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[Folgore futurista]
La Folgore futurista. Lanciata da A. Rognoni - G. Soggetti. Liriche - parole in libertà - sintesi teatrali [...] Febbraio - 1917
Edizione originale. Ottimo esemplare. Secondo e ultimo numero di questa breve esperienza mensile, nata «dall’entusiasmo provocato nei due studenti dallo spettacolo del Teatro Futurista Sintetico tenutosi in città nel 1916 e dalla disponibilità subito assicurata da Marinetti a sostenere, anche finanziariamente, l'iniziativa di un giornale locale, ‘purché esso fosse sintetico, originale, antiromantico e antitradizionalista’. [...] Apportate alcune variazioni tipografiche e d’impaginazione su suggerimento di Marinetti, che nuovamente raccomandava la varietà e l’estrema brevità dei testi, esce il secondo numero, maggiormente diffuso grazie alla rete di scambi che nel frattempo si è intessuta e alla collaborazione di più noti autori. La partenza per il fronte dei due direttori mette fine alle pubblicazioni, [nonostante] il successo di critica futurista (ma anche, pare, da parte del movimento dada zurighese) [...]» (Diz. Fut., p. 463-4). Caratterizzato, un po’ come «La Balza», da un’estrema povertà tipografica a cui fa da contraltare la sovrabbondante ricchezza di contenuti, questo secondo numero ospita parolibere e interventi di Luciano Folgore («Treni militari»), Gino Soggetti («Lei lui l’altro» e «Teatro di prosa»), Paolo Buzzi («Biglietto da visita del principe di Susegana»), Maria Ginanni («Paesaggio interno»), Angelo Rognoni («Una spia», «La voluttà dello spasmo», «Io + fumo + mondo»), Mario Dessy («Riflessi poetici»), Francesco Cangiullo («La piccola cioccolataia», spassosamente dedicato «alla mazza di ARMANDO»), Armando Mazza («Vento» e «La mostra Boccioni alla Galleria d’arte di Milano»), Nelson Morpurgo («Al telefono»), Aldo Pavesi (altra parolibera dal titolo «Vento»), Giorgio Ferrante («In treno»), Gino Cantarelli («Danza Azzurra»), Rodolfo Gazzaniga («In mezzo alla piazza»), Francesco Meriano («Stasera»), Giuseppe Steiner («Il cadavere vivente»). Cammarota, Futurismo, Giornali futuristi, 19; Diz. Fut., p. 463-4; Salaris, Riviste, sub voce
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[Fontana, Lucio, Yves Klein, Hank Peeters et alii]
Museumjournal voor moderne kunst. Serie 9 no. 5/6
Edizione originale. Ottimo esemplare (lievemente scurito il dorso, minimo strappo assolutamente non deturpante al piatto anteriore, altrimenti privo di altri particolari difetto da segnalare). Il fascicolo doppio di aprile 1964 della rivista d’arte contemporanea pubblicata dall’associazione dei musei olandesi (Stedelijk, Gemeente, Van Abbe, Groninger, Kröller-Müller), curato da Henk Peeters, dedica la copertina a Lucio Fontana: una vera e propria opera dell’artista viene riprodotta, tramite stampa litografica e intervento manuale, sul cartoncino avorio della copertina. «The artist Henk Peeters [...] made the holes in the cover by hand, according to the design sent by Fontana. Henk Peeters states that a nail was use to puncture small piles of covers simultaneously. The original design, ink on paper with punched holes, 26 x 20 cm, was sold in the auction “The Henk Peeters Collection” at Sotheby’s Amsterdam, June 11, 2001» (Ruhé & Rigo). Importanti i contributi all’interno del fascicolo, che fu concepito come vero e proprio monografico dedicato alle «nuove tendenze» dell’arte contemporanea, dagli olandesi di Nul agli italiani di Azimuth passando per i tedeschi di Zero e i francesi del “nouveau realisme”: «Bibliographie/nieuwe konseptie: zero, nul, tendenzen» di Herman de Vries, illustrato da quattro tavole dove opere di vari artisti (da Mondrian a Vlado Kristi passando per Fontana, Munari, Mari, Manzoni, Castellani, Malevich, Max Bill, e molti altri) sono impaginate in quadrati a file 4x6, con le didascalie stampate su veline semitrasparenti che si sovrappongono; il saggio «0 = nul, de nieuwe tendenzen» di Henk Peeters; il multiplo monocromo blu di Yves Klein appena sottoposto alla copertina bucherellata di Lucio Fontana. Ruhé & Rigo, Lucio Fontana Graphics, p. 205; Crispolti, Fontana: Catalogo generale, vol. 2 p. 778a; Schumacher, Museumjournaal and the reception of the neo-avant-garde in the Netherlands 1961-1973 (PhD thesis Utrecht 2007), pp. 51-53
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[Forza]
La Forza. Mensile della Federazione Nazionale dei gruppi naturisti-futuristi presieduta da S. E. Marinetti. Anno I. N. 3-4
Prima edizione. Ottimo esemplare, fresco e pulito, integro (appena accennati segni alle piegature orizzontale e verticale). Penultimo fascicolo (su un totale di soli quattro fascicoli per sei numeri: nn. 3/4 e 5/6 doppi) del mensile diretto e curato graficamente da Fillia — qui come Luigi Colombo. Raccoglie la pattuglia naturista reduce dall'esperienza al quindicinale romano «Il Nuovo». «Interamente dedicato alla problematica naturista [...] una serie di interventi a carattere “scientifico” su vari aspetti del naturismo (alimentare, razziale, igienico, medico, giuridico) e di politica culturale, nella preoccupazione di reintrodurre nel programma politico fascista le linee principali dell'estetica futurista» (Diz. Fut., p. 469). -- Fascicolo interamente dedicato al III Congresso naturista-futurista e Mostra del Naturismo in Piemonte, tenutisi a Torino. Salaris, Riviste futuriste, pp. 256-261; Cammarota, Futurismo, Giornali fut., 139
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[FRANC NOHAIN (Madeleine MFN) - LHUER (Victor) - LOEZE)] - Journal des Dames et des Modes.
Journal des Dames et des Modes - N°38 (Deuxième année) - 10 Juin 1913. Numéro complet de ses planches.
