Professional bookseller's independent website

‎Greece‎

Main

Parent topics

‎Balkan‎
Number of results : 22,811 (457 Page(s))

First page Previous page 1 ... 294 295 296 [297] 298 299 300 ... 322 344 366 388 410 432 454 ... 457 Next page Last page

‎Ruscelli Girolamo (1504-1506)‎

‎Graetia Nuova Tavola‎

‎Inserita nell'opera "La Geografia di Claudio Tolomeo alessandrino, già tradotta di greco in italiano da M. Giero. Ruscelli: & hora in questa nuoua editione da M. Gio. Malombra ricorretta, & purgata d'infiniti errori: ... Con l'Espositioni del Ruscelli, ... Con una copiosa tauola de' nomi antichi, dichiarati co' nomi moderni: dal Malombra riueduta, & ampliata. Et con un Discorso di M. Gioseppe Moleto, .. "‎

‎Lloyd Triest edit.‎

‎Athens - Athen - Athénes‎

‎Veduta panoramica della città, piega editoriale‎

‎Smith Charles edit. & B. Smith sculp.‎

‎Greece‎

‎Carta geografica, in coloritura coeva, riguardante la Grecia e parte della Turchia asiaticainserita nell'opera "Smith's New General Atlas Containing Distinct Maps Of all the Principal Empires, Kingdoms, & States Throughout the World arranged according to the General Treaty signed in Congress at Vienna June 1815 - London, Printed for C. Smith, Mapseller extraordinary, To His Majesty. N° 172 Strand with additions 1822 to 1824". Edizione non menzionata dal Phillips‎

‎Bankers Thomas, Edward Warren Blake, Alexander Cook‎

‎View of Scio ancienty called Chios, one of the most celebrated cities in the archipelago - Vestiges of the temple of Juno at Samos an asiatic island under the dominion of the Turks‎

‎Incisione inserita nell'opera "A New, Royal, Authentic and Complete System of Universal Geography, Ancient and Modern: Including All the Late Important Discoveries Made by the English, and Other Celebrated Navigators .. History and Description of the Whole World... Likewise the Essence of the Voyages of the Most Enterprising Navigators..." edita a Londra da J. Cooke nel gennaio del 1787‎

‎Bankers Thomas, Edward Warren Blake, Alexander Cook‎

‎Grecian women of the island of Argentiera in the archiepalago - Grecian women of the island of Santorini in the archiepalago‎

‎Incisione inserita nell'opera "A New, Royal, Authentic and Complete System of Universal Geography, Ancient and Modern: Including All the Late Important Discoveries Made by the English, and Other Celebrated Navigators .. History and Description of the Whole World... Likewise the Essence of the Voyages of the Most Enterprising Navigators..." edita a Londra da J. Cooke nel gennaio del 1787‎

‎Bankers Thomas, Edward Warren Blake, Alexander Cook‎

‎Different dresses of the grecian inhabitants of Naxia an island in the archiepalago - dress & accoutrements of the soldier in Albania a province of Turkey in Europe‎

‎Incisione inserita nell'opera "A New, Royal, Authentic and Complete System of Universal Geography, Ancient and Modern: Including All the Late Important Discoveries Made by the English, and Other Celebrated Navigators .. History and Description of the Whole World... Likewise the Essence of the Voyages of the Most Enterprising Navigators..." edita a Londra da J. Cooke nel gennaio del 1787‎

‎Bankers Thomas, Edward Warren Blake, Alexander Cook‎

‎Dresses of the women of Nio one of the grecian islands in the archiepalago - The Romeca dance by the people of the isle of Paros in the grecian archiepalago‎

‎Incisione inserita nell'opera "A New, Royal, Authentic and Complete System of Universal Geography, Ancient and Modern: Including All the Late Important Discoveries Made by the English, and Other Celebrated Navigators .. History and Description of the Whole World... Likewise the Essence of the Voyages of the Most Enterprising Navigators..." edita a Londra da J. Cooke nel gennaio del 1787‎

‎Philips George & Son edit.‎

‎Turkey in Europe & Greece‎

‎Carta geografica raffigurante i territori della Grecia e della Turchia Europea. Si riscontrano i territori della: Croazia, Bosnia, Erzegovina, Montenegro, Albania, Romania, Serbia, Bulgaria, Wallachia e Moldavia. Piccoli fori di tarlo che non compromettono l'ottimo stato di conservazione generale. Attraente coloritura coeva all'acquerello.‎

‎Aspioti Printed‎

‎Greece - Island of Poros‎

‎Manifesto originale raffigurante l'Isola di Poros. Leggero segno del tempo‎

‎Desnos Louis Charles 1725 - 1805‎

‎Turquie Europeenne‎

‎Carta geografica inserita nell'opera "Géographie Moderne, Historique et Politique" edita a Parigi nel 1790 con direzione di Louis Charles Desnos Ingegnere e Cartografo per i Globi e le Sfere. La carta, con coloritura coeva ai confini, presenta ai lati la descrizione dell'analisi applicata editorialmente‎

‎Fornari V. dis.‎

‎Grecia‎

‎Graziosa e divertente rappresentazione della Grecia con piccola carta geografica e catarretistici luoghi di importanti città e costumi locali‎

‎Seutter Matthaus‎

‎Theatrum Belli sive Novissima Tabula qua maxima pars Danubii et praesertim Hungaria cum aliis adiacentibus Regionis...‎

‎Carta geografica del Teatro della Guerra con l'Impero Ottomano. In basso al centro in decorativo cartiglio, si trova iscritto il titolo. Nell'angolo in basso a sinistra sono riportate le scale grafiche. La carta è caratterizzata da una vivace coloritura coeva all'acquerello. Piega centrale editoriale‎

‎Zatta Antonio 1722-1804‎

‎Turchia d'Europa Divisa Nelle sue Provincie e Governi Di nuova Projezione‎

‎Carta geografica, antica ed originale, in coloritura coeva raffigurante: Grecia, Creta, Macedonia, Albania, Bosnia, Romania‎

‎Costanzo Rinaudo descr. & Domenico Locchi dis.‎

‎Colonie Fenicie e GReche nel Mediterraneo - I Greci al tempo della guerra peloponnesiaca‎

‎Carte geografiche originali, con piega centrale editoriale, raffiguranti le colonie Fenice e greche e la Grecia al tempo della guerra peloponnesiaca. Ai lati ed al retro annotazioni con matita. Piccoli difetti alla piega centrale‎

