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‎Gelli Alessandro‎

‎Vincere la stanchezza lo stress e la fatica‎

‎br. I ritmi frenetici della vita quotidiana sono causa di Stress cronico che, nella maggior parte delle persone, si tramuta in Stanchezza psico-fisica: una sorta di reazione a catena in cui si è progressivamente sempre più stanchi e con poca energia vitale. Stanchezza e Stress non gestito, riducono le performances professionali e determinano sbalzi d'umore che hanno inevitabili ripercussioni sulla qualità di vita e sulle relazioni interpersonali. Molte ricerche scientifiche evidenziano che allo Stress cronico non gestito (e la Stanchezza che ne deriva) si associano patologie e lo squilibrio dei vari networks endogeni (PNEI, GUT BRAIN LIVER AXIS, Sistema Nervoso Autonomo). Stress e Stanchezza favoriscono l'invecchiamento precoce; alterano l'equilibrio del Gut Microbiota, rallentano il metabolismo favorendo l'aumento del grasso, riducono l'efficienza del Sistema immunitario, modificano la sintesi della serotonina scatenando attacchi di fame, maggior desiderio di zuccheri e cattivo umore. Da questo libro un aiuto pratico per applicare il Metodo Missori-Gelli® e vincere Stress e Stanchezza mediante l'auto-potenziamento globale contro diverse problematiche fisiche, fisiologiche, psichiche e incremento della performance psico-fisica a 360°.‎

‎Gelli Giacomo‎

‎Uccidi il mostro‎

‎brossura Tabacco e Marijuana, come tutte le altre droghe, sia legali che illegali, possono trasformarsi in un mostro che ci domina con l'intenzione di schiavizzarci per sempre. Non è questione del perché si comincia, la sola cosa che conta è: una volta che ci siamo dentro come se ne esce? Arriva un momento in cui non proviamo neanche più piacere per ciò che stiamo facendo, semplicemente lo facciamo, di nuovo e di nuovo, giorno dopo giorno. Ma se sei qui significa che dentro di te senti di meritarti di nuovo la libertà di vivere una vita piena, senza più cedere alle false lusinghe di veri e propri veleni. È davvero possibile riuscire a vincere la dipendenza? Si, lo è. Tutto ciò che serve è sapere cosa fare, come farlo e quando farlo ed è per questo che serve una guida. La sola guida realmente efficace in quest'ambito può essere solo quella che ha provato tutto questo sulla sua pelle, è affondato ed è riuscito a risalire dopo molti anni, affinando un metodo infallibile e un protocollo capace di essere applicato facilmente e velocemente da chiunque. Ricorda, non è finita finché non lo elimini. Uccidi il mostro!‎

‎Gembillo Fabio‎

‎José Ortega y Gasset e la storia della filosofia‎

‎brossura‎

‎Gembillo Giovanni‎

‎Filosofie e scienze nel pensiero di Croce‎

‎br.‎

‎Gemelli Giovandomenico‎

‎Desti e dormienti. L'attualità del pensiero di Eraclito‎

‎br. Eraclito è il padre della filosofia, aristocratico, superbo, eccellente pensatore, schivo al confronto con i suoi concittadini, fustigatore della massa, considerata gente priva di anima e intelletto, che egli definisce "dormienti". La modernità del pensiero eracliteo è sorprendente: il mondo e l'uomo continuano un costante declino iniziato da quasi tremila anni. Nella sua costruzione filosofica, ogni cosa è il risultato del conflitto fra elementi discordanti. Elementi antitetici come gli uomini desti e i dormienti: "unico e comune il mondo per coloro che sono svegli", ossia quelle persone che, andando oltre le apparenze, sanno cogliere il senso profondo delle cose, mentre "agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo di quando non sono coscienti di quel che fanno dormendo". I dormienti sono i più, i mediocri che compongono la massa. Di contro c'è l'uomo saggio, quello che sa indagare a fondo la propria anima, che è illimitata, infinita. Mai come oggi, diventa indispensabile acquisire una Cultura, affinché si riaffermi il concetto di Popolo. E perché ciò avvenga c'è bisogno di un Educatore.‎

‎Gemelli, Benedino‎

‎Aspetti dell'atomismo classico nella filosofia di Francis Bacon e nel Seicento.‎

‎cm. 17 x 24, 434 pp. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi Il volume si prefigge di esaminare, principalmente attraverso l'opera di F. Bacon (ma anche, tra gli altri, i diari di I. Beeckman), l'evoluzione che l'atomismo classico (di Lucrezio in particolare) ha necessariamente subito nel pensiero del Seicento. Si ? cos? constatato come la temperie culturale nella quale si ricercano comunemente le radici di una nuova idea di scienza risenta marcatamente anche di un linguaggio e di moduli descrittivi del reale mutuati da rinnovati e reinterpretati canoni atomistici. Mainly through the work of F. Bacon (but also amongst others through I. Beeckman's diaries) this volume sets out to examine the evolution that classical atomism (especially that of Lucretius) underwent in seventeenth century thought. It is thus seen how cultural tendencies, in which roots of a new scientific idea are commonly sought after, suffer the effect of language and expression modified by renewal and reinvigoration of atomistic rules. 789 gr. 434 p.‎

‎Gemelli, Benedino‎

‎Isaac Beeckman atomista e lettore critico di Lucrezio.‎

‎cm. 17 x 24, xiv-132 pp. Corrispondenze (le) letterarie, scientifiche ed erudite dal Rinascimento all'et? moderna - Subsidia Isaac Beeckman registra puntualmente nel suo ?Journal? (1604-1634) i suoi tentativi di interpretare la realt? attraverso i postulati dell?atomismo. Nel contempo egli cerca di conciliare l?atomismo con le esigenze di fondo della dottrina cristiana. Di interesse cruciale ? il modo in cui egli legge e discute due poli fondamentali ed opposti della cultura antica: Lucrezio e Galeno. Beeckman esercita la sua critica da un?ottica meccanicistica, arricchita dai nuovi orientamenti fisico-matematici del suo tempo. Isaac Beeckman usually records in his ?Journal? (1604-1634) his attempts to interpret reality according to the postulates of atomism. Meanwhile he seeks to reconcile atomism with the basic demands of Christian doctrine. Of crucial interest is the way in which he reads and discusses two fundamental and opposite poles of ancient culture: Lucretius and Galen. Beeckman employs his critique from a mechanistic perspective, enriched by the new physical-mathematical orientations of his time. 275 gr. xiv-132 p.‎

