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BRUNELLI, Bruno.
I Teatri di Padova dalle origini alla fine del secolo XIX.
in-8, pp. VIII, 546, leg. edit. in carta Varese con titolo entro cartiglio applicato sul piatto super. ed al dorso. Estesa, dettagliata e documentata storia dei teatri di Padova e degli spettacoli in essi rappresentati dalle origini (epoca romana) alla fine del secolo XIX. Corredata di numerose illustrazioni f.t. e di un completo indice degli spettacoli. Importante e non comune.. .
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BOUGEANT, Guillaume Hyacinthe.
La Femme docteur ou la Théologie tombée en quenouille. Comédie.- (Segue:) La critique de la Femme docteur...Comédie.
2 opere in un vol. in-12, pp. (18), 162, (2 bianche); (2), 124. Leg. del tempo p. pelle, dorso a nervi con tit. oro, tagli rossi. Prima edizione di entrambe le commedie, in cinque atti in prosa, composte dal letterato e storico gesuita francese (1690-1741) nel clima delle dispute tra Molinisti e Giansenisti, molto vivaci e sentite nella società francese dell'epoca. Presto divennero celebri e furono tradotte in italiano e spagnolo e nel 1732 l'autore con ''Arlequin Janséniste, ou Critique de la Femme docteur'' completò la trilogia. ''Comédie célèbre qui a rapport aux querelles des molinistes et des jansénistes. L'auteur, qui était jésuite, a représenté un janséniste sous les couleurs du Tartuffe de Molière...Cette Critique-là est une apologie très-caressante de la pièce et des molinistes, une satire très-vive contre les jansénistes, leurs écrits et leurs miracles'' (Soleinne). Ottimo esempl.. Soleinne 3770 e 3773. De Backer-Sommervogel I, 1876 n. 9 e 10..
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BICCHIERAI, Pietro.
La Virginia e La Cleone. Tragedie.
in-8 gr., pp. (8), 376, leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi a secco ed in oro al dorso. Dedica in versi a Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana. Rarissima prima edizione di ambedue le tragedie, in cinque atti in versi endecasillabi. L'argomento de ''La Cleone'', come avverte l'autore stesso, è derivato da ''una leggenda cristiana'' di Pope e più ancora da una tragedia di Blokhead. Di notevole interesse sono le ''Considerazioni'' (pp. 1-116) sull'origine del teatro, sulla tragedia e commedia, sull'utilità di esso (pp. 36-62), sulla riforma e sui doveri dell'autore e dell'attore. E' sorprendente che i molti repertorio bio-bibliorafici da noi consultati non spendano una parola sull'autore e le sue opere; l'unico che se ne occupi è Natali (Il Settecento, p. 240) il quale ci fa sapere che «a Livorno, dov'era stato pubblicato il trattato ''Dei delitti e delle pene'', Pier Gaetano Bicchierai fiorentino, autore di tragedie e liriche, e i livornesi M. Serafini...e F. Gonnella promossero la pubblicazione della ''Enciclopedia'', indirizzando nel 1769 una supplica al Gran Duca, affinché ne accettasse la dedicazione e concedesse l'uso d'un fondo per impiantarvi una tipografia». Il Bicchierai va quindi annoverato, a buon diritto, tra i più meritevoli intelletti dell'Illuminismo italiano. Ottimo esempl. su carta forte, a pieni margini.. Salvioli 785..
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BEREGANI, Niccolò.
Ottaviano Cesare Augusto. Melodrama da rappresentarsi nel Teatro Ducale dell'Altezza Serenissima di Mantova l'anno M.DC.LXXXII.
in-4 picc., pp. 60, leg. epoca cart. rustico. Elaborato antiporta con simboli e figure allegoriche (firm. ''F.co Getto'' e ''A Bosio''); titolo racchiuso in bordura silogr. con una corona al centro; testatine, fregi ed iniz. silogr. Prima edizione, pubblicata anonima, di questo melodramma per musica in tre atti in versi, con mutamenti di scena e due balli. Assai raro. Dall'avviso al lettore si apprende il titolo di altre opere composte dal nostro, che la presente fu voluta dal Duca di Mantova ''per rappresentarsi nel tempo della solennità dell'Ascensione nel suo Teatro Ducale'' e che la ''musica impareggiabile'' fu composta da Giovanni Legrenzi, ''Maestro di Cappella della Ser.ma Rep. di Venetia'' (a quest'ultimo, che fu sicuramente uno dei più rinomati compositori dell'epoca, il Fétis dedica un lungo articolo). L'autore del testo (indifferentemente catalogato anche come Berengani o Beregan o Bergani) nacque a Vicenza nel 1627 e morì a Venezia nel 1713, fu avvocato e letterato, traduttore di classici latini ed autore di svariati melodrammi che ebbero fortuna e successo. Ottimo esempl.. Manca alla Racc. Rolandi., Clubb, Regenstein e Cat. Vinciana. Melzi II, 301. Allacci 589. BMC, XVII sec., 96-7. Michel-Michel I, 147-8. Sonneck I, 840. Fétis V, pp. 254-5.DBIt.VIII, 804-5..
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ARIOSTO, Lodovico.
La Cassaria. Comedia di L.A., da lui medesimo riformata et ridotta in versi.
in-8, ff. 56, leg. secentesca cart. rustico. Impresa tipogr. al tit., fregi ed iniz. silogr., car. corsivo. Prima edizione della versione in versi della Cassaria, rara ed importante commedia in cinque atti (l'ediz. orig. in prosa è del 1525) ridotta in versi dall'Ariosto stesso (solo il Prologo, parimenti in versi, era già apparso nelle edizioni dello Zoppino, 1538, e di Bindoni, 1542). ''Gio. Batt. Cintio Giraldi scrive, che la Cassaria è la più degna fra le italiane commedie de' tempi suoi, e da essere paragonata alle antiche latine'' (Gamba). Primo lavoro teatrale dell'Ariosto (1474 - 1533), composto nei primi anni del secolo, se è vero che la commedia ''venne rappresentata primieramente nel 1502 in occasione delle nozze di Alfonso d'Este con Lucrezia Borgia'' (Agnelli-Ravegnani II, 83); per altri critici, invece, fu composta nel 1507 e rappresentata a Ferrara durante il carnevale nel marzo del 1508 (Renda-Operti p. 73 e DBIt. IV, p. 180). La scena è collocata a Metellino (a Sibari nella redazione in versi) ''Come si sa, la Cassaria ed I Suppositi furono scritte dall'Ariosto in prosa nella sua gioventù, e poi, assai più tardi, riformate in versi'' (Agnelli-Ravegnani II, 83 e 90) Bell'esempl. a pieni margini.. Manca ad Allacci e Regensten. Agnelli-Ravegnani II, 89. Bongi I, 517. Clubb 94. Gamba 76: «Prima edizione, e tra quelle del Giolito, la più rara». Salvioli 673. Cat. Unico A-2605..
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ARIOSTO, Lodovico.
Comedia di messer Lodovico Ariosto intitolata Gli Suppositi. MDXXXVIII.
in-8, ff. 34 num. più 1 bianco, bel caratt. corsivo, bellissimo ritratto silografico dell'Ariosto di Tiziano sul titolo, semplice ed elegante leg. antica in cartoncino. Cinque atti in prosa, preceduti dal prologo su 2 pp. Edizione assai rara e di notevole importanza letteraria in quanto ispirò Shakespeare per la sua pièce ''Taming of the shrew'' che il Bardo conobbe nella traduzione inglese già pubblicata nel 1566. Esemplare perfettamente conservato (ex-libris J.Manzoni e Fairfax Murray).. Manca a vari (Clubb, Allacci, ecc.). Agnelli-Ravegnani, II, 100. Gamba p.24. Regestein n. 75. ICCU A-2571 (solo 8 esempl.)..
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MONTI, Vincenzo.
