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Numero di risultati : 19.220 (385 pagina/e)

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‎Pedone S. (cur.); Tedeschini M. (cur.)‎

‎Sensibilia. Vol. 8: Abitare‎

‎ill., br. Che cosa significa abitare? In tempi di difficile convivenza, in cui il solo fatto di abitare un medesimo territorio significa eo ipso recare il segno di tensioni e conflitti, diviene decisivo dare una risposta a questa domanda. O almeno tentare. Perché abitare è difficile. E ogni realtà chiede una dialettica speciale: la pelle, il proprio corpo, la casa, l'ambiente, la società... Che sia individuato o comune, singolare o plurale, la portata dell'abitare è sempre politica, sempre esistenziale. È questa portata che bisogna ogni volta indagare, per restituire alle molte umanità che abitano il mondo globalizzato una consapevolezza di sé che è stata loro sottratta, revocata, e che deve essere nuovamente prodotta. Come? La complessità della questione rende urgente un confronto multidisciplinare e aperto. Il presente volume di Sensibilia ambisce a costituire un primo importante passo in questa direzione. Saggi di: Brunella Antomarini, Ilaria Batassa, Stefano Bevacqua, David Ceccarelli, Dario Cecchi, Federico De Matteis, Maria Giuseppina Di Monte, Michele Di Monte, Elio Franzini, Tonino Griffero, Tiziana Migliore, Giampiero Moretti, Massimiliano Napoli, Giusy Petruzzelli, Vittorio Ricci, Chiara Stefani, Francesco Vitale.‎

‎Piccari P. (cur.)‎

‎Arkete. Rivista di studi filosofici. Nuova serie (2015). Vol. 1: Ontologie‎

‎br. Rivista annuale di studi filosofici.‎

‎Cuozzo (cur.)‎

‎Filosofia. Alterità/identità (2015)‎

‎brossura‎

‎Valtellina Enrico‎

‎Tipi umani particolarmente strani. La sindrome di Asperger come oggetto culturale‎

‎br. Il volume gioca su molti livelli di senso. Anche se l'articolazione dei capitoli è lineare, il primo introduttivo, il secondo storico, il terzo sul dibattito critico contemporaneo, Valtellina ha cercato di complicare l'architettonica e di sottrarsi ad alcuni canoni della produzione delle scienze sociali, per un verso spaziando tra ambiti disciplinari differenti, per l'altro cercando di sviluppare alcuni raccordi tra livelli interpretativi, talvolta in modo implicito, trasversalmente rispetto allo sviluppo del testo. Nella sostanza vuole essere un'ontologia storica delle disabilità relazionali, la mappatura di un discorso centrale al tempo presente. L'autismo è un hype, qualcosa che insiste nel discorso contemporaneo; quello dell'autore è un tentativo di mappare le prospettive sull'oggetto, di spiegarlo come modalità specifica, di rendere conto di un orizzonte di non conformità alle attese dell'interazione in presenza, di mostrarlo come oggetto.‎

‎Piccinino Giorgio‎

‎Nati per amare. Deterioramento e riattivazione della pulsione affettiva‎

‎br. Com'è un essere umano? Cosa vuol dire essere sani e felici? E perché il dolore e la gioia? E come si rimedia a un'umanità danneggiata e logorata? In questi ultimi anni antropologi, studiosi di evoluzionismo, di scienze cognitive e neuroscienze, biologi, fisici, psicologi sperimentali, teologi, storici e filosofi hanno fornito nuovi apporti che stanno radicalmente cambiando il modo di vedere l'essenza più profonda e millenaria degli esseri umani. Non possiamo più andare avanti con vecchie e pessimistiche rappresentazioni dell'essere umano dimenticando la grandezza, sia in bellezza che in drammaticità, del suo sofisticato e delicato percorso evolutivo. L'autore riannoda i fili di orientamenti psicoterapeutici diversi con i più recenti contributi delle scienze umane per rispondere a queste domande e per descrivere i disturbi psicologici come deterioramenti di un insieme di pulsioni universali vitali e affettive, di un'ancestrale disposizione al bene che è indispensabile alla sopravvivenza sia individuale che della specie. Le persone soffrono quando sono snaturate, come qualsiasi essere vivente, fragile e delicato all'inizio della vita, quando non sono più in grado di evolvere, di auto realizzarsi e soprattutto di amare.‎

‎Fiorato P. (cur.); Bosincu M. (cur.)‎

‎Il futuro in eredità. Riflessioni contemporanee su messianismo e secolarizzazioni‎

