Hefting, Victorine
J. Th. TooropDe jaren 1885 tot 1910
Rijksmuseum Kröller-Müller, Otterlo, 1978. In-4, broché sous couverture rempliée et illustrée en couleur, 84 pp. Voorwoord, door R. Oxenaar - Jan Toorop. Impressionist, symbolist, pointillist., door Victorine Hefting - Toorop en zijn Sphinx, Auke van der Woud - Katalogus, door Victorine Hefting [118 n°] - Korte Biografie - Beknopte Bibliografie.
Bookseller reference : 3225
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Hefting, Victorine
Jan Toorop 1858-1928 impressionniste, symboliste, pointilliste
Institut Néerlandais, Paris, 1977. In-8, broché sous couverture illustrée en couleurs, s.p. [120 pp. env.]. Liste des prêteurs - Préface, par Sadi de Gorter - Jan Toorop, impressionniste, symboliste, pointilliste par V. Hefting - Catalogue [100 n° décrits] - Oeuvres principales non exposées - Planches - Biographie - Bibliographie - Expositions principales.
Bookseller reference : 1032
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Hegel Friedrich
Lezioni sulla filosofia della storia. Vol. 1: La razionalità della storia
br. Un grande sistema filosofico coerente, forse l'ultimo così potente, un'essenza che penetra la storia. Il più grande pensatore moderno dell'Occidente svela il segreto razionale dell'accadere collettivo che entra nei libri del presente e del passato. La storia è lo svolgimento nel tempo della razionalità autoproducente del concetto. L'idealismo tedesco più maturo ha visto nel susseguirsi degli eventi storici, la forza del pensiero che penetra le epoche e le forgia. Hegel è uno dei filosofi che hanno segnato profondamente tutta la storia del pensiero occidentale. L'opera di Hegel dedicata alla storia è un classico cui ricorrere a maggior ragione in tempi di trasformismo dei valori, per tracciare una direzione negli eventi che sembrano sovrastarci.
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Hegel Friedrich
Lezioni sulla storia della filosofia. Vol. 3/2
br. Fulcro concettuale e terminologico, le "Lezioni" di Hegel sulla storia della filosofia presentano, con linguaggio chiaro e andamento fluido, il cardine del suo sistema: l'idea, lo Spirito, come totalità organica e vivente che nel suo sviluppo processuale perviene a determinazioni sempre più ricche e definite. Più l'idea, l'Assoluto, progredisce, più la filosofia - e la storia della filosofia - perviene a concetti determinati e sviluppa il proprio sistema, contraddistinto da un'intrinseca necessità. Manoscritti, quaderni, appunti, annotazioni autografe e degli uditori, queste lezioni sono un prezioso percorso di apprendimento e una grandiosa rilettura dell'intero sapere filosofico della tradizione occidentale.
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Hegel Friedrich
Scienza della logica
br. Il primo libro della "Scienza della logica" (contenente la dottrina dell'essere) uscì nella primavera del 1812, il secondo (la dottrina dell'essenza) nel maggio 1813, il terzo (la dottrina del concetto) nel 1816. Un ventennio più tardi Hegel si accingerà a rivedere il testo dell'opera per una nuova edizione; ma la morte gli impedirà di andare oltre il primo libro, uscito in seconda edizione, largamente rielaborata, nel 1831.
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Hegel Friedrich; Arrigoni E. (cur.)
Fenomenologia dello spirito
brossura Lo scopo di questo lavoro è quello di "tradurre" nel senso letterale del termine, cioè "condurre al di là" delle difficoltà il lettore, affinché comprenda la straordinaria ricchezza della Fenomenologia dello spirito, opera definita da D.F. Strauss "l'alfa e l'omega delle opere hegeliane".
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Hegel Friedrich; Bordoli R. (cur.)
Lezioni sulla storia della filosofia
br. Le lezioni di Hegel sulla storia della filosofia costituiscono il laboratorio concettuale e terminologico del suo sistema di pensiero e delineano lo svolgimento storico che ad esso ha condotto. Tuttavia Hegel non ha mai dato alle stampe i testi dei suoi corsi, di cui resta traccia solo grazie a manoscritti, quaderni, appunti e annotazioni, autografe o dovute agli uditori. La sola traduzione italiana delle lezioni sulla storia della filosofia fino a oggi disponibile riproduceva l'edizione del 1840-44, curata da Karl Ludwig Michelet dopo la morte di Hegel. In linea con la più recente ricerca, a quel testo si è qui preferita l'edizione del corso berlinese del 1825-1826 pubblicata in Germania tra il 1986 e il 1996, a cura di Pierre Garniron e Walter Jaeschke. Il volume è corredato di un apparato di note e di un'introduzione a firma del curatore Roberto Bordoli. In appendice è data la traduzione dei manoscritti hegeliani relativi alle introduzioni ai corsi del 1820 e del 1823.
