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‎Daynes Katie‎

‎Perché si muore? Ediz. a colori‎

‎ill., cart. Cosa succede quando qualcuno muore? Si può parlare della morte? Come possiamo smettere di sentirci tristi? Un libro con tante alette da sollevare per trovare le risposte alle domande dei piccolini sul cerchio della vita. Età di lettura: da 4 anni.‎

‎Caruso E. (cur.); Caruso E. (cur.)‎

‎Animalia Dantis. Gli animali della Divina Commedia nelle maioliche arcaiche di Romagna, Umbria e Toscana‎

‎ill. Alano di Lilla, teologo e filosofo francese, nel XII secolo, annotava che «ogni creatura dell'universo, quasi fosse un libro o un dipinto, è per noi come uno specchio; della nostra vita, della nostra morte, della nostra condizione, segno fedele della nostra sorte». Così ricordano i curatori di questo libro, i quali, recuperando Le Goff, ci ricordano che nel pensiero medievale «ogni oggetto materiale era considerato come la figurazione di qualcosa che gli corrispondeva su un piano più elevato e che diventava così il suo simbolo ». Il simbolismo era universale, e il pensare era una continua scoperta di significati nascosti, una costante «ierofania» (Le Goff). Leoni, cervi, draghi, pesci, serpenti, sirene, letti in chiave simbolica, non sono altro che la personificazione dei vizi umani o, al contrario, la raffigurazione delle virtù e degli stessi insegnamenti, morali e spirituali, della dottrina cristiana: una catechesi per immagini, efficace quanto suggestiva, potente ed immediata nell'espressione, che accompagnava la quotidianità dei fedeli, in cui nemmeno l'esotico elefante o il misterioso grifone apparivano estranei. In questi orizzonti, Elio ed Elisabetta Caruso hanno organizzato una mostra - di cui il libro è rappresentazione e documento - di particolari suggestioni: si tratta del bestiario di Dante rappresentato da trentuno maioliche, anticipate dai passi della Commedia, ove un popolo di animali, reali e leggendari, partecipa al miracolo di una poesia senza pari.‎

‎O'Connor Barbara‎

‎Il coraggio di volare‎

‎ril. Le novità piovono dal cielo? A volte sì! Almeno nella vita di Walter: undici anni, tante timidezze e una perdita difficile con cui fare i conti, quella del fratello maggiore Tank, il suo idolo. Walter ha appena conosciuto Posey, la nuova vicina tutta pepe, quando una mongolfiera precipita vicino a casa loro. Il pilota si chiama Banjo, ed è un tipo molto originale, di quelli che ti cambiano la prospettiva sulle cose. Banjo farà di tutto per recuperare la sua mongolfiera e rimetterla in volo, e ci riuscirà solo con l'aiuto dei ragazzi. Ma anche Walter imparerà a volare: grazie ai nuovi amici, e al coraggio di affrontare le sue paure. Età di lettura: da 9 anni.‎

‎Cirlot Victoria‎

‎Immagini negative. Le nuvole nella tradizione mistica e nella modernità‎

‎ill., br. Ripercorrendo le modalità di rappresentazione di questo tema sin dai testi biblici, in questo studio storico e iconografico Victoria Cirlot studia il grande fascino e il potere evocativo delle nuvole di velare e al contempo ispirare all'intelletto umano nuovi orizzonti di conoscenza. Queste suggestive pagine che attraversano i secoli, passando dalla mistica medievale fino alla sensibilità moderna di autori come Baudelaire, fanno sì che la nube diventi una proiezione del nostro universo interiore. Come osserva Enrico Lodi nell'Introduzione, la stessa scrittura di Victoria Cirlot si avvale di uno «stile correlativo» avvincente, che cattura l'attenzione del lettore in un percorso ricco di svolte e legami simbolici e culturali inattesi. A "Immagini negative", il testo che dà il nome al volume - nato da una conferenza tenuta nel 2016 a Santiago del Cile - Victoria Cirlot accosta in questa edizione italiana anche un saggio totalmente inedito, "La stella e la nuvola", che ne continua il percorso e, pur tenendolo saldamente ancorato all'eredità simbolica della cultura cristiana, lo porta fino alle forme in cui la contemporaneità più vicina a noi ha preso ispirazione, nell'arte e nel pensiero, dalle nuvole.‎

‎Mirabella Paolo‎

‎La vita dentro il morire. Cure palliative, accanimento terapeutico, eutanasia‎

‎br. «All'origine delle cure palliative, che si sono sviluppate in Italia a partire dagli anni '80 del secolo scorso [...], sta la consapevolezza della necessità di una vera rivoluzione culturale in ambito sanitario. Il consistente prolungamento dell'età media di vita, con un forte incremento della popolazione anziana [...], ha notevolmente accresciuto il numero di malati terminali, spingendo all'assunzione di opposti (e scorretti) comportamenti, quello dell'accanimento terapeutico o quello dell'abbandono. Il superamento di questo grave e pericoloso dilemma va rintracciato nell'adesione a una tipologia di cura che non si propone di guarire sottoponendo il paziente a interventi invasivi e del tutto inutili [...] ma si rapporta in misura proporzionata alla sua situazione, prestando attenzione alla peculiarità e alla globalità del suo vissuto personale e ricuperando a tutti i livelli la dimensione relazionale, nonché sostenendo sul piano psicologico, morale e spirituale la sua persona. È evidente - e Mirabella lo mette bene in luce - che tutto ciò suppone [...] un concetto di salute non riducibile alla semplice terapia fisica e la restituzione di significato alla sofferenza e alla morte, facendole uscire dallo stato di rimozione ed evitando di assumere nei loro confronti comportamenti ispirati o a una accettazione passiva o alla presunzione di poterle radicalmente sconfiggere» (dalla Prefazione di Giannino Piana).‎

‎Messori Vittorio‎

‎Scommessa sulla morte. La proposta cristiana: illusione o speranza?‎

‎br. Nonostante gli innumerevoli tabù infranti, il mondo contemporaneo ne ha innalzato uno su cui appare quasi sconveniente indagare: la morte. Le stesse ideologie hanno sollevato una coltre che però non è riuscita a eludere il problema né tantomeno il dramma personale che toccherà ciascuno. Dopo le «inchieste» su Gesù, Vittorio Messori indaga sull'evento più misterioso e più certo che segna la conclusione (o un nuovo inizio?) di ogni esistenza. Esaminando le risposte offerte nel corso della storia, i tentativi di eludere o nasconderne la sgradita eppure ineluttabile presenza, Messori si chiede se la proposta cristiana sia in definitiva una speranza concreta o una mera illusione.‎

‎Bragaglia Venuti C. (cur.)‎

‎Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto, tra status symbol, allegoria e affetti‎

