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‎Primerano Francesco‎

‎Life in ancient Rome‎

‎brossura Quando si parla dell'Antica Roma si fa spesso riferimento ai monumenti e alle varie tradizioni popolari che sono rimaste nella storia come impronte indelebili, ma non si porta mai avanti il discorso sulle vicende storico-giuridiche dell'epoca. In questo manuale si vogliono affrontare non soltanto le dinamiche della vita romana di quei tempi, ma anche la tematica della Lex Aquilia, che si presentava sia come una vera e propria forma di delitto e sia come un semplice caso di danneggiamento. Per chi vuol sapere di più sugli aspetti attraenti e misteriosi dell'Antica Roma, questo è il testo giusto per affrontarli e scrutarli nel migliore dei modi.‎

‎Fernando La Greca‎

‎Tiberio Gracco e Blossio di Cuma. Filosofia e politica a Roma nel secolo degli Scipioni‎

‎Le riforme proposte dal tribuno Tiberio Gracco nel 133 a.C., ispirate dalle teorie filosofiche e politiche del mondo greco ellenistico, attraverso la mediazione dello stoico Blossio di Cuma, in un periodo di grande slancio economico della Roma repubblicana, potevano garantire un benessere diffuso per le classi medio-basse e un rafforzamento dello Stato con nuovi cittadini, ma non furono accettate dalla nobiltà al potere, chiusa nel proprio egoismo. La crisi attuale e la questione sociale che stiamo vivendo oggi, con l'impoverirsi delle classi medie, ripropone problematiche simili. La storia, il passato, non ci può lasciare indifferenti, nella difesa della società aperta, "occidentale", secondo l'ideal-tipo proposto da Karl Popper. Per questo le vicende di Tiberio Gracco e di Blossio restano sempre attuali. Autori: Fernando La Greca.‎

‎Aste Antonio‎

‎Le vite minori dell'Historia Augusta. D. Septimius Clodius Albinus‎

‎brossura In questo saggio si ricostruisce la vicenda di D. Septimius Clodius Albinus (147-197 d.C.) alla luce delle fonti antiche con particolare riguardo alla biografia dedicatagli dall'Historia Augusta. Il ritratto che ne scaturisce è quello d'un senateur digne, homme vertueux et bon officier (Bertrand-Dagenbach) riflesso dell'ideologia conservatrice che permea l'intera silloge sia sul piano concettuale che su quello linguistico-letterario.‎

‎Errico Silvana‎

‎Autoritratto con Varrone‎

‎brossura Storia, tecnica, arte, poesia e satira presentano in questo libro il "terzo gran lume romano", poliedrico studioso dell'antica Roma, da riscoprire con entusiasmo. Varrone, un eroico combattente, che riuscì ad elaborare opere fondamentali della letteratura anche sui campi di battaglia, costruì per sé un'"isola che c'è", nell'accezione della perdita e della rinascita, tra accanite persecuzioni politiche. Seguendo l'accidentato percorso della sua vita, fra sconfitte e vittorie, vera protagonista risulta la creatività della cultura classica, tra una profonda sensibilità narrativa, una stupefacente tecnologia e una splendida iconografia dovuta al suo più famoso progetto, la Voliera con meccanismi innovativi, interpretata in molte forme dal XV secolo ad oggi.‎

‎Claudia Pandolfi‎

‎Garum. «Si può dire che non ci sia alcun liquido, all'infuori dei profumi, che abbia preso a costare di più»‎

‎"Che cosa era il 'garum'? Sicuramente, una salsa di pesce, molto pregiata, presente sulle tavole dei ricchi e dei buongustai dell'antica Roma. Petronio, nella coreografica 'Cena di Trimalchione', descrive il trionfo di pietanze varie, ai cui angoli quattro statuette facevano colare da piccoli otri 'garum' al pepe sopra dei pesci, che sembravano così nuotare in una sorta di canale. Su come il 'garum' fosse preparato le fonti non sono univoche, e spesso tendono a confonderlo o ad assimilarlo con condimenti analoghi, denominati 'liquamen' e 'muria'. Attraverso un'analisi dei testi letterari, dei trattati medici e dei manuali di cucina tramandati dall'antichità, il libro ricostruisce la complessa storia di questa misteriosa salsa, che, nelle sue varianti - non ultima la colatura di alici di Cetara - sembra godere oggi di una rinnovata fortuna in diversi contesti gastronomici". Autori: Claudia Pandolfi.‎

‎Alessandro Silvestrini‎

‎Roma Virtus Nostra‎

‎Le origini e la diversità dell'Urbe, la genesi e lo sviluppo di Roma all'interno del contesto storico-culturale del mondo antico, non finisce ancora di affascinare gli studiosi. Qualcosa di più profondo ed essenziale fu necessario, affinché tale potenza fosse in grado di indirizzare i destini del mondo allora conosciuto, con echi di grandezza giunti fino all'Età Contemporanea. L'autore mette in evidenza gli aspetti storici, politici, religiosi e antropologici, dell'uomo romano "come ce lo ha consegnato la storia", che oggi più che mai accentuano la decadenza del mondo occidentale. Autori: Alessandro Silvestrini.‎

‎Vanessa Leggi‎

‎Vita Romae. La storia della città eterna raccontata dagli antichi Romani‎

‎Alba Longa, anno 772 a. C. In sogno, una giovane vestale si ritrova a percorrere il sentiero boschivo che la conduce nei pressi di una sorgente. L'ignara Rea Silvia ancora non sa che sta per cambiare le sorti della storia e che la sua prossima unione con il dio Marte la porterà a generare la civiltà romana. Il viaggio inizia nel mito e prosegue attraverso i meandri della storia, con l'incontro di tanti dei personaggi che fecero grande Roma, ma non solo. Numerose persone comuni, perse nell'oblio del tempo, sveleranno infatti i segreti della vita quotidiana in città. Attraverso le storie dei molteplici imperatori che si susseguirono durante l'anarchia militare si giungerà poi ai confini dell'Impero, martoriati dalle invasioni e si analizzeranno infine le cause che porteranno tutto il suo sistema istituzionale e sociale al crollo definitivo. Autori: Vanessa Leggi.‎

