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‎Sociology‎
Number of results : 5,597 (112 Page(s))

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‎LOUKOMSKI, Georges Kreskentevich (1884-1952).‎

‎Les Russes.‎

‎Paris, Les Éditions Rieder, 1929. 4to. mayor; 80 pp. y numerosas reproducciones fotográficas en 60 láminas fuera de texto. Cubiertas originales.‎

‎LOUTY Pierre‎

‎Sur les sentiers du Limousin. Photos hors texte.‎

‎Broch?. 253 pages.‎

‎LOWIE (Robert)‎

‎Traité de sociologie primitive. Edition française revue et complétée par l'auteur traduction par E. Métraux, attachée au musée d'Ethnographie du Trocadéro.‎

‎In-8, broché, couverture illustrée, 460 p. Paris, Payot, 1935.‎

‎Première édition française (Willems, p. 177). Bibliographie.Très bon exemplaire.‎

Bookseller reference : 13970

‎LOWIE (Robert)‎

‎Traité de sociologie primitive. Edition française revue et complétée par l'auteur traduction par E. Métraux, attachée au musée d'Ethnographie du Trocadéro.‎

‎In-8, broché, couverture illustrée, 460 p. Première édition française (Willems, p. 177). Bibliographie. Très bon exemplaire.‎

‎Lozza Florin C.; Bianconi S. (cur.); Nussio F. (cur.)‎

‎Le mie memorie‎

‎br. Florin Lozza (1870-1919), montanaro del Surmeir nel cantone dei Grigioni, di lingua madre surmiran, emigrante a partire dai sedici anni come cameriere in Spagna e Francia, ha tenuto con regolarità un diario-autobiografia nell'italiano scritto appreso alla scuola primaria di Marmorera. Si tratta di tre quaderni inediti, fitti di annotazioni interessanti dal punto di vista umano, sociale, antropologico-culturale e linguistico, che documentano dal basso la drammatica condizione di un migrante, fatta di xenofobia, povertà, malattie, fatica, solitudine e disperazione. Florin è un personaggio originale che vive consapevolmente il suo tempo: a Parigi, per esempio, nota il contrasto violento tra il lusso e l'eleganza della Belle Époque e la miseria sua e degli altri migranti. Tornato in patria, durante la prima Guerra mondiale, si tiene al corrente degli eventi abbonandosi a quotidiani svizzeri in lingua francese. Il multilinguismo è un altro tratto tipico di Florin: parlava e scriveva senza problemi il romancio, l'italiano, il francese, lo spagnolo e il tedesco. Questa eccezionale competenza multilingue trova frequenti attestazioni nelle sue Memorie, nei fenomeni caratteristici dell'interferenza linguistica, i prestiti e i calchi, nel suo italiano scolastico.‎

‎LUBBOCK, John (1834-1913).‎

‎Les origines de la Civilisation. État primitif de l'homme et moeurs des sauvages modernes. Troisième édition, traduite sur la troisième édition anglaise par Ed. Barbier.‎

‎Paris, Germer-Baillière, 1881. 4to.; 2 hs., III pp., 601 pp. Con 18 ilustraciones entre el texto y 7 láminas. Ejemplar intonso. Cubiertas originales en papel impreso, con pequeñas pérdidas.‎

‎LUCIEN HUARD, C. (dir.):‎

‎Dictionnaire Universel illustré de la géographie et des voyages. Par une société de gens de lettres, de touristes et de savants. En 2 volumes.‎

‎Paris, (Charaire à Sceaux pour) L. Boulanger, et Tresse et Stock, s.d. (env. 1890), in-4°, 824 p. / IV + 892 p., richement illustré de gravures sur bois (vues, costumes, etc.), tome 1 sans pages de titre, quelques déchirures et réparations, un peu bruni et quelques rousseurs, robustes reliures en demi-cuir rouge, dos à 4 nerfs avec titre et tomaison or.‎

‎Ce dictionnaire comprend par ordre alphabétique (A-E et F-Z): La description physique, politique, économique, ethnographique de tout les états, de toutes les contrées du globe, avec leurs subdivisions, la description archéologique et pittoresque, de toutes les villes, villages, hameaux, renfermant des monuments, des curiosités naturelles et artificielles, et évoquant des souvenirs historiques, des articles détaillés sur les principales chaines de montagnes, les fleuves, les rivières, les lacs, les golfs, les caps, détroits, etc., des études sur les moeurs et usages des différents peuples d'après les dernières données officielles et les relations les plus récentes des grandes explorateurs.‎

Bookseller reference : 14221aaf

Livre Rare Book

Harteveld Rare Books Ltd.
Fribourg Switzerland Suiza Suíça Suisse
[Books from Harteveld Rare Books Ltd.]

