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Ellul Jacques
Sans feu ni lieu : Signification biblique de la Grande Ville
Gallimard Voies ouvertes Broché 1975 Exemplaire service de presse. In-8 (14 x 20,5 cm), broché, 297 pages ; des rousseurs sur les plats, petits défauts et pliure d'usage sur le premier plat, dos plissé, coiffes frottées, coin supérieur droit de la première page coupé de biais, quelques surlignages au crayon papier dans le texte, état général correct. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
书商的参考编号 : lu2075
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Engle Anita
Spie all'ombra della mezzaluna. Il sogno irrealizzato di un unico Stato Arabo-Ebraico
8vo. Prima guerra mondiale. Dopo iI massacro degli Armeni, la furia turca rischia di travolgere anche il popolo d'Israele. È allora che alcuni amici, spinti dall'urgenza di liberare la Palestina, decidono di istituire una rete di spionaggio per appoggiare i liberatori inglesi. Nasce così il N.I.L.I. (acronimo di Netzach Israel Lo Ishakare, La Gloria di Israele non mentirà né si pentirà), dal coraggio di piccoli uomini che, giunti da disparate zone, si erano insediati imparando a convivere pacificamente con gli arabi. A costo della vita stessa, per tutta la durata del conflitto, essi servirono da collegamento fra le truppe del generale Allenby di stanza in Egitto e gli ebrei ostili, trasportando armi, dispacci e informazioni sulla dislocazione del nemico. Aaron Aaronsohn, agronomo e botanico, scomparso in circostanze misteriose; sua sorella Sarah, vera fiamma del N.I.L.I., che quando il gruppo venne denunciato dall'Yishuv (comunità ebraica fedele agli ottomani) si tolse la vita per non tradire i suoi segreti; Absalom Feinberg, Yosef Lishanskye molti altri. Tanto determinante fu il loro ruolo nella vittoria inglese, quanto nullo il merito che fu loro tributato.
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ERPE (Thomas Van, dit Erpinus).
GRAMMATICA EBRAEA généralis.Cum duplici indice, altere librorum & sapitum, altero vocum omnium ebrai carum.
Genève, chez Jean de Tournes,1627, 1 plein velin d'époque, manque sur 1 coin. in-12 de 318 pp. + 40 feuillets d'index, ex-libris manuscrit, quelques rousseurs dans les marges ;
书商的参考编号 : 14395
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Ertel Rachel
Le roman juif américain: Une écriture Minoritaire
8vo, br. ed. 380pp.
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ESTRUGO, José Meir Hazan
El retorno a Sefarad. Un siglo después de la Inquisición. Prólogo de Jorge Domingo
8vo, br. ed. pp.159. EL retorno a Sefarad. Un siglo después de la Inquisición evoca las costumbres y el folclor popular de los sefarditas, los descendientes de los judíos expulsados de España. José Meir Estrugo revive el romancero popular, las canciones de cuna, la actividad de la prensa sefardí, el pujante comercio, las alcurnias judías de origen español, las consejas que oía a las judías ancianas en la judería de Esmirna y el habla de la calle. «Somos como discos fonográficos vivos para los estudiantes del español antiguo». Las lecturas de Don Quijote y La Celestina inspiraron el reencuentro del autor con las raíces judías de Sefarad. Su visita al barrio de Santa Cruz, la judería de Córdoba, los chuetas de Palma de Mallorca, las reminiscencias gastronómicas y musicales despertaron sus recuerdos de infancia. Sin obviar el debate suscitado en las cortes republicanas en apoyo de las comunidades judías de Marruecos y las escuelas israelitas de Tánger, tuteladas como difusoras de la cultura judía española. EL sefardita José Meir Estrugo Hazán (Esmirna 1888-La Habana 1962) estudió en El Cairo y emigró a Estados Unidos en 1911. Ingresó en la masonería como miembro de la West Gate Lodge 333, de Los Ángeles. Viajó a España para conocer sus raíces culturales judías en 1921. Participó en Estambul en la fundación de la Casa de España, en 1923, con la misión de fomentar la historia y cultura. Casó con Nuria Gabay. Proclamada la Segunda República en España, se instaló en Madrid en 1931. Combatió por la causa republica como capitán de infantería del cuartel general del Ejército del Norte. Tras un viaje por varios países se estableció en La Habana. Se inscribió en el Centro Hebreo Sefardí de Cuba desde 1951 y en la Logia Unión Ibérica en 1954. Publicó trabajos de investigación vinculados con la cultura sefardí en Sefarad, Revista de Dialectología y Tradiciones Populares y la revista mejicana Norte. Es autor de Los sefardíes, Datos y apunte de los sefardíes y del texto que hoy presentamos. en espanol.
