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Bender, Tom
Faszination Bundesliga 2000 / 2001. Mit einem Vorwort von Franz Beckenbauer.
Berlin, Ullstein Verlag, 2000.
Bookseller reference : 11770
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Bender, Tom [Hrsg.]
Faszination Bundesliga 2000 / 2001. Herausgegeben von Tom Bender. Mit einem Vorwort von Franz Beckenbauer. In Zusammenarbeit mit Premiere World.
München : Ullstein, 2000. 190 S. mit zahlreichen Farbfotos; 29 cm, gebunden, illustrierter Orig.-Pappband,
Bookseller reference : 68470
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Bender, Tom und Ulrich Kühne-Hellmessen
Herrlich verrückte Bundesliga. Tore und Skandale, Geschichten und Kuriositäten 1963 bis 1993.
Gelsenkirchen: WVG, 1993. 256 S., Ill., graph. Darst. OPp., gebundene Ausgabe.
Bookseller reference : 71466
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Bender, Tom und Ulrich Kühne-Hellmessen
Schalke 04. Sternstunden des Sports.
Berlin, Sportverlag, 2001.
Bookseller reference : 66836
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Bender, Tom und Ulrich Kühne-Hellmessen
Verrückter Fussball 123 . Mit kompletter Chronik und Super-Statistik - 3 Bände 3. aktualisierte Auflage
Berlin Sport Verlag, 2000. 765 S. 4° Quart Kart. 3 Bände
Bookseller reference : 11157
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Bender, Tom. (Hrsg.)
Faszination Bundesliga 2000/2001. Mit einem Vorwort von Franz Beckenbauer. Mit vielen farbigen Abbildungen im Text und auf Tafeln.
München/Hamburg, Ullstein., 2000. 4°. [28,3 x 21,3 cm]. 216 Seiten. Farbig illustrierter Originalpappband mit farbig illustrierten Vorsätzen. - Ein sehr gut erhaltenes, annähernd neuwertiges Exemplar. 1. Auflage.
Bookseller reference : 51687AB
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Bendinelli Carlo
Dalla conceria alle auto da corsa
brossura
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Bendt, Helmuth
Herrera. Trainer aus Leidenschaft. Mit Schwarzweißabbildungen auf 32 Tafeln.
München, Copress, 1967. 8°. 207 Seiten. Blauer Originalpappband mit Goldprägung und farbig illustriertem Schutzumschlag. (Umschlag mit wenigen Randeinrissen und Druckstellen. Widmung mit Unterschriften und Erinnerungsschild auf Deckelinnenseite und Vorsatz). - Wohlerhalten und frisch. 1. Auflage.
Bookseller reference : 25994AB
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Bene Carmelo
Carmelo Bene in «Majakovskij»
br. Lunga, rigorosa, sublime la coincidenza tra Carmelo Bene e i poeti russi. Il primo Spettacolo-concerto Majakovskij andò in scena nel 1960, a Bologna; per la Rai, negli anni Settanta, il sommo Carmelo s'inventa "Bene! Quattro diversi modi di morire in versi", con letture da Aleksandr Blok, Sergej Esenin, Boris Pasternak e, ovviamente, Majakovskij. Lo stesso modulo è proposto nel 1980, a onorare i 50 anni dalla morte di Majakovskij, nel "concerto in due tempi per voce recitante" Carmelo Bene in "Majakovskij", con le musiche di Gaetano Giani Luporini, di cui De Piante propone un estratto del programma di scena, pubblicato dal Teatro dell'Opera di Roma. A vent'anni dalla morte di Carmelo Bene, un esuberante libro-feticcio, da collezione. Nell'intervista rilasciata a Vittorio Sermonti - e pubblicata nel libro, insieme al saggio di Angelo Maria Ripellino - Bene insegna la didattica minima dell'artista: "si può essere in regola col proprio tempo solo se si sconta fino in fondo la ribellione del proprio essere inattuali".