‎Guidi Federica‎

‎Vacanze romane. Tempo libero e vita quotidiana nell'antica Roma. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Cosa facevano Cicerone e Cesare nel "tempo libero"? La società romana, simbolo e paradigma di efficienza nel mondo antico, si rivela in questo libro nei suoi aspetti meno produttivi e più rivolti alla ricerca del piacere. Federica Guidi racconta un aspetto inedito della cultura latina facendo ricorso alle fonti antiche, storiche e letterarie ma anche archeologiche e artistiche, e ci svela tutto un mondo fatto di terme e banchetti, elevate conversazioni filosofiche e piccanti appuntamenti amorosi, giochi privati (dai dadi ai giocattoli dei fanciulli) e ludi pubblici, villeggiature, collezionismo e buoni libri. Scopriremo infatti attraverso i secoli che il tempo libero e la ricerca edonistica possono avere strade e percorsi diversissimi: dalla soddisfazione istintuale e quasi bestiale del tifo durante una corsa di carri o i giochi gladiatori alla compartecipazione catartica del teatro o all'esercizio raffinato dell'intelletto nella stesura di dotte dissertazioni.‎

‎Angela Alberto‎

‎Una giornata nell'antica Roma. Vita quotidiana, segreti e curiosità‎

‎ill., br. Com'era la vita quotidiana nella Roma Imperiale? Quali volti si incontravano nelle vie o sulle gradinate del Colosseo? Quali atmosfere si respiravano nelle case, nei palazzi? Alberto Angela conduce il lettore nella folla delle strade, all'interno delle case o nel Colosseo durante i combattimenti tra gladiatori. A descrizioni dettagliate di luoghi e stili di vita, si alternano infatti narrazioni in "presa diretta" quasi fosse una telecamera a proseguire il racconto, con il suo bagaglio di immagini, rumori, per scoprire e indagare tutte le curiosità e i piccoli grandi dettagli della vita degli antichi romani.‎

‎Angela Alberto‎

‎Impero. Viaggio nell'Impero di Roma seguendo una moneta‎

‎br. "Come si viveva nell'Impero romano? Che tipo di persone avremmo incontrato nelle sue città? Come sono riusciti i romani a creare un Impero così grande, unendo popolazioni e luoghi così diversi? Il libro che avete in mano è, idealmente, la prosecuzione di 'Una giornata nell'antica Roma'. Lì si raccontava la vita quotidiana nella capitale attraverso lo scandire delle ventiquattro ore. Ora immaginate di alzarvi la mattina seguente e di partire per un viaggio attraverso tutto l'Impero. Per compiere questo viaggio basterà seguire un sesterzio. Soffermandoci sulle persone che via via entrano in possesso della moneta, scopriremo i loro volti, le loro sensazioni, il loro modo di vivere, le loro abitudini, le loro case. Il viaggio è ipotetico, ma del tutto verosimile. I personaggi che incontreremo sono realmente vissuti in quel periodo e in quei luoghi. I loro nomi sono veri e svolgevano effettivamente quel mestiere. Tutto è il frutto di un lavoro di ricerca su stele tombali, iscrizioni e testi antichi. Allo stesso modo, pressoché tutte le battute che sentirete pronunciare da tali personaggi sono 'originali': provengono infatti dalle opere di famosi autori latini come Marziale, Ovidio o Giovenale. E tappa dopo tappa, scoprendo il 'dietro le quinte' dell'Impero, ci accorgeremo di quanto il mondo dei romani, la prima grande globalizzazione della storia, fosse in fondo molto simile al nostro." (Alberto Angela)‎

‎Angela Alberto‎

‎Amore e sesso nell'antica Roma‎

‎br. Questo è un libro di storia e d'amore. Ci fa immergere in un mondo lontano e affascinante, condotti dal filo della nostra curiosità. Cerca di rispondere alle domande più frequenti e insolite sull'amore e il sesso al tempo dei romani. "Amore e sesso nell'antica Roma" unisce il piacere di lettura di un romanzo all'accuratezza di un saggio storico. Per ricostruire un quadro completo e scrupoloso, e scovare le notizie più sorprendenti, ci si è basati su scoperte nei siti archeologici, dati di laboratorio, una ricchissima bibliografia di testi antichi e studi moderni, e centinaia tra reperti nei musei, affreschi, statue, graffiti di Pompei ed Ercolano. Com'era possibile unire tutte queste scoperte in un unico, coinvolgente viaggio? Immaginate di ritornare indietro nel tempo e di trovarvi in una piazza di Roma antica. Davanti a voi ci sono delle persone che passeggiano normalmente: una fanciulla e un ragazzo innamorati, un gladiatore che lancia uno sguardo a una giovane nobildonna, un padre che accompagna il figlio alla sua "prima volta", una prostituta d'alto bordo... Guardate bene queste persone: basterà seguirle nella loro giornata e ci faranno scoprire gli intriganti segreti dell'amore e del sesso ai tempi dell'antica Roma. E quanto il loro modo di amare somigliasse incredibilmente al nostro.‎

‎Paoli Ugo Enrico‎

‎Vita romana. Usi, costumi, istituzioni, tradizioni‎

‎ill., br. "Vita romana" ci presenta il volto concreto della città eterna, dalla sua topografia alle consuetudini quotidiane, dalla casa ai cibi, agli indumenti, alle attività economiche, ai divertimenti, alle superstizioni, per concludersi con un profilo delle vicende edilizie dell'antica Roma. È un quadro vivo della grande metropoli, disegnato da un profondo conoscitore della materia, che conduce il lettore nell'intrico di strade e vicoli dell'Urbe, con la sua folla, le sue terme, le sue taverne.‎

‎Gibbon Edward; Saunders D. A. (cur.)‎

‎Declino e caduta dell'impero romano‎

‎brossura Profondamente nutrito della cultura e dello scetticismo del secolo dei lumi, Edward Gibbon ha creato, con "Declino e caduta dell'impero romano", un'opera ormai classica, la narrazione di alcuni degli eventi fondamentali della nostra civiltà visti dagli occhi di un inglese del Settecento. Da Marco Aurelio alle grandi invasioni barbariche, dai primi segni della decadenza alla finale caduta dell'Impero, il compendio in un solo volume che Dero A. Saunders ha tratto dalla vastissima opera storica del "Tacito inglese" offre ai lettori il racconto, sempre e soltanto nelle parole di Gibbon (con le brevi interruzioni di alcuni brani di raccordo dovuti allo stesso Saunders), di un periodo tra i più affascinanti, drammatici e tumultuosi della storia romana.‎

