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Di Natale P. (cur.)
La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell'Arca a Gaetano Previati. Tesori d'arte per Ferrara. Catalogo della mostra (Ferrara, 3 febbraio-3 giugno 2018). Ediz. a colori
ill., ril. "Quanto assomiglia una collezione a chi l'ha costituita? Se ripenso alle origini dell'impresa, fatico a credere che mi sia stato consentito, nell'arco di nemmeno quarant'anni di trovare le opere degli autori che hanno vissuto con me che mi hanno accompagnato in un ritmo vertiginoso. Noi siamo quelli che eravamo quando iniziammo questo cammino, o siamo diventati altri? Tutto ciò che ho desiderato ho trovato, con una soddisfazione che la ricchezza non può dare: convivere con gli spiriti di artisti che parlano e respirano con me, anime sensibili e corpi viventi." (Vittorio Sgarbi)
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Di Natale P. (cur.)
La La ricerca della bellezza. La collezione Cavallini Sgarbi. Da Lotto a Morandi. Catalogo della mostra (Ascoli Piceno, 12 giugno 2021-30 settembre 2022). Ediz. illustrata
ill., br. «Quanto assomiglia una collezione a chi l'ha costituita? Se ripenso alle origini dell'impresa, fatico a credere che mi sia stato consentito, nell'arco di nemmeno quarant'anni, di trovare le opere degli autori che hanno vissuto con me, che mi hanno accompagnato in un ritmo vertiginoso. Noi siamo quelli che eravamo quando iniziammo questo cam- mino, o siamo diventati altri? Tutto ciò che ho desiderato ho trovato, con una soddisfazione che la ricchezza non può dare: convivere con gli spiriti di artisti che parlano e respirano con me, anime sensibili e corpi viventi.» (Vittorio Sgarbi)
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Di Nicola L. (cur.)
Protagoniste alle origini della Repubblica. Scrittrici, editrici, giornaliste e sceneggiatrici italiane
br. I saggi raccolti nel volume presentano prospettive nuove e declinazioni diverse del protagonismo delle intellettuali italiane nella costruzione di una nuova cultura democratica. Un'indagine che attraversa il partecipato impegno di tredici autrici (Aleramo, Banti, Bellonci, Cialente, de Céspedes, Ginzburg, Manzini, Masino, Morante, Ortese, Romano, Viganò, Zangrandi) dalla fase in cui ha origine la progettazione della Re- pubblica (1943) ai suoi primi dieci anni di vita (1956). Le protagoniste sono figlie dei silenzi inquieti e contraddittori della storia e madri della nuova letteratura resistenziale e repubblicana. Vivono la gestazione della Resistenza come un'attesa; la nascita della Costituzione con un gesto civile, il suffragio universale che spezza la catena del doloroso silenzio politico con una particolare e sottile forma di libertà emotiva e storica; la crescita della nuova Repubblica attraverso un intenso sguardo politico della letteratura. Trasversali fra politica, letteratura, giornalismo, editoria e cinema, tutte affidano alle scritture, private e pubbliche, le trame di un'esistenza intima e collettiva che le dispone al centro della storia e ci interroga, oggi, sul senso della nostra stessa storia.
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Di Nicola Laura
Intellettuali italiane del Novecento. Una storia discontinua
br. Il volume propone una riflessione sull'intellettualità femminile nella cultura italiana del secondo Novecento. La prima parte indaga con alcuni esempi (Alba de Céspedes, Lalla Romano, Melania Mazzucco) gli esiti di una sperimentazione narrativa originale e tesa a tramare le forme del narrare con le strutture dell'interiorità, intrecciando le scritture del privato con scritture letterarie. La seconda parte affronta la questione della partecipazione delle scrittrici al processo di costruzione dell'Italia repubblicana attraverso l'esempio di due riviste del dopoguerra, "Città" e "Mercurio", sede di dibattito e luogo di militanza politica e sociale. Il volume inaugura la collana Parole diverse, che traccia itinerari non banali di attraversamento dei contesti culturali, alla ricerca di chiavi di lettura adatte a spiegare il nuovo ma ancorate alla tradizione degli studi umanistici.
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Di Nolfo Ennio
Storia delle relazioni internazionali. Vol. 3: Dalla fine della guerra fredda a oggi
br. Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, gli Stati Uniti sono apparsi come la sola potenza in grado di condizionare il sistema internazionale. Questa ipotesi è stata contraddetta dall'emergere di nuovi soggetti capaci di delimitarne la supremazia: la Cina, l'India e la Russia. In altre parti del mondo hanno avuto luogo mutamenti sostanziali. L'America Latina tende a sottrarsi al controllo statunitense, l'Africa e l'Asia si affacciano a una difficile modernizzazione; nel Medio Oriente le rivoluzioni del 2011 e il consolidarsi del fondamentalismo islamico fanno sorgere nuovi problemi. Uno strumento per comprendere le tappe fondamentali di una fase di transizione, iniziata con il 1989 e non ancora conclusa.