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Bene Carmelo
Sono apparso alla Madonna
br. "Sono apparso alla Madonna è l'esperienza e la frase che Carmelo ha scelto come titolo e come vertice della sua prima autobiografia. Una frase che non ha mai amato ripetere - lui che amava repertoriare e ribadire le sue battute migliori - ma che tutti invece ripetono quando pensano a Carmelo. La ripetono avversari o complici - è lo stesso - come fosse il massimo della provocazione o della dissacrazione, spesso dimenticandosi (gli uni e gli altri) che Carmelo è sì il campione teatrale della libertà ma anche il maestro della verità del teatro. E in verità e in teatro non ha senso ripetere una frase come quella, poiché 'sono apparso alla Madonna' non è mai stato un dire ma un fare di Carmelo Bene, un evento che ha segnato il corpo del suo attore e il corpus delle sue opere: apparire alla Madonna è diventato complemento della sua grazia e compimento del suo genio." (Dalla Postfazione di Piergiorgio Giacché)
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Bene Carmelo; Buoncristiano L. (cur.); Primosig F. (cur.)
Si può solo dire nulla. Interviste
ril. "Si può solo dire nulla" è la raccolta definitiva delle interviste di Carmelo Bene. Un'opera che insegue la voce di Bene lungo quarant'anni di carriera per restituire, attraverso le sue dichiarazioni pubbliche, l'autobiografia impossibile di una delle figure più geniali, trasgressive, incatalogabili del Novecento. In queste interviste assistiamo a distanza ravvicinata alle molte vite artistiche di Bene e alle sue evoluzioni. Lo incontriamo appena venticinquenne mentre risponde con sfrontatezza alle accuse di oltraggio al pudore per il provocatorio Cristo '63. Lo ritroviamo come un alieno al Festival del cinema di Venezia a presentare il film "Nostra Signora dei Turchi" o sfidare a duello un critico che aveva mosso riserve contro la sua "Cena delle beffe". Siamo testimoni del successo ottenuto in Francia con "S.A.D.E." e "Romeo e Giulietta", delle sue sperimentazioni sonore - la ricerca sulla phonè - e della trasformazione dell'attore in «macchina attoriale». Assistiamo alla lettura della "Commedia" di Dante in cima alla Torre degli Asinelli di fronte a più di centomila persone. Lo seguiamo mentre calca le scene di tutta Italia, illuminato dalla luce del mito, braccato da un pubblico e da una stampa che vuole penetrare il mistero di un genio e partecipare della sua aura. Con gli occhi neri come due crateri fissi sull'intervistatore, Carmelo Bene alterna in queste pagine profezie e stroncature, anatemi e poesie, cerca l'autopromozione con gli stessi gesti con cui fa arte, discute e litiga di immortalità e di calcio, di letteratura e oblio, di sacro e gossip, perché ogni cosa nel suo mondo è tutto e niente, esiste ma senza esistere. Per Carmelo Bene «si può solo dire nulla» perché questo è il destino di ogni discorso: tutto è sulla scena solo per essere distrutto e dimenticato per sempre.
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Bene Carmelo; Deleuze Gilles
Sovrapposizioni. «Riccardo III» di Carmelo Bene. «Un manifesto di meno» di Gilles
ill., br. "È come se ci fossero due operazioni opposte. Da un lato si eleva a 'maggiore': di un pensiero si fa una dottrina, di un modo di vivere si fa una cultura, di un avvenimento si fa Storia. Si pretende così riconoscere e ammirare, ma, in effetti, si normalizza. Succede lo stesso per i contadini delle Puglie, secondo Carmelo Bene: si può dar loro teatro, cinema e persino televisione. Non si tratta di rimpiangere i bei tempi andati, ma d'essere sgomenti di fronte all'operazione che subiscono, l'innesto, il trapianto fatto alle loro spalle per normalizzarli. Sono divenuti maggiori. Allora, operazione per operazione, chirurgia contro chirurgia, si può concepire l'inverso: in che modo 'minorare' (termine usato dai matematici), in che modo imporre un trattamento minore o di minorazione, per sprigionare dei divenire contro la Storia, delle vite contro la cultura, dei pensieri contro la dottrina, delle grazie o delle disgrazie contro il dogma?." (Dal testo di Gilles Deleuze)
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Bene, Carmelo; Ghezzi, Enrico
