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Lorenzini Franco; Dubbini Sergio
Porto, passione e pallone
br. La storia del porto di Ancona - al di là degli aspetti economico-produttivi, com'è ovvio - è legata a doppio filo alle attività sportive, e tra queste il calcio. Una sanguigna passione che, grazie alla compagine dei Portuali, ha attraversato un ventennio tra gli anni '60 e '80 e si è riproposta fino ai giorni attuali.
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Butera Vittorio; Musolino G. (cur.)
Giochi enigmistici
ril.
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Salatino Arianna
«Accadde una notte» di Frank Capra. Dialogo con Vito Zagarrio. Con DVD
br. È il 1934 quando "Accadde una notte", modello insuperato di screwball comedy, segna la nascita di un nuovo genere cinematografico e innalza Frank Capra alla fama mondiale, facendo la fortuna della Columbia. Modello vincente del sistema produttivo hollywoodiano di quegli anni, sceneggiata assieme a Robert Riskin e accolta con entusiasmo inatteso e straordinario dal pubblico di allora, la più classica commedia romantica americana impressiona ancora oggi per il suo ritmo veloce e scatenato, le brillanti interpretazioni di Gable e della Colbert, l'umorismo raffinato che accompagna senza cedimenti gli allegri bisticci della coppia in viaggio da Miami a New York. Nello studio condotto da Salatino, reso attraverso una lettura dell'opera filmica che potrà essere confrontata con la visione del film in DVD allegato al volume, si evidenzia come all'interno di quest'impianto favolistico, che struttura l'opera di Capra, emergano due volti dell'America di quel periodo: da un lato l'immagine di un paese colpito dalla crisi della Grande Depressione del '29, in cui povertà, disoccupazione e disagio si impongono; dall'altro lato, invece, la speranza profusa dal New Deal si riconosce in quella rivalsa dei diritti sociali, economici e sessuali che connota le vicende dei due protagonisti e che concretizza, in maniera irripetibile, l'immaginario, gli umori e i sogni della Hollywood degli anni Trenta. Attorno a queste riflessioni si snoda inoltre il dialogo che l'autrice ha avuto con Vito Zagarrio.
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Zecchin C. (cur.); D'Aloia F. (cur.)
Vincere a Texas Hold'em
ill., ril. Che il gioco del poker sia solo un bel passatempo o addirittura un mestiere, è necessario avere una buona base e studiare. Questo manuale fornisce tutte le informazioni indispensabili prima di sedersi al tavolo: le regole, le strategie, il comportamento da tenere, lo slang, i teli, come giocare un torneo o le regole per giocare al cash game, live e online, il bluff, e via dicendo.
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Place J. A.
I film di John Ford. Ediz. illustrata
ill., ril. Narratore di tono epico, autore di quasi 150 titoli, John Ford è da tempo considerato uno dei grandi miti del cinema americano. La classicità delle sue immagini e delle sue strutture narrative, la ricchezza delle indicazioni psicologiche e sociali, il valore morale dei suoi ideali umanitari hanno costituito una sorta di antologia del cinema per generazioni di critici e di appassionati. L'autrice ha raccolto e selezionato un'immensa quantità di materiale critico e iconografico, visionando decine di film, vagliando documenti e fotografie. Dalle prime opere degli anni Dieci ai grandi capolavori (Ombre rosse, Furore, La via del tabacco, Un uomo tranquillo, Il massacro di Fort Apache, per non citarne che alcuni a tutti noti), l'intera produzione fordiana è analizzata dettagliatamente film per film. Il volume è corredato da un ampio materiale iconografico, comprendente rare immagini fin dei primissimi film.
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Chaplin Charlie
Viaggio in Europa
br. Questo libro è un diario di viaggio di Charlie Chaplin che all'apice del successo decide di «svignarsela» da Hollywood per trascorrere una piacevole vacanza europea. Si tratta di un susseguirsi di aneddoti, descrizioni di persone incontrate per caso, conversazioni con amici, situazioni descritte dall'autore con l'innata vena umoristica che rende la narrazione molto gradevole e a tratti spiritosa. Viene fuori un curioso affresco della personalità di Chaplin, del suo rapporto con gli altri e con il pubblico degli ammiratori sempre numeroso e pronto ad accoglierlo con entusiasmo, verso cui esibisce il suo «sorriso brevettato» sullo sfondo delle atmosfere londinesi, dei paesaggi francesi, della vita notturna berlinese.
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Ledda Piero
Il chiodo fisso. 280 vie di roccia sul Gran Sasso d'Italia
ril.
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Zanello F. (cur.)
Frontiers. Il cinema horror franco-belga degli anni Zero
br.
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Giovagnoli Max
Art department. Come lavorano artisti, designer e maestranze nei grandi film e serie tv
br. Cosa sarebbe Ritorno al futuro senza le mitiche "quattro ruote" della DeLorean o Avatar senza la fauna di Pandora? 007 privo dei suoi sofisticati gadget o La casa di carta senza le tute rosse dei suoi antieroi mascherati? Jurassic World senza i suoi dinosauri? È l'Art Department la scatola magica, la "fucina dei ciclopi" dove, per la prima volta, prende forma la magia del cinema e della grande serialità. E le figure che operano in questo reparto sono quei veri e propri "inventori di mondi" da cui dipende la possibilità di "vedere il film o la serie prima che vengano girati". Per il pubblico la possibilità di ancorare la propria fantasia a ambientazioni, fisionomie di personaggi e oggetti indimenticabili. Questo libro, il primo in Europa sull'argomento, analizzando le figure professionali che lavorano nell'Art Department (dall'art director al concept artist, dal production designer allo storyboard artist, il character designer e tutte le altre), introduce alle tecniche fondamentali di quest'arte visiva e spiega le diverse tappe produttive delle "lavorazioni" che vengono effettuate in questo reparto. Arricchito da materiali originali, da interviste, e da un'analisi degli strumenti di lavoro in uso nei più grandi blockbuster internazionali, il testo apre al lettore la porta (e la mente) verso alcune delle professioni più affascinanti e segrete dell'entertainment audiovisivo.
