Petrella Giancarlo
L'oro di Dongo ovvero per una storia del patrimonio librario del convento dei Frati Minori di Santa Maria del Fiume (con il catalogo degli incunaboli)
brossura L'affascinante e accidentata vicenda della biblioteca del convento, rimasta immune dalle soppressioni ottocentesche, ricostruita alla luce del patrimonio librario (circa 18.000 volumi, fra cui una trentina di incunaboli e oltre 600 edizioni del XVI secolo) e del materiale documentario rintracciato in fondi archivistici. Una storia di uomini e libri che si snoda tra lasciti, donazioni, inventari e cataloghi sette-ottocenteschi che restituiscono il volto di una libraria conventuale fin qui sconosciuta. Presentazione di R. M. Borracini.
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Rossi Franco
Catalogo del fondo musicale del Seminario Patriarcale di Venezia
brossura Il Seminario Patriarcale di Venezia esiste sin dalla storia più antica della città. La sua biblioteca dispone di un fondo musicale formato da oltre cinquecento manoscritti ed è frutto di acquisizioni diverse che confermano un sostanziale equilibrio tra il genere operistico, i generi strumentali e, ultimi ma non meno significativi, i generi direttamente o indirettamente riconducibili all'area sacra. Quest'ultimi solo in pochi casi possono essere ascritti con certezza alle attività del Seminario.
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Petrella Giancarlo
I libri nella torre. La biblioteca di Castel Thun, una collezione nobiliare tra XV e XX secolo (con il catalogo del fondo antico)
ill. Il volume prende in esame la biblioteca di Castel Thun appartenuta ai conti Thun, una delle più influenti famiglie della nobiltà trentina e tirolese, ricostruendone le secolari vicende attraverso l'analisi del patrimonio librario sopravvissuto e una ricca documentazione storico-archivistica. Ciò consente, in parte, anche di sopperire alle dolorose dispersioni avviate nella seconda metà dell'Ottocento e venire a conoscenza di parecchie decine di volumi (anche incunaboli ed edizioni manuziane di pregio) non più sugli scaffali.
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Dondi Cristina
Printed Books of Hours from Fifteenth-Century Italy. The Texts, the Books, and the Survival of a Long-Lasting Genre
brossura Un esame approfondito della produzione, distribuzione, e uso delle 74 edizioni di libri d'ore sopravvissute oggi in 198 esemplari preservati in biblioteche Europee e Nord Americane. Attenzione particolare è dedicata alla trasmissione dei testi a stampa, alla definizione di uno stemma editionum, al ciclo illustrativo, alla comparazione con la tradizione manoscritta, e con la produzione a stampa dei secoli successivi. Con ampio ricorso a fonti documentarie e storico bibliografiche, trascrizione integrale di tutti i calendari, e 88 tavole a colori.
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Corna Pellegrini Giacomo; Patti Maddalena
Viaggi e viaggiatori
br. La collana "Cento libri cento fiori" si propone di offrire una serie di bibliografie ragionate sui più vari argomenti, allo scopo di indicare ai lettori, agli studenti e ai librai quei "cento" libri che rappresentano dei punti fermi della materia e che suggeriscono ulteriori percorsi di ricerca. Un repertorio di libri dedicati al viaggio, da Omero a Marco Polo, da Verne a Kipling, di Hemingway e Karen Blixen. Accanto alla geografia concreta trovano spazio anche i viaggi fantastici e simbolici di Dante e Cervantes, di Buzzati e Tolkien, di Buzzati e di Virginia Woolf. Un altro aspetto messo in luce è quello relativo alla natura conoscitiva e culturale del viaggio, quale mezzo per scoprire se stessi attraverso l'ignoto.