€82.75 Buy

‎LUCCHESINI Paolo.‎

‎Il teatro parlato.‎

‎Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1977, in-8, br. editoriale, sovraccoperta illustrata, pp. 205, [3]. Con illustrazioni n.t. Collana "Passato/presente", 7. Perfette condizioni.‎

‎LUCIEN LÉVY BRUHL‎

‎L'ANIMA PRIMITIVA‎

‎DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. NUOVO. «Il presente lavoro ha per oggetto di studiare in che modo gli uomini che si è convenuto designare col nome di "primitivi" si rappresentano la loro propria individualità. In questo lavoro mi ero proposto di ricercare, alla luce dei risultati ottenuti nelle opere precedenti, quali nozioni essi posseggono relativamente alla loro vita, alla loro anima e alla loro persona. L'esame dei fatti mi ha condotto a riconoscere che essi non hanno, per parlare con esattezza, delle nozioni. Io infatti mi sono trovato in presenza di "prenozioni". «A scanso di equivoci, debbo dunque precisare il senso del titolo: "L'anima primitiva". Si tratta di rappresentazioni che, nelle società dette primitive, corrispondono in modo più o meno approssimativo a quelle che la parola "anima" implica per noi.» Cosa sappiamo quando parliamo di popoli primitivi? Quali nozioni posseggono relativamente alla loro vita, alla loro anima e alla loro persona? Oggetto di quest'opera, un classico dell'etnologia, è proprio quello di studiare in che modo gli uomini "primitivi" rappresentano se stessi e la loro propria individualità. "L'anima primitiva", pubblicato per la prima volta nel 1927, rimane uno studio stimolante e illuminato, una delle grandi opere che hanno aperto nuovi orizzonti al sapere umano. Lucien Lévy-Bruhl (1857-1939) insegnò a Parigi, all'Ecole des Sciences Politiques e poi alla Sorbona. Storico della filosofia, si rivolse alla sociologia e alla ricerca etnologica sotto l'influenza di Comte e Durkheim. "L'anima primitiva" fu pubblicato per la prima volta nel 1922. Informazioni bibliografiche Titolo: L'anima primitiva Titolo originale: L'âme primitive Autore: Lucien Lévy-Bruhl Tradotto da: A. Macchioro Edizione: 2 Editore: Torino: Bollati Boringhieri, 1990 Collana: Gli archi ISBN: 883390542X, 9788833905426 Lunghezza: 383 pagine, 22 cm Peso di spedizione: 980 g Soggetti: Etnologia, Filosofia, Sociologia, Psicanalisi, Cultura, Società arcaica, Uomini Primitivi, Antropologia Culturale, Antichità, Heidegger, Bergson, Totem, Freud, Psicoanalisi, Durkheim, Levinas, Levi-Strauss, Antropologia, Husserl, Mito, Simbolismo, Riti tribali, Rituali Arcaici, Studi Antropologici, Mentalità Primitiva, Primitives And The Supernatural, Primitive Mythology, La Mentalité Primitive, The Soul Of The Primitive, Saggi, Studi culturali, Nativi, Tribù, Archetipi, Animali, Morte, Miti, Credenze, Tradizioni culturali, Uomo primitivo, Oggetti, Vita, Esistenza, Eskimo, Parentele, Famiglia, Relazioni sociali, Father, Feels, Ghost, Serpenti, Coccodrilli, Omicidio rituale, Madre, Padre, Spirito, Morti, Villaggi, Donne, Patriarcato, Matriarcato, Danze, Possessione, Partecipazione, Cerimoniali, Cerimonie funebri, Sepoltura, Presenze, Mistica, Ombre, Pensiero, Usi e costumi, Abitudini, Primitive Mentality, Aborigeni, Australian aborigines, Torres Straits, Bororo, Linguaggio, Divinazione, Misfortune, Missionary, Religioni comparate, Prelogismo, Prelogical mentality, La Mythologie, Sovrannaturale, Natura, Coscienza, Personalità, Scienze sociali, Ethnology, Philosophy, Sociology, Psychoanalysis, Culture, Archaic Society, Primitive Men, Cultural Anthropology, Antiquity, Anthropology, Myth, Symbolism, Tribal Rites, Archaic Rituals, Anthropological Studies, Essays, Cultural Studies, Native, Tribe, Archetypes, Animals, Death , Myths, Beliefs, Cultural traditions, Primitive man, Objects, Life, Existence, Relationships, Family, Social relations, Snakes, Crocodiles, Ritual murder, Mother, Spirit, Dead, Villages, Women, Patriarchy, Matriarchy, Dances, Possession, Participation, Ceremonials, Funeral ceremonies, Burial, Presences, Mysticism, Shadows, Thought, Customs, Habits, Language, Divination, Comparative religions, Prelogism, Supernatural, Nature, Consciousness, Personality, Social sciences, Etnografia‎

‎LUCON‎

‎Chez les sauvages de l'?le de Lu?on. Article (3 pages, 1 carte)paru dans l'Illustration.‎

‎Num?ro complet.‎

‎Luigi Figuier‎

‎L’Uomo Primitivo‎

‎Treves 1883. 8°grande :pp.51+526n. Legatura mezza pelle coeva con nervi e fregi a freddo e titoli in oro al dorso. Con 40 tavole fuori testo e 269 figure intercalate in legno.‎

MareMagnum

Luigi Regina
NAPOLI, IT
[Books from Luigi Regina]

€50.00 Buy

‎Luigi Hugues‎

‎AUSTRIA - UNGHERIA‎

‎Bella litografia colorata del 1893 tratta dall'opera "Nuovo atlante geografico disegnato sotto la direzione di Luigi Hugues da G. E. Frietzsche". L'incisione rappresenta l'Austria e l'Ungheria. Nel riquadro in basso tavola etnografica INCISIONE: Litografia INCISORE: Braunschweig, Peucker DIMENSIONI FOGLIO: cm 36,5x26,5 DIMENSIONI INCISIONE: cm 30x22,5 EPOCA: 1893 CONDIZIONI: Buone condizioni, fioriture e bruniture. Piegatura verticale. Very beautiful lythography of 1893 taken from the geographical work "Nuovo atlante geografico disegnato sotto la direzione di Luigi Hugues da G. E. Frietzsche". View of Austria and Hungary. in the lower chart ethnographic chart ENGRAVING: Lythography ENGRAVER: Braunschweig, Peuckert LEAF DIMENSION: 36,5x26,5 ENGRAVING DIMENSION: cm 30x22,5 DATE: 1893 CONDITIONS: Good conditions. Foxings and yellowings. Vertical folding.<BR>‎

