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Olivero Derio; Chiara Alberto
«Verrà la vita e avrà i suoi occhi»
brossura Amo ripetere a me stesso questa frase. Se non parli con l'uomo e la donna di oggi, ma ti ostini a parlare all'uomo e alla donna di ieri, stai diventando muto. Le tue parole sono logore. Chi ripete, non è fedele alla tradizione. Perché la tradizione si è continuamente incarnata, rinnovata, ricreata. Una Chiesa che non parla alle nuove generazioni è una Chiesa che non parla a nessuno. Chi non ascolta il grido che emerge dalla tragedia della pandemia non è fedele alla storia e non è un fedele al Dio della storia. Con questo piccolo libro, a partire dalla mia esperienza di malato di Covid e dalla mia vicinanza alla morte, ma soprattutto dalla voglia di rinascere, provo a offrirti alcuni spunti per guardare nuovamente con fiducia il futuro. Alla luce di quanto diceva Madeleine Delbrêl: "L'importante è nascere per bene in ogni morire". Prefazione di Matteo Zuppi.
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Delbrêl Madeleine
La santità della gente comune. Testi missionari
br. Questo volume che continua l'Opera Omnia di Madeleine Delbrêl (1904-1964) - della quale è in corso la causa di beatificazione - raccoglie i testi missionari della mistica francese da lei scritti tra il 1938 e il 1950 e rappresentano la porta d'ingresso alla sua opera straordinaria. Alcuni già noti come Noi delle strade e Missionari senza battello costituiscono il centro della spiritualità della Delbrêl. Altri testi sono stati pubblicati solo parzialmente o manomessi come Il nostro pane quotidiano e Perché amiamo Charles de Foucauld, mentre più di un terzo sono completamente inediti e sconosciuti come Liturgia e vita laica di straordinaria attualità.
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Stanzione Marcello
Santa Teresa di Lisieux Bambina dei santi angeli
brossura Santa Teresa di Lisieux aveva una particolare devozione per gli angeli, che fecero parte della sua esperienza spirituale sin dalla tenera età: già a nove anni, infatti, si era loro consacrata quale membro dell'associazione dei santi angeli. Successivamente, negli anni della maturità, si affidò in vari modi agli spiriti celesti, a testimonianza dell'importanza che attribuiva a questo legame, che don Marcello Stanzione ricostruisce illustrando la dottrina angelologica della santa della "piccola via". In appendice la tradizione mistica carmelitana di santa Teresa d'Avila.
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Fausti Silvano
Chiamati a libertà. L'ultima parola di un profeta del nostro tempo
br. Cercare un nuovo linguaggio per parlare di Dio oggi è sempre stato il desiderio più grande di padre Silvano Fausti. In tutta la sua vita ha cercato di realizzarlo servendo la Parola con uno stile di vita semplice e fraterno. Chi incontrava Silvano, incontrava la Parola e la strada per arrivare al Signore. Ma anche il mondo circostante e la realtà storica diventavano più chiari, aprendo a ciascuno un inaspettato percorso di discernimento. Il lettore potrà qui ripercorrere questa esperienza attraverso le risposte di padre Fausti ad alcuni interrogativi dell'uomo di oggi. Nel suo stile incisivo, positivamente provocatorio e spesso paradossale, Silvano ascolta, benevolmente, con attenzione; poi si mette in ascolto della Parola di Dio. E alla fine risponde e non si tira indietro, consapevole che c'è un'unica storia da vivere come discepoli.
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Vecchione Gabriele
C'è una crepa in ogni cosa. Ed è così che entra la luce
ill., br. Nel mondo di Dio le cose funzionano in maniera paradossale. Ciò che comunemente è stoltezza lì è sapienza; ciò che è debolezza lì è forza; ciò che è morte lì è vita. Le meditazioni contenute in questo libro vogliono semplicemente mostrare come, nel mondo di Dio, anche la nostra fine possa essere trasformata in un nuovo inizio. La guarigione non si raggiunge ignorando le proprie ferite o causandone altre, ma riconoscendone l'esistenza e imparando ad amarle.
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Dellasega Pino
Resilienti. Resilienza e storie di persone. Da Papa Francesco a Franco Nones e Alberto Tomba
ill., ril. La resilienza, quella forza interiore che un tempo veniva chiamata "forza del cuore" è sempre in cammino come Pino Dellasega l'autore del libro che, percorrendo in solitaria il Cammino del Cristo pensante, da Pietralba a Passo Rolle, mette a nudo tutte le variabili di questa grande capacità che ognuno di noi ha dentro di sé, ma solo in pochi sanno liberare in quei momenti in cui tutto sembra perduto, quando le avversità che la vita ci pone davanti sembrano ostacoli insuperabili. Un percorso, questo descritto nel libro, che tocca il dolore, lo stress, la perseveranza, il coraggio, i cambiamenti e la malattia, con racconti straordinari vissuti da persone all'apparenza normali ma che nella realtà hanno realizzato grandi sogni oppure superato infiniti ostacoli.
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Valsecchi Giuseppe
Preghiamo il padrone della messe. Rosario vocazionale
brossura Questo opuscolo offre uno schema per pregare insieme i misteri del rosario, chiedendo al Signore, per intercessione di Maria, il dono di vocazioni sacerdotali e religiose. È un sussidio semplice ma che può rivelarsi utile alle parrocchie, ai gruppi di preghiera, alle comunità religiose; lo si può utilizzare anche in occasione di ritiri spirituali. Ogni vocazione è un dono che viene dall'alto e pertanto va invocato umilmente e incessantemente. Siamo convinti, come scrive papa Francesco che il Signore non può "lasciare la Chiesa priva di pastori, senza i quali non potrebbe vivere né svolgere la sua missione".
