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‎Anonimo‎

‎VI Triennale di Milano. Esposizione internazionale delle Arti decorative e industriali moderne. Concorso per il disegno di un alfabeto (Regolamento della partecipazione al concorso)‎

‎In 8 (cm 14 x 21), pp. 6. Lievissima mancanza al margine esterno bianco del primo foglio. Brossura editoriale. Regolamento del Concorso indetto in occasione della VI edizione della Triennale di Milano per il disegno di un alfabeto tipografico, con numeri e segni di punteggiatura. Il concorso non ebbe in realta' un buon esito e nessuno dei concorrenti merito', secondo il Direttivo, di vincere il primo premio fissato a 5.000 lire.‎

‎Anonimo‎

‎VI Triennale di Milano. Esposizione internazionale delle Arti decorative...Attribuzione delle ricompense‎

‎In 8 (cm 14 x 21,5), pp. 30 + (2). Brossura editoriale. A partire dal 1923, anno di istituzione della Prima "Esposizione Internazionale delle Arti decorative" con sede a Monza (poi trasferita a Milano nel 1933), la manifestazione venne accompagnata e solennizzata con l'assegnazione, agli espositori, di premi e medaglie. Questo e' il catalogo per l'edizione 1936, la VI, con il regolamento per l'assegnazione dei premi da parte della Giuria. In primo luogo sono esclusi alcuni architetti e designer, per aver collaborato con membri della giuria o per aver partecipato all'allestimento di sezioni. Sono, ad esempio, esclusi dall'assegnazione dei premi: Bruno Munari, Felice Casorati, Mario Labo', Piero Bottoni, Enrico Prampolini, Anton Giulio Bragaglia e vari altri. Tra gli esclusi, in quanto gia' vincitori dei concorsi banditi dalla Triennale, Lucio Fontana, Marcello Nizzoli, Giancarlo Palanti, Edoardo Persico (per il Salone della Vittoria), Luigi Figini e Gino Pollini (per la scrivania con relativa sedia e poltrona), Bramante Buffoni e Leonardo Spreafico (per la sala da pranzo con decorazioni murali). Seguono poi i lungi elenchi di vincitori della Gran Premio, della medaglia d'oro e d'argento, di bronzo e del diploma d'onore. Tra i vincitori della medaglia d'oro per l'Italia: architetti Antonio Cassi-Ramelli e Paolo Buffa, Ignazio Gardella, Giuseppe Mazzoleni, poi Giacomo Manzoni (Manzu'), le ditte E. Taddei, La Cristalleria nazionale, Arturo Krupp, per la Francia Emile Hermes, Jeanne Lanvin, Hean Patou, Pierre Legrain; ecc...‎

‎Anonimo‎

‎Laboratorio di chimica medica e dell'Antipiol. Torino (Catalogo di mobili in ferro ospedali e studi medici)‎

‎In 8, cm 30 x 21, pp. 10 con illustrazioni nel testo a colori. Brossura editoriale compresa nella numerazione. Raro catalogo che presenta 127 diversi arredi per studi medici e ospedali realizzati in tubo curvato. Molti dei modelli sono perfettamente assimilabili alla produzione della Columbus, dita lombarda che, prima in Italia, inizio' a partire dal 1933, la produzione di questa tipologia di mobili razionali, dopo aver acquisito la licenza di produzione dalla zurighese Wohnbedarf che aveva sviluppato la sua produzione in collaborazione con molti degli esponenti del razionalismo internazionale, Marcel Breuer in primis. L'attivita' dell'Antipiol dovette presumibilmente essere quella di ditta che commercializzava questi arredi nell'ambito del mondo medico, essendo la produzione di medicinali e cosmetici la sua attivita' principale.‎

‎MELANI Alfredo‎

‎Raccolta di mobili moderni d'arte italiana. 100 tavole con circa 300 modelli. Ambienti e mobili isolati eseguiti o no...‎

‎In 4, cm 23 x 31, cartella editoriale con impressioni a stampa al piatto anteriore, pp. (6) con 100 tavole fotografiche fuori testo. Importante repertorio che raccoglie le migliori realizzazioni del design liberty italiano. Le tavole raffigurano singoli arredi ma anche ambienti quali sale da pranzo, studi, camere per bambini, bar (il bar Nazionale a Bologna e il caffe' Faraglia a Roma) ecc. opera di grandi artisti e architetti quali Giacomo Cometti, Eugenio Quarti, Annibale Rigotti, Ernesto Basile (Ducrot e C. di Palermo), Carlo Bugatti, Alfredo Melani, G.B. Gianotti, Gavino Clemente (F.lli Clemente di Sassari), Ferdinando Rossi, Tommaso Bernasconi, Giovanni Buffa (Soc. Richard Ginori), Giovanni Sichirollo, Enrico Monti, Carlo Cattaneo, Angelo Sello, (Mobilificio Gio. Sello), Giulio U. Arata, Carlo Inchiostri, Dante Trebbi, Rubbiani & Pasquinelli (Aemilia ars) ecc. Questa cartella rappresenta una summa del meglio della produzione modernista italiana presentando materiale raccolto da uno dei migliori protagonisti di quella stagione. Melani infatti, fu non solo un importante architetto e disegnatore ma anche uno tra i critici e teorici piu' lucidi e attiviti, autore di centinaia di pubblicazioni e animatore di importanti riviste‎

‎AA.VV.‎

‎Rassegna della istruzione artistica luglio - dicembre 1972‎

‎In 4, cm. 23 x 34,5, pp. 214 non numerate con centinaia di illustrazioni in bianco e nero e a colori anche a piena pagina. Brossura editoriale illustrata a cura di Romeo Guaricci. In ottimo stato. Numero speciale dedicato all'attivita' del corso superiore di disegno industriale e comunicazioni visive annesso all'Istituto d'Arte di Roma. All'interno: corso di comunicazione visiva 65/70 sul materiale didattico per bambini dai 3 ai cinque anni; fotografia; ricerche sulla deformazione delle immagine mediante la deformazione dei canali ottici; presentazione grafica dal marchio alle vetrine di un oggetto di produzione industriale; la grafica nelle televisioni, ecc.; Corso di industrial design 65/70.‎

‎Jay Vigon‎

‎Marks II. Jay Vigon a graphic vision‎

‎In 4, cm. 22,5 x 30, pp. 191 + (1) con moltissime illustrazioni in bianco e nero e a colori nel testo. Brossura editoriale in cartoncino lucido illustrato con sovraccoperta illustrata. In ottimo stato. Jay Vigon e' conosciuto in tutto il mondo per la sua grafica innovativa e audace applicata al design del logo, al packaging musicale e alla pubblicita' di moda. Vigon e' l'autore di Marks e Marks ll, che illustrano a tutto tondo il lavoro dell'artista. Testo in lingua inglese.‎