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Di Nucci Loreto
La democrazia distributiva. Saggio sul sistema politico dell'Italia repubblicana
br. Questo libro ricostruisce la vicenda storica della democrazia repubblicana, che si caratterizza fin dalle origini per una forte impronta sociale e diviene poi, negli anni del suo consolidamento, una democrazia distributiva. Attenzione: distributiva, non redistributiva. Lo Stato sociale, che certo persegue finalità inclusive, non è infatti il risultato di un'operazione di redistribuzione ma il frutto di un indebitamento. L'entità del dissesto finanziario, che si sviluppa nel corso degli anni Sessanta e Settanta come conseguenza del deficit spending, si rivela in tutta la sua gravità in coincidenza con la caduta del muro di Berlino, quando esplode la rivolta antipolitica guidata dalla Lega nord. La Lega fa da apripista a Berlusconi, che trionfa alle elezioni del 1994 anche perché promette un «nuovo miracolo italiano». I primi passi della democrazia maggioritaria sono incerti, ma lo Stato sociale continua a essere il centro gravitazionale del sistema politico. Il governo dell'Ulivo cade nel 1998 perché Prodi, secondo la sinistra radicale, non aveva fatto abbastanza per salvaguardare il Welfare. Un Welfare che Berlusconi si impegna a riformare nel 2001, dopo aver vinto di nuovo le elezioni, per costruire un'Italia «più operosa e più solidale». «Difendere i più deboli» è la parola d'ordine di Rifondazione comunista dopo la vittoria elettorale dell'Unione nel 2006. Ma poiché il governo aveva scelto di «privilegiare» il risanamento rispetto alla riforma sociale, Rifondazione contribuì a farlo cadere nel 2008.
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Di Palmo Pasquale
Le bonjour de Robert Desnos. Dalla scrittura medianica al Lager
ill., br. Considerato da alcuni un poeta difficile per via degli esiti spesso criptici della sua scrittura, indissolubilmente legata ai giochi di parole più imprevedibili e sregolati, Desnos è in realtà un autore la cui pronuncia, dagli anni Trenta in poi, tende gradualmente a illimpidirsi, esaltandosi a contatto con una dimensione etica rigorosa e, soprattutto, con le acrobazie verbali derivanti dal trasporto amoroso dapprima per la stella Yvonne George e, in seguito, per la sirena Youki. Un poeta dei nostri giorni, Pasquale Di Palmo, dopo aver ordinato e tradotto la prima antologia italiana dei versi di Robert Desnos - La colomba dell'arca (Medusa, 2020) -, ripercorre con rara empatia la vicenda biografica e artistica di questo poeta tra i più importanti e rimossi del Novecento. Desnos diede vita, giusto un secolo fa, alla stagione irripetibile del surrealismo contrassegnata dai sonni ipnotici e dall'écriture automatique, assieme a un manipolo di avventurieri dello spirito che innalzarono a emblema la provocazione e la sfida verso le convenzioni. Questo libro si pone come un prezioso vademecum che accompagna il lettore a conoscerne la figura di scrittore misterioso e geniale, sensibile e amante della libertà, la cui esistenza, pur animata da un'inesauribile joie de vivre, dopo il sodalizio con Breton e i suoi compagni, si chiuse con la morte nel lager nazista di Terezín l'8 giugno 1945.
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Di Paolo P. (cur.)
Alfabeto Camilleri
ril. È stato lo scrittore italiano più popolare a cavallo fra Novecento e Duemila. Non c'è casa dotata di biblioteca che non abbia un suo libro. Le sue storie, i suoi personaggi, la sua capacità di affabulare, di divertire, di animare il dibattito culturale hanno segnato tre decenni. In questo volume, alcuni lettori speciali di Andrea Camilleri - scrittori, giornalisti, figure del mondo culturale - compongono una sorta di dizionario emotivo. La "sicilitudine", il rapporto con la storia del Paese, gli odori e i sapori di Vigàta, la terra di Montalbano, il successo, il debutto tardivo come narratore, la lingua, il dialetto. Voce per voce, tassello per tassello, un ritratto corale di Camilleri e del suo mondo. Un omaggio, un atto di gratitudine per uno degli uomini più amati del nostro tempo. A cura di Paolo Di Paolo. Contributi di Lirio Abbate, Giuseppe Antonelli, Serena Dandini, Giovanni De Luna, Antonella De Santis, Paolo Di Stefano, Valentina Farinaccio, Giuliano Malatesta, Stefano Massini, Piero Melati, Salvatore Silvano Nigro, Marino Niola, Stefano Salis, Elvira Seminara, Nadia Terranova.