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Margini Pietro
Insegnaci a pregare
brossura Chi si accosta a questa raccolta di preghiere, composte da don Pietro, si accorge ben presto di trovarsi di fronte a un patrimonio che attinge largamente dalla ricchezza della tradizione della Chiesa e nello stesso tempo riluce di un bagliore nuovo, espressione dell'afflato dell'anima. Di ogni anima.
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Reale Monica
Lasciati condurre da Maria
brossura
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Bormolini Guidalberto; Manera Stefano; Testoni Ines
Morire durante la pandemia. Nuove «normalità» e antiche incertezze
brossura La pandemia da Covid ha evidenziato nodi irrisolti della nostra civiltà: la morte in solitudine, la nostra fragilità, la nostra relazione con la natura. Siamo esseri fragili: quando tutto va bene, tendiamo a sentirci onnipotenti, ma basta un virus per vedere crollare tutte le nostre certezze e le nostre convinzioni. Abbiamo visto il volto del trauma e abbiamo visto morire in silenzio. Abbiamo visto gli occhi di chi muore da solo. In un'epoca che ha rifiutato la morte, dare dignità e calore a chi muore diviene l'estrema forma di cura, quando nulla è più possibile allo sforzo medico e alla scienza. Non si tratta di eroismo ma di semplice umanità, che appare come qualcosa di eccezionale in un mondo molto disumanizzato. Restare con la morte significa dar valore alla vita: aver profondo rispetto per il momento della morte è un modo per custodire la vita stessa.
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Noun Fady
San Charbel. 15 meditazioni
br. San Charbel Makhluf (1828-1898), monaco libanese della Chiesa maronita, custode umile e rispettoso della regola del suo ordine, fu un modello di incredibile unione con Dio. Musulmani e cristiani di ogni villaggio nei dintorni del suo eremitaggio accorrevano a lui per chiedere consiglio, preghiera e l'acqua benedetta da lui. Numerosi miracoli avvennero e avvengono tuttora grazie alla sua intercessione. La devozione popolare negli anni continua tuttora a crescere in maniera esponenziale. Il suo corpo incorrotto continua inspiegabilmente a imperlarsi del suo sangue, senza che la comunità scientifica riesca a darne spiegazione. Queste 15 meditazioni ci faranno riflettere sulla vita e l'opera di questo monaco dal carisma esemplare, come ricordò papa Paolo VI nel corso della sua canonizzazione nel 1977. La Chiesa cattolica festeggia San Charbel il 24 luglio e la Chiesa maronita la terza domenica dello stesso mese.
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Giussani Luigi
L'io rinasce in un incontro (1986-1987)
br. Quinto volume della serie "L'Equipe", L'io rinasce in un incontro prende in considerazione gli anni 1986 e 1987. Il 26 aprile 1986 a Chernobyl, in Ucraina, l'esplosione di un reattore provoca la fuoriuscita di una nube di materiali radioattivi che contamina vastissime zone, raggiungendo anche la lontana Italia. Giussani riprende l'immagine dell'accaduto in una memorabile diagnosi sulla situazione dei giovani di allora: "È come se i giovani di oggi fossero tutti stati investiti dalle radiazioni di Chernobyl: l'organismo, strutturalmente, è come prima, ma dinamicamente non lo è più. Vi è come un plagio fisiologico operato dalla mentalità dominante", la cui conseguenza è una debolezza di coscienza, un'astrazione nel rapporto con se stessi e una profonda fragilità affettiva, l'io rischia di perdere se stesso, di fluttuare in balìa della sola evidenza della moda. "Dove la persona si può ritrovare?" La risposta rivendica per sé il peso di una legge universale: "La persona ritrova se stessa in un incontro vivo", imbattendosi cioè in una presenza che sprigiona un'attrattiva, che provoca e "sconvolge per una corrispondenza alla vita secondo la totalità delle sue dimensioni".
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Vola Pieraldo
Preghiamo con papa Francesco
ril.
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Epicoco Luigi Maria
Stabili e credibili. Esercizi di fedeltà quotidiana
br. Che cos'è la fedeltà? Quali sono le relazioni forti che mi permettono di crescere? Cosa c'è in me di così stabile da permettermi di scegliere, di prendere una decisione di fronte alle piccole scelte di ogni giorno o alle grandi scelte della vita? Sono domande a cui don Luigi risponde indicando sei tappe, orientate in primis dalla parola di Dio e quindi da consigli e provocazioni per vivere nella propria vita degli esercizi di fedeltà quotidiana, ordinaria... e proprio per questo straordinaria. Il libro raccoglie i testi degli esercizi spirituali predicati alle monache benedettine di Ostuni, nel 2019, ma la sua attualità e concretezza ne fa un testo per tutti, qualsiasi sia il proprio stato di vita.
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Giovanni XXIII
Solo per oggi. Piccolo decalogo di papa Giovanni XXIII
brossura "Solo per oggi- è un piccolo decalogo della quotidianità con il quale papa Giovanni XXIII ci vuole insegnare una cosa molto semplice: la quotidianità va vissuta senza eccessivi patemi d'animo pensando al futuro. Bastano piccole azioni che portano ad essere persone migliori, rispettose e organizzate. Il tutto attraverso un punto di vista, uno strumento che può fare la differenza, un approccio mentale efficace: solo per oggi. "Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno- (Matteo 6,34).
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Brasavola Antonio Musa; Prosperi A. (cur.); Corsi Prosperi A. (cur.)