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Wang Jimmy; De Luca Lorenzo
Bruce Lee: il piccolo drago
ill. Una nuova interpretazione e una rilettura del mito di Bruce Lee nel campo sportivo e in quello del cinema. L'autore riesamina questo straordinario personaggio alla luce di nuovi documenti storici e umani, e ne traccia una biografia accurata che sconvolge quelle finora conosciute. L'infanzia, l'America, i contatti con il cinema e la conoscenza dei grandi maestri segnano gli antefatti narrati in questo libro per entrare nel cuore della trattazione: il ritorno ad Hong Kong, l'improvvisa popolarità, i rapporti con gli attori e i registi del kung fu e la morte prematura che diede inizio alla dimensione leggendaria del piccolo drago. L'arte marziale di Bruce Lee è trattata considerando la sua filosofia e il suo metodo personale, il Jeet-Kune-Do, che, per la sua modernità rispetto alla tradizione, provocò polemiche tra i maestri.
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Lee Bruce; Uyehara M.
Bruce Lee: tecniche segrete. Vol. 2: Tecniche di base
ill. Dopo uno studio intensivo dei vari stili e delle varie teorie, Bruce Lee sviluppò una tecnica individuale, cui in seguito dette il nome di Jeet Kune Do, la tecnica del pugno che arresta. Lee ha saputo anche combinare la sua abilità nelle arti marziali con la conoscenza delle tecniche cinematografiche di recitazione, girando da protagonista diversi film. La morte di Bruce Lee lasciò il pubblico devoto alle arti marziali ed ai suoi film in un abisso di incredulità. Questo è il secondo volume della serie. Qui viene spiegato il segreto del metodo di addestramento di Bruce Lee e come egli abbia sviluppato la sua forza, la sua velocità e la sua abilità nell'usare i piedi.
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Lee Bruce; Uyehara M.
Bruce Lee tecniche segrete. Vol. 3: Tecniche avanzate
ill. Dopo uno studio intensivo dei vari stili e delle varie teorie, Bruce Lee sviluppò una tecnica individuale, cui in seguito dette il nome di Jeet Kune Do, la tecnica del pugno che arresta. Lee ha saputo anche combinare la sua abilità nelle arti marziali con la conoscenza delle tecniche cinematografiche di recitazione, girando da protagonista diversi film. La morte di Bruce Lee lasciò il pubblico devoto alle arti marziali ed ai suoi film in un abisso di incredulità. Questo è il terzo volume della serie e spiega il modo in cui Bruce Lee si addestrava e perfezionava le sue capacità. Contiene tecniche di parata o di addestramento al combattimento.
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Lee Bruce; Uyehara M.
Bruce Lee: tecniche segrete. Vol. 4: Tecniche superiori
ill. Dopo uno studio intensivo dei vari stili e delle varie teorie, Bruce Lee sviluppò una tecnica individuale, cui in seguito dette il nome di Jeet Kune Do, la tecnica del pugno che arresta. Emula i suoi predecessori non solo nell'addestramento fisico e nelle biblioteche voluminose sulle arti marziali, ma anche nella sua istruzione formale (una specializzazione in filosofia all'università di Washington, Seattle). Lee ha saputo anche combinare la sua abilità nelle arti marziali con la conoscenza delle tecniche cinematografiche di recitazione, girando da protagonista diversi film. La morte di Bruce Lee lasciò il pubblico devoto alle arti marziali ed ai suoi film in un abisso di incredulità. Questo è il quarto volume della serie, che oltre ad insegnare le tecniche di combattimento più avanzate, spiega come usare il cervello quando si combatte, come manovrare e come comportarsi contro diversi tipi di avversari, come partire all'offensiva e come contrattaccare.
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Hatsumi Masaaki
Budo taijutsu. Tecniche segrete di combattimento senza armi dei samurai
ill., br. Masaaki Hatsumi, il più famoso Gran Maestro ninja vivente, esplora in questo libro l'essenza di alcune tecniche di combattimento senza armi proprie delle arti marziali giapponesi, note come Budo Taijutsu. Si tratta di metodi estremamente specialistici, selezionati tra la messe di insegnamenti segreti del ricco retaggio di varie scuole del Paese. Attraverso una serie di tecniche tramandate attraverso i lignaggi dei grandi maestri, il praticante sarà in grado di eludere o ricevere un attacco anche da parte di un avversario armato di spada, per poi reagire con pugni e calci fino a immobilizzare o controllare il corpo dell'aggressore. Tali arti di combattimento - trasmesse all'autore dal maestro Toshitsugu Takamatsu e derivanti da scuole diverse come il Kosshijutsu della Gyokko-ryu, il Koppojutsu della Koto-ryu e il Ninpo Taijutsu della Togakure-ryu - sono diventate in seguito la base di molte altre arti più popolari, inclusi il Jujutsu e il Judo. Quest'opera offre al lettore una conoscenza unica di alcune delle aree meno note delle arti marziali giapponesi, aumentando così la sua comprensione delle loro radici e consentendogli, allo stesso tempo, di apprendere ulteriori tecniche di lotta. Con le sue numerose foto di tecniche e rari disegni, dipinti, documenti e rotoli segreti, Budo Taijutsu costituirà un'inestimabile aggiunta alla biblioteca di chiunque sia interessato agli aspetti più esoterici dell'antica storia marziale nipponica.
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Cruciani Fabrizio
Lo spazio del teatro
ill.
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Nesis G. E.
Come entrare in un finale vincente
ill., br.
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Cumer Ferruccio
Cinema per la didattica. Film per tutte (o quasi) le discipline scolastiche
br.
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Graziani Michela; Vuelta Garcìa Salomè
Incroci teatrali italo-iberici
br. I saggi riuniti in questo volume inducono a nuove riflessioni sul teatro spagnolo, portoghese e italiano del Cinquecento e Seicento, attraverso casi di controversa autorialità, utilizzo del teatro in ambito diplomatico, contaminazioni culturali, intrecci tra musica e teatro, adattamenti testuali.
