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Zanchi Mauro
In Principio Sarà il Sole. Il Coro Simbolico di Lorenzo Lotto, Firenze, Gruppo Editoriale Giunti, 2016
Milano, 2016; br., pp. 160, ill. col., cm 19,5x26,5. (Cataloghi Arte).
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Manlio Brusatin
Il cappello di Leonardo. Storie sulla forma delle immagini., Venezia, Marsilio, 2019
Venezia, 2019; br., pp. 219, ill. col. (I Nodi).
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Dante e Napoleone. Miti fondativi nella cultura bresciana di primo Ottocento, Milano, Skira, 2021
Brescia, Palazzo Tosio, 5 maggio - 15 dicembre 2021. A cura di D'Adda R. e Onger S. Milano, 2021; br., pp. 168, 160 ill. b/n e col., cm 16,5x24. (Arte Moderna. Cataloghi).
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Le Trait De l'Ombre. Dessins Français du Musée des Beaux- Art d'Orléans. 1. De Poussin à David., Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2022
Musée des Beaux-Arts d'Orléans, May 6 - August 17, 2022. Edited by D. Cordellier, G. Kazerouni, C. Dury, D. Brême, F. Joulie. French Text. Cinisello Balsamo, 2022; paperback, pp. 448, b/w ill., cm 23x29.
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Pubblicità e biciclette. Storie di manifesti, ruote e campioni, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2022
Treviso, Museo Nazionale Collezione Salce, 26 maggio - 2 ottobre 2022. A cura di Pasqualin E. Cinisello Balsamo, 2022; br., pp. 164, 150 ill. col., cm 23,5x29,5.
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Abitare il design. Design for living. Pincherle Studio, Venezia, Marsilio, 2022
A cura di Tartaro G. e De Salvo C. Venezia, 2022; ril., pp. 144, ill., cm 12x24. (Libri Illustrati).
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Moda e pubblicità in Italia. 1850 - 1950, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2022
A cura di Cimorelli D., Paulicelli E. e Roffi S. Cinisello Balsamo, 2022; ril., pp. 312, ill., cm 12x24.
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Andy Warhol. La pubblicità della forma, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2022
Milano, Fabbrica del Vapore, 22 ottobre 2022 - 26 marzo 2023. A cura di Achille Bonito Oliva. Cinisello Balsamo, 2022; br., pp. 240, ill., cm 12x7.
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Rita Airaghi; Giusi Ferré
Gianfranco Ferré. Disegni, Milano, Skira, 2010
Testo Italiano e Inglese. Milano, 2010; br., pp. 456, ill., 375 tavv. b/n e col., cm 16x30. (Moda e Costume).
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Russo Angela Maria
Parigi, Fregene Fiumicino, Albeggi Edizioni, 2018
Fregene Fiumicino, 2018; br., pp. 63, ill. b/n e col., cm 21x13. (Infiniti Modi di Viaggiare).
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Anna Moore Valeri; Alessandro Biancalana
Ceramica in uso a Firenze fra Settecento e Ottocento. Vol. 2: Porcellana, Terraglia e Bucchero della Nuova Spagna, Sesto Fiorentino, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2022
Sesto Fiorentino, 2022; br., pp. 468, ill., cm 24x16,5.
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Renato Mammucari
Velletri. Da meta del viaggio nello spazio a mito dell'anima nel tempo., Città di Castello, LuoghInteriori srl, 2017
Introduzione di Luca Masi. Città di Castello, 2017; br., pp. 112, ill. b/n, tavv. b/n e col., cm 23,5x16. (I Quaderni del Grand Tour. 2).
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A cura di G. Vailati Schoenburg.
Miniatura (La) italiana in et? romanica e gotica. Atti del I congresso di storia della miniatura italiana.
cm. 21 x 30, xxiv-624 pp. con 388 ill. n.t. Storia della miniatura - Studi e documenti 2900 gr. xxiv-624 p.
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A cura di M. Ceccanti e M.C. Castelli.