La vita di Iesu Cristo
brossura A Ferrara nel 1540 il medico Antonio Musa Brasavola (1500-1550) viene invitato da suor Eleonora Barbara d'Este (1515-1575) figlia del duca Alfonso I d'Este e di Lucrezia Borgia, a chiarirle i dubbi che le sono nati sulla vita e sull'insegnamento di Cristo nell'ascoltare le divergenti opinioni di tanti predicatori. Il medico non può rifiutarsi. Intanto lui stesso ha un forte interesse personale per l'argomento, come dimostra la sua giovanile vocazione a entrare in convento. Inoltre Eleonora è membro importante e autorevole della famiglia regnante. È vero che ha scelto spontaneamente di farsi religiosa nel severo convento del Corpus Domini, legato alla memoria della beata Caterina Vigri e prediletto da sua madre Lucrezia, ma è pur sempre una figura pubblica di grande risalto in città dove compare spesso in pubblico per eseguire le musiche di cui è maestra esperta e appassionata. Comincia così il lunghissimo eppur incompiuto dialogo intorno alla "Vita di Cristo". Brasavola vi dedicò un intenso lavoro, anche se altri impegni gli impedirono di portarlo a termine. Pensava di pubblicarlo a stampa, come mostra un parere favorevole dell'Inquisizione domenicana di Ferrara da lui sollecitato. Il dialogo è importante anche perché permette di ascoltare una voce che fa parte del contesto intellettuale e religioso della Ferrara di quegli anni: una città animata da vivacissime polemiche religiose dove una non spenta memoria di fra Girolamo Savonarola si incrociava con la circolazione di idee di riforma religiosa di vario orientamento - predicatori visionari di eresie radicali, dotti umanisti inclini a liberi pensieri, conflitti tra i sostenitori della Chiesa di Roma e le tesi protestanti portate a corte da un Calvino esule sotto la protezione della duchessa Renata di Francia (con grande preoccupazione del papato). Di questo testo si pubblica qui l'edizione critica curata da Anna Corsi. Un saggio introduttivo di Adriano Prosperi è dedicato al profilo intellettuale e religioso di Antonio Musa Brasavola.
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Bonora Maria Clara
Un seme gettato nel campo. Dalle testimonianze dei contemporanei di Santa Clelia Barbieri. Nuova ediz.
br. A Le Budrie, un piccolo paese di campagna tra San Giovanni in Persiceto ed Anzola dell'Emilia è custodita una storia radiosa di vita e di santità, compresa in un frammento di tempo tra il 1846 e il 1870. In questo periodo è vissuta Clelia Barbieri, una bella ragazza, semplice, umile e forte; frutto e dono di quella gente e di quella terra. I suoi contemporanei, tra cui la mamma, il parroco, il falegname, il cordaio, il fuochista di fornace, il muratore, la bottegaia... ma anche le amiche, le bimbe e le loro mamme ci narrano la sua straordinaria avventura umana e cristiana. Come un seme, il più piccolo di tutti, gettato nel campo diventa un albero frondoso e ombra consolante per i pellegrini, così Clelia minima tra i minimi è un punto di riferimento, un indicatore di direzione per tutti noi oggi.
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Chambers Oswald
L'impegno per l'Altissimo
br.
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Valdevit Luigi
Come rugiada sul vello. Meditazioni sulla preghiera. Nuova ediz.
br. «Questo libro... è un testo di contemplazione... Le meditazioni si susseguono, quasi come acquerelli vari e sgargianti, uno più bello dell'altro, che allineano e moltiplicano quadri d'imprevedibili paesaggi, che accendono la mente di ulteriori e più ambite scenografie. Questo libro si potrebbe definire: tutto un panorama aperto sul mondo di Dio!» (Dalla Prefazione)
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Bunge Gabriel
In spirito e verità
brossura Evagrio non è solo un autore dif?cile, ma è anche, soprattutto quando si tratta della sua teologia nell'accezione in cui egli stesso intende questo termine, cioè nel senso di una teologia mistica, un autore di una profondità immensa. Per quanto riguarda il commento spirituale del trattato, ossia un commento che cerca di interpretare Evagrío tramite Evagrío, navighiamo sempre in alto mare senza intravedere ancora la terraferma. Ognuno dei 153 "capitoli" del trattato è paragonabile ad una pietra estremamente preziosa con molteplici sfaccettature. L'apparente semplicità di alcuni capitoli è ingannevole. Per il lettore più esigente ogni capitolo si rivela così come un piccolo capolavoro da meditarsi a sé, il cui significato completo, però, si dischiude solo nel suo contesto. In fondo si dovrebbe pesare ogni parola, giacche' nessuna di esse è lasciata cadere per caso e spesso sono proprio quelle parole, sulle quali si è sorvolato con leggerezza, a contenere la chiave - o per lo meno una chiave - capace di aprire alla comprensione del testo. Se, dopo aver compiuto il lavoro, si fa un passo indietro e ci si rende conto di non aver capito nulla, malgrado l'attenzione dedicata anche al più piccolo dettaglio, si viene presi dal dubbiose si riuscirà mai ad afferrare e comprendere in profondità l'opera nel suo insieme e in ogni suo dettaglio. P. Gabriele Bunge, in questo volume schiude i segreti del testo e ci conduce per mano svelandoci un poco il mistero del cuore di Evagrio
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Wright Tom
Dio, la pandemia e noi. Implicazioni teologiche e conseguenze pratiche
br.
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Forte Maria
Il mio cammino della gioia
brossura "Cara lettrice/caro lettore, perché ho deciso di parlarti del mio Cammino di Santiago? Perché vorrei dirti quello che ho vissuto. Io lo definisco "il mio Cammino della gioia" e questa gioia è come se non riuscissi più a contenerla, ha bisogno di venire fuori. Naturalmente scrivo queste pagine con la consapevolezza che ho nel momento in cui le scrivo. Dico questo perché sento che questa esperienza durata 52 giorni mi sta ancora lavorando dentro. ne vedo gli effetti nella vita a piccoli passi, come a piccoli passi ha percorso il Cammino di Santiago. La mia struttura, la mia personalità non è certamente più la stessa, ha subito dei cambiamenti che si manifestano in modo silenzioso, senza scossoni, così come è sempre avvenuto nella mia esistenza."