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Wiseman John «Lofty»
SAS fitness training. Forti e in forma con i programmi dei corpi speciali
ill., br. Il SAS è probabilmente il più grande corpo militare d'élite del mondo, e i suoi soldati sono famosi per la loro capacità di cavarsela in situazioni di notevole stress fisico e mentale. Con SAS Fitness Training, chiunque ora può apprendere la particolare serie di tecniche insegnate ai membri dello Special Air Service britannico. Quello di Wiseman è un manuale che va direttamente al nocciolo di un metodo di allenamento vincente, offrendo: Un programma completo di addestramento fisico per il corpo e la mente; Esercizi illustrati per aumentare forza, capacità di resistenza e agilità; Consigli su dieta e nutrizione per aiutare il corpo a trarre il massimo beneficio dal cibo; Suggerimenti per accrescere la propria elasticità mentale e capacità di autodifesa.
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De Marinis Marco
Visioni della scena. Teatro e scrittura
br. Il Novecento ha permesso di superare una visione rigida e ristretta dei rapporti fra teatro e letteratura, riassumibile in buona sostanza nella formula: il teatro consiste (esclusivamente) nella rappresentazione di testi drammatici. La vera e propria "esplosione" a cui la contemporaneità ha sottoposto questi rapporti ha permesso di svelare la ricchezza delle relazioni esistenti fra questi due campi dell'arte e dell'immaginario, agendo retroattivamente anche sulla loro comprensione storica. Il presente volume si situa nello spazio letterario del teatro, o meglio, è dentro quello spazio che abitano gli "oggetti" di cui parla: testi drammatici ma anche, e soprattutto, trattati, saggi critici, teorie, racconti e romanzi, memorie e autobiografie.
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Cremonini; Regis; Bortolussi
45 lezioni di minibasket
brossura Il cammino che accompagna l'istruttore all'acquisizione delle competenze necessarie ad un'adeguata capacità di insegnamento del minibasket, necessita di una continua revisione delle comunicazioni didattiche che devono sostenerne la crescita.
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La Ragione di Stato
Dov'è la vittoria? L'Italia ai Mondiali degli anni Novanta
br. Una rievocazione delle tragicomiche spedizioni della Nazionale a Italia 90, Usa 94, Francia 98. Le partite più rappresentative, le giocate più strabilianti, i campioni più amati, i gol più celebri. Ma anche le Nazionali più variopinte, le trovate più strambe, le tendenze autodistruttive più creative. Dov'è la vittoria? racconta lo sport e il più ampio contesto di quegli anni. Difficile infatti parlare di Italia 90 ignorando gli intrecci italiani tra pallone, politica e potere; complicato parlare del 1994 rimuovendo il fatto che è l'anno del primo, scintillante governo Berlusconi; impossibile scindere le vicende reali di Francia 98 dal mondo virtuale del videogioco Fifa: Road to World Cup 1998. E, inoltre, inconcepibile separare i Mondiali dalla loro colonna sonora e dai loro improbabili inni più o meno ufficiali. "Dov'è la vittoria?" è una strana specie di romanzo di formazione. È la storia di come la Nazionale abbia insegnato a varie generazioni che nella vita non ti regala niente nessuno, figurati un arbitro messicano; che quando Murphy ha postulato la sua famosa legge, probabilmente indossava una maglietta azzurra; che il dramma sportivo è l'unico modo sostenibile di unire un popolo. E, soprattutto, che magari un fulmine non potrà cadere due volte nello stesso luogo, ma sicuramente può colpire la stessa squadra, a quattro anni di distanza, a diverse latitudini, nel momento in cui si presenta a undici metri dalla porta avversaria.
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Canova Gianni
Quo chi? Di cosa ridiamo quando ridiamo di Checco Zalone
br. "Ho visto 'Quo vado?' la sera del 2 gennaio in un cinemino di alta montagna. Nevicava fitto. Con mia moglie e mia figlia di 11 anni abbiamo fatto un'ora e un quarto di coda, sotto la neve, con altre 2300 persone che attendevano euforiche di entrare al cinema. C'erano vecchi e bambini, signore borghesi e ragazzini punk. Erano allegri, ridevano, emanavano calore. La stessa cosa, nelle stesse ore, succedeva in tutta Italia, e coinvolgeva milioni e milioni di italiani. Una cosa così non succedeva dagli anni'50. Quando un film produce un fenomeno così, e coinvolge un'intera società, vuol dire che contiene ed emana qualcosa di unico, qualcosa di prezioso. Questo libro cerca di capire cos'è questo qualcosa. E chiede allo stesso Zalone di svelarci i segreti di una comicità così libera, gioiosa e contagiosa." (Gianni Canova). Prefazione di Giancarlo Bozzo.
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Misano world circuit. Marco Simoncelli 50 anni di corse-50 years of racing. 1972-2022. Ediz. illustrata
ill., ril. In questo libro sono raccontati i primi 50 anni di storia del Misano World Circuit "Marco Simoncelli". Nello storico circuito - l'"Autodromo del mare" - le stagioni agonistiche a due e quattro ruote hanno scritto pagine indimenticabili di sport, ripercorse partendo proprio dall'estate 1972, quando fu inaugurato l'impianto, per arrivare ai giorni nostri. I testi e le straordinarie immagini di questo volume accompagnano il lettore in un viaggio affascinante alla scoperta della storia di un tracciato dove sono passati i più grandi piloti del mondo, in sella o a bordo dei mezzi più rappresentativi di ogni epoca. In una narrazione cronologica che parte dall'introduzione della Motor Valley emiliano-romagnola d'inizio Novecento, il libro racconta le principali corse disputate sul circuito di Misano, dai pioneristici Anni Settanta con gli indimenticabili duelli a due ruote fra campioni come Giacomo Agostini e Renzo Pasolini e con quelli a quattro ruote che hanno avuto per protagonisti piloti italiani e non solo. Poi gli anni Ottanta, con il Motomondiale che approda in riva all'Adriatico insieme alle monoposto di F.2, F.3, alle vetture Sport Prototipo e alle Gt; quindi i Novanta che salutano il Mondiale Superbike e - fra le auto - l'avvento del Super Turismo, per poi arrivare ai 2000 e all'oggi, con un impianto all'avanguardia su tutti i fronti, capace di ospitare gare di livello internazionale così come eventi collaterali di assoluto prestigio.
