Professional bookseller's independent website

‎Nepotism‎

Main

Parent topics

‎Popes the‎
Number of results : 15 (1 Page(s))

[1]

‎ANNAMARIA AMATO‎

‎LA CLASSE POLITICA NAPOLETANA E LE ELEZIONI DEL 1913‎

‎PREFAZIONE DI ELIO D'AURIA LA CITTà DEL SOLE 2001 357 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO. Sullo sfondo dei principali snodi storici del decennio giolittiano, il presente studio si pone l’obiettivo di indagare alcuni aspetti delle dinamiche interne alla classe politica napoletana, utilizzando il momento della verifica elettorale come lente principale attraverso la quale ricostruire le strutture politico-partitiche, i rapporti di potere, le reti clientelari che sono alla base del consenso, senza mai perdere di vista il complesso rapporto centro / periferia. Maggiore attenzione viene prestata alle elezioni politiche del 19113 (le prime a suffragio universale maschile) perché, in un certo qual senso, paradigmatiche di una profonda trasformazione politica e sociale della città partenopea. Proprio in quell’occasione, infatti, si verifica a Napoli il primo radicale e significativo cambiamento della classe politica locale. Ma, bisogna pur aggiungere, a cambiare era l’intera realtà politica italiana, la quale sempre più, nel bene come nel male, diventa l’espressione di una società di massa. Questa ricerca di Annamaria Amato è la rielaborazione della tesi presentata per il conseguimento del dottorato all'università di Urbino.  Si tratta di un lavoro di storia elettorale attraverso il quale l'autrice ripercorre le vicende politiche della città di Napoli durante l'intero periodo giolittiano. Un periodo già oggetto di un importante lavoro del 1980 di Francesco Barbagallo (Stato, parlamento e lotte politico-sociali del Mezzogiorno, Napoli, 1980), al centro della nota Intervista sulla storia di Napoli rilasciata da Giuseppe Galasso a Percy  Allum nel 1978 e dei rilevanti lavori di Luigi Musella. Com'è d'obbligo, l'autrice inizia il suo racconto e la sua analisi da quell'atto di accusa contro la corruzione, le malversazioni, il sistema affaristico clientelare e le inefficienze della classe dirigente napoletana denunciate nella famosa Inchiesta Saredo. L'inchiesta costituisce la premessa e lo sfondo di un discorso che, attraverso tutto il  volume, si sostanzia nella tesi di una irriducibile peculiarità della situazione napoletana al cui centro campeggia, nella sostanziale indifferenza della sua classe politica, la questione morale. Una peculiarità napoletana, invero più enunciata che indagata, che trova  la sua spiegazione, nel discorso di Amato, in un generico fortissimo sottosviluppo culturale (p. 35), in un difetto permanente di senso civico e partecipazione che si manifesta soprattutto attraverso la scarsa affluenza alle urne. Bizzarramente a questa spiegazione non contribuisce però la funzione politica, o prepolitica, quella sì peculiarmente napoletana, svolta dalle associazioni di tipo camorristico  con la loro capacità di organizzare e controllare un territorio densamente popolato. La camorra resta infatti ai margini del sistema notabilare-clientelare napoletano descritto dall'Amato mentre la sua attenzione si concentra tutta sui dati gli elettori, i votanti, le preferenze e sulla geografia elettorale delle tre tornate del 1904, del 1909 e del 1913 e su un conflitto tra schieramenti politici che  non riesce a distaccarsi dal livello nazionale per scendere nelle pieghe delle vicende locali. Una ricca appendice di cartine e tabelle supporta la descrizione dell'andamento del voto nei vari collegi, la disamina degli schieramenti politici che si fronteggiano nello  scontro elettorale e dei conflitti al loro interno. E tuttavia, leggendo questo libro rimane l'insoddisfazione di fronte ad una ricerca  che aggiunge poco rispetto a quanto i lavori citati in apertura ci avevano già detto, che sfiora soltanto la trama degli interessi  economici in gioco nella Napoli delle grandi trasformazioni indotte dai primi interventi straordinari, che perde di vista gli individui in  una fase in cui lo schieramento politico non è ancora spersonalizzante e in cui la tradizione notabilare-clientelare rimane il fulcro del sistema e che soprattutto non riesce a dialogare, perché semplicemente non ne tiene conto, con le molte ricerche di storia sociale  che sono state prodotte su Napoli nell'ultimo ventennio. Daniela Luigia Caglioti Annamaria Amato (Napoli, 1971) ha conseguito nel 2001 il dottorato di ricerca in storia dei partiti e dei movimenti politici presso l’Università degli studi di Urbino. Soggetti: Classe Politica Napoletana, Giolitti, Novecento, Napoli, Storia elettorale, Analisi, Potere, Reti clientelari, Clientele, Malaffare, Corruzione, Socialismo, Intese, Liberalismo, Cattolicesimo, Deputati, Voti, Accordi, Patto Gentiloni, Suffragio universale, Società,  Collegi elettorali, Stampa, Editoria, Archivi, Fonti, Notizie, Dati, Cartografia, Partiti politici di massa, Intellettuali, Tabelle, Bibliografia, Luigi Albertini, 26 Ottobre - 2 Novembre 1913, Salandra, Regno d'Italia, Clericalismo, Centrismo, Democrazia, Radicalismo, Anticlericalismo, Partito Radicale Italiano, Gramsci, Gianturco, Rappresentanza, Comunismo, Elections, Italy, Naples, History, Politics and government, Political Class Neapolitan, Electoral history, Analysis, Power, Client networks, Corruption, Socialism, Agreement, Liberalism, Catholicism, Deputies, Vows, Agreements, Universal Suffrage, Society, Electoral colleges, Press, Publishing, Archives, Sources, News, Data, Cartography, Mass political parties, Intellectuals, Tables, Bibliography, Kingdom of Italy, Clericalism, Centering, Democracy, Radicalism, Anticlericalism, Italian Radical Party, Representation, Communism‎