‎Costanzo Rinaudo descr. & Domenico Locchi dis.‎

‎Grecia‎

‎Carta geografica originale, con piega centrale editoriale, raffigurante la Grecia. Ai margini annotazioni con matita. Piccoli difetti alla piega centrale‎

‎Albini P. inc‎

‎Turchia Europea Rumania e Grecia‎

‎Carta geografica in litografia, antica ed originale del 1878, di mm 240x340 (il foglio) con coloritura confinale coeva. Stampata dalla calco-litografia di B. Marchisio & Figli ed inserita nell'opera a cura del Cavaliere Celestino Peroglio raffigurante la Grecia e paesi balcanici‎

‎Bonatti G. inc‎

‎Regno di Grecia e delle isole Ionie‎

‎Carta geografica in litografia, antica ed originale del 1878, di mm 240x340 (il foglio) con coloritura confinale coeva. Stampata dalla calco-litografia di B. Marchisio & Figli ed inserita nell'opera a cura del Cavaliere Celestino Peroglio raffigurante la Grecia‎

‎Camocio - Bertelli Donato edit.‎

‎Rodi Citta‎

‎Veduta della città di Rodi, nell'omonima isola del mar Egeo. Secondo stato edito da Donato Bertelli ed inserito nel suo "Isolario". L'aggiunta della numerazione nell'angolo in basso a destra permette l'identificazione dell'edizione; questa nacque dalla modifica dei rami originali di Camocio che erano stati acquistati dal Bertelli dopo la scomparsa del Camocio stesso durante l'epidemia pestilenziale che colpì la città di Venezia. Impressione marcata e vivace, ottimo lo stato di conservazione.‎

‎Marieni Giovanni trad. & A. Campana dir.‎

‎Impero ottomano‎

‎Carta geografica, antica ed originale con coloritura coeva ai confini. Autore: Marieni Giovanni trad. & A. Campana dir.. Luogo: Grecia - Turchia. Anno: 1833. Tecnica: incisione in rame. Dimensioni: 290x388. Milano, dall’Imperiale Regia Stamperia. La carta ha l'angolo in basso a sinistra ricostruito per il resto in ottimo stato‎

‎Kip Johannes (Amsterdam, 1653 - Londra, 1722)‎

‎L'Ile de Pathmos‎

‎Inc. su rame mm. 200x290 alla battuta + piccoli marg. bianchi. Velieri alla fonda nella baia di Patmos. Piegata centralmente all'origine. Ottima conservaz. Tratta da: "A Collection of Voyages and Travels", pubblicato da John e Awnsham Churchill a Londra nel 1744. Artisti e incisori: realizzato da "Johannes Kip" dopo "A. Churchill'.‎

MareMagnum

Taberna Libraria
Pistoia, IT
[Books from Taberna Libraria]

€150.00 Buy

‎Barbier du Bocage‎

‎Atlante Geografico pel viaggio d'Anacarsi il Giovine nella Grecia‎

‎In 4°, br. edit. (seconda di cop. ricostruita), cm. 37x25. Es. mutilo. Lotto di 25 tavv. incise su rame (su 31): 1) "Passaggio delle Termo-Pyle al tempo della invasione di Serse nella Grecia", 2) "Piano della Battaglia di Salamina", 3) "Saggio su la battaglia di Platea", 5) "Mappa della Palude Meotide e del Ponto Eusino", 6) "Mappa del Bosforo di Tracia", 7) "L'Ellesponto", 8) "Mappa dei contorni d'Atene", 9) "L'Attica, la Megaride e parte dell'Isola Eubea", 10) "Mappa dell'Accademia e suoi contorni", 11) "Piano di una palestra greca secondo Vitruvio", 12) "Pianta d'Atene", 13) "Piano ed alzato dei Propilei", 14) "Piano, alzato e veduta del Partenone", 15) "La Focide e la Doride", 16) "Contorni di Delfo", 17) "Pianta di una casa greca", 18) "La Beotide", 19) La Tessaglia", 20) Il distretto di Corinto, e Sicione, la Filasia", 21) "L'Elide e la Trifilia", 22) "Saggio sulla topografia di Olimpia", 23) "La Messenia", 24) "La laconia e l'Isola di Citera", 25) "Saggio sulla topografia di Sparta", 26) "L'Arcadia" . Es. con segni di umidità, compless. ben accettabile.‎

‎Coronelli Vincenzo‎

‎Città e Fortezza di Coron Battuta e presa dall'Armi Ven. l'An. 1685. Parte del golfo di Coron et Messeniacus Sinus‎

‎Acquaforte cm. 27x43 alla battuta + ampi marg. bianchi. La città rappresentata è forse un ex comune della Grecia nella periferia del Peloponneso. Tratta dal rarissimo Citta, Fortezze e, Isole, e Porti principali dell'Europa in Pianta et in Elevatione, Descritte, e Publicate Ad uso dell'Accademia Cosmografica degli Argonauti dal Padre Maestro Coronelli Lettore, e Cosmografo della Serenissima Republica di Venezia, edito a Venezia da Domenico Padovani nel 1689‎

MareMagnum

Taberna Libraria
Pistoia, IT
[Books from Taberna Libraria]

