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Number of results : 19,220 (385 Page(s))

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‎Sabetta Luca‎

‎È ancora un gioco? Da giocatore sociale a giocatore psicologico‎

‎br.‎

‎Bianchi Lorenzo‎

‎Rinascimento e libertinismo. Studi su Gabriel Naudé‎

‎brossura‎

‎Geymonat Ludovico; Quaranta M. (cur.)‎

‎La Vienna dei paradossi. Controversie filosofiche e scientifiche nel Wiener Kreis‎

‎brossura‎

‎Laniado Nessia‎

‎Sessualità e bambini. L'educazione sessuale come educazione all'affettività‎

‎br. Fin dai primi mesi di vita i bambini mostrano una meravigliosa capacità di godere di tutte le sensazioni che trasmette il loro corpo. Gli esperti parlano di sessualità infantile, da non confondere con la pura genitalità. Ma che cosa vuol dire sessualità riferita ai bambini? Che relazione c'è tra la loro gioiosa, confusa ricerca del piacere, attraverso le carezze, la suzione, l'odorato, e il piacere sensuale come lo intendono i grandi? La sessualità matura e sana è legata a due impulsi inestricabilmente connessi: il desiderio di incontro con l'altro, che comprende aspetti come la corporeità, i sentimenti d'amore e d'affetto, e l'espressione di sé, l'accettazione e la cura del proprio corpo, il senso della propria identità e unicità.‎

‎Widmann C. (cur.)‎

‎Sincronicità e coincidenze significative‎

‎br. A volte irrilevanti e a volte sconcertanti, le coincidenze significative scaturiscono dal mistero: per definizione non hanno causa, per convenzione sono frutto del caso. Ma definirle un caso non giova a spiegarle. Attività mentali e accadimenti reali talvolta procedono in parallelo, ma è inspiegabile che uno stato soggettivo, come il ricordo di una persona, coincida con un fatto oggettivo, come il sopraggiungere di quella persona. Stati psichici e fatti fisici talvolta coincidono, ma l'uno non è causa dell'altro: non è perché qualcuno sogna un numero, che quel numero viene estratto al lotto. A volte eventi paralleli accadono contemporaneamente, ma non si risolvono nella contemporaneità: a caratterizzarli è una sotterranea affinità di significati. Le coincidenze significative sono denominate sincronicità e non simultaneità, perché la comunanza di senso è più significativa della contiguità di tempo. I fenomeni di sincronicità costituiscono la frontiera forse più avanzata della ricerca psicologica. Richiedono un modo innovativo di guardare alla realtà, un modo originale di concepire la complessità, l'interazione con discipline recenti come la fisica quantistica e con sistemi di pensiero antichi come le filosofie orientali. Solo un pool di studiosi che afferiscono ad aree diverse della ricerca può delineare i contorni di un ambito tanto enigmatico e delineare le prospettive su cui si affaccia la teoria della sincronicità.‎

‎Veca Salvatore‎

‎La barca di Neurath. Sette saggi brevi‎

‎brossura Salvatore Veca raccoglie in questo libro sette brevi saggi, scritti e riscritti negli ultimi quattro anni. Nei primi tre capitoli espone gli esiti della sua ricerca sull'idea di incompletezza e ne saggia la validità, affrontando questioni filosofiche che hanno a che vedere con i rapporti fra impegni ontologici, impegni epistemologici e impegni normativi. Un certo rilievo ha qui la recente querelle fra postmodernismo e nuovo realismo. Nei successivi tre capitoli Veca esamina questioni di filosofia politica e morale, dall'idea di equità a quella di beni comuni, dall'idea di libertà a quella di qualità della vita. Nell'ultimo capitolo avanza alcune congetture di carattere metafilosofico, abbozzando una sorta di ritratto dell'indagine filosofica. Il titolo del libro è debitore nei confronti della celebre immagine di Otto Neurath della barca che i marinai devono riparare in navigazione, senza poter contare sul rifugio in cantieri ospitali. L'immagine di Neurath, che ricorre costantemente come un motivo di fondo in queste pagine, è il promemoria di uno stile analitico e di un metodo d'indagine filosofica coerenti con il retaggio dell'Illuminismo, in tempi difficili.‎

‎Katie Byron; Mitchell S. (cur.)‎

‎Interroga i tuoi pensieri e cambia il mondo‎

‎br. Attraverso una serie di intuizioni illuminanti, Byron Katie ti parla dei problemi che devi affrontare nella vita di tutti i giorni. La profonda saggezza contenuta in nelle sue parole non è affatto teorica, ma autentica e pratica, e affronta temi cruciali quali: amore, sesso e rapporti personali; salute, malattia e morte; genitori e figli; lavoro e denaro; realizzazione di sé. "Interroga i tuoi pensieri e cambia il mondo" ti aiuterà non solo ad affrontare le difficoltà della vita, ma ti fa-anche scoprire la tua naturale saggezza, imbragandoti a mettere in discussione la tua mente attraverso le quattro domande, semplici ma incredibilmente potenti, del processo che Byron Katie chiama The Work, 'il Lavoro'.‎

‎Bolzonella Gianfranco‎

‎Colloquio psicodiagnostico con bambini e adolescenti. Indicazioni pratiche per la conduzione‎

‎brossura Il libro nasce dall'esperienza dell'autore, maturata in più di quarant'anni di lavoro come psicologo clinico e psicoterapeuta nei servizi pubblici di psicologia clinica e neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, per aiutare studenti e specializzandi a muovere i primi passi in questo settore e per dare indicazioni pratiche, concrete, per le varie circostanze e fasi della quotidiana operatività nella consultazione, nell'anamnesi e nel "fare diagnosi".‎