‎Bocchiola Massimo; Sartori Marco‎

‎Teutoburgo. La selva che inghiottì le legioni di Augusto‎

‎brossura È l'inizio dell'autunno del 762 ab Urbe condita, il nono anno dell'era cristiana. Nel nord della Germania, tra le paludi e le piogge della selva di Teutoburgo, tre intere legioni di soldati romani guidate dal legato imperiale Quintilio Varo vengono massacrate dai Germani di Arminio. Poco frequentata dalla storiografia italiana, oltralpe la battaglia di Teutoburgo è stata celebrata come momento iniziale del nazionalismo tedesco, cantata come epica lotta per la libertà dei popoli oppressi dall'imperialismo romano. Quale è stata la realtà storica? In queste pagine Bocchiola e Sartori ricostruiscono nei dettagli l'andamento delle operazioni belliche e svelano i molti misteri che da sempre accompagnano quell'episodio e che non cessano tutt'oggi di suggestionare e nutrire la cultura europea.‎

‎Beard Mary‎

‎Pompei. Vita quotidiana in una città dell'antica Roma‎

‎ill., br. Pompei è un 'unicum' nella storia dell'archeologia, una miniera di informazioni non ancora del tutto esplorata. Soprattutto, è una continua riserva di sorprese per gli studiosi, una realtà più complicata e intrigante di ciò che riteniamo di conoscere. Distrutta e messa sottosopra, evacuata e depredata, Pompei serba i segni (e le cicatrici) di storie d'ogni genere, ben oltre lo stereotipo di «città congelata dalla colata lavica» diffuso dai dépliant e dalle guide turistiche. Indagando nel «paradosso di Pompei» in compagnia di Mary Beard scopriamo così che della vita antica che si svolgeva nel centro campano sappiamo contemporaneamente molto più e molto meno di ciò che crediamo. Facendo parlare in modo rigoroso le fonti archeologiche e le rare testimonianze documentarie, infatti, la studiosa inglese ricostruisce la vita quotidiana della città romana nel I secolo in ogni aspetto, dal sesso alla politica, dal cibo alla religione, dalla schiavitù alla cultura.‎

‎Gabba E. (cur.); Schiavone A. (cur.)‎

‎Storia di Roma. Vol. 4: Caratteri e morfologie‎

‎ill.‎

‎Carandini A. (cur.)‎

‎Storia di Roma. Vol. 3/1: L'Età tardoantica. Crisi e trasformazioni‎

‎ill.‎

‎Gabba E. (cur.); Schiavone A. (cur.)‎

‎Storia di Roma. Vol. 2/3: L'Impero mediterraneo. Una cultura e l'Impero‎

‎ill.‎

‎Giardina A. (cur.); Schiavone A. (cur.)‎

‎Storia di Roma‎

‎brossura Dalle origini della città alla caduta dell'impero, alcuni tra i migliori studiosi italiani e stranieri ripercorrono, in una prospettiva unitaria, la storia di Roma. In un momento in cui mancano le sintesi generali, questo volume, destinato al largo pubblico, si propone al tempo stesso come uno strumento essenziale di dibattito.‎

‎Bettini Maurizio‎

‎Il dio elegante. Vertumno e la religione romana‎

‎ill., br. Chi è il dio Vertumno? Semplicemente il mutare, I'incontenibile impulso delle cose a divenire altro da quel che erano. Nella sua giurisdizione, infatti, ricadono il cambiamento delle stagioni e la maturazione dei frutti, la pratica dell'innesto (vera e propria "trasformazione" di una specie vegetale in un'altra) e quella dello "scambiare" merci, il mutamento degli eventi e l'atto del cambiare idea. Soprattutto, però, Vertumno si distingue per una sua ineguagliabile virtu: la metamorfosi. II dio può infatti assumere ogni e qualsiasi identità sociale, bella fanciulla o cittadino togato, soldato o mietitore, pescatore o acrobata, e lo fa salvaguardando sempre una qualità che di necessità vien meno a trasformisti e incostanti: l'eleganza. Esplorare le province in cui si esercitano i poteri di Vertumno - una cui statua "metamorfica" si ergeva a Roma nel Vicus Tuscus fino dalla più remota antichità - offre a Maurizio Bettini l'opportunità di affrontare insieme alcuni temi cruciali nella definizione della divinità, non solo antica: prima di tutto la sua natura non personale, tanto che il suo nome può essere sia singolare che plurale, sia maschile che femminile; il carattere plurimo e distribuito della sua "identità", simile a una figura frattale, in cui la forma dei dettagli si riflette in quella dell'insieme; infine la natura e lo statuto delle immagini che la raffigurano.‎

‎Ferro Licia; Monteleone Maria‎

‎Miti romani. Il racconto‎

‎brossura "Quando il mondo ebbe inizio e Giano tornò ad avere l'aspetto di un dio, poco a poco, si narra, apparvero ovunque le fonti, i laghi, i fiumi, le valli e i monti coperti di boschi. Apparvero pesci nell'acqua, animali sui prati e nelle foreste, uccelli nell'aria. Solo in ultimo fece il suo ingresso l'essere umano. Forse fu in quel momento che Giano si guardò intorno e scelse la sua dimora, una collina coperta allora di querce e farnetti. "Da quassù, - si disse, - potrò godermi ogni cosa, basta solo aspettare". E da quel colle Gianicolo lo chiameranno - si dispose a guardare l'inizio del tempo e dello spazio di Roma". È esistita una mitologia romana? A questa domanda, che ormai da più di due secoli alimenta accesi dibattiti fra gli studiosi, un antico romano avrebbe forse risposto con indignato stupore, elencando nomi, luoghi e avventure: dal tempo dei Fauni e degli Aborigeni all'approdo di Enea nel Lazio e alla fondazione della stirpe, dalla storia di Romolo e Remo ai sette re, dalla fine della monarchia agli eroi della Res publica. Mosse dal gusto e dal piacere del raccontare e guidate dalle coordinate rigorose fornite dalle fonti antiche, Licia Ferro e Maria Monteleone narrano in questo libro, storia dopo storia, i miti di Roma arcaica: offrendo al lettore, quasi dall'interno, uno sguardo sulla cultura e sull'immaginario degli antichi Romani. Un saggio di Maurizio Bettini apre una nuova prospettiva sul mito romano e sul dibattuto problema della sua esistenza.‎