Codice (Il) miniato. Rapporti tra codice, testo e figurazione. Atti del III Congresso di Storia della miniatura.
cm. 21 x 29,5, xiv-484 pp. con 332 ill. n.t. e 16 tavv. f.t. a col. Storia della miniatura - Studi e documenti La complementariet? fra testo scritto e contenuto figurato nell'ambito dei manoscritti di carattere religioso e soprattutto liturgico ? il filo conduttore su cui si snodano gli studi qui raccolti. 2540 gr. xiv-484 p.
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Daneu Lattanzi, Angela
Lineamenti di storia della miniatura in Sicilia.
cm. 21 x 30, 286 pp. con 113 tavv. f.t. e 3 tavv. a col. Storia della miniatura - Studi e documenti 1490 gr. 286 p.
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Donati, Lamberto
Bibliografia della miniatura.
cm. 18 x 25,5, 2 voll. di 1214 pp. Biblioteca di bibliografia italiana 2405 gr. 1214 p.
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Gengaro, Maria Luisa - Villa Guglielmetti, Gemma
Inventario dei codici decorati e miniati della Biblioteca Ambrosiana (secc. VII-XIII).
cm. 21 x 30, xvi-150 pp. con 109 tavv. f.t. Rilegato. Storia della miniatura - Studi e documenti 1410 gr. xvi-150 p.
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Ginori-Conti, Piero
Un antifonario miniato della scuola bolognese.
cm. 17,5 x 25, 72 pp. con 37 ill. Fondazione Ginori-Conti 230 gr. 72 p.
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Levi d'Ancona, Mirella Con una premessa di M. Salmi.
Miniatura e miniatori a Firenze dal XIV al XVI secolo. Documenti per la storia della miniatura.
cm. 21 x 28, xvi-466 pp. con 40 tavv. f.t. Legato. Storia della miniatura - Studi e documenti 2095 gr. xvi-466 p.
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Simon Garfield
In miniatura. Perché le piccole cose illuminano il mondo
È più probabile farsi un'idea dell'universo creando oggetti infinitesimali che nel rifare il cielo intero. A metterla su questo piano è lo scultore Alberto Giacometti che, per afferrare la verità e darle forma tangibile, finiva spesso per ridurre in scala l'esistente. D'altronde gli oggetti rimpiccioliti hanno qualità profondamente rivelatrici: fin da bambini maneggiamo macchinine, omini, mattoncini, dando vita a imperi in miniatura da poter dominare, mettendoci alla pari di un adulto, forse perfino di un gigante. Un'aspirazione che non sempre si estingue una volta cresciuti, e che talvolta si trasforma in dedizione totale alle imprese più eccentriche. Come è accaduto negli anni venti a Edwin Lutyens, che progettò con minuziosa maniacalità la casa delle bambole per la regina Maria, dotandola di oggetti piccoli, piccolissimi, tutti perfettamente funzionanti e realizzati dai più famosi artisti e artigiani dell'epoca. Simon Garfield si muove nel tempo e nello spazio alla scoperta di un microcosmo popolato di collezionisti, modellisti e appassionati irriducibili. Ne celebra il puntiglio e l'ossessione, indaga l'origine di questa scintilla e riesce a scovare universi insospettati nelle crune degli aghi: incontreremo allora abilissime pulci circensi, microscopici abitanti di città lillipuziane, una signora di Chicago che ricostruisce scene del crimine delle dimensioni di un guscio di noce, l'esercito di migliaia di minuscoli Hitler dei fratelli Chapman. Perché la miniatura ha molto a che fare con l'arte: amplia la percezione di ciò che la nostra mente crede già di conoscere, donandoci spunti profondi e illuminanti sul mondo, in scala reale, che ci circonda. Autori: Simon Garfield. Traduttori: Nicoletta Poo.
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Autori vari
Il quaderno del manoscritto miniato. Capilettera e dorature
Un manuale completo per imparare le tecniche di realizzazione dei manoscritti medievali. Dalla preparazione delle carte o delle pergamene agli strumenti per il disegno, alle modalità per realizzare le miniature. Con i capilettera e le dorature per impreziosire il lavoro. Curatori: Agnieszka Kossowska. Illustratori: Roberto Da Re Giustiniani.
