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URSULA SCHMIEDERER
LA TEORIA SOVIETICA DELLA COESISTENZA PACIFICA
LATERZA 1969 132 PP. FIRMA DI APPARTENENZA ALLA PAGINA DEL FRONTESPIZIO PER IL RESTO ECCELLENTI CONDIZIONI, CONSIDERATI GLI OLTRE 40 ANNI DEL VOLUME.
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GYORGY LUKACS
THOMAS MANN E LA TRAGEDIA DELL'ARTE MODERNA
GYORGY LUKACS THOMAS MANN E LA TRAGEDIA DELL'ARTE MODERNA FELTRINELLI 1976 181 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO, DUE PICCOLI FORI (1 MILLIMETRO: VEDI FOTO ALL'INTERNO DELL'INSERZIONE) ALLA QUARTA DI COPERTINA, CHE SI ESTENDONO ALLE ULTIME 6 PP (SENZA COMPROMETTERE IN ALCUN MODO LA LETTURA DEL TESTO), MA IL VOLUME è INTONSO, MAI SFOGLIATO.
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DANTE ARGERI
LA DIALETTICA DISSACRATA LE RAGIONI DELLA CRISI DEL MARXISMO
SUGARCO 1979, PREFAZIONE DI LUCIANO PELLICANI. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO, VOLUME INTONSO.
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ACHILLE ARDIGò
PER UNA SOCIOLOGIA OLTRE IL POST - MODERNO
LATERZA 1989. LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PRESSOCHé PERFETTO. La sociologia, messa radicalmente in questione dal pensiero 'post-moderno', sembra finita in un vicolo cieco. E' la tesi di uno dei maggiori sociologi italiani, che in questo libro conduce una riflessione critica serrata sulle principali correnti sociologiche e filosofiche del Novecento, e un confronto con le punte più avanzate della ricerca scientifica di oggi. Ardigò giunge a proporre la fondazione di una nuova teoria sociologica, capace di comprendere le società complesse contemporanee senza dimenticare il soggetto-uomo, la sua vita di relazione, la sua interazione con gli altri e con l'ambiente.
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AMERICO AMéRICO CASTRO
LA SPAGNA NELLA SUA REALTà STORICA
CON UN EPILOGO DEL 1969 SANSONI 1970, SECONDA EDIZIONE ACCRESCIUTA XXVII - 717. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO, TRACCE DI POLVERE NEI TAGLI, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO.
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ANDRé GLUCKSMANN
I PADRONI DEL PENSIERO
GARZANTI 1977 1° EDIZIONE DELL'OPERA "CHE HA APERTO LA VIA AI NOUVEAUX PHILOSOPHES", TRADUZIONE DAL FRANCESE DI ELINA KLERSY IMBERCIADORI E ARNALDO BRESSAN, 296 PP. SEGNI DEL TEMPO, FIRMA DI APPARTENENZA, PER IL RESTO IN OTTIME CONDIZIONI.
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ANTONIO FRAGOSO
VANGELO E RIVOLUZIONE SOCIALE
VANGELO E RIVOLUZIONE SOCIALE CITTADELLA EDITRICE 1970 125 PP. SEGNI DEL TEMPO, BRUNITURE AI TAGLI, OTTIME CONDIZIONI.
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BERNARD-HENRY LéVY
iL TESTAMENTO DI DIO
SUGARCO 1979, 302 PP. SEGNI DEL TEMPO, LEGGERA OMBRA D'UMIDO ALLA COPERTINA, PER IL RESTO IN OTTIME CONDIZIONI.
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CHARLES WRIGHT MILLS
I MARXISTI LE IDEE E LE OPERE LE BATTAGLIE VINTE LE SCONFITTE GLI EROISMI I TRADIMENTI
FELTRINELLI 1969 FIRMA DI APPARTENENZA AL FRONTESPIZIO, ORDINARI SEGNI DEL TEMPO OTTIME CONDIZIONI DEL VOLUME, PRIMA EDIZIONE ITALIANA
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CHARLES TILLY
LE RIVOLUZIONI EUROPEE 1492 - 1992
LATERZA 1993 PREFAZIONE DI JACQUES LE GOFF. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO, PERFETTO. Gli aspetti tipici dell'identità europea e della cultura sociale e politica del continente analizzati e ricostruiti attraverso il racconto delle grandi rivoluzioni. Charles Tilly è docente presso la School for Social Research di New York, dove dirige il Center for Studies of Social Change.
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AUTORI VARI AA. VV.
CRITICA MARXISTA ANNO 11 N. 2 MARZO APRILE 1973
CRITICA MARXISTA ANNO 11 N. 2 MARZO APRILE 1973 EDITORI RIUNITI 237 PP. SCRITTI, TRA GLI ALTRI, DI NICOLA BADALONI, NICOLAO MERKER ANGELO BARACCA CLAUDIA MANCINA FRANCESCO FISTETTI V. G. MOSOLOV. LIEVI SEGNI DEL TEMPO, OTTIME CONDIZIONI GENERALI.
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ELIZAVETA DRABKINA
GLI ULTIMI GIORNI DI LENIN
1970 187 PP. SEGNI DEL TEMPO, OTTIME CONDIZIONI GENERALI.