‎Geminiani Riccardo; Brizzi Salvatore‎

‎Il codice del cuore. Un bambino e gli antichi maestri‎

‎br. Il libro si sviluppa in tre parti. Nella prima parte è narrata la storia iniziatica di un dodicenne, in un viaggio tra antiche culture e misteri sepolti, alla scoperta del "grande segreto": un antico e potentissimo rituale capace di trasformare la vita delle persone. Nella seconda parte del libro vengono presentati per la prima volta, i manoscritti degli antichi Maestri con i segreti e i metodi delle più efficaci vie di risveglio. La terza e conclusiva parte del libro è dedicata all'apertura del cuore e altre tematiche care agli autori. Dalla matrice divina alla forza creatrice della preghiera, un percorso verso la conoscenza di se stessi. Con il contributo di Gregg Braden.‎

‎Generali Dario‎

‎Le radici della razionalità critica. Vol. I-II‎

‎brossura Il volume raccoglie contributi di studiosi, collaboratori, amici, maestri e allievi di Fabio Minazzi, in occasione del suo sessantesimo compleanno, come atto di riconoscimento e di omaggio per il suo straordinario impegno scientifico, culturale, editoriale e civile nell'alveo della tradizione della Scuola di Milano a sostegno dei principi del razionalismo critico e del neoilluminismo. Gli studi di Minazzi si sono concentrati soprattutto su autori come Preti, Geymonat, Dal Pra, Popper, Petitot, Vasa, Enriques, Vailati, Cattaneo, Kant e Galileo. A questo filone di ricerca ha aggiunto quello sulla Scuola di Milano, su Antonio Banfi e le tradizioni filosofiche del razionalismo critico, del neopositivismo, del pragmatismo, del neoilluminismo e del realismo critico. Ha poi esteso questo ambito di studi al più ampio panorama epistemologico, filosofico e storico-culturale in cui si articolano le varie forme della razionalità scientifica moderna, con particolare attenzione ai secoli XIX e XX e alle vicende del razionalismo critico europeo e del mondo della prassi. Ha infine promosso la realizzazione dell'Archivio e della Biblioteca del Centro Internazionale Insubrico, che raccolgono, per lo più, carteggi e manoscritti di autori del razionalismo lombardo otto-novecentesco e Biblioteche d'autore di protagonisti della Filosofia della scienza e del pensiero.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€55.10 Buy

‎Geniale Margherita‎

‎I ritorni di Amleto. Declinazioni politiche di una invariante letteraria‎

‎br. "I ritorni di Amleto. Declinazioni politiche di un'invariante letteraria" è uno studio di ermeneutica storico-fisiognomica che, a partire dal pensiero politico di Rudolf Kassner, filosofo, fisionomo e mistico dei primi del Novecento, indaga i caratteri della modernità attraverso l'osservazione di alcune figure letterarie. Amleto emerge fra tutte quale personaggio-chiave che racchiude in sé la tensione lacerante della decisione. Essa è legata al problema della trascendenza, i cui prodromi sono da ricercare nelle origini mitiche della saga nordica, l'Edda di Snorri, che ispirò l'Amleto di Shakespeare. Tragedia della vendetta ed emblema della fondazione sacrificale del potere, la figura di Amleto si presenta quale invariante letteraria trasversale a tutta la cultura umana. Ne emergono due orientamenti spirituali - sciamanico e mistico - che si rispecchiano nello studio antropologico-fondativo, sul fenomeno del catasterismo e sulla struttura trifunzionale delle società arcaiche. I temi contenuti nella leggenda e nel dramma moderno, ricapitolati nel romanzo contemporaneo, Oga Magoga, confermano il ruolo ordinativo dei miti politici, insieme al pericolo del riproporsi della violenza come senso ciclico della storia. A partire dal secolo Barocco e durante l'intera parabola della modernità, l'irruzione del Tragico nel "gioco del dramma", costituisce la ragion d'essere del rapporto amico/nemico, in cui si gioca il mistero della "pigra vendetta" di Amleto. Essa rivela il contrasto tutt'ora in corso fra due diverse accezioni della politicità, l'una afferente alla dimensione pagana, l'altra a quella cristiana.‎

‎Gennari Marialuisa; Tamanza Giancarlo‎

‎Il disegno congiunto della famiglia. Uno strumento per l'analisi delle relazioni familiari‎

‎brossura Il Disegno Congiunto della Famiglia rappresenta una novità assoluta nel panorama nazionale ed internazionale: si tratta infatti del primo strumento grafico-interattivo pensato per la famiglia per il quale sia stato costruito e validato un sistema di codifica e di valutazione analitico e sintetico. Esso consente di leggere le relazioni familiari in situazioni di tipo clinico e socioeducativo, spesso contrassegnate dalla difficoltà di utilizzare il codice linguistico o che necessitano, per essere adeguatamente comprese, di una valutazione che oltrepassa il canale dialogico-narrativo. Il testo analizza l'evoluzione dell'utilizzo del disegno familiare come strumento di indagine psicologica, sia negli interventi psicodiagnostici e nella clinica infantile, sia nelle varianti più frequentemente utilizzate nella ricerca sulle relazioni familiari. Presenta poi una versione innovativa del Disegno Congiunto della Famiglia proponendo un sistema di codifica analitico dei suoi elementi costitutivi. A partire da questo primo livello di analisi viene definito un sistema di calcolo sintetico dei risultati che dà luogo ad una classificazione tipologica delle configurazioni familiari. La presentazione è infine arricchita da una completa esemplificazione applicativa dello strumento in diversi contesti d'uso, illustrando una casistica che attraversa le diverse configurazioni familiari individuate.‎

‎Gennaro Roberto‎

‎L'Io che non sono. Rapporti tra filosofia e psicoanalisi: a partire da Paul Ric?ur‎

‎br. Il sintagma L'Io che non sono traduce una delle più importanti acquisizioni che la filosofia contemporanea, sulla scorta di Freud e dei suoi successori, e ancor prima di Nietzsche, ha attinto: l'esperienza del radicale spossessamento e della decostruzione del soggetto. Il rapporto che il Novecento ha instaurato tra filosofia e psicoanalisi si gioca, infatti, principalmente sull'affermazione di Freud: "L'io non è padrone in casa propria" e sulla torsione che Jacques Lacan opererà, successivamente, al cogito cartesiano: "Penso dove non sono, dunque sono dove non penso".‎