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Starets Serafino. Un monaco di Sarov
br.
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Conciauro Maria
Mi ascolti, o Dio? Preghiere cattoliche e non
brossura Questo libro è un'antologia quasi autobiografica delle preghiere cattoliche che sono state importanti nella mia vita, per diversi motivi, in cui provo a dimostrare l'esistenza di Dio, perché: "Credete che importi poco per un'anima conoscere che per parlare con il suo Padre celeste e godere della sua compagnia non abbia bisogno di salire in Cielo, né di alzare la voce?". Ho inserito anche alcune preghiere non cattoliche perché credo molto nel dialogo tra le religioni. Tutti noi "Siamo chiamati a far nascere una nuova era, in cui la vita venga accolta e rispettata; l'amore sia capace di irradiare gioia e bellezza e la speranza dilati i polmoni sì da fare respirare il profumo di una luminosa primavera" (Benedetto XVI). Purtroppo, la nuova era non potrà nascere finché non ci sarà pace e non ci può essere vera pace nel mondo senza un serio dialogo fra le religioni.
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Quadri Laura
Una «fabula mystica» nel Seicento italiano. Maria Maddalena de' Pazzi e le «Estasi» (1609-1611)
brossura Il volume presenta la vita della Madre Suor Maria Maddalena de' Pazzi fiorentina, edita nel 1609 grazie alle consorelle della monaca e a Vincenzo Puccini, governatore e confessore del monastero di Santa Maria degli Angeli in Firenze. Questo studio - in continuità con le fondamentali letture di Giovanni Getto, di padre Giovanni Pozzi - intende valorizzare, come mai fino ad ora, questa prima impresa editoriale, dimostrando come i manoscritti originali contenenti le "Estasi" di Santa Maria Maddalena siano stati recepiti in modo quasi integrale già nel Seicento.
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Miglietta Carlo
Invecchiare secondo Dio. Manuale per una vecchiaia beata. Anzianità, morte, resurrezione, vita eterna
br. La spiritualità dell'anziano all'interno della vocazione cristiana è uno dei temi nuovi per l'insegnamento della Chiesa e per l'esperienza dei cristiani. Papa Francesco ha detto in proposito: "Questo periodo della vita è diverso dai precedenti, non c'è dubbio; dobbiamo anche un po' «inventarcelo», perché le nostre società non sono pronte, spiritualmente e moralmente, a dare ad esso, a questo momento della vita, il suo pieno valore". Esistono sostanzialmente due tipi di invecchiamento, c'è la vecchiaia in forze, tempo di godersi la meritata pensione, con tanto tempo libero, per i propri hobbies, viaggi, svago. E c'è la vecchiaia come tempo di decadimento psicofisico, in cui si indeboliscono le forze e avanzano le malattie, e ci si accorge comunque che ci si avvicina al momento da tutti più temuto, la morte, con tutto il suo bagaglio di paura e di angoscia che la accompagnano. Cosa ci dice in merito la Bibbia?
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Grün Anselm
Quando non sai più cosa fare
br. Spesso chi è in difficoltà sta passando un momento di crisi che per ognuno è diverso e molto personale. Come uscirne? Il grande monaco benedettino Anselm Grün, spiega appunto che "le situazioni possono anche assomigliarsi, ma ognuno le vive a modo suo. A volte la crisi richiede un tempo molto lungo per trasformarsi in una nuova opportunità. Non ci sono trucchi che possano aiutare a risolvere rapidamente tutti i problemi". Le strade descritto in queste pagine sono riflessioni che l'autore affida ai suoi amati lettori affinché ognuno possa farne buon uso. "Ma - sottolinea Padre Anselm - è compito e responsabilità della singola persona decidere cosa farne".
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Iadarola Iacopo
Mindfulness. Un'opportunità per i cristiani?
br. Il fenomeno della mindfulness dilaga in scuole, ospedali, aziende, conventi e parrocchie. Di fronte al suo diffondersi anche in àmbito ecclesiale, fra Iacopo Iadarola si è chiesto se sia opportuno integrare tale pratica meditativa di origine buddhista nella vita e nella preghiera cristiana. Nel moltiplicarsi di pubblicazioni entusiaste, talvolta superficiali circa la mindfulness, questo studio, che si avvale di una ricca bibliografia proveniente da Paesi in cui essa si è già diffusa da decenni, si pone, almeno in Italia, come l'unica indagine che evidenzi le problematicità di un'accoglienza acritica. Ciò senza cadere in una sorda apologetica ma ancorandosi al magistero e alle fonti buddhiste, e avvalendosi di osservazioni di psicologi, sociologi e di quegli stessi esponenti del buddhismo che mettono in guardia dal consumismo spirituale in cui la mindfulness sembrerebbe scivolare (all'estero si comincia a parlare di McMindfulness!). Un corposo contributo in postfazione di padre Antonio Gentili, esponente di riferimento e di massima apertura nel dialogo tra cristianesimo e Oriente, supporta l'opera di discernimento dell'autore nella ricerca di un delicato equilibrio tra rifiuto incondizionato e ingenua accettazione.
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Michel Marie
Amore non può morire. Marcel Van, la vita. Vol. 1
brossura Per la prima volta arriva in Italia il Piccolo Apostolo dell'Amore! Marcel Van, il redentorista vietnamita, martire d'amore. In questo libro è raccontata la sua intensa ed unica avventura spirituale. Fratello spirituale di Santa Teresa di Lisieux, lascia fluire in queste pagine autobiografiche, passo dopo passo, tutta l'eredità teresiana dell'infanzia spirituale: amore e fiducia, soltanto amore e fiducia! L'Amore non può morire... Van ci insegna come il Regno d'Amore di Gesù troverà pieno compimento attraverso le nostre vite. Basterà l'abbandono nel Padre che sa solo amare!