‎brossura Quali valenze disvela, nell'attuale "disorientamento" di un tempo sospeso, in cui la categoria di secolarizzazione sembra aver perduto la capacità di articolare un rapporto lineare tra i tempi, quell'opera di "secolarizzazione riflessiva" che è stata attribuita ad alcuni dei rappresentanti più consapevoli della tradizione del messianismo filosofico? In quale misura la loro riflessione può aiutarci a far fronte a quella "riformulazione radicale" del teorema della secolarizzazione cui siamo invitati da più parti? Che ne è oggi, che viviamo in un tempo, come spesso si afferma, del compimento e della fine, dell'antica disputa sulla relazione tra messianismo ed escatologia? Quali tradizioni all'interno dell'articolato panorama del messianismo possono restituirci ancora, forse al di là di ogni "orizzonte di aspettativa", l'apertura di un futuro non predeterminato? Nelle pagine di questo libro filosofi, politologi, storici delle religioni e germanisti si interrogano sulle possibili declinazioni contemporanee del rapporto, da sempre teso e problematico, tra messianismo e secolarizzazione.‎

‎Bottino G. (cur.); Cafagno M. (cur.); Minazzi F. (cur.)‎

‎Contributi e riflessioni sui beni comuni‎

‎ill., br. Il presente volume raccoglie vari contributi e riflessioni sul tema dei beni comuni, frutto del lavoro di ricerca condotto in seno al dottorato in diritto e scienze umane dell'Università degli Studi dell'Insubria. Trattasi di analisi interdisciplinare nata dalla congiunzione e dal confronto critico tra differenti competenze giuridiche, storiche, filosofiche, artistiche, scientifiche, urbanistiche, ambientali, geologiche, paesaggistiche ed antropologiche. Una ventina di studiosi, appartenenti peraltro a differenti generazioni, si confrontano analizzando sia il problema teoretico dei beni comuni (prendendo spunto da una magistrale relazione di un pensatore come Carlo Sini), sia il problema del nesso tra il paesaggio e i beni culturali (intrecciando riflessioni giuridiche, storico-scientifiche ed urbanistiche), sia la questione dell'ambiente (analizzando i problemi della responsabilità, della bonifica e dei diritti territoriali). Lo studio si è prefisso l'intento prioritario di affinare metodi di ricerca capaci di coniugare conoscenze complementari in ambito scientifico ed umanistico. L'esito complessivo non è quindi tanto un risultato compiuto e definito, quanto l'avvio di un processo di riflessione aperto e plurale, che si offre alla comunità degli studiosi quale stimolo per una ridefinizione della questione dei beni comuni.‎

‎Songhorian Sarah‎

‎Sentire e agire. L'etica della simpatia tra sentimentalismo e razionalismo‎

‎brossura Uno degli scopi centrali di questo lavoro è comprendere adeguatamente il concetto di simpatia per risolvere l'apparente tensione tra descrizione e prescrizione. La simpatia viene definita come uno strumento di condivisione che permette il giudizio e la direzione del comportamento morale. L'empatia funge da condizione di possibilità della simpatia, ma si colloca su un piano descrittivo puramente amorale. Distinguere questi due concetti è fondamentale per comprendere se e in che misura sia lecito pensare alla possibilità di un passaggio dalla descrizione alla normazione. Il processo simpatetico si caratterizza come strumento e metodo utile a determinare l'agire e fissare le condizioni per un giudizio a posteriori dell'azione, sia propria sia altrui (Smith 1759). Non ne deriva una lista di doveri, ma un criterio per giudicare e agire moralmente. È mediante tale criterio che si può comprendere il passaggio dalla descrizione di un'abilità "naturale" al comportamento di un soggetto morale.‎

‎Le Breton David‎

‎Sovranità del silenzio‎

‎br. Attraverso un itinerario che ha per guida domande di volta in volta diverse sul silenzio, il testo si muove percorrendo piste di indagine, costruendo soste e spazi per poter abitare nuovi aspetti dell'esperienza del silenzio. Il cammino che ne deriva presenta spazi, abissi, enigmi che consentono al lettore di mettersi in risonanza con le vibrazioni sempre diverse del silenzio, fino ad arrivare ad intercettarne gli elementi più intimi, i luoghi di più profonda interiorizzazione, prestando attenzione, insieme, alle più vaste aperture del cosmo, così come ai più infiniti anfratti dell'umano.‎