‎Genni Miliotti Anna‎

‎Adolescenti e adottati. Maneggiare con cura‎

‎br. L'adolescenza è un periodo cruciale per tutti, ma è vero che per un adolescente adottato lo è ancora di più? E come può rispondere un genitore adottivo alle tante sfide che suo figlio adolescente gli pone ogni giorno, senza soccombere di fronte alla sua rabbia e al suo dolore? Scrive l'autrice: "Molti mi raccontano le loro storie di adozione, che ascolto sempre con grande piacere, come professionista e anche perché, come genitore adottivo, sono anche le mie. Dalle storie si passa poi alle richieste di aiuto, soprattutto quando i figli diventano adolescenti. Ma spesso è troppo tardi per dare un suggerimento utile. Bastava poter dare un'informazione più approfondita e trovare la via giusta per sostenere quella famiglia. Occorreva conoscere meglio i bisogni speciali di questi ragazzi adottati e i segni che si portano nell'anima". Questo libro vuole essere una proposta per un lavoro preventivo da fare perché l'adolescenza dei figli adottivi "trascorra" nella maniera più serena possibile, così come la vita familiare. Troverete utili indicazioni per evitare o superare le sfide adolescenziali, che non sono altro che una richiesta di aiuto. Partendo da quel primo incontro e dalle sue domande di bambino, l'autrice ci guida in un percorso alla scoperta dei sentimenti e delle emozioni proprie di ogni giovane adottato. Alla fine si riuscirà a capire meglio la loro storia e sarà possibile aiutarli a viverla meglio, non solo nell'ambito familiare, ma anche nel mondo in cui stanno per lanciarsi.‎

‎Genni Miliotti Anna‎

‎Le fiabe per parlare di adozione. Un aiuto per grandi e piccini‎

‎br. Non è facile raccontare ai propri figli, o parlare ai propri alunni, dell'adozione, e ancor di più se vogliamo farlo partendo dalla storia vera. Ma con una fiaba si può fare, si possono narrare eventi felici e terribili e renderli vivi con la sola forza dell'immaginazione. Tutto viene filtrato attraverso i personaggi e le loro storie ci permettono di rivivere emozioni che ci appartengono. Chi non ha amato i classici per questo? Certamente parlare di adozione appare più difficile, soprattutto quando ad ascoltarci è proprio un bambino adottato. In questo caso: come deve essere la storia? i protagonisti? quali parole scegliere? Questi sono gli interrogativi più frequenti, perché si ha davvero paura di far male, di riaprire ferite non ancora non del tutto rimarginate, o di rinnovare il dolore. Per un genitore adottivo, poi, è difficile farlo senza raccontare anche il proprio dolore e la propria fatica. Il volume si pone l'obiettivo di rispondere a queste domande, tracciando le linee sulle quali ognuno può costruire la "propria" fiaba, quella adatta alla sua bambina o bambino. Questo libro vuole essere un utile strumento anche per gli operatori, sociali e della scuola, che affrontano in classe il tema della "storia" personale dei loro piccoli allievi.‎

‎Genova Lisa‎

‎Di cosa sono fatti i ricordi. Segreti e tecniche per potenziare la memoria‎

‎br. Il cervello degli esseri umani è un prodigio della natura. Ogni giorno compie una serie di miracoli: «vede, ascolta, gusta, odora, percepisce le sensazioni tattili. Avverte il dolore, il piacere, la temperatura, lo stress, e la gamma completa delle emozioni. Pianifica e risolve». Eppure, tra tutti i miracoli di cui è capace, la possibilità di ricordare è la cosa più straordinaria di tutte. Senza la memoria, ogni informazione appresa, ogni esperienza attraversata svanirebbe nel nulla: le nostre vite si trasformerebbero in un unico, immutabile istante senza fine, e ognuno di noi si aggirerebbe tra gli altri come una monade senza affetti e legami durevoli. «Ma per quanto miracolosa» ci avverte la neuroscienziata Lisa Genova in questo saggio di divulgazione, «la memoria non è perfetta. I nostri cervelli non sono progettati per registrare i nomi delle persone, ricordare un'azione da compiere più tardi, o catalogare tutto ciò che ci troviamo davanti. Abbiamo queste "lacune" perché siamo tarati così. Anche nelle menti più brillanti la memoria è fallibile». Per questo, comprendere le dinamiche e la struttura della memoria, le sue vulnerabilità e i suoi incredibili poteri ci può aiutare - sempre nelle parole di Lisa Genova - a «incrementare in modo incalcolabile la nostra capacità di ricordare e affrontare con più consapevolezza le situazioni in cui - inevitabilmente - dimentichiamo. Avremo esorcizzato la paura. E questo può davvero cambiarci la vita».‎

‎Genovese C.‎

‎La realtà psichica‎

‎brossura‎

‎Genovesi Antonio; Pii E. (cur.)‎

‎Dialoghi e altri scritti intorno alle "Lezioni di commercio"‎

‎ril. Il libro ha un carattere composito che motiva la definizione del titolo; presenta scritti in parte inediti, in parte di difficile reperibilità, suddivisi in quattro sezioni: I. Varia; II. Dialoghi morali; III. Lingua e riforma scolastica; IV. L'affare delle Decretali con Appendice sull'Avvocato del Re. Il volume completa e conclude il progetto editoriale relativo alle opere di Antonio Genovesi.‎

‎Genta Maria Luisa‎

‎Adolescenti in trappola. Come aiutarli a muoversi tra i rischi e le opportunità che offre la rete‎

‎br. Navigare in rete è per i giovani uno splendido e irrinunciabile gioco. Tuttavia, come tutte le navigazioni in mare aperto, comunicare online può offrire grandi opportunità ma esporre anche a rischi insidiosi. Come poterli riconoscere ed evitare? Come rendere i giovani consapevoli del "paradosso internet" per cui essere sempre connessi con il mondo virtuale può portare alla solitudine nel mondo reale? I rischi sono sempre più evidenti. Si parla di "cultura della convergenza", dove vita online e off line costituiscono un unico sistema. È stato addirittura coniato il concetto di "effetto Proteo", secondo cui la vita in rete plasmerebbe la vita e le relazioni in vivo, senza che ce ne sia consapevolezza. Si è arrivati perfino al punto di individuare possibili patologie: per esempio il fenomeno dei giovani Hikikomori, nato in Giappone, si va diffondendo oggi ovunque. Anche da noi ci sono giovani che preferiscono rinchiudersi nella loro stanza e vivere solamente online. Si rende dunque sempre più necessario un percorso educativo in cui gli adulti, genitori e insegnanti, senza demonizzare o osannare i nuovi media, sappiano condurre figli e allievi a un uso critico della rete, delle sue opportunità e dei rischi che l'esposizione eccessiva comporta. Questo libro vuole indirizzare il lettore a un uso consapevole e partecipe delle nuove tecnologie. I genitori evitino l'errore di lasciare che i figli, anche molto piccoli, stiano sempre attaccati ai nuovi media e gli insegnanti e gli educatori si adoperino per utilizzare i nuovi media in modo didatticamente efficace. Un volume agile, ma insieme profondo e denso, che intende stimolare la costruzione di un rapporto virtuoso tra adulti, adolescenti e nuove tecnologie, presentando buone pratiche e strategie consapevoli per fare sì che figli e allievi non cadano vittime delle trappole della rete.‎

