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‎Musi Giuliano‎

‎Romano Fogli. Classe e lealtà mondiali‎

‎br. Romano Fogli è stato tra i giocatori più amati dai tifosi di Torino, Bologna, Milan e Catania grazie alle sue grandissime qualità tecniche ma soprattutto ad una educazione personale difficilmente riscontrabile in grandi campioni come lui. Il libro ripercorre le tappe della sua vita iniziando da Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, dove è nato anagraficamente e calcisticamente passando poi al debutto in A con il Torino, allo scudetto ed al debutto in Nazionale A col Bologna, ai trionfi mondiali col Milan ed all'ultimo periodo vissuto in A e B col Catania. Un palmares che pochi possono vantare in cui figurano scudetto, Coppa Italia, Mitropa Cup, varie coppe europee, La Coppa Campioni e la Coppa Intercontinentale. Numerose anche le sue presenze da giocatore in tutte le Nazionali iniziando da quella Juniores fino alla Nazionale A. Insieme alla sezione statistica con i tabellini di tutte le partite disputate, figura la ricchissima dotazione fotografica con immagini di vita familiare e sportiva. Interventi di Rivera, Trapattoni, Boniperti, Gentile.‎

‎Weizhong Sun‎

‎Corso base di Qi Gong. La stupefacente efficacia dei movimenti più semplici. Ediz. illustrata. Con CD-ROM‎

‎ill., br. Il Qi Gong consiste in movimenti lenti e flessuosi abbinati a una respirazione profonda e regolare. La pratica costante di questa antichissima disciplina cinese agisce a tutti i livelli: fisico, psichico e spirituale. Tra i molti benefici che apporta, il Qi Gong rinforza i polmoni e il sistema immunitario, normalizza la pressione sanguigna, scioglie le tensioni muscolari, riduce l'ansia, il nervosismo e la stanchezza e contribuisce a prevenire molti disturbi. Il volume è un corso completo che introduce a questa straordinaria disciplina, e in particolare illustra i principi di base della Medicina Tradizione Cinese, da cui il Qi Gong deriva, propone una serie di semplici esercizi da praticare in piedi, seduti, sdraiati, corredati da illustrazioni esplicative e da suggerimenti di visualizzazione che favoriscono la concentrazione (il CD allegato al volume contiene le indicazioni per svolgerli correttamente), spiega le sequenze da praticare in caso di problemi specifici come l'ipertensione, i disturbi del sonno, l'artrosi.‎

‎Gentile Andrea‎

‎La scienza delle serie tv‎

‎ill., br. Un professore di chimica potrebbe davvero fabbricare droga come Walter White in "Breaking Bad"? Tra quanto avremo il teletrasporto di "Star Trek"? E qual è il modo migliore di reagire a un'epidemia zombie come quella di "The Walking Dead"? Si può parlare di scienza anche stando comodamente in poltrona di fronte alla televisione. Le serie tv sono diventate prodotti di culto, e le più celebri sono proprio quelle fantascientifiche, mediche o di investigazione, che al loro interno raccontano molta scienza. Cosa c'è di vero in ciò che mostrano? Dalla nascita del cosmo in "The Big Bang Theory", passando per le fantadiagnosi del "Dr. House", i complotti alieni di "X-Files" e la natura del tempo in "True Detective", Andrea Gentile svela il lato nascosto dei nostri show preferiti, con un linguaggio semplice e spiegazioni alla portata di tutti.‎

‎Monteverdi Anna Maria‎

‎Memoria, maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage‎

‎ill., br. "Memoria", "maschera" e "macchina" sono termini interscambiabili nel teatro di Robert Lepage, regista e interprete teatrale franco-canadese considerato tra i più grandi autori della scena contemporanea che usa i nuovi media; se la sua drammaturgia scava l'io del personaggio portando alla luce un vero e proprio arsenale di memorie personali e collettive, la macchina scenica video diventa il doppio del soggetto, specchio della sua interiorità più profonda. La perfetta corrispondenza tra trasformazione interiore del personaggio e trasformazione della scena determinano la caratteristica della macchina teatrale nel suo complesso che raffigura, come maschera, il limite tra visibile e invisibile. Il volume contiene interviste a Robert Lepage e allo scenografo Carl Fillion e un'antologia critica con saggi di, Massimo Bergamasco, Vincenzo Sansone, Erica Magris, Giancarla Carboni, Francesca Pasquinucci, Andrea Lanini, Ilaria Bellini, Sara Russo, Elisa Lombardi, Claudio Longhi.‎

‎Rondinelli Nicolò‎

‎Ribelli, sociali e romantici. FC St. Pauli tra calcio e resistenza‎

‎ill., br. St. Pauli non è solo una squadra di calcio, non è solo un quartiere di Amburgo, grossa e potente città tedesca e "porta sul mondo". St. Pauli è un modo di vivere, è un modo di sentire lo sport e la vita quotidiana in maniera differente. St. Pauli è l'emanazione di una controcultura univoca che racchiude in sé in maniera sinergica l'organizzazione e la struttura della società sportiva, fondata sull'associazionismo popolare e sulla partecipazione, il network dei tifosi, ribelli e antirazzisti, e la comunità del quartiere, solidale e operaia. "Ribelli, sociali e romantici", attraverso un'attenta analisi e un lavoro di ricerca sul campo, indaga e tenta di spiegare i fenomeni che rendono del tutto particolare l'esperienza "sanktpauliana" in tutte le sue accezioni, dalla socialità, all'attivismo politico, dalla partecipazione popolare, alla solidarietà. Il tutto in nome di un calcio intriso di politica, inteso come strumento e motore di resistenza alle dinamiche tardocapitalistiche e dello show business odierno, nonché mezzo di promozione culturale contro ogni forma di discriminazione e razzismo.‎

‎Pernat Carlo; Calandri Massimo‎

‎Belìn, che paddock. Storie di corse, piloti e altre pazzie della mia vita‎

‎ril. Vittorie, piloti, sconfitte. Benzina, curve, staccate. Motocross, velocità, bordelli, sigarette, champagne, pronto soccorso. La Parigi-Dakar. Valentino Rossi e Max Biaggi, Loris Capirossi e Marco Simoncelli. La Piaggio, la squadra corse della Gilera, la Cagiva, l'Aprilia. Carlo Pernat, in quarant'anni di folle carriera come manager del mondo dei motori e non solo, ha fatto e disfatto qualsiasi cosa. Compreso il giro del mondo in aereo: almeno 250 volte. Ha scoperto e lanciato pluricampioni del mondo, ha vinto 20 titoli iridati. Ha messo d'accordo sponsor e motori, contribuendo alla crescita planetaria della MotoGP come nessun altro. Ha brindato con Mick Jagger e François Mitterand, George Harrison e Lech Walesa, Fabrizio De André e Vasco Rossi. Si è occupato pure della Ferrari di Scheckter e Villeneuve in Formula Uno, della Juventus di Trapattoni in Coppa dei Campioni, della Bianchi di "Tista" Baronchelli al Giro d'Italia, del "suo" Genoa che lottava per tornare in serie A. In questo libro, racconta i frammenti di una vita talmente spericolata da far impallidire le imprese dei piloti che corrono a 300 all'ora. La storia di un ragazzo di Genova che diventa il più importante e autorevole manager del mondo delle due ruote, frenando il giusto e tenendo il gas sempre aperto al massimo.‎