1913 P., Bureau du Journal des Dames, Rue La Boétie, 1913, 1 plaquette in-8 (230 x 145) en feuilles sous chemise en papier gris titrée en noir, de (2) ff. publicitaires illustrés, 8 ff. (paginés 297-304), 4 planches hors texte.Très bon état.
書籍販売業者の参照番号
: 11700
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[Franc-Maçonnerie] Journal des Initiés
Journal des initiés aux principes et à l'oeuvre de la franc-maçonnerie universelle [12 numéros]
Paris, s.n., impr. Jouaust, à Paris 1868 12 numéros. In-8 23 x 14 cm. Brochés, couvertures grises, titre en noir sur les premiers plats, 30 pp. par numéro Publication peu courante.
書籍販売業者の参照番号
: 111309
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[Freimaurer]
Journal für Freymaurer. Als Manuskript gedruckt für Brüder und Meister des Ordens. Herausgegeben von den Brüdern der [Loge] zur wahren Eintracht im Orient von Wien. (= Bibliotheca Masonica. Dokumente und Texte zur Freimaurerei. Herausgegeben von Friedrich Gottschalk. Band II, Teil 1/1-1/12 u. 2). 12 Bände u. Kommentar in 13 Bänden.
Graz , Akademische Druck- u. Verlagsanstalt, 1988 (Nachdruck der Ausgabe Wien, 1784-1787). 8°. Mit 12 Titelbildern u. 3 gefalt. Tafeln. Zus. 3.160 S., OHLdr.-Bde. in OPp.-Schuber.
書籍販売業者の参照番号
: 61603
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[Futurismo] Luigi Capuana
Futurismo e futuristi [in: “Le Cronache letterarie“] Anno I numero 6
Ottimo esemplare, raro reperto. Il presente fascicolo dell’elegante foglio letterario diretto da Vincenzo Morello (Rastignac) ospita in taglio centrale, che continua a pagina 2, un lungo articoli di Luigi Capuana dove declina con maggior precisione i termini del suo “sostegno esterno“ al futurismo: il settantenne scrittore e professore siciliano – amico di Marinetti dall’inizio del Novecento – già aveva pubblicamente preso le parti del movimento con una lettera aperta a G. Manzella-Frontini – pubblicata sul “Corriere di Catania” del 2 maggio 1910 con l’altisonante “Luigi Capuana futurista“ (e prontamente diffusa da Marinetti nel raro e misconosciuto comunicato stampa omonimo). -- Dalle più sobrie colonne delle “Cronache“ Capuana evidentemente sente di dover precisare i termini di questa sua ’adesione’ al movimento: partendo da una riflessione sul manifesto di fondazione (particolarmente sul punto dell’abolizione del passato e dei musei), passa poi all’analisi del verso libero e dimostra – citando ampiamente – precisa cognizione delle opere di Buzzi, Lucini, Palazzeschi e Cavacchioli. Tra gli altri contributi, “I cretesi di Euripide“ di G. Fraccaroli, “Nuova critica dannunziana [su V. Morello]“ di E. Cecchi, recensioni e notizie. Diz. Fut., p. 206b; D’Ambrosio, Nuove verità crudeli, p. 282 nota 10
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[Futurist Aristocracy]
Futurist Aristocracy. Edited by N. L. Castelli
Edizione originale. Esemplare un po’ vissuto ma in più che buone condizioni (una lieve gora interessa il lato interno alto di tutte le pagine, compresa la copertina; sottolineatura in lapis blu al piatto anteriore; tracce di ruggine alla pinzatura). Raro numero primo e unico di questa iniziativa di Castelli, futurista e fiumano anarchico di origine bolognese emigrato per un periodo nel Nord America all’inizio dei ’20. Contenuti di Castelli o tradotti e curati da — testi programmatici (Manifesto of Futurism; What is Futurism: Elementary Notions; ma soprattutto «The discovery of new sense» firmato Marinetti, qui in edizione originale — «The following Manifesto has been written especially for “Futuristi Aristocracy.” It has not yet appeared in print even in Italian. It is a sequel to the Manifesto on Tactilism [...]») e parolibere — accompagnati da riproduzioni di «Greek Theatre at Taormina», incisione di Horace Brodzky, il quadro «Landscape» di Rubzac, l’acquarello «New York» di John Marin e una foto che ritrae Marinetti e Pannaggi ai lati del dipinto pannaggiano «Treno in corsa». Il fascicolo fu seguito da due fogli sciolti di presentazione, non datati ma da ricondurre sempre al 1923: «Futurist Aristocracy» (col «Manifest of Futurism») e «Aristocrazia futurista» (con testo di propaganda). L’esperienza ebbe una coda nel numero bolognese «Aristocrazia futurista: voce dei futuristi di Bologna» (20 set 1925), oggi praticamente introvabile. Salaris, Riviste, pp. 324ss.; Prampolini dal futurismo all’informale, n. 3/1/7 pp. 220-221
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[Genius] (Fondata da Hans Mardersteig e Carl Georg Heise)
Genius. Zeitschrift für Alte und Werdende Kunst (dal 1920: Genius. Zeitschrift fuer Werdende & Alte Kunst)
Edizione originale. Tutto il pubblicato in 6 fascicoli dal 1919 al 1921 in ottime condizioni (sovracoperte leggermente brunite e con minimi segni del tempo, per il resto esemplari privi di particolari difetti da segnalare). Prima di dare vita, nel 1922, all’avventura tipografica-editoriale della storica Officina Bodoni – che da Montagnola, nei pressi di Lugano, sarebbe poi stata trasferita a Verona -, Giovanni (Hans) Mardersteig – fondamentale figura di intellettuale-tipografo, creatore di elegantissime edizioni a partire dall’ «Opera omnia» di D’Annunzio del 1925 – fondò nel 1919, con l’amico e compagno di studi all’Università di Kiel Carl Georg Heise, una rivista destinata a farsi modello di equilibrio tra potenza della pura immagine e parola. «Genius. Zeitschrift für alte und Werdende Kunst» (ovvero “Genius. Rivista per l’arte antica e futura”) nacque in effetti come periodico dedicato ai movimenti artistici presenti e ai loro possibili sviluppi – su tutti, l’Espressionismo – avendo tuttavia profondo rispetto per il passato e rifiutando, come scrisse Heise, «la devozione cieca verso tutto ciò che è nuovo». Eppure, su impulso dell’editore della rivista Kurt Wolff – altro raffinato gigante dell’editoria novecentesca, a cui dobbiamo la prima pubblicazione della maggior parte delle opere di Kafka – che suggerì di suddividere la rivista in due sezioni – la prima, dal titolo “Die Bildenden Kunste” (“Le belle arti”) e la seconda, dal titolo “Dichtung und Menscheinn” (“Poesia e umanità”) -, «Genius» ospitò nelle sue pagine in formato in folio anche importantissimi contributi poetici e letterari, tra cui il racconto al tempo ancora inedito «Erstes Leid» («Primo dolore») del già nominato Kafka. Ma nei sei numeri usciti con cadenza semestrale tra il 1919 e il 1921, la rivista diede spazio, corpo e respiro a molto altro: illustrazioni, tavole applicate con riproduzioni di opere e luoghi e litografie originali, tra i tanti, di Emil Nolde, Karl Schmidt-Rotluff, Erick Heckel, Franz Marc accompagnate da approfondimenti e testi critici, e scritti – per citare solo i nomi maggiori - di Max Brod, Alfred Döblin, Hermann Hesse, Maxim Gorki, Ernst Bloch e, ovviamente, Franz Kafka.