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Venuda Fabio
La citazione bibliografica nei percorsi di ricerca. Dalla galassia Gutenberg alla rivoluzione digitale
br. Fare riferimento alle fonti e ai testi utilizzati in un lavoro di ricerca ha un ruolo e un valore che vanno ben oltre l'obbligo morale di riconoscere il lavoro di chi ci ha preceduto e il dovere scientifico di rappresentare le basi su cui si fonda una ricerca. La citazione bibliografica unisce con un sottile filo aspetti della scienza e della comunicazione scientifica. Il volume considera le ragioni profonde, i compiti e le modalità della citazione bibliografica proponendo due piani di lettura diversi. Il primo parte da un punto di vista storico che dagli scopi intellettuali e scientifici della citazione passa attraverso una utilizzazione più larga, permessa dall'avvento del mezzo informatico, per arrivare poi una vera degenerazione industriale. Il secondo arriva ad una proposta di modelli che permettono di comprendere e governare i diversi stili citazionali e di ottenere la corretta rappresentazione delle risorse informative, analogiche e digitali, oltre che la corretta configurazione dei riferimenti bibliografici nei testi che verranno pubblicati in forma digitale. Conclude il lavoro una proposta di approccio metodologico alla ricerca.
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Balsamo Luigi
La bibliografia. Storia di una tradizione
br. A oltre trent'anni di distanza dalla prima edizione (Sansoni, 1984) viene riproposta l'opera fondamentale di Luigi Balsamo. La bibliografia. Storia di una tradizione ci restituisce ancora intatta - insieme al piacere di una scrittura sempre agile e di grande respiro narrativo - la peculiarità di un modo di interpretare e raccontare la storia che era apparso del tutto originale nel panorama della letteratura sul tema. Nella storia di Balsamo, che parte dalla cupiditas librorum degli umanisti e ci accompagna fino all'affermarsi dei repertori specializzati dell'Ottocento, il fenomeno bibliografico non risulta mai cristallizzato. Al contrario, considerando la bibliografia come «uno dei settori del complesso sistema di comunicazione sociale», riesce a indagare l'argomento da un'angolazione che porta il lettore a comprendere non soltanto che cosa è stata la bibliografia prima di oggi, ma anche come sia stata realizzata, perché e quando abbia avuto origine. Il libro disegna così una completa e avvincente storia della bibliografia, considerata nel suo intrecciarsi con le vicende politiche e religiose, il commercio librario, le istituzioni culturali, la storia delle idee.
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Murgia D. (cur.)
Fondo Fernando Schiavetti. Sulla base dell'inventario redatto da Francesco Martelli
br. Il volume raccoglie i carteggi di Fernando Schiavetti dal 1908 al 1969, i suoi scritti, appunti e carte peronali, oltre alle riviste, ai libri e agli opuscoli anteriori e successivi al 25 aprile 1945. Il fondo Schiavetti consta di 123 fascicoli, migliaia di documenti, oltre 2000 volumi provenienti dalla sua biblioteca personale. Tale ricchissimo materiale è giunto all'Istituto Storico della Resistenza in Toscana in tempi diversi. Il nucleo originale fu acquisito nel 1981 e inventariato da Francesco Martelli. Quindici anni dopo l'Istituto entrò in possesso di un secondo gruppo di documenti. Nel volume è riportato l'inventario completo, nato dalla fusione del repertorio del Martelli (corretto e integrato in base a nuova verifica) con l'inventario relativo all'appendice documentaria, redatto nel 2004. Alla documentazione archivistica si aggiungono i libri e le riviste che costituiscono la biblioteca Schiavetti, materiale fondamentale per capire gli interessi e il profilo culturale di uno dei protagonisti dell'antifascismo e della politica italiana.
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Santoro Marco
Lezioni di bibliografia
br. In virtù dell'esperienza maturata nel corso di vari decenni di insegnamento, l'autore, con la collaborazione di Gianfranco Crupi, ha inteso offrire uno strumento didattico particolarmente efficace quanto rigoroso nei suoi contenuti scientifici. Queste lezioni coniugano infatti la trattazione dei tradizionali principi, criteri e metodi bibliografici con quella proiettata ad illustrare fisionomia e compiti delle risorse elettroniche. Per il loro taglio, si prestano ad essere utilizzate anche per la formazione e l'aggiornamento del personale bibliotecario. Il volume, diviso in cinque parti, intende tra l'altro avviare alla ricerca e alla prassi bibliografica, focalizzando l'attenzione del lettore su aspetti quali il documento, la citazione, la metodologia della ricerca, oltre alla gestione, organizzazione e valutazione delle notizie bibliografiche. Si dispone inoltre sul piano della storia della bibliografia e offre un'ampia panoramica delle nuove forme dell'informazione bibliografica.