‎Genta Maria Luisa‎

‎Bambini digitali? Cosa significa davvero mettere in mano ai nostri piccoli cellulari e device. Rischi e opportunità da 0 a 6 anni‎

‎br. Siamo sicuri di volere un bambino digitale sempre con il cellulare in mano? Un bambino che viva il rapporto con il mezzo tecnologico come se fosse un partner sociale? L'autrice, rivolgendosi a genitori, educatori e insegnanti, mette in luce alcuni concetti base che riguardano lo sviluppo dei bambini da 0 a 6 anni (come l'attaccamento, la sensibilità materna, la cultura dei pari, lo scaffolding, l'empatia) e li inserisce nel quadro dell'uso eccessivo delle tecnologie per approfondire i percorsi di rischio nello sviluppo delle relazioni quotidiane. Madri che allattano mentre usano cellulari (brexting) o interazioni genitori-figli interrotte dalle tecnologie (technoreference) sono solo alcuni dei comportamenti che, secondo recenti ricerche, possono aumentare il disagio infantile: i genitori, ignorando le richieste dei piccoli, mettono a rischio la loro integrità fisica e la loro sicurezza emotiva. Non solo. L'uso frequente e costante di smartphone e tablet da parte di bambini in età precoce può alterare lo sviluppo della loro capacità di controllo delle emozioni, dell'empatia e della prosocialità. Ancora. Dopo il lockdown, gli insegnanti hanno osservato che i loro allievi non sapevano più stare insieme e avevano dimenticato come si giocasse con gli altri, rilevando che l'uso delle tecnologie, per quanto utile, non può essere un sostituto della relazione sociale. Nel volume vengono quindi suggerite condotte utili nella triangolazione genitore/educatore-bambino-tecnologia per evitare gli errori di comportamento che possono perturbare lo sviluppo infantile. L'avvertimento che scaturisce dall'autrice ma anche da ricercatori, psicologi e pediatri è forte e chiaro: cerchiamo di non ignorarlo.‎

‎Genta Maria Luisa‎

‎Nonni e nipoti. Le concezioni sulla vecchiaia e le relazioni intergenerazionali‎

‎br. Gli anziani: un "peso" per la società o, al contrario, una grande risorsa a cui attingere? Questa e altre domande l'autrice si pone in uno studio in cui la prospettiva è duplice, tutto viene indagato sia dal punto di vista della categoria esaminata sia da quello dei nipoti che si relazionano con i propri nonni. Ogni tesi è supportata da ricerche che hanno trattato l'argomento spesso anche in relazione alla pandemia di Covid-19 che ha portato agli estremi alcuni atteggiamenti. Un saggio che costituisce un utile strumento per approfondire una tematica di cui tanti parlano ma che pochi indagano seriamente, ecco quindi un'occasione per confrontarsi su un argomento che interessa tutti e che getta una luce originale sulla nostra società e su come è cambiata con l'avvento della tecnologia nei rapporti interpersonali e con il sopraggiungere di un virus che ha spiazzato tutti.‎

‎Gentile A. (cur.); Gallina A. (cur.)‎

‎L'analista come strumento dell'analizzabilità nei pazienti difficili. La sfida della rappresentabilità al di qua e al di là della rimozione‎

‎br. Sempre più spesso ci troviamo, come analisti, a confrontarci con condizioni cliniche che ci pongono di fronte a una impasse, una estrema immobilità a cui è impossibile sfuggire perché qualunque movimento rischia di compromettere la parvenza di un equilibrio paralizzante ma necessario alla sopravvivenza psichica. Come interpretare allora tali configurazioni cliniche? Quale modalità di intervento e quale utilizzo della teoria del funzionamento psichico possiamo pensare di fronte a strutture definibili non nevrotiche? Sempre più la clinica ci impone di tenere conto della prevalenza dell'agire e della scarica confrontandoci, in tal modo, con forme disorganizzate del pensiero, elaborazioni precarie, difficoltà di simbolizzazione, con i difetti della temporalizzazione e il conseguente annullamento della linea di demarcazione tra passato e presente, tra una storicizzazione non assimilabile da parte del soggetto e la conseguente prevalenza di un presente sempre attuale. Si tratta di esplorare analiticamente queste situazioni cliniche, con particolare riferimento ai passaggi evolutivi nei bambini, negli adolescenti e negli adulti, che tendono a chiudersi all'inconscio e che usano il linguaggio-azione attraverso comunicazioni primitive volte alla ripresa di contatto con gli affetti sconnessi, con rappresentazioni e memorie soprattutto corporee dove l'esperienza pre-simbolica si mantiene disconnessa dalle aree di funzionamento rappresentativo e simbolico.‎

‎Gentile Andrea‎

‎Apparizioni‎

‎br. Quando la mente sospende il suo incessante mormorio di fondo, c'è qualcosa di nascosto e inatteso che può emergere nelle nostre vite. Qualcosa che sposta l'orbita in cui giriamo e acuisce l'intensità del nostro stare al mondo. Sono le apparizioni: ciò che appare e genera mutamento. Se la nostra esistenza è piena di eventi improvvisi e inaspettati, solo accrescendo percezione e consapevolezza, rendendo corpo e mente più presenti, uscendo dalla fissità dell'ego e dal tempo degli orologi, andando incontro allo shock dell'ignoto possiamo vivere, davvero, le apparizioni. Che investano un concerto dei Muse o la musica di Arvo Pärt, un viaggio in Estremadura o i microgrammi di Robert Walser, la paura di morire, un film di Béla Tarr o un incidente ripreso su Instagram, questi frammenti intrecciano la rete segreta della nostra vera vita e reinventano il mondo, scompaginano la sua narrazione, reintegrano l'inatteso e l'incognito nel cuore dell'esperienza. Un movimento opposto al potere predittivo degli algoritmi e all'onniscienza del dio digitale che, col suo "sovraccarico da apparizioni", satura ogni vuoto e finisce per annullarle. Il loro campo d'elezione, allora, è quello artistico, perché la letteratura, il cinema, la musica, l'arte sono apparizioni. Spaziose, meditative, contemplative, possono raccontare un'altra storia e andare nell'"altra direzione".‎