Discorso su due piedi (il calcio)
Bene, Carmelo; Ghezzi, Enrico Discorso su due piedi (il calcio). , 1998, 121 (0000000057045)
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Beneck Bruno
Baseball Il gioco della vita
Ottimo esemplare cartonato con sovracc. con numerose ill. Raro HD_ edizione: 1a pp. 184 lingua: italiano
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Benedek, Endre und János Pálfai
Fußball - 600 Übungen
Berlin, Sportverlag, 1978. Zweite Auflage 416 Seiten , 20 cm, kartoniert
Bookseller reference : 46872
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Benedetti Lucio; Petenzi Roberto
44 passi. Itinerari per famiglie nelle valli bergamasche
ill., br. «Questa guida va in stampa nel mese di giugno 2020. Tutti ben sappiamo che la primavera di quest'anno è stata funestata dalla pandemia Covid- 19, e la Lombardia - ma la Bergamasca in particolare - è stata una delle terre più colpite a livello mondiale. Tante persone si sono ammalate, molte sono fortunatamente guarite ma non tutte ce l'hanno fatta. In ogni caso noi lombardi stiamo uscendo con grande fatica da questa che è stata una vera "guerra". Ci sono però delle opportunità che oggi ci sono offerte: una diversa consapevolezza dell'importanza della salute, del nostro tempo e del pianeta in cui viviamo. Rinascita non vuol dire "tornare come prima", ma "tornare meglio di prima". E il modo migliore per farlo è riscoprire in tutte le stagioni, in famiglia e a piccoli passi, tutto quello che la natura e la gente delle valli bergamasche ci possono offrire a due passi da casa: amicizia, serenità e bellezza.» (dalla prefazione)
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Benedetto Alberto
Brecht e il Piccolo teatro. Una questione di diritti
br. Se il rapporto privilegiato fra Bertolt Brecht e il Piccolo Teatro di Milano può dirsi un dato storicamente acquisito, non è altrettanto chiara la dinamica che portò ben presto il teatro diretto da Paolo Grassi e Giorgio Strehler a farsi mediatore (e assai più spesso barriera) fra gli aventi-diritto dei capolavori brechtiani e tutti gli altri teatri italiani. L'argomento è rimasto per anni nella nebbia, nonostante il ruolo cruciale esercitato da Brecht nello sviluppo del teatro italiano nel dopoguerra. Il saggio di Alberto Benedetto si occupa di far luce sulla complessa questione, incrociando un filologico lavoro di ricerca con un accurato inquadramento storico. Ed è l'occasione non solo per indagare su una delicata e al contempo tumultuosa battaglia di permessi attraverso la quale si riuscirà a ricostruire la politica di diffusione dell'opera brechtiana in Italia, ma è anche l'occasione per ripercorrere un mosaico di tattiche, veti incrociati, equivoci, rotture, alleanze e polemiche, di un sistema teatrale ancora allineato ai nastri di partenza. Introduzione di Sergio Escobar. Postfazione di Stefano Massini.
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Benedetto Alberto
Brecht e il Piccolo teatro. Una questione di diritti
br. Se il rapporto privilegiato fra Bertolt Brecht e il Piccolo Teatro di Milano può dirsi un dato storicamente acquisito, non è altrettanto chiara la dinamica che portò ben presto il teatro diretto da Paolo Grassi e Giorgio Strehler a farsi mediatore (e assai più spesso barriera) fra gli aventi-diritto dei capolavori brechtiani e tutti gli altri teatri italiani. L'argomento è rimasto per anni nella nebbia, nonostante il ruolo cruciale esercitato da Brecht nello sviluppo del teatro italiano nel dopoguerra. Il saggio di Alberto Benedetto si occupa di far luce sulla complessa questione, incrociando un filologico lavoro di ricerca con un accurato inquadramento storico. Ed è l'occasione non solo per indagare su una delicata e al contempo tumultuosa battaglia di permessi attraverso la quale si riuscirà a ricostruire la politica di diffusione dell'opera brechtiana in Italia, ma è anche l'occasione per ripercorrere un mosaico di tattiche, veti incrociati, equivoci, rotture, alleanze e polemiche, di un sistema teatrale ancora allineato ai nastri di partenza. Introduzione di Sergio Escobar. Postfazione di Stefano Massini.
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Benedict, F.G
Energy transformation during horizontal walking.
