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‎Fantuz G. V. (cur.)‎

‎Giuliana di Norwich. La mistica della gioia‎

‎brossura Il volume propone una selezione di brani tratti da Rivelazioni dell'Amore Divino, il libro scritto alla fine del Trecento da Giuliana di Norwich. Giuliana è una mistica inglese considerata una delle più grandi figure mistiche della storia, oggi acclamata come teologa. Le sue parole, scritte in un momento di malessere sociale e di disordini civili, parlano dell'amore e della misericordia di Dio, di valori come la speranza e la fedeltà. Il suo messaggio si adatta perfettamente ai nostri tempi. In un mondo che attraversa sconvolgimenti, con minacce di guerra, in cui la società sembra mancare di valori precisi, le parole cariche di amore, misericordia e fedeltà a Dio di Giuliana ci riempiono ancora una volta di coraggio.‎

‎Francesco (Jorge Mario Bergoglio); Segreteria di Stato Vaticano (cur.)‎

‎Breviloquia Francisci papae. Anno MMXVII composita. Testo italiano e latino‎

‎brossura Il volume raccoglie i messaggi, in lingua italiana e latina, inviati da papa Francesco attraverso Twitter dall'1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017. Prefazione di Angelo Becciu.‎

‎Della Corte Ernesto‎

‎Le antifone «O». Commento esegetico-liturgico‎

‎br. Vi sono, in prossimità del Natale, alcune ferie davvero particolari, sono quelle dal 17 al 23 dicembre, un settenario meraviglioso che sfocia nella giornata del 24, vigilia e poi nella solennità del Natale. Questo commento fa riscoprire questo Settenario più la vigilia di Natale, perché sia le prime letture che i vangeli offrono un itinerario che è un vero ricamo, insieme alle Antifone "O", dette anche maggiori. Queste antifone, da sole, offrono un percorso ricchissimo di significati e di simboli utili per comprendere le tre venute del Signore.‎

‎Amato Gianfranco‎

‎Magnificat una sfida coraggiosa alla logica del mondo‎

‎brossura «Probabilmente molti dei lettori di quest'opera conosceranno il Magnificat e magari lo avranno recitato più volte per devozione personale o per la lodevolissima abitudine di pregare con la liturgia pubblica della Chiesa, che ogni giorno nella preghiera del Vespro eleva a Dio la sua lode con le migliori parole umane che esistano per farlo. Dopo questa "full-immersion" nel cuore di Maria, nella lingua di Maria, nel mondo di Maria, nello spirito di Maria, nella quintessenza della sua splendida e verginale persona innamoratissima del Suo Dio e Creatore, si uscirà diversi da come si è entrati. Stupiti, fino al punto di rimanere attoniti; meravigliati, se non addirittura sbalorditi; enormemente edificati, anzi altamente santificati» (Prefazione di don Leonardo Maria Pompei)‎

‎Zanotti-Sorkine Michel-Marie‎

‎I tiepidi vanno all'inferno. Piccolo trattato sul sale della vita‎

‎ril. Chi è prete? È colui che avanza "soprattutto incontro agli occhi che ti guardano". È "il virtuoso del primo passo". Colui al quale il sorriso "conferisce ogni diritto". Quello di penetrare il cuore degli uomini e di farvi entrare la parola di Cristo e la sua salvezza. Ma perché ciò sia possibile occorre che il prete avverta in sé, con forza, il "potere di Cristo". E dunque: "Vergogna ai codardi, agli uomini d'apparato, ai cacciatori di promozioni, agli ossequiosi per interesse, agli sdolcinati che inabissano la Chiesa sotto un ammasso di ipocrisia e di viltà!". Con il linguaggio ispirato del grande predicatore, padre Michel-Marie Zanotti-Sorkine, ex chansonnier nei cabaret di Parigi che all'età di ventotto anni abbandona le scene per vestire l'abito talare, scrive contro la tiepidezza dei sacerdoti responsabile dello scadere della fede nei cuori degli uomini. Nella sua parrocchia, in un quartiere multietnico di Marsiglia, la chiesa, un tempo vuota e destinata all'abbattimento, oggi si riempie di fedeli, gli adulti si fanno battezzare, altri si convertono. Il segreto di questa rinascita è semplice: predicare i grandi precetti della Chiesa, il dono di sé, la carità verso il prossimo e la fiducia in Dio. Questo, padre Michel-Marie, vuole trasmettere a noi e a quei sacerdoti che, troppo tiepidi nel praticare i precetti della Chiesa e l'insegnamento di Gesù, non si curano più dell'avvenire di Dio nelle anime.‎

‎Mazzolari Primo; Margotti M. (cur.)‎

‎La più bella avventura. Sulla traccia del «prodigo». Ediz. critica‎

‎br. La pubblicazione de La più bella avventura (1934) è all'origine della prima condanna ricevuta da don Mazzolari da parte del Sant'Offizio, che decretò il ritiro dal volume dal commercio e l'assoluto divieto di rieditarlo. Le recensioni positive ricevute in area protestante, nonché dal sacerdote Ernesto Buonaiuti - scomunicato nel 1926 per modernismo - non contribuirono certamente ad alleggerire i sospetti del Vaticano nei confronti di un'opera che, commentando la parabola del figliol prodigo, non invitava soltanto all'amore incondizionato verso il prossimo, ma richiamava con forza la Chiesa ad aprirsi ai 'lontani', a tutti coloro che venivano troppo sbrigativamente considerati estranei, se non addirittura nemici, rispetto alla comunità cristiana. Nel fermo convincimento che «niente è fuori della paternità di Dio», don Primo immagina una Chiesa aperta all'umanità e impegnata a preoccuparsi della conversione propria, prima ancora che di quella del mondo, venendo di fatto a centrare col suo scritto il nodo del rapporto tra cattolicesimo e modernità. Sia per i contenuti che per le reazioni suscitate, l'opera costituisce quindi una tra le più esemplari testimonianze della temperie spirituale e culturale che il cattolicesimo italiano ha attraversato tra le due guerre mondiali.Con questo settimo volume, la Fondazione Don Primo Mazzolari e le EDB proseguono nell'edizione critica delle opere di Mazzolari. I criteri della revisione vengono di volta in volta illustrati dal curatore, nella nota introduttiva di apertura.‎