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ENRICO CASTELLI DI GATTINARA A CURA DI
L'ERMENEUTICA DELLA LIBERTà RELIGIOSA
ISTITUTO DI STUDI FILOSOFICI CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI 1968 648 PP TUTTE INTONSE CONTRIBUTI DI SERGIO COTTA ITALO MANCINI TILLIETTE VAHANIAN PANIKKAR RICOEUR ALBERTO CARACCIOLO PIETRO PRINI .... PERFETTO ECCELLENTISSIME CONDIZIONI
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FELICE SPACCUCCI
PROBLEMATICA SOCIALE IN MARX E S. FRANCESCO
LAURENZIANA 1968. LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PRESSOCHé PERFETTO.
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FRANCO FERRAROTTI
IL PENSIERO SOCIOLOGICO DA AUGUSTE COMTE A MAX HORKHEIMER
MONDADORI 1974 286 PP. SEGNI DEL TEMPO, TIMBRO DI APPARTENENZA IN ANTIPORTA, UNA PIEGA DI LETTURA AL DORSO. PER IL RESTO OTTIME CONDIZIONI.
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FRANK CUNNINGHAM
TEORIA DELLA DEMOCRAZIA E SOCIALISMO
EDITORI RIUNITI 1991 PP XV - 462. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO, PICCOLA ABRASIONE ALL'UNGHIA POSTERIORE SUPERIORE, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO.
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GEORGE BERNARD SHAW
IL CREDO POLITICO DI CHIUNQUE
MONDADORI 1962 644 PP. SEGNI DEL TEMPO, FIRMA DI APPARTENENZA ALL'ANTEPORTA, PER IL RESTO IN ECCELLENTE STATO DI CONSERVAZIONE, VISTI I 50 E PASSA ANNI DEL VOLUME, PRIMA EDIZIONE NELLA COLLANA BMM.
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GIUSEPPE CACCIATORE
STORICISMO PROBLEMATICO E METODO CRITICO
GUIDA 1993, 423 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO. Parole e frasi comuni astratta base Cassirer complesso comprensione comune concetto concettuale concezione connessione conoscenza storica conoscitivo coscienza costituzione critica della ragione cultura definire dell'esperienza dell'individualità dell'uomo determinazionediltheyana dimensione Droysen empirica ermeneutica essenziale esso etica fenomenologia filosofia della storia fondamentale fondamento fondazione delle scienze forme simboliche Geisteswissenschaften generale gnoseologica H.G. GADAMER Hegel Historismus Humboldt humboldtiana Husserl individua individualità innanzitutto interpretazione Kant kantismo livello logica Meinecke metafisica metodo metodologica molteplicità momento mondo storico nesso nuovaoggettivazioni Ortega osserva particolare pensiero politica possibile problema problematica processo proprio psichica psicologia radicale ragione storica rapporto razionale realtà relazione ricerca Rickert ricostruzione riferimento riflessione ruolo saggio scientificascienza storica scienze dello spirito scrive Dilthey senso significa sistema sociale società soltanto spirito oggettivo spirituale storia universale storicistica storiografia struttura sviluppo tedesco teoretica teoria teorica Tessitore totalitàtrascendentale Troeltsch umana valore Verstehen vichiana Vico visione Weltanschauung Wilhelm Dilthey Wilhelm von Humboldt
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NORMAN HAMPSON
STORIA SOCIALE DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE
IL SAGGIATORE 1964 327 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PERFETTO E INTONSO.
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ALFREDO PARENTE
ANTOLOGIA DEGLI SCRITTI
A CURA DI CORRADO OCONE ED ERNESTO PAOLOZZI FLAVIO PAGANO 1992 VIII - 207 PP. LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PERFETTO E INTONSO.
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EVGHENI VIKTOROVIC TARLE
STORIA D'EUROPA 1871 - 1919
EDITORI RIUNITI 1966 535 PP. SEGNI DEL TEMPO E QUALCHE STRAPPETTO ALLA SOVRACCOPERTA, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO
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A CURA DI PAOLO AMODIO GIANLUCA GIANNINI GIUSEPPE LISSA
AUSCHWITZ L'ECCESSO DEL MALE
GUIDA 2004 242 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO. Parole e frasi comuni alcun assoluto Auschwitz banalità del male Baum Carl Schmitt compito comunità concezione coscienza costituisce costruire Cracovia crisi Cristo dell'Olocausto dell'uomo dice diritto domanda ebraica ebraismo ebrei Eckardt Eichmann Elie Wiesel esiste esso etica f1glio fascismo fede filosofia funzione Germania Gerusalemme Gesù ghetto Giobbe guerra Gumplovicz Hannah Arendt headship Hegel Heidegger Hitler Ibid ideologica Ihid interpretazioni interrogativi Israele Judenrat Judenriite Kafka l'ebreo L'Olocausto l'uomo lager Lévinas liberalismo Lissa lotta male naturale mente Metz mistico mondo morte Movimenti giovanili nazista nemico notte nulla nuovo parlare parola passato Paul Celan pensare poema poesia politica anti - ebraica possibile potere problema processo proprio questione radicale Raul Hilberg razze realtà Reich religiosa responsabilità resurrezione Ruether ruolo sembra senso Shoah signif1cato silenzio situazione sociale sofferenza Sombart storia storico sviluppi tedesco Tel Aviv teodicea teologia cristiana termini Terzo Reich totalitario totalmente tradizione tratta trova umano vuol dire XX secolo
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MARIO CORSI
POLITICA E SAGGEZZA IN SPINOZA
GUIDA ESPERIENZE 1978 92 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PARI AL NUOVO, INTONSO, MAI SFOGLIATO. Parole e frasi comuni affetti aspetto autem BARUCH SPINOZA capacità carattere carità comune natura umana condizione configura conoscenza certa conoscenza di Dio conseguenza costituzione democratico Deum diritto comune diritto di natura diritto naturale diversità dominati dalle passioni dommi DURANTE-RADETTI emendazione etiam fede filosofo forza funzione della politica garantire GIOELE SOLARI Hobbes homines idonei immagini imperium infatti Spinoza interpreti jure l'emendazione l'obbedienza a Dio l'uomo l'utile legge di Dio legge divina legge positiva legibus Leo Strauss libertà lume naturale maxime mente Mosè motivo necessario necessità nihil noza occorre omnia osservato partecipazione perfezione pietà politica di Spinoza possono possunt potenza presente preservazione problema proprio prospettiva quae quam quod rapporto rationis razionale realizza realtà religione esterna riconosce rivelazione profetica saggio scho scopo Scrittura seguire la ragione senso sicurezza Spinoza considera Spinoza insiste Spinoza ricorda spinoziana Strauss sunt tale tantum teocratico trad Trattato Politico turale tutela uomini vero utile vivere
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GIUSEPPE CACCIATORE ALESSANDRO STILE A CURA DI
L'EDIZIONE CRITICA DI VICO BILANCI E PROSPETTIVE
PRESENTAZIONE DI FULVIO TESSITORE STUDI VICHIANI 26 GUIDA 1997 281 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO.