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Merizzi Gianmario
La ricerca bibliografica nell'indagine storico-musicologica
ill. Questo volume non intende essere una introduzione teorica o storica alla bibliografia musicale, ma piuttosto una guida, pratica ed esemplificativa, all'utilizzo degli strumenti di consultazione bibliografica nella fase documentaria preliminare alla ricerca storico-musicologica. Il punto di vista non è dunque quello del bibliografo bensì quello dello storico della musica che trova nella bibliografia e negli strumenti da essa prodotti un sussidio indispensabile per l'individuazione e il reperimento delle fonti documentarie necessarie per lo svolgimento del proprio lavoro di ricerca.
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Capaccioni Andrea
Ricerche bibliografiche. Banche dati e biblioteche in rete
brossura La comunicazione scientifica svolge un ruolo centrale per la diffusione e la conservazione delle conoscenze. Molta parte di questa comunicazione è ora disponibile e fruibile online, per questo la sfida consiste, nell'università come nel mondo del lavoro, nella capacità di individuare, valutare e utilizzare efficacemente le informazioni necessarie. La seconda edizione di questo volume si conferma come una guida affidabile per migliorare le nostre abilità di ricerca. Tenendo presente il panorama delle biblioteche universitarie, vengono messi a confronto i motori di ricerca e i cataloghi online delle biblioteche (OPAC). Il lettore viene poi introdotto alla conoscenza e all'uso dei repertori bibliografici e dei periodici elettronici. Sono fornite indicazioni sul funzionamento e il miglior uso delle banche dati e degli OPAC, con esempi pratici; ed esplorate le potenzialità di un noto programma online dedicato alla gestione delle bibliografie personali (EndNote basic). Un nuovo capitolo è interamente dedicato all'OpenAccess (OA) e alla possibilità di consultare online in modo gratuito (e legale) articoli e libri scientifici.
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Serrai Alfredo
Bibliografia come scienza. Introduzione al quadro scientifico e storico della bibliografia
br. Mentre possono esistere, sono esistite e nulla vieta che esistano in futuro civiltà della scrittura ma non del libro, non possono esservi né libri né civiltà del libro senza la scrittura. La scrittura in tutte le epoche e in tutte le sue forme è al centro del nostro interesse: dagli antichi rotoli di papiro ai moderni e-reader, dall'epigrafia alle più moderne forme d'illustrazione, ci interessa riflettere sul libro come operazione culturale, testo letterario e manufatto materiale per far emergere le opportunità di dialogo interdisciplinare tra storia, letteratura, bibliografia, arte e grafica editoriale.
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Desideri L. (cur.)
Il Vieusseux dei Vieusseux. Libri e lettori tra Otto e Novecento (1820-1923)
ill., br. Il catalogo della mostra ospitata a Palazzo Corsini Suarez (Firenze) dal 25 gennaio al 30 giugno 2020 è una ricognizione illustrata di oltre cento anni di storia del Gabinetto scientifico letterario Vieusseux, dall'arrivo a Firenze del fondatore Giovan Pietro Vieusseux nel 1819 fino agli anni in cui la direzione è affidata al nipote Carlo: questi cederà nel 1919 la proprietà al Credito Italiano, che a sua volta la passerà al Comune di Firenze. Tra le immagini a colori che accompagnano i testi, molti sono i frontespizi di libri e i ritratti di celebri lettori e abbonati al Gabinetto che si sono avvicendati nel corso degli anni.
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Cevolini Alberto
De arte excerpendi. Imparare a dimenticare nella modernità
brossura Il volume affronta la storia delle tecniche di schedatura finalizzate a sostenere il lavoro dello studioso e dello scienziato, a partire dalla tradizione retorica classica fino ad arrivare all'invenzione moderna del primo schedario ordinato in modo alfabetico e usato come «macchina di erudizione». Il volume è arricchito da una scelta dei testi più significativi, tradotti in italiano, che hanno accompagnato il dibatti1o sull'arte della schedatura dall'inizio del XVII fino alla seconda metà del XX secolo.
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Martinelli R. (cur.); Guarraccino M. (cur.)
Napoleone all'Elba. Le biblioteche
ill.
