era nessun pericolo di rivoluzione bolscevica. Ricostruendo l'attitudine e l'atteggiamento di Mussolini nei confronti di Lenin, la rivoluzione bolscevica e il regime comunista, emerge una nuova e originale lettura di due uomini che hanno fatto la nostra storia.‎

‎Gentile Emilio‎

‎Quando Mussolini non era il duce‎

‎ril. A marzo del 1912, il ventinovenne Benito Mussolini è solo un marxista di provincia. Appena quattro mesi dopo irrompe sulla scena nazionale, a capo della corrente rivoluzionaria che conquista la guida del partito socialista. Nei mesi successivi, come direttore del-l'«Avanti!», è idolatrato dalle masse. Ma nell'autunno del 1914 sostiene l'intervento nella Grande Guerra: allora, in pochi giorni, perde ogni sostegno e viene bollato col marchio del traditore. Quando fonda i Fasci di combattimento, nel marzo del 1919, raduna poche centinaia di affiliati: quel fascismo è un movimento rumoroso ma marginale. Nelle elezioni politiche di novembre, infatti, Mussolini prende meno di cinquemila voti, e ha la tentazione di abbandonare la politica. Emilio Gentile racconta la storia di un Mussolini per molti aspetti sconosciuto: non rivoluzionario, non anticapitalista, e neppure «duce»: un politico isolato, che si autodefinisce «avventuriero di tutte le strade». E con spregiudicatezza è pronto a rinnegarsi pur di conquistare il potere.‎

‎Gentile Emilio‎

‎Quando Mussolini non era il duce‎

‎br. A marzo del 1912, il ventinovenne Benito Mussolini è solo un marxista di provincia. Appena quattro mesi dopo irrompe sulla scena nazionale, a capo della corrente rivoluzionaria che conquista la guida del partito socialista. Nei mesi successivi, come direttore del-l'«Avanti!», è idolatrato dalle masse. Ma nell'autunno del 1914 sostiene l'intervento nella Grande Guerra: allora, in pochi giorni, perde ogni sostegno e viene bollato col marchio del traditore. Quando fonda i Fasci di combattimento, nel marzo del 1919, raduna poche centinaia di affiliati: quel fascismo è un movimento rumoroso ma marginale. Nelle elezioni politiche di novembre, infatti, Mussolini prende meno di cinquemila voti, e ha la tentazione di abbandonare la politica. Emilio Gentile racconta la storia di un Mussolini per molti aspetti sconosciuto: non rivoluzionario, non anticapitalista, e neppure «duce»: un politico isolato, che si autodefinisce «avventuriero di tutte le strade». E con spregiudicatezza è pronto a rinnegarsi pur di conquistare il potere.‎

‎Gentile, Emilio‎

‎Fascismo. Storia e interpretazione‎

‎Mm 140x205 Collana "Economica". Brossura originale con copertina figurata a colori, xiv-325 pagine. Copia in perfette condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

‎Gentile, Emilio‎

‎Storia Del Fascismo‎

‎Mm 175x250 i Robinson/Letture. Volume cartonato rigido di pagine 1350. Pari al nuovo (as new). Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.‎

‎GENTIZON Paul‎

‎Souvenirs sur Mussolini‎

‎in 4°, pp. 454, leg. edit. p/tela blu con tit. e fregi in oro al ds. e al piatto. Prefaz. di Junio Valerio Borghese. Introd. di Liberato Rosson e Gaston-Armand Amaudruz. L'A., corrispondente di guerra, visse a Roma, ammirava molto Mussolini e divenne simpatizzante del Partito Nazionale Fascista, in seguito collaborò anche col Corriere della Sera, quest'opera fu pubblicata dopo la sua morte; con m. inusuali foto d'epoca in tavv. f.t. Non comune. 646/32‎

‎GEORGE ROUX‎

‎BENITO MUSSOLINI GEORGE ROUX BIOGRAFIA DEL DUCE‎

‎DESCRIZIONE: Ed. Lessona Roma 1967 br. ed. ill. col. pp. 358 in 16°. CONDIZIONI: Ottime/Buone. PESO / WEIGHT: 300 gr. without package‎

‎Georges Roux‎

‎Vita di Mussolini‎

‎Volume in brossura; copertina in discreto stato, interni ingialliti dal tempo ma ottimi (vedi foto). Volume autografato dal traduttore, Alessandro Lessona.‎

‎GEORGES SOREL‎

‎SCRITTI POLITICI‎

‎A CURA DI ROBERTO VIVARELLI UTET 1963 799 PP. + INDICE CONTIENE RIFLESSIONI SULLA VIOLENZA; LE ILLUSIONI DEL PROGRESSO; LA DECOMPOSIZIONE DEL MARXISMO. SEGNI DEL TEMPO, BRUNITURE AI TAGLI, NEL COMPLESSO CONDIZIONI BUONE SE NON OTTIME‎

‎GEORGES-ROUX‎

‎La CHUTE de MUSSOLINI‎

‎Un ouvrage de 288 pages, format 130 x 185 mm, illustré, relié toile, publié en 1961, exemplaire numéroté, Club des Amis du Livre, bon état‎