Washington, 1915. M. 7 Abb. 100 S. OBr. Sign. a. Tit. (Publ. of the Carnegie Inst. of Washington 231)
Bookseller reference : 151997
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Benedix, Georg
Ratgeber für angehende Vorturner. 2. Auflage
Leipzig, Arbeiter-Turnverlag Frey & Backhaus, o. J. 96 S. Kl.-8° Klein-Oktav, Leinen
Bookseller reference : 81768
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BENEDIX, Georg (Redaktion)
Der VORTURNER. Männer- Frauen und Kinderturnen. Arbeiter- Turn- und Sportbund.
Lpz.,Arbeiter- Turnverlag 1925. 5. Jahrgang 1925. Heft 1- 12 (Januar -Dezember) gr.8°.12 Hefte zusammen 192 S. mit zahlreichen photographischen Abbildungen und Illustrationen sowie einigen Liedertexten. Hln. d. Zeit, etw. berieben u. bestoßen, Vorsatz mit hs. Besitzvermerk, hinzugefügtem Titel und Zeichnung, stellenweise (stock)fleckig, papierbedingt nachgedunkelt, insges. trotz einiger Mängel noch gut erh. Zusammen mit:: Bundesschul-Nachrichten der Zentralbildungsschule des Arbeiter-Turn- und Sportbundes. 1.Jahrgang. 1925. Heft Nummer 1-12. (Januar -bis Dezember 1925). 12 Hefte zusammen 48 S.
Bookseller reference : R0011-11
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Benelli Manuela
Fuori dal corpo. La voglia e la forza di essere unici
br. Manù Benelli, tra le più grandi e vincenti giocatrici di volley italiane, racconta per la prima volta i momenti più importanti della sua splendida carriera: i successi e le difficoltà di atleta e di campionessa celebrata, i momenti di solitudine e il rapporto burrascoso (forte e controverso) con il suo allenatore, il peso di dover essere sempre la numero uno, gli insegnamenti diventati preziosi strumenti nel secondo tempo della sua vita sportiva, quella da allenatrice. Un racconto intenso e di grande umanità sul filo dei ricordi e delle emozioni, per poter dire alle giocatrici di oggi e di domani, a ognuno che pratica sport: "Credici sempre, io quei momenti difficili li ho affrontati e so dirti esattamente cosa significa e cosa stai provando!" Prefazione di Michele Marchiaro.
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Bener, Gust(av)
Geschichte des Kantonsschüler-Turnvereins Chur. 1836-1896. Ein Beitrag zur Entwicklung des bündnerischen Turnwesens. Herausgegebem vom Altmitglieder-Verband zum 60jährigen Jubiläum des K.T.V. 1896.
Selbstverlag des K.T.V., 1897. 8°. 136 S. Originalbroschur mit farbigem Deckelbild.
Bookseller reference : 51411AB
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Benfante Filippo; Brunello Piero
Lettere dalla curva sud. Venezia 1998-2000
brossura
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BENHAM, W. Gurney
Playing cards. Historiy of the pack and explanations of its many secrets.
London, Spring Books o. J. (1931). gr.-8°. VII, 196 S. mit 242 (meist farb.) Abb. OLn. Mit lädiertem OU. EA.
Bookseller reference : 0234-03
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Benigno A.
Juve 1991 - 92
Allo stato di nuovo
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Benigno Aurelio
Buffon. Il mondo tra le mani
ill.
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Benini Paolo
Performance. Motivazione, resilienza, autoefficacia
br. Questo libro si propone di fare chiarezza sugli aspetti salienti della performance umana. Non è un libro scritto per sognatori e per persone in cerca di facili successi. Anzi, cerca di far capire la complessità del comportamento umano e restituisce dignità alla mente umana, spesso oggi troppo banalizzata da chi sostiene che per cambiare basti schioccare le dita. Tre sono gli aspetti fondamentali della performance umana: la motivazione, la resilienza, l'autoefficacia. La possibilità dell'essere umano di percepire un alto livello di autonomia nelle sue scelte, la sua consapevolezza sulle difficoltà della vita unita a quella di avere le capacità di resistere, sostenuta dalla propria convinzione di autoefficacia, sono la base del viaggio ed il viaggio è tutto. L'attenzione al mondo sportivo è legata al fatto che lo sport, meglio di ogni altro settore, rappresenta una metafora della vita, un mezzo per conoscere se stessi e migliorarsi. In ultimo, un breve riferimento alla filosofia, agli Stoici il cui pensiero mi è stato spesso di aiuto nelle vicissitudini della mia esistenza.