‎Bonaldi C. (cur.); Storace E. S. (cur.)‎

‎Dialogo su essere e tempo‎

‎br. Partendo da "Essere e tempo" è stata posta la domanda circa le condizioni di possibilità dell'ontologia in Heidegger e oltre Heidegger. I tentativi di rispondere a questa domanda spaziano nei diversi ambiti del pensiero heideggeriano, dalla fenomenologia all' ermeneutica, dal linguaggio alla temporalità, da quello delle tonalità affettive al livello "ontostorico". Le risposte, fornite da alcuni tra i più importanti esperti di Heidegger, assumono la forma di breve saggio, di intervista o di dialogo, e consentono di cogliere in profondità alcuni dei punti nodali di "Essere e tempo" al fine di renderli più perspicui al lettore.‎

‎Kobau Pietro‎

‎Ontologie analitiche dell'arte‎

‎brossura‎

‎Valentini Antonio‎

‎Alle origini della rappresentazione. La tragedia in Aristotele e Nietzsche‎

‎br. Il libro propone una ricognizione delle teorie della tragedia elaborate da Aristotele e da Nietzsche, assumendo come motivo conduttore dell'analisi il tema della rappresentazione. In questa prospettiva, la tragedia diventa l'occasione esemplare per ricomprendere non soltanto la questione della rappresentazione - questione, peraltro, di indubbia rilevanza e attualità filosofica - ma anche quella, strettamente connessa alla prima, relativa al rapporto arte-vita, o arte-realtà. A essere in gioco, allora, è innanzitutto quel carattere autenticamente "veritativo" che tanto Aristotele quanto Nietzsche - in modi e forme radicalmente diversi -attribuiscono alla forma-tragedia, finendo col riconoscere la sua ineludibile funzione conoscitiva, la sua capacità cioè di parlare del mondo: il suo offrirsi a noi, insomma, come uno dei luoghi eminenti del pensare e del comprendere.‎

‎Sini Carlo‎

‎L'eros dionisiaco‎

‎br. "Quello che vorrei trattare è il volto più arcaico di eros, per certi aspetti il più inquietante, ma nello stesso tempo anche il più pregnante, il più ricco di significato. parliamo dell'eros primitivo, dell'eros prima divinità dell'olimpo greco [...]: dietro alla questione dell'eros, del dio, si cela la questione dell'uomo. [...] noi abbiamo bisogno di conoscere meglio la nostra natura, la quale, qualora venga esaminata a fondo, rivela dei lati ancestrali, che solo il ricorso [..] al mito - che Nietzsche chiamava la storia più lunga" - può mettere in luce" (Carlo Sini).‎

‎Lilly William; Nava P. (cur.)‎

‎Astrologia cristiana. Vol. 1: Introduzione all'astrologia‎

‎ill., br.‎

‎Ray King Godfre‎

‎Misteri svelati‎

‎brossura‎

‎Voli Franco‎

‎Comunicare con i nostri genitori anziani. Manuale di convivenza per figli adulti‎

‎brossura Quante volte ci sentiamo esasperati dopo discussioni con i nostri genitori anziani? E quante volte non ci sentiamo più in sintonia con loro? Come possiamo invece trovare un buon modo per dialogare? Questo libro ci aiuterà a trovare la modalità, partendo dal lavoro che riusciremo a fare prima di tutto con noi stessi, cercando il nostro benessere emozionale. Una volta raggiunto questo primo obiettivo, ci renderemo conto che le nostre relazioni con gli altri miglioreranno progressivamente. A questo punto si potrà anche affrontare l'argomento in famiglia, generando una riflessione e una collaborazione collettiva che coinvolgerà tutti, dai più grandi ai più piccini. Nell'Appendice finale del libro troverete anche, come suggerimento pratico, una serie di frasi e pensieri che vi permetteranno di interagire in modo nuovo e positivo con i vostri genitori anziani.‎

‎Lorini Gualtiero‎

‎Il sistema della metafisica nella didattica kantiana‎

‎brossura Il volume si propone di seguire la ricezione da parte di Kant dei concetti chiave della metafisica tedesca nell'intero sviluppo del suo pensiero, per osservarne la risignificazione nel contesto del criticismo. Le lezioni di metafisica che il filosofo tenne fra il 1762 e il 1795 presso l'Università Albertina di Königsberg commentando la Metaphysica di A. G. Baumgarten rappresentano in questo senso un'ideale finestra sul panorama della tradizione con cui egli si confronta, più o meno direttamente, lungo tutta la propria carriera accademica e il proprio percorso filosofico.‎

‎Desiderio Giancristiano‎

‎La verità, forse. Piccola enciclopedia del sapere filosofico dai greci allo storicismo‎

‎brossura‎

‎Serpe Vincenzo‎

‎Banalità del male? Tommaso d'Aquino e Hannah Arendt a confronto. Nuova ediz.‎

‎br. L'esperienza del male coinvolge l'essere umano nell'intimità della sua persona e quasi sempre si pone quale problema insoluto. La filosofia, da sempre intenta a cercare risposte soddisfacenti, trova nelle opere di Tommaso d'Aquino una stimolante proposta che, senza ricorrere alla fede e al pensiero teologico, offre, con la forza della ragione, una possibile lettura di questa esperienza umana. Riprendendo Sant'Agostino, l'Aquinate afferma che il male è, fondamentalmente, assenza di bene; specificandone le caratteristiche, egli lo coglie in tutta la sua negatività quando esso si manifesta nelle azioni umane. Un ideale dialogo con la scrittrice e filosofa ebrea Hannah Arendt, la quale definì 'banale' il male, mostra la possibilità e la grande risorsa che il pensiero di Tommaso offre alla filosofia contemporanea. I due autori, sebbene partano da presupposti e contesti culturali completamente differenti, possono essere accomunati dalla negazione di esistenza che a livello ontologico riscontrano nel male. Non mancano i punti di contrasto e di differenza, i quali però possono offrire notevoli spunti di riflessione.‎