‎Albanese Marilia‎

‎Tacita-mente‎

‎br. Nel percorso spirituale indiano il silenzio riveste un ruolo fondamentale e non si riduce all'assenza della parola, ma è espressione di una dimensione interiore, conseguita con un lungo e impegnativo lavoro di purificazione e pacificazione della mente: precise indicazioni aiutano a realizzarlo a livello corporeo, mentale ed emotivo. Attingendo alla più autorevole scuola dello Yoga, lo Yogadarshana, l'opera propone spunti di riflessione e semplici esercizi pratici per conoscersi meglio, gestire più serenamente il proprio mondo interiore e scegliere comportamenti più funzionali, partendo dalle "piccole" cose quotidiane e dall'attenzione al fare - tacitare la parola, la mente, le reazioni emotive - per giungere all'essere e all'esserci: tacitamente.‎

‎Gasparini Gianni‎

‎Silenzi e colori della natura‎

‎br. Specialmente chi vive in città si immagina gli spazi naturali come una realtà dove regna il silenzio. Non sempre è così, ma gli ambienti naturali ci offrono spesso un'atmosfera silenziosa, nella quale gli stessi rumori della natura possono diventare suoni gradevoli: come quelli dell'acqua, del vento, della neve che cade. I silenzi della natura vengono esplorati qui con riferimento alle differenti stagioni nei nostri climi: a ciascuna di esse è stato associato un colore dominante, bianco per l'inverno, verde per la primavera, blu per l'estate, giallo e rosso per l'autunno. Il colore nero, infine, viene collegato ai silenzi della notte e del cielo stellato.‎

‎Preta L. (cur.)‎

‎Cartografie dell'inconscio. Un nuovo atlante per la psicoanalisi‎

‎br. È difficile pensare alla psiche come a qualcosa di catalogabile e all'inconscio, di per sé sconosciuto, come a un territorio che possa essere "cartografato" assegnandogli degli spazi ben definiti e tracciandone una mappa; eppure sappiamo che qualsiasi carta geografica, oltre che rappresentare luoghi e posizioni, è l'indicatore di percorsi possibili che permettono innumerevoli scelte. Mettendo in relazione diversi paesi e culture del mondo è ipotizzabile tracciare una mappa della psiche basata su interconnessioni e interferenze. L'immagine di un Atlante contribuisce a evocare il desiderio esplorativo che dovrebbe caratterizzare la diffusione della psicoanalisi nel mondo, ma anche la necessità di non perdere, nel continuo processo di ridefinizione e cambiamento, le coordinate che guidano il nostro discorso. Presentazione di Stefano Bolognini.‎

‎Furlani Simone‎

‎L'immagine e la scrittura. Le logiche del vedere tra segno e riflessione‎

‎br. All'interno del dibattito filosofico attuale, i cosiddetti visual studies sono ancora alla ricerca di una rigorosa definizione del loro oggetto e del loro metodo specifico. Per questo, le analisi di autori come William J.T. Mitchell, Gottfried Boehm, Hans Belting e Nicholas Mirzoeff rischiano di smarrire il loro valore critico e di configurarsi anch'esse come ideologie dell'immagine e, per assurdo, di supportare quanto intendono decostruire. L'itinerario qui proposto vuole innanzitutto ricostruire i presupposti filosofici degli "studi visuali". In secondo luogo intende sondarne la solidità epistemologica svolgendo una riflessione sul concetto di immagine e sulle strutture teoretiche del vedere. Attraverso l'analisi di alcune immagini significative e riprendendo linee di pensiero che si snodano tra Hegel, Nietzsche, Barthes e Derrida, il presente lavoro mostra come il discorso sul figurativo rimandi a una dimensione ulteriore, quella di una 'scrittura' che eccede l'immagine e le sue logiche.‎

‎Canzonieri Armando‎

‎Ermeneutica della vita pratica. Deliberazione e persuasione atraverso Heidegger e Aristotele‎

‎br. Nel 1924 Heidegger avvia un confronto serrato con la Retorica di Aristotele, vedendo in quest'opera il punto di partenza per comprendere la struttura dell'ascolto del logos. Nelle lezioni di Marburgo sui concetti fondamentali della filosofia di Aristotele, dunque, le pratiche retoriche e non la filosofia del linguaggio esibiscono, agli occhi di Heidegger, gli aspetti strutturali del modo in cui l'essere umano parla con sé stesso quando prende una decisione, deve governare una passione, quando fa i conti con i propri desideri. Aprire all'interno della propria vita degli spazi di autodeterminazione, diventa in questo quadro di riferimento l'effetto della possibilità di far abitare nella propria coscienza i consigli, i rimproveri, le lodi degli altri.‎

‎Zanardi P. (cur.)‎

‎Coscienza storica e impegno civile. Saggi in onore di Mario Miegge‎

‎br. I saggi qui raccolti sono stati presentati, in forma di comunicazione, nel corso di una giornata di studi, di ricordi e testimonianze, organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici, sezione di Filosofia, dell'Università di Ferrara, nel marzo del 2015, a un anno dalla scomparsa di Mario Miegge, professore emerito dell'Università di Ferrara.‎

