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‎ADENET Le ROI / FEIST Alfred (a c. di)‎

‎KRITIK der BERTASAGE, Ausgaben und Abhandlungen aus dem Gebiete der romanischen Philologie, 59. [Li Roumans de Berte aus grans piés del troviero ADENET le ROI].‎

‎In-8° (cm. 22,5), pp. 46. Bross. edit. Lievi mende marginali ai piatti, ma buon esemplare, ottimo l'interno ancora in parte a fogli chiusi. Le varie versioni antiche del celebre "Romanzo di Berta" Berthe au Grand Pied o Piedona o Bertrada di Laon, regina dei Franchi, moglie di Pipino il Breve e madre di Carlomagno, dove si racconta che a Pipino fu scambiata la promessa sposacon una somigliante che fu smascherata perché non aveva i lunghi piedi di Berta. Ampia dotta introduzione e, in appendice confronto di varianti e testo in antico francese.‎

‎BOLLEA Luigi Cesare (Azeglio 1877 - Torino 1933)‎

‎Per l'EDIZIONE delle OPERE STORICHE di Lorenzo BONINCONTRI. Estr. da Archivio Muratoriano, v. 1, fasc. 10.‎

‎In-4° (cm. 30,6), pp. 11. Bross, edit. Ombre in cop., usure alle cuffie, strappetto. BONINCONTRI (San Miniato 1410 - 1491), lettore di astrologia, isse la vita dei tre principali centri umanistici, Napoli (1450-1475), Firenze (1475-1478) e Roma (1483-1491), e fu figura di umanista, se non di prim'ordine, certo degno di nota per forza e versatilità d'intelletto e di cultura (Treccani). BOLLEA insegnò a Savigliano, a Torino, a Campobasso, all'Aquila, a Pavia (1905-1911), quindi di nuovo a Torino (1911-1919), poi ancora a Pavia (1919-1926). Nel 1926 tornò definitivamente a Torino, dove insegnò storia e storia dell'arte nel liceo artistico annesso all'Accademia di Belle Arti. Censito in 4 bibl.‎

‎MACHIAVELLI Niccolò / LISIO Giuseppe‎

‎IL PRINCIPE. A cura di Giuseppe LISIO. Nuova presentazione di Fredi CHIAPPELLI. (Biblioteca Carducciana XIV).‎

‎In-8° (cm. 20,8), pp. XIV con la nuova presentazione + la ristampa uguale dell'edizione del 1900, inclusa quella del piatto anteriore orig.: pp. XXV, 160. Bella tela editoriale blu con tiolo e marca editoriale entro filetti oro al piatto, ricchissimi fregi oro al dorso con titolo oro su fondino rosso. LISIO (Lanciano 1870 - allievo affezionato di Carducci; curò edizioni letterarie seguendo il principio carducciano dell'analisi formale, privilegiando il restauro linguistico e con un proprio metodo di esegesi e diretta esperienza testuale. Questa edizione commentata de Il principe di N. Machiavelli valse al Lisio un premio di incoraggiamento da parte dell'Accademia dei Lincei (cfr. DBI Treccani).‎

‎POHLENZ Max, BETHE Erich‎

‎GRIECHISCHE LITERATUR.‎

‎"Einleitung in die Altertumwissenschaft" herausgegeben von Alfred Gercke und Eduard Norden. I. Band, 3. Heft, del tutto a sé stante. In-8° (cm. 24,8), pp. 199. Bross. editoriale, piega ad un angolo del piatto, ma eccellente es. Die Griechische PROSA, che occupa 137 pagine è rielaborato sulla base di Pail Wendlands dal grande POHLENZ, (Hänchen 1872 - Gottinga 1962) filologo classico tedesco specializzato nell'interpretazione della civiltà greca, reso celebre nel 1948 dal suo "L'uomo greco". e da altre opere di riferimento. "Die Griechische POESIE" di 62 pagine, è di BETHE (Stettino 1863 - Lipsia 1940), filologo specializzato su Omero, lirica e teatro greco antico.‎

‎TACCONE Angelo‎

‎Luigi VALMAGGI. Necrologia ed elenco delle pubblicazioni. Estratto originale da: Bollettino di filologia classica, a. 31., n. 10.‎

‎In-8° (cm. 23,6), pp. 24. Brossura editoriale listata a lutto. Censito alla sola Biblioteca Norberto Bobbio dell'Università degli Studi di Torino.‎

‎TRUSCELLI Matilde su POSIDONIO di APAMEA‎

‎I "KELTIKà" di POSIDONIO e loro INFLUSSO sulla posteriore ETNOGRAFIA. Nota di matilde Truscelli, presentata dal Socio Giorgio PASQUALI.‎

‎Corposo stralcio monografico da: Reale Accademia Nazionale dei Lincei, Rendiconti della Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, ser. 6., vol. 11., fasc. 9-10. Ferie accademiche, luglio-ottobre 1935. In-8° (cm.25), pp. 124 (da p. 609 a p. 732). Saggio filologico sui "Keltikà ricostruiti nelle loro linee generali attraverso citazioni dirette da ATENEO e STRABONE", tenendo presenti 18 opere di scrittori antichi greci e latini e 28 opere di filologi (tra cui Pasquali, Wilamowitz, Wissowa ecc.). Brossura provvisoria con titolo dattiloscritto e cifre a biro in cop, ottimo l'interno nelle sue barbe. Censito alla sola Biblioteca di Filologia, Università di Torino..‎