‎Gentile Andrea‎

‎Filosofia del limite‎

‎br. Il limite è connaturato in ogni singolo istante della nostra vita, nella dimensione più profonda della destinazione dell'uomo: l'essere dell'uomo si configura come "essere nel limite". Il limite indica un'imperfezione, una mancanza, una negazione, un'assenza: essere limitati significa essere imperfetti o essere privi di qualcosa. Ma il limite non annuncia solo la negazione di qualcosa, ma anche un significato autenticamente e profondamente positivo e dinamico. In quanto limitato nel suo essere nel mondo, nella sua razionalità e nella sua conoscenza, l'uomo rivela un'incancellabile impronta di complessità, dovuta al fatto che alla radice stessa della sua natura, il limite vi si insedia come consistenza della sua insufficienza. In qualsiasi forma o grado di realtà, la finalità del limite è di produrre limitazioni: nel riconoscimento soggettivo e nella presa di coscienza immediata di ogni singola e autentica limitazione si radica l'origine, la positività e l'orizzonte di una filosofia del limite che assume un ruolo centrale nel fluire inesorabile del tempo, nell'esperienza, nella conoscenza e nell'esistenza umana.‎

‎Gentile Andrea‎

‎Kant. Che cosa significa orientarsi nel pensare?‎

‎br. «Da me non imparerete filosofia; ma imparerete a filosofare, non a ripetere pensieri, ma a pensare». Con queste parole Kant si rivolgeva spesso ai suoi allievi durante le lezioni universitarie presso l'Università di Königsberg. Il pensiero critico, la libertà creativa e l'autonomia della ragione sono un orizzonte centrale della filosofia kantiana che viene sviluppato nel saggio "Che cosa significa orientarsi nel pensare?" pubblicato nel 1786 nella «Berlinische Monatsschrift». L'originalità e la novità di questo scritto, oltre al triplice rapporto semantico tra il concetto dì possibilità soggettiva, la nozione di limite e un processo di ricerca riflessivo-trascendentale, sta nelle indicazioni di estremo interesse che Kant ci offre riguardo a come sia possibile «orientarsi» nella ricerca delle diverse condizioni che definiscono, costituiscono e determinano i diversi campi, ambiti e limiti di possibilità in una filosofia trascendentale.‎

‎Gentile Andrea‎

‎L'intuizione creativa‎

‎brossura Che cos'è la creatività? Perché nel corso della vita le nostre potenzialità creative rimangono spesso nell'ombra? Sullo sfondo di un'analisi comparativa tra le diverse interpretazioni e teorie sulla creatività, l'autore focalizza la sua ricerca sui processi mentali che sono all'origine delle intuizioni e "illuminazioni" creative. La creatività assume una funzione particolarmente significativa in rapporto ai nostri processi cognitivi, come l'intuizione, la percezione, il pensiero analogico, la simulazione, l'associazione di idee, la ricerca nel contesto di un problema strutturato, la rielaborazione personale, il pensiero critico. La creatività coinvolge non solo il profilo cognitivo e metacognitivo, ma anche l'orizzonte affettivo-motivazionale della nostra soggettività, costituito da sentimenti, intuizioni, emozioni, bisogni, pulsioni, passioni, desideri. Per dare un senso alla nostra vita è fondamentale riuscire ad esprimere le potenzialità creative connaturate nella nostra interiorità: esteriorizzare le motivazioni più profonde che segnano e scandiscono i "colori" della nostra anima. Il primo dovere di ognuno è nei confronti della propria coscienza, del proprio tempo interiore: "essere se stessi" nel rispetto della vita autentica.‎

‎Gentile Andrea‎

‎Le percezioni oscure e l'appercezione trascendentale in Leibniz e Kant‎

‎br. Nella teoria della conoscenza di Leibniz, la percezione corrisponde alla pura sensibilità ed è apprensione oscura, incosciente dei dati, al contrario l'appercezione è la coscienza delle percezioni che ci permette di passare gradualmente dall'oscurità alla chiarezza dell'intelletto. Nel fluire del tempo della nostra esistenza, sperimentiamo una molteplicità di percezioni, a volte poco intense, da sfuggire alla piena coscienza e consapevolezza del nostro io: vi è un continuo dinamismo tra ciò che è oscuro, potenziale, inconscio e l'orizzonte di una conoscenza che progressivamente acquisirà un senso e un significato più chiaro, profondo, autentico, cosciente, consapevole. Le nostre percezioni sono accompagnate da un processo soggettivo-riflessivo-cognitivo: l'appercezione è il fondamento ultimo della coscienza e dell'io. Questo significato viene ripreso e rielaborato da Kant che definisce l'appercezione pura quell'io penso che «deve poter accompagnare tutte le nostre rappresentazioni», costituendo l'unità pura, originaria, sintetica dell'appercezione trascendentale.‎

‎Gentile Benedetto‎

‎Ricordi e affetti‎

‎br. Benedetto Gentile è nato a Palermo il 10 luglio 1908, quinto dei sei figli del filosofo Giovanni e il suo nome viene scelto in omaggio a Benedetto Croce. Entra in carriera diplomatica nel 1935 e nel 1936 viene destinato ad Alessandria in Egitto come Vice Console. Dal 1937 è a Londra dove rimane fino al 1942 quando viene trasferito a Basilea come Console aggiunto. Nel 1943 rientra a Roma e dal 1945 al 1947 è al Ministero. Lascia la carriera diplomatica nel 1949 per occuparsi, col fratello Federico, della casa editrice Sansoni di cui è presidente fino al 1976. Dal 1946 in poi si è anche dedicato alla Fondazione intitolata al padre, dotata della sua biblioteca e dell'archivio, che nel 1954 viene donata all'Università "La Sapienza" di Roma. In questo libro ha voluto dare una testimonianza della sua vita e delle sue esperienze nel campo editoriale e diplomatico. Dalle pagine dei 'Ricordi' emerge in particolare la figura del padre, come in questo ricordo di bambino: «Non so se egli avesse allora una predilezione per me. Così si diceva in casa, anche perché sembra io fossi l'unico che si azzardasse ad andare a bussare alla porta del suo studio mentre lavorava. Riconosciutomi mi lasciava entrare ed io mi sedevo in un angolo, su una sediola, a sfogliare una grande edizione illustrata della Storia della Rivoluzione Francese del Thiers. Sul rapporto Gentile-Croce scrive che: «deve essere indagato anzi tutto sotto il profilo psicologico. È sotto questo segno che vanno ricercate le origini del comportamento dell'uno e dell'altro, a parer mio specialmente di Croce. Qual è stata insomma la vera radice di un distacco che è giunto ad esprimersi in forme e toni tanto violenti? [...] I temperamenti dei due uomini non potevano essere più dissimili, così come la loro estrazione e le condizioni in cui le loro vite, rispettivamente, si sono svolte». In conclusione, come lui stesso scrive: «[...] questi miei ricordi, anziché seguire una strada dritta, vanno svicolando a destra e a manca, un ricordo richiamandone un altro e mutando perciò sfondo e momento».‎

