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(BALDINI Umberto) -
Michelangiolo. Tutta la scultura.
Firenze, Nardini, 1989, 8vo rilegato con anelle, pp. nn. (100 circa) completamente illustrato da tavole fotografiche a colori (La scheda d'arte). Piccolo strappo alla copertina.
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(BARBIERI Franco - PUPPI Lionello) -
Tutta l'architettura di Michelangelo.
Milano, Rizzoli, 1964, 16mo cartonato con sovraccopertina illustrata a colori, pp. 102 con alcune figure nel testo + 167 tavole fotografiche fuori testo (Biblioteca d'Arte Rizzoli, 55-56) .
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(CARLI Enzo) -
Tutta la pittura di Michelangelo.
Milano, Rizzoli, 1951, 16mo cartonato con sovraccopertina illustrata a colori, pp. 38 con alcune figure nel testo + 112 tavole fuori testo (Biblioteca d'Arte Rizzoli, 1) .
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AZZAROLI PUCCETTI Maria Luisa - BONSANTI Giorgio - FABBRI TARCHI Anna Maria - CECCHI Riccardo -
Indagine su frammenti organici contenuti nell'impasto argilloso di una statua di Michelangelo.
Milano, 1989, 8vo stralcio con copertina posticcia muta, pp. 185/206 con 22 illustrazioni fotografiche in nero e a colori. - !! ATTENZIONE !!: Con il termine estratto (o stralcio) intendiamo riferirci ad un fascicolo contenente un articolo, completo in se, sia che esso sia stato stampato a parte utilizzando la stessa composizione sia che provenga direttamente da una rivista. Le pagine sono indicate come "da/a", ad esempio: 229/231 significa che il testo è composto da tre pagine. Quando la rivista di provenienza non viene indicata é perché ci è sconosciuta. - !! ATTENTION !!: : NOT A BOOK : “extract” or “excerpt” means simply a few pages, original nonetheless, printed in a magazine. Pages are indicated as in "from” “to", for example: 229/231 means the text comprises three pages (229, 230 and 231). If the magazine that contained the pages is not mentioned, it is because it is unknown to us.
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BERTI Luciano -
Michelangelo. Ubersetz von Madeleine Bellandi.
Firenze, Bonechi, 1968, 4to brossura con copertina illustrata a colori, pp. 96 completamente illustrato da tavole a colori (70 tavole) .
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(RAGIONIERI Pina) -
Michelangelo. Le due Clepoatre. Rapallo, Antico Castello sul Mare 10 luglio - 31 agosto 2005.
Spoleto, Artime, 2005, 4to brossura con copertina illustrata a colori, pp. 45 con numerosissime illustrazioni e tavole in nero e a colori.
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JURGEN Paul - BARTOLINI Roberto -
La Galleria dell'Accademoa e Tribuna del David.
Firenze, anni '70 circa, 16mo brossura, copertina illustrata, pp. 34 con illustrazioni e tav. f.t.
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Ricordo dei Disegni di Michelangelo Buonarroti. Riproduzione in fotolitografia.
Firenze, Smorti e C. s. d. (anni '40) album 'a fisarmonica' in 24to legatura tutta tela con copertina muta, con 16 riproduzioni a colori.
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BONINO Attilio -
Andrea e Michelangelo Vaj architetti.
Torino, 1929, 8vo stralcio con copertina posticcia muta, pp. 49/53 con 2 tavole. - !! ATTENZIONE !!: Con il termine estratto (o stralcio) intendiamo riferirci ad un fascicolo contenente un articolo, completo in se, sia che esso sia stato stampato a parte utilizzando la stessa composizione sia che provenga direttamente da una rivista. Le pagine sono indicate come "da/a", ad esempio: 229/231 significa che il testo è composto da tre pagine. Quando la rivista di provenienza non viene indicata é perché ci è sconosciuta. - !! ATTENTION !!: : NOT A BOOK : “extract” or “excerpt” means simply a few pages, original nonetheless, printed in a magazine. Pages are indicated as in "from” “to", for example: 229/231 means the text comprises three pages (229, 230 and 231). If the magazine that contained the pages is not mentioned, it is because it is unknown to us.
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(TERRAROLI Valerio) -
Michelangelo.