‎Sini Carlo‎

‎Il cibo umano e lo spirito‎

‎br. "Gli uomini sono ospiti del pianeta, al pari di innumerevoli altre forme di vita, ma si sono arrogati il diritto di considerarsi speciali e al di sopra, dominatori onnipotenti e signori." (Carlo Sini)‎

‎Pennacchi Laura‎

‎De valoribus disputandum est. Sui valori dopo il neoliberismo‎

‎brossura A "gusti" e a "preferenze" compiuta dalla disciplina economica - e sostiene che, al contrario, "de valoribus disputandum est". L'ostracismo che ha colpito la discussione dei valori nella sfera pubblica è alla base del disorientamento e dello smarrimento culturali odierni, i quali alimentano molti fenomeni di populismo che, a loro volta, incorporano paradossalmente domande valoriali inevase. Nell'ostracismo dato ai valori quanto ha agito la latitanza del pensiero filosofico di matrice umanistica e illuministica, da Heidegger alla "decostruzione" operata da Foucault e dalla sua scuola? Al disorientamento odierno concorrono il radicarsi dello scetticismo e del relativismo, i quali negano che i valori possano essere veri o falsi, e la diffusione di espressioni come "postverità", che mettono tutto sullo stesso piano. L'esito della sottrazione delle questioni valoriali al discorso pubblico è una difficoltà di loro sottoposizione all'argomentazione, all'esame critico, alla verifica razionale. Le soluzioni secolarizzate che pretendono di approcciare al meglio il fatto del "pluralismo dei valori", si rivelano così particolarmente vulnerabili al fatto del "dissenso" e del "conflitto tra valori". Per rimediare a questo defict bisogna lavorare a costruire una "teoria dei valori" e un "quadro di possibilità delle idealità", sottraendo i valori alla sfera privata irriflessa a cui sono stati consegnati.‎

‎Cunningham Scott‎

‎Guida all'uso delle erbe magiche‎

‎br. Per l'autore "la magia delle erbe è uno dei mezzi più facili, sicuri e gioiosi di ristabilire il collegamento con la terra e di ritornare a un modo di vita sano e naturale". In questo libro Cunningham ci guida alla scoperta di antiche e potenti pratiche magiche, quella degli amuleti e talismani, dei sacchetti profumati e cuscini di erbe, degli incensi e oli essenziali profumati. Il testo insegna in maniera pratica a identificare, raccogliere, crescere, seccare e preservare le erbe, e usarle per proteggere, divinare, guarire e trovare l'amore. La guida contiene i nomi magici di erbe, fiori, alberi e radici, oltre a un manuale di erboristeria per le streghe, incantamenti con le erbe, e un elenco di erbe e unguenti che appartengono al lato oscuro della magia.‎

‎Kierkegaard Søren‎

‎Timore e tremore‎

‎br. L'opera, tra le più brillanti di Sören Kierkegaard, inizia con una riflessione sulla forza della fede che dimostra di avere Abramo quando Dio gli ordina di sacrificare suo figlio Isacco. Il pensatore danese espone quattro possibili alternative che l'uomo avrebbe potuto scegliere fallendo, però, nella prova di fede a cui era stato sottoposto. Offre, nel corso dell'analisi di queste, la propria interpretazione della vicenda. Johannes De Silentio (pseudonimo di Kierkegaard) pur ammirando profondamente la fede di Abramo non riesce, però, a comprenderla fino in fondo e a farla sua.‎

‎Koren Leonard‎

‎Wabi-sabi per artisti, designer, poeti e filosofi‎

‎ill., ril. Wabi-sabi: uno stile di vita, un cammino spirituale, un modello filosofico, un ideale estetico, ma soprattutto un'esperienza interiore che cambia il nostro modo di vedere gli oggetti, di vivere gli istanti, di abitare la natura, che esalta la nostra capacità di trovare l'armonia anche nelle cose apparentemente più dismesse, nei riti più semplici. Un modo di pensare che investe tutti gli ambiti della vita e che porta la bellezza, l'eleganza e l'essenzialità nel quotidiano.‎

‎Jaeggi Rahel‎

‎Nuovi lavori, nuove alienazioni‎

‎br. Sfruttamento, alienazione, precarietà, disoccupazione a lungo termine: sono soltanto alcune delle forme patologiche che il lavoro ha assunto nella nostra epoca. Se, come diceva Hegel, il lavoro è invece condivisione, prender parte alle risorse universali della società (sia come ciò che una società possiede, sia come ciò che una società è capace di fare), tali patologie possono essere intese come modi diversi di rifiutare o impedire questa partecipazione. Nel contesto di una ricostruzione storico-normativa del significato di lavoro quale cooperazione sociale, Rahel Jaeggi indaga gli aberranti sviluppi contemporanei e la minaccia posta alle attuali condizioni lavorative allo scopo di chiarire, attraverso l'analisi di fenomeni negativi, il contenuto positivo del termine e il suo senso nelle società moderne. Introduzione di Giorgio Fazio.‎