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JEAN MOSTERLEET
L'IMPERO DI MAO TSETUNG
EDIZIONI PAOLINE 1956 TRADUZIONE DI LUCIANA MARCHESINI 283 PP. SEGNI DEL TEMPO, LIEVE SCOLLAMENTO DEL FILM DI COPERTINA ALL'ANGOLO INFERIORE DEL MARGINE ESTERNO DELLA COPERTINA, PER IL RESTO, CONSIDERATI I QUASI 60 ANNI DEL VOLUME, OTTIME CONDIZIONI GENERALI.
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OTTAVIO MARZOCCA A CURA DI
MOLTIPLICARE FOUCAULT VENT'ANNI DOPO
MIMESIS 2004 FONDO DI MAGAZZINO, VOLUME PARI AL NUOVO. Oggi più che mai, a vent’anni dalla morte, Michel Foucault non cessa di sorprenderci. Questo, nonostante tutti i tentativi di sminuire e deformare la sua ricchissima esperienza filosofica riducendola a un’espressione, sia pure eterodossa, dello “strutturalismo” o a una mera teoria della società moderna intesa come “società della reclusione”. I saggi contenuti in quetso volume mostrano un pensiero di Foucault ben più ricco e articolato. Un Foucault che ancora dieci anni dopo la sua fondamentale Storia della follia continuava a proporre sempre nuove e dirompenti riflessioni sulle figure dell’“anormalità” e sulle forme del potere medico-psichiatrico. Un Foucault che, a partire da Archeologia del sapere, chiamava il soggetto che parla a riconoscere la propria inconsistenza. Un Foucault che mentre ricostruiva magistralmente le tecniche di disciplinamento dei corpi, inventava delle forme microfisiche di lotta che, oggi più di ieri, siamo in grado di apprezzare appieno. Un Foucault che, ridimensionando l’importanza della “repressione”, annunciava le capacità più avanzate del potere attuale di riprodursi mediante la stimolazione e la gestione attiva del piacere o un Foucault genealogista della biopolitica della quale solo da poco si è compresa la portata enorme. Per non dire del Foucault che, lasciandosi guidare da Nietzsche, cercava la “guerra e il “rumore della battaglia” sotto la superficie del potere sovrano. O, ancora, il Foucault che inseguendo senza tregua le forme del rapporto fra soggettività e verità o tornando agli antichi ci ha consentito di pensare e riconquistare il nesso dinamico tra sapere, etica e politica. Interventi e saggi di: Luca Aloja, Emanuela De Francesco, Sarah Delucia, Pierangelo Di Vittorio, Gianmaria Eletto, Ubaldo Fadini, Ottavio Marzocca, Roberto Nigro, Andrea Russo, Marco Schirone, Marcello Tarì, Salvo Vaccaro, Tiziana Villani. Parole e frasi comuni all'interno antipsichiatria Archivio Foucault Basaglia bioetica biopolitica biopotere cault Collège de France comune contesto corpo corso costituisce critica cura di sé cyborg definire Deleuze diritto disciplinare discorso dispositivo economicoEinaudi enunciati esistenza esso etica Fadini Feltrinelli filosofia forma foucaultiana Franco Basaglia Freud funzione genealogia gettività getto gioco giuridico governo guerra individui ISBN L'archeologia L'archeologia del sapere lavoro Lessay liberaliberalismo linguaggio litica lotte marxismo meccanismi mente Michel Foucault Milano moderno morale movimenti Negri nuova Paris pensare pensiero politica possibile postfordista potere potere-sapere pratica problema problematizzazione processoproduzione proprio psichiatria questione radicale rapporto razionalità Reich relazione repressiva ricerca rivoluzione ruolo scienza senso sesso sione sistema sociale società soggettivazione soggetto Sorvegliare e punire spazio Storia della follia Storia della sessualità storica strategie tecniche tecnologie del sé teoria teorica tere tica trasformazione umana verità volontà di sapere XIX secolo
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ROBERT LAYTON
TEORIE ANTROPOLOGICHE UN'INTRODUZIONE
IL SAGGIATORE 2001 LEGGERA PIEGA E PICCOLO STRAPPO (0,1,5 CM) AL RETROCOPERTINA, PER IL RESTO INTONSO, MAI SFOGLIATO. In questo saggio Robert Layton illustra le diverse idee che hanno influenzato gli antropologi nello studio delle società umane del mondo. L'autore fornisce un'analisi delle teorie e descrive come esse si siano inserite nel dibattito antropologico. Il primo capitolo tratta le teorie sociali classiche formulate da Hobbes, Rousseau, Marx e Durkheim. I capitoli successivi trattano il funzionalismo, lo strutturalismo, le teorie dell'interazione, l'antropologia marxista e, infine, le strutture contrapposte del postmodernismo e della socioecologia. Attraverso numerosi esempi Layton mostra come le diverse prospettive teoriche hanno dato origine a numerosi studidelle diverse società, sia complementari, sia