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‎Arts décoratifs‎
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‎Lucibello Sabrina‎

‎Esperimenti di design. Ricerca e innovazione con e dei materiali‎

‎ill., br. Questo libro riassume il lavoro portato avanti dal 2013 ad oggi da Sabrina Lucibello, Architetto, PhD e Professore Associato in Design, attualmente Presidente del CdL in Design della Sapienza Università di Roma e Responsabile scientifico del MaterialdesignLab. Le esperienze nella didattica e nella ricerca, affiancate ad una costante attività di sperimentazione progettuale e pubblicistica, hanno contribuito a far maturare una personale linea di ricerca nel campo del design dei materiali, con particolare attenzione alle intersezioni tra le varie discipline, Una attività di ricerca costante e mirata, portata avanti lavorando sul tema della Design Experiences, ovvero sul contributo che il design può dare, riuscendo ad inglobare nei prodotti realizzati con i nuovi materiali, non solo più prestazioni, ma anche un plus in termini di comunicazione e sensorialità, agendo tanto sulle qualità estetiche che percettive del prodotto, determinandone la cosiddetta "empatia".‎

‎La Pietra Ugo‎

‎Fatto ad arte. Né arte né design. Scritti e disegni (1976-2018)‎

‎ill., br. La Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, con la pubblicazione di questa significativa selezione del corpus di scritti di Ugo La Pietra, rende omaggio a una grande figura di artista, intellettuale e promotore culturale che più di ogni altro nel panorama italiano, da oltre cinquant'anni, si è occupato con indefesso impegno e passione, tra i suoi molteplici interessi, di mestieri d'arte e genius loci, operando costantemente per la conoscenza, tutela e valorizzazione del grande saper fare italiano. Come ben sottolinea Maurizio Vitta nel saggio introduttivo a questo libro, «ciò verso cui egli ha ostinatamente proiettato il suo lavoro e il suo "forsennato sforzo" è stato dunque il "ricomporre la frattura tra cultura del progetto e cultura del fare", spogliando il design del suo frigido funzionalismo e arricchendo l'artigianato di una coerenza all'altezza dei tempi nuovi». La sua azione, teorica e pratica, spesso condotta in solitudine e con spirito fortemente critico, ha avuto un'incidenza fondamentale nella sopravvivenza e talvolta nel rilancio di attività artigiane straordinarie legate ai nostri territori: un patrimonio unico di competenze e una grande risorsa artistica e produttiva. L'atteggiamento, intellettuale e non solo progettuale, con cui La Pietra ha operato per l'artigianato muovendosi "dentro e fuori" la disciplina del design è ben tratteggiato da Franco Cologni, presidente della Fondazione Cologni, nell'introduzione al volume: «Nell'eclettismo inafferrabile di Ugo La Pietra c'è sempre lo spazio per muoversi, per proseguire, per prendere un pochino di prospettiva, per far circolare l'ossigeno che permette la reazione vitale». Questa raccolta di articoli e saggi rappresenta una traccia, ancor oggi densa di spunti di riflessione, di un lungo percorso artistico - fatto di centinaia di oggetti progettati "per e con" gli artigiani - e un altrettanto lungo itinerario critico fatto di riviste, libri, manifesti programmatici, mostre, collezioni. Un percorso che pone ancor oggi interrogativi fondamentali in merito al rapporto tra arte, arti applicate e design, in una prospettiva culturale, ma anche etica, sociale e ambientale.‎

‎Martinelli N. (cur.); Carlone G. (cur.)‎

‎Manfredonia. La città, il porto, il faro‎

‎ill., br.‎

‎Gatta Giancarlo‎

‎Predappio. Il racconto di un progetto compiuto 1813-1943‎

‎ill.‎

‎Tosi Francesca‎

‎Ergonomia & design. Design per l'ergonomia‎

‎brossura "Ergonomia" è il termine con il quale si definiscono sia l'insieme delle conoscenze interdisciplinari sul Fattore umano (provenienti dalla psicologia, dalle discipline mediche, dall'ingegneria e dalla progettazione), sia l'insieme dei metodi e delle procedure - proprie dello Human-Centred Design e della User Experience - finalizzate a valutare le esigenze delle persone nella loro interazione con i prodotti, gli ambienti, i servizi e, più in generale, i sistemi con i quali entrano in rapporto durante le loro attività di lavoro e di vita quotidiana. Le conoscenze e i metodi di intervento dell'Ergonomia rappresentano oggi fattori strategici essenziali sia per l'innovazione di prodotto/sistema che per l'innovazione del processo di progettazione e produzione, e una componente centrale della cultura e della pratica del progetto, e in particolare del Design da sempre orientato all'innovazione - tecnologica e formale - e strettamente legato alla realtà della produzione industriale. Ed è il Design ad offrire oggi all'Ergonomia strumenti e terreni di sperimentazione radicalmente nuovi rispetto al passato - dal design dei prodotti d'uso quotidiano al design dei servizi, dal design delle interfaccia digitale all'internet delle cose (IOT) - e a rendere disponibili la visione e la capacità di sintesi progettuale, e ovviamente le soluzioni di intervento, capaci di rispondere alle esigenze, alle aspettative e ai desideri delle persone. Questo volume tratta i temi dell'Ergonomia in rapporto al Design - e viceversa - e ne presenta quindi una lettura fortemente orientata alla specificità del Design inteso nel significato italiano del termine, ossia nelle sue diverse declinazioni di Design del prodotto (fisico e virtuale), degli interni, della comunicazione, della moda, basato sulla sintesi progettuale di conoscenze e competenze umanistiche, artistiche, tecnologiche e delle scienze sociali. Tema particolarmente attuale oggi, visto il crescente ruolo dell'Ergonomia all'interno delle aziende produttrici in particolare di prodotti e servizi, e l'avvicinamento, sino alla loro sovrapposizione e integrazione, dei metodi di valutazione e progettazione propri dello Human-Centred Design (HCD), della User Experience (UX), del Design Thinking.‎

‎Georgieff Pablo‎

‎Poetica della zappa. L'arte collettiva di coltivare giardini‎

‎ill., br. «Le opere costituite dai giardini realizzati attraverso l'invito all'opera hanno la seguente peculiarità: sono di natura performativa, sono esecuzioni dal vivo e non fanno distinzione tra pubblico e artista. Riflettono la stessa complessità che ci restituiscono le arti dal vivo o performative, oltre all'assenza di separazione tra i momenti della creazione e della prova e i momenti della rappresentazione. Sono arti difficili da riprodurre e da registrare, ma in cambio rappresentano un vero sistema vivente che non è la mera traccia di una performance: non sarà niente di più e niente di meno che un giardino. Con queste note non ho inteso fare altro che darvi qualche indicazione e, soprattutto, instillare il desiderio di lanciarvi nell'impresa, diventando a vostra volta giardinieri. Perché è proprio adesso che si sta svolgendo lo scontro tra progetti radicalmente avversi che per posta in gioco hanno l'umanità, e mi piace pensare che l'esito non sia scontato in partenza». Prefazione di Gilles Clément. Postfazione di Enrico Falqui.‎