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L'indice dei libri proibiti. Index librorum prohibitorum
ill., br. "La proibizione di libri ritenuti 'inquinanti per l'anima' è un qualcosa che riguarda tutte le religioni in tutti i tempi; eppure, la forma di censura senza dubbio più nota risulta essere ancora oggi il famigerato "Index librorum prohibitorum", che fu edito per la prima volta il 30 dicembre del 1558 con decreto dell'Inquisizione romana e abolito solo nel 1966. Amato e odiato, discusso e predicato, da sempre avvolto da quell'alone oscurantista e censorio che lo ha reso una delle leggende nere della Chiesa Cattolica, l'Index rappresenta molto di più di un elenco di libri proibiti, essendo un vero e proprio archivio storico di valore indiscutibile e tutto da riscoprire. Ripubblicare oggi una delle ultime edizioni, per la precisione quella del 1948, significa renderne una testimonianza storica di elevato valore conoscitivo e di riflessione, religiosa, scientifica e laica." (Vania Russo)
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Malato E. (cur.)
Storia della letteratura italiana. Vol. 4: Il primo Cinquecento
ill., ril.
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BMB. Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana. Vol. 23
ill., br. "La Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana" (BMB) si propone di dar conto di tutte le citazioni di manoscritti in questa tipologia grafica contenute in pubblicazioni edite dal 1990 in poi.
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BMB. Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana. Vol. 24
ill., br. Questo numero di BMB dà notizia di una serie di scoperte davvero inusuali nel piccolo mondo beneventano: non solo di frammenti si tratta questa volta, ma come sette anni fa per il Beato di Ginevra, di interi manoscritti, peraltro conservati in uno dei luoghi sacri agli studi della più importante espressione grafica dell'Italia meridionale nel medioevo, la Biblioteca Nazionale di Napoli. Diamo quindi conto con puntuali descrizioni di un antifonario palinsesto databile al secolo X (V C 14, Nicola Tangari), di due codici misti in beneventana e carolina recanti sostanzialmente testi di esegesi biblica (VI D 28 e VII A 5, prima metà del secolo XII, Donatella Buovolo), di un esemplare delle Etymologiae isidoriane del secolo XII (VI D 61, Vera Schwarz-Ricci). Di tutti e quattro i codici non si aveva notizia in quanto beneventani, il che potrà apparire sorprendente data la notorietà e l'accessibilità della sede di conservazione, ma forse è proprio questa la ragione della loro ignorata presenza negli scaffali della celebre Biblioteca: per scoprirli occorreva controllarne a tappeto l'intero patrimonio medievale, come alcuni di noi hanno fatto per portarne alla luce gli esemplari datati per anno, luogo o copista. Un ennesimo esempio, insomma, di quella serendipity di cui la ricerca si è sempre programmaticamente nutrita. Un codice biblico in tipizzazione barese della fine del secolo XI si era perso per quasi vent'anni all'interno dell'abbazia di Montecassino: ne dà notizia e lo descrive chi lo ha ritrovato e ne ha la cura, dom Mariano Dell'Omo (Archivio Privato, ms. 2). Non mancano ovviamente le scoperte di nuovi frammenti, riapparsi quasi tutti all'esterno dell'area beneventana: a Lecce (Arianna Vena), Madrid (Elisabetta Caldelli e Valeria De Fraja), Magonza (Vera Schwarz-Ricci), Orléans (Brian Long e Andrew Irving), Roma (Nicola Tangari). Alla luce di queste eccezionali novità, che senza dubbio comporteranno un incremento della produzione nel settore, ribadiamo l'appello rivolto l'anno scorso a quanti volessero collaborare con noi nel registrare e dar conto di quanto si scrive intorno agli oltre duemila manoscritti beneventani finora conosciuti: si tratta di un servizio reso alla comunità scientifica che, in termini di accesso alle fonti della ricerca, torna a vantaggio anche di chi lo compie.
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BMB. Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana. Vol. 25
ill., br. "La Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana" (BMB) si propone di dar conto di tutte le citazioni di manoscritti in questa tipologia grafica contenute in pubblicazioni edite dal 1990 in poi.