‎CANTARELLA, CESSI, OSTROGORSKI, kyriakides E ALTRI‎

‎ATTI del V Congressi Internazionale di STUDI BIZANTINI. ROMA 20-26 settembre 1936.‎

‎Opera completa in 2 spessi monumentali volumi in-8° gr. (cm. 25x18,3), ,brossura editoriale, pp. VIII,740; pp. VIII,618; con complessive 155 TAVOLE (numerate 143 +12) in bianco e nero fuori testo e diverse FIGURE o carte nel testo. Gli atti del V Congresso sono contenuti nei voll. V e VI degli "Studi Bizantini e Neoellenici" e sono sono dedicati a: Storia - Filologia - Diritto (95 saggi di cui 35 di FILOLOGIA) - Archeologia e Storia dell’Arte - Liturgia e Musica (75 saggi di cui 6 sulla musica gregosriana e greco-bizantina)- Cronaca del congresso. Tra cui gite in Campania, calabria, Sicilia, Pugkie, Grottaferrata, Subiaco). Testi in VARIE LINGUE..‎

‎ZECCHINI Giuseppe (a cura di)‎

‎IL LESSICO SUDA e la MEMORIA del PASSATO a BISANZIO. Atti della giornata di studio (Milano 29 aprile 1998). Collana: Munera. [LESSICO SUIDA, X secolo]‎

‎In-8° (cm. 24x17), pp. 160. Cartone editoriale. La Suda o Suida è un lessico e un'enciclopedia storica del X secolo scritta in greco bizantino riguardante l'antico mondo mediterraneo. Contiene 30.000 voci, tratte da molte fonti antiche andate perdute, ordinate alfabeticamente e attinenti a molte discipline: geografia, storia, letteratura, filosofia, scienze, grammatica, usi e costumi.‎

‎KUSCHEL / WISSOWA August (Breslau 1797-1868)‎

‎Ueber die QUELLEN von VIRGILS AENEIS. In: Jahresbericht des koeniglichen Gymnasiums zu Breslau fuer das Schuljahr 1857/58... Schulfeierlichkeit ... ergebenst einladet Dr. August WISSOWA. [sulle FONTI dell'ENEIDE].‎

‎Il corposo saggio filologico sulle fonti dell'Eneide, incluse le fittissime note, opera di un professore del Ginnasio, occupa le prime 32 pagine (24 di testo e 8 di note). Il fascicolo annuale in-4° (cm. 24,4x19,4), è però completo delle sue 54 pagine e contiene "SCHULNACHRICHTEN - Zeitraum vom 24. September 1857 bis 18. August 1858", cioè le notizie scolastiche annuali (criteri, programmi, materie ecc.) scritte dal direttore del Ginnasio, August WISSOWA, insigne filologo, padre dello storico Felix e nonno del prestigioso Georg, il cui nome è associato a quello di August Friedrich Pauly nella redazione della monumentale "Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft", meglio nota come "la Pauly-Wissowa".‎

‎CAZZANIGA Ignazio, FRAENKEL, DELLA CORTE e altri‎

‎Sui "CHRESMOI" di APOLLO da HIERAPOLIS FRIGIA [Pubblicati da Giovanni PUGLIESE CARRATELLI nell'Annuario della Scuola Archeologica di Atene, xli-xlii, 1965, p. 351 ss.]. Estratto orig. da "La parola del passato", fasc. CVI. 1966.‎

‎In-8°(cm. 22,4), pp. 9 (da p. 65 a p. 73). Brossura editoriale. CARRATELLI, fondatore e direttore di questa rivista, e della collana "Antica Madre" di Scheiwiller, fu anche scopritore e editore di testi EPIGRAFICI che riscossero interesse internazionale, come questi, dagli scavi della Missione Archeologica Italiana a Hierapolis di Frigia (Pamukka-le) in Turchia (santuario di Apollo e l'adiacente Ploutonion) qui applauditi dal grande filologo Eduard FRAENKEL e commentati con molte puntuali osservazioni filologiche da Ignazio CAZZANIGA (4 pagine) e da brevi note di Francesco DELLA CORTE, Scaevola MARIOTTI e John REA.‎

‎FESTA Nicola (Matera 1866 - Roma 1940)‎

‎RELIGO = SOLVO. Nota di Nicola FESTA. Estratto originale dai Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, seduta del 15 gennaio 1928. In cop., INVIO AUTOGRAFO ("per ricordo dell'A.") del grande filologo classico.‎

‎In-8° (cm. 25,1), pp. 7 (da p. 13 a p.19). Brossura editoriale, esemplare da studio con gora a un angolo dei fogli, ma lontano dal testo. Cifre a biro e a lapis in cop. Importante saggio del grande filologo classico (allievo del mitico Girolamo Vitelli), traduttore esimio, accademico e arcade. Qui, non senza polemica, esamina l'uso del prefisso latino "re-", in alcuni testi classici - tra cui curiosi quelli di PALLADIO (e di PETRUS CRESCENTIUS) sulla cura dei VIGNETI- e passi di Catullo, e di Lucano. Come estratto non appare in SBN.‎

‎GALIANO Manuel F.‎

‎Varia Graeca. 1. Sobre un pasaje de la "HIPSIPILA" de EURIPIDES (Pap. Oxy. VI 852, fr. 64, 105). 2. Sobre PINDARO, Pae. VII a 1-6 (Pap. Oxy. v. 841, fr. 15 col. I 13-15 Pap. Soc. Ital. II 147, fr. VI,v. 1-6. Estratto originale da Humanitas, vo. III, Coimbra 1951.‎