‎ill., br. Le relazioni tra uomini e animali hanno da sempre condizionato profondamente la storia della società. Se per le classi umili gli animali erano principalmente strumenti di lavoro e di sussistenza, per i sovrani e l'aristocrazia alcune specie, soprattutto cani e cavalli, accompagnavano in maniera costante ogni fase della loro esistenza, dall'infanzia alla morte, come fedeli amici e compagni, ma anche come simboli di ricchezza, gloria e potere. Che fosse affettiva o di rappresentanza, o un insieme di entrambi gli aspetti, tale funzione trovò nei secoli una diretta proiezione nelle arti. In tutte le epoche le raffigurazioni di animali abbondano su dipinti, sculture, stampe, tessuti, bronzi, argenti e gioielli. La mostra organizzata a Palazzo Coronini Cronberg intende ricostruire proprio il ruolo emotivo, simbolico e sociale che creature quali cani, cavalli, ma anche specie esotiche come scimmie e pappagalli, svolgevano regolarmente nella vita quotidiana delle classi più elevate, non solo come animali domestici, ma anche attraverso le immagini, gli oggetti, gli arredi e gli ornamenti che riempivano le dimore aristocratiche.‎

‎Bird. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Bird: Exploring the Winged World è un'indagine di grande impatto visivo sui volatili che ripercorre il grande interesse scientifico che li ha accompagnati attraverso i secoli e i continenti. Questo straordinario volume racconta l'incredibile varietà delle specie ornitologiche - dai minuscoli colibrì agli struzzi alti più degli uomini, dai pinguini dei ghiacci ai pappagalli tropicali -, attraverso una sequenza di illustrazioni e opere d'arte note o rare. Un affascinante percorso visivo che racconta, per somiglianza o contrapposizione, come artisti, illustratori, ornitologi e fotografi abbiano catturato spirito, fattezze, caratteristiche e simbolismo di questi animali sin dall'antico Egitto. Bird: Exploring the Winged World è l'ultimo arrivato nell'acclamata serie Explorer di Phaidon, accanto ai bestseller Map, Plant (Flora, nell'edizione italiana), Flower, Animal, Anatomy e Universe, ognuno dedicato a un tema di interesse globale.‎

‎De Martino Renzo‎

‎Thanatos. Il pensiero della morte‎

‎br. Un'atmosfera di torbide e misteriose sensazioni induce al rabbrividente piacere della lettura, complice la suggestione del mondo occulto, caleidoscopio di un universo interiore dove, dagli anfratti dell'inconscio o dai pallidi albori della coscienza, si presentano i fantasmi che popolano i nostri sogni e turbano la visione della vita. Si presenta, in questo libro tra i vari temi, un mondo in cui gli elementi esoterici assumono aspetti religiosi. Se le religioni ufficiali non soddisfano l'intelligenza e la fede, si crede che la magia e le dottrine esoteriche possano compensare l'ansia di sapere e produrre l'estasi o la calma interiore.‎

‎Sandrin Luciano‎

‎Ti ricordo nel cuore. Psicologia della perdita e del lutto‎

‎brossura Un libro di psicologia sulla perdita e sul lutto. Se l'esperienza che più ci fa soffrire è la morte di una persona cara, ci sono molte altre perdite, piccole e grandi, che siamo chiamati ad affrontare. La vita è fatta di legami e di separazioni, perdite e lutti. Sono esperienze che meritano di essere approfondite per poterle affrontare e superare, sia personalmente sia andando in aiuto ad altri. La prospettiva del libro è psicologica ma con riferimenti ad altre discipline, per guardare all'interezza della persona e alla varietà delle sue relazioni. Anche la dimensione spirituale, diversamente interpretata, fa parte a pieno titolo dell'esperienza di chi vive un lutto, e deve essere tenuta in seria considerazione da parte di chi vuole aiutare, sia a livello amicale che professionale.‎

‎Colusso Luigi‎

‎Il colloquio con le persone in lutto. Accoglienza ed elaborazione‎

‎br. Offrire informazioni per conoscere il lutto e il percorso di elaborazione, visto dalla parte dei dolenti, e presentare a tutti coloro che sono a contatto con situazioni di perdita motivazioni per intervenire attivamente è lo scopo del presente volume, che propone un approccio basato sul mutuo aiuto (colloqui e gruppi) per rispondere a bisogni crescenti della comunità. A partire dal significato del lutto, viene offerta una visione comprensiva della storia delle perdite e del cordoglio anticipatorio e si affrontano gli strumenti di elaborazione della perdita, le ricadute sulla famiglia, le opportunità di intervento degli operatori, le situazioni particolari e le risorse del mutuo aiuto. Ogni argomento si dipana in una sorta di affresco, composto di pennellate che dipingono aspetti tra loro interrelati, rinforzati da riferimenti all'esperienza personale dell'autore, storie di vita narrate e una forte sensibilità umana e sociale. Dedicato agli operatori della salute, ai volontari, al personale di ospedali, consultori, distretti, case di riposo e di accoglienza, il libro può fornire importanti elementi per fronteggiare il lutto e le perdite anche a educatori, insegnanti e genitori.‎

‎Gatti Chiara‎

‎Nevicate d'arte. Gli inverni bianchi dei pittori. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Quante volte ha nevicato nella storia dell'arte? Lo svela questo libro, un viaggio negli inverni e nei Natali bianchi dei pittori, un caleidoscopio innevato. Dai campi candidi di neve punteggiati di case, torri e campanili in Bruegel agli scorci di Monet che ci spingono a chiederci: quale sfida migliore di un colore che non c'è? E quante sono le sfumature del bianco nell'arte impressionista? Si entra poi nello sguardo di Turner e in quello di Hokusai di fronte al monte Fuji innevato, fino alla montagna incantata di Segantini, per poi incontrare i fiocchi di neve di Kandinskij, Chagall e Munch. Questo libro mostra la lucentezza dei paesaggi con la neve che sono come un foglio bianco su cui scrivere le nostre storie passate e future.‎

‎Ambrosiano Laura‎

‎Nello spazio del lutto. Melanconia, violenza, tenerezza‎

‎br. Ogni percorso di cura è una elaborazione del lutto. Il lavoro del lutto è uno snodo centrale del continuo rimodellamento del funzionamento psichico in cui consiste lo sviluppo. L'autrice lo interpreta come l'attività dell'apparato psichico tesa a dare significato alle vicende dell'esistenza, particolarmente necessaria e vitale per il compito, che coinvolge ciascun individuo e ciascun gruppo, di trasformare i traumi, individuali e collettivi, come la pandemia che stiamo vivendo in questi giorni. L'individuo, come il gruppo, e la comunità hanno necessità di modellare e rimodellare il proprio funzionamento in vista della elaborazione dei traumi, pur attraverso le continue oscillazioni tra stallo melanconico e reazione violenta e rabbiosa. Il lavoro del lutto è a fondamento tanto della soggettivazione quanto del nesso sociale, infatti può contenere un'astiosa reazione immunitaria e avviare la pensosità, può restituire al singolo la parola, forse perfino quella politica, e al gruppo le sue risorse trasformative. Postfazione di Antonello Correale.‎