‎Voltolin Adriano‎

‎Minima immoralia (2016). Vol. 1: Costruzioni psicoanalitiche‎

‎brossura I contributi che appaiono in questo volume funzionano come una lente di ingrandimento che consente di vedere più nitidamente, o, meglio, sotto una prospettiva diversa, fatti ed opinioni che, nell'ottica dell'informazione, assumono profili deformati e talvolta grotteschi. Si tratti di eventi drammatici di risonanza mondiale come il virus Ebola o la strage di Parigi del gennaio 2015, di fatti minori ma che hanno riscosso interesse nell'opinione pubblica, come l'uccisione di un'orsa, e anche di notiziole di poca importanza come le nuove tecnologie applicate alla produzione di bambole erotiche. Il punto di osservazione psicoanalitico e critico focalizza il ruolo discorsivo dell'informazione e dell'ideologia correnti che, vicendevolmente, si rinforzano producendo dei paradossi - vere e proprie psicopatologie - per i quali una catastrofe appare come una piaga in un corpo sano e alcuni comportamenti patologici divengono non molto di più e di diverso di curiose originalità.‎

‎Dalle Luche Riccardo; Palermo Angela‎

‎Psicoanalisi immaginaria di Frida Kahlo‎

‎ill., br. Frida Kahlo è divenuta nel tempo un'icona femminile nota in tutto il mondo anche per le sue peculiari e anticonvenzionali particolarità espressive. La sua vita appassionata, tragica, romantica si presta anche ad una lettura psicobiografica. Infatti Frida è stata segnata da una serie di traumi fisici e psichici che hanno ripetutamente messo a repentaglio la sua identità, dissociandola e ricomponendola in forme contraddittorie. L'amore romantico per il grande muralista Diego Rivera e le numerose altre relazioni amorose con uomini e donne, talora celebri, hanno rappresentato fattori di ricompattamento dopo ogni crisi post-traumatica. Tuttavia, è stato soprattutto il talento artistico e letterario che, fin dall'epoca dell'allettamento forzato dopo il gravissimo incidente, le ha consentito di conservare nella sua piena integrità il suo nucleo identitario narrativo, rendendo possibile ai posteri una approfondita conoscenza del suo percorso mentale. Sia gli autoritratti, continue varianti seriali, istantanee dell'immagine di Sé, che i suoi diari e le sue lettere d'amore, descrivono le sue principali esperienze ed i vissuti connessi con un linguaggio caratteristico che amalgama continuamente elementi consci ed inconsci, in una sintesi inconfondibile e ben interpretabile secondo i dettami della logica bivalente. Gli autori ripercorrono la storia di Frida in quanto prototipo di un'esistenza e di una mente femminile molto dotata, che ha lottato per tutta la vita per il mantenimento della propria identità.‎

‎Baumgardt David; Azzariti-Fumaroli L. (cur.)‎

‎Il problema della possibilità. Nella «Critica della ragion pura», nella moderna fenomenologia e nella teoria dell'oggetto‎

‎brossura Per Kant la possibilità è una categoria puramente logica. Essa concerne le condizioni formali dell'esperienza, che sono a un tempo condizioni della possibilità degli oggetti dell'esperienza. In questo studio degno di nota tanto sul piano storiografico quanto su quello teoretico, David Baumgardt (1890-1963) si propone di analizzare gli approdi del criticismo rispetto al problema della possibilità, per quindi sviluppare un serrato confronto con Meinong e con Husserl attraverso il quale lo scarto fra realtà e possibilità si rivela sempre più lieve. Si dischiude così un ordine posto al di fuori della dimensione ontologica e nel quale si svelano mondi possibili che diventano pensabili quando si riplasma la validità reale della nostra esperienza.‎

‎Abbatino Laura‎

‎Robert Schumann filosofo. L'arte poetica romantica‎

‎br. Robert Schumann, oggi indiscutibilmente considerato uno dei più grandi compositori romantici, in verità fu apprezzato dai suoi contemporanei soprattutto come scrittore e critico musicale. Infatti, per ironia della sorte, egli attese tutta la vita pur di veder riconosciuta la sua attività di compositore, ma persino nell'ultimo ricordo la sua fama di critico la precedette. Fu solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1856, che, grazie al costante impegno della moglie Clara, di Johannes Brahms e di Franz Liszt, si riuscì a rivalutarne il ruolo di musicista. Si è giunti così all'estremo opposto: Schumann è passato alla storia unicamente in qualità di compositore. Per merito, o per colpa di questa indesiderata eterogenesi dei fini, abbiamo assistito inermi all'oblio della sua attività critica e al quasi totale disinteresse degli studiosi nell'approfondimento della sua valenza teorica. Il presente saggio filosofico ha lo scopo di colmare questa lacuna conoscitiva mettendo in luce il pensiero estetico di Robert Schumann e delineando in tal modo nuovi contorni nel suo profilo generale.‎