‎DEDICA AUTOGRAFA FIRMATA dell'Autore a mari Attilio LEVI, In-8° gr. (cm. 25,8), pp.22. Brossura edit., ombre al bordo del piatto, interno ancora intonso. Rigoroso saggio filologico con frequenti riferimenti ad altri studi filologici, tra cui Wliamowitz, Weidner ecc. Il TESTO è IN SPAGNOLO castigliano, non in protogjhese.‎

‎MANCINI Augusto (Livorno 1875- Lucca 1957‎

‎ULRICO di WILAMOWITZ. Stralcio da "La cultura", anno X, vol. I, fasc. 12. 1931.‎

‎In-8° (cm. 24 ca.), pp. 25 (da p. 940 a p. 955). Brossura provvisoria, segni a biro in cop. rinforzo di graffe al dorso interno. La prima pagina in copia anastatica, il resto originale. MANCINI, filologo classico, grecista, docente universitario. Studioso di storia lucchese. Presidente del CLN di Lucca, poi deputato. WILAMOWITZ (Markowitz 1848 - Berlino 1931, filologo classico e grecista. Le sue critiche e le sue revisioni sono, tuttora, particolarmente autorevoli e stimate) Esemplare da studio. Raro, censito come estratto in sole 2 bibl.‎

‎MARIOTTI Scevola‎

‎NOTE agl' "INNI" di SINESIO. Estratto originale dagli Studi Italiani di Filologia Classica, vol. xix (1942), fasc. 1°, nuova serie diretta da Giorgio PASQUALI. [Rigoroso saggio FILOLOGICO con nymerose citazioni in greco].‎

‎In-8° (cm. 23,4), pp. 24. SINESIO (Cirene 370 circa -413), filosofo, vescovo e scrittore greco antico, neoplatonico, discepolo di IPAZIA, poi vescovo di Tolemaide di Libia. Fu autore di inni religiosi, saggi (tra cui la sua opera più importante, gli Egizi, o della provvidenza) e lettere. Ebbe anche interessi scientifici, come attestato da una sua lettera ad Ipazia in cui è presente il più antico riferimento ad un idrometro; un lavoro sull'alchimia sotto forma di commento allo pseudo-Democrito; un trattato sulla costruzione di un astrolabio. Accettò poi di fare il vescovo.di Tolemaide (wiki).‎

‎TERZAGHI Nicola (Bari 1880 - Firenze 1964)‎

‎NICOLA FESTA. Estratto originale da "Dioniso - Bollettino dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico", vol. VIII, N. 5, 1941. In cop., DEDICA AUTOGRAFA siglata dell'Autore a Enrico CARRARA "sperando che faccia altrettanto con me...".‎

‎In-8° largo (cm. 24,6x18,8). Brossura editoriale. Ombrre e scritte in cop. FESTA (Matera, 17 novembre 1866 - Roma, 30 maggio 1940) filologo classico (allievo del grande Girolamo Vitelli), traduttore, accademico d'Italia, accademico del Lincei e dell'Arcadia, infine senatore del Regno d'Italia. TERZAGHI, filologo classico, diresse l'Istituto papirologico intitolato al suo maestro "Girolamo Vitelli", presso la Facoltà di lettere dell'Università di Firenze con l'inenzione di contribuire a "un incremento della tradizione vitelliana", consapevole com'era di far parte della prima vera scuola di filologia classica esistente in Italia, con una organizzazione sistematica degli studi classici, che prima invece potevano contare solo su grandi ma isolate personalità (wiki).‎

‎FESTA Nicola (Matera 1866 - Roma 1940)‎

‎Su la FAVOLA di FEDRO. Nota del Corrisp. Nicola FESTA. Estratto originale dai Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, [Sul termine "calumniari", fabula, fabella ecc.]‎

‎Estratto originale dai Rendiconti della Reale Accademia Nazionale dei Lincei, 1924, v. 33., fasc. 1-3, seduta del 17 febbraio 1924. In-8° (cm. 24,6), pp. 16 incluisi i piatti.. Fascicolo autocopertinato con cifre a biro alla prima pfacciat, tracce di polvdere e gora marginale ai fogli. Esemplare da studio, ma notevole saggio filologico del grande FESTA, filologo classico, (allievo del mitico Girolamo Vitelli), traduttore esimio, accademico e arcade. Censito come estratto in 4 bibl. Così com'è‎

‎RIBEZZO Francesco (Francavilla Fontana 1875- Lecce 1952‎

‎Una CATTEDRA "CAOS". Lettera aperta al Ministro della P. I. [Corsi più moderni alla Facoltà FILOLOGICA UNIVERSITARIA: Grammatica comparata delle lingue INDO-EUROPEE e Grammatica comparata delle lingue NEO-LATINE, da non confondere con la Grammatica comparata delle LINGUE CLASSICHE].‎

‎In-8° (cm. 22,4), pp. 8. Brossura editoriale. Cifra a penna e fioriture in copertina. "l'università ha bisogno di scienziati e non di delttanti.... differente dev'essere [al Concorso] l'unità di misura nel giudizio estimativo del valore tra un concorrente classicista e ùd un concorrente romanista". Cita D'Ovidio, Kerbaker, D'Ancona ecc., il glottologo Bartoli (poi aTorino) ecc. "I nostri maestri stranieri si meravigliano... quando noi altri giovani disperiamo ormai delle sorti della patria nostra, dalla quale cidiciamo costretti un giorno o l'altro a fuggire. RIBEZZO, glottologo, epigrafista ed etruscologo, era concorrente alla cattedra di grammatica comparata delle linguue classiche e neo-latine, allora insegnava a "Benevento (R. Liceo Giannone), 14 Novembre 1907". Fu poi docente di storia comparata delle lingue classiche a Messina (1920) e di glottologia a Palermo (1925-50). Rara plaquette, censita in 5 bibl.‎

