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Migliori M. (cur.)
Assoluto e relativo. Un gioco complesso di relazioni stabili e instabili
br. Come è possibile parlare di "vero" senza scivolare nel relativismo, nell'impossibilità di pronunciare affermazioni valide e stabili, in un tempo in cui la verità - religiosa, politica, etica - si scompone nella pluralità dei suoi modi e tutto ciò che appare "assoluto" è giudicato con sospetto? È la sfida colta da questo volume, e da un pensiero filosofico che non si accontenti di declinare il proprio statuto a misura di una realtà contingente in rapido cambiamento. La risposta filosoficamente più pertinente la si può trovare nell'analisi dei testi e nell'uso critico della ragione. I classici greci qui richiamati - Aristotele, Platone ma anche gli scettici come Sesto Empirico -, che più hanno indagato le categorie dell'essere e i concetti di realtà e verità, mettono in luce il ruolo della "relazione" nel designare il nesso che intercorre, o non intercorre, tra dati oggettivi, riabilitando il nesso con ciò che è vero. Accanto agli antichi sono interpellati i moderni: Hegel e Husserl, pur in modo diverso, interpretano la fenomenologia come punto di snodo fra l'assoluto e il relativo. Non mancano affondi teoretici, sul senso della verità rispetto alla religione, al linguaggio, all'estetica, alla sociologia nell'età contemporanea: un affresco a più voci che ha l'intento di rendere la complessità dell'umano, nel suo versante esistenziale e logico.
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Migliori M. (cur.); Fermani A. (cur.)
Filosofia antica. Una prospettiva multifocale
br. Una storia della filosofia antica vista con "occhi nuovi". Ciò è ottenuto cercando di riutilizzare l'ottica che i primi pensatori già avevano elaborato più di duemila anni fa. Infatti, come ha scritto Hannah Arendt: «i Greci scoprirono che il mondo che abbiamo in comune è normalmente osservato da un infinito numero di angoli di osservazione a cui corrispondono i più diversi punti di vista». Questo dipende sia dalla libertà del pensiero umano sia, soprattutto, dalla complessità dell'oggetto reale che è sempre, ad un tempo, uno e molteplice. Di questo la filosofia greca è ampiamente consapevole; su questo geniali pensatori hanno a lungo lavorato, discusso e scritto. Era quindi giusto tentare di presentare il loro pensiero assumendo, per quanto possibile, la loro stessa ottica. La rilettura dei pensatori, delle scuole e delle più importanti questioni filosofiche dell'antichità è fatta a partire da quello che appare come un nuovo paradigma ermeneutico, il Multifocal Approach. Si tratta di un paradigma "ottico", che invita il lettore a indossare, metaforicamente, un paio di occhiali con lenti multifocali, per provare ad osservare da varie distanze la realtà. Ciò consente di fornire uno scandaglio approfondito, e insieme di agile lettura, di questioni metodologiche e teorico-concettuali di straordinario rilievo e di assoluto fascino anche per il lettore di oggi.
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Migliorini Damiano
Ontologie relazionali e metafisica trinitaria. Sussistenze, eventi e gunk
brossura Nella letteratura filosofica recente, quella delle relazioni emerge sempre più come una questione decisiva. Si ripercorre qui la storia di questa categoria ontologica, dagli antichi a Bradley, fino alle discussioni sviluppatesi nella filosofia analitica contemporanea, esaminando alcune delle più note ontologie relazionali (strutturalista, processuale, dei powers). In gioco sono, da un lato, la possibilità d'intendere la Trinità come un'ipotesi di ragione e, dall'altro, la prospettiva che apre, per il teismo, la corrispondenza tra struttura relazionale del reale ed essenza trinitaria di Dio. Un libro che mostra i rigorosi e insieme affascinanti percorsi ontologici, teologici e metafisici di alcuni dei settori più innovativi della filosofia analitica
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Migliorini Damiano
Ontologie relazionali e trinità. Saggi complementari
br. La questione dello statuto ontologico delle relazioni è tornata in auge nella discussione filosofica e teologica più recente, in particolare in ambito analitico. Nei diversi contesti e discipline si tratta di indagare in che termini sia possibile formulare, sul versante filosofico, un'ontologia relazionale nella quale le relazioni siano fondamentali quanto la sostanza e, sul versante teologico, una corrispondente visione trinitaria che integri nel divino la dimensione relazionale. Questi saggi ampliano un percorso di ricerca che va in questa direzione già avviato dall'autore, fornendo degli approfondimenti su questioni come l'ontologia delle relazioni, i caratteri fondamentali dell'ontologia relazionale-processuale e la corrispettiva teologia processuale (nella forma della divinità relazionale), alcuni modelli trinitari, l'ontologia relazionale gunk.
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Migliorini Laura; Rania Nadia
Psicologia sociale delle relazioni familiari
br. Oggi la famiglia è un organismo "flessibile", adattabile, al crocevia di profondi mutamenti, individuali e psicologici, ma anche sociali e demografici. Nuove modalità di relazione, non più caratterizzate da legami prevalentemente stabili e di sangue bensì da una gamma sfumata e diversificata di rapporti interpersonali, "sfidano" la natura tradizionale del gruppo familiare e lo chiamano a mobilitare la propria capacità di adattamento a tutto campo. Laura Migliorini e Madia Rania sviluppano un'analisi della famiglia secondo una prospettiva psicosociale: il gruppo familiare non è più inteso come "progetto'" di vita univoco, ma aperto a contraddizioni e a percorsi imprevedibili.