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BMB. Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana. Vol. 26
brossura
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BMB. Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana. Vol. 28
br. Il numero di quest'anno si apre con un articolo di due giovani studiose, Chiara De Angelis e Michela Ventriglia, che danno conto della partecipazione del laboratorio LibeR (Libro e ricerca) all'impresa di Fragmentarium, il portale svizzero che da qualche anno ha assunto la guida degli studi sui frammenti di codici medievali, mettendo inoltre a disposizione la nuova rivista Fragmentology. Si tratta di un ottimo esempio di collaborazione internazionale, al quale non poteva mancare il contributo di quanti per ragioni storiche e geografiche sono o dovrebbero essere naturalmente portati allo studio dei numerosissimi frammenti che costituiscono oggi gli ultimi residui, sparsi per il mondo, di quelli che furono codici in beneventana
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Vivarelli Maurizio
Le dimensioni della bibliografia. Scrivere di libri al tempo della rete
br. Nel corso della sua storia, definitasi a partire dai primi decenni dell'età moderna, l'ambito disciplinare della bibliografia è stato variamente delimitato e interpretato, dando origine a modelli teorici e a pratiche applicative di diversa natura, dalla bibliografia enumerativa a quella analitica, rispondenti gli uni e le altre al mutare del contesto culturale e documentario. Le potenti trasformazioni tuttora in atto, indotte anche dalla diffusione delle tecnologie digitali, rendono indispensabile un ripensamento dei concetti fondanti intorno ai quali la disciplina si organizza e si struttura: le informazioni, il documento, il libro, il libro elettronico. Secondo questa prospettiva, nel volume vengono prese in esame le linee di riflessione che hanno investito e investono la memoria, la sua configurazione storica e i modelli di organizzazione della conoscenza, da Gesner fino ai "visionari" del Web, attraversando i confini della bibliografia classica, con riferimenti ad autori quali Derrida, Foucault, De Certeau, Ferraris, per definire le condizioni di un pensiero bibliografico in grado di "scrivere di libri" anche negli scenari incerti della documentalità contemporanea.
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Sardo Lucia; Sabba Fiammetta
I fondi personali e le biblioteche accademiche. Il caso dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna
brossura
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Labanca Nicola; Venuta Pierluigi
Bibliografia della Libia coloniale (1911-2000)
brossura L'Italia liberale e fascista hanno occupato la Libia fra il 1911 e il 1943. Questa bibliografia raccoglie quanto è stato pubblicato sulla "Quarta sponda" in più fasi e a più livelli: la produzione italiana e quella internazionale del periodo coloniale e postcoloniale nonché la produzione araba e libica dell'età postcoloniale. Per la prima volta, sulla Libia coloniale, è disponibile una bibliografia informativa, cumulata e ragionata, capace di gettare un ponte fra studi e culture, identità e popoli a lungo rimasti lontani e contrapposti.
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Caproni Attilio Mauro; Puddu F. (cur.)
Il coraggio di sapere. La bibliografia e il suo infinito intrattenimento
brossura
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Leone Lucio
L'archivio storico della scuola elementare statale «Magg. Perri» in Lamezia Terme. Il fondo «Nicastro» (1885-1967)
brossura
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Catalogo storico Rizzoli 1929-2021
brossura
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Petrucci Pasquale
La competenza bibliografica. La scienza della trasmissione del testo
br. «Possiamo chiamarla bibliografia, o con altro nome a vostro piacimento, ma ciò che intendo dire riguarda le caratteristiche di cui sto parlando, le quali vanno oltre la distinzione tra stampa e scrittura; concernono la trasmissione di ogni forma di rappresentazione simbolica, verbale o di altre serie ordinate di suoni; ovvero il pensiero nella sua forma logica». (Walter G. Greg) Un'opera con molti padri: Erich Auerbach, che della bibliografia ha tracciato la strada maestra, da una forma degli studi letterari verso la scienza moderna; Noam Chomsky, che ha assicurato il nesso tra la competenza linguistica e la competenza bibliografica; Thomas Kuhn, che ha dato fondatezza alla storia della bibliografia come successione di rivoluzioni scientifiche. L'autore espone la «scienza della trasmissione dei documenti letterari» nella prospettiva di un mutamento di paradigma, da deterministico a sistemistico. Sulla scorta di un ampio corredo di schede esplicative e di esempi, e attraversando diverse discipline - semiotica, linguistica, logica combinatoria - la scienza della bibliografia ha assunto le sembianze di «grammatica dell'investigazione letteraria», del processo che va dalla forma manoscritta del testo all'edizione del libro.
