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[ARCHAEOLOGICAL JOURNAL]
The archaeological Journal, Vol. XII,
Londres, at the Office of the Institute, 1855 In-8, demi-veau blond, dos lisse orné de filets dorés et à froid, pièces de titre et de tomaison acajou, 14 planches h.t. gravées sur acier, sur cuivre, sur bois, nombreuses figures gravées sur bois dans le texte.
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[ARCHAEOLOGICAL JOURNAL]
The archaeological Journal, Vol. XIII,
Londres, at the Office of the Institute, 1856 In-8, demi-veau blond, dos lisse orné de filets dorés et à froid, pièces de titre et de tomaison acajou, 14 planches h.t. gravées sur acier, sur cuivre, sur bois, nombreuses figures gravées sur bois dans le texte.
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[ARCHAEOLOGICAL JOURNAL]
The archaeological Journal, Vol. XIV,
Londres, at the Office of the Institute, 1857 In-8, demi-veau blond, dos lisse orné de filets dorés et à froid, pièces de titre et de tomaison acajou, 17 planches h.t. gravées sur acier, sur cuivre, sur bois, nombreuses figures gravées sur bois dans le texte.
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[ARCHAEOLOGICAL JOURNAL]
The archaeological Journal, Vol. XIX,
Londres, at the Office of the Institute, 1862 In-8, demi-veau blond, dos lisse orné de filets dorés et à froid, pièces de titre et de tomaison acajou, 13 planches h.t. gravées sur acier, sur cuivre, sur bois, nombreuses figures gravées sur bois dans le texte.
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[ARCHAEOLOGICAL JOURNAL]
The archaeological Journal, Vol. XV,
Londres, at the Office of the Institute, 1858 In-8, demi-veau blond, dos lisse orné de filets dorés et à froid, pièces de titre et de tomaison acajou, 32 planches h.t. gravées sur acier, sur cuivre, sur bois, nombreuses figures gravées sur bois dans le texte.
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[ARCHAEOLOGICAL JOURNAL]
The archaeological Journal, Vol. XVIII,
Londres, at the Office of the Institute, 1861 In-8, demi-veau blond, dos lisse orné de filets dorés et à froid, pièces de titre et de tomaison acajou, 28 planches h.t. gravées sur acier, sur cuivre, sur bois, nombreuses figures gravées sur bois dans le texte.
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[ARCHAEOLOGICAL JOURNAL]
The archaeological Journal, Vol. XX,
Londres, at the Office of the Institute, 1863 In-8, demi-veau blond, dos lisse orné de filets dorés et à froid, pièces de titre et de tomaison acajou, 16 planches h.t. gravées sur acier, sur cuivre, sur bois, nombreuses figures gravées sur bois dans le texte.
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[ARCHAEOLOGICAL JOURNAL]
The archaeological Journal, Vol. XXI,
Londres, at the Office of the Institute, 1864 In-8, demi-veau blond, dos lisse orné de filets dorés et à froid, pièces de titre et de tomaison acajou, 16 planches h.t. gravées sur acier, sur cuivre, sur bois, nombreuses figures gravées sur bois dans le texte.
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[Archibras]
L’Archibras: Le Surréalisme
Collezione completa. Ottimo esemplare. 7 volumi dal n. 1 (aprile 1967) al n. 7 (marzo 1969). Tutto il pubblicato della rivista voluta da Breton ma che uscì dopo la sua morte.
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[Aut aut]
Aut aut
Edizione originale. Ottimo esemplare. N. 104, marzo 1968, «Rivista di filosofia e di cultura». Celebre rivista, tuttora in pubblicazione, fondata da Enzo Paci.
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[Aut; copertina di Renzo Vespignani]
Aut
Edizione originale. Minime ingialliture alla copertina, ma bell’esemplare. Anno I, numero 1. Copertina di Renzo Vespignani. All’interno: nella rubrica «Primavera nera», un approfondimento sull’omicidio di Giangiacomo Feltrinelli; una lunga intervista a Giorgio Amendola.