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Falchi Simonetta
L'ebreo errante. Gli infiniti percorsi di un mito Letterario
8vo, br. ed. 158pp. Io mi fermerò e avrò riposo, tu invece dovrai vagare". Con queste parole, secondo alcune leggende medievali, Cristo aveva condannato l'Ebreo Errante per averlo insultato lungo il Calvario. Da allora il mesto vagabondo ha viaggiato nel patrimonio letterario universale, assumendo di volta in volta il ruolo di pio pellegrino, di savio veggente o di crudele alchimista, fino al Novecento, quando diviene la personificazione dell'Uomo che resiste alle prove della vita, l'Altro o Everyman. Questo volume vuole ricreare il contesto letterario in cui si è sviluppato il mito dell'Ebreo Errante, per mettere in risalto le peculiari caratteristiche della sua costante e inquietante presenza nelle letterature anglofone. Dall'incontro con i pellegrini sulla via di Canterbury nei versi di Chaucer, l'eterno viandante ha vagato col suo sguardo mesmerico fra i testi di Coleridge, Shelley, Lewis, Maturin, Joyce, Wiesel e molti altri fino ad approdare, nel 2007, sulle pagine di Stephen Gallagher.
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Fantoni Gianluca
Storia della Brigata ebraica. Gli ebrei della Palestina che combatterono in Italia nella Seconda guerra Mondiale
8vi, ril in sovracop. pp. 240. Un'indagine sull'unica unità combattente che nella Seconda guerra mondiale vide tra le sue file ebrei della Palestina. Un libro che è, al contempo, la riscoperta di una vicenda vera, ma mai raccontata sul serio, e una riflessione sull'uso pubblico e politico della storia. La Brigata ebraica fu una brigata inquadrata nell'esercito britannico, nata nel 1944 per operare in Italia, composta soprattutto (ma non solo) da ebrei, molti dei quali provenienti dalla Palestina. Questo libro è importante per almeno due ragioni. In primo luogo non vi è sostanzialmente nessun lavoro storiografico su questa vicenda straordinaria: gli ebrei d'Europa, durante la Shoah, trovano un'occasione di riscatto a guerra ancora in corso, combattendo contro i nazifascisti nel teatro bellico italiano. In secondo luogo, in Italia, negli ultimi anni, la presenza della Brigata ebraica nelle manifestazioni del 25 aprile è stata occasione di forte conflitto, tra comunità ebraiche e simpatizzanti di sinistra filopalestinesi. Spesso, nell'ambito di questa diatriba, si sostengono tesi storiograficamente errate sia sulla Brigata ebraica sia sul legame negli anni Quaranta tra palestinesi e nazismo. È il momento di riformulare questo dibattito – in modo pacato – partendo da fatti concreti e non da leggende militanti. La Brigata ebraica – Jewish Brigade Group – fu l'unica unità combattente che vide tra le sue file ebrei di Palestina. Si batté in Italia, e solo in Italia. Perché un libro sulla Brigata ebraica? Prima di tutto perché la vicenda è di estremo interesse. La nascita della Brigata ebraica, il suo impiego operativo, la sua eredità militare e morale si intrecciano con una serie di fatti storici e di questioni storiografiche di grande rilevanza. La storia della Brigata ebraica getta nuova luce su queste vicende e permette di guardare a tali questioni da un punto di vista inconsueto. Tra questi temi si devono annoverare: la storia della Palestina negli anni Trenta e Quaranta; la storia del sionismo; il rapporto tra fascismo e mondo islamico. Inoltre la Brigata ebraica ha fatto notizia negli ultimi anni a causa delle polemiche sorte per la presenza di manifestanti che hanno sfilato con le sue bandiere, bianche e blu con la Stella di Davide, dunque le bandiere di Israele, al corteo del 25 aprile, festa della Liberazione. Questo libro parla quindi della "riscoperta" della Brigata ebraica, e di come la sua storia sia stata pubblicizzata da alcuni gruppi di pressione che sono una componente importante dell'ebraismo italiano. Si discute anche degli attacchi alla Brigata che sono arrivati da altri gruppi. Entrambe queste posizioni sono analizzate con attenzione come casi esemplari di un uso pubblico e politico della storia.
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Fazio Mara
Dal giardino all'inferno. Lettere di una nonna ebrea dalla Germania. 1933-1942
8vo, br. ed. 298pp. Nel 1928 Ludwig Lindner, un liberale protestante, viene nominato console della Repubblica di Germania a Genova e sposta in Liguria la sua famiglia, composta dalla moglie, Elisabeth Binswanger, di famiglia ebraica, e dai figli Lore e Wolfgang. Lore era la mamma dell'autrice di questo libro. Tra i due rami della famiglia – quello che resta in Germania e quello trapiantato in Italia – intercorre un fitto carteggio: centinaia di lettere scritte con cadenza regolare dalla nonna Lina e dalla sua nipotina Anneliese, destinate ai parenti «italiani». Trascritte e tradotte nei loro passaggi più importanti, queste lettere rappresentano ora un documento eccezionale, che ci permette di vivere in presa diretta le vicende di una famiglia ebraica tedesca dall'ascesa al potere di Hitler, nel 1933, alla deportazione delle due donne, nel 1942. Dalla serenità di un giardino sulle rive del Danubio all'inferno del Lager. Il carteggio, composto di parole sincere, intime, familiari, strazianti, descrive nel suo complesso il lento percorso, durato nove interminabili anni, attraverso il quale nonna e nipote vengono condotte senza pietà, umiliazione dopo umiliazione, all'esito atroce della deportazione e della morte. Grazie al lavoro di contestualizzazione storica operato da Mara Fazio, in queste pagine il lettore ha il privilegio di seguire la storia in prima persona, condividendo la commozione, l'angoscia, le esili speranze, la dignità, l'impotenza e il terrore che le parole di queste lettere ancora suscitano a distanza di ottant'anni. Ed è tanto più importante che l'operazione di recupero di questo materiale unico sia stata compiuta proprio da Mara Fazio, una diretta discendente, che oltre alla competenza storiografica mostra una dedizione ostinata, ispirata da profonda pietas filiale, dolorosamente percepibile.