‎Anonimo‎

‎Home. Architetti Designers Campo & Graffi‎

‎In 8, cm 24 x 21, pp. 144 interamente illustrate da fotografie a colori. Brossura editoriale con legatura a spirale (alcune normali mancanze). Volume pubblicitario autoprodotto da questa coppia di architetti torinesi attivi sia nel campo dell'architettura civile, sia come designers. In questa veste fondarono nel 1956 la ditta Home, specializzata nella produzione di mobili su loro disegno  con l'intento di realizzare mobili in serie con la qualita' di una creazione personale. L'opera illustra appunto le realizzazioni in questo settore secondo le modalita' del catalogo aziendale suddiviso, oltre alla presentazione che illustra costruzioni, appartamenti e negozi (alcune immagini raffigurano il camion pubblicitario della Liquigas realizzato in collaborazione con Mollino), seguono portaabiti, portaombrelli mensole, specchi, sedie, divani, tavoli, librerie, componibili, scrivanie ecc. La produzione purtroppo ebbe vita breve, nel 1964 la fabbrica fu distrutta da un incendio e termino' anche il sodalizio tra Franco Campo e Carlo Graffi, il primo continuo' la sua carriera di designers mentre il secondo continuo' la collaborazione con Mollino‎

‎AA.VV.‎

‎In. Argomenti e immagini di design, n. 1, settembre-ottobre 1970‎

‎In 8 (cm 20 x 24), pp. 116. Riproduzioni fotografiche in bianco/nero. Brossura editoriale con seconda sovracopertina in plastica trasparente. Primo numero di settembre-ottobre 1970 di questa rivista fondata da Pierpaolo Saporito con Ippolito Calvi di Bergolo capo-redattore e Paolo Scheggi in redazione fra gli altri. Fra i contributi presenti; L'uomo, il sedersi, la sedia; Gillo Dorfles, Dall'oggetto al segno; Inchiesta: Si restaura Palazzo Castiglioni; Produzione, economia, marketing: X Salone del Mobile; Achille Bonito Oliva, 'Amore mio' a Montepulciano; Franco Quadri, Andy Warhol.‎

‎AA.VV.‎

‎G. Rietveld architect. Stedelijk Museum, Amsterdam, 16 november 1971-9 januari 1972‎

‎In 8 (cm 21 x 27,5), pp. (40) con riproduzioni fotografiche in bianco/nero. Brossura editoriale. Catalogo della mostra dedicata all'architetto e designer olandese Gerrit Rietveld svoltasi allo Stedelijk Museum di Amsterdam tra novembre 1971 e gennaio 1972. Testi in olandese. Con fotografia a colori della famosa Rood Blauwe, la sedia blu e rossa realizzata tra il 1917 e il 1918 affine, nel design, al mondo di De Stijl, movimento al quale Rietveld aderi' nel 1919.‎

‎Anonimo‎

‎Vijftig jaar zitten. Stedelijk Museum, Amsterdam‎

‎In 8 (cm 18,5 x 27), pp. (56) con riproduzioni fotografiche in bianco/nero. Brossura editoriale. Catalogo della mostra svoltasi allo Stedelijk Museum di Amsterdam del 1966 dedicata alle sedie pezzi iconici del design. Testo in olandese e inglese.‎

‎AA.VV.‎

‎Paul Rand. A Designer's Art‎

‎In 8 (cm 19 x 25), pp. 238 con riproduzioni illustrate a colori e in bianco/nero. Brossura editoriale. Monografia, corredata da ampio apparato di immagini, dedicata al lavoro del designer e grafico americano Paul Rand.‎

‎Paul Rand‎

‎Paul Rand. Design Form and Chaos‎

‎In 8 (cm 19,5 x 26), pp. 218 + (4) con tavole con illustrazioni a colori. Legatura editoriale in piena tela con sovraccoperta (lieve taglietto al margine superiore del piatto anteriore della sovracc.). Riedizione di questi saggi del designer americano Paul Rand, noto in particolare per aver curato il redesign del logotipo della IBM, con ampio corredo di immagini dei suoi lavori.‎

‎Germano Celant‎

‎Marcello Nizzoli‎

‎In 8 (cm 23,5 x 26,5), pp. XX + 226. Legatura editoriale in piena tela con sovraccoperta (nastro adesivo presente in un paio di punti della sovraccoperta anteriore). Importante monografia quasi interamente illustrata, preceduta da un saggio di Gillo Dorfles e da un testo di Germano Celant, con tavole illustrate a colori e in bianco/nero relative al lavoro di grafica pubblicitaria e di design applicato all'industria di Marcello Nizzoli.‎

‎AA.VV.‎

‎Typographica 4. December 1961‎

‎In 8 (cm 21 x 27), pp. 72 + (6). Riproduzioni fotografiche nel testo. Brossura editoriale con sovraccoperta (la sovraccoperta riparata per presedente danni). Numero di questa rivista dedicata alla tipografia, ai caratteri e al design tipografico. In questo numero: H. Spencer, Mile-a-minute Typography?; Road Signs in Holland. Forty nine photographs by Margaret Wissing; R. Brownjohn, Street level; N. Gray, The Civic Trust and Lettering: a visit to Epping‎

‎AA.VV‎

‎Pininfarina‎

‎In 4, cm. 22,5 x 30, pp. 97 + (2), con numerose illustrazioni in bianco e nero e a colori anche a piena pagina nel testo. Brossura editoriale con sovraccoperta illustrata. Lieve logoramento al brodo superiore della sovraccoperta, leggera brunitura. In buone condizioni. Volume n. 4 della collana di informazione edito dalla Pininfarina che contiene scritti di autori vari sul design industriale e automobilistico come G. Canestrini, A. Issigonis, F. Bernabo', M. Bernardi, L. Pestelli, G. Lurani, J. Ickx, P. Casucci e altri;  la documentazione fotografica delle carrozzerie create nei primi anni '60 per marchi come Ferrari, Alfa Romeo, Lancia, Fiat, Peugeot, Chevrolet, Cadillac, Innocenti; alcuni disegni protetti da veline e su veline di  progettisti ed artisti come Jennon, Martinengo, Pontecorvo e altri.‎

‎Anonimo‎

‎House Industries. Font catalogue number sixty-two‎

‎In 8 (cm 11,5 x 21), pp. 64 con illustrazioni. Brossura editoriale. Catalogo no 62 di font di questa ditta americana specializzata nel design dei font tipografici.‎

‎AA.VV.‎

‎Nivola, Fancello, Pintori. Percorsi del moderno. Dalle arti applicate all'industrial design‎