‎STEWART Douglas J.‎

‎The SILENCE of MAGNA MATER. [Esegesi del passo del "De rerum natura" di LUCREZIO, 2.600-645]. Offprint (estratto originale) da Harvard Studies in Classical Pholology, vol. 74, 1968.‎

‎In cop. INVIO AUTOGRAFO FIRMATO dell'Autore a Mario Attilio LEVI. In-8° (cm 20,8), pp. 9 (da p.76 a p. 84). Brossura editoriale a graffe. L'Autore polemizza cin Cyril Bailey, accusandolo di anteporre il commento all'esegesi. STEWART, nato nel 1933, classicista m membro dell'American Philological Association.‎

‎GALIANO Manuel Fernandez‎

‎PSAUMIS en las OLIMPICAS de PINDARO. Corposo stratto originale dal Boletin Emerita, t. X, 1°, 1942.‎

‎In-8° (cm. 21,4), pp. 37 (da p. 112 a p.148) inclusa la cop./front. Brossura editoriale autocopertinata. Esame filologico.‎

‎BIGNONE Ettore‎

‎PLUT. Av. Col. 13, p. 1114 B: 21, p. 1119 A; 27, p. 1123 A = Usen fr. Epic. 420; 30, p. 1125 B = Usen fr.. 200 p. 347,6); p. 1126 D: i Persiani di Ferecrate e l'Elettra di Sofocle v. 86 sgg..; Filodemo p. poiem col. II, 30 sgg. Jensen; Sen. ep.. 26,8 = Epic. fr. 205 Usen. NOTE di CRITICA e di ESEGESI del TESTO.‎

‎Stralcio dagli Atti della Reale Accademia d'Italia.Pp. 10 (da p. 173 a p. 182). Brossura provvisoria riproducente la cop,. della rivista, cifre a biro in cop. buono l'interno. Rinforzo di graffe al dorso interno, Esemplare da studio.‎

‎PESENTI Giovanni (Brembilla BG 1885-1922)‎

‎EPIGRAMMI "De TRIBUS MARIIS" [in varie redazioni di codici MEDIEVALI, due qui riportate con analisi filologica e metrica; la più antica attribuibile al sec. XI], Stralcio da "Didaskaleion". Fasc. IV - 1914.‎

‎In-8° (cm. 24), pp. 6 (da p. 333 a p. 338). Brossura provvisoria in modesta carta decorata muta, segno a biro in cop., cifra a biro e scritta dattilografica (la fonte) dattilografata in capo alla prima pagina].‎

‎MAZZONI Donato‎

‎Note ALDELMIANE. 1. L'epistola ad Alfredo e l'interpretazione di un verso strano ["Cur, inquam, HIBERNIA, quo catervatim ishinc lectores... confluant ..."]. 2. ACIRCIO o A CIRCIO?‎

‎Stralcio da Didaskaleion, serie 1., anno 3., fasc. 2., aprile-giugno 1914. n-8° (cm. 24), pp. 8 (da p. 165 a p. 172). Brossura provvisoria in carta decorata muta (segni a biro in cop.). ALDELMO (639-709 ca.), abate di Malmesbury e vescovo di Sherborne, il più antico poeta anglosassone ad aver scritto in lingua latina; è considerato da Beda il Venerabile un grande erudito e primo classico della letteratura inglese, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e da quella anglicana. La sua vita è stata scritta per la prima volta nel XII secolo dal monaco italiano Faritius di Arezzo. Nella lettera a Alfredo afferma che si trovano Maestri anche in Britannia, anche se si usa cercarli in Irlanda (Hibernia).. Esemplare da studio, ma raro, censito come estratto alla sola Biblioteca di Studi giuridici e umanistici di Milano.‎

‎DÖLGER Franz Joseph (Sulzbach am Main 1879 - Schweinfurt 1940)‎

‎DIOSKUROI. Das REISESCHIFF des APOSTELS PAULUS und seine SCHUTZGÖTTER. Kult- und Kulturgeschichtliches zu Apg 28, 11'. [La nave su cui viaggiò l'apostolo PAOLO e le sue divinità protettrici]. Stralcio da Antike und Christentum 6 (1950).‎

‎In-8° (cm. 24 ca.), pp. 10 da p. 276 a p. 285 + 1 curiosa TAVOLA fuori testo. Brossura ptovvisoria cen segni a biro in cop. Rinforzo di graffe presso il dorso interno. la prima pagina in copia anastatica, il resto originale. Esemplare da studio, ma di grande rillievo filologico, con analisi di una lampada - da Puteoli - in forma di nave )raffigurata nella tavola f.t.), testi su papiri e della Vulgata riguardanti il viaggio della nave su cui Paolo giunse in trasferimento sotto scorta romana alla volta di Roma (At 27,1-28,14), con naufragio a Malta prima di poter giungere a Roma in regime di "custodia militaris" (anno 60?). I Dioscuri, l'uso di dotare le navi di protettori ecc. DÖLGER, prete cattolico, storico del cristianesimo e archeologo, dal 1929 direttore di questa rivista, studioso di antichi simboli (il pesce, il sole ecc.), ideatore del Reallexikon für Antike und Christentum. Come estratto è ignoto a SBN. Così com'è‎

