PANZACCHI Enrico -
Il canto XI del Purgatorio.
Firenze, Sansoni, 1925, 8vo brossura originale con copertina illustrata, pp. 31 con una illustrazione al frontespizio.
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(Società Nazionale Dante Alighieri) -
Che cos'è la Dante.
Livorno, 1937, 8vo punto metallico, pp. 8.
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(Società Nazionale Dante Alighieri) -
“La Dante” .
Livorno, 1939, 8vo punto metallico, pp. 8.
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L'Inferno di Dante comentato da E. Camerini ed illustrato da G. Doré. Milano, Edoardo Editore.
Milano, Sonzogno, 1868, 18 ottobre, articolo e una illustrazione xilografica, stralcio di "L'Emporio Pittoresco". - !! ATTENZIONE !!: Con il termine estratto (o stralcio) intendiamo riferirci ad un fascicolo contenente un articolo di rivista, sia che esso sia stato stampato a parte utilizzando la stessa composizione sia che provenga direttamente da una rivista. Le pagine sono indicate come "da/a", ad esempio: 229/231 significa che il testo è composto da tre pagine. Quando la rivista di provenienza non viene indicata é perchè ci è sconosciuta. - !! ATTENTION !!: : NOT A BOOK : “estratto” or “stralcio” means simply a few pages, original nonetheless, printed in a magazine. Pages are indicated as in "from” “to", for example: 229/231 means the text comprises three pages (229, 230 and 231). If the magazine that contained the pages is not mentioned, it is because it is unknown to us.
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ABBO E. -
La consegna della bandiera delle donne italiane alla “Dante Alighieri” .
Roma, 1913, 9 febbraio, copertina illustrata a colori in fascicolo originale completo di pp. 16 de "La Tribuna illustrata - Supplemento illustrato della Tribuna" .
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ABBO E. -
S.M. Il Re sale a bordo della “Dante Alighieri” per assistere alle gare navali di tiro, nel Golfo degli Aranci.
Roma, 1913, 14 settembre, copertina illustrata a colori in fascicolo originale completo di pp. 16 de "La Tribuna illustrata - Supplemento illustrato della Tribuna" .
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(NOCENTINI Armando - MELONI Silvia) -
La casa di Dante. Guida del museo.
Firenze, Unione Fiorentina, 1976, 16mo brossura con copertina illustrata a colori, pp. 31 con 5 tavole fotografiche fuori testo.
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MAZZALI Ettore -
Dante. La vita - il pensiero - le opere.
Milano, Accademia, 1979, 16mo brossura con copertina illustrata, pp. 220, numerose sottolineature a lapis e a matita nel testo e a margine (Biblioteca Accademia). Firma di possesso.
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(Mazzali Ettore) -
La divina commedia. Purgatorio.
Milano, Nuova Accademia, 1964, 16mo brossura, pp. 258 (La letteratura italiana, 4).
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HOLMES George -
Dante.
Milano, Dall'Oglio, 1981, 16mo brossura con copertina illustrata, pp. 140 (Universale moderna, 202).
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ALIGHIERI Dante -
La Divina Commedia. Paradiso.
Milano, Fabbri, 1985, 8vo brossura con sovraccopertina illustrata a colori, pp. 312 (Le perle della letteratura universale). Firma di possesso.
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ALIGHIERI Dante -
La Divina Commedia.
Milano, Hoepli, 1907, 16mo legatura in mezza pelle con titolo dorato al dorso, pp. 124, numerose sottolineature a matita nel testo e a margine. Tracce d'uso.
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ALIGHIERI Dante -
La Divina Commedia, con postille e cenni introduttivi di Raffaello Fornaciari, riveduti da Piero Scazzoso. Edizione minuscola ad uso delle letture pubbliche e delle scuole.
Milano, Hoepli, 1961, 16mo, copertina originale bicolore, carta cinese; pp. XXI+577, ben conservato.
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BALBO Cesare -
Vita di Dante.
Firenze, Le Monnier, 1853, 16mo brossura originale, pp. VIII-496 con strappi e mancanze all'ultima pagina ed al dorso
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MASCIONI Grytzko.
LO SPECCHIO GRECO. PREFAZIONE A MOLTI VIAGGI.
pagg. XXIX-579, con illustrazioni e fotografie.