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[Gerarchia] (Direttore Benito Mussolini; Direttore responsabile Margherita Sarfatti)
Gerarchia. Rivista politica
Edizione originale. Rara collezione quasi completa dal gennaio 1922 al luglio 1943 mancante di soli 12 numeri: 1922 (n. 3), 1924 (n. 12), 1925 (n. 1), 1926 (n. 1), 1937 (nn. 1-6-7-8), 1941 (nn. 8-10-11-12). Fascicoli in ottime condizioni conservati in astucci e cofanetti protettiti divisi per annata con titoli al dorso. Timbri postali coevi alle brossure del 1943. Mensile fondato nel 1922 da Benito Mussolini a Milano che testimonia l’evoluzione ideologica e istituzionale del fascismo. Nata portando in sé le aspirazioni rivoluzionarie del primo fascismo sansepolcrista - e del vitalismo a esso associato, teso all’ordine attraverso però la trasformazione e la costante messa in discussione dello stato di cose esistente -, la rivista si fece nel tempo sempre di più luogo di dibattito politico-culturale e di propaganda legati al regime come organismo chiuso, saldamente retto dalla figura quasi divina del Duce e non più così avverso alla tradizione. Pubblicata ininterrottamente fino al luglio 1943, «Gerarchia» vide la collaborazione di alcune figure centrali nella parabola umana e pubblica di Mussolini, a partire da Margherita Sarfatti, per alcuni anni direttrice responsabile della pubblicazione e contributrice. Ma fondamentale fu anche l’apporto del pittore e poeta Ardengo Soffici, degli storici Gioacchino Volpe e Arrigo Solmi e del critico Lorenzo Giusti, senza dimenticare Mario Sironi che firmò, a partire dalla prima uscita del gennaio 1922, le tavole monocrome di copertina.
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[Gerrit Rietveld, Jan Engelman]
De Gemeenschap. 6e Jaarg. Nummer 1
Edizione originale. In ottime condizioni. Notevolissima grafica di copertina per questo fascicolo del mensile cattolico ‘De Gemeenschap’ (La comunità). Non firmata, ma attribuita al designer neoplasticista Gerrit Rietveld. All’interno, interessante tavola parolibera — o calligramma — di Jan Engelman (tra i fondatori del mensile), che si svolge sulle pp. 30-33.
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[Gesto; Enrico Baj, Lucio Fontana, Piero Manzoni et alii]
Il Gesto. Rassegna internazionale delle forme libere
Collezione completa. Il primo numero apparve in occasione della mostra « II Gesto » organizzata dai Nucleari in collaborazione con il gruppo « Phases ») alla Galleria Schettini di Milano e inaugurata il 18 giugno 1955 (opere di Alechinsky, Baj, Berlini, Joe Colombo, Colucci, Corneille, Dangelo, Dova, Ernst, Fontana, Jorn, Matta, Merita, Saura, eccetera). Il primo numero (con una scultura di Ernst riprodotta in copertina) recava testi di Dal Fabbro, Sanesi, Jaguer, Izima, Dangelo, due litografie fuori testo di Fontana e Joe Colombo e trentasette riproduzioni. 4 fascicoli
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[Gil Blas] [Steinlen]
Gil Blas : supplément hebdomadaire du vendredi, Gil Blas illustré. 7e Année, N° 1, 1er Janvier 1897 - N° 53, 31 Décembre 1897
Paris, s.n. 1897 In-folio 40,5 x 28 cm. Reliure demi-percaline rouge à coins, dos lisse muet, couvertures par Steinlen, en pagination multiple [416] pp., nombreux dessins et caricatures par Steinlen. Premier mors fendillé en tête et en pied, coins émoussés et sensiblelment frottés, intérieur assez frais.
書籍販売業者の参照番号
: 100293
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[Giornale per i Bambini]
Giornale per i Bambini vol. VII - 1887 [annata completa]
Edizione originale. Esemplare in bella legatura realizzata ad hoc, probabilmente editoriale; completo in tutti i suoi fascicoli, in più che buone condizioni; il fasc. 33 (18 agosto) è rovinato: presenta mancanze anticamente integrate con carta da restauro alla c. 513-4 (prima pagina) e alla c. 527-8. Annata VII della celebre rivista illustrata per bambini.
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[Giornalone]
Il giornalone
Edizione originale. Leggere fioriture sporadiche ma bell’esemplare. Anno I, numero 1 di 4 complessivi. Illustrazioni anche di Tadini in questa testata.