‎FESTA Nicola‎

‎Un EPINICIO per ALCIBIADE e l'ODE di ARISTOTELE in onore di HERMIA. Estratto originale dai Rediconti, vol. 32, fasc. 11-12. Seduta del 18 nov. 1933.‎

‎In-8° (cm. 24,4), pp. 14 inclusi i piatti. Fasc. a graffa autocopertinato. Segno a bio e a lapis e lievi ombre alla prima facciata. Intonso. Testo di alta specializzazione, analisi o esegesi filologica e metrica (sincope, catalessi, ipercatalessi) del grandissimo filologo, che cita il gran Wilamowitz ecc.. Esemplare da studio.‎

‎VAN DER VALK M.‎

‎Sur un passage d'ARISTOTE (Mètph., 987 a 9) [contesta, in base a confronti con altri classici e a dati storici, la lezione "morychòteron" di DIELS].‎

‎In-8° (cm. 24,7), pp. 4 )da p. 235 a p. 238). Brossura provvisoria riproducente la cop. della rivista. Segno a biro in cop. Solo 4 pagine, ma fitte e di alta specializzazione fillologica. Riporta l'ipotesi che in epoca ellenistica si conoscessero solo le opere "essoteriche"di Aristotele e che le opere "esoteriche" non siano state diffuse che tardi, quando la biblioteca di Nelea fu trasportata a Roma e Andronico le pubblicò (30 a. C,).‎

‎MANCUSO Umberto‎

‎Un'ODE di PINDARO e un CENTONE PINDARICO (Saggi di critica stilistica). 1. Per la cronolofgia ndela Nem. III ad Aristoclide egineta vincitore del pancrazio. 2. Un centone pindarico: l'Olimp. V a Psaumide camarinèo, voncitore col carro da mule.‎

‎Stralcio dagli atti della R. Accademia delle Scienze di Torinovol. 47, 1911. In-8° (cm. 24,8), pp. 13 (da p.111 a p.123). Brossura provvisoria muta ma con brutte cifre a penna, fonte dattiloscritta su etichetta apposta in capo alla prima pagina. Meticoloso e specialistico esame comparativo di singole espressioni. esemplare da studio.‎

‎MUGLER Ch.‎

‎"EXIS", "SKESIS" et "SCHEMA" chez PLATON. [Termini ricorrenti nei "Dialoghi" di PLATONE, esprimenti secondo il contesto "forma di comportamento o attitudine" o "possesso"].‎

‎Stralcio dalla Revue des Etudes Grecques, 70, 1957, nn. 319-330. In-8° (cm. 25), pp. Brossura provvisoria riproducente la cop. della rivsta, segnetto a biro e ombre in cop., rinforzo di graffe al dorso interno. Esemplare da studio, interno ancora intonso.‎

‎BIONE Cesare‎

‎Note critiche a SVETONIO "De GRAMMATICIS et RHETORIBUS". [Esegesi filologica di un frammento del "De viris illustribus" ritrovato nel '400 e giunto a noi "in stato deplorevole"].‎

‎Stralcio dalla Rivista di Filologia e d'Isrtruzione Classica, n.s., XIX. In-8° (cm. 23,8), pp. 15 (da p. 19 a p. 33). Bross. provvisoria riproducente la cop. della rivista, Cifre a biro in cop. Rinforzo di graffe all'interno del dorso. Le lezioni di vari codici e le interpretazioni di vari studiosi.‎

‎WISNIEWSKI Bohdan‎

‎Sur la SIGNIFICATION de l'APEIRON d'ANAXIMANDRE. [Il significato di "APEIRON" in ANASSIMANDRO].‎

‎Stralcio dalla Revue des Etudes Grecques, 70, 1957, nn. 319-330. In-8° (cm. 25), pp. 9 (da p. 47 a p..55). Brossura provvisoria riproducente la cop. della rivsta, segnetto a biro e fioriture in cop., rinforzo di graffe al dorso interno. Esemplare da studio.‎

‎VITELLI Girolamo (Santa Croce del Sannio 1849 - Spotorno 1935)‎

‎I PAPIRI della Società Italiana. Discotrso tenuto alla presenza di S. M. il Re il giorno IX Maggio [correto in cop. a penna 21 aprile] in Palazzo Vecchio nella Sala dei Dugento. Estratto originale dall'Atene e Roma, nuova serie, a. III, nn. 4-5-6 1922.‎

‎In-8° (cm. 24,2), pp. da p. 81 a p. 94). Brossura edit. Cifretta a penna in cop. VITELLI, tra i più importanti filologi in Italia al passaggio fra il XIX e il XX secolo, nonché maestro di un'intera generazione di studiosi dell'antichità classica. traccia qui la storia dei rinvenimenti fin dal '700. delle trascrizioni, studi, raccolte e pubblicazioni; Scuole e Istituzioni e prospettive della Papirologia it.‎

‎PASQUALI Giorgio (Roma 1885 - Belluno 1952)‎

‎QUANTITà ROMANZE in PERSIO? Stralcio da Studi Italiani di Filologia Classica, N. S. 1 (1920)‎

‎In-8° (cm. 24), pp. da p. 297a p. 312). Brossura provvisoria riproducente la cop. della rivista, ombre e segni a biro in cop., rinforzo di graffeytte lungo il dorso all'interno parzialmente intonso. PASQUALI fu il maggior filologo classico italiano del Novecento, autore di studi cruciali per la definizione metodologica dei principi di critica del testo, una nuova forma di filologia, attenta a tutti i codici anche i recentiores, selezionando le lezioni attendibili, ma poi ai criteri interni, privilegiando la lectio difficilior. Esemplare da studio, ma un saggio di Pasquali costituisce sempre un esempio prezioso del lavoro del filologo.‎