€320.00 Buy

‎MUNSTER, SEBASTIAN.‎

‎Tabula Europae IX. Thraciae Civitates.‎

‎Henri Petri, Basilea, 1541 – 1545. Carta geografica tratta dalla “Geographia Universalis Vetus et Nova Complectens”, edita da H. Petri (realizzata a cura di B. Pirckheimer, Tip. H. Petrum). Incisione su legno, cm 31 x 40 circa (il foglio poiché non è visibile la battuta della lastra). Tavola tolemaica in posizione trapezoidale, inserita nella “Geographia” di Tolomeo e ripresa nell'edizione dello stesso Munster e in alcune edizioni della “Geographia” di Strabone. Titolo in alto, al centro, extramargine, “Tabula Europae IX”; al verso, in grande riquadro riccamente incorniciato da putti alati e festoni, il titolo “Nona Europae Tabula” e la numerazione 11 della pagina, testo latino; margine graduato su tutto il perimetro, senza scale grafiche e senza reticolato. Questa carta fu stampata nel 1541, 1542 e 1545; probabilmente poi nel 1552 e nel 1571; tutte le edizioni furono realizzate a Basilea. Alla sinistra del foglio, in basso, in piccolo riquadro, “Urbes Mysie Superioris”, in un secondo piccolo riquadro, a fianco del primo, più basso e più centrale, “Civitates Daciae”, alla metà del foglio, sulla destra, in piccolo riquadro “Thraciae Civitates”. L'orografia della tavola è rappresentata da coni di talpa (spesso a doppia sommità e con il tratteggio a sinistra), l'idrografia con una doppia riga a decorso arbitrario, la superficie dei mari è tratteggiata; i centri sono indicati con casette; vi sono alcuni limiti territoriali. Molti sono gli errori relativi al territorio. Sebastian Münster (1488 - 1552) è stato uno dei più importanti cartografi tedeschi del secolo XVI. La sua Cosmographia, edita a Basilea nel 1544, rappresenta la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, dopo la “Cronaca di Norimberga” del 1493, nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa. Titolo e concetto si riallaciano all'opera di Tolomeo, con lo scopo di descrivere tutto il mondo, anche l'America appena scoperta. Münster aveva visitato diversi dei luoghi descritti durante i suoi viaggi, per altri dovette ricorrere a fonti di seconda mano che raccoglieva assiduamente. La “Cosmographia” conteneva non solo le ultime mappe e vedute di tutte le città più famose, ma anche una serie di notizie enciclopediche di dettagli relative al mondo conosciuto e sconosciuto. Dopo la sua morte nel 1552, il figlio Henri Petri continuò la pubblicazione dell’opera. Complessivamente, sono apparse circa 40 edizioni della Cosmographia tra il 1544 e il 1628. Foglio in bella impressione e in buono stato di conservazione.‎

‎ORTELIO, ABRAMO.‎

‎Candia Insula Archipelagi Insularum aliquct Descrip.‎

‎Amsterdam, 1620 circa. Dal "Theatrum Orbis Terrarum" incisione in rame all'acquaforte, coloritura d'epoca, cm 36,5 x 51 circa (alla lastra) più margini. Titolo in alto al centro, sottotitolo entro semplice riquadro al centro; nella parte superiore del foglio la grande isola di Creta, nella parte inferiore, in dieci più piccoli riquadri, le isole di Metellino, Cerigo, Scarpanto, Nicsia, Santorini, Milo, Stalimene, Negroponte, Rodus, Scio, testo spagnolo al verso. La prima edizione, con testo latino al verso, è 1584. Esemplare uniformemente ingiallito, con qualche difetto nella parte centrale e bassa del foglio, bella la coloritura e nell'insieme buono lo stato di conservazione.‎

‎MERIAN, MATTAHAUS (“Il Vecchio”).‎

‎Die stadt und festung Coron.‎

‎Incisione in rame, b/n, cm 30 x 40 (la parte incisa), titolo e data entro festone sorretto da figura in basso, all’angolo destro, ricca legenda didascalica nel margine inferiore. Veduta della città e della fortezza di Koroni, con parte del Golfo di Messenia e numerosi velieri, accampamenti e costruzioni. Koroni (in francese Coron) è una cittadina della Grecia affacciata sul Mar Ionio, situata all’estremità occidentale del Golfo di Messenia, una penisola del Peloponneso occidentale. Il castello che domina la città, fu costruito in epoca bizantina, nel VI o VII secolo d. C. e Koroni, che nell’antichità era un piccolo fortilizio, divenne dunque una postazione militare di qualche importanza sotto i Bizantini. Conquistata dai veneziani nel 1206, fu persa e riconquistata nei secoli successivi da veneziani e turchi, fino alla liberazione, da parte dei francesi, nel 1828. Il castello, oggi occupato da un convento di suore, è il monumento più importante della città, pittoresco centro agricolo e turistico. Koroni e la vicina Modon erano chiamate gli occhi di Venezia perchè controllavano un importante sezione della rotta tra l’Italia e il Levante. Considerando che alla data riportata, Corone è di nuovo al centro di attenzioni, dopo secoli di lotte e rivendicazioni fra cristiani e ottomani (i veneziani conquistano Corone nel 1686, possiamo valutare il campo di battaglia raffigurato come uno dei cruciali nel destino della fortezza e del golfo omonimo. Esemplare rifilato ai margini ma oltre la parte incisa.‎

‎MERIAN, MATTAHAUS (“Il Vecchio”).‎

‎Candia cum insulis alijs proxime et adiacentibus.‎

‎Dalla “Topographiae Italie”, Francoforte, 1688. Incisione in rame, b/n, cm 29,5 x 38,2 (alla lastra). Carta raffigurante l’Isola di Creta, e le isole di Corfù, Cefalonia e Zante. Buon esemplare in margini..‎

‎MERIAN, MATTAHAUS (“Il Vecchio”).‎

‎Candia. Corphu.‎

‎Dalla “Topographiae Italie”, Francoforte, 1688. Incisione in rame, b/n, cm 27,5 x 35,5 (alla lastra). In un unico foglio le due Isole, animate da personaggi e imbarcazioni. Buon esemplare in margini.‎

‎MERIAN, MATTAHAUS (“Il Vecchio”).‎

‎Die stadt Prevesa und die besung S. Maura.‎

‎Dalla “Topographiae Italie”, Francoforte, 1688. Incisione in rame, b/n, cm 26,5 x 36,5 (alla lastra). Bella cartina raffigurante la terraferma, la Parte del Golfo dell’Arta, il Mare di Grecia e lo Ionium Pelagus, la città fortezza di Preveza e il Golfo di S. Maura. Buon esemplare in margini.‎

‎FREENCH, W.‎

‎Korint.‎

‎A. H Payne, Leipzig und Dresden, 1840 circa. Inciisone su acciaio, b/n, cm 15 x 21,4 (l aprte figurata) più margini bianchi. Alcune macchie ai margini e nla parte incisa.‎

‎FROMMEL, KARL.‎

‎Zante.‎

‎Dal “Virgilis Heneide”, Carlsrhue, 1840 circa. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 11,5 x 15,3 (alla lastra) più ampi margini. Ottimo stato.‎

‎GALLINA, G.‎

‎Senza titolo (ma Scena di folclore euro - asiatico).‎

‎XIX secolo. Delineato in colore d'epoca, cm 21 x 27,2 circa (il foglioa). Foglio rifilato al margine inferiore con scomparsa della battuta della lastra, peraltro piacevole coloritura e buono stato.‎