‎Bibliothèque de l'Ecole des Chartres - Revue d'érudition publiée par la Société de l'Ecole des Chartres ( publiée avec le concours du Centre National de Recherche Scientifique ) - Librairie Droz - Genève‎

‎Bibliothèque de l'Ecole des Chartres Les origines du monarchisme dans le diocèse de Besançon (Ve-Xe siècles) (second article) (Gérard Moyse) - Absolutisme et népotisme. La surintendance de l'Etat ecclésiastique (Madeleine Laurain-Portemer) - Mélanges : Chartres de Guillaume IV, comte de Nevers (1161-1168), pour l'abbaye cistercienne de Reigny. Instruments d'astronomie conservés à la bibliothèque du Collège de Sorbonne aux XVe et XVIe siècles (J. Vielliard)‎

‎in-8 broché - Vol CXXII / deuxième livraison - Juillet-décembre 1973 - 360 pages‎

‎assez bon état (petite déchirure sur le 4me plat - non massicoté)‎

Bookseller reference : 64893

Livre Rare Book

Librairie Le Père Pénard
Lyon France Francia França France
[Books from Librairie Le Père Pénard]

€16.00 Buy

‎Ciabò, M. - Oliva, A.M. - Schena, O.‎

‎Alessandro VI dal Mediterraneo all'Atlantico. Atti del Convegno, Cagliari, 17-19 Maggio 2001‎

‎Mm 180x240 Collana "Pubblicazione degli Archivi di Stato - Saggi". Volume nella sua brossura originale, 393 pagine, mancante della sovraccoperta. Esemplare in ottime condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

MareMagnum

Salvalibro Snc
Foligno, IT
[Books from Salvalibro Snc]

€19.00 Buy

‎Gregorius XIII‎

‎LITERAE S.D.N.D. Gregorij papae XIII concessionis S.R.E. camerariatus officij illustrissimo & reuerendiss. D. Philippo cardinali Vastauillano nuncupato.‎