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[Avanguardia operaia]
Avanguardia operaia. Giornale di agitazione comunista
Edizione originale. Qualche lieve fioritura alle copertine; una mancanza senza perdite di testo alla copertina del n. 19; nel complesso esemplari in condizioni più che buone, molto puliti all’interno. Disponiamo dei nn. 18 (lug.-ago. 1971) e 19 (set.-ott. ’71, completo di manifesto a piena pagina f.t. al centro del fascicolo). Proprietari Vinci e Forcolini, dir. resp. Silviero Corvisieri. Alcuni numeri titolano «Il giornale d’Avanguardia operaia». Dopo i due numeri unici del dicembre 1968 e del maggio 1969, nel 1970 prende a uscire con una certa frequenza (mensile, bimensile).
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[Avanguardia operaia]
Bollettino interno riservato ai militanti e ai candidati dell’Organizzazione Comunista Avanguardia Operaia
Edizione originale. Begli esemplari. Disponiamo dei fascicoli: nn. 3 (nov. 1975), 5 (gen. 1976), 15 (dic. 1976), 16 (s.d.). Esce come supplemento al «Quotidiano dei lavoratori». Il prezzo si intende a fascicolo.
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[BAILLEUL Jean-Antoine-Guillaume; GLEIZAL; LEVASSEUR]:
Journal des fonctionnaires publics, ou Recueil toujours compet de tous les actes du corps legislatif et du pouvoir exécutif de la République française. Numéros 1 à 154.
A Paris, [Impr. de Bailleul ] chez Marchant, an IV- an V [1796-1797]. 5 volumes in-12 de [2]-XIV-543; XVI-464; XVI-476; XVI-463 et [2]-VIII-492 pages, demi-veau moucheté à coins, dos à 5 nerfs ornés de fleurons, filets, encadrements, titres, tomaison et date dorés, tranches rouges, "Bibliothèque de V. Perdonnet" doré aux premiers plats, ex-libris du même. Reliure à peine frottées, papier bleu des plats très légèrement tachés, très rares rousseurs.
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[Bandiera rossa - inserto]
Bandiera rossa. Quotidiano comunista [inserto]
Edizione originale. Usuali ingialliture marginali, ma bell’esemplare. Inserto del giornale «Bandiera rossa» che costituisce una curiosa sperimentazione politico-editoriale: «sarebbe un grave errore politico sottovalutare la grafica del giornale e considerarla nient’altro che un fatto estetico. La grafica del giornale ne condiziona la leggibilità e quindi la capacità di comunicazione. E non è poco. Perciò quello che avete in mano è solo un’ipotesi di lavoro, anzi due ipotesi di lavoro. All’intenro di questo inserto troverete infatti un’alternativa alle pagine 4 e 5 che presenta in modo completamente diverso gli stessi articoli».
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[Bandiera Rossa] Gruppi comunisti rivoluzionari
Bandiera Rossa. Organo dei gruppi comunisti rivoluzionari sezione italiana della IV Internazionale.
Edizione originale. Ottimo esemplare. Disponiamo dell’Anno XIX n. 15, 1-15 nov. 1968 Primo anno di pubblicazione 1958, mensile, poi quindicinale, poi settimanale. Direttore responsabile L. Villone, poi E. Pellegrini.