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GALLI Ettore.
DETTI E SPIRITI DELLA PARLATA PAVESE. (Raccolta di frasi, espressioni, motti arguti, sentenze, proverbi, ecc.) Testo dialettale con versione italiana.
pagg. 218.
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Dante Alighieri
LA DIVINE COMEDIE DE DANTE ALIGHIERI
Traduite par André Pératé. Lingua del testo: FRANCESE. "Les bois qui ornent ce volume ont été gravés par JACQUES BELTRAND d'après SANDRO BOTTICELLI". Dimensioni: 18 x 25,5 cm circa. Stato di conservazione: Qualche segno del tempo e dell'uso (brunature della carta e piccole macchioline gialle su alcune pagine) ma, nel complesso, un buon esemplare. Privo di scritte, sottolineature o altri segni nel testo. Nessuna firma d'appartenenza. Un parte del "Paradiso" è ancora intonsa.All'interno è stata rilegata anche la copertina originale (completa del dorso). Con una tavola a piena pagina e illustrazioni in nero all'inizio e alla fine di ogni cantica. Al fondo del volume sono presenti le note al poema.
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Ada Ruschioni
Dante e la poetica della luce
In questo volume l'autrice evidenzia e illustra, con approfondita analisi, la dimensione semantico-simbolica che può assumere nella poesia in genere e, in questo caso, in quella più alta e più forte dell'Alighieri, anche un solo elemento stilistico: nello specifico, il termine luce che, con i suoi omologhi e affini atmosferici e astrali - sole, stelle, lume, lumera, fulgore, splendore ecc. - attinge, nelle tre cantiche della Divina commedia, una ricorrenza e una potenza artistico-figurativa nonché catartica di eccezionale intensità e liricità fino a divenire nei tre regni - Inferno, Purgatorio e Paradiso - il modulo e il simbolo emblematico e poetico per eccellenza. Autori: Ada Ruschioni.
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Ghezzi M. L. (cur.)
Il processo di Dante. Celebrato il 16 aprile 1966 nella basilica di San Francesco in Arezzo
br. Dante Alighieri fu condannato a morte. Non tutti ricordano questa vicenda che porta il sommo poeta all'esilio da Firenze a causa del suo impegno politico. Solo oggi il comune toscano ha tolto questa condanna. Questo volume si occupa della ricelebrazione nella Basilica di San Francesco in Arezzo nel 1966 della vicenda giudiziaria di Dante Alighieri, risalente ad oltre sei secoli addietro. Documenti antichi si sommano a testimonianze attuali di avvocati e giudici talvolta non di professione, talvolta esponenti assolutamente di spicco della vita politica italiana, come il futuro presidente della Repubblica Giovanni Leone, qui nella parte di uno dei giudici dell'Alighieri. Il fatto riporta all'attualità la nostra storia profonda: ecco il libro per capirla. Per capire perché un intellettuale impegnato per un futuro migliore rischiava e rischia la vita.
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Kelsen Hans
Lo Stato in Dante. Una teologia politica per l'impero
br. Argomenti letterari volutamente variopinti, e allo stesso tempo intramati da un sottile fil rouge, da un ordito quasi magico di rimandi che realizza una speciale, forse alchemica, riconnessione tra il giuridico, il politico e l'economico. Una selezione accurata e ragionata dei capolavori della letteratura, per articolare e analizzare gli aspetti prismatici e abissali della legge, per riportare al centro l'azzurro, colore dell'anima, complesso e plurale, e per suggellare l'aspetto angelico della parola, nella compiuta consapevolezza che essa non è tanto qualcosa che inventiamo o impariamo a scuola, quanto piuttosto una potenza che esercita su di noi un invisibile potere. Presentazione di Monateri Pier Giuseppe. Postfazione di Frosini Tommaso Edoardo.