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Hegel Friedrich; Cicero V. (cur.)
Enciclopedia delle scienze filosofiche. Testo tedesco a fronte. Ediz. integrale
br. L'"Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio" fu pubblicata a Heidelberg nel 1817 a uso degli studenti di Hegel. Opera molto travagliata dal punto di vista compositivo, tanto da essere redatta prima nel 1827 e in versione definitiva nel 1830, l'Enciclopedia è concepita da Hegel come un "prospetto generale sull'intero ambito della filosofia"; uno strumento didattico elaborato per fungere da filo conduttore nella dialettica insegnamento-apprendimento, da utilizzare nelle sue lezioni universitarie. "Deve ricevere i suoi necessari chiarimenti nel contesto dell'esposizioni orale" delle lezioni. È l'opera più sistematica di Hegel e può essere considerata come la summa esatta e fedele del suo pensiero, in cui espone in forma concisa ed "esoterica" l'intero suo sistema filosofico. Costituisce così la sintesi speculativa di tutti gli aspetti della realtà divina e umana: dalle strutture logico-metafisiche alla natura in generale, dallo spirito particolare dell'uomo allo stato, dall'arte e dalla religione fino alla stessa filosofia, culmine del sistema. L'oggetto principale dell'intera trattazione è l'idea assoluta (il Dio cristiano uno e trino) nel ciclo completo delle sue forme speculative, Logica, Natura, Spirito e del suo manifestarsi dialettico-speculativo. L'edizione è curata da Vincenzo Cicero, la traduzione tiene conto delle edizioni di Croce, Gandillac e Verra; completano il volume un apparato di note, il catalogo delle opere citate, bibliografia e indici.
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Hegel Friedrich; Cicero V. (cur.)
Fenomenologia dello spirito
brossura La Fenomenologia espone "il sapere nel suo divenire", cioè le varie tappe dell'autodispiegamento dialettico dello Spirito nella Storia. Essa comprende le diverse figure dello Spirito come stazioni del cammino mediante il quale lo Spirito diviene Sapere puro ovvero Spirito assoluto. In ogni suddivisione fondamentale di questa scienza vengono considerate: la coscienza, l'autocoscienza, la ragione osservativa e attiva, lo Spirito nelle sue varie forme (etico, colto, morale, religioso), per giungere allo Spirito assoluto o Sapere puro. L'introduzione di Cicero mette in evidenza le difficoltà, il significato e i contenuti dell'opera. Il glossario, la bibliografia e gli indici analitici completano l'opera. Testo tedesco a fronte.
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Hegel Friedrich; De Negri E. (cur.)
Fenomenologia dello spirito. Vol. 2
brossura La consapevolezza del poderoso tentativo hegeliano di pensare la vita e insieme la valutazione critica delle sue difficoltà e irrisolte contraddizioni hanno contrassegnato la penetrante "interpretazione di Hegel" di Enrico de Negri, avviata con le sue ricerche sulla nascita della dialettica e la formazione del sistema. Dalla profonda prospettiva ermeneutica nutrita da una ricca conoscenza delle fonti teologiche, filosofiche, letterarie; dall'aver saputo compiere il circolo dalla periferia al centro avvicinandosi il più possibile al cuore sia dell'intenzione speculativa sia della soggettività di Hegel, nasce la grandezza, unicità e ineguagliabilità della sua traduzione della Fenomenologia dello spirito, di cui ha saputo restituire, assieme alla potenza del pensiero, lo stile fluente, sovrabbondante, ma anche pieno di salti, della scrittura, per cui ha adoperato la bella immagine di "una selvaggia fontana di pensiero". Una traduzione che è di per sé un significativo documento della cultura filosofica italiana del Novecento e ha costituito e continuerà a costituire la via regia per avvicinarsi alla filosofia hegeliana e quindi tout court alla filosofia.
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Hegel Friedrich; Giugliano D. (cur.)