‎Lane Fox Robin‎

‎Il mondo classico. Storia epica di Grecia e di Roma. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Il mondo classico è quello degli antichi Greci e Romani, che hanno dominato il mondo per secoli e continuano a ispirarci con la loro preziosa eredità: filosofia, scienza, teatro, poesia. Le loro esistenze si sono consumate migliaia di anni fa, eppure bruciano di un'umanità universale e senza tempo. In queste pagine prendono vita Omero, Socrate, Platone e Aristotele, Alessandro Magno, Giulio Cesare e Cleopatra, i primi martiri cristiani e gli sfortunati abitanti di Pompei. Parlano, amano, combattono, e raccontando, ancora una volta, rivivono sotto i nostri occhi le passioni, gli odi, gli amori e le battaglie che li hanno resi grandi. Un libro documentato e insieme appassionante. Un intrigante viaggio alle radici di ciò che noi stessi siamo e sentiamo.‎

‎Rüpke Jörg‎

‎Pantheon. Una nuova storia della religione romana‎

‎ill., br. Pur focalizzandosi principalmente su Roma, "Pantheon" integra le molte tradizioni religiose riscontrabili in tutta l'area mediterranea, per raccontare la storia di un mutamento epocale, quando da un mondo dove si praticavano rituali religiosi si passò a un mondo dove si appartiene a una religione. Il volume, ampiamente illustrato, sottolinea con particolare enfasi la «religione vissuta», una prospettiva che mette in evidenza quanto le esperienze e le pratiche degli individui trasformino la religione in qualcosa di diverso dalla sua forma ufficiale; offrendo in tal modo al lettore una rappresentazione radicalmente nuova della religione romana e di un periodo cruciale per le religioni occidentali, che ha influenzato l'ebraismo, il cristianesimo, l'islam e perfino la stessa idea moderna di «religione». Utilizzando con sapienza fonti letterarie e riscontri archeologici, Rüpke dimostra come la religione romana abbia modellato e sia stata modellata dal mutare dei contesti storici dal IX secolo a.C. al IV d.C. Nel mondo romano essa non costituiva una sfera a sé stante, ed è quindi necessario collocarla sempre in relazione con gli sviluppi politici, sociali, economici e culturali. L'autore sottolinea ogni peculiarità della religione romana, presentando, tra l'altro, una nuova visione di concetti centrali quali «tempio» e «altare», e dei ruoli maschili e femminili nelle pratiche religiose.‎

‎Cantarella Eva‎

‎Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia‎

‎br. "La storia delle donne romane merita particolare attenzione. A differenza della storia delle donne greche e delle altre donne antiche non è un passato remoto. È il nostro passato prossimo. E forse, in qualche misura, è anche una parte del nostro presente." Così l'autrice conclude il suo quadro della condizione femminile tra società precittadina ed età augustea. Passa in rassegna figure di donne storiche, mitiche e divine, ossequiose o ribelli che fossero alle regole giuridiche e alle pratiche sociali, fra conquiste femminili e reazioni maschili. È la problematica storia dell'assoggettamento della donna all'uomo ma anche quella della nascita della loro complicità.‎

‎Cantarella Eva‎

‎Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico‎

‎br. I greci e i romani, al di là delle profonde differenze tra le due culture, vivevano i rapporti tra uomini in modo molto diverso da quello in cui lo viviamo noi oggi. Per i greci e i romani (ovviamente, salvo eccezioni) l'omosessualità non era mai una scelta esclusiva. Amare un altro uomo non era un'opzione fuori dalla norma, che esprimeva una diversità. Era "solo" una parte integrante dell'esperienza di vita: era la manifestazione di una pulsione vuoi sentimentale vuoi sessuale che nell'arco dell'esistenza si alternava e talvolta si affiancava all'amore per una donna. Questo brillante saggio, stimolante e pungente, sulla bisessualità a Roma e Atene ne esplora i contorni e ne rilegge le dinamiche più profonde, grazie all'accurato utilizzo delle fonti più diverse (testi giuridici e medici, poesia, letteratura filosofica). Un libro importante e al contempo di gradevolissima lettura: il rituale educativo dell'amore per gli adolescenti in Grecia e lo stupro nell'antica Roma vengono riletti come gli elementi cruciali, per quanto rinnegati, del mondo classico. Una tesi che ancora adesso suscita scalpore.‎

‎Cantarella Eva‎

‎Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi‎

‎br. Come frequentare la cultura dei greci e dei romani, in un'epoca di polverizzate nozioni e di frantumate informazioni? Eva Cantarella, che ha intrapreso da una decina d'anni un'opera di appassionata e intelligente divulgazione, sembra rispondere che la frantumazione non lavora necessariamente contro la conoscenza. E dunque abilmente seziona, isola in microracconti un mondo altrimenti confinato nei testi accademici: attinge al materiale immenso dei suoi studi e delle sue predilezioni per consegnarci il mosaico della vita degli antichi, con l'intento dichiarato di farceli sentire "nostri contemporanei". Come vivevano, greci e romani, i sentimenti dentro e fuori la famiglia? Com'era organizzato l'istituto famigliare? A quali immagini affidavano la loro identità? La cucina andava di moda a Roma come da noi? Procedendo per segmenti, per narrazioni, aneddoti, considerazioni morali e politiche, Eva Cantarella ci svela i più diversi aspetti della vita pubblica e privata nell'antichità classica: cibo e banchetti, bellezza e cura del corpo, giochi e sport, superstizione e magia, politica e diritto, nascita e morte. Questi frammenti di vita vissuta offrono il ritratto vivo e palpitante di uomini e donne a noi vertiginosamente vicini, i cui sogni, paure, speranze, aspettative, desideri sono spesso gli stessi che attraversano la mente e il cuore di noi che li guardiamo da una distanza di quasi duemila anni.‎