in competizione fra loro. In questo saggio esauriente e organico, Robert Layton prende in esame i sistemi di pensiero che hanno ispirato gli antropologi nel loro studio delle società umane. Teorie antropologiche fornisce un'analisi chiara e concisa di tali teorie e mostra come siano state integrate all'interno del dibattito antropologico. Il primo capitolo illustra le problematiche classiche trattate da Hobbes, Rousseau, Marx e Durkheim: dall'opposizione tra ordine e disordine al contratto sociale, dai modi di produzione alla classificazione dei fenomeni sociali. I capitoli successivi esaminano il funzionalismo, lo strutturalismo, le teorie interazioniste e l'antropologia marxista, mentre quelli finali trattano le visioni divergenti della socioecologia e del postmodernismo. Il testo di Layton, sostenuto da chiarezza espositiva e abbondanza di esempi, è rivolto a tutti i lettori interessati a scoprire quali sono state le idee che hanno influenzato maggiormente le ricerche in campo antropologico.Nota al testo 1. L'idea di sistema sociale 2. Il funzionalismo 3. Lo strutturalismo 4. Le teorie interazioniste5. L'antropologia marxista 6. La socioecologia 7. Il postmodernismo e l'antropologia Bibliografia Indice analitico
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HENRI DENIS
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
IL SAGGIATORE 1968 2 VOLUMI RISPETTIVAMENTE 431 E 493 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO, LIEVI FIORITURE AI TAGLI DEL SECONDO TOMO, VOLUMI INTONSI, MAI SFOGLIATI.
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CORRADO BERTANI
EDUARD GANS E LA CULTURA DEL SUO TEMPO
CORRADO BERTANI EDUARD GANS E LA CULTURA DEL SUO TEMPO GUIDA 2004 380 pp. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO. Tra i seguaci di Hegel a Berlino Eduard Gans (1797-1839) è oggi il più conosciuto, e negli ultimi anni gli studi a lui dedicati si sono moltiplicati. Tuttavia, mancava ancora una ricostruzione organica del suo pensiero, che andasse oltre l'esame di singoli argomenti o degli spunti polemici così frequenti nei suoi scritti. È quanto si propone questo libro. L’evoluzione di Gans vi viene seguita in tutto il suo corso, a partire dalla sua formazione giuridica, a Göttingen e Heidelberg, fino all’adesione alla filosofia hegeliana e all’esecuzione di progetti scientifici personali. Particolare rilievo è dato alla proposta gansiana di una competa revisione della struttura della scienza del diritto. Emergono così alcuni tratti originali rispetto a Hegel, m anche un’insospettata trama sistematica. Sono inoltre analizzate, per la prima volta, le opere principali di Gans, che rivelano, in campi diversi – dalla storiografia al diritto civile, alla legislazione – l’intenzione di proporre ai giuristi del tempo un programma scientifico preciso, fondato sull’alleanza tra filosofia e giurisprudenza. Completa il volume una descrizione introduttiva dell’ordinamento giuridico nella Prussia dell’età delle riforme e un’esposizione delle principali tendenze della scienza e della filosofia del diritto nel ‘Vormärz’. I problemi affrontati da Gans e le risposte da lui offerte vengono così inseriti nel contesto storico e culturale da cui traggono il loro significato Corrado Bertani svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Torino, dove ha conseguito il dottorato con una tesi su Eduard Gans che è alla base di questo volume. Si occupa principalmente di storia della filosofia del diritto, con particolare riguardo al pensiero tedesco tra Kant e la scuola hegeliana. Di recente ha curato, con M. A. Pranteda, il volume ‘Kant e il conflitto delle facoltà. Ermeneutica, progresso storico, medicina’ (Bologna 2003). Parole e frasi comuni astratto Beitràge Berlin BRAUN Carl Gottlieb civile Civilrechts Code Napoléon Codice concetto conoscenza contenuto critica cultura diritto di successione naturale diritto positivo disciplina dottrina Eduard Gans empirica Erbrecht Feuerbach Fichte wissenschaftliche Kritik filosofia del diritto filosofica Frankfurt Friedrich g.w.F. HEgEL gansiana Germania Gesetzgebung giurisprudenza giuristi giusnaturalismo Gòschen Grundlinien der Philosophie hegeliana Heidelberg Hugo Philosophie intellettuale Introduzione Jahrbiicher wissenschaftliche Kant Karl Landrecht legge legislazione Montesquieu Naturrecht pensiero Philosophie der Geschichte des Rechts politica popolo pratica Prefazione preufiische Preufiischen principio Prussia Puchta realtà recensione Rechts