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[Giovane Italia] (direttore Umberto Notari)
La Giovane Italia. Rivista di combattimento sociale-politico-letterario guidata da Notari. Numero 4
Edizione originale. Ottimo esemplare (lieve brunitura marginale alla copertina). Mensile, poi settimanale (dal 7 nov. 1909), diretto da Umberto Notari dal numero 1 del gennaio 1909 a tutto il 1911. Molto sensibile a tutti i movimenti liminali e rivoluzionari, a partire dal contesto dell’interventismo e del sindacalismo rivoluzionario. In questo fascicolo segnaliamo: «La coda rossa» di Paolo Orano; «Basta col femminismo» di Nadeisda; «I grandi chirurghi» di Notari; la sezione dei libri curata da Gian Pietro Lucini. Cammarota, Futurismo, Giornali parafut., 3
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[Giovane Italia] (direttore Umberto Notari)
La Giovane Italia. Rivista di combattimento sociale-politico-letterario guidata da Notari. Numero 10
Edizione originale. Ottimo esemplare. Mensile, poi settimanale (dal 7 nov. 1909), diretto da Umberto Notari dal numero 1 del gennaio 1909 a tutto il 1911. Molto sensibile a tutti i movimenti liminali e rivoluzionari, a partire dal contesto dell’interventismo e del sindacalismo rivoluzionario. In questo fascicolo: «Italia, Austria e Russi» di Salvatore Barzilai; «Un traditore: Romolo Murri» di Italo Vicentini; «Il panico negli eserciti» di S. Collotta; «Nel mondo degli hotels» di Ettore Romano; «Dossi» di G.P. Lucini. Cammarota, Futurismo, Giornali parafut., 3
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[Giovani]
I Giovani. Movimento artistico. Anno II° - N.° 1-2
Mensile diretto da T. Rosanigo e C.C. Ravelli dal maggio 1924 al febbraio 1925. Cfr. Cammarota, Futurismo, Giornali parafut., 105; Diz. Fut., p. 543a-b. Si tratta dell'ultimo numero della rivista, contenente numerosi interventi dei direttori, di L.R. Cannonieri, Pneuma, A. Maggiore, M. Morricone etc. Riproduzioni di due busti scultorei di G. e R. Borgatti opera di A. Alberghini, oltre al busto di Beethoven opera di C. Pizzo riprodotto in copertina. Ottimo esemplare.
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[Gioventù fascista].
Gioventù fascista. Settimanale [poi: Decadale] del P.N.F.
Settimanale diretto da Carlo Scorza e poi – con l'anno II – da Achille Starace, si occupa di svariati argomenti. Interessante soprattutto per le splendide copertine affidate a diversi illustratori. Disponiamo dei seguenti numeri, tutti in ottime condizioni: I,6 (26 apr. 1931), con copertina di Canevari; I,7 (3 mag.), con copertina di Tato; I,8 (10 mag.), con copertina di Gobbo; I,10 (24 mag.), con copertina di Gobbo ; I,13 (14 giu.), con copertina di Gobbo; I,15 (28 giu.), con copertina di Severi; I,36 (22 nov.), con copertina di Tato; II,2 (20 gen. 1932), con copertina di Severi; II,3 (30 gen.), con copertina di Tato; II,6 (29 feb.), con copertina di Tato. Cfr. Lemarie, Futurisme, p. 20; Fanelli - Godoli, Il Futurismo e la grafica, p. XXX, n. 64; Cirulli - Scudiero, L'Arte per il consenso, pp. 34, 79, 85. IL PREZZO S'INTENDE A FASCICOLO.
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[Giustizia e Libertà]
Nuovi quaderni di Giustizia e Libertà [La Fiaccola]
Edizione originale. Tutto il pubblicato dal maggio 1944 all’agosto del 1945 (numeri 1, 2 - 3, 4, 5 - 6) dei «Nuovi quaderni di Giustizia e Libertà» nell’edizione stampata a Milano da “La Fiaccola”. Esemplari in ottimo stato, presenti solo leggere tracce del tempo alle brossure. Tutto il pubblicato del 1944 e del 1945 (dal numero 1 del maggio-giugno 1944 al numero 5 - 6 del gennaio-agosto 1945) dei “Nuovi quaderni di Giustizia e Libertà” nella serie stampata dalla casa editrice milanese “La Fiaccola”. Fondata dai membri del Partito d’Azione Mario Dal Pra, Fermo Sobri e Italo Romanelli, “La Fiaccola” - che richiamava nel nome il simbolo di «Giustizia e Libertà» - si occupò di stampare e diffondere i “Nuovi quaderni”, inizialmente realizzati nella storica tipografia clandestina dell’antifascismo piemontese “L’Alpina”. Riprendendo l’eredità dei primi quaderni di Giustizia e Libertà - quelli voluti da un gruppo di esuli antifascisti guidati da Carlo Rosselli ed Emilio Lussu e stampati a Parigi tra il 1932 e il 1935 - questa nuova serie si propose, a partire dal maggio del 1944, come spazio di discussione alta dei problemi e delle soluzioni legati non soltanto all’ancora opprimente tempo presente, ma anche a quello futuro. Come si legge nelle toccanti pagine introduttive del primo numero infatti: «Le condizioni di lavoro dei superstiti redattori e dei giovani che ad essi si sono associati sono notevolmente più difficili, più pericolose di quelle esistenti dieci o dodici anni fa. La loro maggiore forza è data dalla speranza che ci si trovi ormai avviati verso la sconfitta del nostro nemico più immediato: il fascismo e il nazismo. Ma la sconfitta del nemico non significa ancora necessariamente - e guai a farsi illusioni su questo punto - la vittoria della causa nostra [...]. Bisogna insomma avere il coraggio di dare delle soluzioni che implichino una rottura non solo col fascismo, non solo coi Savoia, non solo col grande capitale parassita, ma con tutto il modo di pensare dell’epoca che finisce».