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Fernand DEVISMES
HISTOIRE des GRANDES CIVILISATIONS
Un ouvrage de 477 pages, format 230 x 185 mm, illustré, relié simili cuir, publié en 1971, Nouvelle Librairie de France (Paris), bon état
书商的参考编号 : LFA00a19
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FERRARI Francesco
La comunità postsociale. Azione e pensiero politico di Martin Buber
8vo, br. ed. pp.140. Nell'antitesi tra il collettivismo della società di massa - sostrato imprescindibile dei totalitarismi della prima metà del Novecento - e il suo individualismo atomizzato, Martin Buber coglie il segno più visibile della crisi dell'umano. Muovendo da qui, il volume ripercorre le diverse stazioni dell'agire e del pensiero politico del filosofo ebreo-tedesco: il suo difficile legame con il movimento sionista; l'amicizia con Gustav Landauer; il rifiuto del comunismo sovietico, cui egli contrappone la ricerca di un socialismo religioso e utopico; la resistenza spirituale buberiana negli anni del nazionalsocialismo; il suo instancabile impegno per il dialogo e la riconciliazione, tanto con la Germania posthitleriana quanto all'interno del conflitto arabo-israeliano. Al tempo stesso, vengono ricostruite le invarianti strutturali del discorso politico-sociale buberiano: la comunità, la società, lo Stato.
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FETIS Jean-François
Histoire Générale de la Musique depuis les temps les plus anciens jusqu'à nos jours.
PARIS, Firmin Didot Frères - 1869 - In-8 ° Relié dos cuir frotté - Initiales dorés J.H. au 1er Plat - Tomes I 1 II seuls - T. I : Préface I à VIII - 140 figures - 527 pages - T. II : Avant-Propos I à VI - 421 pages - 97 figures.
书商的参考编号 : 1805
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FETIS Jean-François
Histoire Générale de la Musique depuis les temps les plus anciens jusqu'à nos jours.
PARIS, Firmin Didot Frères - 1869 - In-8 ° Relié dos cuir frotté - Initiales dorés J.H. au 1er Plat - Tomes I 1 II seuls - T. I : Préface I à VIII - 140 figures - 527 pages - T. II : Avant-Propos I à VI - 421 pages - 97 figures.
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Feuchtwanger Lion Arnold Zweig
Il compito degli Ebrei
16mo, br. ed. 77pp. Gennaio 1933: Adolf Hitler viene nominato cancelliere e adotta una serie di provvedimenti volti a instaurare un regime totalitario e spiccatamente antisemita. Lion Feuchtwanger e Arnold Zweig, celebri scrittori ebreo-tedeschi, si trovano all'estero e decidono di non tornare in Germania. Continueranno però a riflettere su temi come la storia, la cultura e l'identità ebraiche. I due saggi contenuti ne "Il compito degli ebrei" che, pubblicati a Parigi in quello stesso fatidico 1933, vengono proposti ora al lettore italiano si inseriscono perfettamente nella medesima tradizione di pensiero rivelandosi nel contempo assai stimolanti e stilisticamente pregevoli. Ciò vale per il contributo di Feuchtwanger, secondo il quale il nazionalismo ebraico, in quanto fenomeno cosmopolita ed esclusivamente culturale, sarà in grado di arricchire in misura determinante un mondo ormai senza frontiere, come per il breve saggio di Zweig, il quale prende in esame l'insopprimibile volontà di esprimersi che aveva contraddistinto l'attività di tanti artisti provenienti dalle comunità ebraiche dell'Europa orientale e i risultati prodotti nei diversi ambiti artistici.