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Benini. Modena -
Disco orario pubblicitario.
In cartoncino, anni '80 circa, orari girevole da un lato, l'altro con le foto dei singoli giocatori.
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Benito Corradini Claudio Tranquilli
Sabaudia i campioni sport crescono qui
Benito Corradini Claudio Tranquilli Sabaudia i campioni sport crescono qui . , La sponda 0, Dorso: usurato. Sguardi: con dedica. Copertina mancante Buono (Good) . <br> <br> <br> <br>
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Benjamin Chaud (Illustrator).
The Bear's Song Puzzle.
Two scenes from Benjamin Chaud's beloved books The Bear's Song and The Bear's Sea Escape are ready to be assembled and then displayed for all to see! Kids will delight in re-creating moments from the beautifully illustrated books with 24 sturdy double-sided puzzle pieces that are perfectly sized for small hands. <br/> STATO: NUOVO.<br/> TITOLO: The Bear's Song Puzzle. <br/> AUTORE: Benjamin Chaud (Illustrator).<br/> CURATORE: Puzzle measures cm.41x61. Design by Ryan Hayes.<br/> EDITORE: Chronicle Books<br/> DATA ED.: 2015,<br/> EAN: 9781452141824
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Benjamin Oliver; Eutsey Dwayne
Il vangelo secondo Lebowski. Risveglia il Drugo che è in te
ill., br. La "Chiesa del Drugo" è stata fondata nel 2005 da Oliver Benjamin, giornalista americano che vive tra Los Angeles e Chiang Mai, in Thailandia. Dopo una vita passata a girovagare per il mondo alla ricerca di se stesso, un giorno Benjamin rivide per caso il film in un bar della piccola città thailandese di Pai. "Fu una rivelazione", racconta Benjamin. "Era come se il film offrisse la chiave per affrontare con leggerezza tutti gli stress e le difficoltà della vita moderna. Anche se apparentemente il film sembra parlare di un ex hippie alle prese con un misterioso rapimento, in realtà è un film che parla di come vivere la vita, di come affrontare i conflitti e di come mantenere la pace in un mondo impazzito". Ansioso di condividere la sua epifania col mondo, quella sera Benjamin decise di fondare la sua nuova religione, riscuotendo un successo al di là di ogni aspettativa: a oggi sono più di 160.000 i "preti dudeisti" sparsi in giro per il mondo, e il numero cresce di mese in mese.
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Bennato D. (cur.)
Black mirror. Distopia e antropologia digitale
br. "Black mirror", specchio nero come lo è uno schermo spento in cui lo spettatore si riflette, si vede vedere. È forse questa una delle metafore più calzanti individuate da questa raccolta di saggi che analizzano la serie di Charlie Brooker sotto molteplici punti di vista (sociologico, cinematografico). "Black mirror", seppure con lungimiranza ed esiti talvolta estremizzati, ritrae in modo cinico e drammatico una realtà non troppo distante dall'attuale. Tecnologie quali GoPro sono le antenate dei grain impiantati nel cervello dei protagonisti in più episodi, così come la ricerca disperata di popolarità in rete anticipa sistemi di controllo totalitari fondati sui social network. È la tecnologia cattiva o è la nostra coscienza digitale ad esserlo? Fino a che punto possiamo ritenerci soltanto spettatori di cosa accade al di là dello specchio nero?
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Bennett, Joseph
Billiards. With upwards of 200 illustrations. Edited by Cavendish.
London, Thos De La Rue, 1873. 483 Seiten, 7 Bll. (Anzeigen). Goldgeprägter Original Leinwand mit dreis. Goldschnitt (Ecken etwas berieben)
Bookseller reference : 16341
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Benni Stefano
Bar Sport
Benni Stefano Bar Sport. , Feltrinelli 2008-12-08, Piati e dorso lieveemnte segnati dal tempo. Tagli bruniti. Interno brunito, in buono stato. Buono (Good) . <br> <br> Copertina flessibile <br> 136<br> 880781434x
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Benni Stefano
Bar Sport duemila
Benni Stefano Bar Sport duemila. , Feltrinelli 2008-02-11, Piatti e dorso lievemente segnati dal tempo. Tagli ingialliti, con piccolissime gore. Interno brunito, in buono stato. Buono (Good) . <br> <br> Copertina flessibile <br> 168<br> 880781532x
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Bennini, Carla und Ulli Seer
Hantel-Quickies - Mit kleinen Gewichten zu schönen Muskeln.