‎Borghi Gilberto‎

‎Un Dio fuori mercato. La fede al tempo di Facebook‎

‎br. I giovani sono oggi poco interessati a sentirsi dire quello che devono o non devono fare. E poiché chiedono tracce da seguire e non obblighi da assolvere vorrebbero condurre incursioni in ambienti nei quali vivere esperienze, essere accolti e sommessamente accompagnati a trovare se stessi. Per la generazione di Facebook non è un'ottusa incredulità a guadagnare terreno, né l'insensibilità alle faccende dello spirito. Ma non è nemmeno il permanere nella tranquilla certezza religiosa che si poteva possedere in un mondo in cui Dio era dato per scontato. Il credere si manifesta sempre più come desiderio di un'esperienza diretta di relazione capace di produrre coinvolgimento e sentimento, anche in forme che possono essere teologicamente poco elaborate e per certi aspetti non del tutto razionalizzabili. In altri termini, le esperienze vitali attraggono assai più dei catechismi e si coglie la tendenza a passare dal credere in Dio al credere nel mistero di Dio, dalla dogmatica alla mistica, dalla teologia alla poesia. Segno e conseguenza di quella valorizzazione delle emozioni e dei sentimenti che si intravede nella vita di tutti. Prefazione di Alessandro Castegnaro.‎

‎Beltotto Giampiero‎

‎Silenzio amico. La bellezza della clausura al tempo di internet‎

‎br. Dopo trent'anni, un giornalista inquieto ritorna in un monastero di clausura e realizza un'intervista che riguarda la scelta di un gruppo di donne che dal silenzio ci parla del senso della vita, della politica, del potere, della cultura, della Chiesa, del sesso e della maternità. Le risposte arrivano al cuore della questione umana e scardinano decenni di timidezze e un'infinità di pregiudizi. Non solo: dalla clausura, queste donne si mettono in gioco con il popolo della rete e si confrontano con un mondo che, spesso, non ha neppure sentito parlare di contemplazione, di castità, di verità. Ne emerge un dialogo potente, libero e senza schemi tra chi vive immerso in una costante offerta di sé a Dio e chi naviga in una cultura globalizzata che non riconosce il senso dell'eterno.‎

‎Messori Vittorio‎

‎Quando il cielo ci fa segno. Piccoli misteri quotidiani‎

‎br. Se è vero che la Chiesa è, come dice papa Francesco, un «ospedale da campo» che deve occuparsi anche dei corpi, è altrettanto - se non più - vero che la sua missione primaria è prendersi cura della salvezza delle anime e dei bisogni spirituali dei credenti. Perché, parola di Gesù, «non di solo pane vive l'uomo». Per aiutarci a ricordare questa dimensione trascendente, l'Aldilà ci invia dei «segni», a volte grandi e vistosi (i miracoli, le apparizioni), a volte piccoli e privati, che spesso trascuriamo di interpretare, preferendo parlare di «coincidenze», di «casualità», magari di «eventi bizzarri». Dunque, non è che il Cielo non ci parli: siamo noi a essere sordi. E non è che Dio non si mostri: siamo noi a essere ciechi. In pagine singolari e avvincenti, in cui si scopre l'atmosfera della confessione personale, Vittorio Messori racconta - non certo da visionario ma da cronista legato ai fatti oggettivi e da studioso razionale qual è - alcuni «segni» ricevuti nel corso della vita. La telefonata rassicurante ricevuta dallo zio defunto a un anno esatto dalla morte. L'«inesistente» e insieme concreta ragazza tedesca che ristorò il padre soldato, addestrato duramente in Germania. Il benefico incontro a Torino sui «murazzi» del Po, in un momento di sconforto, con un enigmatico pensionato, svanito poi nel nulla. Il messaggio affidato in sogno alla domestica di casa con cui il beato Francesco Faà di Bruno - marchese e scienziato, che nell'Ottocento dedicò la sua vita a soccorrere le vere proletarie dell'epoca, le «serve» - invitava Messori, suo biografo e devoto, a partecipare a un convegno di particolare importanza. Ma ecco «segni» celesti ancor più evidenti, riconoscibili in figure come Padre Pio, che, per diretta esperienza dell'autore, aveva anche il dono di far giungere a destinazione lettere appena scritte, o come la mistica austriaca Maria Simma, con lo straordinario carisma di incontrare ogni notte le anime del purgatorio. Nel sollecitare il lettore a decifrare - e a confidare senza timore agli altri - la natura soprannaturale dei «piccoli misteri quotidiani» in cui ciascuno di noi si imbatte nella propria esistenza, Messori rende testimonianza alla verità della celebre massima di Blaise Pascal: «L'ultimo passo della ragione umana è riconoscere che vi è un Mistero con una infinità di cose che la superano».‎

‎Ugolini Roberto‎

‎Cristalli di neve, fiocchi di cotone. Turchia, terra di incontri e di frontiere‎