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Pisano Dario
Nel cammin di nostra vita. Dante, Petrarca e Boccaccio visti da vicino
br. Il libro si compone di un trittico di saggi, ognuno dei quali offre un'ampia panoramica sulle rispettive tre corone trecentesche (Dante, Petrarca e Boccaccio). Si indirizza, oltreché agli specialisti, a tutti gli appassionati e ai curiosi che vogliano riaccostarsi alla nostra massima letteratura antica. Il primo capitolo è dedicato alla vita di Dante, narrata sulla base di una ricognizione delle fonti biografiche antiche e moderne, tra le quali spicca, per importanza e profondità artistica, il Trattatela in laude di Dante di Giovanni Boccaccio, il padre della narrativa europea e il primo tempestivo pontefice del culto dantesco. Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, ai quali sono dedicati i restanti due capitoli, sono i dioscuri che hanno fondato la tradizione letteraria moderna, con la responsabilità di amministrare l'eredità dantesca, secondo due prospettive culturali profondamente diverse l'una dall'altra. I saggi raccolti mirano così a raccontare a un lettore odierno in cosa consista la perenne giovinezza artistica dei nostri capolavori delle origini.
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Autori vari
Dante e la cultura islamica
Dopo quasi un secolo di polemiche, è assodato che Dante arricchì la sua formazione intellettuale e la sua ispirazione grazie anche all'influsso della cultura islamica. Il libro, attraverso le voci di alcuni critici di primo piano (tra i quali spicca il nome della filologa Maria Corti), mostra i diversi aspetti di questo influsso, che nulla toglie alla grandezza dell'autore della "Divina Commedia". Curatori: C. Capone.
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Lombardo G. (cur.)
Sotto il velame. Dante tra universalità esoterica e universalismo politico
brossura Dalle prime intuizioni di Ugo Foscolo ai fondamentali studi di Gabriele Rossetti, da Giovanni Pascoli a René Guénon, la problematica dell'ermeneutica dantesca è stata interpretata in termini iniziatici ed esoterici e in una prospettiva intellettuale più elevata, nonostante l'ostracismo della critica dantesca ufficiale. Il Collegio Mediolanum del Rito Simbolico Italiano ha posto al centro dell'attenzione le opere degli autori menzionati, nell'intento di dare un contributo teso a rilanciare gli studi sui significati più profondi dell'opera dantesca, come si evince dai saggi di Piero Vitellaro Zuccarello e Luigi Della Santa. La questione della censura delle opere concernenti l'esoterismo di Dante s'intreccia con la prolungata rimozione dal panorama culturale italiano della questione delle fonti islamiche della Divina Commedia, che ancora in certa misura persiste. In Italia una tale rimozione è durata più a lungo che in altri paesi, a causa di un becero nazionalismo e da un malinteso senso della "cattolicità" di Dante. Nel saggio di Grossato sono state anche esaminate le concezioni politiche universalistiche di Dante, poggianti sull'idea da lui propugnata di un impero universale spiritualmente legittimato, concezioni che si riscontrano sia nel ghibellinismo occidentale sia nell'Islam. Infine, Marco Vannini ha fornito un raffronto fra le prospettive di Dante e quelle del grande metafisico tedesco Meister Eckhart.
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Bonessio di Terzet E. (cur.)
Dante Maffei. La regola del gioco
brossura
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Galletti Franco
La bella veste della verità. La dottrina iniziatica/sapienziale di Dante e dei fedeli d'amore la la loro influenza intellettuale e politica
br. Secondo una felice espressione di Francesco De Sanctis, per Dante Alighieri e per la cerchia di poeti con i quali era in rapporto, la poesia è "la bella veste della verità". Questo studio è dedicato a illustrare come questa verità rivestita di poesia fosse per l'Alighieri l'"infallibile veritade" che un poeta, se è veramente tale, conosce elevandosi per ogni grado dell'essere fin dove "risiede" la Divinità. Dalle riflessioni pionieristiche di Ugo Foscolo e Giovanni Pascoli, uno studio esaustivo sulla dottrina iniziatica-sapienziale di Dante, in attesa del settimo centenario della morte del poeta. Postfazione di Alberto Ventura.