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[Giustizia e Libertà]
Quaderni di “Giustizia e Libertà” [poi: Quaderno di “Giustizia e Libertà”]
Edizione originale. Collezione completa, eccezion fatta per i numeri 2 (presente in collezione un esatto facsimile) e 6, della prima e della seconda serie dei «Quaderni di Giustizia e Libertà”, per un totale di 10 fascicoli (+ 1 in facsimile). Brossure con normali segni d’usura e mancanze non deturpanti al dorso, ma nel complesso ottimi esemplari (il n. 11 in una emissione con brossura muta). Rarissimi nell’edizione originale del 1932 - 1935. Nati con l’intento di divulgare le posizioni politiche, d’ispirazione liberalsocialista, del Movimento Giustizia e Libertà - fondato a Parigi nel 1929 da un gruppo di antifascisti esiliati guidati principalmente da Carlo Rosselli ed Emilio Lussu - e di creare un programma concreto per la liberazione dell’Italia dal regime di Mussolini, i «Quaderni di “Giustizia e Libertà”» furono pubblicati dal gennaio 1932 al gennaio 1935 per un totale di 12 numeri suddivisi in due serie: la prima, con brossure - salvo il primo numero - di colore grigio; e la seconda, con brossure rosse e titoli neri. Con il numero 7 - ovvero il primo della seconda serie - il titolo cambiò in «Quaderno di Giustizia e Libertà». Stampati a Parigi, i fascicoli bimestrali furono anche un fondamentale strumento di comunicazione e scambio tra i membri di «Giustizia e Libertà» e gli altri movimenti e gruppi antifascisti italiani, promuovendo forme di ribellione pratica ma anche raffinate riflessioni sulle cause profonde della crisi politica e culturale italiana così da poter costruire un nuovo futuro, secondo il motto «Insorgere/Risorgere». Ripubblicati nel 1959 dalla casa editrice Bottega d’Erasmo, i “quaderni” si sono fatti rarissimi nell’edizione originale.
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[GREVIN (Alfred)] - Petit Journal pour Rire.
Petit Journal pour Rire, journal d'images, journal comique, etc.
P., Bureau du Journal Amusant, du Papier peint comique, etc., s.d. (seconde moitié du XIXe siècle), 1 vol. in-4 (304 x 217) cartonné sous couverture illustrée en papier, de 52 numéros de 8 pp. chacun. Mis à part quelques très pâles rousseurs au cartonnage, la première et la dernière page du recueil légèrement brunies, le reste est tellement neuf que l'on pourrait croire à un fac-similé !!! Rarissime dans cet état.
書籍販売業者の参照番号
: 7687
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[Grieshaber, HAP]; Knebel, Erwin Sven und Rellstab, Felix [Hrsg.]
Spektrum. Vierteljahresschrift für Originalgraphik und Dichtung. Nr. 33. Engel. Zürich im Januar 1967. 9. Jahrgang. Herausgeben von Felix Rellstab und Erwin Sven Knebel. [Signierte Gönnerausgabe].
Zürich, Spektrum, 1967. 2°. 44,0 x 31,0 cm. [9] Blatt und separate Neujahrsbeilage: Linolschnitt von Axel Hertenstein. Original-Karton. [4 Warenabbildungen]
書籍販売業者の参照番号
: 14206DB
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[Grignani, Franco (copertina); Andrea Busetto (direttore); Albano (illustrazioni)]
Stirpe italica. I più grandi siamo noi. Anno II. N. 10
Edizione originale. Eccellente esemplare; molto raro in queste condizioni. Straordinaria copertina futurista per questo fascicolo del raro mensile fascista e patriottico diretto da Andrea Busetto. All’interno una bella illustrazione a un quarto di pagina di Albano, e alcuni pregevoli finalini illustrati dallo stesso artista.
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[GUIGNOL]
Journal de Guignol drôlatique, satirique, amphigourique ; cascadeur, fouailleur et gouailleur ; épatant, ébêtant et désopilant ; très peu littéraire, mais par-dessus tout honnête canard à la portée de toutes les intelligences et ouvert à toutes les triques emplumées. Paraissant quand bon lui semble, lorsqu'il le pourra et chaque fois que le besoin s'en fera sentir, Guignol se réserve d'aller de l'avant quand il aura assuré ses derrières.
Lyon, Chez tous les Libraires, 1865-1866. In folio (300 x 395) de 83 livraisons de 4 p. (332 p.). Demi basane brune de l’époque, dos lisse orné de fleurons et filets dorés (lèg. passés), plats de percaline prune, avec titre doré sur le plat sup. “Journal de Guignol”, coupes et coins frottés. Bon exemplaire.
書籍販売業者の参照番号
: EYL-188
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[Gulliver]
Gulliver. Mensile politico sulle comunicazioni di massa
Edizione originale. Leggere fioriture alla copertina, ma bell’esemplare. Numero 0.
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[Harck]
Harck. Rivista/Spazio/Ricerche/ Documenti/Ipotesi/Itinerari/ Fogli/Operazioni/Nuclei/ Invenzioni/Verifiche
Edizione originale. Ottimo esemplare. «Numero unico della rivista che ispirata ai contemporanei modelli americani ed inglesi si avvale della cura redazionale ma anche dell’impostazione grafica di Magdalo Mussio. Lo spazio della pagina/manifesto accoglie immagini fotografiche, design e testi in completa libertà» (Maffei). Testi e immagini di Gustav Bally, Renato Barilli, Giuseppe Bartolucci, Gianni Bertini, Sylvano Bussotti, Luciano Caruso, Paolo Castaldi, John Furnival, Sandra von Glasersfeld, Miroslosv Klivar, Michele Mancini, Giovanni Polara, Gaetano Testa. Maffei e Peterlini, Riviste d’arte d’avanguardia, p. 105
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[HISTOIRE] - LE PETIT JOURNAL
Supplément illustré: L'amiral Boue de Lapeyere salué au nom de la France ll. mm. le roi et la reine d'Angleterre à leur arrivée à malte.
Paris, Le Petit Journal, 1912 ; in-folio, 4 pp., broché. Bon état.
書籍販売業者の参照番号
: E2265
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[HISTOIRE] - LE PETIT JOURNAL
Supplément illustré: «Mlle Claire». L'infirmière automate de l'hôpital Bretonneau.
Paris, Le Petit Journal, 1912 ; in-folio, 4 pp., broché. Bon état.