im Mittelalter Rechtswissenschaft romanistica ròmischen Rechts savigniana Savigny Schelling Schriften scientifica scienza giuridica scuola storica senso sistema storia universale storiografia Studium und System Svarez sviluppo System des ròmischen tedesca teorica trad Uber Vorlesungen Vormàrz Witte Soggetti: Cultura, Filosofia, Idealismo tedesco, Ottocento, Schelling, Holderlin, Marxismo, Dialettica, Storia, Fichte, Hegel, Legislazione, Diritto civile, Giurisprudenza, Germania, Codice napoleonico, Giuristi tedeschi, Scienze giuridiche, Storiografia, Intellettuali, Bibliografia, Opere generali, Critica gansiana, Hans Georg Reissner, Schroder, Berlino, Ambiente ebraico berlinese, Ebrei, Dibattiti, Edoardo Salvetti, Manfred Riedel, Braun, Goethe, Heine, Giurisprudenza, Dogmatica, Savigny, Thibaut, Diritto romano, Diritto privato, Geschichte, Digesto, Germania, Vormarz, Scienza giuridica tedesca, Studi culturali, Riferimento, Libri Vintage Fuori catalogo, Biografie, Erbrecht, Civilrechts, Politica, Possesso, Legislazione, Lezioni, Corsi, Trascrizioni, Lettere, Witte, Wolff, Michelet, Raumer, Niebuhr, Henning, Hugo, Kant, Feuerbach, Altenstein, Culture, Philosophy, German Idealism, Nineteenth Century, Marxism, Dialectics, History, Legislation, Civil Law, Jurisprudence, Germany, Napoleonic Code, German Jurists, Legal Sciences, Historiography, Intellectuals, Bibliography, General Works, Gansian Criticism, Berlin, Berlin Jewish environment, Jews, Debates, Law, Dogmatics, Roman law, Private law, Germany, German legal science, Cultural studies, Reference, Out of print books, Biographies, Civilizations, Politics, Possession, Legislation, Lessons, Courses, Transcripts, Letters, Jewish culture
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JONATHAN BEECHER
FOURIER IL VISIONARIO E IL SUO MONDO
MASSARI 2008 A CURA DI ROBERTO MASSARI, FONDO DI MAGAZZINO ALLO STATO DI NUOVO. Utopista per eccellenza, Fourier è un uomo dai molteplici aspetti. Come psicologo, elaborò un teoria delle passioni amorose che sconvolse i suoi contemporanei e che non fu pubblicata fino al 1967, un secolo dopo la sua morte. Come critico della società, immaginò una comunità modello della quale s'ingegnò di elaborare ogni dettaglio, arrivando a pianificare anche il colore delle uniformi o i mobili per l'infanzia. Come visionario, infine, previde un'epoca in cui le arance sarebbero maturate a Varsavia e l'acqua del mare si sarebbe potuta trasformare in limonata... Ma se la "follia" di Fourier non fosse altro che un'ulteriore faccia del suo ottimismo radicale? Convinto che gli uomini sono capaci di cambiare la società e che i nostri soli limiti sono quelli dei nostri desideri, egli elaborò una spiegazione completa dell'universo. Fourier è stato presentato volta a volta come un precursore di Marx, di Freud o del surrealismo, senza mai analizzare a fondo la genesi delle sue ...
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HANS JOSEF STEINBERG
IL SOCIALISMO TEDESCO DA BEBEL A KAUTSKY
EDITORI RIUNITI 1979 237 PP. PRIMA EDIZIONE. LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, BRUNITURE AI TAGLI, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO. Ecco un punto di riferimento essenziale nella storiografia sulla social democrazia tedesca e sul marxismo della Seconda Internazionale. Il libro di Steinberg è la ricostruzione dell'ideologia della SPD nel periodo che va dagli anni settanta alla prima guerr mondiale. Al confronto critico con la tesi corrente del kautskismo come supporto dell'integrazione fanno seguito i grandi capitoli sul revisionismo, il riformismo, il praticismo. Ma oltre a delineare il quadro delle varie «anime» della SPD - dal marxismo al darwinismo sociale- l'analisi si ferma su un materiale ormai raro come le letture degli operai socialdemocratici, che si ricavano dalla Newe Zeit, dai cataloghi delle biblioteche operaie e dalla stampa di partito. Si disegna così anche un profilo inedito dei semplici militanti di base e del loro mondo concettuale. Hans Josef Steinberg, nato a Colonia nel 1935, insegna nell'università di Brema e collabora al Forschungsinstitut della Friedrich-Ebert-Stiftung. Oltre all'introduzione a un'edizione dell'Antidühring (1967) ha scritto Widerstand und Verfolgung in Essen 1933-1945 (Hannover, 1969) e Die Reichsgrundung 1870-71 (Stuttgart, 1970). Attualmente sta curando la pubblicazione del carteggio Bernstein-Kautsky.
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AUTORI VARI AA. VV.