‎Ray King Godfre‎

‎La presenza magica‎

‎brossura‎

‎Kierkegaard Søren; Fabro C. (cur.)‎

‎Il concetto dell'angoscia‎

‎br. Il concetto dell'angoscia (1844), insieme a La malattia mortale, Aut-aut e Timore e tremore, è una delle opere capitali di Søren Kierkegaard (1813-1855). Come tutte le sue opere maggiori, anche questa viene pubblicata con uno pseudonimo: Vigilius Haufniensis; ossia "colui che vigila ad Haufnia", l'antico nome di Copenaghen. Per Kierkegaard nell'esistenza umana nulla è necessario: tutto è possibile. Ma proprio l'infinità e l'indeterminatezza delle possibilità fanno sentire all'uomo la sua impotenza. Si manifesta così l'angoscia, in cui l'esistenza si rivela come possibilità, come rischio dello scacco, del fallimento, dell'insignificanza totale, del nulla. L'angoscia accompagna costantemente l'esistenza dell'uomo, vi è essenzialmente connessa, ed è la prima tappa nel lungo e drammatico cammino verso la scelta religiosa, come incertezza angosciosa e sublime vissuta nel rapporto decisivo del singolo con Dio.‎

‎De Simone Antonio‎

‎Bildung, Europa e Occidente. Cultura, filosofia e politica tra Hegel e Habermas. Lezioni Urbinati‎

‎cart. Nelle Lezioni Urbinati contenute in questo volume, Antonio De Simone consegna al lettore contemporaneo una riflessione sviluppata nel tempo, e in diverse circostanze, che ha come nucleo culturale e filosofico-politico centrale il rapporto tra Bildung, Europa e Occidente. Nella sua trama, dopo la Lezione prima, che funge da introduzione e che muove da un riesame critico delle fenomenologie della crisi, degli scenari della contemporaneità e dell'ontologia del conflitto, l'ordito testuale intreccia due piani logico-argomentativi reciprocamente complementari. Nel primo (Lezione seconda), attraverso alcuni degli originali saggi filosofici di Georg Simmel, l'Autore insiste sul perché comprendendo il fluire dinamico, nel tempo e nello spazio, della vita e della storia, l'io fallibile e reciproco non si possiede mai totalmente con se stesso come identità, affidabile e sicura. La realtà dell'io si crea nella relazione sociale: si forma "alla scuola del conflitto" vivendo la tragedia della cultura moderna soggettiva e oggettiva.‎

‎Di Donato Samya Ilaria; Marinò Salvatore Sealiah‎

‎Archetipi delle donne. Un cuore che aiuta il creato. Conoscersi attraverso 33 archetipi delle donne della Bibbia‎

‎brossura Questo è il mondo degli archetipi femminili, che ti permetterà di comprendere i misteri legati alle donne bibliche e non solo. Le donne potranno sondare l'universo interiore, così da conoscersi meglio, mentre gli uomini potranno viaggiare nell'universo femminile, facendo nuove scoperte utili alla comprensione dell'altro sesso. Il mito cristiano-giudaico sarà la guida e la mappa per viaggiare nell'universo degli archetipi femminili. Le donne bibliche saranno lo specchio che rifletterà le caratteristiche tipiche di tutte le donne del mondo. Ogni donna, a seconda della propria esperienza di vita, potrà immedesimarsi in un personaggio biblico, perché il mito è sempre attuale e presente. Anche gli uomini potranno fare ugualmente, perché le donne bibliche non vivevano certo sole, ma avevano partner e compagni di viaggio. Avrai così la possibilità di rivivere le avventure di Dalila e Sansone, quelle di Betsabea e il re Davide; potrai altresì misurare la tua fedeltà specchiandosi in Rut, oppure potrai considerare i misteri della tua vita grazie ai segreti della Maddalena. Ognuno potrà trovare nell'opera dei frammenti della propria vita, così da poter espandere la propria consapevolezza.‎

‎Derrida Jacques; Dalmasso G. (cur.)‎

‎La voce e il fenomeno. Introduzione al problema del segno nella fenomenologia di Husserl‎

‎br. "Durante gli anni che seguirono, circa dal 1963 al 1968, cercai di dare forma - in particolare nei tre lavori pubblicati nel 1967 - a ciò che non doveva in alcun modo essere un sistema, ma una specie di dispositivo strategico aperto sul suo proprio abisso, un insieme non chiuso, non chiudibile e non totalmente formalizzabile di regole di lettura, d'interpretazione, di scrittura...". Così confessa Derrida; gli anni a cui egli si riferisce sono quelli dominati dallo strutturalismo e dalle indagini sulla natura del segno, sullo statuto del testo, sul rapporto tra linguaggio e potere. Con i tre volumi ricordati - La voce e il fenomeno, Della grammatologia) e La scrittura e la differenza) -, il filosofo intervenne in questo dibattito cercando di individuare, all'interno di un sistema che finisce sempre per concepirsi come chiuso e autosufficiente, le tracce di quelle contaminazioni che, più che distruggerlo, lo decostruiscono e così facendo anche lo aprono e lo sollecitano verso una scena - in verità la stessa all'interno della quale ogni esperienza umana fin da principio drammaticamente si muove - che non è mai stata e mai potrà essere concepita come una mera struttura. In queste pagine, attraverso un confronto serrato con la fenomenologia di Husserl, le ragioni di una simile sollecitazione sono individuate con un'originalità e un rigore tali da rendere ha voce e il fenomeno un classico della filosofia contemporanea. Prefazione di Carlo Sini. Postfazione di Vincenzo Costa.‎

‎Bartoloni Saint Omer Alessandro‎

‎Il sentimento del divino. Giorgio Colli e Hölderlin‎

‎br. Giorgio Colli, filosofo e storico della filosofia, noto al largo pubblico per avere curato l'edizione critica, per Adelphi, delle opere di Friedrich Nietzsche, provò un'ammirazione particolare per la poesia di Hölderlin. All'origine di tale fascino vi è la convinzione che l'interiorità del poeta tedesco fosse la più affine, nella modernità, a quella dei Greci antichi. La visione dell'esistenza che emerge dalle sue opere poetiche e filosofiche sembra infatti richiamare le intuizioni fondamentali dell'antica sapienza ellenica. Alla luce di tale grandezza, il destino di abbandono e solitudine a cui Hölderlin fu condannato dalle persone intorno a lui fu il segno più eclatante, agli occhi di Colli, della triste scissione che contraddistingue il nostro tempo tra l'individuo che conserva un "frammento di antichità" nella propria anima e la società moderna. Nell'intento di ricostruire le ragioni filosofiche di tale affinità spirituale, questo volume parte dalla definizione del concetto colliano di "grandezza", debitore della riflessione di Nietzsche, per poi concentrarsi sulle analogie tra le intuizioni artistiche e logico-filosofiche di questi due autori e la sapienza greca.‎