‎In 4 (cm 25 x 31 circa), pp. 268 con riproduzioni fotografiche a colori. Legatura editoriale in piena tela con sovraccoperta (leggera pieghetta all'angolo superiore del piatto anteriore della sovraccoperta). Monografia dedicata al lavoro dei tre sardi artisti e designer Costantino Nivola, Salvatore Fancello e Giovanni Pintori in particolare in relazione al loro apprendistato svolto tra 1930 e 1936 negli anni della formazione a Monza presso l'Istituto per le Industrie Artistiche.‎

‎AA.VV.‎

‎Xanti Schawinsky Foto‎

‎In 8 (cm 29 x 24), pp. 120 con tavole con riproduzioni fotografiche a colori. Brossura editoriale con ali. Catalogo della mostra svoltasi ad Ascona, in Svizzera, dedicata alla sperimentazione in fotografia attuata da Xanti Schawinsky. Testi in tedesco, inglese e italiano. Saggi critici iniziali, segue apparato iconografico.‎

‎Anonimo‎

‎Le carte patinate delle cartiere Burgo. Disegni e impaginazione di Aldo Novarese‎

‎In 8 (cm 30 x 23), pp. (170). Legatura a spirale in materiale plastico, piatti in cartoncino bianco, sovraccoperta illustrata, seconda sovraccoperta in acetato trasparente. Rara pubblicazione delle cartiere Burgo di Torino, a cura del Servizio Vendite, con disegni ed impaginazione di Aldo Novarese. Testi in italiano, francese, inglese, tedesco. Il catalogo presenta una serie di tavole ricorrenti (esempi di fotografie di dipinti ad olio, immagini fotografiche di vario tipo) riprodotte piu' volte utilizzando diverse tipologie di carte patinate prodotte dalle cartiere Burgo di Torino. Le varie sezioni sono intervallate da fogli con composizioni grafiche di Novarese fatte a partire dalle lettere della parola Burgo. Una copia di questo catalogo e' stata esposta nel 2020 presso la Biblioteca Iuav di Venezia nell'ambito della mostra "Carta e acciaio. Legatura a spirale ed editoria modernista" come esempio di legatura a spirale di ascendenza modernista: "Negli anni venti del Novecento le avanguardie europee sperimentano variazioni sugli aspetti e la materialita' del libro interpretando i valori del macchinismo, del funzionalismo e della comunicazione visiva allargata, potenziati dall'uso della fotografia. Uno degli elementi progettuali su cui si agisce e' lo snodo della legatura delle pagine: la 'causa' modernista assume la legatura metallica a spirale. Nata in metallo e diffusa specialmente dalla fine anni venti anche in Europa, viene elaborata rapidamente in varianti sia a piu' fili e spessori sia in plastica, coperte da brevetti assieme ai macchinari per eseguirle".‎

‎Anonimo‎

‎Colordinamo 1976. Manuale per uso professionale. Gruppo Montedison, Montefibre‎

‎Cartella in cartone rigido cm 22 x 30,5 circa, con apertura a 3 falde. All'interno: fascicolo di pp. 28, dal titolo "Monografia", con storia dei coloranti naturali; pieghevole di 6 facciate con la Cartella colori; foglio ancora intero con 6 cartoncini fustellati (il foglio ha spazi tratteggiati per staccarne le varie parti) con gli Isolatori di colore; 3 fogli sciolti plastificati con illustrazioni in trasparenza con simulatore A e B; 40 cartoncini colorati cm 10 x 29,5 suddivisi in due gruppi da 20 ed inseriti nelle due tasche centrali del raccoglitore (con indicazione dei diversi codici colore). Edizione non venale di questo manuale edito dal Centro Design Montefibre (designer: Massimo Morozzi, Andrea Branzi, Clino Trini Castelli) di cui vennero pubblicate 3 edizioni in anni successivi (1975, 1976, 1977). "Nel 1973 la societa' Montefibre, anche per reagire alla crisi petrolifera e dei suoi derivati, fonda a Milano il Centro Design Montefibre (CDM) che rimarra' in funzione fino al 1977, destinato alla concezione e allo sviluppo di prodotti e servizi innovativi da applicare nel campo del tessile. La direzione del settore moda e' affidata a Elio Fiorucci mentre quella del settore design a Massimo Morozzi, Andrea Branzi e Clino Trini Castelli. Le ricerche del CDM si orientano verso l'individuazione dei fattori immateriali legati ai diversi livelli percettivi che caratterizzano lo spazio e verso il controllo di tutti gli strumenti e i parametri che si pongono all'origine della progettazione tradizionale. Il CDM elabora quindi varie forme scritte con l'obiettivo di diffondere nuovi e piu' efficaci parametri qualitativi e rendere comprensibili alla cultura del progetto e all'interno del processo produttivo, in special modo nell'industria pesante, le ragioni delle scelte riguardanti i colori... con l'intento di divulgare nel mondo industriale la cultura del colore, il CDM tra il 1975 e il 1977 elabora il programma di ricerca "Colordinamo" che ripensa le metodologie progettuali arricchendole di strumenti meta-progettuali, intesi come attivita' d'indirizzo, servizio e supporto nella scelta dei valori cromatici... Le tre edizioni dei manuali "Colordinamo" (Branzi, Trini Castelli & Morozzi, 1975; 1976; 1977) presentano una gamma cromatica di quaranta colori organizzati in famiglie e un apparato operativo, progettato appositamente, costituito da un isolatore e da un simulatore di colore da utilizzare per la comparazione dei colori presenti nella cartella e per la riproduzione industriale delle tinte..." Questi manuali ebbero grande risonanza meritandosi molti articoli su riviste mentre il Colordinamo 1977 fu addirittura insignito del Compasso d'oro. Cfr. Oppedisano, "I colori? Scappano sempre..." in: "Ais/Design. Ettore Sottsass Archives".‎

‎Ulysses Voelker‎

‎Die visuelle Sprache des Erik Spiekermann‎

‎In 8 (cm 21 x 28), 21 fogli doppi. Mezza tela editoriale, piatti in cartone (leggero alone brunito al margine superiore di entrambi i piatti). Eclettica impostazione grafica di testo e immagini. Pubblicazione non datata, ma ascrivibile al 1996 circa (cfr. Recensione su "Casabella", nn. 632-634, 1996) di questa monografia bilingue, in tedesco ed inglese, relativa al lavoro visuale di Erik Spiekermann, nato come progettista tipografico e designer di caratteri, e poi specializzatosi nell'information design e nel progetto della comunicazione.‎

‎AA.VV.‎

‎Font Works. FontShop. Design & Production Alexa Cola, Just van Rossum, Erik Spiekermann, Ingrid Uhlmann‎