Milano, Mondadori Arte, 1991, 8vo (cm. 23 x 15) brossura con copertina illustrata a colori, pp. 64 con 39 tavole a colori, anche a pagina doppia, nel testo ( supplemento a "L'Unità" ) . Stato di nuovo
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BESSONE AURELI Antonietta Maria -
Influenze femminili su tre immortali.
Roma, Fratelli Palombi, 1948, 16mo (cm. 18,5 x 13,5) legatura cartonata originale con fregi grigi al piatto anteriore, pp. 180 con 24 tavole fuori testo (tracce di umidità) .
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CONCA Betti -
Michelangelo "omo da bene" .
Milano, La Prora, 1940, 8vo (cm. 19,5 x 13) brossura originale, pp. 183 con alcune tavole fuori testo (qualche macchia alla copertina) .
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(CHASTEL André - ROLLAND Romain) -
Michel-Ange. Lettres, poésies et témoignages.
Paris, Albin Michel - Club des Libraires de France, 1958, album in 8vo (cm. 20 x 24) legatura tutta tela con titoli dorati al dorso, una tavola a colori applicata al piatto anteriore, cordoncino in stoffa, pp. 246 con 114 illustrazioni, tavole (alcune a colori, applicate alla pagina) e riproduzioni di documenti nel testo (Destins de l'Arte, 9) .
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VEZZOSI Alessandro -
Michelangelo assoluto.
Reggio Emilia, Scripta Maneant 2012, in-folio, legatura editoriale mezza pelle con sei nervi al dorso, copertina rivestita in pergamena con impressioni e titoli dorati, cofanetto telato con titoli dorati, pp. 415 completamente illustrato a colori. Tiratura di 1999 esemplari, la nostra copia n. 567. In stato di nuovo.
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Chatman, Seymour Benjamin (Mitwirkender) und Paul (Herausgeber) Duncan:
Michelangelo Antonioni : die Untersuchung 1912 - 2007. Seymour Chatman. Paul Duncan (Hg.). [Übers.: Thomas J. Kinne]
Sauber erhalten. Verlag: Mit L'avventura, La notte und L'eclisse sowie Il deserto rosso verwirrt er uns - und bricht unsere Herzen. Mit Red Desert, seinem ersten Farbfilm, verwischt er die Grenzen zwischen Kunst, Kino und Fotografie. Mit Blow-Up, Zabriskie Point, The Passenger und The Identification of a Woman festigt der Altmeister des Films seinen Ruf als wohl innovativster Filmemacher seiner Generation. Bereits 1966 für zwei Oscars nominiert, erhielt der Kultregisseur erst 1994 für sein Lebenswerk die begehrte Trophäe. Inhalt hier d-nb.info/987485369 ISBN 9783822830260
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LOTTO DI 188 STAMPE ANTICHE ORIGINALI
Lotto comprensivo di 188 stampe in nero originali, presumibilmente di diversa provenienza, tutte raffiguranti soggetti classici (prevalentemente religiosi e mitologici) ricavati da grandi autori quali Raffaello, Michelangelo, Rubens, Reni, Leonardo Da Vinci, ... Stampate in Francia, non datate ma, presumibilmente, risalenti ai primi decenni dell'800. Dimensioni: 12 x 18 cm all'incirca. Stato di conservazione: Qualche inevitabile ossidazione della carta, alcune stampe presentano piccole mancanze o tagleitti sui margini, alcune presentano i margini un po' rifilati, due o tre stampe (in totale) presentano una scritta apenna sul margine bianco ma, nell'insieme, un lotto ben conservato Si vedano le fotografie che fanno parte integrante della descrizione. Soggetti vari: una quindicina di stampe sono dedicate a San Bruno "Couronnement de Charlemagne" (Raphael) "La peste" (C. Procaccini) "Galilèe en prison" "La jurisprudence" (Raphael) "Proserpine aux enfers" Pandore Apollo "Danse des muses" Centaure "Gladiateur mourant" "Incendie de Borgo Vecchio" (Raphael) "Salomé fille d'Herodiade (Leonard de Vinci) "Paysage - scene d'effroi" "Paysage - Animaux près d'une ruine", "Vue des bords de la mer" St. Michel Bacco Promethée "Les bergers d'Arcadie" "Massacre des innocens" "Victoire d'Ostie" diverse stampe ritraggono la Santa Famiglia "La nativité" Ercole "Diane et ses nymphes" "Le bapteme" St. Marc Milon de Crotonne "Salomon et la reine Saba" Amazone "Naissance de l'amour" "Abram recevant les trois anges", St. Madaleine St. Jérome St. Barthélemy "Venus Victorieuse" "Marche de silène" "St. Antoine tourmente par le demon" "Fuite en Egypte" "Charles Ier" "Les lutteurs" "Le char de l'aurore" (Guido Reni) ....