‎Heather Peter‎

‎La caduta dell'impero romano. Una nuova storia‎

‎ill., br. La caduta dell'impero romano è da sempre uno dei più affascinanti enigmi della storia. Roma disponeva di una formidabile forza militare ed economica, su un territorio immenso, che si estendeva dal Vallo di Adriano ai confini con la Scozia fino all'Eufrate, dall'Africa settentrionale al Reno e al Danubio. Era una macchina perfetta e collaudata, con una rete capillare di strade e di fortezze, ricche città e una organizzazione amministrativa per certi versi insuperata. Tra la battaglia di Adrianopoli nel 378 d.C. e la deposizione dell'ultimo imperatore Romolo Augustolo nel 476 d.C., la superpotenza più longeva della storia venne sconfitta e occupata da bande di invasori "primitivi", distrutta da barbari ritenuti quasi incapaci di organizzazione e di pensiero razionale. Come è potuto accadere? Le ricostruzioni più diffuse hanno dipinto una civiltà decadente e corrotta, troppo "civilizzata" e magari indebolita dal cristianesimo. Ma a giocare un ruolo determinante furono anche semplici dettagli, come gli archi degli unni, più lunghi e potenti di quelli dei nemici, e il carico fiscale imposto dalla capitale alle province. Con una narrazione ricca di episodi e personaggi memorabili, Peter Heather confuta i luoghi comuni, mettendo a frutto le sue competenze economico-militari e le sue approfondite conoscenze sui barbari, ricostruendo in maniera brillante e persuasiva gli scontri e le battaglie, ma anche i tentativi di integrazione alle frontiere dell'impero.‎

‎Jehne Martin‎

‎Roma nell'età della repubblica‎

‎br. Con "res publica romana" s'intende lo stato formato dalla città di Roma e dai suoi territori di conquista nel periodo compreso tra il VI e il I secolo a.C. Piccola città del Lazio, Roma si proietta verso la conquista e l'assoggettamento dell'intero bacino del Mediterraneo e oltre, fino a diventare una potenza mondiale. Il libro sintetizza le complesse vicende politiche, sociali ed economiche che hanno segnato la vita della repubblica dai suoi esordi alla fase conclusiva: la caduta della monarchia, le guerre contro i nemici esterni, la fondazione delle colonie, il flusso delle ricchezze, l'ingresso di nuove classi nella vita politica. Sono infine delineate le ragioni della decadenza, con il progressivo accentramento del potere in poche mani, l'acutizzarsi delle crisi sociali e l'indebolimento delle istituzioni repubblicane, che apriranno la strada all'impero.‎

‎Eck Werner‎

‎Augusto e il suo tempo‎

‎ill., br. La figura e la storia di Augusto (63 a.C.-14 d.C.) sono indissolubilmente legate all'epoca di massimo splendore del mondo romano antico. Sotto la sua guida, l'egemonia di Roma si estese in ogni direzione e l'impero raggiunse una forza, una stabilità e un prestigio mai conosciuti. Nessuno prima di lui aveva mai assunto una posizione paragonabile nella società romana, né aveva ottenuto uguali successi o onori. Apparso improvvisamente sulla scena politica dopo la morte di Cesare, nel 44 a.C., ne divenne protagonista assoluto, collezionando tredici consolati e ventuno acclamazioni imperatorie. Alla sua morte, si disse che era stato accolto tra gli dei. Ma chi era quest'uomo assunto tra le divinità? Un sovrano dispotico? Un principe di pace? Un riorganizzatore dello stato, dell'esercito, della società e del culto, insomma il riformatore del mondo romano? A questi e a molti altri interrogativi sulla politica egemonica di Augusto dà risposta questo volume, accompagnando l'avvincente ricostruzione storica con il riferimento costante e rigoroso alle fonti, prima fra tutte l'autoritratto lasciatoci dallo stesso Augusto nelle sue "Res gestae".‎

‎Meyer-Zwiffelhoffer Eckhard‎

‎Storia delle province romane‎

‎br. Dall'espansione mediterranea dell'età repubblicana, con le prime province di Sicilia, Sardegna, Corsica e Spagna nel III secolo a.C, al consolidamento dell'età imperiale, alla marginalizzazione dei territori provinciali nel tardo antico: il volume illustra il processo che portò Roma ad apporre il sigillo dell'"imperium Romanum" su un vastissimo territorio, affermando una supremazia i cui effetti culturali sarebbero durati nei secoli.‎

‎Cenerini Francesca‎

‎La donna romana. Modelli e realtà‎

‎br. La donna romana raffigurata dagli scrittori antichi o negli elogi funebri appare una donna ideale, moglie e madre integerrima, dedita alla casa e alla famiglia, sottratta allo sguardo e al contatto con gli estranei. Per contrasto, le donne "facili", di condizione sociale e economica inferiore, e le schiave, sono prive di qualsiasi statuto e considerazione. Attraverso l'uso critico delle fonti disponibili, il volume disegna il profilo variegato della donna nella società dell'antica Roma, cogliendola nelle diverse dimensioni: il diritto e la famiglia, il matrimonio, l'educazione ricevuta e quella impartita ai figli, il quotidiano, l'abbigliamento e la cura di sé, i costumi sessuali, la religione e il lavoro. Ci sono, dunque, molte donne romane: le storie raccontate nell'ultimo capitolo ci parlano di alcune di loro.‎

‎Mann Christian‎

‎I gladiatori‎

‎ill., br. Il libro racconta, al di là dei cliché e del folklore, com'era davvero la vita dei gladiatori: il loro posto nella società, l'addestramento, come erano equipaggiati, il trattamento economico, la quotidianità. Non erano lottatori sanguinari, ma combattenti che duellavano ad alto livello tecnico. Così pure lo spettacolo circense dei gladiatori non era un intrattenimento puramente ludico (secondo il famoso detto "Panem et circenses"): il circo, dove le masse si trovano insieme all'imperatore, emerge come il luogo dove si manifesta la forza popolare.‎