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Cangiotti Andrea
L'anima del motorsport. Con interviste ai professionisti delle due ruote
br. Non un semplice manuale ma un testo che si pone l'obiettivo di illustrare i dettagli pratici e alcuni inediti retroscena del mondo a due ruote tramite interviste a figure di spicco che, attraverso la loro esperienza, raccontano il proprio lavoro, i rapporti con i colleghi, che cosa succede nel paddock e tanto altro ancora.
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Attolico Angelofabio; Focarozzo Claudio; Lozito Lorenzo
The via Francigena in Southern Italy. 930 km on foot across Lazio, Campania, Basilicata and Apulia
ill., br. Sempre più stranieri vengono a camminare in Italia: a pochi mesi dall'uscita della guida alla Via Francigena del Sud, esce l'edizione in lingua inglese anche di questo tratto di Via: una realtà per i pellegrini di tutto il mondo che da Roma vogliono raggiungere Santa Maria di Leuca, la Finisterrae d'Italia. 45 tappe su strade già percorse in età romana e medievale, lungo l'antica Via Appia, i boschi dell'Appennino e il mare della Puglia, passando per Lecce, la regina del Barocco, e Otranto, la Porta d'Oriente. Con in più le tappe per Monte Sant'Angelo e le varianti per Bari e Matera.
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Grassia Filippo
Karl-Heinz Rummenigge. Kalle
ill., br. Questo libro non descrive solo la carriera di Karl-Heinz Rummenigge, uno fra i più grandi campioni del calcio, ma allarga il suo orizzonte ai fatti e agli interpreti che s'intrecciano con la sua storia di giocatore e dirigente. Ne scaturiscono anche riferimenti e paragoni con la complessa realtà del calcio d'oggi. Il racconto parte dal bravo ragazzo dalle "guance rosse", inizialmente sottovalutato, che poi esplode nel Bayern Monaco e vince tutto: Campionati di Germania, Coppe nazionali e internazionali oltre a due Palloni d'oro. Con la nazionale tedesca si aggiudica l'Europeo e perde due Mondiali in finale: suo grande rimpianto. Dal Bayern arriva all'Inter con cui vive una relazione tormentata, che non porta ai successi sperati, per poi concludere la carriera troppo presto al Servette, a causa dei numerosi infortuni. Dal giocatore al manager, il passo è breve e anche in questa sua seconda vita Kalle dimostra di essere un fuoriclasse, portando il Bayern in vetta al mondo sia per i risultati sul campo che nell'organizzazione e nei conti economici. Senza mai dimenticare di difendere il vero calcio dal business sconsiderato.
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Mei Piero
Amori a tutto campo. L'amore al tempo dello sport
ill. L'amore al tempo dello sport. I grandi campioni, e anche quelli meno grandi, hanno vissuto in prima persona e hanno fatto vivere ai loro tifosi - o ai semplici appassionati di storie speciali - momenti d'emozione. Che fosse un tranquillo amore coniugale, come quello fra Emil, la "Locomotiva Umana" e Dana Zatopek, oppure omicida, come quello fra il tiratore americano Snook e una sua assistente all'Università, che finì con lei assassinata da lui e il dottore unico oro olimpico mai giustiziato sulla sedia elettrica. Amore divino, come quello di Federica Pellegrini o regale, come quello della Princess Royal, Anna. Amore paterno, come quello del canoista che rinunciò a un oro sicuro per assistere alla nascita del suo secondo figlio; che poi, cresciuto, andò a vincere l'oro nello stesso sport del papà. O amore materno, come quello della ginnasta che cambiò cittadinanza per gratitudine verso il Paese che aveva curato e guarito il figlio colpito da una malattia rara. Amore fra gli dei, come quello di Marilyn e Joe DiMaggio che durò oltre la morte di lei o quello tragico fra Edith Piaf e Marcel Cerdan, che morì su di un aereo caduto e preso per raggiungere più in fretta lei. Amori che hanno vinto la guerra fredda o che l'hanno perduta. Amori scandalosi per l'epoca in cui si consumarono, come quello fra il Campionissimo Fausto Coppi e Giulia Occhini, la Dama Bianca. E ancora, amori senza gender, come quello fra le due giocatrici di pallamano che si sono ritrovate avversarie di Nazionale alle Olimpiadi, a letto con il nemico. E storie d'amore di principesse, di divine, di fratelli, di fidanzati. Amori a tutto campo in 12 storie.
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Bellini Davide
Matti per il calcio. Perché questo gioco ci fa impazzire: spunti di psicologia pallonara
br. Sul calcio probabilmente è stato detto e scritto tutto, ma partendo sempre da una prospettiva unica. Questo libro, pur non essendo un saggio di psicologia né di pedagogia, un'autobiografia, un libro per tecnici o un romanzo di formazione, riesce tuttavia a racchiudere in sé tutto questo e a descrivere il calcio con tutta la complessità che rappresenta ai giorni nostri. La frase "il calcio non è più solamente uno sport" è stata talmente ripetuta da averci fatto dimenticare di chiederci cosa sia diventato nel frattempo. I fantastici otto minuti cinematografici che separano il ragionier Fantozzi dalla speranza infranta di godersi in televisione Italia-Inghilterra alla drammatica visione della corazzata Potëmkin hanno fotografato magistralmente l'impatto socioculturale del calcio nel nostro Paese. Ma potremmo ancora descriverci così? Questo libro parla di questo, di passioni eterne, di ricordi come patrimoni collettivi e di una follia quasi necessaria per amare per sempre.