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Russo Lisa
Il piccolo orologio della Passione
brossura Oh, quanto amerei che anche una sola anima per paese facesse queste ore della mia Passione!". Allora, caro lettore, sii tu quell'unica anima nella tua casa, nel tuo ufficio, nel tuo paese, che comincia a meditare le pene d'amore sofferte da Gesù! I testi di questo libretto sono scelti particolarmente per chi vuole scoprire questo tesoro, ma a causa degli impegni quotidiani non ha tempo di meditare un'ora intera. Leggendo più e più volte un passo, immergiti nella Passione, sperimenterai gli effetti benefici di queste meditazioni e non vorrai più interromperle, perché Gesù opera in ciascun'anima che si china piena di amore sulle sue sofferenze redentive. Così, in ogni luogo e in ogni momento del giorno, potrai consolare il Signore e, unito a Lui, espiare i peccati del mondo. Prefazione di P. Paul Maria Sigl.
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Marini Guido
O Trinità che adoro! Il mistero di Dio rivelato da Gesù
br. Le pagine di questo libro raccolgono meditazioni sul mistero della comunione d'amore tra le Persone Divine. Mistero che ci raggiunge, ci trasforma e ci assume in sé. Mistero insondabile nelle sue profondità, ma nel quale ci è dato di fissare lo sguardo, perché il Signore Gesù si è fatto per noi Via e Porta. Esse hanno lo scopo di aiutare a raccordare la ineffabilità dei «Tre» con le vicende concrete della nostra esistenza umana. Il rischio, infatti, è che le due dimensioni siano ritenute da molti parallele, mentre in realtà sono inscindibilmente unite. Il Dio Uno e Trino, il totalmente Altro è, infatti, Colui nel quale viviamo, ci muoviamo ed esistiamo (cfr. At 17,28). La contemplazione del Mistero Trinitario illumina la nostra vita e ci spinge a convertirci a Dio, perché non c'è mai contemplazione vera che non sia anche trasformazione della vita. L'itinerario della riflessione si avvia con la contemplazione dell'icona della Trinità di Andrej Rublëv, centro sul quale occhi e cuore sono continuamente invitati a posarsi come su di una finestra che si spalanca sull'eterno di Dio, luogo nel quale Dio ci dà l'appuntamento per entrare in dialogo con lui.
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Coriasco Franz
Il Dio dei senza Dio. Riflessioni agnostiche sul più paradossale degli dèi
brossura Secondo la tradizione cristiana, Dio è Amore. Ma come è possibile credere a questa verità davanti al dolore del mondo? Numerosi teologi e studiosi, anche laici, hanno approfondito la questione teodicea, dando diverse interpretazioni del vangelo di Gesù. Ma nessuna è riuscita mai a soddisfare Franz Coriasco, che in questo libro propone la propria esperienza personale della perdita di fede, avvenuta quando era ancora molto giovane. A nulla sono serviti i consigli degli amici, gli incontri con i focolarini e con la stessa Chiara Lubich; nemmeno l'esperienza di una morte serena e irenica, vissuta dalla sua amica Chiara "Luce- Badano, ha riportato Dio nella vita di Coriasco, che da allora si definisce agnostico. Il racconto della sua vicenda personale innesca qui una riflessione di più ampia portata su Gesù, tanto nella sua componente teologica e messianica, quanto in quella più propriamente umana. In particolare, l'autore si sofferma sulla figura di "Gesù Abbandonato- (secondo la definizione di Lubich), che considera il più paradossale degli dèi, perché al momento della morte "umana- diviene ateo, ciò privo di Dio, in quanto abbandonato da Lui. Attraversando il pensiero di illustri esponenti della teologia cristiana storica e contemporanea, ma mantenendo sempre uno stile divulgativo e leggero, Coriasco giunge così a teorizzare un mondo in cui credenti e non credenti siano in continuo dialogo e la vita scorra, per tutti gli uomini, all'insegna dell'amore.
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Curtaz Paolo
Pecore. Il libro che tutti i parroci dovrebbero regalare ai loro parrocchiani
br. Viviamo tempi particolari, di grandi cambiamenti, di radicali trasformazioni. Il mondo e la Chiesa in cui siamo cresciuti sono in evoluzione e, spesso, troppo spesso, l'esperienza di fede che abbiamo vissuto in un determinato contesto non è più significativa per le persone che oggi abbiamo attorno. Questo suscita sconcerto, scoraggiamento, inquietudine, in molti fra noi: in tutti coloro che non si accontentano di una fede ridotta ad appartenenza culturale, a riferimento sociale. I rapidi mutamenti che sperimentiamo interrogano coloro che, sul serio, pensano che Gesù Cristo sia il rivelatore del Padre, il Maestro che indica il senso della vita, e che desiderano fare esperienza di comunità. Molti si lamentano che le chiese si svuotano (ma di che cosa le avevamo riempite?). E che non riusciamo più a portare la gente in chiesa (dobbiamo portarla a Cristo, non in chiesa). Proviamo a resettare le cose che conosciamo, ripartendo da zero, risalendo il fiume, tornando alle origini, agli inizi. Proviamo, seriamente, a capire se il tempo che stiamo vivendo è tempo di disgrazia o di grazia. Se, sul serio, Dio fa nuove tutte le cose e non ce ne stiamo accorgendo (Ap 21,5).
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Piai Pier Angelo
Carlo Acutis. Il moderno apostolo dell'Eucarestia
brossura Il giovane Carlo Acutis, morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, ha lasciato una luminosa testimonianza di vita cristiana, vissuta in modo eroico e alimentata da un grande amore per il Signore e dalla devozione filiale verso la Santissima Vergine Maria. L'intensa esperienza eucaristica di Carlo e la sua profonda devozione alla Madonna si coniugano in modo armonioso con la modernità e l'attualità che riflette la sua vita, facendo di lui un esempio per tutti i giovani. Dichiarato venerabile nel 2018 e beatificato nel 2020, viene da molti indicato come possibile futuro patrono di internet per il fatto che tra le sue passioni c'era l'informatica, della quale si serviva per testimoniare la fede attraverso il web.