‎Thommen Lukas‎

‎L'ambiente nel mondo antico‎

‎brossura Il volume descrive i caratteri fondamentali del rapporto fra l'uomo e la natura nell'antichità greco-romana, dal IX secolo a.C. al V d.C. Esso studia in primo luogo lo spazio geografico e la percezione che il mondo antico aveva della natura: la visione mitica, la teoria scientifica dei quattro elementi, il determinismo climatico, il rapporto con gli animali e le piante. In secondo luogo esamina l'intervento concreto dell'uomo, come l'attività agricola, l'approvvigionamento alimentare, lo sfruttamento del legname, l'orticoltura, i danni causati dalle guerre, le opere di canalizzazione, le attività estrattive, i problemi legati all'urbanizzazione; e per altro verso l'effetto sull'uomo degli eventi naturali come lospostamento delle linee di costa, l'insabbiamento delle foci, i terremoti, gli incendi, le eruzioni.‎

‎Montanelli Indro‎

‎Storia di Roma‎

‎br. Quando, nel pieno degli anni Cinquanta, pubblicò a puntate sulla "Domenica del Corriere" la "Storia di Roma", Montanelli cominciò a ricevere lettere sempre più indignate, che lo accusavano di faciloneria, leggerezza, disfattismo e perfino di empietà, per il suo modo di trattare un argomento considerato sacro. Con quest'opera Indro Montanelli intendeva infatti avvicinare gli italiani alla loro storia, raccontando le gesta e il carattere di uomini vivi e veri, e non di monumenti.‎

‎Lançon Bertrand‎

‎La vita quotidiana a Roma nel tardo impero‎

‎br. All'inizio del IV secolo d.C. Roma è una metropoli senza imperatori - che preferiscono risiedere altrove - e in balia di continue incursioni, carestie, e crisi demografiche. Le ricchezze che un tempo l'hanno resa grande sono ora facile preda per le orde di barbari, che non incontrano più resistenza militare ai confini dell'Impero. La città eterna è ferita fisicamente e moralmente, ma riesce a medicare le proprie piaghe e a rialzarsi in fretta: feste, giochi, spettacoli e grandi opere di restauro riprendono ad animarla, e altezzosi patrizi continuano ad occuparne le strade lastricate, vantandosi delle loro ricchezze, accompagnati da signore che camminano con civetteria avvolte in tuniche alla moda. Dietro di loro legioni di schiavi. La società tardoantica infatti non rinuncia alla popolazione servile, ma le condizioni dei più miseri sono destinate a migliorare grazie alla diffusione del Cristianesimo, che trova sempre più adepti anche fra nobili e senatori. Il miracolo romano è dunque compiuto: Roma non è caduta, non è crollata, ma da solenne aquila imperiale è diventata la sedes Petri, culla della cristianità. Grazie a fonti letterarie, storiche e archeologiche Lançon ci accompagna fra le strade di una città in cui culti pagani e riti cristiani si legano indissolubilmente, in uno straordinario intreccio di tradizioni che conserviamo ancora oggi. Anche nel corso del lento declino dell'Impero, dunque, tutte le strade continuano a portare a Roma.‎

‎Dumézil Georges; Jesi F. (cur.)‎

‎La religione romana arcaica. Miti, leggende, realtà della vita religiosa romana. Con un'appendice sulla religione degli etruschi‎

‎brossura Georges Dumézil fu docente di civiltà indeuropea al College de France a partire dal 1948. Proprio la sua perizia nel muoversi nelle aree delle diverse culture antiche lo porta a non abbracciare la teoria che vede la religione dei romani come una semplice prosecuzione di quella dei greci. Essa fu una forma di culto complessa e originale, anche se mediata da altre culture.‎

‎Everitt Anthony‎

‎Roma. Nascita di una grande potenza‎

‎ril. Le vicende che tutti abbiamo studiato sui banchi di scuola - la leggenda di Romolo e Remo; i sette re di Roma; l'apologo di Menenio Agrippa; le oche del Campidoglio; l'umiliazione delle Forche Caudine; i tribuni della plebe Gaio e Tiberio Gracco; Mario, Silla e la prima guerra civile; il primo triumvirato e le Idi di marzo - rivivono in un appassionante racconto, dove ha pieno risalto la maestria di Anthony Everitt. In una Roma che si trasforma da semplice villaggio agricolo a capitale di un immenso impero l'autore tratteggia gli scontri tra patrizi e plebei, le guerre di espansione per annettere territori sempre più lontani e la politica di inclusione nell'offrire la cittadinanza romana ai popoli conquistati. Col tempo le leggi costituzionali su cui si reggeva la Repubblica vengono accantonate e l'abitudine al compromesso politico lascia la strada alla violenza e, infine, alla guerra civile. Pertanto, quando nasce l'Impero, Roma ha sì conquistato il mondo, ma ha anche minato al suo interno le tradizionali virtù che avevano accompagnato lo sviluppo della società repubblicana. Il volume è affollato di ritratti di personaggi storici indimenticabili come Cincinnato, Scipione l'Africano, Annibale, ma anche di grandi intellettuali che diverranno esemplari nella storia del pensiero politico occidentale: Catone il Censore, lo statista che si scaglia contro la decadenza dei suoi tempi, piuttosto che Cicerone, il grande oratore, campione delle virtù repubblicane, vittima delle ragioni della forza impersonate da Giulio Cesare. Everitt rilegge la storia della Roma repubblicana con un occhio sempre rivolto al presente, mostrando come lo sviluppo di quella società, di quelle lotte politiche, di quei conflitti tra le classi siano diventati modelli attraverso cui comprendere il cammino della nostra civiltà.‎

‎Frediani Andrea‎

‎Le grandi battaglie di Giulio Cesare. Le campagne, le guerre, gli eserciti e i nemici del più celebre condottiero dell'antica Roma‎