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Kelsen Hans
Lo Stato in Dante. Una teologia politica per l'impero
br. Argomenti letterari volutamente variopinti, e allo stesso tempo intramati da un sottile fil rouge, da un ordito quasi magico di rimandi che realizza una speciale, forse alchemica, riconnessione tra il giuridico, il politico e l'economico. Una selezione accurata e ragionata dei capolavori della letteratura, per articolare e analizzare gli aspetti prismatici e abissali della legge, per riportare al centro l'azzurro, colore dell'anima, complesso e plurale, e per suggellare l'aspetto angelico della parola, nella compiuta consapevolezza che essa non è tanto qualcosa che inventiamo o impariamo a scuola, quanto piuttosto una potenza che esercita su di noi un invisibile potere. Presentazione di Monateri Pier Giuseppe. Postfazione di Frosini Tommaso Edoardo.
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Vandi Serena
Satura. Varietà per verità in Dante e Gadda
br. "Satura" è il primo studio comparativo su Dante e Gadda. Il libro propone una nuova categoria interpretativa che collega le opere dei due autori, innovando la "linea plurilinguistica" Dante-Gadda tracciata da Gianfranco Contini. Adottando il nome originario della "satira" come guida comparativa, l'autrice estende oltre il genere satirico due suoi aspetti chiave - varietà di forma e contenuto e missione di svelamento della verità - per riconoscerli, nella loro connessione, come strutture fondamentali delle opere di Dante e Gadda. Un'analisi retorico-stilistica comparata dei loro testi, unita all'osservazione delle loro riflessioni di poetica, dimostra come i due autori abbiano in comune non solo una tendenza alla varietà, non solo linguistica e stilistica, ma anche un'idea di letteratura quale missione eticognoseologica di rivelazione della verità. Precisamente, Dante e Gadda condividono lo speciale nesso "varietà per verità", che viene chiamato "satura". Prefazione di Paola Italia e Giuseppe Ledda.
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Cimini Mario
Il codice gestuale nella Commedia e altre cose dantesche
br. Punto centrale di questa raccolta è l'indagine sulla comunicazione non verbale, ossia sul codice gestuale e prossemico nella Commedia. Si tratta di un tema solo marginalmente toccato dalla critica, che tuttavia può fornire utili indicazioni per illuminare sotto una luce nuova aspetti non trascurabili della poesia di Dante, senza dimenticarne i valori estetico-culturali e il senso della sua attualità. L'analisi si avvale di una metodologia fondamentalmente semiotica, ma che contamina liberamente categorie ermeneutiche a sfondo psicologico, antropologico e linguistico. Cimini inoltre fornisce un'interessante lettura dell'XI canto del Paradiso e fa alcuni interventi che insistono sulla ricezione della Commedia nella cultura italiana ed europea del secondo Ottocento. In particolare si mette a fuoco la cosiddetta interpretazione esoterica del poema, con un'attenzione precipua alle teorie del suo maggiore sostenitore, Gabriele Rossetti.
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Ardissino E. (cur.)
Dante: filosofia e poesia della giustizia. Dalla «Monarchia» alla «Commedia»
br. Il legame fra legge, diritto e giustizia è particolarmente stretto ed evidente nell'opera di Dante, in quanto fondato sull'evoluzione e sull'interazione delle due scientiae che lo hanno ad oggetto nel periodo in cui egli opera: la teologia e la scientia iuris. L'Alighieri, infatti, vive alla fine del secolo di massimo splendore degli studi giuridici medievali, che avevano ritrovato un nuovo impulso nelle città italiane a partire dall'XI secolo. Egli li interpreta e ne ridefinisce la funzione su basi filosofiche e teologiche che mirano alla ideazione di una società ben guidata, fondata sulla giustizia, che prelude alla perfetta communitas celeste e ad essa guida. Su queste basi è costruito non solo il De monarchia, ma anche il poema, specie la terza cantica, più prossima alla stesura del trattato politico. Il volume indaga tali fondamenti e gli sviluppi che assume il tema della giustizia nel De monarchia da prospettive filosofiche, storiche, giuridiche e letterarie, e ne individua gli sviluppi nel poema.
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Lomonaco F. (cur.); Megale C. (cur.)
Dante e Vico. Alle radici della vita civile
br. Con questo volume di studi vichiani intendiamo onorare, in forma sobria e niente affatto autocelebrativa, un impegno didattico e scientifico avviato nel 2011 e perseguito ininterrottamente nei dieci anni successivi. La formula scelta è stata quella del "Premio" filosofico che, nel 2021, ha onorato il settecentesimo anniversario della morte dell'Alighieri. Dante e Vico, quindi, il Dante di Vico, indagati da esperti studiosi nazionali e internazionali, partecipanti come tutor degli studenti al Premio e al Convegno internazionale annuale intorno al filosofo napoletano nel suo tempo e nella nostra vita civile assai sensibile alle tematiche di un'aggiornata educazione civica.