‎Durant Alan‎

‎Sei proprio tu?‎

‎br. Il dolore prende molte forme, e si manifesta in modi strani. A volte davvero molto strani. Quando, in una normale mattina, il padre di Dak muore improvvisamente di infarto, la madre cade a pezzi. Per sfuggire all'atmosfera di casa, Dak si rifugia nel posto preferito di suo padre: l'acquario della città. E lì, con suo grande stupore, in una vasca di pesci, trova papà, vivo e vegeto che è diventato un pesce pagliaccio! Con la madre così depressa, Dak decide che, per il momento, quello sarà il suo segreto. Passerà tantissimo tempo all'acquario dove incontrerà Violet disinvolta e poco amichevole, ma quando ci sarà davvero bisogno, i due diventeranno ottimi complici. Età di lettura: da 8 anni.‎

‎Noury Riccardo‎

‎Molla chi boia. La lenta fine della pena di morte negli Stati Uniti d'America‎

‎br. La scia di sangue lasciata da Donald Trump nell'ultima parte del suo mandato, con ben tredici condanne a morte federali eseguite in sette mesi, ha solo momentaneamente interrotto la consolidata tendenza verso la progressiva diminuzione del ricorso alla pena capitale negli Stati Uniti d'America. Una tendenza affermatasi nell'ultimo decennio, che questo testo racconta attraverso i passaggi principali: la cancellazione della pena di morte in alcuni stati, l'esaurimento delle scorte di uno dei prodotti impiegati per l'iniezione letale, gli orientamenti dell'opinione pubblica, le campagne delle organizzazioni abolizioniste, le sentenze dei tribunali federali e statali e soprattutto le storie dei prigionieri messi a morte, vittime in alcuni casi di veri e propri esperimenti su esseri umani. La storia della pena di morte negli Usa, come in ogni altro luogo, è infarcita di errori e di orrori. Ma la consapevolezza che sia necessario "mollare il boia" inizia a farsi strada. In questo libro spieghiamo come e perché. Prefazione Alessandro Milan.‎

‎Horvilleur Delphine‎

‎Piccolo trattato di consolazione. Vivere con i nostri morti‎

‎br. Essere un rabbino significa vivere con la morte: quella degli altri, ma anche la propria. Significa però soprattutto trasmettere la morte come lezione di vita per quelli che restano: «Così, mi trovo al fianco di donne e uomini che in momenti cruciali della loro vita hanno bisogno di narrazioni». Il tessuto di questo libro di consolazione intreccia strettamente tre fili: il racconto, l'esegesi e la confessione. La narrazione di una vita interrotta, il modo di dare senso a una morte attraverso i testi della tradizione e l'evocazione di una ferita intima o la rammemorazione di un episodio autobiografico di cui ha risvegliato il ricordo seppellito da qualche parte. I testi sacri aprono un varco tra i vivi e i morti: «Il ruolo del narratore è quello di stare sulla soglia, per garantire che resti aperta». E permettere così a ciascuno di fare la pace con i propri fantasmi.‎

‎Quintana Arantes Ana Claudia‎

‎La morte è un giorno che vale la pena di vivere‎

‎br. «Quando passiamo la vita aspettando la fine della giornata, il fine settimana, le ferie, la fine dell'anno, la pensione, stiamo tifando affinché il giorno della nostra morte arrivi più in fretta. Diciamo che dopo il lavoro torneremo a vivere, ma ci dimentichiamo che la vita non è un interruttore che la gente accende o spegne a seconda del clima o del proprio piacere. Che ci piaccia o meno, siamo vivi per il cento per cento del nostro tempo. Il tempo scorre seguendo un ritmo costante. La vita accade ogni giorno, ma spesso le persone sembrano non rendersene conto.» (Ana Claudia Quintana Arantes). La vita non finisce quando arriva la morte. La morte è parte della vita e forse è l'esperienza umana più profonda che si possa vivere. In questo libro la dottoressa Ana Claudia Quintana Arantes ha il coraggio di affrontare un argomento ancora tabù. Durante tutta la sua vita professionale ha imparato che un paziente merita attenzione e ha diritto di vivere in modo dignitoso e felice anche quando non ci sono più possibilità di cura. Un malato terminale non è morto il giorno della sua diagnosi. Al contrario, quello può essere il giorno in cui inizia il percorso per una nuova vita. Quintana Arantes offre un nuovo punto di vista: non è la morte che ci deve spaventare, ma il rischio di arrivare alla fine della propria vita senza essere stati capaci di godersela, senza aver saputo far tesoro del tempo concessoci. La morte non è la fine, ma un nuovo punto di partenza per ripensare alla nostra stessa esistenza e per imparare a dare alle persone che ci circondano la possibilità di vivere bene fino al giorno della loro partenza. Dobbiamo mettere da parte la paura e l'angoscia per abbracciare la nostra essenza affinché la morte sia solo la parte finale di un viaggio bellissimo. Postfazione di Giada Lonati.‎

‎Lorber Jakob‎

‎Dove sono i nostri defunti. Dove andremo dopo la morte‎

‎brossura‎

‎Giovetti Paola‎

‎NDE Near-Death Experiences. Testimonianze di esperienze in punto di morte‎

‎br. In questi ultimi anni la ricerca sulla morte ha compiuto molti passi avanti: si sono conosciuti nuovi casi, si sono compiute ulteriori inchieste, sono state pubblicate testimonianze di coloro che sono giunti alle soglie della morte e sono stati richiamati alla vita grazie alle moderne tecniche di rianimazione. Questo libro, che prende in considerazione il materiale finora disponibile, presenta una vasta documentazione raccolta in Italia e all'estero, fa confronti con la casistica del passato e prende in considerazione anche elementi totalmente nuovi: le esperienze in punto di morte dei bambini, quelle dei nati ciechi, quelle di persone appartenenti a religioni diverse, quelle di chi ha tentato il suicidio, le esperienze oniriche dei morenti e altro ancora. La casistica in oggetto è contraddistinta da grande armonia e positività, ma un capitolo è dedicato anche a certe esperienze che presentano elementi di segno opposto, con riflessioni e commenti che fanno capire come alla fine per tutti ci sia grazia e illuminazione.‎

‎Givaudan Anne‎

‎Il patto violato: vite interrotte‎

‎br. In questo libro la Givaudan parla al lettore dei giorni bui, durante i quali il desiderio maggiore è quello di fuggire dalla vita. Secondo il metodo che le è familiare, ossia espandendo la coscienza oltre i confini del corpo, l'autrice riporta le esperienze di coloro che conoscono cosa avviene dopo la morte, dopo la vita: il racconto di queste esperienze aiuta a rimettere le cose nella giusta prospettiva.‎

‎Se mi ami non piangere‎

‎brossura Questo libretto, in base alla visione di apertura e di speranza legata alla Risurrezione, vuole offrire a chi ha perduto delle persone care alcuni pensieri e poche ma essenziali preghiere di conforto spirituale da recitare quotidianamente.‎