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Di Paolo Paolo
Ogni viaggio è un romanzo. Libri, partenze, arrivi. 19 incontri con scrittori
br. Può capitare di arrivare a Parigi, Rue de Fleurus 27, accompagnati da un misterioso romanzo di inizio Novecento. O di spostarsi da Castellammare di Stabia a Tokyo, passando per la Meseta spagnola, innamorati persi di Roland Barthes e di un ragazzo giapponese. Può capitare anche di dormire in un hotel di Singapore, all'ultimo piano di un grattacielo e di essere svegliati da una voce lontana, che forse viene fuori da un libro, forse dalla vita. Quando si sfiorano, i libri e i viaggi fanno cortocircuito; e con un romanzo in valigia, qualunque itinerario diventa singolare e sorprendente. Alcuni tra i più noti scrittori italiani, da Antonio Tabucchi a Dacia Maraini, da Andrea Camilleri a Melania G. Mazzucco, da Raffaele La Capria a Giuseppe Culicchia, da Carmen Covito a Emanuele Trevi, raccontano i propri viaggi: fughe, avventure impreviste, pellegrinaggi e sogni da fermi, intessuti di parole e gesti in un appassionato dialogo a distanza con gli autori e i libri più amati. In diciannove conversazioni fitte di piogge tropicali, ballerine cambogiane, valigie colme di libri, tiri di boxe fuori tempo massimo, Paolo Di Paolo crea una geografia del viaggio in forma di racconto o di mappa delle emozioni. Con uno scritto di Pietro Citati
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Di Pasquale Massimiliano
Abbecedario ucraino. Vol. 1: Rivoluzione, cultura e indipendenza di un popolo
ill., br. «Solo pochi italiani conoscono l'Ucraina come Massimiliano Di Pasquale. L'autore ha attraversato il paese in lungo e in largo, ha letto moltissimo e ha intervistato i personaggi chiave della politica ucraina e dell'élite intellettuale. Ora offre al pubblico italiano questa sua conoscenza con una accuratissima pubblicazione: "Abbecedario ucraino". Mentre taluni usano l'informazione come arma contro l'Ucraina, Di Pasquale spiega l'affascinante ma complesso passato e il presente di questa nazione moderna ma tuttavia antica. Nel fare ciò, cerca di sfatare miti che sono stati presentati come verità. Come ad esempio l'affermazione che Mosca ripete sovente che la Crimea è sempre stata russa. Il libro fornisce un breve excursus cronologico della complicata storia della penisola, come sia stata sotto il controllo di svariati imperi nel corso dei secoli permettendo così di capire l'attuale crisi». (Marta Dyczok, University of Western Ontario, Canada)
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Di Pietra Ilaria
Catania. Viaggi e viaggiatori nella città del vulcano. Itinerari tra il XVI e il XIX secolo
ill., ril.
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Di Pietrantonio Giacinto - Rodeschini Maria Cristina
Il futuro del futurismo. Dalla "rivoluzione italiana" all'arte contemporanea. Da Boccioni a Fontana e a Damien Hirst
illustrazioni a colori e in nero
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Di Pietro Roberto V.
Giovanni Pascoli nel centenario della morte. Interviste immagin... ose
br.
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Di Poce D. (cur.)
Attraversando il Novecento. Saggi e scritti per Silvana Cirillo
br.
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Di Pol Redi S.
La scuola per tutti gli italiani. L'istruzione di base tra Stato e società dal primo Ottocento ad oggi
brossura Quando nel XIX secolo ebbe inizio il processo di unificazione politica della nazione italiana, parallelamente iniziò a prendere consistenza un percorso scolastico unitario per la formazione delle giovani generazioni del nuovo stato. La politica scolastica italiana dal Risorgimento alle soglie del secolo presente è stata caratterizzata da confronti e interazioni fra progetti politico-ideologici, esigenze economico-produttive e aspirazioni sociali e culturali delle famiglie italiane. Dopo una serie di riforme del sistema scolastico nazionale, iniziate già negli stati preunitari, solo negli anni sessanta del secolo scorso è stato realizzato, con l'istituzione della scuola media, un percorso formativo di base unitario per tutti gli Italiani che inizia nella scuola dell'infanzia per arrivare alle soglie dell'istruzione secondaria superiore. Il presente volume ripercorre le più significative tappe di questo percorso storico, analizzando in particolare problemi che ancora oggi sono presenti nella scuola italiana, come il rapporto stato-società civile, l'autonomia delle scuole, la parità scolastica, la laicità e l'insegnamento religioso e la formazione degli insegnanti.
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Di Prima Diane; Cantelli V. (cur.)
Lettere rivoluzionarie. Testo inglese a fronte
brossura "Lettere rivoluzionarie" di Diane di Prima è un dono, un viaggio senza bussola dentro tumultuose ed emozionanti decadi di trasformazione. In Italia, fino ad oggi, l'unico testo tradotto di Diane di Prima rimane "Memorie di una beatnik", ma la sua produzione conta più di quaranta libri. Lettere rivoluzionarie è il lavoro seminale della scrittrice, che David Stephen Calonne definisce così: «Lettere rivoluzionarie cerca di creare un nuovo laboratorio della coscienza in America». All'esperienza come avventura consumerista da entrepreneur, Diane di Prima oppone un'azione collettiva sotto forma di amore volto alla rottura del dualismo tra uomo e natura, tra spirito e corpo e per questo si affida alla saggezza del Buddismo. Nell'opera la poetica della rivoluzione è capovolgimento della gerarchia del sapere; di Prima sostituisce la ragione con la magia appoggiandosi, tra gli altri, agli studi di Pico della Mirandola, Giordano Bruno, Marsilio Ficino e John Dee. Allo stesso tempo, il suo lavoro è marcato dalla lunga corrispondenza e collaborazione con giganti della poesia del Novecento come Ezra Pound, Charles Olson, Robert Duncan e Audre Lorde, e come i suoi mentori, Diane di Prima si serve della poesia sottolineandone il carattere di notizia, "archivismo", storiografia. Attingendo dalle tendenze linguistiche del suo tempo di Prima fa emergere una poetica dell'essere. Il testo diventa così un manuale che presenta liste, consigli, avvertimenti, macabre realtà di ingiustizia. Insieme ai suoi amici Allen Ginsberg, Jack Kerouac, William Burroughs, Amiri Baraka, Diane di Prima ha segnato un'era. Le sue Lettere sono un appello che continua a tornare: un prezioso dono della sua voce.