Aristodemo. Tragedia dell'abate Vincenzo Monti.
in-4 (mm.294x220), ff.6 nn: (compreso antiporta), pp.130, bellissima legatura del tempo in piena pelle marmorizzata, triplice filettatura in oro sui piatti, dorso liscio con fregi oro, titolo su tassello. Antiporta fig. con scena teatrale,dis. da Mazzoneschi e inc.da Barbazza; medaglione con due maschere inc. al front. Precede la dedica alla principessa Costanza Braschi Onesti Falconieri, nipote di Pio VI. Edizione originale del primo lavoro teatrale del Monti (1754-1828), magistralmente impresso da Bodoni, il quale si adoperò anche a far rappresentare la tragedia al cospetto del Duca Ferdinando, che premiò l'autore con una medaglia d'oro. La narrazione, che prende spunto da Pausania, risente notevolmente anche degli influssi shakesperiani. Il Goethe, presente alla prima recita privata dell'opera nel 1786, giudicò molto favorevolmente il lavoro. Ottimo esempl., probabilmente uno dei 12 in carta d'Annonay.. Gamba, 2617 ''Splendida edizione''. De Lama, II, 40. Brooks, 312. Parenti, 353. Bustico, 86. Cat. Mostra 1990. n.53..
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BARTOLI, Francesco.
Notizie istoriche de' Comici italiani che fiorirono intorno all'anno MDL fino a' giorni presenti.
2 vol. in-8, pp. XII, (2), 305, (2); 291, (9); leg. coeva cartone rustico, titolo ms. ai dorsi, in elegante astuccio mezza perg. moderno. Delizioso antiporta inciso raffig. un mimo. Prima edizione di quella che è considerata la più autorevole fonte per la storia della commedia dell'arte e del teatro settecentesco in particolar modo; il Bartoli, commediografo ed attore egli stesso, conobbe di persona gran parte dei personaggi che tratta. Anche la sezione relativa ai secoli XVI e XVII è una testimonianza unica per la ricchezza delle informazioni, solo a tratti inesatta, date le fonti perlopiù verbali alle quali attingeva. L'originale profilo interpretativo, che capovolge l'impostazione delle precedenti storie del teatro, rivolte essenzialmente alla biografia degli autori, oltre che la notevole forma letteraria, rende l'opera di eccezionale importanza. Il Bartoli (1745-1806) dedicò ben 8 anni alla stesura dei "Comici", ma fu attore, scenografo ed autore di commedie, nonché di monografie artistiche su Bergamo e Rovigo. Bellissimo esempl. a pieni margini.. SCHLOSSER MAGNINO p. 538. RASI, COMICI, p. 281-87: "si acquistò a buon diritto il nome di Plutarco de'Comici". RASI, 290: "Raro"..
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BARBIERI, Niccolò.
La Supplica. Discorso famigliare
in-8, pp. (16, compr. le prime 2 bianche), 233, (3), leg. coeva p. perg. molle, tit. ms. al dorso. Caratteristico stupendo frontespizio, inciso in rame, con un uomo in maschera in costume che sorregge una locandina su cui è scritto il titolo. Fregi ed iniz. silogr. Dedica dell'autore a "Lodovico il Giusto re di Francia, e di Navarra" (Luigi XIII). Seconda edizione (la prima, senza le parole "La supplica" nel titolo come la presente, era apparsa a Ferrara nel 1628) Rara, importante e curiosisima opera polemica in difesa della professione dei comici e della commedia. In fine (pp. 216-233) vi è ristampato il breve "Trattato sopra l'arte comica", già apparso a Genova nel 1627. Come nota il Sanesi (II, p. 49), alcuni tra i più noti comici del XVII secolo, oltre il Barbieri (P.M. Cecchini, G.B. Andreini, F. Scala, G.P. Fabri, L. Riccoboni), furono costretti a pubblicare delle opere polemiche per difendersi dai durissimi attacchi di molti teologi e moralisti che, in contrasto con l'atteggiamento benevolo di una parte del clero, "proseguendo la tradizione cattolica medievale, combattevano tenacemente il teatro e scagliavano contro l'arte corrotta e corrompitrice dei comici le accuse più veementi". L'intenzione particolare di questa "supplica" al suo protettore Luigi XIII, da cui aveva ricevuto grandi onori nel periodo trascorso a Parigi, fu quella di difendere la sua prima commedia, rappresentata e "storpiata" da tutte le compagnie teatrali, "L'Inavvertito, ovvero Scapino disturbato, e Mezzettino travagliato", apparsa a Torino nel 1629, più tardi imitata da Molière nello "Étourdi" (1653) ed ispiratrice di alcune scene dello "Amant indiscret" di Philippe Quinault (1654). Il Barbieri (Vercelli 1576 - Modena 1641), fu stimato ed affermato autore di teatro e comico di gran successo. « Niccolo Barbieri est un des plus célèbres Beltrame, si non le créateur du type. Il avait fait partie de la troupe des Gelosi, puis des Fedeli... Il a écrit un très curieux ouvrage, La Supplica... » (Duchartre, La Comédie italienne, 1924, p. 162). Buon esempl., genuino (con lievissimi aloni d'umido).. BMC, XVII SEC., P.73. MICHEL-MICHEL, I, 107. D.B.IT. VI, pp. 237-8. ENCICL. SPETTACOLO, I, 1480-1. RASI, COMICI ITALIANI I, pp. 265-272..
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ARTEAGA, Stefano.
Le rivoluzioni del Teatro Musicale italiano dalla sua origine fino al presente.
3 vol. in-8, pp. XIV, (2), 411, (3); XIV, (2), 214, (2); 6 ff. nn. ( per errore num XIV, il primo bianco), (2), 216+207; bella leg. coeva in vitello moucheté, titolo su duplice tassello e ricchi fregi in oro ai dorsi. Con una tav. di musica notata inc. in rame e ripieg. f.t. nel terzo vol. Il primo vol. è dedicato dall'autore a Gius. Niccolò D'Azara, gli altri due recano la dedica dello stampatore a Carlo Caprara. Prima edizione (la seconda apparve a Venezia nel 1785) di questa famosa ed importante storia del dramma musicale italiano dal Medioevo al Metastasio. La seconda parte del III vol. contiene le ''Osservazioni (dell'Arteaga) intorno ad un Estratto del tomo secondo della presente opera...colle Repliche (di Vincenzo Manfredini) fatte a queste Osservazioni...''. «Appena pubblicata, l'opera ebbe una vasta risonanza e suscitò numerosi consensi e dissensi... Al di là del carattere baldanzosamente polemico di certi giudizi dell'A. e del tono libellistico assunto dalla controversia, quest'opera ha una notevole importanza come documento degli sviluppi del pensiero riformatore sull'opera settecentesca...» (cfr. Diz. Biogr. Ital., 4, pp. 352 e segg.). Fu presto tradotta in tedesco (Lipsia 1789) e compendiata in francese. Stefano Arteaga nacque in Spagna nel 1747, entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù che, però, abbandonò nel 1769 dopo essersi rifugiato in Italia; studiò a Bologna, dove frequentò il grande musicista padre G.B. Martini; morì nel 1799 a Parigi . Esempl. in ottimo stato (l'anomalia di numerazione del terzo vol. è stata riscontrata in altri esemplari).. Palau 17871; Sommervogel I, 589, 1. RISM I, p. 98. Eitner I, 212. Fétis I, 150. Non in Hirsch..
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ARNALDI, Enea.