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Mignanelli Emily
Genitori a scadenza. Dall'attaccamento al distacco, amare è lasciar andare
br. Ogni genitore, a un certo punto della sua onorata carriera, si troverà prima o poi nella condizione di lasciar andare il proprio figlio. Anzi, questa dovrebbe essere la sua vera missione. Bisognerebbe saperlo, eppure quanto è difficile accettarlo. Allora, come ci si prepara a questo momento? Come fare per non disperdere inconsapevolmente trappole che ostacolano il percorso? Come dirigerci, noi e i nostri figli, con serenità e saggezza verso l'inevitabile volo? Emily Mignanelli traccia in questo libro una "teoria del distacco", di un quieto e dignitoso congedo dal "contratto a tempo determinato" della genitorialità. Si rivolge al lettore perché segua una via educativa in grado di fornire ai figli i giusti spazi, tempi e strumenti per non tenerli ingabbiati in dinamiche di dipendenza affettiva, costretti in una vita di libertà apparente, ma in realtà alla cavezza di un controllo familiare che, per troppo amore, finisce per stritolarli. Imparare a lasciare spazio, a fare un passo indietro sono doveri genitoriali, tanto quelli iniziali di cura e accudimento. Permettere a ciascuno di salpare con la propria barca nell'oceano della vita è un atto di amore, il più grande, al quale ci si allena durante tutte le fasi di crescita di un figlio. Così pure, atto di amore verso noi stessi e grande insegnamento per i figli lo è riprendere in mano la nostra vita, ripartendo dalla domanda che forse, diventati adulti, abbiamo lasciato in sospeso: "Chi voglio essere io da grande?".
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Mignanelli Emily
Non basta diventare grandi per essere adulti. Come smetterla di essere figli e prendere in mano la nostra vita
brossura Finché non prendiamo in carico la nostra infanzia, finché non la guardiamo, curiamo, risarciamo, ascoltiamo, adulti non lo diventeremo mai. Prenderla in carico non significa tenere in vita il bambino che siamo stati, al contrario. Significa guardare con lucidità indietro, nel viaggio iniziale che ha formato quello che siamo ora, ridando i giusti pesi e restituendo ciò che non ci appartiene. Questo non è un lavoro interiore riservato a chi ha figli, tutt'altro, è un'immersione necessaria a chiunque, perché l'infanzia è una condizione umana imprescindibile per tutti noi. Solo così scopriamo chi siamo ora, se siamo padroni della nostra vita, e capiamo come metterci al suo timone. Questo è il modo per smascherare e disinnescare copioni tossici che creano sofferenza e rendono prigionieri. Questo è il modo, perché il segreto delle nostre esistenze è nell'infanzia, scatola nera e quartier generale del nostro esserci. Da lì tutto è cominciato e, quando ci perdiamo, è esattamente lì che dobbiamo tornare. Se qualcuno vi chiedesse quando si diventa adulti, cosa rispondereste? Siamo sicuri che indipendenza economica, lavoro, tetto sopra la testa, razionalità di pensiero siano condizioni per potersi definire adulti? In questo libro Emily Mignanelli traccia il confine di dove finisce l'infanzia e inizia l'adultità, oltre il quale si apre la strada verso una vita pienamente nostra. Per noi, e per i figli che dobbiamo crescere.
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Mignanelli Emily
Non basta diventare grandi per essere adulti. Come smetterla di essere figli e prendere in mano la nostra vita
br. Finché non prendiamo in carico la nostra infanzia, finché non la guardiamo, curiamo, risarciamo, ascoltiamo, adulti non lo diventeremo mai. Prenderla in carico non significa tenere in vita il bambino che siamo stati, al contrario. Significa guardare con lucidità indietro, nel viaggio iniziale che ha formato quello che siamo ora, ridando i giusti pesi e restituendo ciò che non ci appartiene. Questo non è un lavoro interiore riservato a chi ha figli, tutt'altro, è un'immersione necessaria a chiunque, perché l'infanzia è una condizione umana imprescindibile per tutti noi. Solo così scopriamo chi siamo ora, se siamo padroni della nostra vita, e capiamo come metterci al suo timone. Questo è il modo per smascherare e disinnescare copioni tossici che creano sofferenza e rendono prigionieri. Questo è il modo, perché il segreto delle nostre esistenze è nell'infanzia, scatola nera e quartier generale del nostro esserci. Da lì tutto è cominciato e, quando ci perdiamo, è esattamente lì che dobbiamo tornare. Se qualcuno vi chiedesse quando si diventa adulti, cosa rispondereste? Siamo sicuri che indipendenza economica, lavoro, tetto sopra la testa, razionalità di pensiero siano condizioni per potersi definire adulti? In questo libro Emily Mignanelli traccia il confine di dove finisce l'infanzia e inizia l'adultità, oltre il quale si apre la strada verso una vita pienamente nostra. Per noi, e per i figli che dobbiamo crescere.
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Mignini Filippo
L'etica di Spinoza
ill. L'Etica è il capolavoro di Spinoza. In essa, seguendo una peculiare costruzione, il rigore della speculazione filosofica appare volto a dischiudere il bene supremo al quale l'uomo possa aspirare: l'autentica serenità dell'animo. Nello «sconfinato disinteresse di ogni sua massima», Goethe dichiarava di aver trovato un «acquietamento delle passioni», sembrandogli che si aprisse «un'ampia e libera veduta sul mondo morale e sensibile». Questo lavoro ripercorre l'itinerario concettuale dell'opera spinoziana, pur non configurando un'esegesi né un commentario. Muovendo da un'essenziale considerazione della genesi del testo e della fisionomia generale del metodo geometrico, vengono presi in esame i singoli argomenti dell'Etica, dall'idea di Dio come sostanza infinita alla concezione dell'intelletto quale potenza fondante la libertà umana, attraverso la dottrina degli affetti. Quasi un'emergenza storica rende attuale questo libro: l'imprescindibile dialogo della cultura occidentale con le altre grandi culture, in particolare l'Oriente.
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Mignosi Giovanni Gabriele
Lo spietato repertorio della contemporaneità. Verso una normopatia sociopatica
br. Il testo esplora le pieghe di una contemporaneità che attraversa gravi e larvati cambiamenti culturali, sociali e psicologici. A partire da un'analisi critica dei processi che tendono a naturalizzare i dispositivi culturali egemoni, viene approfondita la figura dell'individuo tipo della civiltà globale: ben adattato, apparentemente sano ed innocuo, mostra però i segni di un narcisismo tracimato in una sociopatia paranoica e sadomasochistica, nel culto sfrenato della propria immagine, collocato in una bolla di alienante sacralità e così immiserito da una tossicodipendenza da oggetti di consumo. Tutto ciò è promosso e incoraggiato in un quadro culturale deistituzionalizzato e completamente occupato dai principi suadenti del neoliberismo. Viene infine proposto un tentativo di riformulare il lavoro dello psicologo-clinico, affinché fronteggi più adeguatamente la trasformazione radicale del mondo e della sofferenza psichica, evitando i rischi dell'autoreferenzialità e del miope tecnicismo.