Estetica. Il manoscritto della «Bibliothèque Victor Cousin»
br. Si può senz'altro affermare, riprendendo autorevoli giudizi, che ancora oggi l'Estetica di Hegel costituisce la riflessione più profonda e completa che l'Occidente abbia prodotto sul fenomeno dell'arte. Si tratta, però, di un capolavoro incompiuto. Il filosofo svevo, infatti, non riuscì a portare a termine il disegno di un'opera di filosofia dell'arte, a cui pure lavorava, come attestano i suoi corsi universitari, fin dal 1818. Sarà uno dei suoi allievi, Heinrich Gustav Hotho, a pubblicare postuma l'Estetica hegeliana. Il testo che qui si offre al pubblico italiano, decisamente più agile rispetto all'opera maggiore, è la traduzione di un quaderno di appunti di un corso completo di estetica tenuto da Hegel a Berlino nel 1822-23, e ritrovato tra le carte del filosofo e storico della filosofia francese Victor Cousin. Il suo carattere compendiato, ma, allo stesso tempo, puntuale e rigoroso nel restituirci la riflessione del grande filosofo nel vivo del suo prodursi, fa di questa nuova, «piccola» Estetica un'importante fonte per gli studiosi di filosofia e teoria dell'arte, e per quanti desiderano avvicinarsi per la prima volta alle idee estetiche di Hegel.
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Hegel Friedrich; Hölderlin Friedrich; Parinetto L. (cur.)
Eleusis, carteggio. Il poema filosofico del giovane Hegel e il suo epistolario con Hölderlin. Testo tedesco a fronte
br. Hegel si è formato alla scuola della poesia. Prima che la forza della grande ragione prenda il sopravvento nella costruzione del suo sistema, Hegel raccontava, con la passione della parola poetica, le forze in campo in un momento decisivo della storia europea. Questo mirabile testo poetico in dialogo è la lettura dello spirito della storia al lavoro negli esiti giacobini della rivoluzione francese. Un filosofo interprete del presente, Luciano Parinetto, ne rilegge la portata epocale per il pensiero, la letteratura, la storia.
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Hegel Friedrich; Hölderlin Friedrich; Parinetto L. (cur.)
Eleusis, carteggio. Il poema filosofico del giovane Hegel e il suo epistolario con Hölderlin. Testo tedesco a fronte
br. Hegel si è formato alla scuola della poesia. Prima che la forza della grande ragione prenda il sopravvento nella costruzione del suo sistema, Hegel raccontava, con la passione della parola poetica, le forze in campo in un momento decisivo della storia europea. Questo mirabile testo poetico in dialogo è la lettura dello spirito della storia al lavoro negli esiti giacobini della rivoluzione francese. Un filosofo interprete del presente, Luciano Parinetto, ne rilegge la portata epocale per il pensiero, la letteratura, la storia.
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Hegel Friedrich; Hölderlin Friedrich; Parinetto L. (cur.)
Eleusis. Carteggio
brossura
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Hegel Friedrich; Merker N. (cur.)
Il dominio della politica
br. Il dominio della politica è un'antologia classica che traccia, attraverso i testi che vanno dal 1794 al 1831, un ricco profilo dello Hegel pensatore politico. All'attenzione verso le vicende storiche della sua epoca si accompagna la capacità di rapportarle a un orizzonte di riflessione più ampio.
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Hegel Friedrich; Nicolaci F. (cur.)
La morte dell'arte. Testo tedesco a fronte
br. "L'arte in conformità alla sua più alta determinazione, è e rimane per noi qualcosa di passato".
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Hegel Friedrich; Sabbatini C. (cur.)
Le maniere scientifiche di trattare il diritto naturale. Testo tedesco a fronte
br. Con il saggio sulle Maniere scientifiche di trattare il diritto naturale (Jena, 1802-1803) termina l'esperienza del Giornale critico della filosofia di Schelling ed Hegel. Si tratta dell'ultimo lavoro pubblicato dal filosofo di Stoccarda prima della "Fenomenologia dello Spirito" (1807). Seguito dai manoscritti jenesi di Logica e Metafisica, Filosofia della natura e Filosofia dello spirito, il contributo non presenta solo un confronto con le epistemologie di empirismo e formalismo sul terreno del Naturrecht, ma costituisce anche uno spartiacque tra le ricerche del giovane Hegel e la fase in cui prende forma la dialettica del sapere assoluto.
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Hegel Friedrich; Valagussa F. (cur.)