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Hollander, Robert
Il Virgilio dantesco: tragedia nella ?Commedia?.
cm. 17 x 24, 156 pp. Biblioteca di ?Lettere italiane? - Studi e testi 305 gr. 156 p.
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Lectura Dantis Mystica. Il poema sacro alla luce delle conquiste psicologiche odierne. Atti della Settimana Dantesca (28 luglio - 3 agosto 1968).
cm. 17,5 x 26, xvi-560 pp. con 23 tavv. f.t. 570 gr. xvi-560 p.
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Martellotti, Guido
Dante e Boccaccio e altri scrittori dall'Umanesimo al Romanticismo.
cm. 14 x 21, 504 pp. con 2 tavv. f.t. Saggi di ?Lettere italiane? 564 gr. 504 p.
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Maschere (Le) del Dio prestigiatore. Il Poema Sacro come organico susseguirsi delle pi? suffragate ?costanti d'inconscio?. Catalogo della mostra introduttiva agli incontri danteschi 1969.
cm. 18 x 24,5, 152 pp. con 27 tavv. f.t. Estratto da: Lectura Dantis Mystica. 370 gr. 152 p.
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Mastrobuono, Antonio C.
Essays on Dante's philosophy of history.
cm. 18 x 25,5, 200 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia Inglese 415 gr. 200 p.
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Mostra di codici danteschi. Biblioteca Medicea-Laurenziana.
cm. 15,5 x 21,5, 18 pp. con 9 tavv. f.t. 76 gr. 18 p.
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Olschki, Leo S.
Letteratura dantesca. Cat. 75.
cm. 20 x 29, 130 pp. con 12 figg. Olschki, Leo S. - Cataloghi della libreria antiquaria 800 gr. 130 p.
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Fasani, Remo
Il poema sacro.
cm. 14 x 21, viii-154 pp. Saggi di ?Lettere italiane? 249 gr. viii-154 p.
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Procaccioli, Paolo
Filologia ed esegesi dantesca nel Quattrocento. L'?Inferno? nel ?Comento sopra la Comedia? di Cristoforo Landino.
cm. 18 x 25,5, 266 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 570 gr. 266 p.
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Psicoanalisi e strutturalismo di fronte a Dante. Vol. II: Lettura della ?Commedia?. Atti dei mesi danteschi di Gressoney St. Jean.
cm. 18 x 25,5, 520 pp. con 34 tavv. f.t. 1085 gr. 520 p.
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Psicoanalisi e strutturalismo di fronte a Dante. Atti dei mesi danteschi di Gressoney St. Jean.
cm. 18 x 25,5. I tre volumi. 0 gr.
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Psicoanalisi e strutturalismo di fronte a Dante. Vol. III: Incontro con le altre opere. Atti dei mesi danteschi di Gressoney St. Jean.
cm. 18 x 25,5, 528 pp. con 2 tavv. f.t. 1060 gr. 528 p.
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Rigo, Paola
Memoria classica e memoria biblica in Dante.
cm. 14,5 x 21, 184 pp. Saggi di ?Lettere italiane? 267 gr. 184 p.
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Sabbatino, P. - Scorrano, L. - Sebastio, L. - Stefanelli, R.
Dante e il Rinascimento. Rassegna bibliografica e studi in onore di Aldo Vallone.
cm. 18 x 25,5, 212 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 470 gr. 212 p.