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Mihajlovic Slavinski Zivorad
PEAT. Psico energia auro tecnologia e la neutralizzazione delle polarità primordiali
ill., ril.
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Mihajlovic Slavinski Zivorad; Migliussi R. (cur.)
Fuga da Matrix. Sentieri verso la liberazione
brossura
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Mihajlovic Slavinski Zivorad; Migliussi R. (cur.)
PEAT nuovi sentieri. Primordiale energia attivazione trascendenza
br. Il PEAT (Primordiale Energia Attivazione Trascendenza) è un sistema di Psicoterapia Energetica che semplifica la rimozione di stati non voluti, traumi e compulsioni e allo stesso tempo un metodo di evoluzione spirituale. Oltre alla risoluzione dei problemi di lungo termine in una maniera efficiente e non invasiva, attraverso il PEAT è possibile arrivare alla risoluzione del più importante problema dell'Essere umano, ovvero la Neutralizzazione delle Polarità Primordiali, che nel passato è stata considerata uno dei più importanti segreti "occulti". In tutti i sistemi Spirituali e nelle tradizioni religiose la Fonte è identificata con nomi differenti ma è sempre una, e da essa scaturisce il mondo dualistico di coppie di polarità che delimitano il campo della esperienza umana. Ritornare all'Unità della Fonte di tutto permette di cancellare le cariche inconsce e compulsive accumulate e vivere la propria vita in modo conscio e secondo la propria volontà. Contraddistinto da una serie di tecniche il PEAT si è dimostrato uno dei più grandi passi in avanti nella pratica psicologica ed emozionale dell'era contemporanea.
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Mihajlovic Slavinski Zivorad; Migliussi R. (cur.)
Yi Ching. Macchina filosofica
brossura L'Yi Ching è un sistema divinatorio che si è sviluppato dall'antica pratica sciamanica oracolare cinese. Esso rimase sconosciuto al mondo Occidentale fino alla fine del XIX° secolo. A quel tempo fu pubblicata la traduzione di Legge, fedele all'originale ma estrema-mente asciutta, e in seguito il sinologo Richard Wilhelm ha presentato la sua versione. Oggi abbiamo molte versioni e relativi commenti e la maggior parte di esse tenta di insegnare al praticante a risolvere i problemi della vita quotidiana consultando Il Libro dei Cambiamenti, il che risulta quantomeno problematico con la versione di Wilhelm. Il presente libro offre una spiegazione chiara e comprensiva dell'intero sistema de l'Yi Ching, presentando i 64 esagrammi in modo chiaro e semplice ed offrendo per ognuno degli stessi le risposte relative ai vari ambiti della consultazione. Questo è esattamente il tipo di manuale che la maggior parte delle persone vuole, una Macchina Filosofica che offra risposte specifiche nelle aree dove la nostra razionalità ci abbandona, dove le circostanze della vita eccedono le sue abilità di guidarci.
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Mijnlieff M. Margaretha
Chakra. Una fonte di consapevolezza
ill., br. I chakra - parola che nell'antica lingua dello yoga significa "ruota" - sono i sette centri spirituali della coscienza disposti sulla linea mediana del corpo, in corrispondenza della colonna vertebrale. Ogni chakra si desta a una determinata età dell'essere umano, dischiudendo alla conoscenza di un mondo che collega l'uomo al cosmo. Il Tratto Karmico può essere uno strumento insostituibile, perché ci aiuta a comprendere e a modificare perfino quella parte sottile che è il nostro comportamento nel contesto della vita terrena, espressione del livello evolutivo acquisito dal nostro pensiero. Il libro guida attentamente il lettore a familiarizzarsi con i sette chakra, rivelandoci simboli e metalli, suoni e mantra, fiori e colori collegati a ciascuno di essi.
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Mikulas William L.
La scimmia ubriaca. La mente è come una scimmia ubriaca che bisogna tenere sotto controllo
br. Nel mondo odierno la mente può comportarsi come una scimmia ubriaca che salta irrequieta da un posto all'altro. Questo libro insegna come calmarla e come tenerla sotto controllo, evitando lo stress e le frustrazioni che tanto spesso caratterizzano la nostra vita.
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Mikulincer Mario; Shaver Philip R.; Bianchini S. (cur.); De Nitto C. (cur.); Dellagiulia A. (cur.)
L'attaccamento in età adulta. Struttura, dinamiche e cambiamento
br.
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Milan G. (cur.); Samo J. (cur.)
Creatività e interpretazione. Nel gioco di relazioni generate da un'opera artistica
br. Il volume sintetizza un complesso percorso triennale di ricerca sviluppato dal Conservatorio di Musica F.A. Bonporti di Trento, dall'Università degli Studi di Padova e dall'Istituto Universitario Sophia a opera di studiosi interessati alle relazioni che si generano attorno a un'opera artistica e, in particolare, musicale. Ogni artista, ogni musicista è immerso in una fitta rete di incontri e rimandi con intuizioni, culture, mondi: quali caratteristiche permettono a questa rete di non disorientarlo ma di promuoverne la faticosa ricerca della bellezza? Si è tentato di comprenderlo dall'esperienza, con ricchi approfondimenti interdisciplinari, attenti alla storia e alla contemporaneità, all'uso e all'interpretazione, ma soprattutto con momenti di confronto-lettura di opere che hanno segnato la storia della musica e della cultura, per sondarne ricchezze e profondità. Questo percorso ha confermato la convinzione che vi sia uno statuto relazionale in ogni verità, in ogni bellezza, in ogni autentica opera d'arte.