München : blv, 2009. 95 S., Ill. kart., broschiert.
Bookseller reference : 146279
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Beno (cur.); Orsucci G. (cur.); Mosconi B. (cur.)
A piedi in Lombardia. Dal Lago Maggiore alla Valtellina. 74 passeggiate, escursioni e trekking alla scoperta della natura
ill., br. 74 escursioni dalle semplici passeggiate nei boschi delle dolci Prealpi Varesine e sulle panoramiche cime del Triangolo Lariano alle gite lungo le splendide pareti delle Grigne, dalle avventurose escursioni sulle isolate dorsali che contornano il Lago di Como, ai trekking spettacolari nelle selvagge vallate delle Alpi Orobie. Poi c'è l'alta montagna, quella che più s'avvicina al cielo e che si mostra imponente in Valchiavenna e in Valtellina, dove i rifugi sono lì ad accogliere i camminatori che vogliono ammirare da vicino le grandiose vette su cui è scritta la storia dell'alpinismo.
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Benois Nicola; Allegri R. (cur.)
Figlio russo dell'Italia. Dai Ballets Russes alla Scala
br. Il destino di Nicola Benois era senza dubbio segnato. Oltre ad avere molti avi già attivi nel campo dell'arte e della scenografia, si trovò a crescere in un ambiente creativo di alto livello. Casa Benois era frequentata dagli artisti più geniali del momento, come Stravinskij e Chagall, e il padre Aleksandr fu tra i fondatori, insieme a Djagilev, dei celeberrimi Ballets Russes. Qualche anno dopo la Rivoluzione, i Benois lasciarono la Russia per trasferirsi a Parigi mentre Nicola si stabilì a Milano lavorando alla Scala per mezzo secolo e ricoprendo il ruolo di direttore dell'allestimento scenico per quasi trentacinque anni. In queste sue memorie, appassionate, affettuose e anche ironiche - che compaiono in Italia per la prima volta a cura di Renzo Allegri -, emergono i ritratti di tutti i più grandi musicisti, cantanti e registi del '900, ma il valore di queste pagine va oltre una pure gustosa aneddotica. Benois riferisce infatti molti dettagli inediti riguardo a fatti e vicende non solo del mondo del teatro, ma anche relativi agli eventi storici vissuti in prima persona in Russia, durante gli anni della Rivoluzione bolscevica, e poi in Italia durante e dopo il Fascismo.
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Benoliel Bernard
Clint Eastwood. Ediz. illustrata
ill., br. Clint Eastwood (USA, 1930) è un veterano fra i grandi registi contemporanei americani, la cui ascesa nel firmamento del cinema ha seguito un percorso davvero inusuale. Negli anni '60 Eastwood diventa l'icona del western all'italiana di Sergio Leone per poi incarnare, tornato a Hollywood, il brutale e controverso ispettore Harry Callaghan. A partire dagli anni '70, Clint Eastwood approda alla regia e, nello stile dei grandi maestri del passato, realizza capolavori di generi diversi, dal western {Gli spietati, 1992) al film noir {Mystic River, 2003), dall'epica bellica {Lettere da Iwo Jima, 2006) al tributo a un musicista (Bird, 1988), dal melodramma (I ponti di Madison County, 1995) all'affresco sportivo (Million Dollar Baby, 2004). Il suo film più recente, Invictus (2009), dedicato al Sudafrica post-apartheid e alla figura storica di Nelson Mandela, affronta ancora una volta l'interrogativo sotteso in tutti i suoi film: può un essere umano sconfiggere l'esperienza della violenza e del male?
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Bentivoglio L. (cur.)