‎Gentile Carlo‎

‎Il mistero di Cagliostro e il sistema egiziano‎

‎br. È la nuova edizione del libro di Carlo Gentile pubblicato per la prima volta nel 1980. Si tratta di un'opera di notevole valore storico ed iniziatico, nella quale l'autore ha ricostruito tutta la vicenda umana e spirituale di questo famoso personaggio che nella seconda metà del Settecento passò dalla gloria e dai fasti della Corte di Francia alla Fortezza di San Leo, dove morì dopo una lunga prigionia. Giuseppe Balsamo, principe di Cagliostro, è una figura emblematica, la cui vita avventurosa e tragica ancora oggi incuriosisce e affascina lettori e studiosi. Il volume è completato dai rituali massonici del Rito Egiziano, creato dallo stesso Cagliostro.‎

‎Gentile Daniela‎

‎Innamorati di te‎

‎brossura "Vi do il benvenuto tra le pagine di questo libro e spero vi possano aiutare per la vostra crescita personale e per ritrovare il vero significato dell'essere Donna".‎

‎Gentile Giovanni‎

‎Genesi e struttura della società. Saggio di filosofia pratica‎

‎br. "Genesi e struttura della società" è un testo di filosofia pratica, educazione civile e speculazione teoretica di sorprendente attualità. Essere uomo significa diventarlo attraverso il pensiero.‎

‎Gentile Giovanni‎

‎Giordano Bruno nella storia della cultura‎

‎br. Originariamente letto a una conferenza nel marzo 1907, questo breve saggio non è né una biografia di Giordano Bruno né un'esposizione del suo pensiero, ma un'analisi del ruolo da lui ricoperto nella cultura del tempo e delle ragioni del suo scontro con le autorità ecclesiastiche. Rifiutando le semplificazioni di un Giordano Bruno ateo o anticlericale, Giovanni Gentile espone una sua personale interpretazione della vita del pensatore nolano, considerandolo non già un "martire del libero pensiero", quanto piuttosto, al pari di Socrate, un "martire della filosofia". Ne scaturisce il ritratto di un Bruno avverso non alla religione in sé ma alla superstizione, e fautore, in anticipo sui tempi, della separazione tra fede e scienza.‎

‎Gentile Giovanni‎

‎Introduzione alla filosofia‎

‎br. Nata dalla raccolta di diverse note scritte a partire dagli anni '20, l'"Introduzione alla filosofia" non è né una sintesi della storia della disciplina, né un'esposizione delle posizioni dell'autore; semmai una inedita sintesi di entrambe. Partendo infatti dai princìpi cardine del pensiero filosofico e dai suoi maggiori esponenti nel corso della storia, Giovanni Gentile dialoga idealmente con loro giungendo a esporre alla fine i punti salienti della sua visione rispetto ai grandi temi della natura, la storia, l'arte, la religione, e a definire una volta di più le fondamenta della filosofia attualista.‎

‎Gentile Giovanni‎

‎L'attualismo‎

‎ril. Nonostante il suo attuale predominio sociale, la concezione "realistica" è destinata a mostrare la propria debolezza concettuale rispetto all' "idealismo"; ma non rispetto a qualsiasi forma di idealismo, sia pure grandiosa, bensì rispetto a quella forma specifica che è l'"attualismo" di Giovanni Gentile. Questa affermazione riesce sorprendente già nella cultura italiana; in quella internazionale, poi, può suonare come un'esagerazione fuori luogo. Ma se si riesce a raggiungere il sottosuolo essenziale del nostro tempo, al di là cioè di quanto riusciamo a sapere di noi stessi, ci si imbatte in qualcosa di estremamente più sorprendente. Da un lato, e contrariamente a quanto di solito si crede, l'essenziale solidarietà tra attualismo e tecnoscienza; dall'altro la capacità dell'attualismo di portare oltre l'intera tradizione dell'Occidente. Ciò significa che il pensiero di Gentile è destinato a essere riconosciuto come uno dei tratti più decisivi della cultura mondiale.‎

‎Gentile Giovanni‎

‎La filosofia dell'arte‎

‎br. Pubblicata nel 1930 come summa delle lezioni universitarie del biennio precedente, "La filosofia dell'arte" è il primo vero confronto di Giovanni Gentile con il tema dell'Estetica. Dopo decenni in cui il pensatore si era approcciato soltanto in parte o di sfuggita al problema dell'arte, in questo volume affronta esplicitamente l'argomento, per fornire il suo punto di vista - in polemica velata, fra gli altri, con Benedetto Croce - e inquadrarlo meglio all'interno della sua visione attualista, che tanto ha influenzato il pensiero della prima metà del XX secolo.‎

‎Gentile Giovanni‎

‎Storia della filosofia italiana dalle origini al XV secolo‎

‎br. Pubblicata originariamente a fascicoli tra il 1904 e il 1915 con il generico titolo "La Filosofia", la presente opera costituiva l'avvio di un progetto più ampio sulla storia della filosofia italiana, purtroppo lasciato interrotto. Nonostante ciò, ha un suo carattere di compiutezza nel narrare l'evoluzione del pensiero filosofico nell'Italia del medioevo e il suo complesso rapporto con la filosofia greca, dall'iniziale predominio dell'auctoritas di Aristotele fino alla riscoperta di Platone da parte dei filologi quattrocenteschi. Partendo dall'Averroismo e passando attraverso Tommaso d'Aquino, San Francesco, Dante Alighieri fino a Lorenzo Valla, Giovanni Gentile assolve il compito coniugando con estremo equilibrio scorrevolezza ed erudizione.‎