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Lennox John
Dov'è dio nella pandemia? Trovare la speranza e la pace in un mondo colpito dal coronavirus. Nuova ediz.
br. Stiamo vivendo dei giorni che lasceranno un segno indelebile nella nostra epoca. Molte delle vecchie certezze sono svanite, qualunque sia la nostra visione del mondo e qualunque sia il nostro credo. La pandemia globale del coronavirus e i suoi effetti sono destabilizzanti per ognuno di noi. In che modo possiamo cominciare a rifletterci per affrontarla nel modo migliore? In questa tragedia sia le istituzioni religiose sia i pensatori atei faticano a fornirci risposte vere. Il messaggio di Gesù, invece, può dare a tutti noi un senso più alto e una speranza ferma e sicura.
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Cosper Mike
Riscoprire la meraviglia. Una fede sorprendente in un mondo disincantato
br. Disincanto, cinismo e scetticismo sono atteggiamenti che ormai fanno parte della vita quotidiana. Nonostante le innumerevoli distrazioni fornite dai media, siamo sempre più alla disperata ricerca di qualcosa che ci sorprenda, senza, però, rivolgerci a Chi la meraviglia l'ha creata. Partendo dal disincanto della società contemporanea, questo libro accompagna il lettore in un viaggio che lo porta ben lontano dall'apatia che inaridisce le menti, anche quelle dei credenti, per condurlo fino alla Fonte della più autentica meraviglia. Seguendo i giusti sentieri spirituali tracciati da Gesù si riaccenderà, nell'animo del credente, quella scintilla di fede che sembrava ormai spenta, per realizzare la meraviglia della benedizione divina.
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Bogliacino Tommaso; Balbo F. (cur.); Bertoglio R. (cur.)
È cosa buona che tu esista. Fratel Tommaso e l'eremo-fraternità Betania
br. Un piccolo fratello di Charles de Foucauld, Tommaso Bogliacino, racconta in queste pagine il dono della vita e la gioia del Vangelo. Lo fa narrando incontri quotidiani (con i piccoli della terra, i poveri, gli amici, i fratelli Carlo Carretto e Arturo Paoli, con i quali ha vissuto), dialoghi nati dall'esperienza (in Tanzania, a Spello, all'Eremo Betania) e lettere agli amici in occasione del Natale. Una coppia di amici ha deciso di raccogliere e ordinare la vasta produzione di scritti di fratel Tommaso, la cui vita è animata dall'esperienza di Charles de Foucauld.
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Bovati P. (cur.)
Il roveto ardeva per il fuoco
brossura Queste pagine riproducono gli spunti di meditazione offerti ai membri della Curia Romana, durante gli Esercizi Spirituali che hanno avuto luogo nella Casa Divin Maestro in Ariccia, dal pomeriggio di domenica 1 marzo alla mattinata di venerdì 6 marzo 2020. La messa per iscritto delle meditazioni è stata sollecitata dai partecipanti al Ritiro, desiderosi di avere una traccia dell'itinerario spirituale intrapreso con intensa partecipazione, al fine di riprendere e approfondire quanto era stato percepito come significativo stimolo riflessivo. Al tempo stesso, questo materiale potrà essere utile anche a coloro che desiderano avere un sussidio per la preghiera, «in religioso ascolto» - come dice l'esordio della Dei Verbum - della Parola di Dio, in particolare quella trasmessa nel libro dell'Esodo.
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Ionata Pasquale
Il Dio morente. Contributo psicologico al superamento della sofferenza
br. L'autore ci conduce alla ricerca dell'"equazione personale", della sua verità più intima, attraverso lo studio del mito del "Dio che muore", simbolo di trasformazione che ha accompagnato l'umanità da sempre, con i suoi antichi simboli preclassici e classici fino ad arrivare a Gesù di Nazareth. La pista seguita è innovativa ed insolita, perché nello studio del mito del Dio morente, si muove utilizzando solo strumenti psicologici, evitando deliberatamente di percorrere la pista più frequentemente battuta della teologia. Punto di approdo dell'indagine è la comprensione piscologica di come sia possibile superare la sofferenza attraverso la "via della croce", trovando la possibilità di sperimentare libertà e pace interiore.
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Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni (cur.)
Preghiamo per le vocazioni con la liturgia delle ore. A due a due
br. In questo tempo è urgente riconoscere che la vita e la storia sono tessute in un intreccio di legami che soli offrono la possibilità di lasciar scorrere la vita dello Spirito, come in un reticolo di vasi sanguigni che porta la linfa a tutto l'organismo. La vocazione è la mia parte, quella che posso riconoscere nell'ascolto del Maestro e realizzare, solo insieme agli altri. Come in un'orchestra.