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Sinigaglia Ezio
Sillabario all'incontrario
br. Autobiografia sì, ma senza pretese di completezza, diario sì, ma senza minutaglie, saggio sì, ma senza disciplina, "Sillabario all'incontrario" è un romanzo che non si preoccupa di appartenere a un genere ma non si fa scrupolo di attraversarli tutti per comprendere le origini del malessere del narratore. Dalla Z di Zoo alla A di Aldilà, Sinigaglia ribalta l'alfabeto e le aspettative del lettore conducendolo nel proprio mondo popolato di ricordi, libri e animali, in una riflessione tanto intima quanto universale sul rapporto con l'infanzia e sulla realtà che ci circonda, sui legami familiari e sull'onta indelebile delle nostre colpe, sulla necessità di amare e di essere amati in ogni modo possibile, in ogni forma immaginabile.
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BMB. Bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana. Vol. 29
br. «Come spesso nel recente passato, anche quest'anno possiamo annunciare il ritrovamento di nuovi frammenti beneventani. Del primo dà conto Laura Albiero: si tratta del bifolio di un breviario, parzialmente provvisto di notazione musicale, pervenuto alla Médiathèque Jacques Chirac di Troyes dall'abbazia cisterciense di Clairvaux. Il secondo è stato da poco scoperto da Silvia Tripodi nell'indorsatura di una cinquecentina della Biblioteca Comunale Fantoniana di Palestrina. Contiamo di ottenerne da lei una descrizione per il prossimo numero di BMB. Un'ampia messe di citazioni deriva quest'anno dal grande volume La Bibbia a Montecassino, appena apparso, a cura di Roberta Casavecchia, Marilena Maniaci, Giulia Orofino e la collaborazione di molti altri studiosi, nella collana Bibliologia di Brepols. Al mondo beneventano sono dedicati anche gli atti del convegno Laus musicae. Arte, scienza e prassi del canto liturgico e devozionale medievale (Benevento, 23-25 maggio 2019), a cura di Luisa Nardini e Paolo Scarnecchia, che forniranno un cospicuo materiale per BMB 30. Prosegue quindi la grande tradizione di studi dedicati direttamente o indirettamente alla beneventana, quella «pietrificata scrittura» di cui Emanuele Casamassima deplorava nel 1988 la ricchissima bibliografia a fronte della «poverissima storiografia» relativa alla scrittura corsiva del Regnum Italiae tra IX e XII secolo.» (Dalla Premessa)
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Mazzoli Corrado
Tra i gioielli dell'Umbria. Catalogo dei manoscritti (secc. XIII-XV) della Biblioteca comunale di Terni
brossura
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LA BIBLIOFILIA. Raccolta di scritti sull'arte antica in libri, stampe, manoscritti, autografi e legature. Diretta da Leo S. Olschki.
In-4 p. Offriamo una raccolta di 13 annate complete, a partire dall'aprile 1899 (Anno I), fino al marzo 1912. Nove annate sono rileg. in mz. tela, le rimanenti sono in bross.; l'anno III è una ristampa. Esemplare in ottimo stato.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. II (mancano i nn. 6, 28, dal 45 al 52). Fascicoli sciolti. Importante e raro settimanale di cui fu l'iniziale curatore l'Abate Giacinto Cerruti; la rivista che ebbe come estensori anche l'Ab. Vincenzo Bartolucci e poi L'Ab. Gioacchino Pessuti, terminò le pubblicazioni nel 1798 durante la proclamazione della Repubblica Romana. I volumi contengono innumerevoli recensioni ad opere dei più importanti letterati, filosofi, medici e scienziati del tempo fra cui Casanova, Leopardi, Beccaria, Spallanzani etc.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. III ( manca il n. 1, il 52 è sciupato, senza gli indici). Fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. IV completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. V completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. VI completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. VII (mancano i nn. 5, 6, 52) mancanze ai margini bianchi, fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. IX completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. X completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. XI completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. XII completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. XIII (manca il n. 21) fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. XIV completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. XVI completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. XVII completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. XVIII completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. XIX completo in fascicoli sciolti.
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EFEMERIDI LETTERARIE DI ROMA.
A. XX (mancano i nn. 44, 47, 51) in fascicoli sciolti.
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