‎In 8 (cm 17,5 x 30 circa), 176 fogli (pagine di testo, separatori di sezione in cartoncino, tavole con illustrazioni, compresi nella numerazione anche due fascicoli finali integrati nella legatura mediante gancetti metallici). Piatti in cartone, legatura ad anelli metallici. Qualche lieve segno ai bordi in cartone dei piatti. Prima edizione del catalogo di font tipografici della ditta FontShop fondata nel 1989 da Joan Spiekermann ed Erik Spiekermann. Furono fra i primi distributori di font digitali acquisendo anche il patrimonio di caratteri tipografici di oltre 50 tipografie sparse nel mondo. "In 1991, FontShop published the first edition of FontBook, a massive sampler and reference guide of digital typefaces" ("Graphic Design. Referenced. A Visual Guide to the Language, Applications, and History of Graphic Design", 2009, p. 227).‎

‎AA.VV.‎

‎PM. Dec.-Jan. 1939-1940. Vol. VI, n. 2, Herbert Bayer‎

‎In 16 (cm 20 x 13,5), pp. 90 + (22) di pubblicita' finali comprese 8 pagine su cartoncino azzurro con pubblicita' di colori tipografici e tabella colori. Illustrazioni e xilografie nel testo. Lieve mancanza risarcita di 2,5 cm circa al margine inferiore del frontespizio. Brossura editoriale. Numero di questa importante rivista modernista, voce delle arti grafiche americane dal 1934 al 1942. Questo numero e' dedicato ad Herbert Bayer, tipografo, pittore, designer, fotografo, allestitore di mostre. Entro' nel Bauhaus nel 1921 e fu fortemente influenzato da Kandinsky, Moholy-Nagy e El Lissitzky. Lascio' nel 1923, ma torno' nel 1925 per diventare maestro nella scuola. Bayer emigro' poi negli Stati Uniti dove apri' uno studio nel 1938. In questo numero compare anche un contributo su Fritz Eichenberg oltre a varie illustrazioni in nero di diversi artisti.‎

‎Robert Gutmann, Alexander Koch‎

‎Ausstellungsstande. Exhibitions stands. Stands d'exposition‎

‎In 4 (cm 30,5 x 21 circa), pp. 248. Legatura editoriale in piena tela con sovraccoperta con lievi segni d'uso ai margini. Volume fotografico dedicato agli allestimenti espositivi con ampio campionario di immagini ed esempi di spazi fieristici nel mondo. Testi in tedesco, inglese, francese.‎

‎George Nelson‎

‎Display‎

‎In 4 (cm 23,5 x 31,5 circa), pp. 190 con riproduzioni fotografiche (foto di Julius Shulman, Heidrich Blessing e altri). Qualche strappetto al margine interno del primo foglio bianco antecedente il frontespizio. Legatura editoriale in piena tela con sovraccoperta (lievi taglietti al margine superiore del piatto anteriore della sovraccoperta). Seconda edizione (edizione originale 1953) del terzo volume della collana Interiors Library dedicato al lavoro per gli spazi espositivi, fiere, negozi dei maggiori architetti e designers fra i quali Alvar Aalto, Renato Angeli, Frank Austin, Robert Auzelle, Luciano Baldessari, Belgiojoso Pressutti & Rogers, Milo Baughman, Herbert Bayer, Gian Antonio Bernasconi, Max Bill, Peter Blake, Andre' Bouxin, Marcel Breuer, Erberto Carboni, Serge Chermayeff, Norman Cherner, Joseph Carreiro, Donald Deskey, William Daley, Victor d'Amico, Carlo De Carli, Rene' D'Harnoncourt, Frank Dolejska, Charles And Ray Eames, Charles Forberg, Enrico Freyrie, Alexander Girard, Ignazio Gardella, Bengt Gate, Walter Gropius, Ernesto Rogers, Paul Rudolph, Eero Saarinen, Reuben Sabetay, Edward Durrell Stone, Ladislav Sutnar, Albert Szabo, Mario Tedeschi, Lester Tichy e vari altri. Consevato all'interno un pieghevole di 4 facciate con pubblicita' di alcune pubblicazioni della Whitney Library of Design.‎

‎Erik Spiekermann‎

‎MetaDesign. Berlin Bergmannstrasse 102 (Libro omaggio Natale 1990)‎

‎cm 17,5 x 17,5 circa. Legatura costituita da due piatti realizzati con pannelli di materiale Mdf dello spessore di 4 millimetri, ricoperti parzialmente da due strisce di tessuto/carta da parati argento, con motivo floreale in rilievo di velluto blu, due bulloni metallici al dorso. 124 pagine di grammatura diversa, cartoncino, fogli di acetato trasparente, illustrazioni, serigrafie. Libro ideato dalla MetaDesign di Berlino come omaggio ai clienti per il Natale 1990, eclettico contenitore di suggestioni visive legate a questo studio di design fondato nel 1979 da Erik Spiekermann, designer, grafico, creatore di caratteri tipografici, insieme a Dieter Heil e Florian Fischer. MetaDesign divenne il piu' importante studio tedesco del settore aprendo in seguito sedi a San Francisco e a Londra. Nel libro sono presentati i vari designer collaboratori con brevi testi per ciascuno.‎

‎Carlo Vinti‎

‎Gli anni dello stile industriale 1948-1965. Immagine e politica culturale nella grande impresa italiana‎

‎In 8 (cm 17 x 22), pp. 350 con illustrazioni a colori nel testo. Brossura editoriale. Monografia dedicata all'elaborazione di uno stile industriale, in Italia, tra 1948 e 1965, e al lavoro di grafici e designer con alcuni esempi emblematici: Olivetti, Italsider, Pirelli.‎

‎Arturo Carlo Quintavalle‎

‎Marcello Nizzoli‎

‎In 4 (cm 24,5 x 30), pp. 391 + (1). Illustrazioni a colori nel testo. Legatura editoriale in piena tela con sovraccoperta e custodia in cartone (lievi abrasioni alla custodia). Monografia dedicata al lavoro di Marcello Nizzoli nella collana "Gli archivi del progetto" diretta da Arturo Carlo Quintavalle.‎