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Milanese Roberta
L'ingannevole paura di non essere all'altezza. Strategie per riconoscere il proprio valore
br. Infallibili, sicuri di noi stessi, capaci di gestire al meglio le nostre emozioni, apprezzati e ammirati dagli altri e completamente appagati dalla nostra vita. Sono questi i nuovi standard - amplificati dai social network - a cui oggi siamo chiamati a aderire per poterci sentire veramente all'altezza e che sono all'origine di una vera e propria «epidemia di insicurezza» che tocca tutte le relazioni fondamentali della nostra esistenza: quella con noi stessi, quella con gli altri e quella con il mondo circostante. Le conseguenze psicologiche di questa situazione che, paradossalmente, investe anche e soprattutto persone tutt'altro che mediocri, sono una serie di paure: paura di esporsi, paura dell'impopolarità, del conflitto, del rifiuto, paura dell'inadeguatezza e del fallimento, che non di rado sfociano in quadri patologici. Dopo aver esplorato le espressioni di questo disagio, Roberta Milanese mostra come è possibile riemergere dall'insidiosa palude della paura di non essere all'altezza, raccontando casi reali di intervento nell'ambito della Psicoterapia Breve Strategica e fornendo una serie di fondamentali raccomandazioni raccolte sotto un unico, imprescindibile postulato: «L'autostima non si eredita, si costruisce».
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Milani Lorenzo
L'obbedienza non è più una virtù. Documenti del processo di Don Milani
br.
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Milani Raffaele
Albe di un nuovo sentire. La condizione neocontemplativa
brossura Leggere, contemplare, curare la natura sono attività che aiutano a uscire dall'atrofia mentale del mondo consegnato alla Rete, in cerca di una visione armonica contro la banalità dei media. Il libro mostra come i fili del moderno e del postmoderno si siano intrecciati con la realtà virtuale in un garbuglio inestricabile, creando un caos linguistico e antropologico in cui l'arte sembra aver perso senso. Ma anche nell'era attuale può risorgere la lezione dell'antico: attraverso una rivisitazione dell'aura contemplativa potremo fare nostro un nuovo sentire, che rifugge dallo shock, dall'improvvisazione e dal kitsch, per mettere al centro la sensibilità e la fantasia creatrice.
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Milani Raffaele
I paesaggi del silenzio
br. L'immaginazione ci permette, a volte, d'intuire o di scoprire l'ordine nascosto di una lingua universale che la natura stessa modella e articola attorno a noi. È una lingua soggetta al molteplice e al mutevole, nonché intrisa di miti e simboli, tra i dati della morfologia del territorio, della storia e della cultura. Nella mobilità del nostro sguardo e del nostro sentire osserviamo le cose svolgersi attraverso sequenze di segni e rappresentazioni che ci accompagnano e ci corrispondono. Proviamo allora la sensazione di vivere un'esperienza ricca di figure, forme, metafore. Possiamo anzi dire di essere coinvolti, piacevolmente coinvolti in questa estasi della percezione. Così accade quando un angolo di paesaggio, prima non valorizzato ai nostri occhi, conquista il nostro sguardo e ci porta a pensare di essere, noi stessi, osservati da ciò che stavamo contemplando. Scopriamo di partecipare a una trasformazione: gli alberi, la collina, la valle, le montagne, i campi, tutto ciò che compone il paesaggio alla mia vista si è fatto più vicino per una specie di fusione, di atto d'amore, d'incanto, Io mi vedo e sono ovunque. La lontananza è sparita in una vicinanza. La percezione, grazie a un dèmone del silenzio, non è mutata in una descrizione, ma in un'illuminazione.
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Milani Raffaele
L'arte del paesaggio
ill., br. L'esperienza estetica del paesaggio costituisce uno dei tratti costitutivi della sensibilità contemporanea. Partendo dai concetti di natura, ambiente, territorio, il libro mette in relazione il paesaggio con gli ambienti foggiati dall'uomo, come i giardini e le città; ripercorre poi l'emergere del sentimento del paesaggio nei vedutisti e nella letteratura di viaggio. Affronta quindi la peculiarità dell'esperienza estetica del paesaggio, in cui entrano in gioco le categorie estetiche della meraviglia, del pittoresco, del sublime, della grazia e della bellezza. Da ultimo è tracciata un'originale morfologia delle bellezze naturali, con una particolare attenzione per quegli aspetti del paesaggio che più sono stati associati all'emozione estetica: il colore dell'acqua e del cielo, la terra e la roccia, il fuoco e le eruzioni dei vulcani, le rovine, le montagne.
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Milano R. (cur.)
La logica del bene comune. Coscienza, memoria, responsabilità, dialogo. Nuova edizione critica dell'opera di Antonio Genovesi, La Logica per i giovanetti
brossura La nuova edizione commentata dell'opera La Logica per i giovanetti di Antonio Genovesi, uno dei fondatori della moderna scienza economica, filosofo e teologo, offre a un più ampio pubblico la possibilità di confrontarsi con un testo profetico (guardando l'anno della prima pubblicazione, 1766) per la formazione a tutto tondo di persone in crescita, i "giovanetti". Come afferma Roberto Mancini nel suo saggio introduttivo, quella delineata da Genovesi è una logica concreta, una guida per orientarsi nella vita. I "giovanetti" non vanno identificati con studenti inesperti. Leggendo le pagine della Logica si capisce che egli li intende come i veri protagonisti del tempo nuovo, secondo una prospettiva che guarda al progresso qualitativo concepito come piena umanizzazione delle persone e civilizzazione della società. Stefano Zamagni nella Prefazione dichiara che la Logica di Genovesi affronta in modo diretto e metodologicamente robusto la grande questione di cosa significhi educare. Educare significa riconoscere nella persona un'eccedenza rispetto al puro e semplice addestramento. È per questo che l'educazione non può essere ridotta alla mera istruzione: essa, infatti, è ultimamente finalizzata alla manifestazione della libertà. La persona è libera perché sa riconoscere il bene e volgersi verso esso. Il testo potrà senz'altro collocarsi nell'alveo degli strumenti utili al nuovo patto educativo per la cura del creato promosso da papa Francesco ("Ricostruire il patto educativo globale"), come in altri contesti più laici; ossia riflettere su tutto ciò che educhi alla "solidarietà universale" e a "un nuovo umanesimo", al fine di affrontare le sfide di un mondo in "continua trasformazione" e "attraversato da molteplici crisi". Antonio Genovesi (Castiglione del Genovesi 1713 - Napoli 1769) fu filosofo ed economista (Preside della prima facoltà in Europa di Economia di cui si abbia traccia). Abate, insegnò per tutta la vita e formò non solo le classi sociali ed imprenditoriali del Regno di Napoli, ma - con le sue Lezioni di Economia Civile - ha segnato la storia dell'economia. Avendo a cuore l'educazione dei giovani (ma anche delle donne e delle classi meno abbienti) scrisse numerosi libri al riguardo, compreso La Logica per i giovanetti. Riccardo Milano, tra gli storici realizzatori di Banca Popolare Etica e socio fondatore della SEC - Scuola di Economia Civile e dopo una più che ventennale attività di operatore finanziario, si è da sempre impegnato nella Finanza Etica, anche insegnandola (unitamente all'Economia Civile), quale docente universitario a contratto sia in Italia che all'estero.