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FEUCHTWANGER Lion, Prefazione Wlodek Goldkorn
Il diavolo in Francia: Con l'aggiunta dell'episodio conclusivo La fuga di Marta Feuchtwanger
8vo, br 280pp. Scrittore molto noto negli anni Venti e Trenta, amato dal giovane Primo Levi, Feuchtwanger si trasferì in Francia dopo l'ascesa di Hitler al potere. Ma allo scoppio della guerra, in quanto proveniente da un Paese nemico, fu internato in un campo ricavato in una ex fornace di mattoni vicino ad Aix-en-Provence. Il libro è il resoconto della lunga estate del 1940 quando lo scrittore, insieme ad altri duemila tedeschi e austriaci, vive un'esperienza sempre più angosciante man mano che le truppe della Wehrmacht avanzano nella Francia collaborazionista e si avviano a «liberare» i connazionali internati. Racconto acuto, ironico nella sua drammaticità, scritto in una prosa asciutta e al contempo riflessiva in cui l'autore riesce a vedere se stesso con l'occhio di uno scrittore e non di una vittima. Con la consapevolezza di narrare, in prima persona, una serie di episodi che preludono alla fine di un mondo. [...] (Dalla prefazione di Wlodek Goldkorn)
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FIelds Gary
Enclosure: Palestinian Landscapes in a Historical Mirror
8vo, br. ed. Enclosure marshals bold new and persuasive arguments about the ongoing dispossession of Palestinians. Revealing the Israel-Palestine landscape primarily as one of enclosure, geographer Gary Fields sheds fresh light on Israel s actions. He places those actions in historical context in a broad analysis of power and landscapes across the modern world. Examining the process of land-grabbing in early modern England, colonial North America, and contemporary Palestine, Enclosure shows how patterns of exclusion and privatization have emerged across time and geography. That the same moral, legal, and cartographic arguments were copied by enclosers of land in very different historical environments challenges Israel s current rationale as being uniquely beleaguered
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Filson, Floyd V
"Yesterday". A Study of Hebrews in the Light of Chapter 13. By Floyd V. Filson. (= Studies in Biblical Theology, Second Series, Vol. 4).
London: SCM Press 1967. 88 Seiten. 8° (17,5-22,5 cm). Orig.-Broschur. [Softcover / Paperback].
书商的参考编号 : 105490
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Finn James
The Jews in China: their synagogue, their scriptures, their history &c.
8vo. 130 x 189 mm. viii, 86, [1] pp.Cloth. Fine. Documenting the Jewish community in Kai Feng Fu, from over a millenia of steady residence. Fascinating study of ancient jewish residents in China from over 1000 years ago
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Finzi Roberto
Il pregiudizio. Gli ebrei di Marx, di Lombroso e di Croce
8vo ril. e sovracop. , pp. 240, cm 14x20. (Saggi Bompiani). L'analisi dell'immagine dell'ebreo tramandata dall'opera di tre personalità della cultura otto-novecentesca si snoda in un percorso che affronta, tanto la storia quanto la politica e la società. Espressione di scuole di pensiero diverse - il socialismo scientifico per Marx, la scienza positivista per Lombroso e l'idealismo liberale per Croce -i tre sono uniti dal comune intento progressista di liberare l'uomo dai pregiudizi. Essi rinvengono nella storia stessa del popolo d'Israele la naturale spiegazione alle ostilità che nei secoli esso si è attirato: il costante rifiuto dell'assimilazione, il timore dell'estinzione della propria identità minoritaria in quella maggioritaria sarebbero alla base della nascita e prolificazione dei pregiudizi nei suoi confronti. L'autore, sulla scorta di Sartre, propone invece un paradigma alternativo: l'ebreo provoca disagio perché portatore di un'identità forte, capace di resistere a violente persecuzioni, una capacità che genera avversione e infine odio antisemita. D'altronde lo stesso sterminio attuato da Hitler e dai suoi alleati non avrebbe potuto prolificare se in larga parte della popolazione europea non si fossero annidati profondi stereotipi antiebraici, che la cultura della modernità non era stata capace di sradicare.
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FLAVIUS JOSEPHE
Histoire des Juifs, écrite sous le titre de Antiquités judaïques, traduite sur l'original grec revu sur divers manuscrits par M. Arnauld d'Andilly - tome 2
Bruxelles, chez E.H. Fricx, 1684 , vol 2- rel. plein velin d'ep.
书商的参考编号 : 3049
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Fleischer, Rabbi Benjamin
From Dan to Megiddo An Outline of Jewish Military History Throughout the Ages Presented Biographically
Volume 1 (probably all that was published) original cloth pp.184. An Outline of Jewish Military History Throughout the Ages Presented Biographically."