‎Cicchese Gennaro; Chimirri Giovanni‎

‎Persona al centro. Manuale di antropologia filosofica e lineamenti di etica fondamentale‎

‎ril. "Chi è l'uomo?", è la domanda fondamentale di ogni filosofia intorno a cui si costruiscono "visioni del mondo" (creazionismo, materialismo, nichilismo) e strutture di sapere (i possibili rapporti tra scienze sperimentali e scienze umane, tra fede e ragione). Questo nuovo Manuale di antropologia filosofica (corredato di riepiloghi, epigrammi, letture antologiche e bibliografie) illustra i principali temi/problemi registrati dalla storia del pensiero e ne approfondisce altri trascurati dall'antropologia classica (azione, felicità, amore, dialogo, diritti umani, etica fondamentale, intersoggettività). Pervade la trattazione, il concetto di persona come "essere razionale e relazionale" e come "soggetto spirituale incarnato", che una filosofia dell'essere integrata dal cristianesimo, hanno saputo valorizzare e fondare ontologicamente, e senza le quali l'uomo è ridotto a semplice animale (più o meno evoluto), prigioniero di un mondo svuotato di sensi, finalità ultime, aperture al Trascendente.‎

‎Marrone Pierpaolo‎

‎Pop-ethics. 40 occasioni per la filosofia morale‎

‎br. Dai vampiri morali a Kant, da Keith Richards alle intuizioni morali, dagli Abba all'essere per-la-morte, dagli anti-aging ad Hegel, da Donatella Versace all'identità personale, da Joe Cocker ad Aristotele, dai Blur al capitalismo, una irriverente analisi di esperienze quotidiane attraverso la lente critica della filosofia morale.‎

‎Gori Pietro‎

‎Il pragmatismo di Nietzsche. Saggi sul pensiero prospettivistico‎

‎br. Il pensiero prospettivistico del Nietzsche maturo sorge come reazione alla "fede in un valore metafisico e in sé della verità" che, a partire da Platone, ha animato la cultura occidentale. Agli occhi di Nietzsche, tale fede si trova all'origine del processo di degenerazione antropologica che ha caratterizzato la morale europea, ed è pertanto su di essa che occorre operare criticamente se si vuole avviare un contromovimento in grado di permettere all'umanità di orientarsi nei meandri labirintici del nichilismo. Attraverso una contestualizzazione delle riflessioni di Nietzsche sul tema del prospettivismo, il presente studio si propone di rilevare la componente pragmatista che si trova alla base di tale critica. In linea con quanto osservato da William James e condividendo molte delle istanze che il suo pragmatismo portò a maturazione, il pensiero prospettivistico di Nietzsche si presenta infatti come strategia per gestire lo svuotamento di senso della nozione di verità a cui conducono i risultati della moderna epistemologia. Esso consiste, in particolare, in una metodologia di orientamento che assume produttivamente su di sé gli spazi lasciati aperti da un sapere non più metafisico e dogmatico e che, pertanto, permette di avviare un nuovo percorso educativo per l'umanità a venire.‎

‎Cirpit. Review (2016). Vol. 3: The life and work of Scott Thomas Eastham‎

‎br.‎

‎Keith Arthir B.; Rinaldi S. (cur.)‎

‎Il sistema Samkhya. Storia della filosofia Samkhya‎

‎br. Il Samkhya, teoreticamente associato allo Yoga, è forse il più antico sistema filosofico indiano. Si basa su due principi eterni: materia (Prakrti) e spirito (Purusa) al tempo stesso complementari ed escludentisi. La realtà manifesta ha l'unico scopo di rivelare lo spirito a se stesso ovvero di renderlo cosciente della sua totale egemonia e libertà. L'autore, con uno stile alquanto originale, approfondisce la relazione tra il Samkhya e altri universi di pensiero (letteratura vedica, Buddhismo, Yoga) nondimeno esplicita le aporie e le ambiguità concettuali del sistema.‎