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Milazzo Fabio
Senso e godimento. La follisofia di Jacques Lacan
br.
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Miligi G. (cur.); Perazzoli G. (cur.)
Laicità e filosofia
br. Le questioni della laicità e del laicismo rappresentano da sempre il terreno di una controversia giuridica, politica e ideologica. Tali questioni costituiscono però, in ultima istanza, anche una decisiva sfida per il pensiero. Se oggi della laicità si parla in tanti modi, luoghi, e nelle accezioni più varie, almeno nel nostro Paese, dove forte è l'influenza politica della Chiesa cattolica, si registra paradossalmente la mancanza di una vera riflessione critica che metta a fuoco le diverse dimensioni e i princìpi teorici della laicità stessa: a colmare questa lacuna sono rivolti i contributi di questo volume.
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Milioni F. (cur.)
Yoga Sutra di Patañjali. Vol. 1: Il 'punto di vista' yoga
brossura Gli Yogasutra, aforismi dello yoga, sono un testo ermetico inaccessibile per i non iniziati. Il loro significato può essere compreso solo accedendo agli stati superiori dell'essere. Obiettivo di questo lavoro è rendere disponibile la fonte primaria in sanscrito completa di traslitterazione, accompagnata da traduzioni letterali e interpretative. L'insegnamento dei sutra avveniva mediante trasmissione diretta, da maestro a discepolo. Secondo la tradizione, l'insegnamento è sempre un atto esperenziale, operativo. Il testo, focalizzato sulla fonte, è corredato di rimandi alle edizioni 'classiche', scritte da grandi maestri realizzati.
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Milioni F. (cur.); Bordoni L. (cur.)
Om aum o?k?ra pranava udg?tha ek?k?ara. Il «punto di vista» yoga
brossura La sacra sillaba conosciuta come om, aum, o?k?ra, pra?ava, udg?ta ek?k?ara, che appare per la prima volta nelle Upani?ad come monosillabo mistico, è considerato oggetto della più profonda meditazione spirituale. Tutti i mantra iniziano con il suono 'om'. È la forma unificata di tutti i suoni. Ovunque ci siano vibrazioni c'è suono, ogni azione è vibrazione. È composto da tre lettere o quarti; la lettera A è Vai?v?nara, lo spirito di veglia; U è Taijasa, lo spirito del sonno con sogno; M è Prajñ?, lo spirito del sonno senza sogno. È una combinazione delle tre lettere-A, U e M. Il suono A significa Vi??u, il suono U indica ?iva e il suono M significa Brahm?. Nella sua completezza è inconoscibile, indicibile. La sillaba viene talvolta definita Udg?ta o Pra?ava mantra (mantra primordiale); non solo perché è considerato il suono originario, ma anche perché la maggior parte dei mantra inizia con essa. Ormai conosciuta a livello planetario, il suo simbolo è utilizzato per gli scopi più disparati. Come spesso accade nella società globalizzata, viene anche strumentalizzata per scopi commerciali. Ognuno pensa di poterla utilizzare come meglio crede, anche nella sua recitazione. Separandola dalle radici in cui è radicata, adattandola e modificandola a piacimento. Siamo nell'era del Kaliyuga. Ciò non esime i sinceri ricercatori della Tradizione UNA, coloro che hanno intrapreso la S?dhana, il San?tana Dharma, di persistere nella ri-trasmissione dell'insegnamento ricevuto, basandosi sulle fonti originarie, riproposte nella loro cristallina purezza. Nel contributo che offriamo, frutto della pratica quotidiana, ci siamo limitati a raccogliere le fonti, che riportiamo, per quanto possibile, nell'originale sanscrito, corredato di traslitterazione secondo lo standard IAST e traduzione in lingua italiana. Il lavoro, che non ha la pretesa di essere esaustivo, è ritenuto comunque sufficiente a ristabilire una solida base di partenza per riflessioni e meditazioni. Sia come Sv?dhy?ya (lo studio dei testi Sacri e di sé stessi) sia come pratica di Sa?yama (il flusso che dalla concentrazione -Dh?ra??- conduce alla meditazione -Dhy?na - e all'Illuminazione - Sam?dhi).
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Milioni Fabio
N?d?-Sodhana. La purificazione energetica secondo la Tradizione. Dall'uno della tradizione ai sistemi aperti
brossura La collana "Dall'Uno della Tradizione ai Sistemi Aperti- Il punto di vista 'Yoga ", si arricchisce di questo testo specifico sul tema della purificazione, attraverso l'attivazione, l'armonizzazione ed il controllo dei canali sottili lungo i quali scorrono i flussi della forze/energie vitali, mentali e della coscienza. N???-?odhana, tecnica base di preparazione al Pr???y?ma, ha lo scopo di equilibrare la circolazione dell'energia nelle due n??? complementari i?? e pi?gal? e di risvegliare su?um??. Operando con il respiro a narici alternate, i pr??a sono bilanciati e controllati; in tal modo è possibile percepire la coscienza individuale. Il testo, basato sulle fonti classiche (Ha?hayoga Prad?pik?, ?iva Sa?hit?, Ghera??a Sa?hit?, Svara Yoga, ?iva Svarodaya, Bhagavadg?t?), propone un percorso graduale di apprendimento della tecnica, da quella di base a quella avanzata.
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Milioni Fabio
Yogasutra di Patanjali. Le fondamenta: Yama e Niyama
brossura "Il principio ispiratore del presente lavoro, scaturito nell'ambito del percorso personale, è costituito dalla ricerca e verifica sperimentale: non esistono "gli Yoga", esiste "lo Yoga", o meglio la Yoga Dar?ana, parte integrante ed inscindibile del San?tana Dharma. Ricerca scaturita dal dubbio, che ha portato ad una verifica operativa attraverso il ritorno alla sorgente rappresentata dai Testi della Tradizione. Nella convinzione che lo Yoga non sia un "corpus" morto da vivisezionare e osservare al microscopio, ma una preziosa pianta vitale all'interno del grande giardino della Tradizione di cui è parte integrante, da cui non è separabile."
