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Sergio Troisi
Arte in Sicilia. Dalle origini al Novecento, Palermo, Edizioni Kalos, 2022
Palermo, 2022; br., pp. 740, ill., cm 17x24.
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La miniera, l'uomo e l'ambiente. Fonti e metodi a confronto per la storia delle attività minerarie e metallurgiche in Italia. Atti del Convegno di studi, Sesto Fiorentino, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 1996
A cura di P. Piana Agostinetti e Piola Caselli F. Atti del Conegno di Studi. Cassino, 2 - 4 giugno 1994. Firenze, 1996; br., pp. 354, ill. b/n, cm 17x24. (Archeologia). (Insediamenti e territorio). (Archeometallurgia).
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Beltrame Carlo; Scordato Rossella
I cannoni di Venezia. Artiglieri della Serenissima da relitti e collezioni in Italia, Israele, Malta e Spagna., Sesto Fiorentino, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2016
Sesto Fiorentino, 2016; cartonato, pp. 138, ill. b/n, cm 22x31.
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Roberto Barni; Bruno CorÃ
Roberto Barni. Figure di Passaggio, Pistoia, Gli Ori, 2003
Firenze, Galleria Alessandro Bagnai, 20 settembre - 20 ottobre 2003. Testo italiano/inglese/tedesco. Pistoia, 2003; ril., pp. 128, ill. b/n e col., cm 25x31.
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Francesca Bertini
Il bronzo. Tecniche e materiali, Firenze, Polistampa, 2013
Firenze, 2013; br., pp. 32, ill. col., cm 15x21. (Testi e Studi. Scuola. 5).
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Arbeid Barbara; Mario Iozzo
Piccoli grandi bronzi. Capolavori greci, etruschi e romani delle collezioni Mediceo-Lorenesi nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Firenze, Polistampa, 2015
Firenze, Museo Archeologico, 20 marzo - 21 giugno 2015. A cura di Arbeid B. e Iozzo M. Firenze, 2015; br., pp. 240, ill., cm 24,5x29.
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Frascati al Tempo di Pio IX e del Marchese Campana. Ritratto di una città tra cultura antiquaria e moderne strade ferrate, Roma, Campisano Editore, 2006
Frascati, Scuderie Aldobrandini, 3 dicembre 2006 - 4 marzo 2007. A cura di Salvagni I. e Cappelli G. Roma, 2006; br., pp. 568, 480 ill. col., cm 21x27. (Storia dell'Arte).
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Museo Stibbert Firenze N. 9. La Cavalcata, Firenze, Polistampa, 2007
Nuova Ristampa dell'edizione 2004. Testo Italiano e Inglese. Introduzione di Kirsten Aschengreen Piacenti. Firenze, 2007; br., pp. 80, 26 tavv. b/n e col., ill. b/n, cm 21x28. (Museo Stibbert Firenze. 9).
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Le meraviglie del mondo. Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia, Genova, Sagep Editori, 2017
Torino, Musei Reali, 16 dicembre 2016 - 2 aprile 2017. A cura di Bava Annamaria, Pagella Enrica, Bava A. M. e Pagella E. Con la collaborazione di Gabriella Pantò e Giovanni Saccani. Genova, 2017; br., pp. 408, ill. col., tavv. col., cm 24x28.
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Federica Grossi
Di vetro e metallo. Vasellame bronzeo decorato a smalto di età romana, Sesto Fiorentino, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2020
Sesto Fiorentino, 2020; br., pp. 160, ill. col., cm 21,5x29. (Materia e Arte. 8).
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Libuse MusilovÃ
Campane tibetane. Suono e vibrazioni. L'energia che guarisce, Milano, Alvorada, 2013
Milano, 2013; br., pp. 124, ill. col., cm 15x21. (Schegge d'Argento).
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Sustainable thinking., Milano, Electa Mondadori, 2019
Firenze, Museo Ferragamo, 12 aprile 2019 - 8 marzo 2020. Milano, 2019; br., pp. 352, ill. col., cm 21x28.