書籍販売業者の参照番号
: E2262
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[Il Contemporaneo] (Diretto da Romano Bilenchi, Carlo Salinari, Antonello Trombadori)
Il Contemporaneo. Settimanale di cultura
Edizione originale. Tutto il pubblicato (196 fascicoli) della prima e della seconda serie (marzo 1954 - febbraio 1958) del settimanale «Il Contemporaneo». Fascicoli sciolti in ottime condizioni conservati in eleganti astucci con titoli al dorso raccolti in 6 cofanetti in tela. Rivista di letteratura, politica e cultura d’ispirazione marxista fondata a Roma nel 1954 sotto la direzione di Romano Bilenchi, Carlo Salinari e Antonello Trombadori. Settimanale fino al febbraio 1958 (quando terminano le pubblicazioni della “seconda serie” caratterizzata dal grande formato 42 x 58 cm), il periodico - che vantava nel proprio comitato direttivo, oltre ai già ricordati Salinari e Trombadori, Abe Steiner, Glauco Viazzi, Carlo Melograni e Renato Guttuso - comincerà a uscire dal marzo di quell’anno con cadenza mensile. Con articoli, interviste e approfondimenti di altissimo livello dedicati alla letteratura, all’arte e alla politica e con le sue pregevoli illustrazioni in bianco e nero, «Il Contemporaneo» si propose, fin dal numero inaugurale, di favorire la «conquista di un modo nuovo di guardare il mondo, senza evasioni e senza pessimismo [...] ma con ferma fiducia nelle possibilità umane di progresso; la conquista di una nuova vita morale è un fatto essenziale per una nuova cultura del nostro tempo».
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[Il Costituzionale] (Direttore Angelo Alpron)
Il Costituzionale
Edizione originale. Tutto il pubblicato del 1848 dal numero 1 del 14 agosto al numero 119 del 31 dicembre. Fascicoli sciolti (normali tracce d’usura e segni al dorso di precedente legatura ma complessivamente in stato più che buono quando non ottimo) conservati in cofanetto color avorio con titoli al dorso. Quotidiano fondato a Trieste nell’agosto del 1848 da Angelo Alpron e attivo per due annate. Stampato per i tipi della tipografia Weis, il bifoglio si propose, sull’onda dei moti risorgimentali, come voce moderata della fazione triestina filo-italiana, benché tale moderazione non impedì alle autorità austriache di guardare con sospetto all’influenza che, in poco tempo, il giornale riuscì a conquistare nell’area di diffusione. Scriveva infatti il vicesegretario del governo de Klinkowström al Ministro della Giustizia nel gennaio del 1949: «Considero “Il Costituzionale” come particolarmente pericoloso, quantunque non sia tanto pessimista da credere che tutti i suoi abbonati, reclutati fuori di Trieste e specialmente sulle coste ex venete dell’Istria, giurino per la bandiera della rivoluzione». Ma la tensione che guardava con favore alle insurrezioni e ai processi di unificazione dell’Italia si legava, nello spirito del quotidiano, anche alla più particolare e complessa questione ebraica. Ebreo goriziano, il fondatore e direttore Alpron vedeva - come molti ebrei della nuova generazione - con estrema speranza allo Statuto Albertino promulgato nel marzo del 1848 in cui, per la prima volta, si dichiarava l’uguaglianza di tutti i sudditi, concedendo di fatto pari diritti civili e religiosi anche alla discriminata minoranza ebraica. Cfr. T. Catalan, «Ebrei triestini fra ribellione e lealismo all’Austria nel 1848 - 1849”, in «Studi in onore di Giovanni Miccoli», EUT, 2004, Trieste pp. 239 - 241.
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[Il Frontespizio] (Direttore: Piero Bargellini)
Il Frontespizio
Edizione originale. Collezione quasi completa di tutto il pubblicato dal 1931 al 1940 (mancano i soli numeri di novembre e dicembre del 1940). Annate 1931 e 1932 con evidenti segni d’usura, per il resto annate in ottimo stato. Fascicoli sciolti conservati in astucci e cofanetti protettivi. Rivista letteraria d’ispirazione dichiaratamente cattolica fondata a Firenze nel 1929 e attiva fino al 1940. Inizialmente pubblicata, a partire dal maggio 1929, come supplemento “fuori commercio, senza promesse di continuazione” al Catalogo Generale della Libreria Editrice Fiorentina, dall’agosto dello stesso anno diverrà ufficialmente un periodico mensile associato allo stesso editore di area cattolica e diretto da Enrico Lucatello. Ma la vera svolta per «Il Frontespizio» si avrà nel 1931 quando, sotto la direzione di Piero Bargellini e con il lavoro determinante di Carlo Bo, la rivista – ormai edita da Vallecchi dal 1930 –, non cambierà soltanto veste grafica assumendo un formato più piccolo (27 x 19,5 cm contro i 39,5 x 27, 5 delle prime due annate) ma soprattutto diverrà sempre di più un luogo di dibattito vivacissimo tra diverse tendenze culturali e letterarie attraversate dal comune sentire religioso – benché anch’esso non privo di profonde differenze – dei membri della redazione e dei contributori. E proprio tale diversità sarà, nel tempo, causa di profondi dissidi tra il fronte antitradizionalista e fortemente aperto alle influenze europee capeggiato da Carlo Bo e quello, più conservatore sia da un punto di vista teologico sia da un punto di vista politico, rappresentato in particolare dal direttore Bargellini e da Giovanni Papini. Nel 1938 la frattura si farà definitiva, con Bo e altri collaboratori (tra cui Mario Luzi e Leone Traverso) pronti ad abbandonare «Il Frontespizio» e la rivista affidata, dal gennaio 1939, a un Comitato direttivo formato da Bargellini, Papini e Ardengo Soffici.
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[Il Fuidoro. Cronache napoletane] (Direttore: Massimiliano Vajro)
Il Fuidoro. Cronache napoletane.
Edizione originale. Tutto il pubblicato dal 1954 al 1958. Fascicoli in ottimo stato di conservazione, solo lievemente bruniti alle carte e con qualche raro, occasionale strappo alle brossure (numeri 1 - 2 e 3 - 4 del 1954 con dorso editorialmente non incollato ai fascicoli). Fondato a Napoli nel 1954, «Il Fuidoro. Cronache napoletane» rievocava già nel titolo la figura di Vincenzo D’Onofrio, scrittore partenopeo del XVII secolo che, con lo pseudonimo “Innocenzo Fuidoro” - anagramma del nome -, firmava la proprie opere, a partire da «I giornali di Napoli», raccolta destinata a riportare notizie legate alla città campana non priva di invettive satiriche contro i nobili locali. Similmente, il periodico diretto dal giornalista Massimiliano Vajro si proponeva di raccontare aspetti e personaggi della storia, della cultura, dell’arte e della vita napoletane con contributi di alto livello. Il primo numero (doppio) apparve nel maggio del 1954 per poi proseguire con numeri doppi o tripli fino al 1958, anno in cui furono pubblicati due soli doppi numeri: l’1 - 2 per gennaio-giugno e il 3 - 4 per luglio - dicembre.