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Chiara Balbarini
L'Inferno di Chantilly. Cultura artistica e letteraria a Pisa nella prima metà del Trecento
Nei primi decenni del XIV secolo Pisa è un centro di intensa elaborazione culturale, caratterizzato dalla presenza carismatica dei Domenicani del Convento di Santa Caterina e dalla precoce diffusione della Commedia di Dante Alighieri. Qui, la scena artistica registra le straordinarie novità espressive di Giovanni Pisano, il cui influsso segna in modo originale la pittura e la miniatura coeve rispetto agli iniziali orientamenti verso i modelli di Duccio e di Simone Martini. Una ampia produzione di codici miniati di altissima qualità esecutiva, riconducibile alla ben documentata bottega di Francesco Traini, supplisce alla scarsità delle testimonianze pittoriche monumentali, giunteci spesso in pessimo stato di conservazione. Dal dialogo serrato tra questo assai poco indagato protagonista della pittura trecentesca e uno dei più precoci e significativi commentatori della Commedia, Guido da Pisa, nasce il ciclo illustrativo dell'Inferno di Chantilly (ms. 597 del Musée Condé), oggetto del presente studio. Si tratta di un codice lussuoso, destinato al console dei Pisani a Genova, Lucano Spinola, personaggio chiave nelle trattative di alleanza commerciale tra le due città marinare tradizionalmente avverse. Il dotto commento elaborato da Guido, precettore-consigliere spirituale del giovane Lucano, doveva costituire una fonte di insegnamenti derivati dagli Antichi, da "trattenere nella memoria" per poterli utilizzare nelPagire politico. Autori: Chiara Balbarini.
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Autori vari
Dante in miniatura. Miniature di Massimo Saccon
Guida breve alla mostra. Dodici miniature originali ideate dall’artista Massimo Saccon dello Studio Vellum Opificium Civitas Austriae a Cividale del Friuli per celebrare l’anno dantesco 2021 e per il concomitante cinquantenario dall’istituzione della Fondazione de Claricini Dornpacher. Curatori: Emanuela Accornero.
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Marco D'Agostino, Nicolò Premi (a cura di)
Dante e Crema. Il ms. 280 della Biblioteca Comunale «Clara Gallini» e altre presenze dantesche in città, atti del convegno (Crema, 18 settembre 2021)
pagine in b/n e tavole a colori, 17x24 cm, nuovo
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Reinaldi Renèe
Nerudova. Ediz. ceca
br.
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Reinaldi Renèe
Nerudova
br. A Praga nel 1929, in occasione del quinto Congresso dei marionettisti cechi, venne fondata l'UNIMA: Unione Internazionale della Marionetta. Tra i suoi obiettivi aveva quello di non limitarsi solo alle conoscenze nell'arte degli oggetti animati, ma di collaborare a nuovi progetti della sperimentazione come dell'educazione, dell'insegnamento e della terapia. Successivamente, nel 1980 fu trasferita a Charleville-Mézières in Francia, famosa per il suo festival mondiale. Da quell'anno, quella città non è soltanto il luogo d'accoglienza dell'UNIMA ma anche dell'Istituto Internazionale della Marionetta e della Scuola Superiore delle Arti della Marionetta. Molto famosa nella Repubblica Ceca è la storia di Spejbl e Hurvinek, padre e figlio, creata da Josef Skupa nel 1920 e, sempre in Boemia, nel 1796 è nato il più celebre mimo del 19° secolo: Jean Gaspard Debureau, nome d'arte di Jan Kaspar Dvorák, che impersonò Pierrot con gran successo. L'uomo che disse tutto senza aprire bocca.
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Nordenfalk Carl; Crivello F. (cur.)