‎Luigi Schiaparelli‎

‎Lezioni sulla etnografia dell'Italia antica‎

‎In 8 (cm 16 x 23,5), pp. IV + 56. Dedica autografa al frontespizio. Brossura editoriale. Estratto editoriale dalla 'Rivista di filologia e Istruzione classica'. Poco comune saggio di Luigi Schiaparelli (1871-1934), cugino dell'egittologo Ernesto, fu storico, paleografo e diplomatista, professore di storia antica all'Universita' di Torino. In questo opuscolo pubblica le lezioni tenute all'Universita' di Torino sulle popolazioni dell'Italia antica compiendo una ricognizione storico-critica dei principali studi sull'argomento.‎

‎LUIGI ZEHENDER‎

‎IL PROSSIMO REMOTO PERCORSI DI RILEVAZIONE DEMOANTROPOLOGICA‎

‎CAROCCI 2002 240 PP. FONDO DI MAGAZZINO: COPERTINA LIEVEMENTE SCOLORITA, SEGNI DEL TEMPO, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO Nell'ampio e variegato panorama espositivo di questo volume, a carattere volutamente rapsodico ma sempre attento ai nessi fra le varie tematiche trattate, le culture vengono viste e analizzate in quanto processi di adeguamento costante, quindi essenzialmente nel loro momento dinamico, con le relative ripercussioni sulle nozioni spazio-temporali, sui sistemi di comunicazione, sulle convinzioni, sui vissuti individuali, sugli assetti delle società.In questo contesto affiorano nell'attività di ricerca demoantropologica tre aspetti principali: il problema di garantire la neutralità delle procedure; lo sviluppo di una tecnica mirata al conseguimento di risultati attendibili; l'esperienza medesima della ricerca, con le motivazioni delle persone che in essa sono a vario titolo coinvolte e il loro interagire. 1. Il quadro e la cornice (prologo)/Una premessa e una definizione 2. L'invenzione del futuro (il tempo)/Lo shock della morte/Il futuro come antidoto 3. La ricerca del tempo perduto (la memoria)/La memoria come organizzazione/Attendibilità e plausibilità/Le linee di senso 4. Don Abbondio e il principe di Condé (i vissuti)/L'esperienza e i suoi vissuti 5. Il prossimo remoto (la diversità)/L'impatto con la diversità/Il superamento della diversità/I modi della diversità: l'identità 6. Abitacolo e vano motore (lo spazio)/Il contenente e il contenuto/Le logiche spaziali/Lo spazio come valore 7. Il mondo dei Papalagi l'osservazione)/la cattura sociale/Sollecitazioni 8. Convenzioni e convinzioni (i valori)/La coesione sociale/Dinamismi e inerzie 9. “Quando le papere in cielo…” (i linguaggi)/La grande protesi/Il segno e il significato 10. L'oscillazione del pendolo (le tematiche)/Tema con variazioni/Situazioni/Gli individui/Moventi 11. Le parti in gioco (i protagonisti)/I protagonisti 12. Il gioco delle parti (le tecniche)/Tecniche e accorgimenti/Il governo della complessità 13. Uno sguardo sul panorama (epilogo Nota bibliografica‎

‎Luis Reis Santos of the Coimbra Institute & Portuguese Institute of Archaeology History & Ethnography illustrated with Fotos‎

‎Monuments of Portugal‎

‎National Secretariat of Information Lisbon 1940. PAPERBACK pictorial WRAPS decorated 1st US Edition1940 light rub wear FoX. First Edition. Soft Cover. National Secretariat of Information, Lisbon paperback‎

Bookseller reference : 3027

Biblio.com

BLUFF PARK RARE BOOKS
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Books from BLUFF PARK RARE BOOKS]

€33.84 Buy

‎LUJAN MUÑOZ, Jorge.‎

‎EL ARTESANO TRADICIONAL Y SU PAPEL EN LA SOCIEDAD CONTEMPORANEA.‎

‎21x15. 40p. DEDICADO.‎

MareMagnum

Libreria Fernandez Javier
Spain España Espanha Espagne
[Books from Libreria Fernandez Javier]

€9.00 Buy

‎LUJAN MUÑOZ, Luis.‎

‎MASCARAS DE GUATEMALA.‎

‎28x21. 32p. Fotogr.‎

MareMagnum

Libreria Fernandez Javier
Spain España Espanha Espagne
[Books from Libreria Fernandez Javier]

€30.00 Buy

‎LUMHOLTZ (Carl)‎

‎Au pays des Cannibales. Voyage d'exploration chez les indigènes de l'Australie orientale. 1880-1884. Ouvrage traduit du norvégien avec l'autorisation de l'auteur par V. et W. Molard‎

‎P., Hachette, 1890, in-4, XII+499 pages illustrées de 154 gravures, in et hors-texte, et de 2 cartes dont une double en couleurs, rares rousseurs sur la page de titre. Edition originale de la traduction française relié demi-chagrin rouge à coins, dos à nerfs, tête dorée, quelques petites éraflures sans gravité‎