Estetica
br. Guida alla lettura dell'"Estetica" di Hegel, uno dei massimi emblemi di storia ragionata delle forme del bello. All'introduzione - che contestualizza sul piano storico le lezioni hegeliane sull'estetica, ne analizza i principali nuclei tematici e ne approfondisce gli snodi concettuali - segue un'ampia scelta di brani, fra i più significativi e intensi, affiancati da un commento storico-critico e da un indice ragionato dei concetti fondamentali, con lo scopo di offrire una visione generale dell'opera e un'analisi della sua articolazione complessiva.
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Hegel Friedrich; Valagussa F. (cur.)
Sul Wallenstein. Tragedia senza dialettica
br. "Wallenstein cerca la propria decisione, il proprio agire e il proprio destino nelle stelle" (Hegel)
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Hegel Friedrich; Virgili E. (cur.)
Antigone
br. Il libro raccoglie i passi più che celebri in cui Hegel parla della tragedia di Sofocle, della sua eroina e di come questa si scontri con le leggi. Passi che hanno dato il via a numerose interpretazioni che hanno tenuto in vita la giovane tebana.
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Hegeler, Wilhelm
Das Ärgernis. Vierte Auflage. Signiertes Exemplar!
Berlin: S. Fischer 19081. 325 Seiten. Privater Pappband der Zeit mit Rückenschild (berieben und bestoßen, Exlibris auf dem vorderen Spiegel, Namenszug auf dem vorderen Vorsatz, auf dem hinteren Spiegel ein einmontiertes Portrait von Hegeler, sonst ordentliches und sauberes Exemplar). 8°. fest gebunden
Bookseller reference : 17797-yl6055
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Hegy, Lorand (préf.)
Hermann Nitsch
Galerie Dambier Masset, Paris, 1994. In-8, broché sous couverture rempliée, 43 pp. Hermann Nitsch : une tentative d'œuvre d'art total, par Lorand Hegy/Hermann Nitsch : ein Versuch des Gesamtkunstwerkes - Planches - Expositions personnelles/collectives.
Bookseller reference : 6525
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Hegyi, Lóránd
Per Kirkebyœuvres récentes
Galerie Vidal-Saint Phalle, Paris, 2014. In-4, broché sous couverture illustrée en couleurs, non paginé [32 pp.]. Réalités picturales souveraines, par Lóránd hegyi/Souvernenität Der Bildrealitäten - Planches -
Bookseller reference : 7439
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Heidegger Martin
Introduzione alla metafisica
brossura L'Introduzione alla metafisica ha una posizione centrale nello svolgimento del pensiero di Heidegger, giacché è il primo documento ampio e organico della "svolta" seguita a Essere e tempo e riprende e sviluppa quel compito di una "distruzione della storia dell'ontologia" di cui Essere e tempo aveva parlato. E proprio nello sforzo di recuperare i termini originari del problema dell'essere di là dal suo presentarsi in formule cristallizzate, solo apparentemente "ovvie", Heidegger incontra in tutta la sua portata l'importanza del linguaggio, che costituisce il tema essenziale delle sue opere più recenti. Questo testo ha dunque l'intento di rimettere in questione le categorie base che da secoli costituiscono lo sfondo comune della filosofia occidentale partendo dalla stessa grammatica ed etimologia della parola "essere". La storia di questa parola, lungi dall'essere solo un campo di indagini specialistiche senza effettivi riflessi pratici, coincide per Heidegger con il destino stesso del nostro mondo, quello della "civiltà occidentale" allargatasi ormai a coprire l'intero pianeta. Un'opera decisiva per la comprensione del significato del pensiero heideggeriano e, in generale, degli sviluppi ontologici dell'esistenzialismo.
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Heidegger Martin
La questione della tecnica
br. "Il mondo si trasforma in un completo dominio della tecnica. Di gran lunga più inquietante è che l'uomo non è affatto preparato a questo radicale mutamento del mondo". Così si esprimeva Martin Heidegger in una lezione del 1953. Il grande e controverso pensatore tedesco non è un tecnofobo come si tende, talvolta, a rappresentarlo. La sua meditazione sulla tecnica non è una riflessione che può essere compresa nello schema tecnofobia vs. tecnofilia o tecnopessimisti vs. tecnottimisti. Quella di Heidegger, infatti, non è una critica alla tecnica, piuttosto una critica della tecnica, in quanto questa, insieme all'arte al linguaggio, è una via del disvelamento dell'Essere. Come tale è una questione eminentemente metafisica. Proprio per questo l'essenza della tecnica non è per niente tecnica. Un'affermazione densa di conseguenze. Torna finalmente disponibile, con un'approfondita introduzione di Federico Sollazzo, il più importante lavoro filosofico dedicato alla tecnologia, un testo ormai introvabile in lingua italiana.