Storia della miniatura. Dalla tarda antichità alla fine dell'età romanica. Ediz. illustrata
ill., br. "Nel Medioevo la miniatura raggiunge il suo massimo splendore ed è in questa forma di espressione artistica che possiamo studiare nel modo più ricco, forse anche più puro, la pittura medievale. Tutta l'arte figurativa del Medioevo è di fatto illustrazione; la miniatura medievale lo è però in modo diretto. Dallo stretto rapporto fra testo, immagine e ornamentazione scaturisce la problematica caratteristica di questa forma d'arte, il cui sviluppo si riflette anche nelle soluzioni di volta in volta differenti. Ripercorrerle deve essere il compito primario di ogni storia della miniatura". Carl Nordenfalk. Il testo di Nordenfalk - apparso più di mezzo secolo fa in tedesco, francese e inglese - è un classico della storia dell'arte; la sua traduzione colma una lacuna nel panorama editoriale italiano, offrendo una sintesi rigorosa e accessibile della storia della miniatura occidentale corredata da una ricca galleria di illustrazioni a colori. Dalla tarda antichità, attraverso l'alto Medioevo, fino alla diffusione dello stile romanico e agli inizi dello stile gotico, la storia della miniatura è presentata nelle sue linee di sviluppo.
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Pächt Otto; Thoss D. (cur.); Jenni U. (cur.)
La miniatura medievale. Una introduzione
ill., br. Prima che Otto Pächt vi si cimentasse con ingegnosa e sensibilissima perizia, si poteva ancora guardare alla miniatura medievale come a un genere artistico minore, da studiare negli stessi modi riservati al suo ascendente ritenuto più illustre, la pittura monumentale ad affresco o su tavola. Ma chi assisté nei tardi anni sessanta al ciclo di lezioni viennesi che è all'origine di questo libro ebbe il privilegio di "ascoltare con gli occhi" - sinestesia intellettuale prediletta da Pächt - una messe di immagini sfolgoranti per tonalità cromatiche e traboccanti di forme decorative, a cui veniva riconosciuto il rango autonomo di arte "maggiore", e con esso il diritto a un accesso metodologico peculiare. La vibrazione di allora si trasmette intatta ai lettori di oggi, davanti a un mondo figurativo che parla finalmente in un linguaggio proprio, quello del manoscritto decorato. Di Bibbie, Evangeliari, Salteri, Lezionari, Apocalissi, Sacramentari, Messali e opere con raffigurazioni didattiche Pächt analizza magistralmente ogni aspetto: le forme e gli stili, la suggestiva ricchezza di iniziali, il vocabolario ornamentale e simbolico, le tendenze espressive, il peso dell'eredità tardoantica e bizantina, il rapporto simbiotico o tensivo tra scrittura e immagine, la funzione della cornice, il conflitto spaziale che si gioca all'interno della pagina. Presentazione di Jonathan J. G. Alexander. Postfazione di Fabrizio Crivello.
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Tenuta Saverio
La leggenda delle nubi scarlatte. L'integrale
ill., br.
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Levi D'Ancona Mirella
I corali dell'Ospedale di Santa Maria Nuova
ill., ril.
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Abbate Vincenzo
Quaderno dei pupi
ril.
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Morgan Margaret
Enciclopedia delle lettere miniate. Una raccolta di calligrafie decorative. Ediz. a spirale
ill. L'arte della miniatura, ovvero la creazione di lettere e capolettere elaborate e decorate, ha raggiunto il suo apice nei monasteri dell'Europa medievale. Abbellite con le foglie d'oro, le lettere miniate degli amanuensi di quel periodo sembravano brillare di luce propria. Oggi questa arte tradizionale sta vivendo una seconda giovinezza e sta appassionando sempre più persone. "Enciclopedia delle lettere miniate" offre istruzioni passo passo che aiutano a ricreare alfabeti miniati di sei periodi storici, fra cui quello celtico, quello gotico e quello romanico. Gli schemi delle lettere maiuscole e minuscole sono accompagnati da idee per creare bordi e decorazioni e da istruzioni complete sulla doratura. Ogni sezione, inoltre, propone delle soluzioni per adattare le lettere miniate e creare così uno stile davvero personale, mentre una galleria di esempi moderni servirà da ispirazione per ulteriori spunti creativi.