Bookseller reference : VLE-517

Livre Rare Book

Librairie ancienne Valleriaux
Paris France Francia França France
[Books from Librairie ancienne Valleriaux]

€80.00 Buy

‎LUMBROSO Giacomo‎

‎Una relazione etnografica negli scrittori antichi‎

‎In 4, pp. 5 + (1b). Br. ed. Nota storica sulla consuetudine degli antichi di trattare le teste dei nemici uccisi.‎

‎LUMMIS Charles Fletcher‎

‎LA TERRA INCANTATA DEI PUEBLO : FOTOGRAFIE DI CHARLES F. LUMMIS 1888-1905. Presentazione di Tony Hillerman.‎

‎In-4 (cm. 29), cartonato editoriale, sovracoperta editoriale illustrata con alette, pp. 141, con numerose illustrazioni in bianco e nero e a colori. In buono stato di conservazione (good copy).‎

‎LUNEAU, Rene.‎

‎CHANTS DE FEMMES AU MALI.‎

‎Paris, Luneau Ascot, 1981. in-8°, 175 pages, broche, couverture illustree. Première edition.‎

‎Bon etat. [NV-27]‎

Bookseller reference : 19917

Livre Rare Book

Librairie Pique-Puces
Belfort France Francia França France
[Books from Librairie Pique-Puces]

€20.00 Buy

‎LUND, F.C. - BERGSØE, VILHELM.‎

‎Danske Nationaldragter. tegnede af F.C. Lund. Udførte i Farvetryk i Hoffenberg & Traps lithogr: Etabt. Med Text af Vilhelm Bergsöe. 2det Oplag. Kjøbenhavn, 1890.‎

‎Folio. Samt. hshirtbd. Litograferet titelblad. (2),31 pp. samt alle 31 kromolitograferede plancher.‎

‎2. udgavens farvetryk er af langt højere kvalitet end 3. oplagets.‎

Bookseller reference : 19134

Livre Rare Book

Herman H. J. Lynge & Son
Copenhagen Denmark Dinamarca Dinamarca Danemark
[Books from Herman H. J. Lynge & Son]

€295.46 Buy

‎LUND, F.C. - BERGSØE, VILHELM.‎

‎Danske Nationaldragter. tegnede af F.C. Lund. Udførte i Farvetryk i Hoffenberg & Traps lithogr: Etabt. Med Text af Vilhelm Bergsöe. 2det Oplag. Kjøbenhavn, 1890.‎

‎Folio. Samt. hshirtbd. Litograferet titelblad. (2),31 pp. samt alle 31 kromolitograferede plancher.‎

‎LUNEAU, Rene.‎

‎CHANTS DE FEMMES AU MALI.‎

‎in-8°, 175 pages, broche, couverture illustree.— Première edition. Bon etat. [NV-27]‎

MareMagnum

Pique-Puces
BELFORT, FR
[Books from Pique-Puces]

€20.00 Buy

‎LUPU, François.‎

‎Océanie le masque au long cours.‎

‎Rennes, Ouest France 1983, 240x170mm, 255pages, reliure d'éditeur. Bel exemplaire.‎

‎photos couleurs,‎

Bookseller reference : 68180

Livre Rare Book

Bouquinerie du Varis
Russy Switzerland Suiza Suíça Suisse
[Books from Bouquinerie du Varis]

€18.39 Buy

‎LUQUET ( G.H.)‎

‎L'Art Néo-Calédonien. Documents recueillis par Marius Archambault.‎

‎Paris, Institut d'ethnologie, 1926; grand in-8, cartonnage percaline bradel verte de l'éditeur, titre doré. au dos 3 ff., 160 pp. 20 planches hors-texte et nombreuses illustrations dans le texte. Ouvrage remarquable. L'auteur psychologue et esthéticien, étudie l'art calédonien dans ses diverses manifestations, parure, sculpture, bambous gravés, pétroglyphes. O'Reilly 1821.- O'Reilly. Calédoniens 7.8.‎

Bookseller reference : 46400166

Livre Rare Book

Librairie du Manoir de Pron
Montigny sur Canne France Francia França France
[Books from Librairie du Manoir de Pron]

€240.00 Buy

‎LUQMAN.‎

‎Fabulas de Loqmán. Vertidas em portuguez e paraphraseadas em Versos Hebraicos por Joseph Bénoliel. Revistas pelo Grão Rabbino Lazaro Wogue (1817-1897).‎

‎Lisboa, Imprensa Nacional, 1898. 4to.; XI-156 pp. Con textos en árabe y hebreo. Encuadernación en media piel, de la época.‎

‎LUSTI-NARASIMHAN, Manjula:‎

‎Bharatanatyam. La danse classique de l’Inde. Photographies de Johnathan Watts.‎

‎Paris, Adam Biro, 2002, in-4to, 175 p. rich. ill., dédicace ms sur la feuille de garde. cartonnage original ill.. Comme neuf.‎

Bookseller reference : 99591aaf

Livre Rare Book

Harteveld Rare Books Ltd.
Fribourg Switzerland Suiza Suíça Suisse
[Books from Harteveld Rare Books Ltd.]