‎Elliott Peter Earls‎

‎Elliott Peter Earls. Performance, Music, Typography and Design 1995 to 1998‎

‎Scatola di cartone (qualche alone presente), cm 32 x 32, con illustrazione frontale e bollino argento con logo dell'Apollo Program. All'interno si trovano ripiegati 4 poster illustrati di Elliott Peter Earls (cm 63,5 x 96,5 cm); 2 cartoline cm 15 x 10 con pubblicita' della live performance di Elliott Peter Earls "Excerpt from Eye Sling Shot Lions", da tenersi sabato 18 aprile 1998 presso 'Here. Independent Art Center' dei New York, un pieghevole di 4 facciate sempre relativo a "Excerpt from Eye Sling Shot Lions" qui definito "A poetry reading written, produced, programmed and performed by Elliott Peter Earls", 3 fogli ripiegati dell'Independent Art Center con nomi dei sostenitori del centro e cedola per aderire al programma di donazioni. Elliott Peter Earls e' un designer di caratteri tipografici, performer, musicista americano. "I tipi idiosincrasici, mutanti e iperattivi di Elliott Peter Earls - piaciuti a Hollywood e visti percio' nei titoli di film come Spawn  per esempio - esprimono la particolare verve fusiva e, assieme, la crudele vis destruendi di uno dei piu' originali allievi di Cranbrook" (S. Polano, P. Vivetta, "Abecedario. La grafica del Novecento", 2002, p. 24). "Seguendo una deriva a nostro avviso rigorosamente pop underground [segnaliamo] anche Elliott Peter Earls, con il suo incredibile mix interattivo (in Rete) e performativo (nei suoi show) di culture e immaginari cortocircuitati fra alto e basso, tipici poi un po' di tutto il suo percorso progettuale" (C. Branzaglia, "Marginali. Iconografie delle culture alternative", 2004, p. 196). "Elliott Peter Earls graduated from Cranbrook Academy of Art. He is founder of The Apollo Program, an experimental media studio, type foundry and design firm, with a list of clients in the music and publishing industries. Earls constantly pushes the limits od digital technology for purely investigative and creative ends" (M. Woolman, "Sonic Graphics. Seeing Sound", 2000, p. 165).‎

‎Anonimo‎

‎Corporate Design. Von Klier Associati (Catalogo)‎

‎In 4 (cm 22 x 34), pp. 12. Brossura editoriale. Riproduzioni fotografiche a colori. Pubblicazione non datata, ma ascrivibile agli anni Novanta, della Von Klier Associati, studio di design che operava a livello internazionale nel Corporate Design, disciplina che analizza e interviene in tutti i campi che concorrono a definire l'immagine di un'azienda e il suo proporsi all'esterno come all'interno. Lo studio lavoro' per molti anni per Olivetti affinando cosi' un discorso di avanguardia attraverso studi e sperimentazioni articolati nei vari settori della comunicazione visiva. All'interno compaiono anche fotografie di alcuni oggetti e mobili prodotti (tavolo Apotema, minimobile Ibis, lampada Grillo...).‎

‎Douglas Tompinks‎

‎Esprit. The Comprehensive Design Principle‎

‎In 4, cm. 25,5 x 36,5, pp. 330 circa non numerate con centinaia di illustrazioni in bianco e nero e a colori anche a piena e doppia pagina. Il volume e' qualcosa di piu' di un catalogo che mostra i prodotti Esprit, un marchio che ha fondato il suo successo miscelando in modo impeccabile il prodotto, l'immagine e il contesto. Racconta una storia che parte dagli anni '70, quando prese il via 'Esprit de Corps', una collezione caratterizzata da una forte impronta casual; della nascita del logo, quando la E rovesciata fa il giro del mondo; delle molte sfide, una fra tutte quella di superare l'apparentemente inevitabile fine del marchio di un'azienda mondiale specializzata in merce di tendenza fino a quando nel 1980 una miscuglio di sette diversi nomi commerciali vengono riuniti sotto un unico nome 'Esprit'. Oliviero Toscani entra nel team creativo alla ricerca di un'immagine forte e innovativa che ha caratterizzato Esprit negli anni. Tutto questo emerge dalle moltissime illustrazioni fotografiche di Oliviero Toscani, Roberto Carra, Sharon Risedorph, Gabriele Basilico, Richard Byrane altri. Testi in inglese e cinese.‎

‎Anonimo‎

‎Brandigi. Tosi. Vallombrosa. Premiata fabbrica mobili rustici e di lusso in stile antico e moderno eleganti salotti impagliati. Catalogo‎

‎In 8, cm 17 x 24,5, pp. 34 interamente illustrate. Brossura editoriale.  Si allega foglio con prezziario per il 1948. Interessante catalogo della produzione di questa fabbrica di mobili e salotti impagliati, realizzati in stile novecentesco‎

‎Roberto Carra', Oliviero Toscani, Tamotsu Yagi‎

‎Esprit's graphic work 1984 - 1986‎

‎In 4,  cm. 25 x 36,5, pp. 210 non numerate, con centinaia di immagini di pubblicita' Esprit, design grafico, cataloghi, imballaggi, etichette e altri cimeli di design degli anni 1984-1986., in bianco e nero e a colori anche a piena e doppia pagina. Brossura editoriale con lievi tracce di polvere, manca il cofanetto. Il volume libro e' una celebrazione del marchio aziendale di Esprit attraverso l'abbigliamento, la pubblicita', il design dei negozi e la grafica. Book design dell'art director di Esprit Tamotsu Yagi e fotografia di Roberto Carra. In ottime condizioni vintage in un cofanetto di plastica serigrafato fustellato, alette francesi fustellate. Testi in inglese.‎

‎Franco Fortini (testo), Carlo Brizzolara (testo), Albe Steiner (grafica)‎

‎Olivetti di Ivrea. Visita a una fabbrica‎

‎In 8o (cm 16 x 23,5), pp. 114 con illustrazioni fotografiche nel testo e copertina di Albe Steiner. Brossura editoriale. Illustrata da un'iconica immagine grafica, "la copertina di Steiner con diversi livelli di trasparenza, mostra il meccanismo dei tasti, occupando la prima e la quarta di copertina". Rara edizione originale, restituisce in modo dettagliato l'attivita' della fabbrica d'Ivrea, dove tutti i reparti e le relative fasi produttive vengono descritti dalle parole di Fortini e Brizzolara, e corredati da immagini con buona probabilita' opera di Steiner. Emergono anche diversi aspetti dell'architettura industriale degli stabilimenti, per la maggior parte realizzati su progetti di Figini e Pollini, quasi a voler comporre una sequenza filmica, dove l'estensione dell'immagine coincide con il campo di ripresa. In contrappunto, i ritratti di operai e di operaie, mentre in didascalia, testimonianze in prima persona tra aspirazioni, desideri e paure. Si tratta di un tentativo di umanizzazione della fabbrica, forse non riuscito alla perfezione, ma decisamente innovativo, se paragonato a prodotti nazionali di quegli stessi anni. Cfr. C. C. Fiorentino, "Millesimo di millimetro...", Bologna, il Mulino, 2014, p. 208.‎

‎Anonimo‎

‎Secondo Salone del Mobile italiano. Catalogo ufficiale. Milano 23-30 settembre 1962‎

