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‎Gallavotti Eugenio‎

‎La teoria dei colori. Stile & società a contrasto. Quando siamo poveri la moda è ricca. E viceversa‎

‎br. Questo libro si rivolge agli appassionati e ai curiosi di moda e costume, agli stakeholder, agli studenti... e anche a chi ritiene che abiti e accessori siano l'apoteosi dell'inconsistenza. Perché tutto è vanità. E niente è più utile del futile. "La teoria dei colori" è semplice: in epoche di benessere le tonalità sono sobrie, mentre diventano accese in tempi calamitosi. Era così nei ricchi anni Ottanta quando, nelle redazioni dei fashion magazine di tutto il mondo, le ragazze e le signore alla moda vestivano rigorosamente di nero. È così ai giorni nostri, dalla crisi del 2008 alla pandemia, con sfilate e collezioni innervate di fluo e color block. Un pamphlet che definisce il rapporto tra moda e società, nelle diverse stagioni dell'ultimo secolo, tra picchi di opulenza e smarrimento. Un filo invisibile che unisce Elsa Schiaparelli ad Alessandro Michele. E Cristóbal Balenciaga a Rei Kawakubo. Arricchito da dialoghi con protagonisti di altre creatività (arte, design, architettura, musica, cinema, letteratura).‎

‎Moscatelli M. (cur.)‎

‎Architetture trasparenti. Progettare il vetro, progettare col vetro: Faraone. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Il volume si configura come un manuale per esplorare le potenzialità dell'impiego del vetro in architettura. Attraverso l'analisi di alcuni casi studio contemporanei, illustrati da immagini e dettagli costruttivi, il testo indaga lo stato dell'arte riguardante il progetto DEL vetro e il progetto COL vetro. Le opere racconteranno da una parte le possibilità espressive che derivano dalla possibilità di curvare, colorare, illuminare, comporre, dall'altra le possibilità funzionali e costruttive nelle modalità d'uso del proteggere, delimitare, sorreggere, valorizzare. Una ricognizione storico-critica sulle potenzialità e sulle problematiche nell'uso del vetro, con il racconto di alcune opere dell'architettura del Novecento - Giuseppe Terragni, Ludwig Mies van der Rohe, Frank Lloyd Wright, Bruno Taut, Werner Sobek, Jean Nouvel, Norman Foster, Herzog & De Meuron - che hanno saputo interpretare questo materiale con un approccio innovativo, sia dal punto di vista funzionale che espressivo.‎

‎Piraccini Stefano; Vodola Vincenzo‎

‎Cinque strade per costruire una Passivhaus‎

‎br. Lo standard internazionale Passivhaus viene utilizzato prevalentemente nella costruzione di edifici isolati e progettati utilizzando un unico sistema costruttivo (legno, muratura, acciaio, ecc.). La sua applicazione nella rigenerazione degli aggregati urbani è molto limitata, come l'utilizzo sinergico e complementare di sistemi costruttivi differenti. Obiettivo di questa ricerca è realizzare una Passivhaus collocata all'interno di un aggregato urbano, utilizzando volta per volta i sistemi costruttivi che meglio si adattano ad ogni singolo componente dell'edificio, al fine di superare i limiti e le interferenze causati dalle costruzioni in aggregato e, nel contempo, soddisfare i requisiti di efficienza energetica e comfort indoor necessari per la realizzazione di una Casa Passiva. (Stefano Piraccini)‎

‎Ruimschotel Tjerk‎

‎London. Architectural guide. Twentieth-century housing projects. Ediz. illustrata‎

‎ill.‎

‎Wearme Fashion (cur.)‎

‎Sustainable fashion. Responsible consumption, design, fabrics, and materials‎

‎ill., br.‎

‎Guerrieri Irene‎

‎Il giocattolo e il suo design. Dal concept alla realizzazione. Una guida per il progettista‎

‎br. Questo libro contiene le nozioni fondamentali da conoscere prima di iniziare a progettare un giocattolo. Una guida stimolante per chi vuole apprendere gli strumenti del mestiere, ma anche un'utile lettura, ricca di spunti originali, per chiunque abbia a che fare con il fantastico mondo dei bambini e dell'educazione. Avvicinarsi al design del giocattolo è soprattutto un imparare ad ascoltare e a guardare la bellezza che abbiamo dentro di noi e intorno a noi, con l'ingenuità, la freschezza e la curiosità dei bambini, per poi saper scegliere le giuste forme e i colori per comunicarla. Un percorso che l'autrice ama definire liberatorio e che può dare grandi soddisfazioni a chi sa metterlo in pratica.‎

‎Azzizia Damiano; Cipriani C. (cur.)‎

‎Storyboard‎

‎ill., ril. "La matita scorre sul foglio delineando profili e definendo chiaroscuri. Il disegno diviene strumento di resilienza, meccanismo endogeno a cui affidare l'inquietudine del momento. L'artista traccia in presa diretta scorci troppo ravvicinati per definirsi vedute, visioni laterali tagliate ai margini per testimoniarne l'appartenenza a scenari più vasti. La realtà accoglie la finzione salvo poi divenire, attraverso il gesto grafico, nuova finzione inserita in una nuova realtà, non più quella della parete ma quella del libro". (Carmelo Cipriani)‎

‎Ceccon P. (cur.); Zampieri L. (cur.)‎

‎CZstudio associati. Scritti e progetti‎

‎ill., ril. CZstudio associati, si è posto sin dall'inizio l'obiettivo di sviluppare e realizzare, congiuntamente, ricerche e progetti che coniugano a diverse scale, architettura e paesaggio. Essi riguardano principalmente la trasformazione di spazi urbani complessi, aree industriali dismesse, parchi, spazi pubblici e privati, infrastrutture per la mobilità e la gestione delle risorse ambientali, con particolare attenzione al ruolo dell'acqua e alle sue variegate implicazioni nella dimensione territoriale ed urbana. Questa sintetica raccolta di testi e di progetti vuole porre in evidenza approcci, riferiti a temi progettuali di architettura e paesaggio, che propongono modalità di riflessione e sperimentazione tra loro strettamente interrelate. Prefazione di Antonio Angelillo, postfazione di Giorgio Peghin.‎