‎KILIAN, GEORGE CHRISTOPH.‎

‎Pantheon Hadriani Imperatoris.‎

‎Aug. Vind., 1770 circa. Incisione in rame all'acquaforte, colore d'epoca, cm 30 x 39,3 (il foglio). Esemplare con usuali difetti marginali e con patina di sporco, bella la coloritura.‎

‎KILIAN, GEORGE CHRISTOPH.‎

‎Templum Iovis Olympii Athenis.‎

‎Aug. Vind., 1770 circa. Incisione in rame all'acquaforte, colore d'epoca, cm 29,5 x 40 (il foglio). Esemplare con usuali difetti marginali e con patinadi sporco, bella la coloritura.‎

‎SCHEDEL, HARTMANN - WOLGEMUT, MICHAEL - ANTON KOBERGER.‎

‎Lacedemonia.‎

‎Anton Koberger, Norimberga, 1493. Dal “Liber Chronicarum Nurembergensi”, xilografia, b/n, cm 32,5 x 47,5 circa (il foglio). Molto buono lo stato di conservazione. .‎

‎LOTTERUS.‎

‎GRAECIAE ANTIQUAE DESIGNATIO NOVA.‎

‎Double page engraved map by Lotterus. Original hand colours. Cm.48x57. Margins.‎

‎Borghi Bartolomeo‎

‎Graecia Antiquae et Regiones Circumdanubianae.‎

‎Bella carta geografica tratta dall'atlante del Borghi. mm 320x240 su foglio di mm 470x360. Raffigura la Grecia continentale e le sue isole. In Ottimo stato (fine copy).‎

‎GERMANUS Donnus Nicolaus (? - ante 1490)‎

‎Decima Europe Tabula‎

‎Xilografia, 1482. Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, in splendida coloritura coeva, minimi restauri alla piega centrale perfettamente eseguiti, per il resto in ottimo stato di conservazione. Rarissima carta a proiezione trapezoidale, tratta dall’edizione del 1486 della Geographia di Ulm. Donnus Nicolaus Germanus era un cartografo di origine tedesca attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Sconosciute sono le sue origini, ma il nome Donnus, diminutivo di Dominus, lascia intendere che si tratti di un monaco benedettino probabilmente originario di Reichenbach. Pioniere della cartografia, si dedicò allo studio della traduzione latina della Geographia di Tolomeo curata da Jacopo Angelo. Nel 1466 il Germanus (Nicolaus Laurentii), che lavorava a Firenze come cosmografo presentò in visione a Borso d’Este, duca di Ferrara, il manoscritto di una Geographia, come visto a base dell’edizione di Bologna del 1477. Nel 1468 Nicolaus produsse la sua terza edizione della Geographia, questa volta spostando la Groenlandia a nord della Scandinavia e l’Islanda a Nord Ovest, alla stessa latitudine. A partire dalle mappe di questa terza versione di Nicolaus, furono realizzate le edizioni a stampa della Geographia di Ulm del 1482 e 1486. Si tratta della prime edizioni stampate al di fuori dell’Italia. Il lavoro contiene 32 carte, delle quali cinque non di derivazione tolemaica, tutte realizzate, a differenza delle versioni italiane, in silografia. Le incisioni su legno sono di Johannes Schnitzer di Arnheim. L’opera è considerata come la più elaborata ed importante edizione della Geographia, proprio perché per la prima volta erano aggiunte alcune carte geografiche di fattura moderna, che servivano da paragone con quelle tolemaiche. La successiva ristampa del 1486, fu edita dal Reger, che acquisì le matrici nel 1484 da Holle. Le matrici in legno furono ristampate senza variazioni sostanziali; unico cambiamento è il testo al verso delle carte (dove è tralasciata la decorazione) ed il titolo di ognuna, aggiunto nella parte superiore della mappa. L’edizione del Reger per la prima volta introduce il Registrum alphabeticum e il De locis et mirabili bus mundi, che diverranno molto popolari tanto da essere inseriti nelle successive edizioni del Tolomeo di Roma del 1490 e 1507/8. Magnifico esemplare di questa importante carta. Dimensioni 550/520x365. Woodcut, 1482. Magnificent proof, printed on contemporary laid paper, in beautiful contemporary colouring, minimal restoration at center fold perfectly executed, otherwise in excellent condition. Very rare map on trapezoid projections, from the edition of 1486 of the Geographia of Ulm. Donnus Nicolaus Germanus was a cartographer of German origin active in Florence in the second half of the fifteenth century. Its origins are unknown, but the name Donnus, short for Dominus, suggests that it is probably a Benedictine native of Reichenbach. A pioneer in cartography, he devoted himself to the study of the Latin translation of Ptolemy's Geographia curated by Jacopo Angelo. In 1466 Germanus (Nicolaus Laurentii), who worked in Florence as cosmographer, appeared in a vision to Duke of Ferrara Borso d'Este, the manuscript of a Geographia. In 1468 Nicolaus produced his third edition of the Geographia, this time moving to the north of Scandinavia, Greenland and Iceland in the North West, at the same latitude. Starting from the maps of this third version of Nicolaus, were made the printed editions of the Geographia of Ulm in 1482 and 1486. This is the first editions printed outside Italy. The work contains 32 maps, of which five are not derived from the Ptolemaic, all made, unlike the Italian versions, in woodcut. The woodcuts are by Johannes Schnitzer of Arnheim. The work is considered as the most elaborate and important edition of the Geographia, because for the first time were added some maps of recent construction, which served as a comparison with the Ptolemaic. The next reprint of 1486, was published by Reger, who acquired the matrices in 1484 by Holle. The plates were reprinted without material changes; the only change is the text on the reverse of the map (where the decoration is omitted) and the title of each, added to the top of the map. The edition of Reger for the first time introduces the Registrum alphabeticum and De locis et mirabili bus mundi, which will become popular enough to be included in subsequent editions of Ptolemy to Rome in 1490 and 1507/8.A magnific example. G. Tolias, Mapping Greece, 1233; Zacharakis, A Catalogue of Printed Mpas of Greece, 2768.‎