‎br. Sempre più al centro dello scacchiere geopolitico, la Turchia è un gigante sconosciuto. Questo libro racconta dell'amore e del coraggio di una famiglia fiorentina che, di punto in bianco, decide di trasferirsi ai piedi del monte Ararat. Nascono qui, ai confini tra Iraq e Iran, Siria e Kurdistan dove la neve isola interi villaggi per mesi, le esperienze di dialogo e accoglienza in comunità cristiane dei siriani in fuga dalla guerra: esempio di come anche in circostanze estreme si possano lenire ferite e disinnescare conflitti. Il libro racconta di storie, religioni, culture e aiuta a capire meglio la straordinaria vitalità di un'area del Pianeta che conosciamo solo attraverso cronache dei conflitti.‎

‎Campoleoni Alberto‎

‎L'intervista‎

‎br. Un'intervista alla radio. Paolo è un giornalista vaticanista che si trova improvvisamente alle prese con lo scoop della vita, a colloquio con Gesù. Quel Gesù che lo ha sempre affascinato, l'uomo che ha cambiato la storia e al quale tutti vorrebbero porre domande e soprattutto chiedere risposte. Sta leggendo un libro sull'uomo di Nazaret e da qui nasce un'intervista surreale, che si intreccia con i sentimenti e i turbamenti molto concreti, personali del protagonista, un giornalista ormai un po' deluso dal proprio mestiere e in cerca di riscatto professionale e umano. Il racconto ha una grande forza narrativa, perché alterna la dimensione onirica a quella reale e concreta della vita di Paolo e attraverso la sua specialissima intervista lascia emergere i tratti e le vicende di Gesù, una persona provocante, che si fa vicino all'esperienza e alla storia di ogni donna e uomo, anche oggi. «Il libro di Frei Betto gli aveva fatto ricordare anche questi episodi. L'invenzione letteraria sull'uomo di Nazaret e le sue vicende, viste da una prospettiva "orizzontale", da compagni di strada, lo affascinava e lo portava in quel mondo che aveva tanto studiato. Per mestiere e per passione. Insomma, anche lui si sentiva sulle strade polverose tra Gerusalemme e Gerico, a Cafarnao, nella sinagoga di Nazaret, sulle alture intorno al mare di Tiberiade. Era lì. Tra la folla. E voleva vedere Gesù. Voleva parlargli e farlo parlare.»‎

‎Augias Corrado‎

‎Le ultime diciotto ore di Gesù‎

‎br. Tutto si è svolto in un pugno d'ore, diciotto o venti al massimo. Dall'imbrunire di un giorno, al primo pomeriggio del successivo. In modo convulso. Per lo più nottetempo o alle prime luci dell'alba. Il processo che ha cambiato il destino dell'uomo è stato celebrato sicuramente in fretta, ma in base a quali accuse? Secondo quale rito? Chi aveva ordinato l'arresto e perché? E soprattutto, chi aveva il potere di convalidare il provvedimento emettendo la sentenza finale? Ad essere indagate sono le ultime febbrili ore di Gesù di Nazareth, il giovane profeta giustiziato su un patibolo romano a Gerusalemme in un anno convenzionalmente datato 33 della nostra èra. Vicende viste, forse per la prima volta, anche dalla prospettiva degli occupanti romani. È questo un libro dove si entra e si esce dalla storia, dove si raccolgono e indagano i documenti, dove si commentano le fonti e le si fa parlare, e dove anche uomini e cose prendono vita. Fra queste pagine si ode il rumore della pialla del falegname, lo stridio delle ruote dei carri, il belato degli agnelli; si vedono il bianco della farina e il grigio del fumo dei camini e si percepiscono le presenze misteriose di maghi, indovini, assassini. Saggismo e gesto narrativo s'incontrano: c'è la precisione storica e c'è la vita, la passione per il mondo e il talento di raccontarlo. Molti sono i protagonisti della storia e appaiono più tormentati, sfaccettati, umani, di quanto siamo soliti considerarli...‎

‎Matino Gennaro‎

‎La tenerezza di un Dio diverso‎

‎brossura Quante volte si è sentito ripetere: "La morte è una sconfitta. Se Dio c'è, è una sconfitta anche per lui". Dialogare con l'uomo di oggi partendo dal suo dolore significa confrontarsi con le contraddizioni che nascono da una vita imbellettata e non vera, della quale fa parte anche un'idea ambigua della religione. Il dolore non è solo il risultato di una malattia, di una tragedia, di una solitudine; è nostalgia di una visione diversa della vita, è domanda di una vita nuova che può essere comunicata attraverso la compagnia nella prova e la compassione nella sofferenza, più che con una lezione di teologia.‎

‎Cavalcoli Giovanni‎

‎Parole chiare sulla vita della Chiesa‎

‎brossura In questo volumetto l'autore affronta con calma ed esemplare chiarezza temi spinosi quali l'omosessualità e la pedofilia, il relativismo e il secolarismo, la grande confusione tra ecumenismo e indifferentismo, e altri ancora. Ci mette in guardia contro le eresie che tuttora straziano il corpo della Chiesa e contro la Massoneria che l'attacca da dentro e da fuori, ci aiuta a rileggere il Concilio Vaticano II alla luce della Sacra Tradizione. Leggendo questa piccola raccolta nasce una grande serenità, perché ci si accosta, finalmente, alla Parola, spiegata con estrema chiarezza e sempre con carità verso chi ha commesso errori e devianze.‎