‎In 8 (cm 15 x 20,5), pp. (100) di annunci pubblicitari con foto e illustrazioni di mobili di varie ditte + VIII + 82 + (66) circa di annunci pubblicitari con piantina sciolta della Fiera piu' volte ripiegata in fine. Brossura editoriale. All'interno sono conservati: un segnalibro in cartoncino entro bustina dell'Anonima Castelli industria del legno con illustrazione di una sedia e piccolo campioncino di legno applicato; un segnalibro in cartoncino della Dassi, Mobili moderni; un segnalibro in cartoncino con pubblicita' su un lato della ditta F.lli Montina e l'immagine di una sedia e, sull'altro lato, delle guarnizioni per mobili Valli & Colombo. Catalogo del secondo Salone del Mobile italiano con elenco di tutte le ditte partecipanti e molte immagini di mobili derivanti dalle pagine con annunci pubblicitari. Completo della piantina sciolta.‎

‎Anonimo‎

‎Faram (Pieghevole pubblicitario della serie di mobili disegnati da Georges Coslin)‎

‎Pieghevole pubblicitario di 10 facciate (ciascuna misura cm 18,5 x 14) con riproduzioni fotografiche dei mobili disegnati dallo svizzero Georges Coslin prodotti dalla Faram con foto a colori con esempi di composizioni di arredamenti: elementi Monika in legno tek (tavolo, tavolino, credenze), serie Stefania in palissandro (tavolo, tavolino e credenze). Presenti anche: la serie componibile pranzo/soggiorno con montanti in legno o in ferro cromato opaco (il montaggio viene definito semplicissimo da eseguirsi con una semplice moneta), e le sedie con struttura in tondino di ferro verniciato nero o cromato opaco con sedile e schienale imbottito o in legno compensato.‎

‎Anonimo‎

‎Memphis Furniture, Milano 1983 (Pieghevole-catalogo con riproduzioni fotografiche)‎

‎Pieghevole-catalogo Memphis di 8 facciate (ciascuna misura cm 34 x 24,5) con apertura verticale dall'alto e foro per l'affissione. Al recto compaiono 66 riproduzioni fotografiche di oggetti, arredi, tessuti e, al verso, caratteristiche tecniche e nome del designer. Fra gli oggetti presenti: dormeuse imbottita Royal di N. Du Pasquier, tavolo da salotto in marmo, metallo e cristallo Park di E. Sottsass, tavolo in metallo e laminato City di E. Sottsass, tavolo da salotto in vetroresina Park Lane di E. Sottsass, mobile in metallo, laminato, marmo e alluminio Metro di E. Sottsass, libreria in laminato Phoenix di M. De Lucchi, chaise longue in legno laccato Beach di A. Branzi, tavolo da pranzo in marmo Prince di M. Bedin, sedia in metallo e legno First di M. De Lucchi, poltrona imbottita con struttura in legno laccato Astoria di M. Thun, libreria in metallo e laminato Union di M. Zanini, lampada da terra Grand di M. De Lucchi, vaso per un fiore Volga di M. Thun, teiera in ceramica policroma Mississippi di M. Zanini, vaso in vetro soffiato Alioth di E. Sottsass, e molti altri...‎

‎AA.VV.‎

‎Ottagono rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design n. 18‎

‎In 8, cm. 21 x 24,5, pp. 143 + 42 pagine pubblicitarie non numerate, con moltissime illustrazioni in bianco e nero e a colori anche a piena pagina nel testo. Brossura editoriale illustrata che presenta segni d'uso e leggere tracce di polvere. Fasicolo n. 18 della rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design fondata nel 1966 dalla collaborazione di otto marchi storici del design italiano: Arflex, Artemide, Bernini, Boffi, Cassina, FLOS, ICF DePadova e Tecno, che e' stata una rivista di riferimento per il mondo del design e dell’architettura. Nel 1979 alla rivista fu assegnato il 'Compasso d'Oro', il premio dell' Associazione Disegno Industriale. La rivista ha interrotto le uscite a fine 2014 allorche' il marchio e l'archivio storico della rivista furono acquisiti da Tecno. Questo numero presenta molti articoli di design di Gae Aulenti, Flos, Marco Zanuso, Achille Castiglioni e Tobia Scarpa. Articoli: un metodo di progettazione di Bruno Munari,  Milano Design di Achille Castiglioni,  Agenzie di pubblicita' di Vittorio Mazzucconi, Immagini aziendali di Silvio Coppola, Ricerche di design nella dimensione edilizia di Gian Paolo Valenti, ecc.‎

‎AA.VV.‎

‎Ottagono rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design n. 19‎

‎In 8, cm. 21 x 24,5, pp. 129 + 34  pagine pubblicitarie non numerate, con moltissime illustrazioni in bianco e nero e a colori anche a piena pagina nel testo. Brossura editoriale illustrata. Fasicolo n. 19 della rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design fondata nel 1966 dalla collaborazione di otto marchi storici del design italiano: Arflex, Artemide, Bernini, Boffi, Cassina, FLOS, ICF DePadova e Tecno, che e' stata una rivista di riferimento per il mondo del design e dell’architettura. Nel 1979 alla rivista fu assegnato il 'Compasso d'Oro', il premio dell'Associazione Disegno Industriale. La rivista ha interrotto le uscite a fine 2014 allorche' il marchio e l'archivio storico della rivista furono acquisiti da Tecno. Questo numero presenta articoli relativi design di Cassina, Mario Bellini, e Vico Magistretti. Articoli: L'estetica vince la miseria di Bruno Munari, Nouveaus espace al Louvre di Gaetano Pesce, Vico Magistretti di Pier Carlo Santini, Le conversazioni di Natalia Aspesi.‎

‎AA.VV.‎

‎Ottagono rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design n. 16‎

‎In 8, cm. 21 x 24,5, pp. 124 + 25 pagine pubblicitarie non numerate, con moltissime illustrazioni in bianco e nero e a colori anche a piena pagina nel testo. Brossura editoriale illustrata a colori. Fasicolo n. 16 della rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design fondata nel 1966 dalla collaborazione di otto marchi storici del design italiano: Arflex, Artemide, Bernini, Boffi, Cassina, FLOS, ICF DePadova e Tecno, che e' stata una rivista di riferimento per il mondo del design e dell’architettura. Nel 1979 alla rivista fu assegnato il 'Compasso d'Oro', il premio dell' Associazione Disegno Industriale. La rivista ha interrotto le uscite a fine 2014 allorche' il marchio e l'archivio storico della rivista furono acquisiti da Tecno. Questo numero presenta molti articoli sul design di Le Corbusier, Silvio Coppola, Vico Magistretti, Giotto Stoppinini, ecc... Articoli: Servizio fotografico: Capri non muore; Mansarda uno spazio recuperato, arredamento di Vinicio Tenconi; La scoperta del triangolo di Bruno Munari; Uffici intorno a un atrio di Silvio Coppola;  Conversazioni di Natalia Aspesi, ecc.‎