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Usardi Stefano
La realtà attraverso lo sguardo di Michelangelo Antonioni. Residui filmici
br. La presente tesi cerca di individuare, all'interno della fenomenologia percettiva dello spettatore cinematografico, una permanenza attiva di residui filmici, ovvero tracce simboliche, consce e inconsce, che ne condizionano la percezione della realtà circostante. Inserendo lo spettatore in un circolo creativo, nel quale svolgono parte attiva le sue esperienze regresse e le sue costruzioni cognitive, l'opera filmica assume un valore dinamico e cerca, all'interno dell'atmosfera cinematografica, di stimolare un coinvolgimento creativo del fruitore. Analizzando, anche prettamente dal punto di vista della tecnica, i tre film della maturità di Michelangelo Antonioni si giunge a individuarne le caratteristiche intrinseche che ne esaltano l'interazione con lo spettatore e permettono l'individuazione di una complessa struttura espressiva che ne accentua l'attualità.
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Persico Davide
Blow-up e le forme potenziali del mondo
br. Interpretare Blow-up significa attivare un discorso filosofico complesso, attraversare quell'universo d'immagini molteplici e ambigue, che costituisce il fi lm nella sua interezza. La centralità del presente lavoro è mostrare come il testo filmico lavori con concetti teorici forti come quelli di illusione, falso, percezione, ecc. Emerge così una struttura che configura, oggettiva e risolve concetti mutuati dal pensiero ermeneutico e dalla decostruzione. Con una particolare focalizzazione sullo sguardo, l'analisi mette in evidenza la dimensione auto-decostruita del fi lm, risultando essere estremamente significativa e di importanza fondamentale per comprendere i discorsi che il testo attiva. Ma anche i problemi dello spazio e dell'immaginario sono studiati in maniera ampia, in una riflessione costante sulla messa in scena di Antonioni, anche e soprattutto nella misteriosa sequenza del Maryon Park che costituisce tutta la parte centrale del libro.
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Parronchi, Alessandro
Opere giovanili di Michelangelo. Vol. V. Revisioni e aggiornamenti.
cm. 17 x 24, 68 pp. con 46 tavv. f.t. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi Con questo quinto volume si conclude per il momento la serie di studi dedicati alla ricostruzione dell?attivit? giovanile di Michelangelo. Sulla base di fotografie si identifica ora l?Ercole, scolpito dall?artista a diciassette anni nel 1492, gi? a Fontainebleau e non pi? ricordato dalla fine del Settecento. Il volume contiene anche un capitolo sul rapporto Donatello-Michelangelo, uno scritto sulla poesia del Buonarroti, e una revisione dei precedenti volumi del 1968, ?75, ?81, e ?92. This fifth volume temporarily concludes the series of studies dedicated to the reconstruction of Michelangelo?s activity during his youth. On the grounds of photographs, Hercules can now be identified as having been sculpted by the artist in 1492 at the age of seventeen, already at Fontainbleau and no longer remembered from the end of 1700. The volume contains a chapter on the relationship between Donatello and Michelangelo, one on Buonarroti?s poems and a revision of the previous volumes of 1968, ?75, ?81 and ?92. 284 gr. 68 p.
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Parronchi, Alessandro
Opere giovanili di Michelangelo. [Vol. I].
cm. 17 x 25, xvi-238 pp. con 134 tavv. f.t. e 1 ill. a col. Rilegato. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi 1116 gr. xvi-238 p.
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Parronchi, Alessandro
Opere giovanili di Michelangelo. Vol. II. Il paragone con l'antico.
cm. 17 x 25, 306 pp. con ill. n.t. e 132 tavv. f.t. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi 990 gr. 306 p.