Idea di un Teatro nelle principali sue parti simile a' teatri antichi all'uso moderno accomodato
in-4, pp. (4), XXXII-82-(2), 58; leg. 800esca m.pelle, titolo su tassello e fregi in oro al dorso. Con 6 tavole f.t. incise in rame, più volte ripiegate e, nel testo, testatine, vignette, finalini, capilettera in silografia. Dedica a F.O. Magnocavallo, Conte di Avarengo e Signore di Monromeo. Prima edizione dell'opera maggiore dell'Arnaldi (Vicenza 1716-1794); ideata nel 1749 quando si accese la polemica intorno al teatro Filarmonico di Verona, distrutto da un incendio. Nella prima parte l'a. suggerisce un teatro ideale di tipo secentesco; la sala è a pianta semicircolare contornata da 5 ordini di palchi; nella polemica per la copertura della sala olimpica l'Arnaldi difese il progetto palladiano di una copertura a cassettoni. Esempl. internamente freschissimo ed a pieni margini. Abile ricostruzione alla parte inferiore del dorso.. Berlin Kat. 2790. Wolfheim II, 909. Cicognara 749-50, segnala un'edizione del 1733, impossibile essendo l'autore nato nel 1716. Non in Fowler. Choix d'Olschki 10126..
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DEPANIS, Giuseppe.
I Concerti Popolari ed il Teatro Regio di Torino.
2 vol. in-16, pp. 255; 316, (4). Elegante legatura mezza pelle blu, dorsi a nervi con titolo e fregi oro. Con 74 illustraz. e ritratti, e 17 facsimili d'autografo f.t., tra cui quelli di Boito, Wagner, Massenet, Bottesini, Verdi, Puccini e Toscanini. Interessante vasta e importante monografia storico-musicale torinese sui concerti al Regio, sugli interpreti e orchestali. Esemplare assai bello.. .
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OTTOBONI, Pietro (Cardinale).
Carlo Magno. Festa teatrale
in-4, pp. (22), 64, leg. del tempo m. pelle con tit. e fregi oro al dorso, tagli marmorizz. Il testo è preceduto da una ''Notizia storica'' in italiano e francese. Dedicato ''alle Sacre Reali Maestà Cristianissime del Re, e Regina di Francia dal Cardinale Otthoboni, protettore degl'affari della Corona''. Antiporta raffig. il proscenio del teatro, Armi di Francia inc. sul tit. e 13 magnifiche tavole f.t. illustranti le diverse scene della festa, disegnate da Nicolò Michetti, impresario del Card. Ottoboni, e finem. inc. in rame da Filippo Vasconi, Carlo Grandi, Paolo Pilaja e G. Massi. Di particolare importanza è l'antiporta, che costituisce una delle prime raffigurazioni di un'orchestra barocca, formata da 11 elementi e diretta dal Costanzi. Prima edizione (una tiratura in-folio di 100 esempl., nella quale le tavole sono comprese entro bordure barocche, venne destinata alla corte di Francia) di questo libretto d'opera in tre atti in versi, scritto dal Cardinale Pietro Ottoboni, nipote di Papa Alessandro VIII, per celebrare la nascita del Delfino di Francia, Luigi (1729-65), unico figlio di Luigi XV e di Maria Leckzinska e futuro padre di Luigi XVI; la musica venne composta da Giovanni Costanzi (noto come Giovannino del Violoncello, Roma 1704-1778, grande compositore ed innovatore nella tecnica del violoncello), allora al servizio dell'Ottoboni e Maestro di Cappella in S. Luigi dei Francesi. Animarono la festa, che ebbe luogo in Piazza Navona, sontuosi fuochi d'artificio, ideati da Pierleone Ghezzi su incarico del Cardinale Melchior de Polignac, ambasciatore di Francia a Roma, il quale donò al Ghezzi un diamante del valore di oltre 200 doppie. Bell'esemplare, puro e marginoso, di questo libro di feste raro e di notevole pregio, con antica nota di possesso ms. nel margine infer. del frontesp. (piccole macchie d'inchiostro nell'angolo alto delle pp. 33-34.. "Le illustrazioni costituiscono un documento prezioso per la storia del teatro... l'antiporta rappresenta l'unica raffigurazione conosciuta, all'infuori dei disegni di Juvarra, del teatro della Cancelleria" (Olivier MICHEL). Esposito, Annnali di A. de Rossi, 449-50. Sonneck, Cat. of Opera Librettos I, 259. Allacci 166. Sartori 5108. Notizie su Costanzi in Diz. Biogr. It., vol. 30, pp. 380-3..
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ONGARO, Antonio.
L'Alceo. Favola Pescatoria, fatta recitare in Ferrara dall'ill.mo S. Enzo Bentivogli. Con gl'Intramezzi del sig. cav. Battista Guarini.
in-4, numerazione a fogli e pagine: ff. 8, pp. 9-40, ff. 41-49, pp. 50-306, (2), testo in caratt. tondo e corsivo, leg. coeva piena perg. Titolo racchiuso in larga bordura silogr. fig., includente le armi del Card. Serra, cui l'opera è dedicata dallo stampatore, fregi ed iniz. silogr. Pastorale in cinque atti, in versi, una delle migliori imitazioni dell'Aminta di T. Tasso. Ebbe grande successo e numerose edizioni a partire dal 1582. Pregevole edizione, la prima con gli Intermezzi, i quali, sebbene portino il nome del Guarini, sono di Ottavio Magnanini (l'Arsiccio) che sopra ognuno fece delle dichiarazioni dettagliate ed assai stimate. Esemplare assai genuino (lieve alone d'umido negli ultimi fogli).. Allacci 20-23. Regenstein 447. Clubb 646. Gamba 1541. Salvioli 103: «Bella e pregevole edizione». BMC, XVII sec., 628. Michel-Michel VI, 35..
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GENTILI, Alfredo (Voltolino).
Cinquant'anni dopo... Il Regio Teatro Verdi di Pisa nei suoi ricordi.
in-16, pp. (6), 162, numerose illustrazioni f.t., broch. edit. fig. Dedica manoscritta autogr. dell'autore in antiporta: "Al valoroso e geniale amico Mario Pelosini, 1915". Monografia che narra le origini, lo sviluppo, gli spettacoli ed i momenti di gloria e di crisi del "Regio Teatro Nuovo" di Pisa; le pp. da 131 a 155 contengono il dettagliato "Elenco degli spettacoli dati al R. Teatro Nuovo dal 1867 al 1915".. .
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GUARINI, Giov. Battista.
Le Berger Fidele. Traduit de l'italien de Guarini, en vers françois.
in-16, ff.(12), pp.539, testo italiano del Pastor Fido e traduzione francese a fronte, fatta dal De Torche, che si firma con le sole iniziali D.T. Antiporta figurato e 5 belle incisioni in rame f.t., una ad ogni atto, firmate ''Z. Webber del. - A. Brotel sc.''. Leg. coeva p.pelle, dorso con titolo e fregi oro. Graziosa edizione italiana e francese, non trovata nei repertori di bibliogr. teatrale consultati. Buon esemplare.. Gay Y, 375..
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ARIOSTO, Ludovico.
Comedie: i Suppositi, la Cassaria, la Lena, il Negromante, and la Scolastica. Di nuovo ristampate e con somma diligenza ricorrette.
5 opere in 1 vol. in-12 (130x80 mm), ff. 41, (1 bianco mancante), 54, 30, 36, 48, leg. ottocentesca in mezza pelle, tit. e fregi oro al dorso a nervi. In testa al volume frontespizio generale, che serve anche per i Suppositi; le restanti 4 commedie hanno front. e paginazioni proprie; su tutti, eccetto che per la Cassaria, datata 1560, compare la data 1562. Imprese dello stampatore in principio e in fine delle varie commedie. Prima edizione collettiva delle commedie ariostee; nel 1551 uscirono infatti, in libretti separati presso Giolito, solo 3 delle 5 commedie, mentre la Cassaria fu stampata per la prima volta nel 1560 e la Scolastica nel 1553. Pregevole edizione curata dal Porcacchi e dedicata a Severino Ciceri (la Scolastica è invece dedicata a Mario Cotti). Buon esempl. (piccoli restauri nei margini del primo foglio).. Graesse I, p. 204. Brunet I, p. 447. Bongi II, p. 142-143. Agnelli Ravegnani II, p. 79-80. Gamba n. 78.
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BOCCACCIO, Giovanni.