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Napoleone. Napoleon. Mito e memorie nelle collezioni Stibbert-Napoleon. Myths and memories in the Stibbert collections, Livorno, Sillabe, 2021
Firenze, Museo Stibbert, 23 giugno 2021 - 9 gennaio 2022. A cura di Colle E. e Di Marco S. Traduzione di Denton J. Livorno, 2021; br., pp. 112, ill. col., cm 19,5x23.
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Enrico Colle
Il Mobile di Corte a Lucca. (1805-1847), Lucca, Pacini Fazzi, 2005
Lucca, 2005; ril., pp. 201, ill. b/n e col., cm 22x28,5.
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DecArt. Rivista di Arti Decorative. A Magazine For the Decorative Arts. 4, Firenze, Centro Di, 2005
Testo Italiano e Inglese. Firenze, 2005; br., pp. 150, ill. b/n e col., cm 21,5x28,5. (DecArt. Rivista di arti decorative / A Magazine for Decorative Arts. Periodico semestrale diretto da Enrico Colle. 4). ISSN 1723-803X.
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Kinkò. I bronzi orientali della collezione Garda di Ivrea, Ivrea, Hever, 2005
Testi di Kazutoshi Harada, Mayumi S. Koyama, Giovanni Peternolli. Fotografie di Enrico Formica. Ivrea, 2005; br., pp. 176, ill. b/n e col., cm 24x30.
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I Grandi Bronzi del Battistero. L'Arte di Vincenzo Danti, Discepolo di Michelangelo, Firenze, Gruppo Editoriale Giunti, 2008
Firenze, Museo Nazionale del Bargello, 16 aprile - 7 settembre 2008. A cura di Davis C. e Paolozzi Strozzi B. Ristampa 2022. Firenze, 2008; cartonato, pp. 408, ill. b/n e col., cm 21,5x28,5.
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Perù. Kingdoms of the sun and the moon, Milano, Five Continents Editions, 2012
Edited by Victor Pimentel. Milano, 2012; hardback, pp. 380, b/w and col. ill. and plates, cm 25x28,5.
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Armi Antiche e Militaria, Sarzana, Czerny'S International Auction House, 2007
Sarzana, Fortezza Firmafede, 26 maggio - 27 maggio 2007. Sarzana, 2007; br., pp. 487, ill. col., cm 21x27.
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Villa Sordi., Milano, Skira, 2020
Milano, 2020; br., pp. 104, ill. col., cm 24x28. (Musei e Luoghi Artistici).
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Paola Venturelli
Arte orafa milanese 1450-1527. Leonardo da Vinci tra creatività e tecnica, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2021
Cinisello Balsamo, 2021; br., pp. 336, 90 ill. col., cm 17x24. (Arte).
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Villa G. C.
Giocattoli Storici della Collezione Cavalli Rosazza. Museo Civico di Palazzo Chiericati. Catalogo Scientifico delle Collezioni / XI, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2021
A cura di Giovanni Carlo Federico Villa. Cinisello Balsamo, 2021; ril., pp. 336, 500 ill. col., cm 24x30. (Catalogo Scientifico delle Collezioni. 11).
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Marco Merlo
Heavy Metal. Acciaio, oro e polvere da sparo nel Museo delle Armi Marzoli di Brescia, Milano, Skira, 2022
A cura di Merlo M. Milano, 2022; ril., pp. 320, 155 ill. col., cm 15x21. (Design e Arti Applicate).
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Bereneice Geoffroy-Schneiter
Monnaies & Merveilles, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2022
English and French Text. Cinisello Balsamo, 2022; paperback, pp. 275, cm 14,5x24.
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Gioielli di Lucio Manfredi celebrano Raffaello. Scuola di luce. Jewels by Giulio Manfredi celebrate Raphael. School of Light, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2022
Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, 15 settembre 2022 - 29 gennaio 2023. Testo Italiano, Inglese e Giapponese. Cinisello Balsamo, 2022; ril., pp. 128, 60 ill. col., cm 30x30.