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Parronchi, Alessandro
Opere giovanili di Michelangelo. Vol. III. Miscellanea michelangiolesca.
cm. 17 x 25, 312 pp. con 270 ill. in 160 tavv. f.t. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi 1166 gr. 312 p.
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Parronchi, Alessandro
Opere giovanili di Michelangelo. Vol. IV. Palinodia michelangiolesca.
cm. 17 x 25, 82 pp. con 79 tavv. f.t. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi L'identificazione del 'Cupido dormente' e del Sepolcro di Giulio II', laricostruzione parziale dell'arredamento della 'Sagrestia nuova' e lo studiodi alcuni modelli derivati dalla 'Piet?' fiorentina. 410 gr. 82 p.
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Parronchi, Alessandro
Opere giovanili di Michelangelo. Vol. VI. Con o senza Michelangelo.
cm. 17 x 24, 132 pp. con 132 tavv. f.t. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi Questo sesto volume conclude la ricerca iniziata da Parronchi quarantatre anni fa, v?lta alla restituzione di un Michelangelo completato di molte opere che erano sparite nel cono d?ombra creato dalla luce abbagliante del ?genio? Lo studio si ? esteso nell?ampio raggio dell?intera operosit? dell?artista, a cominciare dall?approfondimento raggiunto con la precoce pratica della dissezione anatomica. In questo ultimo volume l?indagine si allarga a qualcuno dei suoi maggiori contemporanei. This sixth volume concludes the study Parronchi began forty-three years ago, aimed at restoring Michelangelo to completeness with numerous works that appear to have been lost in the shadow created by the blinding light of his geniality. The study spreads over the large area of the artist's activity beginning with his knowledge acquired through the precocious practice of anatomical dissection. In this final volume investigation extends to cover some of his distinguished contemporaries. 602 gr. 132 p.
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Barocchi, Paola
Michelangelo e la sua scuola. I disegni dell'Archivio Buonarroti. Vol. III. (Testo e tavole).
cm. 17 x 25, xvi-184 pp. con 144 tavv. f.t. Rilegato. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi 1154 gr. xvi-184 p.
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Battisti, Eugenio A cura di Giuseppa Saccaro Del Buffa.
Michelangelo: fortuna di un mito. Cinquecento anni di critica letteraria e artistica.
cm. 17 x 24, xviii-248 pp. con 19 tavv. f.t. di cui 15 a colori. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia Gli studi di Eugenio Battisti, qui raccolti e in parte ancora inediti, hanno illustrato, attraverso le lenti della fortuna critica cresciuta attorno alla personalit? e alle opere di Michelangelo, un caso esemplare di creazione storica e ideologica del mito sul maestro, che ha percorso secoli di cultura artistica, in un dialogo mai esaurito, anzi risorgente ancor oggi alla controluce del gusto e dell?estetica del mondo contemporaneo. Eugenio Battisti?s essays, that were in part still unpublished and are now here gathered, have shown through the lens of the critical fortune grown around the figure and works of Michelangelo an exemplary case of historical and ideological creation of the master?s myth, that ran through centuries of artistic culture, in a dialogue that cannot cease, but rises again in the light of contemporary taste and aesthetics. 566 gr. xviii-248 p.
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Buonarroti, Michelangelo (il Giovane) A cura di U. Limentani.
La Fiera. Redazione originara (1619).
cm. 18 x 25,5, 162 pp. con 4 tavv. f.t. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 360 gr. 162 p.
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Fara, Amelio
?L'arte vinse la natura?. Buontalenti e il disegno di architettura da Michelangelo a Guarini.
cm. 15 x 21, viii-148 pp. con 70 ill. f.t. di cui 16 a colori. Pocket Library of Studies in Art Nel disegno di architettura strutturali sono i legami che assimilano Michelangelo, Bernardo Buontalenti e Guarino Guarini. E proprio quei legami inducono l?esigenza di rileggere alcuni disegni michelangioleschi, di riformulare la vicenda artistica di Buontalenti rispetto all?incidenza di fogli d?architettura michelangioleschi da lui stesso posseduti, manipolati e anche modificati. E, ancora, di introdurre innovativamente, nel panorama degli studi sul Guarini, l?indagine del rapporto mai sinora rilevato del Teatino con Firenze. Within the scope of architectural drawing, the ties that bind Michelangelo, Bernardo Buontalenti and Guarino Guarini are primarily structural. Those same ties prompt the need to reread some of Michelangelo?s drawings, to reformulate Buontalenti?s artistic development in light of the influence of Michelangelesque architectural documents in his possession; and, furthermore, to innovatively introduce, within the framework of studies on Guarini, the research on the relationship, never before established, between Teatino and Florence. 438 gr. viii-148 p.