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Miliotti Anna Genni
Epidemie, terremoti e altri disastri. La scrittura terapeutica con i bambini
br. Quali sono le reazioni dei bambini di fronte a eventi potenzialmente traumatici? Quali le loro paure ed emozioni? Sono le stesse degli adulti? E soprattutto come possiamo aiutarli? Attraverso la costruzione di una fiaba, da scrivere insieme, si possono attraversare le emozioni, filtrandole, fino a risolverle, esternandole. Si può partire dalla realtà, tenendola a debita distanza con l'uso della fantasia, per tornarci poi alla fine, rileggendola come la propria immagine riflessa in uno specchio. Nel volume troverete storie costruite con i bambini sugli eventi terribili dei terremoti de L'Aquila e di Norcia e sulla più recente epidemia del Covid-19, durante la quale l'autrice ha lavorato collegandosi attraverso le piattaforme web con alcune scuole del nord e del sud in un progetto sostenuto dal Soroptimist d'Italia. A chi può essere utile questo libro? Certamente ai bambini, agli educatori, ai genitori e a chiunque voglia intraprendere la stessa esperienza, perché le storie create durante i progetti che qui raccontiamo servono non solo ai bambini, ma anche a noi adulti, per affrontare, con il loro fiducioso sorriso, le difficili sfide del tempo che stiamo vivendo.
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Militano Tancredi
Il linguaggio segreto delle emozioni. La scienza per smettere di soffrire nelle relazioni
br. Nelle relazioni con il partner, con i figli, con i colleghi, non basta essere semplicemente se stessi perché tutto fili liscio. Paure, ansie, senso di colpa, insicurezze fanno spesso parte della nostra giornata, e inevitabilmente entrano in gioco nelle dinamiche relazionali rendendole più complicate e fonte di delusione, nervosismo, rabbia. Ma queste sofferenze non derivano dagli eventi che viviamo, né dalla nostra inadeguatezza o dalla cattiveria degli altri, sono invece conseguenze di alcuni meccanismi propri del funzionamento del cervello. Il dottor Tancredi Militano, biologo ed esperto di neuroscienze, ci invita a seguirlo in un viaggio nel mondo delle emozioni, degli automatismi che il cervello mette in atto per seguire memorie nascoste nelle aree cerebrali più recondite, insegnandoci come evitare che queste informazioni registrate dentro di noi possano condizionare le nostre reazioni. Se ci capita spesso di pensare che il nostro partner non ci capisca, se sul lavoro non ci sentiamo valorizzati, se con nostro figlio discutiamo in continuazione, questo libro ci aiuterà a trasformare la nostra vita mettendo a disposizione strategie estremamente innovative ed efficaci, frutto degli studi più recenti. Modificando alcuni schemi del nostro cervello, infatti, si evita la genesi di emozioni destabilizzanti all'origine di molte nostre sofferenze. Un approccio ideale per vivere serenamente la vita di coppia, i rapporti famigliari e professionali, ma anche per trasformare ogni primo incontro in un evento positivo e fecondo.
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Milito Tiziana
Angeli
brossura Questo libro descrive in modo semplice e sintetico i 72 angeli dell'albero della vita, cioè della cabala comprese le professioni che loro sostengono e, in minima parte, anche della salute.
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Milkman Katy
L'arte di cambiare. Come andare da dove sei a dove vuoi essere
br. Katy Milkman ha dedicato tutta la sua vita professionale allo studio comportamentale del cambiamento. La summa delle sue rigorose analisi scientifiche è contenuta in questo libro già decretato tra i migliori del 2021 da «New York Times», «Financial Times» e Amazon: una guida concreta che vi insegnerà la via da percorrere per arrivare da dove siete a dove volete essere. Il cambiamento è più facile se capite cosa si frappone tra voi e il successo e vi cucite una soluzione fatta su misura per il vostro obiettivo. Se volete allenarvi di più, per esempio, ma trovate gli esercizi difficili e noiosi, scaricare una app motivante non servirà a molto. E se invece trasformaste le vostre sessioni di palestra in un momento piacevole e divertente? Il segreto del successo sta nel trasformare una battaglia "in salita" in una "in discesa". "L'arte di cambiare" mostra, attraverso una serie di casi reali, come identificare e superare i più comuni ostacoli al cambiamento: impulsività, procrastinazione, dimenticanza, pigrizia, conformismo e scarsa fiducia in se stessi. Una lettura preziosa, rivolta a manager, allenatori, insegnanti e a tutti coloro che desiderano instillare un cambiamento, negli altri o in se stessi.
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Mill John Stuart
Autobiografia. Vol. 2
br. La collana "Cultura dell'anima" fu ideata da Giovanni Papini e pubblicata da Rocco Carabba dal 1909 al 1938, per un totale di 163 titoli. Dal 2008 la casa editrice Carabba ha deciso di ripubblicare, in ristampa anastatica, nella sua interezza la collana "Cultura dell'anima" in un arco di tempo di cinque anni, con l'uscita di circa trenta volumi annuali.
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Mill John Stuart
La libertà
br. Nel celebre Saggio sulla libertà, uno dei capisaldi della cultura filosofica della società moderna, Mill sostiene che un individuo è libero di raggiungere la propria felicità come meglio crede e nessuno può costringerlo a fare qualcosa con la motivazione che è meglio per lui, ma potrà al massimo consigliarlo; l'unico caso in cui si può interferire sulla libertà d'azione è quando la libertà di uno provochi danno a qualcun altro, solo ed unicamente in questo caso l'umanità è giustificata ad agire allo scopo di proteggersi. Molto importanti sono anche le argomentazioni con cui Mill sostiene la sua tesi; impedire l'espressione di un'opinione è sempre e comunque un crimine: infatti, se l'opinione è giusta, coloro che ne dissentono vengono privati della verità; invece, nel caso in cui essa sia sbagliata, coloro che ne dissentono sarebbero privati di un beneficio ancora più grande, quello di veder rafforzata la verità medesima per confronto con l'errore. A fondamento di ciò vi è la convinzione che mentre l'unanimità non è mai utile, la diversità è invece sempre altamente auspicabile. L'anticonformismo è apprezzabile e l'originalità di ogni uomo va sempre valorizzata e mai annullata.