‎METTE Hans Joachim‎

‎NACHTRAG zum Supplementum AESCHYLEUM. Edidit Dr. Habil. Hans Joachim METTE Dozent. Kleine Texte für orelsungen und Übungen, 169a. [Riporta le integrazioni da apportare al Supplementum Aeschylaeum (edito nel 1939), in seguito alla pubblicazione del 18° volume dei Papiri di Ossirinco].‎

‎In-8° (cm. 20,2x13), pp. 32, Fascicolo editorialmente privo di piatti, e completo dei due quaderni sciolti e intonsi, DA RILEGARE. METTE (Lübeck 1906 -München 1986), filologo classico, uno degli ultimi allievi del grande Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff abilitato nel 1935.‎

‎GIGANTE Marcello (Buccino SA 1923- Napoli 2001‎

‎NUOVI RESTI dell'ODE PINDARICA "Nòmos panton basileus" (P. Oxy 2450). Corposo estratto originale dagli Atti dell'XI congresso internazionale di papirologia (Milano, 2 - 8 settembre 1965)‎

‎In8° (cm. 24), pp. 27 (da p. 285 a p. 311). Cartoncino leggero editoriale. Strappetto in cop. ma eccellente esemplare. GIGANTE, professore universitario a Trieste poi a Napoli, di grammatica greca e latina e successivamente di letteratura greca e papirologia ercolanese, filologo, uno dei più importanti papirologi italiani del dopoguerra, e, in senso lato, studioso delle antichità classiche e bizantine.. Censito come estratto in 2 bibl. ALLEGATO, "Teodoro METOCHITES critico letterario". Estratto orig, dalla Rivista di Studi bizantini e neoellenici, n. s. 2-3, xii-xii, di sole 2 pagine. I due estratti‎

‎BRAUN Alfonsina‎

‎Gli "EOLISMI" a CIRENE e nella POESIA DORICA. Corposo estratto originale dalla Rivista di filologia e di istruzione classica, n.s., a. 10., fasc. 2, giugno 1932.‎

‎in-8° (cm. 23,6), pp. 36. Brossura editoriale lacera presso la graffa, strappo e ombre da polvere anche a due fogli interni. Importante, rigoroso e meticoloso studio filologico su testi epigrafici e letterari, che esordisce citando i grandi Fraenkel e Wlilamowitz. Esemplare da studio. BRAUN, Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte 1967, docente universitaria di "Glottologia" a Padova, e a Trieste. In suo nome il fratello, ing. Atto Braun, istituì una Fondazione e un premio di laurea. Censito come estratto in 9 bibl. Così com'è‎

‎DELLA CORTE Francesco‎

‎L'autore della cosiddetta LAUDATIO TURIAE (A proposito di un recente libro di Marcel DURRY). Estratto originale dal Giornale italiano di filologia, a. 3., n. 2 (1950). In cop., INVIO a matita dell'Autore.‎

‎In-8° (cm. 24 ca.), pp. 4 (da p. 146 a p. 149), bross. edit. La più lunga delle EPIGRAFI sepolcrali latine, I sec. a C., celebre "puzzle épigraphique". DELLA CORTE (Napoli 1913- Genova 1991), latinista, docente universitario, socio dell'Accademia Nazionale Virgiliana e dei Lincei. Direttore della rivista Maia. Censito come estratto in 3 bibl.‎

‎COLONNA Aristide‎

‎Per una EDIZIONE CRITICA delle "ETIOPICHE" di ELIODORO. Nota di A. Colonna, presentata dal Socio Nicola FESTA. Stralcio dai Rendiconti della R. Accademia Naz. dei Lincei, VI, 7, 1931.‎

‎In-8° (cm. 23,7x16,2), pp.17 (da p. 285 a p. 301). Brossura muta in carta decorata. Cifre a biro in capo alla prima pagina. 6 pagine di introduzione in italiano, il resto col TESTO CRITICO in GRECO. Come estratto è ignoto a SBN.‎

‎COURIER Paul-Louis (1772- Véretz 1825)‎

‎OEUVRES COMPLETES de P. L. Courier. [Tra cui "La LUCIADE" e "DAPHNIS et CHLOÉ" e frammenti trad. da ERODOTO e PLUTARCO. E importanti lettere sulle CAMPAGNE di NAPOLEONE in ITALIA, e roventi PAMPHLETS antimonarchici e anticlericali]. Nouvelle édition‎