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Girardi, Enzo No?
Studi su Michelangelo scrittore.
cm. 17 x 24,5, viii-216 pp. Biblioteca di ?Lettere italiane? - Studi e testi 420 gr. viii-216 p.
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A cura di P. Barocchi e G. Chiarini.
Michelangelo. Mostra di disegni, manoscritti e documenti. Catalogo. IV centenario della morte di Michelangelo (Firenze, Casa Buonarroti - Biblioteca Laurenziana, 14 giugno-30 ottobre 1964).
cm. 17 x 24, xii-216 pp. con 136 tavv. f.t. Legato. 1040 gr. xii-216 p.
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Giovanni Careri
Ebrei e cristiani nella Cappella Sistina
Negli affreschi sistini numerose scene o figure della storia del popolo ebraico sono presentate come origine, o prefigurazione, della storia cristiana aperta dall’Incarnazione. Il ciclo degli Antenati di Cristo, dipinto sulle lunette e sulle vele della volta, svolge un ruolo essenziale nel connettere le due «età»: l’enumerazione dei patriarchi e dei re della stirpe di Abramo si conclude, in accordo con la genealogia proposta nel Vangelo di Matteo, col nome di Giuseppe, marito di Maria e padre di Gesù. La tradizione iconografica presentava solitamente questi patriarchi come venerabili figure maschili accompagnate dai loro discendenti; Michelangelo stravolge radicalmente le consuetudini figurative accostando, nelle lunette della Sistina, ai nomi degli antenati una straordinaria serie di famiglie immerse nella vita quotidiana: donne che accudiscono i loro bambini o intente ai lavori domestici, vecchi padri pensierosi o addormentati, personaggi erranti, uomini e donne in attesa. Autori: Giovanni Careri.
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Autori vari
La forma del Rinascimento. Donatello, Andrea Bregno, Michelangelo e la scultura a Roma nel Quattrocento. Catalogo della mostra (Roma, 16 giugno-5 settembre 2010)
La mostra, organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, diretta da Rossella Vodret, dal Comitato Nazionale Andrea Bregno e con la collaborazione della Fabbrica di San Pietro che presenta un importante nucleo delle scultura vaticane del XV secolo, rappresenta il culmine delle ricerche e degli studi condotti dal Comitato Nazionale stesso, sulla figura artistica di Andrea Bregno che, in questa sede, viene messo a confronto con due grandi scultori rinascimentali presenti a Roma: Donatello e Michelangelo Buonarroti. Curatori: C. Crescentini, C. Strinati.
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Piero Stefani
La Bibbia di Michelangelo
Genio in pittura, scultura e architettura, Michelangelo Buonarroti ha rappresentato un mutamento, per alcuni aspetti irreversibile, nella nostra percezione di figure ed eventi legati alle Scritture. Una svolta che, a buon diritto, lo fa rientrare nel novero dei grandi interpreti occidentali della Bibbia. Autori: Piero Stefani.
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Maria Luisa Rizzatti
Michelangelo
pagine a colori, 22x28,5 cm, buono stato
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Autori vari
Il peccato di Michelangelo. Dietro le quinte del film di Andrei Konchalovshy sul genio del Rinascimento
Questo è un libro, ma è anche un film. “Un film di Andrei Konchalovsky, un capolavoro in cui si piange e si esce un po’ frastornati, tanto è diverso da tutto ciò a cui siamo stati abituati negli ultimi trent’anni, tanto è distante da tutto ciò che quella finta nar-razione vuole consegnare al nostro immaginario. Con Il Peccato si entranelle case vere e nei sentimenti veri del Rinascimento, se ne sentono gli odori raffinati e i fetori insopportabili. Si esce dal film con l’impressione di aver capito finalmente qualcosa di importante, di aver capito che la chiave del Rinascimento italiano e del lavoro di Michelangelo fu il coraggio, coraggio forse troppo cinico, ma il coraggio di andare oltre tutti i limiti che avevano tenuto prigionieri gli uomini per mille anni, e oltre quei limiti aprire le strade che hanno portato alla nostra modernità. Nel bene e nel male il film sarà sicuramente ricordato come una delle poche chiavi di lettura offerte dal cinema moderno per l’arte del passato”. Curatori: Giulia Martinez.