‎Gentile Giovanni‎

‎Storia della filosofia italiana fino a Lorenzo Valla‎

‎br.‎

‎Gentile Giovanni‎

‎Teoria generale dello Spirito come atto puro‎

‎br. Pubblicata per la prima volta nel 1916 come raccolta delle lezioni universitarie dell'anno accademico 1915-16, la "Teoria generale dello spirito come atto puro" andò incontro a diverse ristampe e traduzioni in lingue straniere, diventando uno dei saggi più importanti nella produzione filosofica di Giovanni Gentile. Partendo dal pensiero di Berkeley, Kant e Hegel, il filosofo elabora quello che chiama "idealismo attuale", spesso abbreviato in "attualismo", corrente che ha conosciuto grande fortuna nel periodo tra le due guerre.‎

‎Gentile Giovanni; Casati Alessandro; Mazzei F. (cur.)‎

‎Carteggio Gentile-Casati‎

‎br. Il carteggio fra Giovanni Gentile e Alessandro Casati si apre nel febbraio 1914, a pochi mesi dalla polemica di Benedetto Croce sulla «Voce» contro l'attualismo gentiliano, e si interrompe bruscamente, alla fine del 1925, in seguito alla rottura del sodalizio fra Croce e Gentile. L'amicizia nasce dalla comune vicinanza al filosofo napoletano, ma si trasforma in collaborazione intellettuale e politica nella complessa attuazione della riforma scolastica gentiliana. L'introduzione del curatore ne ripercorre le vicende fino alla successione di Casati a Gentile come ministro della Pubblica Istruzione dopo il delitto Matteotti. Le dimissioni dal governo Mussolini, all'indomani del 3 gennaio 1925, e il ritiro dall'Enciclopedia Italiana segnano la fine del loro rapporto: nei decenni successivi Casati sarebbe rimasto il più stretto confidente di Croce nel mondo del liberalismo antifascista.‎

‎Gentile Giovanni; Cavallera H. A. (cur.)‎

‎Patria, nazione, fascismo. Scritti di politica‎

‎br. Sin dall'inizio della elaborazione della sua concezione speculativa (attualismo), Giovanni Gentile (1875-1944) ha strettamente collegato il tema della politica all'interno dell'etica, con conseguente esigenza dell'impegno personale. Sotto tale profilo, il pensiero di Gentile, in una tradizione che si potrebbe far risalire a Platone, è tra i più rigorosi tentativi speculativi di ricondurre concretamente la vita civile in una concezione etica. Il testo che qui si presenta è la raccolta organica, cronologicamente organizzata, dei più significativi scritti politici del filosofo, sì da consentire al lettore di cogliere lo sviluppo del suo pensiero volto alla formazione di una condivisa coscienza nazionale. Da questo punto di vista, l'incontro con il fascismo consentì a Gentile di cercare di delineare e realizzare, pur non senza duri contrasti all'interno del regime, un superiore ideale di Stato in cui il bene e le esigenze dei singoli cittadini confluissero e si armonizzassero nella unità della nazione operante e capace di superare i particolarismi che il filosofo aveva rimproverato alla politica italiana di fine Ottocento.‎

‎Gentile Giovanni; Cavallera H. A. (cur.)‎

‎Ritrovare Dio. Scritti sulla religione‎

‎br. Giovanni Gentile, formatosi in ambiente cattolico, non rinnegò mai la religione, ma cercò di andare oltre una mera accettazione formale dei suoi principi: la sua concezione speculativa fu l'estremo tentativo di far rientrare la confessione religiosa nella filosofia. La Chiesa, tuttavia, estremamente attenta all'ortodossia, ritenne irrimediabilmente erronea la filosofia idealista, tanto che, nel 1934, l'opera ommia di Gentile fu messa all'Indice dei Libri proibiti. Questo libro è un commento degli scritti gentiliani sul tema della religione e si articola in tre sezioni. La prima parte del volume (La religione nell'attualismo) raccoglie gli scritti di Gentile, tratti dalle sue opere teoretiche, intorno al suo modo di concepire la religiosità. La seconda parte (Il significato del cristianesimo) propone i testi di Gentile intorno al suo rapporto con il cristianesimo. In essa, oltre a testi chiaramente esplicativi, sia pure in chiave teoretica, sono presenti articoli che testimoniano il conflitto con pensatori cattolici ortodossi, soprattutto dopo il Concordato del 1929. Nella terza parte (Tra Occidente e Oriente), invece, i lettori potranno trovare le pagine di Gentile che trattano argomenti e pensatori cristiani e non cristiani, con particolare attenzione alle sue riflessioni sul mondo greco classico e su quello orientale. Filosofi come Gentile non si sono fermati all'accettazione di una realtà rivelata che richiama un'origine remota della creazione o della realizzazione del mondo e dei viventi, ma hanno cercato la verità ultima di là dalle credenze religiose, senza peraltro ignorarle. Il libro Ritrovare Dio Scritti sulla Religione, ideato da Hervé Cavallera, curatore delle opere complete di Gentile, delinea la posizione del filosofo idealista di fronte alla fede nelle sue varie declinazioni.‎

‎Gentile Giovanni; Pisano M. (cur.)‎

‎Inediti sulla morte e l'immortalità‎

‎br. «Il difficile non è concepire l'immortalità, ma la morte»: così, in un quadernetto di appunti risalenti agli anni 1909-1910, mai consegnato alle stampe, Gentile annotava il suo turbamento circa quelle che possono essere annoverate tra le questioni più decisive dell'attualismo. Decisive non tanto perché particolarmente ricorrenti - la prima trattazione sistematica dedicata al tema della morte e dell'immortalità non vedrà la luce che nel 1916 -, bensì per il carattere profondamente controverso che le contraddistingue. Ed è proprio per la «difficoltà e astruseria di questo problema», come lo definisce nel 1920, che il filosofo vi si impegnò, privatamente, più di quanto non si potrebbe forse presagire considerando esclusivamente i suoi scritti editi. Alla serie di appunti volti a perlustrare i concetti di morte e immortalità si è ritenuto opportuno affiancarne, inoltre, degli altri che, concernenti il valore dell'"individuo", la natura del "carattere", o, ancora, il "concetto di filosofia definitiva", occorrono ad approfondire, secondo un altro rispetto, il senso della medesima inquietudine speculativa. La pubblicazione di questo tomo, pertanto, si propone di consegnare al lettore un ulteriore strumento ermeneutico, che, collaterale ma non secondario, consenta l'accesso ad uno dei temi più incisivi nello sviluppo dell'attualismo: la meditatio mortis.‎

‎Gentile Roberto‎

‎Il potere senza volto. Un contributo psicologico allo studio dell'angoscia sociale‎