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[Baretti, Giuseppe]
La Frusta letteraria di Aristarco Scannabue
Celebre periodico pubblicato da Giuseppe Baretti dall’ottobre 1763 al 15 luglio 1765 per 33 fascicoli, con cadenza oscillante tra il quindicinale e il mensile. Nelle prime 396 pagine si trovano i fascicoli I-XXV pubblicati a Venezia con falso luogo Roveredo fino al gennaio 1765. Con propria numerazione seguono otto fascicoli con falso luogo di stampa, Trento, ma impressi ad Ancona per un totale di pagine 128. La «Frusta», nata con il proposito di essere il «flagello dei cattivi libri che si vanno da molti anni quotidianamente stampando in tutte le parti della nostra Italia» (tomo I p. I), è considerata oggi il primo esempio di moderna polemica giornalistica, critica letteraria militante e aggressiva revisione moralizzatrice, degno contraltare di periodici assai moderati come ad esempio l’«Osservatore» di Gasparo Gozzi, sorti nel secolo dei lumi sull’esempio della stampa inglese. Il giornale fu fermato dalla censura veneziana (da qui i falsi luoghi di stampa) in seguito al duro articolo anti-bembiano apparso nel fascicolo XXV (recensione all’edizione Lancellotti 1753 delle ‘Rime’): «… in quel Numero [XXV] io commisi l’atroce Delitto di provare, che un Gentiluomo di quella Città [Venezia], morto da più di due Secoli, fu uno dei più magri Poeti d’Italia.» (tomo III, p. 1). «[L]a proibizione di continuare la stampa del suo foglio [arrivò] col pretesto del giudizio severo da lui dato sull’opera poetica del Bembo patrizio veneziano, ma in realtà per por fine, come è detto in una comunicazione degli Inquisitori di Stato, alle “querele frequenti che giungevano d’ogni parte, ed anche dalla corte di Napoli, per li modi irriverenti e maledici dei suoi scritti”. In quel tempo stesso usciva contro di lui un libello, Bue pedagogo, del padre Appiano Buonafede dell’Ordine dei celestini […]: soprattutto per rispondere a quell’attacco Baretti proseguì con la falsa data di Trento il giornale, pubblicandovi otto discorsi contro il Buonafede in altrettanti fascicoli, oltre a un nono fascicolo con un articolo di altro argomento. Vi attese, lasciata Venezia e rifugiatosi sotto falso nome per qualche mese nei pressi di Ancona, bene accolto da quel vescovo, il cardinale F. Acciaiuoli […]. Ma ormai [Baretti] si era persuaso che non era più possibile per lui continuare in patria il suo “mestiere d’autore” e nel 1766 […] tornò a Londra.» (Fubini in DBI s.v.) Collezione completa mancante del solo fascicolo XXII
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[Barilli, Bruno] [Galleria]
Galleria. Rassegna bimestrale di cultura. Omaggio a Bruno Barilli. Anno XIII, Fascicolo n. 3-4-5, Maggio-Ottobre 1963
Distacco del piatto superiore della sovracoperta fermato professionalmente, ma bell’esemplare. Numero della rivista dedicato interamente a Bruno Barilli.
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[BEYLE (Henri)] - STENDHAL.-
Journal. Henri Brulard. Souvenirs d'egotisme. Préfaces. Le rouge et le noir. La chartreuse de Parme. Anecdotes italiennes. Anecdotes françaises. De l'amour. Correspondance. Appendice : Notice de M. Colomb. H. B. Anecdotes et curiosités stendhaliennes. 3e édition.
1908 Paris, Mercure de France (Collection "Les PLus Belles Pages"), 1908, in 12 broché, VIII-538 pages ; portrait gravé sur bois en frontispice.
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[Bollettino della sinistra universitaria]
Bollettino della sinistra universitaria
Edizione originale. Bell’esemplare. N. 3, bollettino ciclostilato ad uso interno, responsabile Guido Giuliani.
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[Bollettino]
Bollettino. Centro coordinamento iniziative culturali
Edizione originale. Minime ingialliture marginali e qualche fioritura alla quarta di copertina, ma bell’esemplare. Numero 1. «Questo Bollettino nasce come strumento di collegamento, di informazione e reciproca verifica, tra produttori di nuova cultura». Sottoscrivono, tra gli altri, «Re Nudo», «Rosso», Ombretta Colli, Sergio Endrigo e Giorgio Gaber.
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[Bollettino] [Lotta comunista]
Bollettino [della] Commissione nazionale lotte operaie
Edizione originale. Ottimo esemplare. Disponiamo del Bollettino n. 4, del febbraio 1974, contenente articoli sulla Fiat, sulla legge in materia di licenziamento e sulla riforma tributaria, il verbale del Direttivo Cgil del 16 feb. 1974, temi della conferenza operaia del Pci, «Il coordinamento Italsider», «L’industrializzazione del centro di Sardegna: Ottana», «Note sulla SIR di Porto Torres», «I consigli di zona a Milano», «La sperimentazione alla Ignis di Siena». Ottimo esemplare, pp. 78 e una carta bianca finale.