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Crispino Enrica
Michelangelo. I capolavori. Ediz. illustrata
ill., br. La vita di uno degli artisti più significativi del Rinascimento italiano, Michelangelo Buonarroti, appronfondita attraverso l'analisi delle sue opere più importanti fin dalla formazione nella bottega di Domenico del Ghirlandaio attraverso la protezione di Lorenzo il Magnifico e la realizzazione dei suoi capolavori nella Roma dei papi.
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Blech Benjamin; Doliner Roy
I segreti della Sistina. Il messaggio proibito di Michelangelo. Ediz. illustrata
ill., br. Era il 1508 quando Michelangelo, poco più che trentenne, iniziò a lavorare al gruppo di affreschi della Cappella Sistina. In quello che potrebbe sembrare un manifesto pittorico del cristianesimo e della Chiesa cattolica, però, l'artista ha inserito simboli inaspettati. Perché l'albero del Bene e del Male è un fico, e non un melo? Perché il serpente tentatore ha cosce e braccia, come descritto nei testi ebraici? Stimolati da queste e altre "coincidenze", gli autori - uno storico dell'arte e un esperto di Talmud - ci mostrano il messaggio rivoluzionario celato in quelle immagini, gettando nuova luce sul profilo del genio ribelle. Il risultato è un libro nel quale l'indagine, condotta come in un giallo, rivela una ricerca storica rigorosa e appassionata, che insegna a vedere con occhi nuovi uno dei capolavori della storia universale.
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Freud Sigmund; Daniele S. (cur.)
Il Mosè di Michelangelo
br. «Quante volte ho salito la ripida scalinata che porta dall'infelice via Cavour alla solitaria piazza dove sorge la chiesa abbandonata! E sempre ho cercato di tener testa allo sguardo corrucciato e sprezzante dell'eroe, e mi è capitato qualche volta di svignarmela poi quatto quatto dalla penombra di quell'interno, come se anch'io appartenessi alla marmaglia sulla quale è puntato il suo occhio, una marmaglia che non può tener fede a nessuna convinzione, che non vuole aspettare né credere, ed esulta quando torna a impossessarsi dei suoi idoli illusori».
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Forcellino Antonio
Michelangelo. Una vita inquieta
ill., br. Selvatico. Avido. Fragile. Ossessionato dall'arte, nella quale convogliava tutta la sua straripante energia, Michelangelo fu segnato dal fuoco della genialità e attraversò la magnifica stagione del Rinascimento italiano. Con raro talento letterario, Forcellino fa rivivere l'uomo e i suoi anni. Antonio Forcellino è tra i maggiori studiosi europei di arte rinascimentale. Ha realizzato restauri di opere di valore assoluto, come il Mosè di Michelangelo e l'Arco di Traiano.
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Manetti Andrea
Michelangelo nasce in Casentino. Storia delle contese tra Chiusi e Caprese
ill., br. In una calda serata dell'agosto 2000 ai tavolini del bar "Impero" alla Badia si parla di Michelangelo e delle voci che lo vogliono nato in Casentino. Andrea Manetti, colpito dalla possibilità che il Genio non sia effettivamente nato a Caprese, decide di verificare. I primi riscontri sul territorio, negli archivi e nelle biblioteche, danno spazio al dubbio. A Firenze, d'altra parte, esiste un "documento scritto del padre di Michelangelo", come lo definisce il Mercanti, che ha sempre suffragato l'assegnazione a Caprese dei natali di Michelangelo. Ma la svolta giunge con gli autori francescani, che forniranno prove a stampa in favore del Casentino.
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Cecchi A. (cur.)