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Di Rienzo Caterina
L'esito della pittura nell'ultimo Merleau-Ponty
brossura
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Di Rienzo Caterina
Per una filosofia della danza. Danza, corpo, chair
br. La danza è un'arte vivente dei corpi, fondata sul corpo. Questo dato di per sé evidente, tuttavia, non basta a conferirle lo statuto di un'attività che si esaurisce nella costituzione corporea. Considerando infatti il processo di rottura con la tradizione che la svincola dall'etichetta di arte d'evasione e la inscrive nelle svolte più rilevanti del XX e del XXI secolo, è possibile sostenere che, a un livello più profondo, la danza non muove solo il corpo. Essa, potremmo dire, è un corpo che è più del corpo. È corpo e non è solo corpo. È l'arte di far intravvedere la dimensione originaria della corporeità, di muoverne il suo stesso essere: la "chair". Il testo propone una filosofia della danza attraverso una "filosofia della chair", - a partire dalla originale elaborazione che di questa nozione da Merleau-Ponty - allo scopo di ricollocare la danza nell'evoluzione stessa dell'arte e delle arti nella loro relazione col pensiero.
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Di Rienzo Caterina
Per una filosofia della danza. Danza, corpo, chair. Nuova ediz.
br. È indubbio che la danza sia un'arte vivente dei corpi. Questo dato di per sé evidente, tuttavia, non basta a conferirle lo statuto di un'attività che si esaurisce nella costituzione corporea. Considerando il processo di rottura con la tradizione che la svincola dall'etichetta di arte d'evasione e la inscrive nelle svolte più rilevanti del XX e del XXI secolo, è possibile sostenere che, a un livello più profondo, la danza non muove solo il corpo. Essa, potremmo dire, è un corpo che è più del corpo. È l'arte di farne intravedere la dimensione originaria, di muoverne il suo stesso essere: la chair. Attraverso l'originale elaborazione che di questa nozione dà Merleau-Ponty, il testo propone una filosofia della danza attraverso una "filosofia della chair", allo scopo di ricollocare la danza nell'evoluzione stessa dell'arte e delle arti nella loro relazione col pensiero.
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Di Robilant Andrea
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
ril. Nel 1948 Ernest Hemingway arriva in Italia con la quarta moglie, Mary Welsh. Il piroscafo che doveva condurre la coppia e l'inseparabile Buick - legata alla prua - in Provenza, non riesce ad approdare a Cannes a causa del maltempo e deve per forza navigare fino a Genova. Per Hemingway è uno shock: mancava dall'Italia da trent'anni, da quando diciottenne aveva combattuto sul fronte italiano. È uno scrittore in cerca di ispirazione: non pubblica un romanzo da dieci anni, è un momento difficile, e quando scende sul molo osannato e assediato dai giornalisti, viene sommerso dai ricordi e decide che quello che era destinato a essere un breve interludio fra Cuba e la Provenza diventerà un viaggio di parecchi mesi nei luoghi che aveva frequentato da giovane. Da Genova a Milano, da Stresa a Cortina, incontra e fa accordi con i suoi editori italiani, il «comunista» Giulio Einaudi e il nonideologico Arnoldo Mondadori. Conosce la sua voce italiana, Fernanda Pivano con il compagno Ettore Sottsass, Italo Calvino, Natalia Ginzburg. Fra un drink e una battuta di caccia si spinge fino a Venezia e a Torcello, dove incontra una giovane aristocratica veneziana, Adriana Ivancich, di cui si innamora, ricambiato. Sarà la sua «ultima musa»: la relazione è complessa e destinata a non durare, lo sanno entrambi. E tuttavia grazie a lei Hemingway ricomincerà a scrivere: Adriana è la Renata di «Di là dal fiume e tra gli alberi», romanzo che Hemingway considera un capolavoro e che verrà inizialmente stroncato dalla critica. Ma dopo questo, con al suo fianco Adriana che per breve tempo si trasferisce (con la madre) a Cuba, Hemingway scriverà anche «Il vecchio e il mare», che gli vale il Premio Pulitzer e, l'anno successivo, il Premio Nobel.
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Di Salvatore G. (cur.); Fassi L. (cur.)