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Mill John Stuart
La libertà. L'utilitarismo. L'asservimento delle donne
brossura
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Mill John Stuart; Geymonat L. (cur.)
Saggi sulla religione
br. "Il Dio del Mill non è un «principio del mondo»; ma è un essere completamente inserito nel mondo, come vi sono inseriti tutti gli altri esseri. L'ipoteticità della sua esistenza significa però che alcuni filosofi possono ammetterlo, altri non ammetterlo; non significa però che, se lo si ammette, si possa attribuirgli un'esistenza al di fuori del mondo. La lotta tra bene e male non è, per il Mill, una lotta fra due principi trascendenti; è semplicemente la lotta degli esseri intelligenti e buoni che vivono nel mondo per imporre al corso dei fenomeni un genere di sviluppo invece che un altro. Non manichesimo dunque, ma illuminismo." (dall'Introduzione di Ludovico Geymonat)
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Mill John Stuart; Mollica G. (cur.)
Sulla libertà. Testo inglese a fronte
brossura E' intorno alla libertà che ruotano, secondo Mill, le grandi questioni della felicità umana, del progresso, della responsabilità, e della stessa ricerca della verità. Il saggio è volto a chiarire il carattere inscindibile di questo legame. Quanto al problema della libertà politica in particolare, con l'affermarsi dei sistemi democratici moderni non si tratta più di limitare il potere dello Stato sui cittadini, quanto di salvaguardare la "sovranità dell'individuo" dal potere pervasivo della società. Con testo inglese a fronte.
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Millar, Thomas P.
The Omnipotent Child: How to Mold, Strengthen and Perfect the Developing Child
267 pages including appendices and index. The Omnipotent Child is a realistic and practical guide to remedial parenting, based on the author's forty-plus years of experience as a child psychiatrist. "Parents today recognize that discipline is as important as love in child rearing. What they need is help with setting the limits and expectations that generate adaptive growth." - from page x. Above average wear. Pages 179-210 bound upside down. Highlighting and marking to contents. A sound copy. Book
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Miller Alice
Il bambino inascoltato. Realtà infantile e dogma psicoanalitico
br. Alice Miller prosegue qui nel suo intento di smascherare ogni possibile forma di "pedagogia nera", l'educazione volta a occultare le esigenze dei genitori e degli educatori e a infondere il più presto possibile nei bambini il senso della loro colpevolezza e cattiveria. In questo quadro, anche la freudiana teoria delle pulsioni, che nel 1897 sostituì la ben più dirompente e scandalosa teoria della seduzione, può essere vista come una specie di "psicoanalisi nera", in sintonia con l'idea tradizionale del bambino colpevole: essa distoglie infatti l'attenzione dalla realtà infantile, e dunque anche dagli abusi subiti dal paziente, considerandoli un semplice prodotto delle sue fantasie inconsce o delle sue proiezioni. Al bambino presente in noi, dunque, non si dà retta neppure nello studio dell'analista, se questi bada più ad applicare dogmaticamente le sue teorie che non a recepire le angosce e le esperienze traumatiche dell'analizzando. Se nella nostra società la rimozione collettiva dei traumi infantili è un dato ormai generalizzato, la verità sull'infanzia parrebbe invece affiorare ancora nei sogni, nelle fiabe e nelle opere letterarie. Sulla scorta di alcuni testi di Flaubert, Kafka, Beckett e Virginia Woolf, oltre che di molti esempi tratti dalla pratica analitica, la Miller illustra la sua tesi: sia le messe in scena attuate dai pazienti, sia l'opera poetica in generale vanno intese come messaggi cifrati relativi alla realtà della prima infanzia.
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Miller Alice
Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sé. Riscrittura e continuazione
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Miller Alice
Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sé. Riscrittura e continuazione
br. A quale prezzo psicologico si ottiene un "bravo bambino"? Di quali sottili violenze è capace l'amore materno? Per l'autrice, il dramma del "bambino dotato" - il bambino che è l'orgoglio dei suoi genitori - ha origine nella sua capacità di cogliere i bisogni inconsci dei genitori e di adattarvisi, mettendo a tacere i suoi sentimenti più spontanei (la rabbia, l'indignazione, la paura, l'invidia) che risultano inaccettabili ai "grandi". In tal modo, viene soffocato lo sviluppo della personalità più autentica, e il bambino soffrirà di insicurezza affettiva e di una sorta di impoverimento psichico. Da adulto, sarà depresso, oppure si nasconderà dietro una facciata di grandiosità maniacale. Numerosissimi esempi documentano la sofferenza inespressa di questi bambini e, al tempo stesso, le difficoltà dei genitori, incapaci di essere disponibili verso i figli.
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Miller Alice
La rivolta del corpo. I danni di un'educazione violenta
br. Chi da piccolo è stato maltrattato e abusato dai genitori può amarli solo a patto di rimuovere le proprie autentiche emozioni. E dunque accade spesso che il corpo, rivoltandosi contro la negazione dei traumi infantili irrisolti, si ammali gravemente. In questo libro l'autrice interpreta i messaggi trasmessi dalla malattia e spiega per quale motivo rivivere l'esperienza delle emozioni negate consente di riconoscere la verità di quei messaggi. Un percorso intenso per indicare come uscire dal circolo vizioso dell'autoinganno e rispondere agli appelli del corpo liberandolo dai sintomi.
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Miller Alice
Riprendersi la vita. I traumi infantilie l'origina del male
br. Marilyn Monroe, Jean Seberg, Dalila: tre donne bellissime, celebrate dive dello spettacolo che al colmine del successo hanno preferito la morte. Alice Miller, scrutando l'enigma di questi suicidi, vi scorge la sofferenza del bambino che ha visto prematuramente soffocata la propria vitalità. Niente è infatti più mortifero del mettere a tacere i propri sentimenti profondi di ribellione contro i maltrattamenti subiti da piccoli. Perché si può forse sopravvivere a un'infanzia di umiliazioni, ma non si può tornare a vivere davvero, riprendendosi l'esistenza, se non dopo aver riconosciuto la rabbia e il dolore di un tempo. Indagando su infanzie celebri o meno celebri, l'autrice ripercorre le tappe degli "omicidi dell'anima" perpetrati su bambini - sempre innocenti e inermi - che saranno poi desitinati a riprodurre sofferenze e violenze: scampati ai tormenti subiti, si tramuteranno a loro volta in carnefici. Ed è proprio nel circolo vizioso della violenza, prima patita e poi rimessa in atto in età adulta, che Alice Miller indica la radice del male, dai fatti di cronaca quotidiana, fino alle guerre e agli eccidi di massa.