‎Casini Silvia‎

‎Il ritratto-scansione. Immaginare il cervello tra neuroscienza e arte‎

‎br. Le scansioni prodotte dalle tecniche di imaging cerebrale innescano un corto circuito con l'immagine che abbiamo del corpo. Il volume esamina la valenza epistemologica, estetica e storica delle scansioni del cervello nel passaggio dal laboratorio biomedicale a un contesto di tipo espositivo. Adottando diversi approcci critici ai materiali eterogenei esaminati (opere d'arte, esperimenti, tecnologie), l'obiettivo che il volume si prefigge è quello di moltiplicare e configurazioni possibili delle tecniche di imaging cerebrale e delle immagini prodotte, in modo da renderle disponibili per usi e narrazioni alternative a quelle ufficiali autorizzate dal laboratorio.‎

‎Brindisi G. (cur.); Cuomo V. (cur.); De Conciliis E. (cur.)‎

‎Sottosuoli. Vol. 1‎

‎br. Ormai più di 150 anni fa, le Memorie del sottosuolo hanno segnato l'ingresso del risentimento sulla scena del pensiero europeo: un oggetto filosofico 'basso', abietto, con cui Dostoevskij ha rielaborato in modo geniale l'antica metafora infera della psiche, cristallizzando in incubo il magma dell'interiorità soggettiva e facendovi affondare il tipo umano 'reattivo' di cui Nietzsche avrebbe tratteggiato l'affermazione nella genealogia dell'Occidente. E oggi? qual è il sottosuolo reale e ideale dei nostri modi di essere soggetti contemporanei? Come si presenta e/o si districa, in un'epoca problematicamente post-freudiana, l'intreccio non solo metaforico tra il sottosuolo dell'anima e quello materiale, tra il sottosuolo come spazio e il sottosuolo come tempo? E soprattutto, quali sono gli effetti estetici e politici delle nuove forme del risentimento? Questo libro s'interroga sulle trasformazioni della (in)coscienza del risentimento nelle democrazie moderne nelle quali, al di là del tocquevilliano amore per l'uguaglianza, il sottosuolo è divenuto il luogo del rancore sociale e la passione del confronto regna sovrana - ma anche sulla storia del concetto di sottosuolo e sulle sue più inquietanti implicazioni, sulla sua metafora gravida di potenza espressiva, capace di indicare le stratificazioni nascoste delle superfici più disparate: da quella giuridica a quella religiosa, da quella psicopatologica a quella letteraria, da quella cinematografica a quella informatico-digitale.‎

‎Terzi Roberto‎

‎Evento e genesi. Heidegger e il problema di una fenomenologia cosmologica‎

‎br. La questione del mondo è stata una delle poste in gioco fondamentali della fenomenologia e del suo tentativo di ripensare l'esperienza. Che cosa implica il progetto di quella che si può chiamare una "cosmologia fenomenologica"? Quali sono le sue condizioni e le sue conseguenze? Se Heidegger ha dato un contributo decisivo allo sviluppo di questo filone "cosmologico" che percorre la corrente fenomenologica, in che misura i suoi testi permettono di realizzare un simile progetto? Sono queste le domande che si trovano al centro del presente saggio: anche attraverso un costante dialogo con altri autori, vengono analizzate le possibilità e i limiti di una cosmologia fenomenologica nei testi del primo Heidegger. Questi appariranno allora percorsi da una tensione fondamentale. Se da un lato essi permettono di pensare un primato del mondo sull'io come vero "luogo" del trascendentale e della manifestatività, dall'altro lato l'impostazione heideggeriana incontra dei limiti essenziali, che si rivelano essere due veri e propri "punti ciechi" del suo pensiero: il primato assoluto della questione dell'essere e l'omissione della questione della genesi.‎

‎Barale A. (cur.); Desideri F. (cur.); Ferretti S. (cur.)‎

‎Energia e rappresentazione. Warburg, Panofsky, Wind‎

‎br. Energia e rappresentazione: due parole chiave per entrare nell'inquieto laboratorio in cui Aby Warburg, nel corso della sua vita, trasformò radicalmente (anche grazie alla fondazione della Biblioteca che reca il suo nome) il modo di interpretare l'arte occidentale e, più in generale, la stessa produzione simbolica. A esplorare questa polarità di concetti nel pensiero di Warburg e di quegli allievi, come Erwin Panofsky ed Edgar Wind, che ne svilupparono in maniera originale l'eredità, è dedicato questo volume. In quindici saggi, esso raccoglie contributi dei maggiori specialisti a livello internazionale sull'argomento, sia sul versante della storia dell'arte sia su quello dell'estetica e della storia della cultura. La prima parte - con i saggi di Sigrid Weigel, Christopher D. Johnson, Fabrizio Desideri, Elena Tavani e Clio Nicastro - affronta il legame che il concetto di energia intrattiene con la dimensione estetica dell'esperienza umana. La seconda - con i saggi di Dorothea McEwan, Davide Stimilli, Saverio Campanini e Alice Barale - indaga il tema del rapporto tra immagine e memoria, a cui è dedicato anche l'ultimo progetto di Warburg, l'incompiuto Atlante Mnemosyne. La terza parte con i contributi di Dieter Wuttke, Claudia Cieri Via e Andrea Pinotti considera, infine, il rapporto tra rappresentazione artistica e iconologia in Warburg, Panofsky e Wind. Di quest'ultimo presenta anche, a cura di Simona Maniello, un importante testo inedito, La fallacia dell'arte pura.‎