‎augmentée d'un grand nombre de morceaux INEDITS, précédée d'un essai sur la VIE et les écrits de l'auteur, par Armand CARREL. Première édition dans la collection de la Bibliothèque Française de Didot. In-8° (cm. 27,6x17,8), stupenda LEGATURA coeva in pelle rossa, 4 nervi ornati oro, ricchissimi fregi oro e a secco e titolo oro al dorso, angoli, insolitamente vivace carta decorata policroma lucente. Carta decorata vergata policroma alle sguardie. PORTRAIT h.-t. gravé sur acier par Ethiou d'après Ary Scheffer (sous serpente) + face à la page 373, 1 PLANCHE h.-t. reproduisant la tache d'encre faite par Courier sur un manuscrit de Daphnis et Chloé, (2) ff., 455 pp. impr. sur 2 colonnes. Es. perfetto nelle sue barbe. Reproduit l'édition en 4 volumes de 1834, mais le texte de la notice de Cabrel est modifié et commence par "La vie d'un grand écrivain" au lieu de "Un écrivain distingué par une très grande originalité". COURIER, filologo grecista, sottotenente sotto NAPOLEONE (le cui campagne qui documenta magistralmente nelle "Lettres de France et d'Italie" , dopo la carneficina di Wagram si ritirò convinto che nella guerra non c'è arte alcuna. Fieramente avverso alla 2.a Restaurazione dei Borboni, difensore dei contadini (per es. "Pétition pour des villageois que l'on empêche de danser"; lui si definì "vigneron de la Chavonnière"), autore di pamphlets e lettere politiche di straordinaria e insuperata potenza antimonarchica, antinobiliare, anticlericale, pubblicate in 'Le Censeur Européen', processato e condannato. Qui le traduzioni dal greco, (tra cui la prima completa e celeberrima - da un codice che lui scoperse dotato di un frammento inedito nella Badia Fiorentina, che si trovò dopo coperto d'inchiostro - di "Dafni e Cloe" di Longo Sofista), con note, occupano 111 pagine. La cacciata della moglie per cattiva gestione della fattoria e adulterio con un garzone, gli procurò una letale fucilata.‎

‎BIANCHI Enrico su Ettore ROMAGNOLI e Corrado BARBAGALLO‎

‎Appunti sullo "SCIMMIONE" del Prof. Ettore ROMAGNOLI con appendice sui testi scolastici del Prof. Corrado BARBAGALLO. [Polemica sulla FILOLOGIA CLASSICA Greca, contro la tesi "philologiam esse delendam"].‎

‎In-8° (cm. 19,8x13,4), pp. 30. Bella brossurina rosacea (cifra a penna in cop., piccole mancanze presso la cuffia sup.). C'era la Grande Guerra e "per il Romagnoli... la FILOLOGIA GERMANICA è lo Scimmione stupido e turpe... anche quando i Tedeschi fanno bene , la nostra via, i nostri metodi. i nostri fini" secondo il Romagnoli "debbono essere diversi" e il Bianchi, pur in grigioverde, lo accusa di fare una "frettolosa caricatura sia della filologia tedesca che dei folologi italiani" . Il Bianchi, autore anche lui di testi scolastici su morfologia e sintassi greca ecc., traduttore dei Vangeli dal latino, critica aspramente la pletora di libri scolastici del Barbagallo che "si somigliano molto d'estensione e di contenuto", e "lo stile" "piatto scolorito arido asfissiante". Molto toscano e pepato.‎

‎MOMIGLIANO Arnaldo‎

‎In memoria di GAETANO DE SANCTIS (1870-1957). Estratto originale dalla Rivista storica italiana, a. 69, fasc. 2.‎

‎In-8° (cm. 25 ca.), pp. 19 (da p. 177 a p. 195). Bross. edit.‎

‎RADET Georges (Chesley, Aube, 1859 - St.-Morillon, Gironda, 1941)‎

‎Neòteron onta. [Polemica filologica su un'espressione di ARISTOTELE riguardante il valoroso condottiero CIMONE alle prese con i POLITICANTI]. Stralcio dalla Revue des Etudes Grecques‎

‎In-8° (cm. 23,8x15,7), pp. 4 (da p. a p. 429 a p.432). Brossura provvisoria ripeoducente una cop. della rivista. RADET, allievo di N.-D. Fustel de Coulanges, partecipò a numerose missioni ed esplorazioni in Asia Minore; professore nell'univ. di Bordeaux (1888-1934), membro dell'Institut de France (Académie des inscriptions et belles-lettres) dal 1925, fondò (1899) e diresse la Revue des études anciennes. Stralcio di sole 4 pagine, ma piccolo capolavoro filologico e storico, polemico contro i molti filologi che propongono letture o varianti cervellottiche di un termine che invece è spiegabilissimo; ma anche contro i politici demagogici che mortificano uomini valorosi come Cimone nell'antichità e come il gen. Gallieni nella Grande Guerra.‎

‎MAGRIS Aldo (Trieste 1949‎

‎ARCHITA e l'ETERNO RITORNO. Estratto originale da «Elenchos. Rivista di studi sul pensiero antico» anno 3°, 1982, fasc. 2.‎

‎In-8° (cm. 22,5), pp. da p. 237 a p. 258), cartoncino edit. MAGRIS, allievo di Luigi Pareyson a Torino, ordinartio di Filosofia Teoretica a Trieste, studioso dello storico delle religioni Kerényi, e del determinismo (il destino nella filosofia antica) ecc.‎

‎GOW Andrew Sydenham Farrar (1886-1978)‎

‎On The Meaning of the word THUMéLE. [nelle accezioni relative a tempio, o altare o teatro]. Stralcio da The Journal of Hellenic Studies, vol. XXXII.‎

‎In-8° (cm. 24,6x17,5), pp. da p. 231 a p. 238). Brossura provvisoria riproducente una cop. della rivista, a c. d. Bottega d'Erasmo, cifre a penna in cop., orttimo l'interno. GOW, temutissimo ma anche amato docente all'Eton College, poi al Trinity College di Cambridge, di riferimento come studioso di Teocrito.‎

‎ANDREOTTI Roberto (Parma 1908-1989)‎

‎Recensione a: QUINTILIANO, Institutiones oratoriae Liber XII. Edited by R. G. Austin. Clarendon Press 1948. Stralcio da ignoto periodico.‎