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Foa Anna
Ebrei in Europa. Dalla Peste Nera all'emancipazione. XIV-XVIII Secolo
8vo, ri. tela ed. in sovracoperta collana "Storia e società", numero pagine 380
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Foa Anna
Ebrei in Europa. Dalla Peste Nera all'emancipazione. XIV-XVIII Secolo
8vo,br. ed., numero pagine 380
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Folman Ari Lena Guberman
Dov'è Anne Frank
8vo grande, br. ed. Dopo aver realizzato il graphic novel tratto dal Diario di Anne Frank, il regista israeliano Ari Folman, affiancato dalla disegnatrice Lena Guberman, racconta di nuovo la storia di Anne. Questa volta però lo fa da un punto di vista originale e insolito, quello di Kitty, l'amica immaginaria a cui sono confidati i segreti del Diario. E attraverso il suo sguardo sognante e determinato ci restituisce tutta la scottante attualità del messaggio di Anne. Un messaggio che dobbiamo tornare ad ascoltare per far sì che le tragedie della Storia non si ripetano. «Non puoi saperlo, Anne, ma oggi il tuo nome è conosciuto in tutto il mondo; tutti hanno letto il tuo diario, quel diario che mi è sempre vicino e che ora è il mio cuore pulsante. E anche se non ti sarà di grande conforto, posso dire che un altro dei tuoi sogni – il sogno di innamorarti – è diventato reale per me grazie all'incontro con Peter. E il mio Peter sta facendo tutto il possibile per realizzare un altro dei tuoi splendidi sogni: aiutare altri bambini come te che ancora oggi soffrono nel mondo, vittime delle armi e delle stragi compiute dagli uomini. Gli stessi uomini che tu credevi fossero fondamentalmente buoni, benché avessero inventato la guerra e i suoi orrori» (Kitty). In una notte di tempesta, nella casa di Anne Frank ad Amsterdam, ormai diventata da decenni un visitatissimo museo, d'improvviso, all'interno della stanza dove è conservato l'oggetto più prezioso di tutti, il manoscritto del Diario, prende corpo la figura di una ragazzina. Ha una chioma di capelli rosso brillante ed è vestita in modo strano per i nostri tempi: è Kitty! L'amica immaginaria a cui Anne ha scritto per due anni si materializza in carne e ossa e ci accompagna in un viaggio sospeso tra passato e presente. Riviviamo con lei i momenti della sua amicizia con Anne: le gioie e le tribolazioni del loro rapporto, i tanti istanti magici di un legame intimo e speciale come nessun altro. Scopriamo insieme a lei, ignara di tutto, la tragica sorte che è toccata alla famiglia Frank. E insieme a lei fuggiamo, perché le autorità la scambieranno per una ladra che ha rubato il Diario; imbattendoci nelle vite dei tanti in fuga da violenze e guerre che oggi sono costretti a nascondersi, come Anne si era nascosta al tempo dei nazisti.
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Fontanesi Giuseppina, Pref. Rodolfo Mondolfo
Il Problema Dell'amore Nell'opera Di Leone Ebreo
br. ed. ill.originale pp. 185, dorso con etichetta e mancanza di circa 2com nella parte superiore, pp.80-81 in fotocopia. altrimenti buono. raro. giuda judah abrabanel avrabanel spinoza
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Fosdick, Harry Emerson
A Pilgrimage to Palestine
332 pp.+ Color FoldMap, Blue Hardback, Gilt title, VG, 1st ed.(4 months trip in Egypt, Palestine & Syria)
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FRANCE (Anatole)
Le Procurateur de Judée
Paris, Société des Amis des Livres, 1902. In-12, 84 pp., demi-maroquin à coins havane de V. Champs, filets dorés sur les plats, dos à nerfs orné de caissons dorés, tête dorée sur témoins, couverture conservée (minuscules frottements, rousseur marginale).
书商的参考编号 : 17437
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Frankfort Henri Frankfort H. A. Wilson John A. Jacobsen Thorkild Irwin William A
The Intellectual Adventure of Ancient Man: An Essay of Speculative Thought in the Ancient Near East (Oriental Institute Essays)
Oriental Institute Of The University Of 1977 410 pages 14 605x22 86x2 6162cm. 1977. Broché. 410 pages.
书商的参考编号 : 100132603
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Frank Anna, Pref. Francesco Flora, Trad. E. D. Nissim
Racconti
8vo, br. ed. con bandelle, pp. 128
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Friedman Isaiah
Germany, Turkey, and Zionism, 1897-1918.
8vo, cloth XIV, 461pp Expansion of the author's thesis, London, 1964. Includes index. Bibliography: p. [429]-451. 22 cm. as new condition. ISBN: 0198225288
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Fubini Guido
L'antisemitismo Dei Poveri
8vo, br. ed. pp.97.
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Fubini Guido
La condizione giuridica dellebraismo italiano: dal periodo napoleonico alla Repubblica.: Presentazione di Arturo Carlo Jemolo.
8vo: Prima edizione, collezione Biblioteca di cultura, 116. Formato: XVII, 129 p., 21 cm, bross, fascetta editoriale. una macchia sul retro della copertina, altrimenti ottimo.,
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Fuchs, Daniel; Goren, Jacob; Boulagnon, Andre; Smith, Mrs. Jean; Reeves, Kenneth A.; Levitt, Dr. T.S.; Levitt, Zola; Ennis, W.; Rubin, C.; Wardell, R.; Holmes, Dr. J.
The Chosen People [Magazine], November (Nov.) 1972 - Summer Camp in Jerusalem
20 page magazine. 9 x 6". Reproductions of black and white photos. A monthly publication intended as a medium of information concerning the Jews, Israel and the work of the American Board of Missions to the Jews, Inc. Features: Salutation by Daniel Fuchs discusses reaction of Jewish media to Christian Hebrews; Summer Camp in Jerusalem; "Jacob's Well" at First Baptist Church, Dallas; Long Island Missionary Team Reports - photo-illustrated article; Incidents from the Field; Why not acknowledge Christianity's debt to Judaism?; and more. Printed upon glossy stock. Moderate wear. Clean and unmarked. A sound copy. Book
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FÉTIS, F.-J.