‎Woodin Mary‎

‎Fiori. Imparate a disegnare 75 fiori in dieci passaggi! Disegnare è facile. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Progettati appositamente per gli aspiranti illustratori, per chi ama scarabocchiare e per gli appassionati di arte, i libri divertenti e accessibili della collana "Disegnare è facile" permettono ai nuovi artisti di conoscere le basi del disegno per imparare a creare le proprie opere d'arte con fiducia. In "Disegnare è facile. Fiori", gli aspiranti artisti impareranno a disegnare 75 magnifici fiori e soggetti di botanica, dai boccioli ai fiori sbocciati, in 10 semplici passaggi! Un elenco dell'attrezzatura base e una panoramica sui metodi per colorare arricchiscono questa introduzione al disegno dei fiori.‎

‎Vanetti Stefano‎

‎Emozioni di lago. Maggiore e dintorni‎

‎brossura Il libro è il risultato della personalissima interpretazione del lago Maggiore da parte di Stefano Vanetti, da sempre appassionato di fotografia. Attraverso l'obiettivo della macchina fotografica ha riscoperto in un'ottica nuova i luoghi in cui è cresciuto, e con questa pubblicazione ci regala un viaggio emozionale davvero suggestivo sulle sponde del lago Maggiore.‎

‎Bigotto Ilaria‎

‎One more minute‎

‎br. La mamma di Camilla, bimba affetta dalla sindrome di Down, racconta come è riuscita ad affrontare il dramma della sua perdita, offrendo un esempio per tutti coloro che purtroppo si trovano a vivere situazioni similari. L'associazione "Gli amici di Camilla" sviluppa progetti per avvicinare i bambini alla lettura, in memoria dell'amore di Camilla per i libri.‎

‎Kagan Shelly‎

‎Sul morire. Lezioni di filosofia sulla vita e la sua fine‎

‎ill., ril. Riflettere sulla morte. La maggior parte di noi si sforza di non farlo: la morte è un argomento sgradevole, spaventoso, che cerchiamo di bandire dalla nostra mente e dalle nostre conversazioni. Affidandoci a credenze e argomentazioni rassicuranti, ci convinciamo che la morte non è la fine di ogni cosa, che non siamo soltanto semplici corpi destinati a dissolversi nel nulla, oppure che l'anima esiste ed è immortale, che la vita è un dono così prezioso che il suicidio non può mai essere una decisione razionale e sensata. Soprattutto, che la morte rimane un mistero, profondo e insondabile. Secondo Shelly Kagan, professore di filosofia alla Yale University, tali credenze, sottoposte al vaglio della logica, si rivelano per quello che sono realmente: illusioni che abbiamo costruito per arginare le nostre paure più irrazionali. Infatti, sostiene Kagan, nonostante quanto affermino alcune grandi tradizioni filosofiche e religiose, noi esseri umani siamo soltanto macchine. Macchine stupefacenti, certo, capaci di amare, sognare, creare, progettare. Ma comunque macchine. E quando la macchina si rompe, tutto finisce. La nostra vita finisce. Ineluttabilmente. E dopo non c'è più nulla. Nessun mistero da svelare, nessuna luce bianca da raggiungere. Per quanto riguarda il morire, dunque, sembra non ci sia altro da dire. Ma se «il significato della vita sta nel fatto che finisce», come scriveva Kafka, se è vero che «si va in scena» una volta sola e che non è prevista una seconda chance, allora la morte diventa un momento eticamente cruciale, che decide della nostra intera esistenza e ci pone di fronte a domande impossibili da eludere: come dobbiamo vivere? Dobbiamo essere responsabili della nostra vita? Abbiamo il dovere di non sprecarla? Che cosa conta davvero? E come si devono affrontare questioni essenziali quali il fine vita, l'eutanasia, la moralità del suicidio? Basato sulle lezioni tenute per diversi anni alla Yale University e diventate in seguito parte del progetto «Open Yale Courses», "Sul morire" si presenta come un raffinato esercizio intellettuale, stimolante e al tempo stesso provocatorio, divertente e tuttavia profondo. Dalla dottrina dell'anima di Platone al dualismo cartesiano, dalle riflessioni sul male della morte di Thomas Nagel agli esperimenti mentali di Robert Nozick, Kagan ripercorre il «catalogo» delle idee sulla morte e, attraverso un ininterrotto e coinvolgente sfoggio di arte maieutica, ci aiuta a liberarci di luoghi comuni e pregiudizi, accompagnandoci alla scoperta di un nuovo senso delle cose. «Possiamo essere tristi perché moriremo, ma questo sentimento dovrebbe essere compensato dalla consapevolezza di quanto siamo stati fortunati per avere avuto l'opportunità di vivere.»‎

‎Becchi Paolo‎

‎Morte cerebrale e trapianto di organi. Nuovi studi. Nuova ediz.‎

‎br. Il volume offre un quadro aggiornato delle più recenti ricerche scientifiche sul tema della morte cerebrale e del dibattito che hanno suscitato in ambito etico, con una ricostruzione critica delle norme previste nel nostro Paese per il suo accertamento. Se si è preteso di risolvere la questione delle persone in coma apneico irreversibile semplicemente ridefinendo la morte in termini cerebrali, i test standard oggi previsti non sono compatibili con questa definizione. È quindi improrogabile una modifica delle norme vigenti alimentata da una riflessione etica e giuridica sulle condizioni che rendono leciti la sospensione delle terapie intensive e l'eventuale prelievo degli organi.‎

‎Thao Dustin‎

‎Ancora una volta con te‎

‎ril. Julie ha solo diciassette anni ma ha già tutto chiaro in testa: lascerà la piccola città in cui è cresciuta insieme a Sam, il suo ragazzo. Il college li aspetta e, insieme, stanno già pianificando un'estate magica in Giappone. Ma poi Sam muore. E tutto cambia. Il dolore arriva con una potenza distruttiva e Julie fa del suo meglio per arginare le profonde ferite del cuore nell'unico modo che conosce: fuggire via. Non partecipa al funerale, butta via le cose che le parlano di Sam. Fa di tutto per dimenticare. Ma quando le capita sotto gli occhi un messaggio che lui le aveva scritto, i ricordi tornano a galla. E la mancanza di Sam le toglie il fiato. Sperando di poter ascoltare la sua voce almeno nella registrazione della segreteria telefonica, compone il numero del suo cellulare. E Sam... risponde al telefono. Adesso che il destino le ha dato una seconda occasione per dirgli addio, Julie si rende conto che non può più fare a meno della sua voce. E a ogni chiamata è sempre più difficile lasciarlo andare. È così sbagliato ostinarsi a tenere vivo un amore impossibile?‎