‎Catapano G. (cur.); Martini C. (cur.)‎

‎Medioevo. Rivista di storia della filosofia medievale (2021). Vol. 46: La filosofia nelle opere di Dante‎

‎br. La rivista «Medioevo» è, da più di trent'anni, un punto di riferimento importante in ambito internazionale per gli studi di filosofia tardo-antica, medievale e rinascimentale. Una rivista che ospita tradizionalmente contributi e articoli di autorevoli studiosi. Nel settimo centenario della morte di Dante Alighieri questo numero ha voluto dare il proprio contributo alle celebrazioni. Attraverso undici saggi che si pongono l'obiettivo di approfondire la filosofia nelle opere del Sommo Poeta, viene offerto un apporto originale allo studio degli scritti danteschi, indagati da prospettive diverse. Dal Convivio al Monarchia, per arrivare infine alle cantiche della Commedia, massimo capolavoro di Dante: i diversi saggi ospitati nel volume portano altrettanti sguardi sulla filosofia delle opere dantesche, che attraversa l'opera del poeta ora come tensione contemplativa della verità, ora come riflessione su sé stessa e sul proprio valore. Da ciascuna di queste angolature prospettiche risplende la bellezza di testi che continuano ad aprirsi agli studiosi, testimoni di una singolarissima «amistanza a sapienza», di uno studio intenso e vorace che si dimostra ancora attuale.‎

‎Lissoni Alfredo‎

‎Archeologia maledetta. Storia delle conoscenze proibite «fuori posto». Gli Oopart‎

‎br.‎

‎Minazzi Fabio‎

‎De Bibliosophia. Mario Quaranta e la ricerca filosofica italiana contemporanea‎

‎ill., br. Mario Quaranta è stato uno dei maggiori bibliosofi italiani del Novecento. Originario del Polesine, si è formato all'Università di Padova, dove ha conosciuto Ferruccio Rossi-Landi e si è laureato sul pensiero di Ludovico Geymonat. Inseritosi entro il cenacolo geymonatiano, è stato un apprezzato docente liceale di filosofia. L'attitudine all'approfondimento contraddistinguerà i suoi interessi di studio: dal pensiero di Geymonat all'opera di Giovanni Vailati, dalla tradizione del pragmatismo e del positivismo alle riviste italiane primonovecentesche. All'attività di ricerca ha affiancato un'intensa attività giornalistica e di divulgazione. Maestro incontrastato dell'ineditologia filosofica, Quaranta ha rintracciato molteplici documenti che gli hanno consentito di incrinare l'immagine storiografica del positivismo delineata dal neoidealismo, favorendone una diversa ricostruzione critica. Il volume ricostruisce il percorso intellettuale di questo studioso, fornendo la bibliografia sistematica dei suoi scritti, dalla quale emerge il suo legame con un programma di ricerca critico-razionalista, frutto di una visione laica e pluralista della scuola e della società civile.‎

‎Coda E. (cur.)‎

‎Letture medievali di Aristotele: il «De Caelo» e le «Meteore»‎

‎ill., br. «Noi vediamo in Atene, intorno all'anno 330, Aristotele con Callippo e Polemarco ancora affaticarsi per adattare le sfere omocentriche di Eudosso alle proprie teorie fisiche dell'universo. Cinquanta o sessant'anni dopo, Aristarco di Samo proclama al mondo, come ipotesi probabile, il sistema astronomico che poi fu detto di Copernico!... Ma vi ha di più. Il grandioso concetto non trova terreno adatto a mettere profonde radici; e quasi subito dopo annunziato, scompare. Per quali cause, ed in qual modo è ciò avvenuto? Ecco i quesiti a cui ho voluto cercare una risposta...» (G. Schiaparelli, Origine del sistema planetario eliocentrico presso i Greci, 1926). Gli studi raccolti in questo volume riguardano il plurisecolare processo di esegesi e trasformazione delle opere di Aristotele sul cosmo e sul mondo sublunare, dalle scuole di età imperiale e tardoantica ai commenti medievali. Attraverso le traduzioni di opere autentiche, di opere spurie, di commenti tardoantichi, i filosofi della classicità araba e del Medioevo latino si sono formati l'idea che Aristotele avesse costituito un sistema completo del sapere, fondato su procedimenti dimostrativi e sulla subordinazione delle scienze: in quelle fisiche, il De Caelo è sussunto sotto la Fisica, le Meteore sotto il De Caelo. È il cosmo pre-moderno che così si delinea, e la storia della scienza non ha ancora smesso di esplorarne i problemi e l'influenza.‎

‎Favara Greta‎

‎Prendere la politica sul serio. Il realismo nella filosofia politica contemporanea‎

‎br. L'esercizio del pensiero filosofico-politico, specialmente quando è condotto con finalità normativa, è un atto immaginativo. Quando ci chiediamo se le circostanze politiche che abitiamo rispondono pienamente a criteri di adeguatezza normativa - quali, ad esempio, criteri di giustizia o di legittimità - non facciamo altro che chiederci se sia possibile immaginare un mondo politico alternativo al nostro che sia più desiderabile di quello attuale. In modo simile, quando ci interroghiamo sulle scelte che siamo chiamati a compiere in ambito politico, valutiamo quale corso d'azione sarebbe preferibile perseguire prefigurando gli scenari alternativi a nostra disposizione e confrontandoli sulla base della loro maggiore o minore desiderabilità.‎