Pina Bausch. Una santa sui pattini a rotelle
br. Si può dire, senza rischio di esagerare, che nella geografia delle arti contemporanee esista un prima e un dopo Pina Bausch: con la sua originale "poesia del mondo", quest'autrice fuori dal tempo e dalle mode (dal ruolo d'iconoclasta finì per approdare, nel nuovo millennio, a quello di consacrata regista-coreografa), ha terremotato il panorama delle arti dal vivo. Non solo ha affrancato il balletto dalle seduzioni dell'apparenza, restituendo al corpo un'inedita "loquacità esistenziale", nel senso di facoltà d'indagare i paesaggi più profondi e oscuri dell'essere; ma ha identificato, al di là della danza (il discorso riguarda, più in generale, l'essere in scena davanti agli altri), una zona di comunicazione in grado di toccare nuclei di ricettività presenti in ciascuno di noi e comprensibili in ogni latitudine del globo, a prescindere da consuetudini culturali.
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Bentivoglio Leonetta
Pippo Delbono. Corpi senza menzogna
br.
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Bentley, Paul
Wurfscheiben Schießen International
Disziplinen, Training, Ausrüstung. Stuttgart, Motorbuch, 1993. Mit zahlreichen, meist fotografischen Abbildungen. 163 S., 1 Bl. Farbiger Or.-Pp. (I [3 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 215768
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Bentoglio Alberto; Rondelli Alessia; Tisano Silvia
Il teatro dell'Elfo (1973-2013). Quarant'anni di teatro d'arte contemporaneo. Con CD-ROM
br. "Il libro di Alberto Bentoglio, Alessia Rondelli e Silvia Tisano racconta così l'Elfo e Milano: gli anni Settanta e l'inizio dell'avventura degli Elfi, la recitazione itinerante per le vie e nei Teatri autonomi, le dirette su Radio Popolare, l'approdo alla sede comunale di Via Ciro Menotti, l'esperienza di Teatridithalia con il Portaromana fino ad oggi. Una storia complessa, ricca e insieme unitaria: perché i ragazzi di allora, che a vent'anni con Gabriele Salvatores, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni ci hanno regalato l'Elfo sono cambiati rimanendo se stessi: come fa Milano, che oggi continua a camminare con loro." (Dalla prefazione di Giuliano Pisapia)
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Benucci E. Cocci O.
Alcuni giuochi ginnastici. Memorie e regole
Foglio di errata-corrige. Indice: Del giuoco della palla; con palle di legno. Il Disco la Ruzzola il Cerchio. Fionda, Arco, Balestra. Il Giavellotto. Appendice di testi letterari. Peraltro in buono stato
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Benucci Gabriele
Federico Caprilli. Il cavaliere volante
brossura Il re degli ostacoli', 'il cavaliere volante', 'il cavaliere dei cavalieri', 'il genio dell'arte equestre', 'l'invincibile', questi i tanti appellativi coniati dalla stampa dell'epoca, siamo ai primi del Novecento, in onore del livornese Federico Caprilli. La vita di questo cavaliere è stata riunita in questo libro. Parlare di Federico Caprilli significa raccontare del militare sinceramente dedito al dovere, del teorizzatore e sperimentatore inesauribile della tecnica equestre, dell'istruttore paziente e disponibile; ma vuol dire anche trattare dell'uomo dalla battuta pronta e caustica, del tombeur de femmes seducente e sfrontato, del progressista per indole e provenienza familiare e di uno dei primissimi esempi di campione sportivo amato dalle folle.
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Benuzzi Felice
Fuga sul Kenya
ill., br. Nel 1943 tre prigionieri di guerra italiani, Felice Benuzzi, Giovanni Balletto e Vincenzo Barsotti evasero dal campo di prigionia britannico a Nanyuki, in Kenya, al solo scopo di scalare il Monte Kenya. Si erano preparati per mesi, di nascosto, procurandosi con mille espedienti i materiali per costruire ramponi, piccozze, corde. Non avevano carte topografiche e quasi alla cieca attraversarono la foresta equatoriale per giungere ai piedi della montagna. Il triestino Benuzzi era un alpinista esperto, così come il genovese Balletto, mentre il camaiorese Barsotti era alla sua prima esperienza, tant'è che fu costretto a restare al «campo base» quando, stremati e malnutriti, dopo due settimane e varie peripezie, Felice e Giovanni tentarono infine con successo l'assalto alla vetta raggiungendo la cima della Punta Lenana (4985 metri). Dopo aver piantato il tricolore, i due si riunirono a Vincenzo e, insieme, fecero ritorno a Nanyuki dove si consegnarono alle autorità. D'altronde non sarebbe stato possibile per loro fuggire: il paese neutrale più vicino era il Mozambico che distava più di mille chilometri. Agli inglesi, comunque, toccò organizzare una spedizione per togliere la bandiera italiana da Punta Lenana, dove aveva orgogliosamente sventolato per alcuni giorni. Questa incredibile avventura venne successivamente raccontata da Benuzzi direttamente in inglese e poi scritta in italiano e pubblicata nel 1947 con il titolo di "Fuga sul Kenya". L'edizione francese uscì nel 1950 e nel 1952 finalmente apparve l'edizione inglese col titolo "No Picnic on Mount Kenya", il cui straordinario successo garantì nel tempo a questo libro la meritata fama di «classico dell'avventura».