‎Ehrlich Gretel‎

‎Il conforto della vastità‎

‎br. In seguito alla morte del compagno Gretel Ehrlich, poetessa e regista, si reca in Wyoming per girare un documentario e presto si accorge di non volersene più andare. Concepito originariamente come diario personale, Il conforto della vastità descrive la bellezza mozzafiato dell'Ovest americano e la ruvidezza delle persone che lo popolano: rancher, allevatori e cowboy che chiamano casa questi ampi orizzonti su cui lo sguardo si perde. Con una prosa lirica e un'attenzione per il dettaglio che le sono valsi paragoni con autori del calibro di Annie Dillard e Henry David Thoreau, Ehrlich ci invita a rallentare il ritmo delle nostre vite e perderci, meravigliati, nella natura selvaggia. «Vivido, aspro ed esilarante. Il Wyoming ha trovato il proprio Whitman» - Annie Dillard‎

‎Padilla Paz‎

‎Amore, dolore e umorismo. Appunti sulla perdita e sul potere della risata‎

‎br. Far ridere è sempre stata la cifra stilistica di Paz Padilla, che negli anni è diventata una comica, un'attrice e una presentatrice molto famosa in Spagna. Ma ci sono dei momenti della vita in cui anche solo fare un accenno di sorriso pare un'impresa impossibile. In particolare, quando si perde una persona cara. E lei conosce molto bene questa sensazione perché all'inizio del 2020 ha perso sua madre e pochi mesi dopo Antonio, l'amore della sua vita, per un tumore al cervello. La scoperta della malattia è stata fulminea e straziante ma poi, grazie all'aiuto di specialisti di vari ambiti ai quali si è rivolta, l'autrice ha imparato a gestire l'accompagnamento alla morte con sincerità verso se stessa e il malato, con serenità e con tanto umorismo.‎

‎Pistoia Maria Beatriz‎

‎Ativalè. Lettere a mio fratello‎

‎br. "Fai attenzione alle coincidenze, non sono mai dovute al caso... Ti prego di allenarti all'ascolto perché ogni volta che mi domandi aiuto, io rispondo; eppure se non dai il giusto peso alle 'coincidenze' il mio intervento sarà invano, e tu penserai di essere solo". Sono passati ormai vent'anni da quando ho scritto le lettere che ti appresterai a leggere tra poco e oggi quasi per caso le riprendo in mano. Sono state scritte a mio fratello a partire da quella notte del 10 aprile 2001. Scritte per darmi forza, per curarmi l'anima, per lasciare un ricordo di Vincent, di me, di Vincent con me e della ragazza che ero e che avrei voluto essere, diventare con lui, e ora penso a come sono diventata senza di lui, eppure sempre con lui. Lettere che ho buttato giù come uno sfogo, senza pesare le parole, senza pensare alle parole, senza averle prima ragionate. Lettere scritte per edificare un percorso solo mio, interiore, che mi aiutasse a sopportare la sua mancanza, a riempire il vuoto insopportabile e tremendo che aveva lasciato nelle nostre vite. Forse avrei potuto scrivere altro, avrei potuto scrivere diversamente ma il mio cuore si era fermato, insieme al suo. Scrivendo, ho cercato di lenire la solitudine che mi aveva avviluppato come in una spire, soffocandomi con una valanga di sofferenza. Perché scrivere è un riparare una ferita, diventa una terapia giornaliera, si lasciano scorrere sulla carta bianca i pensieri in mezzo al silenzio, alle parole, alla confusione, alla meditazione, alla musica. Le ho scritte sì, anche per ritrovarmi, perché perdendo qualcuno che si ama si perde anche un po' sé stessi.‎

‎Gli animali. L'arte del disegno‎

‎ril. Gli animali da sempre affascinano per la loro grande vitalità. Grazie a questo pratico manuale tutti potranno imparare a catturare con la matita la loro energia e personalità. Questo volume insegna agli aspiranti artisti come abbozzare e tratteggiare con i materiali giusti, come elaborare uno studio del movimento, come lavorare con modelli o disegnare a mano libera e tanto altro. Nell'ampia sezione degli esercizi è possibile scegliere tra una grande varietà di ritratti di animali: maestosi leoni e tigri, furetti curiosi, acuti pappagalli, gracili abitanti della steppa, pesanti pachidermi o amatissimi animali come cani, gatti e cavalli ecc. Tanti consigli pratici permettono di apprendere con facilità come sviluppare la composizione, costruire i contorni e l'anatomia, rendere la tridimensionalità dei volumi, sviluppare il chiaroscuro, cogliere la somiglianza e restituire con realismo la consistenza del pelo, delle piume, delle squame. Grazie all'efficace sistema passo-dopo-passo è il libro perfetto per imparare a disegnare gli animali sia con accurato realismo, ma anche negli stili del fumetto.‎

‎Truffa Monica‎

‎I bambini e la morte. Un approccio psicopedagogico per raccontare ed elaborare il lutto‎

‎ill., br. Da sempre il pensare alla morte ha generato inquietudine, paura. Questo è il retaggio della nostra educazione occidentale, la quale, attraverso i secoli, si è infiltrata nel pensiero comune, contribuendo a generare un atteggiamento di repulsione nei confronti della morte e dell'elaborazione del lutto. La perdita di una persona cara provoca dolore e abbattimento, gli adulti quasi sempre posseggono gli strumenti per analizzare e con il tempo metabolizzare la mancanza, ma quando tutto questo riguarda da vicino un bambino, la questione diventa molto delicata: è necessario procedere con molta attenzione e razionalità. Questo elaborato I bambini e la morte di Monica Truffa è frutto di una minuziosa ricerca e di un grande impegno, di anni di studio e di documentazione, strutturato e pensato come valido supporto per gli adulti e i bambini in difficoltà. Il testo è articolato in tre parti distinte: l'approccio filosofico iniziale pone la relazione tra essere ed universo, la seconda parte elabora, genera strategie e risposte al problema di fondo, e l'ultima sezione è dedicata ai bambini, al loro punto di vista. L'autrice, tramite collaboratori preziosi, ha potuto realizzare svariati progetti correlati alla moderna concezione della psicologia dell'età evolutiva, cercando, attraverso la narrazione, di rendere il concetto di lutto molto naturale e inserirlo nel contesto generale della deperibilità delle cose, della natura, degli animali e di tutti gli esseri viventi.‎