‎Quattro pagine (22x33 cm); una pagina in folio ripiegata. Stemma papale tra titolo e testo. Iniziale xilografica I. Forte brunitura uniforme. Vedi copia digitale MagTeca-Iccu. Sulla figura di Filippo Guastavillani (Vastavillano), nipote di Gregorio XIII e a lungo alla corte papale assieme ad altri nipoti e al figlio (!) del pontefice, vedi la voce di Giampiero Brunelli su DBI. “Il 3 luglio 1584 il Guastavillani., che aveva preso dimora nel palazzo romano presso S. Maria Maggiore (l'attuale palazzo Cassetta), acquistò per 50.000 scudi la carica di camerlengo, dopo la morte del cardinale Alvise Corner. In tale ruolo, alla morte di Gregorio XIII, nell'aprile 1585, il G. prese residenza nel palazzo apostolico e fece battere dalla Zecca pontificia monete con le sue armi e impronte, prerogativa appunto del cardinale camerlengo.”‎

‎L'Oeuvre - Préface de Gustave Téry‎

‎L'Oeuvre Le livre d'or des fils à papa ou Contribution à l'Histoire du Népotisme sous la Troisième République, de Pol Neveux à Paul Népoty, par un fonctionnaire‎

‎Quatrième année - N° 7 - XXVIIe brochure - Juillet 1907 - Librairie de la Raison. 5, place de l'Odéon, Paris 6e - Le gérant : Fanton - Tours, Imp. E. Arrault et Cie - in-12 broché - 24 pages‎

‎bon état‎

Bookseller reference : 73502

Livre Rare Book

Librairie Le Père Pénard
Lyon France Francia França France
[Books from Librairie Le Père Pénard]

€35.00 Buy

‎Leti Gregorio‎

‎Le Nepotisme de Rome. Ou relation des raisons qui portent les papes a aggrandir leurs neueus. Du bien & du mal qu’ils ont cause a l’Eglise depuis Sixte IV iusqu’a maintenant. Des difficultes que les ministres des princes trouvent a traitter auec eus & en meme temps des veritables moyens de s’en tirer, et d’ou vient que les familles des papes n’ont pas pu subsister long temps auec eclat. Traduction de l’Italien. Premiere (-seconde partie).‎

‎In 18° (13,3×7,5 cm); 2 parti in un volume: (16), 224 pp. e 264, (24) pp. Bella legatura coeva in piena pelle con dorso a 4 nervi, titolo e ricchi fregi in oro ai tasselli (strofinature e qualche minima mancanza ai margini). Alcune interessanti sottolineature e correzioni chiosate da mano coeva nel testo. Leggerissimo ed ininfluente alone in alcune pagine. Tagli marmorizzati. Prima edizione francese non comune di questa celebre polemica antipapale di Gregorio Leti nella quale si ridicolizza l’usanza papale del nepotismo. Figlio di un noble di origine bolognese e di una nobildonna milanese, Gregorio Leti nacque a Milano nel 1630. Dopo aver studiato presso i gesuiti, alla morte del padre, si trasferì a Roma nel 1644 da uno zio. Dopo vari sposatmenti che lo portarono anche a Orvieto nel 1655 seguì lo zio ad Acquapendente dove il parente era assunto a Vescovo. Nel 1660 lascia l’italia per Ginevra e in seguito al matrimonio con la figlia di un medico ginevrino si converte al calvinismo. Da questo momento in poi iniziano i suoi scritti polemici e satirici verso i papi. Il linguaggio e le immagini che Leti riproduceva nei suoi scritti erano assai licenziose tanto che fu costretto dalle autorità cittadine di Ginevra ad abbandonare la Svizzera. Raggiunse Colbert a Parigi e questi gli propose di ricoprire la carica di “Historico di Lingua Italiana” di Luigi XIV ma decise di rifiutare la proposta perchè non voleva riconvertirsi al cristianesimo. Passò quindi in Inghilterra, siamo nel 1680. Ma anche qui la sua verve polemica e difficile ai compromessi lo portò a scontrarsi con il mondo politico inglese e fu di nuovo costretto alla fuga che lo portò in Olanda. Qui stretta amicizia con Pierre Bayle rimase fino alla morte avvenuta ad Amsterdam nel 1701. Prima edizione francese in buone condizioni di conservazione. Due soli esemplari censiti in ICCU. Vinciana 391 l’ed. in francese s.l. 1669: “violenta satira”. Olschki 17402 cita l’ediz. in francese S.l.1669‎