‎Cingoli Mario‎

‎Quaderni materialisti vol. 11-12‎

‎brossura La rivista "Quaderni materialisti" nasce per iniziativa di Mario Cingoli, ordinario di Storia della Filosofia all'Università degli studi di Milano-Bicocca, e dei suoi collaboratori. Il gruppo di studiosi diretti dal Professor Cingoli si dedica da anni allo studio della tradizione materialista, dal pensiero antico al materialismo moderno, con particolare attenzione al pensiero di Marx ed Engels.‎

‎Piccari P. (cur.)‎

‎Forme di realtà e modi del pensiero. Studi in onore di Mariano Bianca‎

‎br. Questo volume raccoglie gli studi che amici, colleghi e allievi offrono a Mariano Bianca in occasione del suo settantesimo compleanno. Esso costituisce un segno di stima e gratitudine nei suoi confronti per la testimonianza di serietà, passione e rigore che egli ha fornito in quarant'anni di attività accademica nell'Università di Siena e per la sua insopprimibile passione nel discutere ogni tema della filosofia. I contributi qui riuniti, ancorché non strettamente vincolati al titolo del volume e pur essendo ispirati a interessi e metodologie eterogenei, sono comunque riconducibili ad alcuni temi centrali della sua ricerca e richiamano lo spirito aperto e critico che ha sempre contraddistinto la sua riflessione filosofica.‎

‎Pirro M. (cur.); Gallo P. (cur.); Reeg U. (cur.)‎

‎Requiescere noctem. Forme e linguaggi dell'ospitalità‎

‎brossura Discorsi sull'ospitalità pervadono in misura crescente la cultura contemporanea, intrecciandosi con numerose costellazioni affini (amicizia, convivialità, accoglienza) e assumendo un orientamento sempre più articolato e plurale. Sulla prospettiva dell'ospitante e su quella dell'ospitato ricadono due ermeneutiche autonome ma interdipendenti. Esse mirano a riconoscere i condizionamenti storico-culturali che determinano la posizione identitaria degli attori coinvolti nel meccanismo dell'ospitalità e a suggerire possibili percorsi di ibridazione e di incontro. Storici della letteratura, linguisti, storici della filosofia e dell'arte riflettono qui sulle forme finzionali e sugli statuti teorici che dal Quattrocento in poi si sono addensati su questo motivo così ricco di implicazioni pragmatiche.‎

‎Thomson Anne; Gilardoni A. (cur.); Bigi S. (cur.)‎

‎Argomentare e imparare a farlo meglio‎

‎br.‎

‎Grande Oriente d'Italia (cur.)‎

‎Francesco Maria Santinelli. Alchimista della Massa Trabaria‎

‎brossura‎

‎Hartlib Samuel; Rizzo G. (cur.)‎

‎Indagini utopiche‎

‎brossura‎

‎Lisciani Petrini E. (cur.)‎

‎In dialogo con Vladimir Jankélévitch‎

‎brossura‎

‎Fortuna Sara‎

‎Il giallo di Wittgenstein. Etica e linguaggio tra filosofia e detective story‎

‎br. "Un paio d'anni fa lessi con grande diletto un giallo dal titolo 'Rendez-vous with fear' di un certo Norbert Davis... Può sembrare pazzesco, ma quando di recente ho riletto il racconto mi è piaciuto di nuovo a tal punto che davvero vorrei scrivere all'autore per ringraziarlo. Se questo significa essere 'picchiati' non meravigliarti, perché lo sono". Così Ludwig Wittgenstein (1889-1951) parla del poliziesco di un giovane scrittore statunitense, collega del ben più noto Raymond Chandler. Perché uno dei più grandi filosofi del Novecento si entusiasma per il romanzo di un autore sconosciuto, morto suicida a soli quarant'anni? Per comprendere questa passione Sara Fortuna ripercorre il tormentato percorso biografico e filosofico di Wittgenstein. Prende così forma un dialogo tra l'esilarante romanzo di Davis e aspetti centrali del pensiero del filosofo austriaco, come l'etica in relazione al linguaggio e alla corporeità; il vedere-come; l'esperienza estetica; il metodo fisiognomico e quello morfologico; la relazione tra soggettività e forma di vita.‎