Histoire Générale de la Musique depuis les temps les plus anciens jusqu'a nos jours
1869 Paris: Librairie de Firmin Didot Frères, Fils et Cie., 1869-1876 ~ 5 vol. ~ Figures dans le texte: t1: 140, t2: 97; t3: 75 + 2 pl. depli.; t4: 28; t5: 35 I: 2f+VIII+527p; II: 2f+VI+1f+421p; III: 2f+561p+ 2 pl.; IV: 2f+555p; V: 2f+381p ~ 25x17x19cm. ~superbe! dans un etat exceptionel reliure demi maroquin bleu nuit à coins , bordures soulignées par un filet doré dos superbement travaillé titre auteur et date decor à la lyre , la reliure est signée AFFOLTER , A VOIR PHOTOS SUR DEMANDE
书商的参考编号 : 3308
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Fölkel Ferruccio (a cura)
Storielle Ebraiche
16mo, br. ed.
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Galante Avram
Histoire Des Juifs De Turquie, 9 Volumes
8vo., 9 volumes ([4], 396 p.; [4], 290 p.; [4], 352 p.; viii, 374 p., 2 maps; vii, 341 p.; viii, 366, [1] p.; viii, 342 p.; vi, 323 p.; vi, 255 p.). 1- Les Juifs de Constantinople sous Byzance. Les Juifs sous la domination des Turcs Seldjoukides. Les Juifs d'Istanbul sous Mehmet le Conquerant. Histoire des Juifs d'Istanbul depuis la prise de cette ville en 1453 par Mehmet II jusqu'a nos jours (1er volume). 2- Histoire des Juifs d'Istanbul depuis la prise de cette ville en 1453 par Mehmet II jusqu'a nos jours (2me volume). Histoire des Juifs d'Anatolie (1er volume); les Juifs d'Izmir (Smyrne) (1ere partie). 3- Histoire des Juifs d'Anatolie (1er volume); les Juifs d'Izmir (Smyrne) (2eme partie). Histoire des Juifs d'Anatolie (2eme volume) (1ere partie). 4- Histoire des Juifs d'Anatolie (2eme volume) (2eme partie). Appendice a l'histoire des Juifs d'Anatolie. 5- Documents officiels Turcs concernant les Juifs de Turquie. Appendice a l'ouvrage Documents officiels Turcs concernant les Juifs de Turquie. Recueil de nouveaux documents inedits concernant l'histoire des Juifs de Turquie. 6- Nouveau recueil de nouveaux documents inedits concernant l'histoire des Juifs de Turquie. Encore un nouveau recueil de documents concernant l'histoire des Juifs de Turquie -etudes scientifiques. Quatrieme recueil de documents concernant les Juifs de Turquie proverbes Judeo-Espagnols. Cinquieme recueil de documents concernant les Juifs de Turquie -divers sujets Juifs. Sixieme recueil de documents concernant les Juifs de Turquie et divers sujets Juifs. 7- Septieme recueil de documents concernant les Juifs de Turquie et divers sujets Juifs. Histoire des Juifs de Rhode, Chio, Cos, etc. Appendice a l'histoire des Juifs de Rhode, Chio, Cos, etc. et fin tragique des communautes Juives de Rhodes et de Cos, oeuvre du brigandage Hitlerien. Turcs et Juifs, etudes historique, politique. 8- Turcs et Juifs, etudes historique, politique (suite). Appendice a l'ouvrage Turcs et Juifs, etudes historique, politique. Appendice a mes ouvrages Turcs et Juifs. Nouveaux documents sur Sabbetai Sevi organisation et us et coutumes de ses adeptes. Don Joseph Nassi d'apres de nouveaux documents. 9- Esther Kyra d'apres de nouveaux documents. Don Salomon Aben Yaeche Duc de Metelin. Hommes et choses Juifs Portugais en Orient. Medecins Juifs au service de la Turquie. Un chapitre inedit de l'histoire Juive: Marranes Iraniens. Le Juif dans le proverbe: Le conte et la chanson Orientaux. Abdul Hamid II et le sionisme. L'adoption des caracteres Latins dans la langue Hebraique signifie sa dislocation. La presse Judeo-Espagnol mondiale. international customers please inquire on shipping.
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GAREL Michel
D'une main forte. Manuscrits hébreux des collections françaises
Paris, Bibliothèque Nationale de France/Seuil, 1991, 25 x 29,5, 208 pages sous cartonnage éditeur illustré. Iconographie noir & blanc et couleurs. Ouvrage publié à l'occasion de l'exposition présentée à la Galerie Mansart du 17 octobre 1991 au 15 janvier 1992.
书商的参考编号 : LIVRE4545451224
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GAREL Michel
D'une main forte. Manuscrits hébreux des collections françaises.