‎OTTENS Reiner & Joshua‎

‎Carte de la Grece Dressé sur un Grande nombre de memoires Anciens et Nouveaux…‎

‎Una sorprendente, grande mappa dettagliata della Grecia, che arrriva a comprendere la parte occidentale della Turchia e si estende fino a mostrare Albania, Macedonia e parte di Cipro. In alto il titolo latino: "Accurata Totius Archipelagi et Graeciae Universae Tabula."Esampra tratto dall'Atlans Novuns della tipografia Ottens, databile a circa il 1730.Incisione su rame, bella coloritura coeva, in buone econdizioni. A striking, large map detailing Greece, the western part of Turkey and extending to show Albania, Macedonia and part of Cyprus. Latin title at top "Accurata Totius Archipelagi et Graeciae Universae Tabula."Copper engraving in good condition, old color.‎

‎SANSON Nicolas D’Abeville (Abbeville 1600 - Parigi 1667)‎

‎Graeciae Antiquae‎

‎Tratta dall'edizione del "Cartes Gènerales de toutes les parties du Monde" curata da Pierre Mariette, edita nel 1663. Sanson era il più famoso cartografo francese della storia moderna, cosmografo al servizio di Luigi XIV, re di Francia; dotò le sue mappe delle più recenti informazioni geografiche e delle incisioni più belle e acute del periodo. Il "Cartes Generales de Toutes les Parties du Monde" rappresenta il più importante prodotto della cartografia commerciale francese del diciassettesimo secolo.Le mappe furono compilate a partire dal 1630 e l'atlante edito per la prima volta nel 1654, stampato da Pierre Mariette. Map taken from "Cartes Gènerales de toutes les parties du Monde" by Sanson.The maps were compiled by Nicolas Sanson who published his atlas in 1654, with 100 maps, and printed by Pierre Mariette; they were issued progressively from 1630. Sanson was the most noted French cartographer in modern history. Mapmaker to Louis XIV, King of France, Sanson endowed his maps with the most recent geographical information as well as the finest and sharpest engraving of the period. His "Cartes Generales de Toutes les Parties du Monde" was the most important single product of French commercial cartography of the seventeenth century.Copperplate, good condition. Zacharakis 3140‎

‎MERCATOR (Kremer) Gerard (1512 - 1594)‎

‎Graecia‎

‎La carta viene preparata da Gerard Mercator per il suo Italia, Sclavoniae et Graeciae tabula geographicae (Duisburg, 1589) che comprende un frontespizio allegorico e 22 carte geografiche della penisola, dei Balcani e della Grecia. Successivamente le carte sono ristampate nell’Atlantis Pars Altera (1595) pubblicato postumo alla morte del Mercatore, dallo stampatore di Duisburg Albert Buys, sotto la supervisione del figlio Rumold Mercator. Composto da sei parti – pubblicate separatamente tra il 1589 e il 1594 – comprende 107 mappe, tutte tranne la carta del mondo di Rumold, firmate da Gerard Mercator. Le lastre vennero poi acquistate da Jodocus Hondius, che tra il 1606 e il 1630 le utilizzò per il suo Atlas Sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi, integrandole ed aggiornandole con proprie “nuove” carte. Delle mappe di Mercator sono note anche ristampe curate da Johannes Janssonius. Le edizioni Hondius e Janssonius ebbero un grande successo commerciale e furono stampate in più lingue, con il testo al verso della carta in latino, francese, tedesco e olandese. La carta è incisa con i connotati tipici dell'opera mercatoriana. Le montagne sono allineate in un concetto di area montuosa, non per indicare vere catene o valli, ed hanno una struttura con qualche differenza nella dimensione, ma simile per quanto riguarda la forma, con pendici verticali e cime piatte. Le città sono mostrate attraverso castelli più o meno grandi caratterizzati da tetti slanciati ed aguzzi, simili a cappelli di mago.  Esemplare tratto da Atlas Sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi di Jodocus Hondius. Incisione in rame, coloritura coeva, leggere abrasioni alla piega centrale, per il resto in buono stato di conservazione. Bibliografia cfr. Koeman II Me 11 e Koeman II Me 13A, 1595); Van der Krogt 1:002; J. Keuning, The History of an Atlas, in “Imago Mundi” IV (1947) pp. 37-43; World Encompassed p. 134.  The map is prepared by Gerard Mercator for his Italia, Sclavoniae et Graeciae tabula geographicae (Duisburg, 1589), which includes an allegorical frontispiece and 22 maps of Italy, the Balkans and Greece. Later, the maps are reprinted in the Atlantis Pars Altera (1595) published posthumously after the death of Mercator, by the Duisburg printer Albert Buys, under the supervision of his son Rumold Mercator. Composed of six parts - published separately between 1589 and 1594 - it includes 107 maps, all except Rumold's map of the world, made by Gerard Mercator. The plates were then purchased by Jodocus Hondius, who between 1606 and 1630 used them for his Atlas Sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi, integrating and updating them with his own "new" maps. Of Mercator's maps are also known reprints edited by Johannes Janssonius. The Hondius and Janssonius editions had a great commercial success and were printed in several languages, with the text on the back of the map in Latin, French, German and Dutch. The map is engraved with the typical connotations of Mercatorian work. The mountains are aligned in a mountainous area concept, not to indicate true chains or valleys, and have a structure with some differences in size, but similar in shape, with vertical slopes and flat tops. The cities are shown through more or less large castles characterized by slender and pointed roofs, similar to wizard hats. Example taken from the Atlas Sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi by Hondius. Copper engraving, in good condition. Bibliografia cfr. Koeman II Me 11 e Koeman II Me 13A, 1595); Van der Krogt 1:002; J. Keuning, The History of an Atlas, in “Imago Mundi” IV (1947) pp. 37-43; World Encompassed p. 134; Zacharakis C. G. "A Catalogue of Printed Maps of Greece 1477 - 1800" (2009), n. 2206.‎

‎SCHERER Henrick (Dilingen 1628 - Monaco 1704)‎

‎Archipelagi Graeciae sive Maris Aegei cum praecipuis suis insulis Geographica descriptio‎