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[Bologna; 9 Febbraio]
Il 9 febbraio. Indipendenza Unità Libertà [poi: Notizie del giorno]
Edizione originale. Tutto il pubblicato de «Il 9 febbraio» e di «Notizie del giorno», legati insieme, in ottime condizioni di conservazione. Diretto da Luigi Ruscone, il quotidiano bolognese apparve il 19 febbraio 1849 e cessò le pubblicazioni col n. 83 del 16 maggio dello stesso anno (il 5 giugno Radetzky entrò in Bologna). Proseguì le pubblicazioni con il titolo «Notizie del Giorno», edito sempre dalla Società Tipografica Bolognese dal n. 1 del 19 maggio 1849 al n. 41 del 30 giugno con cadenza giornaliera (seppur con qualche eccezione). Ogni numero, in folio, consta di 4 pagine. Di stampo fortemente antiaustriaco, riportava gli atti della Repubblica, commenti politici e notizie dalle altre città impegnate nella lotta contro gli austriaci. «Gli austriaci hanno violato il territorio della Repubblica; hanno occupata una delle sue città l’hanno taglieggiata e l’hanno sottoposta a condizioni obbrobriose e dure». Così apre il giornale nel suo primo numero. Unito “Il Bollettino Officiale” apparso a Bologna il 13 Maggio 1849. Il giornale nacque dalle ceneri de «La dieta italiana: giornale politico-letterario» che si pubblicò dal 1848 fino al 19 Febbraio 1849. Molto raro, solo 6 esemplari censiti nell’Opac Sbn, solo 3 completi e disponibili alla consultazione.
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[Bordata]
La Bordata. Mensile di poesia e d'arte diretto da Corrado Govoni e Francesco Sapori. Anno II - Num. 10
Il presente fascicolo ospita un articolo di Marinetti, «Ali d'Italia», scritti di Govoni, Sapori, M. Moretti. Cfr. Cammarota, Futurismo, 132; Diz. Fut., p. 157c. Buon esemplare, lievemente liso alla piegatura orizzontale.
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[Botteghe oscure] [Marguerite Caetani; Giorgio Bassani]
Botteghe Oscure
23 quaderni di 25 totali (mancano quaderni XXIV e XXV). Fascicoli con normali tracce d’usura e fioriture, carte e tagli leggermente bruniti. Esemplari complessivamente in ottimo stato. I quaderni III e IV conservano l’estratto con le traduzioni italiane di poesie inglesi e americane. Raccolta di 23 quaderni di 25 totali (mancano i due quaderni conclusivi dell’autunno 1959 e della primavera 1960) della rivista letteraria «Botteghe Oscure» (1948 - 1960) fondata a Roma nell’omonima via da Marguerite Gilbert Chapin Caetani. I quaderni I – II – III – IV – V – VI – VII – VIII – IX – XI – XII presentano la sola brossura color crema; i quaderni X – XIII – XIV – XV – XVI conservano la fascetta editoriale rossa e bianca; i restanti quaderni (XVII – XVIII – XIX – XX – XXI – XXII – XXIII) conservano la brossura bicolore riproducente i nomi degli autori presenti nel numero. Letterata, collezionista d’arte e mecenate statunitense – originaria di Waterford, Cunnecticut - naturalizzata italiana in seguito al matrimonio con il compositore Roffredo Caetani, Marguerite Caetani era già stata protagonista dell’importante esperienza con la rivista «Commerce», da lei creata a Parigi nel 1924 e pubblicata - come sarà poi anche per «Botteghe Oscure» - in francese, inglese e italiano fino alla chiusura nel 1932. Stabilitasi a Roma con il marito dopo la fine della seconda guerra mondiale, qui la Caetani fonda - con Elena Croce - il circolo «Il Ritrovo», luogo di incontri di scrittori e artisti in cui si fa largo l’idea di