‎Colombo F. (cur.); Kokkonen V. (cur.)‎

‎Iittala. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Iittala è un nome noto del design finlandese, apprezzato in tutto il mondo per i suoi oggetti senza tempo che fondono bellezza ed essenzialità. Questo volume riunisce per la prima volta prodotti e immagini che ripercorrono l'attività pluridecennale di un'azienda nata come piccolo laboratorio di vetreria in un paesino sperduto e diventata un brand dal design inconfondibile e di fama mondiale. Illustrazioni eccezionali raccontano gli splendidi oggetti di Iittala, la sua filosofia progressista e i metodi di produzione unici nel loro genere. Con opere di celebri designer tra i quali Aino and Alvar Aalto, Kaj Franck, Tapio Wirkkala, Timo Sarpaneva, Alfredo Hàberli, Ronan and Erwan Bouroullec, Jasper Morrison, Claesson Koivisto Rune, Cecilie Manz, lssey Miyake Studio, Konstantin Grcic, Antonio Citterio and Marc Newson.‎

‎Molinari L. (cur.)‎

‎Manifesto alla carriera. Omaggio della grafica italiana ai maestri del Compasso d'Oro-A tribute by Italian graphics to the Compasso d'Oro masters. Ediz. bilingue‎

‎ill., br. L'apertura del nuovo ADI Design Museum diventa occasione per celebrare il patrimonio che ha generato il mondo di oggetti e simboli attraverso cui oggi raccontiamo il genio italiano nell'ambito del design, della grafica e dell'architettura. Il Premio Compasso d'Oro alla Carriera rappresenta aziende, istituzioni, autori e prodotti. L'obiettivo è quello di rendere omaggio ai migliori nomi del design italiano del Novecento e sottolineare la loro azione teorica, visionaria e sociale. La mostra, che apre al pubblico il 26 maggio e di cui questo volume costituisce il catalogo, racconta l'Italia del design da un duplice punto di vista: trasversale e democratico. Onora la storia del professionismo colto italiano e del più nobile dei premi per il design ma è allo stesso tempo un'occasione per fissare una virtuosa istantanea dello stato dell'arte della grafica italiana contemporanea. La scelta curatoriale ha previsto il coinvolgimento di grandi nomi dell'ADI Design Index, insieme a una selezione attenta della giovane generazione di designer. Ciascun protagonista ha elaborato, interpretato e tradotto un Compasso d'Oro alla Carriera, in assoluta libertà d'espressione, generando un'operazione corale ed eterogenea composta da disegni, illustrazioni, collage e manifesti tipografici. I contenuti e i filoni narrativi sono trascritti in maniera fedele alla visione del Compasso di riferimento oppure reinterpretati e sovvertiti con sottile ironia. Attraverso quest'esposizione ADI conferma il suo ruolo istituzionale e comunitario di memoria attiva per la difesa e la conoscenza del patrimonio del Disegno Industriale italiano, diventando luogo d'incontro e dialogo tra la contemporaneità e i suoi maestri. La traduzione in inglese è di Jon Cox.‎

‎Luchetti Cristiano; Aglieri Rinella Tiziano‎

‎Desert: space. Architecture for emptiness‎

‎ill., br. La natura spaziale del deserto ha influito in maniera caratterizzante nella scrittura delle proprietà tipologiche e costruttive dell'architettura regionale del golfo arabo, sia vernacolare che contemporanea. Oggi le città arabe continuano ad espandersi verso le aree interne delle regioni del golfo e la questione di come l'architettura dovrebbe relazionarsi con tale plenum contestuale è lasciata per lo più ad interpretazioni personali. Inoltre, il fenomeno della desertificazione è oramai planetario. Tale problematica ambientale sta minacciando vaste aree del pianeta e un'indagine più approfondita su come l'architettura dovrebbe rispondere a questo dilemma è oggigiorno più che rilevante. I testi e i progetti contenuti nel libro tentano di delineare un apparato teorico e applicativo dell'architettura contemporanea del deserto. Ponendo l'attenzione sulla penisola araba, la pubblicazione raccoglie saggi e opere realizzate, o solamente progettate, che contribuiscono alla definizione di un approccio disciplinare per la progettazione dell'architettura nel "vuoto spaziale" del paesaggio desertico.‎

‎Marchitelli Anna‎

‎Io volevo essere eterna. Krizia. Una biografia d'amore‎

‎br. Krizia è un nome preso in prestito da un dialogo di Platone sulla vanità femminile, lo scelse Mariuccia Mandelli (Bergamo 1925 - Milano 2015) per la sua casa di moda. E per se stessa. Icona di stile nel mondo intero, in America era soprannominata «Crazy Krizia» e in Asia veniva trattata come una regina. Ha contribuito alla nascita del prêt-à-porter italiano e a plasmare la donna moderna a suon di plissé, hot pants, animali e materiali inediti. Dismessi i panni di maestra elementare, dopo un'infanzia trascorsa a cucire vestiti per le sue bambole, Mariuccia parte con una valigia piena di abiti da vendere alle boutique in giro per l'Italia: ha con sé idee innovative, un sorriso genuino e la tempra di una pantera. Nel giro di pochi anni costruisce un impero, alla sua corte tra i primi collaboratori ci sono Walter Albini e Karl Lagerfeld, e di fatto scrive la storia della moda con sessant'anni di collezioni. Questa biografia si costruisce attraverso le sue stesse dichiarazioni - estratte da centinaia di interviste rilasciate dalla stilista e conservate negli archivi di «Corriere della Sera», «la Repubblica», «Vogue», «Amica», «Elle» - e la compenetrazione dell'autrice nelle sue pieghe di donna, nelle sue contraddizioni, nelle idee che l'hanno ispirata fino ai novant'anni. E nel temperamento, schietto e feroce proprio come i suoi abiti, che l'ha portata a difendere dai pregiudizi la morte di persone a lei care, come Gianni Versace e Lady Diana, a guerreggiare con la storica direttrice di «Vogue America», Anna Wintour, e a difendere con determinazione la sua innocenza nella celebre inchiesta del pool Mani Pulite sugli stilisti italiani.‎

‎Spera Michele; Spera Gerardo‎

‎Lo studio Spera&Spera. La vita è segno‎

‎ill., br. Michele e Gerardo Spera raccontano e mostrano, attraverso esempi e modelli di progettazione grafica e di proposizioni visive, 336 tavole illustrate con circa 3000 immagini che percorrono storie e progetti degli autori. Gli autori dedicano questo volume ai giovani che intendono intraprendere il mestiere del grafico e del comunicatore visivo con l'augurio di fare propri, al di là dei contenuti, i canoni grafici della bellezza coniugati tra emozione e ragione, tra creatività e scienza, tra passione e conoscenza.‎