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L'Arte del Dono. Da Gian Giacomo Poldi Pezzoli a oggi, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2022
Milano, Museo Poldi Pezzoli, 17 novembre 2022 - 27 febbraio 2023. A cura di Federica Manoli. Testo Italiano e Inglese. Cinisello Balsamo, 2022; br., pp. 72, 45 ill. col., cm 23x28.
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Il Déco in Italia. Eleganza della modernità 1914-1940, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2022
Bard, Forte di Bard, 2 dicembre 2022 - 10 aprile 2023. A cura di Parsi Francesco. Cinisello Balsamo, 2022; br., pp. 320, 300 ill. col., cm 24x28.
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L'encyclopedie Diderot e D'Alembert. Forges, Paris, Bibliotèque de l'image, 2002
French Text. Paris, 2002; paperback, pp. 45, 40 b/w plates, cm 22,5x31,5.
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L'encyclopedie Diderot e D'Alembert. Canons, Paris, Bibliotèque de l'image, 2002
French Text. Paris, 2002; paperback, pp. 45, 40 b/w plates, cm 22,5x31,5.
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Montevecchi Benedetta. Barucca Gabriele
Beni Artistici. Oreficerie. Atlante dei Beni Culturali dei Territori di Ascoli Piceno e di Fermo, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2006
Cinisello Balsamo, 2006; ril., pp. 279, ill., cm 25,5x31. (Atlante dei Beni Culturali dei Territori).
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I Longobardi. Un popolo che cambia la storia, Milano, Skira, 2017
Pavia, Castello Visconteo, 1 settembre - 3 dicembre 2017. A cura di Gian Pietro Brogiolo, Caterina Giostra, Federico Marazzi, Brogiolo G. P., Giostra C. e Marazzi F. Milano, 2017; br., pp. 525, 400 ill. col., cm 24x28. Comitato scientifico Carlo Bertelli, Federico Marazzi, Gian P. Brogiolo, Ermanno Arslan, Saverio Lomartire.
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Vignola Marta
La fabbrica. Memoria e narrazioni nella Taranto (post)industriale
br. La retorica sviluppista si è conclusa, il mito della società industriale si è consumato. Ma cosa resta? La situazione attuale non è un "dopo l'industrializzazione", ma un convivere con i suoi resti e le sue eredità. La storia di Taranto ci parla di capitalismo e modernizzazione, memoria sociale e identità collettiva, diritti umani e ambiente. Una città che ha "subito" lo sviluppo dalla fine dell'Ottocento con l'insediamento dell'Arsenale e della marina militare, e poi agli inizi degli anni sessanta con la costruzione del polo siderurgico Italsider, oggi Ilva. In entrambi i casi si è trattato di una forma di colonialismo industriale ed eterodiretto dallo Stato con il beneplacito dei gruppi economici e delle élite politiche locali. Taranto rappresenta il naufragio di un modello di sviluppo novecentesco che ha sacrificato non soltanto paesaggi ma vite umane - "morti di progresso" - per il sogno mai compiuto di una crescita economica, culturale e sociale. Presentazione di Paolo Jedlowski.
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Casarolli Francesco
L'operaio che vinse contro i mulini a vento. La prima causa per mobbing in Italia
br. Il 14 dicembre 1995, il Pretore del lavoro di Milano condannò l'Ansaldo al pagamento di novanta milioni di lire come risarcimento per il danno biologico causato al lavoratore Francesco Casarolli. Per la prima volta in Italia un'azienda fu chiamata a risarcire un lavoratore non per un danno fisico, bensì per i comportamenti vessatori che avevano comportato "un'alterazione dell'equilibrio fisico e psichico del Casarolli". Alla sua azienda Casarolli chiese seicento milioni, mettendo nel conto le cefalee delle quali era quotidianamente preda, le nausee, la tachicardia e perfino la riduzione dell'attività sessuale. Un insieme di sintomi che avevano fatto di lui, in precedenza estroverso ed energico, un uomo depresso. Tanto che a un certo punto anche il proprio matrimonio aveva incominciato a risentirne. L'operaio che vinse contro i mulini a vento è un dialogo tra l'autore e il lettore, con uno stile narrativo semplice e piacevole. Casarolli racconta in prima persona venti anni di battaglie sul posto di lavoro a colpi di licenziamenti, denunce e sanzioni disciplinari. Una storia ambientata tra gli anni '80 e '90 ma che racconta un tema, quello del mobbing sul posto di lavoro, di grande attualità.