‎Jacquet Muriele‎

‎Montare a cavallo. Dressage e altri ostacoli‎

‎ill., br. Dedicarsi per la prima volta all'equitazione richiede una guida per non commettere errori difficili da correggere successivamente. Per montare a cavallo correttamente (divertendosi!) è importante farsi aiutare da istruttori esperti come l'autrice di questo volume. I cavalieri principianti e gli istruttori in cerca di ispirazione per organizzare i propri corsi troveranno in questo libro. Lezioni ben progettate, secondo una progressione logica che assicura l'evoluzione dei cavalieri, lavorando sulla posizione a cavallo, il controllo dell'andatura, la giusta incurvatura del cavallo... Esercizi pedagogici, incentrati sull'apprendimento attraverso il successo. I percorsi a ostacoli, come quelli per avvicinarsi al dressage, sono concepiti per non condurre mai i cavalieri a un fallimento. Consigli e avvertimenti basati sull'esperienza dell'autrice, insegnante provetta di equitazione. Segnalano agli istruttori diverse astuzie per superare le difficoltà più comuni a cui vanno incontro i loro allievi. Giochi. Dal momento che si impara meglio divertendosi, raccogliendo le sfide e misurandosi con gli altri, alcuni piccoli esercizi ludici invitano i giovani cavalieri a lavorare, senza accorgersene, sulla messa in sella come sulle figure di maneggio.‎

‎Vulpio Carlo‎

‎Il sogno di Achille. Il romanzo di Gigi Riva‎

‎br. "La prima cosa che capì da bambino fu che erano poveri." Comincia così il romanzo di un uomo e di un mito, Gigi Riva. Storia di riscatto e di liberazione, com'è sempre stato per i grandi del calcio, da Pelé a Maradona a Messi, a voler citare solo i mostri sacri: e Riva è uno di questi. Storia di successi e imprese memorabili, ma anche di cadute, ferite e delusioni. Corre Riva, e con lui corre la storia d'Italia, attraverso anni belli e drammatici, di conquiste civili e sociali (lo Statuto dei lavoratori, le leggi sulla parità dei coniugi, sul divorzio, sulla previdenza sociale) scandite dalle bombe delle stragi che inaugurarono gli anni di piombo. Storia incalzante, appassionata; romanzo di formazione e fotografia di come eravamo, un paese che provava a darsi un'identità, a diventare moderno. Storia di un popolo, anzi di una nazione, la Sardegna, immortalata nell'anno in cui nel calcio italiano accadde l'impensabile: il Cagliari di Riva e dei suoi compagni Albertosi e Reginato, Tampucci, Cera, Niccolai e Tomasini, Domenghini, Nené, Martiradonna e Mancin, Poli, Brugnera, Greatti e Zignoli, Gori e Nastasio, diventa una grande squadra e vince lo scudetto. Era il 1970. Storia che parte da Leggiuno, in provincia di Varese, e attraversa l'Italia seguendo le magie, le sfide sportive ma anche umane, le ombre del suo protagonista. L'avventura di Riva e del Cagliari è sogno e realtà. Da allora non ha mai smesso di essere tramandata, di generazione in generazione, da chi c'era e da chi l'ha sentita raccontare. Un fatto rivoluzionario, inimmaginabile, meraviglioso. Un manipolo di "figli della guerra", diciassette calciatori tutti nati durante gli anni del secondo conflitto mondiale, e un allenatore, Manlio Scopigno, detto "il filosofo", portano la fantasia al potere. È l'epopea di un gruppo di uomini prima ancora che di atleti, e dell'isola che li accolse e li plasmò. L'eterno poema di gioie e tragedie, poesia e sentimenti, coraggio e paure, miserabili debolezze e nobili slanci di cui è capace l'animo umano. Questo libro è pubblicato in occasione dei cinquant'anni dalla vittoria dello scudetto del Cagliari e i cento dalla nascita del Cagliari Calcio. Oggi Gigi Riva è presidente onorario della società.‎

‎L'Ultimo Uomo (cur.)‎

‎La caduta dei campioni. Storie di sport tra la gloria e l'abisso‎

‎br. C'è chi ha un brutto carattere e litiga con tutti, compagni, allenatori e tifosi; chi ha un'attrazione fatale per le bravate e l'alcol; chi è emotivo e non sa gestire la tensione; chi invece deve fare i conti con una carriera tormentata dagli infortuni o da circostanze sfavorevoli: al centro di questo libro ci sono le traiettorie di dieci promesse dello sport che hanno sprecato o svilito la propria classe cristallina, raccogliendo molto meno di quanto avrebbero potuto. Attraverso sensibilità e stili letterari diversi, vivremo la tragedia di Adriano; la rabbia di Marco Pantani; gli attacchi d'ansia di Bojan Krkic; la sofferenza di Ruta Meilutyte; l'istrionismo anti-sistema di George Best; le follie sempre al limite di Marat Safin; la commedia di Antonio Cassano; la tenerezza di Paul Gascoigne; il talento arrogante di Domenico Morfeo; l'indolenza di Andrea Bargnani. Ognuno a modo suo, questi protagonisti hanno qualcosa in comune: qualità che brillano da lontano, un piede magico, un istinto particolare, un atletismo fuori categoria. Ma nessuno si è dimostrato fino in fondo all'altezza del proprio smisurato talento. Ed è questo tormento, questa dannazione che sembra inseguirli, a renderli ancora più campioni.‎

‎L'arte e l'anima di Dune. Ediz. a colori‎

‎ill., ril. L'artbook dedicato al film capolavoro di Denis Villenueve, una miniera di informazioni, dalla scelta del cast a tutti i criteri seguiti per dare un volto all'immaginazione dello scrittore Frank Herbert. Quando un grande regista si cimenta con il libro che ha fatto la storia della fantascienza, quello che nasce è leggenda. Prefazione di Denis Villeneuve. Introduzione di Brian Herbert e Kevin J. Anderson.‎