(Ameto). Comedie del excelentissimo poeta miser Johanni Boccatio da Certaldo.
in-folio (mm.300x205), ff. 75 non num. (segn. A-H8, I4, K7, manca l'ultimo foglio bianco). Leg. 800.esca d'amatore in pieno. marocchino blu, duplice riquadro oro sui piatti, titolo su tassello rosso e ricchi fregi oro al dorso, dentelle int. Tit. in car. semigotico, testo in car. rom., iniziali silografiche ornate, marca tip. in fine. Al verso del tit. trovasi una prefazione o avviso ("Zilius De hiis quae Iohannes Boccatius edidit") che cita le opere composte dal Boccaccio; segue la lunga "Epistola" a Pino De Rossi (consolatoria per il di lui esilio), seguono due lunghe canzoni non composte dal Boccaccio, bensì attribuite, in vari codici antichi mss., a Jacopo Sanguinacci, poeta del XV sec.; è invece di Boccaccio la ballata "Il fior che ‘l valor perde" al recto del f. 14, dopo la quale inizia il testo di "Ameto". Terza edizione, rarissima, dell'Ameto (la prima è del 1478, la seconda dell'anno successivo), celebre "favola idillico-allegorica, nota anche sotto il titolo di "Commedia delle ninfe fiorentine" o "Ninfale d'Ameto". Composta, con tutta probabilità, fra il 1341 e il 1342, l'opera è in prosa. intercalata da brani lirici in terza rima, conformemente ai modelli medievali..." (Diz. Bompiani, Opere I, p. 110). Nonostante il titolo plurale ("Comedie"), il contenuto del vol. è quello dettagliatamente riferito sopra. Esempl. stupendo, di provenienza nobiliare inglese (due ex-libris applicati nei contropiatti), a grandi margini, assai fresco (brevi eleganti postille ms. coeve nel margine dei dei primi 14 ff.).. Bacchi della Lega pp. 98-9. Zambrini col. 140-1. Gamba 200, note. STC 107. Adams, B-2129..
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LANDRIANI, Paolo.
Osservazioni sui difetti prodotti nei Teatri dalla cattiva costruzione del palco scenico e su alcune inavvertenze nel dipingere le decorazioni,
4 parti in un vol. in-4. I:) pp.(4), 53, con fuori testo 1 frontispizio fig. inciso all'acquaforte e 7 tavole inc. ripiegate. II:) pp.43, front. fig. inc. e 3 tavole ripeg. f.t. III:) Appendice alle Osservazioni, pp.60, frontisp. fig. inc. e 5 tavole ripieg. IV:) Appendice seconda... pp.40, front. inc. e 2 tavole ripieg. f.t. I 4 titoli figurati assai belli, sono inc. all'acquatinta da Albertolli. Ottima legatura coeva in piena pergamena rigida, dorso a nervi con tassello per titolo oro. Complessivam. illustrato da 17 grandi tavole di piante e spaccati di teatro. Prima edizione di rara opera che analizza con dettaglio il palco, il proscenio, le scene, le quinte, le prospettive, i chiaroscuri, etc. Completa delle quattro parti, raramente tutte presenti. Landriani fu architetto e scenografo al teatro alla Scala dal 1792 fino alla morte. Innovativa fu la sua critica alla scenografia barocca, auspicando un sistema di regole neoclassiche per la decorazione scenografica. Esemplare assai bello, raro.. Berlin Katalog n.2801. Cicognara 760..
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RUZZANTE, (BEOLCO) Angelo.
Vaccaria - Anconitana - Piovana.
3 opere in un vol. in-8, leg. ottoc. m. marocch. e ang., tit. oro al dorso. Edizione di notevole pregio e rarità, tra le prime di queste commedie (rispettivamente forse terza, quarta e quinta; l'originale delle prime due apparve nel 1551, la ''Piovana'' nel 1548). Si compongono tutte di cinque atti in prosa, senza distinzione di scene ed hanno le stesse caratteristiche tipogr., ciè impresa tipogr. sul tit. ed in fine (la Vaccaria solo sul tit.), iniz. silogr., car. corsivo. - I) Vaccaria. Comedia del Famosissimo Ruzzante, non meno arguta, che piacevole; pp. 95 (per errore num. 102). Probabile terza edizione (la prima apparve a Venezia, Stephano di Alessi, 1551). Scritta in dialetto veneziano e padovano, s'ispira alla ''Asinaria'' di Plauto, pur staccandosene nel finale. - II) Anconitana, comedia; pp. 77, (1). Probabile quarta edizione (la prima è del 1551) di questa commedia dall'intreccio molto complesso, scritta in parte in dialetto padovano e veneziano. - III) Piovana, comedia overo noella del Tasco; ff. 54. E' forse la quinta edizione (la prima fu pubblicata dal Giolito nel 1548) di questa arguta e vacissima commedia, dalla trama complicatissima, ispirata al ''Rudens'' di Plauto e allo ''Heautontimoroumenos'' di Terenzio; scritta interamente in dialetto padovano, viene considerata una delle più riuscite dell'autore, il quale nel prologo spiega perché ha adoperato il dialetto padovano e la lingua ''Pavana grossa''. - Importante assieme di questi lavori teatrali di Angelo Beolco (Padova 1502 - 1542), detto Ruzzante dal nome di un personaggio che egli indrodusse nelle sue commedie e che egli stesso interpretò sulla scena; è universalmente riconosciuto come uno uno dei più geniali, originali e famosi commediografi italiani. Ottimo esemplare.. Ediz. mancanti al BMC e solo ediz. posteriori in Clubb e Regenstein (quest'ultimo, 530, registra la ''Anconitana''). Quest'ediz. della ''Vaccaria'' è presente solo in Allacci, 799 e Soleinne IV, 4597. L'ediz. della ''Piovana'' non è presnte in alcun repertorio consultato..
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Legatura Sabauda - RIGHETTI Francesco.
Teatro Italiano di Fr. Righetti, attore della Compagnia Drammatica al servizio di S.M. il Re di Sardegna.
3 vol. in-8 (203x132mm), pp.XXVIII, 239; 248, (2); 209, (2); stupenda legatura del tempo in pieno marocchino verde scuro finemente decorata ai piccoli ferri in oro: bordura sui piatti formata da doppio filetto che racchiude una striscia di fregi a foglie e fiori, dorsi lisci con filetti e titoli, tagli dor. Al centro dei piatti anteriori dei tomi I e II è impresso il grande monogramma CF coronato di Carlo Felice Re di Sardegna (dal 1821 al 1831); al centro del tomo III è impresso il monogramma coronato di Maria Cristina di Borbone sua sposa, al centro del secondo piatto dei tre vol. figura il grande stemma araldico di Casa Savoia. Fr. Righetti (1770-1828) fu valente letterato e attore, con esperienze in varie compagnie e poi ''caratterista'' e promiscuo nella Compagnia Reale Sarda, ivi soprannominato Righettone, sino alla sua morte. Lasciò la presente stimata opera in tre vol., nel primo dei quali è tradotta e adattata la ''Storia del Teatro'' di Luigi Riccoboni, nel secondo vi è il saggio ''Stato attuale del Teatrio Italiano'', il terzo contiene uno ''Studio sull'arte della declamazione teatrale''. Opera impressa con gran cura su carta forte. Esemplare di eccezionale bellezza in artistica legatura coeva, di assoluta freschezza.. Rasi, Comici, II, 358. Rasi, Racc. Teatrale, p.495. Encicl. Spettacolo, VIII, 986. Treccani vol.XXIX..
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METASTASIO, Pietro.