‎Quaderni materialisti. Vol. 7-8: Marx. Lo spettro bussa ancora‎

‎brossura La rivista "Quaderni materialisti" nasce per iniziativa di Mario Cingoli, ordinario di Storia della Filosofia all'Università degli studi di Milano-Bicocca, e dei suoi collaboratori. Il gruppo di studiosi diretti dal Professor Cingoli si dedica da anni allo studio della tradizione materialista, dal pensiero antico al materialismo moderno, con particolare attenzione al pensiero di Marx ed Engels.‎

‎Magliulo Nicola‎

‎Cacciari e Severino. Quaestiones disputate‎

‎brossura‎

‎Verrucci Gianluca‎

‎Ragion pratica e normatività. Il costruttivismo kantiano di Rawls, Korsgaard e O'Neill‎

‎brossura‎

‎Nancy Jean-Luc; Calabrò D. (cur.)‎

‎Il peso di un pensiero, l'approssimarsi‎

‎ill., br. Il peso di un pensiero è ciò che resta ancora da pensare. E tale peso non si mostra che attraverso "tocchi, abbozzi, profili sottratti, calchi perduti". In questi saggi Nancy ci porta a sperimentare la caduta del pensiero verso un centro di gravità mai raggiunto, ma sempre prossimo, a venire. E quindi, da qui, ci invita a ripensare il senso del mondo, del corpo, dell'esistenza, affrontando e riconoscendo tutti i fondamentalismi e tutte le follie identitarie. Il gesto filosofico di Nancy vuole essere quello della messa in opera di una "resistenza" pesante del pensiero che sia capace di mettere fuori gioco ogni volontà di rappresentazione, ogni logica del fondamento, ogni hybris metafisica "misurando il quotidiano" dell'esistenza. Tutto questo comporta una riflessione radicale sulla nostra provenienza e sulla nostra traiettoria, insomma su ciò che vogliamo essere: "né luoghi, né cieli, né dei: smantellamento e decostruzione degli spazi chiusi, dei recinti, delle chiusure".‎

‎Profumi Emanuele‎

‎L'autonomia possibile. Introduzione a Castoriadis‎

‎brossura‎

‎Di Giacomo G. (cur.)‎

‎Ripensare le immagini‎

‎brossura‎

‎Marchetti Luca‎

‎Oltre l'immagine. Rappresentazione e filosofia in Wittgenstein e Rorty‎

‎brossura‎

‎Gambardella Fabiana‎

‎L'animale autopoietico. Antropologia e biologia alla luce del postumano‎

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‎Babelonline print. Vol. 7: Ebraismo etica politica. Per Ágnes Heller‎

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‎Derrida Jacques; Bordoni G. (cur.)‎

‎Avances‎

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‎Paracchini Franco‎

‎Chronoscopie. Étude phénoménologique sur l'unité et la forme du continu temporel‎

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‎Canullo Carla‎

‎Jean-Luc Marion. Fenomenologia della donazione‎

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‎Brega M. G. (cur.)‎

‎I Cirenaici. La filosofia del piacere. I frammenti e le testimonianze sulla scuola socratica più sovversiva del mondo antico. Testo originale a fronte‎

‎br. La riproposizione organica dei testi originali della Scuola cirenaica con traduzione a fronte vuole oggi rappresentare un duplice tentativo: essere un utile strumento per tutti coloro che desiderano controntarsi con le fonti dì una delle scuole socratiche più affascinanti e nei secoli fraintese e, al contempo, fornire l'opportunità per una rilettura che vada oltre la mera prospettiva filologica. Ricchi e numerosi sono gli spunti di riflessione che le posizioni edoniste dei filosofi di Cirene ancora oggi porgono agli studiosi, spesso sotto forma di provocazioni, che partendo dall'ambito etico giungono a ribadire la centralità del dato fruitivo all'interno di un'estetica fortemente legata alle polarità di "piacere" e "percezione". Attraverso la persistenza di tali tematiche e l'individuazione delle loro radici nella filosofia antica emerge come i grandi temi dell'estetica contemporanea, messi alla prova quotidianamente dal confronto con gli oggetti, con i sensi, con i giudizi, con la circoscrizione del concetto stesso dì piacere, possano attingere elementi e stimoli di grande ricchezza.‎

‎Nicòli Francesca A.‎

‎Giù le mani dalla modernità‎

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