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Heidegger Martin Schuwer Andre Rojcewicz Richard
Parmenides
Indiana University Press 1992 192 pages 16x2 4x23 8cm. 1992. Cartonné. 192 pages.
Bookseller reference : 100132693
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Heidegger Martin; Barison M. (cur.)
Ernst Jünger. Testo tedesco a fronte
ril. "A questo punto si dovrebbe entrare nel merito del suo trattato 'Sul dolore' e mettere in luce l'intima connessione tra il 'lavoro' e il 'dolore'. Questa connessione rinvia ai riferimenti metafisici che le si manifestano a partire dalla posizione metafisica della sua opera II lavoratore." Così Heidegger in occasione dei sessant'anni di Jünger, in un decisivo (quanto inquietante) passaggio di "La questione dell'essere". Che riesce però in parte oscuro. Il loro confronto, infatti, è sempre rimasto vincolato a poche intensissime battute, quelle raccolte nel volumetto "Oltre la linea", in mancanza di ulteriori attestazioni dell'"Auseinandersetzung" tra i due inconciliabili "Titani". Ecco allora che Ernst Jünger, il volume che presentiamo, e che raccoglie tutti gli appunti degli anni Trenta, il "Colloquio su Jünger" (che Heidegger tenne con un ristretto gruppo di colleghi all'Università di Freiburg), un manoscritto sul concetto jungeriano di forma del 1954 e ciascuna delle glosse manoscritte appuntate dal filosofo sulle sue copie di lavoro, colma questa lacuna, mettendo a disposizione del lettore italiano l'intera mole degli scritti dedicati a Jünger in cui emerge con assoluta chiarezza il ruolo di prim'ordine giocato dall'autore delle "Tempeste d'acciaio" nelle celeberrime pagine heideggeriane consacrate alla questione della tecnica.
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Heidegger Martin; Caracciolo A. (cur.)
In cammino verso il linguaggio
brossura Gli scritti raccolti in In cammino verso il Linguaggio cadono in un arco di tempo che va dal 1950 al 1959 e costituiscono uno dei momenti più alti della meditazione heideggeriana posteriore a Essere e tempo (1927). L'oscillazione presente nel Nulla di Essere e tempo tra il niente oggettivistico e il Nulla religioso si è da lungo risolta con il drastico rifiuto del primo e con la decisione per il secondo. Il Nulla è apparso nella sua convertibilità con l'Essere. L'Essere è la Parola che dona senso, filtrando di eternità il tempo, instaurando il "mondo" come dimora poeticamente abitabile. È nell'acquisita consapevolezza della fondamentalità di tale Parola che si colloca e si sviluppa, in quest'opera, la riflessione sul linguaggio.
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Heidegger Martin; Cicero V. (cur.)
Introduzione alla filosofia. Pensare e poetare. Testo tedesco a fronte
br. Pensare e poetare è il titolo con cui Heidegger (1889-1976) aveva annunciato un corso universitario di introduzione alla filosofia per il semestre invernale 1944/45. Interrotto dopo la seconda lezione a causa della guerra, sarà l'ultimo corso accademico tenuto dal filosofo come titolare ufficiale di cattedra. Il manoscritto, finora inedito in Italia, è speculativamente densissimo e quanto mai provocatorio: la sua tesi di fondo è che non può esserci filosofia senza l'essenziale reciprocità di pensiero e poesia. L'edizione è stata curata da Vincenzo Cicero.
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Heidegger Martin; Herrmann F. V. (cur.); Strummiello G. (cur.)
L'evento
br. Dei sette trattati inediti - compresi nella terza sezione dell'edizione tedesca delle opere di Martin Heidegger - "L'evento" è il testo che, dopo i "Contributi alla filosofia" (2007) con cui è stata inaugurata la pubblicazione dei trattati, introduce nel cuore pulsante della riflessione heideggeriana. In questo scritto, composto tra il 1941 e il 1942 attorno alla parola-guida Ereignis ("evento"), Heidegger ripercorre e approfondisce, attraverso un percorso vertiginoso, non lineare ma potentemente evocativo, temi, questioni e figure che sono al centro della sua filosofia a partire dalla metà degli anni Trenta: il pensiero della storia dell'essere, il primo e l'altro inizio del pensiero, la questione della verità, la differenza tra essere ed ente, la critica della metafisica e della modernità, il destino dell'Occidente e dell'Europa, il ruolo e il compito dell'uomo, e, infine, il rapporto tra la filosofia e il pensiero e tra il pensiero e la poesia.