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Claudia Posani
Le immagini testuali nelle fonti ittite. Uno studio sulle modalità comunicative e sulla relazione testo-immagine nel mondo siro-anatolico dell'età del ferro
Il volume di Claudia Posani cerca di riconoscere elementi della tradizione del Tardo Bronzo che hanno trovato un’eco nella documentazione dell’Età del Ferro e identificare suggestioni e motivi mutuati dalla conoscenza della documentazione neo-assira. Il volume analizza le iscrizioni neo-ittite in luvio e in aramaico da un punto di vista stilistico-formale volendo evidenziare quali delle metafore, immagini, maledizioni documentate in questi testi possano trovare un qualche riscontro nei testi del secondo millennio a.C. Un ulteriore elemento di indagine in questo volume è costituito dallo studio del supporto scrittorio e dal rapporto tra testo e immagine, là dove il testo sia accompagnato anche da raffigurazioni. Anche in questo caso, il confronto con la documentazione di età precedente, anche se scarsa, appare estremamente interessante. Autori: Claudia Posani.
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Danilo Franco
Le reali fabbriche del ferro in Calabria. Tra storia e archeologia industriale
Bivongi, Cardinale, Guardavalle, Mongiana, Pazzano, Reggio Calabria e Stilo, sono i «luoghi del ferro» più importanti in Calabria. Con le industrie, attive in passato nei loro territori, molto hanno dato all'economia del Regno delle Due Sicilie. Essi conservano nei loro ambiti territoriali molti reperti di archeologia industriale. Poco rimane, invece, nella memoria collettiva dei cittadini, delle vicende legate al passato industriale del comprensorio. La perdita delle industrie, dovuta a scelte politiche postunitarie che la Calabria ha subito, ha fortemente segnato in negativo la società dei paesi delle Serre calabre. Perderne ora, del tutto anche la memoria sarebbe altrettanto dannoso. Questo lavoro vuole aiutare sia a ricordare che ad approfondire alcuni aspetti dell'antica siderurgia calabrese. Autori: Danilo Franco.
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Nicoletta Cecchini, Marilena Casirani (a cura di)
Una finestra sul nostro passato. Recenti scoperte archeologiche lungo il tracciato del metanodotto SNAM tra Offanengo e Romanengo
catalogo della mostra (Offanengo, Museo della Civiltà Contadina, 6 settembre - 12 ottobre 2014), pagine a colori, 21x29,8 cm, ottimo stato
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Leogrande Alessandro; Romeo S. (cur.)
Dalle macerie. Cronache sul fronte meridionale
br. "Il centro siderurgico costò quasi quattrocento miliardi di lire. Finì con l'occupare prima 600 e poi 1500 ettari di superficie, per un'estensione pari al doppio dell'intera città. Da quel momento in poi fu la città a crescere e modellarsi intorno alla fabbrica. Furono i tempi e i ritmi della fabbrica a scandire i tempi e i ritmi del tessuto urbano." Alessandro Leogrande è stato un grande intellettuale del nostro tempo. Ha scritto per lottare contro le frontiere e i naufragi, il caporalato e l'ignoranza, la malafede e le ingiustizie. Questo volume raccoglie tutto il lavoro che ha dedicato a Taranto, la sua città. Una città perfetta, come l'ha definita Pasolini nel 1959. Taranto nuova, Taranto vecchia e intorno i due mari. Una città che oggi è soprattutto il dormitorio degli operai dell'Ilva, la cattedrale del deserto che fa dei suoi lavoratori le cavie di nuovi rapporti di lavoro, nei quali la frattura sociale si allarga sempre di più, mentre i diritti sono sempre più difficili da difendere. "Che la fabbrica resti al suo posto o venga chiusa," ha scritto Leogrande, "che venga svenduta a una cordata italiana o a qualche multinazionale asiatica in ascesa, Taranto deve comunque uscire dalla 'monocultura siderurgica' che nell'ultimo mezzo secolo non ha fatto altro che alimentarsi dalle sue stesse viscere." Prefazione di Goffredo Fofi.