Michelangelo e l'assedio di Firenze 1529-1530. Ediz. illustrata
ill., br. Il catalogo della mostra allestita dal 21 giugno al 2 ottobre 2017 a Casa Buonarroti (Firenze) è dedicato al biennio 1529-1530, che vide la Repubblica Fiorentina assediata dalle truppe imperiali di Carlo V. Michelangelo Buonarroti fu incaricato, per la sua esperienza di architetto militare, di potenziare le difese cittadine, e a testimonianza di questa sua attività restano venti disegni - progetti di fortificazioni tesi a rafforzare diversi punti delle mura - riportati nel volume accompagnati da testi critici. Tra gli altri oggetti riprodotti, molte le armi e le opere d'arte dell'epoca, in sezioni tese ad approfondire rispettivamente il mondo della guerra e il rapporto tra arte e fede nel Cinquecento.
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Cecchetto Annamaria
La poesia di Michelangelo Buonarroti. Con un saggio di Mario Luzi
br. "Tutt'altro che subalterna la sua poesia esiste indipendentemente dal suo grande personaggio e dalla suggestione delle altre arti in cui si è espressa la sua personalità, la quale beninteso si fa valere tutta quanta anche in questo campo fornendo argomento alle sue prove poetiche: e non solo argomento, ma anche una combattuta energia capace di imprimere nel grigio apparato espressivo del canone vigente i suoi accenti inconfondibili e, quel che più conta, indelebili." (Mario Luzi)
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Roda Roberto
Ai margini della realtà. Esercizi di fotografia creativa e concettuale liberamente ispirati al «Blow Up» di Antonioni. Ediz. illustrata
ill., br. Nel 2013 si celebra a Ferrara il centenario della nascita del grande regista Michelangelo Antonioni. Il catalogo illustra per intero la mostra "Ai margini della realtà", che propone un percorso fotografico concettuale e creativo ispirato a "Blow Up", uno dei suoi film più celebri: una scelta ponderata, perché "Blow Up", assurto a intramontabile cult movie, è in assoluto il capolavoro cinematografico che, più di ogni altro, ha saputo spiegare la 'concettualità fotografica', raccontando l'ambiguità, il fascino dell'apparenza e la plurisignificanza di cui l'immagine sensibile è portatrice. Dieci sezioni espositive per un percorso immaginifico e fantastico spinto ai margini della realtà, che comprende anche altri artisti, come Crepax e Lanfranco, presenti in mostra in una sezione dedicata. Fotografi e artisti che, per inquadrare concetti e fabbricare visioni, inseguendo le suggestioni di "Blow Up", hanno guardato a Michelangelo Antonioni con evidente ammirazione, consapevoli che la complessità della sua lezione cinematografica e culturale è ancora attualissima.
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Cornaglia P. (cur.)
Michelangelo Garove. (1648-1713), un architetto per Vittorio Amedeo II Ediz. italiana, francese e spagnola
ill., br.
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Michelangelo scultore. Lo sguardo indiscreto. Ediz. illustrata
ill.
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Pellegrini Francesca
Michelangelo e la pittura. Ediz. illustrata
ill.
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Ranieri Nicola
Amor vacui. Il cinema di Michelangelo Antonioni
br. Da Blow up a Al di là delle nuvole, da Gente del Po a Lo sguardo di Michelangelo, la lettura dei film - analizzati con particolare attenzione all'uso narrativo-strutturante dei colori -, mentre riflette anche sulla tendenziale e mai definitiva "specificità" del cinema, affronta la questione nodale dello sperimentalismo in Antonioni, alla luce dei concetti di esperimento e di modello, sotto l'influsso della Meccanica quantistica e della Teoria della relatività. E di un concetto ancor più basilare e fondativo della scienza moderna, quello di vuoto. Senza il quale, nessun esperimento è concepibile. Né sono possibili né comprensibili il silenzio e il buio, tanto intimamente cari ad Antonioni. Che ha attraversato il Ventesimo secolo raccogliendone in essenza la scienza e l'arte. E che, con il suo stile, con la forza pacata dello sguardo, della sincerità dell'artista con se stesso, e per mezzo del cinema - l'arte più nuova -, ha fatto esplodere la crosta del mondo, insieme a tutti gli infiniti modi di guardarlo, di rappresentarlo o di mentire.