€41.37 Buy

‎LUZÓN NOGUÉ, Felipe y LUZÓN FERNÁNDEZ, Bárbara.‎

‎La Cocina del Atún. Prólogo de Pedro A. Cantero. Introducción histórica de Juan Manuel Ruiz Acevedo y José Antonio López González.‎

‎Huelva, 2005. 4to. mayor; 288 pp. Ilustraciones. Cubiertas originales.‎

‎LYRA, Carmen. PRIETO, Emilia, MARCHENA, Julián. LAPORTE, Gilbert.‎

‎LAS CARRETAS DECORADAS DE COSTA RICA.‎

‎25x17. 24p. Inst. Costarricense de Turismo.‎

MareMagnum

Libreria Fernandez Javier
Spain España Espanha Espagne
[Books from Libreria Fernandez Javier]

€40.00 Buy

‎LÉVY-BRUHL, LUCIEN.‎

‎Les Fonctions Mentales dans Les Sociétés inférieures.‎

‎Paris, 1951. 473 pp.‎

Bookseller reference : 9724

Livre Rare Book

Herman H. J. Lynge & Son
Copenhagen Denmark Dinamarca Dinamarca Danemark
[Books from Herman H. J. Lynge & Son]

€30.22 Buy

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Antropologia strutturale‎

‎br. Opera decisiva nello sviluppo della cultura occidentale del secondo Novecento, "Antropologia strutturale" causò, al suo apparire nel 1958, una rivoluzione copernicana nel campo delle scienze sociali, e ancora oggi rappresenta uno spartiacque evidente nella riflessione sul linguaggio, la religione e il mito, l'arte, e soprattutto sul concetto di struttura: nella certezza che anche tra gli uomini esistano costanti universali, compito dell'antropologia è non solo ricercare la ragione di queste costanti, ma soprattutto sondare il sistema di regole inconsce che condizionano tutti i comportamenti umani. L'antropologo può essere allora accostato, come scrive Lévi-Strauss in una pagina rimasta celebre, a un astronomo, cui spetta di trovare un senso unico a configurazioni molto diverse, per ordine di grandezza e lontananza, da quelle immediatamente vicine all'osservatore. Esercizio di convinto, radicale prospettivismo, la ricerca antropologica - nel suo aspetto tanto di elaborazione teorica, quanto di indagine sul campo - sussume in sé linguistica, sociologia, etnologia, e analizza la vita sociale come un sistema in cui tutti gli aspetti sono organicamente connessi. A quasi cinquant'anni dalla prima pubblicazione italiana, il Saggiatore ripropone quest'opera capitale in cui Lévi-Strauss ha saputo coniugare la chiarezza di intenti e la forza affabulatoria dei grandi etnologi e mitografi del passato.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Antropologia strutturale. Vol. 2‎

‎br. Secondo gli indiani Tsimshian, l'eroe Asdiwal fu condotto in cielo da un'orsa bianca - la Stella della Sera - ma volle tornare indietro e dovette affrontare numerose prove, tra cognati invidiosi, orche di legno animate per annientare i nemici e il re dei trichechi che gli offrì il suo stomaco a mo' di scialuppa. Come quello di Odisseo, questo è un mito di nostalgia per la propria terra: la grande montagna del lago di Ginadàos, dove il profilo di Asdiwal è ancora oggi visibile, pietrificato nella roccia insieme al suo cane e ai suoi strumenti magici. Come Asdiwal, in quest'opera Claude Lévi-Straus s torna alla propria terra. Se con "Antropologia strutturale" definiva i fondamenti della disciplina, una quindicina d'anni dopo con Antropologia strutturale due omaggia i capisaldi - fra gli altri, Rousseau, Durkheim, Mauss e Frazer - attorno ai quali questa scienza si è sostanziata e fa il punto sullo stato degli studi: delinea cambiamenti di rotta e snodi metodologici e denuncia la corsa contro il tempo per indagare le tribù indigene minacciate o già estinte a causa dell'industrializzazione frenetica. Al di là delle trasformazioni che il corso della storia le impone, l'antropologia è e resta la «conversazione dell'uomo con l'uomo»: l'analisi di miti, segni e significati mette in rapporto le culture e i popoli, allargando i nostri orizzonti ristretti e consentendoci di includervi tutte le forme di espressione che appartengono o sono appartenute alla natura umana. Ma c'è una nota amara: l'antropologia è figlia di un'era di violenza; se è riuscita a guardare i fenomeni umani in una prospettiva più scientifica è perché una parte dell'umanità si è arrogata il diritto di trattare l'altra come un oggetto. Con "Antropologia strutturale due" il Saggiatore rende nuovamente disponibile un testo imprescindibile e straordinariamente attuale, spietatamente lucido nel cogliere «le tare di un umanismo incapace di fondare l'esercizio della virtù» e nel contempo dettrminato a rilanciare la pietà come accordo tra le tante forme - tutte meritevoli di rispetto - in cui l'umanità si è manifestata. Lévi-Strauss, raccogliendo simboli e riti trova le radici dell'uomo: il suo nucleo originario, la sua possibilità di riscatto.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Dal miele alle ceneri‎

‎br. Lévi-Strauss prosegue il cammino di ricerca antropologica iniziato con "Il crudo e il cotto", ponendo la sua attenzione sui miti degli indios sudamericani. L'antitesi tra il miele e il tabacco è più complessa di quella tra il crudo e il cotto: da un lato, per il fatto di presentarsi come un cibo già pronto, il miele è al di qua della cucina ed esprime tutto il potere di seduzione della natura, d'altro lato il tabacco, che per essere consumato deve venir bruciato e non solo cotto, è al di là della cucina e tende a riavvicinare l'uomo agli esseri soprannaturali. Inoltre i miti relativi all'origine della cucina si fondano su opposizioni inerenti alla sfera della sensibilità: crudo e cotto, fresco e putrido, secco e umido.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Elogio dell'antropologia‎