‎Del Giudice Federico; Gallo Sergio‎

‎Diritto canonico‎

‎br. Il volume tiene conto delle più recenti innovazioni intervenute nel magistero ecclesiastico, tra cui segnaliamo: la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio "Normes nullus" del 22-2-2013 di Papa Benedetto XVI su alcune modifiche alle norme relative all'elezione del Romano Pontefice; l'Esortazione Apostolica postsinodale "Evangelii Gaudium" del 24-11-2013 di Papa Francesco sull'annuncio del Vangelo nel mondo attuale; la revisione sistematica ad opera della Congregazione per la dottrina della fede delle "Normae de gravioribus delictis"'m particolare quelle riguardanti i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici e il rescritto del 3-11-2014 del Sommo Pontefice Francesco per rendere le procedure più spedite; la Relatio finale del Sinodo straordinario voluto da Papa Francesco sul tema "Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione", tenutosi nell'ottobre 2014 e che ha affrontato temi sensibili quali ad es. il possibile accesso alla Comunione eucaristica dei divorziati risposati e l'attenzione pastorale verso gli omosessuali. Il manuale è corredato di un'appendice di approfondimento nella quale sono stati inseriti due contributi sul mondo ebraico e su quello islamico, in modo da offrire un quadro di sintesi della storia, delle tradizioni, dei valori e della cultura delle religioni monoteistiche consentendo un confronto e una comparazione con realtà religiose e culturali sempre più presenti nel tessuto sociale italiano.‎

‎Martini Carlo Maria‎

‎Imparare a sorridere. La gioia del Vangelo. Nuova ediz.‎

‎ril. A tutti noi è necessario un maggior radicamento contemplativo. Abbiamo bisogno di entrare di più in noi stessi, di ascoltare nel cuore la voce di Dio, di rivisitare coraggiosamente le ferite interiori che turbano la nostra gioia e di esporle alla medicina della Parola. Abbiamo bisogno di fare spazio al messaggio di Gesù di Nazareth, per un agire più costante, più perseverante, per essere operatori di pace, per superare le inquietudini nostre e del vivere civile, le litigiosità, i timori e i pregiudizi. Questa splendida meditazione sulla «gioia del Vangelo» del fine esegeta Martini - che mantiene intatta tutta la sua freschezza, originalità e attualità - è un invito ad avvicinarsi alla pagina biblica in semplicità di cuore per imparare a leggere la propria vita nell'orizzonte della fiducia e a custodire un invincibile sorriso anche fra le pieghe tortuose del cammino di ogni giorno.‎

‎Francesco (Jorge Mario Bergoglio)‎

‎Ti voglio felice. Il centuplo in questa vita‎

‎br. La felicità non si può comprare, quella tutt'al più è euforica illusione. La felicità non si può vendere, chi la spaccia è un impostore. La felicità si accoglie, perché è un dono che ci è stato fatto. La felicità non si possiede, perché se non la si condivide appassisce e muore. La felicità si regala, perché è l'unico modo per viverla. La felicità può inciampare, ma non può essere tolta. La felicità è libertà. La felicità rende belli. La felicità rende ricchi. La felicità non è vivacchiare. La felicità è avere sogni di vera gloria. La ricerca della felicità è comune a ognuno di noi, a tutte le età, a tutte le latitudini. È un desiderio di pienezza che Dio ha deposto nei nostri cuori inquieti e che - ben distante dalle troppe effimere offerte "a basso prezzo", "condizionate", "usa e getta", destinate a lasciarci ancor più vuoti e delusi - può rispondere in realtà solo alla nostra essenza più autentica e profonda. "Ti voglio felice" è il manifesto di Papa Francesco per la felicità di ogni uomo e donna. In queste pagine le parole del Pontefice - e anche quelle dei libri e dei film che più ha amato - tracciano il percorso concreto per una gioia vera, che non disconosce affatto le difficoltà dell'esistenza ma le affronta, le sublima, le supera, per un'autentica realizzazione di sé. Perché la felicità è già ora: il centuplo in questa vita. E poi per sempre. Con i brani più amati di Borges, Dante Alighieri, Hölderlin, Benson, Sant'Agostino, Bernárdez, Novalis, San Francesco d'Assisi, Pasternak, Dostoevskij, Sant'Ignazio, Fellini, Manzoni, Chesterton, Virgilio, Tolkien e molti altri. Pubblicato in collaborazione con Libreria Editrice Vaticana, "Ti voglio felice" è un manifesto per un'autentica realizzazione di sé.‎

‎Greggio Sandra‎

‎Laudate omnes gentes laudate dominum‎

‎br.‎

‎Cacciari Massimo‎

‎Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto‎

‎ill., br. I maggiori fabbri del volgare europeo, quello pittorico (Giotto), e quello letterario (Dante), si incontrano nella figura di san Francesco - quasi che il loro nuovo linguaggio nascesse precisamente dalla necessità di rappresentarla. Ma l'incontro si rivela un conflitto: le loro interpretazioni della rivoluzione francescana divergono radicalmente e tuttavia non riescono a dar ragione del "crocefisso di Assisi", giacché entrambe lo tradiscono. Eppure, attraverso questi tradimenti, si afferma quello spirito che segnerà la nascita della nuova Europa.‎

‎Weil Gérard E.‎

‎Massorah Gedolah. Iuxta codicem Leningradensem B 19a. Vol. 1: Catalogi‎

‎brossura‎

‎Bussières Théodore de‎

‎La conversione di Alfonso Maria Ratisbonne‎

‎br. "Quel Gesù che sulla via di Gerico si valse di un po' di fango per aprir alla luce del cielo gli occhi del cieco nato, egli medesimo ha permesso ch'io fossi il principale testimone di un avvenimento che è straordinario anche considerato sotto il solo punto di vista della ragione umana. Io racconto un fatto incontrastabile: Dico ciò che ho veduto coi miei occhi, ciò che una gran quantità di testimoni onorevoli possono affermare: ciò che Strasburgo non potrà credere, ciò che Roma ammira. Un uomo che godea di tutto il suo buon senso, della pienezza delle sue facoltà, è entrato in una chiesa giudeo ostinato, e per un colpo di grazia simile a quello che atterrò Saulo sulla via di Damasco un dieci minuti dopo n'è uscito cattolico di mente e di cuore".‎