‎Vezzosi A. (cur.)‎

‎Giorgetto Giugiaro e l'idea di Leonardo‎

‎ill., br. Il catalogo della mostra allestita da giugno a settembre 2021 nelle sale del Castello Gamba di Chatillon, in Val d'Aosta, si concentra sulla personalità creativa di Giorgetto Giugiaro, uno dei più grandi designer contemporanei. Celebre soprattutto nel campo nel campo del design automobilistico, Giugiaro ha firmato anche mobili, orologi, macchine fotografiche e strumenti musicali. Nel volume i suoi lavori sono affiancati a opere di grandi scultori del Novecento come Arnaldo Pomodoro e Giuseppe Maraniello.‎

‎Bena Giorgio‎

‎Postindustria. Affinità e divergenze nel design contemporaneo italiano‎

‎ill., br. "Postindustria" è un libro su un certo modo di fare design. Il rapporto privilegiato che per più di un secolo ha legato il design al mondo dell'industria è entrato in crisi con ragioni complesse sostanzialmente riconducibili ad un assunto comune: che è il rapporto stesso tra la società e l'industria come sistema ad essere in crisi. Una crisi che si pone tanto sul piano della sostenibilità ambientale ed etica quanto su quello della responsabilità dell'industria come attore protagonista di un sistema che è tanto economico quanto sociale e politico. Il progettista, nel suo ruolo di mediatore tra le persone e le cose che ci circondano, deve reinventarsi e soprattutto reinventare una disciplina i cui paradigmi tradizionali non sembrano più in grado di rispondere ad un certo tipo di esigenza, in primis le proprie. Esigenze espressive certamente, ma anche pragmaticamente legate al modo in cui la progettazione come linguaggio si traduce in una pratica, in un mestiere. Postindustriale è quindi il design che si colloca fuori dai tradizionali schemi del design del prodotto, ibridandosi con le formule dell'arte...‎

‎Ferrari Edoardo Paolo‎

‎Khangpa: a Ladakhi vernacular architecture's glossary‎

‎br.‎

‎Castiglioni Giovanna; Vivan Sara‎

‎RR126‎

‎br. "Parliamo di Industrial Design in modi diversi: raccontando o disegnando un'idea, attraverso un saggio critico, mettendo in scena uno spettacolo, con le immagini, con gli audio-video. O, perché no, con un nuovo linguaggio: come in questo flip-book. Mi hanno chiesto più volte di scrivere un libro sulle storie legate ai progetti di mio padre, Achille, includendo aneddoti ed episodi legati alla mia sfera familiare. In questo primo progetto ho voluto restituire, in due secondi, proprio una storia di Industrial Design. Rispettando l'ironia di un papà straordinario, ho voluto portare alla luce alcuni dettagli meno noti della sua, della mia, della nostra vita privata, traducendo in forma grafica quello che faccio normalmente quando racconto i suoi progetti." (Giovanna Castiglioni) Protagonista di questo flip-book è RR126, il radiofonografo progettato nel 1965 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni: un elettrodomestico che ci tiene compagnia, tanto futuribile per gli anni '60, quanto moderno ancora oggi; un amico sorridente, con una faccia da robot e due grandi occhi luminosi, che emette suoni da due cubi "chiacchieroni" che si spostano per comporre soluzioni lineari o geometriche sempre diverse.‎

‎Baleri Enrico‎

‎Lassù tra gli dei. Ritratti di personaggi illustri del design e della cultura‎

‎ill., ril. La morte di un maestro è un'occasione per distillare i suoi insegnamenti e il suo pensiero, il primo passo per tramandarlo ai posteri. Con questo spirito Enrico Baleri scrive le sue "Perline", brevi racconti dedicati a grandi figure del design e della cultura che ci hanno lasciato, e talvolta a progetti, enti o istituzioni. Storie vissute in prima persona, dal un punto di vista privilegiato di chi quella storia l'ha vissuta e vuole condividerla con il lettore regalandogli l'illusione di esserne protagonista con lui. Seguite da un pubblico di appassionati su Facebook, queste storie prendono ora la forma di un libro, accompagnate da una prefazione dell'autore. Con uno stile chiaro, talvolta ironico, e sempre modulato sul personaggio che si vuole raccontare, Baleri ci consegna dei piccoli tesori, che insieme vanno a scrivere un pezzo importante della storia italiana.‎

‎Tucci Fabrizio‎

‎Adaptive housing. Innovazione tecnologica, tipo-morfologica, prestazionale-Technological, type-morphological, performance innovation‎

‎ill., br. Il volume espone i risultati di una ricerca condotta dall'autore in qualità di Principal Investigator, relativa agli innovativi (o, in alcuni casi, riscoperti) tratti di ciò a cui potremmo riferirci come "Abitazione Bioclimatica", tendente cioè alle caratteristiche emergenti di adattabilità ai cambiamenti climatici e flessibilità alle interazioni con l'ambiente. In primo luogo, lo studio è consistito nell'individuare la tipologia, i tratti morfologici e distributivi che definiscono un alloggio bioclimatico, partendo dalla classificazione tipologica classica - comune sia alle abitazioni bioclimatiche che non bioclimatiche - e proseguendo con l'individuare tutti gli spazi e conformazioni che caratterizzano l'edificio anche da un punto di vista bioclimatico e ambientale. In secondo luogo la ricerca ha preso in considerazione l'innovazione degli spazi residenziali, su un duplice fronte: quello tipo-morfologico, con il superamento della classificazione tipologica da manuale, e quello prestazionale, relativo appunto alla performance che questi spazi possono offrire dal punto di vista dell'ambiente, del bioclima e dell'energia.‎

‎Tucci Fabrizio; Cimillo Marco; Giampaoletti Marco‎

‎Emergent housing. Il quadro internazionale della sperimentazione, metodologie di simulazione-The international framework of experimentation, simulation methodologies‎