‎br. La nostra scienza è giunta alla maturità il giorno in cui l'uomo occidentale ha cominciato a rendersi conto che non avrebbe mai capito se stesso, finché sulla faccia della terra, una sola razza, o un solo popolo, fosse stato da lui trattato come oggetto. Solo allora l'antropologia ha potuto affermarsi per quello che è: un'impresa, che rinnova ed espia il Rinascimento, per estendere l'umanesimo a guisa dell'umanità. Permetterete dunque, che le mie ultime parole siano per quei selvaggi, la cui oscura tenacia ci offre ancora modo di assegnare ai fatti umani le loro vere dimensioni: quegli Indiani dei tropici, e i loro simili sparsi per il mondo, che mi hanno insegnato il loro povero sapere in cui consiste, tuttavia, l'essenziale delle conoscenze che voi mi avete incaricato di trasmettere ad altri; e verso i quali ho contratto un debito di cui non mi sentirei liberato nemmeno se, al posto in cui mi avete messo, potessi giustificare la tenerezza che mi ispirano, e la riconoscenza che ho per loro, continuando a mostrarmi quale fui fra loro, e quale, fra voi, vorrei non cessare di essere: loro allievo, e loro testimone.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Il crudo e il cotto‎

‎ill., br. La tensione tra natura e cultura è uno dei temi che principalmente innervano la ricerca di Claude Lévi-Strauss, insieme alla consapevolezza che il mito come la musica, simbolica dedicataria di quest'opera - supera l'antinomia fra tempo storico e struttura permanente: attraverso di esso l'uomo accede a una specie di immortalità. Poiché il passaggio dallo stadio naturale a quello culturale è sovente elaborato dalle società attraverso la creazione collettiva di un mito, la scienza dei miti può illuminare le strutture profonde, universali e atemporali che soggiacciono al pensiero umano. Per Lévi-Strauss le opposte categorie di crudo e cotto, fresco e putrido, bagnato e bruciato al pari dei segni linguistici - costituiscono sistemi simbolici rivelatori, grazie ai quali si possono restituire sul piano dell'intelligibile, e non soltanto del sensibile, le funzioni necessarie al commercio della verità. A partire dallo studio di un mito indigeno del Brasile e dall'esame delle sue relazioni di parentela con le varianti tramandate nell'intero continente americano, nonché con racconti, leggende, tradizioni semistoriche, cerimonie e riti, Lévi-Strauss individua nella cottura del cibo un elemento fondante dell'ordine culturale, il mediatore del passaggio di una società dallo stadio naturale a quello delle regole sociali.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Il totemismo oggi‎

‎br. Il totemismo, ossia il particolare fenomeno per cui un uomo o un gruppo di uomini si legano con un rapporto di parentela e di mutua protezione a una specie animale - o a piante e fenomeni naturali -, è stato variamente considerato: gli sono stati di volta in volta riconosciuti e negati carattere religioso e carattere universale; a volte è stato considerato tipico di una fase del progresso culturale; altre volte se ne è constatata l'assenza nei popoli più primitivi. L'analisi critica di Claude Lévi-Strauss prospetta il fenomeno in una luce tutta nuova: "Il totemismo partecipa della conoscenza; le esigenze alle quali risponde, il modo stesso in cui cerca di soddisfarle, sono in primo luogo d'ordine intellettuale. In questo senso non ha nulla d'arcaico e di lontano".‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎L'uomo nudo‎

‎br. Nudo è l'uomo nella sua condizione originaria, quando nessuna convenzione gli impone l'uso delle vesti. Ma nudo è anche l'uomo che si spoglia dei pregiudizi per affrontare il difficile compito di vivere in un mondo ostile, che pure si presenta quale unica risposta ai suoi interrogativi fondamentali. Con questo libro Lévi-Strauss conclude la serie di saggi raccolta sotto il titolo di "Mitologica" e dedicata allo studio delle culture indigene americane, proseguendo l'esplorazione di miti e costumi condotta nei tre libri precedenti.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎La via delle maschere‎

‎ill., br. Narrano gli indiani della Columbia Britannica: c'era una volta un ragazzo colpito da una specie di lebbra, il suo corpo emanava un odore disgustoso e anche i suoi cari lo fuggivano. L'infelice decise di uccidersi gettandosi in un lago; scese in fondo all'acqua fino a posarsi sul tetto di una capanna, i cui abitanti soffrivano di un male misterioso. In cambio della propria guarigione, guarì i malati; così ottenne in sposa una fanciulla e in dono costumi, sistri e maschere. È, questo, uno dei racconti eziologici delle maschere cerimoniali nordamericane: opere plastiche, artistiche, a cui Claude Lévi-Strauss applica il metodo strutturalista elaborato per i miti. Trova così che se le maschere swaihwé, attraverso gli accessori e i costumi che le accompagnano, palesano un'affinità col bianco, sono ornate di penne e hanno occhi sporgenti e bocca spalancata con la lingua pendula, le maschere dzonokwa sono invece dominate dai colori scuri e guarnite di peli, hanno occhi forati o semichiusi, mammelle pendenti fino a terra e bocca contratta in una smorfia: quella cui costringe il grido caratteristico del mostro che rappresentano, un essere ora maschile ora femminile che vive nel fondo dei boschi e rapisce i bambini per divorarli. Lévi-Strauss intreccia gli elementi estetici e materici delle maschere con le varianti mitiche e i rituali, esaminando tanto i campi semantici quanto i codici sociologici e cosmologici. La lezione è unica: nulla esiste o ha senso di per sé, tutto si definisce in base a rapporti dialettici.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Le origini delle buone maniere a tavola‎