‎Tognetti Serafino‎

‎Giacinta‎

‎br. Pochissimi sanno cosa successe alla piccola Giacinta Marto dopo le apparizioni di Fatima. Eppure la via per uscire dalla crisi dell'umanità di oggi è tutta lì, in quei pochi mesi di vita.‎

‎Varnier Giovanni Battista‎

‎Giacomo Della Chiesa. Un pontefice genovese capace di guardare lontano‎

‎br. Questa pubblicazione si propone di tracciare, a cento anni dalla morte, un agile profilo biografico del pontefice Benedetto XV, mettendone in rilievo i suoi legami con Genova, dove egli ricevette una salda formazione giuridica. Alla luce delle acquisizioni archivistiche, viene richiamata l'attenzione su alcuni punti dell'operato di questo Pontefice, rimasto fino ad alcuni anni orsono pressoché sconosciuto. Vediamo così l'impegno per evitare l'entrata in guerra dell'Italia e per ottenere una pace senza vinti né vincitori; la pubblicazione nel 1917 del Codice di Diritto canonico; l'aiuto alle vittime della guerra a prescindere dalla loro appartenenza confessionale; l'indicazione ai cattolici italiani di partecipare in modo autonomo alla vita politica; l'avvio al percorso che porterà alla Conciliazione del 1929 e l'apertura nei confronti dei nuovi Stati sorti dalla dissoluzione degli Imperi sovranazionali.‎

‎Mandonico Andrea; Catalano Roberto; Algeri Renato‎

‎Le ragioni del dialogo. Possiamo dirci cristiani, se escludiamo dal nostro orizzonte chi non lo è?‎

‎ill., br.‎

‎Kampowski Stephan‎

‎Il caso serio della vita. La morale cristiana tra autonomia e libertà del dono‎

‎br. La tesi centrale del presente libro è questa: può esistere la libertà del dono, può esistere il dono autentico di se stessi di cui parla il Concilio Vaticano II, soltanto se "il caso serio" è una prospettiva reale: se nella vita c'è qualcosa per cui valga la pena anche, se necessario, morire. Una tale realtà dovrebbe essere costituita da beni indisponibili, che non devono mai essere deliberatamente lesi o distrutti. Appare dunque evidente che una morale che ci parli del caso serio ci porta a riflettere sulla questione del male intrinseco: esiste qualcosa che non si deve mai fare? solo se la risposta è "sì", potrà verificarsi il caso serio della vita, cioè il caso di quell'amore più grande che dà la vita per i propri amici (cfr. GV 15, 13).‎

‎Passi verso la cresima. 30 incontri per un itinerario di vita Cristiana dei preadolescenti‎

‎br. Un sussidio operativo a "schede" per preparare i ragazzi al sacramento della confermazione. Nei suoi 30 "passi", il testo ripercorre i grandi temi della fede, dalla paternità di Dio alla figura e al messaggio di Gesù di Nazaret, ai sacramenti... Il volume offre contenuti e strumenti sufficienti per sviluppare due anni di catechesi.‎

‎Moltmann Jürgen‎

‎Le olimpiadi come religione moderna. La dimensione universale della competizione sportiva‎

‎br. Sin dall'inizio l'idea olimpica fu un'idea politica in grado di coniugare l'enorme capacità dello sport di agire come «parafulmine sociale» - quindi come elemento di distensione e di identificazione collettiva - e di misurare la stima di una nazione e della sua economia nel contesto internazionale.Coubertin mutuò dall'antica religione olimpica soltanto il rituale che gli serviva, e non le divinità: il luogo dei giochi doveva diventare un territorio sacro; l'entrata degli atleti una processione; il comitato olimpico un collegio di sacerdoti; il giuramento un rito di purificazione; le onoranze ai vincitori un omaggio delle nazioni. Una moderna religione in cui l'uomo celebra, invoca, sacrifica e premia se stesso. In tanti discorsi solenni - osserva Moltmann in questo breve saggio scritto dopo le Olimpiadi di Seul, alla fine degli anni Ottanta - si coglie facilmente la regia dei giochi «e si ha quasi l'ironica impressione che l'autore fantasma sia stato Ludwig Feuerbach e che il copione lo abbia scritto Karl Marx, perché è vero che questa moderna religione olimpica è un'immagine del desiderio, una fabbrica di sogni e oppio per il popolo».‎

‎Semeraro MichaelDavide‎

‎Celebrare il perdono‎

‎br. L'Anno della Misericordia che papa Francesco ha indetto in occasione del cinquantesimo anniversario della chiusura del Vaticano II è un'occasione non solo da non perdere, ma pure da accompagnare. Nella bolla di Indizione si fa riferimento alla celebrazione del sacramento della Riconciliazione come un luogo interiore importante per crescere nella consapevolezza di quel perdono che viene da Dio e guarisce in noi le ferite del nostro peccato. In due volumi gemelli, fratel MichaelDavide aiuta il lettore a prendere coscienza della grazia di poter vivere e celebrare il perdono come luogo di umanizzazione del proprio rapporto con se stessi, con gli altri e con Dio. Un primo testo Vivere il perdono - aiuta a ritrovare il sacramento come luogo in cui la verità di se stessi e su stessi rende liberi fino a restituire la dignità di essere figli di Dio e fratelli tra di noi. Un secondo testo - Celebrare il perdono - si offre come piccola mappa per orientarsi nella foresta del proprio cuore e fare un percorso di nominazione dei propri peccati per ritrovarsi nell'abbraccio misericordioso del Padre, nella pace del corpo, della mente e dello spirito .‎