‎ill., br. Termini come sostenibilità ambientale, efficienza energetica, efficacia ecologica, qualità bioclimatica, adattamento climatico, resilienza e mitigazione significano molto e richiedono soprattutto una complessa e permanentemente interazione tra i fattori costitutivi del progetto: riguardano la scelta e l'origine dei materiali, l'energia consumata per trasporti e trasformazioni, il processo di costruzione degli edifici, la qualità delle loro prestazioni termiche, l'energia necessaria per il loro corretto funzionamento, i processi di manutenzione, la flessibilità funzionale interna, l'adeguatezza della scelta delle nuove tecnologie, l'adattabilità ai nuovi scenari, l'idoneità allo smontaggio e alle tecniche di rimontaggio, la possibilità di trasformazione e il riciclo e, non ultimo, la possibilità di utilizzare energie pulite e rinnovabili, soprattutto per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione e l'approvvigionamento di illuminazione naturale. I casi studio presentati in questo libro sono prova dell'emergente, ininterrotto rapporto tra ricerca, sperimentazione, e design, rilevato nei migliori casi studio internazionali sull'abitare.‎

‎Tucci Fabrizio‎

‎Adaptive design. Spazi solari e bioclimatici in architettura-Solar and bioclimatic spaces in Architecture‎

‎ill., br. Il corpo umano è in condizione di benessere quando si disperde, senza sforzo, una quantità di calore pari alla quantità prodotta dalle sue funzioni vitali, unitamente all'attività fisica svolta ad un dato momento. Quando l'organismo è artificialmente obbligato ad aumentare i meccanismi che producono e disperdono il calore, lo stress che ne deriva porta disagio, influendo negativamente sulle performatività dell'individuo. La temperatura più importante per il comfort termico è quella detta temperatura operativa, che tiene conto sia della temperatura dell'aria che della temperatura radiante, o le due letture che determinano la quantità di calore scambiato dal corpo umano per convezione e radiazione. Anche l'umidità relativa, insieme alla pressione dell'aria e alla velocità esercitano una notevole influenza, governando la dispersione che si verifica attraverso l'evaporazione che accompagna la respirazione e la traspirazione. In realtà sarebbe più corretto parlare di condizioni termoigrometriche relative alle temperature, anche se in questo studio il focus sarà centrato sul calore.‎

‎Neri Gabriele‎

‎La colonia Olivetti a Brusson. Ambiente, pedagogia e costruzione nell'architettura italiana‎

‎ill., br. Il volume, promosso dall'Archivio del Moderno dell'Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana, ha come oggetto la Colonia Olivetti di Brusson, in Valle d'Aosta, costruita alla fine degli anni Cinquanta su progetto degli architetti Leonardo Fiori e Claudio Conte. Esempio emblematico delle politiche sociali promosse da Adriano Olivetti nel secondo dopoguerra, la Colonia di Brusson rappresenta un caso di studio eccezionale per diversi motivi, innanzitutto architettonici. I progettisti furono infatti selezionati dopo un concorso in due fasi che vide la partecipazione, nel 1956-1957, di oltre trenta professionisti, tra cui spiccano i nomi di Carlo Scarpa, Marcello D'Olivo, Vico Magistretti, ecc. L'analisi dei progetti in gara offre dunque uno spaccato dell'architettura italiana all'alba del miracolo economico, chiamata a cimentarsi con temi complessi e innovativi. Da un lato, il contesto alpino richiese una profonda riflessione sul rapporto tra architettura moderna e ambiente naturale di riferimento, negli anni in cui la montagna diventa luogo di fruizione di massa, con profonde ricadute sul paesaggio e sul linguaggio architettonico. Dall'altro lato, l'aggiornamento delle teorie educative e dei programmi pedagogici seguiti dalla Olivetti, implicarono la completa ridefinizione di una tipologia - la colonia - che il fascismo aveva fortemente caratterizzato durante il Ventennio a fini propagandistici. La ricerca dell'autonomia del bambino, contrapposta alla concezione massificata dell'individuo nei decenni precedenti, generò infatti - sulla scia di numerosi esperimenti coevi - un rinnovamento pedagogico che ebbe profondi influssi sull'architettura delle colonie.‎

‎Spinelli‎

‎Lo stadio Franchi di Pier Luigi Nervi‎

‎ill., br. Questo volume raccoglie contributi prestigiosi e attuali sullo Stadio Franchi di Firenze, una delle prime opere progettate da Pier Luigi Nervi, espressione esemplare dell'architettura del cemento armato. Accanto a contributi che ricostruiscono la storia della realizzazione dello Stadio (Dreoni e Mazzoni), accanto all'interpretazione della Soprintendenza sulla sua conservazione (Ricco e Tesi) e dopo aver illustrato le prove e le analisi strutturali svolte (Spinelli e Terenzi), si dà spazio alle idee sull'adeguamento funzionale dello Stadio (Vita et al., Chiostrini et al., Luzzi). Il tema affrontato è quantomai attuale non solo per il mondo degli ingegneri e dei tecnici, ma anche in generale per il popolo fiorentino, che attende con curiosità e trepidazione il rinnovamento del suo Stadio.‎

‎Zurlo F. (cur.)‎

‎Hangar Design Group. Compendium. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Una selezione di mille idee trasformate in progetti, tra i più rappresentativi dell'evoluzione del pensiero creativo dello studio. Un percorso che si snoda lungo quattro decenni di storia della comunicazione e del design italiano, e che è diventato nel tempo internazionale, da Venezia a New York, da Milano a Shanghai. Un regesto con una visione avvincente, e insieme rigorosa, della filosofia e della semantica progettuale di Hangar Design Group.‎

‎Montagut Marin‎

‎Ricordi di Parigi. Botteghe e atelier di una volta. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. L'artista e designer Marin Montagut accompagna il lettore a visitare la quintessenza di Parigi, i venti luoghi da lui preferiti che traboccano di idee e poesia. Il lettore scoprirà atelier e botteghe sparsi qua e là nella capitale, i cui artigiani producono oggetti e arredi di squisita fattura grazie a un savoir faire che affonda le sue radici lontano nel tempo. Questi scrigni, talvolta nascosti, offrono una preziosa fonte di ispirazione per designer, artisti e creatori di ogni genere. Degas disegnava le sue graziose ballerine usando i pigmenti fabbricati dalla Maison du Pastel secondo una formula tenuta segreta che risale al lontano 1720. Fin dal 1832 generazioni di stilisti continuano a scegliere tra le migliaia di passamanerie per cappelli, bottoni, nastri e tessuti proposti da Ultramod, mentre prestigiosi clienti quali il Metropolitan Museum ordinano nappine personalizzate alla Passementerie Verrier, aperta già nel 1753. Venti luoghi pittoreschi e senza tempo ci fanno assaporare in questo libro la feconda tradizione artigianale della Ville Lumière.‎

‎Rauch Andrea‎

‎Il racconto della grafica. Storie e immagini del graphic design italiano e internazionale dal 1890 a oggi. Ediz. ampliata‎