Clement Greenberg. L'avventura del Modernismo. Antologia critica
br. Questo volume offre un.ampia raccolta di scritti di Clement Creenberg (1909-1994). Figura fra le più influenti e controverse della critica d'arte americana del Novecento, Creenberg assiste al declino dell'illusionismo tridimensionale della pittura da cavalletto e testimonia il progressivo affermarsi dell'astrattismo, fino al traguardo della piattezza radicale che è per lui cifra del modernismo. Tra i primi a intuire il valore dirompente della pittura di Jackson Pollock e degli espressionisti astratti americani, egli sdogana successivamente gli esponenti della Post-painterly Abstraction, tra cui Morris Louis e Kenneth Noland. La selezione dei testi qui proposti è volta a sottolineare l'impronta europea del pensiero critico di Creenberg. La matrice kantiana, quella trotskista, ma anche quella italiana proveniente da Benedetto Croce e Lionello Venturi, delineano il profilo di un critico che ha saputo scandagliare in modo esemplare le vicende del modernismo nelle arti visive rivendicandone i valori di oggettività. A un'acuta analisi socioculturale del fenomeno della massificazione della cultura e delle sue conseguenze sociali, Creenberg accosta questioni a lungo dibattute come quelle del bello e della qualità, dei valori oggettivi in arte, mosso dal bisogno impellente di opporre un fronte di resistenza al degrado del kitsch e dell'accademismo.
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Di Silvestro, Antonio
Leonardo Sinisgalli fra scrittura e trascrizione.
cm. 17 x 24, viii-282 pp. con 4 figg. n.t. a colori. Polinnia Viene analizzata la centralit? della scrittura e della pratica del segno nell?opera di Leonardo Sinisgalli, singolare e un po? appartato umanista del Novecento. La ricerca si sofferma sul ?sistema? delle varianti della poesia, sulla valenza ?poetica? del lessico dell?arte, sul rapporto con la lirica italiana degli ultimi due secoli e su questioni di traduzione-imitazione. Le appendici includono anche una scelta di testi editi e inediti dall??Antologia Palatina?, di cui si fornisce l?edizione critica. The act of writing and the role of signs are central in the work of Leonardo Sinisgalli, a singular, and somewhat aloof, 19th-century humanist. This study focuses on the ?variant system? in his poetry, on the ?poetic? valency of his artistic lexicon, on his relation to Italian lyric poetry in the last two centuries and on questions of translation-imitation. The appendixes also include a selection of published and unpublished texts extracted from the Palatine Anthology, whose critical edition is hereby available. 525 gr. viii-282 p.
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Di Stefano Eva
Art Brut. Ediz. illustrata
ill., br.
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Di Stefano Eva
Irregolari. Art brut e outsider art in Sicilia
ill., br.
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Di Stefano Eva
Schiele
ill., br. La presente pubblicazione è dedicata all'elegante cadetto della decadenza viennese: Egon Schiele. Una vita estremamente breve, nel 1918 si spenge a ventotto anni dopo una vita incandescente, il successo, il rovello di un tormento oscuro come un presagio. La sua mano virtuosa resta memore degli arabeschi e delle geometrie viennesi dell'epoca e ciò rende singolare il suo espressionismo. Insieme ai suoi contemporanei esplora in ambiti diversi la fragilità del linguaggio e gli oscuri sedimenti che abitano la psiche.
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Di Vittorio Pierangelo
Ragione funambolica. Sull'utilità del pensiero per la vita
br. La vita quotidiana è una giungla di contraddizioni che a volte ci paralizzano, ma nelle quali si trova anche il rimedio: i poli delle tensioni in cui siamo imbrigliati possono diventare i punti di forza su cui fissare la fune e attraversare i problemi alla ricerca di una "via di fuga". La ragione funambolica affonda le radici nella cultura tragica, dove l'uomo appare come una sagoma incerta alle prese con i laceranti paradossi che lo abitano. Si tratta di una razionalità pratica, e non è un caso che questo libro nasca da un'esperienza di nomadismo filosofico: uscendo dai confini stabiliti, la filosofia compie una serie di incontri e si trasforma in un sapere di frontiera, intrecciato con le pratiche e in perenne movimento. Mentre vediamo la ragione funambolica all'opera in diversi ambiti, dalla storia, alla politica, all'arte e alla letteratura, le performance di Philippe Petit, l'autore della traversata delle Torri Gemelle che fu invitato da Werner Herzog a inaugurare la sua scuola di cinema, diventano fonte di riflessione per le nostre acrobazie quotidiane. E uno stimolo per cominciare a tratteggiare un'"antropologia del possibile".
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Di Vittorio Pierangelo
Ragione funambolica. Sull'utilità del pensiero per la vita
br. La vita quotidiana è una giungla di contraddizioni che a volte ci paralizzano, ma nelle quali si trova anche il rimedio: i poli delle tensioni in cui siamo imbrigliati possono diventare i punti di forza su cui fissare la fune e attraversare i problemi alla ricerca di una "via di fuga". La ragione funambolica affonda le radici nella cultura tragica, dove l'uomo appare come una sagoma incerta alle prese con i laceranti paradossi che lo abitano. Si tratta di una razionalità pratica, e non è un caso che questo libro nasca da un'esperienza di nomadismo filosofico: uscendo dai confini stabiliti, la filosofia compie una serie di incontri e si trasforma in un sapere di frontiera, intrecciato con le pratiche e in perenne movimento. Mentre vediamo la ragione funambolica all'opera in diversi ambiti, dalla storia, alla politica, all'arte e alla letteratura, le performance di Philippe Petit, l'autore della traversata delle Torri Gemelle che fu invitato da Werner Herzog a inaugurare la sua scuola di cinema, diventano fonte di riflessione per le nostre acrobazie quotidiane. E uno stimolo per cominciare a tratteggiare un'"antropologia del possibile".