‎Morley Simon‎

‎Non solo rose. Storia culturale di un fiore‎

‎ill., ril. La rosa è senza dubbio la regina dei fiori. È semplicemente ovunque, non solo nella vita quotidiana, ma anche nell'arte, nella letteratura e nella cultura pop, da quando in Medio Oriente, due millenni fa, si fece conoscere per il suo profumo e per le sue proprietà medicinali. Da allora la rosa non ha perso nulla del suo fascino, anzi, ha viaggiato nel mondo diventando uno dei fiori più adorati in tutti i Paesi. Quello che è meno chiaro è come e perché proprio lei tra tutti i fiori sia diventata così onnipresente, fonte o ornamento di tanti miti, iconografie, linguaggi simbolici: la rosa è cristiana e pagana, mistica e terrena, richiama la bellezza più pura come il presagio della sua corruzione; rappresenta l'amore romantico ma lascia intravedere il vizio e il peccato; può servire a dire la passione più sincera e la più crudele delle bugie. Il segreto della sua fortuna sta nell'essere un meme di antichissima origine, capace di viaggiare lungo le generazioni e le società; anzi, la rosa è un «potente amalgama di memi, un memeplex di grande successo che per evolversi o replicarsi si è adattato al rinnovamento degli ambienti culturali, si è dotato di difese a tutela di certi propri aspetti e nel frattempo è rimasto sempre connesso, in quanto schema significativo di informazioni, alla mente umana». Dai Sonetti di Shakespeare al rock dei Grateful Dead, dall'Inghilterra vittoriana all'alta moda francese, Simon Morley con il suo "Non solo rose" ci racconta la storia curiosa e affascinante di un fiore che, con la sua malia e la sua resistenza, ha sedotto il mondo intero, in ogni epoca e a ogni latitudine. E quando ci capiterà di guardarne una, sapremo meglio quello che abbiamo sempre intuito: una rosa non è mai solo una rosa.‎

‎Mills Billy; Sparks Nicholas‎

‎Il bambino che imparò a colorare il buio‎

‎br. Il buio è calato sulla vita di David dopo la morte della madre e dell'amata sorella. Il bambino, sopraffatto dal dolore, sembra aver smarrito per sempre la via che porta alla felicità. Eppure, nella sua disperazione, avverte la sensazione di avere la ragazza al proprio fianco. Vuole allora provare ancora una volta ad assaporare le cose belle della propria vita e solo una persona può dargli una mano: suo padre. David lo considera un individuo molto speciale che rispetta se stesso e tutte le creature viventi, dotato di una forza magica, silenziosa: l'accettazione di sé. David ha deciso di assomigliargli. L'uomo, per aiutarlo gli offre un dono: un logoro drappo con 7 raffigurazioni che coniugano il sapere tradizionale ad antiche credenze degli Indiani... Età di lettura: da 10 anni.‎

‎Luciani Roberto‎

‎Nic e la nonna‎

‎ill., br. Il legame speciale fra il topolino Nic e la sua Nonna e le magiche avventure che lo porteranno a scoprire che quell'amore, qualunque cosa accada, non cambierà mai. Una storia delicata e tenera, su una realtà difficile da accettare: la perdita di una persona cara. Perché l'affetto che ci lega a chi amiamo ci accompagnerà per sempre. Età di lettura: da 6 anni.‎

‎Ferrara Antonio‎

‎Contro vento‎

‎br. La storia di Zelinda, una ragazza di sedici anni con un forte dolore interiore dovuto alla perdita improvvisa del padre, di cui si ritiene responsabile e che la costringe a vivere in un flashback di ricordi. Il senso di colpa e l'assenza di dialogo con la madre la conducono all'autolesionismo, alla prostituzione e alla droga nel disperato tentativo di cancellare il dolore. Finché qualcosa cambia e una luce illumina la sua strada buia, è il sorriso di Federico, grazie al quale scopre che è arrivato il momento di fidarsi, di affidarsi ancora a qualcuno, magari rischiando di soffrire nuovamente, ma di essere felice.‎

‎Ness Patrick; Dowd Siobhan‎

‎Sette minuti dopo la mezzanotte‎

‎ill., ril. Il mostro si presenta sette minuti dopo la mezzanotte. Proprio come fanno i mostri. Ma non è il mostro che Conor si aspettava. Il ragazzo si aspettava l'orribile incubo, quello che viene a trovarlo ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Conor si aspettava l'entità fatta di tenebre, di vortici, di urla... No. Questo mostro è un po' diverso. È un albero. Antico e selvaggio. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Conor la cosa più pericolosa di tutte. La verità. Età di lettura: da 12 anni.‎

‎Barbagli Marzio‎

‎Congedarsi dal mondo. Il suicidio in Occidente e in Oriente‎

‎ill., br. Il peggiore di tutti i peccati o la massima espressione di libertà, una vendetta privata nei confronti di chi ci ha fatto torto o un'arma potente contro i nemici del proprio popolo, la difesa dell'onore di un eroe sconfitto o l'atto di fedeltà di una sposa virtuosa verso il marito defunto: sono alcuni esempi di motivazione al suicidio e dei significati attribuiti a questo gesto nel corso dei secoli da parte di uomini e donne appartenenti a culture diverse. Nel volume Barbagli ricostruisce l'andamento dei tassi di suicidio in Europa, India, Cina e Medio Oriente, componendo un grande affresco storico comparato che privilegia gli aspetti culturali e fa emergere le differenze tra Oriente e Occidente. Nel mondo occidentale il cristianesimo introduce un fortissimo vincolo etico all'"omicidio di se stessi", finché a partire dal '600 comincia a farsi strada una nuova concezione dell'individuo che via via scardina tale freno. In Asia si registra invece una pluralità di forme di suicidio che vanno dagli elaborati riti del "sati" indiano al suicidio "per far male agli altri" di cui è ricca la storia cinese. Il diffondersi in epoca moderna di forme di autoimmolazione aggressiva - dal monaco buddhista che si diede fuoco a Saigon nel 1963 alle missioni suicide di Hezbollah - segnala infine un'inedita combinazione tra elementi culturali tradizionali e nuove forme di lotta politica.‎

‎Lonati Giada‎

‎L'ultima cosa bella. Dignità e libertà alla fine della vita‎

‎ril. Mai come oggi i successi della medicina ci consentono di accarezzare l'illusione dell'immortalità. Però, anche quando saremo guariti una, cento, mille volte, alla fine moriremo. È una cattiva notizia ma è così. Succederà a tutti noi, almeno per quel che ci è dato sapere. Perché allora la morte continua a essere il grande rimosso della nostra cultura? Se prima o poi anche l'Italia avrà una legge per cui saremo chiamati a esprimere le nostre volontà in un "testamento biologico", come potremo farlo se non siamo in grado di integrare la fine della vita nel nostro orizzonte, di riconoscerci innanzitutto parte di un'umanità mortale? Come possiamo rivendicare la libertà di prendere delle decisioni sul nostro fine vita se vogliamo ostinatamente compiere questa scelta a occhi chiusi? Giada Lonati è un medico palliativista, il suo lavoro comincia quando la medicina che guarisce è stata sconfitta, quando si dice che "non c'è più niente da fare", e invece c'è ancora moltissimo da fare. Si occupa di accompagnare persone vive (vivissime) in quell'ultimo tratto in cui tutto cambia significato e prende senso. Quel tratto in cui irrompe una consapevolezza nuova nelle nostre vite, un sapere che getterà una luce più nitida sul nostro presente, darà una dimensione diversa al nostro tempo, ci renderà più intensamente vivi. Una sapienza che l'autrice condivide in queste pagine, ricche di pienezza umana e capaci di rimetterci in relazione con noi stessi, con il nostro essere qui e ora. Perché una speranza vera è realizzabile solo nell'orizzonte del possibile. E riconoscerci mortali e transitori, lungi dall'essere soltanto una scoperta dolorosa, può aiutarci a maturare uno sguardo rivoluzionario sul mondo, ad aprire gli occhi sulla bellezza ultima del quotidiano.‎