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De Luca Benedetta
Una vita da sirenetta. Come ho imparato a sentirmi bella con una coda di troppo
ril. "Come ho imparato a sentirmi bella con una coda di troppo un viaggio accidentato e felice verso l'autostima, la liberazione dalla paura degli sguardi altrui, la scoperta della propria unicità, il coraggio di far sentire la propria voce." Fin da quando era bambina, Benedetta si è sentita come la famosa sirenetta della favola di Andersen: costretta a rimanere sott'acqua, a osservare da lontano gli altri vivere quella vita che lei desiderava con tutta se stessa. Fino al momento in cui, proprio come la sirenetta, ha avuto la forza e il coraggio di salire in superficie. Lei però, per farlo, non ha rinunciato alla propria voce, anzi. Quella voce l'ha trovata, e non ha più smesso di servirsene per trasmettere un messaggio forte e chiaro: io ci sono, e sono più di una ragazza con quel «difettuccio di fabbrica» che mi impedisce di camminare. A partire dall'incontro dei genitori in un campo di fiori sotto una pioggia primaverile, passando per le perplessità dei medici di fronte alla sua rara patologia, gli anni solitari dell'infanzia scanditi dai ricoveri in ospedale, il periodo buio di un'adolescenza segnata dal pregiudizio e dal bullismo, fino ad arrivare alla consapevolezza che l'ha portata fuori dal suo guscio, Benedetta De Luca si racconta con sincerità e ironia, per ricordarci qualcosa che, purtroppo, non è ancora così scontato: non esistono ideali di bellezza, perché la bellezza sta nella nostra unicità e nella capacità di trovarla in noi stessi e negli altri. Guidata dalla passione e da un'insaziabile fame di vita, la sirenetta ha trovato un posto nel mondo fuori dall'acqua e non ha più bisogno di nascondere la coda: la sua storia dimostra che con l'amore, l'amicizia, il coraggio, l'autenticità e una buona dose di leggerezza non c'è barriera che non possa essere abbattuta. Prefazione di Silvia Grilli.
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Bagnulo Gianluigi; Massara Dario
PadelMania. Storie, personaggi, campi. Lo sport del futuro è già qui
br. È proprio il caso di dirlo: tutti pazzi per il padel! Facile da imparare, divertente da giocare, esaltante da guardare in tv. Quindi è arrivato il momento di saperne di più... Dove è nato? Come e quando da sport si è trasformato in mania? Quali le tecniche e i suggerimenti per migliorarsi? Quali storie hanno i giocatori più forti d'Italia e del mondo? Chi è il migliore tra gli ex calciatori? Cos'è l'«itagnolo»? In queste pagine c'è tutto, ma davvero tutto, sullo sport del futuro. L'evoluzione, la crescita, i dubbi di regolamento, i profili tipici di padelista, i consigli tecnici e il glossario linguistico, i campioni più popolari, le speranze italiane, gli aneddoti sulle sfide tra Vip e la mappatura delle strutture per trovare un campo disponibile ovunque vi troviate. Insomma, tutto ciò che ama chi è dentro la PadelMania. Prefazione di Fernando Belasteguín.
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Balestrazzi Gabriele
Pasolini-Guareschi: che rabbia... Storia di un film fantasma da far rivivere
br. Perché dovremmo riparlare di un film vecchio 60 anni che fu un flop, che fu ritirato dalle sale dopo pochi giorni, che uno dei due registi disconobbe e che all'altro regista portò accuse di nazismo e razzismo? Perché in realtà, fra grandi ingenuità e grandi abbagli, La Rabbia è un film datato ma modernissimo e ricco di perle. Pier Paolo Pasolini e Giovannino Guareschi, pur con idee e sensibilità opposte, colsero con grande anticipo la gravità della fine della civiltà contadina, regalandoci uno strano visionario film di poesia e di straordinarie lungimiranti intuizioni, oggi ancora attualissime.
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Potacqui Luigi
Settimo cielo. Il romanzo del numero 7
ril. Nel calcio il 7 è sacralità, mistero, magia. Prima che i numeri si smarcassero dai ruoli sul campo, il 7 spiccava sulla schiena di ogni ala destra, che scivolava in mezzo ai mutevoli eventi di qualsiasi partita: funamboli spesso incostanti, a volte in equilibrio precario, ma sempre dannatamente eccitanti. Oggi, la maglia è indossata soprattutto da calciatori capaci di regalare emozioni infinite sulla fascia attraverso dribbling, fantasia, genialità. Ma viene sfoggiata anche da attaccanti letali, prolifici, dominanti. Nel suo secondo libro, Luigi Potacqui li fa salire alla ribalta, portando al centro della scena, oltre ai momenti memorabili in campo, le loro parabole personali, fatte di vittorie e sconfitte, di sicurezze e paure, di picchi di gloria e inesorabili cadute. Perché, dal talento ribelle di George Best al genio ordinato di Cristiano Ronaldo, vestire il numero 7 è al tempo stesso un grande onore e un'immensa responsabilità.
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Ceniti Francesco
Nel nome di Denis. La storia vera di Bergamini, il calciatore ucciso due volte
br. La storia di Donato (Denis) Bergamini è tristemente nota: il 18 novembre 1989 il suo corpo venne trovato esanime lungo la Statale 106, nei pressi del Castello di Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. Era nel pieno di una carriera in ascesa - all'epoca militava nelle fila del Cosenza (in Serie B) e aveva già un accordo per passare a fine campionato in una squadra di A -, ma la sua vita venne interrotta bruscamente a soli 27 anni da quello che gli inquirenti di allora archiviarono come suicidio. Un verdetto fondato soltanto sulla testimonianza della ex fidanzata di Denis, Isabella Internò, e di un camionista che sosteneva che il ragazzo si fosse gettato all'improvviso sotto al suo autocarro che passava di lì, ignorando tutte le altre prove contrarie. Una ricostruzione dei fatti che, però, non ha mai convinto né la famiglia né gli amici che conoscevano bene Denis e la sua voglia di vivere. In questo libro, Ceniti ripercorre l'incredibile tiramolla giudiziario, durato oltre trent'anni, che sembra partorito dalla mente di uno sceneggiatore sadico sino al momento in cui la verità è venuta a galla: Denis è stato ucciso. E dà voce a una famiglia che ha lottato tenacemente contro tutti finché non è riuscita a rendere giustizia al proprio figlio e fratello. Nel nome di Denis, del suo amore per lui.