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Heidegger Martin; Herrmann F. V. (cur.); Strummiello G. (cur.)
L'evento
br. Dei sette trattati inediti - compresi nella terza sezione dell'edizione tedesca delle opere di Martin Heidegger - "L'evento" è il testo che, dopo i "Contributi alla filosofia" (2007) con cui è stata inaugurata la pubblicazione dei trattati, introduce nel cuore pulsante della riflessione heideggeriana. In questo scritto, composto tra il 1941 e il 1942 attorno alla parola-guida Ereignis ("evento"), Heidegger ripercorre e approfondisce, attraverso un percorso vertiginoso, non lineare ma potentemente evocativo, temi, questioni e figure che sono al centro della sua filosofia a partire dalla metà degli anni Trenta: il pensiero della storia dell'essere, il primo e l'altro inizio del pensiero, la questione della verità, la differenza tra essere ed ente, la critica della metafisica e della modernità, il destino dell'Occidente e dell'Europa, il ruolo e il compito dell'uomo, e, infine, il rapporto tra la filosofia e il pensiero e tra il pensiero e la poesia.
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Heidegger Martin; Herrmann F. W. von (cur.); Amoroso L. (cur.)
La poesia di Hölderlin
brossura
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Heidegger Martin; Pietropaoli M. (cur.)
Dell'essenza della libertà umana. Introduzione alla filosofia. Testo tedesco a fronte
ril. Il corso "Dell'essenza della libertà umana", tenuto a Friburgo nel 1930, è il primo esplicito confronto di Martin Heidegger con il tema della libertà. Essa viene posta in questione tanto nei termini di libertà negativa e libertà positiva quanto in quelli di libertà trascendentale e libertà pratica. Kant infatti è l'autore di riferimento, sebbene l'interrogazione sia diretta alla messa in luce del pensiero dell'essere, di cui la libertà si dimostra fondamento. Un'introduzione alla filosofia dunque come sguardo sull'intero di ciò che è, a partire dalla questione sulla libertà, ma ancor di più quale aggressione all'individuo che pone la questione, tale che lo costringe a decidere della propria essenza.
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Heidegger Martin; Scappini T. (cur.)
Hölderlin-Viaggi in Grecia. Testo tedesco a fronte
ril. Questo volume, il n. 75 delle opere complete di Heidegger, ha un doppio titolo: "Hölderlin"-"Viaggi in Grecia", legato ai suoi due temi fondamentali. Si tratta di testi di varia lunghezza, quasi tutti alla loro prima pubblicazione, in cui trovano spazio riflessioni sui versi del grande poeta conterraneo e sul suo ruolo di interlocutore privilegiato (insieme a tre autori "autoctoni": Eraclito, Eschilo, Pindaro) nel momento in cui l'esperienza heideggeriana della grecità indugiava nell'abbeverarsi presso luoghi concreti, con l'intima convinzione di rinvenirvi le lontane sorgenti della moderna società scientifico-industriale. Non mancano neppure annotazioni in forma diaristica di pensieri, visite e incontri, il che conferisce ad alcuni testi un delicato tratto personalissimo.
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Heidegger Martin; Trawny P. (cur.)
Quaderni neri 1931-1938. Riflessioni II-VI
br. I "Quaderni neri" presentano una forma che, secondo le sue caratteristiche, risulta oltremodo singolare non solo per Heidegger, bensì in generale per la filosofia del XX secolo. Tra i generi testuali di cui solitamente si fa uso i Quaderni sarebbero anzitutto da paragonare a quello del "diario filosofico". In essi gli eventi del tempo vengono sottoposti a considerazioni critiche e messi continuamente in relazione con la "storia dell'Essere". Il presente testo è il primo dei tre volumi in cui saranno pubblicate le "Riflessioni". Il primo quaderno di questo volume incomincia nell'autunno del 1931, l'ultimo, con le "Riflessioni VI," si conclude nel giugno del 1938. Le "Riflessioni" non corrispondono ad "aforismi" da intendersi come "massime di saggezza". Ciò che è "decisivo non è", "che cosa si rappresenti e che cosa venga riunito a formare una costruzione rappresentativa", "bensì solo come si ponga la domanda e assolutamente il fatto che si domandi dell'essere". Dal "tentativo" di Heidegger di riconoscere la "storia dell'Essere" nei suoi segni quotidiani nasce un manoscritto che, dall'inizio degli anni trenta fino all'inizio degli anni settanta, interpreta anche i due decenni più oscuri della storia tedesca e l'eco che ne seguì.