‎Bella e decorativa carta geografica della Grecia.Sul lato destro, su un basamento, sono raffigurate quattro figure maschili a rappresentare degli abitanti dell'arcipelago nel loro costume tipico. Sulla facciata del basamento, distribuito su tre colonne, l'elenco delle isole dell'arcipelago. Decorativa carta geografica pubblicata nell'opera di Heinrich Scherer Atlas Novus exhibens orbem terraguem per naturae opera, historiae navae acveterus monumenta, artistique geographicae leges et praecepta edita in 8 parti, stampate tra il 1702 e il 1710 a Monaco di Baviera. Heinrich Scherer, professore di matematica a Monaco di Baviera, era un gesuita devoto la cui opera sottolineava la gerarchia cattolica e la diffusione delle missioni gesuite in tutto il mondo. Il suo Atlas Novus contiene mappe di tutte le altre parti che mostravano la diffusione del cattolicesimo e delle missioni gesuite. Le 180 mappe incluse in questo lavoro sono state preparate tra il 1699 e il 1700 e sono state incise da Leonard Hecknaeur, Joseph Montelegre e Matthus Wolfgang; ogni volume è introdotto da splendidi frontespizi allegorici dagli stessi incisori. Incisione su rame, in ottimo stato di conservazione. Decorative map by Heinrich Scherer for his Atlas Novus exhibens orbem terraguem per naturae opera, historiae navae acveterus monumenta, artistique geographicae leges et praecepta...published in eight volumes from 1702-1710 in Munich. Scherer, a devout Jesuit, produced this geographical compendium to depict the Catholic hierarchy and the spread of Jesuit missions throughout the world. The 180 maps included in this work were prepared between 1699 and 1700 and were engraved by Leonard Hecknaeur, Joseph Montelegre or Matthus Wolfgang with each volume introduced by fine allegorical frontispieces by the same engravers. Copper engraving, in very good condition.‎

‎CASSINI Giovanni Maria (1745 - 1824)‎

‎La Grecia Antica dvisa ne' suoi Stati‎

‎- EDIZIONE ORIGINALE, COLORITURA COEVA -Importante e decorativa mappa tratta dal "Nuovo Atlante Geografico Universale delineato sulle ultime osservazioni", edito a Roma dal 1792 fino al 1801, opera che la Calcografia Camerale commissionò al Cassini al fine di sostituire l’ormai obsoleto "Mercurio Geografico".Giovanni Maria Cassini, Chierico Regolare Somasco fu geografo e cartografo, ma anche intagliatore di architetture e prospettive - uno dei migliori discepoli di Giovanni Battista Piranesi - Cassini fu uno degli ultimi sferografi italiani del Settecento ed i suoi globi ebbero una notevole diffusione, come pure questo "Nuovo Atlante Geografico".Incisione in rame, coloritura coeva dei contorni, leggere bruniture, per il resto in ottimo stato di conservazione. L'Atlante del Cassini fu ristampato dalla Calcografia Camerale nel primo quarto del XIX secolo, prima del 1839. Solo gli esemplari di prima edizione come questo sono stampati su carta vergata coeva e sono colorati a mano in epoca. Le tirature del XIX secolo sono già su carta meccanica, priva di vergelle, e generalmente in bianco e nero. - FIRST EDITION, CONTEMPORARY OUTLINE COLOUR -The Italian painter and engraver, Giovanni Maria Cassini, produced this splendid map of as part of his epic three-volume atlas. Published in: Nuovo atlante geografico universale delineato sulle ultime osservazioni. Roma, Calcografia camerale, 1792-1801.Cassini was geographer and cartographer but he was also good at engraving architectural items and perspectives – he was one of the best disciples Giovanni Battista Piranesi had. Moreover, Cassini was one of the last artists to engrave spheres in the XVIII century and his globes were quite famous and widespread, and realized the most important Italian Atlas of the XVIII century; his maps always bear a cartouche, extremely rich in colours and details. Copperplate with fine original hand colour, some foxing, otherwise in very good condition.The Cassini's Atlas was reprinted by the Calcografia Camerale in the first quarter of XIXth century (before 1839). Only the first edition of the atlas is printed on contemporary laid paper, while the late issue are on XIXth century paper and often without colour.‎

‎CASSINI Giovanni Maria (1745 - 1824)‎

‎L'Ungheria e la Turchia Europea delineate sulle ultime osservazioni e divise nelle loro respettive Provincie per servire di‎

‎- EDIZIONE ORIGINALE, COLORITURA COEVA -Importante e decorativa mappa tratta dal "Nuovo Atlante Geografico Universale delineato sulle ultime osservazioni", edito a Roma dal 1792 fino al 1801, opera che la Calcografia Camerale commissionò al Cassini al fine di sostituire l’ormai obsoleto "Mercurio Geografico".Giovanni Maria Cassini, Chierico Regolare Somasco fu geografo e cartografo, ma anche intagliatore di architetture e prospettive - uno dei migliori discepoli di Giovanni Battista Piranesi - Cassini fu uno degli ultimi sferografi italiani del Settecento ed i suoi globi ebbero una notevole diffusione, come pure questo "Nuovo Atlante Geografico".Incisione in rame, coloritura coeva dei contorni, leggere bruniture, per il resto in ottimo stato di conservazione. L'Atlante del Cassini fu ristampato dalla Calcografia Camerale nel primo quarto del XIX secolo, prima del 1839. Solo gli esemplari di prima edizione come questo sono stampati su carta vergata coeva e sono colorati a mano in epoca. Le tirature del XIX secolo sono già su carta meccanica, priva di vergelle, e generalmente in bianco e nero. - FIRST EDITION, CONTEMPORARY OUTLINE COLOUR -The Italian painter and engraver, Giovanni Maria Cassini, produced this splendid map of as part of his epic three-volume atlas. Published in: Nuovo atlante geografico universale delineato sulle ultime osservazioni. Roma, Calcografia camerale, 1792-1801.Cassini was geographer and cartographer but he was also good at engraving architectural items and perspectives – he was one of the best disciples Giovanni Battista Piranesi had. Moreover, Cassini was one of the last artists to engrave spheres in the XVIII century and his globes were quite famous and widespread, and realized the most important Italian Atlas of the XVIII century; his maps always bear a cartouche, extremely rich in colours and details. Copperplate with fine original hand colour, some foxing, otherwise in very good condition.The Cassini's Atlas was reprinted by the Calcografia Camerale in the first quarter of XIXth century (before 1839). Only the first edition of the atlas is printed on contemporary laid paper, while the late issue are on XIXth century paper and often without colour.‎

‎LEVANTO Francesco Maria (Attivo intorno al 1664)‎

‎Carta Maritima che contiene la Costa Settentrionale di Negroponte…/ Carta Maritima del Mare Arcipelago…‎