dare forma a una nuova rivista sul modello della precedente «Commerce». Nasce così, nel 1948, «Botteghe Oscure», periodico semestrale che prende il nome della via romana in cui si trovava il palazzo della coppia votato alla pubblicazione di testi e versi inediti di scrittori - almeno nella maggior parte dei casi - emergenti o semplicemente sconosciuti, pur non mancando contributi di romanzieri e poeti già affermati del panorama nazionale e internazionale. Priva di recensioni e di letteratura critica, la rivista intende lasciare che la parola possa esprimersi liberamente, senza mediazioni, forzature, pregiudizi o linee poetiche, teoriche e/o ideologiche da seguire o da cui essere condizionati. Francese, inglese e italiano - e, successivamente, anche tedesco, spagnolo, polacco, olandese, filippino ... – diventarono, in proporzioni diverse e variabili da un fascicolo all’altro, le lingue di «Botteghe Oscure», originando non una Babele letteraria, ma uno spazio realmente e armoniosamente internazionale (benché a nutrirlo fosse stato e fosse il fermento culturale italiano del secondo dopoguerra). E così Ungaretti, Svevo, Pasolini, Calvino, Bertolucci, Sbarbaro, Saba, Ginzburg, Cassola, Tomasi di Lampedusa sono solo alcuni dei nomi che, tra prosa e poesia, si accompagnano a Valéry, Camus, James Spencer, Bertolt Brecht, Dylan Thomas, René Char, Truman Capote, Maria Zambrano, Marianne Moore ... Un luogo di scoperta, nonché un atto d’amore per gli autori coinvolti e per i lettori che, attraverso «Botteghe Oscure», potevano – e ancora possono – prendere contatto con il libero fluire e con il libero darsi e imporsi di parole e mondi, come già si diceva, non costretti, non tradotti (fatta eccezione per poesie coreane, olandesi, filippine, indiane, polacche e pakistane presentate in inglese e considerando gli estratti con alcune traduzioni), non oppressi da giudizi, spesso fin lì trascurati dalla critica e lì, finalmente, portati alla luce. Nel «Congedo» - unico “saggio” pubblicato nei 25 quaderni - posto a chiusura dell’ultimo fascicolo della primavera 1960, Giorgio Bassani - storico e raffinatissimo redattore capo della rivista – scriveva giustamente che Marguerite Caetani aveva: «avvertito con esatta intuizione il clima, la fertilità del momento», decidendo di creare uno spazio che «accoglieva di preferenza, per non dire in modo esclusivo, contributi di persone niente affatto famose: persone oscure, appunto, cioè scarsamente conosciute nei loro stessi Paesi, e perfino nel ristretto ambito dei cenacoli letterari. Giovani, per lo più. “Botteghe oscure” non ha mai stampato saggi critici, recensioni, inchieste [...] Per ciò che riguarda la sezione italiana ritengo che i criteri di scelta del materiale siano bastevoli a esercitare un’influenza critica notevolmente incisiva sul corso della letteratura italiana del dopoguerra e sull’orientamento del gusto del nostro Paese […] Il fatto è, bisogna dirlo, che molti degli scrittori più largamente ospitati da “Botteghe oscure” in quegli anni – scrittori allora ignoti o quasi – ci hanno poi dato parecchi libri importanti, senza menzionare i quali nessun discorso serio sarebbe possibile, oggi, sulla nostra letteratura». S. Valli (a cura di), «La rivista “Botteghe Oscure” e Marguerite Caetani. La corrispondenza con gli autori italiani, 1948 - 1960, L’Erma di Bretschneider, Roma 1999; G. Bassani, «Congedo», in «Botteghe oscure», XXV, primavera 1960, pp. 434-439.