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Di Vona Piero
Evola, Guénon, De Giorgio
br.
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Di Vona Piero
René Guénon e la metafisica
br.
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Diana R. (cur.)
Percorsi possibili per una riflessione contemporanea
br. I saggi raccolti in questo volume tentano di rispondere alla domanda generale sulla funzione che la filosofia può avere nel nostro mondo attuale. A cimentarsi con la complessa questione sono Giuseppe Cacciatore, Manuela Sanna, Roberto Evangelista, Chiara de Luzenberger, Dario Giugliano e Rosario Diana: studiosi che praticano professionalmente la ricerca filosofica, e perciò vivono direttamente sulla loro pelle il problema affrontato nelle pagine del libro. Le diverse prospettive dei vari contributi hanno in comune una cifra di fondo: quella che guarda alla riflessione filosofica e agli studi umanistici (opportunamente concepiti e declinati) come a uno strumento versatile e funzionale per ogni progetto di società che punti a privilegiare le relazioni sociali su quelle economiche, l'esercizio del pensiero libero e critico piuttosto che l'assunzione di habitus conformistici inconsapevoli, l'acquisizione di una cittadinanza piena e partecipativa per tutti come possibile antidoto contro manifestazioni di deriva populistica, oggigiorno pericolosamente in ascesa. Naturalmente né i singoli saggi né il libro nel suo insieme hanno la pretesa di fornire soluzioni definitive. Bisogna pensarli come sassi gettati in uno stagno, con la speranza che altri ricercatori ne possano lanciare altri ancora.
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Diana Rosario
La forma-reading. Un possibile veicolo per la disseminazione dei saperi filosofici. Resoconto ragionato, programma e strumenti di lavoro
brossura Il libro - di agevole fruibilità anche per le dimensioni volutamente ridotte è composto da un ampio saggio, che dà il titolo al volume, e da un'appendice esemplificativa, nella quale si pubblicano due diverse partiture lettoriali scritte per un reading su Cartesio. Con spirito dichiaratamente prospettico e senza alcuna pretesa di assolutizzare, nel saggio si propone una definizione della struttura del reading filosofico e si individuano le finalità che quest'ultimo dovrebbe avere. Si descrivono, inoltre, alcune sperimentate modalità per la costruzione di testi destinati alla lettura pubblica e si suggeriscono possibili paradigmi per giustificare il collegamento delle varie componenti (immagini, filmati, musica) che vi possono essere coinvolte.
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Diano Carlo; Diano F. (cur.)
Opere
ril. Sono qui raccolti per la prima volta gli scritti teorici di Carlo Diano, con alcuni importanti inediti, per una visione pressoché completa della sua ricerca multiforme come filologo, grecista e innovativo interprete del mondo classico, ma anche come scrittore, saggista, teorico di estetica, poeta e, soprattutto, filosofo originale. È possibile seguire in ordine cronologico lo sviluppo del suo pensiero, dai primi scritti a opere di fama internazionale, come Forma ed evento, Linee per una fenomenologia dell'arte, gli importantissimi Scritti epicurei, gli Studi e saggi di filosofia antica, oltre ai rivoluzionari saggi sulla catarsi tragica, su Edipo, sull'Alcesti, su Platone, che nell'interpretazione di Diano rivelano aspetti prima inesplorati. Fulcro del suo pensiero filosofico ed estetico sono le categorie fenomenologiche di forma e di evento che, proprio per i loro tratti distintivi, si danno come strumento d'analisi del mondo greco, ma anche di ogni cultura e civiltà. Fondante è il suo discorso sul metodo, ricorrente in più saggi, che consiste nell'affrontare i problemi col rigore del filologo e l'ampiezza di una conoscenza universale, che annulla ogni barriera tra le diverse discipline. Su queste basi Diano fonda un sistema filosofico ed estetico originale in cui filologia, studi storici, filosofici, scientifici, sociali, storico-artistici e storico-religiosi si integrano a creare un nuovo procedimento di indagine, che gli permette di restituire il senso originale di autori e testi. La vasta cultura, la prodigiosa padronanza della filologia, l'ampiezza di visione, la mente eclettica e anticipatrice, le grandi doti di traduttore sono le solide basi di un sistema filosofico più che mai attuale, che lo pone fra i grandi Maestri del pensiero moderno e contemporaneo. Con i contributi di Massimo Cacciari e Silvano Tagliagambe.