LA ROSA DI NESSUNO 2 / 2007 CULTURA NAZISTA? CULTURE NAZIE? LA TENTAZIONE LETALE DEGLI INTELLETTUALI DEL NOVECENTO LA TENTATION LéTALE DES INTELLECTUELS DU XXE SIèCLE
LA ROSA DI NESSUNO 2/2007 CULTURA NAZISTA? CULTURE NAZIE? LA TENTAZIONE LETALE DEGLI INTELLETTUALI DEL NOVECENTO LA TENTATION LéTALE DES INTELLECTUELS DU XXE SIèCLE, A CURA DI ANDREA CAVAZZINI MIMESIS 2007 309 PP. FONDO DI MAGAZZINO, ALLO STATO DI NUOVO. Le ralliement à la politique meurtrière du nazisme de la part de plusieurs penseurs incontournables comme Martin Heidegger ou Carl Schmitt reste aujourd'hui à penser. Les discours et les interrogations à l'égard de ce fait indéniable et "scandaleux" ne cessent pas de proliférer : pour cette raison, il faut à tout prix soustraire le traitement de ce sujet au journalisme policier et à la censure moralisatrice, qui ne s'attaquent aux égarements de la pensée radicale que pour jeter le marque du scandale sur la pensée elle-même. Les enjeux réels soulevés par ce sujet sont multiples : d'abord, la signification et la valeur de la radicalité dans la exercice de la pensée ; deuxièmement, l'"essence" de l'Etat National-socialiste et de sa politique exterminatrice ; enfin, les liens de notre présent avec l'âge des exterminations de masse. Tout cela peut être traité à partir de l'étude des tentations létales qui unirent plusieurs représentants de la pensée et du savoir au destin du cauchemar bio-politique national-socialiste. Il ne s'agit que de traiter ces enjeux au-delà des scandales préfabriqués, en essayant de comprendre si la radicalité intellectuelle recèle-t-elle une complicité structurelle avec l'horreur et les catastrophes, et quelle place faut-il attribuer à la rationalité économique et scientifique dans les pratiques génocidaires du nazisme. Par là, on pourra (du moins, espérons-le) jeter un peu de lumière sur le jeu entre radicalité et aveuglement qui est inhérent à toute pensée guidée par la "passion du réel" - ce qui aidera peut-être à reconnaître les dangers qui habitent notre présent, non pas à cause d'un excès de radicalité, mais plutôt à cause de l'emprise étouffante d'une passion meurtrière pour la normalisation.
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LEONARDO CASINI
STORIA E UMANESIMO IN FEUERBACH
IL MULINO 1974 336 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO E TRACCE DI POLVERE ALLA SOVRACCOPERTA, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO, PERFETTO.
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ROGER GARAUDY
LA QUESTIONE CINESE
Traduzione di Giovanna CarulloTINDALO 1968 252 PP. SEGNI DEL TEMPO, UN PICCOLO TAGLIO AL MARGINE SUPERIORE DEL DORSO, PER IL RESTO OTTIME ED ECCELLENTI CONDIZIONI. L’autore si sforza di ricercare le risposte storicisticamente più rispondenti agli inquietanti interrogativi che la Cina pone davanti al mondo. Il libro è un importante contributo alla conoscenza e alla ricerca contro l’anatema e la discriminazione.
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NICOLA RUSSO A CURA DI
L'UOMO E LE MACCHINE PER UN'ANTROPOLOGIA DELLA TECNICA
GUIDA 2007 421 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO. I saggi raccolti in L'uomo e le macchine rappresentano il tentativo di recuperare la dimensione umana delle macchine, seguendone le tracce non solo attraverso la storia delle idee ma lungo la storia delle civiltà e fino alla preistoria, per poi tornare a guardare la contemporaneità da una prospettiva più ampia. In questo modo, anche i processi umani vengono rivisitati attraverso una chiave automatica e meccanica, in una riduzione dell'umano all'automatico. «Se è vero che in generale il fenomeno della macchina oggettiva sempre anche categorie proprie dell’autocomprensione umana, questo rispecchiamento, nell’ambito della modernità, diviene principio di un radicale autofraintendimento dell’uomo, che da luogo dei fini delle macchine, diviene egli stesso semplicemente una dinamica per niente finalizzata o finalizzata eteronomamente. L’autocomprensione macchinale dell’uomo, in altri termini, comporta l’alienazione degli scopi, ossia è immediatamente riduzione dell’umano all’automatico nell’accezione negativa del termine, una riduzione che non può rendere conto del senso, della volontà e della ragione, se non riducendoli a perturbabilità, condizionamento e conformazione determinata del meccanismo. E questo sviluppo, che culmina con l’affermazione in linea di principio e in linea di fatto dello homo ex machina, ha alla sua origine precisamente la cancellazione del dato di fatto elementare della machina ex homo». E’ intorno a questo progetto di un’antropologia storica della tecnica che si snodano e si articolano, ognuno entro la sua propria prospettiva, i saggi qui raccolti: intorno al tentativo di recuperare la dimensione propriamente umana del cosmo delle macchine, seguendone le tracce non solo attraverso la storia delle idee, ma lungo la storia delle civiltà e fino alla primissima preistoria, per poi tornare a guardare la contemporaneità da una prospettiva più ampia e cercare così di dipanare nel suo senso e nelle loro tendenze i processi di ridefinizione dell’umano che vi hanno luogo. INDICE Prefazione TEMI Il contributo della teoria delle macchine alle scienze della natura e dell’uomo, di Nicola Russo Sulla questione di una filosofia della tecnica, di Agostino Cera Coscienza, memoria e identità nell’orizzonte dell’intelligenza artificiale, di Alberto Giovanni Biuso La biofilosofia come nucleo del programma teorico dell’antropologia filosofica, di Joachim Fischer Fiducia nella tecnica. Sull’interfaccia uomo-macchina nella moderna tecnologia, di Bernhard Irrgang Le condizioni dell’umano, di Gianluca Giannini Per una definizione di biotecnologia, di Joaquin Mutchinick AUTORI E CORRENTI Il tramonto del tempo. La questione della tecnica in Ernst Jünger, di Pierandrea Amato Percorsi autentici nell’inautentico: note sull’evoluzione della ’Frage nach der Technik’ heideggeriana, di Simona Venezia Spettri della tecnica. Derrida: la tecnica e la vita, di Francesco Vitale La Macchina di Vetro. A partire dall’architettura tedesca tra Espressionismo e Neue Sachlichkeit, di Felice Masi The Myth of the Machine: Lewis Mumford e la storia della cultura come storia della tecnica, di Giulia Longo