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Petrarulo Ciro; De Angelis Ciro
Pane al veleno. Il contraddittorio legame tra Taranto e Ilva: se ora l'azienda ha il raffreddore, la città ha già da tempo la polmonite
br. A distanza di cinquantanni o poco più, c'è ancora da chiedersi se la realizzazione a Taranto del più grande stabilimento siderurgico d'Europa sia stata una benedizione dal cielo o - invece - una grande jattura. Con il senno di poi, sono adesso in molti a sostenere che sia stata una grande disgrazia. Una jattura, appunto. C'è stato sì benessere economico, ma quanti danni alla salute? Tanti, troppi, a leggere i vari rapporti specialistici e a giudicare dalle denunce delle associazioni mediche ed ambientalistiche. In tutto ciò, si è collocata l'azione della Magistratura che - a dire il vero - pur avendo avuto il pieno o quasi totale appoggio dei cittadini, non ha però trovato adeguata sponda nel Governo. Intanto, l'azione giudiziaria va avanti e quando - e come si concluderà - è ancora tutto da riscontrare. E Taranto e la sua provincia sprofondano sempre più agli ultimi posti della classifica delle città e dei territori "maglia nera" per qualità della vita.
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Carnegie Andrew
I pilastri del successo. L'autobiografia di Andrew Carnegie
br. Andrew Carnegie, emigrato in povertà dalla Scozia negli Stati Uniti con la sua famiglia, diventò la seconda persona più ricca del mondo, dietro solamente a John D. Rockefeller. Fu lui a rivelare personalmente a Napoleon Hill la filosofia del successo che ha cambiato la vita di milioni di lettori nel mondo con il suo "Pensa e arricchisci te stesso". Questo libro segna la comparsa delle prime memorie dei grandi personaggi della storia. Non lasciandosi mai alle spalle le sue radici, il magnate racconta la sua vita rivelando tutta la sua determinazione a migliorare e a vedere opportunità di affari e ricchezza in tutte le circostanze.
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Marcelli Ennio
Le acciaierie di Bolzano. L'arte di fabbricare acciaio
br. Anche un'azienda industriale ha uno spirito che la guida e questo spirito è il sogno, l'obiettivo della vita dell'uomo che la fonda e le dà un'impronta ben definita. Questo uomo è Bruno Falck, giovane ingegnere, che riceve da suo padre l'incarico di fondare uno stabilimento a Bolzano per produrre acciai speciali. Bruno proviene da una famiglia nota da circa un secolo nell'industria siderurgica e si dedica con passione alla costruzione e all'avvio del nuovo stabilimento; sceglie e ordina impianti industriali, ma sceglie anche dirigenti e personale da trasferire a Bolzano dagli stabilimenti lombardi della Falck. Vuole nella sua azienda personale valido e di sua fiducia. I prodotti delle Acciaierie di Bolzano ottengono importanti successi e si affermano sui mercati nazionali e internazionali e Bruno Falck dichiara che i risultati sono stati raggiunti, oltre che per l'efficienza degli impianti tecnologici, anche grazie alla fattiva collaborazione e professionalità di tutti i dipendenti. In più di un'occasione egli sottolinea l'importanza del fatto che si realizzi all'interno dell'azienda una solidarietà operativa fra dirigenza e maestranze. A Bolzano la crisi degli alloggi è gravissima praticamente fino alle soglie del 2000. Falck avverte il problema già nel 1937 e ancora in periodo bellico inizia a costruire alloggi per i suoi dipendenti. L'opera di costruzione di alloggi sociali impegna l'azienda fino alla metà degli anni ottanta. Bruno Falck guida le Acciaierie di Bolzano per quasi mezzo secolo e, sia lui che i suoi collaboratori più diretti, manifestano in vari momenti attenzione e sollecitudine anche per problemi e necessità della città, che, nel 1985 dona al presidente una medaglia d'oro in segno di riconoscenza.