‎ill., ril. A tre anni dalla fortunata prima edizione de "Il racconto della grafica", esce l'attesa seconda edizione della prima grande storia sistematica e riccamente illustrata dei graphic designer, cioè dei progettisti della comunicazione visiva, comunemente detti grafici. Il racconto parte dalla Parigi tra Ottocento e Novecento, nei decenni della Belle Époque e di Toulouse-Lautrec, quando operava la prima grande figura di grafico moderno: il livornese Leonetto Cappiello, con il quale il manifesto si afferma come strumento fondamentale di comunicazione e propaganda. Dai primi del Novecento è l'industria che adotta la comunicazione visiva come momento decisivo dell'affermazione dei propri prodotti, con la nascita dei marchi e della Brand Image. Nel contempo le avanguardie artistiche spingono la grafica su terreni inesplorati. Nell'Età delle catastrofi, tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, la grafica è al servizio della propaganda politica del totalitarismo, ma anche del dissenso; negli stessi anni comincia a consolidarsi la professione moderna del grafico. Tra i molti protagonisti, i movimenti e i contesti della comunicazione visiva della seconda metà del Novecento e dei primi anni Duemila raccontati da Rauch emergono tra gli altri le personalità di Albe Steiner, Max Huber, Bruno Munari e Armando Testa, l'utopia di Olivetti, il Razionalismo europeo, la Scuola milanese, la grafica svizzera, la Scuola di Ulm, le immagini della contestazione giovanile del Maggio francese, Milton Glaser, Seymour Chwst, Paul Davis, gli interpreti della rinascita culturale del Giappone come Shigeo Fakuda, la grafica di pubblica utilità, i grafici delle ultime generazioni. Il racconto si conclude con uno sguardo ravvicinato agli aspetti più identitari di tre storie tematiche: la grafica del manifesto cinematografico, la grafica editoriale e quella politica.‎

‎Antolini Francesco; Gervasoni M. (cur.)‎

‎La corona ferrea. Fede e potere attraverso i secoli‎

‎br. Quindici secoli di storia e tradizione si susseguono nel mito della corona di ferro, reliquia della cristianità e icona dell'incoronazione dei Re d'Italia e degli Imperatori del Sacro Romano Impero. Realizzato il ferro interno con un chiodo della croce di Gesù, nulla si conosce del diadema in oro posto tutt'intorno. E se la tradizione vuole che la corona fu collocata sull'elmo dell'imperatore Costantino e poi tramandata di regnante in regnante, nella storia accadde che essa giacque dimenticata per quasi trecento anni, e non più se ne parlò né come emblema del potere, né come reliquia e dono di San Gregorio a Teodolinda, regina dei Longobardi. Ci volle Napoleone per riscoprirla e noi non faremo sgarro al suo monito «Dio me l'ha data, guai a chi la tocchi» se qui racconteremo la sua storia.‎

‎Briatore Virginio‎

‎Lavazza design people. 1996-2020. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br. "Lavazza Design People" ripercorre la storia delle collaborazioni che nel corso degli anni Lavazza ha sviluppato con numerosi designer internazionali, a partire dalla Collezione Segno del 1996, con l'iconica tazzina, per arrivare fino a oggi. Il racconto di Virginio Briatore è accompagnato da fotografie, immagini e disegni che permettono di entrare nel vivo dei progetti, che si tratti di prodotti - da rinnovare o inventare -, oppure di spazi da immaginare. Filo conduttore è naturalmente il mondo del caffè, in cui Lavazza rappresenta un'eccellenza e un centro di sperimentazione: l'azienda ha dato vita così al settore innovativo del coffee design, esclusivamente dedicato a un prodotto molto difficile da trasformare come il caffè, nelle sue molte possibili declinazioni. Una capacità di rinnovarsi che, come racconta questo libro, è cresciuta nel tempo grazie al costante dialogo con il mondo del design e dei designer: "Il design è, anzitutto, un incontro di persone".‎

‎Stella Antonello; Toneguzzi Gabriele‎

‎Dentro e fuori un'esperienza didattica. Riflessioni sul museo e dintorni alla scuola ferrarese di architettura‎

‎ill., br. Il libro raccoglie fra i migliori esiti delle tesi di laurea svolte nel Laboratorio di Sintesi Finale in progettazione architettonica alla scuola ferrarese condotto nei diversi anni accademici sul tema del museo. Ai progetti si affianca una riflessione sull'insegnamento dei due autori e della museologa Anna Maria Visser, che insieme ad altri docenti del Dipartimento di Architettura, in particolare Marco Mulazzani (Storia dell'Architettura), hanno seguito lo sviluppo delle ricerche qui riprodotte. Il volume vuole proporsi come utile strumento di riflessione sul tema del museo contemporaneo ma anche più in generale sul progetto di architettura, sia per gli studenti che per gli architetti.‎