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Diano Giada
Io sono come Omero. Vita di Lawrence Ferlinghetti
br. Una ricostruzione della vita di Lawrence Ferlinghetti, poeta americano nato nel 1919 e protagonista della grande stagione della beat generation. Giada Diano ha lavorato a stretto contatto del poeta, ma ha consultato anche i diari privati che le ha messo a disposizione, ha visitato amici, conoscenti e membri della famiglia. A partire da questo incrocio di notizie, la biografia ha preso una strada non canonica. L'autrice ha dato rilievo a episodi emozionali della vita di Ferlinghetti. Molti hanno a che fare con le esperienze europee del poeta e con l'influenza che la stagione culturale di cui Ferlinghetti è stato padre e nume tutelare ha avuto fuori dall'America. La vita di Ferlinghetti trae con sé stralci di altre esperienze: incrociamo Ginsberg e Pound, i gruppi anarchici italiani e i movimenti di avanguardia con cui il poeta ha avuto contatti. Ultimo testimone di un'epoca gloriosa, Ferlinghetti e la sua vicenda offrono un punto di vista sulla beat generation che rinverdisce e riattualizza, di quel movimento, le battaglie per i diritti civili, il clima di accesa tensione utopica e l'ansia di libertà professata nei fatti.
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Dibattista Liborio
Emozioni infettive. Saggi storico-filosofici
brossura
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Dibitonto Daria
Luce, oscurità e colore del desiderio. Un'eredità non ancora indagata della filosofia di Ernst Bloch
brossura
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DICHAND, Hans
Die Künstler der Klassischen Moderne in Österreich. Austria Pioneering Modern Art. (Text deutsch und englisch)
Frankfurt, Propyläen 1989. 31 x 29 cm. 208 S. mit großteils farbigen ganzseitigen Abb., OLn. mit OUmschl., sehr gut erhalten. I English and german bilingual edition
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DICK Philip K.
NON SAREMO NOI. Urania - Le Antologie - n. 896. Traduzione di Delio Zinoni. A cura di Carlo Fruttero e Franco Lucentini.
In-16 gr. (mm. 190x130), brossura originale a colori, pp. 188,(4). Antologia di racconti (La Macchina - Partita di ritorno - Il Re degli Elfi - Yancy - Legatura in pelle - I seguaci di Mercer - Non saremo noi). Prima edizione italiana (12 luglio 1981). Ben conservato.
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DICK Philip K.
PICCOLA CITTA’. Urania - Le Antologie - n. 897. Traduzione di Delio Zinoni. A cura di Carlo Fruttero e Franco Lucentini.
In-16 gr. (mm. 190x130), brossura originale a colori, pp. 189, con ill. in b.n. nel t. Antologia di racconti (L’ultimo dei capi - Il fattore letale - Giocate e vincete - Vendete e moltiplicatevi - Bacco, tabacco e.. Fnools - Il gatto - Le pre-persone - Piccola città). Prima edizione italiana (26 luglio 1981). Ben conservato.
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Dick, Karl
Der schriftstellerische Plural bei Paulus. [Von Karl Dick].
Halle a.S.: Max Niemeyer 1900. IV, 169, (1) Seiten. 8° (22 x 15 cm). Halbleinenband der Zeit mit vergoldetem Rückentitel. [Hardcover / fest gebunden].
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Dickens Charles. 1812 1870. Lindsay Jack 1900 1990. Sitwell Edith 1887 1964 Blurb author
CHARLES DICKENS. A Biographical and Critical Study
London: Andrew Dakers Ltd 1950. 1st edition NCBEL III 830. Orange cloth binding with gilt stamped lettering to spine. Dust jacket. Printed dark yellow belly band with blurb by "Dr. Edith Sitwell". VG square & tight/spine slightly sun-darkened/VG spine panel a bit sun-tanned. 459 1 blank pp including Index. Publisher info card laid-in. 8vo. <br/><br/>Somewhat uncommon biography of the Inimitable especially so in jacket & with the belly band on which Dame Sitwell states "Mr. Lindsay's study seems to me infinitely the most important long book on Dickens that has appeared." Andrew Dakers Ltd hardcover
Ссылка продавца : 1529.1
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Dickens Charles. 1812 1870. Warner Charles Dudley 1829 1900
CHARLES DICKENS. An Appreciation
Newark: The Carteret Book Club 1913. 1st edition BAL 21226. #41/100cc. Off-white paper-wrapped boards. Paper label on cover. Abt VG sp darkened/some soiling to boards/bpt of James Valentine. Sm 8vo. <br/><br/> The Carteret Book Club hardcover
Ссылка продавца : 6729
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Dickens Charles. 1812 1870. Warner Charles Dudley 1829 1900
CHARLES DICKENS. An Appreciation
Newark: The Carteret Book Club 1913. 1st edition BAL 21226. #97/100cc. Off-white paper-wrapped boards. Paper label on cover. Slipcase. Nr Fine minor soiling/bpt on front pastedown. Slipcase - VG avg wear & soiling. Sm 8vo. <br/><br/> The Carteret Book Club hardcover
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Dickens Charles. 1812 1870. Lindsay Jack 1900 1990. Sitwell Edith 1887 1964 Blurb author
CHARLES DICKENS. A Biographical and Critical Study
London: Andrew Dakers Ltd 1950. 1st edition NCBEL III 830. Orange cloth binding with gilt stamped lettering to spine. Dust jacket. Printed dark yellow belly band with blurb by "Dr. Edith Sitwell". VG square & tight/spine slightly sun-darkened/VG spine panel a bit sun-tanned. 459 1 blank pp including Index. Publisher info card laid-in. 8vo. <br/><br/>Somewhat uncommon biography of the Inimitable especially so in jacket & with the belly band on which Dame Sitwell states "Mr. Lindsay's study seems to me infinitely the most important long book on Dickens that has appeared." Andrew Dakers Ltd hardcover books
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Dickens Charles. 1812 1870. Warner Charles Dudley 1829 1900
CHARLES DICKENS. An Appreciation
Newark: The Carteret Book Club 1913. 1st edition BAL 21226. #41/100cc. Off-white paper-wrapped boards. Paper label on cover. Abt VG sp darkened/some soiling to boards/bpt of James Valentine. Sm 8vo. <br/><br/> The Carteret Book Club hardcover books
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Dickens Charles. 1812 1870. Warner Charles Dudley 1829 1900
CHARLES DICKENS. An Appreciation
Newark: The Carteret Book Club 1913. 1st edition BAL 21226. #97/100cc. Off-white paper-wrapped boards. Paper label on cover. Slipcase. Nr Fine minor soiling/bpt on front pastedown. Slipcase - VG avg wear & soiling. Sm 8vo. <br/><br/> The Carteret Book Club hardcover books
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DICKENS Charles
THE POSTHUMOUS PAPERS OF THE PICKWICK CLUB. Illustrated by Cecil Aldin.