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Gubitosa Carlo; Kanjano
Ilva. Comizi d'acciaio
ill., br. L'ILVA di Taranto, centro siderurgico per la produzione e la trasformazione dell'acciaio a ridosso del quartiere Tamburi, è al centro di un vasto dibattito pubblico per gli effetti delle sue emissioni sull'uomo e sull'ambiente. Questo libro, con il supporto di un apparato di infografica e collegamenti a contenuti multimediali disponibili in rete, è un tuffo in cinquant'anni di industria siderurgica che nasce da un lavoro giornalistico e di ricerca sul campo per documentare le esperienze di singole persone e di intere comunità che vivono e resistono all'ombra dell'acciaio.
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Carnegie Andrew
Autobiographie
br.
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Posani Claudia
Le immagini testuali nelle fonti ittite. Uno studio sulle modalità comunicative e sulla relazione testo-immagine nel mondo siro-anatolico dell'età del ferro
ill. Il volume di Claudia Posani cerca di riconoscere elementi della tradizione del Tardo Bronzo che hanno trovato un'eco nella documentazione dell'Età del Ferro e identificare suggestioni e motivi mutuati dalla conoscenza della documentazione neo-assira. Il volume analizza le iscrizioni neo-ittite in luvio e in aramaico da un punto di vista stilistico-formale volendo evidenziare quali delle metafore, immagini, maledizioni documentate in questi testi possano trovare un qualche riscontro nei testi del secondo millennio a.C. Un ulteriore elemento di indagine in questo volume è costituito dallo studio del supporto scrittorio e dal rapporto tra testo e immagine, là dove il testo sia accompagnato anche da raffigurazioni. Anche in questo caso, il confronto con la documentazione di età precedente, anche se scarsa, appare estremamente interessante.
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Marinelli Augusto
La fonderia Oretea
ill., ril. La "Fonderia Oretea", che oggi sopravvive nel tessuto culturale della città di Palermo solo attraverso una targa stradale, non fu soltanto il primo stabilimento metalmeccanico della Sicilia; fu elemento essenziale della straordinaria vicenda imprenditoriale prima ancora che umana della "dinastia" Florio. Attraverso le vicende che ne costituirono la parabola, dalla nascita all'ascesa, dall'apogeo al declino fino alla scomparsa anche fisica, è possibile leggere in filigrana la storia dei Florio nelle geniali intuizioni che per alcuni decenni li resero parte dell'aristocrazia del capitalismo italiano, ma anche nelle intrinseche debolezze che finirono per provocarne la caduta. È quanto questo libro si propone di fare, cercando di ricomporre in un quadro unitario la frammentaria documentazione che ne tramanda la memoria.
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Portelli Alessandro
La città dell'acciaio. Due secoli di storia operaia
br. Due secoli e una città. Attraverso l'uso magistrale delle sue fonti predilette - le testimonianze orali - Alessandro Portelli porta a compimento, con questo libro di sintesi, una ricerca storica di grande respiro, perseguita lungo il corso di quarant'anni: oltre duecento interviste che coprono almeno un secolo, dai più anziani, nati prima del 1890, ai più giovani, nati dopo il 1980. Tra la piccola dimensione urbana e l'incombente mole dell'impianto siderurgico, si muove il protagonista collettivo di questa storia: la classe operaia di Terni, forte delle sue memorie risorgimentali, legata a filo doppio alla nascita della grande industria, ai suoi complessi sviluppi, e alla fine alla sua crisi fatale. Due secoli di un'Italia che passa dall'universo rurale a quello postindustriale attraverso la storia, epocale ed effimera, complicata e a suo modo esemplare, della rivoluzione industriale e delle sue culture. Si assiste così, seguendo il racconto scandito dalla voce dei protagonisti, dapprima alla formazione di una centralità industriale che sembrava invincibile, e poi al suo declino, preparato dal sistematico smantellamento, pezzo dopo pezzo. Insieme alla fabbrica, è un mondo intero ad andare in frantumi, con il progressivo e inesorabile sfaldamento di un'identità operaia che aveva nella dimensione collettiva della condivisione e della lotta la sua modalità di espressione privilegiata. E l'affresco corale prende forma attraverso i dettagli puntuali e minuti, potenti e precisi, della storia orale, delle memorie personali, della vita quotidiana, che ci proiettano all'indietro verso il Risorgimento e la formazione della nazione, e al tempo stesso in avanti, verso un futuro globale nebuloso e imperscrutabile.