‎br. L'obiettivo dell'autore è mostrare come numerose indicazioni sociali e culturali derivate dai miti si possano ricondurre a un nucleo esiguo di principi strutturali, che riducono le distanze tra le società umane mostrandone le radici comuni. Così, confrontando credenze e comportamenti propri della nostra cultura con altri provenienti da culture lontane nello spazio e nel tempo, è possibile cogliere il loro carattere significativo: quando si riferiscono al modo di stare a tavola, all'educazione delle ragazze o alla cottura dei cibi, i miti e le usanze dicono in realtà molto di più; per quanto appaiano casuali, sono il mezzo attraverso cui si esprimono le strutture mentali di un intero popolo.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Lo sguardo da lontano‎

‎brossura Dopo "Antropologia strutturale", il cui titolo viene ripreso per "Antropologia strutturale due", Claude Lévi-Strauss pubblica una terza raccolta di scritti: "Lo sguardo da lontano". Per quest'opera sceglie un titolo differente, che esprime l'essenza e l'originalità dell'approccio etnologico, un approccio non condizionato dai pregiudizi dell'osservatore. A completamento delle due opere manifesto, l'ultimo volume del trittico assume l'andamento di un'introduzione all'antropologia e ai suoi temi principali: dai concetti di razza e cultura a quelli di famiglia, matrimonio e parentela; dal mito e dalla religione alle credenze e ai riti; dal cosmopolitismo alle riflessioni sulla libertà, insieme all'arte, alla musica e alla linguistica. In "Lo sguardo da lontano" Lévi-Strauss chiarisce in che cosa consista la rivoluzione copernicana di cui le scienze umane sono debitrici allo strutturalismo: «Invertire la prospettiva tradizionale: intendere fin dall'inizio le relazioni come termini e i termini stessi come relazioni. In altre parole, nel reticolo dei rapporti sociali, i nodi hanno una priorità logica sulle linee». Ora riproposto nella traduzione originale di Primo Levi, "Lo sguardo da lontano" è un libro di una chiarezza e di una densità di idee che vanno al di là dell'etnologia e che si offrono come esempio di una mente sempre aperta e libera.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Mito e significato. Cinque conversazioni‎

‎br. "Mito e significato", ora riedito dal Saggiatore e corredato di una introduzione di Cesare Segre, si serve di un'esposizione semplice per illustrare i presupposti e le implicazioni del complesso metodo strutturale di Claude Lévi-Strauss: cinque conversazioni con il grande antropologo che dimostrano appieno, ancora una volta, come la sua forza risieda nella lucidità con cui ha problematizzato il reale e nell'ampiezza dello sfondo teoretico su cui ha operato. Al centro del discorso c'è una tipica interpretazione lévi-straussiana di un mito amerindio, che spazia dal Perù al Canada e attraversa i secoli dall'epoca della Conquista a oggi. L'assioma è: il numero di procedimenti a cui la natura ricorre è molto limitato, e si ripresenta ai più vari livelli. Attraverso la ragione, bisogna scoprire l'ordine e quindi il significato delle cose; cosi anche la natura diventa traducibile in formule e schemi. Lingua, mito, musica, matematica: tutto è un procedimento di simbolizzazione, che dunque può essere decriptato, fatto divenire modello conscio anziché inconscio. Perciò non è reale la distinzione tra pensiero mitico e pensiero scientifico, né la contrapposizione tra «primitivo» e «civilizzato»; perciò la nostra specie è sostanzialmente unitaria. Lévi-Strauss scopre inattese analogie e scardina l'identificazione di primitivo con barbaro e incivile e di occidentale con razionale e civilizzato, antinomia che ha giustificato, nei secoli, i peggiori genocidi e le più bieche prevaricazioni. È questo, forse, il suo maggiore lascito: una sofisticata ed esemplare dimostrazione di come, adottando una prospettiva unificante anziché antagonistica, elementi apparentemente anti nomici possano essere invece concepiti come polarità di una dialettica feconda di risultati; di come, in una parola, nella convivenza umana le differenze culturali possano avere un valore positivo.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Razza e storia-Razza e cultura‎

‎brossura Fin dai primissimi anni Cinquanta, Claude Lévi Strauss levò la sua voce nel nascente dibattito sul problema del razzismo. Lo fece con "Razza e storia" dove attribuiva al carattere etnocentrico proprio della civiltà occidentale la responsabilità della nascita delle teorie naziste. A suo parere era essenziale rifiutare l'idea del primato dell'Occidente. Queste riflessioni furono sviluppate e corrette nell'intervento, datato 1971, dal titolo "Razza e cultura". I due scritti sono stati raccolti in questo volume e stupiscono per la tragica attualità di quanto denunciano. In appendice viene presentata l'intervista rilasciata da Lévi Strauss nel giugno 2000 a Marcello Massenzio.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Tristi tropici‎