Paris: Seuil, Bibliothèque nationale, 1991 in-4, 207 pages, illustrations. Bibliographie, trois index. Cartonnage illustré d'éd., très bon état. Préface d'Emmanuel Leroy-Ladurie. Joint le carton d'invitation à l'inauguration de l'exposition à la Bibliothèque nationale. L'ouvrage décrit 148 manuscrits hébreux.
书商的参考编号 : 1225923
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Gardenal Gianna
L'antigiudaismo nella letteratura cristiana antica e Medioevale
In-8 (Cm 20 x 12), pp. 340, brossura editoriale illustrata. Collana Shalom, collana diretta da Paolo de Benedetti. Normali segni del tempo
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GAY Peter
My German Question: Growing Up in Nazi Berlin
8vo. xii + 208pp., b/w pls., A Renowned historian tells of his youth as an assimilated antireligious Jew in Nazi Germany.
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Gebirtig Mordechaj
Le Mie Canzoni
8vo gr, br. ed. cura di Rudi Assuntino.Trascrizioni musicali di Cecilia Montanaro. .Trascrizione dallo yiddish, traduzioni e glossario di Laura Quercioli . cm.17x24, pp.221, num.esempi music.nt., senza cd o cassetta
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Gebirtig Mordechaj
Le mie canzoni. Con Audiocassetta
8vo, br. ed. come nuovo,221pp. con la sua cassetta. raro.
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Geller, Ruth Lillian
Roma Ebraica Duemila Anni Di Immagini / Jewish Rome: A Pictorial History of 2000 Years
Soft Cover. Very Good-. Both English and Italian text. B/w photographs throughout. 174pp. Excellent/No Jacket. Soft Cover. Octavo. this book is written in English and Iralian. It traces the Jewish population in Italy from Titus and the Jews In Rome to Spanish Jews to the Renaissance, to the Messianic movement, to the Fascist movement and recovery. Well done with 72 pictures as the book goes along. Inside appears clean and unread.
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Gentilini Gianni
PASQUA 1475. Antigiudaismo e lotta alle eresie: il caso di Simonino
8vo, br. ed. bandelle 22,5 cm. 208 pagine 16 tavole in bianco e nero fuori testo . Una città nelle Alpi, apparentemente tranquilla, si appresta a festeggiare i riti della Pasqua. Il piccolo figlio di Andrea il conciapelli scompare improvvisamente, nonostante le affannose ricerche dei genitori e delle numerose persone coinvolte non se ne trova traccia. Qualche settimana prima, durante la quaresima, un predicatore francescano aveva tuonato dal pulpito profetando che dagli ebrei sarebbe venuta una sciagura. La lotta contro l'usura era la giustificazione della sua accesa ostilità, ma le storie di ebrei malvagi pronti a compiere sacrilegi o a uccidere bambini erano già radicate nell'immaginario popolare. Non passò molto e iniziò a serpeggiare l'idea che si dovesse indagare nella direzione della piccola comunità ebraica e della sua modesta sinagoga. Giunse però la spontanea denuncia di alcuni maggiorenti della comunità che una sera si recarono a dichiarare di aver rinvenuto il corpo esanime del piccolo nella derivazione di una roggia che attraverso una saracinesca portava direttamente l'acqua del fiume negli scantinati all'interno delle loro case. Nonostante la collaborazione il loro arresto avvenne la sera stessa, con l'esclusione di donne e bambini, confinati nei loro domicili. Inizia così una vicenda processuale drammatica che ha visto finire torturati, uccisi e messi al rogo tutti i maschi della piccola comunità ebraica. Ogni cosa è stata meticolosamente registrata negli atti che ancora oggi parlano con dovizia di particolari della tragedia.
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Germinal (Raphaël) :
Le Destin religieux de l'Humanité. Essai de philosophie occulte.
Paris-Bruxelles, Editions de la revue "Demain", 1944 ; in-16 (18,5 cm), broché ; 334; [2] pp., couverture crème illustrée par Guy Oskeling, imprimée en noir et jaune.
书商的参考编号 : 20208
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Gerbi Sandro
Ebrei Riluttanti
8vo, br. ed. 166pp. Un libro controcorrente, in cui Sandro Gerbi non è andato alla ricerca delle proprie radici ebraiche, bensì si è concentrato sul processo inverso: ovvero sulla graduale secolarizzazione della sua famiglia nel corso del Novecento, attraverso l'abbandono della fede avita e della comunità ebraica fino alla ricorrente pratica dei matrimoni misti. Senza nostalgie, ma anche senza alcun rifiuto della propria ascendenza. Il racconto inizia con il 1938, anno in cui il padre dell'autore, lo storico ed economista Antonello Gerbi, dovette lasciare l'Italia per il Perù a causa della legislazione razziale. Analoga la sorte dei suoi due fratelli (entrambi già affermati, l'uno come giornalista sportivo e l'altro come medico), che trovarono riparo negli Stati Uniti. Con una scrittura vivace e ricca di aneddoti, l'autore ripercorre poi le vicende 'ebraiche' che lo hanno lambito nel corso del tempo: la nascita in Perù nel '43 per via dell'esilio del padre, il rientro in Italia nel '48, la sopravvivenza di uno specifico 'lessico famigliare', un viaggio in Israele nel dicembre '67, alcuni incontri decisivi (con l'esperto finanziario Renato Cantoni, il filosofo Lukács, i giornalisti Stille e Montanelli, l'agente letterario Linder). Fino al commovente primo ritorno a Lima nel 2010, 62 anni dopo esserne partito. Il volume è infine impreziosito da un album fotografico, che attinge a numerosi archivi privati.