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Sbacchi, Diego
La presenza di Dionigi Areopagita nel ?Paradiso? di Dante.
cm. 17 x 24, xxiv-148 pp. Biblioteca di ?Lettere italiane? - Studi e testi Dante si avvalse dell?astrologia e dell?angelologia per determinare la tipologia dei beati e fu in questo aiutato dal commentario di Albero Magno al ?De Caelesti Hierarchia?: prova che Dante conosceva tale opera ? la prerogativa attribuita agli angeli chiamati Troni. Dalla tradizione dionisiana-eriugeniana deriv? poi la triplice struttura dell?universo, che comporta un?ascesa in ciascuna parte del cosmo. Altro debito dionisiano ? l?uso della metafora dello specchio. Dante used angelology and astrology to classify the kinds of blessed and he was helped by Albertus Magnus? commentary on the ?De Caelesti Hierarchia?: the proof that Dante read Albertus? commentary is the prerogative he gives to the angels called Thrones. From neoplatonic Dionysian-eriugenian philosophy, the poet took the threefold structure of the universe, which implies a journey through each section. Another Dionysian debt is the use of the metaphor of the mirrors. 334 gr. xxiv-148 p.
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Sebastio, Leonardo
Il Poeta tra Chiesa e Impero. Una storia del pensiero dantesco.
cm. 17 x 24, 214 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia Dante poneva alla base del suo pensiero l?idea di un sapere come prodotto sociale e il principio che ?ciascuno uomo a ciascuno uomo naturalmente ? amico?; da ci? scaturiva un dovere di solidariet? per chi facesse professione di sapienza: questi doveva collocare il suo sapere e se stesso nella societ? e nella gerarchia che da Dio giunge al mondo sublunare. Il IX canto del Purgatorio ? nodale, costituendo un momento culminante nella teoria etico-politica del Poeta. Dante based his thought on the idea of knowledge as a social product and on the principle that ?men are naturally friendly to each other?: from which derived a sense of solidarity among those who made erudition their profession: these learned people had to collocate themselves and their knowledge in a society and a hierarchy leading from God to the sublunar world. The IX canto of Dante?s Purgatorio is a critical point constituting a climax in the ethic-political theory of the Poet. 412 gr. 214 p.
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Sebastio, Leonardo
Il poeta e la storia. Una dinamica dantesca.
cm. 18 x 25,5, 266 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 575 gr. 266 p.
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Alighieri, Dante Recensuit L. Bertalot.
De Monarchia libri III.
cm. 15 x 23, 112 pp. 185 gr. 112 p.
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Ardizzone, Maria Luisa
Dante. Il paradigma intellettuale. Un'inventio degli anni fiorentini.
cm. 17 x 24, xxvi-264 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia Studio di intellectual history che valuta la natura teologico-filosofica e retorico-poetica della cultura dantesca, questo volume ricerca e stabilisce una continuit?/discontinua tra la Vita nova, la sua tematica della ?loda? e le prime due canzoni che il Convivio commenter? La capacit? di porre relazioni tra contenuti culturali lontani ? parte di quanto viene considerato e apre alla metodologia su cui si strutturer? il Convivio e a modelli culturali futuri. This volume is a study of intellectual history focusing on the theological-philosophical and rhetorical-poetic nature of Dantean culture. It searches for and establishes a continuity-discontinuity between Vita Nova, the theme of the ?loda? and the first two canzoni Dante will comment on in the Convivio. Dante?s attempt to find relationships among different cultural models is part of what is researched.The methodology of Convivio seems to be announced. 544 gr. xxvi-264 p.
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Barberi Squarotti, Giorgio
Il tragico cristiano. Da Dante ai moderni.
cm. 14,5 x 20, iv-252 pp. Saggi di ?Lettere italiane? Il volume muove da una serie di studi danteschi alternamente dedicati a specifici problemi della ?Commedia? e a interpretazioni generali del poema, per passare poi a rapporti fra la Commedia e il Petrarca volgare, con particolare riferimento ai ?Triumphi? di cui tenta una lettura non usuale. Un?ampia parte dell?opera riguarda la questione teorica del tragico cristiano con la successiva lettura di testi e autori che si ritiene di avere opportunamente identificato (come Dante, Manzoni, alcuni contemporanei). The volume moves from a series of Dante studies, dedicated in turn to specific problems of the ?Commedia? and to interpretations of the poem in general, towards the relationship between the Commedia and vulgar Petrarca with particular reference to the ?Triumphi? of which it attempts an unusual reading. A large part of the work covers the theoretical question of Christian tragedy with the subsequent readings of suitably identified texts and authors (such as Dante, Manzoni and some contemporaries). 333 gr. iv-252 p.
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