‎Caporali Riccardo‎

‎G.B. Vico‎

‎ril. Il volume raccoglie buona parte dei lavori di Riccardo Caporali su Vico, ivi compresa la monografia "Heroes gentium", pubblicata per la prima volta nel 1992 e da tempo fuori commercio. Vico rappresenta una costante, nella ricerca scientifica dell'autore, sviluppata nel corso dei decenni sia attraverso il confronto con una sterminata letteratura critica, sia e soprattutto nell'immersione nei testi, che mostra di frequentare con particolare competenza e originalità. Imperniate sulla natura della politica quale interrogazione essenziale della filosofia vichiana, le sue letture procedono per continui approfondimenti intorno a un nucleo interpretativo centrale molto compatto, che vede in Vico una alternativa tanto alle logiche dell'antico, quanto alle prestazioni teoriche prevalenti nella modernità. Ne emerge il profilo di un pensatore originalissimo, irriducibile alle immagini contrapposte, nelle quali a lungo è stato costretto, dell'«attardato» o del «precursore». Un filosofo le cui pagine, proprio per questo, continuano ad attrarci e provocarci.‎

‎Duque Silva Guillermo Andrés‎

‎Squid game. Il gioco postcapitalista‎

‎br. E se Squid Game non fosse solo una popolare serie di Netflix i cui personaggi si sfidano in lotte all'ultimo sangue per la sopravvivenza? Il volume di Guillermo Andrés Duque Silva porta in primo piano ciò che si staglia sullo sfondo di questa storia: la perversa logica della competizione senza regole che governa l'economia postcapitalista della nostra società. Ripercorrendo la vicenda del protagonista, Seong Gi-hun, l'autore propone una spietata analisi del rapporto tra indebitamento e concentrazione della ricchezza nel capitalismo contemporaneo, da cui emerge la figura dell'homo debitum, soggiogato dai debiti e il cui "comportamento creditizio" è la condizione di base della sua stessa esistenza. Duque Silva si oppone con fermezza alla feroce dinamica tra debitore e creditore, che ha luogo non solo in Squid Game ma nella vita di tutti i giorni. D'altra parte il suo libro è un sincero sforzo per rispettare appieno la funzione di ogni spoiler: "rovinare la fine di una storia", non quella di Squid Game ma del gioco postcapitalista in cui viviamo.‎

‎Dulgheriu Florentina‎

‎L'enigmatica virilità dell'uomo. L'ossessione, il desiderio e la sessualità del maschio svelati alle donne‎

‎br.‎

‎Bellinazzi Paolo‎

‎Cur Deus Homo? Le origini metafisiche del materialismo storico e dialettico‎

‎br. «Tutti i grandi pensatori marxisti hanno sentito il fascino enorme che emanava dal discorso cristiano sull'eguaglianza e la disuguaglianza» sostiene Bellinazzi. «Non hanno afferrato, però, nella maggior parte dei casi, che Marx non vietava assolutamente di credere in Dio. Egli negava l'esistenza di un Dio materiale, di un feticcio naturale, esterno agli uomini, che agiva dualisticamente dal di fuori sui loro destini, un Dio naturale, che, come un idolo e come il denaro, "reificava" il mondo». Intento dell'opera è mettere in luce la relazione tra la filosofia della storia di Hegel - e i concetti di Dio e di religione che ne costituivano i presupposti - e la filosofia della storia di Marx ed Engels. Il volume approfondisce il rapporto fra i tre filoni dottrinari, il marxismo, il materialismo dialettico e l'idealismo tedesco in materia di Dio e di cristianesimo, inteso come il cristianesimo luterano trasmesso ai posteri da Hegel e non, ad esempio, in veste di cristianesimo cattolico di Novalis, o di cristianesimo luterano di Kant, Schleiermacher e Schelling...‎

‎Löwith Karl; Franceschelli O. (cur.)‎

‎Il cosmo e le sfide della storia‎

‎br. «Noi tutti oggi esistiamo e pensiamo nell'orizzonte della storia e dei suoi destini, ma non viviamo più nell'ambito del mondo naturale. Ci manca l'unico mondo, quello che è più antico e durevole degli esseri umani. Mondo e mondo umano non sono equiparabili. Il mondo fisico può essere pensato senza fare alcun riferimento all'esistenza degli esseri umani, ma nessun essere umano è pensabile senza il mondo». Scritti nella piena maturità, questi saggi ruotano intorno a uno dei problemi oggi più dibattuti: il rapporto con «la natura - intorno a noi e in noi stessi», come Orlando Franceschelli precisa nell'Introduzione, richiamando la cruciale critica teorica mossa da Löwith a Heidegger. Löwith analizza il passaggio dalla visione greca del cosmo fisico, frutto di un'indagine ammirata e rispettosa, alla concezione del mondo come creazione di Dio - esemplare il confronto con Teilhard de Chardin - e infine allo spaesamento o nichilismo cosmologico in cui precipitano la coscienza e le società moderne che, emancipatesi dalla fede nella creazione, riducono la natura a un mero oggetto da usare a nostro piacimento. Da questi passaggi è alimentata anche la prospettiva di progresso illimitato che invece Löwith invita a riesaminare con spirito critico: senza alcuna svalutazione degli avanzamenti compiuti grazie alla scienza e alla tecnica, e senza cedere al rassegnato fatalismo con cui ormai guardiamo a un progresso tecnologico che sentiamo incombere su di noi ma i cui effetti pratici riusciamo sempre meno a controllare. Ritenuto un'anticipazione quasi profetica anche da autorevoli teologi, oggi, a cinquant'anni dalla morte di Löwith, questo richiamo a riconciliare le nostre vite e la storia con la realtà naturale - col cosmo - di cui sono parte risulta ancora più utile: un richiamo filosofico, etico-politico ed ineludibile per comprendere le sfide del presente e fronteggiare l'epocale crisi ambientale e socio-sanitaria in cui ormai è coinvolto l'intero pianeta.‎