‎Ancelin Schützenberger Anne; Bissone Jeufroy Evelyne‎

‎Uscire dal lutto. Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere‎

‎br. La vita è fatta di cambiamenti e di perdite di ogni tipo, per i quali dobbiamo elaborare il lutto: morte, storie d'amore finite, licenziamento o pensionamento, esilio, traslochi... Spesso non abbiamo né l'energia, né la libertà di spirito, né la capacità di prendere decisioni positive e passiamo il nostro tempo a "ruminare". Superare la propria tristezza e imparare a vivere di nuovo, ritrovare la pace interiore, la serenità, dare un altro senso alla propria vita: questa è la ragion d'essere di questo libro. Per uscire dal lutto, è necessario - vitale - ridarsi la carica, lasciare la presa, perdonare, accettare la perdita. Per farlo esistono delle tecniche e tutte passano per lo stesso cammino: circondarsi di amici, concedersi qualche piacere, ricostituire una scorta di "vitamine" emozionali...‎

‎Milan Alessandro‎

‎Un giorno lo dirò al mondo‎

‎br. Nel settembre del 1993, a Norfolk (Virginia), le acque del fiume Lafayette restituiscono il corpo senza vita della diciassettenne Sarah Wisnosky. Fin dal principio i sospetti ricadono sul fidanzato, il ventiseienne italo-americano Derek Rocco Barnabei, che, al termine di un processo indiziario durato tre settimane, è condannato a morte per violenza sessuale e omicidio. Barnabei si dichiarò innocente e vittima di un complotto. In molti si mobilitarono contro la sentenza. Intervennero esponenti politici, il Parlamento europeo - che adottò all'unanimità una risoluzione sulla pena di morte citando nel documento il caso Barnabei, definendolo controverso, e chiedendo di commutare la condanna in ergastolo -, persino papa Giovanni Paolo II si unì agli appelli. Tuttavia gli estremi tentativi di bloccare l'esecuzione non sortirono alcun effetto. La Corte suprema rigettò i ricorsi presentati e Derek Rocco Barnabei fu giustiziato in Virginia il 14 settembre 2000. Alessandro Milan, agli inizi della sua carriera in una appena nata Radio24, intervistò più volte Barnabei e collaborò a due straordinarie dirette dal braccio della morte. In queste pagine, Milan fonde la puntualità dell'inchiesta giudiziaria con il racconto autobiografico, perché la vicenda di Barnabei non è per lui solo una prova giornalistica, ma un incontro umano che lo investe e lo segna personalmente. Per vent'anni ha cercato risposte agli interrogativi e ai dubbi sulla verità di Derek, seppure nella convinzione che nessuna risposta possa giustificare la barbarie di una condanna a morte. La pena capitale «è sbagliata, sempre e comunque, anche per chi si è macchiato di un crimine efferato oltre ogni ragionevole dubbio». È soltanto una vendetta, «di Stato, ma pur sempre vendetta».‎

‎Capone Maria Stella‎

‎Scegli di essere schifosamente felice‎

‎br. Questo è il diario di Maria Stella, la mamma di Francesca, sottratta all'affetto dei suoi cari e alla sua irrefrenabile voglia di vivere da un tumore a soli 28 anni. Coloro che muoiono, però, non sono degli assenti, sono degli invisibili e la morte, secondo il pensiero buddista, è soltanto il punto di partenza verso una prossima esistenza, non spezza i legami d'amore. Se non fosse così, la vita stessa non avrebbe alcun senso. Le persone che hanno conosciuto Francesca e le hanno voluto bene possono riconoscere i segni della sua presenza, ascoltarla attraverso il loro cuore. Lei c'era e continua a esserci, come energia pura d'amore, a dialogare e sostenere ogni giorno i suoi cari, a mandare loro dei segni, dei messaggi. Francesca è nell'aria: è profumo, essenza... e mancanza. Chi l'ha amata, i genitori, il fratello, tanti amici devono imparare a vivere senza vederla fisicamente, ma questo non equivale a dimenticarla o a smettere di amarla, perché la vita e l'amore sono più di quello che possiamo vedere con gli occhi e toccare con le mani.‎

‎Tambone Vittoradolfo; Sacchini Dario; Cavoni Cesare D.‎

‎Eutanasia e medicina. Il rapporto tra medicina, cultura e media‎

‎br. "La liceità dell'eutanasia nella maggior parte dei casi è sostenuta da pensatori che hanno una visione dell'Uomo immanente e si riferiscono ad un'etica di stampo relativista; l'illiceità dell'eutanasia è invece propugnata da pensatori che sostengono una visione della vita umana trascendente e un'etica forte che prevede l'esistenza di principi morali assoluti. Il libro che introduco non vuole, di fronte a questo panorama, ribadire o sostenere una di queste posizioni o criticarle o rassegnarle, e la ragione è semplice: gli autori non vogliono trattare il problema della liceità o della illiceità dell'eutanasia, ma proporre e sviluppare in modo nuovo l'argomento affrontando il tema di come dovrebbe e potrebbe essere l'approccio specifico della Medicina rispetto alla richiesta eutanasica: il trattamento medico della richiesta eutanasica. È significativo che le conclusioni siano in realtà un "call for work": le opinioni presentate sono intese come una proposta per sviluppare interventi di prevenzione della richiesta eutanasica per la quale è necessario un lavoro interdisciplinare molto aperto e molto caratteristico dello spirito universitario." (dalla Introduzione di Joaquin Navarro-Valls)‎

‎Corrente Sutera Enza‎

‎Le parole per dirlo. Gli adolescenti e la morte‎

‎brossura Il dolore cupo, le urla, i pianti e dopo il silenzio, il vuoto ma anche la rabbia o al contrario l'abbandono. E poi il filo tenue con chi resta, con la parola che aiuta a rialzarsi e a ritrovare il senso, la forza di riprovare. Storie di giovani che si dicono la morte.‎

‎Renda Simonluca‎

‎L'invenzione della morte‎

‎ill., br. Chi ha inventato la morte? Non è così strano porsi questa domanda, perché se a ognuno di noi si chiedesse che aspetto ha la mietitrice di anime, a tutti verrebbe in mente la stessa identica risposta: il Medioevo ha plasmato quell'immagine che tutti mentalmente rievochiamo. Una rivoluzione culturale ha mutato l'iconografia della morte, ma non è l'unico cambiamento avvenuto in questo senso: anche gli spiriti dei trapassati hanno visto modificare la loro immagine e il loro campo d'azione, e persino l'aldilà è stato completamente plasmato da secoli di supposizioni e visioni. Folklore e storia si mescolano, in un percorso che vede eserciti di morti vagare nelle campagne, il leggendario Artù diventare re di un oltretomba collocato nel centro del monte Etna, mentre scheletri danzanti conducono ricchi e poveri verso la loro ultima meta.‎