‎Samara Timothy‎

‎Progettare con e senza griglia. La costruzione del layout per la stampa e per il web‎

‎brossura Negli anni '50 del Novecento servirsi dei sistemi basati sulla griglia per organizzare un layout divenne lo standard, e in tempi recenti la griglia tipografica è tornata a essere oggetto di interesse. Ma fin dal principio, alcuni graphic designer hanno cercato di rompere lo schema compositivo basato sulla struttura ortogonale a favore dell'espressività, dando vita a un dibattito ideologico che è tutt'ora in corso. Queste posizioni opposte hanno generato alcuni tra i progetti più convincenti che siano mai stati creati, ed entrambe offrono strumenti validi: la sfida è determinare quale sia la soluzione più adatta a ogni specifico obiettivo. Progettare con e senza griglia presenta la più esaustiva, accessibile e approfondita rassegna di concept di layout che sia mai stata pubblicata. Scegliere di seguire le regole oppure di infrangerle richiede innanzitutto di comprendere a che cosa servono e poi di considerare pratiche di segno opposto, valutandole in situazioni concrete con esempi tratti dal mondo reale.‎

‎Birks Kimberlie‎

‎Design for children. Play, ride, learn, eat, create, sit, sleep. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Presentazione di Laura Appleton.‎

‎Zamora Mola Francesc‎

‎Lo stile del verde. Decorare con le piante‎

‎ril.‎

‎Cremonte Pastorello Di Cornour Anna‎

‎Smalti tra arte e storia. Preziose testimonianze nei secoli. Ediz. a colori‎

‎ill., ril. Una pubblicazione che narrasse la storia dello smalto; la studiosa si pone alla ricerca di centinaia di immagini, consulta cataloghi di mezza Europa ed ecco il nuovo libro "Smalti - Tra arte e storia" offerto a un pubblico d'intenditori.[...] [...]Fra gli oggetti studiati si susseguono scettri, bracciali,cinture, scudi, monili, anelli, diademi, pugnali, bottoni d'oro fino ai vasi e ai servizi da tavola. Anna Cremonte Pastorello - che ovviamente non scorda né l'opera, né gli scritti di Benvenuto Cellini - ha compiuto uno studio importante e meditato che invita il lettore a considerare, immagine dopo immagine, stupore dopo stupore, la storia dello smalto dal mondo degli Egizi all'età contemporanea; affidiamo a Angelo Mistrangelo l'impegno di narrare al lettore gli smalti degli Zar, di continenti lontani ma altresì quelli a noi contemporanei.‎

‎Brooks Robert‎

‎L'arte di HearthStone. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. "L'arte di HearthStone" offre una panoramica dettagliata della creatività che ha trasformato il popolare gioco di carte Blizzard in un fenomeno globale. Dalle idee iniziali sul gioco, a centinaia di illustrazioni, questo volume mostra ai lettori dettagli sulla genesi e sull'arte di HearthStone, che oggi conta più di 50 milioni di giocatori.‎

‎Bruno‎

‎Sharing design sustainable‎

‎brossura‎

‎Lattanzi Barcelò Andrea‎

‎Coco Chanel. La signora della moda‎

‎br. La storia di Gabrielle Bonheur Chanel, la brunetta dagli occhi penetranti, determinata e audace, è la storia del riscatto di una donna che superò ogni ostacolo fino a diventare Mademoiselle Coco, fondatrice e regina dell'impero Chanel. La donna implacabile che, armata di forbici e un senso dello stile impareggiabile, sconvolse non solo la moda, ma il modo stesso di concepire la femminilità. Visse una vita intensa, di abbandoni e lutti, ma anche di fasti e riconoscimenti. Non si arrese mai. Irritabile e irritante, l'eterna sigaretta in bocca e le forbici in mano, si lasciò spesso e volentieri trascinare dalla passione. Divenne la regina della moda, nonostante le piacesse dire di sé: "Sono solo una semplice sarta".‎

‎Tolic Ines‎

‎Il negozio all'italiana. Spazi, architetture e città‎

‎ill., br. In occasione della Terza Biennale di Monza, nel 1927, Guido Marangoni fece allestire un reparto di "botteghe d'arte" con il compito principale di "servire d'esempio e d'incitamento per una maggiore cura del negozio e della vetrina". I risultati, con poche eccezioni, non furono particolarmente apprezzati dal promotore dell'iniziativa, eppure è proprio a questo primo confronto pubblico sulla questione dei negozi che oggi si potrebbero far risalire le origini di una riflessione sull'estetica dei luoghi di vendita in Italia. Una riflessione che iniziò presto a dare risultati degni di nota visto che, già alla fine degli anni venti, le riviste di settore volsero la propria attenzione alle architetture per il commercio e ai relativi arredamenti, considerandoli esemplificativi della modernità e delle tendenze estetiche più aggiornate. Da allora, il discorso sui negozi si è arricchito di casi esemplari, protagonisti e problematiche risultando in un campo d'indagine che, fino ad oggi, non è ancora stato sufficientemente esplorato. Svelare gli aspetti poco noti e ignoti di questa vicenda grazie a inediti materiali d'archivio, rivedere il contributo di alcuni dei protagonisti del settore, tracciare una riflessione critica sul progetto dello spazio in relazione alla merce e analizzare l'iconografia che ha accompagnato lo svolgimento di questo discorso fino all'epoca contemporanea sono solo alcuni degli obiettivi del volume che, così facendo, colma una lacuna bibliografica necessaria per comprendere il ruolo culturale del negozio, inteso come medium fra il mondo di chi produce e quello di chi consuma, fra la dimensione privata e la scena pubblica, fra la casa e la città.‎