‎ill., ril. Tra i grandi generali della Storia, Giulio Cesare merita un posto di primo piano. Non fu un innovatore, né un tattico di grande fantasia e genialità, ma la capacità di ottenere il massimo da un esercito, la rapidità d'azione e l'acume in battaglia, l'astuzia e la capacità di rischiare sono doti che solo Napoleone ha potuto vantare in eguale misura. L'esercito che Cesare forgiò in dodici anni di guerre quasi ininterrotte fu uno dei più motivati, efficienti e compatti che la storia militare ricordi, e i suoi nemici furono un campionario di popoli e personaggi di straordinaria ampiezza: galli, germani, celtiberi, egiziani, pontici, numidi, britanni e gli stessi romani, guidati da capi spesso di notevole spessore o prestigio, come Pompeo Magno, Vercingetorige, Ariovisto, Cassivellauno, Labieno, Metello Scipione, Giuba, Farnace. Molte delle sue battaglie, da Alesia a Durazzo, da Farsalo a Zela, da Tapso a Munda, costituiscono un esempio di arte militare, sia campale che ossidionale, dalla cui conoscenza nessun appassionato può prescindere. Alcune di queste battaglie Cesare le perse, ma vinse tutte le guerre, grazie alla determinazione che seppe trasmettere ai propri soldati, i quali combatterono e morirono per lui con una dedizione e una convinzione raramente riscontrabili in altri eserciti.‎

‎Oliverio L. (cur.)‎

‎Elementi di storia romana‎

‎br. Questo piccolo manuale, che si propone come un pratico strumento per affrontare l'esame di storia romana, si rivolge sia agli studenti universitari delle facoltà umanistiche sia a quanti devono prepararsi in breve tempo ad una prova di concorso oppure devono ripassare rapidamente degli argomenti già appresi su testi più voluminosi. La storia romana è trattata in questo volumetto cercando di delinearne le fasi essenziali da un punto di vista sociale e politico, pur partendo da dati storici di base, e dalla più comune storia evenenziale. Il testo si propone, per chi ha già studiato gli argomenti d'esame attingendo da altre fonti, cartacee o on-line, anche come strumento di riflessione sull'evoluzione storica di Roma, a partire dalla civiltà di contadini-guerrieri del periodo monarchico, per giungere fino agli sviluppi più tardi dell'Impero. Il Last minute Elementi di storia romana è articolato in undici capitoli, che corrispondono ad altrettante fasi della storia di Roma: dai primi insediamenti umani nella penisola italica alla caduta dell'impero. La trattazione di questo importante e complesso periodo storico viene condotta in maniera sintetica, ma ponendo in evidenza, anche attraverso la differenziazione dei corpi tipografici, gli aspetti più significativi e avvalendosi, ove necessario, di corredi didattici come cronologie, glossari e cartine geografiche.‎

‎Casalino Giandomenico‎

‎Il nome segreto di Roma. Metafisica della romanità‎

‎br. Casalino si basa nella sua interpretazione sulle simbologie alchemiche, astrologiche e mitiche per indicare i sensi profondi e universali della "Romanità" e il significato che assunse nella "Storia" la nascita di Roma, sino al punto di affermare che la vera Tradizione dell'Occidente nacque con essa. Questo volume riunisce due saggi dell'autore apparsi venti anni fa, "Aeternitas Romae. La via eroica al sacro dell'Occidente" e "Il nome segreto di Roma". Uno studio nel segno di Julius Evola e del suo tentativo di ripresentare, reinterpretare e far rivivere gli aspetti spirituali e metafisici della Romanità e quello che Roma e l'Impero significarono e potevano ancora significare per gli italiani di un millennio dopo.‎

‎Giacobbo Roberto; Zerbini Livio‎

‎Il segreto di Annibale. 218 a.C. Il viaggio che cambiò la storia‎

‎brossura È un'impresa mai tentata prima, quella del generale cartaginese Annibale: scavalcare le Alpi con l'intento di invadere l'Italia e porre fine al conflitto che contrappone Roma e Cartagine per il dominio del Mediterraneo. L'esercito di Annibale conta 30.000 uomini e centinaia di animali, tra cui un branco di elefanti: è una campagna ambiziosa, ancora oggi considerata una delle più grandi imprese dell'antichità, entrata fin da subito nella storia e nel mito. Eppure, per molti anni è stata circondata da misteri. Annibale partì dal Nord Africa per arrivare alla Penisola dalle Alpi attraverso i Pirenei e la Gallia: ma da dove passò esattamente, e come? Di quale valico si servì: attraversò le montagne dal passo del Piccolo San Bernardo, dal passo del Moncenisio, dal colle Clapier o dal Monginevro? Perché è stato tanto difficile ritrovare le tracce di una spedizione così imponente? Quali strategie, imprevisti e tradimenti guidarono i passi del condottiero, una volta giunto in Italia? Oltre duemila anni dopo il viaggio di Annibale, Roberto Giacobbo ci fa rivivere, in pagine avvincenti, la sua storia e i suoi segreti, accompagnandoci "sul campo" insieme agli scienziati che, con i loro studi, hanno portato alla luce la verità, diversa da quella narrata da autori classici come Tito Livio o Polibio. Dal giuramento di odio eterno a Roma alla lunga marcia tra i ghiacci alpini, e dall'epica battaglia di Canne allo scontro fatale di Zama, il romanzo di Annibale, emozionante e ricco di colpi di scena, ci restituisce intatta e viva una delle più affascinanti avventure del mondo antico.‎

‎Carcopino Jérôme‎

‎La vita quotidiana a Roma all'apogeo dell'impero‎

‎br. Dalla toletta mattutina alla cena serale, le occupazioni e il tempo libero di Roma antica in un vivacissimo affresco storico. Jérôme Carcopino (1881-1970), uno dei più grandi storici dell'antichità romana, è stato direttore dell'École française di Roma e Accademico di Francia.‎