‎In-8°, pp. 12 (da p. 309 a p. 320). Fasc. senza copertine. Dotta disamnina del libro XII, di "importanza culminante e conclusiva" ma secondo l'A. rimasto piuttosto in ombra rispetto al commentatissimo libro X.‎

‎MARTI Mario (Cutrofiano LE 1914 - Lecce 2015‎

‎SPERONE SPERONI retore e prosatore. Stralcio da: Convivium, nuova serie, 1.‎

‎In-8°, pp. 16 (da p. 31 a p. 46). Brossura posteriore a c. della Bottega d'Erasmo, riproducente in b.n. la copertina della rivista. Nome e cifra a biro e menda in cop. MARTI, filologo, condirettore del Giornale storico della letteratura italiana, fondatore e rettore (dal 1968 al 1981) della Università del Salento. SPERONI (Padova 1500-1588), allievo di Pietro Pomponazzi, amico di Torquato Tasso e polemico con Giraldi Cinzio, celebre per aver trovato difetti in Virgilio ecc. scrisse tra l'altro un Dialogo delle lingue nel 1530 circa e un Dialogo della Retorica.‎

‎GAGGIOTTI Carlo‎

‎GIOVANNI GHERARDINI GRAMMATICO e LESSICOGRAFO. Due dOcumenti INEDITI del suo DOTTORATO. Stralcio dalla rivista mensile del Comune di Milano, luglio 1941.‎

‎In-4° (cm. 32,2x24), pp. 6 (da p. 427 a p. 432) con RITRATTO e 2 ftografie di diplomi del periodo napoleonico, uno intestato "Repubblica Cisalpina", uno "Repubblica Italiana". Brossura muta coeva. Ampio e dettagliato profilo bio-bibliografico del GHERARDINI (1778-1861) "principe dei filologi di nostra lingua". Censito come estratto alla sola Biblioteca nazionale Braidense di Milano.‎

‎GEYMONAT Mario (Torino 1941- Venezia 2012‎

‎Nota critica ad ERATOSTENE 35, 4. POWELL. [Duplicazione del cubo]. Estratto originale da: Rendiconti, Classe di lettere. Istituto Lombardo - Accademia di scienze e lettere, vol. 96, 1962.‎

‎In-8° (cm. 25 ca.), pp. 4 (da p. 97 a p. 100). Bross. edit. INVIO AUTOGRAFO FIRMATO dell'Autore al frontespizio. GEYMONAT, latinista e filologo classico, docente di letteratura latina all'Università Ca' Foscari di Venezia.‎

‎ANDREOTTI Roberto (Parma 1908-1989)‎

‎L'UNITà della STORIA di ROMA. Prolusione al corso ufficiale di Storia romana presso la R. Università di Torino pronunciata il 15 gennaio 1940.‎

‎In-8° (cm. 24 ca.), pp. 17. Cartoncino leggero edit. Al front. INVIO AUTOGRAF0 FIRMATO dell'Autore, perstigioso storico e filologo. "La severa disciplina filologica .. sola può disvelare la vita concreta del mondo antico... si nutre del documento...". "Contro la frammentarietà delle concezioni attuali di Roma...", l'opuscolo è di sicuro spessore critico, e non si unisce al coro delle vacue celebrazioni della cosiddetta romanità. Raro opuscolo, censito in 4 bibl.‎

‎CIAN Vittorio‎

‎ETTORE STAMPINI. Estratto dal'Annuario della R. Università - 1930-31.‎

‎In-8° (cm. 24 ca.), pp. 8 CON ritratto FOTOGRAFICO di Stampini b,.n. Brossura editoriale.‎

‎TERZAGHI Nicola‎

‎GIROLAMO VITELLI (Nel centenario di un Maestro). Estratto originale dalla rivista "Il Ponte", n. 12, Dicembre 1950.‎

‎In-8° (cm. 23 ca:), pp. 9 (da p. 1515 a a p. 1523). Brossura editorialwe, angoletto mancante e cifre a penna e a lapis al piatto anteriore. VITELLI (Santa Croce del Sannio 1849 - Spotorno 1935), fra i più importanti filologi del suo tempo e maestro di un'intera generazione di studiosi dell'antichità classica. Censito come estratto in 2 bibl.‎

‎MORICCA Umberto (Filandari 1888 - Nettuno 1948)‎

‎La TRADUZIONE LATINA degli ATTI di ANDREA e MATTEO. Corposo e rigoroso stralcio dai Rendiconti della r. Accademia dei lincei, vol. 16., ser. 5., fasc. 3., 1917. [TESTO LATINO e analisi filologica, liguistica e stilistica, morfologia, sintassi, lessico ecc.].‎

‎In-8° (cm. 25), pp. 91 (da p. 105 a p. 195). Brutta brossura provvisoria riproducente una cop. della rivista, brutte cifre a biro in cop. e in capo alla prima pagina, se no interno ottimo ancora intonso. Gli Atti di Andrea e Mattia (nella città dei cannibali) sono un apocrifo del Nuovo Testamento relativo agli apostoli Andrea e Mattia, scritto in greco dopo il V secolo, probabilmente in Egitto, che racconta l'arrivo dell'apostolo Mattia presso una città di cannibali, dai quali viene salvato miracolosamente da Gesù e Andrea. MORICCA, classicista, latinista, specializzato in laetteratura latina cristiana. docente alle Università di Roma, Cagliari, Malta, Roma. Esemplare da studio, ma di eccelso livello, curioso e raro, censito come estratto in sole 4 bibl.‎

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