‎Due carte nautiche delle Cicladi in un foglio, per la prima volta inserito nella "Prima parte dello specchio del mare, nel quale si descriuono tutti li porti, spiaggie, baye, isole…" del Levanto; e successivamente ristampato ed inserito anche nell' Isolario di Vincenzo Maria Coronelli, edito a Venezia 1698, da cui questo esemplare è tratto.Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione. Rara. Two sea charts of the Cyclades Island in one sheet, included for the firts time in the "Specchio del Mare del Levanto".This edition is a reprint from Vincenzo Maria Coronelli's "Isolario", printed in Venice in 1698.Copperplate, in excellent condition. Rare. Zacharakis 1355.‎

‎VANDER AA Pieter (1659 - 1733)‎

‎L'ile de Malte, anciennement Melita…‎

‎Bella mappa dell'arcipelago maltese di Pieter van der Aa tratta dal suo atlante “La Galérie Agréable du Monde” pubblicato a Leida nel 1729.Bell'esempalre di questa decorativa mappa dell'isola di Malta.Incisione in rame, in buono stato di conservazione. Map of the Mediterranean islands of Malta and Gozo by Pieter van der Aa taken from his atlas of the world, “La Galérie Agréable du Monde” published in Leiden in 1729. It includes two compass roses, with rhumb lines emanating from each one, along with details of the towns and harbours of the islands. The map includes a decorative title cartouche that portrays on its right side two battling sailing ships and a Maltese knight with his sword, shield and banner; and on the left a shipwreck together with snake emerging from a fire, which is a reference to the biblical story of St Paul’s visit to the island. Blank verso. A finely example of this uncommon map with wide margins in excellent condition.‎

‎ORTELIUS Abraham (1528 - 1598)‎

‎Candia Insula & Archipelagi Insularum Aliquot Descrip.‎

‎Carta geografica dell'Isola di Creta e di Lesbos, Kithyra, Karpatos, Naxos, Santorini, Milos, Lemnos, Eubea, Rodhes and Chios. Carta tratta dal Theatrum Orbis Terrarum e che è considerato il primo vero “atlante” moderno. L’opera fu pubblicata in 7 lingue e 36 edizioni, per il quale – nel 1570 - Ortelius ottenne il privilegio, ovvero una sorta di diritto d'autore che impediva ad altri cartografi di pubblicare i propri lavori. Il Theatrum rappresentava il lavoro più avanzato del lavoro della descrizione cartografica. L’Ortelius vi raccolse il sapere geografico e cartografico del suo tempo, proponendo in 147 spettacolari tavole incise l’immagine più fedele del mondo allora conosciuto e, in alcune straordinarie “carte storiche”, regioni e itinerari tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla tradizione. Ortelius fu anche il primo a citare le fonti, menzionando i nomi dei cartografi nel “catalogus auctorum”. Dal 1598 al 1612 le edizioni postume del Theatrum furono realizzate dal suo collaboratore Johannes Baptiste Vrients. Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. A rare and beautiful 1584 Abraham Ortelius map of Crete and ten other Greek islands. On top a large map of Crete and below 10 small maps of Metellino-Cerigo-Scarpanto-Nicsia-Santorini-Milo-Stalimene-Negroponte-Rodus- Scio. Map taken from the Theatrum Orbis Terrarum, which is considered the first true modern "Atlas". The work was published in 7 languages and 36 editions, for which - in 1570 - Ortelius obtained the privilege, a kind of copyright that prevented other cartographers from publishing his works. The Theatrum represented the most advanced work of cartographic description. Ortelius collected in it the geographical and cartographic knowledge of his time, proposing in 147 spectacular engraved plates the most faithful image of the world then known and, in some extraordinary "historical maps", regions and routes taken from literature, mythology, tradition. Ortelius was also the first to cite sources, mentioning the names of cartographers in the "catalogus auctorum". From 1598 to 1612 the posthumous editions of the Theatrum were made by his collaborator Johannes Baptiste Vrients. Copperplate, fine later hand colouring, very good condition. Marcel van den Broecke. Ortelius Atlas Maps, no.147.‎

‎ALBRIZZI Giambattista (Venezia 1698 - 1777)‎

‎Carta Geografica del Levante Veneto o sia delle Isole del Mar Jonio nella Grecia‎

‎Carta geografica pubblicata a Venezia da Giambattista Albrizzi. Le carte di Albrizzi, derivanti dalle opere di Guillaulme de L’Isle, Iasaak Tirion, furono preparate per il suo Atlante Novissimo, che contiene tutte le parti del mondo del 1740 (volume 1) - 1750 (volume 2). Per le carte italiane l’Albrizzi utilizzò invece fonti diverse. Allo stesso tempo, furono utilizzate anche per illustrare Lo stato presente di tutti i paesi e popoli del mondo naturale, politico e morale con nuove osservazioni degli antichi e moderni viaggiatori. Scritto in inglese dal signor Salmon. Tradotto in Ollandese, e Francese, Tedescho ed ora in Italiano. In Venezia, Presso Giambattista Albrizzi MDCCXXXVII-MDCCLVI (1737-66), opera - in ventisette volumi – traduzione italiana dell’opera di Thomas Salmon Modern history, or the present state of all nations, che apparve tra il 1725 e il 1739 a Londra in 32 volumi. Giambattista Albrizzi fa parte di una famiglia di tipografi ed editori veneziani di origine bergamasca. Iniziatore dell'attività tipografica fu, negli ultimi decenni del XVII secolo, Girolamo Albrizzi a cui successe il figlio Giambattista, attivo particolarmente nel ventennio 1730-50. Diede grande impulso all'arte tipografica veneziana, legando il proprio nome a una serie di splendide edizioni, per cui si valse della collaborazione dei migliori disegnatori e incisori del tempo: Piazzetta, Zanetti, Pitteri e Bartolozzi. Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia V. Valerio, Cartografi Veneti, p. 139. Map published in Venice by Giambattista Albrizzi. Albrizzi's maps, derived from the works of Guillaulme de L'Isle and Iasaak Tirion, were prepared for his Atlante Novissimo, che contiene tutte le parti del mondo from 1740 (volume 1) - 1750 (volume 2). At the same time, they were also used to illustrate Lo stato presente di tutti i paesi e popoli del mondo naturale, politico e morale con nuove osservazioni degli antichi e moderni viaggiatori. Scritto in inglese dal signor Salmon. Tradotto in Ollandese, e Francese, Tedescho ed ora in Italiano. In Venezia, Presso Giambattista Albrizzi MDCCXXXVII-MDCCLVI (1737-66), work - in twenty-seven volumes - Italian translation of the books by Thomas Salmon Modern history, or the present state of all nations, which appeared between 1725 and 1739 in London in 32 volumes. Giambattista Albrizzi is part of a family of printers and publishers of Venice from Bergamo. Start of printing was in the last decades of the seventeenth century, Girolamo Albrizzi was succeeded by his son Giambattista, particularly active in the twenty years 1730-50. He gave great impetus to the art printing Venetian, linking its name to a series of magnificent editions, which earned him the collaboration of the best designers and engravers of the time: Piazzetta, Zanetti, Pitteri and Bartolozzi. Copperplate, with fine later hand colour, in good condition. Bibliografia V. Valerio, Cartografi Veneti, p. 139.‎