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Alemanno Giuse; Colucci Fulvio
Invisibili. Vivere e morire all'Ilva di Taranto
ill., br. Non molto tempo fa gli operai dell'allora Italsider vennero chiamati metalmezzadri. Era la generazione dei Cipputi, dei sindacati e degli scioperi che paralizzavano la produzione, della terra o del mare da coltivare, dopo il turno. L'Italsider non c'è più. C'è l'ILVA. Per i nuovi operai dell'ILVA, divisi in normalisti e turnisti, il sindacato è lontano; al suo posto ci sono i tornei di calcetto aziendali che favoriscono la comunicazione, ma non troppo. Rimane la paura di non tornare più a casa e i santi a cui affidarsi, una volta custoditi nei portafogli ora immagini su cellulari. Le immagini dei santi si affiancano a quelle delle mogli, dei figli e delle famiglie e di loro è tutto quello che oltrepassa i tornelli dell'ILVA. La vita scandita dai turni. Tra la fabbrica e la vita fuori, lo spogliatoio dove si svestono i panni civili e si indossa la tuta da operai. "Invisibili" di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno è un lavoro a quattro mani che raccoglie e racconta storie di uomini la cui vita è indissolubilmente legata al lavoro... ma è anche il racconto delle contraddizioni di una città intera, la narrazione di un'umanità divisa fra la necessità e il rifiuto...
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Bozzini Federico
Cipolle e libertà. Ricordi e pensieri di Gelmino Ottaviani operaio metalmeccanico
br. "Sono nato nel 1937. Per capire quanto le cose son cambiate nel corso della mia vita basta pensare che mi chiamo Gelmino perché, quando mi han battezzato, questo strano nome era di moda". Così inizia l'"autobiografia" di Gelmino Ottaviani, operaio metalmeccanico veneto, che ripercorre in diciannove capitoli - dall'infanzia, vissuta in un ambiente rurale, al lavoro e all'impegno sindacale in fabbrica, fino ad arrivare alla pensione - la sua vita. In un continuo alternarsi di episodi, riflessioni e ricordi, la vicenda personale e familiare s'intreccia con gli eventi più importanti della storia italiana del Novecento, dando vita a un piccolo-grande affresco disincantato e, allo stesso tempo, poetico. Come scrive Marco Bentivogli nella Prefazione: "Cipolle e libertà è un racconto intenso, che ha ispirato anche un bellissimo monologo del Teatro Civico di Marco Paolini. Un libro che si legge tutto d'un fiato e da cui emerge tanto, sia della storia da cui veniamo, ma anche e soprattutto del presente che stiamo vivendo".
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Pavillon R.
Mouillage du chateau De Ferro
Carta geografica della costa con evidenziate le profondità
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Farabolafoto
Lidia Ferro (senza titolo)
2 fotografie originali scattate al Teatro Sant’Erasmo di Milano durante la rappresentazione di “L’annuncio a Maria” di Paul Claudel e 1 biglietto di auguri natalizio firmato da Lidia Ferro e il regista Carlo Lari. Tra gli attori Renzo Scali, Ennio Groggia, Gastone, Bartolucci, Cesare Polacco, Renata Seripa, Maria Fabbri, Loredana Cabiati e Amelia Zerbetto. Al retro Farabolafoto - Milano
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Lavis. Ponte di ferro sull'Avisio e S. Lazzaro.
Cartolina in bianco e nero di misure 14x9 cm. Viaggiata con timbro e francobollo.
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