‎Arzuffi Luca; Migliavacca Gianluca‎

‎Quarantaquattro passi. Itinerari per famiglie a Milano e dintorni. Con QR Code‎

‎ill., br. Chi l'ha detto che Milano non è a misura di bambino? Il sesto volume della collana 44 passi si sposta nella metropoli lombarda e raccoglie una selezione di itinerari urbani che spaziano dalla visita alle guglie del Duomo e alle Basiliche, a percorsi inaspettati in città o immersi nella natura appena fuori dai navigli! QR code con tracce GPS da scaricare e cartine di facile lettura ci aiutano a organizzare al meglio le nostre uscite metropolitane - a piedi o in bicicletta - nei fine settimana dove il tempo a disposizione è limitato e non riusciamo a raggiungere le località turistiche più frequentate. Una guida escursionistica dedicata a Milano e dintorni, per scoprire le tante sorprese che questa città e i suoi paraggi riservano, zaino e scarponi alla mano.‎

‎Arzuffi Luca; Renna Fabio‎

‎44 passi. Itinerari per famiglie in Brianza e Lario occidentale‎

‎ill., br. «Il volume che avete in mano, Quarantaquattro passi, è il secondo di una serie di guide escursionistiche rivolte soprattutto alle famiglie, in particolare a quelle con bambini. Il progetto editoriale, pensato interamente mettendo al centro proprio le famiglie, nasce soprattutto dalla considerazione che, nonostante l'assalto dei centri commerciali, dei canali digitali, delle playstation, sempre più persone vogliono avvicinarsi alla montagna, all'ambiente delle nostre Alpi e Prealpi, al territorio della regione in cui vivono e alla sua storia, consapevoli dell'importanza di recuperare e diffondere una passione sana della montagna e della sua cultura, anche (ri)partendo dalle giovani generazioni. Ecco allora che Quarantaquattro passi - il libro - vuole essere un punto di partenza, uno spunto per tutti quelli che, soprattutto con una famiglia al seguito, vogliono scoprire un lembo di territorio della nostra Lombardia, tra le colline della Brianza e le Prealpi affacciate sul Lago di Como, con due "incursioni" in territorio elvetico! Le 44 escursioni che proponiamo - in fila per sei col resto di due (quelle in Svizzera) - spaziano dalle mete "classiche" ad altre più sconosciute: abbiamo scelto solo una piccolissima parte di tutte quelle possibili in un territorio così vasto. Troverete escursioni in montagna, semplici itinerari a piedi, proposte di visite più "culturali" alla scoperta di piccoli tesori di storia o di arte del territorio o ancora infine passeggiate in bicicletta: l'impegno in termini di tempo sarà pertanto anch'esso molto vario, permettendo così di cogliere alcuni suggerimenti validi anche solo per una mezza giornata all'aria aperta. Una caratteristica comune a quasi tutti gli itinerari è quella di essere facilmente e velocemente accessibili dalla pianura, dalle nostre città e dai nostri paesi: molti distano addirittura solo una mezz'ora di auto da Milano! Abbiamo cercato di offrire una grande varietà di luoghi e di spunti, proprio perchè ciascuno potesse poi lasciarsi affascinare da una valle, un paesaggio, un angolo del lago, da una storia, magari approfondirne la conoscenza... per un'esperienza sempre nuova da costruire con la propria famiglia.» (Dalla Presentazione). Prefazione di Oreste Forno.‎

‎Pittis Riccardo‎

‎Lasciatemi perdere‎

‎br. "Lasciatemi perdere" è la storia di un ragazzo cresciuto in una famiglia come tante nell'Italia degli anni Settanta e destinato a diventare un'icona degli anni d'oro della pallacanestro italiana. Dopo un'infanzia spensierata, la vita di Riccardo è rivoluzionata dalla scoperta del basket. Da quel momento ha una sola priorità: vincere. A questa missione sacrifica tutto e le grandi imprese con la maglia dell'Olimpia Milano, della Pallacanestro Treviso e della nazionale gli danno, come a ogni campione, l'illusione di poter evitare la sconfitta. Ma anche i sogni più grandi sono destinati a tramontare, così, chiusa la carriera da giocatore, Pittis scopre che oltre il campo da gioco c'è un mondo dove la meritocrazia non sempre ha la meglio e la sua devozione alla dea vittoria non basta, perché sconfitta e fallimento sono componenti inevitabili dell'esistenza. Con umorismo e grande lucidità, Pittis condivide il suo percorso di crescita interiore e professionale, che lo ha portato a trovare una nuova vocazione e gli ha insegnato che la sconfitta può essere una maestra preziosissima.‎

‎Dalla Via Gudrun‎

‎La dieta dello sportivo‎

‎br. Analizzando i cibi più energetici, il manuale propone le più salutari combinazioni alimentari, consiglia integratori dietetici naturali e i principi alimentari "individualizzati", ossia adatti a ciascuno sport, all'età e allo stato fisico di chi lo pratica. Ne risulta una guida utile e accessibile a tutti.‎

‎Duncan Isadora; Veroli P. (cur.)‎

‎L'arte della danza‎

‎br. Questo volume raccoglie la maggior parte dei testi scritti da Isadora Duncan, l'artista americana che all'alba del Novecento ha aperto una strada nuova alla danza, come pratica corporea e arte del movimento. Si tratta di testi ideati per conferenze, interviste o articoli: talora sono lunghi e strutturati, come il celeberrimo La danza del futuro, talora sono più brevi e concisi. Sempre, tuttavia, si irradia da essi la visione che della danza aveva Isadora: libera dalle regole del codice classico-accademico - all'epoca l'unico linguaggio del balletto -, rigenerata nella sua capacità di entrare in armonia con la natura. La Grecia classica appariva a Isadora come il luogo e il tempo in cui tutto ciò si era realizzato, per poi perdersi nel lungo cammino dell'umanità verso le false gioie del progresso materiale: ecco dunque il suo appello verso una danza che guardi all'arte antica come deposito di morfologie e di simboli capaci di elevare l'arte del corpo avvilita ai suoi tempi, così lei la vedeva, dall'insensatezza e dal voyeurismo. Bisognava rendere la danza tramite dei valori dello spirito, del radicamento dell'essere umano nel cosmo, garanzia di rigenerazione della vita stessa. Solo la donna avrebbe potuto compiere per Isadora una missione di tale portata: la danza libera, o moderna - come oggi la chiamiamo - è stata all'inizio compito e patrimonio di giovani donne, per arrivare poi in fretta a essere praticata dagli uomini e a fecondare anche il codice classico-accademico.‎