‎Lee Ingrid Fetell‎

‎Cromosofia. Forme e colori che rendono la tua vita felice‎

‎ill., ril. Un bar vivace e carino, una graziosa merceria ben fornita, un quartiere con le finestre traboccanti di fiori: luoghi semplici che ci attraggono e ci invitano a tornare, perché trasmettono una sensazione immediata di gioia e vitalità. In che modo? Ingrid Fetell Lee, esperta di design, ha indagato l'impatto psicologico dell'ambiente sul nostro umore, scoprendo relazioni universali che affondano le radici nelle neuroscienze e nella nostra storia primordiale. L'abbondanza di oggetti e di forme, per esempio, crea un rassicurante senso di opulenza e disponibilità di risorse, mentre le stanze ampie ci mettono a nostro agio perché richiamano gli spazi aperti e luminosi della savana, nella quale si sono evoluti i nostri antenati. I colori vivaci trasmettono energia e vigore: e allora perché nelle abitazioni dominano le tinte neutre o pastello? Le forme arrotondate (cerchi, sfere, bolle) sono accoglienti e giocose, al contrario degli spigoli che allertano il nostro istinto di autoprotezione. Facendo tesoro di queste osservazioni, Ingrid Fetell Lee individua gli elementi (colori, forme, texture, composizioni e accostamenti) che trasmettono naturalmente benessere e buonumore, e spiega come utilizzarli per creare un ambiente allegro e motivante. Perché bastano piccoli cambiamenti - in casa, in ufficio, persino nell'armadio - per infondere a oggetti e luoghi ordinari una gioia straordinaria e una felicità contagiosa.‎

‎Schonfeld R. (cur.)‎

‎Italian pool design. Il design della piscina italiana. Ediz. illustrata. Vol. 9‎

‎ill., ril. La collana, che affonda le sue radici nell'Italian Pool Award, il premio alla piscina italiana indetto dalla rivista Piscine Oggi, nasce da un'unica volontà: mettere in evidenza le eccellenze progettuali e realizzative delle maestranze italiane in tutto il mondo. Le piscine protagoniste di questo volume sono state selezionate tra le candidate al premio nel 2018 proprio a questo scopo: far emergere il best of del Made in Italy.‎

‎Casartelli Tiziano‎

‎Cantù e il mobile. Dal gusto classico al design. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril.‎

‎Imperadori Marco‎

‎Active house. Progettazione e innovazione con tecnologie di costruzione stratificata a secco‎

‎brossura La tecnologia di costruzione stratificata a secco ha ormai raggiunto la piena maturità ed è sempre più impiegata per rispondere alle sfide di sostenibilità che il settore delle costruzioni è chiamato ad affrontare. Seguendo i tre principi cardine di Active House (Ambiente, Energia e Comfort), gli edifici realizzati con la tecnica integrale "strutture/rivestimenti - S/R" a secco permettono, senza aumento eccessivo degli spessori e sfruttando le intercapedini per gli isolanti, di raggiungere parametri caratteristici di un edificio ad alta efficienza energetica. Questo manuale offre al lettore gli strumenti operativi per la realizzazione di strutture che presentano indubbi vantaggi: l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili per il fabbisogno degli impianti, la massima libertà architettonica al progettista, la garanzia del benessere ambientale per gli occupanti, la riduzione dei tempi di costruzione, il miglioramento delle prestazioni antisismiche e la possibilità di reimpiegare tutti i materiali utilizzati in un nuovo ciclo produttivo al minimo costo (secondo i dettami dell'economia circolare). L'opera, ricca di immagini commentate, stratigrafie e particolari costruttivi, si completa con un'importante sezione dedicata a numerosi casi di studio relativi ad architetture di nuova costruzione e di trasformazione dell'esistente. Marco Imperadori, ingegnere PhD, professore ordinario di Produzione Edilizia presso il Politecnico di Milano. Svolge attività di ricerca e ha pubblicato libri e articoli su riviste di settore in Italia e all'estero. Rappresenta il Politecnico di Milano nel network internazionale Active House Alliance. Arianna Brambilla, ingegnere PhD e lecturer in Architectural Technology per l'Università di Sidney. Federica Brunone, ingegnere e dottoranda di ricerca al Politecnico di Milano in Produzione Edilizia. Lone Feifer, architetto, è General Secretary di Active House Alliance e Director of Sustainability & Architecture in VELUX Group. Graziano Salvalai, ingegnere PhD, ricercatore in architettura tecnica presso il Politecnico di Milano. È responsabile di diverse ricerche a livello nazionale ed europeo ed è autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali di settore. Andrea Vanossi, architetto, ingegnere PhD, è professore a contratto presso il Politecnico di Milano e BIM Manager per CMB - Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi.‎

‎Bradbury Dominic‎

‎Modernismo. Arredi, design e grafica 1920-1950. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Dalla fine della Prima guerra mondiale il progresso tecnologico, unito a un approccio e a un'estetica innovativi, ha rivoluzionato lo stile di vita e gli spazi abitativi, trasformando il modo di guardare agli oggetti di cui ci circondiamo nella vita quotidiana. Con oltre seicento illustrazioni, questo ampio repertorio fornisce un panorama completo di tutti gli aspetti del design modernista, suddiviso in sezioni dedicate a mobili, illuminazione, ceramica e vetro, industrial e product design, grafica e manifesti, e ad alcune case progettate e arredate da quegli architetti che concepivano l'architettura e gli interni come un insieme coerente. Alvar Aalto, Marcel Breuer, Eileen Gray, Le Corbusier, Frank Lloyd Wright e Ludwig Mies van der Rohe, ma anche Paolo Venini, Ferdinand Porsche, Josef Albers o A.M. Cassandre sono solo alcuni dei protagonisti di quella stagione incredibilmente fertile e creativa che ha caratterizzato gli anni 1920-50, dando vita a ciò che oggi possiamo definire "l'avventura modernista". Corredato di testi affidati a esperti dei diversi ambiti e completato da un regesto biografico illustrato dei maggiori designer, architetti e produttori, questo libro è un riferimento indispensabile per designer, collezionisti e appassionati.‎

‎Rossetti Massimo‎

‎L'involucro architettonico contemporaneo‎

‎brossura Il volume si propone come uno strumento a disposizione dei professionisti e della comunità scientifica su uno dei settori più complessi e ricchi di innovazione nel panorama dell'architettura contemporanea, l'involucro architettonico: un sistema complesso e ad alte prestazioni nel quale convergono molteplici fattori di natura tecnica e formale. Il libro raccoglie, in particolare, i principali temi inerenti alle facciate continue: il loro ruolo e percorso evolutivo, le tipologie costruttive e classificazioni, i materiali, oltre agli aspetti tecnici relativi alle prestazioni termiche e acustiche, alla sicurezza al fuoco, ai test di prova e alla manutenzione. Uno sguardo alle più importanti tematiche di innovazione - l'integrazione con i sistemi di generazione energetica da fonti rinnovabili, il BIM (Building Information Modeling), il riciclo e riuso dei componenti - permette inoltre di individuare quali siano le principali traiettorie per l'involucro architettonico nell'immediato futuro. Completa e arricchisce il volume una raccolta di dodici casi studio di realizzazioni particolarmente significative nel mondo delle facciate continue, corredati di disegni tecnici e immagini, oltre a una selezione di dettagli online in una sezione riservata su maggiolieditore.it. L'acquisto del volume dà diritto all'accesso a una raccolta di dettagli e disegni tecnici, in formato PDF, analizzati nel testo. Istruzioni per il download all'interno.‎