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Il Calendario dei mesi e le miniature delle «Très Riches Heures» del duca di Berry
brossura "I fogli delle «Très Riches Heures» di Chantilly miniati dai fratelli Limbourg si caratterizzano per una preziosità incredibile, come se il libro fosse uno scrigno di gioielli, tanto scintillano gli ornati d'oro e i colori scelti fra le tonalità più vivide e primaverili di azzurri lapislazzuli, di rosa, di verdi, di violetti. Tutto è grazioso e pittoresco insieme. Qualcuno potrà considerare sacrilego guardare al Calendario delle «Très Riches Heures» di Chantilly come a un documento della moda e del costume; eppure non c'è dubbio che una parte del fascino straordinario di fogli come quelli di Gennaio, Aprile, Maggio o Agosto si deve anche alla moda. Una moda che è del resto in stretta simbiosi con gli ideali figurativi del momento: si pensi a quanto il gusto per la calligrafia, così diffuso negli anni del gotico estremo, si esalti in quelle vesti lunghe, leggere e ridondanti di pieghe o nella silhouette di una figura in profilo che indossi l'abito con l'alto colletto a campanula". (Dallo scritto di Luciano Bellosi)
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Kleist Heinrich von
Sul teatro di marionette. Testo tedesco a fronte
brossura
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Masini M. Paola
La miniatura. Ediz. illustrata
ill.
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Pasqualino Antonio
Paladini di Francia. Vol. 1: Berta del Gran Pié, Mainetto e Orlandino.
ill., br. Ad Antonio Pasqualino, grande innamorato dell'Opera dei Pupi, piaceva sentir raccontare e raccontare le storie dei paladini. E così un bel giorno decise di condividere questa gioia coi suoi nipoti, rinarrando a mo' di fiaba e con la sua amabile leggerezza di scrittura l'infanzia e le avventure degli amatissimi eroi cavallereschi. Tra le sue molte carte non ancora pubblicate abbiamo ritrovato questo prezioso libretto e abbiamo ritenuto di darlo alle stampe suddividendolo in "libri", alla maniera di Andrea da Barberino, perché fosse letto da giovanissimi, per i quali Antonio aveva avuto il piacere di riscrivere queste storie antiche ma pur sempre avvincenti. Il volume è arricchito da molti disegni realizzati da Antonio Pasqualino stesso e da suo figlio Guglielmo. Vi saranno inoltre dei brevi ma necessari box esplicativi di Alessandro Napoli che consentono ai giovani lettori di orientarsi meglio nell'intricata foresta delle famiglie e genealogie carolingie. Il volume 1 comprende: Berta del gran piè: il re Pipino si doveva sposare altrimenti il regno sarebbe rimasto senza eredi al trono.....Così inizia il primo racconto dei Paladini di Francia con il personaggio di Berta, la figlia del re d'Ungheria che va in sposa al vecchio re Pipino, che dopo varie traversie, grandi pericoli e battaglie, riesce a ricongiungersi con lo sposo e la famiglia. Mainetto: Mainetto è la storia del piccolo Carlo Magno il grande imperatore di Francia. Chiamato così non tanto perché destinato a grandi imprese ma perché i suoi genitori lo concepirono su un carro in un bosco chiamato "Magno". Nome che segnò il suo futuro perché divenne veramente un grande sovrano. Orlandino: la terza e ultima storia che chiude i Paladini di Francia è l'infanzia di Orlandino. Nato in una grotta come Gesù ebbe tre doni: nessuno poteva combatterlo senza aver paura, nessuno poteva resistergli più di tre giorni, nessuno poteva tagliare le sue carni. Qualcuno dice che ebbe i doni da San Giorgio e dalle fate alla nascita. Questo è il racconto del più valoroso dei paladini di Carlo Magno.
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D'Urso T. (cur.); Perriccioli Saggese A. (cur.); Zanichelli G. Z. (cur.)