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Acidini Cristina
Michelangelo. Ediz. illustrata
ill., ril. Una vita lunga, tormentata, ma ricca di successi, Michelangelo Buonarroti (Caprese, Arezzo, 1475 - Roma, 1564) è il principale protagonista del Rinascimento italiano. Cresce alla corte raffinata di Lorenzo il Magnifico e si consacra nella monumentale, potente Roma dei papi. Pittore, architetto, scultore, è autore di opere che sono diventate altrettanti simboli dell'arte italiana: il David, gli affreschi della Sistina e la cupola di San Pietro.
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Busi Giulio
Michelangelo. Mito e solitudine del Rinascimento
ill., br. Generoso con gli umili, insofferente con i rivali, attaccatissimo al soldo, ascetico, trasgressivo, Michelangelo Buonarroti è il primo artista veramente moderno, capace di opporsi a tutto e a tutti, pontefici compresi, pur di esprimere se stesso. Scultore, pittore, architetto, poeta, durante la sua lunghissima vita (morì a quasi 89 anni) fu acclamato, strapagato, imitato, odiato. Troppo spesso, fu solo. Per necessità, per scelta, per destino. Senza lasciarsi intimorire né abbagliare dal mito del genio assoluto, Giulio Busi segue le tracce dell'uomo Michelangelo, che si sentiva fuori posto sia nelle botteghe di pittori e scultori sia nei salotti dei principi. Figlio di un'antica famiglia cittadina impoverita, nasce in provincia, tra i monti dell'Appennino toscano, dove il padre Lodovico è podestà di Caprese e Chiusi. Lui dovrebbe studiare latino e invece diviene apprendista di Domenico Ghirlandaio. Lo scopre Lorenzo il Magnifico, che gli dà protezione, mezzi, fiducia in se stesso. Innamorato di Firenze, se ne va appena può, per cercare fortuna a Roma. Affascinato dal moralismo visionario di Savonarola, lavora per i cardinali e scolpisce per i nemici del frate domenicano. Insofferente all'autorità, si piega al volere del terribile papa Giulio II, e per lui progetta una tomba fastosa (gli ci vorranno quarant'anni per finirla) e affresca la smisurata volta della Sistina. Sopporta a stento i Medici, i suoi benefattori, e ne riceve committenze e ricchi incarichi. Ama la bellezza maschile, si lascia affascinare da giovanotti eleganti e da qualche ragazzo di vita, ma s'infiamma d'amicizia per Vittoria Colonna, gran dama e specchio di virtù. Sempre insoddisfatto, inquieto, inarrivabile. Lungo le pagine di un racconto storicamente documentato e sorretto da una felice vena narrativa, Busi rivisita tutte le tappe di uno straordinario percorso creativo (dalla dolorosa bellezza mistica della Pietà vaticana, al titanismo della Cappella Sistina fino al dialogo con la morte della Pietà Rondanini) e di un egualmente straordinario percorso biografico. Da un amore all'altro, dal trionfo all'amarezza, arte e vita s'intrecciano, si fondono, si scontrano, in un'avventura esistenziale compiuta, come Michelangelo stesso ebbe a scrivere, «con tempestoso mar, per fragil barca».
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Usardi Stefano
La realtà attraverso lo sguardo di Michelangelo Antonioni. Residui filmici
br. La presente tesi cerca di individuare, all'interno della fenomenologia percettiva dello spettatore cinematografico, una permanenza attiva di residui filmici, ovvero tracce simboliche, consce e inconsce, che ne condizionano la percezione della realtà circostante. Inserendo lo spettatore in un circolo creativo, nel quale svolgono parte attiva le sue esperienze regresse e le sue costruzioni cognitive, l'opera filmica assume un valore dinamico e cerca, all'interno dell'atmosfera cinematografica, di stimolare un coinvolgimento creativo del fruitore. Analizzando, anche prettamente dal punto di vista della tecnica, i tre film della maturità di Michelangelo Antonioni si giunge a individuarne le caratteristiche intrinseche che ne esaltano l'interazione con lo spettatore e permettono l'individuazione di una complessa struttura espressiva che ne accentua l'attualità.
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