‎Martini Carlo Maria; Torno A. (cur.)‎

‎Parlate con il cuore‎

‎br. "Viene il tempo in cui l'età e la malattia mi danno un chiaro segnale che è il momento di ritirarsi maggiormente dalle cose terrene e prepararsi al prossimo avvento del Regno." Con queste parole il cardinale Carlo Maria Martini prende congedo dalle pagine del "Corriere della Sera" e dai suoi lettori, che in questi ultimi tre anni lo hanno seguito con affetto e ammirazione. Il cardinale, come Cristo, rifugge il pulpito e si cala in mezzo alla folla. La ascolta, ne interpreta le paure e le angosce. Non solo spettatore, dunque, ma anche coraggioso esegeta della quotidianità. E anche quando le domande si fanno scomode e dirette non manca di reagire con garbo, forte del sostegno delle Sacre Scritture. Perché il dolore fisico? Perché la morte di un bambino senza peccati? Come sopravvivere alla tragedia della malattia? Come reagire all'apparente disinteresse del mondo religioso per la crisi economica attuale? In queste pagine si trovano alcune tra le risposte più toccanti e commoventi che il cardinale ha restituito a coloro che lo hanno interrogato. Pareri, opinioni, consigli, spesso anche soluzioni ai quesiti più delicati che soffocano l'animo umano, impedendogli di raggiungere la piena consapevolezza di Dio. Riflessioni che hanno contribuito ad aprire uno spazio di intesa, un percorso comune in cui la Fede abbraccia - e pure sostiene - la realtà del quotidiano. Con umiltà fraterna il pastore tende la mano a coloro che si affidano alla sua voce. Prefazione di Ferruccio de Bortoli.‎

‎Maniglia Andrea‎

‎I mostaccioli di frate Francesco. Novena di Natale‎

‎brossura Un itinerario di preghiera per guidare i passi del fedele nel tempo del Natale. "Ti invito a fare questa Novena con gli occhi rivolti a un tempo al Signore e alla terra. Come è possibile? Guarda Cristo e vedrai entrambi con un solo sguardo. Guarda Francesco, guarda le sue stigmate, ma guarda anche la sua semplice voglia di mostaccioli e vedrai come non c'è nessuna dimensione della tua esistenza che non possa diventare spazio di Natale, spazio in cui possa nascere il Figlio del Padre..." (Dalla prefazione di Robert Cheaib)‎

‎O'Sullivan Paul‎

‎Tutto sugli angeli‎

‎brossura‎

‎Gianola Marco‎

‎Nella notte la Luce. Le virtù teologali e le potenze dell'anima: l'originalità di Giovanni della Croce‎

‎brossura Il presente studio individua l'originalità della dottrina di Giovanni della Croce nel fondamentale rapporto tra le facoltà antropologiche, memoria, intelletto e volontà, e le virtù teologali, speranza, fede, carità nel percorso di santità di Giovanni della Croce Mistico e Dottore della Chiesa. Per lui, l'anima, creata da Dio e unita al corpo fin dal primo istante dell'esistenza, è Sposa di Cristo e chiamata a rispondere a questo amore lungo tutto il cammino della vita fino alla santità, quando l'unione diventa piena e perfetta, e la Luce vince la notte.‎

‎Goso Diego‎

‎Il Vangelo secondo... Steve Jobs. Dalla mela di Adamo a quella dell'iPhone‎

‎br. Un genio del nostro secolo che non si è mai occupato di religione, ma ha inventato un modo di comunicare da cui sarebbe bene trarre spunto per essere convinti e convincenti nell'annuncio cristiano. Steve Jobs era un industriale a volte spregiudicato e con un carattere molto difficile, ma amava il suo lavoro e non sopportava la mediocrità. E se lui ci metteva anima e corpo per vendere quelli che alla fine sono solo giocattoli costosi, come è possibile invece che spesso un sacerdote, un catechista o un animatore si presentino davanti ad un gruppo o un'assemblea mal preparati, improvvisando, recitando luoghi comuni, quando dovrebbero annunciare il messaggio di vita eterna del Vangelo? Si tratta qui di imparare "il metodo Jobs", di saper stupire con umorismo e genialità il proprio pubblico non con la manipolazione della pubblicità ma con la passione per la verità e il valore del proprio annuncio.‎

‎Paolo VI‎

‎Abbi fede e ama. Messaggio ai giovani di ogni tempo‎

‎br. Sei intensi discorsi di Giovanni Battista Montini, pronunciati da arcivescovo di Milano e poi da pontefice, che suonano con grandissima attualità come messaggio di speranza e di incoraggiamento ai giovani di tutti i tempi. Il nuovo beato Paolo VI stupisce per la lucidità e il coraggio con cui, persino negli anni più duri della contestazione studentesca (1968), affida le sorti della Chiesa e del mondo alle nuove generazioni, riconoscendo in loro le energie, il coraggio e la dedizione necessari per costruire il nuovo mondo. Parole intense anche per l'oggi, per tenere alti il desiderio e la speranza nel futuro.‎

‎D'Abbraccio Lucio‎

‎Devetnica Mariji razrjesiteljici cvorova‎

‎brossura‎

‎Gava Tiziana; Bagato Roberto‎

‎Tempo di liberazione per le anime del Purgatorio‎

‎ill., br. Raccolta di preghiere per il suffragio delle persone decedute e per coloro che sono in punto di passare al Cielo.‎