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[Broletto] (Diretta da Alberto Savinio e Carlo Peroni)
Broletto
Edizione originale. Tutto il pubblicato da gennaio a novembre del 1935 (11 numeri in 10 fascicoli). Normali abrasioni e segni del tempo alle brossure, ma ottimi esemplari. Rivista mensile fondata nel gennaio del 1935 per promuovere la cultura e il turismo della città di Como diretta - almeno fino alla quinta uscita del maggio 1935 - da Carlo Peroni e Alberto Savinio. Milanese fortemente legato al territorio lariano e gallerista divenuta podestà della piccola Blevio, Peroni fu di fatto il vero ideatore del periodico, a cui dedicò energie e risorse affinché esso fosse non soltanto uno strumento di promozione turistica ma anche un mezzo attraverso cui aprire gli orizzonti culturali di Como e del tessuto circostante. Breve fu invece l’impegno di Alberto Savinio - al secolo Andrea Francesco Alberto De Chirico, scrittore e pittore fratello minore del più noto Giorgio – che, in quel momento residente a Roma, abbandonò la co-direzione dopo pochissimi mesi. E se contaminare il “regionale” con il nazionale era il compito che la rivista si prefiggeva - con la copertina appositamente realizzata dallo scultore e incisore Arturo Martini -, ecco allora la presenza di figure importanti del panorama artistico, letterario e giornalistico: Carlo Linati, Leonardo Sinisgalli, Enrico Falqui, Libero de Liberi, Salvatore Quasimodo, Margherita Sarfatti sono i nomi a cui con maggiore frequenza furono affidate le pagine della prima annata, prima che insuperabili difficoltà economiche imponessero la sospensione delle pubblicazioni fino al 1937. Il ritorno del mensile, tuttavia, fu segnato da una collaborazione d’eccezione: a Ezra Pound, che Peroni aveva conosciuto già nel 1935, fu infatti assegnata una rubrica di recensioni di libri inglesi e americani ancora sconosciuti – o scarsamente conosciuti – nel nostro paese. Il “Servizio di comunicazioni”, questo il nome della rubrica poundiana, segnò il punto di maggiore apertura internazionale del «Broletto», periodico locale che sognò, fino alla sua chiusura nel 1938, di fare di Como uno specchio e una parte del mondo.
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[Bulletin de l'union syndicale des maitres imprimeurs de France].
Les Ancêtres du livre, du journal et de l’almanach (numéro spécial de Noël).
Paris, 1925. Grand in-4° broché, couverture illustrée en couleurs, non paginé.
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[Ca Bala’]
Ca Bala’. Trimestrale di satira politica e d’umorismo grafico
Edizione originale. Prima pagina staccata e tagliata a metà, altrimenti bell’esemplare. Numero 1. Di notevole interesse i disegni, la satira e la grafica, mentre rimane marginale l’aspetto politico.
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[Cabala]
La Cabala. Trimestrale di poesia de l’Italia vivente
Collezione completa in edizione originale e unica. Segni del tempo alle copertine, nel complesso in ottime condizioni. Raffinata rivista di poesia di cui si stamparono i soli tre fascicoli qui presentati, sotto la direzione di Vincenzo Spasiano: anno I, numero uno, marzo 1933-XI, numero di primavera; anno I, numero due, giugno 1933, numero di estate; anno II, numero tre, gennaio 1934-XII, numero di autunno-inverno. Ogni numero è stampato a due colori su carta pesante, chiudono i numeri alcune inserzioni pubblicitarie su carta patinata. Tipograficamente molto elegante, ogni componimento è preceduto da un occhietto con autore stampato in rosso e titolo in nero. Nel secondo numero un bifoglio in carta colorata con il regolamento di un premio di poesia indetto dalla rivista. Nei tre fascicoli pubblicati troviamo un vasto panorama della poesia italiana: tra i molti poeti pubblicati, segnaliamo Bartolini, Moscardelli, Mucci, Sarfatti, Villaroel, Aleramo, Jenco, Valeri, Bigiaretti, Petroni, Cardarelli, Bernasconi, con alcuni stranieri: l’intento delle rivista non era infatti quello di dar voce a uno specifico gruppo di poeti, ma di disegnare un quadro complessivo di poesia contemporanea italiana e straniera: «queste pagine, che vedranno la luce all’inizio di ogni stagione, vogliono testimoniare soprattutto che nel nostro tempo, meccanico e tormentato, la Poesia e i Poeti esistono ancora» (dall’occhietto del primo numero). 3 voll.