‎Del Prete L. (cur.); Pavan V. (cur.)‎

‎Intramontabili eleganze. Dior a Venezia nell'Archivio Cameraphoto. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., ril. Gli oltre 300.000 scatti dell'Archivio Cameraphoto, costituiscono un formidabile racconto visivo di Venezia, frutto del fotogiornalismo di Dino Jarach e dei collaboratori, cominciato nel 1947: un patrimonio che il Ministero per i beni e le attività culturali nel 2014 decise di tutelare e che oggi può essere ammirato dal pubblico attraverso questa prima selezione dedicata al rapporto fra Venezia e un maestro della moda, Christian Dior. La città non era solo la sede di appuntamenti espositivi fondamentali come la Biennale, ma una mèta per artisti e collezionisti: ciò in un centro che aveva visto salvaguardato l'immenso patrimonio artistico e che era ancora popolato dei suoi abitanti, coi quali si mescolavano i personaggi e gli eventi dell'arte, del cinema, della moda e della mondanità. Del 1947 fu anche la sfilata parigina in cui Dior rivoluzionò la moda col suo New Look, sviluppato poi nella linea "Naturelle", che presentò nel 1951 a Venezia e, complice Jarach, anche negli spazi urbani: la ripresa fotografica fissò così il dialogo tra le forme degli abiti, i disegni dei tessuti e le colonne, le superfici, i colori e le venature dei materiali, i riflessi dell'acqua della città.‎

‎Guixé Martí‎

‎Fake face book. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Con "Fake face book", Martí Guixé torna ad arricchire la sua serie di libri fatti di tracce da completare: questa volta protagonista è la maschera, elemento antichissimo e affascinante che ha accompagnato l'uomo in tutta la sua storia, qui proposto in versione cartacea e personalizzabile. Un tema, poche e semplici linee guida e infinite possibilità creative: Fake Face Book offre una carrellata di maschere pronte per essere colorate, ritagliate e indossate, "finti volti" ancora da inventare per giocare a essere qualcun altro. Un libro per trasformarci in tutti i personaggi che riusciamo a immaginare, per lasciar correre libera la fantasia (unica regola: non dimenticare i buchi per gli occhi) e per assumere nuove identità quando lo specchio che ogni mattina ci restituisce sempre la stessa faccia inizia ad annoiarci.‎

‎Galluzzo Michele‎

‎Pre design 1969‎

‎br. A cinquant'anni di distanza dalla prima esposizione del gruppo Exhibition Design, Michele Galluzzo racconta i primi esperimenti del collettivo in Pre design 1969. Le ricerche sul laminato plastico del gruppo Exhibition Design. Composto da protagonisti della grafica italiana quali Giulio Confalonieri, Silvio Coppola, Franco Grignani, Bruno Munari e Pino Tovaglia, il gruppo ED si forma sul finire degli anni sessanta a Milano e in meno di un decennio dà vita a un'esperienza di estremo interesse, su cui finora si è indagato solo parzialmente. Mettendo in luce le peculiarità della proposta del gruppo, il saggio di Galluzzo si sofferma sul superamento del concetto di autorialità del singolo, la scelta dello spazio espositivo come strumento di dialogo con la comunità, la riflessione sulla metodologia progettuale e la ricerca in un'ottica interdisciplinare. Il testo è accompagnato dalle fotografie di Luciano Ferri e Ugo Mulas, recentemente acquisite dalla Galleria Corraini, che ricostruiscono i momenti preparatori e di ricerca precedenti all'esposizione, la documentazione still life degli esperimenti compiuti, fino all'inaugurazione della mostra Design ricerche plastiche nella cornice della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale nel settembre 1969, promossa dalle aziende Laminati Plastici / Formica e Bernini. Pre design 1969 offre così l'opportunità di riflettere sul ruolo della ricerca e della sperimentazione nel dialogo con le aziende e con la collettività, sulla responsabilità del designer nei confronti dell'utente finale, sull'utilizzo dello spazio espositivo come luogo di incontro e divulgazione, e sulla compenetrazione tra grafica e disegno industriale in un momento cruciale per le storia del design italiano. Il libro è pubblicato in occasione della mostra omonima in programma dal 9 aprile al 12 maggio presso la libreria Corraini in Piccolo, all'interno del Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro di Milano.‎

‎Trini Castelli Clino‎

‎No-form 2020‎

‎brossura‎

‎Semmelhack Elizabeth‎

‎Scarpe. Storia, stili, modelli, identità‎

‎ill., br. Ogni giorno facciamo una o più scelte su quali scarpe indossare, ma perché scegliamo proprio quelle? Acquistare, indossare e collezionare scarpe è per molti un'abitudine che rasenta il feticismo. Ma perfino chi considera le scarpe come un articolo d'abbigliamento banale e di poca importanza si rende conto di come sceglierne un paio sbagliato possa pregiudicare la riuscita di un'occasione pubblica o privata e avere infauste conseguenze a livello sociale. Questo libro esplora la storia delle scarpe e riflette su come differenti tipi di calzature siano venuti a identificare molte caratteristiche delle persone che le indossano. Diviso in quattro sezioni - sandali, stivali, scarpe coi tacchi e sneakers -, il saggio ripercorre le origini e l'influenza dell'impatto tecnologico; spiega come le scarpe vengono prodotte e indossate; si sofferma sul loro design e ragiona su come siano arrivate a detenere un significato sociale che va oltre la loro primaria funzione di proteggere i piedi. L'autrice ci rivela aneddoti e scandali, successi e fallimenti, idiosincrasie e ossessioni dei loro produttori, indossatori e critici, aiutandoci a capire i fattori che hanno contribuito a influenzare mode e tendenze del footwear.‎