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DINO BALESTRA
LO SPECCHIO ASSENTE J.J. ROUSSEAU E LO SGUARDO ALTRUI
CAPPELLI 1989 323 pp. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, COME DA FOTO, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO, PERFETTO. Introduzione Parigi: l'oscurità e il successo L'Ermitage e la rottura con i "philosophes" La lettera a D'Alembert sugli spettacoli Dopo l'Ermitage: libertà e solitudine Verso la patria: la virtù e il riscatto I Montagnoni: l'ordine e l'armonia Il successo e il suo doppio Lo spettacolo nello sguardo altrui Verso l'orizzonte della coscienza Ginevra La festa civica Bibliografia
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ERNEST S. GRIFFITH
STRATEGIA E TATTICA DEL COMUNISMO
OPERE NUOVE 1953 503 PP. SEGNI DEL TEMPO, BUONE SE NON OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CONSIDERATI GLI OLTRE 60 ANNI DEL VOLUME.
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RALF DAHRENDORF
PER UN NUOVO LIBERALISMO
LATERZA 1993 FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PERFETTO
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AUTORI VARI AA. VV.
UNIVERSITà DI OGGI E SOCIETà DI DOMANI STUDI E RICERCHE CONDOTTE DAL CENTRO NAZIONALE DI PREVENZIONE E DIFESA SOCIALE
LATERZA 1969 XII-395 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO
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ROGER GARAUDY
LENIN E IL LENINISMO
TINDALO 1970 PRIMA EDIZIONE 211 PP. SEGNI DEL TEMPO, OTTIME CONDIZIONI GENERALI. L'autore in questo studio su Lenin fa derivare l'idea del blocco storico dalla concezione leninista di una egemonia della clase operaia alla testa di un sistema di alleanze di classe
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Ronald Stanfield
Il surplus economico ed il neo - marxismo
LIGUORI 1978 152 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO, CENNI DI PIEGA ALLA COPERTINA (FRONTE RETRO), VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO
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BENEDETTO NICOLINI
In casa Nicolini e in casa Croce
GRIMALDI E CICERANO 1983. LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PERFETTO.
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VALERIO VERRA A CURA DI
LA FILOSOFIA DAL '45 AD OGGI
ERI EDIZIONI RAI 1976 DETTAGLIATISSIMO PANORAMA SULLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA, DA HEIDEGGER A SARTRE, DA RICOEUR A WITTGENSTEIN, DA POPPER ALL'EPISTEMOLOGIA, DALLA PPSICOANALISI AL MARXISMO. SAGGI, TRA GLI ALTRI, DI PAREYSON, CARACCIOLO, VATTIMO, ABBAGNANO MORAVIA GARRONI OLIVETTI ENZO PACI PIETRO PIOVANI MATHIEU, 553 PP. SEGNI DEL TEMPO, OTTIME ED ECCELLENTI CONDIZIONI.
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FRANCO FERRAROTTI
ROMA MADRE MATRIGNA
LATERZA 1991 XI - 217 PP. LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PERFETTO E INTONSO. FERRAROTTI, FRANCO, I grattacieli non hanno foglie recensione di Melotti, U., L'Indice 1991, n.10 Piacevolissimi, questi libri sono a metà strada tra la saggistica sociologica e il pamphlet. Nel primo Ferrarotti prosegue la sua analisi della città di Roma, già oggetto di sue precedenti ricerche. Ma qui non viene solo approfondita e aggiornata l'analisi scientifica. Viene anche rivissuto il rapporto personale dell'autore (piemontese trasferitosi a Roma) con questa città, "madre maliarda che rischia continuamente di farsi matrigna, bellissima e irritante, calda, affascinante e spesso, all'improvviso, enigmatica e lontana". Rispetto ai precedenti lavori di Ferrarotti, si nota un mutamento di prospettiva. Roma non è più una capitale che si periferizza, ma una periferia che si sforza faticosamente di farsi capitale. Solo in una concezione riduttiva la capitale è la città che ospita le funzioni formali di governo. In realtà costituisce l'immagine articolata della società globale e il momento più alto della coscienza collettiva. Da questo punto di vista Roma ha compiuto notevoli progressi, anche se nei confronti di molte realtà del paese persiste una sua fondamentale estraneità che concorre a spiegare, fra l'altro, il risorgere d'istanze localistiche. Eppure Roma è ormai anche teatro di esperienze sociali significative e presenta mutamenti che interessano le strutture più profonde, e svolge in modo insostituibile la funzione di cerniera fra il nord e il sud del paese. Ferrarotti analizza in particolare la massiccia immigrazione dai paesi del Terzo Mondo, a suo giudizio ben più consistente di quanto pretendano non solo i dati ufficiali, ma anche le altre valutazioni disponibili. Proprio a questi immigrati la capitale del cattolicesimo presenta il suo volto più arcigno. Al disagio connesso allo sradicamento dai propri affetti e dalla propria cultura e all'incertezza per il futuro si assomma infatti l'angoscia della discriminazione razziale, ormai non più soltanto episodica. Il libro sull'America ha un impianto più sciolto. Si tratta di un insieme di note, apparentemente frammentarie, che nel loro complesso restituiscono però l'immagine della vita negli Stati Uniti nella sua variata articolazione. Ferrarotti coglie con intelligenza straordinaria i problemi delle grandi città, l'insicurezza che pervade la vita quotidiana, l'emergere di nuove forme di povertà e i nuovi riti che caratterizzano la vita sociale, tanto nel lavoro quanto nel tempo libero.