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[Cahiers jaunes; Pozzo, Ugo - Marinetti, F.T. -Prampolini, Enrico - Fillia et alii]
Les Cahiers jaunes I: Prampolini et les peintres et sculpteurs futuristes italiens. Préface par F.T. Marinetti. La plastique futuriste par Prampolini. 28 reproductions [titolo in copertina]
Edizione originale. Uniforme brunitura e minime mende rinforzate tramite restauro professionale alla copertina; per il resto più che buon esemplare. Primo numero della rivista diretta da Neymon per un totale di quattro fascicoli tra 1932 e 1933. I primi due fascicoli furono dedicati all’Italia: agli artisti futuristi, il primo che qui si offre; agli scrittori italiani contemporanei, il successivo. Gli artisti censiti nel presente fascicolo sono: Depero, Dottori, Marasco, Fillia, Caviglioni, Benedetta, Munari, Pozzo, Oriani, Diulgheroff, Thayaht, Andreoni, Rosso, Cocchia, Crali, Ambrosi. Notevole layout razionale per l’interno, capolavoro di Ugo Pozzo in copertina. -- «Pubblicazione complementare al contenuto dell’esposizione omonima parigina, è un documento del confronto fra proiezioni d’immaginazione “cosmica”, opzioni aeropittoriche rappresentative e sintesi plastsiche dinamiche di matrice “meccanica”. E conferma la raggiunta leadrship prampoliniana nell’ambito del futurismo plastico-visivo e architettonico» (NAF). Nuovi archivi del futurismo I, 1932/27
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[Calendario; Betocchi, Carlo, Nicola Lisi e Piero Bargellini; illustrato da Piero Parigi]
Calendario dei pensieri e delle pratiche solari [...] L’han compilato Carlo Betocchi Nicola Lisi Piero Bargellini & il contadino - DEO GRATIAS
Collezione completa. Straordinario set a fascicoli sciolti in parte intonsi nell’originale astuccio floscio con grande xilografia al piatto e titolo: «CALENDARIO DELL’ANNO SCORSO E AVVENIRE». (Sfrangiature e lacerazioni all’astuccio, senza perdite; colori evaniti e uniforme brunitura; per il resto in ottimo stato.) Mensile, pubblicato dal marzo al gennaio-maggio 1924 con cadenza regolare; doppi i numeri 8/9 (ottobre-novembre) e 11/12, ultimo pubblicato, che addirittura coprirebbe i primi cinque mesi dell’anno nuovo, per un totale di 12 numeri in 10 fascicoli. Pubblicato a spese del trittico dei redattori, all’epoca ventenni, che poi sono anche gli unici collaboratori insieme con Enzo Pregno (aggiunto in copertina solo con l’ultima uscita), e venduto in proprio senza distribuzione. La copertina, stampata su fondo colorato diverso per ogni uscita, (utilizzando una tecnica peculiare che potrebbe essere pochoir e che difficilmente resiste al tempo), reca una filastrocca o un motto popolare legato al mese, come «Marzo asciutto, gran per tutto | Marzo molle, lin per le donne». -- Elegantissima, recupera le esperienze grafiche preraffaelite di primo Novecento attraverso il punto di vista strapaesano; responsabile della grafica è Piero Bargellini, che impagina in sezione aurea con amplissimo margine esterno e basso. Nel numero 2 una tavola incisa siglata «e.p. [ma p.p., Pietro Parigi]»; xilografia del Parigi anche nei nn. 6 e 7. -- Preziosa la copertina che racchiude tutti i fascicoli, interamente stampata in nero anche al dorso: in bianca due xilografie di Parigi; in volta sommario della rivista diviso per rubriche, e continuazione dell’editoriale di congedo del’ultimo fascicolo. Hermet, La ventura delle riviste, pp. [341]-352 10 voll.
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[Campagna nazionale per la scarcerazione di Lazagna]
Campagna nazionale per la scarcerazione di Lazagna. Documenti. Centro di documentazione - Pistoia
Edizione originale. Lievi gore alla brossura e fogli con ingialliture marginali, ma buon esemplare. Supplemento al n. 20 di «Fogli di Informazione».