‎Hatherley Owen‎

‎Trans-Europe express. Alla ricerca di un continente perduto‎

‎ril. Cosa rende le città europee cosí particolari? Quali le loro caratteristiche storiche, sociali e architettoniche? In Trans-Europe Express, Owen Hatherley esplora le più diverse realtà dell'intero continente, da Parigi a Leopoli, da Stoccolma a Skopje, da Porto ad Amburgo e da Lodz a Madrid, immergendo il lettore in paesaggi urbani di volta in volta sublimi o volgari. Attento all'inestricabile intreccio di passato e presente, Hatherley, critico e storico dell'architettura sui generis, getta sull'Europa di oggi uno sguardo sempre capace di andare oltre gli stereotipi, e compone un mosaico originale, che anima una sorta di personalissima archeologia della contemporaneità. Un libro suggestivo, sia per chi si occupa di architettura sia, e soprattutto, per chi sia interessato a comprendere le trasformazioni più recenti e contraddittorie dell'identità europea a partire dall'utopica miscela di centri storici, sale da concerto ipermoderne, fantasiosi spazi pubblici e futuristiche abitazioni egualitarie. E mentre definisce la città europea, Trans-Europe Express scopre un continente diviso all'interno dell'Unione e al di fuori di essa. «Probabilmente la città che ha sviluppato il maggior livello di ansia riguardo al proprio multiculturalismo è Parigi. Le poche volte che l'ho visitata, ho sempre trovato la capitale francese strana e incomprensibile, forse a causa delle preferenze che ho sviluppato da londinese adottivo. La coesistenza di differenti periodi e momenti architettonici, di forme e idee in conflitto sulla pianificazione, che si può trovare nel centro di Londra (anche se spesso sostenuta da una griglia di fondo razionalista georgiana), a Parigi sembra, a un primo momento, non esserci, sostituita da un neo-barocco in pietra calcarea, obbligato, speculativo, tirato su in pochi decenni. Gli edifici pubblici imponenti, in particolare l'orrendo Louvre, ma non solo, sono spesso sgraziati e pomposi. La cosa più frustrante della capitale francese è rappresentata dalle lodi incessanti che ha ricevuto sia dai conservatori - da cui ci si può aspettare l'amore per una città dove è possibile camminare chilometri e chilometri senza trovare un singolo esempio di architettura del XX secolo e dove tanto la modernità quanto il multiculturalismo sono rigorosamente tenuti nelle riserve - sia dai politici radicali, per i quali la storia rivoluzionaria della capitale francese, la tediosa litania di 1789, 1848, 1871, 1968, significa godersi le strade borghesi più eleganti con la scusa che, su quello che ora è un edificio di lusso, una volta una banda di saccheggiatori, artigiani e prostitute, sventolò la bandiera rossa. In confronto con Londra, si potrebbe invidiarne la qualità della vita, ma non molto altro».‎

‎Soldi Manuela‎

‎Rosa Genoni. Moda e politica: una prospettiva femminista fra '800 e '900. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Personalità poliedrica e complessa, Rosa Genoni (Tirano, 1867 - Milano, 1954) è sarta e designer, docente e giornalista, pacifista e protofemminista. Una figura centrale per la definizione di alcuni canoni del made in Italy, ancora poco conosciuta al grande pubblico e protagonista di questa monografia di Manuela Soldi, con una postfazione di Maria Luisa Frisa. Nel patrimonio artistico nazionale, nel crogiolo di tradizioni artigianali che attraversano la Penisola, Genoni individua il substrato ideale per un progetto originale. Una visione figlia del tempo, che non resta utopia isolata ma per decenni si concretizza nella formazione delle operatrici di moda milanesi, sue allieve presso la Società Umanitaria. Genoni concepisce una riforma del vestire che rende le donne protagoniste, da consumatrici e da lavoratrici, quando ancora il mondo dell'abbigliamento è inteso come recinto dove limitare l'espressione estetica femminile. Capovolgendo la prospettiva, Rosa disegna una moda non più subordinata a un pensiero maschile ed esterofilo, un abito che diventa opportunità primaria di manifestazione dell'interiorità, della creatività e del lavoro delle donne.‎

‎Landini G. (cur.)‎

‎Santa Maria Nuova through the centuries. Medicine, surgery, assistance, art and culture in the hospital of the Florentines‎

‎ill., br.‎

‎Ferrari Paolo‎

‎Progettare imbarcazioni accessibili. Un nuovo approccio per lo yacht design‎

‎ill., br. Il volume si concentra sulla definizione di un nuovo approccio per la progettazione di yacht a vela accessibili e inclusivi ispirato ai principi del design for all, allo scopo di permettere a chiunque, anche agli utenti con disabilità e agli individui appartenenti alle fasce deboli, di navigare a vela senza più barriere. Partendo dall'analisi delle imbarcazioni da diporto esistenti è stato possibile determinare una serie di casi che limitano l'accessibilità o la fruibilità degli spazi esterni e interni e mostrare le soluzioni più adatte, al fine di creare uno standard di riferimento nel campo della progettazione nautica per promuovere l'integrazione e l'inclusione. L'approfondimento di questo tema, non semplice da affrontare, ha portato alla stesura di un testo che analizza una serie di soluzioni progettuali applicabili agli spazi ristretti degli yacht, nel rispetto delle regole antropometriche e dimensionali, funzionali all'utente con disabilità per eliminare le barriere architettoniche presenti a bordo.‎

‎Cianfanelli Elisabetta‎

‎Un nuovo orizzonte nella cultura progettuale‎

‎ill.‎

‎Panvini R. (cur.); Rizzo S. (cur.)‎

‎Architetture barocche in argento e corallo. Catalogo della mostra (Catania, 20 luglio-20 ottobre 2019)‎

‎ill., ril. Catalogo della Mostra (20 luglio - 20 ottobre 2019, Castello Ursino, Catania), a cura di Rosalba Panvini e Salvatore Rizzo, organizzata dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Catania, presenta un corpus di straordinari paliotti, in argento e corallo a tema architettonico, realizzati in Sicilia tra la metà del secolo XVII e il XVIII. La mostra era già stata organizzata a Lubecca, Katarinenkirche ( 15 luglio - 26 agosto 2007) e a Vicenza, Pinacoteca civica, Palazzo Chiericanti (7 settembre - 7 ottobre 2007) La prima edizione del catalogo è stato pubblicato da Giuseppe Maimone Editore nel 2008 (ISBN 978-88-7751-293-2).‎