‎Rosin Roberta‎

‎Io non sono un trans. La storia di una ragazza che doveva ritrovare sé stessa‎

‎br. Quando Rosa si presenta per la prima volta nello studio dell'Autrice, la psicoterapeuta Roberta Rosin, non ha la minima idea di quale sarà il percorso che la attende, sa solo che così non può più andare avanti. Non si conosce, non si sente a suo agio con il proprio corpo, con la propria dimensione affettiva e sessuale. Confusamente, avverte di dover esplorare la propria identità sessuale, inclusa l'identità di genere. Per questo ha preso una decisione: chiedere aiuto per capire chi è veramente. "Io non sono un trans" racconta la vera storia di Rosa: la sua vicenda così come il percorso psicologico da lei affrontato sono la fedele ricostruzione di quanto accaduto nel percorso terapeutico. Pagina dopo pagina, verranno restituite le tappe più significative dell'esistenza di una persona incapace di riconoscere i propri stati emotivi, di provare e tradurre le proprie emozioni, e però convinta di dover affrontare un percorso di Affermazione di Genere per risolvere il proprio disagio esistenziale. Rosa si dichiara fin da subito disposta a sostenere il peso e a pagare le conseguenze di questa difficile scelta. Ma il suo sorprendente percorso la porterà a un approdo inatteso.‎

‎Castoldi Ivana‎

‎Se bastasse una sola parola. Piccolo dizionario delle emozioni‎

‎br. Il nostro approccio all'affettività può risentire favorevolmente del tentativo di rivisitare parole suggestive come speranza, rimpianto, istinto, attesa, lontananza... Infatti, il modo in cui parliamo di ciò che sentiamo e sperimentiamo - stati d'animo, slanci del cuore, relazioni, paure - ci porta a seguire modelli stereotipati, trasmessi o dati per scontati. Riflettere sulle parole può, al contrario, produrre inedite e promettenti implicazioni nella nostra esistenza. E ricercare nelle parole significati più autentici, oltre i confini del conformismo e del banale, può aiutarci a vivere più profondamente la realtà in cui siamo calati. È questa la sfida raccolta da Ivana Castoldi, che in questo nuovo libro compone, una parola dopo l'altra, un piccolo dizionario per rimetterci in discussione, per pensare a soluzioni e per riconsiderare le nostre relazioni con gli altri, con i nostri figli, con noi stessi.‎

‎Natoli Salvatore‎

‎Nietzsche e il teatro della filosofia‎

‎br. La formula 'fine del moderno' - entrata da tempo in uso e oggi forse anche uscitane - suggerisce l'idea, in qualunque modo la si voglia intendere, che del moderno qualcosa è tramontato. Che, poi, si sia definitivamente concluso si può anche discutere, ma non v'è dubbio che Nietzsche si colloca al centro di questo snodo e ne rappresenta il radicale crocevia. Motus in fine velocior, e di questo Nietzsche è conseguenza e insieme manifestazione: non per caso formula la sua filosofia come un annuncio. Per la stessa ragione, costituisce un punto di non ritorno, un inevitabile transito. Ciò dà conto della ragione per cui proprio con Nietzsche venga quasi spontaneo passare al 'dopo Nietzsche'. E lui che suggerisce d'oltrepassarlo. Questo libro non è perciò, né vuole esserlo, una ricostruzione storico-critica del pensiero di Nietzsche, ma piuttosto insiste e si muove lungo quella traiettoria di pensiero, quella curvatura che Nietzsche ha impresso alla filosofia come luogo proprio per sollevare questioni di verità.‎

‎Gulotta Guglielmo‎

‎Commedie e drammi nel matrimonio. Psicologia e fumetti per districarsi nella giungla coniugale‎

‎ill., br. Un avvocato penalista, perito psicologo presso il Tribunale di Milano e quindi quotidianamente alle prese con i problemi non sempre ameni delle coppie e, a fianco, una matita celebre: Gulotta e Chiappori. Insieme hanno realizzato un libro destinato "a tutti coloro che non vanno d'accordo". I motivi del conflitto di coppia possono essere infiniti, ma forte degli studi che, soprattutto in America, hanno messo a fuoco le giungle coniugali in termini di sistemi interagenti, e attingendo alla sua esperienza professionale, Gulotta ci mostra i complicati dispositivi di tali sistemi. Obiettivo: illuminare il meccanismo da cui dipendono le trappole della comunicazione e le esplosioni dei conflitti, ma anche riattivare, là dove è possibile, il funzionamento inceppato di un rapporto. La scrittura brillante e il commento delle gustose vignette di Chiappori allontanano il rischio del saggio teorico e dispiegano con vivacità e chiarezza gli inciampi della vita matrimoniale, la fatica del conflitto fra i sessi, i nodi - spesso sciogligli - della vita a due. Un manualetto che dopo tante edizioni conserva freschezza e ha guadagnato incisività: insuperato dalle imitazioni, aiuta e diverte, spiega e morde, guida con saggezza e commenta con leggerezza.‎

‎Krishnananda; Amana‎

‎Vivere con gioia, gioire della vita. Ritrovare autenticità, passione e meraviglia‎