‎Peperoni C. (cur.)‎

‎I Simpson. Il ventre onnivoro della Tv postmoderna‎

‎br. "I Simpson" sono ormai un monumento della cultura popolare, oltre che fondamentali testimoni della stessa, avendone documentato l'evoluzione dalla fine degli anni Ottanta ad oggi... L'inesauribile appetito di Homer e del suo ventre ipertrofico è la metafora più evidente, e divertente, dell'essenza stessa de "I Simpson": la sua implacabile fame di cibo spazzatura, birra e consumo riecheggia la natura culturalmente onnivora ed insaziabile della serie nel suo complesso. Partendo da questo assunto il volume analizza le vicende dei gialli con un approccio multidisciplinare, assolutamente originale nell'ambito editoriale italiano, e semanticamente coerente con la natura postmoderna della serie. Come "I Simpson" hanno saputo trovare ispirazione in linguaggi e domini culturali ritenuti distanti da quelli che tipicamente alimentano l'immaginario dei cartoni animati, così il volume intende studiarne i molteplici livelli di lettura da ambiti disciplinari dai quali non è consueto approcciarsi all'analisi di un prodotto televisivo. Accanto a saggi più classicamente massmediologici (analisi narratologica, dell'audience, della figura di Marge e Lisa Simpson nella prospettiva dei gender studies...), sono quindi presenti saggi che analizzano la serie da prospettive inconsuete: l'architettura, la rappresentazione dei modelli di consumo, la traduttologia, la psicologia dell'espressione delle emozioni primarie...‎

‎Ferrari‎

‎Mi ricordo la rossa‎

‎brossura‎

‎Polidoro Massimo‎

‎Houdini. Mago dell'impossibile‎

‎ill., br. Il più grande mago di tutti i tempi, l'uomo che nessuna prigione riusciva a trattenere, il nemico giurato di falsi medium e ciarlatani: Harry Houdini fu tutto questo e molto di più. La sua è la storia straordinaria di un bambino, emigrato dall'Ungheria negli Stati Uniti, che dalle strade, dove per qualche spicciolo si esibiva come mago, agli albori del novecento divenne la prima vera superstar internazionale. Il racconto di un uomo eclettico e pieno di contraddizioni, che però riuscì ad affermarsi nei campi più diversi, dal teatro al cinema fino all'aviazione, e che nonostante i suoi limiti si impose come interlocutore imprescindibile anche negli ambienti più altolocati. Una vita che durò solo cinquantadue anni, ma così piena di avventure e colpi di scena da sembrare un romanzo d'appendice. Non stupisce, dunque, che Houdini, di cui a un secolo di distanza tutti ancora ricordano il nome, sia riuscito nell'impresa più grande di tutte: diventare immortale.‎

‎Dietschy Paul; Pivato Stefano‎

‎Storia dello sport in Italia‎

‎br. L'elevatissimo indice del consumo di sport in Italia ha pochi paragoni. Il libro racconta le origini di questa particolarità partendo dalle origini del fenomeno, la seconda metà dell'Ottocento, per arrivare ai nostri giorni. Dalla cultura del corpo coltivata per difendere i confini della patria il libro passa ad analizzare la nascita del divismo sportivo negli anni Trenta e la funzione dello sport come strumento del consenso durante il fascismo. Nel dopoguerra lo sport diventa strumento di riscatto di una nazione uscita in macerie dal conflitto: la conquista del K2 o le vittorie di Coppi e Bartali risarciscono il sentimento nazionale. Dagli anni Settanta e Ottanta lo sport accompagna i nuovi miti di una nazione proiettata nel lancio del Made in Italy: la vittoria della nazionale di calcio ai mondiali del 1982, i trionfi della Ferrari o le imprese di Azzurra paiono certificare l'inserimento dell'Italia nel novero delle economie più avanzate.‎

‎Dalla Gassa M. (cur.); Gregori F. (cur.)‎

‎Stanley Kubrick. 2001: Odissea nello spazio. Percorsi dentro, attorno e oltre il film‎

‎br. L'opera di Kubrick funziona come una struttura perturbante che, nell'intensità della sua presenza, emette segnali che liberano una incontrollabile forza speculativa. A più di cinquant'anni dalla sua uscita e a venti esatti da quel futuristico e ormai passato 2001, il testo analizza questa sua «turbolenta energia», ancora capace oggi di sconvolgere la mente dello spettatore.‎

‎Mòllica Fabio‎

‎Johann Srauss. Il valzer, Vienna e la danza. Alle origini della musica da ballo‎

‎br. Johann Strauss padre (1804-1849), capostipite della famiglia che dominò il mondo musicale del ballo per un secolo, fu uno degli inventori della concezione moderna del ballo e il creatore di un genere musicale che si affermò in tutto il mondo: il walzer viennese. Un testo rivolto a studiosi, studenti coreutici e universitari ma anche a quei tanti lettori che, dopo aver ballato con gioia sulle note di Strauss, ora sono pronti a conoscerne finalmente la storia.‎

‎Allenatori d'Italia. Storia, storie e numeri in forma di primo dizionario dei 603 tecnici della serie A dal 1929 a oggi‎

‎br.‎

‎Coronati Carlo‎

‎Tutto quello che avreste voluto sapere sull'escursionismo... ma nessuno vi ha mai detto‎

‎brossura‎

‎Di Giammatteo Fernaldo; Bragaglia Cristina‎

‎Dizionario dei capolavori del cinema‎

‎br. L'eredità e il presente del cinema in quelli che a buon diritto si possono definire i suoi capolavori. Dal 1895, nascita del cinématographe dei pionieri Lumière, a oggi, tutti gli eventi degni di nota trovano posto in questo dizionario che ripercorre, cronologicamente, la storia del cinema attraverso i 1.245 film più significativi. Il cinema esige, per sua stessa natura, che si esca dalla logica esclusiva del rigore estetico. Capolavori non sono solo le opere di assoluto valore artistico (quelle di Dreyer o di Rossellini, di Buñuel o di Tarkovskij, di Chaplin o di Godard), ma anche quelle che rivelano grandi qualità spettacolari, o un eccezionale spiegamento di risorse industriali; narrano storie di alto significato sociale, culturale, filosofico, morale, politico; sono frutto di raffinata sapienza tecnica.‎

‎Iachetti Stefano‎

‎Laura Morante. In punta di piedi‎

‎ill., ril. Una Laura Morante come non l'avete mai vista, né letta. "In punta di piedi", ma con tutta la forza di una grande interprete e la sincerità di una donna sensibile. La grande attrice si racconta in una lunga intervista a Stefano Iachetti che per la prima volta scava nel vissuto della sua famiglia, oltre che nella sua attività nella danza, nel teatro, nel cinema. Dal rapporto con la celeberrima zia Elsa alle prime esperienze d'avanguardia con Patrizia Cerroni e Carmelo Bene, dai primi ruoli per grandi autori (l'Amelio di "Colpire al cuore", il Moretti di "Bianca") al lavoro come regista per i suoi due film, "Ciliegine" e "Assolo". Insomma, tutto quello che avreste sempre voluto sapere su Laura Morante e che non avete mai osato chiedere. Con scritti e testimonianze di Pupi Avati, Piera Degli Esposti, Nicola Nocella, Carolina Crescentini, Nicola Piovani, Michele Placido, Carlo Verdone, Peter Del Monte e tanti altri.‎