‎Carandini Andrea‎

‎Roma. Il primo giorno‎

‎ill., br. "Vorrei prendere per mano il lettore e farlo scendere per circa dodici metri nel sottosuolo di Roma - lì dove un tempo, su macerie e immondizie, crescevano gli abitati - e risalire per oltre ventisette secoli alla ricerca del primo giorno della città: il 21 aprile di un anno intorno al 750 a.C. Ma cosa nasceva quel giorno? Cosa ne è seguito di importante nei millenni, per noi e per la storia del mondo? Nelle iscrizioni calendariali romane si legge: "Roma condita", fondata. Poco importa l'anno preciso, se il 750 a.C. o, come sostenevano gli storici romani, tra il 758 e il 728 a.C. Conta piuttosto che Roma sia nata, come città e come Stato, tra il 775 e il 675 a.C., nel secolo cui la tradizione attribuisce i regni di tre re fondatori: il violento Romolo, l'anemico Numa Pompilio e Tullo Ostilio. La leggenda di Roma, narrata dagli storici e ricordata per dettagli dagli eruditi antichi, è una grande congerie di temi mitici e di avvenimenti presunti, che occorre scavare stratigraficamente. Come in tutti i miti del mondo, anche in questo si racconta l'origine di qualcosa che emerge dal nulla; così facendo, la leggenda esprime a un tempo una verità e una falsità. La fondazione di Roma è senz'altro un inizio epocale, che ha tuttavia altri importanti inizi alle sue spalle, per cui non nasce dal niente e il mito, più che sublimare, oscura la realtà precedente."‎

‎Ward Perkins Bryan‎

‎La caduta di Roma e la fine della civiltà‎

‎ill., br. Roma non è caduta. O almeno cosi dicono le più recenti teorie storiografiche. La transizione al dominio germanico sarebbe stata graduale e pacifica, risultato di una progressiva integrazione delle popolazioni del nord, vitali ma primitive, nel grande organismo imperiale, raffinato e ormai prossimo all'esaurimento. II loro mescolarsi avrebbe dato vita a una nuova era di positive trasformazioni culturali. Niente affatto, sostiene Bryan Ward-Perkins. Ma quale integrazione, quale proficua sistemazione delle popolazioni esterne entro i confini dell'impero! "I Germani che invasero l'impero d'Occidente occuparono o estorsero con la minaccia della forza la massima parte dei territori in cui si stabilirono, senza alcun accordo formale sulla divisione delle risorse con i loro nuovi sudditi romani. Dovunque si abbiano testimonianze di una certa ampiezza, la norma era indubbiamente la conquista o la resa alla minaccia della forza, e non un accordo pacifico".‎

‎Mazzarino Santo‎

‎L'impero romano. Vol. 1‎

‎br. "L'impero romano, lungi dall'essere la roccaforte della conservazione, è piuttosto l'immagine della disgregazione di un mondo, la storia della classicità che si disfa e muore: il fatto sociologico più rilevante nella storia della nostra cultura." In quest'opera, Santo Mazzarino affronta i grandi temi della civiltà occidentale, dal saeculum Augustum alla fondazione degli stati romano-barbarici nel V secolo d.C, in una sintesi che salda la storia dell'Impero alla storia della Chiesa cristiana. Il racconto della cultura romana, dell'economia, della religione e la storia politica e militare si intrecciano in questa organica e brillante narrazione dell'apogeo e della lunga crisi del mondo romano.‎

‎Fezzi Luca‎

‎Modelli politici di Roma antica‎

‎br. Quali istituzioni politiche hanno accompagnato e determinato la straordinaria vicenda storica di Roma antica? Che cosa conosciamo del loro funzionamento e della loro evoluzione? Quali sono stati i principali interrogativi della lunghissima tradizione esegetica della quale siamo debitori? In base a quali suggestioni, invece, per secoli si è reinterpretato, attualizzato e, non da ultimo, strumentalizzato il vincente - e avvincente - "modello romano" nelle sue varie declinazioni? Per quali ragioni la comprensione di concetti politici d'indubbia attualità non può prescindere dallo studio di Roma antica? Tenendo presenti questi interrogativi di fondo, l'autore propone una guida sintetica al complesso sistema politico-istituzionale romano: un sistema che, lungi dall'essere morto o troppo lontano, offre ancora molti spunti di riflessione.‎

‎Bettini Maurizio‎

‎Dèi e uomini nella città. Antropologia, religione e cultura nella Roma antica‎

‎ill., br. Il volume accompagna il lettore in un appassionante viaggio attraverso aspetti meno consueti, ma non per questo meno rilevanti, che caratterizzano la cultura dei Romani: il modo in cui essi immaginarono la fondazione della loro Città, assimilandola a un vero e proprio atto cosmogonico; l'apertura che caratterizzava la loro religione, che permetteva di identificare una divinità straniera con una divinità propria; il rituale che caratterizzava il funerale gentilizio, tale da combinare epica solennità e derisione del defunto; la sorprendente "biografia" della divinità più strettamente legata alla vita familiare romana, il Lar; l'origine e il significato della nozione di auctoritas, che i Romani legavano strettamente alla capacità di attribuire "crescita" e successo alle azioni che si intraprendono; infine. la singolare posizione ricoperta dai nati per mezzo del cosiddetto "parto cesareo", una pratica che ha radici non solo nelle progressive acquisizioni della tecnica chirurgica, ma anche nel mito e nella credenza. Passo dopo passo, la sequenza dei capitoli permette di scoprire una Roma di cui non si sospettava l'esistenza.‎

‎Apicio Marco; Carazzali G. (cur.)‎

‎L'arte culinaria. Manuale di gastronomia classica. Testo latino a fronte‎

‎brossura Marco Gavio, soprannominato Apicio, è passato alla storia come il più grande esperto di gastronomia dell'antichità. Alle raffinatezze culinarie egli dedicò la sua vita e anche il suo patrimonio, peraltro ingentissimo, fino a quando, secondo la testimonianza di Seneca, si ridusse in povertà e si suicidò. L'opera a lui attribuita, "De re coquinaria", rivela l'evoluzione dei gusti alimentari e insieme lo stile di vita della classe dominante romana fino alle soglie della caduta dell'Impero. Il testo, accompagnato da note sulle singole ricette e sugli ingredienti citati, è preceduto da un'introduzione che illustra le curiose abitudini culinarie degli antichi inquadrandole nel contesto storico e linguistico delle diverse epoche considerate.‎

‎Brizzi Giovanni‎

‎Storia di Roma. Dalle origini ad Azio‎

‎brossura‎

‎Donati Angela‎

‎Viator. Il viaggio dei romani‎

‎br.‎

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