‎Albrizzi Giovanni Battista (Venezia 1698 - 1777)‎

‎Pianura della Campagna di Prevesa‎

‎La carta sii riferisce alla riconquista veneziana della regione, il Golfo di Prevesa, da parte dell'armata guidata da Francesco Morosini.Il 29 settembre 1684 Morosini, nella sua prima campagna della Morea, attirò verso la riva la guarnigione di Prevesa, corsa per impedire uno sbarco di truppe dalle galee e galeazze presentatesi davanti alla piazza; e intanto fece effettivamente sbarcare il grosso delle forze in prossimità della cittadella, che dopo pochi giorni fu costretta ad arrendersi.Con la pace di Carlowitz (15 aprile 1701) Prevesa ritornò alla Turchia.Opera rarissima, della quale non abbiamo trovato tracce nella bibliografia. Acquaforte, in ottimo stato di conservazione. The map refers to the Venetian reconquest of the region, the Gulf of Prevesa, by the army led by Francesco Morosini.On September 29, 1684 Morosini, in his first campaign of the Morea, drew the Prevesa garrison towards the shore, a race to prevent troops landing from the galleys and galleys presented in front of the square; and in the meantime he actually had the bulk of the forces near the citadel, which after a few days was forced to surrender.With the Peace of Carlowitz (April 15, 1701) Prevesa returned to Turkey.Very rare work, of which we have not found traces in the bibliography. Etching, in excellent condition.‎

‎ORTELIUS - GALLE (Haarlem, 1537; Anversa, 12 o 29 Marzo 1612)‎

‎Graeciae universae secundum hodiernus situs neoterica descrip(tio)‎

‎Mappa tratta dalla seconda edizione in lingua francese de Le Miroir du Monde.Le Mirour du Monde è l’edizione in lingua francese in prosa dello Spieghel der Werelt, il primo atlante tascabile pubblicato nel 1577, in lingua olandese, da Philip Galle, con testo in rima curato da Peeter Heyns, e stampato dalla tipografia Plantin.Lo Spieghel der Werelt era una versione ridotta del Theatrum Orbis Terrarum di Ortelius.Le lastre, quasi tutte derivate dal Theatrum, furono disegnate e incise da Philip Galle. Due anni dopo, nel 1579, fu data alle stampe l’edizione in lingua francese in prosa, perché Heyns non aveva avuto il tempo necessario per la resa in versi, col titolo Le Miroir du Monde. Il successo di questa edizione francese, è provato proprio dalla seconda edizione pubblicata a soli 4 anni di distanza, nel 1583.Dal 1577 al 1598, Galle & Heyns pubblicarono ben 11 edizione, di cui l’ultima – edita nell’anno della morte di Ortelius – conteneva ben 123 mappe.Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione. Miniature map published taken from the second French edition of Le Miroir du Monde, published by Galle & Heyns in 1583, printed by Plantin and first publsihed in 1577 under the title Spieghel der werelt.Le Miror du Monde is the French transaltion of the Duch poems Spieghel der Werelt, the first modern pocket-atlas, published by Philip Galle with text by Peeter Heyns in 1577, based on Abraham Ortelius’ Theatrum Orbis Terrarum. The maps were drawn and engraved by Galle.  Between 1577 & 1598 Galle issued 11 editions, all printed by Christopher Plantin.Copperplate, very good condition. G. King, Miniature Antique Maps, pp. 60-61.‎

‎ORTELIUS - GALLE (Haarlem, 1537; Anversa, 12 o 29 Marzo 1612)‎

‎Candia olim Creta‎

‎Mappa tratta dalla seconda edizione in lingua francese de Le Miroir du Monde.Le Mirour du Monde è l’edizione in lingua francese in prosa dello Spieghel der Werelt, il primo atlante tascabile pubblicato nel 1577, in lingua olandese, da Philip Galle, con testo in rima curato da Peeter Heyns, e stampato dalla tipografia Plantin.Lo Spieghel der Werelt era una versione ridotta del Theatrum Orbis Terrarum di Ortelius.Le lastre, quasi tutte derivate dal Theatrum, furono disegnate e incise da Philip Galle. Due anni dopo, nel 1579, fu data alle stampe l’edizione in lingua francese in prosa, perché Heyns non aveva avuto il tempo necessario per la resa in versi, col titolo Le Miroir du Monde. Il successo di questa edizione francese, è provato proprio dalla seconda edizione pubblicata a soli 4 anni di distanza, nel 1583.Dal 1577 al 1598, Galle & Heyns pubblicarono ben 11 edizione, di cui l’ultima – edita nell’anno della morte di Ortelius – conteneva ben 123 mappe.Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione. Miniature map published taken from the second French edition of Le Miroir du Monde, published by Galle & Heyns in 1583, printed by Plantin and first publsihed in 1577 under the title Spieghel der werelt.Le Miror du Monde is the French transaltion of the Duch poems Spieghel der Werelt, the first modern pocket-atlas, published by Philip Galle with text by Peeter Heyns in 1577, based on Abraham Ortelius’ Theatrum Orbis Terrarum. The maps were drawn and engraved by Galle.  Between 1577 & 1598 Galle issued 11 editions, all printed by Christopher Plantin.Copperplate, very good condition. G. King, Miniature Antique Maps, pp. 60-61.‎

Number of results : 22,811 (457 Page(s))

First page Previous page 1 ... 294 295 296 [297] 298 299 300 ... 322 344 366 388 410 432 454 ... 457 Next page Last page