Opere del sig. abate Pietro Metastasio poeta cesareo, che compaiono per la prma volta alla luce giusta l'Edizione di Parigi MDCCLXXX, Con le Correzioni, e Aggiunte
16 vol. in-12 (mm 165 x 90), attraente legatura veneziana originale cartonata, marmorizzata a colori, tasselli cartacei ai dorsi. Fondamentale edizione di tutte le opere del Metastasio (Drammi teatrali, Poesie, Azioni, Feste, Opere postume, Vita, Sentenze e massime), corredata di ritratto dell'autore inc. da Marco Pitteri, 16 titoli incisi con vignetta, complessive 116 tavole f.t. e 124 testatine: il tutto magistralmente inciso in rame da noti artisti dell'epoca (G. Zuliani, C. Dall'Acqua, G. Daniotto, I. Alessandri, P. del Colle e Baratti) su disegni di P.A. Novelli e G. Gobbis. Le nitide tavole illustrano gli episodi salienti dell'azione teatrale, mentre le finissime testatine raffiguranti la scena costituiscono un documento eccezionale per la storia della scenografia del tempo. Esempl. genuino nella sua legatura originale.. Morazzoni p. 243. De Grassi p. 193. Lanckoronska n. 156..
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MOLIERE, (J.B.Poquelin, detto).
Oeuvres, avec des notes de divers commentateurs. Et la Vie de Molière par Grimarest.
in-8 gr., pp.XXXI, 703, bella leg. coeva m.pelle rossa con fregi romantici a secco e in oro al dorso. Adorna di un ritratto di M. inc. in rame nell'antiporta.. Lacroix, Bibliogr. Mol., 435..
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GUARINI, Giov. Battista.
Il Pastor Fido, tragicommedia pastorale. Ora, in questa XX impressione di curiose, e dotte Annotazioni arricchito, e di bellissime Figure in rame adornato.
in-4 (mm.210x155) con segnature in ottavo, due opere in un vol.: I) Pastor Fido: ff. (16), pp. 488 - II) Compendio della Poesia Tragicomica: ff. (6), pp.64. Primo titolo entro bordura incisa con varie figure, ritratto a p.pag. del Guarini, 6 scene a piena pag. nel testo inc. all'acquaforte, bellissime. Iniziali ornate e fregi tipogr: in silografia. Dedica dello stampatore a Vincenzo Gonzaga Duca di Mantova. Legatura settencesca d'amatore in pieno marocchino granata, decorata in oro, duplice filettatura ai piatti e ferri a fiori agli angoli, dorso a nervi con fregi e titolo oro, tagli dorati. Questa edizione fu giudicata da Crescimbeni la migliore di tutte, per la cura del testo e per le artistiche illustrazioni. Esemplare assai bello. G.B. Guarini (Ferrara 1538-Venezia 1612) fu scrittore copioso e di vari interessi. Il Pastor Fido fu da lui scritto negli anni 1580-1583 e pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1590.. Gamba 556. Razzolini p.180. Gay, III, 665. Crescimbeni, II, 479. Melzi, ii, 320..
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GIRALDI CINTHIO, Giov.Batt.
Le Tragedie... al serenissimo signor il Sig. D. Alfonso II d'Este.
in-8, pp. (16, compreso titolo complessivo della raccolta, con al verso ritratto dell'autore, dedica al Duca di Ferrara, avviso dell'editore al lettore e un f. bianco), seguono le 9 tragedie del Giraldi, annunciate al primo frontespizio, ciascuna con proprio frontespizio, propria numerazione e quasi sempre colophon. Al verso di ogni frontespizio è ripetuto il ritratto dell'a. Legatura 700esca in carta decorata, al dorso stampato nome dell' a. e titoli delle Tragedie (un po' sciupata ma attraente). Comprende: 1) "Orbecche": pp. 135, (1); in fine: In Venezia, Zanfretti 1583; 2) "Altile": pp. 144; 3) "La Didone": pp. 157, (1), 1 f. bianco; la tragedia è seguita da una lunga lettera dell'a. in difesa di questo scritto; 4) "Gli Antivalomeni": pp. 118, 1 f. con impresa e colophon: In Venezia, Moretti, 1583; 5) "Cleopatra": pp. 127, (1); 6) "Arrenopia": pp. 142, 1 f. bianco in fine; 7) "Euphimia", pp. 135, (1); 8) "Epitia", pp. 118 (i.e. 108), 1 f. con impresa e colophon: In Venetia, Moretti, 1583; 9) "Selena": pp. 150, 1 f. bianco in fine. Prima edizione collettiva delle tragedie del Giraldi, che godettero di notevole stima e fortuna, basti pensare, ad esempio, che l'"Epitia" fornì la trama alla tragedia di Shakespeare "Misura per misura". Esemplare complessivamente buono, lievi usuali arrossature; ex libris Landau, antica nota di possesso ms. al titolo: "Buon esemplare", al titolo delle "Orbecche" timbro di antica collezione privata.. Gamba 1435. Allacci 577, 36, 251, 96, 199, 115, 313, 708. Graesse III, 87. Savioli 144, 320, 347, 786. Olschki, Choix, 21457..
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VOLTAIRE, Fr.-Marie Arrouet de.
Herode et Mariamne, tragédie.
in-12, pp. (2), XXII, 80, broch. (copert. fittizia). Impresa tipogr. sul tit., fregi ed iniz. silogr. Edizione contemporanea alla prima di Parigi di questa tragedia in cinque atti in versi, preceduta da una lunga prefazione nella quale l'autore si lamenta della stampa di tre diverse edizioni di questa commedia, già apparse senza autorizzazione e piene di errori. Esempl. discreto (corto di margine in testa) mancante dell'avviso al lettore.. Soleinne 1680 (prima ediz. Paris, Pissot, 1725, in-8)..
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FLORI, Ezio.
Il Teatro di Ugo Foscolo.
in-8, pp. XV, 235, (15 tavole in b/n f.t., compresa l'antiporta), broch. edit. figurata a colori (dorso rifatto), in antiporta ritratto del Foscolo. Strenna a beneficio del Pio Istituto Rachitici di Milano. Buon esemplare, fresco e ad ampi margini, a fogli ancora chiusi.. .
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ARETINO, Pietro.
Il Marescalco di messer Piero Aretino, MDXXXIX.
In-8 picc., ff.52 nn. ( segn. A-F8, G6 mancando i due fogli bianchi in fine), caratt. corsivo, ritratto a mezzo busto in silografia sul titolo ''il divino Pietro Aretino''. Leg. del XVIII sec. in pieno vitello biondo, filetti e fregi oro sui piatti, dorso ornato (cerniere e dorso restaurati). Cinque atti in prosa, dedicati alla ''Magnanima Argentina Rangona''. Edizione di notevole rarità, della quale sono censiti solo cinque esempl. in biblioteche italiane, probabilmente la settima del Marescalco (la prima: Milano 1535). Commedia ricalcata su quelle di Terenzio e Plauto, con notevoli varianti fantasiose e satiriche che caratterizzano il personaggio di maggior rilievo, il Pedante, che offre la più acuta interpretazione dell'erudito e del maestro di scuola compiaciuto del proprio sapere. ''Caricatura tanto felice da poter divenire uno dei tipi del teatro cinquecentesco'' (E. Bonora). Esempl. con alcune antiche leggere sottolineature e poche postille marginali)... Cat. Unico A-2378. Soleinne, IV, 4082, non conosce questa ediz., come l'Allacci. Non posseduta da Regestein, Clubb, ed altri. Sander I, 515 (note)..
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VARANO, Alfonso.
Demetrio. Tragedia.
in-4, pp. (12, compr. antiporta inc.), CLIV, leg. ottoc. t. tela a fiori. Bell'antiporta raffig. una scena della tragedia inc. da Fr. Zucchi; vignetta al tit. inc. da A. Bolzoni, testata col ritratto di Federico Cristiano di Sassonia cui l'opera è dedicata. Prima edizione di questa tragedia in cinque atti in versi, con il coro in fine a ciascun atto, composta, come riferisce Bertana, con animo di sbugiardare ''la falsa opinione che la lingua italiana mal sapesse trattare la tragedia''. Alfonso Varano (Ferrara 1705 - 1788) fu letterato, poeta e tragediografo e come tale, a parere del ertana, ''meriterebbbe maggiore considerazione''. Esempl. a pieni margini (con difetto di uno strappo nell'angolo delle pp.49-50 con perdita di alcune parole su 4 righe).. Bertana pp. 269-270. Allacci, Supplem., 865-6 (registra anche un' improbabile ediz. di Verona 1745). Renda-Operti p. 1188..