‎La Pietra Ugo; Vinti C. (cur.)‎

‎Argomenti per un dizionario del design‎

‎ill., br. «Quando, attraverso il tempo, l'evoluzione del linguaggio passò da poche parole a un numero di espressioni sempre maggiore, divenne necessario l'uso di un "dizionario" capace di elencare i vari termini e dare per ognuno la giusta interpretazione. È possibile, in un certo senso, paragonare quest'evoluzione all'itinerario percorso dal design». (Ugo La Pietra). Trenta voci - dedicate a temi come l'Arredo domestico, l'Artigianato, la Città, la Moda e la Tecnologia - sono la struttura portante di questo atipico dizionario, che raccoglie un centinaio di testi scritti da Ugo La Pietra sui molteplici problemi legati alla cultura del progetto e riferiti alla grande area disciplinare che va dalle arti applicate al disegno industriale, fino all'architettura. Gli articoli e i saggi qui pubblicati, sempre accompagnati da immagini cariche di indicazioni esemplificative, di ironia e di allusioni metaprogettuali, coprono un arco temporale che va dal 1972 a oggi, e testimoniano del continuo e inarrestabile esercizio conoscitivo dell'autore.‎

‎Zampetti Pietro‎

‎Progetti di linguaggio. Notazione e composizione nell'architettura italiana 1964-1973‎

‎ill., ril. Quali ragioni ha la forma dell'architettura? In che modo l'architetto sceglie il proprio linguaggio? Esiste un momento precedente al progetto in cui egli, solo con i suoi disegni, è libero di riflettere sui propri metodi compositivi? Attraverso cinque esperienze italiane fra il 1964 e il 1973 - La Pietra, Purini, Archizoom, Superstudio, Studio Labirinto - questo libro racconta come alcuni architetti abbiano costruito un proprio sistema linguistico, collocandolo tra espressioni culturali quali, ad esempio, la Minimal art, l'Arte cinetica, la pittura di Klee, Capogrossi, Novelli, Perilli, la poesia del Gruppo 63, la linguistica di Saussure, Hjelmslev, Chomsky. Nel "progetto di linguaggio" viene tratteggiata una possibile via di fuga teorica e operativa da ogni tendenza omologante e dogmatica, in nome di un'effettiva autonomia di pensiero e d'invenzione in architettura e, più latamente, nelle arti.‎

‎Casartelli Tiziano‎

‎La triennale, il mobile e Cantù. Un secolo di scambi e confronti‎

‎br.‎

‎La ceramica parallela‎

‎br. La ceramica parallela è un progetto organizzato e promosso da ISIA Design & Comunicazione, che ha visto la partecipazione degli studenti del Biennio specialistico in Design dl Prodotto e progettazione con materiali avanzati a un workshop di design ceramico tenuto dall'artista Salvatore Arancio - celebre per le sue grandi installazioni in ceramica presentate alla 57° Biennale di Venezia e alla White Chapel di Londra (tra le molte) - sperimentando sia gli aspetti artistici e progettuali più innovativi della ceramica che la loro traduzione in arredi di interiore design modulabili e ripetibili grazie alla tecnologia della stampante 3D. I risultati di questa originale ricerca tra arte e design sono stati presentati durante la Milano Design Week 2019 nella mostra La ceramica parallela: il titolo è liberamente ispirato al trattato di Leo Lionni La botanica parallela, in cui l'autore immagina un viaggio dentro una natura fantastica ma inesistente.‎

‎Orsi Landini Roberta‎

‎Moda a Firenze e in Toscana nel Trecento‎

‎ill.‎

‎Farneti Cera Deanna‎

‎Vestire la moda. Gioielli non preziosi dal 1750 ai nostri giorni. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Deanna Farneti Cera è avvincente nel condurci attraverso la storia dei gioielli non preziosi che dalla metà del XVIII secolo all'ultima decade del XX hanno caratterizzato la storia del costume, la sua evoluzione e le trasformazioni dei gusti femminili. I "gioielli per tutti i giorni" riflettono in maniera sorprendente lo stile della donna che li indossa, come dimostra questo volume riccamente illustrato. Dalle romantiche creazioni vittoriane, si passa agli strass e alle decorazioni argentee di epoca edoardiana per arrivare agli elementi in plastica, che spesso davano un tocco di colore agli abiti neri dell'epoca del Charlestone. Linee nette, colori contrastati e astrazione distinguono il Déco prima che lo stile leggendario di Coco Chanel negli anni Trenta e le creazioni di Christian Dior nei Cinquanta esaltassero il ruolo del bijoux nella moda, Le rivoluzioni degli anni Sessanta portano all'utilizzo di materiali innovativi e colori fluorescenti a cui seguirà la rivisitazione del passato tipica dei Settanta. Gli anni Ottanta, infine, danno voce a realizzazioni di grande creatività e successo quali quelle di Ugo Correani per Versace e Karl Lagerfeld per Chanel.‎

‎Maldonado Tomás; Riccini R. (cur.)‎

‎Bauhaus‎

‎br. La storia e l'eredità della scuola fondata nel 1919 da Walter Gropius sono inseparabili dalla vicenda della Repubblica di Weimar. "Ma il Bauhaus non si limitò a riflettere gli alti e bassi della realtà: cercò anche di mutarla. Quando si voleva eternare il caos, il Bauhaus rivendicò, con Gropius, l'ordine. Quando più tardi si cercò di eternare l'ordine vacillante e oppressivo della razionalizzazione industriale, il Bauhaus, con Meyer, si adoperò per dare a questa razionalizzazione un contenuto sociale". Nel dopoguerra Tomás Maldonado dovette fare i conti con l'esperienza del Bauhaus quando, con altri, avviò a Ulm la Hochschule für Gestaltung, la nuova scuola di progettazione che ha segnato in modo indelebile la storia del design nel secondo Novecento. E in diverse circostanze prese posizione nei confronti della "tradizione Bauhaus", con un atteggiamento critico e controcorrente che voleva riportarne il lascito culturale dal piano del mito a quello della realtà. La collezione di scritti, lettere e interventi risalenti al lungo periodo tra il 1955 e il 2009 si confronta con uno snodo storiografico decisivo per il design e solleva una serie di questioni ancora attuali: il rapporto tra arte e design, la formazione dei progettisti, l'importanza della scienza per l'attività progettuale e, non per ultimo, il ruolo politico e la responsabilità del designer nei confronti dei grandi problemi sociali e ambientali del nostro tempo. Ogni critica al Bauhaus è in realtà per Maldonado un'occasione per discutere questioni contemporanee e questa raccolta, esplorando la discontinuità fra il passato e la nuova visione pedagogica e sociale di Ulm, ne rivela la straordinaria modernità.‎