‎LOCATELLI G. - MARTINI D.‎

‎MI MANDA PAPA' - Il nepotismo e la nomenklatura familiare nella vita pubblica italiana‎

‎1^ edizione - in8° - legatura editoriale telata con sovraccoperta - pp. 234 - collana Il Cammeo 215 - condizioni eccellenti‎

‎LOCATELLI Goffredo - MARTINI Daniele‎

‎Mi manda papà. (in cop.: "Il nepotismo e la nomenklatura familiare nella vita pubblica italiana").‎

‎(Il Cammeo). 8°, pp.234 (4). T. cart. edit., sovracop.‎

‎LOCATELLI Goffredo - MARTINI Daniele -‎

‎Tengo famiglia.‎

‎Milano, Longanesi, 1997, 8vo legatura editoriale cartonato telato con fregi e titoli dorati al dorso e sovraccopertina illustrata a colori, pp. 266 con 16 tavole fotografiche fuori testo (tracce di umidità a copertina e sovraccopertina) .‎

MareMagnum

Libreria Piani
Monte San Pietro, IT
[Books from Libreria Piani]

€9.00 Buy

‎LOCATELLI GOFFREDO - MARTINI DANIELE.‎

‎Mi manda papà.‎

‎In 8°, t.t. edit. con sovracc. ill., pp. 234,(6); coll. "Il Cammeo. Volume 215"; ottimo es.. (x059/d)‎

‎Locatelli Goffredo e Martini Daniele‎

‎Mi manda pap? il nepotismo e la nomenklatura familiare nella vita pubblica italiana‎

‎1 20,5x13,5 cm., legatura in piena tela con titolo impresso in oro al dorso, sovraccoperta con disegno satirico di Giorgio Forattini, pagg.234 (3), 18 pagine occupate dall'Indice dei nomi, prima edizione, in italiano, buone condizioni Io do un fratello a te e tu d?i un cognato a me. E' la nuova regola della superlottizzazione. Quella formato famiglia...sempre pi? spesso i politici sistemano mogli e parenti: Cos? ottengono un risultato doppio: piazzano una persona fidatissima in un posto di rilievo e aumentano il loro potere...‎

‎LOCATELLI Goffredo, MARTINI Daniele.‎

‎Mi manda papà. Il nepotismo e la nomenklatura familiare nella vita pubblica italiana.‎

‎in-8°, pp. 234-(1). Leg. in tela edit. con sovrac. figurata.‎

‎Locatelli, Goffredo - Martini, Daniele‎

‎Mi Manda papà‎

‎Mm 145x210 Collana "Il Cammeo". Volume cartonato rigido di 234 pagine, sovraccoperta editoriale. Esemplare in ottime condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

MareMagnum

Salvalibro Snc
Foligno, IT
[Books from Salvalibro Snc]

€8.00 Buy

‎Mancini, Pietro‎

‎La Questione Immorale‎

‎Mm 140x220 Volume nella sua brossura originale con alette, 175 pagine. Opera in ottime condizioni, presenta una dedica alla prima carta. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.‎

MareMagnum

Salvalibro Snc
Foligno, IT
[Books from Salvalibro Snc]

€13.00 Buy

‎Romano Giuseppe.‎

‎Il Processo Carafa.‎

‎Roma,Athenais,s.d. In 8°pp.16n. bross.orig.‎

MareMagnum

Luigi Regina
NAPOLI, IT
[Books from Luigi Regina]

€15.00 Buy

Number of results : 15 (1 Page(s))

[1]