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Libretto d'Opera -.
IL PROFETA. Opera-Ballo
in-16 (mm. 172x112), pp.54. Elegante artistica legatura Sabauda coeva in pieno marocchino granata, larga bordura floreale e grandi armi araldiche di Vittorio Emanuele II di Savoia impresse in oro al centro dei due piatti, tagli dorati, nastri in seta blu e oro. Delizioso libretto d'opera in legatura alle Armi dei Savoia, buono stato di conservazione.. .
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Libretto d'Opera - ESTER D'ENGADDI.
Dramma tragico in tre atti
in-16 (172x112 mm.), pp.51, (1), artistica legatura del tempo in pieno marocchino rosso, con bordura di ricchi fregi oro e armi araldiche di Carlo Alberto di Savoia al centro dei due piatti, tagli dor. Poesia di Francesco Guidi (che utilizza il testo di Silvio Pellico), Musica di Giovanni Pacini. Scritta appositamente per le scene di questo Regio Teatro. Delizioso libretto.. .
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RICCOBONI, Luigi.
Les Parodies du Nouveau Théatre Italien, ou recueil des parodies representées sur le theatre de l'Hotel de Bourgogne, par les Comediens italiens ordinaires du Roy. Avec les airs graves.
4 vol. in-12, pp. XXXVI, 352, 4; (30), 328, 60; (30), 408, 88; (34), 312, 92, belle leg. coeve in p. pelle moucheté, fregi e tit. oro al dorso a nervi, tagli rossi. Ogni vol. è preceduto da antiporta disegnate e incise in rame da Mathey et Scotin, testate, finalini e capilettera silogr. Seconda edizione (prima 1731) aumentata e corretta di questa opera importante e fondamentale per lo studio del teatro settecentesco e in particolare della Commedia dell'Arte, pubblicata per volontà di Riccoboni. In testa al primo vol. indice alfabetico generale di tutte le Parodie riportate; in fine ad ogni vol. parti musicali inc. in rame. Ottimo esempl.. Courville, Bibliogr. di Riccoboni, n. 65 e 67. Soleine 3362. Cohen 784..
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ARIOSTO, Lodovico.
Comedia di Lodovico Ariosto intitolata Li Suppositi.
in-12, ( 130x68 mm), ff. XXXX, copertina di carta settec. marmorizz. Rarissima terza edizione de ''I Suppositi'', cinque atti in prosa (quella ''riformata et ridotta in versi'' apparirà presso Giolito nel 1551), ''assai rara, citata dalla maggior parte delle bibliografie, ma di rado descritta, e inesattamente'' (cfr. Agnelli-Ravegnani II, p. 96). Lo stesso bibliografo afferma che ''pur seguendo cronologicamente l'editio princeps (impressa a Ferrara, senza note tipogr.), questa stampa di Roma non può dirsi con certezza la seconda edizione dei Suppositi in prosa, inquantoché senza dubbio è esistita una stampa di Siena del 1523, ricordata dal Mazzuchelli, dal Gamba, dal Polidori''. Per l'identicità delle caratteristiche tipografiche (caratteri, frontespizio, formato) può essere considerata ''gemella'' della ''Cassaria'' in prosa del 1525 (Roma, s.n.t., in-12) e, come quella, è da attribuirsi all'officina tipografica del Mazzocco (op. cit., pp. 83 e 96); c'è da notare, però, che lo STC (Italian Books, p. 38) e ICCU (A-2509) l'attribuiscono allo stampatore Francesco Minizio Calvo. Composta nel 1508 e rappressentata nel febbraio del 1509, la comedia è fondata tutta sopra sostituzioni di persone e sopra equivoci, a imitazione dell'Eunuco di Terenzio e dei Captivi di Plauto. Di notevole importanza letteraria tra le cinque commedie scritte dall'A., la presente ispirò Shakespeare per la sua pièce ''Taming of the shrew'' che la conobbe nella traduzione inglese pubblicata nel 1566. Esempl. puro e genuino di questo gioiellino bibliografico, con antica nota ms. alla fine del prologo e numerazione ms. delle varie scene (ex-libris barone Landau).. Allacci 745. ICCU A-2509 (12 esempl.). Graesse I, 203..
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GHERARDI, Evaristo.
Le Theatre italien de Gherardi, ou Le recueil general de toutes les Comédies and sçênes françoises joüées par les Comédiens italiens du Roy, pendant tout le temps qu'ils ont été au service de sa Majeste... Cinquiéme edition, divisée en six tomes, réveuë, corrigée, augmentée, and enrichie d'estampes en taille-douce à la tête de chaque comédie. Avec tous les airs qu'on y a chantez, gravez, notez, and corrigez, avec leur basse continuë chiffrée à la fin de chaque volume.
6 volumi in-12, pp. (4), XIX, (1), 472, 16 di spartiti musicali, 12 tavole fuori testo; pp. (4), 514, (2), 10 tavole; (4), 561, (3), 8 di spartiti musicali, 9 tavole fuori testo; pp. (4), 561, (3), 8 di spartiti musicali, 9 tavole fuori testo; pp. (4), 524, 10 tavole fuori testo, 36 di spartiti musicali; pp. (4), 460, 10 tavole fuori testo, 24 di spartiti musicali; pp. (4), 512, 9 tavole fuori testo, 40 di spartiti musicali. Ogni volume presenta antiporta calcografica, frontespizio stampato in rosso e nero e graziosissime tavole calcografiche in apertura di ciascuna commedia, in fine, gli spartiti musicali delle arie delle commedie. Bella legatura in pieno vitello, dorso a nervi riccamente decorato in oro, titolo in oro su tassello in pergamena al dorso. Quinta edizione. Duchartre (in ''La Comédie italienne'', Paris, 1924) dedica un intero capitolo (pp. 89-96) a ''Le théâtre de l'Arlequin Gherardi ou Comédies françaises accomodées au Théâtre Italien: Répertoire de la comédie italienne en France (de 1682 à 1697)", ed afferma: "L'Arlequin Evariste Gherardi a réuni en six volumes une quarantaine de canevas à l'italienne, mêlés de textes écrits par une douzaine d'auteurs français. Chaque pièce forme un curieux entrelac de langue française et italienne...''. L'opera si segnala agli appassionati e studiosi di teatro, sia per l'apparato iconografico e musicale, sia per la quantità, rarità ed importanza delle ''pièces''. Ottimo esemplare.. .
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SIGNORINA, 10.000.
Locandina pubblicitaria per la commedia ungherese diretta da Béla Gaàl.
Manifesto litografico originale cm 204x98 intelato, perfettamente conservato.. .
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GRAZIOSO, Basilio.
I Giansenisti. Commedia
in-16, pp.128, broch. edit. muta. Dedica dell'editore al ''Priore D. Felice Cecca parroco e vicario foraneo a Villafranca di Piemonte''. E' probabile che il Grazioso sia anche autore di questa commedia, della quale, invece, si finge solo traduttore per evitare l'accusa di giansenista e la conseguente condanna, come sembra di capire leggendo il sonettto al verso del titolo. Edizione originale, non comune.. Non riscontrato in alcun repertorio..
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ADEMOLLO, Aless.
Il carnevale di Roma nei secoli XVII e XVIII. Appunti storici con note e documenti.
in-16 (mm 154x95), pp. XIII, 168, (8), legatura editoriale in carta figurata (dorso rifatto). Oltre alla descrizione storica di: carnevali, palii, maschere e mascherate, castigamatti e festini, offre le descrizioni di Montaigne, de Brosses, Casanova, Goethe e de Stael.. .
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BERNARD, Pier Joseph.