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Germinario Francesco
Il mito della cospirazione ebraica: nel laboratorio di Urbain Gohier: Un falsario antisemita e le sue Teorie
8vo, br. ed. 270pp. Fra Ottocento e Novecento, la pubblicistica antisemita si è caratterizza per la folta presenza di pseudonimi, noms de plumes e, infine, di falsi. I Protocolli dei Savi Anziani di Sion hanno costituito – e costituiscono ancora oggi – il falso più famigerato. Ma prima che i Protocolli cominciassero a circolare nell’Europa del primo dopoguerra, divenendo poi la Bibbia dell’antisemitismo, compreso quello nazista, altri falsi erano già apparsi. Fra questi, quelli di Urbain Gohier, A nous la France! (1913) e Le droit de la race supérieure (1914). Con quei due falsi, Gohier, un autore spesso trascurato negli studi sull’antisemitismo, e che non a caso nel dopoguerra sarebbe stato uno dei diffusori del Protocolli, anticipava il tema dominante di quest’ultimo testo, quello dell’esistenza di una cospirazione ebraica per la conquista del potere, associato alla presenza di numerosi stereotipi, come quello di un potere segreto ebraico sulla stampa e la cultura in genere. Arrabbiato pubblicista antisemita, spesso in polemica con gli stessi antisemiti, vicino alle posizioni di uno dei padri dell’antisemitismo contemporaneo, Édouard Drumont, le posizioni di Gohier – espressione di atteggiamenti populisti e tradizionalisti, al tempo stesso - e i suoi due falsi sono un utile laboratorio per delineare alcuni aspetti dell’universo ideologico dell’antisemitismo, dalla visione cospirazionista della storia ai rapporti teorico-politici fra il razzismo e l’antisemitismo. In Appendice, la prima traduzione italiana di ampi estratti dai due falsi.
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Germinario Francesco
Razza del sangue, razza dello spirito. Julius Evola, l'antisemitismo e il nazionalsocialismo (1930-43) (ISBN:9788833913018)
8vo, br. ed.
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Germinario Francesco
Una cultura della catastrofe. Materiali per un'interpretazione Dell'antisemitismo
8vo, br. ed. 448pp. Dopo Auschwitz, è possibile pensare l'antisemitismo come ideologia politica? L'antisemitismo europeo è stato talvolta considerato dalla ricerca storica come un atteggiamento irrazionale, senza precisi obiettivi politici. Anche nella storiografia italiana sono stati finora pochi i contributi che indagavano gli aspetti teorico-politici dell'antisemitismo. Questo è invece da considerare un vero e proprio universo ideologico, alla stregua del liberalismo e del marxismo. Come qualsiasi altra ideologia, non solo l'antisemitismo ha avuto i suoi ideologi, ma ha un proprio mercato politico, i ceti medi e soprattutto quei settori della società borghese liberale timorosi che le crisi finanziarie possano erodere il loro status. Possiamo definire l'antisemitismo come un progetto di rivoluzione antiborghese, ma non anticapitalistica. In altri termini, esso è da considerarsi un socialismo del capitale, ovvero un socialismo della circolazione contrapposto al socialismo della produzione di impianto marxista.
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Germinario Francesco a Cura Di
Il negazionismo. Un fenomeno Contemporaneo
8vo, br. ed- pp.118
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Gerrits André
The Myth of Jewish Communism: A Historical Interpretation: 16
8vo, br. ed. 220pp. Jewish Communism' was one of the most powerful and destructive political myths in 20th-century Europe. The cry of Jewish communist conspiracy turned traditional, often religiously inspired anti-Jewish sentiments into a murderous anti-Semitic rampage. The connection of Jews with communism has always been an extremely sensitive issue, which cannot simply be dismissed as a fully irrational phenomenon. Jews were disproportionately present in the revolutionary movement. This does not make the myth of Jewish Communism less mythical, but it does imply that real interests and conflicts were involved. This book presents the first full-length analysis of the identification of Jews with communism. It traces the myth of Jewish Communism from the traditional anti-Jewish prejudices on which it is built, to its crucial role in Eastern European Stalinist and post-Stalinist politics. It documents the painful controversies that the participation of Jews in the revolutionary movement has generated among Jewish observers, among communists, and also among historians. The Author : André Gerrits is Associate Professor in East European Studies at the University of Amsterdam, where he holds the Jean Monnet Chair in European Integration, and Senior Research Fellow at the Netherlands Institute of International Relations (Clingendael).
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