‎Ware Kallistos‎

‎Verso il compimento della salvezza. Nella tradizione ortodossa‎

‎br. Un piccolo libro in cui Kallistos di Diokleia tocca una delle nozioni centrali della fede cristiana - quella della salvezza. Tutti facciamo esperienza del peccato e dei suoi effetti nella nostra vita, e per questo avvertiamo il bisogno di qualcuno che ci guarisca. Questa guarigione tuttavia non trasforma semplicemente la corruzione e la morte in sopravvivenza, ma offre una nuova possibilità di vita che è quella che Dio stesso nella sua incarnazione ha inaugurato. Salvezza vuol dire allora redenzione: il Figlio di Dio è venuto per riscattarci dalla schiavitù del peccato e della morte. Ma salvezza vuol dire anche vita nuova. Cristo, Dio-uomo, è Lui in persona la nostra salvezza, la nostra nuova esistenza, ed è nella sua risurrezione che si manifesta il compimento della nostra redenzione, come vittoria finale sulla morte e apparizione della nuova creazione, la possibilità per noi del modo di esistenza trinitario: la vita come dono di sé nell'amore. E siccome viviamo e pecchiamo, allora ci è indispensabile pentirci, continuare a pentirci e rimanere in questo "stato salvifico" per tutta la vita, giacché il pentimento crea quell'atmosfera spirituale indispensabile nella quale solo si può incominciare, accrescere e conservare la vita nuova. Un testo che, pur essendo breve, non è meno completo di un manuale. Tutti i temi dell'antropologia sono presenti in modo organico, uno rimanda all'altro, e sono sempre sostenuti dall'esperienza dei santi della tradizione spirituale.‎

‎Bonadonna Annalisa‎

‎Il trionfo dell'umiltà. Santa Teresa di Lisieux‎

‎ill., br. "Il trionfo dell'umiltà" è per Teresa, "la rosa colta tra le spine", la vittoria sull'umiliazione inflittale da Léo Taxil, trionfo icasticamente rappresentato dal gesto paolino di deporre sul letame la lettera della fantomatica Diana Vaughan che aveva forse suscitato anche nel Carmelo qualche mondana speranza di trionfo della fede sulle pompe del demonio. "Il trionfo dell'umiltà" è la lettera scritta da Teresa alla priora faticosamente rieletta in cui l'agnellino, messaggero divino, confida a Madre Maria di Gonzaga il desiderio di Gesù che ella vinca con l'umiltà l'umiliazione patita trasformandola in forza propulsiva nell'ancora lungo cammino verso il Cielo e la Santità. "Trionfo dell'umiltà" in Teresa è tutto questo, tutto ciò che Annalisa Bonadonna ha raccolto in questo volumetto comodo e prezioso nell'accompagnare anche noi, lettori e amici della Santa di Lisieux, alla decisione di scegliere sempre "l'umile amore" trionfatore." (Dall'Introduzione di P. Giacomo Gubert ocd)‎

‎Chifari Giovanni‎

‎I gruppi di preghiera di padre Pio. Origine, spiritualità e servizio‎

‎br. "Il più alto apostolato con il quale si può servire la Chiesa" (cf. Ep. II,70): ecco come Padre Pio presentava la preghiera. Lui, "uomo fatto preghiera", aveva percepito che lo sguardo rivolto a Dio, come orazione contemplativa, deve divenire carità operosa e attenzione misericordiosa verso i fratelli, in special modo verso i poveri e i sofferenti. Questo volume, frutto di dieci anni di servizio presso l'Opera di Padre Pio e di un'intensa collaborazione con il Presidente dell'Opera, mons. Michele Castoro, racconta l'esperienza dei gruppi di preghiera nati da san Pio di Pietrelcina, e di come questo percorso continui ancora oggi.‎

‎Hailémariam Ghebreamlak Felice; Volpi P. (cur.)‎

‎Scritti‎

‎br. Il sacerdote abissino Hailémariam Ghebreamlak (1895-1934) aveva un grande desiderio: che in Abissinia potesse essere fondato un monastero benedettino. Viene chiamato a Roma nel 1925, come direttore spirituale e insegnante di ge'ez e di amarico nel Pontificio Collegio Etiopico. Nel 1927, incoraggiato dall'abate Schuster, diventa benedettino, prima nell'abbazia di San Paolo fuori le mura e poi a Farfa. Nel 1930 veniva accolto nell'abbazia cistercense di Casamari. Gravemente ammalato, durante le sue lunghe permanenze in ospedale pensa ad aiutare e confortare i ricoverati più poveri e più soli, dando una testimonianza continua di altissima carità. Egli non ha potuto vedere coronato il suo sogno per il quale si era a lungo impegnato, ma attualmente, dopo le sue molte insistenze, in Eritrea e in Etiopia ci sono un centinaio di monaci cistercensi, in sei monasteri, che con la loro vita di preghiera e di lavoro sono impegnati nell'opera di evangelizzazione e di promozione umana.‎

‎Tognetti Serafino‎

‎Adorazione‎

‎br. «Ringrazio sentitamente padre Serafino Tognetti che ci incoraggia a riscoprire l'Adorazione eucaristica come uno strumento irrinunciabile per la nostra spiritualità e come una sorgente indispensabile del nostro apostolato (...)» (dalla prefazione del Cardinal Angelo Comastri)‎

‎Sottana Virgilio‎

‎Nell'unità dello Spirito Santo‎

‎brossura‎

‎Cencio Michele‎

‎L'infelicità dell'uomo e il dramma di Dio. Riflessioni antropologiche negli ultimi scritti di David Maria Turoldo‎