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[Il giornale illustrato] (Reggente: I. Maggi; poi: G. Pignattelli, poi: M. Ellena)
Il giornale illustrato
Edizione originale. Tre annate complete (1864, 1865, 1866 - gennaio 1867). Fascicoli complessivamente in ottimo stato rilegati in due volumi mezza pelle coeva. Mancanze e segni d’usura ai piatti e al dorso del primo volume (I e II annata). Bellissimo settimanale illustrato fondato a Torino nel 1864, prima di spostare la propria sede a Firenze quando la città toscana divenne capitale del Regno d’Italia. In un periodo di iniziale e ancora difficile diffusione dei periodici illustrati sul territorio italiano, questa rivista con incisioni in bianco e nero (spesso a piena o anche a doppia pagina) e notizie d’attualità, letteratura e arti rappresentò uno dei tentativi più riusciti di consolidare questo tipo di pubblicazione che all’estero - specie in Francia, Inghilterra e negli Stati Uniti - si era ormai già affermata. Originariamente diretto da Isidoro Maggi e composto da 52 uscite per ogni annata, «Il Giornale illustrato» ebbe inizio con il numero 1 del 5 giugno 1864 per poi proseguire fino al 1868.
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[Il Libertario] (direttore responsabile: Mario Mantovani)
Il Libertario. Settimanale della federazione anarchica lombarda
Edizione originale. Parte del pubblicato degli anni 1946 (dal numero 51 - 52 al numero 69) e 1947 (dal numero 70 al numero 110, numero 97 mancante) del settimanale «Il Libertario». Esemplari in stato di conservazione più che buono (bruniti e occasionalmente fioriti con normali tracce di abrasione e usura). Settimanale anarchico milanese fondato nel 1944 da Mario Mantovani, successivamente direttore responsabile dal 1946 al 1960. Inizialmente pubblicato come organo della Federazione Comunista Libertaria Lombarda, in seguito alla nascita della Federazione anarchica italiana (F.A.I.) al Congresso di Carrara del settembre 1945 il periodico cambiò nome assumendo appunto il titolo di «Il Libertario. Settimane della federazione anarchica lombarda». Cessò le pubblicazioni nel settembre del 1961 a causa di pressanti difficoltà finanziarie e della sempre maggiore distanza tra la F.A.I. e i Gruppi anarchici di azione proletaria (GAAP).
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[Il pane e le rose]
Il pane e le rose [n. 4, 5 anno I]
Edizione originale. Esemplari in condizioni più che buone. La rivista nasce nel 1973 come supplemento a Quaderni Piacentini ed esce con periodicità irregolare fino al 1976. È realizzato prevalentemente da studenti non inquadrati in formazioni organizzate (sebbene alcuni facessero riferimento a Lotta Continua), e affronta in particolare temi legati alla condizione giovanile, alla libertà sessuale, alla musica e al movimento femminista. Il prezzo si intende a fascicolo
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[Il Travaso delle Idee] (Fondato da Filiberto Scarpelli)
Il Travaso delle Idee. Organo ufficiale delle persone intelligenti
Edizione originale. Annate 1934 (mancano numeri 4, 19, 21, 22, 25, 26, 27, 46, 51), 1936 (mancano numeri 41, 46, 52) e 1940 - 1941 (dal numero 34 del 25 agosto 1940 al numero 52 del 25 dicembre 1941), per un totale di 162 numeri. Fascicoli del 1934 e del 1936 sciolti, conservati in astucci e cofanetti protettivi con titoli oro al dorso. Fascicoli del 1940 tolti da precedente legatura (ancora parzialmente legati tra loro). Esemplari complessivamente in ottime condizioni, con normali segni del tempo (distacco della copertina nel numero 34 del 1940). Notissimo e longevo settimanale satirico fondato a Roma nel 1900 e attivo fino al 1966. Nata per volontà dell’eclettico giornalista, illustratore e pittore Filiberto Scarpelli che aveva, alla fine del 1899, rilevato il periodico dell’amico Tito Livio Cianchettini «Il Travaso d’Idee», la rivista proseguì con la stessa impostazione ferocemente e ironicamente critica nei confronti della classe politica e di satira dei costumi, avvalendosi di collaborazioni importanti soprattutto per le belle illustrazioni spesso a piena pagina (da segnalare, in questo senso, almeno i nomi di Daniele Fontana, Guido Vieni, Luigi Bompard, Marcello Dudovich, Enrico De Seta, Jacovitti e del figlio di Filiberto, Furio Scarpelli). Benché privo di una precisa linea politica, in epoca fascista «Il Travaso delle Idee» si allineò progressivamente alle posizioni del regime causando anche l’allontanamento di Scarpelli, che al fascismo aveva guardato con simpatia senza tuttavia smarrire la propria vocazione insofferente nei confronti di qualsivoglia autorità e posizionamento rigido. Ancor prima della sua morte nel 1933 per mano di un creditore ubriaco, la direzione della rivista passò dunque a Toddi (Pietro Silvio Rivetta) e poi, dal 1935, a Osvaldo Gibertini (sostituito nel 1939 da Guido Milelli). Nel dopoguerra, «Il Travaso» tornò in edicola avendo come direttore l’umorista Guasta (Guglielmo Guastaveglia) - già a capo del settimanale fino al 1926 - e proseguendo le pubblicazioni fino al 1966.
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[Il ’68] [Espresso]
Il ’68. Voci e storie di quell’anno incredibile [6 dischi]
Edizione originale. Supplemento al n. 47 dell’Espresso, 1980. Raccolta di 6 dischi che contengono ampio materiale sonoro (dalle canzoni agli annunci in radio) relativo al 1968.