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Preti Mentino
I Brusaporbia. Storie di caccia tra Romagna e Puglia
ill., ril. Divertente per i molti racconti satirici, impegnato perché affronta temi quali ruolo e immagine dei cacciatori ed etica venatoria al giorno d'oggi. Più di 200 fotografie integrano i testi. Scritto da un cacciatore-ambientalista dotato di approfondite conoscenze ed esperienze nei settori dell'agricoltura e dell'allevamento, il libro si configura come un ponte in grado di avvicinare le sponde meno integraliste dei campi venatorio e ambientalista, mondi ambedue interessati alla difesa dell'ambiente e della biodiversità. Anche se a molti può sembrare anacronistico, l'autore ritiene che il tema caccia vada posto, perché negli ultimi decenni si sono consolidati due trend in controtendenza riguardanti la forte diminuzione del numero dei cacciatori e la rapida diffusione su tutto il territorio di specie selvatiche in precedenza assenti o presenti con pochi esemplari. Alcune di queste specie selvatiche producono considerevoli danni all'agricoltura, minacciano la biodiversità e causano incidenti stradali...
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L'Ultimo Uomo (cur.)
Rivali. Sfide leggendarie che hanno cambiato lo sport
br. La rivalità è uno stimolo costante a migliorarsi, il motore dello sport. Quante vittorie, quanti record individuali sono, almeno in parte, merito anche di chi viene sconfitto, del secondo classificato? Le storie di atleti indimenticabili che, per uno scherzo del destino, si sono ritrovati a contendersi le luci dei riflettori. Anche lo sport, come la storia, celebra spesso i vincitori, dimenticando non solo gli sconfitti, ma anche quanto la competizione sia necessaria per raggiungere livelli di eccellenza impensabili in solitudine. La rivalità è un tipo di rapporto che può prendere sfumature diverse, ognuna interessante: può essere tossica, quando finisce per avvelenare uno dei due sfidanti, oppure virtuosa, quando porta entrambi i protagonisti a superare i propri limiti. Attraverso stili letterari diversi vivremo, tra gli altri, lo scontro monumentale tra Muhammad Ali e Joe Frazier, che hanno passato 41 riprese insieme sul ring, in una delle trilogie più famose e cruente nella storia della boxe; la gara a chi scendeva più in profondità negli abissi marini tra Enzo Maiorca e Jacques Mayol, esponenti di due modi molto diversi di vivere il mare e di stare al mondo; il confronto tra Kobe Bryant e Michael Jordan, i quali rimarranno legati da una rivalità nata come spirito di emulazione (per Kobe) e come difesa del proprio status (per MJ); le sfide durante gli anni Settanta tra Nadia Com?neci e Nellie Kim, che in uno scenario più ampio hanno rappresentato il contrasto tra la potenza della ginnastica sovietica e le ambizioni del regime di Nicolae Ceau?escu in Romania. Che siano vissute in modo tragico o come stimolo a migliorarsi, le storie raccontate in questo volume sono diventate l'archetipo di altre rivalità, presenti e future, e ancora a distanza di anni non hanno smesso di emozionare.
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Busà Luigi
La forza e il controllo. Lezioni di vita sul tatami
ril. «Ogni sportivo vuole vincere, ci mancherebbe. Ci alleniamo per quello. Ci sacrifichiamo per quello. Io però non volevo solo vincere: mi sentivo obbligato a farlo». Da bambino, ad Avola, lo chiamavano «arancina con i piedi» perché a dodici anni pesava 90 chili. Buttato sul tatami a tre anni dal padre, maestro di karate, Luigi Busà trova nello sport molto più di un modo per passare il tempo. Prima bambino vessato, poi adolescente ribelle nell'asfittica provincia del Sud Italia, Gigi si era convinto che al mondo valesse solo la legge del più forte. Ma più forte ancora di tutto il resto, per lui, è sempre stato il richiamo del tatami, una passione, un obiettivo capace di far passare ogni altra cosa in secondo piano. E con il karate Luigi impara la tenacia, la disciplina, il controllo della forza anarchica che gli ribolle dentro. Nel karate si immerge e dal karate si lascia trasformare: così da quel bambino sovrappeso sorge il campione. A diciannove anni diventa il più giovane vincitore del titolo mondiale, ma a lui ancora non basta: vuole essere il numero uno assoluto, il più forte di sempre. Luigi Busà oggi è una leggenda vivente del karate: primo oro olimpico nella storia della disciplina, ha vinto tutto ciò che poteva. Eppure ha rischiato molte volte di perdersi. In queste pagine racconta il lungo percorso che ha portato un bambino pieno di rabbia e paure a realizzare un sogno all'apparenza impossibile. «Ognuno di noi è unico e importante, ognuno di noi ha qualcosa di speciale. Io dubitavo di me stesso, la paura più grande che avevo era quella di non essere all'altezza del mio talento. Poi ci ho parlato, me la sono tenuta vicino, è diventata mia complice e oggi ho la possibilità di dirti che non sei sbagliato, che i tuoi sogni meritano di essere coltivati. Tieni i tuoi valori, il bene che vuoi e che ti vogliono. Sali sul tuo tatami e combatti per la tua libertà».
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Oddera Vanni
Si cade anche da fermi. Storia di amore e mototerapia
br. Nel 2009 Vanni Oddera, star del Freestyle motocross, è all'apice del successo. La sua motocicletta, passione di una vita, lo fa letteralmente volare: ad acclamare i suoi salti spettacolari, una folla osannante, e tutto intorno feste, ragazze, lusso. Ma è un incontro casuale in un taxi a cambiargli il destino: il momento magico in cui due uomini dalle opposte fortune si guardano dritto negli occhi e afferrano lo stesso brandello di felicità. Da quell'incontro prende avvio la sua avventura più bella, che oggi ripercorre dialogando con la piccola figlia Alma. Il sogno che la ispira è far sentire a ragazzi malati o disabili quanto è bello il vento in faccia anche quando non c'è. Rombando lungo i corridoi degli ospedali, entrando con l'allegria dei motori nelle loro case e nelle loro vite, saltando sotto le loro finestre e sui loro letti, portandoli in sella per boschi e prati, sfidando le regole, le convenzioni, le quarantene, Vanni, con la sua tribù di freestyler, regala a questi bambini assetati di vita l'ebbrezza della libertà, la forza della normalità, il futuro che non avranno e perfino il passato che non hanno avuto. E con alcuni di loro - Lorenzo, il primo, e poi Luca, Jacopo, Giorgia e molti altri - sperimenta la grazia dell'amicizia, che nasce sulla terra, sconfigge il tempo, porta fino al cielo. Perché da soli si va veloci, ma in due si va molto più lontano.