Il libro miniato e il suo committente. Per la ricostruzione delle biblioteche ecclesiastiche del Medioevo italiano (secoli XI-XIV)
ill., br. Nella storia della committenza libraria di età medievale il ruolo degli ordini religiosi e dei grandi ecclesiastici rappresenta uno dei temi più rilevanti, come da tempo hanno messo in evidenza le ricerche volte a ricostruire consistenza e composizione delle raccolte di manoscritti di importanti monasteri e comunità secolari e conventuali. Tra i secoli XI e XIV la penisola italiana è un grande laboratorio di produzione di manoscritti miniati: abbazie come quelle di Montecassino e Cava de' Tirreni, ma anche città come Milano, Padova, Trento e Firenze, insieme con la Roma dei papi, rappresentano alcune delle maggiori sedi di scriptoria e biblioteche ecclesiastiche. Stili e tecniche, rapporto testo-illustrazione, processi di ampliamento delle biblioteche, meccanismi di autolegittimazione messi in atto dai committenti sono alcuni dei temi intorno a cui si snoda l'indagine qui condotta. Un viaggio nell'arte della miniatura in tutte le sue declinazioni, un percorso tra gli scriptoria monastici e capitolari e le botteghe miniatorie, che si sofferma in particolare sulle scelte artistiche e iconografiche, sulle modalità di produzione e sui contesti di destinazione dei manoscritti, puntando a far emergere il ruolo cruciale ricoperto dagli ordini religiosi e dai grandi ecclesiastici nella storia della committenza libraria di età medievale.
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Pazzaglia Riccardo
Burattini a Bologna. La storia delle teste di legno. Ediz. a colori
ill., br. L'arte burattinaia a Bologna è un elemento essenziale della cultura cittadina e non solo. Tanti aspetti noti e meno noti, nonché numerosi episodi storici che hanno visto protagonisti i burattinai della città, hanno fatto di Bologna, nei secoli passati, un riferimento indiscusso per questa forma d'arte. Il volume approfondisce queste tematiche e, grazie a schede di approfondimento illustrate racconta e descrive i burattini e i burattinai bolognesi. Non mancano poi riferimenti all'attività burattinaia bolognese del nuovo millennio evidenziando, dopo fasi di arresto e di decadenza, uno sviluppo sempre crescente di riqualificazione. Ampio spazio è dedicato alla figura femminile sia essa burattina o burattinaia, e a quel prodigio teatrale tutto petroniano che sono I burattini in persona. Il volume riporta inoltre autorevoli testimonianze che oltre ad approfondire gli argomenti trattati, ben sottolineano come il burattino sia entrato nel tessuto sociale. Tra i contributi anche quelli di Carla Astolfi, Fausto Carpani, Giovanni Catti, Romano Danielli, Vittorio Franceschi, Luciano Leonesi, Luigi Lepri, Eugenio Riccòmini. L'opera è impreziosita da un inserto di tavole inedite del pittore Wolfango (nate dalla sua passione per i burattini bolognesi e tratte dall'ampia produzione delle classiche teste di legno da lui illustrate) e fotografie storiche che immortalano momenti di vita cittadina (bambini e adulti a teatro, il dietro le quinte dei burattinai, gli spettacoli estivi tra le vie cittadine...).
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Broggini Walter
Eppur si muove. Piccola guida pratica all'animazione del burattino
ill., br. Un manuale che raccoglie le regole elementari per giocare col teatro di figura.
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Salvadori S. (cur.)
Hildegard von Bingen. Viaggio nelle immagini. Ediz. a colori
ill., ril. Il significato del complesso testo profetico di Hildegard von Bingen, tra simbolismi e visioni. "Le cose che non vedo non le conosco". Così Hildegard von Bingen (1098-1179) descrive le visioni mediante le quali attinge alla conoscenza delle realtà cosmiche, umane e divine. Quando l'urgenza di trasmettere questo messaggio si fa ineludibile, Hildegard dà inizio alla scrittura di Scivias - "conosci le vie" -, nel tentativo di trasformare in linguaggio umano quello che vede e ode. A distanza di quasi novecento anni, "Viaggio nelle immagini" è un libro che, a partire dall'elemento iconografico, illustra il complesso testo profetico della santa e dottore della Chiesa. Di grande rilevanza il capitolo che presenta le 35 miniature riprodotte a grandezza originale, accompagnate da un sintetico racconto della visione e da una legenda che ne chiarisce il significato simbolico. A queste tavole, che offrono una Grammatica del simbolo, seguono le pagine riccamente illustrate della Retorica, dove la lettura per temi che attraversa tutta l'opera di Hildegard è resa evidente. Grazie a un prezioso lavoro analitico, frutto di sette anni di ricerca, la profondità dello scritto originale della mistica tedesca trova in questo volume uno strumento per raggiungere il lettore. In questo modo la bellezza ritrovata delle immagini scopre una nuova potenza, che, giungendo fino al nostro tempo, risulta più che mai attuale per guidarci nelle complesse vie della conoscenza e della sapienza.