‎ill. Sempre più spesso si parla di potere. I luoghi delle decisioni sono sempre più estranei a coloro che le decisioni le subiscono. Le persone tendono a diventare sempre spettatori anziché artefici. Il libro nasce dal disagio avvertito nell'assistere al peculiare evolversi delle condotte sociali ed esamina il modo in cui oggi le persone si rappresentano il potere e, più in generale, se stessi in rapporto alle attuali gerarchie politico-sociali.‎

‎Gentile Romano‎

‎Essistere‎

‎brossura Una lettura senza tempo delle tematiche essistenziali che va oltre questa nostra illusoria dimensione spaziotemporale, dove dire "Uno" è lo stesso che dire "Nessuno e centomila". Un tentativo di spiegare i lati oscuri e incongrui della teologia, ma ancor più un excursus nel tempo dell'umana storia infinita.‎

‎Gentile Romano‎

‎La dimensione immaginaria. Fra mistero e scienza‎

‎brossura Due vie dell'umana conoscenza: una oscura e inconscia che comprende anche la metafisica ed i fenomeni paranormali e l'altra chiara che promana dalla conoscenza illuminante. Dalla prima derivano i miti, le religioni, le pratiche magiche e alchemiche; dalla seconda derivano le varie branche scientifiche e il pensiero psicofilosofico.‎

‎Gentile, Giovanni‎

‎Scritti Pedagogici III. La Riforma Della Scuola in Italia‎

‎Mm 145x225 Collana "Opere complete di Giovanni Gentile". Volume nella sua brossura originale, viii + 495 pagine ancora intonse. Libro in condizioni molto buone, presenta un' etichetta di biblioteca dismessa alla prima carta. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.‎

MareMagnum

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‎Gentili Carlo‎

‎Introduzione a Nietzsche‎

‎br. Nell'esporre il pensiero del grande filosofo tedesco il libro privilegia quattro ambiti principali: il problema estetico, il problema morale, il problema teoretico-gnoseologico e il rapporto con il Cristianesimo. I singoli capìtoli, organizzati su base cronologica, ricostruiscono lo sviluppo di ciascun nucleo tematico nel contesto della filosofia di Nietzsche dagli inizi agli esiti finali.‎

‎Gentili Dario‎

‎Crisi come arte di governo‎

‎br. La crisi domina il passaggio d'epoca che stiamo vivendo. È in crisi l'economia, ma sono in crisi anche la politica, almeno per come l'abbiamo conosciuta nel secolo scorso, e le nostre stesse esistenze individuali, rese vulnerabili dalle oscillazioni del mercato del lavoro e dal disfarsi dei legami sociali e politici ereditati dalla modernità. Eppure, contrariamente a quanto una certa tradizione vorrebbe indurci a pensare, questa crisi non passa: sembra permanente, senza vie d'uscita e senza alternative. Ricostruendo una genealogia politica del termine che spazia dal mondo greco all'odierno neoliberalismo, questo libro intende dimostrare che la krisis, nel suo significato di «decisione» tra rivoluzione e conservazione, è una peculiarità dell'epoca moderna, mentre, in origine come oggi, il concetto di «crisi» si è dimostrato uno fra i più efficaci strumenti di disciplinamento sociale, di amministrazione dell'ordine. Il percorso analitico dell'autore, che si snoda da Platone ad Hayek, dalla scienza giuridica e medica dell'antichità fino all'attuale tecnocrazia, passando per le «armi della critica» di Marx e Gramsci, giunge infine, con Benjamin e Foucault, a individuare nella precarietà come arte di governo la «forma di vita» propria della crisi. Ma non elude la più pragmatica delle domande: «Come riaprire il campo delle alternative politiche?».‎

‎Gentili Dario‎

‎Il tempo della storia. Le tesi «Sul concetto di storia» di Walter Benjamin‎

‎br. Le tesi "Sul concetto di storia" sono l'ultimo scritto di Walter Benjamin, una sorta di testamento che ha voluto gli sopravvivesse; una ultima ratio che potesse varcare i confini della sua epoca che precipitava nella Seconda guerra mondiale, quei confini di Portbou presso cui ha trovato la morte nel 1940. Questo libro vuole essere sia un commento delle Tesi, dispiegandone la concentrazione aforistica nello spazio del complesso e articolato percorso di pensiero di Benjamin, sia una interpretazione, che ricostruisca lo sfondo politico e filosofico entro cui le Tesi si stagliano. Per ricostruirne la vicenda filosofica, Il tempo della storia rilegge a ritroso l'intera opera benjaminiana, confrontandola con i classici della filosofia moderna tedesca, Kant ed Hegel soprattutto; con i pensatori del culmine e del tramonto della modernità, Marx e Nietzsche; e con quei pensatori - non soltanto i "canonici" Scholem e Adorno, ma anche Lukács, Schmitt e Bloch - con i quali Benjamin ha condiviso l'epoca più consapevole di questo tramonto, gli anni Venti e Trenta del Novecento.‎

‎Gentilini Stefano‎

‎Intelligenza emotiva‎

‎brossura Vorresti dominare le tue emozioni, ma a volte non ci riesci? Ti senti sopraffatto da sentimenti contrastanti fra loro? Non riesci a decifrare i segnali (emozionali) che ti mandano le persone a te più care? Vorresti finalmente amarti realmente e quindi riuscire ad amare? Prove scientifiche dimostrano inconfutabilmente come la nostra felicità dipende principalmente dal modo in cui gestiamo le nostre emozioni. Normalmente si pensa che l'intelligenza sia solo capacità logiche, abilità nel trovare i collegamenti. Ma l'intelligenza non è solo questo: c'è una forte componente emotiva anche nelle funzioni più razionali del pensiero che influenzano il nostro comportamento e il rapporto con gli altri. Nel libro ti spiego perché il successo o il fallimento nei settori decisivi dell'esistenza sono determinati da una complessa miscela in cui hanno un ruolo predominante fattori come l'autocontrollo, la perseveranza e l'empatia.‎

‎Gentilini Stefano‎

‎Manipolazione mentale‎

‎brossura Prova per un attimo a pensare ai telegiornali, le notizie che ci propinano ogni giorno ci sembrano essere così oggettive e prive di interessi di livello politico e sociale. Spesso i mezzi di comunicazione di massa sono i più potenti strumenti utilizzati dalla classe dirigente per manipolare la collettività. Essi formano e plasmano le opinioni e gli atteggiamenti, e definiscono ciò che è normale e accettabile. A livello individuale potremmo addirittura essere stati [o esserlo attualmente] vittime di manipolazione senza accorgercene arrivando addirittura a compiere azioni che potrebbero segnarci a livello morale.‎

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