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Muto Walter
Lettere di amore vero cosi ci si amava al tempo dei nostri nonni
ill., br. Natale 1924, Genzano di Roma, cittadina all'epoca di circa 9.000 abitanti, sulla strada che da Castel Gandolfo va a Velletri. Un ragazzo da poco maggiorenne vede in chiesa una ragazza, di qualche anno più giovane di lui e se ne innamora. Come usava allora, Pietro scrive una lettera a Teresa, dichiarandosi ed esprimendole quanto sia rimasto colpito dalla di lei "cristiana condotta". Il cammino non sarà semplice, ma poco meno di nove anni dopo, per la precisione il 21 settembre 1933, i due giovani convoleranno a nozze, generando in seguito cinque figli. Quello che è successo nel mezzo è contenuto in un carteggio formato da più di 400 lettere che i due si sono scambiati durante gli anni di fidanzamento, trascorsi quasi tutti a distanza per ragioni di lavoro del promesso sposo. Rileggere oggi questa fitta corrispondenza fa entrare in contatto con una vita semplice, fatta di cose concrete e permeata continuamente dalla presenza del Signore Gesù, che accompagnerà i due giovani nel loro cammino verso il matrimonio. Riemerse dopo anni, perché usate da uno dei figli della coppia, frate francescano, per animare dei corsi per fidanzati, queste lettere sono una incredibile ricchezza, da far riaffiorare e da tenere presente nella nostra vita caotica di tutti i giorni, non per rimpiangere i bei tempi andati ma per verificare un metodo. Può l'uomo di oggi - nelle condizioni sociali, politiche, di comunicazione completamente mutate - imparare come fondare la sua vita sulla roccia, cioè sulla presenza del Signore? In queste lettere si respira proprio questo, impastato nelle semplici vite dei due protagonisti. E il viaggio è davvero affascinante.
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Zacharias Heyes
Il piccolo monaco e il segreto del silenzio
ill., br. "Che cosa sai del silenzio?" chiese l'abate. "Il silenzio è tranquillo" rispose il piccolo monaco, ma in realtà avrebbe preferito dire "triste" o "noioso". E probabilmente, non è il solo a pensarla così. Sono davvero pochi quelli che trovano piacevole il silenzio, al punto da desiderarlo. Per molti, infatti, è sinonimo di immobilità o addirittura di timidezza, di isolamento. Ma lo è davvero? Dopotutto, il silenzio è stato parte integrante del modo di vivere nei monasteri benedettini per secoli. E non senza motivo, come si renderà conto il piccolo monaco che, nonostante le difficoltà iniziali, capirà quanto sia liberatorio, quanta forza trasmetta. A poco a poco, comprenderà dunque l'insegnamento: il silenzio è pace interiore e armonia con se stessi. Come si può (ri)trovare il silenzio in mezzo al caos della vita quotidiana? E che cos'ha di tanto speciale? Le sei divertenti storielle del piccolo monaco, in cerca di consigli presso un monaco più anziano e saggio, sono accompagnate dalle approfondite riflessioni di Zacharias Heyes, che mostra, attraverso l'esperienza personale, come il silenzio possa essere la chiave per l'equilibrio interiore, per un profondo senso di appagamento, accompagnando queste riflessioni con esercizi quotidiani. Una volta raggiunto l'equilibrio, magari cercando momenti di raccoglimento per allontanarsi dai rumori del mondo e dalla frenesia di impegni e cose da fare, potremo conservare la calma persino in mezzo al caos.
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Zattoni Mariateresa; Rota Scalabrini Patrizio
L'arte di consolare (ed essere consolati). Per attraversare insieme ombre, paure e delusioni
br. Tutti noi abbiamo sperimentato nella vita il desiderio di consolare o di essere consolati in momenti particolarmente difficili. Un'arte che richiede inventiva, creatività, capacità di oltrepassare schemi consolidati, antiche competenze, regole stantie, che sanno di muffa. Si rende necessaria, dunque, una sorta di "scuola di consolazione", in cui auto-educarsi a consolare in modo sapiente, senza scivolare in atteggiamenti che, piuttosto che consolare, mascherano una volontà di potere. Alla paziente esplorazione delle proprie esperienze di consolazione ricevuta e da offrire in modo corretto e sano è dedicato il contributo di Mariateresa Zattoni Gillini, mentre un'indagine sul messaggio biblico circa il dono della consolazione è offerta dalla riflessione di Patrizio Rota Scalabrini.
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Sacino Giuseppe
Il Rosario. Storia testimonianze, poesia, preghiera, inni, canti
br.
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Marcucci Cristiano
Le nove impronte dell'anima. Un enneagramma biblico
br. Le nove impronte dell'anima propone un lavoro spirituale sulla personalità, un vero e proprio viaggio interiore attraverso nove personaggi biblici, i cui profili, intrecciandosi con le dinamiche dell'enneagramma, aiuteranno ciascuno a riconoscere i tratti essenziali del proprio carattere, per guardare se stessi e gli altri attraverso nuove prospettive. Se i libri davvero necessari sono quelli che nascono da esperienze profonde e da domande essenziali; se i libri più belli sono quelli che offrono percorsi originali, risposte non scontate, scorci di vita da penetrare, allora questo volume sarà per molti una vera sorpresa. Abbinando la lunga militanza nell'aiuto psicologico a coppie e singoli a una forte capacità comunicativa che si esprime in maniera debordante nella predicazione e nell'annuncio evangelico, don Cristiano Marcucci offre al lettore ben più di un semplice accompagnamento, ma una vera possibilità di esperienza personale. Alle pagine, ricche di narrazione, di commento al testo biblico e di attualizzazione, si accompagnano infatti immagini, esercizi per l'approfondimento personale e un'ulteriore esperienza visuale e di ascolto, possibile grazie alle nuove tecnologie: il lettore avrà così la possibilità di accedere a link che permetteranno di "incontrare" l'autore e di sperimentare un modo originale di relazionarsi a lui e alla sua "forza comunicativa".