‎AA.VV.‎

‎Ottagono rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design n. 17‎

‎In 8, cm. 21 x 24,5, pp. 139 + 35 pagine pubblicitarie non numerate, con moltissime illustrazioni in bianco e nero e a colori anche a piena pagina nel testo. Brossura editoriale illustrata a colori. Fasicolo n. 17 della rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design fondata nel 1966 dalla collaborazione di otto marchi storici del design italiano: Arflex, Artemide, Bernini, Boffi, Cassina, FLOS, ICF DePadova e Tecno, che e' stata una rivista di riferimento per il mondo del design e dell’architettura. Nel 1979 alla rivista fu assegnato il 'Compasso d'Oro', il premio dell' Associazione Disegno Industriale. La rivista ha interrotto le uscite a fine 2014 allorche' il marchio e l'archivio storico della rivista furono acquisiti da Tecno. In sommario: Compasso d'oro. Quindici anni di design italiano; Le conversazioni di Natalia Aspesi; Una mensa quasi futuribile di Fabio Lenci; Per l'ingresso di Gianfranco Frattini; Sedia di una struttura metallica di Antonio Ari Colombo; Lampada o scultura di Tobia Scarpa; Lucio Fontana e la retrspettiva al Museo Civico di Torino di Guido Ballo, ecc.‎

‎AA.VV.‎

‎Ottagono rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design n. 10‎

‎In 8, cm. 21 x 24,5, pp. 139 + 35 pagine pubblicitarie non numerate, con moltissime illustrazioni in bianco e nero e a colori anche a piena pagina nel testo. Brossura editoriale illustrata a colori. Fasicolo n. 10 della rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design fondata nel 1966 dalla collaborazione di otto marchi storici del design italiano: Arflex, Artemide, Bernini, Boffi, Cassina, FLOS, ICF DePadova e Tecno, che e' stata una rivista di riferimento per il mondo del design e dell’architettura. Nel 1979 alla rivista fu assegnato il 'Compasso d'Oro', il premio dell' Associazione Disegno Industriale. La rivista ha interrotto le uscite a fine 2014 allorche' il marchio e l'archivio storico della rivista furono acquisiti da Tecno. In sommariodi questo numero: XIV triennale di Pier Carlo Santini; Nuovi spazi in una vecchia casa; Un grande attico aperto sui colli di Silvio Coppola; Cultura e abitazione di Cini Boeri; Casa albergo a Milano di Nelly Kraus e Giuseppe Uglietti; Poltrona disossata di Afra e Tobia Scarpa; Notizie e novita' di design - architettura o scultura? di Vittorio Borachia e Carlo Santi; ecc.‎

‎AA.VV.‎

‎Ottagono rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design n. 8‎

‎In 8, cm. 21 x 24,5, pp. 139 + 15 pagine pubblicitarie non numerate, con moltissime illustrazioni in bianco e nero e a colori anche a piena pagina nel testo. Brossura editoriale illustrata a colori. Una piega al piatto anteriore. Fasicolo n. 8 della rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design fondata nel 1966 dalla collaborazione di otto marchi storici del design italiano: Arflex, Artemide, Bernini, Boffi, Cassina, FLOS, ICF DePadova e Tecno, che e' stata una rivista di riferimento per il mondo del design e dell’architettura. Nel 1979 alla rivista fu assegnato il 'Compasso d'Oro', il premio dell' Associazione Disegno Industriale. La rivista ha interrotto le uscite a fine 2014 allorche' il marchio e l'archivio storico della rivista furono acquisiti da Tecno. In sommariodi questo numero: Compasso d'oro ADI 1967; Genova: aule nuove a Palazzo Balbi di A. G. Fronzoni; Bobo: poltrona monoblocco di Cini Boeri; Opere d'arte e di design per un arredamento di Alberti Salvati - Amborgio Tresoldi; Per la moda maschile di Joe Colombo; Architettura di Edoardo Detti di Pier Carlo Santini; Stand ed elementi componibili di Franco Mazzucchielli Tartaglino.‎

‎AA.VV.‎

‎Ottagono rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design n. 6‎

‎In 8, cm. 21 x 24,5, pp. 112 + 10 pagine pubblicitarie non numerate, con moltissime illustrazioni in bianco e nero e a colori anche a piena e doppia pagina nel testo. Brossura editoriale illustrata a colori. Fascicolo n. 6 della rivista trimestrale di architettura arredamento industrial design fondata nel 1966 dalla collaborazione di otto marchi storici del design italiano: Arflex, Artemide, Bernini, Boffi, Cassina, FLOS, ICF DePadova e Tecno, che e' stata una rivista di riferimento per il mondo del design e dell’architettura. Nel 1979 alla rivista fu assegnato il 'Compasso d'Oro', il premio dell' Associazione Disegno Industriale. La rivista ha interrotto le uscite a fine 2014 allorche' il marchio e l'archivio storico della rivista furono acquisiti da Tecno. Nel sommario di questo numero: Un nuovo american-bar di Ferdinando Rossi; Lampade nello spazio di Hans Hollen; A Parigi un ragazzo italiano - living poltrona di Zanuso di Gae Aulenti; L'architettura milanese di Caccia Dominioni di Pier Carlo Santini; Incontri con l'arte di Guido Ballo, ecc.‎