‎Bethaz Milena‎

‎Un cuore in vetta. La seconda vita di una donna più forte del destino‎

‎br. Una donna più forte del destino, un encomiabile esempio di forza di volontà, che le ha fatto meritare il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana dal presidente Sergio Mattarella. Milena Béthaz è una campionessa mondiale di skyrunning, quando nell'agosto del 2000, mentre è in perlustrazione come guardaparco nelle valli del Gran Paradiso, viene colpita da un fulmine che le attraversa il corpo: dall'orecchio alla punta del piede, fino a spaccare lo scarpone. Viene ritrovata il giorno successivo, in fin di vita. Seguono anni durissimi: coma, interventi, terapie, riabilitazione. I medici - in un primo momento - sostengono che le gravi menomazioni subite potranno concedere a Milena una vita poco più che vegetativa. La ragazza ha perso quasi completamente la memoria: deve reimparare a parlare, a scrivere, a muoversi, a camminare... Ma non si arrende, è una "dura" della Valgrisenche e, dopo anni di ospedali e cure, torna alla sua famiglia, agli amici, alla professione tra quelle montagne che non ha mai smesso di amare, fino all'incredibile impresa della scalata dei 4.061 metri della vetta del Gran Paradiso. Dopo un lunghissimo recupero e una tenace lotta per riconquistare se stessa, ha scelto finalmente di raccontare tutta la sua storia.‎

‎Vonn Lindsey‎

‎Rise. La mia storia‎

‎ill., br. Lindsey Vonn con questo libro ha deciso di raccontare per la prima volta tutti i retroscena della sua luminosa carriera, fatta di incredibili successi, di gossip, di tanti infortuni e pasata attraverso a una forte depressione e a momenti davvero difficili. Vonn è una delle icone del cambiamento di status delle star dello sport femminile negli USA e questo percorso non è stato indolore, tra incomprensioni, scandali e polemiche. In questo libro Lindsey condivide con i lettori il suo incredibile viaggio, una vita in prima linea, costruita con determinazione coraggio e resilienza. Una delle sciatrici più determinate di sempre, ci racconta l'ossessione per la ricerca dei limiti, spinta tanto all'estremo da lasciare pesanti strascichi sia dal punto di vista fisico che mentale. Nonostante abbia fatto sempre appello alla sua incredibile grinta per superare una lista infinita di infortuni, il conto da pagare per lei è stato salato. Lindsey parla apertamente della sua depressione con cui ha combattuto per molti anni e dei problemi di fiducia in se stessa.‎

‎Lasi Giovanni‎

‎La presa di Roma 20 settembre 1870 (Filoteo Alberini, 1905). La nascita di una nazione‎

‎br. La sera del 20 settembre 1905, nel piazzale di porta Pia a Roma, viene proiettato "La presa di Roma", film in sette quadri della Alberini & Santoni. Le migliaia di persone presenti salutano con ovazioni di entusiasmo le fasi salienti della battaglia del 20 settembre 1870 proiettate sul grande schermo posto di fronte alla breccia di porta Pia: dopo trentacinque anni, grazie al cinematografo, i cittadini romani possono rivivere l'evento conclusivo e trionfale del Risorgimento. "La presa di Roma" è da considerarsi il primo film italiano in quanto momento d'avvio dell'industria cinematografica nazionale: infatti, sancisce l'esordio della Alberini & Santoni, prima casa di produzione in Italia, fondata nella primavera del 1905 dal fotografo, inventore e operatore, Filoteo Alberini. Il volume si propone di analizzare il film secondo differenti prospettive, valutandone le prerogative produttive, le peculiarità formali, le caratteristiche narrative, ma anche le implicazioni storiche e politiche che il film, considerato il soggetto, inevitabilmente comporta.‎

‎Alovisio S. (cur.); Carluccio G. (cur.)‎

‎Introduzione al cinema muto italiano‎

‎brossura Negli anni Dieci del Novecento, il cinema italiano vive la sua prima grande stagione. I film realizzati nei teatri di posa di Torino, Milano, Roma, Napoli sono conosciuti e apprezzati nel mondo. A imporsi sono soprattutto i monumentali kolossal ambientati nell'antichità (da "Gli ultimi giorni di Pompei" a "Cabiria"), le irresistibili comiche basate su un personaggio fisso (come i celebri Cretinetti e Polidor), le rocambolesche avventure del gigante buono Maciste, gli intensi melodrammi passionali interpretati dalle seducenti dive nazionali (come Pina Menichelli, Lyda Borelli, Francesca Bertini). "Introduzione al cinema muto italiano" racconta ed esplora questa straordinaria parabola storica, dall'arrivo del cinematografo nella penisola, a fine Ottocento, ai primi tentativi di produzione, dalla fase aurea dei primi anni Dieci, con l'affermazione internazionale del lungometraggio italiano, alle difficoltà della guerra, per poi arrivare al lento ma inesorabile declino degli anni Venti. Attraverso dodici contributi, firmati da specialisti di diversa provenienza (non solo studiosi di formazione universitaria, ma anche professionisti degli archivi del film), il volume propone agli studenti e agli appassionati un'aggiornata e approfondita introduzione ai film, ai temi nazionali, ai generi e alle tecnologie, ai discorsi e agli immaginari, ai divi e ai linguaggi che hanno caratterizzato l'originalità culturale e la forza espressiva del primo cinema italiano.‎

‎Salo Dave; Riewald Scott A.‎

‎La preparazione atletica per il nuoto. Con DVD‎

‎br. Questo programma di allenamento multidimensionale utilizza le conoscenze e le tecniche del fitness terrestre per ritagliare un programma di esercizi per la forza, la resistenza, la flessibilità, su misura di qualsiasi nuotatore. Dave Salo, allenatore delle medaglie olimpiche Lenny Krayzelburg, Aaron Peirsol, Amanda Beard, Jason Lezak, e Scott Riewald, specialista di preparazione atletica per il Comitato Olimpico USA, hanno unito le loro conoscenze per creare un programma comprendente: esercizi e suggerimenti per ogni stile; allenamento a secco; tapering per il raggiungimento della performance ottimale; programmazione su base annuale; indicazioni sull'alimentazione prima, dopo e durante le competizioni natatorie. In aggiunta, un DVD della durata di 80 minuti vi porta in piscina e in palestra per mostrarvi gli esercizi effettuati dagli atleti d'élite.‎