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Heidegger Martin; Volpi F. (cur.)
Che cos'è la metafisica?
br. La metafisica è lo scandalo della filosofia: da un lato essa investe i massimi problemi ed è dunque la ragione medesima in vista della quale gli uomini hanno cominciato a fare filosofia; dall'altro è indefinibile e il suo stesso oggetto, benchè vanamente cercato, resta una perenne fonte di aporie. Nel luglio del 1929 Heidegger tenne all'Università di Friburgo, dov'era tornato come successore di Husserl, una prolusione in cui mostra in che cosa consista l'essenza della metafisica e come essa affondi le sue radici nell'esistenza dell'uomo. Sospeso tra l'essere e il nulla, l'uomo esperisce, nello stato d'animo fondamentale dell'angoscia, una motivazione originaria a interrogarsi circa il senso delle cose.
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Heidelberg. - Hautz, Johann Friedrich:
Urkundliche Geschichte der Stipendien und Stiftungen an dem Großherzoglichen Lyceum und der Universität zu Heidelberg . Nebst dem Ehm'schen und den 'Bernhard'schen Pfälzer-Stipendien an der Universität Basel und Utrecht , dem Neuspitzer'schen Familien-Stipendium und einem Anhange über den Geldwerth in früherer und in jetziger Zeit. Zweites Heft (von 2).
8°. VIII, 128 SS. Grün Glanzpapier-Umschl. d. Zt., dreiseit. Goldschnitt. Ohne Heft I (Heidelberger Lyceums-Stipendien, Teil I). - Inhalt Heft II: Heidelberger Lyceums-Stipendien, Preise und Stiftungen, Teil II - Heidelberger Universitäts-Stipendien - Anderweitige Universitäts-Stipendien - Anhang - Register zu beiden Heften. - Tit. etw. stärker, sonst nur vereinzelt leicht stockfleckig. S. I-VI mit Prägestempel. Vorderbl. d. Orig.-Umschl. mit hinterleg. Einriss. Bindung gelockert. Rücken mit Papierstreifen verstärkt. Geschichte, Wirtschaft, Bildungswesen 19. Jahrhundert, Studenten, Schüler, Finanzen, Süddeutschland, Baden Bücher Deutsch
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HEIGEL, Karl August
Novellen.
Bln.,Gerschel 1866. kl.8°. (4),311 S. Priv. Ln. d.Zt. mit Deckelblindpräg., dekorativer Rückenvergold. u. marmor. Schnitt, gering berieben, min. fleckig, Rücken geschossen u. leicht schiefgelesen, innen stellenw. etw. stock- od. fingerfleckig, insges. gut erh. [2 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 0661-21
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Heilborn Emil 1900 2003
Emil Heilborn
Bildens Hus Fotomuseet i Sundsvall / Raster F�rlag 2003. 1111 sidor. Fotoillustrerad i svartvitt. F�rlagets klotband skyddsomslag. Plastade omslag. 23x18 cm. Gott skick. Redakt�r: Petter �sterlund. Bildurval: Anna H�gberg & Petter �sterlund. Svensk och engelsk text. unknown
Bookseller reference : 28725
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Heim Roger 1900 1979
Les Champignons Toxiques et Hallucinogènes
Paris: Boubée & Cie 1963. Octavo 19 x 14.5 cm. 326 pages. Illustrated with forty-three figures and three maps designed by Michelle Bory. Includes bibliographical references pages 293-296. Errata slip laid-in. FIRST EDITION. One of the final published works of Roger Heim noted mycologist and head of the Museum National d'Historie Naturalle. Heim is recognized for his descriptive and taxonomic studies of fungi and documentation of psycho-physiological effects of psilocybin and other hallucinogens including Psilocybe Wassonii Heim which was named for both him and for Gordon Wasson. Near fine in publisher's tan cloth titled on the front panel and spine. In publisher's dust jacket with some soiling to edges otherwise very good. Scarce in the marketplace and surprisingly not present in the collection or bibliography of Christian Volbracht. Interesting ownership inscription to free front endpaper "H.F. Cheran bought in Saigon by Dominique". Not in Volbracht MykoLibri vs. 1 or 2; Dailey Phantastica 94 2nd edition only "an important treatise"; Wasson & Pau 3. Boubée & Cie hardcover books
Bookseller reference : 7388
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Hein, Christoph
Der fremde Freund. Novelle. (7. Auflage).