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Rossi M. (cur.)
La pittura e la miniatura del Quattrocento a Brescia
ill. La riflessione e gli approfondimenti critici su importanti personalità di artisti, come Vincenzo Foppa, i Bembo, Paolo da Cailina il Vecchio, Giovan Pietro da Cemmo, il Maestro di San Felice del Benaco e il miniatore Giovan Pietro Birago, si accompagnano a nuove indagini sul territorio bresciano, che conserva una grande ricchezza di cicli di affreschi, in parte ancora inediti, frutto di una tradizione figurativa qualificata dai rapporti con la Lombardia e con il Veneto. Le persistenze tardogotiche, nobilitate dall'intervento di Gentile da Fabriano nel Broletto di Brescia, individuabili nel corso di tutto il Quattrocento, trovano ad ogni passo significativi spunti di rinnovamento in direzione umanistica, culminanti negli altissimi esiti della pittura foppesca. I saggi raccolti nel presente volume intendono offrire nuove precisazioni filologiche e documentarie, proporre all'attenzione opere ancora inedite, approfondire le tecniche della pittura murale, chiarire alcuni problemi iconografici e suggerire ipotesi critiche intese ad inserire la pittura bresciana nel più ampio contesto della cultura figurativa del Quattrocento padano.
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Cipolla A. (cur.); Moretti G. (cur.)
I fili della memoria. Percorsi per una storia delle marionette in Piemonte
ill.
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Due ceramiche con galli
Miniatura su carta eseguita a china e splendidamente colorita all'acquerello (monocolore, grigio), raffigurante oggetto in ceramica con coperchio cm.12x12. Controfondata su cartoncino dell'epoca. Di squisita fattura.
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Contenitore ovale con coperchio
Miniatura su carta eseguita a china e splendidamente colorita all'acquerello, raffigurante due composizioni con galli cm.16x17. Controfondata su cartoncino dell'epoca. Di squisita fattura.
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Fruttiera e due vasi
Miniatura su carta eseguita a china e splendidamente colorita all'acquerello, raffigurante due vasi con manici e una fruttiera, cm.21x9,5. Controfondata su cartoncino dell'epoca. Di squisita fattura.
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Piccolo porta oggetti con coperchio
Miniatura su carta eseguita a china e splendidamente colorita all'acquerello, raffigurante porta oggetti con coperchio, cm.17,5x12. Controfondata su cartoncino dell'epoca. Di squisita fattura.
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Piccoli portaoggetti in ceramica
Miniatura su carta eseguita a china e splendidamente colorita all'acquerello, raffigurante 3 portaoggetti rettangolari e esagonali, cm.5x22,5. Controfondata su cartoncino dell'epoca. Di squisita fattura.
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Calice bizantino
Miniatura su carta eseguita a china e splendidamente colorita all'acquerello, raffigurante calice bizantino, cm.15x10,5. Controfondata su cartoncino dell'epoca. Di squisita fattura.
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Giuochi infantili (Cellini)
Miniatura su carta eseguita a china e splendidamente colorita all'acquerello, raffigurante il bassorilievo. cm.16,7x6,5. Controfondata su cartoncino dell'epoca. Di squisita fattura.
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Colonna Ghiberti stile '500
Miniatura su carta eseguita a china e splendidamente colorita all'acquerello, raffigurante il bozzetto della colonna, cm.25x16. Controfondata su cartoncino dell'epoca. Di squisita fattura.
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