‎Formafantasma‎

‎Cambio. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. «La ricerca di un modo di vivere sostenibile, nel superamento dell'erronea dicotomia natura/cultura che ha storicamente prodotto così tanti errori, riguarda in maniera più urgente che mai il nostro pianeta. E davvero con grande piacere che il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci presenta il progetto Cambio del duo italiano di base ad Amsterdam Formafantasma, in qualità di seconda sede della mostra dopo la Serpentine di Londra ma con un ruolo attivo nell'integrazione e nell'ampliamento dei temi affrontati. Il progetto si inserisce in modo organico all'interno della programmazione del museo: tra le linee di ricerca grande centralità ha infatti il tema del pensiero ecologico, trattato da diversi punti di vista e da varie discipline: arte, architettura, design, urbanistica, danza. A cominciare da Verde Prato. Sperimentazioni urbane tra ecologia e riuso, la mostra che ha avuto luogo nella primavera del 2019 presentando il Piano Operativo della Città di Prato, uno strumento sperimentale e innovativo di indirizzo delle politiche urbane della nostra città, che ha avuto il contributo di esperti della «rivoluzione ambientale» come l'architetto Stefano Boeri e lo scienziato Stefano Mancuso. Prato, in questo senso, sta fungendo da laboratorio sperimentale per le politiche ecologiche a livello italiano e internazionale: l'intera città viene osservata nella sua dimensione metropolitana e portata a riequilibrare e superare la dicotomia tra spazio urbano e spazio agricolo, da una parte rilanciando il patrimonio manifatturiero (riuso) e dall'altra rivalutando il patrimonio naturale (ambiente). Anche il progetto Urban Jungle, vincitore nel 2019 della quarta edizione del bando europeo UIA Urban Innovative Action, in cui il museo è coinvolto attivamente, punta a trasformare Prato nella «prima giungla urbana del mondo» attraverso la riqualificazione di aree abbandonate o degradate, la messa a dimora di alberi e piante in aree strategiche, la creazione di orti produttivi, la riconversione di superfici minerali in pareti vegetali e la fitodepurazione di aree contaminate, oltre a progetti di sensibilizzazione, divulgazione e co-progettazione finalizzati al coinvolgimento dei cittadini. Il progetto di Formafantasma approfondisce e analizza queste tematiche da altri punti di vista, arricchendo di tasselli importanti la ricerca del Centro Pecci e dell'intero territorio su cui sorge il museo. La sede toscana della mostra è stata l'occasione di aggiungere a Cambio un ulteriore capitolo di ricerca, che è appunto quello dedicato al territorio, grazie agli interventi di Mauro Agnoletti, esperto di sistemi agricoli e forestali, e di Marco Fioravanti, esperto di tecnologia del legno, oltre che ai prestiti in mostra provenienti dal Centro Studi Erbario Tropicale dell'Università degli Studi di Firenze, dal Museo dell'Opera del Duomo, dal Silvomuseo di Vallombrosa a cui si è aggiunta una magnifica opera di Giuseppe Penone. Partendo da istanze che lo riguardano da vicino, il Centro Pecci si pone così in dialogo con il dibattito internazionale, in una formula orientata alla sintesi di globale e locale che per noi è imprescindibile.» (Dalla Premessa di Cristiana Perrella)‎

‎Pergolini Angelo; Tortorella Maurizio‎

‎L'ultimo dei Gucci. Una storia di soldi, avidità e lusso sfrenato‎

‎br. Una famiglia al vetriolo, emblema della moda made in Italy nel mondo, che ha bruciato sé stessa e un'immensa fortuna, insieme al suo ultimo erede, Maurizio: questi sono i Gucci. I protagonisti sono più che noti, e sebbene la giustizia abbia avuto le sue risposte individuando in Patrizia Reggiani, l'ambiziosa e avida ex moglie dell'imprenditore, la mandante dell'omicidio, i moventi superano i confini nazionali, entrano nella storia della casa di moda, e coinvolgono tutto l'entourage della celebre maison. Stilisti, imprenditori, finanzieri sfilano tutti sulla passerella di questo libro inchiesta, che porta sotto i riflettori il lusso estremo e inaccessibile dei protagonisti della "Milano da bere". Frutto di numerosi anni di lavoro da parte dei due giornalisti Maurizio Tortorella e Angelo Pergolini, questo libro è la ricostruzione più completa e particolareggiata di uno dei misteri di cronaca nera più intricati degli ultimi decenni, l'omicidio che pose la parola fine alla dinastia Gucci. Un testo che è stato fondamentale per tutti gli autori che hanno voluto raccontare questa vicenda, il lato oscuro delle vite patinate dei Gucci, con un aggiornamento imperdibile sui retroscena di uno degli omicidi più chiacchierati degli ultimi anni.‎

‎Wenning Andreas‎

‎Treehouses and other modern hideaways. Ediz. illustrata‎

‎ill.‎

‎Trivellin E. (cur.)‎

‎Italian smart design 2021. I progetti della prima edizione del concorso nazionale per studenti universitari di design e architettura‎

‎ill., br.‎

‎Koolhaas Rem; Orazi M. (cur.)‎

‎Testi sulla (non più) città‎

‎br. Atlanta, Singapore, Dubai, Parigi, Lilla, Berlino, Tokyo, New York, Rotterdam, Mosca o ancora Londra: con il suo sviluppo disomogeneo e smodato, con la sua urbanistica apparentemente anarchica, la metropoli contemporanea disturba e mette in discussione i nostri valori più profondi, o almeno quelli più sentimentali. Come sono arrivati architetti, culture (europea, americana, asiatica), regimi politici, completamente diversi tra loro, a configurazioni tanto simili? E perché «il trionfo della città è coinciso proprio con il venir meno della riflessione su di essa»? Attraverso temi solitamente trascurati dagli architetti - la «tabula rasa», il «junkspace» o la congestione -, Rem Koolhaas ha studiato a lungo la (non più) città, in quanto spazio obbligato per la riflessione architettonica. Questo libro raccoglie dunque per la prima volta una serie di testi - quasi tutti inediti in italiano - che sono altrettante meditazioni sulla natura della città contemporanea e sulla sua «sostanza urbana» radicalmente mutata nel corso degli ultimi decenni. Suddivisi in sezioni tematiche (A definizioni, B testi autobiografici, C ritratti di città, D sguardi verso il futuro), gli scritti di Koolhaas si inscrivono nel solco speculativo e stilistico delle Immagini di città di Walter Benjamin: un repertorio di «figure di pensiero» che, abolendo le barriere convenzionali tra architettura, filosofia e giornalismo, danno corpo a una personale scomposizione e ricomposizione dei frammenti del presente senza alcun pregiudizio ideologico o estetico.‎

‎Vent'anni di talenti‎

‎ill., ril. Il presente volume, pubblicato in occasione del ventennale del concorso internazionale "Un talento per la scarpa", è stato curato collettivamente da: Filippo Fabbri, Daniele Gasperini, Gianfranco Miro Gori (coordinamento), Enzo Grassi (grafica), Serena Musolesi, Renzo Pirini, Maria Cristina Savani.‎

‎Universal design studio. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Per vent'anni l'Universal Design Studio si è dedicato a ridefinire il modo in cui le persone vivono, lavorano e interagiscono. Con uffici a Londra, New York e Shanghai, il vasto portfolio dello studio include collaborazioni con brand di fama mondiale come Stella McCartney, Ace Hotel, IBM, H&M, Google e la BBC. Ogni progetto nasce da una scrupolosa ricerca e da un lungo processo di sviluppo. Parte manuale parte manifesto, questo volume si divide in tre capitoli tematici (Umano, Rigoroso e Trasformativo), che nel loro complesso danno vita a un ritratto affascinante e multiforme di uno degli studi di design più innovativi del nostro tempo.‎