(Berlin und Weimar), Aufbau, (1990). 211 S., 2 Bl. 8° (19,5 x 13 cm). Original-Leinwand mit Schutzumschlag.
Bookseller reference : 38112
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Hein, Christoph
Exekution eines Kalbes und andere Erzählungen. (2. Auflage).
(Berlin und Weimar), Aufbau, (1994). 190 S., 1 Bl. 8° (22 x 13,5 cm). Original-Pappe mit Schutzumschlag.
Bookseller reference : 38111
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Heine, (Heinrich)
Heines Werke. Herausgegeben von Ernst Elster. 2., kritisch durchgesehene und erläuterte Ausgabe. 4 Bände (alles Erschienene).
Leipzig, Bibliographisches Institut, [1925]. 96, 512; 410 S., 1 Bl.; 462 S., 1 Bl.; 566 S., 1 Bl. Mit einigen Abbildungen und Faksimiles. 8° (18,5 x 13 cm). Original-Halbleder mit Kopfgoldschnitt.
Bookseller reference : 30870
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HEINE, H
Buch d. Lieder. (Mit Ausschluß des "Nordsee-Cyclus"). Mit Lichtdruckbildern und Textillustrationen nach Originalzeichnungen von Paul Thumann. 4. Aufl. der ersten illustrirten Ausgabe.
Leipzig, A. Titze, (etwa 1890). 4to. 134 S., 1 Bl. Mit ca. 100 Textholzschnitten, 12 Taf. m. montierten Lichtdrucken. Geprägter OLwdbd m. reichen Rückenu. Vorderdeckelverg. (Ecken beschabt, Gelenk seitl. geplatzt, Kapitale einger., geringe Gebrauchsspuren innen).
Bookseller reference : 1224147
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HEINE, Heinrich
Briefe. Erste Gesamtausgabe nach den Handschriften herausgegeben, eingeleitet und erläutert von Friedrich Hirth 2 Bde.
Mainz: Kupferberg 1949/50. ca. 3000 S. Ln.mS.
Bookseller reference : 104512
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Heine, Heinrich
Briefe. Erste Gesamtausgabe nach den Handschriften. Herausgegeben, eingeleitet und erläutert von Friedrich Hirth. 6 Bände.
Mainz, Kupferberg, (1950-1951). LVIII, 481; XVII, 565; VIII, 671; 260; 430; 420 S. 8° (23 x 16,5 cm). Original-Leinwand mit Schutzumschlag.
Bookseller reference : 35588
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Heine, Heinrich
Deutschland. Ein Wintermärchen.
(Frankfurt und Wien), Büchergilde Gutenberg, (1989). 203 S., 2 Bl. Mit ganzseitigen farbigen Illustrationen von Dieter Kliesch und Original-Aquarell auf dem Vortitel. Kl.-4° (25,5 x 18 cm). Original-Leinwand mit Schutzumschlag in Original-Leinwand. [2 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 39005
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Heine, Heinrich
Deutschland. Ein Wintermärchen.
(Frankfurt und Wien), Büchergilde Gutenberg, (1989). 203 S., 2 Bl. Mit ganzseitigen farbigen Illustrationen von Dieter Kliesch und lose beiliegender signierter und numerierter Original-Radierung. Kl.-4° (25,5 x 18 cm). Original-Leinwand mit Schutzumschlag in Original-Pappschuber. [2 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 39004
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Heine, Heinrich
Heine's Harzreise. II. Heine - Gedächtnis-Druck.
Hamburg: Hoffmann & Campe 1920. 2 Blatt und 300 sowie 34 Seiten. Original Halbleder mit Rückenvergoldung und Rückenschild (berieben und bestoßen,. [2 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 33462-zc6
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HEINE, Heinrich
Italien. Mit dreißig Zeichnungen von Paul Scheurich.
Bln.,Bard (1919). kl.4°. (2),150 S.,1 Bl. mit farb. Einbdillustr.,1 farb. Taf. als Front., 1 farb. Vtitelvign., 8 ganzseit. Illustr. auf (mitpag.) Taf. u. 22 farb. Illustr. im Text. Farbig illustr. Ohln., min. angestaubt u. fingerfleckig, sonst gut erh. [2 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 0662-22
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