‎Cappellieri Alba‎

‎Van Cleef & Arpels. Il tempo, la natura, l'amore. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Questo libro presenta i leggendari gioielli e gli oggetti preziosi di Van Cleef & Arpels nel loro rapporto con il tempo, la natura e l'amore. Il tempo è un elemento cardine tanto per la creatività quanto per la manifattura: plasma la forma degli oggetti, determina la loro funzione e utilità sociale, definisce lo stile, la scelta dei materiali e delle tecniche, indica l'origine, stratifica il gusto e rivela il contesto. Il tempo è interpretato secondo otto valori che traggono ispirazione dalle "Lezioni americane, Sei proposte per il prossimo millennio" di Italo Calvino per rendere omaggio alle icone di Van Cleef & Arpels, dai capolavori Déco all'incredibile Zip o alla tecnica del Serti Mystérieux fino alle Minaudières, alcune tra le innovazioni più importanti nella storia della gioielleria del XX secolo. La natura ha un ruolo altrettanto importante per la Maison, in quanto costante ispirazione e omaggio, incarnata dalle gemme uniche e dai capolavori senza tempo ispirati alla flora e alla fauna. Van Cleef & Arpels si fonda sull'amore, la più potente energia del mondo. Ogni oggetto è realizzato artigianalmente con amore e i gioielli di Van Cleef & Arpels hanno suggellato alcune delle storie d'amore più leggendarie del secolo. In un saggio storico e critico, accompagnato da una selezione iconografica di magnifici gioielli, oggetti preziosi e materiali d'archivio inediti, questo volume descrive gli eterni valori del tempo, della natura e dell'amore di Van Cleef & Arpels.‎

‎Castiglioni Giovanna; Vivan Sara‎

‎Lampadina‎

‎br. "Parliamo di Industrial Design in modi diversi: raccontando o disegnando un'idea, attraverso un saggio critico, mettendo in scena uno spettacolo, con le immagini, con gli audio-video. O, perché no, con un nuovo linguaggio: come in questo flip-book. Mi hanno chiesto più volte di scrivere un libro sulle storie legate ai progetti di mio padre, Achille, includendo aneddoti ed episodi legati alla mia sfera familiare. In questo primo progetto ho voluto restituire, in due secondi, proprio una storia di Industrial Design. Rispettando l'ironia di un papà straordinario, ho voluto portare alla luce alcuni dettagli meno noti della sua, della mia, della nostra vita privata, traducendo in forma grafica quello che faccio normalmente quando racconto i suoi progetti." Giovanna Castiglioni Protagonista di questo flip-book è Lampadina, progettata nel 1971 da Achille Castiglioni: una lampada da tavolo e da parete con un rocchetto per avvolgere il filo, una lampadina smerigliata per non abbagliare, un buco nascosto con una doppia funzione e, soprattutto, una semplicità d'uso che sorprende tutti.‎

‎Lo Bianco Eddy Vito Maria‎

‎Edifici nZEB e BIM. Progettazione nel rispetto dei criteri ambientali minimi e digitalizzazione nel settore delle costruzioni. Con software‎

‎ill., br. L'avvento del BIM (Building Information Modeling) rappresenta un'occasione per coniugare il binomio tra le tematiche della sostenibilità e della digitalizzazione nel settore delle costruzioni. Il volume è costituito da una prima parte introduttiva che affronta una cronistoria sulle buone prassi del costruire sostenibile in architettura e sull'evoluzione del processo di digitalizzazione dell'ambiente costruito. Un excursus temporale che permette di individuare le motivazione che da un lato hanno portato allo sviluppo di politiche energetico-ambientali per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente, dall'altro lato l'emanazione di leggi e norme che permettono di standardizzare modelli per la progettazione sostenibile, che permettono di realizzare edifici energeticamente efficienti secondo il target Net ZEB e a minor impatto ambientale mediante l'adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM). In questo contesto l'evoluzione tecnologica, le competenze professionali e lo sviluppo di software risultano essere la chiave di volta per la digitalizzazione avanzata nel settore edile in ambito pubblico e privato. Una seconda parte del testo mostra l'utilizzo di due software BIM, Revit come BIM Authoring e Termolog Epix come BIM Uses. Tramite l'ausilio combinato di tali software è possibile effettuare analisi solare, dell'illuminazione ed energetica oltre che condurre le verifiche sia per gli edifici ad energia quasi zero che per i criteri ambientali minimi. I contenuti descrivono gli strumenti che permettono di sviluppare progetti con un approccio sostenibile a partire dalla fase embrionale del progetto sino alla completa implementazione. Nella terza ed ultima parte, il volume propone due casi studio che affrontano le tematiche della progettazione sostenibile in ambito BIM. Nello specifico il primo caso studio, di edilizia privata, riguarda la progettazione di una nuova costruzione unifamiliare, mentre il secondo caso studio, di edilizia pubblica, vede l'intervento di ristrutturazione di un edificio scolastico. Tramite l'approfondimento dei due casi studio verranno descritti gli approcci adottati per condurre le simulazioni energetiche e le valutazioni ambientali, mediante l'utilizzo dei due software, al fine di illustrare operativamente le metodologie descritte in precedenza nella seconda parte del volume. A conclusione si riportano delle considerazioni sulle criticità affrontate durante l'intero flusso di lavoro e riscontrate nell'utilizzo dei software.‎

‎The gardener's garden. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Presentazione di Madison Cox.‎

‎De Donno E. (cur.); Martegani A. (cur.)‎

‎Yes Yes Yes. Revolutionary press in Italy. 1966-1977 from Mondo Beat to Zut. Catalogo della mostra (Lugano, 14 gennaio-13 febbraio 2020). Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br. "Yes Yes Yes. Revolutionary press in Italy" indaga la scena italiana della stampa rivoluzionaria di "organi" editoriali in foglio, giornale, rivista, ciclostilato, bollettino, fascicolo, alcuni quotidiani altri periodici, spesso irregolari, altri aperiodici di cui molti numeri unici in reiterata attesa di autorizzazione... La febbrile attività tipografica si lega alla serrata politico-ideologica, antagonista e contro-culturale di un periodo di lotta, conquista di spazi civili, aree di libertà e di creatività sociale. In questo volume si censiscono e selezionano criticamente più di 600 stampati usciti tra il 1966 e il 1977. Questa ricerca è la continuazione naturale della corposa pubblicazione, uscita nel 2014 ed edita dagli stessi editori: Yes Yes Yes, Alternative press, 66-77 from Provo to Punk. Quel primo volume esaminava il ruolo della stampa alternativa, underground e controculturale europea e americana; questa edizione si concentra sulla scena italiana, la cui ampia strategia di "connivenze" e la frastagliata geografia regionale hanno posto la necessità, per sezionare tematicamente il percorso, di dare una visione allargata dei mezzi di stampa alternativa.‎