‎br. Questo saggio è ispirato dagli ultimi scritti di David Maria Turoldo che, anche a causa della malattia che lo costrinse a letto, s'interrogano sul senso dell'esistere in rapporto alla sofferenza e alla fede. L'infelicità dell'uomo e il dramma di Dio saranno linfa di tutta la sua ultima ed interessante produzione poetica e saggistica. Ciò che dà origine all'inquietudine di Turoldo è un Dio che invece di rivelarsi chiaro e limpido ripropone continuamente un volto nascosto e attorniato da un terribile silenzio che collima con i drammi che l'uomo vive quotidianamente. In compagnia di Giobbe, ci si introdurrà verso sentieri impervi che non conducono a facili risposte: il male, la sofferenza, il silenzio di Dio, la condizione dell'uomo come "essere mancante". Questo cammino alla ricerca di un volto su cui riconoscersi lo porterà ad immergersi negli inferi del dramma: «non tanto se Dio c'è, quanto chi sia, come pensarlo» (Turoldo, Luminoso vuoto). La voce anonima del grande smantellatore di vanitas, l'autore del libro del Qohelet, guiderà un percorso che tenterà di sviscerare il grande tema del Nulla nel suo rapporto con l'Essere, un cammino accidentato dove è facile perdersi nella confusione dei termini e nella dissoluzione del nulla, indicando pertanto la via dell'essenza. Infine si traccerà l'itinerario di risalita che il poeta friulano propone e vive, cercando di rimettere in ordine i pezzi attraverso e grazie alla teologia apofatica che permette di trasformare il mutismo su Dio, o il suo eccessivo parlarne, in un canto che è il risultato di un rapporto maturo con l'Alterità per eccellenza. Se il peccato è allontanamento da Dio e adorazione di una immagine falsa, per via di una coscienza adombrata, è necessario che l'uomo ritrovi gli occhi per riconoscere il vero Volto e le orecchie per seguire la Voce tra le voci.‎

‎Baima Bollone Pierluigi‎

‎Sindone. Attualità sulla Sindone di Lirey-Chambéry-Torino‎

‎ril. Il libro parte dalla realtà della figura storica di Cristo e del primo cristianesimo sulla base della letteratura laica, canonica del Nuovo Testamento e degli scritti apocrifi, dalle teorie sulle date della nascita di Gesù, della sua predicazione e della sua morte in croce. Descrive la Sindone di Lirey-Chambéry-Torino, città dove è conservata, salvo due brevi interruzioni, ininterrottamente dal 1578. Espone la storia congetturale, per il periodo più antico, e quella certa sul suolo europeo dal 1353 ai giorni nostri. Sono infine esposti i dati archeologici, merceologici e scientifici sugli antichi tessuti in rapporto a quelli della Sindone. In particolare il testo illustra gli elementi antropologici, medici e medicolegali che inducono, insieme agli altri, a affermare che la Sindone è con grande verosimiglianza autentica e che si tratta del vero lenzuolo funerario di Gesù.‎

‎Flasch Kurt M.‎

‎Filosofia dei misteri cristiani. Ragione e rivelazione in Meister Eckhart‎

‎br. "Mostrare la verità della fede cristiana attraverso gli argomenti dei filosofi". Questa affermazione, finora completamente trascurata dagli studiosi, sebbene esplicita e quasi solenne, riassume l'intenzione unitaria del pensiero di Meister Eckhart, probabilmente il più discusso tra gli autori del Medioevo latino e tedesco. Predicatore spesso eccessivo e audace, al quale ancora oggi si attribuisce una prevalente inclinazione mistica e irrazionalista confermata dal duraturo successo dei suoi scritti più spirituali, il domenicano rischiò il rogo e venne comunque condannato per eresia, a morte avvenuta, da Papa Giovanni XXII nel 1329. Il pensiero di Eckhart, sostiene nel suo saggio il filosofo Kurt Flasch, si presenta come una "filosofia dei misteri cristiani" orientata a dimostrare con la ragione non solo la creazione del mondo, ma anche l'incarnazione di Dio e la redenzione dell'uomo.‎

‎Padovese Luciano‎

‎Uomo e donna a immagine di Dio. Lineamenti di morale sessuale e familiare‎

‎br. Si stanno moltiplicando le ricerche su etica sessuale e coniugale che intendono arricchire gli ambiti di approfondimento su questa delicata materia. Questa quarta edizione, rivista e aggiornata, si ripropone comunque come opera utile soprattutto per la globalità dell'impostazione, pur nella essenzialità e completezza della trattazione della materia e la ricchezza dei riferimenti bibliografici per l'approfondimento delle singole tematiche. La preoccupazione dell'Autore è stata quella di trattare la materia tenendo conto delle difficoltà sempre crescenti, oggi, in ordine al vissuto concreto, in una società molto segnata dal relativismo. Importante, quindi, partire da quanto viene evidenziato dalle scienze umane e dall'esperienza di vita per proporre motivazioni e orientamenti antropologici e biblico-teologici con impostazione e linguaggio che rendano trasmissibili concetti spesso non recepiti perché astratti.‎

‎Lazzarin Piero; Fillarini Clemente‎

‎Giulio. Il mio nome‎

‎brossura Il significato del nome, i patroni più noti e importanti con quel nome e una preghiera al santo.‎

‎Camisasca Massimo‎

‎Amare ancora. Genitori e figli nel mondo di oggi e di domani‎

‎ril. All'inizio del Terzo Millennio, in una società "liquida" e complessa che ha decretato la crisi della famiglia, l'autore vede, nel nucleo familiare non un istituto del passato da difendere, ma un'opportunità del futuro da riscoprire.‎

‎Fillarini Clemente; Lazzarin Piero‎

‎Chiara. Il mio nome‎

‎brossura Il significato del nome, i patroni più noti e importanti con quel nome e una preghiera al santo.‎

‎Fillarini Clemente; Lazzarin Piero‎

‎Giorgia, Giorgio. Il mio nome‎

‎brossura Il significato del nome, i patroni più noti e importanti con quel nome e una preghiera al santo.‎

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