‎br. Quando viviamo con passione, il tempo sembra trascorrere in un attimo, perché siamo totalmente immersi in una vita che ci appaga e ci nutre. Un risultato non facile da conseguire, poiché la nostra infanzia è costellata da mille aspettative - dei genitori, della scuola, del nostro ambiente - e, invece di ricevere il sostegno necessario per scoprire la nostra identità e ciò che ci fa stare bene, finiamo per reprimere la nostra individualità. Con la guida sapiente di Krishnananda e Amana, intraprenderemo un viaggio verso la consapevolezza e la lucidità necessarie per costruire una vita ricca di senso e di passione. Impareremo a correre dei rischi, a uscire dalla nostra zona di sicurezza, amando intimamente gli altri e noi stessi. Sapremo donare rispetto e accogliere le nostre paure e insicurezze con profonda comprensione, e creeremo, con l'aiuto della meditazione, uno spazio interiore di sostegno e di guarigione che ci consentirà di vivere con maggiore autenticità, equilibrio e amore.‎

‎Luborsky Lester; Luborsky Ellen‎

‎La psicoterapia psicoanalitica‎

‎br. Frutto della pratica e della ricerca clinica di quasi 50 anni di lavoro, la psicoterapia psicoanalitica breve rappresenta una valida proposta di integrazione di tecnica e ricerca nella pratica clinica. Gli autori in queste pagine forniscono infatti in modo articolato e strutturato sia le tecniche costitutive dell'approccio sia gli strumenti di verifica dell'efficacia del processo terapeutico. Il lettore, grazie all'ampio ricorso a casi ed esempi clinici, viene condotto passo passo attraverso le diverse fasi della terapia: dall'apertura del trattamento alle tecniche supportive, a quelle espressive di comprensione e di risposta, fino alla fase conclusiva della terapia. Una solida e consistente risorsa per tutti i professionisti che si occupano in prima persona del benessere e della salute mentale.‎

‎Calcaterra Rosa M.‎

‎Idee concrete. Percorsi nella filosofia di John Dewey‎

‎brossura Che cosa può fare la filosofia per contribuire positivamente alle interazioni tra gli esseri umani e la realtà naturale in cui si trovano a vivere, per migliorare l'organizzazione socio-politica e incrementare lo sviluppo libero e responsabile della cultura, insomma per contribuire positivamente alla vita concreta dell'umanità che dà forma al corso della storia? Questi interrogativi sono la trama della vasta opera di John Dewey (1859-1952), figura eminente di filosofo "pubblico", particolarmente animato dalla fiducia nel potenziale emancipativo dell'attività conoscitiva e critico-riflessiva dell'intelligenza umana, delle sue capacità progettuali e di presa sul reale. Il volume disegna una panoramica del pensiero deweyano, esibendo la rilevanza rispetto all'attuale dibattito teoretico sui rapporti tra mente, natura e società, che esso può avere in virtù del suo caratteristico impegno a promuovere abiti di pensiero improntati dallo spirito intersoggettivo e fallibilista della ricerca scientifica non meno che dalla viva consapevolezza delle ricadute etiche delle idee sia scientifiche sia filosofiche.‎

‎Menegoni Francesca‎

‎Hegel‎

‎br. Un profilo della figura e dell'opera dell'esponente più significativo e autorevole dell'idealismo tedesco. Richiamandone i tratti biografici, i contenuti della produzione scientifica e i concetti chiave che articolano la proposta teorica, l'autrice traccia un filo conduttore che collega le diverse fasi della produzione hegeliana, invitando il lettore a esplorarne i testi, per cercare la risposta di Hegel ai problemi del suo tempo e per scoprire le ragioni dell'attualità del suo pensiero nel panorama filosofico dei nostri giorni.‎

‎Argentero P. (cur.); Cortese C. G. (cur.)‎

‎Psicologia delle organizzazioni‎

‎br. Quali dinamiche, comportamenti e processi collettivi determinano l'agire dei singoli e dei gruppi nei contesti organizzativi? A queste domande risponde la psicologia delle organizzazioni. La nuova edizione di Psicologìa delle organizzazioni, aggiornata nei contenuti e integrata con nuovi capitoli, analizza gli aspetti "collettivi" dell'esperienza professionale, dando risalto a temi e problemi connessi all'interazione tra le persone nei contesti lavorativi (comunicazione, decisione, leadership e followership, lavoro in gruppo, cooperazione, conflitto). Raccogliendo i contributi di alcuni tra i più autorevoli studiosi italiani, e senza trascurare la prospettiva economica e sociologica, il manuale rappresenta uno strumento di grande utilità per studenti e professionisti nell'ambito della psicologia delle organizzazioni.‎

‎Romeo M. Vita‎

‎Il re di concupiscenza. Saggio su Pascal etico-politico‎

‎br. A dispetto di antichi pregiudizi, Pascal è un pensatore che scruta l'uomo e la società con la speranza cristiana di chi crede che i discendenti di Adamo possano realizzare nella città terrena una giustizia meno ingiusta, per mezzo di istituzioni miranti al bene comune, e non all'interesse particolaristico di individui o di gruppi. E che Pascal non sia nemico dell'uomo si comprende dai tre Discorsi sulla condizione dei grandi, ove si delineano il profilo e l'operato del "re di concupiscenza". A differenza del re tiranno, che domina con la forza, il re di concupiscenza mira al benessere degli altri. Il suo è un "umanesimo imperfetto", che rimane al di qua della linea di demarcazione fra paganesimo e cristianesimo, impantanato in un mondo senza speranza e senza Dio. Da qui il necessario passaggio dal re di concupiscenza al re di carità che, riunendo in sé i valori dell'umanesimo e del cristianesimo, diventa il portatore di un pascaliano "umanesimo perfetto".‎

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