‎Concerne la période 1936-1945. Texte de présentation de Raymond Cartier‎

書籍販売業者の参照番号 : LFA-126716778

‎Georges-Roux‎

‎Mussolini. In-8, 13x22 cm, broché, jaquette, 504 pp.‎

‎La première véritable & sérieuse biographie de Mussolini. Edition originale, un des ex. du service de presse. Arthème-Fayard 1960‎

‎Légères traces d'humidité sur le haut du volume, sans atteintes au texte‎

書籍販売業者の参照番号 : EXP2622

‎Georges-Roux.‎

‎LA CHUTE DE MUSSOLINI. 1936-1945.‎

‎Club des Amis du Livre, 1961. In-12 rel. pl. toile noire éditeur, 287 pages.‎

‎Mussolini avant 1936, la Guerre d’Espagne, Séductions allemandes, la Guerre contre la Russie, le coup du Roi (Juillet 1943), Déchéance, Capture...‎

書籍販売業者の参照番号 : 1498

Livre Rare Book

Au Chercheur d'Art
Etroeungt France Francia França France
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€ 12.00 購入

‎Georges-Roux.‎

‎Mussolini.‎

‎Librairie Arthème Fayard, coll. Les Grandes Etudes Contemporaines, 1960, 1 volume in-8 de 504 pages, broché sous jaquette imprimée.‎

‎Plis de lecture au dos, petites déchirures sur le haut et le bas du dos de la jaquette, bon état pour le reste.‎

書籍販売業者の参照番号 : 54809

‎GEROSA Guido -‎

‎Mussolini.‎

‎Milano, Fabbri, 1983, 4to brossura, pp. 63 con numerose illustrazioni e tavole fotografiche in nero e a colori nel testo (La Seconda Guerra Mondiale - I Grandi Protagonisti, Anno I, n. 1).‎

‎GERVAIS (André).‎

‎Les Combattants à l'ombre du faisceau.‎

‎Baudinière, 1934, in-12, 284 pp, préface d'Henry de Jouvenel, broché, couv. très abîmée, manque le dos et le second plat, état moyen‎

書籍販売業者の参照番号 : 10467

‎GERVASO ROBERTO‎

‎CLARETTA. LA DONNA CHE MORI' PER MUSSOLINI 1982‎

‎In 8o, pp. 249, t.tela con sovracc., alcune tavv. f.t. Prima edizione. Ottimo (4173/BIOGRAFIE - MUSSOLINI)‎

‎GERVASO Roberto -‎

‎Claretta. La donna che morì per Mussolini.‎

‎Milano, Rizzoli, 1982, 8vo tutta tela con sovraccopertina, ill. pp. 247 + 24 tav. f.t.‎

‎GERVASO Roberto -‎

‎Claretta. La donna che morì per Mussolini.‎

‎Milano, Rizzoli, 1982, 8vo tutta tela con sovraccopertina, ill. pp. 247 + 24 tav. f.t.‎

‎GERVASO Roberto -‎

‎Claretta. La donna che morì per Mussolini.‎

‎Milano, Rizzoli, 1982, 8vo tutta tela con sovraccopertina, ill. pp. 247 + 24 tav. f.t.‎

‎GERVASO, Roberto‎

‎Claretta‎

‎1 Vol. In-8 t.editoriale. Sovracopt. ill pag. 249 alc.tavv.f.t PROG 27694 CATT_ATT 39‎

‎Gervaso, Roberto‎

‎I Destri: Da D'Annunzio a D'Alema‎

‎[Politica Saggi](cm. 22.5) ca<rtonato editoriale con sovracoperta figurata. -pp. 455 Lievi piccole fioriture ai tagli, firma del precedente lettore alla sguardia libera, peraltro perfetto. Dopo la galleria de "I sinistri", intesi come progressisti, ma anche come biechi, Roberto Gervaso ci presenta il Pantheon de "I destri", intesi come moderati, conservatori, reazionari, ma anche come abili, lesti, capaci. Gabriele D'Annunzio, Benito Mussolini, Achille Starace, Guglielmo Giannini, Achille Lauro, Umberto Bossi, Bettino Craxi, Massimo D'Alema: otto personaggi protagonisti della storia italiana di questo secolo. [n24] Libro‎