‎Giovetti Paola‎

‎Una donna chiamata Coco‎

‎ill., br. Il marchio Chanel, che si tratti di vestiti, borse o accessori, è da sempre considerato in tutto il mondo un sinonimo di eleganza. Se si pensa che la Maison ha aperto il suo atelier oltre un secolo fa, viene da chiedersi quale sia il segreto di uno stile che pare intramontabile, nonostante il veloce succedersi delle mode. Probabilmente è l'impronta della sua creatrice, della sua personalità forte e carismatica, della sua capacità di prevedere il futuro e il ruolo che la donna avrebbe assunto nella società. Ma chi è stata davvero Coco Chanel? Quale donna si nasconde dietro al mito? Come ha fatto a creare dal nulla un impero, a segnare un'epoca, a trasformarsi in un'icona immortale? La biografia di Paola Giovetti indaga le molte anime di questa stilista di genio, i pregi e i difetti di un'intelligenza fuori dal comune, il carattere brillante ma intrattabile, il gusto raffinatissimo, lo straordinario fiuto per gli affari. E anche i suoi sentimenti più nascosti, nel corso di una vita in cui non mancarono prove severe. Accanto a lei vediamo affacciarsi e poi scomparire grandi aristocratici, uomini ricchi, belli e affascinanti, scrittori, poeti, artisti di ogni sorta, mentre sullo sfondo trascorrono le tante luci e le profonde ombre di quello che è stato definito il «secolo breve». L'umile figlia di un venditore ambulante è stata però più forte di tutti e di tutto, anche della solitudine e dell'infelicità.‎

‎Tucci Fabrizio‎

‎Bioclimatic housing. Ediz. illustrata‎

‎ill., br.‎

‎Gallavotti Eugenio‎

‎I racconti delle scarpe. Lessico illustrato dall'Anfibio alla Zeppa‎

‎br. Un lessico illustrato rivolto agli appassionati e agli studenti di moda, alle shoeaholic ma non solo. Esplora i lemmi dell'universo dall'Anfibio alla Zeppa, comprendendo i termini più up to date, ma anche la storia, l'etimologia, le diverse peculiarità dalle pump alle runner, i materiali e le parti che compongono una calzatura, come insegnano i migliori artigiani del mondo: gli italiani. Il libro è arricchito da dialoghi con designer e manager di brand famosi su temi che fanno discutere anche i meno fashionisti. Le scarpe hanno un sesso? Che ruolo gioca la comunicazione digitale? Esiste ancora una scarpa elegante che non sia anche sostenibile?‎

‎Piombo Massimo‎

‎VVV. Vestire Viaggiare Vivere‎

‎br. «Massimo ha sempre avuto una capacità straordinaria di decidere, in un attimo, quale sia la cosa giusta da fare. Mi ha sempre attirato questa sua sicurezza, che si trattasse di stoffe, di colori, di vetrine, di immagini per le copertine dei libri che facevamo insieme soprattutto per divertirci e che finivano nelle tasche delle sue giacche come fossero la pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno; girando insieme per mercatini individua ben prima di me il capo vintage utile perché, un pezzo bello del passato, mi ha sempre detto, "altro non è che la staffetta che ci porta nel futuro", e così mi ripete come un mantra, da quando ci siamo trovati, che il suo unico sogno è "vestire tutti" e che dunque ha come massima aspirazione l'essere pop, come una rockstar. Come Bob Dylan. Questo libro, summa del "Piombo pensiero", che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima, è anche un modo per replicare ciò che da tempo facciamo in libertà, e cioè mescolare i nostri mestieri per non dimenticare mai che ci siamo utili a vicenda.» (Dall'introduzione di Marco Mottolese) Non solo artefice di uno stile iconico e già cult, Massimo Piombo è anche testimone di un modo di vedere le cose, di riflettere sul presente con instancabile curiosità e salutare senso critico. Da tempo, lettori affezionati seguono i suoi Tagli di Piombo; ora, raccolti in una veste nuova, rimescolati e arricchiti di contenuti e immagini, i suoi editoriali sembrano suggerire una lettura inedita, quasi profetica e dirompente della realtà che viviamo. Tra passione per la moda, curiosità per l'attualità e vocazione al viaggio: un libro inconfondibile firmato Massimo Piombo. Postfazione di Vittorio Sgarbi.‎

‎Casartelli Tiziano‎

‎Roncoroni 1881. Il valore della storia. Dal mobile classico al design. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br.‎

‎Martinelli Eliana‎

‎Ricomporre l'unità. Turgut Cansever a Istanbul-Recomposing unity. Turgut Cansever in istanbul‎

‎ill., br. Questo volume rappresenta la prima monografia, pubblicata in Italia, interamente dedicata all'opera di Turgut Cansever (1921-2009), figura poco nota in Occidente, ma molto influente nel contesto culturale turco. Architetto e urbanista, ma anche grande intellettuale, Cansever è stato il più importante allievo di Sedad Hakk? Eldem. Il libro nasce dall'esperienza di ricerca condotta nell'ambito della Scuola di Dottorato dell'Università IUAV di Venezia, curriculum in Composizione Architettonica, e portata avanti tra Venezia, Istanbul e Firenze. Dopo una necessaria premessa di tipo contestuale, l'opera dell'architetto è affrontata in continuità con l'insegnamento di Sedad Eldem; viene poi analizzata sulla base delle principali teorie riguardanti lo sviluppo della città e della architettura turco-ottomana, in particolare di Istanbul. Il filo conduttore di questo viaggio è costituito dal valore urbano del progetto di architettura, che nel tempo ha saputo risolvere le dicotomie tra preesistente e contemporaneo. Le architetture di Mimar Sinan, di Sedad Eldem e di Turgut Cansever, seppur costruite in epoche diverse, sono espressione di una forma di modernità che nasce e si sviluppa dalla reinterpretazione della città esistente, nella sua conformazione stratigrafica. Infine, il libro s'inserisce nel dibattito, oggi cruciale in Turchia e in Europa, relativo allo spazio pubblico, di cui il caso di piazza Beyazit rappresenta ancora una questione irrisolta.‎

‎Lowry Vicky‎

‎Jens Risom. A seat at the table. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril.‎

‎Drudi Elisabetta; Paci Tiziana‎

‎La figura nella moda. Corso di grafica professionale per stilisti e fashion designer. Ediz. integrale. Vol. 1‎