‎Wilk Sabrina‎

‎Drawing for landscape architects. Construction and design manual. Vol. 2‎

‎brossura‎

‎Schmieke Marcus‎

‎Bioarchitettura indiana. 155 passi per migliorare la casa, l'ufficio, l'azienda‎

‎ill., br. L'antica scienza vedica delle costruzioni si fonda - analogamente al cinese Feng Shui - su eterne leggi della natura in accordo alle quali sono stati realizzati in India per migliaia di anni case, templi e intere città. Gli antichi saggi sapevano che il disegno dello spazio in cui si vive ha un'importante influenza sull'uomo e sul suo destino, e l'esperienza di generazioni di architetti e di maestri costruttori ha confermato quest'idea. La bioarchitettura indiana, chiamata Vastu, considera la casa come un microcosmo contenente tutte le energie che agiscono nell'universo, una lente che focalizza le forze della natura e del cosmo e quindi collega lo spazio con i suoi abitanti. Secondo le sue qualità, questa "lente" ostacolerà o favorirà lo sviluppo dell'uomo. Essendo ogni essere umano unico, il Vastu fornisce un percorso individuale per la progettazione: per creare un'abitazione armonica le leggi senza tempo dell'architettura vedica vanno messe in relazione con l'individuo specifico che occupa gli spazi.‎

‎Shaoqiang W. (cur.)‎

‎Dinner time. New restaurant interior design. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril.‎

‎Roversi Leonina‎

‎Walter Gropius. Case dei maestri della Bauhaus a Dessau‎

‎ill., br. Le case per i maestri, unitamente alla realizzazione del nuovo edificio del Bauhaus, rientravano nell'ambizioso progetto proposto a Walter Gropius dalla municipalità di Dessau che, tramite il sostegno politico ed un consistente finanziamento economico, mirava ad accogliere in città la scuola e i suoi prestigiosi maestri dopo la chiusura della sede di Weimar. Espressione di una personale ricerca di Gropius del concetto di moderno applicato alla quotidianità, le case, con la chiarezza delle loro linee geometriche e la funzionalità ottenuta tramite la semplificazione, esprimono compiutamente i principi fondativi del movimento razionalista tedesco di quegli anni. Abitanti famosi quali Kandinski, Klee, Muche, Feininger applicarono all'interno delle loro abitazioni le proprie teorie artistiche e creative, dando vita ad una diversità di mondi "dietro questi muri di cemento di una bianchezza uniforme".‎

‎Brambatti Manuela; Menconi Fabio‎

‎Disegnare accessori. Tutorial e creatività‎

‎ill., br.‎

‎Borgonuovo V. (cur.); Franceschini S. (cur.)‎

‎Global tools (1973-1975). When education coincides with life‎

‎brossura Global Tools documenta e racconta la storia dell'omonima esperienza di radical design e del suo programma multidisciplinare di scuola «senza studenti né professori». Un percorso che inizia con la fondazione nel 1973, per opera di gruppi e figure appartenenti all'architettura radicale italiana, all'arte povera e concettuale, e che si conclude nel 1975, dopo tre anni di intensa sperimentazione. Questo libro è allo stesso tempo un commentario e un archivio visivo che unisce saggi di autori internazionali alla riproduzione dei bollettini Global Tools - ripubblicati nella loro interezza - e di molti altri documenti originali. Un volume che segna una tappa fondamentale nella riscoperta di una delle esperienze culturali più affascinanti del secondo Novecento europeo. Con contributi di: Beatriz Colomina, Valerio Borgonuovo, e Silvia Franceschini, Simon Sadler, Franco Raggi, Manola Antonioli, e Alessandro Vicari, Alison J. Clarke, Maurizio Lazzarato.‎

‎Castellini Curiel Gaetano‎

‎Gigliola Curiel. Una vita nella moda‎

‎ill., br. Gigliola Curiel è stata una delle più importanti stiliste italiane del dopoguerra. Una donna forte, temprata dalle difficoltà, affascinante e corteggiata, geniale e capace. La sua vita si intreccia con i più emblematici avvenimenti storici del nostro Paese e con le maggiori personalità del mondo culturale italiano. Nipote di Ortensia, famosa sarta triestina, e sorella di Eugenio Curiel, partigiano e Medaglia d'oro al valore militare, Gigliola cresce spensierata in una città multietnica, circondata dall'intellighenzia triestina, tra cui Saba e i cantanti del Politeama. Fin da piccola, si appassiona alla moda e decora i suoi quaderni di scuola con schizzi di vestiti che fa realizzare dalle sarte della città. Siamo negli anni del delitto Matteotti quando il fascismo comincia a consolidare il suo potere e presto tutto il Paese dovrà fare i conti con i piani di Mussolini. Nel 1938, in seguito alle leggi razziali e alla prematura morte del padre, la famiglia Curiel è costretta a lasciare Trieste, sparpagliandosi per il Paese. Stabilitasi a Roma negli anni della guerra, Gigliola grazie all'aiuto di un amico, si trasferisce all'Hotel Plaza, sede delle SS, dove crede che nessuno verrà a cercarla. In quei giorni confusi, sotto le bombe che flagellano la apitale, Gigliola è costretta a barcamenarsi tra il suo sogno di lavorare nella moda e le necessità della guerra. Dopo l'arresto del fratello Sergio, sarà costretta a fuggire di nuovo, in attesa che gli alleati liberino la città. Sarà prima a Todi, poi in Campania, dove tramite il fratello fornirà aiuto ai partigiani che sostengono l'avanzata alleata. Qui conosce Nino Brozzetti. I due si innamoreranno perdutamente dando vita a una storia passionale e tormentata. Gigliola, una donna forte e determinata, continuerà nel suo progetto e nel 1945, al termine della guerra, tornerà a Milano per fondare la sua casa di moda. I successi del marchio Curiel furono numerosi. La stilista, amata dalle grandi dame milanesi, apprezzata anche da Camilla Cederna, diventerà in breve tempo una delle più seguite della città e i suoi vestiti sfileranno più volte alla prima della Scala. Gigliola è imprenditrice dinamica e capace ma dovrà fare i conti anche con le figlie, Gabriella, nata dall'amore con Nino e soprattutto Raffaella che ormai diciottenne passa sempre più tempo in sartoria. Raffaella ha il carattere testardo e determinato della madre che, dopo alcuni anni di litigi, metterà alla prova la figlia, affidandole una collezione.‎

Aantal treffers : 46.344 (927 pagina's)

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