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PETER T. MANICAS
STORIA E FILOSOFIA DELLE SCIENZE SOCIALI
LUCARINI 1990 396 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO, PERFETTO
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Felice Ciro Papparo
UMBRATILE DIMORA VERSO UN'ETICA DELLA RAPPRESENTAZIONE
Moretti & Vitali 2002. LIEVI SEGNI DEL TEMPO Quale spazio può essere oggi allestito dall’etica? Quali sono le condizioni per ricostituire un luogo dove il soggetto possa dimorare al di fuori di ogni pretesa di fondazione ontologica? La filosofia viene convocata con la psicoanalisi per un ripensamento delle categorie fondative, a partire dall’assunto che la centralità del linguaggio non è segno individuante il genere umano e non lo esaurisce nella sua “fisionomia” di animal rationale, limitato in un’etica puramente valoriale oppure affondato nella solitudine di un’etica tragica. Al vettore del linguistico inteso come ciò che marca la discontinuità con “il resto dell’accadere universale” (Freud) non si tratta però di contrapporre 1′”altro dal linguistico”, come risulta, per certi versi, da alcune delle posizioni filosofiche discusse in questo libro. Occorre piuttosto riprendere a percorrere, sulla scorta del lavoro teorico di Sergio Finzi e di Virginia Finzi Ghisi, “la via lunga e discensionale delle forme”, attraverso cui il soggetto si costituisce coestensivamente al resto dell’accadere universale. Da quest’angolazione, il linguaggio non ha più la funzione di differenziare “l’uomo dall’animale” ma di esplicitare “i legami che intercorrono tra i due” (V. Finzi Ghisi), e diventa punto di arrivo “di un processo silenzioso di metamorfosi della luce e del colore” (S. Finzi). Attraverso questa via lunga e discensionale si dischiude, in virtù del fondamentale e inaugurale passo costitutivo di ogni soggettività che è l’invenzione del luogo della fobia, l’etica della verità del soggetto. Per la preminenza che in tale luogo ha la dimensione rappresentativa, quest’etica si configura come un’etica della rappresentazione. Riconosciuto ed elaborato con le sue “prime invenzioni” (teorie sessuali infantili e romanzo familiare) il proprio fondo psicotico (“l’espandersi disordinato del godimento paterno da cui si nasce”), il soggetto articola il proprio esserci in continuità con quel mondo delle forme da cui discende e ritrova, per questa via, il proprio posto nella grande politela della natura.
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LOREN BARITZ
I SERVI DEL POTERE
SATELLITI BOMPIANI 1971 TRADUZIONE DALL'INGLESE DI GIULIO GNOLI, COPERTINA DI BRUNO MUNARI 229 PP. FONDO SI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO, LIEVI FIORITURE AI TAGLI, VOLUME INTONSO MAI SFOGLIATO.
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GUIDO GONELLA
LE TRIBOLAZIONI DELLA DEMOCRAZIA
STUDIUM 1978 317 PP. SEGNI DEL TEMPO, TIMBRO COPIA SAGGIO FUORI COMMERCIO IN QUARTA DI COPERTINA, PER IL RESTO INTONSO, MAI SFOGLIATO.
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LUCIEN SèVE
MARXISMO E TEORIA DELLA PERSONALITà PROPOSTE PER UNA PSICOLOGIA CONCRETA
EINAUDI 1977 XLV-568 PP. FONDO DI MAGAZZINO: EVIDENTI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA (FRONTE-RETRO), QUALCHE SBUCCIATURA E MACCHIETTE (AL RETRO), VOLUME MAI SFOGLIATO.
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VITTORIO FOA ANTONIO LETTIERI PIPPO MORELLI FRANCO ROSITI RENATO ROZZI LUIGI RUGGIU
MOVIMENTO OPERAIO E CULTURA ALTERNATIVA
PREFAZIONE DI GUIDO ROMAGNOLI MAZZOTTA 1977 114 PP. SEGNI DEL TEMPO, LIEVI FIORITURE AI TAGLI, OTTIME ED ECCELLENTI CONDIZIONI.
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