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[Illustrazione meridionale; Basilio Cascella]
Illustrazione meridionale [TUTTO IL PUBBLICATO]
Tre fascicoli in formato album splendidamente illustrati da B. Cascella: copertine, tavole f.t. e illustrazioni n.t., tutto in litografia. Si pubblicarono solo i tre fascicoli che presentiamo, a partire dal 15 aprile del 1900, con in cop. la dicitura «Ufficiale per l’Esposizione d’igiene 1900». Tra i testi anche un inedito di Matilde Serao («Femminismo... di fumo»). L’«Illustrazione meridionale» rappresenta la prima, raffinata impresa editoriale di Cascella; seguirà «La Grande illustrazione», con impostazione grafica molto simile. Ottimi esemplari completi (solo fasc. II mancante delle velina parlante). Insieme molto raro: nessuna biblioteca pubblica possiede la serie completa, quattro risultano avere in catalogo il solo primo fascicolo. 3 voll.
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[Impero]
L’Impero. Quotidiano politico
Foglio politico diretto da Mario Carli ed Emilio Settimelli, dall'11 marzo 1923 al 19 settembre 1933. Soprattutto verso la fine di questo lungo decennio, a partire dal 1928, il giornale cambierà nomi e direzione, intrecciando la propria vicenda con quella delle testate «A e Z» (Settimelli) e «Oggi e domani» (Carli). Cfr. Diz. Fut., p. 583 s.: «La storia del quotidiano coincide con quella del sodalizio tra i due fondatori che condividono un percorso che dal 'celebralismo lirico' degli anni fiorentini li portava alle esperienze [...] del futurismo politico [...]. Pur nelle travagliate vicende editoriali [...] mant[iene] una sostanziale fedeltà ad una stessa linea ideologica; nato quale portavoce della politica mussoliniana e caratterizzato da violente campagne di stampa [...] il giornale rappresentava una delle anime del fascismo, il cosiddetto 'fascismo intransigente' [...]. Artisticamente, 'L'Impero' si colloca esplicitamente sin dal primo numero nell'orizzonte futurista [...] [finendo poi] per diventare la più importante cassa di risonanza delle attività collettive e personali dell'avanguardia italiana». Disponiamo dei numeri: II,277 (21-22 nov. 1924), con un articolo di V. Orazi sul Surrealismo, di nuovo Marinetti sul primo Congresso futurista del 24 novembre '24; II,279 (23-24 nov.), con terza pagina interamente dedicata a Marinetti «animatore d'Italianità», a cura di Carli, Settimelli, Jannelli, Orazi. IL PREZZO S'INTENDE A FASCICOLO.
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[INDONESIA] [THE CHINA JOURNAL] - ARTHUR DE SOWERBY
The China Journal
North-China Daily News and Herald Ltd, October 1930, Vol. XIII, No4. 1 volume in-8, I-XLVIII+(161-240)+XLIX-LXXX pp., rebound in modern full leather, illustrated covers kept, with many b.&w. photographs and advertisements, a very good copy.
書籍販売業者の参照番号
: 5145
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[Inchiesta]
Inchiesta. Rivistra trimestrale
Edizione originale. Segni del tempo ma buoni esemplari. 15 € CADAUNO. Disponiamo dei nn. 1 (inverno 1971), 7 (estate 1972), 8 (autunno 1972), 10 (aprile-giugno 1973), 12 (ottobre-dicembre 1973), 16 (ottobre dicembre 1974).
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[Insurrezione]
Insurrezione.
Edizione originale. Leggere ingialliture marginali, ma ottimo esemplare. Primo fascicolo senza alcuna indicazione editoriale: dure critiche alle linee «moderate e riformiste» di Lotta Continua, Democrazia Proletaria e del Movimento dei Lavoratori per il Socialismo «da lungo tempo impegnati nella brutalità repressiva e nella delazione sistematica contro i rivoluzionari e i militanti delle organizzazioni clandestine o armate».
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[Italia ride; Amilcare Zamorani, Augusto Majani alias Nasica. Luigi Capuana, Marcello Dudovich, Telemaco Signorini et alii]
L’Italia ride
Collezione completa. Tutta tela, copertine originale conservate, buone condizioni (qualche fascicolo interessato da gore d’umido). Raffinata rivista illustrata, dai contenuti satirici, fondata a Bologna, con cadenza settimanale, il cui primo numero uscì il 6 gennaio 1900. Ebbe vita breve e l'ultimo numero (il 26) vide la luce il 30 giugno 1900, a soli sei mesi dalla prima uscita. Diretta da Amilcare Zamorani, con la direzione artistica di Augusto Majani (Nasica). Ad essa collaborarono molti cartellonisti e illustratori dell'epoca — diversi dei quali giovani — fra i quali Marcello Dudovich, Franz Laskoff, Luigi Bompard, Augusto Majani, Adolfo Magrini, Telemaco Signorini, Ardengo Soffici, Duilio Cambellotti assieme ad alcuni tra i più importanti scrittori: Luigi Capuana, Ugo Ojetti, Lorenzo Stecchetti, Giovanni Pascoli, Alfredo Oriani, Luigi Federzoni.
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[JOURNAL] Juan B. Fernandes, Enrique Olaya Herrera, Francisco Vizcaino.
COLOMBIA. Turistica e ilustrada. Ecos internacionales. Deutsch, english, Espanol, français, italiano. Colombie, juillet 1931. In-folio.
書籍販売業者の参照番号
: 9262
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[JOURNAL] - BEL (Patrick le ) -
"madame, Monsieur, Bonsoir … " les dessous du premier JT de France.
Paris, Panama, 2008; in-8, 166 pp., br.
書籍販売業者の参照番号
: 201505377
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[JOURNAL DNA] - BODENMULLER (Willy ) -
130 ans a la une depuis 1877.
, La nuee bleue , 2007; in-folio, 159 pp., br. Très bon état.
書籍販売業者の参照番号
: 202204350
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[Journal Spirou]:
136e album du Journal Spirou.
Dupuis, 1975. Fort volume in-4, cartonnage couleurs, dos rouge avec titre en noir et blanc. Bords frottés.
書籍販売業者の参照番号
: 8802
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[Journal Spirou]:
138e album du Journal Spirou.
Dupuis, 1975. Fort volume in-4, cartonnage couleurs, dos bleu avec titre. Bords légèrement frottés, discrète et soigneuse réparation au premier cahier.
書籍販売業者の参照番号
: 8801
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[Journal officiel]
ACCUEIL ET RÉINSTALLATION DES FRANÇAIS D’OUTRE-MER. Journal officiel n°1215
, Paris, Journal officiel 1963, in-8, br., bon état, 384p.
書籍販売業者の参照番号
: 24318
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