‎Elba Annalisa; Maccari Claudio; Moliterni Roberto‎

‎Formattare la sceneggiatura‎

‎br. Un premio Nobel per la letteratura decide di scrivere la sceneggiatura tratta dal suo ultimo libro. La prima scena riguarda un'affollata e accesa conferenza stampa del Presidente, interrotta da una telefonata che preannuncia un attentato. Il premio Nobel passa un'ora immobile davanti al foglio bianco: sa cosa deve scrivere, ma non sa come. Abbandona la sceneggiatura e torna a scrivere un nuovo romanzo. Quando si parla di come scrivere una sceneggiatura si parla quasi sempre di struttura e contenuti, di quello che una sceneggiatura deve avere dal punto di vista della storia. Questo manuale, strutturato come un dizionario di problemi possibili, è diverso da tutti gli altri: si occupa di forma, rispondendo ad alcune domande cruciali che gli aspiranti sceneggiatori, ma spesso anche i professionisti, si pongono: in che ordine si mettono gli elementi nell'intestazione di una scena? Come si impagina una sceneggiatura? E come vanno indicate alcune situazioni particolari come, per esempio, le telefonate, la musica, le canzoni, le scene subacquee, gli ambienti multipli,.le scene di massa, gli effetti speciali o le soluzioni innovative di montaggio? La sceneggiatura è un testo tecnico che deve poter essere letto trasversalmente da tutti i reparti che si occupano di realizzare il film (o la serie), dalla fotografia ai postumi, alla scenografia, al suono. Produrre un documento che sia comprensibile e utilizzabile per tutti è un passaggio necessario, non solo per facilitare il lavoro degli altri, ma anche, e soprattutto, per tutelare le intenzioni stilistiche di chi, per primo, ha visto il film nella sua testa. Perché, quanto più la sceneggiatura sarà formalmente ineccepibile e chiara, tanto più sarà difficile tradirla.‎

‎Ortolani Benito; D'Orazi M. P. (cur.)‎

‎Il teatro giapponese. Dal rituale sciamanico alla scena contemporanea‎

‎ill.‎

‎Cenacchi Carlo Alberto‎

‎Eneas. Una storia di saudade tra Bologna e il Brasile‎

‎ill., br. A 30 anni dalla sua scomparsa, Eneas de Camargo rimane uno dei giocatori più amati dai tifosi rossoblù. Primo giocatore di colore della storia del Bologna, campione vero, uomo sensibile e coraggioso, seppe affrontare tante sfide, in campo e nella vita. La biografia ripercorre, con dettagli e immagini esclusivi, gli anni della sua fulminante carriera, restituendo la dimensione di un giocatore che in Italia ha lasciato solo intravede le sue qualità.‎

‎Cinquegrani Alessandro‎

‎Letteratura e cinema‎

‎br. Il volume vuole analizzare da vicino il complesso rapporto che lega la letteratura al cinema: un rapporto di affetto e attrazione, ma allo stesso tempo di diffidenza e sfida. Due arti dai codici completamente differenti, ma affini sotto certi aspetti, che spesso hanno vissuto un rapporto di concorrenza rispetto agli utenti a cui si sono rivolte. L'autore si propone non tanto di soffermarsi sull'adattamento di trame romanzesche sullo schermo (il rapporto più ovvio tra letteratura e cinema), quanto di analizzare il dibattito sul cinema, il contributo diretto degli scrittori al cinema nel corso del Novecento e l'apporto del cinema alla letteratura, cioè l'influenza dello stile e dell'identità del cinema sulla produzione letteraria.‎

‎Di Marino Stefano‎

‎Storia delle arti marziali. L'avventura delle discipline da combattimento‎

‎ill., br. Fin dagli albori della storia il complesso di discipline di combattimento armate e disarmate che conosciamo come "arti marziali" ha accompagnato lo sviluppo della civiltà. Nei secoli le arti del combattimento, in Oriente e in Occidente, sono state tecniche di sopravvivenza, discipline filosofiche, attività ludiche, sportive e, dal Novecento, hanno parzialmente cambiato finalità ponendosi soprattutto come pratiche educative per tutti, abbandonando le caratteristiche più violente allo scopo di migliorare il fisico e la mente di chi le esercita. L'autore, che vanta una trentennale esperienza come atleta, insegnante, giornalista e promoter, ripercorre la storia dell'evoluzione delle tecniche di combattimento dall'antichità a oggi in una panoramica agile e avvincente. Dalle prime tecniche praticate da Egiziani e Babilonesi fino alle discipline coltivate da monaci buddhisti, santoni indù, samurai e contadini in rivolta, la storia delle arti marziali si sviluppa come un travolgente racconto sull'avventura dell'Uomo. Attraverso continui mutamenti e sviluppi si è giunti alle moderne Mixed Martial Arts, riservate a campioni professionisti, mentre nelle palestre si coltivano dottrine che insegnano il rispetto di se stessi e dell'avversario. Non mancano aneddoti e ritratti di personaggi chiave, oltre che un'analisi paese per paese delle singole scuole, con cui l'autore traccia un quadro esaustivo di un mondo esaltante in continua evoluzione.‎

‎Giurlando D. (cur.)‎

‎Fantasmagoria. Un secolo (e oltre) di cinema d'animazione‎

‎ill., br. La lanterna magica e il taumatropio, le marionette della stop-motion e le creazioni digitali: la storia dell'animazione è un caleidoscopio di invenzioni e concetti studiati per donare vita alle immagini attraverso il genio di poeti del visuale. Realizzato con il contributo di studiosi di fama internazionale e di alcuni tra i più grandi animatori del mondo, Fantasmagoria è uno strumento utile per approfondire l'essenza di questa peculiare arte.‎

‎Antonucci Giovanni‎

‎Storia del teatro greco e latino. Da Eschilo a Seneca‎

‎br. Questa Storia del teatro greco e latino ha l'obiettivo di ricostruire un fenomeno drammaturgico e scenico che è a fondamento della nostra civiltà. Eschilo, Sofocle, Euripide, Seneca appartengono non solo alla storia della tragedia ma anche a quella di un'intera cultura, come dimostra la straordinaria influenza che hanno avuto fino ai nostri giorni su autori di ogni tendenza. Aristofane, Menandro, Plauto, Terenzio sono i creatori di una commedia che molti secoli dopo, dal Rinascimento in poi, suggestionerà drammaturghi della statura di Shakespeare, Molière, Goldoni. Il volume, opera di uno storico del teatro che è anche un uomo di spettacolo, ci dà un ritratto vivo e appassionante, pur nel rigore della ricostruzione, della drammaturgia e della scena antica.‎

‎Cohen G. (cur.)‎

‎Le sfide di Pitagora. 66 giochi matematici‎

‎ill., br. Amate il sudoku, gli enigmi, le parole crociate, i rebus? La matematica, forse più di qualsiasi attività, si presta ai giochi che richiedono strategia, astuzia, immaginazione. Una punta di malizia, un tocco di logica e una manciata di perseveranza costituiscono la migliore ricetta per affrontare un gioco matematico. Non si richiede la conoscenza di linguaggi e di teorie matematiche particolarmente impegnative. L'enunciato sorprende e pone una sfida a colui che lo legge; suscita la curiosità e la voglia di saperne di più. La stessa soluzione diverte e persino, a volte, stupisce per la sua semplicità.‎