‎Kim Heegyum‎

‎Disegna 62 animali e rendili originali e divertenti. Ediz. a colori‎

‎ill., br. Sviluppate le vostre abilità nel disegno e nella creazione di personaggi seguendo le illustrazioni passo passo di questo libro. L'illustratrice e instagrammer Heegyum Kim vi accompagnerà in un viaggio spassoso per sviluppare le vostre capacità di costruzione di un personaggio mostrandovi come disegnare 62 animali e renderli originali. Nella pagina di sinistra potrete seguire i passaggi che portano dalle forme base alle caratteristiche distintive di ciascun animale. Nella pagina di destra troverete diverse opzioni speciali per differenziare l'aspetto del vostro personaggio. Potreste cambiare il punto di vista, la postura dell'animale, i suoi accessori o la sua espressione. Prendete una penna e utilizzate gli appositi spazi all'interno del libro per creare la vostra personale versione di ciascuna di queste creature. Che si tratti di un ornitorinco giocherellone, di un adorabile bradipo o di un cincillà spumeggiante, rimarrete affascinati da questa serie di animali. Fresco, moderno e con un pizzico di intelligente umorismo antropomorfico, non troverete un modo più divertente di esercitarvi nell'illustrazione e sviluppare la fantasia.‎

‎Venturini Stefania‎

‎Fido non è più quì. Dolore e lutto per la perdita di un animale da compagnia‎

‎br. Gli animali ci insegnano a relazionarci con loro, aggiungono bellezza alle nostre esistenze amandoci e apprezzandoci senza giudicarci, donandoci grandi emozioni e compagnia, aiutandoci anche nei momenti di tristezza e difficoltà. Già Freud aveva riconosciuto come "il sentimento che proviamo per i cani è lo stesso che proviamo per i bambini", preludendo ai recenti studi scientifici che dimostrano come, tra le persone e i loro animali, si formino veri e propri legami affettivi di dedizione e fedeltà. L'autrice ci parla di questa relazione, del dolore che si prova quando i nostri animali ci lasciano per sempre e di tutti gli aspetti che sarebbe opportuno conoscere e affrontare. Il lutto per la perdita di un animale da compagnia è infatti un processo simile a quello per la perdita di una persona cara. Ma la poca possibilità di esprimere questa sofferenza, determina l'impossibilità di vivere appieno i sentimenti legati a questo lutto attraverso le modalità rituali. I limiti etici ci impediscono di considerare Fido come parte della famiglia. Questo libro è stato scritto per dare indicazioni ed aiuto concreto a chi deve affrontare il dolore per la perdita del proprio animale d'affezione.‎

‎Sandri Fioroni Giancarla; Giannelli Lucio‎

‎Aspetti della pittura di paesaggio tra Oriente e Occidente‎

‎ill., br. Questo libro è scritto in tandem da due persone e comprende una Prima Parte in cui i primi quattro capitoli trattano la tecnica e il profondo significato del paesaggio monocromo, in inchiostro di China, tipico di un particolare periodo della Cina, nonché l'ulteriore evoluzione in Giappone del paesaggio e dei dipinti con l'inchiostro di China. La Seconda Parte riporta un excursus di grande interesse, pur con parole semplici per la tipicità di questo libro divulgativo, ma pure così particolarmente unico, profondo e bello del percorso paesaggistico dell'arte pittorica Occidentale, da sfondo funzionale diviene soggetto autonomo secondo l'evoluzione della mentalità imperante da secoli in secoli.‎

‎Cendres Axl‎

‎La compagnia degli addii‎

‎ril. Alex, 17 anni, ha tentato di suicidarsi fermando il proprio cuore. Per questo il padre lo mette in una casa di cura che raccoglie pazienti con problemi mentali e dipendenze. Così entra a far parte del gruppetto di Suicidanti: Victor, un mix di candore e obesità, Colette, vedova agée inconsolabile e dispensatrice di pillole di cinica saggezza, e Jacopo, uomo ricchissimo per il quale tutto è solo noia intollerabile. Ultima arrivata Alice, tanto leggiadra quanto sarcastica e tagliente. I cinque, nonostante evidenti differenze e difficoltà caratteriali inconciliabili, decidono di fare un patto per evadere dalla clinica, recarsi al maniero di Jacopo e suicidarsi tutti insieme. Ma la strada (e la vita) li portano in tutt'altra direzione, un po' per ridere, un po' per amore e un po' perché forse realmente folli...‎

‎Guardini Romano‎

‎Le cose ultime. La dottrina cristiana sulla morte, la purificazione dopo la morte, la resurrezione, il giudizio e l'eternità‎

‎brossura Le «cose ultime» sono quelle che avvengono al termine dell'esistenza umana e le conferiscono il sigillo della definitività. Nel lessico cristiano esse hanno i nomi di morte, purificazione, resurrezione, giudizio, eternità: parole fuori corso nella nostra cultura, muta sulle questioni 'ultime'. A queste parole il saggio di Guardini restituisce nitore singolare, evitando tecnicismi teologici o ingenui riferimenti materiali all'aldilà: nessuna descrizione di mondi atroci o beati, nessun uso terroristico delle realtà ultime. Piuttosto, risalta anche qui la capacità, esemplare in Guardini, di illuminare l'intelligenza e il cuore. Infatti, la sua riflessione riesce a connettere le «cose ultime» con l'esperienza storica e psicologica dell'uomo: il «non-ancora» ha un rapporto intrinseco con il «già». In ciò si riflette la visione cristiana del mondo, che intende la salvezza come il compimento di quanto nelle vicende umane germinalmente si realizza di buono, di vero, e di bello. Così, la lettura di queste pagine non suscita il senso di intimorita estraneazione normalmente evocato da tali tematiche. La sintesi di Guardini ha come cardine l'evento della resurrezione, contenuto originale della fede cristiana sulle «cose ultime»: grazie ad essa, che già conosciamo in Gesù Cristo, l'uomo entra nell'eternità di Dio: «Mai come nel messaggio cristiano si attribuisce tanta grandezza all'uomo, nessun'altra dottrina prende tanto seriamente l'uomo, e mai come per mezzo di Cristo le cose create, che esistono nella temporalità, s'innalzano con tanta risolutezza verso Dio e sono assunte in lui. E tutto questo in un modo che nulla ha del mito o della favola, ma con una serietà divina, della quale è garante il destino di Cristo». Le 'cose ultime' - nelle quali si avvera quella grande promessa che è la nostra vita - fondano così la speranza anche nel tempo dell'angustia.‎

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