‎Anonimo‎

‎(Officine Nebiolo). Per celebrare la fondazione dell'Impero...‎

‎Album in 4, cm 39,5 x 31, 14 pagine di fotomontaggi su 7 fogli in cartone con bordatura metallica. Pieno marocchino con aquila fascista in pressofusione in alluminio e N (per Nebiolo) alla base applicata al piatto anteriore. Rarissimo album celebrativo della piu' importante fabbrica italiana di macchine e caratteri tipografici in occasione della fondazione dell'impero fascista, caratterizzato da una costruzione inedita per questo tipo di manufatti prodotti nell'ambito della  tipografia industriale e di propaganda. Il testo, che percorre le quattordici facciate come un sottopancia cinematografico, e' coerente alla stessa continuita' dei fotomontaggi che travalicano il senso delle "due pagine in una" per costituire un continuum per tutto il corso dell'intero volume nel quale il susseguirsi delle pagine rilegge in qualche modo la sequenza dei fotogrammi della pellicola. In questo senso, l'anonimo impaginatore di questo esempio pressoche' unico di tipografia modernista porta alle estreme conseguenze gli insegnamenti che, a partire dagli anni 1932-33, andavano propagandosi in Italia, grazie al lavoro del gruppo di Campo Grafico, di pubblicitari quali i collaboratori dello Studio Boggeri o altri progettisti grafici come Pagano o Edoardo Persico. Anche la mancanza del margine bianco, sostituita dalla bordatura in metallo (elemento avulso dal contesto del libro ma in sintonia con alcune sperimentazioni futuriste quali i litolatta o il bullonato deperiano) punta a stravolgere canoni che, pur resistenti, iniziavano a mostrare la loro non assoluta centralita'. Esemplificativa realizzazione dello Studio Artistico Nebiolo, diretto dal 1933 da Giulio Da Milano, sostituito a partire dal 1936 da Alessandro Butti (che volle con se il giovanissimo Aldo Novarese), presenta una prima pagina che vede una fusione di immagini che sovrappone una bandiera sabauda, il profilo in bianco della parte sommitale di un fascio littorio sulla base costituita da una cartina della Somalia. Segue l'impattante immagine, che occupa le pp. 2 e 3,  di una colonna militare coloniale in marcia, fusa con una visione parziale dall'alto di una moltitudine tratta da una manifestazione fascista e il testo che occupa la parte estrema destra, composta sull'ingrandimento del particolare fotografico del terriccio. La 4o e 5o pagina accolgono una immagine unica dei due stabilimenti Nebiolo a volo d'uccello, con sullo sfondo una visione dall'alto di Torino, sovrastata dalla visione delle Alpi e il testo che corre sullo sfondo del cielo. Seguono in 6o e 7o pagina la fotografia di 6 diverse macchine da tipografia con come decorazione posteriore, la stilizzazione del fascio littorio e il testo su sfondo bianco alla parte destra. Le pagine 8 e 9 presentano la fusione di immagini di officine come la coppia successiva fonde un blocco di caratteri tipografici, 2 tondi con i particolari delle mani dei compositori e quella di altre fasi di questa specifica lavorazione. La pagina finale e' costituita da uno sfondo composto da una varieta' di libri e giornali con in sovrastampa tre bambini somali intenti a leggere. Il testo, che rispetta la scansione delle immagini senza al contempo scadere nella didascalia ma, anzi, seguendo ritmicamente la successione fotografica, recita: "Per celebrare la fondazione dell'Impero/che volere del capo, eroismo delle legioni, disciplina del popolo hanno riconquistato all'Italia... /La societa' Nebiolo di Torino, che diffonde i suoi prodotti in tutto il mondo/L'impianto completo di una tipografia cosi' composta: platina ideale N, perforatrice a pedale Hystrix, tagliacarta ty. cucitrice z, bancone multiplex, serie di caratteri, accessori diversi, le macchine...i cui getti vengono fusi nello stabilimento fonderia di ghisa... studiate e... costruite nelle moderne officine della sezione fabbrica macchine ed i caratteri disegnati, incisi e fusi nella fonderia caratteri, saranno... mezzi fra i piu' potenti per diffondere la cultura e la civilta' romana fra le giovani generazioni del risorto impero italiano".‎

‎Anonimo‎

‎Figli di Amedeo Cassina, Meda, Milano (Catalogo panoramico della collezione Cassina)‎

‎cm 9 x 24,5 circa, pp. (40) con riproduzioni fotografiche in bianco/nero. Lievi segni di abrasione della carta in qualche punto di una pagina. Brossura editoriale con piccole bruniture al margine superiore del piatto posteriore. Rarissimo catalogo della ditta Figli Amedeo Cassina con ampia documentazione fotografica (sono presenti i numeri di catalogo) con sedie, poltroncine, tavoli e divani con nomi dei designer e descrizioni tecniche. Alla prima pagina si specifica: "Questo catalogo panoramico della collezione Cassina riassume un parte della normale produzione di sedie, poltrone, divani e tavoli, fabbricati in serie e presentati nell'ordine...". Compaiono modelli di: Gianfranco Frattini, Melchiorre Bega, Carlo De Carli, Pier Giacomo Castiglioni, Gio Ponti, Ico Parisi, Ufficio tecnico Cassina, Longoni, Eleonore Peduzzi, Nino Zoncada, WK + Ko, Renato Costa, Mario Gottardi. In appendice un elenco di navi, alberghi e bar arredati con elementi della Ditta. Cassina nasce nel 1927 a Meda. Nel dopoguerra i figli di Amedeo Cassina, Cesare e Umberto, avviano una serie di modifiche che incrementano la rilevanza dell'azienda. "Il 'salto' e' consentito dalla importante domanda dell'industria navale: e' cosi' che Cassina comincia l'espansione ed entra nel mondo degli imbottiti grazie a Gio Ponti e Nino Zoncada che realizzano gli interni della nave Andrea Doria. Il successo di quegli anni consente a Cassina di reinvestire in piu' aree per accelerare ulteriormente la crescita: l'industrializzazione e la modernizzazione dei processi produttivi; l'applicazione della tecnica di schiumatura del poliuretano al mondo dell'arredo, innovazione importantissima che ha rivoluzionato il mondo degli imbottiti; la scelta di lavorare con figure creative esterne, come Ico Parisi, Franco Albini e De Carli, che esprimevano lo stile milanese, e la focalizzazione sull'innovazione dello stile degli arredi - gia' in atto a partire dal 1890 con il pre-modernismo e il modernismo - per portare un nuovo modo di vivere nelle case..." (Giorgino, Mazzu', "BrandTelling", 2018, p. 246). Catalogo non datato ma ascrivibile agli inizi degli anni Sessanta.‎

‎Vittorio Borachia, Carlo Pagani‎

‎I letti‎

‎In 8 (cm 19 x 23,5 circa), pp. 92 con riproduzioni fotografiche in bianco/nero. mancanze ai margini della sovraccoperta. Brossura editoriale con sovraccoperta. Pubblicazione facente parte della collana "Quaderni di Domus" (n. 9) dedicata al letto con breve storia inziale e ricco apparato di immagini di molti letti e camere progettate, fra gli altri, da: Franco Albini, William M. Friedman e Hilde Reiss, Henry Hill, Luigi Caccia Dominioni, Alexander Girard, Richard Neutra, Florence Knoll, Mario Tedeschi, Ignazio Gardella, Roberto Menghi, Paolo Chessa, Marcel Breuer, Marco Zanuso, Carlo Mollino, Giulio Minoletti e molti altri...‎

‎Cooper, Guy; Taylor, Gordon‎

‎The Curious Gardeners' Six Elements of Garden Design‎

‎192 pages, illustrated, photographs by Clive Bournsell, select bibliography, index. eng‎

MareMagnum

Gravity Books
Bridlington, GB
[Books from Gravity Books]

€ 0.88 购买

‎Hillman, David and David Gibbs‎

‎Century Makers : One Hundred Clever Things We Take for Granted Which Have Changed Our Lives Over the Last One Hundred Years‎

‎8vo, 191 pages, illustrated. eng‎

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Bridlington, GB
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‎Bartolucci, Marisa; Cabra, Raul (eds.)‎

‎Karim Rashid‎

‎96 pages, illustrated, index, (Compact Design Portfolio Series). eng‎

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