‎Tiralongo Corrado‎

‎Burraco. Regole, psicologia e strategie‎

‎ill., br. Dopo anni di pratica, osservando gli altri giocare, osservandomi e chiedendo ad altri di osservare me, ho cercato un filo conduttore che unisse una delle mie passioni, il Burraco e i suoi segreti, con la mia esperienza professionale maturata nel campo della psicologia, della comunicazione e della formazione. L'obiettivo che mi ha orientato è stato quello di scrivere una guida che, tra regole e strategie, andasse a indagare e scovare anche aspetti più psicologici per dare risposte e trovare possibili soluzioni e far incontrare la dimensione psico-sociale con le tecniche del gioco.‎

‎Vercelli Giuseppe‎

‎Vincere con la mente. Come si diventa campioni: lo stato della massima prestazione‎

‎br. Offrire sempre il meglio di sé, sentirsi al massimo della prestazione, sempre tesi verso il superamento dei propri limiti: i grandi campioni dello sport - gli eroi del nostro tempo - incarnano il nostro bisogno di misurarci in sfide, di migliorarci, di vivere con intensità e pienezza. A questo serve la psicologia dello sport, una disciplina recente che sta assumendo sempre maggiore importanza nel mondo del Grande Sport. In questo libro, Giuseppe Vercelli, psicologo dello sport, ci introduce nella mente del campione e ci mostra i meccanismi mentali, le relazioni con gli altri e l'atteggiamento nei confronti della realtà che favoriscono la vittoria, nello sport come nella vita. Il campione è colui che sa responsabilizzarsi rispetto al suo mondo, al suo successo ma anche al suo insuccesso, è colui che sa fare delle scelte, ha il coraggio di decidere ascoltando le proprie sensazioni. Vincere significa, dice Vercelli, provare le migliori sensazioni possibili in quel preciso momento, cercare il meglio da stessi. Una sfida che tutti desideriamo affrontare.‎

‎Gandolfi R. (cur.)‎

‎Quanto dista il teatro? Un'indagine sociopoetica tra spettatori e non spettatori a Parma‎

‎ril. Fra il 2013 e il 2016 si è svolta a Parma una ricerca sul campo che ha cercato di entrare il più possibile in contatto con le persone che non frequentano abitualmente i teatri, per raccogliere sentimenti ed emozioni, valori e disvalori, giudizi e pregiudizi che nutrono l'immaginario contemporaneo riguardo all'arte della scena. A muovere l'indagine è stato il desiderio del Teatro delle Briciole di mettersi in ascolto del suo territorio, lungo linee slegate dai protocolli standard delle indagini sull'"audience development", rinunciando a una mappatura quantitativa a favore di procedure di timbro creativo e relazionale. Si sono così ascoltate quasi trecento cittadine e cittadini, privilegiando intenzionalmente "l'ascolto della distanza". Questo libro ha natura polifonica: racconta la ricerca compiuta, registra e restituisce come un sismografo le voci raccolte e ne propone alcune letture; poi le mette a confronto con il "demone del pubblico" che abita chi il teatro lo fa, lo produce, lo cura e lo promuove.‎

‎Testa Alberto‎

‎100 grandi balletti. Una scelta dal repertorio del migliore teatro di danza‎

‎br. In una nuova edizione, arricchita con le coreografie più recenti, questa guida propone un'accurata selezione dei migliori balletti creati a partire dal 1851, anno di presentazione del primo balletto teatrale. Da allora molte altre opere coreografiche si sono affacciate alla ribalta e molte altre vedranno la luce, ma solo alcune sapranno sopravvivere al tempo e alle mutevoli scelte estetiche del pubblico, capaci di esprimere un ideale di armonia o di rappresentare poeticamente i disagi e le difficoltà dell'uomo contemporaneo. Un vero reference book, dunque, dal pratico formato, che si offre come valido strumento per apprezzare e valutare criticamente non solo i grandi capolavori del passato ma anche le tendenze coreutiche oggi ritenute più interessanti.‎

‎Bösch Holger; Petrillo R. (cur.)‎

‎Storie Nere. 50 misteri da risolvere‎

‎ill.‎

‎Paleari Alberto; Ferrari Erminio‎

‎Ossola quota 3000. 75 cime da scoprire‎

‎ill., ril. Erminio Ferrari e Alberto Paleari, due note firme della letteratura di montagna, nelle lunghe estati e autunni del 2017 e 2018, hanno salito tutti i 75 tremila ossolani. Per ogni montagna gli autori hanno scritto un racconto, che a volte è storico e a volte descrive i ricordi, le emozioni, le avventure (e le disavventure) della salita. Questa guida si legge infatti come un libro di storia dell'alpinismo, e anche come il diario intimo e sentimentale degli autori, si sfoglia come un libro fotografico, sono infatti 140 le fotografie, molte a tutta pagina o su due pagine affiancate, di grande suggestione e splendido impatto visivo. Una grande cura è stata posta nella descrizione degli itinerari e nella relazione della via scelta per la salita e la discesa. Spesso questa via è quella più facile ma a volte è descritta la più classica, quasi mai le vie scelte sono tra le più difficili. Il libro si rivolge agli alpinisti curiosi, ai romantici e a coloro che in montagna cercano ancora la solitudine e il silenzio.‎

‎Bliss Dominic‎

‎Erno Egri Erbstein. Trionfo e tragedia dell'artefice del Grande Torino‎

‎ill., br. Ernó Egri Erbstein è stato un rivoluzionario del calcio. Nato a Nagyvarad il 13 maggio 1898 da un'agiata famiglia israelita e cresciuto a Budapest, dove si laurea in Educazione Fisica, inizia presto la carriera di calciatore, tra Ungheria, Italia e Stati Uniti. Nel 1928 torna in Italia come allenatore: dopo le stagioni al Bari e alla Nocerina, allena il Cagliari, con cui sfiora la promozione in A, e la Lucchese. Nel 1938 passa al Torino, ma solo per pochi mesi perché, dopo la proclamazione delle leggi razziali, viene mandato in Olanda ad allenare lo Xerxes. Dove però non arriva mai: gli viene inspiegabilmente annullato il visto, rientra in patria e diventa rappresentante di tessuti italiani. Ma il nazismo lo raggiunge: quando nel 1944, le truppe tedesche invadono l'Ungheria, la moglie e le sue due figlie si rifugiano in una fabbrica di uniformi militari all'interno di un convento cattolico ed Erbstein finisce internato in un campo di lavoro. Mentre un treno lo sta per portare verso i campi di sterminio, riesce a fuggire di nuovo. Tornato in Italia dopo la guerra, è ricontattato da Novo che gli offre la direzione tecnica del Torino. E qui il magiaro realizza il suo capolavoro: crea una squadra irresistibile che pratica un calcio avveniristico. Erbstein cura maniacalmente ogni minimo dettaglio: dalla preparazione atletica (fu lui a introdurre il riscaldamento) all'alimentazione, fino alla psicologia dei giocatori. Diventa il tecnico di calcio più innovativo del suo tempo. Tutto finisce a Superga, il 4 maggio 1949, quando il Grande Torino è consegnato definitivamente al mito. Il suo indiscusso artefice muore insieme ai suoi ragazzi. La sua storia viene dimenticata, finché tanti anni dopo si torna a parlare di lui riconoscendo il suo valore umano e sportivo.‎