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Garnett Kevin; Ritz David
Senza filtro. La vita, il basket, Kobe, LeBron e tutto il resto
ill., br. «Esisterà sempre qualcuno che si allenerà più di te: quel qualcuno sono io». È stato uno dei giocatori più dominanti della storia del basket, difficile pensare a un atleta più determinato, e più vulcanico. Il più amato. Il più odiato. Il più pagato (leggendario il suo contratto da 126 milioni di dollari, che fu il più ricco al mondo di tutti gli sport di squadra). Una cosa è certa, nessun aspetto in Kevin Garnett potrà mai risultare indifferente: ha combattuto in ogni modo possibile, ha esagerato spessissimo, ha saputo spingersi oltre i propri limiti. Il tutto condito da una straordinaria propensione all'accettare qualsiasi tipo di sfida contro chiunque, e di soccombere molto di rado. Lo si potrà ricordare per le statistiche, i molti record, oppure per il trash talking, il suo marchio di fabbrica, la continua parlantina per innervosire, insultare e sfiancare gli avversari, o ancora per i soffi nelle orecchie a Kevin West, per l'eterna rivalità con Tim Duncan (per dirla con Federico Buffa: «Kevin odia tutti; Tim ne odia uno solo: Garnett»), per il tentato morso a Joakim Noah... Ma sarebbe riduttivo anche per uno che ne ha combinata una più del diavolo. Del resto, «in NBA non sopravvivi se ti comporti come un bravo ragazzo. Per sopravvivere così tanto tempo in NBA devi essere uno stronzo». E se lo dice uno che è sopravvissuto praticamente più di tutti - addirittura 21 stagioni - bisogna credergli per forza. Se Kevin Garnett ha giocato a basket con un'intensità e un'eccentricità senza rivali, anche la sua autobiografia trabocca di queste qualità. Parla di tutto Kevin, con lo stesso crudo candore. Della sua vita. Della sua carriera travolgente che lo ha portato a essere il primo giocatore in due decenni a entrare nel draft direttamente dal liceo, e quindi una stella di primissima grandezza dell'NBA, sino al titolo, ai premi come migliore giocatore, a entrare nella Hall of Fame. Sa raccontare Kobe Bryant come pochi altri, con una tenerezza che spacca il cuore, e LeBron James, e Michael Jordan. Ma anche parlare senza censure di razzismo, di spiritualità, di musica. E di molto altro.
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Capolicchio Lino
De Sica, io e il giardino dei Finzi Contini. Diario inedito del protagonista
br. Lino Capolicchio è cresciuto con la volitiva mamma Eufemia - stesso sguardo celeste, stessa pelle algida e lucente - e l'adorata nonna Anna, che «era una contadina abbiente, e ha sempre creduto in me; all'Oscar il mio pensiero è volato a lei, con cui andavo al cinema da bambino, senza mai pensare che un giorno su quello schermo ci sarei stato io». L'Oscar che rievoca Lino è quello vinto nel 1972 come Miglior film straniero da Il giardino dei Finzi Contini, diretto da Vittorio De Sica e tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani, che di Lino era stato docente all'Accademia Silvio D'Amico. Le pagine di questo diario finora inedito - Capolicchio ne ha compilato uno per la maggior parte della propria esistenza - raccontano di quel capolavoro prima, durante e dopo la lavorazione. A intercalare la "presa diretta" di allora, l'ampia intervista raccolta negli ultimi due anni da Nicole Bianchi per Cinecittà SpA, a ripercorrere con sguardo fresco le tappe e i retroscena, privati e pubblici, di un'opera cinematografica che per Capolicchio - scomparso durante la lavorazione, seguita con cura gioiosa fino all'ultimo - rimane «un miracolo. Un film di una bellezza in cui ancora ti rispecchi». Dalle pagine che il grande attore (anche regista e sceneggiatore) scriveva con penne di diversi colori, prendono vita la vivace dialettica tra set e quotidianità, la lievità insaziabile degli amori (con annessi sensi di colpa tardivi), la passione per la musica, la pittura e il cinema (anche da spettatore), la dedizione a un mestiere intrapreso per talento naturale, sempre coltivato con umiltà e reverenza.
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Fraser Mat; Mestel Spenser
Il metodo Hard Work. Nessuna scorciatoia
ill., br. Nessuno può dire che esiste al mondo un atleta più forte di Mat Fraser. Sollevamento pesi, ginnastica, kettlebell, corsa, nuoto, canottaggio: Mat ha provato di tutto. E in questo libro incredibile, Fraser rivela i segreti del suo successo per aiutarti a trasformare il tuo fisico e il tuo approccio mentale. Suddiviso in sei sezioni dedicate alla forza, alla resistenza, alla velocità, alla coordinazione, al recupero e alla concentrazione, Mat condivide con il suo pubblico i workout da lui creati e spiegati con l'aiuto di illustrazioni, di esempi e di storie sui più grandi campioni, nonché le tecniche necessarie per eseguirli. Dai push-up agli sprint, dal rope climb ai deadlift, allo skip agli swimming interval, il Metodo Hard Work mostra l'incredibile varietà del mondo del CrossFit e soprattutto la sua adattabilità a ogni personale esigenza e stato di forma fisica: dai principianti assoluti agli atleti più esperti.