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Benvegnù Massimo; Bertoldi Mattia
Andare a scuola a Hollywood. High school, college e altri disastri dell'educazione sul piccolo e grande schermo
br. Tutti noi abbiamo frequentato due tipi di scuola: quella in cui eravamo iscritti e quella che vedevamo in televisione o al cinema, sognando di trascorrere lì la nostra giovinezza. La rappresentazione dei licei e delle università statunitensi ha lasciato un marchio nel nostro immaginario collettivo. Possiamo intuire molte cose anche se non le abbiamo vissute: il ruolo delle cheerleader all'interno di una high school, per esempio, o la struttura di un qualunque campus del Midwest. Cresciuti all'ombra dell'eterno paragone tra la nostra vita e quella dei protagonisti di Beverly Hills 90210 o Dawson's Creek (spoiler: la nostra vita ne usciva sempre perdente), ci siamo rivisti nella vita di chi - proprio come noi - viveva tumulti da adolescente o giovane adulto. Questo saggio passa in rassegna i film e le serie televisive ambientate nel mondo scolastico disegnato da Hollywood, riportandovi sui banchi di scuola. Con una promessa: non appena suonerà la campanella, sarà subito come essere a casa.
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Benvenuto Marco
Vinto, visto, vissuto. Lo scudetto della Samp nei racconti di chi c'era
brossura Un libro per raccontare lo scudetto della Samp nei racconti di quanti lo hanno vinto, visto vissuto: dagli spalti del Ferraris come da quelli di San Siro; o magari via etere, chi dal Brasile, altri dal sagrato della chiesa dove si sposava la sorella, salvo esplodere, chissà, al momento fatidico con un "Sìììììììì" talmente forte che non poteva spiegarsi con la felicità per il congiunto all'altare ma piuttosto alla con quella capriola di Vialli che affondava l'Inter o con il gol da fantascienza di Mannini contro il Lecce. Ci sono aneddoti brevi e altri di più pagine, tutti fedelmente riportati con il rigoroso disordine della Gradinata: dove ognuno si sistema dove vuole o dove può, senza posti numerati o assegnati, indipendentemente dal fatto di essere maniscalco o magistrato, volto della TV o sconvolto da notti in bianco al capezzale di un malato: ma tutti avvolti in un abbraccio, in un boato di felicità per festeggiare e ricordare un'impresa che ci porteremo dentro per sempre.
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Benzio Armando; Patriarca Ettore; Pellanda Gabriele
Itinerari imperdibili in mountain bike. Lombardia e Svizzera
ill., br. Le montagne che sovrastano i grandi bacini lacustri del Nordovest, dal lago Maggiore a quelli di Como e Lugano. Le meraviglie delle Alpi di confine tra Italia e Svizzera, dal Sempione alla media e alta Valtellina. Le Prealpi lombarde, dal lago d'Iseo alla vai Seriana, fino alle alte sponde del Garda bresciano e veronese. Ma anche imperdibili itinerari che salgono a costeggiare straordinari ghiacciai svizzeri, come l'Aletsch e il Gornergrat, nel cuore bianco dell'Europa, al cospetto di alcune fra le cime più celebrate del mondo. Per ogni itinerario: descrizione dei percorsi, profili altimetrici, cartine, tempi di percorrenza, approfondimenti storici e culturali sui territori attraversati. Itinerari per tutti, illustrati da un apparato iconografico realizzato ad hoc. In mountain bike in Lombardia e Svizzera: strade e sentieri d'alta quota, su cui s'è fatta, nei secoli, la storia della civiltà alpina.
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