In-8 gr. (mm. 275x180), 2 volumi, tela editoriale figurata in nero al piatto e al dorso (lievi abrasioni alle cerniere), pp. X,449; X,456,(2); molto ben illustrati dall’artista inglese Cecil Aldin con disegni in b.n. nel t. (testate e grandi iniziali ad ognuno dei 57 capitoli) e 24 bellissime tavole f.t. a colori, incluse le due antiporte, tutte precedute da una velina con didascalia. ll Circolo Pickwick (The Posthumous Papers of the Pickwick Club, abbreviato in The Pickwick Papers) fu il primo romanzo dello scrittore inglese Charles Dickens e viene considerato uno dei capolavori della letteratura britannica. Pubblicata a fascicoli, l’opera vuole essere un resoconto dei viaggi che il signor Samuel Pickwick, fondatore del Circolo Pickwick, compie nel maggio 1827 assieme a tre amici, attraverso l'Inghilterra del primo Ottocento con l'intenzione di descriverne gli abitanti, fra situazioni paradossali e personaggi bizzarri. L’illustrazione di Cecil Aldin rende questa edizione particolarmente pregiata, citata anche da Carteret “Le Trésor du Bibliophile”,IV, p. 138 per la versione francese del 1912. Cfr. anche Benezit,I, p. 173: “Cecil Aldin Charles Windsor (1870-1935), aquarelliste de sujets de sport, dessinateur.. il fut aussi l’auteur-illustrateur de nombreux livres pour enfant et illustra des ouvrages littéraires”, citando naturalmente questo romanzo di Dickens. Solo qualche lieve fiorit., altrimenti bello e fresco esemplare con barbe, ben conservato; con una lunga dedica ms. al risg. a Bernard per il suo “Bar mitzvah”.
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Dickens Charles; Bartoli L. (cur.)
Una vita in lettere. Vol. 2: (1851-1870)
ill., br. Al termine della pubblicazione di "David Copperfield" il successo di Charles Dickens era universale, eppure questo secondo volume epistolare, inedito in italiano, dipinge l'affresco di un demone irrequieto che esplode e si sgretola fra le righe. Pare quasi che lo scrittore ripercorra a ritroso la prima metà della sua vita: ritrova gli amori, rivisita i luoghi, torna in Italia e in America, eppure il suo sguardo è cambiato. Non solo ora Dickens osserva il suo pubblico dall'alto dei palcoscenici di mezzo mondo ma con ogni lettera tradisce anche un sentire mutato, forgiato da sotterfugi amorosi, telegrammi in codice, un fisico logoro, eredi indegni e una consorte incapace. Una corrispondenza che incarna l'essenza di un'epoca e irradia della tipica vivacità dickensiana le grandi icone del tempo, da Abraham Lincoln a Hans Christian Andersen.
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Dickens, Charles
A Childs History of England (1853 + 1854)
Leipzig: Bernhard Tauchnitz. 1853. (2nd), 2 vols. in 1 Vol., Text english, VIII, 269 S., and VIII, 338 S., Halbleder, Rücken goldgeprägt, Einband leicht berieben, Kanten etw. bestoßen, gestempelt, insges. gutes Ex.,
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Dickens, Charles
Barnaby Rudge. Meister Humphrey`s Wanduhr, zweiter Band. Mit Bildern von George Cattermole und H. K. Browne genannt Phiz. Herausgegeben von M Färber.
Meersburg, F. W. Hendel Verlag, ohne Jahr (1929). 4°. 605 Seiten, 1 Blatt. Orig.-Leinen mit reicher Rückenvergoldung. Stempel auf Titel (entwertet).
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DICKENS, Charles
Barnaby Rudge. Übertr. v. M. v. Schweinitz. Mit den Illustrationen zur Erstausg. v. H.K. Browne u. G. Cattermole. (Winkler-Dünndruck).
München: Winkler 1963. 940 S., Ill. Ln.mS.iS, *sehr gutes Expl.*.
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