‎ill., br. Dopo anni di successi e continue ristampe, La Figura nella Moda torna in libreria con una nuova veste, rinnovata nella grafica e nei contenuti. Questo best seller internazionale, già tradotto in sei lingue, mantiene le qualità per cui è sempre stato apprezzato dai lettori: il rigore rappresentativo e la chiarezza dei disegni per ritrarre al meglio la figura femminile in diverse pose e stili. Un'approfondita analisi anatomica e dei canoni di proporzione, necessaria per "assemblare" al meglio i figurini di moda, è seguita dalla sequenza delle pose intere e dei piani americani. Una panoramica sul sistema delle pieghe e sul textile design, inoltre, rende questo libro una guida indispensabile per coloro che già esercitano l'affascinante professione di fashion designer, ma soprattutto per chi a tale professione intende accostarsi. In questa nuova edizione le due autrici, entrambe stiliste professioniste, hanno voluto adeguare il brillante contenuto al sempre rinnovato gusto del pubblico che cambia insieme alle tendenze, regalandoci un manuale attuale e unico.‎

‎Sims Josh‎

‎Uomini di stile. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Seguire una moda è facile, ma vestire un proprio stile personale richiede la capacità di apprezzare forme, colori, trame e composizioni; in altre parole, presuppone una sorta di sguardo artistico. Vestirsi con carisma non coincide necessariamente con lo scegliere un look radicale, ma senz'altro implica un gioco consapevole e divertito con dettagli e accessori. Gianni Agnelli, per esempio, amava indossare l'orologio sopra il polsino della camicia e questa sua unicità l'ha reso nel tempo un'icona di stile. Quando si parla di stile si intende proprio questo: una qualità esclusiva e originale che rivela un'autentica cifra personale, un'identità carismatica. Come ci insegna Cary Grant, infatti, avere stile non significa solo indossare degli abiti, ma vestire con sicurezza la propria personalità e portare con consapevolezza e disinvoltura ciò che rispecchia il proprio modo di muoversi nel mondo. Un vestito, quindi, non è necessariamente ciò che si mette, ma la personalità che si veste, ed è proprio questo libro a raccontarcelo attraverso la storia di celebri attori, pittori, scrittori, musicisti e politici del ventesimo e ventunesimo secolo che nel tempo sono diventati la quintessenza dello stile. La storia di questo concetto viene raccontata attraverso le icone maschili che lo hanno incarnato e che negli anni sono diventate esempi ispiratori. Personaggi come Miles Davis, Pablo Picasso, Winston Churchill, Jack Kerouac, Oscar Wilde e molti altri vengono descritti nelle loro uniche particolarità e raccontati per ciò che li ha resi conclamati eroi di stile.‎

‎Gasperoni L. (cur.)‎

‎Experimental diagrams in architecture. Construction and design manual‎

‎ill., ril.‎

‎Theoharis Tara; Haley Sebastian; Marie Meagan‎

‎Tomb Raider: ricettario e guida di viaggio ufficiale. Ediz. a colori‎

‎ill., ril. Un libro di cucina basato sulla storia culturale dei tanti luoghi che Lara Croft ha visitato nel corso dei suoi 25 anni di avventure... per portare quei sapori a casa vostra. Questo ricettario include oltre 50 ricette che spaziano dal Perù al Giappone, dall'Egitto alla Repubblica Ceca. Unitevi a Lara per un viaggio attorno al mondo per tutti i gusti.‎

‎Schianchi Francesco‎

‎Con-tatto. Progetti per una comunicazione extraterrestre‎

‎ill., br. Questo libro documenta un percorso progettuale strategico, globale, «verso l'infinito e oltre». Finora i terrestri hanno inviato nello spazio artefatti che parlassero di loro ai possibili abitanti dell'universo: un gesto informativo, spesso banale e autoreferenziale. La sfida affrontata dai giovani designer del Politecnico di Milano è stata quella di passare dall'informazione alla comunicazione, di proporre artefatti che siano in grado di garantire il contatto e lo scambio. Un vero e rilevante "salto" di prospettiva (come quello di Fosbury): sono evidenti le notevoli implicazioni/difficoltà progettuali e "costruttive" dei progetti qui presentati, tuttavia essi rappresentano un'"evoluzione creativa", affinché la relazione con una realtà extraterrestre non solo possa avvenire, ma sia anche produttrice di "risultati". Se siamo fatti «della stessa materia delle stelle» è comprensibile che alcuni di noi vogliano dialogare con gli abitanti dello spazio: qui alcuni artefatti per realizzarlo.‎

‎Rössl Stefania‎

‎India. Water architecture. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br. Le architetture per la raccolta e il contenimento dell'acqua in India esprimono la ricerca di una spazialità che non si esaurisce nella volontà di rispondere ad un presupposto di tipo funzionale ma rivela profondi legami con il valore spirituale riconosciuto all'acqua. Realizzate tra il VI e il XX secolo, esse esprimono la cristallizzazione di modelli riconducibili principalmente al pozzo e alla cisterna rappresentando oggi un patrimonio architettonico tanto vasto quanto singolare, purtroppo in gran parte abbandonato. Il volume cerca di rispondere ad una serie di interrogativi: le architetture per l'acqua continuano ad accertare l'immagine identitaria dei luoghi e delle comunità insediate? Esiste un principio di armonia tra specifiche configurazioni tipologiche - baoli, kund e tank - e forma architettonica, diretta alla celebrazione del vuoto da cui tutto ha origine?‎

‎Hoepli test. Design. Libro di teoria con esercizi‎

‎ill. Il manuale per l'ammissione al corso in Design, interamente a colori e in nuovo formato, e che riunisce in un unico volume la teoria aggiornata agli ultimi programmi d'esame, gli esempi svolti, gli esercizi e i riquadri dedicati alla sintesi dei contenuti. Il volume è organizzato per materie d'esame ufficiali e per ciascuna materia sono previste: la trattazione teorica dei singoli argomenti previsti dai bandi ufficiali; gli esempi svolti e ampiamente spiegati passo passo, riconoscibili visivamente grazie a una bacchetta verticale colorata; la sintesi dei contenuti di tutti i capitoli presenti nel volume; gli esercizi mirati sui singoli argomenti trattati e commentati alla fine della materia per una rapida verifica di quanto si è appena studiato; i disegni, tabelle e grafici a colori e altri materiali didattici utili per una preparazione teorica e pratica completa; le foto a colori delle opere artistiche e dei prodotti della storia del disegno industriale tavole riassuntive storiche, artistiche e architettoniche. Valido per la preparazione ai corsi di laurea in Design e corsi affini di tutte le università, quindi anche per il TOLD del Politecnico di Milano, il TIL del Politecnico di Torino.‎

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