‎Geyger Ernst Moritz (Rixdorf 1861 - Firenze 1941)‎

‎Benito Mussolini "Evoluzione e non Distruzione". Opus 1924‎

‎Medaglia in bronzo, diametro mm. 93, peso 141 gr. Incisa da E (rnst) M (oritz) Geyger Fec. Al recto profilo di Benito Mussolini al verso braccio che stringe il drago infilzato da spada con elsa in fascio littorio. Ottima conservaz. Ernst Moritz Geyger nel 1877 si iscrive ai corsi di pittura presso la Scuola d'Arte di Berlino e nel 1884 all'Accademia della stessa città, dove ha come maestri Paul Thumann, Otto Knille e Paul Meyerheim che lo introduce all'arte dell'incisione e dell'acquaforte. Nel 1893 diviene professore di Incisione presso l'Accademia di Dresda. Dopo alcuni mesi abbandona l'insegnamento per recarsi a Firenze dove incontra Max Klinger e dove tenta, nel 1895, di istituire una casa atelier per artisti tedeschi. Dopo il fallimento del progetto, che Klinger riuscirà a realizzare anni dopo, ritorna in Germania, a Berlino. Dopo alcuni lavori di scultura, tra cui il celebre Bogensch?tze (L'Arciere, 1895) che viene collocato nel parco Schloss Sanssouci di Postdam, si stabilisce a Firenze. Allo scoppio della Grande Guerra torna in Germania e dal 1918 al 1926 è docente di Incisione presso l'Accademia di Berlino. Nel 1927 si trasferisce definitivamente a Firenze. Tra le sue opere grafiche più importanti sono il ciclo grafico Darwinistische disputation (Disputazione darwinistica), e le acqueforti Ansicht von Montreux (Veduta di Montreux) e Bildnis von Helmholz (Ritratto di Helmholtz).‎

‎GHIDETTI Enrico (a cura di)‎

‎Mussolini nascita di un dittatore.‎

‎8°, pp. XII 246 (2). T. cart edit. con sovrac.‎

‎GHIDETTI Enrico a cura‎

‎Mussolini nascita di un dittatore.‎

‎8°, pp. XII-246, cartonato edit., sovrac.‎

‎Giacobbe, Olindo‎

‎La Vita Di Benito Mussolini Narrata Ai Fanciulli d'Italia‎

‎Mm 130x180 Brossura editoriale di pagine 86, gore alla copertina, due o tre crocette a pastello e piccole macchie d'inchiostro nel testo, dorso screpolato. Opera in buone condizioni. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.‎

‎Giannantoni Franco‎

‎«Gianna» e «Neri»: vita e morte di due partigiani comunisti. Storia di un «tradimento» tra la fucilazione di Mussolini e l'oro di Dongo. Nuova ediz.‎

‎ill., br. Storia di un «tradimento» tra la fucilazione di Mussolini e l'oro di Dongo. L'omicidio di due partigiani comunisti, la morte di Mussolini, l'oro di Dongo: una delle pagine più oscure della storia della Resistenza. Fondatore della 52a Brigata partigiana «il capitano Neri» è un comunista da sempre sospetto alle gerarchie del Pci milanese e al Comando regionale delle Divisioni Garibaldi. Arrestato dalla Brigata Nera sul lago di Como nel gennaio del 1945 con Giuseppina Tuissi, la staffetta «Gianna», riesce a fuggire ma, accusato di tradimento, viene condannato a morte con la compagna di lotta da un tribunale partigiano. Reintegrato nella «sua» brigata, è fra i protagonisti della cattura e della morte di Mussolini, sventa il tentativo di consegnare il Duce agli Alleati, cura l'inventario del «tesoro» di Dongo, è testimone infine della decisione di Pietro Terzi «Francesco», commissario di guerra del Pci, di fucilare Mussolini e la Petacci. I due cadono a Giulino di Mezzegra per mano di Michele Moretti «Pietro Gatti», di Walter Audisio «colonnello Valerio» e di Luigi Canali che esploderà i due colpi di grazia. Il 7 maggio 1945 «il capitano Neri» scompare a Como: ucciso perché conosceva troppi fatti scomodi o perché in dissenso con i vertici del Pci? «Gianna» ne seguirà la sorte un mese dopo. (Con inserimento fotografico)‎

‎Gianni Scipione Rossi‎

‎Cesira e Benito. Storia segreta della governante di Mussolini‎

‎La governante Cesira Carocci (Gubbio, 1884-1963) è l'unica donna, a parte la moglie Rachele, che abbia vissuto in casa di Mussolini, dal 1923 al 1934. Al contrario di altri collaboratori - dal commesso Navarra all'autista Boratto non ha mai rivelato segreti, né lasciato memoriali. Tra le "donne del duce" è forse la più misteriosa. Raccomandata da Margherita Sarfatti, ribattezzata da D'Annunzio "Suor Salutevole", diventò col tempo interfaccia tra la "società civile" e il dittatore. Confidente, infermiera, "segretaria", entrò in conflitto con donna Rachele. La moglie del duce riteneva che ne coprisse i tradimenti e che lei stessa fosse una delle tante amanti. Nonostante la simpatia della sorella del duce, Edvige - provata da una lettera privata inedita - alla fine fu licenziata. Autori: Gianni Scipione Rossi.‎

‎Gianni Scipione Rossi‎

‎Mussolini e il diplomatico La vita e i diari di Serafino Mazzolino, un monarchico a Salò‎

‎ISBN 8849812086‎

‎Gibbs, Henry‎

‎Italy on Borrowed Time‎

‎No marks or inscriptions. A lovely clean very tight copy with bright unmarked boards, slight rubbing to spine foot and no bumping to corners. Dust jacket not price clipped or marked with dusty rear and chipping/slight creasing to upper edge. 224pp. Detailed study of Italy not many years after the Second World War, covering political and financial affairs including communism, the economy, Mussolini and the dispute with Yugoslavia over Trieste.‎

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