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[Campo]
Il Campo. Direttore responsabile Mario Vaccarino
Fascicoli e fogli sciolti. Collezione mancante dei nn 51 e 52. Rivista settimanale di formato in folio fondata a Torino, Edizioni Streglio, il cui primo numero uscì il 20 novembre 1904. “ Aperto agli ultimi spasimi del decadentismo europeo, non era tuttavia refrattario a un più rigoroso formalismo. [...] Ospitava novelle, versi bozzetti originali e inediti, notizie bibliografiche, una rassegna degli avvenimenti culturali, alcuni di attualità. Vi scrissero tra gli altri: Vittoria Aganoor Pompilj, Silvio Benco, Emilio Bodrero, Massimo Bontempelli, Giovanni Cena, Enrico Corradini, Alfredo Galletti, Cosimo Giorgieri-Contri, Arturo Graf, Dino Mantovani, Ada Negri, Angiolo Silvio Novaro, Giovanni Papini, Vittorio Pica, Luigi Pirandello, Giuseppe Prezzolini, Ceccardo Roccatagliata-Ceccardi, Enrico Thovez, Domenico Tumiati e Manara Valgimigli.” A. Audoli. Wuz, n.8, 2002. Cessò le pubblicazioni il 31 dicembre 1905.
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[Cangiullo, Francesco e Pasqualino.]
La Fiamma verde. Rassegna mensile illustrata dagli studenti di tutte le scuole medie d’Italia. — Anno I nn. 3, 5, 8, 10, 12.
Raro mensile diretta da Massimo Notari (figlio di Umberto), con copertina interamente disegnata da Sinopico. Pubblicazione fatta da e per i giovani, d’impostazione interventista, goliardica e avanguardista. I numeri che offriamo ospitano — oltre ai bei disegni di Sinopico, Enrico Gianieri (Gec) e Leonardo Borgese — tre tavole parolibere dei fratelli Cangiullo: Pasqualino con «Al mare» e «Alfabeto a sorpresa dinamico. Ciclista-record», qui pubblicate in edizione originale ed unica; Francesco con «Stazione - Guerra * Europea. Partenza di reclute + richiamati», datata in calce «Roma 1915» (già edita ne «Gli Avvenimenti», dic. 1915). Cfr. Crispolti, Il futurismo attraverso la Toscana, nr. 23.49 (per il bozzetto del «Ciclista» di Pasqualino); Lista, Le livre futuriste, nrr. 27-28 (per la «Stazione» di Francesco). Raro insieme.
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[CANNES].
Le journal des étrangers, revue mondaine illustrée de la saison de Cannes.
Cannes, Syndicat d'initiative et Association des Hôtels de Cannes, 1922 ( N° 20, Mai-Octobre 1922, 18eme année) ; grande plaquette in-folio (35,5 x 26 cm). 20ff. n. ch. Couverture imprimpée, illustrée d'une composition estampée en relief dans la partie supérieure d'après un dessin de J. Hépiney, et d'une vignette contre collée, en couleurs, par Sem, dans la partie inférieure. Très nombreuses illustrations in-texte. Très bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle serie N° 300. 31 Octobre 1908. Couverture de Léandre.
Paris, le Rire, 1908 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 001. 7 Février 1903. Couverture d'Abel Faivre.
Paris, le Rire, 1903 ; in-4, 16 pp., broché. Titre de couverture: les Tabliers blancs. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 251. 23 Novembre 1907. Couverture de Faivre.
Paris, le Rire, 1907 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 252. 30 Novembre 1907. Couverture de Guillaume.
Paris, le Rire, 1907 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 253. 7 Décembre 1907. Couverture de Léandre.
Paris, le Rire, 1907 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 254. 14 Décembre 1907. Couverture de Touraine.
Paris, le Rire, 1907 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 255. 21 Décembre 1907. Couverture de Delaw.
Paris, le Rire, 1907 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 256. 28 Décembre 1907. Couverture de Wely.
Paris, le Rire, 1907 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 257. 4 Janvier 1908. Couverture de Carlègle.
Paris, le Rire, 1908 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 258. 3°11 Janvier 1908. Couverture de Morin.
Paris, le Rire, 1908 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 259. 18 Janvier 1908. Couverture de Léandre.
Paris, le Rire, 1908 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 260. 25 Janvier 1908. Couverture de Carlègle.
Paris, le Rire, 1908 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 261. 1er février 1908. Couverture de Faivre.
Paris, le Rire, 1908 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 262. 8 février 1908. Couverture de Préjelan.
Paris, le Rire, 1908 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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[CARICATURE] - JOURNAL LE RIRE
Nouvelle série N° 263. 15 février 1908. Couverture de Guillaume.
Paris, le Rire, 1908 ; in-4, 16 pp., broché. Bon état.
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