‎ill., br. "Ho cercato la mia strada molto a lungo. In etnologia sono un completo autodidatta. Una prima rivelazione l'ho avuta per ragioni inconfessabili: smania d'evasione, desiderio di viaggiare." Queste parole di Claude Lévi-Strauss riassumono il senso di "Tristi Tropici", resoconto delle spedizioni compiute dall'autore nel Mato Grosso e nella foresta amazzonica. Quando Lévi-Strauss, nel 1934, arrivò a Sào Paulo per ricoprire la cattedra di sociologia all'università, il suo interesse per l'antropologia era ancora una passione non concretizzata. Una volta giunto in Brasile, la curiosità per le culture indigene e il desiderio di visitare un paese in gran parte inesplorato lo spinsero a organizzare una serie di ricerche "sul campo". Entrò così in contatto con le tribù autoctone, potè conoscerne direttamente le usanze e la vita quotidiana. Di ritorno da quel lungo viaggio, Lévi-Strauss lasciò calare il silenzio su quell'esperienza: non una parola che ricordasse le difficoltà, i rischi che gli incontri con civiltà indigene gli avevano procurato. Quindici anni più tardi, decise di raccontare ciò che aveva visto e vissuto. E nel 1955 uscì questo saggio, che cambiò per sempre i destini dell'antropologia ma che è soprattutto un racconto vivo dove si intrecciano descrizioni degli uomini e della natura, aneddoti, considerazioni filosofiche e narrazione dell'avventura quotidiana del ricercatore.‎

‎Lévi-Strauss Claude‎

‎Tropici più tristi‎

‎br. In questa intervista, pubblicata da "Le Monde" e riscritta dall'autore per la pubblicazione in volume, il grande antropologo di 96 anni racconta il suo rapporto con il Brasile, dove ha fatto le prime esperienze di etnologo, quelle che hanno ispirato "Tristi tropici". Riepiloga la vita di ricerca e di scoperta e osserva l'evoluzione di quel mondo, perché i "Tristi tropici" che Lévi-Strauss ci ha fatto conoscere, quel mondo in mutazione, a cavallo fra due epoche, due civiltà, fra una tradizione in procinto di essere abbandonata e la cosiddetta civiltà occidentale non ancora assimilata, oggi sono ancora più tristi, e noi ci troviamo forse in quella stessa situazione: fra una cultura smemorata e un nuovo mondo che non ha nulla di "valoroso".‎

‎Lévi-Strauss Claude; Hénaff Marcel‎

‎Dentro il pensiero selvaggio. L'antropologo e i filosofi‎

‎br. Lévi-Strauss rilegge Marcel Mauss e interpreta il suo saggio sul dono come occasione per spiegare il fondamento "scambista" delle società. La proibizione dell'incesto si basa sulla necessità di scambiare doni, donne, risorse. Questo dà alle strutture di parentela una forza esplicativa sorprendente. L'umanità si "imparenta" perché il principio unificatore è una sorta di scambio economico di beni. Sarà questo uno dei punti più contrastati e contestati del pensiero di Lévi-Strauss ed in qualche modo in questa intervista il maestro lo ammette e cerca di aggiustare il tiro ma è vero che a questo punto saranno i suoi discepoli a mettere un po' in dubbio le invenzioni del maestro. E avverrà negli Stati Uniti o comunque nel mondo anglosassone più che in Francia. Se ne accorgeranno i più geniali discepoli, come Marshall Sahlins che rileggerà le strutture di parentela all'interno del legame mutuale che tiene insieme le società. Sarà un po' l'antropologia delle emozioni, l'antropologia del corpo e della sessualità, saranno le stesse conquiste dell'antropologia di "genere" di Unni Wikan, Janet Carsten, Susan Carol Rogers, George Lakoff a mettere in dubbio che il sistema delle emozioni possa essere ridotto a una struttura linguistica. Non che il maestro non volesse prendere in considerazioni queste dimensioni, ma la sua lettura "mentalistica" delle società offriva il fianco ad un riduzionismo che poi è quello da cui pericolosamente sono nate le neurolinguistiche.‎

‎Lévi-Strauss, Claude‎

‎Das Ende des Totemismus.‎

‎Frankfurt a. M., Suhrkamp Verlag - edition suhrkamp., 1968. 2. Auflage. 140(1) Seiten. Zustand: Kopfschnitt minimal braunfleckig, teiweise mit Bleistiftunterstreichungen. 8°. H OBroschur.‎

Bookseller reference : 058211

‎Lévi-Strauss, Claude‎

‎Der Blick aus der Ferne‎

‎Frankfurt/Main, Suhrkamp Verlag, 2008. Aus dem Französischen von Hans-Horst Henschen und Joseph Vogel. Mit einem Bildteil von Anita Albus. Lizenzausgabe, 1. Auflage, Okt., 429 S. - Reihe: stw 1893.‎

‎Sehr gut erhalten.‎

Bookseller reference : 16719

‎Lévi-Strauss, Claude‎

‎Mythos und Bedeutung. Fünf Radiovorträge.‎

‎Frankfurt a. M., Suhrkamp Verlag - edition suhrkamp 3323., 1996. Gespräche mit Claude Lévi-Strauss. Herausgegeben von Adelbert Reif. 283 Seiten. Taschenbuch (Einmalige Sonderausgabe), guter Zustand. 8°. H OBroschur.‎

Bookseller reference : 059714

‎LÉVI-STRAUSS, Claude.‎

‎Il pensiero selvaggio. Traduzione di Paolo Caruso. 11 disegni e 13 tavole fuori testo.‎

‎In 8°, br. edit., pp. 315(7). Ampia bibliografia e indice analitico. Buon esemplare.‎

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