Castor et Pollux, tragédie mise en musique par M. Rameau (in ''Oeuvres complètes de Bernard'').
in-16 (mm 120x70), pp.(4), 264, titolo figurato inc. in rame, leg. coeva p.pelle, filett. sui piatti e fregi al dorso in oro, dent.int., tagli dor. La tragedia Castor et Pollux è preceduta dal poema l'Art d'Aimer e seguita dalle due pièces L'Enlévement d'Adonis e La Lyre enchantée, nonché da poesie diverse. (Ex-libris settecentesco di Perrin Ministre).. Soleinne n.307. Sander I, 343..
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DEL CARRETTO, Galeotto.
Tempio de Amore del molto magnifico et celeberrimo poeta...marchese Dal Carretto.
in-8, (140x97 mm), ff. (124, segn. *2, A-O8, P10), magnifica legatura milanese coeva in pieno marocchino tabacco, filetti a secco e in oro ai piatti con scritta in capitali in oro "Tempio de amore", al piatto anteriore, e "Giovan Battista Pechio", al piatto posteriore (piccole mancanze al dorso nella parte di testa e piede, lievi graffi al piatto posteriore). La famiglia Pecchio Ghiringhelli Rota vanta antiche origini milanesi e il Giovan Battista possessore del presente esemplare può essere identificato con il cavaliere dell'Ordine di S. Stefano di Toscana vissuto nella prima metà del XVI secolo (SPRETI, Enciclopedia Nobiliare Italiana, V, pp. 220-221). Seconda edizione (la prima era apparsa l'anno precedente) di questo componimento teatrale realizzato verso il 1504 e dedicato a Guglielmo, marchese di Monferrato, presso la cui corte, l'A. si rifugiò dopo che il suo castello di Finale fu raso al suolo dai Genovesi. E' un "dramma allegorico" in versi, senza la divisione in atti, che tratta un argomento profano nella forma della sacra rappre sentazione, ed che include "altri componimenti come la versione in terza rima della "Tavola di Cebete" e il riassunto delle "Metamorfosi" di Apuleio" (D.B.IT). Il piemontese Galeotto Del Carretto (nato nel contado di Acqui poco prima del 1455 e morto nel 1530) è personalità di spicco nell'aristocrazia, nella vita politica e culturale italiana a cavallo dei secoli XV-XVI; fu poeta, scrittore di teatro e storiografo (la sua "Cronica di Monferrato" in ottava rima, rimasta inedita per secoli benché fosse conosciuta e citata, ha visto la luce soltanto nel 1898, per cura di Giorcelli, nella "Rivista di storia della prov. di Alessandria", VII, pp. 8-107). Di lui il Vallauri, nella sua "Storia della poesia in Piemonte", parla a lungo e molto bene, dichiarando che "un nostro paesano fu quegli che scrisse nel 1502 la prima tragedia italiana, la Sofonisba" (op. cit. I, p. 71). Bell'esemplare assai puro (lievi tracce d'umido sugli ultimi ff.), a grandi margini, con antica nota di dedica al titolo, probabilmente di mano dell'autore stesso, "Al mol. Magnifico signor mio oss. mo". Importante edizione in legatura milanese del tempo, assai rara a reperirsi (per confronti per lo stile della legatura cfr. De Marinis, III, n. 2635).. BOLOGNA n. 119. CLUBB 350 (solo ediz. 1524). ALLACCI 756. SANESI I, 171. SOLEINNE, SUPPL. 362 (ed. 1524). BMC 151. DBIT XXXVI, 415-419. OLSCHKI, 4591, ed. 1524..
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RINUCCINI, Ottavio.
La Dafne.
in-4, pp. 62, (2 bianche), leg. posteriore in cartonato e carta marmrizz.. Terza edizione (la prima apparve nel 1600, la seconda nel 1608), fatta per nozze, assai stimata, curata dall'abate Luigi Fiacchi, che vi aggiunse un'ampia Lettera (sotto lo pseudonimo di L. Clasio), ''ricca di belle notizie, e non ommise le Varianti del dramma tolte o dalle anteriori stampe, o da un codice Magliabechiano'' (Gamba). Com'è noto, la Dafne, nell'originale del 1600, è il primo libretto d'opera nella storia del melodramma, pietra miliare dell'opera lirica nei secoli. Venne rappresentata a Palazzo Pitti nel febbraio 1600, alla presenza dei Granduchi. Ottavio Rinuccini (Firenze 1562-1621) fu poeta, seguace del Tasso e del Chiabrera. Ottimo esemplare su carta distinta e forte, a grandi margini intonsi.. Gamba 844: «Bella, nitida e corretta edizione». Sonneck, I, 339..
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TRISSINO, Giovanni Giorgio.
La Sofonisba del Trissino.
in-4, ff. (52, segn. a-n4), carattere corsivo. Leg. settecentesca p.pelle verde, dorso a nervi, tre filetti oro ai bordi dei piatti. Dedica dell'autore al Papa Leone Decimo. Terza edizione (dopo le due impresse a Roma nel luglio e nel settembre del 1524 da Lodovico Vicentino de gli Arrighi e L. Perugino), notevolmente rara (solo 5 esempl. in biblioteche italiane), con la curiosa innovazione tipografica, già presente nella seconda ediz. del settembre 1524, dell'adozione delle lettere greche omega ed epsilon (cfr. "Epistola de le lettere nuovamente aggiunte ne la lingua italiana", Roma 1524 e Vicenza 1529). Composta fin dal 1513-14 e rappresentata per la prima volta soltanto nel 1562 (ben dodici anni dopo la morte dell'autore), senza divisioni di atti e scene, ma con i cori alla maniera dei tragici greci, è considerata la prima tragedia "regolare" italiana per l'osservanza dei canoni aristotelici dell'unità di luogo e d'azione, e la prima in qualsiasi lingua moderna ad essere stata scritta in endecasillabi sciolti, a parte pochi settenari; caratteristica che pone il lavoro del Trissino quale antenato del dramma elisabettiano e dello stesso Shakespeare. Evidenti sono l'influsso dell'Alcesti di Euripide ed il racconto dell'episodio delle guerre puniche tratto da Tito Livio: la fiera moglie di Siface e poi di Massinissa, caduta in mano di Scipione, preferisce la morte alla vergogna di decorare il trionfo degli odiati Romani. L'importanza di quest'opera per l'uso dell'endecasillabo sciolto ed il rispetto dei canoni aristotelici pongono il Trissino (Vicenza 1478 - Roma 1550) tra i letterati più importanti ed innovatori della nostra letteratura. Ottimo esemplare, genuino e marginoso.. Allacci 727. Clubb 854. Soleinne 4107. Gamba 1710, note..
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ARISTOFANE, Ettore.
Le Commedie, tradotte da E. Romagnoli.
5 vol., in-16, broch. edit. Terza edizione (prima Torino, 1909) delle commedie di Aristofane tradotte da E. Romagnoli (1871-1938), traduttore-interprete di quasi tutta la poesia classica greca. Belle incisioni di A. De Carolis. Contiene: - vol. I: ampia prefazione; Gli Acarnesi; I Cavalieri; pp. (4), CVI, 278, (2). - vol. II: Le nuvole; I calabroni; pp. (4), 290, (4). - vol. III: La pace; Gli uccelli; pp. (4), 292, (4). - vol. IV: Lisistrata; La festa di Demetra; pp. (4), 243, (6). - vol. V: Le rane; Le donne a parlamento; Pluto; pp. (4), 425, (3). Esemplare intonso, perfetto.. Renda-Operti, pp. 995-996..
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VALLARESSO, Zaccaria.