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Conte Alberto; Zanni Sara
Guida al sentiero del Viandante. Nuova ediz.
ill., br. Il blu del lago da una parte, il verde delle montagne dall'altra. Un'antica via di comunicazione tra Lecco e la Valtellina, da percorrere ognuno al proprio passo. Si cammina a mezzacosta e alla scoperta di borghi preziosi come Lierna o Varenna, leggende popolari e panorami rigeneranti, capaci di mettere in pace con la natura e il mondo. E se non vi basta: le indicazioni per partire a piedi da Milano lungo il Sentiero di Leonardo o proseguire sulla Via Francisca e la Via Spluga fino alle Alpi svizzere. La guida con tutte le informazioni per mettersi in cammino: le cartine dettagliate, le altimetrie, i dislivelli, la descrizione del tracciato, le ospitalità e i luoghi da visitare, con gli approfondimenti sulla cultura e le tradizioni. In più i consigli per utilizzare al meglio i mezzi pubblici e costruirsi il proprio percorso: da un weekend a dodici tappe.
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Grano F. (cur.)
Appunti di cinema. Primo ciak
br. Un libro cinefilo, agile e intenso, scritto da sette appassionati che vivono e indagano la Settima arte in ogni sua diramazione. Un percorso di memorie, visioni filmiche, empatie cinematografiche, approfondimenti e riflessioni che, attraverso singoli saggi dedicati, fornisce una panoramica su capolavori o film di culto, entrati di diritto in tutte le storie del cinema, come Brazil, Hannah e le sue sorelle, C'era una volta in America, Mondo cane, La storia infinita, La grande abbuffata, Io e Annie e altri titoli ancora. Cosa si può volere di più?
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Simoncelli Marco; Beltramo Paolo
Diobò che bello!
ill., br. Chi ha la passione dei motori lo sa: c'è sempre un giro di pista da fare. E quando la pista non c'è, basta inventarsela. Così Marco Simoncelli Campione del Mondo delle 250 ci porta sulle colline romagnole da cui, ancora bambino, scendeva in bici e senza mani, oppure nelle vie centrali di Riccione dove si divertiva a fare lo slalom a tutta birra fra i bagnanti estivi con la sorellina di due anni: lui sui roller, lei dentro la carrozzina. Apre la porta della Cava, luogo mitico per i motosuonati, dove i piloti professionisti - fra cui anche Valentino Rossi - e semplici appassionati si sfidano tutto l'anno per allenarsi a guidare in condizioni estreme, per poi finire a cena tutti insieme, con pane, salame e vino generoso. Quando Simoncelli diventa un pilota professionista, il suo racconto ci porta sui circuiti di tutto il mondo dove, fra pole position, drittoni in fondo al rettilineo, vittorie e delusioni, si respira un'aria per nulla viziata dai gas di scarico. Leggere oggi le sue parole commuove ma soprattutto ancora diverte il lettore, incantato dalla vitalità di questo ragazzo pieno di talento, allegria, voglia di vincere e valori sportivi che, anche quando è diventato un super professionista, non ha mai smesso di essere quel ragazzino che scapicollava giù dalle colline di Coriano a tutto gas.
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Biaggi Max; Scalera Paolo
Ol3 Oltre. Nelle pieghe della mia vita
br. In prima fila c'è Max il Corsaro, tuta e moto nere, che agli esordi si "guadagna" il soprannome sul campo per i suoi sorpassi decisi. Dopotutto, come direbbe lui, "le corse non sono musica classica". Max che vince il campionato Sport Production e poi passa direttamente in 250, infilando quattro mondiali consecutivi tra 1994 e 1997; che all'esordio in 500 (ancora non esisteva la MotoGP) centra pole position e primo posto in gara, che vuole correre, sempre, correre per vincere, sempre, e che, prima di appendere gli stivali al chiodo si regala anche due Mondiali in Superbike. Appena dietro, invece, ecco Massimiliano, Massimo per il padre e per il fedelissimo zio Valerio. Un ragazzo di Roma (e romanista, preciserebbe lui) che gioca mezzala nella squadretta di papà, timido ma bravo con le ragazze, che sfugge ai rimproveri dell'amata cugina Fiorella perché a scuola è il classico "intelligente che non si applica". Finché un giorno vede un amico in sella a una moto nuova fiammante e decide che è così che vuole essere anche lui: un cavaliere dei nostri tempi, senza paura di niente e di nessuno. Ol3 (cioè "oltre" scritto con il 3 che è ormai il simbolo di Max) non è solo un'autobiografia: è il racconto di una convivenza difficile e lunga quanto una vita - quella con se stessi -, è il romanzo di un ragazzo che diventa uomo andando sempre così veloce da non lasciarsi quasi il tempo di accorgersene, è un viaggio in oltre vent'anni di motociclismo, è il ritratto di Massimiliano Biaggi, in arte Max.
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Beauvoir Simone de
Brigitte Bardot. Dialogo e fotografie
ill., br. Il sogno erotico di milioni di uomini, raccontato dalla filosofa che più ha riflettuto sulla nuova libertà femminile nella cultura e nel costume. Una storia appassionante, un dialogo ideale tra due donne che hanno segnato la storia del nostro tempo. Mentre Simone lavorava con la testa e la penna per indicare un nuovo terreno di espressione della femminilità fuori dai ruoli della famiglia, Brigitte combatteva la sua battaglia con le scandalose immagini che l'hanno resa famosa. Due figure diverse, ma alleate, due vite comunque impegnate per costruire, da donne, le nuove libertà per le donne. Tra immagini, riflessioni, ricordi e parziali conclusioni, Simone de Beauvoir rende ragione al lavoro per la liberazione della donna fatto anche davanti alla macchina da presa.
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Martini E. (cur.)
Franca Valeri. Una signora molto snob
ill., br.
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Carta n. 112 Valle Stura, Vinadio Argentera 1:25.000. Carta dei rifugi. Serie monti
brossura
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Moscariello Angelo
Black comedy. Horror e humor nel cinema
br. La storia, le forme e le opere di un sottogenere di successo dal 1920 al 2013...
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Cozzi Luigi
Il cinema dei nuovi mostri
ill., br. Da "2001: odissea nello spazio" alla saga di "Guerre stellari", tutto sul moderno cinema di fantascienza!
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