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Miller Christian; Vaccarezza M. S. (cur.)
Questione di carattere. Quanto siamo realmente buoni?
brossura Come diventare persone migliori? Cosa possiamo fare - noi stessi, i nostri figli e i nostri amici - per diventare gradualmente più virtuosi di quel che siamo? Come, in altre parole, possiamo colmare il divario del carattere? La prima parte dell'opera discute cosa significa avere un carattere buono evirtuoso e difende l'idea che è importante svilupparlo. La seconda parte mostra che molti di noi non hanno un buon carattere (e nemmeno uno cattivo), permettendoci così di riconoscere il grave divario che sussiste tra come siamo realmente e le persone che dovremmo essere. La terza parte del volume propone alcune strategie in questo senso. Sebbene molte di esse siano laiche, il libro si conclude rivendicando la legittimità di prendere in considerazione anche approcci religiosi allo sviluppo del carattere.
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Miller Christian; Vaccarezza M. S. (cur.)
Questione di carattere. Quanto siamo realmente buoni?
brossura Come diventare persone migliori? Cosa possiamo fare - noi stessi, i nostri figli e i nostri amici - per diventare gradualmente più virtuosi di quel che siamo? Come, in altre parole, possiamo colmare il divario del carattere? La prima parte dell'opera discute cosa significa avere un carattere buono evirtuoso e difende l'idea che è importante svilupparlo. La seconda parte mostra che molti di noi non hanno un buon carattere (e nemmeno uno cattivo), permettendoci così di riconoscere il grave divario che sussiste tra come siamo realmente e le persone che dovremmo essere. La terza parte del volume propone alcune strategie in questo senso. Sebbene molte di esse siano laiche, il libro si conclude rivendicando la legittimità di prendere in considerazione anche approcci religiosi allo sviluppo del carattere.
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Miller J.-A. (cur.)
Gli imbrogli del corpo
br.
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Miller Jacques-Alain; Di Ciaccia A. (cur.)
Capisaldi dell'insegnamento di Lacan. L'orientamento lacaniano
br. Jacques-Alain Miller ebbe il privilegio di essere definito da Lacan il suo "unico lettore" e fu a lui che Lacan affidò la sua opera orale e scritta dopo averlo scelto per stabilire il testo del suo celebre Seminario. "L'orientamento lacaniano" è appunto la denominazione che Jacques-Alain Miller ha scelto di dare alla sua lettura dell'insegnamento di Lacan. Si tratta di una serie di Corsi che ha inizio proprio con questo testo nel 1981, solo due mesi dopo la morte di Lacan, e a cui Miller metterà fine esattamente trent'anni dopo con "L'Uno-tutto-solo. Capisaldi dell'insegnamento di Lacan" è dunque il primo della serie dei Corsi che Jacques-Alain Miller ha tenuto presso il Dipartimento di Psicoanalisi dell'Università di Parigi VIII. Il volume mostra in modo egregio il lavoro che Jacques-Alain Miller ha compiuto traducendo in francese, come lui stesso ebbe a dire, gli enunciati di Lacan. L'intento di Lacan fu quello di parlare, e ancor più di scrivere, in modo isomorfo all'inconscio. Da qui il tratto di incomprensibile, oscuro e contorto che è stato attribuito, e non a torto, a Lacan. Jacques-Alain Miller, in realtà, nell'"Orientamento lacaniano" riesce in un'impresa impari: da un lato rende chiaro l'insegnamento di Lacan ristabilendo quei passaggi che, volutamente, Lacan aveva oscurato o addirittura omesso. Per dirla con Miller, nei detti di Lacan la cosa più importante è proprio "ciò che non dice". Miller porta alla luce i punti oscuri con la sua celebre chiarezza. Da un altro lato, però, arriva a non tradire la volontà di Lacan, che richiedeva che chiunque si fosse accostato al suo insegnamento ci mettesse del suo, proprio come un analizzante deve metterci del suo per portare alla luce il proprio inconscio. Il testo termina con una serie di lezioni che in cui viene affrontata la "Nota italiana "di Lacan, che è, senza alcun dubbio, il testo più completo che riguarda la formazione degli psicoanalisti.
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Miller Jacques-Alain; Di Ciaccia A. (cur.)
Divini dettagli. L'orientamento lacaniano
br. Prosegue la pubblicazione dei Corsi tenuti da Jacques-Alain Miller presso il Dipartimento di Psicoanalisi dell'Università di Parigi VIII dal 1981 al 2011. In questo Corso, che è dell'anno accademico 1989, l'argomento centrale è 'il dettaglio'. È il dettaglio che permette al geniale critico d'arte l'attribuzione di un quadro al suo vero autore ed è il dettaglio che costituisce la ricchezza dei maestri della letteratura. Del resto è proprio da Nabokov che J.-A. Miller trae spunto per il titolo del Corso. È a partire dal dettaglio che gli psichiatri possono diagnosticare una psicosi ed è con un dettaglio, chiamato da Lacan "oggetto piccolo a", che lo psicoanalista opera nella cura. C'è però anche un dettaglio non da poco che unisce e separa gli esseri umani, che Freud ha chiamato 'fallo'. J.-A. Miller analizza i tre Contributi alla psicologia della vita amorosa e il Disagio della civiltà di Freud per indicare i lineamenti freudiani ripresi nel concetto lacaniano di 'godimento'. In fondo è proprio partendo dal mito del complesso di Edipo che Lacan, privilegiando il complesso di castrazione, arriva a elaborare la logica del significante fallico. Dal lato invece della mitologia freudiana delle pulsioni, Lacan elabora la logica dell'"oggetto piccolo a".
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