Rutzvanscad il Giovine...
in-8, pp. CXXXV, Legatura coeva in mezza pelle e angoli. Terza edizione, ma prima ed unica illustrata: antiporta, medaglione al frontesp., due iniz. inc., due testatine e 10 stupende incisioni in rame a piena pag. n.t. (due ripetute) ad illustrazione dei momenti salienti del testo tragicomico; le lastre non recano alcuna firma, ma sono indubbiamente incise da mano di ottimo artista del tempo (particolarmente interessante per l'attinenza alla parodia circa l'eccessiva imitazione dei classici, è l'antiporta che raffigura un vecchio mentre legge Seneca, Euripide e persino l'Ulisse del Lazzarini). Il prologo è proprio intitolato all'Astrologa di Piazza che così recita: "...prima che venga il dì, s'adatti in luogo, Ove possa spacciar merci di ciance, Il Palchetto, e la sedia...". Il rame finale invece raffigura il Suggeritore "Rimasta la Scena vuota, quando l'Udienza faccia molto rumore, chiamando fuori gli Attori, e battendo, esca il Suggeritore con la Carta in mano, e col Cerino; poi dica i seguenti versi: Uditori, m'accorgom ch'aspettate, Che nuova della pugna alcun vi porti: Ma l'aspettate in van; Son tutti morti". Di notevole pregio e rarità. Ottimo esemplare a margini interi.. Morazzoni p. 221. Brunet I, 1675. Cat. Lapiccirella n. 244..
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RUZZANTE, (BEOLCO) Angelo.
Fiorina, comedia di Ruzante novamente venuta in luce molto bella, et ridiculosa et arguta.
in-8 piccolo (mm 150x95), ff.1 5 num. (manca ultimo f. bianco), caratt. corsivo, impresa tipogr. del cavallo in silografia sul titolo. Legatura antica in pergamena. Seconda edizione, copia fedele dell'ediz. originale del 1552 del medesimo stampatore. Rara commedia, cinque atti in versi veneziani, del ''famosissimo'' e ''nominatissimo'' scrittore e attore, acclamato anche da da raffinati letterati quali il Bembo, l'Ariosto ed il Berni (restauri della carta nel margine interno degli ultimi fogli).. Allacci 360. Sanesi I, 420. Gegestein 534. Manca a Clubb..
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MILIZIA, Francesco.
Del Teatro.
in-4, pp. VIII, 100, leg. m.pelle., tass. in pelle con tit. oro al dorso. Impresa tipogr. inc. al tit., testatina ed iniz. silogr. Dedica dello stampatore al conte Bonomo Algarotti. Corredato di 6 tavole raffig. piante, spaccati e l'intero edificio del teatro ideale, finem. incise in rame da Seb. Giampiccoli e ripieg. f.t. Seconda edizione, apparsa anonima, che segue la prima pubblicata a Roma il 25 dicembre 1771 (ma con data 1772), le cui copie furono per la maggior parte sequestrate e distrutte. Per poter dare alle stampe la presente edizione, l'autore, come si legge nella prefazione, ''si è fatto egli censore di se stesso, ed alla meglio che ha saputo, ha corretto varj passi di questa Operetta, altri ne ha modificati, e vi ha fatte alcune aggiunte''. Nonostante la censura, l'opera ''svolge una serie di idee politiche, critiche e letterarie che in Italia facevan paura in quel tempo, e che caratterizzano l'autore come un pensatore dei più forti e indipendenti che abbia avuti quel secolo'' (Cicognara 764, la I ediz.). Assai rara. Buon esemplare con qualche fioritura.. Cicognara 766 (per errore tipogr. dat. 1733). Fowler n. 196, note. Schlosser-Magnino p. 683 (ed. 1772 e 1794). Berlin kat. 2793..
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ARIOSTO, Ludovico - DOLCE, Ludovico e altri autori.
Comedie: i Suppositi, la Cassaria, la Lena, il Negromante, e la Scolastica e altri. Di nuovo ristampate e con somma diligenza ricorrette.
I) Ariosto: 5 opere in 1 vol. in-12 (128x76 mm), ff. 41, (1 bianco), 54, 30, 36, 48. II) Segue "Il Marito" di Dolce stampato sempre da Giolito nel 1560 ff. 24, III) dello stesso autore e con stessi dati tipografici "Il Capitano", ff. 36, (manca ultimo f. probabilmente bianco); IV) Epicuro, Marcantonio Ceccaria, (in fine) in Venezia appresso Rampazetto, 1566, ff. 29, (1); V) Argenti, Agostino, Lo sfortunato favola pastorale, Venezia, Giolito, 1568, ff. 149, (1); VI) Parabosco, Girolamo Il Pellegrino, Venezia, Giolito, 1560 ff. 36. Deliziosa legatura coeva in pergamena con unghie; al centro dei piatti medaglione impresso in oro, fregi al dorso; sguardie con foglio pergamenaceo del XIV secolo di riutilizzo con commento latino al Salmo 40. In testa al volume frontespizio generale delle Opere dell'Ariosto, che serve anche per i Suppositi; le restanti 4 commedie hanno front. e paginazioni proprie; su tutti, eccetto che per la Cassaria, datata 1560, compare la data 1562. Imprese dello stampatore in principio e in fine delle varie commedie. Prima edizione collettiva delle commedie ariostee; pregevoli edizioni di tutte le altre opere stampate da Giolito o Rampazetto entro il 1566. Straordinario assieme che testimonia il raffinato gusto collezionistico di un anonimo intellettuale della metà del XVI secolo. Perfetto esemplare, estremamente genuino.. I) Graesse I, p. 204. Brunet I, p. 447. Bongi II, p. 142-143. Agnelli Ravegnani II, p. 79-80. Gamba n. 78. II e III) Bongi 94-95; IV) BMC 235; V) Bongi 262-3; VI) Bongi 97.
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DÜRER - TERENZIO, Publio A..
Andria. Commedia. Nella traduzione di Nicolò Macchiavelli con 25 illustrazioni di Albrecht Dürer.
in-4, pp. 115, (3); leg. m. perg. e astuccio. La celebre commedia di Terenzio secondo il manoscritto autografo, conservato nella Biblioteca Nazionale di Firenze, della traduzione del Machiavelli riveduta da Antonio E. Quaglio, con 25 xilografie conservate nel Kunstmuseum di Basilea, disegnate da Dürer verso il 1492 su legni mai completati; i disegni sono stati riportati e incisi per la prima volta da Fritz Kredel per questa edizione. Carattere Dante e Zeno. Tiratura di 166 esempl. (n. 108). . Cat.M. 175..
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GOLDONI, Carlo.
Delle commedie di Carlo Goldoni avvocato veneto.
34 volumi in-12, legatura coeva in p. vitello biondo (con piccole, sporadiche mancanze), titolo e fregi in oro al dorso, tagli marmorizzati. Ritratto di Goldoni inciso in rame, in antiporta al primo volume. Rara edizione torinese settecentesca di tutte le commedie goldoniane. Perfetto esemplare.. Spinelli, p.134-142..
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NOTA, Alberto.
Commedie di Alberto Nota. Edizione seconda, accresciuta e corretta dall'autore.
4 vol. in-8, pp.(8), 314; (4), 290, (2); (4), 292; (4), 312. Ritratto di Nota in antiporta al primo vol. Bella legatura posteriore in p. pelle, dorsi ornati in oro, bordura sui piatti. La migliore edizione delle commedie del Nota (1773-1847). Dedica al Principe Carlo Alberto di Savoia.. .
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BALZAC, Jean-Louis Guez de.
Les Oeuvres diverses du Sieur de Balzac. Augmentées en cette édition, de plusieurs pièces nouvelles.
in-12, pp. 452, (2), leg. coeva in p. pelle (piccoli guasti alle cerniere), titolo e fregi in oro su dorso a nervi. Edizione in parte originale, e non comune, della raccolta di opere varie (sul teatro, sulla commedia, sulla religione cristiana) di quest'autore (1596-1654) assai stimato per la cura della forma. Presenti 4 scritti, inediti rispetto all'ediz. originale del 1644. Buon esemplare.. Tchemerzine I, p. 382: ''Première édition en petit format, renferment 4 pièces de plus que l'originale de 1644''..
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