‎Salvi Greta‎

‎Dagli otto anni agli ottantotto. Il teatro per bambini e ragazzi del Piccolo Teatro di Milano‎

‎ill., br. Il libro tratta degli spettacoli per bambini e ragazzi prodotti dal Piccolo Teatro di Milano nel corso della sua storia, dalla fondazione (1947) alla stagione 2017/18. Seguendo un ordine cronologico, con una scansione per decenni, ciascuno spettacolo viene analizzato nei suoi elementi contenutistici, performativi e registici e contestualizzato all'interno dell'andamento del teatro-ragazzi in Italia nel periodo di riferimento. Completa il volume una significativa galleria fotografica.‎

‎Siniscalchi Claudio‎

‎«Ben venga la propaganda». Süss, l'ebreo di Veit Harlan e la critica cinematografica italiana (1940-1941)‎

‎br. Questo lavoro di ricerca prende avvio da una constatazione e da una curiosità. Partiamo dalla constatazione. Studiando la produzione cinematografica realizzata dal nazionalsocialismo tra il 1933 e il 1945, il confronto - estetico produttivo, comunicativo e ideologico - con un film si rivela imprescindibile: Süss, l'ebreo (Jud Süss, 1940) di Veit Harlan. Lo è per l'evidente qualità formale dell'opera, ma, soprattutto, per l'altrettanto evidente, quanto radicale, carica antisemita. Ed essendo l'antisemitismo uno snodo imprescindibile dell'ideologia nazionalsocialista, studiare Süss, l'ebreo significa, in fondo, studiare il totalitarismo hitleriano attraverso il punto di vista di un'«opera mondo» (un film di finzione), universo visivo di significati che racchiude l'essenza di un'epoca: la lotta tra l'elemento ariano minacciato dal suo nemico storico, l'ebreo. Quando oggi vediamo Süss, l'ebreo in realtà ci troviamo davanti a due differenti rappresentazioni del passato: la storia settecentesca di Süss, manipolata nella finzione cinematografica; e la storia del 1939-1941, quando la risoluzione della «questione ebraica» imboccò la strada che condusse alla «soluzione finale», prima con l'invasione della Polonia e poi con l'invasione dell'Unione Sovietica. L'interpretazione di Süss, l'ebreo è sin troppo semplice: i tedeschi hanno un solo modo per liberarsi dell'eterna minaccia ebraica. Il finale del film è la risposta. Per quanto riguarda invece la curiosità, è racchiusa in una domanda: cosa ne scrissero i critici italiani quando il film fu presentato in anteprima a Venezia nel settembre 1940 e uscì nel circuito nazionale nell'ottobre del 1941? Prefazione di Francesco Perfetti.‎

‎Bellavita Andrea; Bernardelli Andrea‎

‎Che cos'è la narrazione cinematografica‎

‎br. Che cosa rende così affascinante e coinvolgente il racconto di un film? Che cosa lo distingue dalle forme narrative più classiche, a partire dalla letteratura? Ennio Flaiano ha detto: «Il cinema è l'unica forma d'arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile». Ma è realmente così? Il volume intende spiegare invece come la narrazione cinematografica "muove" lo spettatore. Per farlo, analizza le fasi del racconto, dalla scrittura alla realizzazione e montaggio; le strutture narrative di base; i cambiamenti storici, dal cinema delle origini a quello postmoderno e contemporaneo e le caratteristiche dei principali generi.‎

‎Karamoko Cherif; Di Feo Giulio‎

‎Salvati tu che hai un sogno‎

‎br. "Mister, dimmi tu. Dove posso andare?" "Ovunque. Sia per la vita che per il calcio, non credo ci sia un posto con meno futuro di questo. Ma per capire se è la scelta giusta c'è un solo modo." "Quale?" "Cosa vuoi fare? Qual è il tuo sogno? Non devi rispondere a me, rispondi a te stesso." Su questo non ho dubbi: "Fare il calciatore". In sei anni Cherif Karamoko è passato dall'inferno della Guinea, al debutto in serie B con la maglia del Padova. In questo lasso di tempo la sua esistenza è stata sconvolta più volte. Il padre ucciso in salotto dalle milizie cristiane. La mamma portata via dall'Ebola. Il primo viaggio di nove mesi in mano ai trafficanti di uomini per raggiungere il fratello scappato in Libia dopo aver vendicato il genitore: torture, estorsioni, ricatti, vita al limite. Poi il secondo viaggio per raggiungere l'altra sponda del Mediterraneo. Il fratello che gli allunga uno dei pochissimi giubbotti di salvataggio e scompare fra le onde. L'arrivo di una nave di soccorso. La salvezza e la consapevolezza di essere rimasto solo. Le difficoltà nel centro di prima accoglienza denunciate con una camminata pacifica fino in Prefettura. Poi il trasferimento in Veneto dove alcune persone di una cooperativa sociale se ne prendono cura. Lo fanno studiare e lo portano a fare un provino per il Padova. Sei anni di una storia incredibile e tutta vera, quella che Cherif Karamoko ha raccontato in questo libro. Una storia emblematica che aiuta a comprendere l'apocalisse che molte persone e interi popoli, non solo del continente africano, stanno vivendo in questi decenni oscuri. Quando la tua comunità esplode e tutto va in fumo ci vogliono fortuna, coraggio e determinazione per sopravvivere nel tutti contro tutti di un camion che trasporta clandestini o di un barcone abbandonato alla deriva dai trafficanti d'uomini. E chi ha un sogno forse ha uno stimolo in più per cercare di dare una nuova forma al suo mondo.‎

‎Sica Anna‎

‎D'amore e d'arte. Le lettere a Eleonora Duse di Aleksandr Volkov nel lascito Thun-Salm e Thun-Hohenstein‎

‎brossura Le lettere, quasi del tutto ignorate per più di novant'anni, raccontano la storia d'amore di Volkov e della Duse, che si alimentò di arte e vita. Questo epistolario diventa un giacimento prezioso per ricostruire quello che Hofmannsthal ha definito "il mistero della sua arte irripetibile", ci svela le ragioni che determinarono quei mutamenti formali che furono incisivi nella recitazione più matura di Eleonora Duse.‎

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