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Pasolini Roberto
Non siamo stati noi. Fuori dal senso di colpa
br. Primo di tre volumi che indagano l'intreccio tra la libertà dell'uomo e la sua relazione con Dio, questo libro si affianca alla storia e alle domande di ciascuno di noi, mettendosi alla ricerca di un "colpevole" che sia in grado di rispondere della sofferenza, del male, della fatica dell'esistenza. A partire da testi biblici, che spaziano dal giardino dell'Eden fino a quello della Risurrezione, si ripercorre la parabola dell'esperienza umana nelle figure del fallimento e dell'incompiutezza, in una prospettiva moderna ed esistenziale. Il senso di colpa che attanaglia tutti, credenti o meno, ci pone continuamente nella condizione di coloro che devono "scusarsi" per non aver saputo vivere all'altezza della propria umanità. Questo profondo smarrimento si declina in forme diverse: ci sentiamo soli, inadeguati, cancellati; siamo insofferenti, infedeli, idolatri; ma viviamo anche nel dolore (siamo muti, ciechi, fuggiaschi), e, forse, è proprio Dio l'unico che ci guarda nella certezza che, a volere tutto questo, non siamo stati noi. Attraverso questo sguardo, Dio può e vuole condurci fuori dal senso di colpa, restituendoci la vista, la parola e un sentiero da percorrere insieme.
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D'Abbicco L. (cur.)
Il vaso rotto e i fiori. Con-vivere la malattia (e) generare la vita
brossura Questo è un libro corale perché dentro ha la comunità di persone che, grazie all'esperienza della malattia di Enrico Signorile, si è ritrovata. Non sono pagine di dolore o di struggente nostalgia di chi non c'è. Sono pagine che fanno memoria delle scoperte fatte, dei processi avviati, della bellezza che nasce ogni qual volta non si attraversano le storie che viviamo ingannando noi stessi e gli altri, ma con lealtà che è la cosa che rende l'amicizia philia. Sono pagine che hanno un valore metaforico ora che cominceranno a passare di mano in mano: tra gli amici di Enrico e i lettori che non hanno conosciuto Enrico. Escono in un anno in cui ognuno di noi sta facendo i conti con la malattia come esperienza di comunità. Negarla comunitariamente significa negare la vita. Attraversarla insieme, condividendo le emozioni, le paure, le gioie che pure ci sono, i dubbi, è l'esperienza che rende ogni sofferenza utile.
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Fortunato Enzo
La tunica e la tonaca. Due vite straordinarie, due messaggi indelebili
ril. Nel corso di una normale riunione di redazione della rivista «San Francesco», il direttore, padre Enzo Fortunato, trova in archivio, a sorpresa, un vecchio articolo scritto in occasione del restauro della tonaca del Santo di Assisi. Nell'articolo è spiegato che i rammendi del saio di san Francesco risultavano fatti da Chiara d'Assisi utilizzando delle toppe ricavate dal proprio mantello. Per tutti è un'immagine potente, quasi uno scoop: colpisce perché parla di un'unione di fede e di spirito che va oltre l'immaginabile, ma sottolinea anche l'importanza del ricucire gli strappi, dell'imparare a recuperare, non solo le cose, ma anche i rapporti. L'abito rattoppato di Francesco getta sì luce sul ruolo di Chiara nel prendersi cura dell'altro, del «fratello», ma ci dice anche quanto sia necessario, oggi in particolare, riparare. Nella figura e nelle proporzioni, la tonaca francescana, scelta dal Santo perché quotidiana veste da lavoro dei contadini del suo tempo, ricorda, con le due larghe maniche cucite perpendicolarmente alla linea delle spalle, il disegno della croce. Tanto da spingere il pensiero a un'altra «tonaca», anzi a una «tunica»: quella che i soldati, dopo aver crocifisso Gesù, si giocano ai dadi sul Golgota e di cui restano due reliquie illustri, l'una a Treviri e l'altra ad Argenteuil. Quella tunica, tessuta tutta d'un pezzo, è considerata un simbolo dell'unità dei cristiani. La comparazione proposta in questo libro altro non è che il confronto tra il Maestro e il suo discepolo, ovvero tra Gesù di Nazaret e Francesco d'Assisi: un parallelismo fatto attraverso i loro indumenti e le loro spogliazioni, che sottolinea, oltre all'immensa grandezza di questi due personaggi, l'affinità elettiva esistente tra loro. Possono due abiti essere emblema di una storia e incarnare la Parola di coloro che li indossano? È certamente così: la tunica di Gesù e la tonaca di san Francesco sono simboli di fragilità, ma al tempo stesso di dignità, di unità e di condivisione; emblemi dell'universale messaggio cristiano, che significa amore, e dello spirito francescano, precursore della cura per il pianeta. Per questo "La tunica e la tonaca" è un viaggio tra Gesù e Francesco, due figure straordinarie che - l'uno deriso e spogliato a forza, l'altro spogliandosi spontaneamente - hanno cambiato il mondo.
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Piccio Gino
Fogli sparsi
brossura Questo libro, composto da fogli sparsi come «piovuti da una finestra aperta», raccoglie pagine scritte da don Gino come abbandonate alla storia, «affidate a un futuro possibile». Sogni e luminose chiarezze, avvenimenti e scelte, coscienza del limite e scoramento fanno riemergere, con realismo e freschezza, la consapevolezza della sua vita giocata fino alla fine con Gesù Cristo, Signore della Storia.
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Ferrisi Giuseppina
Quando ammiro la bellezza cerco, desidero e invoco lui solo
br. Questo scritto è la trascrizione fedele di un Diario di Giuseppina Ferrisi del periodo: febbraio 1971-novembre 1977. Fa parte di una serie di Diari (un'ottantina), rinvenuti dai figli solo dopo la morte, tenuti da lei gelosamente segreti e condivisi soltanto con alcuni sacerdoti suoi confessori, a cui li sottoponeva per verifica e guida. Questo Diario, denominato 25, attraverso lo stupore per la vita, diventa un inno di Osanna al Padre. È particolare rispetto agli altri, perché segna un punto di svolta nella crescita spirituale di Pinuzza: evidenzia anche momenti di crisi, di dubbio vissuti come una prova di umiltà, da cui esce rafforzata nella consapevolezza di essere piccola e incapace, bisognosa di rifugiarsi tra le braccia di Gesù Cristo. Si aggrappa alla Speranza e alla Fede, persiste nella predisposizione d'animo verso la Carità.
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